Agenda Simit 2014 - Simit Dental Srl

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Agenda Simit 2014 - Simit Dental Srl
th
I.P.
anno 2014
speciale endo-conservativa
Clinical guidelines for the use of Protaper Next
instruments: part one
Peet J van der Vyver è professore straordinario presso il Dipartimento di Odontologia, School of Dentistry, Universitità di Pretoria ed esercita la libera professione a
Sandton in Sudafrica. Michael J Scianamblo DDS è Endodontista e developer di Critical Path Technology. E’ postgraduate e membro dell’Harvard School of Dental
Medicine, lavora presso la University of the Pacific e la University of California, Schools of Dentistry di San Francisco.
INTRODUCTION
Dopo un breve excursus sui vantaggi degli strumenti in NiTi dotati di conicità progressiva come il sistema Protaper Universal rispetto a quelli in
acciaio (maggior flessibilità ed efficienza di taglio, minore trasporto e rispetto dell’anatomia canalare) e l’importanza di un glide path manuale o
meccanico, Peet J van der Vyver e Michael J Scianamblo esaminano le
peculiarità del nuovo sistema Protaper Next nel loro articolo “Clinical guidelines for the use of Protaper Next instruments” pubblicato sulla rivista
Endodontic Practice.
Nonostante il sistema preveda 5 files, la maggior parte dei canali possono essere preparati utilizzando solamente i primi due strumenti, X1 e X2.
Gli ultimi strumenti di rifinitura sono Protaper Next X3 (0.30mm in punta
con conicità 7%), Protaper Next X4 (0.40mm in punta con conicità 6%) e
Protaper Next X5 (0.50mm in punta con conicità 6%). Hanno una conicità
decrescente dalla punta al gambo e possono essere usati sia per creare
maggiore conicità nel canale che per allargare i canali.
Un altro vantaggio di questo sistema è rappresentato dall’uso della lega
M-Wire che può ridurre la fatica ciclica del 400% rispetto a strumenti
similari prodotti con le leghe tradizionali in nichel titanium garantendo
maggiore flessibilità allo strumento e quindi un minor rischio di frattura.
• le lame sono a contatto con le pareti dentinali circostanti. La pre•
•
•
•
Il concetto di conicità variabili e progressive su cui si basa il sistema assicura un contatto minore tra il file e la dentina e quindi limita la formazione
di taper lock (effetto avvitamento) aumentando nello stesso tempo la flessibilità e l’efficienza di taglio dello strumento.
Il primo strumento del sistema è Protaper Next X1, con una misura in punta di 0.17 mm e conicità 4%; è usato dopo la preparazione di un adeguato
glide path.
L’ultimo grande vantaggio è il fatto che la maggior parte degli strumenti Protaper Next presenta uno spazio sezionale a croce rettangolare con
massa di rotazione eccentrica (eccetto negli ultimi 3 mm dello strumento,
D0-D3). L’eccezione è Protaper X1, la cui sezione a croce quadrata negli ultimi 3 mm dà allo strumento una maggiore forza nella parte apicale
stretta.
Questo innovativo design conferisce allo strumento un fenomeno rotazionale conosciuto come precessione o swagger con indiscutibili vantaggi:
• Ulteriore riduzione (in aggiunta al design a conicità progressive)
dell’impegno tra lo strumento e le pareti dentinali limitando così la
formazione di taper-lock, l’effetto avvitamento e lo stress sul file.
• Rimozione dei detriti in direzione coronale grazie alla sezione a croce eccentrica che aumenta lo spazio attorno alle eliche dello strumento migliorando l’efficienza di taglio dello strumento in quanto
Protaper Next X1 è sempre seguito dal secondo strumento chiamato Protaper
Next X2 (0.25 mm in punta e conicità 6%). Può essere considerato come
il primo finishing file del sistema in quanto lascia il canale radicolare preparato con una forma adeguata ed una conicità ottimale per l’irrigazione
e l’otturazione canalare.
Protaper Next X1 e X2 hanno una conicità crescente e decrescente sulla
sezione attiva degli strumenti.
