Comune di Carpi
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Comune di Carpi
Settimanale di attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti 22 gennaio 2010 ANNO XI N. 3 Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 a scuola di cheerleaders le ragazze di Modenacheerleaders, progetto nato da un’idea di Roberto Catellani, animano il pre partita della Trenkwalder Volley. A guidarle, la carpigiana tutto pepe Barbara Malta << Paolo Accorsi in edicola >> Da sinistra in alto: Olga, Sara, Ketty, Laura, Stefania, Martina, Barbara, Cristina, Laura, Elena, Roberta, Roberto, Eleonora, Alessia e Samantha. Foto di Emanuele Sgarbi Liliana Cavani Francesco Lodi Manuela Passamonte e Francesco Gigli Al lavoro anche senza lorenzo aguzzoli fRancesco lodi e’ il nuovo segretario del circolo moro club tre emme: fantasia al potere la regista liliana cavani a carpi per il suo “galileo” 2 22.01.2010 n°3 Tra le righe... Comune di Carpi: azienda in crisi N el 2009 in Comune a Carpi, 43 persone erano assunte con contratto a termine - compresi il direttore generale e 4 dirigenti - e altre 14 risultavano assunte come Co.co.co. Nel 2010 i contratti a termine si sono ridotti a 31. Sono 12 i lavoratori a cui il Comune di Carpi non ha rinnovato il contratto per il 2010. Persone che, nonostante abbiano lavorato per l’Ente Pubblico da anni, - come le tre operatrici storiche del Qui Città - non sono mai state regolarizzate e oggi si trovano a spasso. Non sono solo le aziende a licenziare in tempo di crisi, lo fa – ahimè - anche il Comune. Due i fronti che gli amministratori stanno potando per alleggerire la macchina comunale: i precari e i servizi esternalizzati. Durante la presentazione del Bilancio di previsione, l’assessore Caruso ha dichiarato che “il mancato riconoscimento dell’IVA sui servizi esternalizzati, costringe l’Ente a rimodularne l’erogazione, valorizzando le risorse interne, nonostante il Patto di Stabilità e Crescita imponga di contenere le spese per il personale”. E dopo il mancato rinnovo della convenzione con la Cooperativa Sociale Il Mantello, ora a sudare sono i 14 lavoratori di Euro&Promos che, fino al novembre del 2010, gestiranno in appalto il servizio di front office della Biblioteca Comunale Loria. Per tentare di contenere i danni è stata prospettata loro una riduzione di orario. Quattordici persone con contratto a tempo indeterminato che, di conseguenza, si vedranno ridurre uno stipendio già risicato (ricordiamo che i lavoratori a 30 ore settimanali, guadagnano soltanto 700 euro al mese). Una riformulazione dei turni di lavoro costruita in base alle fasce orarie di utenza della Biblioteca per non comprometterne il servizio. Il Consiglio Comunale si è espresso nei giorni scorsi sulla situazione di difficoltà in cui versa la Sicar, esprimendo la propria solidarietà agli operai, ma non ha speso alcuna parola per tutti coloro che orbitano intorno all’azienda Comune e che oggi vedono compromesso – o hanno già perduto - il proprio posto di lavoro. “La Biblioteca Loria, si sa, ha costi di gestione elevatissimi, 1.590.000 euro nel 2009”, precisa Roberto Andreoli (Pdl) in un’interrogazione, peccato che per arginare la spesa, si lesini proprio sui suoi operatori e non, ad esempio, sui 270mila euro previsti come indennità ad personam ai quadri dirigenti. Jessica Bianchi DEDICATO A TUTTI GLI EX DIPENDENTI UMBERTO SEVERI Dedicato a tutti quelli che... hanno nostalgia di rivedere gli ex colleghi della storica ditta UMBERTO SEVERI Dedicato a tutti quelli che... hanno voglia di ricordare i bei momenti trascorsi insieme al lavoro Dedicato a tutti quelli che... non riesco a contattare telefonicamente Foto della settimana... Se vi sentite di appartenere a queste categorie e avete voglia di trascorrere una serata piacevole in compagnia, questo messaggio é dedicato a voi! Stiamo organizzando una cena per ritrovarci insieme VENERDI 29 GENNAIO 2010 Se siete interessati a partecipare, potete contattarmi inviando una mail a: Rossella [email protected] oppure chiamando al numero 059/697216 A presto, Rossella Frase della settimana... Blocco del traffico di giovedì 14 gennaio: “Abbiamo presidiato gli accessi al centro storico ma non abbiamo elevato alcuna contravvenzione”. Cani in vetrina... Dichiarazione di Daniela Tangerini, Polizia Municipale dell’Unione Terre d’Argine. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Elisa Anderlini, Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Roberta Maini. Responsabile pagine di Modena: Clarissa Martinelli. Da Modena: Giuliana Vezzali e Giulia de Felice. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 [email protected], [email protected] COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 20 gennaio 2010 3 22.01.2010 n° 3 Le dimissioni di Lorenzo Aguzzoli hanno provocato un terremoto a livello organizzativo ma l’attività dell’equipe di Ginecologia oncologica prosegue a pieno ritmo con l’organico a disposizione. La parola al primario di Ostetricia e Ginecologia Accorsi Al lavoro anche senza Aguzzoli “ Un fulmine a ciel sereno”, così il primario di Ostetricia e Ginecologia Paolo Accorsi ha definito la scelta di Lorenzo Aguzzoli, ginecologo oncologo di lasciare l’Ospedale di Carpi per accettare la proposta del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. “Nulla poteva far presagire il disagio di Aguzzoli che ha condiviso ogni scelta operata nel corso degli ultimi mesi. Sapeva delle difficoltà che ci trasciniamo da tempo ma stanno arrivando risposte positive dall’Azienda e questo pensavo rappresentasse un segnale rassicurante anche per lui”. Accorsi parte dalla nota dolente delle sale operatorie: all’Ospedale di Carpi ci sono sei sale, di cui una destinata alle urgenze. “Sinora c’erano cinque sale alla settimana a disposizione per gli interventi della Ginecologia, non solo oncologica, ma dall’autunno abbiamo discusso di come aumentarne il numero per abbreviare le liste di attesa, e dall’inizio di gennaio sono salite a sei. Queste sale, salvo una per gli interventi ostetrici come i cesarei, erano tutte a disposizione del dottor Aguzzoli e del suo gruppo, cioè una tutti i giorni”. Per quel Paolo Accorsi che riguarda la dotazione tecnologica, “nei mesi scorsi abbiamo rimesso mano al budget, facendo i conti della serva, per garantirci le attrezzature in grado di consentirci un salto di qualità”. Candidato a diventare primario di Ostetricia e Ginecologia, alla pari Lunedì 25 gennaio 600 studenti in partenza per la Polonia. Durante il viaggio incontri con musicisti, scrittori e storici Un treno per Auschwitz U n treno dove i viaggiatori troveranno oltre a spazi per il ristoro e il riposo anche una biblioteca e, nella carrozza bagagliaio, perfino un laboratorio di scrittura con Carlo Lucarelli. Un convoglio diretto in Polonia dove studenti e insegnanti potranno incontrare Vinicio Capossela nella carrozza ristorante e assistere a recital musicali e letterari la sera a Cracovia. Un viaggio durante il quale sono previsti incontri con gli storici Carlo Saletti, Costantino di Sante, Eugenio Itzhak Cuomo. L’edizione 2010 di Un treno per Auschwitz è ai nastri di partenza. Da sei anni la Fondazione ex Campo di Fossoli promuove e organizza un viaggio che prende il via dalla stazione ferroviaria di Carpi, proprio da dove, più di 60 anni fa, gli internati del campo di concentramento di Fossoli partivano in treno alla volta dei lager nazisti. Una delle destinazioni era Auschwitz. Il progetto si rivolge principalmente agli studenti delle scuole medie superiori della provincia e ad adulti che intendono condividere con i ragazzi questo viaggio nella memoria e per la memoria. Con ragazzi e insegnanti anche quest’anno partiranno scrittori, artisti e musicisti: tra questi Carlo Lucarelli, Paolo Nori, Lorenzo Bertucelli, Presidente della Fondazione ex Campo Fossoli il Coro delle Mondine di Novi, Capossela, Gian Maria Tosatti, i Rio, Stefano (Cisco) Bellotti. Il 25 gennaio alle 15.30 alla Stazione di Carpi alla cerimonia di saluto ai 600 studenti in partenza prenderanno parte Lorenzo Bertucelli, Presidente della Fondazione Fossoli, Enrico Campedelli, Sindaco di Carpi, Emilio Sabattini, Presidente della Provincia di Modena, Matteo Richetti, dell’Assemblea legislativa della Regione. Sono stati invitati anche Sandra Eckert, Presidente della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia, e i Presidenti delle Fondazioni bancarie che sostengono l’iniziativa. Il treno tornerà in città sabato 30 gennaio. Una mostra al campo di Fossoli T empi di scelta. Storie di 4 luoghi è una mostra itinerante sulla responsabilità civile, attraverso cui si intende attivare un circuito virtuoso di collaborazione tra istituzioni, associazioni, scuola, rete dei luoghi della Memoria impegnati a promuovere una nuova identità europea fondata sulla consapevolezza di una comune eredità storica. Il progetto è stato approvato e finanziato dall’Agenzia esecutiva Educazione, Audiovisivi e Cultura della Commissione europea, all’interno del programma quadro l’Europa per i cittadini, Azione 4 Memoria europea attiva e vede impegnati l’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, nel ruolo di ente promotore, la Anne Frank House di Amsterdam e i quattro luoghi di Memoria della Regione che lo hanno realizzato, compreso l’ex Campo di Fossoli, tramite la Fondazione che ne porta il nome. Dal 24 gennaio la mostra sarà visitabile presso la Baracca ristrutturata del Campo di Fossoli. di Accorsi e Galassi, Aguzzoli era rimasto a bocca asciutta mentre ai colleghi venivano affidati rispettivamente a Carpi e Mirandola. “Si è arrivati alle scelte di riorganizzazione del gruppo attraverso un percorso condiviso dallo stesso Aguzzoli che era al corrente di ogni cosa e al quale veniva assegnato un modulo dipartimentale” e alla presenza del direttore Caroli aveva accettato di rimanere e ricoprire il ruolo di ‘vice alla pari’ accanto ad Accorsi. Poteva contare su attrezzature, equipe e budget e su una squadra di professionisti della ginecologia e sulla collaborazione delle altre unità operative. “Non sono rimasti tutti quelli che hanno dato vita nel 2005 alla squadra di Ginecologia oncologica, ma si tratta di un ricambio fisiologico. Si tratta di medici di primo livello: Andrea Gallinelli per la laparoscopia e l’isteroscopia, Giulia Pellizzari per la chiurugia addominale, Marco Diazzi big dell’uroginecologia e i giovani Matteo Crotti, Michela Salvatori e Federica Piccinini, astro nascente della Ginecologia”. Le dimissioni di Aguzzoli hanno provocato un terremoto a livello organizzativo ma l’attività dell’equipe di Ginecologia oncologica prosegue a pieno ritmo con l’organico attualmente a disposizione. “C’è una tipologia specifica di intervento che a oggi non siamo in grado di programmare, ma si tratta di una quindicina di pazienti all’anno e ci stiamo attrezzando per provvedere al più presto. L’impegno dell’Ausl, e ciò che mi è stato chiesto dal Direttore Generale, è di mantenere i livelli di capacità operativa della Ginecologia oncologica e presto migliorare”. Le difficoltà ci sono ma quello di Accorsi è un messaggio rassicurante rivolto in particolare a chi ha frainteso. “Le polemiche di queste settimane legate al caso di Aguzzoli hanno avuto ricadute negative coinvolgendo l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia. Tante famiglie e tante donne non hanno inquadrato il problema che riguarda la sola Ginecologia oncologica e si sono eccessivamente preoccupate”. Dopo dieci anni trascorsi “gomito a gomito”, Accorsi si unisce al coro di chi rimpiange Aguzzoli: “mi mancherà non solo come professionista e collega, ma anche dal punto di vista personale”. Sara Gelli La rassegna all’Auditorium San Rocco riscuote successo nonostante qualche pecca organizzativa Pomeriggio animato… P omeriggi animati, la rassegna di cinema, teatro, laboratori per bambini, ragazzi e famiglie, sta riscuotendo un enorme successo di pubblico. Basti dire che l’Auditorium San Rocco era esaurito in ogni ordine di posti domenica 17 gennaio in occasione della rappresentazione della favola di Hansel e Gretel a cura di Teatro C.R.E.S.T. Mancava, sino a oggi, in città, una programmazione teatrale pensata per le famiglie e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha risposto con l’offerta di sei spettacoli gratuiti all’interno di una programmazione, quella di Pomeriggi animati, che comprende anche la proiezione di film presso il Circolo Graziosi e laboratori creativi allestiti all’interno del Castello dei Ragazzi. L’Auditorium San Rocco per accogliere i più piccoli si adegua e si trasforma: in prossimità del palcoscenico vengono posizionati cuscini colorati su cui i bambini possono sedersi per godere più comodamente dello spettacolo. A loro sono riservate naturalmente le prime file di poltrone. Nota dolente resta l’acustica non ancora perfetta, ma solo gli adulti hanno mosso qualche rimostranza. La nuova programmazione teatrale al suo esordio ha fatto registrare anche alcune polemiche: in base alle informazioni contenute nel depliant che illustrava il programma, non era necessaria la prenotazione se non per alcuni spettacoli di particolare richiamo. E’ il caso, per esempio, del Piccolo Coro dell’Antoniano che si esibirà a Carpi domenica 21 febbraio. Chi si è presentato domenica 17 gennaio era convinto, dunque, che non fosse necessaria la prenotazione ma si è dovuto accodare per lasciare passare chi aveva comunque prenotato. L’attesa non è stata infinita e tutti hanno infine ottenuto un posto a sedere, ma c’è chi non ha resistito a ha innescato una veemente, quanto esagerata, polemica contestando l’organizzazione e la presidente della San Rocco Arte e Cultura Sandra Righi, presente all’ingresso. La polemica è presto rientrata e il pubblico, fortunatamente, si è lasciato affascinare dalla favola di Hansel e Gretel. 