documento del consiglio di classe
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI STATALE “PAOLO TOSCANELLI ” 00122 Ostia - Lido di Roma - Via delle Rande - XXI Distretto RMTD64050A - email:[email protected] – sito web: www.itcstoscanelli.it Tel. 065684903 - Fax 065684901- Dirigente scolastico 0656389238 – C.F.80196290581 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V°sez. A Amministrazione Finanza e Marketing corso serale Anno scolastico 2015 / 2016 Dirigente Scolastico Prof.ssa Venditti Maddalena Doc. Coordinatore Salve Gennaro- Italiano e Storia Doc. Pierantozzi Giulio – Economia Aziendale Doc. Lombardi Antonietta - Matematica Doc. Caracuzzo Giancarlo – Diritto ed Economia Politica Doc. Antonelli Andrea – Lingua Inglese Doc. Garofano Gabriella – Lingua Francese 1 INDICE Premessa: Informazioni preliminari pag. 3 Presentazione della classe pag. 4 Composizione del Consiglio di Classe pag. 4 Obiettivi educativi e formativi pag. 5 Obiettivi cognitivi pag. 5 Criteri e strumenti di valutazione pag. 5 ALLEGATI A Programmi e Relazioni finali dei docenti pag 6 Italiano pag 6 Scienze storico sociali pag.8 Matematica pag.9 Economia politica pag. 11 Diritto pag. 14 Economia aziendale pag. 17 Lingua Inglese pag 18 Lingua Francese pag 21 ALLEGATI B Simulazioni prima prova scritta pag 23 Simulazioni seconda prova scritta pag 37 Simulazioni terza prova scritta pag 44 ALLEGATI C Griglie di valutazione utilizzate dal C.d.Cl. per le simulazioni della prima, seconda e terza prova pag. 55 2 Premessa: Informazioni preliminari L’Istituto “Paolo TOSCANELLI” vanta una esperienza trentennale nell’ambito della formazione degli adulti. Alla luce delle mutazioni sociali e dei problemi lavorativi, il Corso Serale ha assunto negli anni una funzione determinante nel percorso di riconversione o di ripresa degli studi di tutti quegli adulti e di quei giovani maggiorenni, anche di nazionalità non italiana, che avendo interrotto il proprio percorso scolastico per ragioni diverse, necessitavano di un completamento della propria formazione, tale da consentire loro di migliorare condizioni e opportunità nel campo lavorativo. La riforma dell’istruzione degli adulti, regolamentata dal DPR n. 263/2012, si colloca sul nuovo scenario aperto dalla legge sull’apprendimento permanente. La normativa attualmente in vigore, legittima il diritto individuale/universale del cittadino al riconoscimento e validazione degli apprendimenti e delle competenze acquisiti in ambiti formali, non formali e informali. Si afferma, quindi, il paradigma che non solo si apprende lungo tutto l’arco della vita, nel senso di una prospettiva diacronica lifelong, ma si apprende in ogni luogo lifewide e la persona ha il diritto di vedersi riconoscere e validare le competenze acquisite. In sostanza il legislatore riconosce il diritto della persona di essere capace di apprendere sempre, valorizzandone e certificandone il patrimonio di competenze acquisite. L’attuale legge prevede che i percorsi di Istruzione degli Adulti, finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica, vengano realizzati nelle istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo livello che abbiano stipulato un Accordo di Rete con il Cpia di riferimento. A tal proposito l’ITCG Toscanelli ha sottoscritto un apposito accordo con il Cpia 8 di Pomezia. La normativa prevede, tra l’altro, che i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base di un Patto formativo Individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto. Durante il presente anno scolastico, l’attività dei docenti è stata effettuata nel modo che di seguito viene descritta. a) Sono state esaminate le situazioni di partenza degli alunni; b) Si è attribuita importanza alle linee tematiche presenti nei programmi, evitando il nozionismo; c) Gli interventi didattici sono stati attuati in modo da stimolare un impegno di studio approfondito, tenendo però conto non solo delle specifiche caratteristiche intellettuali ma anche dello status di lavoratori degli studenti e quindi valorizzando e integrando la cultura generale e professionale già in loro possesso. La tipologia degli allievi, come provenienza scolastica ed età, si può suddividere in due gruppi: il primo, più numeroso, comprende studenti la cui età va fino ai 30 anni circa. Il secondo comprende allievi che, per età e per forma mentis, sono più vicini alla generazione dei loro insegnanti. Tutti gli studenti risultano impegnati in attività lavorative, stabilizzate e non. La frequenza ai corsi, pur risentendone talvolta degli impegni lavorativi, può dirsi, nel complesso, assidua, avendo tutti gli studenti comunque cercato di assicurare la presenza alle lezioni. Al documento, quali parti integranti, sono allegate le relazioni dei singoli docenti con gli argomenti svolti nel corso dell'anno (All. A), le prove di simulazione svolte (All. B) e le griglie di valutazione (All. C). 3 Presentazione della classe La classe è così formata: MASCHI FEMMINE TOTALE 7 8 15 1) BRUNI MARTINA 2) FU TING TING 3) GAGLIANO GIANLUCA 4) MARAI FABIO 5) MARESCA IRENE M. 6) MARINIELLO SARA 7) MASONE DELICATA 8) MATTIACCI VERONICA 9) MIGLIACCIO MARTINA 10) NANINI STEFANO 11) ORSINI FEDERICO 12) PUTINO DIEGO 13) SANTORO VALERIO 14) SMORFA MARC0 15) ZUOTTOLO ORESTINA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Prof. Gennaro Salve ITALIANO Prof. Gennaro Salve SCIENZE STORICO SOCIALI Prof. Giulio Pierantozzi ECONOMIA AZIENDALE Prof. Antonietta Lombardi MATEMATICA Prof. Giancarlo Caracuzzo DIRITTO Prof. Giancarlo Caracuzzo ECONOMIA POLITICA Prof. Andrea Antonelli LINGUA INGLESE 4 Prof.ssa Gabriella Garofano LINGUA FRANCESE Presidente: Dirigente scolastico, Prof.ssa Maddalena Venditti Docente coordinatore: Prof. Gennaro Salve Obiettivi educativi e formativi 1. Acquisizione di un metodo di studio, di abilità operative consapevoli, di senso critico. 2. Acquisizione di autonomia organizzativa e quindi capacità di organizzare il proprio lavoro scolastico rispetto agli obiettivi che ciascuno si è prefissato e rispetto alle proprie motivazioni. Obiettivi cognitivi Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le capacità relative alle singole discipline si vedano gli Allegati A. A tutta la classe, in itinere, sono stati proposti momenti di ripasso e approfondimento su argomenti di particolare difficoltà. Criteri e strumenti di valutazione Nel corso dell'anno, il sistema di valutazione delle prove, sia scritte che orali, pur tenendo presente il criterio del punteggio finale e di quello d'esame, è stato quello dei voti in decimi. Per l’attribuzione dei voti e dei giudizi il Consiglio si è attenuto ai criteri deliberati dal Collegio Docenti e inseriti nel P.T.O.F. Sono state effettuate a livello di Istituto due simulazioni di prima prova e due simulazioni di seconda prova. Le griglie di valutazione sono allegate. Sono state effettuate, altresì, due simulazioni di Terza prova con le seguenti modalità: Tipologia: quattro domande a risposta multipla e due domande a risposta estesa. Materie: MATEMATICA, INGLESE, SCIENZE STORICO SOCIALI, DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Anche per la valutazione delle simulazioni della terza prova, sono state utilizzate le griglie allegate. Roma, 15 maggio 2016 Il Docente coordinatore Prof. Gennaro Salve Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maddalena Venditti 5 ALLEGATI A Programmi e relazioni finali dei docenti IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Programma di Italiano Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Salve Gennaro L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo. Il