FIRST CASE REPORT
Primo premolare mandibolare sinistro con tre radici
separate ed una larga lesione periapicale (Foto 1).
Dopo aver creato un accesso lineare e rimosso il triangolo di dentina (Guideline 1), si procede negoziando il
canale fino alla pervietà e creando un glide path riproducibile (Guideline 2). La successiva preparazione con
Protaper Next prevede l’introduzione dell’ipoclorito di
sodio e dello strumento X1 nel canale radicolare
(Guideline 3). Secondo gli autori sono quattro gli sce-
nari che si possono presentare quando si usa lo strumento Protaper Next X1: canali radicolari facili, canali più difficili e più lunghi, canali molto lunghi e con
curve severe ed infine canali con diametri maggiori
e ritrattamenti dove l’uso di X1 non è necessario e la
preparazione canalare può essere iniziata con X2, X3,
X4 o X5.
Nel caso di canali radicolari facili (un canale mesiobuccale in questo case report), lasciare che lo strumento X1 (300 r.p.m. e torque of 2,8 Ncm) scorra lungo il glide path fino alla lunghezza di lavoro (Foto 2). Se
ciò è possibile, ritrarre lo strumento di circa 2-3 mm rispetto alla lunghezza di lavoro e contemporaneamente praticare un movimento repentino verso l’esterno
per creare maggiore spazio nella parte coronale del
canale (Foto 3). Infine, si riporta il file alla lunghezza di
lavoro e si “bacia” l’apice spazzolando apicalmente.
parazione del canale radicolare viene eseguita molto velocemente
e con semplicità.
Attivazione della soluzione irrigante durante la prepazione canalare
favorendo la rimozione dei detriti.
Riduzione del rischio di frattura dello strumento grazie al minor
stress ed alla più efficiente rimozione dei detriti.
Ogni strumento è in grado di tagliare una porzione maggiore rispetto ad un file di misura simile con massa ed asse di rotazione simmetriche. Questo permette al clinico di utilizzare un numero ridotto di
strumenti per ottenere un canale radicolare con un’adeguata sagomatura e conicità per un’ottimale irrigazione ed otturazione.
C’è una transizione equilibrata tra le diverse misure degli strumenti
in quanto il design assicura che la sequenza stessa degli strumenti
si espanda in modo esponenziale.
• Il sistema Protaper Next è disponibile in blister presterilizzati da n.6
files cad. nelle misure singole X1 - X2 - X3 - X4 - X5 oppure assortite
X1 - X3.
Gli autori proseguono illustrando le linee guida
per l’uso degli strumenti Protaper Next ricorrendo a
Case Reports. Riportiamo il primo caso.
Questa sequenza “touch-and-brush” può essere ripetuta fino a tre o quattro volte (Foto 4).
Nel caso di canali radicolari più difficili e più lunghi (un
canale disto-buccale in questo case report), lasciare
che lo strumento X1 scorra lungo il glide path fino ad
incontrare resistenza (Foto 5) e contemporaneamente
praticare un movimento repentino verso l’esterno per
rimuovere la dentina. Questo movimento creerà maggiore spazio laterale permettendo al file di percorrere
alcuni millimetri in più verso la lunghezza di lavoro
(Foto 6). (Se il file cessa di progredire apicalmente,
rimuoverlo, pulire le eliche, irrigare, ricapitolare e irrigare nuovamente il canale prima di procedere con la
sagomatura). Questa procedura deve essere ripetuta
finchè il file raggiunge la lunghezza di lavoro. Infine,
portare il file alla lunghezza di lavoro (Foto 7) e praticare la sequenza “touch-and-brush” da tre a quattro
volte fino al completamento della preparazione canalare.
Dopo l’utilizzo di Protaper Next X1, si raccomanda di
irrigare con ipoclorito di sodio, ricapitolare con un file
piccolo per rimuovere i detriti ed irrigare nuovamente
per eliminare i detriti dal canale radicolare.