4 22.01.2010 n°3 Borsino della spesa 01/09 01/08 2,95 € 2,89 € 2,59 € 2,23 € 2,19 € 2,58 € 2,23 € 2,01 € 1,68 € Prezzi attuali Vitalis Cameo Conad alla Frutta via Carlo Marx confezione da Famila da 250 grammi via Giovanni XXIII IperCoop Vitalis è davvero l’ideale per una colazione ricca, leggera e sfiziosa: immersi nel latte, caldo o freddo, i croccanti cereali Vitalis, unitamente alla profumata morbidezza della frutta, sono energetici e genuini, per iniziare la giornata col giusto apporto calorico, senza appesantirsi. Il distretto tessile-abbigliamento di Carpi analizzato dall’Osservatorio Nazionale dei Distretti Italiani Carpi ancora capitale europea del tessile P resentato, in un convegno di Unioncamere, il primo rapporto dell’Osservatorio Nazionale dei Distretti Italiani che illustra l’evoluzione delle principali aree distrettuali del nostro Paese. La ricerca - realizzata dalla Federazione dei Distretti Italiani in partnership con Unioncamere e Confindustria, in collaborazione con Banca d’Italia, Censis, Fondazione Edison, Intesa Sanpaolo, Istat e Symbola - riporta, tra gli altri, approfondimenti sul distretto Tessile-Abbigliamento di Carpi. Secondo l’Osservatorio, Carpi costituisce il cuore di un polo per l’originalità delle forme organizzative, per l’articolato sistema di piccole e piccolissime imprese indipendenti, e per il particolare intreccio tra aziende produttrici di capi finiti e fornitori di lavorazioni conto terzi. Molte delle maggiori imprese e marchi locali, infatti, per garantirsi una grande flessibilità, appaltano in subfornitura quasi totalmente la propria produzione a laboratori esterni specializzati nei singoli settori e fasi di lavorazione, mantenendo all’interno solo le funzioni di progettazione, scelta dei materiali, logistica, controllo qualità, magazzino e gestione com- della penisola, ma soprattutto in Ungheria, Slovenia, Turchia ed Estremo Oriente. In questi anni si è fatta strada tra gli imprenditori la consapevolezza che il tempo della crescita sfrenata è finito e che il futuro è alleanza, diversificazione, innovazione tecnologica, attività di internazionalizzazione e di penetrazione sui mercati esteri. Occorrono massa critica, collaborazione tra aziende, sinergie, per nuove strategie, sviluppo, qualificazione degli addetti e qualità dei prodotti. Nonostante la criticità di questo snodo, le imprese possono far leva sul fatto di appartenere a siamo considerare aziende leader quelle realtà che si sono posizionate nella percezione del consumatore sui mercati internazionali. Lui Jo è senza dubbio il caso più significativo. Marco Marchi non è nato per la produzione, lui produce intelligenza e comunicazione. Questi giovani imprenditori sono il futuro del distretto. Sono emergenti perché hanno intuizioni straordinarie di comunicazione che poggiano su una geografia produttiva articolata che sceglie i paesi migliori per ogni tipologia di prodotto. Quindi non solo Cina, ma Marocco, India, Brasile. E sarebbe riduttivo pensare che hanno solo delocalizzato, in realtà hanno internazionalizzato. Se una PMI di Carpi va in Cina è perché delocalizza per abbattere i costi di manodopera, se LuiJo va in Cina è perché oltre a quello guarda allo sviluppo di nuovi mercati. Questa nuova generazione di imprenditori ci ha insegnato che il futuro è nella capacità del marchio di dare identità e rappresentazione al prodotto. Il loro successo lascia supporre che la chiave di volta sarà questa, perché i competitors, per molto tempo, non saranno in grado di fronteggiare queste abilità”. J.B. Aumenti 2010 In arrivo ritocchi all’imposta di rifiuti e acqua G produttivo dall’indice di specializzazione altissimo con un’incidenza media degli addetti del Tessile-Abbigliamento rispetto all’industria manifatturiera pari al 60,9%. Oltre che per la rilevanza quantitativa della produzione, che costituisce il 4% del fatturato nazionale del settore, le attività del Tessile-Abbigliamento locale si segnalano merciale. A Carpi nascono i capi di maglieria e confezione che le grandi griffe progettano e firmano, ma non producono. La nostra città è ancora considerata la capitale europea del tessile, del Pronto Moda, della maglieria e delle confezioni made in Italy. Questi anni di crisi hanno portato i carpigiani a trasferire la produzione in altre aree un distretto, e cioè di poter contare su competenze professionali, su un know-how accumulato nel tempo e un forte tessuto sociale alle spalle. Ad assurgere il ruolo di simbolo del distretto carpigiano, nell’Osservatorio, è Nello Arletti fondatore del Maglificio Alexander negli Anni ’60 che descrive così la nuova generazione di imprenditori. “Oggi pos- li investimenti necessari per il prossimo anno sul versante della gestione rifiuti, in particolare per l’adeguamento di alcune SEA, stazioni ecologiche attrezzate, porteranno a un incremento del 2,5% della Tia, la tassa di igiene ambientale. Tradotto in termini monetari, significa che una famiglia media di quattro persone vedrà un aumento di costo della vecchia imposta sui rifiuti pari a 5 euro circa, l’anno. Ritocchi previsti anche sulla bolletta dell’acqua che subirà un aumento del 5%, traducibile in 8-10 euro annui in più. Non sono tardati i commenti delle associazioni di categoria, tra cui Lapam. “Non sarà facile spiegare al mondo delle imprese gli aumenti previsti per il 2010 nel Bilancio relativamente alle tariffe dell’acqua (deliberate a livello provinciale) e, soprattutto, dello smaltimento rifiuti decise da Aimag e dai comuni soci e proprietari della ex municipalizzata. In un momento di particolare difficoltà di mercato che non consente a nessuno nel mondo imprenditoriale alcun aumento di tariffe e di listini di prestazione, pensavamo che mantenere invariate anche le tariffe della TIA potesse essere una scelta coraggiosa, da perseguire, nonostante le dichiarate necessità di investimenti tecnologici”. 5 22.01.2010 n° 3 In Breve Al via i corsi invernali di Carpiformazione Parola d’ordine: riqualificarsi P rendono il via a fine gennaio una serie di attività corsuali di aggiornamento promosse da Carpiformazione e rivolte a destinatari con caratteristiche diverse: imprese del settore Tessile-Abbigliamento per alcune tipologie, lavoratori con bassa qualificazione, con contratti atipici, in mobilità, in cassa integrazione, over 45. Per quanto riguarda la tipologia rivolta alle imprese del settore Tessile-Abbigliamento interessate da processi di innovazione e adattabilità, sono in partenza tre corsi per operatori inviati direttamente dalle imprese del distretto, che necessitano di aggiornare le loro competenze nell’ambito della progettazione delle collezioni e della promozione delle imprese: Computer graphics per il prodotto moda (al via a febbraio), Impostazione della collezione (fine di aprile), Web marketing & social media marketing (gennaio - realizzato col contributo del Comune, di Carpiformazione e dell’impresa SoftInTime). Sul versante della formazione per lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro a causa della bassa qualificazione e per coloro che hanno contratti atipici, stagionali, sono in mobilità o rientrano al lavoro dopo periodi più o meno lunghi di sospensione, Carpiformazione propone percorsi nell’ambito del Progetto F.R.I.D.A. serie di percorsi brevi e multisettoriali per fornire competenze come l’informatica e la lingua inglese, o per aggiornare competenze tecniche non più sufficienti a garantire la permanenza nel mercato del lavoro. Confezione del prototipo d’abbigliamento verrà attivato il 16 febbraio e Introduzione alla logistica e al magazzino è in partenza il 20 maggio. Tutti i corsi prevedono il rilascio di un attestato di frequenza e sono co-finanziati dal Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro, dalla Regione Emilia-Romagna e approvati dalla Provincia di Modena. “Crediamo che l’investimento in politiche concrete alle richieste delle persone e delle imprese – spiega l’assessore all’Economia Simone Morelli - serva per qualificare e perfezionare le professionalità esistenti sul mercato del lavoro e rilanciarlo”. L ’associazione Federconsumatori di Modena ha presentato la 14^ indagine sui Prezzi al Consumo e sulla Qualità del Servizio negli ipermercati e supermercati di Modena e provincia, per tratteggiare così un quadro sostanziale del livello dei prezzi offerti delle imprese della grande distribuzione, con superfici di vendita superiori ai 400 metri quadri. L’indagine, ripetuta annualmente nel periodo di giugno-luglio, si basa su dati rilevati su un campione di 58 punti vendita: 12 ipermercati, 40 supermercati e 6 hard discount nei comuni della provincia. Nove i punti vendita carpigiani: l’ipermercato di via dell’Industria, i supermercati Coop di via Don Davide Albertario e via Zoldi di Novi, i Conad di via Carlo Marx, Pezzana, e Colombo, il Famila di via Giovanni XXIII, il Despar di via Cuneo, e l’LD di via Sigonio. L’impossibilità di rilevare i prezzi di tutti i singoli prodotti acquistati dai consumatori, ha reso necessaria la selezione di un campione di beni specifici che rappresentano una gamma di Prodotti alimentari confezionati a lunga conservazione, Prodotti alimentari freschi, Prodotti non alimentari per l’igiene della persona e Prodotti non alimentari per la pulizia della casa. Le categorie dei prodotti campionati sono stati poi Stretto riserbo della Procura che indaga sul cantiere del nuovo ospedale di Cona di Ferrara. Coinvolto un dirigente della Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi Cmb: “Siamo tranquilli” C on “serenità e piena fiducia nell’operato della Giustizia”, Cmb di Carpi attende gli sviluppi dell’inchiesta sull’appalto del nuovo ospedale di Ferrara. L’avvio dei lavori da parte di Prog. Este, società concessionaria dell’intervento con capofila Cmb, risale al dicembre 2006. “La società - si legge nel comunicato stampa diramato dalla sede di via Marx - è intervenuta a seguito di una procedura di gara in finanza di progetto, che con ingenti investimenti privati ha consentito di superare lo stallo realizzatosi negli anni precedenti”. Dell’inchiesta, Cmb sarebbe venuta a conoscenza in seguito alla richiesta di proroga della stessa: sono ancora in corso accertamenti, che hanno motivato il prolungamento delle indagini. Così come l’Azienda Ospedaliera S. Anna di Ferrara, committente dell’opera e coinvolta nelle indagini, anche la Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi ha dichiarato “di non essere a conoscenza dei fatti che hanno innescato l’indagine della Magistratura”. In Cmb erano completamente all’oscuro dei rilievi sollevati dall’inchiesta e delle specifiche contestazioni mosse dalla procura. Fra le ipotesi di reato, la Il cantiere Progetto del nuovo Ospedale Sant’Anna di Cona di Ferrara turbativa d’asta, che implica l’irregolare esecuzione di procedure relative a gare d’appalto. Tra i nomi che compaiono negli atti, oltre a imprenditori, tecnici comunali e dirigenti di aziende sanitarie, ci sarebbe anche quello di Ruben Saetti, presidente di Prog.Este e dirigente della Cmb di Carpi. Nel frattempo il cantiere sta procedendo a pieno ritmo con l’obiettivo di ultimare i lavori entro l’estate e avviare l’attività sanitaria nell’autunno 2010. “Tra meno di un mese - si legge nel comunicato - è prevista la consegna anticipata di circa il 70% della superficie totale ospedaliera”. L’inchiesta relativa al nuovo Ospedale S. Anna di Cona di Fer- Sicar di Carpi passi avanti per i lavoratori della sicar S i è svolto presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Modena l’incontro tra Fiom/Cgil, Rsu e i rappresentanti aziendali della Sicar di Carpi per trovare una conciliazione in merito al pagamento della mensilità arretrata di dicembre 2009, della tredicesima e dei contributi sindacali e di previdenza integrativa trattenuti sulle buste paghe da ottobre 2007, ma mai versati dall’azienda. E’ stato raggiunto l’accordo sulla mensilità di dicembre che l’azienda ha già pagato, sulle spettanze (Tfr, incentivo all’esodo e contributi non versati) dovute ai lavoratori usciti in mobilità volontaria nel rara segue di pochi mesi l’altra tegola relativa al Niguarda: quattrocento pagine di osservazioni, scritte nel maggio 2009 dagli ispettori del ministero dell’Economia, su 47 presunte illegittimità, negli appalti dell’ospedale di Milano, tali da disegnare un’ipotetica intesa tra imprese legate a Comunione e liberazione e cooperative rosse come la Cmb di Carpi. In quell’occasione il Presidente Cmb Carlo Zini non parve assolutamente turbato. In quel caso, la vicenda fu liquidata in ambito politico: un attacco di Giulio Tremonti e della Lega Nord a Roberto Formigoni per la leadership in Lombardia. S.G. 2008-09 che l’azienda si è impegnata a pagare nei prossimi giorni. Rimane ancora aperta la vertenza sui contributi sindacali e al Fondo Cometa per tutti i lavoratori ancora in forza, aspetti per i quali è fissato un nuovo incontro tra le parti alla Direzione provinciale del Lavoro il 1° marzo. Dopo oltre 15 giorni di presidio davanti