Gli aerei italiani del 1919-1945. Cosa rimane

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Gli aerei italiani del 1919-1945. Cosa rimane
Gli aerei italiani del 1919-1945. Cosa rimane
Scritto da Franco Di Antonio
Dopo l’uscita nel 2008 del volume ”Gli aerei italiani del 1910-1918 - Cosa rimane”,
positivamente accolto dagli appassionati agli aerei della Grande Guerra, la ricerca di Marco
Gueli è continuata, andando stavolta ad interessare il periodo immediatamente successivo.
Il secondo volume, dal titolo ”Gli aerei italiani del 1919-1945 - Cosa rimane”, appena dato alle
stampe, copre infatti gli anni che vanno dalla smobilitazione del primo dopoguerra al 1945,
quando si concluse il secondo conflitto mondiale. Il periodo include gli anni ’30, caratterizzati da
un travolgente progresso aeronautico poi drammaticamente sfociato nella seconda guerra
mondiale.
Come per il primo volume, questa nuova opera è la raccolta, ampliata, approfondita, illustrata
ed aggiornata, delle notizie riguardanti i velivoli, i relitti ed i cimeli di aerei italiani del periodo
1919-1945, pervenute dai lettori di “Ali Antiche”, periodico del GAVS, nel corso degli anni.
Il volume (186 pagine rilegate con copertina rigida in formato A4 orizzontale) riprende l’aspetto
grafico del precedente ed è arricchito dalla prefazione dell’avv. Paolo Balbo, figlio di Italo. E’
illustrato con 290 foto quasi tutte a colori e 37 disegni di cui 29 profili a colori. Nei cinque capitoli
sono elencati tutti gli aerei italiani, militari e civili, superstiti del periodo preso in esame, siano
essi originali oppure ricostruzioni volanti o statiche, relitti e cimeli, segnalati in Italia ed
all’estero. L’opera, stampata in tiratura limitata di 500 copie numerate e firmate dall’autore, è
frutto di un lungo lavoro di ricerca, il cui obiettivo è quello di dare al lettore un quadro
sufficientemente preciso su ciò che rimane oggi degli aerei prodotti o utilizzati in Italia.
Il periodo 1939-1945 è sicuramente quello sul quale si concentra maggiormente l’interesse della
gran parte degli appassionati. Il periodo storico preso in considerazione in questa opera inizia
con la fine della Grande Guerra e arriva alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale. In
questo periodo il progresso dell’aviazione ebbe un balzo inimmaginabile, gli aeroplani
diventarono le macchine più innovative generate dall’ingegno umano e gli aerei assunsero
spesso forme insolite e di notevole bellezza. Uomini di eccezionale valore e le loro strabilianti
imprese destano tuttora stupore e ammirazione, ma ciò che resta di quella produzione è
veramente poco, che è stato ora il più possibile recuperato dall’Aeronautica Militare, restaurato
ed esposto nel Museo di Vigna di Valle.
Nel volume vengono elencate in ordine alfabetico le ditte aeronautiche che produssero, anche
solo su licenza, i pochi superstiti e viene fornita una sintesi della loro conservazione, vengono
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inoltre segnalati codici e matricole non originali, applicati cioè durante i numerosi interventi di
riverniciatura, inoltre profili a colori inseriti nel testo ricostruiscono l’aspetto di alcuni velivoli
durante il loro servizio, prima di alterazioni dovute a restauri poco accurati. In questo volume
sono anche elencati i superstiti dei nostri aeroplani bellici che la guerra, ma soprattutto l’incuria
degli uomini, non sono riuscite a distruggere.
Per gli appassionati davvero un bel libro, denso di foto rare o inedite, che si legge in un fiato.
Nell’escursus sui vari aerei si apprende con precisione storica cosa è successo ad ognuno e
per quelli miracolosamente sopravvissuti dove è possibile vederli. Certo traspare la sofferenza
per chi ama i velivoli storici causata dalla perdita per futili motivi di reperti importanti, in un certo
senso però l’opera di Gueli costituisce una sorta di risarcimento, almeno culturale.
L’edizione è a cura di Museum ed in collaborazione col Gruppo Amici Velivoli Storici. Oltre che
nelle librerie specializzate il libro è in vendita anche presso l’autore a 40€ e scontato per i soci
dell’Associazione Arma Aeronautica e GAVS, è possibile richiederlo al seguente indirizzo:
marcogueli(at)libero.it oppure guelimarco(at)alice.it
Marco Gueli, classe ’54, è pilota civile. Fino al 1976 è stato nei ranghi dell’Aeronautica Militare
come ufficiale del ruolo servizi e poi, fino al 2003, collaboratore di una società internazionale di
progettazione. Dal 1973 collabora con le principali testate specializzate in materia di storia
aeronautica, e nel ’78 esce il suo primo libro “Guida agli aerei storici italiani”. Nel 1983 è tra i
soci fondatori del GAVS e della rivista Ali Antiche. Da anni collabora con la “Rivista
Aeronautica” edita dallo Stato Maggiore dell’AMI e collabora con l’Ufficio Storico dell’Arma.
Appassionato e valente restauratore di aerei antichi collabora strettamente col Museo Storico
dell’AMI di Vigna di Valle, tra le sue ultime imprese il restauro dell’IMAM Ro. 43 e
l’aggiornamento del Caproni Ca. 3. Altri impegni lo hanno visto coinvolto nel restauro del
Nieuport Ni.10 del Museo della Guerra di Rovereto e giornalmente nelle piccole manutenzioni di
molti degli aerei esposti a Vigna di Valle.
Scheda bibliografica
Titolo: Gli aerei italiani del 1919-1945. Cosa rimane
Autore: Marco Gueli
Editore: Museum, 2012
Genere: Storico
(21 gennaio 2012)
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