Portare Protaper Next X2 (25/06) alla lunghezza di
lavoro utilizzando lo stesso protocollo raccomandato
per lo strumento X1 (Foto 8). Tuttavia si consiglia di
usare la sequenza “touch-and-brush” nella parte apicale del canale radicolare solo due, tre volte volte. In
caso contrario si rischia il trasporto del canale.
Lo strumento Protaper Next X3 deve essere usato nello
stesso modo in cui si utilizzano X1 ed X2 (Guideline 4)
con l’eccezione della preparazione apicale che viene
fatta utilizzando la sequenza “touch-and-brush” solo
una o due volte nel terzo apicale
del canale radicolare. Questo vale
anche per gli strumenti X4 ed X5.
Fonte: Endodontic Practice 2014 16(4): 33-40.
Per gentile concessione di Endodontic Practice e dei
Dott.ri van der Vyver e Scianamblo. L’articolo originale è
in lingua inglese.
“Clinical guidelines for the use of Protaper Next instruments: part two” è in fase di pubblicazione.
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Il Proglider
L’opinione dell’esperto
Prof. Elio Berutti
Professore Ordinario di Endodonzia presso il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università degli Studi di Torino; Professore
Ordinario presso la Dental School degli Studi di Torino. Past President della S.I.E., Socio Attivo della E.S.E. e della A.A.E. Esercita la libera professione in Torino con attività dedicata esclusivamente all’Endodonzia. Ha pubblicato numerosi articoli sulle più prestigiose riviste italiane e
straniere del settore; è stato relatore di corsi e conferenze in congressi in Italia ed all’estero.
Gli strumenti rotanti NiTi hanno rivoluzionato l’endodonzia permettendo anche all’Operatore meno
esperto di realizzare sagomature perfette. Tuttavia
nella pratica clinica questi strumenti sono a rischio di
frattura per un eccessivo accumulo di fatica. La fatica
è il risultato di due stress: stress da flessione e stress
da torsione (1-2). Gli stress da flessione sono conseguenza dell’anatomia originaria del canale e poco può
fare l’Operatore per ridurli (3-4).
Gli stress da torsione se superano il limite elastico
della lega NiTi producono una deformazione plastica
dello strumento e immediatamente la sua frattura (2).
La più frequente causa di frattura torsionale si verifica
quando la sezione del canale è più piccola della punta
non attiva dello strumento rotante NiTi e quindi non
capace di tagliare la dentina (5-6). Per evitare questo
occorre eseguire un corretto glide path. Il glide path
rimane l’ultima fase manuale di tutta la sagomatura,
la più difficile, specialmente per il Dentista Generico,
e quella dove si possono verificare gli errori più pericolosi che possono determinare l’insuccesso di tutto
il trattamento (gradini, false strade, tappi di dentina) (7-8).
Non bisogna confondere il glide path con il preflaring.
Per glide path si intende la creazione di un tunnel sen-
1
1. Sattapan B, Nervo GJ, Palamara JE, Messer HH. Defects in rotary
nickel-titanium files after clinical use. J Endod 2000;26:161–5.
2. Cheung GS, Peng B, Bian Z, Shen Y, Darvell BW. Defects in ProTaper S1 instruments after clinical use: fractographic examination. Int
Endod J 2005;38:802–9.
3. Pruett JP, Clement DJ, Carnes DL Jr. Cyclic fatigue testing of nickeltitanium endodontic instruments. J Endod 1997;23:77–85.
za interferenze dall’orifizio canalare in camera pulpare
al forame sino ad un 15, 20 File. Per preflaring si intende il pre-allargamento del terzo coronale e medio
del canale al fine di permettere il raggiungimento del
terzo apicale da parte di un File precurvato (7, 9, 10, 11).
Nel 2008 la Maillefer introdusse sul mercato i PathFile:
primi strumenti rotanti NiTi per creare il glide path.
Oggi si può affermare che sono stati la vera innovazione endodontica di questi ultimi 6 anni. Sono stati
adottati con soddisfazione da innumerevoli dentisti
generici, numerosissime Università in tutto il mondo
ed imitati da diverse Ditte produttrici di strumenti endodontici in Europa, Giappone e Nord America.