Naturalismo in Francia: cenni sintetici Il Verismo in Italia: caratteri generali Differenze tra Naturalismo e Verismo Giovanni Verga: vita e opere. Il pensiero e la poetica. Lettura e analisi della novella tratta da Novelle Rusticane : “Libertà” I Malavoglia: tematiche e personaggi. Lettura e analisi testuale del brano “La famiglia Malavoglia” e “L’arrivo e l’addio di ’Ntoni” I Mastro-don-Gesualdo: tematiche e personaggi. Lettura e analisi testuale del brano “La morte di Gesualdo” L’età del Decadentismo: Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio. Simbolismo francese, Estetismo inglese: caratteri generali Il Decadentismo in Italia: caratteri generali Giovanni Pascoli: vita ed opere. Il pensiero e la poetica. Lettura e analisi testuale delle poesie tratte da Myricae “Lavandare” e “Novembre” Gabriele D’Annunzio: vita e opere. Il pensiero e la poetica. Analisi del romanzo “Il Piacere”. Lettura e analisi testuale del brano: “Il ritratto di un esteta”. Lettura e analisi testuale della poesia tratta la Le Laudi “La sera fiesolana” La narrativa della crisi: Italo Svevo e Luigi Pirandello. Il romanzo del ’900 in Europa e in Italia: caratteri generali. James Joyce: biografia e il romanzo Ulisse. Lettura e analisi testuale del brano “L’insonnia di Molly” La crisi del personaggio nel romanzo italiano degli inizi del ’900 Luigi Pirandello: vita e opere. Il pensiero e la poetica. Novelle per un anno: lettura e analisi testuale della novella “Il treno ha fischiato” Il fu Mattia Pascal: lettura e analisi testuale del brano “Premessa” Italo Svevo: vita e opere. Il pensiero e la poetica. La coscienza di Zeno: tematiche e il personaggio dell’inetto. Lettura e analisi testuale dei brani “L’ultima sigaretta” e “Un rapporto conflittuale” L’Ermetismo: Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale e Umberto Saba L’Ermetismo: caratteri generali 6 Giuseppe Ungaretti: vita e opere. Il pensiero e la poetica. Lettura e analisi testuale della poesia“Veglia” da L’allegria e “Non gridate più” da Il Dolore Eugenio Montale: vita e opere. Il pensiero e la poetica. Lettura e analisi delle poesie tratte da Ossi di seppia “Spesso il male di vivere ho incontrato” e “Meriggiare pallido e assorto” Umberto Saba: vita e opere. Il pensiero e la poetica. Lettura e analisi testuale della poesia tratta da Il Canzoniere “Trieste” Il Neorealismo: la narrativa della Resistenza e del dopoguerra La letteratura del dopoguerra: caratteri generali Primo Levi: biografia e cenni sul romanzo Se questo è un uomo Italo Calvino: biografia e opere. Il pensiero e la poetica. Analisi dei romanzi “Il sentiero dei nidi di ragno”, “Marcovaldo ovvero le stagioni in città”. Lettura e analisi del brano “Marcovaldo al supermarket. ” GLI ALUNNI IL DOCENTE IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Relazione finale di Italiano Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Salve Gennaro Gli studenti si sono mostrati educati e hanno sempre avuto un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti del docente. Per questa disciplina ho effettuato un rapido riepilogo degli argomenti dell’anno precedente per poi procedere allo svolgimento del programma previsto. Alcune lezioni sono state dedicate alla I prova scritta d’esame in particolare sulle quattro tipologie e a tal proposito sono state effettuate esercitazioni sia in classe sia a casa. La classe nella sua globalità ha affrontato lo studio dell’italiano con un certo interesse, rispondendo positivamente agli stimoli offerti dalla docente. Ci sono, però, alcuni alunni che hanno mostrato un impegno più costante, una partecipazione più attiva e critica alle lezioni, mettendo in evidenza le proprie capacità e raggiungendo risultati pienamente soddisfacenti. Essi hanno acquisito un buon metodo di studio e sono stati sempre propositivi, sia in termini di attività che di impegno. Altri studenti, invece, chiacchierando, distraendosi e assentandosi spesso hanno avuto difficoltà nell’apprendimento dei contenuti a causa anche di un metodo di studio discontinuo e a una scarsa motivazione. Essi hanno raggiunto parzialmente gli obiettivi disciplinari. Gli alunni sono stati guidati all’esplorazione del mondo che sta intorno al documento letterario attraverso l’inserimento del testo nell’insieme dell’opera, la scoperta della personalità dell’autore, l’esame del contesto culturale e sociale nel quale l’opera è stata scritta, la ricerca di collegamenti interdisciplinari. Essi sono sufficientemente in grado di individuare i rapporti tra eventi storico-politici e le testimonianze letterarie. La docente, al fine di suscitare e mantenere costante l’interesse e l’impegno degli alunni, ha utilizzato varie metodologie quali lezioni frontali, lezioni partecipate e discussioni in classe. Per le prove scritte si sono ideati temi tradizionali, saggi brevi, analisi testuali e lavori di sintesi, per consentire agli alunni di saper svolgere la prima prova d’esame. Le verifiche orali sono state graduate nel tempo, calibrate sulla classe e riferite ai contenuti del programma. Le verifiche orali sono state attuate alla fine di un segmento didattico significativo. 7 IL DOCENTE ROMA, 15/05/2016 IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Programma di Scienze Storico Sociali Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Salve Gennaro I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra storica. Cenni su Europa e resto del mondo nel secondo Ottocento Le condizioni di arretratezza dell’Italia meridionale La questione meridionale e il brigantaggio I Governi della Destra La Sinistra al potere: Depretis e la politica del trasformismo; i ministeri di Crispi Società e politica tra’800 e ’900 Europa della Belle Epoque L’età giolittiana: la politica interna ed estera L’Europa alla vigilia del I conflitto mondiale La prima guerra mondiale Lo scoppio della prima guerra mondiale e le cause economiche Il primo conflitto mondiale: schieramenti, fasi, battaglie e conclusione La fine della guerra e i trattati di pace Il dopoguerra in Italia e in Europa: la nascita dei regimi totalitari L’Europa del primo dopoguerra La Rivoluzione d’ottobre e il Regime leninista: la nascita dell’URSS Stalin al potere e lo stalinismo: il regime del terrore e i gulag Gli Stati Uniti: gli anni ruggenti e la crisi del ’29 L’avvento del fascismo in Italia: Mussolini e la marcia su Roma La creazione dello Stato Fascista: la politica economica ed estera Hitler e la nascita del Nazismo La “Nazificazione” della Germania e la persecuzione degli ebrei La seconda guerra mondiale Alle origini del II conflitto mondiale La prima fase del conflitto: gli schieramenti La svolta della guerra, i lager e il genocidio ebraico L’Italia dal ’43 al’45: la caduta del fascismo, la Resistenza e la sconfitta del nazi-fascismo Il secondo dopoguerra: il nuovo ordine mondiale e la nascita della Repubblica in Italia La traumatica eredità della guerra e il nuovo ordine mondiale 8 Gli Stati Uniti e l’URSS: la guerra fredda L’Italia nel dopoguerra La caduta della monarchia e la nascita della Repubblica in Italia Il miracolo economico GLI ALUNNI IL DOCENTE IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Relazione finale di Scienze Storico Sociali Classe V A AFM– corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Salve Gennaro Gli studenti si sono mostrati educati e hanno sempre avuto un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti della docente. Per questa disciplina ho effettuato un rapido riepilogo degli argomenti dell’anno precedente per poi procedere allo svolgimento del programma