c:\impresa artigiana\impresa 08
Transcript
c:\impresa artigiana\impresa 08
Venerdì 11 Aprile 2008 Anno V - Numero 15 On line CATEGORIE Confartigianato Impianti a EXPOCOMFORT con il convegno “Gli impianti termici: attualità e prospettive” Nell’ambito della 36^ MCE – Mostra Convegno EXPOCOMFORT , manifestazione internazionale biennale leader nell’impiantistica civile e industriale, si è svolto il convegno “Gli impianti termici: attualità e prospettive” organizzato da Confartigianato Termici – Idraulici e Manutentori-Bruciatoristi. MCE è un sistema integrato in cui tutta la filiera produttiva e distributiva del settore idrotermosanitario mondiale si incontra e si confronta con cadenza biennale; un luogo ideale in cui rafforzare e sviluppare i rapporti associativi, commerciali ed imprenditoriali. Il convegno, organizzato da Confartigianato, in collaborazione con le aziende convenzionate Gruppo Viega, Hermann Caldaie, Wohler Institute of Technology, Gruppo Riello, Gruppo Ferroli ed A.N.T.A., ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale ed istituzionale lombardo. Grande interesse dimostrato sia per la competenza tecnica dei relatori sia per l’attualità degli argomenti trattati, tra cui l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, il nuovo ruolo che gli Installatori e i Manutentori sono chiamati a rivestire. “L’aggiornamento e la formazione, in un periodo come questo, diventano elementi cruciali per la crescita e la qualificazione delle nostre imprese – afferma Giovanni Barzaghi, Presidente di Confartigianato Termici-Idraulici - gli installatori e i manutentori sono coloro i quali entrano quotidianamente nelle case dei cittadini, consigliano gli interventi più opportuni per garantire un servizio di qualità in termini di benessere, confort e risparmio energetico, indirizzando i loro clienti verso una scelta consapevole e studiata per risolvere le particolari esigenze di ciascuno di essi: prima che installatori sono consulenti”. L’attuale congiuntura economica non offre il quadro migliore degli ultimi anni. SOMMARIO Scomparso il Presidente Onorario On. Francesco Bova pag. 2 LOMBARDIA Confartigianato partecipa al progetto T.I.R. per la gestione del cambiamento e della ristrutturazione delle PMI pag. 3 VERONA Assemblea Generale di Confartigianato pag. 4 PORDENONE Franco Frattini ospite del Direttivo di Confartigianato pag. 6 PISTOIA Confartigianato contro il made in Italy fatto in Tunisia pag. 6 LOMBARDIA Confartigianato sigla Protocollo d’intesa con la Regione sulla bioedilizia pag. 7 CALTANISSETTA Andrea Di Vincenzo nuovo Segretario dell’Associazione Artigiani pag. 8 UDINE Preoccupano i dati congiunturali degli artigiani friulani pag. 8 ABRUZZO Scomparso Vincenzo Di Rocco, Segretario della Confartigianato regionale pag. 9 BENEVENTO Confartigianato a confronto con il Sen. Mino Izzo pag. 9 CHIETI A Lanciano nuova sede di Confartigianato pag. 10 ANCONA A Osimo Convegno su politiche del lavoro, apprendistato e formazione pag. 10 UDINE Un successo il concorso di idee “Il legno aiuta a crescere” BARI Iniziativa di solidarietà di Giovani Imprenditori e Donne Impresa pag. 11 pag. 12 Roma, 11 aprile 2008 Analogamente al comparto delle costruzioni, ilsettore degli installatori di impianti registra infatti flessioni sia in termini di domanda che di fatturato, mentre crescono sensibilmente i prezzi , gli aggravi fiscali e gli adempimenti burocratici. “Per restituire fiducia e rilanciare le nostre imprese – aggiunge Barzaghi - occorrono scelte economiche e culturali decisive in grado di sostenerne la competitività. Occorre quindi investire massicciamente in qualità e innovazione di prodotti e di servizi. Investire in termini economici e soprat- IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 2 tutto culturali. Lo scopo principale della nostra Associazione non deve essere limitato alla tutela politico-sindacale della Categoria, perché la tutela migliore nasce proprio dalla formazione in grado di qualificare una classe di operatori professionalmente preparati, al passo con i tempi soprattutto in tema di sicurezza, risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Con il nostro lavoro siamo chiamati a diventare partner delle istituzioni nel comune sforzo di perseguire uno sviluppo sostenibile ” . E’ scomparso FRANCESCO BOVA, Presidente Onorario di Confartigianato Protagonista della storia della Confederazione, ha dedicato la sua vita all’artigianato E’ morto nella serata di venerdì 4 aprile a Roma, all’età di 88 anni, Francesco Bova, Presidente Onorario di Confartigianato. “Una dolorosissima ed incolmabile perdita per tutto il Sistema Confartigianato e per il mondo dell’artigianato a cui Francesco Bova aveva dedicato ogni sua energia e l’impegno infaticabile della sua lunga attività professionale”. Così il Presidente Giorgio Guerrini ricorda il Presidente Bova e lo definisce “protagonista indimenticabile della storia della Confederazione”. Nato nel 1920 a Catanzaro (città di cui fu Sindaco nel 1948), Francesco Bova è stato anche parlamentare della Democrazia Cristiana per 5 legislature e Sottosegretario di Stato. Francesco Bova ha fatto parte di quell’esiguo gruppo di Parlamentari (ricordiamo, tra gli altri, il sen. De Marzi, l’on. Laforgia, il sen. Tambroni, l’on. Urso) impegnati politicamente per dare all’artigianato una moderna definizione giuridica e, soprattutto, per rappresentarne in Parlamento le condizioni di crescita e di sviluppo. Sul piano politico, è stato tra i fondatori della Democrazia Cristiana in Calabria nel 1945. Poi ha compiuto tutte le tappe “obbligate” della politica: Sindaco di Catanzaro, Consigliere provinciale, Deputato per cinque legislature, Sottosegretario alle Partecipazioni Statali nei Governi Moro e Andreotti. Sul fronte associativo, Francesco Bova ha fondato e presieduto per molti anni l’Associazione Artigiani di Catanzaro, poi ha presieduto il Centro Parlamentare Amici della Confartigianato, un punto d’incontro voluto dal compianto Presidente Manlio Germozzi per “avvicinare” le forze politiche e la rappresentanza dell’artigianato. A metà degli anni 80, dal 1986 al 1988, è stato Copresidente di Confartigianato, insieme con Sandro Perobelli e Luigi Fossati, prima di assumere, per la sua capacità di mediare le