XXXII Congresso Internazionale AIOP Palazzo della Cultura e dei
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XXXII Congresso Internazionale AIOP Palazzo della Cultura e dei
XXXII Congresso Internazionale AIOP Palazzo della Cultura e dei Congressi Bologna, 21-22-23 Novembre 2013 Giovedì, 21 Novembre 2013 SALA EUROPA 09.00 – 17.00 Corso di aggiornamento precongressuale Conseguire risultati clinici predicibili con materiali innovativi Relatori: Dott. Daniel Edelhoff, Odt. Oliver Brix Per un'estetica predicibile del restauro finale è necessario che odontoiatra ed odontotecnico affrontino congiuntamente gli aspetti clinici e tecnici. Un approccio sistematico prevede un'attenta pianificazione del trattamento con una ceratura analitica da cui dipendono la scelta dei materiali, la preparazione del dente o dei denti, la gestione dei tessuti molli e la scelta del concetto occlusale più idoneo. I restauri provvisori svolgono un ruolo essenziale nella comunicazione tra il paziente e il team odontoiatrico che ne assicura la riabilitazione, migliorando la predicibilità del risultato finale. La tecnologia CAD/CAM, in cui rientrano anche lo scanner facciale 3D e i dispositivi per la registrazione digitale dell'occlusione dinamica, può arricchire quest'approccio con strumenti diagnostici innovativi e con l'accesso a materiali di restauro migliorati. I polimeri ad alta densità, per esempio, offrono nuove possibilità di trattamento con i provvisori a lungo termine, un approccio mini-invasivo o non invasivo che consente di testare alla prova dei fatti l'obiettivo di trattamento. Gli odierni sistemi in ceramica integrale, che comprendono una vasta gamma di materiali, si prestano ad un ampio ventaglio di indicazioni. L'uso di strutture in ceramica a base di disilicato di litio e di diossido di zirconio, insieme con una ceramica di rivestimento con identiche caratteristiche, consente ai professionisti del settore odontoiatrico di coprire quasi tutte le indicazioni nel campo della protesi fissa, pur raggiungendo gli stessi risultati estetici eccezionali. Nel corso dell'intervento, il team descriverà alcuni casi clinici e indicazioni diverse che consentono di illustrare l'uso di più tecnologie e materiali nell'ambito di casi complessi e in quello della riabilitazione implantare. Verranno esaminate tutte le fasi delle procedure di restauro. Verrà fornita una documentazione passo dopo passo su trattamenti già consolidati, dalla tecnica adesiva alla ceramica a base di diossido di zirconio, dalla A alla Z. Punti chiave: Analisi estetica e funzionale Scelta dei materiali Preparazione guidata con l'ausilio di una mascherina Ceramica integrale Tecnologia CAD/CAM Tecnica adesiva Casi complessi Cambiamento della DVO Concetti occlusali Polimeri ad alta densità Sovrastruttura implantare Obiettivi: Acquisire informazioni sugli ultimi sviluppi della tecnologia in campo diagnostico, compreso lo scanner facciale 3D, la registrazione digitale e gli splint realizzati con CAD/CAM. Identificare gli elementi fondamentali della comunicazione all'interno del team in modo da ottenere risultati predicibili nel cambiamento di DVO. Capire i criteri di scelta dei materiali per utilizzare adeguatamente sia i provvisori a lungo termine realizzati in ambiente CAD/CAM e cementati con composito, sia i restauri definitivi in ceramica integrale. Imparare a gestire un approccio conservativo alla rimozione di strutture dentarie sulla base della mascherina diagnostica. Scoprire il potenziale estetico e funzionale dei nuovi materiali da restauro, ma anche i loro limiti. Migliorare la propria conoscenza della corretta adesione in funzione della tipologia di materiale da restauro. Imparare a conoscere meglio le nuove soluzioni proposte nel campo della progettazione di sovrastrutture implantari. CV Dr. Daniel Edelhoff Daniel Edelhoff, odontotecnico, odontoiatra, Ph.D. Professore associato presso l'Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera, Germania. Daniel Edelhoff ha conseguito il diploma di odontotecnico certificato presso la Scuola di odontotecnica di Düsseldorf, Germania. Si è diplomato nel 1991 per poi conseguire la laurea in odontoiatria nel 1994, presso l'Università di Aquisgrana, Germania. Dal 1999 al 2001 è stato visiting professor presso il Dental Clinical Research Center dell'Oregon Health and Sciences University di Portland (Oregon) Ha conseguito il Ph.D. nel giugno 2003 all'Università di Aquisgrana ed è attualmente professore associato presso il Dipartimento di protesi e scienza dei materiali dentali dell'Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera. Daniel Edelhoff è iscritto all'albo dei protesisti, alla Società Tedesca di Medicina Orale e Maxillofacciale e alla Società Tedesca di Protesi Dentaria e Biomateriali (DGPro). È inoltre Vicepresidente dell'Associazione di Odontoiatria (ADT), fa parte dei comitato consultivo della DGPro, è Membro Associato dell'American Academy of Esthetic Dentistry (AAED) e dell'International College of Dentists (ICD), nonché Presidente Scientifico dell'8° Congresso mondiale della Federazione Internazionale di Odontoiatria Estetica (IFED) 2013 a Monaco. Nel 2010 ha ricevuto il premio “Best Lecture” dell'Association of Dental Technology (ADT), nel 2011 il premio “Best article of the year” della rivista italiana Dental Dialogue. Nel 2011, 2012 e 2013 ha ricevuto per 3 volte il premio “Best Teacher” rilasciato dagli studenti dell'Università Ludwig-Maximilian e dall'Associazione odontoiatrica bavarese. Tra il 1999 e il 2001 ha beneficiato di un assegno di ricerca internazionale dalla Società Scientifica Tedesca (DFG). È autore di numerosi articoli nazionali e internazionali nei campi della clinica e della ricerca, nonché autore di dichiarazioni scientifiche. CV Odt. Oliver Brix Oliver Brix, Odontotecnico Master, ha frequentato gli studi in odontotecnica dal 1985 al 1989. Ha lavorato successivamente in diversi laboratori odontotecnici e studi dentistici fino al 2001. E’ noto a livello internazionale come relatore su argomenti legati all’estetica e alla ceramica. Oliver Brix mette a disposizione la propria esperienza all’industria dentale, in qualità di consulente, ed è stato coinvolto nello sviluppo di varie tecniche e materiali. Si è specializzato nei settori dell’estetica, funzione, ceramica