La Maillefer ha recentemente introdotto un nuovo
strumento per creare il glide path: il Proglider.
Analizziamo le caratteristiche:
•
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•
singolo strumento rotante NiTi
conicità variabile
lega M-Wire
punta ISO 16
sezione quadrata
parte lavorante 18 mm
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Un unico strumento rotante NiTi per creare non solo il
glide path ma anche un sufficiente preflaring. Il Proglider
passa da una conicità .02 in punta ad una conicità di
.085 alla fine della parte lavorante. Possiamo definire
il Proglider il “BABY” del ProTaper S1.
Innumerevoli i vantaggi del Proglider:
• strumento unico per creare il glide path e il preflaring
• perfetto mantenimento dell’anatomia originaria (12)
• grande resistenza alla fatica ciclica (lega M Wire (13)
• minor stress per il successivo strumento rotante
NiTi (14)
• la lungezza delle lame di 18 mm garantisce una
grande flessibilità dello strumento nella sua parte coronale riducendone il rischio di frattura in
questa porzione
• maggior precisione dei rilevatori elettronici del
forame (15)
• minima variazione della lunghezza di lavoro
dopo il Proglider per l’eliminazione delle interferenze coronali e medie
• maggior efficacia degli irriganti nel terzo apicale
• prima di utilizzare il Proglider è necessario sondare il canale solo con un File 10
4
4. Biedma MB, Zelada G, Varela Patin˜ o P, et al. Factors influencing
the fracture of nickel-titanium rotary instruments. Int Endod J
2003;36:262–6.
7. Berutti E, Negro AR, Lendini M, Pasqualini D. Influence of manual
preflaring and torque on the failure rate of ProTaper instruments. J
Endod 2004;30:228–30.
10. Berutti E, Cantatore G, Castellucci A, et al. Use of nickel-titanium
rotary PathFile to create the glide path: comparison with manual preflaring in simulated root canals. J Endod 2009;35:408–12.
5. Blum JY, Cohen P, Machtou P, Micallet JP. Analysis of forces developed during mechanical preparation of extracted teeth using ProFile
NiTi rotary instruments. Int Endod J 1999;32:24–31.
8. Varela Patin˜ o P, Biedma MB, Rodriguez Liebana C, Cantatore G,
Bahillo JG. The influence of a manual glide path on the separation
rate of NiTi rotary instruments. J Endod 2005;31:114–6.
11. Berutti E, Paolino DS, Chiandussi G, et al. Root canal anatomy preservation of WaveOne reciprocating files with or without glide path. J
Endod 2012;38:101–4.
6. Peters OA, Peters CI, Scho¨ nenberg K, Barbakow F. ProTaper rotary
root canal preparation: assessment of torque and force in relation to
canal anatomy. Int Endod J. 2003;36:93–9.
9. Peters OA. Current challenges and concepts in the preparation of
root canal systems: a review. J Endod 2004;30:559–67.
•
•
l’ottima capacità di taglio del Proglider permette
un settaggio del motore endodontico ad una velocità di 300 r.p.m. e ad un torque molto elevato
4, 5 Ncm
è possibile utilizzare il Proglider per creare il glide path e il preflaring prima di qualsiasi tipo di
strumenti rotanti NiTi per sagomare il canale
Possiamo concludere che il nuovo strumento rotante
NiTi Proglider semplifica ulteriormente le sequenze
operative permettendo, con un unico strumento, di
ottenere un facile e sicuro glide path e un contemporaneo preflaring.
Il Proglider è disponibile in blister presterilizzati da n.3
files cad. nelle lunghezze 21 - 25 - 31 mm.
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12. D. Pasqualini, M. Alovisi, A. Cemenasco, L. Mancini, D. Paolino, N.
Scotti, C. Bianchi, E. Berutti. Micro-CT evaluation of glide path with Mwire single file rotary ProGliderTM in maxillary first molar curved canals.
J Endod submitted.