situazioni più complesse e per la sua correttezza dimostrata in tanti anni di attività associativa, l’incarico di Presidente del Comitato di Coordinamento fra le Confederazioni dell’artigianato. Francesco Bova ha poi continuato a svolgere la sua attività come Presidente della Federazione Regionale della Calabria e come componente della Giunta Esecutiva di Confartigianato. Il 19 aprile 2001 l’Assemblea di Confartigianato lo ha nominato Presidente Onorario per l’impegno da sempre profuso a favore dello sviluppo dell’artigianato. Tra le testimonianze di cordoglio per la scomparsa del Presidente Bova vi è quella del Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero il quale, commosso, ha detto: “Lo considero il mio padre politico. La Calabria perde un grande uomo, io un grande amico e maestro”. Il Presidente Giorgio Guerrini, i Vice Presidenti Tullio Uez, GianMaria Rizzi, Francesco Sgherza, la Giunta Esecutiva, il Segretario generale Cesare Fumagalli, nell’esprimere il profondo cordoglio di Confartigianato, ricordano con grande affetto e con riconoscenza il Presidente Bova e partecipano al lutto della sua famiglia. IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 3 Roma, 11 aprile 2008 TERRITORIO Confartigianato Lombardia partecipa al progetto T.I.R. per la gestione del cambiamento e della ristrutturazione delle PMI E’ partito nei giorni scorsi il progetto “T.I.R. – Textile Innovative Restructuring”, presentato da Confartigianato Lombardia e finanziato dalla Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali della Commissione Europea, nell’ambito della linea di finanziamento Progress, che sostiene la realizzazione di misure innovative rispetto alla gestione del cambiamento. Il progetto, della durata di 12 mesi, ha l’obiettivo di identificare e definire nuovi strumenti per la gestione del cambiamento e della ristrutturazione al fine di anticipare le crisi aziendali con particolare attenzione al settore tessile. Attraverso la realizzazione di questo progetto Confartigianato Lombardia, si propone infatti di migliorare e rafforzare, su scala europea, le competenze per anticipare, preparare e sostenere il sistema delle PMI durante i processi di ristrutturazione e riconversione. Come ha sottolineato il Presidente Regionale di Confartigianato Lombardia Giorgio Merletti “Attraverso la realizzazione del progetto “TIR - Textile Innovative Restructuring”, Confartigianato Lombardia, da sempre attenta ai problemi afferenti alle situazioni di crisi aziendali e settoriali, sia proprie, che dei distretti in cui l’impresa artigiana opera come attore della filiera, intende offrire al sistema associativo uno strumento realmente operativo in grado di supportare e sostenere le imprese artigiane nella gestione dei processi di innovazione e ristrutturazione”. “Dopo la positiva esperienza maturata con il progetto S.E.C.T.O.R, anch’esso finalizzato alla realizzazione di misure innovative rispetto alla gestione del cambiamento , nel quale Confartigianato Lombardia è stata chiamata, da una parte ad esprimere la propria posizione in qualità di parte sociale, e dall’altra, attraverso il proprio ente di formazione ELFI, nella realizzazione del progetto stesso – continua Giorgio Merletti - abbiamo ritenuto importante capitalizzare le esperienze, soprattutto alla luce dei nuovi scenari europei. Un’ Europa quotidianamente chiamata ad affrontare i processi di ristrutturazione e riconversione aziendali. Due aspetti di un stesso problema, che inevitabilmente devono esser considerati e analizzati congiuntamente”. La partnership di progetto, rappresentativa di 10 paesi europei e composta da: Confartigianato Lombardia (Capofila), Provincia di Bergamo, E.L.F.I. – Ente Lombardo per la Formazione d’Impresa, FUNDECYT - Distretto industriale della Regione della Extremadura (Spagna), FUNDACJA POLASKA (Polonia), NASMB – National Association of Small and Medium Business (Bulgaria), Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, E.S.C.I – Scuola Superiore del Commercio e dell’Industria (Francia), VOKA – Camera di Commercio del Belgio, North West Regional College (Irlanda del Nord), ACTO – Agenzia regionale di Sviluppo (Portogallo) e Romania (Agentia de Dezvoltare Comunitaria Impregna – Bucarest), garantirà a sua volta un effetto moltiplicatore nella diffusione dei risultati. Partendo dalle esperienze maturate nei diversi paesi il progetto si propone di definire un modello di intervento europeo finalizzato a migliorare le competenze degli stakeholders (istituzioni, associazioni e imprese) in materia di anticipazione delle crisi aziendali, nonché sostenere socialmente i processi di ristrutturazione; incoraggiare l’innovazione e lo scambio di informazioni; promuovere e sviluppare buone prassi. Studi e ricerche sulla gestione delle crisi e le turbolenze economiche verranno elaborati al fine di migliorare quantitativamente e qualitativamente le informazioni utili nei diversi contesti nazionali ad anticipare, preparare ed accompagnare i processi di ristrutturazione. Il Presidente Giorgio Merletti nel sottolineare l’importanza della contemporanea presenza da una parte di partner appartenenti all’Europa occidentale e centrale, e dall’altra di partner dai neo paesi Europei ha poi aggiunto: “Il confronto consentirà di individuare l’esistenza di elementi comuni, indicatori e metodologie utili per anticipare le crisi industriali e i processi di ristrutturazione così come individuare i casi di best practises. Tutto questo nella convinzione che è necessario il coinvolgimento di tutti i paesi europei se si vuole trovare una soluzione e creare una strategia comune per la creazione di un mercato europeo del lavoro” . La comprensione e l’utilizzo sinergico di strumenti, quali la Responsabilità sociale, il Change Management e la Corporate Governance, consentirà dimantenere al minimo l’impatto socialmente negativo di una crisi, così che la ristrutturazione possa avere luogo grazie ad una gestione economica e politica appropriata, promuovendo altresì nuovi scenari per le imprese coinvolte. Essendo T.I.R un progetto di disseminazione e mainstreaming, nell’ambito dello stesso sono state Roma, 11 aprile 2008 programmate 3 conferenze internazionali: una a Sofia (Bulgaria), una a Bruxelles (Belgio) ed una a