integrale, modellazione biomeccanica della superficie occlusale e implantologia. Dal 1994 esegue lavori di protesi fissa funzionale ed estetica per diversi studi dentistici. Oliver Brix ha partecipato a numerosi programmi di formazione in Germania e all’estero. Nel 2001 ha pubblicato il suo libro “Concetti di base nell’estetica dentale” (Teamwork media srl). Nel 2002 ha fondato il proprio laboratorio “Innovatives Dentaldesign Brix”, che si occupa principalmente di restauri in ceramica integrale. Nel 2013 ha pubblicato il suo nuovo libro “Il fascino della ceramica integrale” (Teamwork media srl). WORKSHOP Major SPONSOR 17.30 - 19.30 Assemblea Soci Attivi SALA MAGENTA B 17.30 – 19.00 LE CERAMICHE DENTALI: UN VIAGGIO TRA ARTE E SCIENZA Venerdì, 22 Novembre 2013 •SESSIONE CLINICA SALA EUROPA 09.15 – 10.00 Sempre e solo ceramica? Dott. Roberto Spreafico Le resine composite e gli agenti adesivi sono stati introdotti alla fine degli anni 50 del secolo scorso. Gli agenti adesivi, inizialmente utilizzati per l’adesione allo smalto, sono stati costantemente migliorati e sono oggi utilizzati anche come adesivi dentinali. Costantemente migliorate nelle loro caratteristiche chimico-fisiche ed estetiche le resine composite sono oggi largamente utilizzate come materiale da restauro e per la cementazione adesiva di restauri protesici indiretti parziali e totali. Cavità di I, II, II, IV e V classe di Black possono essere restaurate in una singola seduta tramite l’applicazione diretta del materiale composito. Tuttavia nel caso di grandi cavità, coperture cuspidali e ridotto substrato dentale la tecnica diretta non è sufficiente per ottenere una forma anatomica adeguata e sempre predicibile. Il composito può anche essere utilizzato come materiale per restauri semidiretti (Chair-Side) ed indiretti soprattutto nel caso di inlays, onlays ed overlays. Scopo della relazione è di analizzare discutere i limiti entro i quali la resina composita può essere utilizzata. CV Dott. Roberto Spreafico Il Dottor Roberto C. Spreafico si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982 , presso l’Università degli Studi di Torino. Ha frequentato L’Istituto di Medicina Dentale dell’Università di Ginevra dal 1983 al 1986 conseguendo il titolo di LMD. E’ Socio attivo della Accademia Italiana di Conservativa. E’ socio attivo della European Academy of Esthetic Dentistry. Fondatore e socio attivo dell’ Accademia Italiana di odontoiatria Estetica. Fondatore di Digital Dental Academy. Associate Editor di “European Journal of Esthetic Dentistry” Membro del comitato di lettura di: “Journal of Adhesive Dentistry” Autore di numerosi articoli scientifici su riviste Nazionali ed Internazionali. E’ autore di 16 capitoli di libri sull’odontoiatria estetica e adesiva. E’ co-autore del libro : Adhesive Metal-Free Restorations : current concepts for the esthetic treatment of posterior teeth. ( Quintessenz Verlags-GMBH ) tradotto in : Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Coreano. E’ relatore in Congressi scientifici in Italia e all’estero, ha tenuto lezioni in numerose Università Italiane e Straniere. Attualmente esercita la libera professione a Busto Arsizio, Varese. 10.00-11.00 Metallo ceramica: prossimi al divorzio? Dott. Carlo Monaco La metallo-ceramica è considerata il “gold standard” in termini di durata e successo clinico longitudinale nelle riabilitazioni protesiche. L’avvento di nuovi materiali e di tecnologie avanzate, hanno modificato l’approccio restaurativo, associando richieste estetiche a trattamenti sempre meno invasivi. In questo scenario, le metallo-ceramiche a base di leghe preziose e non preziose, utilizzate in modo tradizionale o con sistematiche CAD/ CAM, laser sinteringo laser melting,ritrovano le loro indicazioni nelle differenti situazioni cliniche. La relazione si propone di analizzare gli aspetti relativi alle proprietà chimico/ fisiche, all’interfaccia con i veneering ceramici e alle indicazioni cliniche delle metalloceramiche nell’ottica di un uso attuale e moderno, in perfetta simbiosi con i materiali metalfree. CV Dott. Carlo Monaco Ricercatore confermato e Professore Aggregato presso l’Università degli studi di Bologna dove svolge attività clinica e di ricerca nel servizio di Protesi Orale e Riabilitazione Maxillo-facciale diretto dal Prof. Roberto Scotti. Laureato nel 1992 in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Bologna, nel 2002-04 è Professore a contratto di Protesi nella medesima sede. Negli anni 2000-03 è Visiting Researcher presso il reparto di Cariologia della scuola di Medicina Dentale dell’Università di Ginevra diretto dal Prof. Ivo Krejci. Nell’anno 2003 consegue il Master in Science e nel 2005 il Ph.D in materiali dentali presso l’Università degli Studi di Siena. Nel 2005, 2008 e 2009 ha vinto il primo premio AIOP per la migliore ricerca in ambito protesico. Nel 2006 ha ottenuto due primi premi al convegno internazionale CONSEURO. E’ titolare dell’insegnamento di Protesi presso il corso di Laurea in Igiene, e di Tecnologie Protesiche e di Laboratorio presso il corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Nel 2013 ha conseguito il dottorato in Scienze dei Materiali presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Bologna. 11.45-13.00 Evoluzione del ruolo della zirconia nello studio odontoiatrico moderno Dott. Ariel Raigrodski Nel corso di questo intervento si esamineranno le proprietà straordinarie della zirconia e i risultati di alcuni studi clinici su restauri in zirconia. Si vedrà in che modo l'avvento della tecnologia CAD/CAM possa contribuire alla produzione di restauri in zirconia monolitica o bistrato, esaminando i vantaggi e i limiti di ciascuna di queste soluzioni. Inoltre, ci si concentrerà sul ruolo della zirconia e della tecnologia CAD/CAM nella progettazione e nella fabbricazione di abutment implantari personalizzati e di strutture avvitate, sottolineando l'ottima gestione dei tessuti molli perimplantari sotto il profilo dell'estetica e della salute. Verranno presentati alcuni casi completi per illustrare l'utilizzo della zirconia nell'ambito di un approccio interdisciplinare al trattamento, concentrandosi su casi clinici reali e di difficile soluzione, ma anche sulle complicazioni che possono insorgere nell'ambito della pratica