Reference 1 - SQ - sociologiaqualitativa.it

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Che cosa ti colpisce? Che cosa ti fa venire in mente, vedi cose comuni o diverse?
Non so perché mi danno l’idea di ragazzi che frequentano o un istituto tecnico o un istituto
professionale
Come mai?
Si vede, da tutto. Dal portamento, dal vestiario, che magari è uguale a come ci vestiamo noi, dal
fatto che questa ragazza è straniera, da varie cose. Se ci fosse solo questa ragazza e questo non
l’avrei detto. È un’impressione mia a pelle, poi non so io sento molto a pelle quelli che sono
uguali a me, lo percepisco.
Queste due cosa hanno di diverso?
Questa soprattutto. È vestita in un determinato modo, si differenzia dagli altri, ha i capelli in un
altro modo, che non vuol dire dopo vedrai anche qua della gente, ne ho chiamati alcuni apposta,
mi danno l’idea.
Dici queste hanno qualcosa che le differenzia, per il resto
Non hanno uno sguardo particolarmente acuto.
Tu vedi in questo in loro. Rispetto all’abbigliamento..
Dipende da scuola a scuola. Il Galvani si è “imbastardito” ? perché fa anche il linguistico
adesso, però l’uscita qui e al Galvani sono due cose completamente diverse. Là io dico sempre
che al Galvani ci sono i finti ricchi, e al ? i finti poveri. I finti ricchi fanno tristezza, però
insomma è meglio il Galvani sotto questo punto di vista. Il Minghetti sono i finti poveri, che
invece sono molto pericolosi, perché sono quelli che ti invitano a fare la rivoluzione, ha tirare il
sasso, poi cadono sempre, perché si scopre che l’attico in centro, le scarpe rotte…
L’abbigliamento da scuola a scuola può cambiare dici?
Da scuola a scuola, da persona a persona. Magari venire al Minghetti , si sono trovate scritte in
bagno qualche settimana fa, c’erano scritte certe cose su certa musica, siamo andati ad
interrogare un nostro rappresentante, poi 15 persone. Perché sappiamo che sono 15 persone di
questo blocco qui su 500 che siamo.
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ognuno si veste come vuole
poi a me non piace, non piacciono queste amicizie …
larghe, quindi preferisci i gruppi piccoli?
no, queste amicizie omologate
ah, dici, cioè quelli che stanno in gruppi dove sono vestiti tutti uguali
esatto, sono molto frequenti a Bologna, dappertutto, poi
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son frequenti a Bologna i gruppi…
sì, secondo me, sì. Invece è bello, secondo me, essere diversi
e come mai, secondo te, c’è questa cosa di unirsi in base al modo di vestirsi?
secondo me, sono comunque idee che uno si fa, stando a contatto con gli altri…tu ti
vesti così e allora eh..allora io sto con gli altri
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E’ un abbigliamento che, secondo te, che, come dire, è tipico di una certa area giovanile, o
no?
sì, sicuramente. Molti ragazzi in questo momento si vestono in modo, in questa maniera
abbastanza simile con i jeans e un certo tipo di scarpe o comunque con felpe con scritte. I
giovani, cioè
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Globalizzato? Definiamolo globalizzato. E quindi, come dire, sia questo che questo qua
sì, sì senza dubbio, cioè, al Minghetti neanche tanto, perché, per questo spirito appunto che c’è di,
intellettuale un po’ di sinistra, non c’è questa cultura del vestito. Ma se uno va anche al Galvani,
sembrano, cioè sembra che abbia la divisa: all’uscita da scuola sono tutti identici, sono tutti
uguali. E..sì, insomma, è un materialismo che dipende dal fatto che uno, appunto, cerca di
realizzarsi nei vestiti per sembrare figo per gli altri
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come sono vestiti ti ci ritrovi, tu ti vestiresti così?
No, io di solito non faccio molto caso a come mi vesto, trovo qualcosa e me la metto, non
mi interessa, però dal modo in cui si vestono si riconosce molto il gruppo a cui si
appartiene, vedere solo la foto così, bisognerebbe conoscerli,comunque non fighetti,
attenti al modo di vestire,
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sì, più che altro le spille sono prevalentemente di gruppi musicali, un gruppo musicale
per me sono molto importanti perché i giovani si ritrovano in quello che dicono i gruppi,
nel senso la musica ha preso il posto di quello che dovrebbe essere la filosofia o la
religione. Il fatto di portare una spilla significa ritrovarsi in un certo tipo di idea.