13. Johnson E, Lloyd A, Kuttler S, Namerow K. Comparison between a
novel nickel-titanium alloy and 508 nitinol on the cyclic fatigue life of
ProFile 25/.04 rotary instruments. J Endod 2008;34:1406-9.
14. Berutti E, Alovisi M, Pastorelli M, Chiandussi G, Scotti N, Pasqualini D. Evaluation of electric power consumption after glide path with
PathFiles and ProGlider. J Endod submitted.
15. Ibarrola JL, Chapman BL, Howard JH, Knowles KI, Ludlow MO. Effect of preflaring on Root ZX apex locators. J Endod 1999;25:625–6.
La sagomatura meccanica
con i nuovi strumenti
L’opinione dell’esperto
Dott. Andrea Polesel
Laurea con lode in Odontoiatria all’Università degli studi di Genova nel 1995. Socio Attivo della Società Italiana di Endodonzia dal 2001, Certified
Member dell’European Society of Endodontology dal 2003, Associate Member dell’American Association of Endodontists dal 2007. Professore a
Contratto per l’insegnamento di Endodonzia all’Università degli studi di Genova dal 2007 al 2014. Segretario Culturale della Sezione Ligure della
SIE (SEL) dal 2009 al 2013. Autore di pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, coautore di testi di endodonzia, tiene relazioni e corsi su
tematiche inerenti l’endodonzia e l’odontoiatria restaurativa. Esercita l’attività clinica privata ad Arenzano (Genova).
La sagomatura meccanica in nichel-titanio è stata
ulteriormente migliorata con l’introduzione di strumenti rotanti ancora piu’ affidabili. In moltissimi casi è
possibile eseguire trattamenti endodontici utilizzando
un numero limitato di strumenti in assoluta sicurezza,
con una tecnica mini-invasiva, nel rispetto dell’anatomia originaria, senza stress da parte dell’operatore
1
7
2
8
e in un tempo estremamente ridotto. Nel caso clinico
presentato, è stato utilizzato uno strumento manuale
in acciaio per il sondaggio peliminare, uno strumento
rotante in lega M-Wire a sezione quadrata e conicità
progressiva per il sentiero di percorribilità e due soli
strumenti rotanti, a sezione quadrangolare decentrata, in lega M-Wire per la sagomatura. L’azione degli
3
irriganti è stata potenziata dalla vibrazione sonica
di una punta in polimero attraverso un dispositivo
cordless dedicato. Il sistema dei canali radicolari è
stato otturato in tre dimensioni con guttaperca calda veicolata da carrier di ultimissima generazione.
Nel sottolineare il potenziale offerto dalle tecniche di
strumentazione semplificate, non dobbiamo dimenti-
4
5
care quanto il successo sia condizionato dall’abilità
ed esperienza dell’operatore, in grado di interpretare
l’anatomia endodontica sulla base dell’osservazione
di immagini radiografiche e di informazioni ricevute
durante il sondaggio preliminare.
6
Foto 1: carie penetrante distale in un secondo premolare mandibolare destro. Si procede con la detersione dei tessuti cariati, l’isolamento del campo operatorio con
diga di gomma e la ricostruzione del contorno coronale con un restauro adesivo in composito. Foto 2: dopo il sondaggio preliminare, si esegue il preflaring con Proglider, si
conferma la lunghezza di lavoro, rilevata da un localizzatore elettronico d’apice, con una radiografia intra-operatoria e si conclude la sagomatura con strumenti rotanti
in lega M-Wire a sezione quadrangolare decentrata, Protaper Next X1 e X2. Foto 3: si conclude la detersione attivando gli irriganti con il dispositivo sonico EndoActivator®. Foto 4: dettaglio della vibrazione della punta sonica in azione. Foto 5: il sistema di otturazione GuttaCoreTM con guttaperca crosslinked dopo il riscaldamento,
prima dell’inserimento endocanalare. Foto 6: radiografia post-operatoria. Foto 7: dettaglio del sistema dei canali radicolari sigillato in guttaperca calda crosslinked.