quotidiana. Gli obiettivi di apprendimento sono i seguenti: • Acquisire una miglior comprensione delle caratteristiche straordinarie della zirconia e delle loro applicazioni nell'utilizzo clinico; considerare vantaggi e limiti dei restauri in zirconia • • Descrivere il contributo della tecnologia CAD/CAM nel semplificare la produzione di restauri in zirconia bistrato e monolitica. Discutere i vantaggi e i limiti della tecnologia CAD/CAM sotto il profilo del design e della produzione degli abutment, descrivere i vantaggi e i limiti degli abutment e delle strutture in zirconia ed illustrare le linee guida per il loro utilizzo. CV Dott. Ariel Raigrodski Il Dott. Raigrodski è docente presso il Dipartimento di odontoiatria restaurativa e professore associato presso il dipartimento di Scienze dei materiali e ingegneria dell'Università di Washington. Fa parte del comitato di lettura del Journal of Esthetic and Restorative Dentistry, del Journal of Prosthodontics, del Journal of Prosthetic Dentistry e dell'American Journal of Esthetic Dentistry. Si è laureato presso l'Università Ebraica di Gerusalemme (Israele). Successivamente, ha conseguito la specializzazione in protesi presso la School of Dentistry dell'Università di Stato della Louisiana, dove ha conseguito il titolo di fellow in impianti ed estetica, ottenendo anche il Master of Science. Fa parte dell'American Board of Prosthodontics, dell'American College of Prosthodontists, dell'International College of Dentists e di molte organizzazioni professionali. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici ed è stato uno dei curatori della versione inglese del libro “All-Ceramics At A Glance”. Ha inoltre redatto alcuni capitoli di “Interdisciplinary Treatment Planning Part I” e “Interdisciplinary Treatment Planning Part II” pubblicati da Quintessence nel 2009 e nel 2012. La sua attività di ricerca è imperniata soprattutto sulla ceramica integrale, sugli impianti e sulla tecnologia CAD/CAM. È uno stimato relatore a livello nazionale e internazionale ed ha un suo studio privato che si occupa esclusivamente di protesi ed impianti a Kenmore, Washington. 14.30-15.30 Le ceramiche integrali: indicazioni, limiti e prospettive future Dott. Marco Nicastro L’ evoluzione dei materiali ceramici ha portato ad un grande cambiamento in protesi fissa. Sempre più dentisti nel mondo hanno sostituito la metallo ceramica con procedure metalfree. Il panorama dei materiali presenti sul mercato è però molto vasto e comprende diversi tipi di tecnologie, dalle ceramiche termoplastiche o presso fuse alle ceramiche ad alta resistenza realizzate con la metodica CADCAM. L’autore attraverso l’analisi della letteratura e la presentazione di numerosi casi clinici, realizzati in oltre 15 anni di lavoro con le ceramiche integrali, esaminerà le indicazioni ed i limiti delle diverse sistematiche, fornendo le linee guida ed i protocolli, clinici e di laboratorio, più corretti per ottenere il successo a lungo termine. Inoltre proporrà, in base alla propria esperienza, le prospettive future per i suddetti materiali , in relazione ad un utilizzo più esteso e un risultato più soddisfacente nel lungo periodo. CV Dott. Marco Nicastro Marco Nicastro, si laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso la prima Università degli studi di Roma “La Sapienza” nel 1990. Sin dall’inizio della sua professione orienta i propri interessi nel campo dell’odontoiatria ricostruttiva protesica ed alle problematiche estetiche. Dal 1990 al 1995 frequenta lo Studio del Prof.. Martignoni dove approfondisce le proprie conoscenze in ambito protesico. Dal 1993 al 1998 collabora con Oral Design Center Roma, dei Sig. Ferretti e Felli, come relatore, in Italia ed all’estero, per conferenze e corsi sul tema della ricostruttiva estetica. Nello stesso periodo approfondisce le proprie conoscenze in ambito dell’odontoiatria ricostruttiva estetica frequentando i corsi di aggiornamento dell’Università di Ginevra, Svizzera. Dal 1993 collabora con il Sig. Francesco Ferretti nella produzione di Corsi e Conferenze con particolare riguardo alle metodiche metal free. Socio fondatore e membro attivo del Gimnasium Interdisciplinare Cad-Cam (GICC), Socio attivo della Società Italiana di Odontoiatria Conservatrice (SIDOC), socio attivo dell’European Society of Cosmetic Dentistry (ESCD), socio dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP) svolge la sua attività professionale in Roma limitatamente all’Odontoiatria ricostruttiva protesica ed estetica. Vincitore con il Sig. Francesco Ferretti del Premio Polcan dell’AIOP nel 2004. E’ autore di pubblicazioni in Italia e all’estero e relatore in congressi Nazionali ed Internazionali in tema di odontoiatria ricostruttiva estetica. 15.30-16.30 Tavola Rotonda Moderatore Dott. Mauro Fradeani 17.00-17.45 • SESSIONE COMUNE Risoluzione di un caso clinico: opportunità offerte dai materiali metalfree e dalle nuove tecnologie nelle riabilitazioni estetiche e funzionali Dott. Federico Boni; Odt. Luca Dondi I nuovi materiali e le nuove tecnologie stanno acquisendo un ruolo d’importanza sempre maggiore nell’attuale odontoiatria restaurativa. Oggi la maggior parte dei casi protesici può essere affrontata con soluzioni di tipo metalfree. Sarà l’attenta analisi del caso che indicherà la scelta del tipo di materiale più idoneo. L’avvento di tecniche digitali cliniche e di laboratorio, pur creando interessanti opportunità, nel contempo alimentano dubbi e difficoltà nella pianificazione e nell’esecuzione dei trattamenti. Il trasferimento delle informazioni riguardanti il paziente, necessarie al laboratorio odontotecnico per la progettazione e la realizzazione del dispositivo protesico, è sempre stato oggetto di grande interesse. Le problematiche che si manifestano nei casi clinici complessi, in cui è necessario ripristinare l’insieme dei parametri persi, inducono – con l’avvento anche nella clinica delle nuove tecnologie - l’uso di strategie operative nuove che, nel rispetto dei principi biologici, estetici e funzionali, possano fornire le soluzioni adeguate. L’avvento dell’impronta ottica intraorale fornisce nuove prospettive nella conduzione delle procedure odontotecniche. La possibilità di trasferire al laboratorio file multipli di acquisizioni digitali intraorali, che saranno