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Ok. Le spille, poi anche le magliette avevi detto
Sì, è lo stesso discorso delle spille, sempre di un gruppo.. Ovviamente anche lì il fatto
che ci sia sopra un teschio è sempre legate sempre all’immagine che un gruppo dà di
sé, quindi è più o meno la stessa cosa. Mi piacerebbe e la metterei anche se non ci
fosse la scritta del gruppo, soltanto per come è fatta, perché comunque rispecchia il
credo del gruppo.
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E in questo caso qual è la cosa che tu vuoi comunicare agli altri?
Una delle foto a cui dovevamo arrivare è questa: con tante magliette e tante scritte…
Intanto io non so esattamente comunicare qualcosa agli altri, sento che io vado
d’accordo mi trovo bene soltanto con persone che sono simili a me, è triste dirlo ma è
così, riconosco che sia un limite però vado veramente d’accordo con le persone che
sono molto simili a me. E più lo sono più io mi sento a mio agio. E il fatto di vestirsi in un
certo modo mi avvicina a questo tipo di persone
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E rispetto alle cose che hanno in comune o diverse?anche nel modo in cui sono vestiti,
ti riconosci?
No, per niente, cioè queste scarpe che hanno tutti, magari mi danno l’idea di essere
quelli che girano con pantaloni molto bassi, con la pancia fuori, non capisco, perché
devono avere un freddo terribile, mi sembrano molto ragazzi alla massa… magari lei di
meno, comunque non mi vedrei in nessuna di queste
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Rispetto a questi ci sono delle cose che ti colpiscono, per esempio l’abbigliamento, in
cui ti ci rivedi
Un po’ l’abbigliamento comune di adesso, i maschi con i pantaloni larghi con la cintura
per tenerli su, le ragazze il jeans strettino, le asics, che ho anche io e il tacchettino corto
che snellisce, sono un po’ caratteristiche, la scarpina, lo zaino, l’abbigliamento comune
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hanno tutti gli zaini, però, indipendentemente da quello, io lo vedo come compagni di classe,
proprio perché sono molto diversi tra di loro e di solito una classe, gli elementi di una classe sono
parecchio diversi tra di loro, soprattutto nei licei, perché…nelle altre scuole, per esempio,
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professionali, tendono appunto a assomigliarsi, come vestire, l’abbigliamento tra di loro, invece
nei licei No.
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i vestiti sono importanti, perché descrivono anche loro come uno è fatto.. anche la musica,
influenza i vestiti… per esempio se ascolti hip-hop ti vesti da rap.. ascolti house ti vesti da
fighetto..
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Qualcuno ti piace di più in particolare?
A me piace di più vestirmi da rap… come lui…
E come si veste il rap?
Largo.. puoi metterti i jeans.. però della roba larga…
E le scarpe vanno bene di qualsiasi tipo…
Di più adidas… però quelle che vuoi, non eleganti però..
Anche i tuoi amici si vestono da rap?
Sì.. tutti..
Decidi tu come vestirti?
Sì…
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I jeans…?
Sì, i jeans… cioè non me li metto spesso.. mi metto di più la tuta, all’hip pop
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la femmina cioè come a me mi vedi così, però alla sera non mi riconosci, cioè i miei compagni
siccome a scuola io ci vado molto in tuta, tutta trasandata, magari una sera cambiarmi, mi metto
tutta tirata e ci rimangono, sì, perché comunque è così.
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in discoteca conta molto perché comunque fanno le selezioni in molti posti, ci sono tipo dei
posti, specialmente a Milano Marittima, che devi andarci vestito in un certo modo, quelli che
magari hanno scarpe da ginnastica così non li fanno entrare quindi conta abbastanza.
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però guardo un po’ il costo, cioè guardo il costo no perché alla fine paga mia mamma, quindi
guardo un po’ come mi sta, dove potrei andare così vestita, in che occasione.
Quando scegli cosa mettere pensi anche all’immagine?
Che potrei dare sì, comunque è stupido ma ci troviamo io e le mie amiche, facciamo le prove, per
risultare perfette.
Perché stupido?
Perché uno deve vestirsi come si sente, magari a volte vai in dei posti che ti vorresti vestire
comoda però ti tocca se ci vuoi andare metterti dei tacchi e così soffrire tutta la sera per il male ai
piedi.
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Questo prima di uscire?