all’azienda, Fiom, Rsu e i lavoratori hanno ottenuto un incontro con l’azienda, per discutere del piano industriale che prevede la cessazione dell’attività produttiva dello stabilimento di Carpi e l’apertura della procedura di mobilità per 42 dei 66 lavoratori. La Fiom/Cgil chiede la modifica del piano industriale e il ritiro della procedura di mobilità a salvaguardia dell’occupazione e della continuità produttiva dello stabilimento. Federconsumatori presenta l’osservatorio prezzi e qualità dei servizi nei supermercati e ipermercati di Modena e provincia, scatenando la reazione di Coop estense che ne evidenzia le lacune metodologiche Chi è la regina della convenienza? selezionati sulla base della metodologia utilizzata dall’Istat per le rilevazioni correnti sui prezzi al consumo, utilizzando il Paniere degli indici dei prezzi dei al consumo. L’analisi del costo del paniere si sviluppa classificando 320 referenze campionate in quattro categorie di prodotti: Prodotti Grandi Marche, ovvero prodotti leader di mercato, marche a diffusione nazionale e marche a diffusione geografica limitata, Prodotti Private Label, ovvero le marche dei singoli distributori, Primi prezzi, quindi marche generiche il cui prezzo al momento della rilevazione risulta essere il più basso, a parità di prodotto e grammatura, tra quelli posti in vendita e i Prodotti freschi, prodotti alimentari deperibili come pane, carne, pesce, frutta e verdura. Per l’acquisto dei 103 prodotti Grandi Marche costituenti il paniere analizzato si spendono mediamente 219,67 euro. La percentuale di sconto media è pari allo 0,7%. L’insegna distributiva più conveniente è Esselunga (supermercati), se si tiene Borgogioioso conto della struttura di ponderazione, Panorama. Per l’acquisto dei 53 prodotti Private Label costituenti il paniere si spendono mediamente 75,41 euro. La % di sconto media è pari allo 0,8%. L’insegna più conveniente è Ipercoop sia per i prezzi pieni sia per quelli ponderati. Per l’acquisto dei 13 Prodotti Freschi del paniere si spendono mediamente 47,90 euro. La % di sconto media è pari allo 0,5%. L’insegna più conveniente è risultata Iperfamila sia in termini assoluti che ponderati. Per l’acquisto dei prodotti 53 Primi Prezzi c si spendono mediamente 41,05 euro. La % di sconto media è pari allo 05%, l’insegna più conveniente è Esselunga Superstore (ipermercati) sia in termini assoluti che ponderati. A seguito della presentazione dell’indagine risponde Coop Estense, che evidenzia alcune lacune metodologiche. “Se si vuole aiutare il consumatore a scegliere il punto vendita in funzione della convenienza, – si legge nella nota di Coop - non si può costruire un giudizio di convenienza attraverso una rilevazione limitata a un singolo giorno e a pochi prodotti. Occorrerebbe analizzare l’intero assortimento, ponderato per quantità vendute, e nell’arco dell’anno”. Altra nota dolente, secondo Coop, sarebbe l’esclusione dei beni non alimentari. “Forse le famiglie non hanno bisogno di convenienza anche in settori come l’hifi, l’elettronica e i casalinghi? E come mai servizi come la vendita di farmaci e parafarmaci, non sono oggetto di rilevazione? 2 milioni e 400mila euro di risparmio in un anno nei reparti Coop Salute di Coop Estense, dicono molto su cosa può essere la convenienza”. 6 22.01.2010 n°3 Nelle scuole elementari carpigiane gli stranieri non raggiungono la soglia del 30%. La percentuale maggiore è alle S. Pertini dove rappresentano il 27% del totale Filippi: il Ministro si contraddice D al prossimo anno scolastico scatterà il tetto del 30% per gli alunni stranieri nelle classi. Era destinata a infiammare ulteriormente le polemiche la novità introdotta dal Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e così è stato. “Stabilire un tetto - ha spiegato la Gelmini - è un modo utile per favorire l’integrazione, perché grazie a questo limite si evita la formazione di ‘classi ghetto’ con soli alunni stranieri”. Nelle scuole elementari carpigiane il problema non si presenta. La percentuale di alunni non italiani non raggiunge infatti la soglia del 30%: alle S. Pertini gli alunni stranieri L’intervento rappresentano il 27% del totale, alle M. Fanti il 26%, alle Leonardo Da Vinci il 25%. Si tratta delle scuole elementari più popolate di alunni di cittadinanza non italiana. Definisce “devastanti” le dichiarazioni del Ministro Gelmini, l’assessore del Comune di Carpi Maria Cleofe Filippi perché “occorre assolutamente cominciare a distinguere gli alunni stranieri che arrivano dai paesi d’origine da quelli non italiani ma nati e cresciuti a Carpi”. E la Filippi snocciola i numeri: a settembre 2010 entreranno in prima elementare 575 nuovi alunni, di cui 111 non italiani, di questi 87 sono nati in Italia. “Si tratta di bambini che hanno vissuto a Carpi da quando sono nati, che sanno parlare italiano e che, spesso, hanno frequentato la scuola dell’infanzia”. Il vero problema, per la Filippi, è rappresentato da quei bambini e ragazzi che arrivano dal paese d’origine per ricongiungersi con i genitori e si ritrovano catapultati in classe. “Nella fascia d’età dai 6 ai 14 anni sono stati più di cento i casi di alunni stranieri che sono arrivati a Carpi e sono stati inseriti nelle scuole elementari e medie. Per loro era previsto fino allo scorso anno scolastico un corso intensivo di tre mesi ma il Ministro ha rigettato la richiesta di un insegnante distaccato con la funzione di responsabile inteculturale incaricato di svolgere quei corsi”. Come a dire che il ministro Gelmini predica bene, ma razzola male. Dunque, gli studenti stranieri non potranno più contare sul corso intensivo di lingua perché sull’altare dei tagli agli organici è stato sacrificato anche l’insegnante che se ne occupava. “Diminuendo il numero delle classi aggiunge la Filippi - nonostante l’incremento demografico, il risultato è che aumentano complessivamente gli alunni per classe e di conseguenza anche quelli stranieri. Le scelte del Ministro si contraddicono”. Di fronte alla crescita demografica di circa 100 bimbi ogni anno, l’assessore Filippi aveva presentato la richiesta allo Stato di istituire una nuova sezione di scuola materna ma, anche in questo caso, la risposta è stata negativa. S.G. di Manuela Ghizzoni * Scuola, senza risorse anche i “tetti” crollano “ Da anni le amministrazioni di centrosinistra praticano politiche scolastiche a sostegno della composizione di classi che equilibrano le differenze, ad esempio riguardo al genere (maschi e femmine), alla disabilità e alla cittadinanza. Una composizione eterogenea ed equilibrata della classe ha un valore educativo in sé, rende più efficace il metodo didattico e la missione educativa. Ciò non può accadere in una situazione di squilibrio, vale a dire con la presenza predominante di un genere o di ragazzi in condizione di handicap o di alunni stranieri, che conduce alla ghettizzazione della diversità. Rispetto alla presenza nelle classi di alunni stranieri, il ministro Gelmini dichiara di voler raggiungere questo equilibrio ponendo il tetto del 30 per cento. La circolare del ministero contiene alcune proposte condivisibili. Si ispira al principio della flessibilità ed esclude dal tetto del 30 per cento i figli di immigrati nati e cresciuti in Italia (riconoscendo implicitamente che di fatto sono italiani per lingua e comportamenti, pur essendo loro ancora negata purtroppo la cittadinanza), prevede laboratori linguistici, percorsi personalizzati di lingua italiana e corsi intensivi di italiano propedeutico. Insomma, propone un approccio simile a quello adottato, ad esempio, dall’Amministrazione Comunale di Carpi, che da tempo ha stipulato un accordo con l’amministrazione scolastica sulle iscrizioni per distribuire gli alunni in modo uniforme. Il Comune ha inoltre siglato un secondo accordo per l’istituzione di uno Sportello Unico che accoglie i bambini extracomunitari che arrivano durante l’anno, in modo da inserirli a scuola in base alla residenza e al numero di bambini stranieri già presenti. L’attività dello Sportello Unico si integra con quella delle mediatrici culturali e del gruppo intercultura, per accompagnare il ragazzo straniero nel processo di integrazione scolastica. Si utilizzano anche strumenti ausiliari, con la diffusione di una pubblicazione che spiega, nella lingua madre, la struttura scolastica, le regole, gli adempimen- ti, gli orari... Io credo che sia questa la strada da seguire: governare il fenomeno con buone pratiche, invece di limitarsi a stabilire tetti e quote di bambini stranieri per classe. Occorre cioè liberare la discussione dalle tossine ideologiche, che non sono mancate da parte della Lega, e sostenere quei modelli di politiche scolastiche e di accoglienza che in questi anni si sono rivelati efficaci. Ma per fare vera integrazione – e non propaganda - servono risorse umane e finanziarie, non tagli. Integrare rende, ma costa. Costano la mediazione linguistica, i corsi di italiano aggiuntivi, il sostegno al diritto allo studio. Insomma, sulle risorse casca l’asino che trasforma i buoni propositi del Ministero in pura propaganda. Dalla risposta che il Governo ha dato alla Camera all’interpellanza urgente che abbiamo presentato per sapere con quali risorse si intenda sostenere il progetto di integrazione, risulta che i finanziamenti necessari, anche se annunciati in televisione, in realtà non ci sono. Infatti, il fondo per l’arricchimento dell’offerta formativa della Legge 440, al quale si è fatto riferimento, è stato drasticamente ridotto dalla Finanziaria (tanto da passare da 140 a 60 milioni) ed è già finalizzato a molti altri interventi. Il Governo ha inoltre aggiunto, con impudenza, che i progetti mirati all’insegnamento della lingua italiana possono avvalersi delle “risorse professionali interne o di rete offerti e/o organizzati dal territorio”. In parole povere: arrangiatevi, e se non ci riuscite chiedete ai Comuni! Intanto però il progetto “Reti di accoglienza”, presentato lo scorso anno dal Comune di Carpi per destinare quattro docenti in più all’accoglienza e all’integrazione, è rimasto lettera morta a causa dei tagli agli organici, che hanno posto fine anche alla bella esperienza di un docente distaccato destinato all’intercultura. In conclusione, se non si colloca i principio delle quote in un progetto di integrazione e non lo si sostanzia con le risorse necessarie (come fa da tempo il Comune di Carpi), si fa solo della propaganda e non si pongono le fondamenta per l’integrazione. E senza fondamenta, una casa non sta in piedi, tanto meno se si inizia a costruirla dal tetto”. *Capogruppo Pd in Commissione Istruzione alla Camera dei Deputati l’Istituto Vallauri si conferma come struttura integrata nel territorio. Il 20% dei diplomati, lo scorso anno, ha trovato un lavoro stabile a due mesi dal termine degli studi, il 50% prima della crisi Scuola e lavoro uniti “ Cercheremo di lasciare invariata l’offerta di professionalizzazione per continuare ad andare incontro alle esigenze del territorio”: con queste parole il preside dell’Istituto professionale Vallauri, Sergio Pagani, ha inaugurato lo scorso 16 gennaio la prima giornata di Scuola Aperta per l’orientamento a cui erano invitati i genitori e gli alunni delle Scuole medie al fine di visitare la scuola in vista delle prossime iscrizioni alla scuola superiore. Per l’occasione si è svolta la Tavola Rotonda con le associazioni di categoria (Cna, Confindustria e Lapam), in cui si è discusso dell’offerta formativa dell’istituto alla luce della riforma dell’istruzione professionale e del rapporto con la realtà produttiva locale. Il tema - La scuola come risorsa professionale e culturale del territorio – è stato dibattuto dal professor Pagani; dal professor Alberto Manganiello, Vicario del D.S. e Coordinatore dell’Area Professionalizzante; dalla dottoressa Natascia Pellacani di Cna Modena; dalla dottoressa Emanuela Pezzi, direttrice di Nuova Didactica, Scuo- Da destra: Alberto Manganiello, Sergio Pagani, Franco Rubbiani, Natascia Pellacani ed Emanuela Pezzi la di Management di Confindustria Modena e dal dottor Franco Rubbiani di Lapam Modena. “Il Vallauri è molto legato alla struttura delle piccole e medie imprese – ha puntualizzato Pagani – e con la crisi è importante discutere della formazione dei ragazzi in vista della loro futura attività produttiva. L’Istituto è un grande bacino di manodopera e, purtroppo, la riforma scolastica lo è altrettanto di incertezza: fortunatamente riusciremo a mantenere intatto il percorso formativo. Le uniche modifiche riguarderanno le ore di lezione – da 60 minuti, anziché da 50 – e una maggiore formazione nelle materie generaliste per il bien- nio”. Da sfatare il mito secondo il quale il Vallauri dovrebbe essere il rifugio degli studenti più svogliati: da una ricerca infatti si evince che il 20% dei ragazzi continua la propria formazione all’università e il 9% accede a corsi di formazione, per un totale di circa il 30%. E ancora, il 20% dei diplomati, lo scorso anno, ha trovato un lavoro stabile a due mesi dal termine degli studi (il 50% prima della crisi): a conferma del ruolo svolto dall’Istituto nel territorio. L’offerta formativa si avvale anche del contributo delle associazioni di categoria. “Continueremo le cosiddette ore professionalizzanti – ha spiegato Manganiello – 300 ore organizzate autonomamente per le classi quarte e quinte durante le quali verranno individuati argomenti da sviluppare in