elaborati con processi simultanei, offre nuove prospettive per il controllo delle variabili connesse alla realizzazione del dispositivo protesico definitivo, consentendo soluzioni maggiormente semplificate e standardizzate. CV Dott. Federico Boni Nato a Bologna nel 1966, si diploma come Odontotecnico presso l’istituto Dehon di Bologna nel 1985 e si laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna nel 1990. Socio Attivo dell’Accademia Italiana di Endodonzia Relatore a corsi e congressi per l’Accademia Italiana di Endodonzia. Socio Attivo dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica. Svolge la libera professione esclusivamente nel proprio studio di Bologna. CV Odt. Luca Dondi Nato a Bologna nel 1962 dove si diploma ed inizia la professione nel 1980. Diventa titolare di laboratorio nel 1984 ed inizia ad approfondire gli aspetti funzionali della metal-ceramica. Partecipa a vari corsi di gnatologia con alcuni tra i più illustri esponenti del panorama internazionale. Dal 1990 al 1994 freuenta i corsi biennali di protesi fissa del Dott. Gianfranco Di Febo e del Sig. Roberto Bonfiglioli. Nello stesso periodo frequenta corsi pratici con il Sig. Willi Geller, Dott. Pascal Magne e Sig. Michel Magne, Dott. Giancarlo Garotti e Sig. Alwin Schönenberger. Nel 1990 diventa relatore dell’Associazione Nazionale Titolari di Laboratorio Odontotenico (ANTLO) e l’anno successivo entra a far parte dei Soci Attivi dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP). Dal 1992 tiene conferenze e svolge corsi nell’ambito dei più importanti Congressi ANTLO, AIOP e Amici di Brugg, e pubblica svariati articoli su riviste nazionali ed internazionali. Dal 2011 al 2033 ricopre la carica di Presidente della Sezione Odontotecnica dell’AIOP. Dal 2001 al 2006 da parte della Commissione accettazione Soci Attivi dell’AIOP. • SESSIONE ODONTOTECNICA SALA ITALIA 09.15-10.00 Metallo-ceramica e ceramica integrale; i materiali e la qualità Prof. Francesco Simionato L’affascinante storia delle ceramiche dentali inizia alla fine del ‘700 e, dopo una lunga evoluzione, prosegue tuttora. Negli ultimi decenni, in particolare, si sono avuti dei rilevanti avanzamenti scientifici e tecnologici in questo settore, che hanno portato questi materiali ad acquisire un ruolo primario in protesi dentaria, grazie all’introduzione di ceramici avanzati con prestazioni particolarmente soddisfacenti. Il relatore nel suo intervento si prefigge di esaminare brevemente la natura e le proprietà dei sistemi ceramici e metallo-ceramici attualmente disponibili, e di approfondire criticamente i concetti di qualità e di misura della qualità in questo settore. Il concetto di misura della qualità ha infatti subito in ambito produttivo una notevole evoluzione, che però non ha in genere avuto un adeguato riscontro anche nel settore dentale. A tale riguardo, pertanto, il relatore descriverà un percorso sperimentale intrapreso con lo scopo di “certificare” la qualità delle protesi dentarie, in particolare nel settore della metallo-ceramica e della ceramica. CV. Prof. Francesco Simionato Consegue nel 1964 il diploma di Perito Industriale Capotecnico, ramo meccanica. Dal 1964 al 1967 lavora nei Laboratori Prove sui materiali e Chimico delle Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme (Padova). Nel contempo conduce gli studi relativi al biennio di Ingegneria meccanica presso l’Università di Padova. Alla fine del 1967 si dimette dall’industria per dedicarsi all’insegnamento di materie tecniche presso l’Istituto Professionale Statale E. Bernardi di Padova. Nel 1968, su richiesta della Presidenza dell’Istituto Professionale Statale E. Fermi di Este (Pd), inizia l’insegnamento della Tecnologia odontotecnica, divenuta nel seguito Scienza dei materiali dentali, nel primo corso statale di Odontotecnica istituito nella Provincia di Padova. Negli anni successivi intraprende lo studio e l’insegnamento della Biomeccanica masticatoria e Protesi applicata. Nel seguito frequenta e completa i corsi statali per l’insegnamento della Chimica. Prosegue l’insegnamento della Scienza dei materiali dentali per una durata complessiva di 35 anni. Nell’amministrazione scolastica pubblica ha svolto funzioni di: direttore di scuola coordinata, vice-Preside, docente in corsi di aggiornamento, consulente del Ministero della Pubblica Istruzione, componente di Commissioni esaminatrici di Concorso a cattedre, Commissario governativo. Ha collaborato per molti anni con il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università di Padova, presso il quale ha svolto mansioni di professore a contratto e di correlatore nella realizzazione di numerose tesi sperimentali nel ramo dei materiali. Per lo stesso Corso tiene periodicamente relazioni sui materiali, in particolare nei settori della metallurgia e della ceramica. Da vari anni collabora con l’Osservatorio Biomedicale Veneto (OBV), per il quale ha curato la stesura di vari documenti tecnicoscientifici. Da molti anni collabora con la Casa Editrice Piccin di Padova, con la quale ha pubblicato quattro testi sui materiali dentali e per la quale ha curato la traduzione in lingua italiana di varie opere statunitensi. Collabora da vari anni con industrie e operatori del settore per la valutazione sperimentale dei materiali e delle loro metodologie di lavorazione. Su invito di Ditte e di Associazioni Odontoiatriche e Odontotecniche ha tenuto numerose conferenze sui materiali e sulle tecnologie dentali, ed ha curato la stesura di vari articoli pubblicati in riviste del settore. Socio fondatore e primo Presidente dell’AIMAD – Accademia Italiana dei Materiali Dentari. 