Milano, nel corso delle quali verranno coinvolti rappresentanze sindacali, rappresentanze delle imprese, referenti istituzionali e decisori politici. “Un progetto innovativo che, coinvolgendo soggetti IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 4 pubblici e privati, mira alla creazione di modelli basati su dati, sperimentazioni e confronto dei diversi contesti territoriali, e attraverso il quale Confartigianato Lombardia intende portare il proprio contribuito al dialogo sviluppatosi a livello Europeo” – conclude il Presidente Giorgio Merletti. TERRITORIO Assemblea Generale della Confartigianato di Verona Un 2008 di rilancio associativo e di rafforzamento dell’appartenenza a Confartigianato nazionale Un 2008 di rilancio associativo e di rafforzamento dell’appartenenza alla Confartigianato nazionale. Questo il messaggio riassuntivo che ha caratterizzato l’Assemblea Generale della Confartigianato di Verona, Unione Provinciale Artigiani, svoltasi lo scorso 6 aprile a Palazzo Erbisti, sede dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona. Oltre 200 i presenti e tra loro i rappresentanti di Enti, Istituzioni, e realtà imprenditoriali, associative e politiche della nostra provincia, senza dimenticare i vertici della Confartigianato regionale e nazionale. Al tavolo dei relatori il presidente Ferdinando Albini, affiancato dai vicepresidenti Silvano Scevaroli e Luciano Garonzi e dal vicepresidente vicario della Confartigianato del Veneto, Daniele Parisotto . Dopo il benvenuto del presidente dell’Accademia, l’ingegner Galeazzo Sciarretta, ha preso la parola il presidente Albini, per un intervento che ha suscitato interesse e applausi di approvazione durante i passi dai toni più “accesi”. “L’Unione Provinciale Artigiani – ha affermato Albini – resterà se stessa, ma completerà la propria identità con uno sguardo al futuro, rimanendo ben ancorata al solido terreno del passato. Il riferimento alla Confartigianato apparirà da oggi nel nostro nuovo logo associativo (nell’occasione presentato ufficialmente ndr.) e rappresenterà un completamento della nostra identità ” . “La storia dell’artigianato siamo noi, da sempre”, questo lo slogan dell’Assemblea Generale, con un limpido richiamo al primato associativo che la Confartigianato ha costruito in oltre 60 anni di storia, sia a livello nazionale che provinciale. “La vocazione artigiana del Veneto – sono i dati for- niti dal presidente Albini – è attestata dalle cifre: 148 mila imprese artigiane, il 29% del totale; quattrocentoventimila addetti, la metà dei quali lavoratori dipendenti; oltre diciassette miliardi e mezzi di euro di reddito prodotto, un quarto dell’export regionale. Indicatori che pongono il Veneto al secondo posto tra le regioni d’Italia per importanza dell’artigianato. Per quanto riguarda la nostra provincia, mi limito a ricordare che le imprese artigiane attive nel 2007 sono risultate essere 29.473. In questo contesto, il ruolo delle associazioni di categoria e della Confartigianato in particolare, è stato fondamentale”. Non sono mancati accenni ad un diffuso sentimento di preoccupazione che sta pervadendo il sistemaPaese, a causa della difficile congiuntura economica che si riflette con effetti molto più visibili nelle aree che sono anche le più produttive. “Dovremo continuare a vigilare – ha affermato il presidente della Confartigianato di Verona - e a batterci per costruire condizioni favorevoli alla creazione di lavoro e alle potenzialità delle piccole imprese. Puntiamo ad aumentare la forza dei nostri ‘numeri’ per incidere sulle scelte di politica economica, per creare un ambiente legislativo, infrastrutturale, culturale più adatto ai piccoli imprenditori”. Un mondo produttivo che a livello nazionale chiede “uomini”: 71 mila i posti disponibili, con particolare riferimento ad una carenza di falegnami, meccanici, sarti e parrucchieri. “Sosteniamo la formazione professionale – ha invitato Albini -, l’apprendistato, la cultura tecnica e quel sapere artigianale che è alla base della vincente creatività italiana”. Tra gli altri temi affrontati nel discorso del presidente, le difficoltà legate agli aumenti delle tariffe, IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 5 dell’energia elettrica (che i piccoli imprenditori italiani pagano il 22,6% in più rispetto ai colleghi dell’Unione Europea), le dinamiche salariali e retributive che fanno perdere progressivamente potere d’acquisto, la sicurezza nei luoghi di lavoro (con la condanna della nuova normativa in materia), la pressione fiscale. “Non possiamo esimerci dal constatare – sono state le parole di Albini – che la nostra Assemblea cade ad una settimana esatta dalle elezioni politiche e, per alcuni Comuni, dal rinnovo dei consigli comunali. La nostra speranza è che il nuovo Governo nazionale che si andrà a formare si dia come obiettivo primario la crescita economica. Senza crescita aumentano i problemi e le tensioni sociali. Come artigianato stiamo toccando il fondo a forza di doverci confrontare con sempre nuove difficoltà e paletti, con accuse e provvedimenti penalizzanti e strumentali. Tradizionalmente la nostra Confartigianato si è sempre mantenuta equidistante dalle diverse forze politiche: l’unico invito che posso rivolgere è quello di andare a votare e di valutare bene le persone, scegliendo chi veramente possa offrire garanzie di rappresentanza per il nostro mondo artigiano”. A seguire è intervenuto l’Assessore provinciale Alberto Martelletto, in rappresentanza del presidente della Provincia Elio Mosele, che ha confermato lo stretto rapporto di collaborazione con il mondo associativo dell’imprenditoria locale, auspicando che “lo scenario politico cambi per migliorare”. Molto atteso il discorso del sindaco di Verona, Flavio Tosi, il quale ha preso spunto dall’intervento del presidente Albini per sottolineare la faragginosità dell’apparato pubblico, “del quale, per fare un esempio – ha affermato -, il parcheggio in costruzione in piazza Viviani ne è il monumento. Un’opera bloccata dalla lentezza dei procedimenti governati da leggi e norme che seguono una logica di ‘elefantiasi burocratica’. Per quel che riguarda la congiuntura economica, il nostro sistema produttivo è sempre riuscito a rispondere. L’artigiano è fatto così: si