Sì prima di uscire, alla sera delle mie amiche si portano anche il cambio, se proprio vedono che
quella canotta non gli va più bene da un momento all’altro vanno in bagno se la mettono dentro
la borsa e se la cambiano, io lì non lo faccio però o metti che loro pensano che si rovescia
qualche cosa da bere, cioè fanno delle storie che io non me le faccio quindi.
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Cosa di uguale? ma o magari sono, va beh hanno tutti quanti i jeans, poi trovo che piacciono
molto le puma e le tigers, come vedo, perché sono bellissime, poi dopo hanno il giubbotto. Se
hanno qualcosa in comune… magari sono compagni di classe, non so…hanno tutti i jeans.
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Quanto pensi a come ci vedo gli altri quando scegli un vestito?
Io sinceramente…mi importa relativamente. Alla fine se io mi voglio vestire con la camicia di
Zara, mi vesto con la camicia di Zara indipendentemente da quello che può pensare una persona.
Poi ci sono persone, conosco persone che… tendono ad essere sempre alla moda, e allora sono
tutti quanti…basta fare un giro al classico e sono tutti quanti Fendi, Dolce e Gabbana, tutte
queste cose qua…adesso questa cosa a me riguarda relativamente però conta molto. Si usano
proprio delle marche conosciutissime per fare colpo, o per dire “Ah, guarda come sono…”
Quindi è una cosa a cui si guarda molto.
Dipende da dove ti trovi, nel senso che magari a scuola…c’è una persona che può pensare “Ah,
guarda questa come si veste bene” e un’altra può pensare “guarda questa come si veste per
venire a scuola!”, dipende anche magari dalle amici e che ahia e dalla compagnia che frequenti,
perché poi dopo…magari ti vesti proprio come un barbone perché stai con della gente che veste
da sfattone, in senso buono.
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io non ho un gruppo fisso, il mio gruppo siamo io e la mia migliore amica e per il resto tanti
amici ma non gruppi fissi, in generale sto un po’ con tutti non ho problemi a socializzare anche
perché penso che ti fai un gruppo, poi la cosa diventa un po’ chiusa non mi piace, a me piace
cambiare uscire una volta con alcuni una volta con altri anche perché si fanno esperienze diverse,
magari un gruppo è in un certo modo e si va in certi locali, con l’altro gruppo si va in altre parti
si va in posti diversi e poi si fanno esperienze diverse magari si conoscono cose diverse.
Questi ragazzi che sono nella foto sono simili nel modo di vestire alle persone che frequenti?
Questo stile qui come lo definisci?
un paio di jeans, scarpe che si vedono spesso, giubbotto col pelo, né troppo fighetto, né troppo
sfattone, cioè no è che esco con gente che si veste chissà come però diversa magari anche di
marca, però marche da skater, marche di vestiti più ampi, non so cosa dire, non so come
spiegarlo.
Come stile vi vestite in un certo modo?
Sì più sfattone, non punk, neanche poi, diverso dalla massa, è molto più frequente trovare questo
tipo di abbigliamento qui che come mi vesto io o come si vestono degli altri miei amici.
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Secondo te le altre persone ci guardano? Quanto conta nelle relazioni fra coetanei il modo in
cui ci si veste?
Forse dipende dalle persone sì perchè non vedrai mai per esempio uno vestito di Prada con uno
che si veste in un altro modo, per dire è difficile, perché sembra un discorso un po’
contraddittorio con quello che ho detto prima, ma io non ho problemi a parlare né con quelli che
non si vestono molto bene né con quelli di Prada però questo classifica molto le persone, cioè nel
senso proprio che tu vedi un gruppo e lo vedi che sono un gruppo perché sono vestiti tutti allo
stesso modo, hanno lo stesso stile.
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Questo è un commento estetico! Che cosa vedi, chi potrebbero essere?
E’ una foto che ci sono cinque ragazze e un ragazzo e cosa potrei dire, al giorno d’oggi sono tutti
vestiti così dai, jeans, scarpe firmate, questi qui mi sembrano dai ragazzi abbastanza alla mano, si
vede gente oggi che secondo me non ha senso, che spende soldi nei vestiti così, senza pensare cioè
vedi della gente che ha delle scarpe di Gucci da quattrocento e passa euro, pantaloni di Dolce e
Gabbana da cinquecento euro, cose così, secondo me un ragazzo di diciotto anni non si può
vestire così anche se li hai, mettili da parte o dalli a qualcuno che ne ha più bisogno che forse è
meglio, tanto se te con duecento euro ti compri un paio di scarpe, sono già belle da duecento
euro, fidati, perché le Silver sono belle, costano centonovanta euro.