previsto. Gli allievi sono stati posti in condizione di “leggere” la realtà contemporanea attraverso l’analisi comparativa con la cultura passata, al fine di assumere una visione critica dei fenomeni storici e sociali. L’insegnamento-apprendimento della storia è stato sviluppato mediante lo studio degli avvenimenti e dei personaggi che hanno contribuito a determinare le caratteristiche civili, culturali, economiche, politiche e religiose dell’umanità, con particolare rilievo alla storia contemporanea. La classe nella sua globalità ha affrontato lo studio della disciplina con un certo interesse, rispondendo positivamente agli stimoli offerti dalla docente. Ci sono, però, alcuni alunni che hanno mostrato un impegno più costante, una partecipazione più attiva e critica alle lezioni, mettendo in evidenza le proprie capacità espositive ed argomentative e raggiungendo risultati pienamente soddisfacenti. Essi hanno acquisito un buon metodo di studio e sono stati sempre propositivi, sia in termini di attività che di impegno. Altri studenti, invece, chiacchierando, distraendosi e assentandosi spesso hanno avuto difficoltà nell’apprendimento dei contenuti a causa anche di un metodo di studio discontinuo e di una scarsa motivazione. Essi non sempre utilizzano una terminologia appropriata pertanto nell’esposizione orale permangono delle difficoltà dovute a una povertà lessicale pregressa. La docente, al fine di suscitare e mantenere costante l’interesse e l’impegno degli alunni, ha utilizzato varie metodologie quali lezioni frontali, lezioni partecipate e discussioni in classe. Particolare importanza è stata data anche alla lettura e all’analisi dei documenti storiografici ed all’elaborazione di mappe concettuali allo scopo di fornire un quadro della società e della cultura dell’epoca. Le verifiche sono state graduate nel tempo, calibrate sulla classe e riferite ai contenuti del programma. Le verifiche orali sono state attuate alla fine di un segmento didattico significativo. IL DOCENTE ROMA, 15/05/2016 9 IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Programma di Matematica Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof.ssa Lombardi Antonietta Richiami su: equazioni di primo e secondo grado; disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte; sistemi di equazioni e disequazioni. Geometria analitica: retta del tipo y= mx e y= mx+q; condizioni di parallelismo e di perpendicolarità; intersezioni con gli assi; grafici; ricerca del punto d’intersezione tra due rette con il metodo di sostituzione; interpretazione grafica di un sistema di disequazioni di 1° grado con esempio di funzioni economiche C(x) e R(x). Richiami sulla parabola: intersezione parabola-retta, algebricamente e con grafico; applicazioni delle funzioni retta e parabola all’economia. La ricerca operativa e le sue fasi: la classificazione dei problemi di scelta nel continuo e nel discreto, ad una o più variabili. Classificazione dei problemi di scelta: in condizioni di certezza e incertezza; con effetti immediati ed effetti differiti. Funzione obiettivo espressa da retta o parabola con o senza vincoli tecnici; problemi di scelta nel continuo. La funzione obiettivo in condizioni di monopolio; FO espressa da più funzioni. Problemi di scelta per variabili discrete: analisi marginale del guadagno, scelta fra funzioni di diverso tipo. Calcolo delle probabilità: classica, frequentistica e soggettiva, la legge dei grandi numeri, il valor medio, i giochi equi. Problemi di scelta in condizioni di incertezza: il criterio del valor medio. Gli studenti L’insegnante …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Relazione finale di Matematica Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof.ssa Lombardi Antonietta Livelli di partenza Globalmente sufficiente ma disomogeneo. Programmazione La programmazione iniziale è centrata sulle conoscenze e competenze specifiche della materia e trasversali verso le materie di indirizzo. Obiettivi perseguiti Individuare i concetti fondamentali, le strutture di base, i metodi e le procedure di risoluzione di problemi; riconoscere il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione dei problemi reali; interpretare le conoscenze acquisite come metodo, strumento e linguaggio per analizzare le situazioni 10 problematiche del contesto in cui si opera; utilizzare il metodo deduttivo nei vari ambiti; usare metodi e procedure nella soluzione di situazioni problematiche, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio; elaborare informazioni, anche attraverso l’uso di strumenti informati. Metodologia e tecniche di insegnamento Oltre la classica lezione frontale, le lezioni verranno implementate da lezioni interattive utilizzando strumenti informatici che rispondano ai diversi stili cognitivi, così da strutturare attività diversificate che coinvolgano lo studente e lo rendano protagonista del suo apprendimento. Strumenti didattici Strumenti tradizionali (libro di testo), strumenti informatici (LIM). Criteri di verifica e valutazione La verifica potrà avvalersi di prove strutturate per accertare la conoscenza di termini o l’acquisizione di concetti mentre prove di tipo globale e colloqui tenderanno a valutare capacità discorsive e critiche più globali relative agli obiettivi di maggiore complessità. Si eviterà comunque la verifica puramente conoscitiva dei fatti. Risposta della classe Abbastanza buona ma discontinua per frequenza ed attenzione. L’insegnante IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Programma di Economia Politica Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Caracuzzo Giancarlo L’INTERVENTO PUBBLICO: LA POLITICA DELLA SPESA E LA POLITICA DELL’ENTRATA La scienza delle finanze politica economica e politica finanziaria l’intervento pubblico nell’economia La politica della spesa la struttura della spesa pubblica gli effetti economici e sociali della spesa pubblica La politica dell’entrata 11 le diverse forme di entrata il prelievo fiscale: teorie e sviluppo storico IL BILANCIO DELLO STATO Il bilancio dello Stato in generale Principi del bilancio: universalità, integrità, annualità, specializzazione, pubblicità Il bilancio come strumento di politica economica e suoi limiti il bilancio pubblico e la contabilità nazionale Il bilancio dello Stato in Italia Principi costituzionali in materia di bilancio Documenti finanziari approvati dal Parlamento Il bilancio annuale di previsione L’esercizio provvisorio Il bilancio pluriennale e gli altri strumenti di programmazione finanziaria La legge finanziaria e le prospettive di riforma Il controllo sull’esecuzione del bilancio Il controllo interno Il controllo di legittimità della Corte dei Conti Il controllo giuridico-politico del Parlamento IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO La struttura e il funzionamento del sistema tributario italiano i principi costituzionali, la riserva di legge, la perequazione tributaria, la solidarietà - la struttura e il funzionamento del sistema tributario italiano - la classificazione delle imposte 12 Gli effetti economici dell’imposta elusione ed elisione - evasione fiscale traslazione, diffusione e ammortamento Analisi degli aspetti essenziali di un’imposta L’ IVA LA FINANZA STRAORDINARIA E IL PRESTITO PUBBLICO per cenni La finanza straordinaria e le fonti delle entrate straordinarie L’imposta straordinaria e i prestiti pubblici La copertura del fabbisogno La scelta fra imposta straordinaria e debito pubblico Il debito pubblico Le modalità di emissione, rimborso e conversione Gli effetti del finanziamento del deficit con emissione di