rimbocca le maniche e lavora qualche ora in più, ma il gioco al massacro non può funzionare all’infinito e in questo momento ci stiamo avviando verso il punto di rottura. Ora servono interventi strutturali, non si può continuare a lasciare che i cittadini si arrangino”. Un pensiero condiviso anche dal presidente della Camera di Commercio, Fabio Bortolazzi , il quale ha ricordato la propria vicinanza al mondo impren- Roma, 11 aprile 2008 ditoriale di piccole dimensioni, con un interessante riassunto dei diversi problemi che stanno contribuendo a frenare la crescita del Paese: dalla crisi dell’Alitalia agli attacchi ingiustificati al made in Italy, dall’assalto delle esportazioni cinesi ai tassi d’interesse ormai insostenibili. “Il lavoro è un valore – ha affermato Bortolazzi – e non può essere considerato una colpa. L’impresa manipolata dalla finanza non è la nostra impresa, fatta di gente che ci mette la faccia e la schiena, che rischia di suo e non viene in nessun modo aiutata. I nostri piccoli imprenditori da soli non ce la fanno più: ci devono credere, ma devono anche fare in modo che chi ci governerà recepisca i loro disagi e le loro esigenze. Non c’è più molto tempo, se non vogliamo che l’Italia diventi un paese destinato al declino”. A seguire l’intervento del vicepresidente vicario della Confartigianato del Veneto, il veronese Daniele Parisotto , chiamato a rappresentare la Confederazione regionale dopo le dimissioni del presidente Vendemiano Sartor, candidatosi alle prossime elezioni politiche assieme al collega Walter Dalla Costa (presidente dell’UPA di Padova), entrambi presenti in sala. Dopo l’intervento di Sebastiano Zanolli , manager affermato di una delle più prestigiose marche italiane del settore abbigliamento e relatore di successo sul fronte motivazionale, nel quale sono stati presentati alcuni interessanti spunti di riflessione sul tema dell’artigiano e i nuovi paradigmi socioeconomici, sul leggio della splendida sala conferenze finemente affrescata si sono alternati il vicepresidente nazionale di Confartigianato, Gianmaria Rizzi , e i due candidati artigiani alle prossime elezioni, Vendemiano Sartor e Walter Dalla Costa . In chiusura di Assemblea, le varie autorità presenti si sono prestate a premiare gli artigiani benemeriti che da 30 anni e oltre rinnovano la loro fiducia nella Confartigianato di Verona. Un riconoscimento particolare, infine, è stato riservato per gli artigiani che hanno contribuito alla realizzazione della “Culla salva bebè”, recentemente inaugurata presso il Tempio Votivo di fronte alla stazione di Porta Nuova. “Il loro lavoro – ha detto Albini – è stato fondamentale per la costruzione di quello che vorrei definire uno ‘strumento di civiltà’, che ci auguriamo possa salvare molti neonati altrimenti destinati a venire lasciati per strada o in qualche cassonetto”. Roma, 11 aprile 2008 IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 6 TERRITORIO Franco Frattini ospite del Direttivo di Confartigianato Pordenone Abbassamento dell’imposizione fiscale, riduzione del livello di burocratizzazione e agevolazioni per le imprese: questi i temi affrontati dal ViceCommissario dell’Unione europea, Franco Frattini, nel corso dell’incontro con il consiglio direttivo di Confartigianato Pordenone, svoltosi nella sede dell’associazione. La seconda carica europea, accompagnata da Isidoro Gottardo e Manlio Contento, è stata ricevuta dal presidente della maggiore associazione di rappresentanza della categoria, Silvano Pascolo, e dall’intera dirigenza, in un clima cordiale e di proficuo scambio. Ad aprire gli interventi, lo stesso numero uno di Confartigianato Pordenone, il quale ha ricordato le 8 mila imprese dislocate nel territorio provinciale, la metà delle quali iscritte alla nostra associazione». Successivamente Pascolo ha affrontato il tema dell’eccessiva burocrazia «non ne possiamo più», e della riduzione del numero di nuove imprese «significa che non c’è più interesse nell’avviare un’attività artigianale, a causa delle numerose problematiche». In merito al futuro, il presidente dell’associazione di categoria ha auspicato «un maggior ascolto verso le nostre richieste da parte del governo che verrà: è assolutamente necessario un repentino cambio di marcia». Frattini, dal canto suo, ha ribadito come la lotta all’eccessiva burocratizzazione sia «un impegno preciso della Comunità europea. Dal 2011 contiamo di avviare definitivamente il progetto “Un’impresa in un giorno”, che consentirà agli imprenditori di avviare un’attività in ventiquattro ore». Il vicecommissario europeo ha poi spiegato le modalità di attuazione del progetto. «Tale iniziativa – ha sottolineato – è concretizzabile attraverso la canalizzazione delle procedure e l’informatizzazione delle domande». Frattini ha poi spostato l’attenzione sul decreto legge in materia di sicurezza sul lavoro predisposto dal governo Prodi. «E’ sbagliato – ha affermato – per due motivi. In primo luogo perché è stato condizionato dalle posizioni dell’estrema sinistra; secondariamente, non risolve il problema, in quanto non serve introdurre ulteriori controlli e multe per i titolari delle aziende». Il dibattito tra l’esponente della Commissione europea e i componenti del direttivo hanno quindi chiuso l’incontro. TERRITORIO Made in Italy fatto in Tunisia. Confartigianato Pistoia: “Vergognosa sentenza del Tribunale di Livorno” “Una vera e propria vergogna. Un colpo basso all’economia locale. Ma, soprattutto, la dimostrazione di un profondo disinteresse per la tutela dei lavoratori e dei consumatori”. E’ il giudizio lapidario di Massimo Donnini, presidente di Confartigianato Pistoia, che, dando voce alle centinaia di tessitori e maglieristi del distretto, interviene sulla recente sentenza del tribunale di Livorno che ha assolto l’imprenditore pratese Renzo Grazzini, titolare del Gruppo Sartoriale, dall’accusa di aver messo in commercio prodotti industriali con marchi mendaci. I capi fatti realizzare in Tunisia dall’azienda e importati in Italia con l’etichetta “fabric made in Italy” (cioè, tessuto fatto in Italia) erano stati intercettati alla dogana ed erano stati bloccati, in considerazione del fatto che l’etichettatura poteva trarre in inganno il consumatore. Ma tutto è finito in una bolla di sapone, perché in tribunale, si è detto che il tessuto era realmente italiano e che comunque si può parlare di made in Italy purché tessuto e modello siano italiani, anche se il confezionamento viene fatto all’estero. “Gli artigiani - afferma Donnini - sono indignati da questo tipo di tesi con la quale la magistratura legalizza l’uso di marchi che, piaccia o no, di fatto ingannano i consumatori. Oltretutto, si tratta di una delegittimazione vera e propria del lavoro svolto dall’Agenzia delle dogane, che vede vanificare l’efficacia dei controlli sulle merci importate”.