Legame tra vino e cibo - Premio Letterario Santa Margherita

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Legame tra vino e cibo - Premio Letterario Santa Margherita
Legame tra vino e cibo
29 agosto 2010
Legame tra vino e cibo
Ricordo che fin da bambino l'approccio con il cibo e la buona tavola mi furono compagni per tutta la vita.
Mio padre aveva un fazzoletto di terra che accudiva con tanto amore, quasi tutto a vigneto; diceva sempre
che Madre Terra si doveva rispettare, perché il buon Dio ci aveva fatto un grande regalo.
Finite le scuole, con grande soddisfazione della mia famiglia, mi iscrissi alla scuola alberghiera della mia
città come cuoco. Sentivo già il sacro fuoco della gastronomia dentro di me.
Nelle vacanze il Signor Romano, nostro conoscente, ci invitava nella sua fattoria, lì cominciai a conoscere
dal vivo il connubio tra cibo e vino.
Alla sera tutti riuniti ci aspettava una cena con polenta fumante, salsicce di maiale il tutto annaffiato con un
delizioso vinello di produzione propria.
Anche la questua con Frate Fortunato fu un'esperienza straordinaria di vita, con una carretta trainata da un
somarello tutto spelacchiato si andava a bussare alla porta dei contadini, che con fare fraterno ci
accoglievano regalandoci succosi e dorati grappoli d'uva.
Una volta portati al convento venivano pigiati con i piedi dentro una grande tinozza a forma circolare, fatto
il mosto, messo nelle capienti botti di rovere e lasciato riposare nella cantina per mesi.
Poi in una piccola festa si beveva il dolce nettare con pane fatto in casa, salame nostrano, una foglia di
insalata fresca e due ravanelli rossi. Un connubio perfetto poiché il mangiare è soprattutto un piacere.
Terminato il tirocinio cominciò il lento peregrinare nei ristornanti più in voga, cibo e vino dovevano
diventare il mio credo.
Le località di mare davano più possibilità di esercitare la fantasia con piatti molto elaborati di pesce e vino
bianco secco.
La montagna al contrario dove abbondava la selvaggina, i turisti gradivano un bel piatto di salmì di cervo al
curry che consigliavo di abbinare con Merlot Barrique per gustarlo al top.
Molte volte invitavo la mia combriccola di amici, specialmente d'estate, nella mia casa dove si gozzovigliava
fino a sera con una scorpacciata di scampi accompagnati con vino Oeil Perdrix. Poi tutti nella mia reggia, la
cantina dove nella penombra, in grande silenzio sfornavo sotto il lori occhi etichette di vini famosi: Barolo,
Amarone, Sassicaia, Brunello di Montalcino, accidenti, dicevano, questa è una miniera d'oro, complimenti
Lorenzo sei un vero intenditore.
Una sera portai la mia ragazza in un piccolo ristorante il terrazzo spaziava sul magnifico lago, brulicante di
barche ondeggianti al vento.
Dato che faceva molto caldo optai per un pasto leggero prosciutto di San Daniele il migliore sulla piazza,
con un succoso melone un vino delicato dall’etichetta prestigiosa Pinot Grigio.
Partecipavo a molti convegni dove con prestigiosi cuochi si realizzavano idee nuove per piatti sempre più
elaborati e degustazioni di vini da abbinare.
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Legame tra vino e cibo
29 agosto 2010
Esprimendo desideri cercando le stelle cadenti, come nella notte di San Lorenzo in spensierata compagnia.
Una tavola imbandita all’ombra di una pergolato diventa un invito goloso per gli amici più cari.
Abbinato ai primi piatti alle ricette rustiche agli sfornati di verdura dai sapori ben definiti, dei vini rosati
servirti freschi come se fossero dei bianchi, ad esempio un chiaretto del Garda il Cerasuolo d’Abruzzo il
rosato di Merlot.
In spiaggia o in giardino alla luce soffusa di torce, candele musica adeguata, cuscini per gli ospiti.
Talvolta ricca con piccoli sandwich di pane nero, spiedini con verdure mozzarella un vassoio di carne fredda
(pollo tacchino roastbeef) alcuni paté salmone in bella vista.
Cozze gratinate abbiniamoli con champagne rosé e vino bianco consiglio un Sauvignon blanc pinot grigio.
Se si amano i rossi sceglierei vini poco tannici e giovani come il Gamay il Temporillo o il Pinot nero.
Il chiarore della luna farà comunella con cibo e vino, rendendo la serata magica e indimenticabile.
Pampanini Renato
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