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E i tuoi amici?
Quelli che vengono a scuola con me?
In generale
Sempre coi jeans, tutti, a parte il mio amico, siamo gli unici due che portiamo la tuta, gli altri
tutti con i jeans.
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Bene o male noto che portano tutti i jeans, questo può essere una cosa che uguaglia molto, però
lo stile anche se si nota poco può essere differente, basta vedere il taglio di capelli o il giubbotto,
come portano i jeans, c’è chi li porta a vita bassa, chi li preferisce un po’ a vita alta o cose così,
questa può essere una cosa che li accomuna.
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Per miei amici è così, non siamo un gruppo di persone che non accetta perché uno è vestito in
una certa maniera, noi più siamo e più ci divertiamo, basta che la gente sia simpatica e ci
divertiamo comunque, anche se siamo in tanti, anzi forse se siamo in tanti è meglio, così abbiamo
più probabilità di divertirci; però noto che in giro ci sono delle persone che al primo sguardo ti
giudicano e per loro sei così e non cambi, sei così e così rimani, non ti danno neanche la
possibilità di cambiare, invece la gente cambia, anche negli anni, cambia in tanti modi, anche a
livello psicologico.
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Assolutamente no, secondo me non bisogna contare come sei fuori, ma come sei dentro, secondo
me puoi essere fuori anche la persona più sfigata del mondo, ma dentro può essere il migliore
amico o anche viceversa.
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Per i miei compagni di classe è molto differente secondo me perché ad esempio io non mi riesco a
legare perché secondo me per fare una amicizia io posso cambiare per cercare di unirmi con loro
però non sono solo io che devo cambiare per essere amico con loro, dobbiamo unirci un pò io un
po’ loro, cioè non posso cambiare radicalmente io per essere suo amico, un p ò di cambiamento
lo deve fare anche lui e ad esempio preferisco avere pochi amici veri, sinceri, che duemila che
ciao, ciao e basta, pochi ma buoni.
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Ma con i tuoi compagni di classe non ci vai d’accordo?
No zero.
Ma perché hanno questo atteggiamento?
No perché i più son drogati, poi si credono di essere i padroni del mondo, secondo loro contano
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solo i soldi perchè ah mio babbo ah la macchina nuova, la macchina potente, io mi vesto alla
moda, spendo milioni per vestirmi e devi essere mio amico, questo a volte me l’ha detto e gli ho
riso in faccia proprio, secondo me così non esiste, l’amicizia si crea dentro.
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A te come piace vestire?
Normale, a me piace vestire molto fighetto.
Cioè?
Maglie un po’ strette, pantaloni un po’attillati, non mi piace molto sfattone, però non siamo gente
tutta roba firmata, solo al sabato sera andiamo un po’ firmati, ogni tanto.
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Reference 1 - 2,74% Coverage
Rappresenta comunque questa foto un gruppo di ragazzi, di amici, coetanei comunque ee, forse,
non so, se sono italiani in gita, o forse non italiani, non saprei, eemm, la cosa bella è che vedo
delle ragazze che sono straniere in questo gruppo affiatato di amici, in particolare due, una di
sicuro, l’altra potrebbe essere una ragazza straniera, potrebbe anche essere presa come immagine
di una buona integrazione, insomma, cose del genere eemm. I vestiti sono quelli classici di tutti i
ragazzi moderni, insomma lo stile è sempre quello, gli oggetti sono sempre quelli che hanno tutti
ed è una bella foto comunque che dà un’idea di armonia, di coesione, carina, magari sono
compagni di classe, perché di solito queste unioni si hanno tra persone che condividono i
medesimi destini [ride], quindi insomma, accade spesso che tra compagni di classe ci siano questi
rapporti. Non so, altre considerazioni, sono ragazzi comunque diversi tra loro, vedo ragazze
comunque che tengono molto al loro aspetto, così, e ragazze invece che ci tengono meno, per
esempio questa ragazza che è un po’ più sportiva rispetto alle altre, c’è un solo ragazzo e questo,
non lo so, è positivo per lui, di sicuro, per le altre non lo so, comunque in Italia è una cosa molto