“Sono anni conclude Donnini - che ci battiamo contro la concorrenza sleale che viene dai paesi a basso costo di manodopera e che sta mettendo in ginocchio le nostre imprese. Dare ragione a chi delocalizza significa avallare lo sfruttamento dei lavoratori che, in quei IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 7 paesi, vengono sfruttati, sottopagati e non hanno alcuna garanzia. Ma significa anche fregarsene della salute dei consumatori, perché una sentenza come quella di Livorno crea un precedente gravissimo, che apre le porte ad altre sentenze analoghe che potreb- Roma, 11 aprile 2008 bero, domani, riguardare ingredienti dei prodotti alimentari, componenti dei giocattoli e colorazione dei tessuti, mettendo a serio rischio la salute degli acquirenti. Ora più che mai occorre una regolamentazione stringente per il made in Italy”. TERRITORIO Bioedilizia, Confartigianato Lombardia sigla il Protocollo d’intesa proposto da Regione Lombardia E’ stato siglato il tanto atteso Protocollo d’Intesa con la Regione Lombardia sulla bioedilizia. Il documento “Edilizia sostenibile, uso razionale dell’energia e certificazione energetico-ambientale degli edifici” è stato firmato nei giorni scorsi dagli assessori lombardi Domenico Zambetti (Artigianato e Serivizi) e M a s s i m o Buscemi (Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo sostenibile) ottenendo il consenso unanime, oltre a quello di Confartigianato, di tutte le categorie (AGCI, ANCE, Confcooperative, CNA, CASA, CLAAI, Legacoop), interessando anche CNR e Politecnico . “La responsabilità verso la tutela dell’ambiente ha dichiarato l’Assessore Zambetti - in particolare della qualità dell’aria ci sollecita ad azioni incisive per ridurre complessivamente la nostra dipendenza energetica dai combustibili fossili che attualmente coprono più del 70% del fabbisogno e che determinano oltre il 90% delle emissioni di gas inquinanti e climalteranti”. “Un edilizia bio-sostenibile quindi - ha commentato Buscemi - che significa edifici progettati con un corretto inserimento paesistico, a ridotto impatto ambientale, con risparmio dei consumi di energia e con un comfort abitativo più elevato” . “L’obiettivo primario del Protocollo d’Intesa - ha sostenuto il Presidente di Confartigianato Lombardia Giorgio Merletti - è quello di migliorare la qualità dell’aria mediante la diffusione dei principi della sostenibilità ambientale ed attraverso l’aggiornamento della competenza degli operatori professionali ed imprenditoriali del settore delle costruzioni”. Il nuovo programma prevede inoltre l’attuazione di strategie condivise e complementari anche per l’intero settore dell’edilizia civile, lungo 4 aree d’intervento: 1. 2. 3. 4. repertorio : messa a punto di un repertorio di “Edilizia Sostenibile” in ambito di Bioedilizia, Bioarchitettura, Architettura Bioclimatica, Edilizia Eco-compatibile a basso impatto ambientale e forte risparmio energetico come strumento nel quale convogliare e dal quale diffondere le esperienze più significative; informazione : realizzazione di campagne informative puntuali volte all’illustrazione dei vantaggi economici, ambientali, di salubrità, comfort e qualità abitativa di una scelta matura e qualificata in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni inquinanti e tutela dell’ambiente; formazione : creazione di una ‘filiera’ formativa con l’istituzione di specifici percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, di istruzione e formazione tecnica superiore e di aggiornamento continuo; normativa per il governo del territorio : redazione di un documento su “indirizzi e criteri per l’incentivazione al riutilizzo delle aree urbane compromesse attraverso la promozione dell’edilizia sostenibile”; definizione di linee guida per l’autorizzazione di impianti energetici alimentati con fonti rinnovabili per l’uso civile e la riqualificazione del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica; l’approvazione del marchio di sostenibilità degli edifici stessi; utilizzo di un fondo finalizzato al perseguimento dell’efficienza energetica nel settore delle costruzioni edilizie e al sostegno alla riqualificazione energetica degli edifici. Roma, 11 aprile 2008 IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 8 TERRITORIO Andrea Di Vincenzo nuovo Segretario dell’Associazione Artigiani di Caltanissetta Andrea Di Vincenzo è il nuovo Segretario dell’Associazione Artigiani della Provincia di Caltanissetta. Lo ha nominato la Giunta Esecutiva dell’Associazione nissena presieduta da Tarcisio Beniamino Sberna. La nomina è stata successivamente ratificata dal Con- siglio Generale. Andrea Di Vincenzo è entrato a far parte dell’Associazione di Caltanissetta circa due anni fa, nell’ambito del ‘Progetto Sicilia’ promosso da Confartigianato per favorire l’ingresso di ‘agenti di sviluppo associativo’ nelle Associazioni siciliane. TERRITORIO Artigiani friulani: preoccupano i dati della IV indagine congiunturale. Peggiora il quadro di riferimento, ma l’occupazione tiene Una doppia tensione attanaglia gli artigiani friulani: da un lato l’incremento dei costi produttivi e dall’altro l’allungamento dei tempi di pagamento da parte della clientela. Nonostante ciò le imprese con più di dieci dipendenti crescono, aumentano le esportazioni anche se riducono gli investimenti. Sta in questa istantanea la situazione dell’artigianato della provincia di Udine emersa della IV indagine congiunturale elaborata dall’Ufficio studi di Confartigianato sulla base di 612 interviste ad altrettante imprese che rappresentano il 4% delle oltre 15.000 aziende artigiane attive nella provincia, presentata oggi in una conferenza stampa dal presidente