Dall`avventura alla scienza. L`affascinante storia di Bernardino

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Dall`avventura alla scienza. L`affascinante storia di Bernardino
Comunicato stampa
Dall’avventura alla scienza.
L’affascinante storia di Bernardino Drovetti
e della collezione egizia di Torino.
Convegno internazionale
Bernardino Drovetti, dall’avventura alla scienza
“Una collezione di antichità Egizie unica al mondo”
(citazione da una lettera di Carlo Vidua al padre dal Cairo, 1820)
Torino, venerdì 23 maggio, ore 9,30
Accademia delle Scienze, Via Accademia delle Scienze 6, Sala dei Mappamondi
Torino, maggio 2014 – Il piemontese Bernardino Drovetti (1776-1852), militare, diplomatico,
collezionista, fu tra i protagonisti della prima e avventurosa esplorazione archeologica in Egitto
agli inizi dell’Ottocento, dopo la spedizione di Napoleone Bonaparte su incarico del quale venne
nominato Console generale di Francia. Raccolse una ricchissima collezione di antichità che poi
vendette in gran parte per una cifra clamorosa (400 mila lire, oggi corrispondenti a 700 milioni di
euro) al sovrano Carlo Felice. Tale materiale costituì così il primo importante nucleo del Museo
Egizio di Torino.
I circa 8000 reperti di Drovetti giunti a Torino, furono subito classificati ed esposti nel palazzo
dell’Accademia delle Scienze, che ne curò la collocazione nel nuovo museo nascente, dove venne
a studiarli da Parigi Jean-François Champollion, impegnato nella decifrazione dei geroglifici. Altre
parti della collezione furono vendute al governo di Parigi e sezioni minori pervennero ad altri musei
europei (Ginevra, Vienna, Berlino, Monaco, Lione e Marsiglia), costituendo così fin da subito una
rete ideale tra i musei europei sul tema che ritroviamo ancora oggi. Ampi e articolati furono i suoi
rapporti con noti personaggi dell’epoca, testimoniati da una copiosa corrispondenza conservata
negli archivi dell’Accademia delle Scienze e di altri importanti istituti europei, raccolta e analizzata
in due volumi (più uno di prossima uscita) sostenuti dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del
suo pluriennale Progetto Drovetti, che dal 1997 indaga la storia del collezionista e che oggi giunge
alla fase conclusiva.
Per approfondire la complessa figura di Drovetti e dei suoi rapporti con questi interlocutori
internazionali, l’Accademia delle Scienze di Torino e la Compagnia di San Paolo organizzano il
convegno Bernardino Drovetti, dall’avventura alla scienza. “Una collezione di antichità Egizie
unica al mondo”, come Carlo Vidua la descrive in una lettera dal Cairo al padre (venerdì 23
maggio, ore 9,30-18 circa, Sala dei Mappamondi dell’Accademia), che vede intervenire i maggiori
studiosi ed esperti europei di Drovetti dal Louvre e dai musei di arte antica di Vienna e Berlino. A
corredo, l’Accademia allestisce un’esposizione, visitabile anche in seguito su prenotazione, con
pregevoli volumi d’epoca e documenti unici riferiti alle vicende drovettiane e alle missioni
scientifiche che fecero scoprire all’Europa del tempo l’antico Egitto.
A pochi mesi dall’inaugurazione del nuovo Egizio, prevista il 1° aprile 2015, il convegno, che vede
il nuovo direttore Christian Greco al suo primo intervento scientifico nella nuova veste, intende
rispondere al rinnovato interesse per l’antica civiltà egizia e per la figura affascinante di Drovetti,
cui si deve la nascita a Torino del Museo e degli studi egittologici. Si preannuncia così il
compimento dei lavori di ristrutturazione e riallestimento del Museo Egizio, che ha visto la
Compagnia di San Paolo impegnata con un consistente contributo economico e progettuale (25
milioni di euro), nell’ambito del programma della Compagnia per la riconfigurazione del sistema
museale del centro storico cittadino, con interventi complessivi per oltre 80 milioni di euro, di cui
8 per la sede dell’Accademia delle Scienze, nello stesso palazzo del Museo.
Il progetto Drovetti della Compagnia di San Paolo
Nell’ambito delle iniziative a sostegno degli studi egittologici e del Museo Egizio, la Compagnia di
San Paolo ha condotto dal 1997 il Progetto Drovetti, che oggi giunge alla sua fase conclusiva, con
un impegno economico di oltre 430.000 euro. Curatrice e coordinatrice scientifica dell’intero
Progetto Drovetti su incarico della Compagnia di San Paolo è la torinese Silvia Einaudi, dottorato di
ricerca in egittologia a Parigi, ricercatrice post-dottorato all’Università di Montpellier, membro
della Missione archeologica russa e della Missione archeologica francese a Luxor.
Per il Progetto, in collaborazione con diverse istituzioni e musei europei, è stato realizzato il CD
Rom Drovetti, un piemontese tra Italia e Francia, che, con 550 schede, 800 immagini, 155 glossari,
riprese panoramiche interattive, un database di catalogazione degli oggetti, e altri apparati interattivi
offre uno strumento di studio scientifico e divulgativo per ogni livello di approfondimento per una
ricomposizione virtuale dell’originaria collezione di antichità egizie del Drovetti. Nel 2002, si è
svolta a Palazzo Bricherasio la mostra documentaria Bernardino Drovetti. Un’avventura dalle Alpi
alle piramidi.
La fase successiva, realizzata in collaborazione con l’Accademia delle Scienze, è stata dedicata allo
studio del personaggio Drovetti e dell’epistolario ancora inedito, con la pubblicazione di due volumi
curati da Sylvie Guichard e Laura Donatelli, a cui ne seguirà un terzo sull’epistolario SalvoliniGazzera, a cura di Silvia Einaudi; infine il Convegno internazionale Bernardino Drovetti,
dall’avventura alla scienza. Una collezione di antichità Egizie unica al mondo, anche grazie
all’esposizione di documenti rari, ripropone la figura del collezionista nell’attualità della sua
vicenda scientifica e umana.
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Ufficio stampa Compagnia di San Paolo: Elisa Ferrio, cell. 347 8566482, mail eferrio @ eferrio.com