frequente questa, soprattutto in certe scuole, tipo la mia, i maschi sono pochissimi eeem, niente,
comunque un’immagine di assoluta normalità
<Documents\mo_11_F_19_ita_stu> - § 1 reference coded [2,93% Coverage]
Reference 1 - 2,93% Coverage
Beh, un gruppo di amici che sono comunque in compagnia, allora su questa cosa, va beh, io dico solo
che io vorrei avere un gruppo di amici, solamente che io non l’ho, non ho trovato questo gruppo di
amici per una serie di cause, per esempio in parrocchia io ero nel gruppo dell’animazione, solo che
poi a un certo punto questo gruppo si è sciolto, perché poi la gente non veniva e quindi alla fine non
si poteva parlare di gruppo e quindi diciamo che questo gruppo di ragazzi proprio mi dà l’immagine
di un gruppo vero, che io non ho ancora trovato, mentre ho solo alcuni amici, cioè di qua e di là, però
un gruppo non l’ho trovato. Però ho trovato da poco un gruppetto di volontariato, che è un gruppo che
ho conosciuto l’anno scorso, perché io faccio volontariato e proprio c’era anche un corso per i ragazzi
che volevano un po’ approfondire il tema del volontariato, allora io ho conosciuto alcune ragazze,
perché sono più femmine che maschi e in un certo senso questo è un piccolo gruppetto, un gruppetto
di volontariato, solo che sarebbe comunque bello trovare un gruppo con cui uscire tutti insieme,
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oppure andare anche fuori a ballare, che io ancora non l’ho trovato. Poi anche in classe io ho un
gruppo non l’ho proprio trovato e quindi, sì, mi dà proprio l’immagine di un gruppo di amici che
comunque sì, si trova bene e quindi, sì, che comunque è un desiderio per me averlo.
<Documents\mo_12_M_18_ita_stu> - § 2 references coded [0,91% Coverage]
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Questo è un gruppo di amici che fanno una foto insieme, non è a Modena mi sembra
No, questa qua è Milano
Non so cosa dire.. spesso si fanno delle foto così, per ricordo soprattutto, oppure, nel caso che ci sia
una che ti piace, per avere la foto di questa qua, di solito si fa per ricordo, per ricordare quel
momento lì che è stato piacevole, si è conosciuta gente simpatica, poi non lo so
<Documents\mo_13_M_17_ita_stu> - § 1 reference coded [1,29% Coverage]
Reference 1 - 1,29% Coverage
Sono degli amici, mm, cioè vedo subito una di colore, cos’è indiana?
Non lo so
Penso, sì che sono degli amici che saranno andati a fare, non so, un giro in un posto, non so, non
riesco a riconoscere il posto
Il posto è Milano
Ee, non mi viene in mente nient’altro, cioè sono degli amici che vanno, sono andati a fare un giro, è
bello che ci siano comunque dei ragazzi che non fanno distinzioni di razze, che ci sono ee, basta non
mi viene in mente nient’altro
Quindi la vedi come immagine positiva in generale
Sì, come cosa positiva
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Questa mi fa venire in mente una gita di classe, ad esempio, e ci sono questi ragazzi che visitano
questo posto, sono tutti insieme, si divertono, sì, una cosa abbastanza felice, diciamo, sei insieme ai
tuoi amici, visiti una nuova città, ti diverti e basta, mm anch’io ho fatto molte gite del genere, anche
con persone che adesso sono alle superiori ma facciamo ancora le gite con la classe delle elementari,
perché eravamo molto uniti come classe, basta, mi viene in mente l’amicizia, queste cose
Quindi una foto positiva, mi sembra di capire
Sì
<Documents\mo_15_M_18_ita_stu> - § 1 reference coded [3,61% Coverage]
Reference 1 - 3,61% Coverage
Una foto di una compagnia di amici, di un gruppo di amici, eemm, dunque il, io insomma, l’amicizia
è un valore molto importante nella società odierna ritengo, perché soprattutto adesso che i tempi
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continuano a progredire in questo modo, avere amici è una cosa importante, ritengo che comunque sia
difficile trovare veramente persone con cui uno si lega veramente, io, personalmente ne ho veramente
pochi, si contano sulle dita di una mano, nonostante abbia avuto molti amici. È un, insomma, un
fattore molto, molto importante che ti può aiutare a superare diversi momenti sbagliati, diversi
momenti infelici, che uno può attraversare
Quindi, insomma, questa fotografia la prima idea che ti dà è quella di amicizia.