di Confartigianato Carlo Faleschini, dal direttore Gian Luca Gortani e dal responsabile dell’Ufficio Studi Nicola Serio alla presenza dell’assessore regionale alle attività economiche e produttive Enrico Bertossi. “E’ evidente la situazione di sofferenza del comparto, importante per l’economia del Fvg e del Paese ma sono confortanti i dati sulle imprese oltre i 10 dipendenti, quelle più strutturate, che crescono nei fatturati e nell’export, stabili se non i crescita negli addetti. Il che vuol dire che come Regione non abbiamo sbagliato a sostenere i processi di crescita dimensionale delle imprese”. Ma il quadro per le imprese artigiane più piccole è preoccupante. “ Il rialzo dei costi energetici e la crescita dei prezzi praticati dai fornitori comprimono i margini aziendali - spiega Carlo Faleschini - . L’indebitamento bancario aumenta di pari passo con il ritardo nei pagamenti da parte dei clienti, con l’effetto di scaricare ulteriori costi sulle aziende. “Gli artigiani – ha aggiunto Gortani – sono sottoposti a pressioni competitive sempre più forti e giudicate sovente come sleali, ma che resistono con tenacia e dimostrano, ancora una volta, una notevole capacità di con- trapporsi alla congiuntura negativa, a tutto vantaggio dell’intero sistema economico. Se nella seconda metà del 2007 gli artigiani più strutturati – ha aggiunto Gortani - hanno addirittura registrato crescite di fatturato, ordinativi e produzione ed hanno aumentato di conseguenza l’occupazione, non l’hanno affatto ridotta quelli – e sono la maggioranza – che al contrario hanno subito una flessione nella domanda e nella produzione”. Si tratta di una “vischiosità positiva”: quando le cose vanno bene, gli artigiani creano subito lavoro e quando vanno male tengono duro e aspettano tempi migliori, senza licenziare e scaricare costi sociali sul sistema economico. Ma per quanto potranno resistere? “Forse non per molto – dice ancora Gortani - almeno a giudicare dalle previsioni sull’andamento dell’economia regionale e nazionale. Anzi, sono proprio le aziende artigiane che hanno segnato i risultati migliori negli ultimi sei-dodici mesi ad essere le più pessimiste sul futuro andamento economico, soprattutto per quello nazionale mentre i giudizi sono più positivi per la dimensione regionale. Le ripercussioni di questo clima di preoccupazione si fanno già sentire: soltanto il 19% delle imprese artigiane friulane ha realizzato investimenti produttivi nella seconda metà del 2007, il 3,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2006. Per invertire questa tendenza occorrono cambiamenti tempestivi e rilevanti: il recupero di una situazione di governabilità e di capacità decisionale da parte delle istituzioni, subito dopo il confronto elettorale; la riduzione della pressione fiscale che grava sulle famiglie e le imprese; la rapida riduzione dei sovracosti burocratici ed amministrativi; il rilancio delle liberalizzazioni e l’apertura di molti mercati bloccati. Cambiamenti, questi, che si possono realizzare in tempi abbastanza brevi, dando segnali decisi e concreti. IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 9 Roma, 11 aprile 2008 TERRITORIO E’ scomparso Vincenzo Di Rocco, Segretario della Confartigianato Abruzzo E’ scomparso improvvisamente nei giorni scorsi Vincenzo Di Rocco, Segretario di Confartigianato Abruzzo e di Confartigianato Artigianato Pescarese. Di Rocco è stato stroncato da un malore durante un incontro organizzato dall’Associazione di Pescara con i candidati sindaco, di fronte ad una platea di oltre 150 persone. Di Rocco aveva computo 70 anni pochi giorni fa e ha dedicato oltre metà della sua esistenza a Confartigianato dove era entrato nel 1972, prima come Segretario provinciale e poi regionale. “Con Vincenzo Di Rocco – sottolinea il Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli – perdiamo un instancabile ed appassionato animatore dell’associazionismo artigiano abruzzese. E’ un dolorosissimo lutto per Confartigianato e per il mondo dell’artigianato a cui Di Rocco aveva dedicato tutte le sue energie e la sua lunga attività professionale”. Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, i Vicepresidenti Gianmaria Rizzi, Francesco Sgherza, Tullio Uez, il Segretario generale Cesare Fumagalli lo ricordano con affetto e con profondo dolore partecipano al lutto della famiglia e si uniscono al cordoglio della Confartigianato Abruzzo. TERRITORIO Confartigianato Benevento a confronto con il Sen. Mino Izzo La Confartigianato Benevento ha incontrato nei giorni scorsi il senatore Mino Izzo, candidato presidente della Provincia. Si tratta del primo di una serie di “contatti” che Confartigianato intende avviare per far conoscere alla parte politica le richieste e le aspettative del mondo delle piccole imprese, nonché per approfondire i programmi dei vari candidati. I lavori sono stati aperti da una lunga relazione del presidente provinciale e regionale Antonio Campese, che ha illustrato i contenuti del documento “Una Provincia con i piedi a terra”, risultato degli studi sul territorio e delle proposte di Confartigianato. «La prima richiesta che ci sentiamo di fare - ha esordito Campese - in un momento di grave disagio provinciale, è che la concertazione non sia una audizione postuma ma che si chieda lealmente il nostro umile apporto ex ante e non un avallo ex post. Su questo ci sentiamo di ribadire la necessità di un cambio di metodo, nella convinzione che la falsa rappresentanza porti le istituzioni a perseguire politiche non adeguate alla realtà e non valorizzi il lavoro quotidiano di chi con trasparenza opera da anni, organizzando la propria rappresentanza sul territorio attraverso azione concrete e reale interazione con esso. Troppe sono le sigle al servizio di pochi salotti, nel migliore dei casi, Noi, invece, siamo la Confartigianato Imprese del Sannio, ossia la più grossa è cospicua aggregazione di piccole e medie imprese non agricole esistente sul territorio e su questo sfido chiunque a dimostrare il contrario. Pertanto rivendico a nome dell’associazio- ne che ho l’onore di guidare, oggi più che mai, un giudizio critico su quanto i candidati mettono in campo per poi fare sentire il nostro conforto, quello delle nostre famiglie e delle nostre comunità se ci