10.00-11.00 Metallo-ceramica: il cammino continua? Odt. Stefano Petreni Nella società dell’apparenza e dell’apparire l’aspettativa estetica dei nostri clienti e pazienti è sempre più alta. I progressi in campo clinico e in campo odontotecnico , grazie a nuove metodiche e allo sviluppo di nuovi materiali, possono rendere più facile l’ottenimento di un risultato che sia quanto più vicino alle caratteristiche di una dentatura naturale, soprattutto in casi nei quali l’estensione del restauro sia limitata; in ogni caso nessun materiale , da solo , sarà in grado di assicurare il successo nell’imitazione della natura . Nella nostra professione, circa il 70% del risultato finale di un manufatto, deriva essenzialmente dall’elaborazione e dalla conoscenza di un metodo, di una tecnica e di un protocollo progettuale. Ma analizzando quello che è il titolo del congresso “SCIENZA E ARTE”, dobbiamo sottolineare che da sempre nella nostra professione la letteratura e quindi la valenza scientifica del nostro operare è un dato importante che conferma lo stato dell’arte in quelli che sono i fondamentali. Parlando di metallo ceramica,in un’era come questa piena di innovazione, sembra quasi essere trapassato ma , senza dubbio ritengo che, ancora oggi il gold standard possa essere confermato per quelli che sono gran parte dei nostri manufatti protesici. Gli obbiettivi fondamentali come Precisione, Funzione, Resistenza ed Estetica sono da sempre il traguardo per qualsiasi operatore tecnico. Questi , negli anni di storia della metallo ceramica, sono stati attentamente valutati e codificati, quindi devono essere presi come esempio per tutto quello che è e sarà di innovativo nella nostra professione. Il mio percorso professionale, ormai quasi trentennale, mi porta a riflettere e valutare ciò che negli anni ho eseguito e scelto in merito al tipo di materiale da supporto per la ceramica. Siamo passati dall’utilizzo di leghe vili a leghe ad alto titolo imparando molte volte a nostre spese quelle che erano le difficoltà di lavorabilità e le codifiche dei protocolli di questi materiali, per poi negli anni a venire(1990/2000), utilizzare uno dei materiali all’epoca denominati innovativi (Auro-Galvan), arrivando oggi all’era moderna dei nuovi materiali. La mia riflessione, fa pensare che forse alcune volte viene scelto con superficialità e leggerezza un tipo di materiale piuttosto che un’altro, andando contro a quei concetti di base che da sempre hanno reso positivo il successo dei nostri manufatti protesici. Per quello che riguarda invece l’aspetto Artistico della nostra professione, vorrei soffermarmi su questo 30% di valore aggiunto che ognuno di noi possiede, ma che ogni singolo individuo sviluppa in modo diverso, per cercare di trasmettere, a coloro che lo desiderano, quel “Senso Artistico” che risulti, a manufatto terminato, il più naturale possibile. Infatti, a volte, non tutti riescono a valutare la dose giusta di creatività, facendosi trasportare psicologicamente ed incombendo in errori quali, variazioni dei concetti di base, esagerazioni, indifferenza delle caratteristiche tecnico-fisiche di una progettazione e soprattutto un errato uso dei materiali a nostra disposizione, unica arma che abbiamo per la costruzione delle nostre protesi. In ultima analisi, ma di primaria importanza, è che la naturalezza dei nostri lavori, il loro senso estetico, devono obbligatoriamente conciliarsi con le diverse tipologie e necessità dei singoli pazienti. Oggi, quindi, come ieri risentiamo di quello che è l’andamento commerciale che il mercato ci propone, facciamo parte di questo mondo e per questo dobbiamo essere attenti a qualsiasi valutazione in merito alla scelta di un metodo o di un materiale ma abbiamo il dovere di fare scelte concrete e razionali, in base alle indicazioni cliniche e agli equilibri di operatività tecnica. CV. Odt. Stefano Petreni Frequenta il primo “Corso Master di aggiornamento in Protesi Fissa”, presso il Laboratorio Roberto Bonfiglioli di Bologna , il quale sarà meta costante di aggiornamento. Partecipa a corsi di estetica e precisione su faccette e intarsi con R. Bonfiglioli e il Dott. M. Fuzzi. Frequenta il primo e secondo corso Master con Willi Geller a Zurigo. Frequenta il corso di faccette in ceramica presso il Laboratorio di Montreaux in Svizzera con Michel Magne , oltre all’aggiornamento a Francoforte presso il Laboratorio di Ernest A. Hegenbarth. Socio attivi AIOP, Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica, Dirigente della sessione Odontotecnici per gli anni 2011-2012, tiene corsi avanzati di metallo – porcellana – zirconia – implantoprotesi. 11.45-13.00 L’estetica con lo zirconio Odt. Hubert Shenk I lavori in ceramica integrale stanno acquisendo un'importanza sempre maggiore tra le soluzioni protesiche proposte ai pazienti. Alla base di questa tendenza ci sono le possibilità estetiche offerte da questo materiale e la sua ottima biocompatibilità. Ciò nonostante, in tutto il mondo, il metallo rimane il materiale più utilizzato per la produzione di ponti e corone. A mio parere, l'uso delle strutture metalliche è da evitare, poiché per raggiungere un risultato estetico bisogna sacrificare eccessivamente la sostanza naturale del dente. Per evitare i margini "neri" sulle corone e per assicurare il passaggio della luce nella gengiva circostante, è inoltre assolutamente necessario realizzare un'ampia spalla in ceramica. Per realizzare questa spalla con la precisione richiesta, sono richieste un'abilità straordinaria e molto tempo. Da un punto di vista economico ciò risulta difficilmente sostenibile. Per me lo zirconio è il più interessante dei materiali per strutture perché copre un ampio spettro di applicazioni e non comporta difficoltà particolari per l'odontoiatra curante. Inoltre, la sua compatibilità biologica è ottima, caratteristica che si traduce in un'estetica rosa visibilmente migliore. Per raggiungere un risultato estetico ottimale utilizzando lo zirconio come materiale per strutture, è necessaria un'ampia esperienza con il materiale. I risultati migliori si possono conseguire solo con le necessarie conoscenze. Dal 2005, quasi tutte le corone e i ponti che realizzo poggiano su strutture in zirconio. Il contatto diretto con il paziente ha un ruolo decisivo. Conosco personalmente ogni paziente di cui confeziono la protesi ed ho modo di verificare il risultato del mio lavoro al momento della prova in bocca e del colloquio finale. Nel mio intervento presenterò il mio concetto di laboratorio e trasmetterò quanto c'è da sapere sul materiale. A supporto delle mie parole, presenterò alcuni casi risolti con successo. CV Odt. Hubert Schenk 1978 1985 1989 1990 1991 1994 1995 1998 Il Sig. Hubert Schenk inizia il periodo di Apprendistato. Il Sig. Hubert Schenkt consegue il Diploma di Odontotecnico presso la „Scuola Professionale Arti Ausiliarie Sanitarie M.Buonarroti“ di Verona. Lavora come Odontotecnico nella città di Bolzano / in Austria Si trasferisce