Sì, è la prima cosa che mi è venuta in mente, solitamente uno non fa una foto di gruppo se non con
amici, cioè, io non ho mai fatto una foto senza conoscere gente, di solito se uno dice: “Dai, dai, vieni
a fare una foto”, vuole dire che, insomma, si è in un momento dove ci si trova bene con determinate
persone, immortalare il momento è una cosa che ritengo molto importante e poi si può ricollegare
comunque, essendo una fotografia, al discorso di prima, che uno non ha bisogno di tatuarsi tutti i
nomi della compagnia sul braccio per ricordarsi che ha determinate persone, basta una fotografia da
incorniciare e si può.
<Documents\mo_16_M_14_ita_stu> - § 1 reference coded [3,04% Coverage]
Reference 1 - 3,04% Coverage
In questa foto c’è un gruppo di ragazzi che sono molto felici ee… e sono vestiti molto alla moda ee,
mm
C’è qualcosa che ti colpisce di più nella foto, oppure la trovi una foto quotidiana, normale? Come
ti sembra questo gruppo?
Ma, sembra un gruppo molto affiatato, sono molto amici l’uno con l’altro… ee… mm…
Tu dici, un gruppo affiatato, sono molto amici, quindi un’immagine positiva, la vedi come
Sì.
E se tu dovessi paragonare questo gruppo alle persone che conosci, che frequenti o con cui esci, ti
sembra un gruppo simile, tutto sommato, oppure trovi delle diversità? Cosa ti fa venire in mente?
Sì, è molto simile al gruppo con cui esco io, ma... rappresentano un po’ i giovani di oggi.
<Documents\mo_17_F_14_ita_stu> - § 1 reference coded [2,92% Coverage]
Reference 1 - 2,92% Coverage
Allora, un gruppo di ragazzi che... che… eh, sono, contenti da quanto si vede e sono amici, si può
capire da questa foto perché si tengono abbracciati eemm, sì e sono tutti sorridenti, quindi significa
che, cioè, non sono stati messi lì apposta, è proprio spontanea questa foto secondo me
Quindi ti dà l’idea di amicizia insomma.
Sì, sì.
C’è qualcos’altro che ti colpisce in questa fotografia, la trovi una foto normale, oppure strana,
rispetto anche, se tu pensi ai gruppi che frequenti può ricordare gli amici che hai tu, oppure trovi
delle differenze, che idea ti dà?
No, secondo me è una foto che potrebbe anche rappresentarmi, perché ad esempio io ho molti amici
e, cioè, secondo me è questa scena in un certo senso, perché magari se l’avessimo fatta noi, saremmo
anche noi tutti abbracciati che sorridiamo e non magari una persona che è girata di spalle perché non
vuole o che non sorride perché si mette in disparte perché è triste, secondo me questa foto mi
rappresenta perché anch’io, cioè, se avessi fatto una foto così, sarei anch’io sorridente e abbraccerei
le persone che ho di fianco.
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Reference 1 - 4,73% Coverage
È un gruppo di ragazzi, la compagnia, la compagnia dei ragazzi, sì…ee, poi vedo che ci sono anche
di nazionalità diversa e ci sono sì, ragazzi che si conoscono. Per esempio, io, la mia prima
compagnia, quando sono venuto qua è stata questa [nota: si riferisce al gruppo, seguito da educatori,
che si trova presso un bar di Modena dove sono state svolte alcune interviste], poi una volta che ti
affezioni agli amici, poi le prime ragazze che vengono ee, innamoramenti vari e cose del
genere..ee..ti ci fai l’abitudine, allora stai sempre con gli stessi amici, uno che se ne va, uno che viene
nuovo, un ragazzo nuovo, un amico nuovo, c’è sempre qualcosa di nuovo, non è che alla fine, se trovi
la giusta compagnia non ti scoccia di stare sempre con la stessa gente. Per lo meno, a me non mi
scoccia, perché noi ci siamo ambientati bene, sai, perché la maggior parte, i ragazzi questi qua
vengono tutti da giù, come me, stanno nella mia stessa situazione, allora sì, ci siamo trovati bene,
perché poi alla fine non conoscendo bene anche noi la città, ci siamo regolati uguali, ci siamo
incontrati ugualmente, nelle stesse situazioni ee poi abbiamo esplorato la città ee, scoperto cose
nuove, così, allora
Quindi per te è importante il gruppo
Il gruppo, la compagnia sì, è molto importante, perché io non credevo che, fino a 11 anni, 12 anni, gli