titoli I problemi di assorbimento del debito crescente Roma, …………….. Gli studenti Prof. Giancarlo Caracuzzo IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Relazione finale di Economia Politica Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Caracuzzo Giancarlo 13 Livelli di partenza Sufficienti Programmazione Raggiunta Obiettivi perseguiti Conoscere gli Istituti della Scienza delle Finanze ed esporre in linguaggio tecnico economico Metodologia e tecniche di insegnamento Lezioni frontali, appunti Strumenti didattici Testo e dispense Criteri di verifica e valutazione Interrogazioni Risposta della classe Buona L’insegnante IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Programma di Diritto Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Caracuzzo Giancarlo 14 MODULO 1 - STATO E COSTITUZIONE: I PRINCIPI FONDAMENTALI DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Lo Stato moderno gli elementi costitutivi dello Stato ddallo Stato assoluto allo Stato di diritto, allo Stato sociale il principio di legalità e il principio di costituzinalità La Costituzione italiana le origini storiche l’ispirazione ideale e il “compromesso costituzionale” struttura e caratteri della Costituzione italiana I principi fondamentali il principio democratico, il fondamento del lavoro, il pluralismo il principio di libertà, di solidarietà e reciprocità di diritti e doveri uguaglianza giuridica e uguaglianza sostanziale il principio autonomista e il principio internazionalista Le libertà della persona e delle formazioni sociali libertà da – libertà di le libertà civili e i diritti nei rapporti etico-sociali i rapporti economici e la partecipazione politica GLI ORGANI COSTITUZIONALI DELLO STATO Il Parlamento formazione della rappresentanza: i sistemi elettorali cenni al sistema elettorale italiano la forma di governo parlamentare bicameralismo perfetto e proposte di riforma le funzioni del Parlamento: legislativa, di indirizzo politico, di nomina Il Presidente della Repubblica - le modalità di elezione, funzioni, poteri e responsabilità Il Governo la composizione, formazione e crisi di Governo le funzioni del Governo: di indirizzo politico, amministrativa e normativa la Pubblica Amministrazione La Magistratura principi costituzionali l’organizzazione e l’autogoverno della Magistratura 15 Le garanzie costituzionali la Corte costituzionale: composizione e funzioni la procedura di revisione della Costituzione ex art.138 MODULO 3 - LE AUTONOMIE LOCALI E IL PRINCIPIO DELLA SOVRANAZIONALITA’ per cenni Le autonomie locali il principio delle autonomie locali e il decentramento amministrativo i rapporti tra Stato, regioni, province e comuni Roma, ……………….. Prof. Giancarlo Caracuzzo IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Relazione finale di Economia Politica Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Caracuzzo Giancarlo Livelli di partenza Sufficienti Programmazione Raggiunta Obiettivi perseguiti Conoscere gli argomenti ed esporre in linguaggio tecnico giuridico Metodologia e tecniche di insegnamento Lezioni frontali, appunti e casi concreti Strumenti didattici Testo e dispense Criteri di verifica e valutazione Interrogazioni Risposta della classe Buona L’insegnante 16 IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Programma di Economia Aziendale Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Pierantozzi Giulio LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI 1 La contabilità generale 2 I bilanci aziendali e la revisione legale dei conti 3 L’analisi per indici 4 L’analisi per flussi 5 Il bilancio socio-ambientale FISCALITA’ D’IMPRESA 1 L’imposizione fiscale in azienda CONTABILITA’ GESTIONALE 1 I metodi di calcolo dei costi 2 I costi e le scelte aziendali STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE 1 Le strategie aziendali 2 La Pianificazione e il Controllo di gestione 3 Il Business Plan e il Marketing Plan IMPRESE BANCARIE: PRODOTTI E SERVIZI PER LE IMPRESE 1 I Finanziamenti a breve termine 2 I Finanziamenti a medio/lungo termine e di capitale di rischio Testo: Astolfi, Barale & Ricci - Entriamo in Azienda Oggi – Tramontana Editore DOCENTE: GIULIO PIERANTOZZI IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Relazione finale di Economia Aziendale Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Pierantozzi Giulio Livelli di partenza: la maggior parte degli studenti presentava buoni livelli di conoscenza e competenza. Programmazione in termini di: 17 Saperi minimi: conoscenza dei concetti generali del programma svolto. Saperi massimi: conoscenza, elaborazione autonoma e capacità di collegamento tra i vari argomenti svolti, sia a livello disciplinare che interdisciplinare. Obiettivi raggiunti in termini di: Conoscenze: conoscenza generale e sufficiente degli argomenti trattati. Competenze: sufficiente capacità di elaborazione autonoma e di collegamento tra i vari argomenti. Metodologia e tecniche di insegnamento: Lezioni frontali, verifiche periodiche sia scritte che orali, approfondimenti in itinere, esercitazioni basate sulla tipologia della seconda prova scritta nel nuovo indirizzo del Corso serale. Strumenti didattici: Libri di testo, codici, principi contabili, fotocopie di materiale didattico. Criteri di verifica e valutazione: I criteri utilizzati sono stati essenzialmente finalizzati alla verifica della capacità di elaborazione nonché della conoscenza ed apprendimento degli argomenti svolti. La valutazione ha tenuto conto del sapere, del saper fare nonché del saper essere. Risposta della classe: Nel complesso, tenuto conto del livello di partenza e dello status di studente lavoratore, con impegni lavorativi e familiari, la classe ha risposto in modo soddisfacente avendo seguito con attiva partecipazione il dialogo educativo. I risultati raggiunti possono ritenersi mediamente più che sufficienti. Roma Lido 15-05-2016 L’insegnante Prof. Giulio Pierantozzi IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Programma di Lingua Inglese Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Antonelli Andrea Culture Peoples of Britain (Celts, Romans, Anglo-Saxons, Vikings, Normans) English settlements in North America (The Pilgrim Fathers) The British Empire The slavery question in the USA The American War of Independence (Boston Tea Party, the Constitution, the Founding Fathers) The American Civil War and Abraham Lincoln (Emancipation Proclamation) 18 The Irish Question (IRA, Bloody Sunday) Martin Luther King - "I Have a Dream" UK, Ireland, USA, Canada (geography and folklore) Terrorism in the 21th century (9/11)1 Business & finance Banks and business Profit and loss Trends in sales/prices (Rise and fall) Analysis and description of line graphs Communication Standard layout and main components of an e-mail Writing a CV/résumé2 Language (revision) Present Tenses Past Tenses Future Tenses Conditionals Duration Form Passive Modal verbs Quantizers Roma, 13 maggio 2016 Il docente _______________________ Gli alunni _______________________ _______________________ _______________________ I.T.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Relazione finale di Lingua Inglese Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof. Antonelli Andrea Livelli di partenza I livelli linguistici di partenza, seppur discreti, risultavano piuttosto disomogenei. Durante tutto l’anno si è dedicato perciò ampio spazio allo sviluppo e al potenziamento delle abilità linguistiche ricettive e produttive, soprattutto attraverso attività di analisi, comprensione e rielaborazione di testi (in molti casi discorsi di presidenti americani o leader carismatici del mondo anglo-sassone), ascolto, e dibattiti. Programmazione 1 2 Focus su sicurezza globale e terrorismo nel XXI secolo successivo alla data 13/05/2016. Consigli su come scrivere un buon CV in inglese. Dossier successivo alla data 13/05/2016. 