in Germania per esercitare la professione nel Laboratorio di Jan Langner a Schwäbisch Gmünd Presta la sua opera in vari laboratori odontotecnici in Germania con una particolare attenzione per l’estetica. Si trasferisce a Monaco. Inizia ad organizzare corsi e conferenze in campo odontoiatrico a livello nazionale ed internazionale. Fonda un proprio laboratorio a Monaco operando principalmente nei seguenti settori: - progettazione biomeccanica dell’occlusione nelle protesi - Riabilitazione Protesica su Impianti - Ceramica Integrale Le sue competenze specifiche comprendono: - Ceramiche - Estetica Consulente di Dental Dialogue e della Rivista Team Work Media Magazine Presidente della Dental Excellence International Laboratory Network Socio dell’ EDA European Dental Association Socio della Special Association of Digital Dentistry 14.30-15.45 Ceramica su refrattario e/o su foglia di platino Odt. Otto Prandtner "Il rivestimento dalla semplicità alla complessità"! Sinossi: Principi ed evidenze dei restauri adesivi in ceramica. Lo studio del paziente deve rappresentare un piacere_Nuova estetica attraverso una comunicazione professionale appassionata. La responsabilità di guidare e controllare l'esperienza del paziente da parte dell'odontotecnico. Obiettivo estetica. La storia del paziente, la sequenza dei trattamenti, i risultati. Il principio della pianificazione del trattamento dal punto di vista dell'odontotecnico. CV Odt. Otto Prandtner Sono più di 20 anni che lavoro come odontotecnico. Ho iniziato la mia carriera a Salisburgo (Austria), dove mi sono formato presso un componente di Oral Design. Grazie alla mia attenzione per la qualità e l'estetica e alla segnalazione del celebre odontotecnico Willi Geller, sono approdato allo studio dei Dott.ri Sheets & Paquette a Newport Beach, California. Dal 2008, lavoro nel mio laboratorio, nel centro di Monaco di Baviera. Da qui collaboro con odontoiatri di fama internazionale. Dal 2004, intervengo come relatore o docente in occasione di eventi di altissimo livello, per esempio nell'ambito di IDEA USA a San Francisco, ma anche per università e importanti aziende del settore. Riconoscimenti speciali: nel 2011, premio per il “Miglior intervento” ad una nota convention alla quale partecipavano 25 relatori, in rappresentanza di università, studi odontoiatrici e laboratori odontotecnici. prandtner creative finest dentaltechnology Thierschstr.11, D - 80538 Monaco, Germania, [email protected] 15.45 – 16.30 Tavola Rotonda Moderatore: Odt. Franco Rossini Sabato, 23 Novembre 2013 • SESSIONE COMUNE SALA EUROPA 09.00-10.00 L’estetica dei materiali nelle ricostruzioni complesse Dott. Kenneth A. Malament Nel corso di quest'intervento si presenterà un approccio collaborativo alla presa in carico del paziente. Si parlerà anche di gestione dei casi compromessi che presentano difficoltà protesiche con perdita della dimensione verticale, delle decisioni da prendere nell'ambito della pianificazione della terapia parodontale (quando salvare il dente e quando invece optare per un impianto) e infine della problematica della ricostruzione ossea in vista della terapia implantare. La presa in carico dei pazienti che richiedono trattamenti protesici semplici o complessi è cambiata notevolmente nel corso degli ultimi 10 anni. Gli obiettivi del trattamento sono tuttavia rimasti simili, poiché i primi obiettivi sono l'eliminazione della patologia e il ripristino di funzionalità ed estetica. I pazienti che si presentano con una parodontopatia avanzata, vari denti mancanti o deficit occlusali richiedono una diagnosi e una pianificazione del trattamento molto accurate, sulla base delle linee guida tradizionali in campo parodontale e protesico. Per il successo del trattamento è fondamentale che ci sia una diagnosi accurata e che prima di iniziare la terapia venga predisposto un piano del trattamento passo a passo. Con l'avvento di procedure sofisticate per l'innesto dei tessuti duri e molli e con la terapia implantare, la terapia protesica è cambiata. Oggigiorno il trattamento punta a minimizzare il rischio a lungo termine e a contenere l'uso di protesi fisse o mobili a travata lunga, avvalendosi invece di soluzioni su impianti. La salute del parodonto e dei tessuti perimplantari sono un criterio determinante per la sopravvivenza a lungo termine. Spesso è necessario intervenire per correggere la dimensione verticale e i deficit occlusali. Sia per gli abutment che per le soluzioni implantari fisse e complete, attualmente si può contare su materiali dentali la cui sopravvivenza a lungo termine è tale da consentire al clinico di concentrarsi al massimo sull'estetica. Obiettivi di apprendimento 1. Capire la sequenza da seguire per un trattamento interdisciplinare nella presa in carico dei casi complessi. 2. Comprendere gli obiettivi protesici e come minimizzare il rischio a lungo termine CV Dott. Kenneth A. Malament Il Dott. Malament si è laureato in odontoiatria presso il College of Dentistry dell'Università di New York, conseguendo quindi la specializzazione e il master presso la School of Graduate Dentistry dell'Università di Boston. Attualmente è titolare di uno studio a Boston, limitatamente al settore della protesi. Lo studio è dotato di laboratorio odontoiatrico con i propri odontotecnici qualificati con il titolo "master dental technologist". Già Presidente dell'American Board of Prosthodontics, è docente clinico presso la Tufts University e direttore di corso nel dipartimento post-laurea di protesi. È inoltre docente dell'American College of Prosthodontists, dell'Academy of Prosthodontics, della Greater New York Academy of Prosthodontics e della Northeastern Gnathological Society. È membro attivo di varie organizzazioni del settore odontoiatrico, tra cui l'International College of Prosthodontists, l'American Academy of Fixed Prosthodontics, l'American Academy of Esthetic Dentistry, l'Academy of Osseointegration, la Northeastern Prosthodontic Society e l'American Equilibration Society. In passato è stato Presidente della Greater New York Academy of Prosthodontics, della Northeastern Gnathological Society e della Northeastern Prosthodontic Society, oltre che Segretario e Direttore dell'American College of Prosthodontists e Segretario-Tesoriere dell'International College of Prosthodontists. Ha ricevuto diversi premi nel campo della protesi, compreso il Clinician/Researcher Award dell'American College of Prosthodontists, il Daniel F. Gordon Award for Lifetime Achievement e il Distinguished Lecturer Award, il George Moulton Award dell'American Academy of Fixed Prosthodontics per i suoi risultati eccezionali e il primo Frank V. Celenza Memorial Award, assegnato dalla Northeastern Gnathological Society. Ha inoltre fatto parte del team che si è occupato della ricerca e dello sviluppo di due prodotti ceramici molto noti ed ha ideato diversi strumenti utilizzati nella pratica clinica. È consulente di tre riviste ed ha pubblicato numerosi contributi in campo odontoiatrico. Ha avuto spesso occasione di intervenire come relatore sulle problematiche protesiche relative a ceramiche, impianti e parodontologia. 