amici fossero la cosa più importante. Secondo me, come è adesso, gli amici, dopo la famiglia, sono la
cosa più importante che c’è, perché io non credo che ci sia una cosa più brutta della solitudine, io ho
vissuto poco tempo della mia vita in solitudine, però, diciamo che se non c’è stato un amico o
un’amica che ti tirava su ee era molto brutto rispetto a quella situazione là. Allora io cerco sempre di
conoscere gente nuova, casomai mi trovassi da solo, così ee so dove andare, a chi rivolgermi, perché
poi le cose che non dici in famiglia magari ti confessi con gli amici ee, sempre le solite: le ragazze, i
ragazzi, ee c’è quello che mi piace, c’è quello così, allora ti confessi con loro, perché di parlare di
cose da ragazzi in famiglia da me, cioè, ho un padre che è anche molto giovane, diciamo, di 37 anni,
però confidarmi con lui non la vedo tanto.. cioè sui problemi sì, ma sulle cose da ragazzi sempre gli
amici, metto prima di tutto gli amici, dopo la famiglia, perché sono molto legato coi miei amici
<Documents\mo_20_F_14_ita_stu> - § 1 reference coded [3,43% Coverage]
Reference 1 - 3,43% Coverage
Sono dei ragazzi, ee, sono studenti, ee… cioè sono studenti perché hanno gli zaini, quindi vanno a
scuola, ee…
C’è qualcosa che ti colpisce di più in questa fotografia, oppure invece la trovi una foto normale,
quotidiana?
Sembrano molto amici, sono amici, molto amici, mm, sono felici, no, la trovo anche una foto
quotidiana, perché tutti scattano delle foto così.
Se tu dovessi pensare al tuo gruppo di amici, alle persone che frequenti, le trovi simili a questo
gruppo o trovi delle differenze?
Simili, sì, simili, ma in che senso differenze?
Possono essere di vario tipo, anche, non so, questo gruppo di persone, in generale, può
assomigliare, tra l’abbigliamento, il modo di essere, il modo di porsi in questa fotografia?
No, no, simili… non lo so
Non c’è niente che ti colpisce di più in questa foto?
No, niente, no.
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Allora, ee, una compagnia e magari, allora, un gruppo di amici che esce per fare un giro insieme, è un
modo di socializzare, magari anche con persone nuovo che si inseriscono nel gruppo, è un modo per
passare il tempo insieme, per divertirsi e magari…
Tu dimmi proprio quello che ti viene in mente.
Eemm... cioè magari anche, non so, tornando da scuola ci si ferma in centro a mangiare insieme, è già
un modo per passare più tempo insieme, per conoscersi meglio, oppure anche studiando insieme un
pomeriggio e poi uscendo alla sera, così, anche per conoscere gente nuova.
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Uh, allora, foto numero 8, va beh.. è un gruppo di amici.. quindi mi fa venire in mente l’amicizia e
sinceramente un po’, diciamo che la compagnia è una parte della mia vita che ho avuto solo per un
certo periodo, non per tutto, eemm, e quindi certe volte la rimpiango ma altre volte dico: va beh, è
andata così e quindi va bene così, però questo secondo me è dovuto anche al fatto che sono cresciuta
e ho lasciato la cosa che ci teneva in comune: io ero negli scout e quindi la mia compagnia era lì
dentro. Mi è dispiaciuto solo il fatto che comunque alla fine, da quello che è risultato, sembrava che
fossero soltanto il fatto di avere in comune gli scout che ci tenessero uniti, perché alla fine non
abbiamo mantenuto una grande amicizia, eemm, sì, insomma, un po’ la rimpiango, un po’ no, però ho
passato dei bellissimi momenti con loro, quindi ormai fa parte del mio bagaglio del passato, quindi
adesso guardo avanti.
Quindi questa fotografia ti ha fatto venire in mente questa cosa.
Sì, questa cosa qua, perché comunque è una foto di gruppo e quindi…
In generale, vedendo questo gruppo di persone, è un gruppo che.. va beh, a te ha ricordato la
compagnia, quindi è un gruppo di ragazzi normali, che possono assomigliare alle persone che
conosci oppure trovi delle differenze? La trovi una foto quotidiana, oppure una foto particolare?