Foto 8: la radiografia di controllo a distanza mostra un trattamento endodontico mini-invasivo nel rispetto dell’anatomia originaria.
SDR® Smart Dentine Replacement
L’opinione dell’esperto
Dott. Enrico Cassai
Socio Attivo SIE, AIOM, Associate Member AAE e dell’ESE. Nel 2004 Preceptor presso il Dipartimento di Endodonzia dell’Università Loma Linda (California). Frequenta il Reparto del dott. M.
Torabinejad, il Centro Corsi del Dott. Cliff Ruddle e del Dott. Stephen Buchanan presso Santa
Barbara (California). Ha partecipato come relatore a corsi e congressi in Italia e all’estero ed è
autore di pubblicazioni su riviste internazionali. Professore a contratto per l’insegnamento di
Endodonzia presso l’Università di Ferrara (A/A 2004-2010). Esercita la libera professione a Ferrara interessandosi
prevalentemente all’endodonzia clinica, chirurgica in microscopia e alla restaurativa estetico-adesiva.
SDR Refil compule
15 compule (0,25 g cad.) tinta universale
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SDR_Smart Dentine Replacement è un composito bulk-fill che consente il posizionamento fino a 4 mm, grande
adattamento alla cavità per la sua capacità di autolivellamento, basso stress da contrazione. Risulta essere la
soluzione ideale nel riempimento delle cavità postendodontiche e nel rilocamento di margini sottogengivali di
box interprossimali.
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Il caso 1 documenta step by step le sequenze che prevedono il riempimento di una grossa cavità endodontica di un dente 1.6 ritrattato endodonticamente ed in cui si è deciso di sostituire la preesistente otturazione in amalgama
con un restauro adesivo indiretto. Foto 1-3 Dopo aver eseguito il ritrattamento endodontico e la rimozione del preesistente restauro si procede all’isolamento e visualizzazione del margine distale sottogengivale con l’ausilio di un
filo retrattore. Foto 3-5 Applicata una matrice automatrix si procede, dopo accurata preparazione del post-space, mordenzatura e adesione della cavità, con il posizionamento di un perno cementato con Core-X Flow nel canale
palatino. Foto 6-9 Il resto della cavità viene riempito in due passaggi con composito bulk-fill SDR.
Build-up post-endodontico per restauro indiretto
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Foto 1-3 La paziente giunge all’osservazione per un dolore alla masticazione a carico del dente 3.6. All’esame
clinico e radiografico si evidenzia la presenza di una terapia endodontica incongrua e di un restauro in amalgama infiltrato. Anche i denti 3.7 e 3.5 risultano ricostruiti in maniera inadeguata, in amalgama e resina composita
rispettivamente.
Il Piano di trattamento del caso prevede il ritrattamento endodontico del dente 3.6 e il suo restauro indiretto, il
restauro indiretto di 3.7 ed il restauro diretto di 3.5.
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Foto 4-5-6 Dopo aver eseguito il ritrattamento del dente 3.6 si ricostruisce l’elemento utilizzando SDR in modo da creare uno spessore corretto per la realizzazione del successivo restauro indiretto (Foto 7).
Foto 8-10 Immagine rafiografica ed intraorale dei restauri indiretti eseguiti a carico di 3.6, 3.7 e del restauro diretto su 3.5.