10.00-11.00 Visual elements puched to the limits: ai confini della bellezza Odt. Claude Sieber GLI ELEMENTI VISIVI SPINTI AL LIMITE • La trasmissione della luce e la sua influenza sul restauro di qualsiasi elemento anteriore • Osservazioni di strutture smaltee - Lo smalto naturale e le sue caratteristiche visive -L'influenza di smalto e traslucenza, colore e valore di un elemento dentale • L'importanza della caratterizzazione incisale • Criteri guida per una scelta oculata della struttura • Il nuovo materiale VM e le sue applicazioni - Motivazione - Punti essenziali - Impatto visivo - Emozione CV Odt. Claude Sieber Claude Sieber ha iniziato la sua carriera portando a termine degli studi nel campo dell'arte. All'inizio degli anni '70, ha conseguito la certificazione professionale rilasciata dal governo svizzero ed ha realizzato il proprio apprendistato in un piccolo laboratorio odontotecnico di Basilea. Negli anni successivi, ha lavorato per diversi altri laboratori odontotecnici, acquisendo sempre più esperienza in campo professionale. Il tirocinio l'ha portato addirittura in Brasile, a Rio de Janeiro, dove ha avuto modo di lavorare a lungo con il Professor Olympio Pinto. Dal 1984, Claude Sieber è titolare di un laboratorio odontotecnico specializzato a Basilea (Svizzera). Nel 1990, ha istituito un centro di formazione dedicato alla crescita professionale di ceramisti dentali esperti. Collabora con odontoiatri di tutti i paesi, con un focus particolare sulla sostituzione dei denti anteriori, che rappresentano il suo interesse principale. Ha tenuto moltissime conferenze in tutto il mondo. Nelle sue presentazioni, sia visive che materiali, dedica una grande attenzione al suo lavoro originale nel campo delle Belle Arti e della Fotografia. Claude Sieber ha svolto un ruolo determinante nello sviluppo della ceramica Spinell di Vita, ma anche di Vitadur Alpha, dei colori Akzent, Luminairies, Interno Color Effects, del sistema ceramico Omega 900, della guida colori 3-D Master Color Shade Guide e del nuovo materiale VM. 12.00-13.30 AIOP LECTURE: arte e scienza nella riabilitazione dell'area estetica Dott. Sidney Kina, Odt. August Bruguera I recenti concetti prevalenti in Odontoiatria Estetica tendono alla preservazione delle strutture dentali mediante restauri indiretti. In base a tale approccio, indipendentemente dal piano di trattamento perseguito, i tessuti dentali dovranno essere preservati e ciò implica un sovvertimento del concetto di restauro a tutti i livelli. Scopo della presentazione è quello di illustrare tali concetti definendo le strategie per un approccio mini-invasivo alla preparazione degli elementi dentari in odontoiatria funzionale ed estetica. CV. Dott. Sidney Kina He is a Professor of Dental Prosthodontics and Geriatric Dentistry at the University of Maringá - UEM. He wrote the textbook “Invisible: Esthetic Ceramic Restorations”. He holds a Master of Clinical Dentistry from FOP/UNICAMP. He is the Coordinator of the Advanced Specialization Course in Dental Prosthodontics at the University of Maringá - UEM. He is a Professor at the Advanced Specialization Course on Aesthetic Dentistry at SENAC - Sao Paulo, Brazil. He is an Editor at the Journal ‘Revista Dental Press de Estética’. He is a Scientific Advisor for the International Journal of Brazilian Dentistry. CV Odt. August Bruguera Consegue il diploma di odontotecnico specializzato in protesi dentale presso la scuola Ramón y Cajal di Barcellona (1983-85) Completa la sua formazione presso alcuni laboratori privati in Germania (Klaus Muterthies), Italia (Mario Chiodini e Giovani Furno) e Svizzera (Willi Geller). Socio onorario di ACADEN Autore di diversi articoli in riviste di portata nazionale e internazionale. Relatore in oltre 500 corsi e conferenze, nell'ambito di congressi nazionali e internazionali in 43 paesi. Fa parte del comitato editoriale dell'edizione spagnola della rivista "dental dialogue". Fa parte del comitato editoriale della rivista brasiliana "Estética". Autore del libro "Ombre, un mondo di colore", pubblicato in spagnolo, inglese, tedesco e coreano. Autore, insieme al Dr. Sidney Kina, del libro "Invisibile. Restauri estetici in ceramica", pubblicato in spagnolo, portoghese, inglese, italiano e giapponese. Docente dal 1999 al 2002 del post laurea del Dr. Tomas Escuín, dell'Università di Barcellona. Bisturi d'oro 2003 Direttore di laboratorio e del centro di formazione "Laboratorio August Bruguera", della città di Barcellona. Direttore di Dental excellence Spagna. SESSIONI PARALLELE Venerdì, 22 Novembre 2013 09.00 – 17.45 SALA MAGENTA B CORSO DI PROTESI - UN MONDO SENZA DENTI: PASSATO E FUTURO Prof. Andrea Borracchini, Dott. Carlo Borromeo, Dott. Rodolfo Colognesi, Dott. Vincenzo La Scala Un mondo senza denti: all’inizio delle nostre carriere non avremmo mai pensato che nel 2013 in un congresso scientifico avremmo dovuto dedicare un’intera giornata al trattamento dell’edentulia. Una serie di problematiche erano state analizzate -la terapia della carie e della malattia parodontale avevano fatto passi da gigante- la prevenzione cominciava a dare i suoi frutti e molto altro ancora. Non avevamo considerato forse due fattori importanti quali l’invecchiamento della popolazione e l’uso talvolta disinvolto di terapie protesiche massive, al fallimento delle quali il paziente si veniva a trovare in notevoli difficoltà riabilitative. Per cui ancora oggi siamo tutti profondamente coinvolti nell’analisi dei fenomeni