classe contattando le aziende per poi organizzare stage aziendali che, nel futuro, potrebbero dar seguito ad assunzioni. Sarà inoltre importante approfondire il corso di Elettronica che trova sempre più sbocchi nel settore delle automobili. E’ la nostra sfida a chi sostiene che la scuola è scollegata al mondo del lavoro”. Dalla crisi si uscirà diversi: occorreranno operatori qualificati, che elevino il livello di qualità delle aziende, ha spiegato Natascia Pellacani. “I settori che sopravvivranno – ha precisato – saranno quelli della meccanica, della moda e della green economy. Per questo il territorio ha bisogno di figure professionali dotate di tecniche manuali oggi più che mai indispensabili, ma non solo: occorre insistere sull’insegnamento delle lingue straniere”. Dello stesso avviso Emanuela Pezzi: “le aziende chiedono competenze fondamentali, quali leggere, scrivere, far di conto, avere padronanza dei mezzi informatici e delle lingue, competenze decisionali e di relazione con gli altri ovvero il cosiddetto life learning, e un continuo aggiornamento della propria istruzione con corsi post diploma o post laurea”. In sintesi, sono numerose le sfide che il Vallauri lancia e cui si sente in grado di rispondere: “l’Istituto esce indenne dalla riforma scolastica e si conferma come struttura unica e fortemente integrata nel territorio – ha puntualizzato Franco Rubbiani – è comunque importante lavorare sull’autostima e le competenze dei ragazzi, anche alle scuole medie, un mondo dove le aziende ancora non riescono a entrare”. Valeria Cammarota 7 22.01.2010 n° 3 Il 23 gennaio partono le iniziative per festeggiare il cinquantesimo compleanno dell’istituto tecnico commerciale Antonio Meucci di Carpi. A dare il via alla festa, la Notte Bianca Meucci: 50 anni insieme U na notte bianca aperta a tutta la città, una mostra fotografica, incontri di approfondimento e una tavola rotonda sui temi dell’educazione, un libro e anche un nuovo logo per la scuola. E’ denso il programma delle iniziative che celebrano il cinquantesimo anniversario dell’Istituto di istruzione superiore Antonio Meucci di Carpi, semplicemente “ragioneria” per i vecchi allievi, che oggi, oltre all’istituto tecnico, ospita anche il professionale Cattaneo. “Non vogliamo una celebrazione solenne – afferma il preside Paolo Davoli – ma piuttosto cogliere l’occasione della festa per ripercorrere 50 che pensiamo siano stati importanti perché hanno visto l’incontro tra la passione e la professionalità di tanti docenti e la vita degli studenti che qui sono stati protagonisti della crescita loro e della città. Sono stati cinquant’anni di continuità rispetto a un solido passato ma anche di apertura al cambiamento; di relazioni con la città, con il territorio, con le imprese, con gli enti culturali, con le istituzioni; di lavoro di tutti coloro che, con le loro competenze e la loro sensibilità, secondo le loro responsabilità professionali, e spesso molto oltre, hanno offerto agli studenti delle opportunità per crescere”. “Leggo nelle intenzioni di questa periore e che, come sappiamo, non è privo di incognite. Come Provincia ci adopereremo affinchè l’impatto dei nuovi regolamenti non determini uno stravolgimento ma un consolidamento della ricchezza formativa esistente e un rafforzamento del ruolo fondamentale dell’istruzione tecnico professionale, soprattutto nel campo dei servizi alle imprese”. Ad aprire le celebrazioni per il cinquantesimo compleanno è la Notte Bianca in programma sabato 23 gennaio nella sede di via dello Sport 3, e aperta a tutta la città. La festa prenderà il via alle 17 con la descrizione delle attività della scuola rivolta agli studenti di terza media e ai visitatori: in venti stand, ragazzi e docenti presenteranno i principali progetti didattici della scuola, dal Model of European Parlament (la simulazione del Parlamento europeo che si conclude con una visita a Strasburgo) alla peer education, la formazione di studenti “facilitatori”, all’educazione alla legalità. Ci sarà poi uno speciale stand delle Poste italiane che sovrintende a un annullo filatelico straordinario ’Istituto tecnico commerciale Meucci oggi Istituto di istruzione superiore con un indirizzo tecnico e uno professionale, è presente a Carpi dall’anno scolastico 1959/60 quando gli imprenditori del distretto chiesero e ottennero che i carpigiani che frequentavano il Barozzi a Modena potessero avere una scuola nella loro città. Erano allora circa 200 e iniziarono il primo anno scolastico in via Trento Trieste, nella struttura dove ora c’è la casa di riposo Tenente Marchi. Oggi sono 900, divisi in 41 classi, mentre i docenti sono 130. Nell’anno della nuova riforma il Meucci si colloca come istituto del settore economico con indirizzi tecnici e un indirizzo professionale dei servizi commerciali. Al Meucci, che nella sua storia ha diplomato circa 7500 studenti, sono passate generazioni di carpigiani che si sono fatti strada nell’imprenditoria, come il titolare del marchio Gaudì, Stefano Bonacini, e anche nelle arti come il pianista Carlo Guaitoli. Classe V Meucci 1959/1960 festa – aggiunge Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione – non solo una rievocazione del passato ma la voglia di proiettarsi nel futuro. Un futuro che dipende anche dalla prossima riforma dell’istruzione su- la storia... Carlo Guaitoli L in 3.000 cartoline. La serata comincia, alle 20, con la presentazione del nuovo logo della scuola. Seguirà un rinfresco e poi spazio al divertimento, con musica e altre iniziative curate dagli studenti per festeggiare insieme. L’iniziativa è organizzata dagli studenti per condividere l’emozione di un compleanno importante insieme a quelli delle generazioni passate, ai ragazzi delle medie che pensano al Meucci come prosecuzione per gli studi, e a tutti coloro che vogliono conoscere la storia di un istituto che, in mezzo secolo di vita, ha diplomato oltre 7mila studenti formando generazioni di tecnici, ragionieri, ma soprattutto persone che hanno fatto la piccola grande storia della capitale del tessile. La Notte Bianca è solo il primo di una serie di eventi che comprende una mostra fotografica, allestita dal 12 al 28 marzo, nei locali della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in cui la storia dell’istituto sarà rivissuta attraverso le immagini raccolte anche grazie agli studenti che hanno frequentato la scuola. Il 30 aprile è in programma un incontro di approfondimento con esperti dell’educazione e il 15 maggio una tavola rotonda sul tema Scuola, territorio, nuove frontiere”. E’poi in corso di preparazione una pubblicazione: Il Meucci e la sua storia. Da quest’anno scolastico Recuperandia ha dato il via a un’importante iniziativa con le scuole materne ed elementari del territorio, per attivare una rete di scambio di giochi usati In arrivo le classi Recuperone R ecuperandia non è solo un luogo magico nel quale gli oggetti usati riprendono vita ma una fucina di sensibilizzazione al tema del recupero. Suo obiettivo fondamentale infatti è quello di promuovere una cultura del riuso quale strumento eticamente corretto. A Recuperandia è possibile portare oggetti di tutti i tipi, mobili, abiti, che non vengono più usati, e che altre persone potranno utilizzare dando loro nuova vita Recuperandia offre poi numerose occasioni formative indirizzate a bambini e ragazzi di scuole elementari, medie e superiori, con l’intento di promuovere un’ade- guata sensibilità civica contraria allo spreco e favorevole al riciclaggio. E, da quest’anno scolastico Recuperandia attiva un’altra importante iniziativa con le scuole materne ed elementari del nostro territorio, come ci spiega Francesca Reggiani, responsabile del settore Area Formativa del centro. “Il progetto, che ha già coinvolto alcune classi delle Giotto e delle Santi, - racconta Francesca – prevede un momento iniziale dedicato all’affabulazione. Ai piccoli raccontiamo la storia di giocattoli che, stanchi di non essere più utilizzati dai loro padroncini, gli chiedono di essere donati a qualcuno che li userà nuovamente, ridando loro il giusto valore. Dopo la favola, naturalmente, invitiamo i bambini a fare la stessa cosa coi propri giochi, proponendo loro di prestarli o donarli ai compagni di classe, oppure di conferirli, insieme a mamma e papà, a Recuperandia. Alle classi partecipanti alla raccolta, consegniamo un attestato di Classe Recuperona. Il nostro desiderio è quello di insegnare ai bambini che ogni oggetto ha una storia da raccontare”. J.B. Lo scrittore Enrico Brizzi a Carpi per presentare il suo ultimo libro dal titolo La Nostra Guerra Alla scoperta degli italiani N ei giorni scorsi a Carpi doppio appuntamento con Enrico Brizzi, il giovane scrittore bolognese che poco più che diciottenne pubblicò il romanzo-generazionale Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Brizzi, su invito di Radio Bruno e della Libreria Mondadori, è arrivato in città dove, intervistato dal capo redattore di Radio Bruno Pierluigi Senatore, ha prima incontrato gli studenti del Liceo Fanti e in serata il pubblico, per presentare il suo ultimo libro dal titolo La Nostra Guerra. Un libro che fa da prequel a un altro libro di successo di Brizzi L’inattesa Piega Degli Eventi; protagonista di entrambi i volumi Lorenzo Pellegrini prima giovane adolescente bolognese sfollato durante la guerra a San Sepolcro e poi cronista sportivo che, negli Anni ‘60, per punizione invece di seguire le Olimpiadi di Enrico Brizzi Roma viene mandato in Etiopia a commentare un fantomatico campionato di calcio delle Colonie italiche. Sì! Nel 1960 l’Italia aveva ancora le Colonie, perchè l’Italia era uscita vincitrice dalla Seconda Guerra Mondiale dopo che il “Padre della Patria” Mussolini non si era alleato con Hitler, ma con gli Alleati. Le cose — tutti lo dovrebbero sapere — non andarono così, ma Enrico Brizzi con verve e dovizia di particolari così l’ha raccontata nei due libri presi in esame. “L’idea di una “saga” dedicata all’Italia vittoriosa nel II° conflitto mondiale è nata, io credo, - ha raccontato Brizzi - dal sospetto che ci abbiano a lungo raccontato solo mezza verità, la parte più consolatoria. Il grande rimosso del ventennio fascista è il formidabile consenso di massa di cui la dittatura ha goduto dal 1922 fino alla disastrosa esperienza bellica. Chi è cresciuto con una cultura democratica non dovrebbe ignorare che Mussolini era assai popolare, persino quando gui- dava il Paese nel vicolo cieco della guerra. Queste contraddizioni della storia patria, la più fitta di misteri dell’intero Occidente, costituiscono altrettanti inviti per il narratore inte- ressato a raccontare l’Italia, o - è il mio caso - gli italiani”. Dopo l’esordio choc a metà Anni ‘90 a Brizzi va riconosciuto di non essersi perso per strada quando, non ancora ventenne, si è trovato a scegliere (come dice lui) se continuare a scrivere o diventare famoso. E di avere provato molte strade, negli anni successivi, sperimentando linguaggi e coniugando la scrittura con le passioni. Il rock (in La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco; il fumetto con la graphic novel Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro); il calcio (tifoso del Bologna, per i cento anni ha regalato alla squadra un pezzo del nuovo romanzo, proposto in forma di racconto). E il trekking: camminate e pellegrinaggi (divenuti anche libri). Il prossimo viaggio da Bolzano alla Sicilia, alla scoperta degli italiani. Pierluigi Senatore 8 In Breve Numerosi i carpigiani che hanno sfilato in difesa della Costituzione La fiaccolata ha sfidato il freddo E ’ nato in città un comitato di difesa e sensibilizzazione che ha convocato una Fiaccolata in difesa della Costituzione, lo scorso 19 gennaio, con partenza davanti alle sedi sindacali. Nonostante il freddo, il corteo – piuttosto nutrito – è confluito in Piazza Martiri, preceduto dalla banda cittadina che ha riscaldato gli animi dei presenti più nostalgici a ritmo di Bella Ciao. “L’obiettivo della manifestazione – spiegano gli aderenti al comitato - è quello di impedire che la Costituzione, patrimonio di tutti, venga stravolta e piegata alle idee di una sola parte”. Gli aderenti sono: il sindaco Campedelli, Anpi, Arci, Cgil, Circolo 22.01.2010 n°3 I l tema del fine vita è approdato in Consiglio Comunale il 14 gennaio scorso. Discussi tre ordini del giorno e mozioni relativi al Testamento biologico, presentati da Lorenzo Paluan (capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle- Prc), Paolo Gelli (Pd) e Andrea Bizzarri (IdV) e da Roberto Andreoli (capogruppo PdL). Il documento di Paluan proponeva alla Giunta di disporre la raccolta e la conservazione delle Dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario. “Il Comune potrebbe, con il Registro che proponiamo di istituire, rendere un servizio pratico ai cittadini, garantire un’opportunità, e dare un messaggio chiaro al legislatore”. L’ordine del giorno di GelliBizzarri invece, impegna Sindaco e Giunta a promuovere tutte le azioni di informazione e sostegno verso i cittadini riguardo l’istituzione e la redazione delle Dichiarazioni anticipate di trattamento e dei meccanismi di nomina di una persona fiduciaria per le proprie volontà, nelle modalità che saranno definite dalla legge all’esame del Senato, valutando l’ipotesi di un accordo con l’Ordine notarile di Modena e i notai per la formulazione di un documento che abbia validità su tutto il territorio italiano