NEXT ENDO GENERATION - Maggio - Giugno 2014
PRATO 14 MAGGIO
Dentalcomm - via Strobino, 59/61
MAG Sede:
Serata Teorica: Endodonzia semplice e predicibile le ultime novità per la
pratica quotidiana
Relatore: Dr. Fabrizio Cardosi Carrara
Info: Tel. 0574.27500 - e.mail: [email protected]
GRATUITO - preiscrizione obbligatoria
14
MANTOVA 16 MAGGIO
Simit Dental - via Carlo Pisacane, 5/a
MAG Sede:
Corso Teorico Pratico: Innovazioni in Endodonzia, le nuove tecnologie nella
pratica quotidiana
Relatore: Dr. Riccardo Tonini
Info: Tel. 0376.267832 - e.mail: [email protected]
GRATUITO - preiscrizione obbligatoria
16
FOGGIA 17 MAGGIO
Russo Mario Forniture Dentali - via Zingarelli Nicola, 23
MAG Sede:
Corso Teorico Pratico di Endodonzia
Relatore: Dr. Alfonso D’Alessandro - Dr. Franco Manfredonia
Info: Tel. 0881.687472 oppure 0881.700877 - e.mail: [email protected]
GRATUITO - preiscrizione obbligatoria
17
VIAREGGIO (LU) 19 MAGGIO
Dental Trey - via San Francesco, 86
MAG Sede:
Serata Teorica: Endodonzia semplice e predicibile
Relatore: Dr. Fabrizio Cardosi Carrara
Info: Tel. 0376.267832 - e.mail: [email protected]
GRATUITO - preiscrizione obbligatoria
19
CASORIA (NA) 19 MAGGIO
Dental Futura Group Srl - via Matteotti, 19
MAG Sede:
Conferenza Teorica: Nuove strategie terapeutiche per un’endodonzia
semplice e di successo
Relatore: Dr. Michele Berenice
Info: Eliana Ietto Tel. 081.7573866 cell. 338.8906731
e.mail: [email protected]
GRATUITO - preiscrizione obbligatoria
19
VILLAFRANCA (VR) 05 GIUGNO
Hotel Expo Verona - via Portogallo, 1
GIU Sede:
Serata Teorica: La tecnica applicata nell’Endodonzia moderna
Relatore: Dr. Filippo Santarcangelo
Info: Tel. 345.6143077 - e.mail: [email protected]
GRATUITO - preiscrizione obbligatoria
05
th
CUSTOZA (VR) 6 GIUGNO
Casino di Caccia - via Ossario, 6/4
GIU Sede:
Corso Teorico Pratico: Sagomatura, Irrigazione ed Otturazione in visita
singola - tecniche e tecnologie
Relatore: Dr. Filippo Santarcangelo
Info: Tel. 345.6143077 - e.mail: [email protected]
06
FERRARA 5/6/7 GIUGNO
Studio Dr. Cassai Enrico - via Tassini, 4 Int. 5
GIU Sede:
Corso Teorico Pratico: Il ritrattamento ortogrado nella moderna Endodonzia
5.6.7 Relatore: Dr. Enrico Cassai
Info: Tel. 0532.311822 - [email protected]
Nr. 32 crediti ECM
VIAREGGIO (LU) 5/6/7 GIUGNO
Dental Trey - via San Francesco, 86
GIU Sede:
Corso Teorico Pratico di Endodonzia in 3 giornate
5.6.7 Relatore: Dr. F. Cardosi Carrara, Dr. A. Polesel, Dr. R. Fornara
Info: Tel. 0583.952923
Corso Accreditato ECM
MANTOVA 12 GIUGNO
Simit Dental - via Carlo Pisacane, 5/A
GIU Sede:
Corso Teorico Pratico: Innovazioni in Endodonzia, le nuove tecnologie nella
pratica quotidiana
Relatore: Dr. Franco Ongaro
Info: Tel. 0376.267832 - e.mail: [email protected]
GRATUITO - preiscrizione obbligatoria
12
TORINO 14 GIUGNO
Dental School - via Nizza, 230
GIU Sede:
Corso Teorico Pratico: Endodonzia minimamente invasiva
Relatore: Dr. Damiano Pasqualini
Info: Tel. 071.918469 - e.mail: [email protected]
Nr. 10 crediti ECM
14
PRIMO SOCCORSO
NAPOLI 7 GIUGNO
Hotel San Germano - via Beccadelli, 41
GIU Sede:
Corso teorico pratico BLS-Da per laici
Info: Tel. 081.5523330 e.mail: [email protected]
07
www.simitday.it
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Simit Dental Srl
Tel.: 0376.267832 - (Sig.ra Elisa Baggio)
[email protected]
Iscrizioni e pagamento online: www.simitday.it
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PROMO 03
K-File, K-Reamer, Hedstroem +
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n.3 box a scelta di Thermafil
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blister sterile da n.6 files per
C.A. e Manuali
blister sterile da n.6 files
Misure a scelta tra:
006/008/010/ da 045 a 140/ Ass. 045-080
Ass. 090-140/ da 015 a 040/ Ass. 015-040
Listino € 212,00
149
,00
PROMO 04
PROMO 05
PROMO 06
Protaper Next Ref. A0800 - Proglider Ref. A0923
WaveOne Ref. A0700 - Proglider Ref. A0923
Ref. A1035-41
Protaper Next + Proglider
WaveOne + Proglider
Listino € 235,29
box da n.6 otturatori
Misure a scelta dalla 020 alla 140
X-Smart Plus Protaper Next Kit (PG)
La promozione comprende:
n.1 X-Smart Plus Micromotore Endodontico +
C.lo 6:1 con testina miniature
n.10 blister ProtaperNext Ass. 25 mm. da 3 files cad.