sentiremo convinti della concretezza delle politiche di sostegno e sviluppo che si intendono mettere in campo. Le 26.781 ditte individuali invece di politiche satellitari avrebbero avuto bisogno di un serio sostegno al credito, ma nulla è stato fatto al di là delle promesse in fase di concertazione postuma. Non credo che le 919 snc o le 925 sas e neanche le 2.126 srl sannite abbiamo un equo rapporto con il credito. Basta guardare la semplicità di interventi fatti altrove per realizzare l’assenza di una politica del credito nella provincia sannita e la colpa non è esclusivamente della Provincia, ma anche di un altro ente che ha latitato, ossia la Camera di Commercio». Oggi - ha proseguito Campese - recuperare non è facile perchè non s’improvvisano politiche di crescita del territorio, né si recupera per legge o per decreto; occorre perseverare sul territorio facendone crescere culturalmente gli attori, in questo caso banche ed imprese”. “Saremmo lietissimi di pagare le tasse se le stesse – ha concluso il presidente regionale di Confartigianato - si tramutassero in servizi in finanza di sviluppo. La realtà è che la dinamica “grossa impresa – lavoro” è inesistente nel Sannio; sono invece fiorite politiche di sperpero miliardarie che non hanno avuto impatto occupazionale, mentre invece strumenti diffusi a misura d’impresa e nel rispetto della reale Roma, 11 aprile 2008 dinamica offerta/domanda di lavoro, (tirocini formativi) hanno avuto un impatto occupazionale enorme, diffuso e libero ad un costo irrisorio in confronto alle politiche innanzi citate. Siamo fautori della “disuguaglianza di merito”, convinti che i deboli vadano concretamente aiutati ma che non vadano confusi con i meritevoli che vanno premiati ed incentivati; siamo per trasmettere realmente la cultura d’impresa,la valorizzazione del rischio, la libera iniziativa, lo spirito di concorrenza e di innovazione, la passione tipicamente artigiana per la qualità, per il lavoro a regola d’arte. Per fare questo occorre innalzare la qualità della formazione, prevedere ed attuare efficaci norme di alternanza scuola/lavoro potenziando un IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 10 contratto ad alto contenuto formativo quale l’apprendistato». Il senatore Izzo, dal canto suo, acquisito il documento di Confartigianato, ha illustrato a larghi tratti il suo programma di governo. «E’ evidente che ci sono punti di contatto, non fosse altro perché la mia coalizione vuole tenere per davvero i piedi ben piantati a terra, senza rincorrere programmi che di valido hanno solo la fantasia profusa per scriverli. Una volta approfondite le tematiche proposte dalle piccole imprese e dagli artigiani, daremo risposte concrete a problemi concreti». All’incontro ha partecipato anche il consigliere regionale Mario Ascierto Della Ratta. TERRITORIO Confartigianato Chieti rafforza la sua presenza con l’apertura della nuova sede a Lanciano Dal mese di marzo la Confartigianato Chieti rafforza la propria presenza sul territorio con l’apertura di un nuovo ufficio a Lanciano. La nuova sede zonale si è resa indispensabile a seguito della forte richiesta di assistenza riscontrata da parte delle imprese operanti nel territorio Sangro-Lancianese. Le imprese troveranno nei locali di Via Del Mancino al n. 54 personale qualificato pronto ad ascoltare ed a risolvere ogni tipo di esigenza e di problematica, dall’assistenza fiscale alla formazione professionale, dai finanziamenti agevolati agli adempimenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre l’ufficio sarà operativo per tutti i cittadini come Patronato e Sportello CAAF, in vista dei prossimi adempimenti fiscali e per ogni tipo di richiesta pensionistica. Commenta il direttore Giangiulli: “La nuova sede di Lanciano si va ad aggiungere alle sedi già operative di Vasto e Giuliano Teatino e completa così la presenza sul territorio del Sistema Confartigianato Chieti”. Continua Giangiulli: “il personale altamente competente ci permetterà di dare risposte in tempi rapidi e qualificate alle imprese ed a tutti i cittadini del comprensorio lancianese”. Il nuovo ufficio è situato in Via Del Mancino n. 54 tel. e fax. 0872/700315 email:[email protected] – Responsabile: Luana Iezzi. TERRITORIO Gli imprenditori che hanno saputo creare lavoro Un convegno della Confartigianato a Osimo. Mario Baffetti è stato eletto Presidente Grande partecipazione ad Osimo presso il Teatro La Nuova Fenice per il convegno della Confartigianato su “politiche del lavoro, apprendistato e formazione”. Ad aprire i lavori il sindaco di Osimo Dino Latini che ha elogiato il modello di Ancona sud, un distretto plurisettoriale dove gli imprenditori hanno saputo fare sistema. Il primo cittadino ha toccato anche i temi della pressione fiscale, dell’eccessivo carico burocratico, della necessità di guardare ad un futuro di professionalità, crescita, innovazione. Il Presidente della Confartigianato provinciale di Ancona Valdimiro Belvederesi ha ricordato che quasi il 22% delle imprese artigiane della provincia di Ancona ha sede in questa area. A queste aziende, ha detto il Segretario della Confartigianato provinciale di Ancona Giorgio Cataldi, nonostante le difficoltà, si deve la gran parte dell’occupazione. Un patrimonio che va difeso, tutelato, sostenuto e non certo vessato come si sta facendo con un fisco iniquo, una burocrazia imperante, tasse e balzelli che scoraggiano l’attività. Riccardo Giovani, direttore della Direzione Relazioni Sindacali di Confartigianato nazionale, ha ricordato la stagione di rinnovi contrattuali che hanno riguardato negli ultimi mesi, diverse categorie artigiane. E’ stata inoltre introdotta la disciplina dell’apprendistato professionalizzante. Una novità di grande importan- IMPRESA ARTIGIANA On Line- Pagina 11 za che conferma positivamente l’impegno per un istituto qualificante e peculiare dell’artigianato, sia per la durata della formazione sia per le nuove prestazioni garantite all’apprendista. Sull’apprendistato però grava dallo scorso anno una ingiusta contribuzione introdotta con la finanziaria. La Confartigianato peraltro lamenta la penalizzante formazione in aula fatta agli apprendisti che, così come viene svolta ora, non assolve ad alcuna funzione. E su questo tema sono intervenuti