e che preveda la nomina di un amministratore di sostegno quale esecutore delle dichiarazioni anticipate di trattamento. “Due sono gli obiettivi che ci poniamo: far sì che venga approvata una legge nazionale di supporto alle scelte personali – ha affermato Bizzarri - e ricercare soluzioni in conformità con la normativa, senza svalutare il ruolo di medici e Il tema del fine vita è approdato in Consiglio Comunale. no all’istituzione del registro Comunale del testamento biologico proposto da Paluan La spunta il Pd familiari. Diciamo no a battaglie ideologiche e anche a un Registro che, a nostro parere, non è uno strumento adeguato”. Andreoli ha poi presentato in aula il proprio odg sul tema, precisando di sottoscriverlo a titolo personale e non come capogruppo del Popolo delle Libertà e che i colleghi del Pdl su questo tema non avrebbero avuto indicazioni di voto, lasciando dunque libertà di scelta. “Il dialogo medico-paziente – sostiene Andreoli - va mantenuto sempre, con un famigliarefiduciario anche nel fine vita. Le dichiarazioni anticipate di trattamento non sono definitive ed è necessario dare maggiore impulso alle cure palliative”. Aprendo il dibattito il capogruppo della Al via nuovi incontri dedicati a mamme e papà Il mestiere di genitori Culturale Kalinka, Libertà e Giustizia, Partito Democratico, Rifondazione Comunista – Circolo Lenin, Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo delle Terre d’Argine, Università Libera Età Natalia Ginzburg, Associazione Africa Libera, Comunisti Italiani – Federazione di Modena, ASK, Autonomia Studentesca Karpigiana, Circolo Arci Mattatoio, Scuola Futura, Italia dei Valori, Lista Civica Carpi a 5 Stelle e Partito Socialista. I n genere si dice che il mestiere di genitore è il più difficile del mondo, soprattutto in certi periodi della vita dei propri figli. La preadolescenza rappresenta proprio una di queste epoche “difficili”, in cui nei ragazzi avvengono cambiamenti forti. In questi casi la dimensione del ruolo genitoriale richiede una grande capacità di adattamento e la volontà di mettersi in gioco giorno dopo giorno nel rapporto quotidiano con loro. Il Centro per le Famiglie propone nell’ambito del consolidato ciclo Il mestiere di genitore tre serate condotte dalla pedagogista Alessandra Giovanelli. Il 21 gennaio L’EDUCAZIONE AFFETTIVA DEI PREADOLESCENTI - La famiglia come maestra di vita? Il 28 gennaio SONO GRANDE - Accompagnare i ragazzi verso l’autonomia attraverso le regole. E, infine, il 4 febbraio I RAGAZZI E IL CONSUMISMO - Ma davvero serve comperare tante cose? Gli incontri sono gratuiti e si svolgeranno il giovedì alle 20.30, all’Auditorium Rustichelli. sicurezza a carPI I Fatti della Settimana Via dell’Industria, furto al Borgogioioso Durante un controllo della Volante nel parcheggio del Centro Commerciale Il Borgogioioso, l’attenzione degli operatori è stata attirata da una cittadina italiana che indicava un giovane straniero che si stava allontanando. Malgrado il tentativo di defilarsi tra le auto, il giovane è stato raggiunto e fermato. Lo straniero, entrato in un negozio di calzature del centro commerciale, aveva fatto scattare l’allarme antitaccheggio posizionato all’uscita ma aveva guadagnato velocemente l’uscita malgrado i tentativi della commessa di fermarlo. Il giovane pakistano per il quale è in corso la regolarizzazione sul territorio nazionale, aveva calzato un paio di scarpe in vendita senza averle pagate. Accompagnato in Commissariato, è stato denunciato in stato di libertà per il furto delle scarpe e affidato al fratello maggiorenne residente a Carpi, immediatamente convocato per l’affidamento del minore. Via Unione Sovietica e Lago di Bolsena, controlli Personale del Commissariato ed equipaggi del Reparto di Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, hanno effettuato controlli in Via Lago di Bolsena, su alcune strade del quartiere Cibeno e in Via Unione Sovietica, zone sensibili, spesso oggetto di segnalazioni da parte dei residenti. Nel corso dei controlli sono state identificate e controllate circa 30 persone ed elevate due contravvenzioni al codice della strada. Un nigeriano in fase di regolarizzazione che chiedeva l’elemosina presso un incrocio semaforico, è stato accompagnato in Commissariato. Carabinieri di Carpi impegnati contro lo spaccio A San Felice sul Panaro, i Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno tratto Lega nord Argio Alboresi ha spiegato che, vista la delicatezza e l’importanza dell’argomento, il suo gruppo avrebbe dovuto essere considerato non presente in aula al momento del voto sui tre odg. Giorgio Verrini (Alleanza per Carpi) ha sottolineato che questo “non è un argomento che compete al Consiglio comunale. Come possiamo permetterci di legiferare?”. Bizzarri (IdV) ha spiegato che delle due visioni etiche contrapposte su questo tema una è impositiva e l’altra no e che il Civico Consesso deve incitare il Governo a fare una legge diversa da quella ora all’esame del Parlamento. “Non basta un foglio certificato da un pubblico ufficiale a definire le volontà di chi non intende e vuole a garantire che vengano messe in pratica. Occorre nominare un Amministratore di sostegno e indicare quali trattamenti si vogliono accettare, poi rivolgersi al Tribunale, depositare l’atto attraverso un notaio… una pratica che ha un costo di 164 euro che per i non abbienti, visto che dovrebbe essere rinnovabile, potrebbe essere un problema”. “La politica – ha detto il capogruppo Pd Davide Dalle Ave - non deve sfuggire da queste tematiche, siamo però preoccupati delle scelte che emergono dal percorso legislativo sull’argomento e siamo convinti di aver dato con l’odg firmato anche dal nostro gruppo soluzioni concrete e complete”. Roberto Benatti (PdL) ha criticato la posizione del Pd: “la Sinistra vuole regolamentare tutto e i cattolici invece fanno il contrario. Il Presidente Taurasi non avrebbe dovuto mettere all’ordine del giorno questi tre documenti”. Bocciati gli ordini del giorno proposti da Paluan e Andreoli. Approvato dall’assemblea quello del Pd. Entro il 1° febbraio i progetti rivolti ad adolescenti e gruppi informali 23mila euro contro il disagio giovanile I l Comune di Carpi intende finanziare e sostenere progetti di educativa di strada validi un anno e rivolti ad adolescenti e gruppi informali, al fine di qualificare e potenziare gli interventi di prevenzione dei comportamenti a rischio e del disagio giovanile nel territorio di Carpi e Novi. Si prevede il finanziamento di interventi educativi promossi e organizzati direttamente da enti/ associazioni del terzo settore. Il budget messo a disposizione dall’Amministrazione per questi interventi tipo ammonta a 23mila euro; tale finanziamento verrà accordato a un solo progetto, quello che meglio corrisponderà ai criteri di valutazione definiti. I progetti e le relative domande di contributo, corredate dalla documentazione prevista dal bando, dovranno essere indirizzate al Sindaco e dovranno essere presentate entro il 1° febbraio all’Ufficio Protocollo del Municipio cittadino. in arresto un 32enne, pregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato sorpreso in via Marconi e, sottoposto a perquisizione personale, trovato in possesso di 5 grammi di cocaina e 490 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto altri 7 grammi della medesima sostanza, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 155 grammi di sostanza per il taglio della cocaina. Via Marx, arrestato irregolare I Carabinieri di Carpi hanno tratto in arresto un marocchino 35enne, senza fissa dimora, per inosservanza a un provvedimento di espulsione. L’uomo, controllato in via Carlo Marx, era già stato colpito da un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Modena nel 2007. Novi, denunciato falso dentista E’ stato denunciato per esercizio abusivo della professione di dentista il titolare di uno studio odontotecnico di Novi. Nel suo laboratorio erano giunti, per dei controlli fiscali, i finanzieri della compagnia di Carpi: in quell’occasione l’uomo stava estraendo un dente a un paziente all’interno di una stanza utilizzata in comune con un odontoiatra abilitato. Le Fiamme Gialle hanno accertato che l’odontotecnico forniva prestazioni senza essere iscritto all’albo degli odontoiatri. Ora l’odontotecnico denunciato rischia fino a 6 mesi e una multa da 103 a 516 euro. La Finanza ha anche contestato un’evasione fiscale di 40mila euro, tra redditi non documentati e non dichiarati e Iva non pagata. Via Rocca, lite tra stranieri Un pugno ed è caduto a terra, semisvenuto, un trentenne pachistano, in seguito a un violento litigio con un altro straniero. Il fatto si è consumato in via Rocca. Pare che a surriscaldare gli animi abbia contribuito qualche birra in più acquistata nel vicino phone center. A chiamare la Polizia la stessa vittima, una volta ripresasi. Gli agenti stanno prendendo informazioni sull’aggressore che, al momento, pare non essere stato ancora denunciato. 9 22.01.2010 n° 3 Approvato dalla Giunta il Documento preliminare all’avvio della progettazione per la ristrutturazione della piscina comunale di Carpi Una piscina da 11 milioni E ’ stato approvato all’unanimità dalla Giunta Comunale di Carpi il Documento preliminare all’avvio della progettazione per la ristrutturazione e l’ampliamento della piscina O. Campedelli. La previsione di spesa dell’opera, inserita nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici del Comune, non potrà superare gli 11 milioni di euro. La realizzazione dell’opera si pone come obiettivo quello di rivedere completamente l’attuale impianto natatorio procedendo a una razionalizzazione degli spazi utilizzabili. Dovrà quindi essere proposta una nuova soluzione localizzata nell’area adiacente sul lato sud dell’attuale piscina coperta. La nuova localizzazione di progetto risulta baricentrica rispetto alla grande area a disposizione per il parco estivo, dall’accesso comodo al parcheggio esistente, vicina alla vasca olimpionica esterna e tangente alla vasca coperta esistente di cui può essere in futuro presa in considerazione una funzione complementare. Gli spazi d’acqua e gli spazi accessori rimangono quelli definiti nel precedente progetto definitivo, ma inserendo gli spogliatoi all’interno del corpo principale, sarà possibile razionalizzare e semplificare al meglio gli spazi, i percorsi e la struttura dell’edificio. “La progettazione per la corsistica 25x10,5 metri con profondità variabile adatta a vari usi di tipo sportivo e ricreativo e, infine, una vasca multifunzione di proporzioni irregolari utilizzabile da bambini, disabili e attrezzata a questi scopi. L’ampliamento della piscina esistente sarà realizzato all’interno dell’attuale area estiva che verrà notevolmente ingrandita. Si prevede poi la creazione di due nuovi accessi: per il pubblico e per i servizi”. L’intervento sarà realizzato nel pieno recepimento delle attuali normative sul risparmio energetico con attenzione particolare alla scelta dei materiali, dei pacchetti coibenti, delle strutture opache e trasparenti, nonché sull’adozione di fonti di energia rinnovabile. Si dovrà perseguire l’utilizzo dei sistemi più idonei per il riscaldamento ambientale o di acqua sanitaria quali ad esempio, il teleriscaldamento, l’utilizzo di pompe di calore o di fonti rinnovabili, che consentano di ridurre al massimo l’utilizzo di energia tradizionale, quali pannelli fotovoltaici o solari termici. La progettazione dovrà concludersi entro l’estate 2010 al fine di consentire l’espletamento della gara d’appalto entro la fine dell’anno o, al più tardi, nei primi mesi del 2011. dell’opera – spiega il responsabile del procedimento, ingegner Antonio Morini - dovrà soddisfare alcuni parametri prestazionali: sono previste tre vasche coperte oltre alla ristrutturazione della vasca esterna. Una vasca agonistica 35x21 metri, con una profondità di180 cm adatta alla pallanuoto e, con l’utilizzo di un pontone mobile, al nuoto agonistico. Una vasca Depuriamo la Mente! L a nostra mente è la sede del pensiero, del ragionamento, delle idee, perciò è quella parte del corpo deputata all’elaborazione delle informazioni provenienti da ciò che vediamo, sentiamo, di cui parliamo e dà spunto alle emozioni che ospitiamo dentro di noi. Da ciò comprendiamo quanto è importante avere la mente “libera” da pensieri distruttivi, limitanti, che riguardano situazioni di sofferenza o di negatività. Purtroppo ognuno di noi ha dei motivi di sofferenza e comprendo che non sia semplice staccarsene, ma possiamo limitarne i danni. Mi spiego meglio: Noi abbiamo facoltà di scelta riguardo ai pensieri che facciamo! Durante la giornata potete ritagliarvi 10 minuti che siano dedicati ai Vostri Pensieri Positivi! Scegliete un momento di tranquillità, anche a fine giornata, seduti comodamente oppure distesi e concentratevi su almeno un pensiero di benessere, di salute, di ricchezza… le prime volte può risultare un po’ difficile, ma non demordete, è solo questione di allenamento! Tutti abbiamo un gran bisogno di pensare a cose belle, dal momento che siamo bombardati dai media che informano sui disastri del mondo… è giusto tenervi informati, ma non fatevi “risucchiare” dalle notizie. Tenete sempre ben delineato il confine tra voi e gli altri. Non è menefreghismo ma sano amor proprio! Perchè dovete sapere che la mente registra ogni cosa, an- che senza il nostro permesso, perciò trovate il modo di “schermarvi” dai