No, no, la trovo una foto composta comunque da persone molto diverse tra loro, e questa è una cosa
bellissima secondo me, perché si mettono in comune molte più cose e si cresce anche meglio,
secondo me, eemm, sì, cioè, è una classica foto comunque di ragazzi, ragazzi simili ai miei amici
comunque e quindi la sento vicina a me per questo e poi sì, il fatto che ci sia solo un ragazzo, se fosse
per me ce ne sarebbero un po’ di più, perché secondo me troppe ragazze insieme è un disastro [ride],
è la fine secondo me.
Perché, si creano problemi in un gruppo molto femminile?
No, perché per la mia personalità mi trovo meglio magari a parlare con un ragazzo che con una
ragazza e quindi per me sarebbe meglio così, poi dipende, però per me, per il mio carattere, se fossi
in un gruppo con troppe ragazze, cosa che mi è capitato perché la mia classe è così, ci sarebbero forti
problemi diciamo [ride].
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Credo che sia un gruppo di amici, cinque femmine e un maschio.. hanno tutti scarpe di marca
diciamo.. io di foto così ne ho fatte solo a scuola, non ne faccio in giro per Modena o città varie dove
vado.. poi
C’è qualcosa che ti colpisce in particolare in questa fotografia? Tu dimmi liberamente quello che
ti viene in mente
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Che mi colpisce?
O che ti ricorda qualcosa, di esperienze tue, tu dimmi proprio..
Ma, oltre ad avere anch’io una ragazza, quindi vedo delle ragazze, mi ricordo anche le mie, però in
particolare non c’è niente…questa assomiglia a una ragazza che conosco
Questa ragazza straniera?
Sì
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Dei ragazzi in gita? Oppure usciti da scuola, oppure hanno saltato le lezioni [ride], sì, comunque
amici, fanno un giro per un centro, può essere?
Sì, tu dimmi quello che ti viene in mente
Sì, lo faccio anch’io perciò, sì, amici che vanno in giro per il centro, non so, fanno shopping, si
divertono…
Ti ricorda anche qualcosa di personale? Nel senso, può ricordare anche il gruppo di amici con
cui esci?
Sì, il gruppo di amici, cioè, noi non usciamo molto, perché da casa veniamo sempre qua, siamo
sempre qua, poi le cose le decidiamo troppo tardi, alcuni vogliono andare in centro alle sei, quegli
altri vogliono fare un’altra cosa, magari un gruppo di amici un po’ più unito, magari che uno decide
una cosa e si fa quello..mm
Voi quindi con i vostri amici avete questo bar come punto di ritrovo, di solito quindi il vostro
punto della vostra compagnia è questo, insomma?
Sì, cioè poi io sono entrata da poco nella compagnia quindi, cioè non so se facciano qualcos’altro
d’estate, per esempio, oppure altri giorni, cioè, come facevano prima, non lo so, cioè io da quando
sono qua, visto che ci troviamo qua, quello che vogliamo fare lo facciamo, certi non fanno, certi
fanno, cioè, comunque non si sta sempre tutti insieme, se capita, capita una volta ogni tanto, perché
uno va qui, uno va in centro, uno va in viale, uno va in fondo, proprio, uno va qui ai parchetti qua,
cioè tutti insieme non si sta comunque.. mi sembrano contenti [ride]
Quindi la vedi come immagine positiva questa
Sì
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Sembra cioè, le abbiamo fatte anche noi delle foto così in compagnia, sì, sono belle perché,
non so, ti possono ricordare quando diventi più grande i tuoi amici, come eravate da più
piccoli e come siete diventati, quindi un cambiamento
Quindi questa foto è simile a quella che potresti scattare con i tuoi amici?
Sì, tipo faccio una foto così, poi fra tre o quattro anni la rivedo e dico: “Ah, come ero piccolo”, poi
mi vedo più grande e allora
Senti e c’è qualcosa, al di là delle ragazze che mi dicevi prima, che ti colpisce, in questa foto?
Cioè, che ci sono tante ragazze e c’è solo un ragazzo, non so cosa ci faccia in mezzo alle ragazze,
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sembra un po’ recchia, no, appunto sembrano dei turisti che sono a Milano
“Non sembrano tanto turisti”
O sono degli scolari o sono dei turisti, perché la cartella più di tanto non è che
“Poi adesso c’è la moda di girare con le cartelle”
Sì
“Io vedo anche al pomeriggio chi gira con le cartelle”
Se non ti viene in mente nient’altro possiamo passare alla prossima
No, tipo le scarpe mi piacciono, tipo queste scarpe rosa e nere
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