19 Si è voluto dare priorità ad aspetti storici, culturali e sociali legati al mondo anglo-sassone che ci si augura possano aiutare gli alunni a comprendere meglio e vedere fenomeni attuali come l'immigrazione con maggior consapevolezza e apertura mentale. Obiettivi perseguiti OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: grammatica, aspetti storico-culturali anglo-sassoni, linguaggio tecnico economico-finanziario. Capacità: di lettura, traduzione, di comprensione, di scrittura; Competenze: comprensione e contestualizzazione storica, sociale e culturale di fatti e avvenimenti di epoche diverse; capacità di organizzare in forma chiara e corretta le informazioni e le osservazioni scaturite dalla lettura analitica per produrre un testo scritto, attraverso un processo di sintesi e di rielaborazione personale e originale dei percorsi di lettura compiuti; acquisizione di una sempre più ampia e approfondita competenza linguistica e comunicativa, sia produttiva che ricettiva, per comprendere ed esprimere idee e per argomentare tematiche relative alla sfera di interessi e conoscenze corrispondenti al livello A2.2 e avvio al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo per le lingue straniere. OBIETTIVI FORMATIVI Sviluppo delle capacità: - capacità di team working e di ascolto attivo; - formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi; - sviluppo della personalità dell'allievo attraverso la conoscenza degli aspetti che hanno contribuito alla formazione della civiltà di cui si studia la lingua, al fine di favorire l'inserimento della persona in un contesto sociale sempre più multiculturale e multietnico. Aspetti non cognitivi: l’importanza della frequenza e dell’assiduità, partecipazione, impegno ed interesse verso l’attività scolastica e confronto tra i partecipanti sulla base delle loro esperienze. Metodologia e tecniche di insegnamento Si è ritenuto strategico e proficuo adottare una metodologia centrata pienamente sullo studente il quale è stato continuamente incitato e coinvolto a svolgere compiti ed esprimere le proprie opinioni personali per poi confrontarle con quelle altrui. Tale interdipendenza positiva è stata favorita dai seguenti metodi utilizzati: - Apprendimento cooperativo - Studio di casi - Role play - Brainstorming Il libro di riferimento è stato New Business.net (G. Zani, E. Randall, ed. Minerva scuola). Al fine di sviluppare anche abilità di ascolto, si è fatto sovente utilizzo di videoproiezioni di film, documentari e cartoni animati in lingua inglese. Strumenti didattici Giornali, testi autentici, fotocopie, dizionari, film e documentari in lingua, risorse digitali. Le lezioni frontali sono state finalizzate principalmente alla presentazione/spiegazione di strutture grammaticali e all'introduzione di argomenti di cultura, società ed economico-finanziari più complessi. Si è voluto dare più spazio, invece, a lezioni interattive (dibattiti, brainstorming, comprensione orale, domande/risposte) e lavori di gruppo (problem solving, interviste, questionari, attività di analisi e sintesi). Criteri di verifica e valutazione Verifiche formative in itinere: writing, text analysis. Sono state somministrate delle esercitazioni costituite da domande aperte e a risposta multipla di preparazione alla prova scritta. 20 Verifiche sommative: esercizi di produzione scritta, di comprensione ed elaborazione scritta ed orale. Somministrazione: 2 verifiche scritte sommative nel primo quadrimestre e 2 nel secondo quadrimestre. Le valutazioni orali sono state condotte in modo costante durante tutto l’anno. Risposta della classe Si vuole sottolineare uno spiccato interesse nell’apprendimento della lingua, nonché buona motivazione allo studio della storia e della cultura anglo-americana così come del linguaggio economico-finanziario da parte di tutti gli alunni; ciò ha costantemente favorito la realizzazione di lezioni con dibattiti e confronti costruttivi sia fra insegnante e alunni che fra gli alunni stessi. L’insegnante IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Programma di Lingua Francese Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof.ssa Garofano GabriellI Libro di testo: Caputo – Schiavi – Boella – Fleury « La nouvelle entreprise » ed Petrini COMMERCE : Dossier 1 : L’entreprise à l’heure actuelle Unité 3 L’organisation du commerce Dossier 2 : La comunication commerciale Unité 2 : Les outils de la comunication : téléphone, E-mail, télématique. Unité 3 : Les téchniques de la comunication : la lettre commerciale et ses différentes parties. Fornules à retenir Dossier 3 : La vente commerciale Unité 1 : Le Marketing La Vente La connaissance et le developpement du marché Les méthodes et les modalités de vente Unité 2 : La publicité Les manifestation publicitaires Les motivations d’achats Unité 3 : Les lettres de vente La circulaire publicitaire Formules à retemir Unité 4 : Les circulaires d’information Formules à retenir Dossier 4 : Les acteurs de l’entreprise Unité 3 : Demande de catalogue, d’échantillon et de condition de vente Formules à retenir 21 Unité 4 : Les réponses des fournisseurs Formules à retenir CIVILISATION Dossier 2 : L’Europe en perspective Unité 1 : Situation géographique de la France, le climat Dossier 4 : Unité 1 : Les ensembles régionaux Unité 2 l’Ile de France, Paris – la naissance de la ville et ses monuments. Grammaire: Recupero delle principali regole studiate los corso anno, i tempi verbali, i gallicismi. Roma, 14 Maggio 2016 Gli alunni L’insegnante IT.C.G “P. Toscanelli”- Ostia Relazione finale di Lingua Francese Classe V A AFM – corso serale a. s. 2015/2016 Prof.ssa Garofano Gabriella La classe 5 serale, da me conosciuta dallo scorso anno, è formata da un gruppo misto di 15 alunni. In virtù della riforma, la classe ha iniziato lo studio della lingua in maniera sistematica, solo dallo scorso anno scolastico, quindi il programma svolto ha riguardato sia la parte grammaticale che quella della civiltà e del commercio. La metodologia seguita è stata quella di guidare gli alunni alla comprensione del testo, alla redazione di compiti semplici, grammaticalmente corretti e alla produzione orale minima ma efficace. Nel corso dell’anno scolastico ho avuto modo di constatare che la preparazione benché non omogenea, per quasi tutti è stata sufficiente per affrontare il programma dell’ultimo anno di corso. Ho comunque notato un buon gruppo, con preparazione e potenzialità più che sufficienti che durante lo svolgimento del programma ha sempre seguito con attenzione quanto proposto ed ha mostrato interesse e partecipazione, lavorando con costanza e fornendo a volte anche spunti per approfondimenti. Diversamente l’altra parte, soprattutto a causa di potenzialità non del tutto adeguate, si è impegnata con gran fatica e soprattutto in occasioni quali i compiti in classe. La socializzazione è sembrata buona Purtroppo la scansione oraria di sole 2 ore settimanali ha sicuramente penalizzato il programma che comunque è stato svolto quasi pari al preventivato. Si rilevano, inoltre per alcuni, un elevato numero di assenze che certamente non ha favorito il dialogo educativo. Dal punto di vista disciplinare la classe si è tenuta nei limiti della buona educazione Gli obiettivi minimi prefissati quali la conoscenza del panorama geografico-economico, la capacità di comprensione sembrano raggiunte, anche se a livelli diversi. I compiti in classe sono stati quelli stabiliti dal collegio docenti. I criteri di valutazione sono stati riferiti al raggiungimento degli obiettivi minimi stabiliti dalla programmazione per materie. ………………………… L’insegnante 22 ALLEGATI B SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Prima simulazione 23 Seconda simulazione PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A Analisi del testo Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. "Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo 24 sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo." Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. TIPOLOGIA B Redazione di un "SAGGIO BREVE" o di un "ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. Ambito artistico letterario: Individuo e società di massa 25 Documenti: Lascia o raddoppia, "Calciatori" di Renato Gattuso e Marilyn Monroe di Andy Warhol. «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» (Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975) «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite 26 crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.» (Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980]) «L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.» (Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002) Ora il chiarore si fa più diffuso. Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. Poi appare qualcuno che trascina il suo gommone. La venditrice d'erbe viene e affonda 5 sulla rena la sua mole, un groviglio di vene varicose. È un monolito diroccato dai picchi di Lunigiana. Quando mi parla resto senza fiato, le sue parole sono la Verità. 10 Ma tra poco sarà qui il cafarnao delle carni, dei gesti e delle barbe. Tutti i lemuri umani avranno al collo croci e catene. Quanta religione. 27 E c'è chi s'era illuso di ripetere 15 l'exploit di Crusoe! (Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973) Ambito socio economico: Stato, mercato e democrazia. «Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.» (Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012) «Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.» (Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012) «Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.» (Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012) 28 «Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.» (Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012) Ambito storico politico: Omicidi politici. «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» (Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972) «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò 29 praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» (Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971) «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» (Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976) «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» (I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) ) Ambito scientifico: La ricerca scommette sul cervello. «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa 30 Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» (Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013) «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» (“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) ) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» (Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011) 31 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» (Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008) TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. SIMULAZIONI SECONDA PROVA SCRITTA Prima simulazione 32 33 34 Seconda simulazione Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE La Good Morning spa è un’impresa industriale specializzata in prodotti per colazione (brioches, torte e cereali). La società, presente sul mercato da oltre un decennio, ha un capitale sociale di 1.200.000 euro. Nell’esercizio 2015 l’impresa ha ampliato la produzione con un nuovo prodotto per celiaci. L’operazione ha richiesto investimenti in macchinari e attrezzature industriali con un finanziamento bancario di 300.000 euro. La Nota integrativa al bilancio al 31/12/2015 riporta, tra l’altro, i seguenti prospetti. Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto Riserva legale Riserva statutaria Riserva straordinaria Utile 240.000 97.400 109.600 95.000 1.742.000 7.600 12.400 -20.000 - Dividendi agli azionisti -75.000 - 75.000 Utile dell’esercizio 133.000 133.000 133.000 1.800.000 Capitale sociale Valori al 01/01/2015 1.200.000 Utile 2014 reinvestito Importi 31/12/2015 1.200.000 240.000 105.000 122.000 Totale d’esercizio Movimentazioni intervenute nelle immobilizzazioni Costo Fondo Valore originario ammortamento di bilancio 120.000 48.000 72.000 Immobilizzazioni immateriali Software Importi all’01/01/2015 Quota di ammortamento Importi al 31/12/2015 24.000 120.000 72.000 48.000 35 Diritti di brevetto industriale Importi all’01/01/2015 350.000 Quota di ammortamento Importi al 31/12/2015 234.000 116.000 52.500 350.000 286.500 63.500 Costo Fondo Valore originario ammortamento di bilancio 1.100.000 222.000 878.000 Immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati Importi all’01/01/2015 Quota di ammortamento 55.000 1.100. Importi al 31/12/2015 277.000 823.000 190.000 760.000 000 Impianti e macchinari Importi all’01/01/2015 950.000 Acquisto (in data 01/04) 180.000 Quota di ammortamento Importi al 31/12/2015 130.200 1.130.000 320.200 809.800 Importi all’01/01/2015 500.000 129.000 371.000 Acquisto (in data 01/04) 120.000 Attrezzature industriali e commerciali Quota di ammortamento Importi al 31/12/2015 88.500 620.000 217.500 402.500 1.200.000 716.500 483.500 Altri beni Importi all’01/01/2015 Quota di ammortamento Importi al 31/12/2015 180.000 1.200.000 896.500 303.500 36 Il candidato, sulla base dei dati forniti, e assumendo opportunamente i dati mancanti a scelta, proceda alla compilazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico della Good Morning spa secondo le disposizioni del codice civile. SECONDA PARTE Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate e gli eventuali documenti, secondo le richieste. La situazione finanziaria dell’impresa può essere analizzata sia dal punto di vista della struttura finanziaria sia dal punto di vista dei flussi finanziari che le operazioni di gestione hanno generato. Sulla base dei dati di bilancio disponibili, il candidato analizzi la struttura finanziaria della Good Morning spa e calcoli il flusso finanziario della gestione reddituale 2015. Nella linea dei prodotti per colazione della Good Morning spa sono presenti torte alla marmellata di cui l’impresa ha programmato per il mese di ottobre una produzione di 10.000 unità di prodotto con i seguenti standard unitari di impiego di fattori produttivi e di costo: Fattore produttivo Quantità standard Costo standard Materia prima A 5 unità euro 1,20 Materia prima B 3 unità euro 0,50 Manodopera diretta 5 minuti euro 18 all’ora (0,30 euro al minuto Il candidato ipotizzi i dati a consuntivo dello stesso mese, quindi proceda all’analisi degli scostamenti e commenti i risultati ottenuti. Per far fronte a una temporanea mancanza di liquidità, all’inizio del mese di novembre la Good Morning spa decide di smobilizzare un credito commerciale scadente a fine mese cedendo alla banca la relativa fattura. Assumendo opportunamente i dati, il candidato presenti le rilevazioni in P.D. dell’ottenimento dell’anticipo, della successiva estinzione a seguito del buon fine della fattura e del conteggio degli interessi da parte della banca. SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Prima simulazione STORIA 1) Quale tra le seguenti non è considerata una causa del I conflitto mondiale? a) L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria, a Sarajevo. 