anche molti imprenditori presenti. E’ stata inoltre ricordata la specificità del modello contrattuale dell’artigianato, definito con Cgil, Cisl e Uil nel 2006: prevede che eventuali aumenti legati alla produttività possano essere distribuiti solo a livello della contrattazione regionale. Al convegno hanno preso parte anche Stefano Mastrovincenzo, segretario provinciale della Cisl che ha più volte ribadito il ruolo dell’apprendistato e il dott. Terzoni, responsabile della formazione per conto della Roma, 11 aprile 2008 Regione Marche, che ha ricordato gli interventi fatti e quelli in programma per il lavoro e la formazione continua degli imprenditori e dei loro collaboratori. La formazione dei dipendenti è considerata “un’arma strategica” dai piccoli imprenditori. Emerge sempre più la volontà delle imprese di investire nelle risorse umane e qualificate valutandole determinanti per lo sviluppo della loro competitività. La qualificazione del personale rappresenta un requisito sempre più importante per poter operare in un contesto mutevole e complesso. In tal senso la formazione risulta un fattore decisivo per consentire anche alle micro e piccole imprese di governare le complessità, sfruttare le occasione e per fronteggiare l’accentuata concorrenza internazionale. Al termine del convegno si è provveduto al rinnovo della cariche: Mario Baffetti è stato eletto presidente della Confartigianato di Osimo. A seguire il taglio del nastro della rinnovata sede della Confartigianato di Osimo in Via Marco Polo. TERRITORIO Un successo il concorso di idee “Il legno aiuta a crescere” Le idee degli studenti friulani diventeranno giocattoli di legno Una iniziativa di Confartigianato Udine nell’ambito di ‘Innovarèimpresa’ Hanno aderito 63 studenti dell’ultimo biennio di studi di 4 istituti al concorso di idee “Il legno aiuta a crescere” indetto da Confartigianato Udine nell’ambito del “progetto giocattoli”, che prevede la realizzazione di giocattoli e complementi d’arredo educativi in legno. Su quaranta proposte presentate dagli studenti degli istituti statale d’Arte “E. Galvani” di Cordenons e “M. Fabiani” di Gorizia, dall’istituto professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato (I.P.S.I.A.) “A. Mattioni” di S. Giovanni al Natisone e dal liceo scientifico “G.Oberdan” di Trieste sono stati selezionati tre progetti da una giuria composta da figure appartenenti al mondo dell’imprenditoria, della psicologia e del design, progetti che saranno utilizzati da cinque aziende artigiane insediate nel Distretto della Sedia della provincia di Udine, operanti nel settore della produzione di mobili in legno. Ha vinto il primo premio il progetto “La scatola dei legni sonanti” Vanja Macovaz, studente del liceo scientifico “G.Oberdan” di Trieste;, il secondo premio è stato assegnato al progetto “Tra le nuvole” proposto da Matteo Castagnaviz, Luca Gregorat, David Passalenti, Rosa Piantedosi e Riccardo Sterni, studenti dell’Ipsia “A. Mattioni” di S. Giovanni al Natisone; il terzo premio è stato vinto dal progetto “Tris figure” ideato da Vanessa Festini Cucco, studentessa dell’Istituto Statale d’Arte “M. Fabiani ”di Gorizia. “Ci auguriamo che quest’iniziativa sia la prima di altre collaborazioni” ha detto Cristina Zanello, portavoce del cluster d’imprese che ha promosso il concorso di idee durante le premiazioni che si sono svolte all’Ipsia di S. Giovanni al Natisone Sono stati menzionati dalla giuria altri tre progetti: “Orme” presentato da Erica Gimona dell’Istituto Statale d’Arte “M. Fabiani”di Gorizia; “Scherzo” proposto da Gianmaria Lorenzon dell’Istituto Statale d’Arte “E. Galvani”di Cordenons (Pn) e “Nelly” progetto di gruppo ideato da Patrik Dal Mas e Luigi De Sica sempre dell’Istituto d’Arte di Cordenons. Le aziende, supportate da Confartigianato Udine e dal borsista di ricerca nell’ambito del progetto InnovarèImpresa, stanno ora valutando diverse idee con la volontà di produrre alcuni prototipi e poi realizzare prodotti di alta qualità. Il progetto giocattoli nasce da una ricerca di mercato fatta svolgere da Confartigianato Udine sul settore del giocattolo educativo in Italia. Dall’inda- Roma, 11 aprile 2008 gine è emerso un elevato interesse di una fascia di consumatori verso i giocattoli pedagogici e i complementi d’arredo educativi, nonché la possibilità di inserimento per nuove realtà produttive a condizione che i prodotti realizzati abbiano una componente importante di design ed un’elevata IMPRESA ARTIGIANA On Line - Pagina 12 qualità dei materiali e delle tecniche costruttive. La scelta del legno è motivata dal crescente interesse del mercato per l’utilizzo di materiali naturali ed ecosostenibili e ciò si rifletterà anche sull’utilizzo di vernici e tinte atossiche o sul mantenimento del legno allo stato naturale. TERRITORIO Giornata di donazione del sangue a Bari organizzata da Giovani Imprenditori e Donne Impresa di Confartigianato Si è tenuta sabato 5 aprile la “ Giornata di donazione sangue ”. Un’iniziativa organizzata da Giovani Imprenditori e Donne Impresa di Confartigianato Bari insieme alla Camera di Commercio di Bari, l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Bari e la Banca di Credito Cooperativo di Bari. Obiettivo dell’iniziativa, sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica sociale importante per la vita. Donare il sangue infatti, è un gesto di solidarietà, che non comporta rischi, ma benefici al corpo e alla mente. Importante è stata la partecipazione attiva della FIDAS. Presso la sede Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue, infatti, donatori, abituali e non, hanno compiuto un gesto prezioso per tante persone. All’iniziativa sono intervenuti il vice presidente dell’UPSA Confartigianato Bari, Pietro Pupilla, il presidente comunale Donne Impresa Confartigianato Levi Marici e il presidente regionale Giovani Imprenditori, Leo Pellicani . IMPRESA ARTIGIANA On Line – Quotidiano della Confartigianato Imprese Direzione, Redazione e Amministrazione: Roma – Via S. Giovanni in Laterano, 152 Direttore responsabile: Lorenza Manessi Tel. 06-70374411- 402 fax 06-70452293 e-mail [email protected] CONFARTIGIANATO IMPRESE – Via S. Giovanni in Laterano 152 – 00184 Roma – Registrazione Tribunale di Roma n. 342/2004 del 05/08/2004