messaggi esterni. Godetevi il vostro momento di relax e scegliete di concentrarvi su immagini positive, rivivendo episodi divertenti, d’amore o di benessere generale come una cena con la giusta compagnia, il regalo che tanto avete atteso, la nascita di vostro figlio… date libero sfogo alle emozioni, purchè siano piacevoli per voi. Questa semplice tecnica è davvero utile per rigenerare il nostro sistema nervoso, sempre teso e stressato e soprattutto non ci costa nulla! Generalmente l’arrivo del nuovo anno porta con sè i buoni propositi che spesso non si realizzano, perché richiedono uno sforzo (smettere di fumare, mettersi a dieta…), ma in questo caso si tratta davvero di un impegno piacevole che dà benefici immediati. I nostri pensieri influenzano costantemen- te la nostra vita. Dal momento che siamo un tutt’uno fra corpomente e spirito vi è una ripercussione anche sul nostro benessere psicofisico e visto che solo noi scegliamo cosa pensare, allora decidiamo di pensare positivamente almeno pochi minuti al giorno, per iniziare! Inoltre vi consiglio di coltivare la vostra sete di conoscenza con argomenti di svago costruttivo, di arte, di cucina salutare, e con tutto ciò che la fantasia vi suggerisce, a patto che “stacchiate” la spina mentale! Le tossine psicologiche sono tanto pericolose quanto quelle fisiche, poiché compromettono la serenità emotiva che ci fa vedere la vita come un’opportunità nuova o come una costante tragedia! Da queste dipendono le malattie psicosomatiche, che non sono malesseri immaginari, ma reali, che nascono dallo stress, dai dispiaceri non elaborati, dalle situazioni difficili che viviamo e da queste dobbiamo depurarci. Ora sapete che si può usare la testa in un modo nuovo, che ci dà benessere, e questo è l’augurio che vi rivolgo per un 2010 spumeggiante! Frase della settimana: Scelgo i pensieri positivi! Info: 349.2230876 [email protected] 10 22.01.2010 n°3 Il volto nuovo del Pd, Francesco Lodi, è stato eletto segretario del circolo Aldo Moro. l’Imprenditore trentenne ha sostenuto la mozione Marino e, da quel momento, ha deciso di impegnarsi attivamente in politica La politica la faccio io S i è conclusa la maratona delle assemblee per l’elezione dei segretari di circolo del PD a Carpi. L’elezione del segretario comunale è stata rinviata al congresso cittadino ma Davide Dalle Ave si avvia verso la riconferma. Oltre ai nomi noti, c’è qualche novità: Francesco Lodi, per esempio, si affaccia per la prima volta sulla scena politica. Trent’anni, imprenditore, socio in un’azienda di progettazione elettronica a Mirandola, è stato eletto segretario del Circolo Aldo Moro. Tra i cinquecento iscritti di età compresa tra i 60 e i 65 anni, Lodi è la classica ‘mosca bianca’. “Il sostegno alla mozione Marino in occasione delle Primarie per l’elezione del segretario nazionale del Pd ha segnato il mio ingresso attivo in politica”, afferma Lodi per il quale, all’indomani dell’elezione di Bersani, “il partito non si è rivelato una scatola chiusa, ma uno spazio aperto in cui potersi esprimere e impegnare”. Che compito le spetta in qualità di segretario di circolo? “Ho il compito di organizzare le attività dell’Aldo Moro e di definire la direzione politica che il circolo deve tenere. La mia priorità sarà quella di rilanciare la presenza del circolo all’interno Francesco Lodi del quartiere per informare i cittadini e aggiornarli sulle proposte e i provvedimenti al vaglio della pubblica amministrazione, alla quale presenteremo le necessità e le richieste dei cittadini del quartiere”. Quali le iniziative concrete? “E’ stato attivato un sito web www.circolomoro.it per stimolare la discussione nell’area dei forum tematici e per aggiornare su attività e appuntamenti. La sede resterà aperta al pubblico la domenica mattina e ospiterà un consigliere comunale (a turno Maddalena Zanni, Roberto Arletti, Daniela De Pietri, Paolo Zironi) disponibile a rispondere a domande e dubbi dei cittadini”. Fresco di elezione, è già alle prese con un problema particolarmente sentito: il trasferimento delle Fonderie Lamiz. La gente del quartiere ha costitutito un comitato per contrastare l’idea di collocare le fonderie in via Lama di Quartirolo: che ne pensa? “Le proposte di cui la Giunta discute e le decisioni che vengono assunte sono pubbliche ma non si può lasciare al solo cittadino il compito di informarsi. E’ il circolo che può svolgere un ruolo importante facilitando l’accesso alle informazioni e permettendo alla base di esprimersi sulle scelte che riguardano il quartiere. Il partito sarebbe così più forte e più stretto il legame con la cittadinanza. Questo eviterebbe problemi di incomprensione. Come è successo nel caso delle Fonderie Lamiz. Dal trasferimento dell’azienda in via Lama di Quartirolo ne deriva sicuramente un danno estetico per chi abita nella zona, ma sulla compatibilità ambientale mi sento di poter rassicurare i residenti: si tratta di un’azienda molto poco invasiva. A Modena, per esempio, vi sono altre aziende della stessa tipologia, e sia Arpa che Asl hanno dato parere favorevole al progetto in ben due occasioni”. Che ne pensa del panorama nazionale? “Ho sostenuto la mozione Marino apprezzando preparazione e caratteristiche del candidato, sconfitto poi da Bersani. Per me Marino rappresentava la novità e poteva catalizzare voti che si sono dispersi nell’Idv. A livello nazionale, mi pare che la comunicazione sia limitata al tema della giustizia, perché questa è l’unica cosa che davvero interessa il Premier. Purtroppo questo porta a falsare l’intero sistema. L’eccessiva personalizzazione ha contribuito ad allontanare la gente dalla politica ma, come diceva Platone, la pena che i buoni devono scontare per l’indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi”. Sara Gelli Agenzie investigative Bologna la più spiata S ono 191 le strutture investigative in Emilia Romagna, in leggera diminuzione rispetto al 2007 (-3%). Un quarto delle agenzie della regione si trova a Bologna (43), le altre sono distribuite in maniera uniforme nelle altre province. A livello nazionale si registra un incremento del 10% (dal 2007 a oggi le agenzie sono passate da 2.836 a 3.116). Lo rilevano i dati della Camera di Commercio di Milano, elaborati e resi noti da Axerta investigazioni, società che ha sedi a Milano, Roma e Padova e gestisce 8mila casi l’anno. Dalla ricerca anche i dati relativi alle altre province della regione, con il confronto sul 2007: Rimini 25 (-4%), Modena 24 (-8%), Ravenna 22 (+16%), Ferrara 18 (+0%), Reggio Emilia 18 (-10%), Forlì-Cesena 15 (-29%), Parma 14 (-7%), Piacenza 12 (+20%). A confronto con le agenzie delle altre province italiane, il posizionamento di quelle emiliane pone Bologna al 16° posto: a seguire Rimini (35°), Modena (38°), Ravenna (41°), Ferrara (49°), Reggio Emilia (51°), Forlì-Cesena 63°), Parma (70°), Piacenza (82°). 11 22.01.2010 n° 3 Il Tempo si schiera per un grande Parco a Carpi! G entile Redazione di Tempo, vorrei fare anche Vostre, alcune mie considerazioni sull’intervista rilasciata dall’Assessore Tosi, nello scorso numero, relativamente al grande parco. Prima considerazione, spontanea, è che purtroppo dopo la cementificazione selvaggia attuata dall’Assessore C omplimenti per la vostra iniziativa e tenacia a favore della realizzazione di un indispensabile “vero” parco pubblico. Io sono una maestra da anni impegnata nel sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente naturale; pertanto spero di poter portare i miei alunni nel nuovo parco in tempi brevi. Giulia precedente Signor Arletti (ricordo solamente, per esempio, “l’ecomostro” di Cibeno e lo spuntare di veri condomini Anni ‘60 in frazioni dal paesaggio puramente agricolo) vedo che, ripeto, purtroppo, la linea politica non cambia: cementificare nuove aree. Con questo mi collego a una delle sue ipotesi sulla futura localizzazione del grande parco o bosco e mi riferisco all’area Oltreferrovia. Nella sua ipotesi il bosco dovrebbe essere “al di là della zona dove è previsto che si costruisca”; ma, come detto dagli esponenti Andreoli e Paluan (che ringrazio per l’impegno che spero porteranno avanti), il piano regolatore si può rivedere o sbaglio? O siamo “costretti a costruire” anche li, nell’unica zona, a mio avviso, I lettori ci scrivono... C ari amici sportivi carpigiani, da circa un mese alcuni giornali locali stanno dando risalto alla richiesta di un nuovo Palasport a Carpi. Vorrei farvi dunque riflettere sulla reale necessità di costruire un nuovo Palasport su proposta di una società di Volley Femminile presente sul nostro territorio quando già ne esiste uno! Mi chiedo e vi chiedo, perchè (Carpi non potrebbe utilizzare quello di Sassuolo come avviene per esempio per il Sassuolo Calcio, “costretto” (per rispettare i regolamenti della Serie B) a migrare nello stadio situato nella città di Modena utilizzato tra l’altro dalla “rivale” FC. Modena? E perché come citato nell’articolo il Comune di Sassuolo in questo momento non può disporre più di una squadra di Volley femminile di alto livello di cui farsi pregio… colpa della crisi? E se tra qualche anno la so- idonea, rimasta per poterlo ospitare in quanto molto vicina al centro; allora non basta avere una mezza (per essere ottimisti) zona industriale vuota e centinaia di appartamenti sfitti o invenduti? Evidentemente no, facciamone altri per avere una città arricchita di altri quartieri tipo quartiere Braida, ne sentiamo veramente la mancanza. Con questa prima localizzazione, mi aggancio alla terza ipotesi, quella che ci potrebbe “da via Guastalla fino a via San Giacomo, così come avrebbe voluto il Sindaco Bruno Losi”: bene, per andare qui o “alla lunga striscia che conduce al cavo Lama”, prenderemo il bus... Un parco/bosco, secondo me, per essere valorizzato e vissuto nella sua totalità dev’essere vicino alla gente; se occorre prendere l’auto o il bus per andare a fare un giro in mezzo a un po’ di natura, non ci andrà nessuno e a questo punto, suggerisco una cosa se dovesse realizzarlo lì, evitiamo di farci i vialetti, così risparmiamo anche, tanto saranno inutilizzati. Altra cosa, credo che ai tempi di Losi, la città avesse altre necessità, diverse da quelle odierne. A riguardo dell’ipotesi “striscia di verde dalla Tangenziale sino al parco della Remesina”, lì la striscia a mio avviso sarebbe molto sottile essendoci già palazzi, scuole e strade e poi non dimentichiamo che purtroppo la gente muore e, in una città con una voluta continua crescita di popolazione, anche il cimitero urbano, vorrà i suoi spazi. Ringraziandovi per l’attenzione de- dicatami. Un’ultima riflessione: noi stiamo discutendo su dove realizzare un parco/bosco per la nostra città quando, il simbolo stesso di Carpi è un Carpine, che purtroppo ora, è sempre più raro. Emblematico... S Alberto eguo Tempo e a proposito del grande parco credo che prima si dovrebbe fare un grande cimitero, oppure, se c’è chi paga entrambi, sarebbe utilissima anche una grande fonderia, (c’è chi ci andrebbe) ma dove? Seguo il Carpi calcio e dico no a un grande stadio, al massimo si è in seicento/mille, due volte l’anno. Un grande Pala Ferrari anche… un grande ospedale, pure. Lettera Firmata Due ruote per sognare in sicurezza! (Lettera in risposta a quella di Rino Astarita (n° 47, del 18 dicembre 2009) cietà di pallavolo dovesse sottostare alle stesse regole del calcio o se scendesse di categoria, chi sosterebbe le spese di gestione di un’attrezzatura nuova e dunque anche sovradimensionata? A questo vorrei anche far riflettere sui costi che tale struttura richiederebbe sia in termini di utenze, costi vivi e spese straordinarie che in un periodo di crisi sono difficili da far uscire dal bilancio. Penso solo alla tanto discussa Discoteca. Se solo ci guardassimo intorno mentre passeggiamo per la nostra città, potremmo notare come siano presenti aree sportive all’aperto quali: pista di atletica,pista da motocross, campi da calcio, calcetto, da baseball e circoli tennis; aree sportive al coperto come bocciofile, piscina e palestre, dove svolgere molteplici attività tra cui Pallavolo, Basket, Pallamano, Karate, Danza. Tutti luoghi sicuri, dove i nostri futuri campioni possono apprendere col passare degli anni, senza nessun pericolo dovuto a fattori esterni, le rudimentali tecniche di gioco. Penso che eventualmente le “poche” risorse di cui il Comune dispone per lo sviluppo delle attività e attrezzature sportive sul territorio, debbano essere impiegate per la realizzazione di impianti ancora non presenti qual è un ciclodromo (circuito completamente chiuso al traffico, asfaltato con numerose curve), dove i bambini (stimabili a oggi 100 unità) dei comuni dell’Unione delle Terre d’Argine possano svolgere in totale sicurezza senza il rischio di essere investiti, quello che ad altri giovani atleti è garantito: Sicurezza e divertimento! Basta porsi una semplice domanda per capirne la reale necessità: mandereste vostro figlio di 8 anni ad allenarsi per strada conoscendo l’elevata pericolosità delle strade al giorno d’oggi ? Voglio avere la presunzione di sapere che la risposta di tutti è no. Sappiate che, nonostante ciò, a Carpi grazie all’ormai unica società ciclistica rimasta a livello agonistico,questo è ancora possibile! chi sono queste persone? Irresponsabili? Sicuramente No. Sono tecnici preparati, ex atleti e volontari che mossi dalla grande passione per lo sport delle due ruote, cercano di far fronte a carenze