Filming Jazz Rassegna audio-video musicale 2011 Terzo incontro
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Filming Jazz Rassegna audio-video musicale 2011 Terzo incontro Martedì 8 marzo 2011, ore 17 Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore Ascenseur pour l'échafaud (1958) Regia: Louis Malle; sceneggiatura e soggetto: Louis Malle e Roger Nimier tratti da un romanzo di Noël Calef; fotografia: Henri Decaë; montaggio: Léonide Azar; musica: Miles Davis; cast: Jeanne Moreau (Florence Carala), Maurice Ronet (Julien Tavernier), Jean Wall (Simon Carala), Georges Poujouly (Louis), Yori Bertin (Véronique), Lino Ventura (il commissario Cherrier). Anticipando di qualche anno le atmosfere della Nouvelle Vague, Louis Malle crea un noir che è un meccanismo perfetto, grazie all’incrocio di più livelli narrativi: la recitazione dei protagonisti, la meravigliosa fotografia bianco e nero di Henri Decaë e la partitura sonora, improvvisata sulle immagini da Miles Davis. Il film già contiene gli elementi di scardinamento del genere poliziesco classico che puntano a creare un nuovo modo di porsi dietro la macchina da presa. Andando a ricercare le vere origini del termine cinema noir occorre tornare alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando la critica francese si occupò dei film americani polizieschi definendoli appunto noir, prendendo spunto dal roman noir e dalla Sèrie noir di Gallimard, contraddistinte dalle copertine nere1 (in Francia si considerava già il cinema come opera d'arte e lì il noir trovò terreno fertile). Negli Stati Uniti il connubio tra jazz e cinema noir lo ritroviamo nelle opere di John Cassavetes Shadows (Ombre), girato prima nel 1957 e, poi rigirato nel 1959, in cui il regista si avvalse della collaborazione del musicista Charles Mingus e Too Late Blues (Blues di mezzanotte) del 1961: è da ricordare che Cassavetes, tra il 1959 ed il 1960, fu protagonista di una serie televisiva della NBC, Johnny Staccato, dove interpretava un detective privato che suonava il piano al Greenwich Village Jazz Club. Jeanne Moreau e Maurice Rone 1 Vedi James Naremore, Il Noir in Storia del cinema mondiale II. 2, Torino, Einaudi Grandi Opere, 2000. Tornando al film di Malle, Miles Davis prese accordo con i produttori del film per improvvisare una partitura sonora seguendo lo scorrere delle immagini. Davis arrivò alla registrazione con dei temi già preparati al piano e, tra il 4 e il 5 dicembre 1957, agli studi Poste Parisien, la partitura venne realizzata. Il quintetto era formato da Davis alla tromba, Barney Wilen al sax tenore, René Urtreger al piano, Pierre Michelot al basso e Kenny Clarke alla batteria: ogni musicista aveva uno schermo su cui poteva vedere il film già montato. La suite armonica principale Nuit sur les Champs-Élysées, che apre i titoli di testa e segue la camminata notturna di Jeanne Moreau, fu una creazione totale di Davis sulla quale lui e Wilen improvvisarono. Su altre scene di suspance vi fu improvvisazione pura: il piano venne usato molto poco sia per creare un senso d’astrazione sia, nel caso del tema Sur l’autoroute, per camuffare il brano Sweet Georgia Brown, suonato a tutta velocità da Davis e Wilen. Maurice Ronet, Louis Malle, Jeanne Moreau, Yori Bertin, Elga Andersen. Jeanne Moreau e Miles Davis. A cura di Andrea Zennaro.