che ruotano intorno al mondo dell’edentulia e della sua riabilitazione. La terapia protesica di questa grave mutilazione, perché di questo si tratta, prevede innanzitutto il ripristino di alcuni parametri essenziali per i nostri pazienti -a noi piace in qualche caso parlare di risarcimento estetico funzionale- soprattutto di quelli che vengono da una profonda sofferenza psicologica che spesso accompagna questa condizione. In questo caso la storia della protesi si accompagna alla storia dell’estetica dentale e facciale ed è uno dei motivi del successo che anche in condizioni gravi queste terapie riscuotono. La terapia implantare ha trovato il suo naturale sbocco in questa problematica, e le fasi iniziali di questa affascinante disciplina si rivolgevano esclusivamente alla riabilitazione dell’edentulo inferiore. Per questo abbiamo deciso di trattare la riabilitazione dell’edentulo totale sia come terapia definitiva, attraverso l’ottimizzazione del trattamento protesico classico, sia con l’aiuto degli impianti per le overdenture e per le riabilitazioni complesse. In quest’ultimo caso dobbiamo fortemente ribadire il ruolo della pianificazione protesica per l’indicazione complessiva dei volumi del trattamento: quindi l’implantologia come supporto ad una terapia protesica ragionata mai spinta agli eccessi e con un occhio di riguardo ai costi dei trattamenti commisurati alle risorse dei pazienti. AIOP YOUNG SALA VERDE 09.00 – 13.00 "Le Preparazioni Dentali a Finire". La Tradizione che guarda il Futuro Dott. Attilio Bedendo Le preparazioni coronali verticali dette anche a finire o a lama di coltello sono utilizzate da molti anni in odontoiatria protesica sia su denti con parodonto integro sia su pilastri parodontalmente compromessi. La tecnica originale di preparazione a finire è stata sviluppata grazie al fondamentale apporto del Dr. Gianfanco di Febo, che impiega questa preparazione con successo da più di trent’anni e che lo ha trasmesso a numerosi allievi. In particolare il dott. di Febo nel 1989 ha pubblicato assieme al dott. Gianfranco Carnevale due articoli, divenuti noti a livello internazionale, nei quali per la prima volta viene descritta la tecnica della preparazione verticale a lembi aperti e la preparazione verticale differenziata. Le preparazioni a finire o a lama di coltello presentano molti vantaggi fra i quali:risparmio di sostanza dentale, semplice gestione della ribasatura e rifinitura del provvisorio , facilità di esecuzione dell’ impronta definitiva e un’ ottima chiusura marginale anche dopo cementazione. Nel corso verrà analizzata la tecnica di preparazione da utilizzare nei casi sani e nei casi parodontalmente compromessi illustrando l’uso corretto delle particolari frese ogivali e il loro utilizzo modulare. Particolare attenzione verrà data alla gestione della estensione intrasuculare dei margini protesici e dei profili di emergenza, sia dei provvisori che delle protesi definitive che dovranno essere armonizzati in relazione al biotipo tissutale gengivale. Attualmente la sempre maggiore attenzione alle preparazioni minimamente invasive rende la preparazione coronale verticale estremamente “ moderna “ e utilizzabile in casi selezionati ,impiegando la tecnica CADCAM, con materiali estetici quali la zirconia o il disilicato di litio. Per ottenere un risultato finale di alta qualità inteso sia come massimo grado di chiusura marginale, preciso adattamento della protesi, corretto rapporto con i tessuti parodontali marginali, lucidatura perfetta del bordino protesico, nonchè un risultato estetico e funzionale ottimale sono necessarie adeguate conoscenze sia clinche che odontotecniche. Il dott. Bedendo illustrerà ai medici tutte le fasi cliniche della tecnica originale per la preparazione a finire. DIGITAL DENTISTRY@AIOP – SALA VERDE 14.30 – 17.45 Odontoiatria digitale chair-side: materiali ed aspetti clinici Dott. Roberto Spreafico Il concetto di CAD-CAM in odontoiatria viene introdotto all’inizio degli anni 70 del secolo scorso. Nel corso di 40 anni la tecnologia è stata continuamente sviluppata e migliorata. Oggi la tecnologia CAD-CAM è utilizzata sia nel laboratorio odontotecnico che nello studio odontoiatrico. Oggi abbiamo a disposizione materiali ceramici e compositi in blocchetti che possono essere utilizzati per la fresatura di restauri parziali e totali direttamnete in studio e che ci consentono di eseguire restauri in un solo appuntamento. Scopo della relazione è di discutere le indicazioni dei vari materiali, le procedure cliniche atte alla realizzione di restauri CAD-CAM in una singola seduta. “Produzione in house o in insourcing” Come quando e perché Odt. Bruno Marziali “In-Lab Manufacturing e outsourcing: i nuovi flussi produttivi dell’odontoiatria moderna” Ing. Fabio Cocchi Sabato, 23 Novembre 2013 SALA ITALIA 09.00 – 13.00 AIOP MANAGEMENT Social Network e social marketing Dott. Franco Tosco Il marketing, aspetto dell’attività aziendale, è strettamente connesso ai modi e ai mezzi di comunicazione. I modi e i mezzi di comunicazione, sia tra le persone e sia all’interno delle aziende, sono oggetto di rapidissimi cambiamenti sulla spinta della comparsa dei nuovi supporti elettronici, generalmente gratuiti, che si inseguono nel mondo del web. Il marketing, che utilizza necessariamente strumenti di comunicazione per esprimersi, è sottoposto a cambiamenti continui e veloci che non si possono non prendere in considerazione, pena l’impossibilità di raggiungere risultati economici e di sviluppo. I nuovi strumenti di comunicazione sono i social network. Il conseguente marketing è il social marketing nelle sue varie forme: marketing emozionale, conversazionale, viral, story telling. Gli strumenti sono vari: facebook, twitter, youtube etc. e altri, non propriamente social network, quali newsletter e u_stream. Essi rappresentano il superamento del tradizionale sito e l’accantonamento del costoso posizionamento sui media cartacei. Questi nuovi strumenti nell’ambito del social marketing valgono anche per le categorie professionali e, in particolare, per gli studi odontoiatrici. I tempi sono maturi per allinearsi al nostro tempo. Se no, nell’arco di pochi anni si è destinati ad essere obsoleti e a diventare invisibili e trasparenti nel proprio contesto territoriale e professionale.