di attrezzature/impianti inesistenti adoperandosi per regalare la possibilità di coltivare il sogno a chi un domani potrebbe farci emozionare o diventare un campione. Perché allora non poter costruire un ciclodromo di soli 800 metri che richiederebbe un investimento molto minore, un utilizzo duraturo nel tempo e, allo stesso tempo, un vanto per il nostro Comune nell’ambito della sicurezza stradale? Penso che questo potrebbe essere il trampolino di lancio per riportare Carpi (sede di una delle società centenarie del ciclismo italiano),a livello nazionale quale unico Comune dell’intera Provincia di Modena ad annoverare nuovamente una squadra juniores di ciclismo agonistico e conseguente visibilità mediatica, che ormai questo sport concede solo a grandi eventi. Se pensate che quanto da me detto sia condivisibile e prioritario in termini di sicurezza e opportunità sarò bel lieto di incontrarvi sulle strade. L’unico luogo in cui è ancora possibile svolgere questa passione. Contattatemi (349-5333767) e insieme faremo sognare chi un giorno potrà farci emozionare. Fabio Penitenti, Tecnico di Ciclismo Categorie Internazionali Abilitato da FCI (UCI) 12 22.01.2010 n°3 Le ragazze di Modenacheerleaders, progetto nato da un’idea di Roberto Catellani, animano il prepartita della Trenkwalder Volley. A guidarle la carpigiana Barbara Malta A scuola di Cheerleaders Dal 15 febbraio nasce la prima Scuola di Cheerdancing in Emilia Romagna, con sede al New Club di Soliera e a Modena, presso l’Istituto Superiore Dante Alighieri. U na sferzata di contagiosa energia. Grinta, entusiasmo e, soprattutto, tanto divertimento. Sono questi gli imperativi delle Modenacheerleaders, 16 ragazze pon pon, capitanate dalla carpigiana tutto pepe, Barbara Malta. La loro avventura è iniziata il 21 settembre scorso, da un’idea di Roberto Catellani. “Il mio desiderio – ci racconta - era quello di dare qualcosa in più allo sport modenese, di lasciare un segno, creando qualcosa di nuovo e originale. Per questo motivo ho deciso di importare le coreografie, la musica e l’allegria delle cheerleaders e far esplodere questo fenomeno, squisitamente americano, anche nel nostro Paese”. Ed è proprio grazie all’intraprendenza di Roberto che le Modenacheerleaders hanno deciso di appoggiarsi a una squadra che è nel cuore di tutti i Barbara Malta e Paolo Belli modenesi – e non solo - la Trenkwalder Volley, animando con le loro coreografie il parquet di gioco del PalaPanini di Modena, in compagnia della Mascotte Gialloblù, Annarita Dallari, meglio conosciuta come il Canarone. “Siamo una sorta di comitato di benvenuto per il pubblico del Palasport – sorride Barbara – e scaldiamo con dei flash il pre-partita, i cambi di campo e la chiusura delle partite della Trenkwalder”. In poco più di un minuto, le Modenacheerleaders condensano danza freestyle e afro, house e video dance, passando per la ginnastica artistica, pon pon alla mano, naturalmente... E il pubblico, caldissimo, apprezza. “Il clima che si respira al PalaPanini è unico, magico, meraviglioso. Ballare lì è una sensazione fantastica. L’aria è impregnata di positività ed entusiasmo”, racconta Barbara. La base operativa delle Cheer è la Palestra New Club di Soliera, dove si allenano due volte la settimana, guidate dalle gemelle Barbara ed Elisa Malta, da anni protagoniste indiscusse del fitness carpigiano. “Quella della cheerleader è una figura che può dare a tutte le discipline sportive la possibilità di mantenere alto l’interesse del pubblico anche durante le pause di gioco, - continua Roberto - per questo stiamo lavorando per inserirla nell’ambito di tutti gli sport, anche a carattere nazionale”. E i passi fatti sono già notevoli, considerato il carattere di novità del progetto cheer italiano. Su iniziativa di ABS Basket e Armani Jeans Milano è infatti nata la Federazione Italiana Cheerleaders Acrobatic Dance, presieduta da Riccardo Cavalieri che, nel 2010, organizza un campo di formazione di cheerleading. Dopo aver partecipato alle prove generali dei Mondiali di Pallavolo a Roma, con la Nazionale Italiana Volley, e al ritiro della Nazionale Italiana Cantanti lo scorso novembre, le Modenacheerleaders saranno alla finalissima di Coppa Italia a Montecatini Terme, il prossimo 30 e 31 gennaio, mentre il 20 marzo interverranno al Campionato internazionale di cheerleading e Cheerdance, a Trieste. “Dal 15 febbraio – spiega Barbara, responsabile tecnico, coadiuvata da Elisa Malta e Roberta Frigerio – daremo vita alla prima Scuola di Cheerdancing in Emilia Romagna, con sede al New Club di Soliera (per info: 059.561640) e a Modena, presso l’Istituto Superiore Dante Alighieri. I corsi sono strutturati per bambine dai 6 agli 11 anni, dagli 11 ai 15 e dai 15 anni in su”. Per info: www.modenacheerleaders.com Jessica Bianchi 13 22.01.2010 n° 3 Miss Blumarine a Pitti Bimbo Questione di feeling L’Angolo di Cesare Pradella Colletta alimentare: si allunga la fila davanti alla Caritas S F reschezza e modernità, candore e profumo d’innocenza: lo stand di Miss Blumarine a Pitti Bimbo è allestito con la collaborazione di Kartell. Lo spazio al piano terra del Padiglione Centrale nella Fortezza da Basso che ospita la collezione disegnata da Anna Molinari, è arredato con le strutture contemporanee e piene di fascino che hanno reso celebre nel mondo questo marchio del design made in Italy. Il sipario delle sfilate per la moda infantile dedicate al prossimo Autunno/Inverno si alza sullo show di Miss Blumarine. Sullo stage a rappresentare i contenuti di una collezione sofisticata e molto ricercata una grande e romantica cappelliera foderata di raso shocking e tempestata di rose dalla quale escono indossatrici in erba fra cui Rosa, figlia primogenita di Claudia Gerini ed Eleonora e Matilde, figlie di Benedetta Parodi. La partecipazione di Rosa è legata all’attività benefica rivolta alla fondazione Bambini in Emergenza di Mino D’Amato. Ki6? con Licia Colò In difesa dell’ambiente U na foresta di eco-alberi e foglie realizzate con i tessuti della collezione, tavoli e sedie, il tutto in cartone riciclato, olio bi organico della Bio Leaf per il catering: il ritorno alla natura nello stand Ki6? a Pitti Bimbo si celebra nel rispetto assoluto della natura e delle sue proprietà straordinarie. Difendere l’ecosistema è la nuova priorità di Ki6? testimoniata dalla presenza di Licia Colò che nel corso di un evento organizzato a Firenze il 21 gennaio nello stand Ki6?, Padiglione Centrale, Fortezza da Basso, si farà portavoce del progetto che il brand di spazio sei fashion Group lancia in difesa dell’ambiente. La famosa giornalista televisiva è la persona giusta per dare voce al nuovo corso di una collezione che vuole esprimere la necessità dell’azienda di Carpi, una delle prime in Italia ad aver installato già dal 2006 i pannelli solari per la fornitura pulita di energia elettrica e che si è adoperata nella raccolta differenziata, impegnandosi così nella costruzione di un futuro migliore. Martina Cannavaro fa goal in passerella Ice Iceberg sfila a Firenze I ce Iceberg torna in passerella a Firenze e presenta fra le sue baby modelle, una ragazzina molto speciale: Martina Cannavaro, figlia del capitano della nostra Nazionale di calcio. ono state 6.500 le sporte alimentari distribuite nel corso del 2009 da Porta Aperta di viale Peruzzi, braccio operativo della Caritas. Mille in più rispetto all’anno precedente e le previsioni dicono che nel corso del 2010 si raggiungerà la cifra record di 7.500-8mila sporte. Sono prese d’assalto in questo periodo le sedi di Caritas, Porta Aperta e Recuperandia da parte di poveri e bisognosi sia italiani che stranieri. Tutti alla ricerca chi di un posto di lavoro, chi di un alloggio popolare, chi di generi alimentari, di abiti usati, mobili, giochi per bambini e biciclette. A organizzare la risposta a questa escalation di richieste è Stefano Facchini, direttore della Caritas, affiancato nella sede di viale Peruzzi da Alessandro Gibertoni e Linda Oliviero e dalla presidente di Porta Aperta Maria Luisa Bignardi, mentre nella sede di Recuperandia in via Montecassino, vero e proprio magazzino dell’usato, opera Roberto Zanoli coadiuvato da Rocco De Pietri e Francesca Reggiani. Qui, chi ne ha necessità, può acquistare a un prezzo simbolico abiti o mobilio e la metà dei richiedenti è italiana. “Chi si presenta alla Caritas – spiega Stefano Facchini - è per il 35 per cento italiano e il restante è rappresentato da stranieri provenienti dall’Africa e dai paesi dell’est europeo. Nei nostri uffici ascoltiamo le necessità dei singoli, compiliamo per ognuno di loro una scheda e, insieme, facciamo una sorta di programma delle necessità, per quattro mattine e quattro pomeriggi la settimana. Le sporte che noi distribuiamo contengono pasta, olio, sale, zucchero, latte, conserve, scatolame, bibite, fette biscottate, tutti generi che ci provengono dall’Unione europea, dal Banco alimentare di Parma, da Coop e Conad, che ci donano confezioni che stanno per scadere, cui aggiungiamo carne che, a volte, acquistiamo noi stessi coi contributi che ci provengono dal Comune e altri enti”. Una situazione davvero difficile, insomma, cui si trova di fronte questa associazione di ispirazione cattolica, sostenuta e appoggiata dal vescovo Elio Tinti e che Stefano Facchini, con la sua taskforce di collaboratori e volontari, affronta con grande generosità e determinazione. 14 22.01.2010 n°3 Nel film d’avventura Avatar, James Cameron ci porta in uno spettacolare nuovo mondo al di là della nostra immaginazione, rivoluzionando la concezione di film in live action Impazza l’Avatarmania L ’Avatarmania sta ormai impazzando in tutto il mondo. E Carpi non sfugge al contagio. Dal 15 gennaio infatti, anche lo Space City è stato preso d’assalto da migliaia di spettatori, curiosi di ammirare il kolossal dei record, firmato James Cameron. Dodici anni dopo Titanic, il regista ha realizzato lo spettacolo cinematografico più incredibile che si potesse immaginare. Con Avatar Cameron ha partorito un mondo immaginifico senza precedenti, capace di ammaliare e sbalordire, conquistando lo spet- tatore, semplicemente incantato dallo spettacolo che vive intorno a lui. Miscelando live action a performance capture, CG e 3D, il mondo di Pandora ha preso forma su celluloide, diventando vero, sul grande schermo. Un vero e proprio orgasmo di colori, luci, sensazioni, animali impensabili, indigene creature blu, con una propria lingua, delle tradizioni e una divinità da venerare e proteggere. Jake Sully è un ex Marine, costretto a vivere su una sedia a rotelle, richiamato a combattere, per viaggiare nello spazio sino all’avamposto umano su Pandora, mondo alieno che i terrestri stanno cercando di conquistare, considerata la presenza massiccia di un rarissimo minerale, che è la chiave per risolvere la crisi energetica che si sta abbattendo sulla terra. Un mondo, però, dove l’aria è tossica, tanto da costringere le corporazioni a creare il Programma Avatar, in cui i piloti umani collegano le loro coscienze a un avatar, ovvero un corpo organico controllato a distanza. Corpi che non sono altro che ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano, unito al DNA dei nativi del pianeta, i Na’vi. Letteralmente rinato nel suo corpo di Avatar, Jake può così infiltrarsi tra i Na’vi, diventati l’ostacolo maggiore per l’estrazione del prezioso militare. La sua strada incrocerà quella di Neytiri, bellissima donna Na’vi che gli salva la vita, introducendolo nel suo clan, insegnandogli a diventare uno di loro. Allo scatenarsi dell’offensiva delle corporazioni, pronte alla guerra pur di mettere mano al prezioso minerale, Jake dovrà prendere posizione, iniziando un’epica battaglia che deciderà il destino di un intero mondo. Senza dimenticare la traccia romantica, il regista realizza un manifesto ecologista senza precedenti, portandoci a stretto contatto con la natura incontaminata. Utilizzando la guerra per combattere fantastico, avventuroso e tecnologico, Avatar è questo e molto altro ancora, con la natura che batte la prepotenza umana, con la fantasia che diventa realtà, da toccare quasi con mano grazie alla straordinaria terza dimensione, mai così profonda, colorata e ricca di sfaccettature come in questa occasione. Carpi promuove James Cameron a pieni voti. Non solo dal numero di spettatori presenti alle proiezioni, ma dall’entusiasmo dimostrato una volta usciti dalla sala. A conquistarli non sono solo gli effetti speciali e il la guerra, Cameron porta in sala un film che è una ferma condanna all’uso della forza militare, prendendo posizione nei confronti di chi è chiamato a difendere la propria patria, le proprie radici, contro l’usurpatore straniero. Epico, romantico, fantascientifico, commovente, drammatico, meraviglioso mondo di Pandora, ma la storia, che porta a riflettere su temi sempre attuali, quali il rapporto con la natura e le guerre scatenate per impossessarsi di fonti di energia. Coppiette, adulti di mezza età, giovani studenti: tutti si sono lasciati contagiare dall’Avatarmania. 