37 b) La rapida industrializzazione dell'impero tedesco che preoccupava l'Inghilterra. c) Il revanscismo crescente dei francesi verso la Germania, alla quale si chiede la restituzione Lorena. d) Gli scontri tra Francia e Germania per il possesso dell'Etiopia. di Alsazia e 2) Quale fazione andò al potere in Russia con la <<rivoluzione di ottobre>>? a) I bolscevichi di Lenin. b) I menscevichi di Trotzkij. c) I moderati di Kerenskij. d) I sostenitori della restaurazione zarista. 3) In che anno si verificò il crollo di Wall Street? a) 1920. b) 1928. c) 1929. d) 1930. 4) Cosa prevedevano le leggi di Norimberga? a) Negava agli ebrei la cittadinanza tedesca b) Sancivano il controllo di Hitler sulla stampa tedesca c) Sancivano la nascita del Terzo impero tedesco con a capo il Furher d) Negavano ai non ariani la possibilità di ottenere cariche pubbliche 5) Fornire la corretta definizione di “Questione meridionale”. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6) Qual è il significato dell'espressione “vittoria mutilata”? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… INGLESE 1) Which one of the following states is not part of the United Kingdom? a) Northern Ireland b) Ireland 38 c) Scotland d) England 2) In the context of the Irish Question the IRA was: a) a republican paramilitary organization seeking the establishment of a republic, the end of British rule in Northern Ireland, and the reunification of Ireland b) the state police force in Northern Ireland c) a unionist political party in Northern Ireland d) a group of British soldiers from the 1st Parachute Regiment 3) The 13th Amendment to the United States Constitution: a) granted African Americans United States citizenship b) outlawed slavery c) granted African-American males the right to vote d) overturned what the Emancipation Proclamation had stated 4) Which one of the following is the least formal complimentary close? a) Best regards b) Yours sincerely c) All the best d) Love and kisses 5) Why is Abraham Lincoln remembered today? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6) How important has the evening school experience been for you in these years? (Has it matched your expectations? Do you think it will play a key role in shaping your future? What would you change about it if you could?) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… DIRITTO 1) Il referendum costituzionale può essere indetto: a) prima dell’entrata in vigore della legge di modifica della Costituzione; b) dopo l’entrata in vigore della legge di modifica della Costituzione; c) prima dell’entrata in vigore della legge ordinaria; d) dopo l’entrata in vigore della legge ordinaria. 2) Il PDR può emanare atti di natura amministrativa come i: 39 a) decreti del Presidente della Repubblica; b) atto di scioglimento delle Camere; c) atto di promulgazione della legge; d) atto di ricevimento del giuramento dei Ministri 3) Nel procedimento di formazione della legge ordinaria v’è tra l’altro: a) la esecutorietà; b) la integrazione dell’efficacia; c) la modificazione; d) la rescissione 4) Il Ministro senza portafogli è: a) un Ministro privo di certi poteri; b) un Ministro senza determinati dirigenti generali; c) un Ministro che dirige un Ministero non dotato di particolari strutture; d) un Ministro che non ha diritto di voto all'interno del Consiglio dei Ministri 5) Illustri il candidato il principio della irresponsabilità politica del Capo dello Stato con particolare riguardo alla controfirma ministeriale ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6) Illustri i principali caratteri della la nostra Costituzione ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ECONOMIA POLITICA (Scienze delle Finanze) 1) Nel procedimento di liquidazione della spesa è presente: a) l’impegno; b) l’esecutorietà rilasciata da Pubblico Ufficiale; c) la richiesta del P. M.; d) la richiesta del Tribunale dei Ministri 2) Le spese correnti sono quelle: 40 a) erogate nell’esercizio finanziario determinato dalla legge finanziaria; b) erogate nel quinquennio di programmazione economica e finanziaria; c) erogate per far fronte al disavanzo dello Stato; d) erogate per far fronte ad esigenze straordinarie e impreviste 3) L’aumento della spesa pubblica è sempre: a) più che proporzionale rispetto all’aumento demografico; b) meno che proporzionale rispetto all’aumento demografico; c) inversamente proporzionale rispetto all’aumento demografico; d) più che inversamente proporzionale rispetto all’aumento demografico 4) Ogni legge che comporti l’aumento della spesa pubblica deve: a) avere il visto della Procura della Corte dei Conti; b) può essere sottoposta, in quanto legge finanziaria, al referendum abrogativo; c) deve indicare i mezzi per farne fronte; d) non può essere emanata 5) Illustri il candidato le principali differenze tra la tassa e l'imposta ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6) Che cos'è il contributo? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… MATEMATICA 1) In quali di queste parabole il vertice rappresenta il massimo? a) b) 41 c) d) 2) Determina il minimo della parabola a) b) c) d) V(-2;1) V(-2;-1) V(2;-1) V(-2;1) 3) Nei modelli di Ricerca Operativa i la funzione del costo a) b) c) d) Il costo fisso più il costo variabile Il costo fisso Il costo variabile Il costo fisso meno il costo variabile 4) La retta seguenti vincoli: a) b) c) d) rappresenta: rappresenta la funzione del guadagno (o utile), la produzione è sottoposta ai e . Determina il massimo utile. 40 100 50 90 5) Descrivi brevemente le fasi della Ricerca Operativa. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6) Nel caso di variabili discrete, la ricerca del massimo profitto non può essere effettuata studiando la funzione obiettivo (o del guadagno): spiega perché e descrivi il metodo opportuno. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 42 Seconda Simulazione MATEMATICA 1)In quale delle seguenti parabole il vertice rappresenta il minimo? a) b) c) d) 2) Quale legge matematica sostiene che la probabilità frequentistica, per determinate condizioni, sarà uguale alla probabilità classica? a) b) c) d) La legge del lungo periodo La legge dei grandi numeri La legge del valor medio La legge della probabilità soggettiva. 3) La vendita di due beni è determinata dalla probabilità: il primo verrà venduto a 9€ con probabilità 1/3, il secondo a 6€ con probabilità 2/3. Qual è il ricavo medio? a) b) c) d) 7€ 7,5€ 6,5€ 6€ 4) Per quali problemi di natura economica si utilizza l’analisi marginale? a) b) c) d) In condizioni di incertezza Per variabili continue Per variabili discrete Per più variabili. 5) Descrivi cosa si intende per vincoli tecnici e vincoli di segno. ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 6) La funzione costo è C(x)=0,5x+8 mentre la funzione ricavo è R(x)=0,75x+1. Determina per quale valore di x si ha il massimo guadagno sapendo che la produzione massima consentita è x=100. Quale sarebbe il massimo guadagno se il vincolo di produzione non ci fosse? 