(n.10 X1 - n.10 X2 - n.10 X3)
n.1 blister Proglider 25 mm. da 3 files
Acquista
n.2 blister a scelta di Protaper Next
Acquista
n.4 blister a scelta di WaveOne:
RICEVI IN SCONTO MERCE
n.1 blister sterile di Proglider da n.3 files
del valore di € 54,75 + iva
RICEVI IN SCONTO MERCE
n.1 blister sterile di Proglider da n.3 files
del valore di € 54,75 + iva
Confezione
Protaper Next:
blister sterile da n.6 files
Listino € 274,29
173,20
PROMO 07
Turbina Sirona T2 Boost, Turbina Sirona T2 Control, Turbina T3 Boost con attacco Sirona,
Turbina T3 Boost con attacco Kavo
T2 Boost: massima potenza (23 watt)
T2 Control: massimo torque
(260.000 rpm e 22 watt)
2 anni di garanzia e silenziosità eccellente
Cuscinetti ceramici
Acquista
n.2 Turbine T2 Boost/Control
RICEVI IN SCONTO MERCE
n.2 Turbine T3 Boost
del valore di € 1.490,24 + iva
Listino € 3.353,80
1.198,00
Listino € 2.772,43
2.099,00
Listino € 2.235,26
187,60
Contrangolo T1 C200 L
Contrangolo T1 C 200 L Ref. SI3328452 - Contrangolo T2 A 40 L Ref. SI6376185
1+1
Ref. A1035-51
Kit disponibile anche con il nuovo mini
localizzatore Propex PIXI
Listino € 292,47
PROMO 08
Turbine T2
2+2
Confezione
WaveOne:
blister sterile da n.3 files
149,00
Conf. Thermafil:
T1 Line C 200 L 1:5 rosso
Lunghissima durata con 3 anni di garanzia
TItanio al 100%
Fibre ottiche
Cuscinetti DLC per la massima durata
Acquista
n.1 Contrangolo T1 C 200 L
RICEVI IN SCONTO MERCE
n.1 Contrangolo T2 A 40 L
del valore di € 729,56 + iva
1.690,00
PROMO 09
PROMO 10
Contrangolo T1 C 40 L Ref. SI3328437 - Contrangolo T2 A 40 L Ref. SI6376185
Ref. A0911
Contrangolo T1 C40 L
1+1
T1 Line C 40 L 1:1 blu
Lunghissima durata con 3 anni di garanzia
TItanio al 100%
Fibre ottiche
Cuscinetti DLC per la massima durata
Acquista
n.1 Contrangolo T1 C 40 L
RICEVI IN SCONTO MERCE
n.1 Contrangolo T2 A 40 L
del valore di € 729,56 + iva
Listino € 1.972,45
799,00
EndoActivator
Acquista
n.1 EndoActivator Kit composto da:
n.1 manipolo/driver EndoActivator (batteria inclusa),
punte Activator (25 small, 25 medium, 25 large)
100 barriere protettive, DVD con istruzioni
Listino € 1.739,12
649,00
Listino € 528,85
399,00
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