43 ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ DIRITTO 1)Il referendum abrogativo può essere indetto: a) b) c) d) prima dell’entrata in vigore della legge di modifica della Costituzione; dopo l’entrata in vigore della legge di modifica della Costituzione; prima dell’entrata in vigore della legge ordinaria; dopo l’entrata in vigore della legge ordinaria 2)Il Capo dello Stato può sciogliere le camere: a) b) c) d) durante il settennato ma non negli ultimi sei mesi; solo gli ultimi sei mesi del settennato; mai; solo se è d’accordo il Presidente del Consiglio dei Ministri 3)Nel procedimento di formazione della legge costituzionale è possibile, a determinate condizioni, che sia indetto: a) b) c) d) il referendum abrogativo; il referendum costituzionale; lo scioglimento delle Camere; la modificazione del regolamento del Senato 4)Il Ministro senza portafogli è: a) b) c) d) un Ministro privo di certi poteri; un Ministro senza determinati dirigenti generali; un Ministro che dirige un Ministero non dotato di particolari strutture; un Ministro senza diritto di voto 5) Illustra brevemente i principali passaggi del conferimento incarico e formazione del nuovo Governo ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 44 ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 6) Quali sono le materie escluse dalla possibilità di sottoposizione al quesito referendario? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ECONOMIA POLITICA-SCIENZE DELLE FINANZE 1)La legge di Wagner studia: a) b) c) d) l’aumento delle imposte; l’aumento del reddito nazionale; l’aumento della spesa pubblica; l’aumento delle entrate. 2)Le fasi della gestione amministrativa della spesa sono: a) b) c) d) l’impegno, la liquidazione, l’ordinazione, il pagamento; l’impegno, la sanzione, l’accertamento, il pagamento; l’impegno, il prelievo, la sanzione, il pagamento; l’impegno; l’accertamento, la commisurazione, il pagamento. 3)Secondo le teorie Keynesiane il reddito nazionale si incrementa in misura: a) b) c) d) multipla rispetto alla variazione iniziale della spesa; inferiore rispetto alla variazione iniziale della spesa; la metà rispetto alla variazione iniziale della spesa; uguale rispetto alla variazione iniziale della spesa; 4)L’imposta è: a) b) c) d) un prelevamento coattivo di ricchezza; un prelevamento volontario di ricchezza; un prelevamento accessorio di ricchezza; un prelevamento sussidiario di ricchezza. 45 5)Secondo David Ricardo l’indebitamento pubblico e la imposizione straordinaria per coprire il deficit di bilancio quali effetti provocano?: ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 6) Quali sono i caratteri della tassa? 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Who uttered these words? a) b) c) d) Abraham Lincoln Martin Luther King Jefferson Davis George Washington 3) The main focus of Martin Luther King’s I Have a Dream speech is: a) b) c) getting more money for America’s black population convincing everyone to live in peace and tranquility celebrating the anniversary of the Emancipation Proclamation 46 d) ending segregation and racial injustice in America 4) Why did the Pilgrims go to America? a) b) c) d) To grow food For religious freedom To help Native Americans To meet Squanto 5) Briefly summarize the story of the Pilgrims. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________ 6) What was the importance of the Boston Tea Party? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________ STORIA 1)Quale avvenimento segnò il passaggio del Fascismo da semplice partito politico ad una vera e propria dittatura? a) b) c) d) La marcia su Roma del 1922 Il delitto Matteotti I Patti lateranensi stipulati con la Santa Sede del 1929 Le leggi preparate dal ministro Alfredo Rocco definite <<leggi fascistissime>>. 2)In cosa consiste l’azione militare tedesca definita <<operazione Barbarossa>>? a) Una grande guerra patriottica organizzata dalle file delle SS di Hitler ai danni della Francia b) L’idea hitleriana di creare uno <<spazio vitale>> nelle sterminate terre degli odiati bolscevichi c) La firma di un trattato segreto tra la Germania hitleriana e la Francia ai danni dell’Unione sovietica bolscevica d) Invasione di 3 milioni di soldati tedeschi nel territorio sovietico al fine di raggiungere e occupare Leningrado 3)Il “New deal” era costituito da: a) b) c) d) Provvedimenti di politica estera Provvedimenti di controllo dell'emigrazione Provvedimenti tesi a favorire il riarmo degli U.S.A. Provvedimenti di politica economia 47 4)Cos'è la N.A.T.O. ? a) b) c) d) Un'alleanza militare fra i pesi comunisti Un accordo economico per gli aiuti al Terzo mondo Un’alleanza militare fra i paesi occidentali Un trattato di non aggressione tra Stati Uniti e Unione Sovietica 5)Al senatore Joseph McCarthy è attribuito il fenomeno definito <<maccartismo>>. L’alunno/a spieghi cosa provocò nell’America degli anni ’50 tale politica interna. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………..…………………………..……………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………….…. 6)Da quale esigenza fu dettata la devastante scelta da parte degli Sati Uniti di lanciare sulle città di Hiroshima e Nagasaki le bombe atomiche che causarono milioni di vittime innocenti? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………..…………………………..……………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ALLEGATI C GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO 48 49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE INDICATORI LIVELLI DI VALORE PUNTEGGIO Interpretazione della traccia ed attinenza Traccia svolta: in modo inadeguato parzialmente in modo essenziale in modo approfondito ed esauriente a) non sa individuare i punti fondamentali b) ne individua solo alcuni c) individua quelli determinanti per lo svolgimento dell’elaborato d) li applica tutti adeguatamente ed efficacemente e) esecuzione incompleta in tutte le sue parti f) esecuzione parziale ma corretta g) essenziale e rappresentativa h) globalmente completa e significativa Previsto Attribuito Impostazione generale del problema e conoscenza degli argomenti proposti e loro completezza Capacità di analisi ed elaborazione 1-2 3 4 5 1-2 3 4 5 1-2 3 4 5 Totale GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA ITCG PAOLO TOSCANELLI Simulazione terza prova esame di maturità a.s. 2015/16 STORIA DESCRITTO RI Cono scenz a Cor rett a Q 1 0, 2 5 Q 2 0, 2 5 Q 3 0, 2 5 INGLESE Q 4 0, 2 5 Q 1 0, 2 5 Q 2 0, 2 5 Q 3 0, 2 5 DIRITTO Q 4 0, 2 5 Q 1 0, 2 5 Q 2 0, 2 5 Q 3 0, 2 5 Q 4 0, 2 5 ECONOMIA POLITICA Q Q Q Q 1 2 3 4 0, 0, 0, 0, 2 2 2 2 5 5 5 5 MATEMATICA Q 1 0, 2 5 Q 2 0, 2 5 Q 3 0, 2 5 Q 4 0, 2 5 TO TA LE 50 degli argo ment i Max 5 punti Nul la 0 0 0 0 0 0 0 0 0 STORIA 0 0 0 INGLESE Capacità di analisi e sintesi Max 3 punti Competenza linguistica Max 2 punti Completa e approfondita Parziale Nulla Completa e approfondita Parziale Nulla Completa e approfondita Parziale Nulla 0 0 0 0 0 0 0 Q5 0,5 Q6 0,5 Q5 0,5 Q6 0,5 EC. MATEMAT TOTA POLITIC ICA LE A Q5 Q6 Q5 Q6 Q5 Q6 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,2 5 0 0,3 0,2 5 0 0,3 0,2 5 0 0,3 0,2 5 0 0,3 0,2 5 0 0,3 0,2 5 0 0,3 0,2 5 0 0,3 0,2 0 0,2 0,2 0 0,2 0,2 0 0,2 0,2 0 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0 0 0 0 0 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0 0,2 0,1 0 0,1 0 0,1 0 0,1 0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0 0 0 0 0 0 PUNTEGGIO TOTALE (in quindicesimi) PUNTEGGIO ARROTONDATO (in quindicesimi) DESCRITTORI Conoscenza degli argomenti Max 5 punti 0 CANDIDATO…………………………………………………………………………… ………………………………… DIRITTO 0,2 5 0 0,3 0,2 5 0 0,3 0,2 5 0 0,3 SIMULAZIONE N°……………..DEL………………………………….. STORIA…………………………………………………………………………………… DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA………………………………………………………. INGLESE…………………………………………………………………………………. MATEMATICA…………………………………………………………………………………… 51