15 22.01.2010 n° 3 Grande successo di partecipanti alla due giorni Gioca Carpi, organizzata dal Club Treemme Fantasia al potere U Manuela Passamonte, tesoriere di TreEmme; Francesco Gigli, presidente na due giorni davvero fantastica quella tenutasi il 16 e 17 gennaio scorso, presso la Polisportiva Dorando Pietri in occasione di GiocaCarpi 2010 - XII Edizione, evento interamente dedicato a chi nel mondo fantasy si muove da tempo e a quanti si sono avventurati nella terra della magia e del divertimento per la prima volta. A cura del Club Treemme - con il patrocinio della Città di Carpi – GiocaCarpi ha raccolto numerosi giocatori che, durante il fine settimana più favoloso dell’anno, si sono destreggiati tra tornei di gioco di ruolo, eventi narrativi, tornei di Warhammer, giochi di miniature storici, maratone di boardgame e tanto altro ancora, complice un’atmosfera d’altri tempi. Spade, draghi, nani, ma anche la nuova frontiera del gioco di società. A questo si dedica il Club TreEmme Carpi da oltre quindici anni dedito alla diffusione della cultura del gioco intelligente, alla Dungeons & Dragons, Magic e Warhammer. Il presidente dell’associazione, Francesco Gigli, si entusiasma nel parlare dell’evento che lo scorso fine settimana ha raccolto tanti giovani provenienti da tutta Italia. “GiocaCarpi viene organizzato da giocatori per altri giocatori una volta all’anno – spiega - allestendo presentazioni di giochi e tornei dedicati al tridimensionale – soldatini, dadi, combattimenti storici o futuristici – e ai giochi da tavolo, evoluzione del classico Monopoli, per intenderci. Quest’anno in particolare ha avuto un alto indice di gradimento Blood Bowl, una sorta di football americano giocato su tavolo con creature fantasy. I giocatori vengono da tutta Italia, soprattutto da Milano, Padova, Roma (che partecipa con un club dal nome affascinante ed evocativo, il Miles Gloriosus). Cerchiamo di contattare il maggior numero di partecipanti affinché portino e presentino i giochi di cui sono appassionati. GiocaCarpi conta circa 300 iscritti, di età compresa tra i 18 e i 30 anni: speriamo crescano sempre più”. Valeria Cammarota 16 22.01.2010 n°3 Cani: istruzioni per l’uso C i siamo già soffermati sulle varie fasi di accrescimento del cane a partire dal cucciolo sino ad arrivare all’anziano. Oggi affrontiamo le esigenze che si possono presentare giorno dopo giorno. Premetto che il benessere fisico del cane, se non viene affiancato al benessere psicologico, porta alla crescita di soggetti imprevedibili. Non è sufficiente nutrirli e portarli dal veterinario, è fondamentale stimolarli fisicamente e mentalmente: questa infatti è la migliore prevenzione ai problemi comportamentali. Iniziamo col dire quanto spazio serve a un cane. Se viene regolarmente portato a fare lunghe passeggiate, può benissimo vivere in appartamento: l’importante è capire che se da una parte ha la necessità di condividere delle attività con i proprietari, dall’altra il cane necessita di uno spazio proprio dove riposarsi e sono quindi sconsigliati il corridoio o posti di passaggio dal momento che qui verrebbe continuamente disturbato. Ogni volta che entra un soggetto nuovo in famiglia (che sia un cucciolo o un bambino), si modifica lo spazio condiviso: i nostri amici diventano più irascibili e irrequieti e, per questo, è necessario lasciare loro un angolino dove nessuno li possa disturbare. Vediamo ora quanto esercizio fisico serve. Io consiglio sempre, se vivono in appartamento e se sono di piccola o media taglia, di fare almeno tre passeggiate di un quarto d’ora l’una, unitamente a una passeggiata più lunga per esplorare l’ambiente. Se di grossa il 22 gennaio, alle 22, al Kalinka, concerto di Nina Zilli Rivelazione Nina! N taglia invece, i nostri cuccioli devono passeggiare almeno due ore al giorno e se hanno a disposizione un giardino, indipendentemente dalla taglia del cane, è buona abitudine fare un giretto al giorno per rafforzare il rapporto e per interagire con il proprietario. Ma quanto tempo il cane può stare solo? Il cane è un animale da branco e periodi di solitudine prolungata possono causargli sofferenza. Il mio consiglio è di non lasciare un cucciolo da solo per più di quattro ore, mentre gli adulti - che sono più adattabili - non più di sei ore al giorno. Benché i cani si adattino a periodi di solitudine devono comunque essere abituati in modo graduale, soprattutto i cuccioli con i quali si deve cominciare da pochi minuti e via via aumentare i tempi. Un ultimo consiglio: è importante abituare i nostri cani a rimanere in stanze diverse rispetto a dove siamo noi e insegnare loro che una porta chiusa non è sinonimo di abbandono, ma verrà riaperta per stare insieme. dottoressa Nadia Gavioli ina Zilli è il nome d’arte scelto da una cantante ligure della Val Trebbia. Abbandonata molto presto la sua terra per vivere nuove esperienze in Irlanda prima e negli States poi, fin dall’adolescenza si appassiona alla musica, in particolare al Motown sound, l’R&B della Stax, il soul, il pop rock dei primi Sessanta, reggae, rocksteady, ska, ma anche l’Italia di Mina e Celentano. Dopo diverse esperienze musicali (tra cui un tour europeo con i Franziska), Nina sceglie la strada solista e nell’estate del 2009 emerge con il singolo Cinquantamila, cantato in duetto con Giuliano Palma e inserito nel suo primo omonimo EP: la pubblicazione include sette brani ispirati agli stili musicali sopra citati, tra cui una cover di You can’t hurry love delle Supremes, qui intitolata L’amore che verrà. 17 22.01.2010 n° 3 il 27 gennaio, alle ore 21, presso l’Auditorium San Rocco, appuntamento con Peppe Servillo e Furio di Castri, per un Omaggio a Domenico Modugno. Ingresso gratuito con Prenotazione Uomini in frac! Questi adorabili diciottenni… a cura di Clarissa Martinelli [email protected] Cara Clarissa, io sono d’accordo con Brunetta quando vuole prendere provvedimenti contro chi ruba lo stipendio pub- blico, non sono d’accordo con lui, però, quando dice che a 18 anni i ragazzi dovrebbero essere già fuori di casa. Io sono una nonna di 72 anni e ho una nipote di 18 anni bella, solare, gentile e ancora confusa; è una meraviglia, ma è una ragazzina, non sarebbe in grado di mantenersi e in più deve ancora decidere cosa vuol fare nella vita. A 18 anni non si può avere la responsabilità di una vita indipendente. Poi è così bello averli in casa questi ragazzi, tenerli anche fino a tardi se hanno poche prospettive, la famiglia per gli italiani è importante e secondo me non si dovrebbe chiedere a qualcuno di lasciarla solo per questioni di età, se non è pronto. Anche a 40 anni. Nonna Teresa In Breve Domenico Modugno F urio Di Castri e Peppe Servillo hanno messo insieme alcuni tra i migliori esponenti del jazz e della musica d’autore italiana per un progetto dedicato a Domenico Modugno. Modugno è un monumento della canzone italiana, il suo urlo a braccia aperte mentre intona “volare” proietta l’Italia verso il boom economico, la modernità e il mondo, rivoluziona la canzone, da allora in avanti non più figlia solo del “bel canto”; Modugno trasforma le melodie e il linguaggio, ma resta saldamente radicato nella tradizione popolare, ha un cuore antico e un linguaggio nuovo, se ne infischia delle mode, è un classico. Ma il jazz non ha paura dei classici; la poesia, il gioco, il paradosso dell’interpretazione jazz sono il risultato di una frequentazione affettuosa, non un tradimento. Che qui non potrebbe esistere, visto l’elenco degli Uomini in frac: un cantante che più “teatrale” non si può, Servillo; il contrabbasso di Di Castri; la solida chitarra di Mesolella; la tromba modernissima e geniale di Fabrizio Bosso; le ance di Girotto; il pianoforte di Rea; la ritmica ricca di Calcagnile; il mandolino antico di Epifani, la voce e le percussioni di Mimì Ciaramella. Pasqualino marajà si mischia con l’Art Ensemble of Chicago; Lu minatori con Duke Ellington; Cosa vedi? Vecchio frac con Leonard Coen. L’appuntamento è all’Auditorium San Rocco, mercoledì 27 gennaio, alle ore 21. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Peppe Servillo Sudoku Come si gioca Q Bevo acqua perché non ho acqua se avessi acqua berrei vino, chi sono? uesto gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni. C ara Teresa, la tua lettera evidenzia l’amorevolezza per questa adorata nipotina maggiorenne, gliela faccia leggere, ne sarà contenta. Concordo che 18 anni siano pochi per uscire di casa, ma non sono invece d’accordo con l’idea che restare in casa con mamma e papà fino a 40 anni sia una buona idea. Tutt’altro. Assumersi la responsabilità di se stessi rende adulti, rimandare sempre garantisce un’eterna adolescenza che porta a tanti immaturi psicoaffettivi. Non fa bene a nessuno. Un dato interessante, in questa polemica, è quello che evidenzia come nel resto d’Europa si esca di casa molto prima rispetto all’Italia, che ha invece problematiche simili a Irlanda e Spagna: i tre Paesi più cattolici, dove, per tradizione, si esce di casa per vivere con un partner, da soli è quasi è un fallimento. Altrove, i ragazzi si organizzano già durante l’Università, scegliendo di condividere l’appartamento con altri studenti; i più meritevoli hanno borse di studio, altri si arrangiano con lavoretti che, per i ragazzi tenuti molto “al caldo” dalle famiglie, sono impensabili. Personalmente credo sarebbe utile avere obiettivi chiari a vent’anni e iniziare a tentare di perseguirli con contatti e un po’ di gavetta gratuita part time, per capire meglio le proprie attitudini: attendere di aver concluso la tesi di laurea prima di muoversi in qualche direzione è rischioso. Non credo, però, alla semplificazione dei “bamboccioni”: sarà pur valida in una percentuale di casi, ma con stipendi medi da 1000 euro e affitti da 600, non biasimo chi rimanda per accantonare qualche risparmio in modo da garantirsi una vita che non sia solo fatta di sacrifici, nessuno può stigmatizzare chi non sia disposto a rinunciare a tutto e faccia scelte diverse. Sono dell’idea, però, che rendersi indipendenti e autonomi sia il valore più alto, a costo di qualche rinuncia. Tempo... di quiz! Domenica 24 gennaio, alle 16.30, al Circolo Gaziosi, proiezione del film Tiffany e i 3 briganti Il cinema dei piccoli C ’erano una volta tre spietati briganti vestiti di lunghi mantelli e cappellacci neri, che, armati fino ai denti con un fucile a tromba, un soffietto a pepe e un’ascia rossa, depredavano carrozze accumulando immense ricchezze. E c’era una volta un’orfanella di nome Tiffany che a bordo di una carrozza, nel buio della notte si dirigeva verso l’orfanotrofio. Un tetro castello tra i monti, dove la direttrice, la Maestra Cattiva, costringe i poveri orfani a lavorare come schiavi nella piantagione di barbabietole per soddisfare la sua sinistra avidità di denaro “Niente Barbabietole Niente Amore” grida tutto il giorno agli orfanelli. Tiffany non è felice della prospettiva che l’aspetta. Durante il viaggio verso l’orfanotrofio cade nelle mani dei tre briganti – un’ottima occasione di fuga, dal suo punto di vista! Mentre i briganti stanno ancora discutendo se portarla o no nella loro caverna, Tiffany, facendogli credere di essere una principessa indiana che vale milioni in oro, li spinge a rapirla. I tre non sanno cosa li aspetta. La loro vita sta veramente per cambiare… Ispirato all’omonimo libro per bambini di Tomi Ungerer pubblicato nel 1960, tradotto in 18 lingue e vincitore del Premio Hans Christian Andersen per le illustrazioni di un libro dedicato ai bambini, Tiffany e i tre briganti è un godibilissimo film di animazione per grandi e piccini che rispetta la forma visiva del volume. Bambini non piccolissimi forse perché all’inizio i brigantacci sono davvero temibili nella notte scura ma la direttrice dell’orfanotrofio non lo è da meno. Gli uni si addolciranno e l’altra riceverà una dolce punizione. Si tratta del classico film d’animazione, capace di attrarre i figli e divertire i genitori grazie anche a una resa cromatica di buon livello. L’appuntamento è domenica 24 gennaio, alle ore 16.30, al Circolo Gaziosi di via Sigonio. Il mugnaio 18 22.01.2010 n°3 L’aforisma della settimana... “Siamo tutti in fondo a un inferno, dove ogni attimo è un miracolo”. Teatro BAGNOLO IN PIANO 22 gennaio – ore 21 Stagione Prosa La notte più bella della mia vita Con Gianmarco Tognazzi Teatro Gonzaga CARPI 23 gennaio – ore 16 Stagione Danza Kataklò – Play Discipline sportive libere dalla competizione fra ironia e poesia Ideazione e regia di Giulia Staccioli Teatro Comunale 27 gennaio - 21 Turba dei nudi spaventati Testo scenico dalle poesie di Primo Levi Di Marco Marchi Musiche di Olivier Messiaen Voce recitante Francesco Manetti Ingresso libero e gratuito Teatro Comunale 28 - 31 gennaio – ore 16 Stagione Prosa Il Dio della carneficina Di Yasmina Reza Con Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando Teatro Comunale CORREGGIO 28 gennaio – ore 21 Stagione Balletto Coppelia Con Balletto di Mosca Le Classique Teatro Asioli MIRANDOLA 24 gennaio – ore 21 Stagione Prosa Il birraio di Preston Di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale Teatro Nuovo MODENA 27 - 31 gennaio – ore 21 Stagione Prosa Le signorine di Wilko Da Jaroslaw Iwaszkiewicz Adattamento e Regia di Alvis Hermanis Prima assoluta Teatro Storchi 22 - 24 gennaio - ore 21 Stagione Prosa Amleto a pranzo e a cena Ideazione e Regia di Oscar De Summa Teatro delle Passioni 23 e 24 gennaio – ore 20,30 Stagione Operistica Elektra Opera in un atto Libretto di Hugo von Hofmannsthal Musica di Strauss Teatro Comunale Sabato 23 gennaio, alle ore 21, al teatro Comunale di Carpi approda lo spettacolo dei Kataklò, Play. Una suggestiva combinazione tra danza e sport, tra competizione, agonismo, training da una parte e potenza evocativa, grazia e leggerezza dall’altra Emil Cioran 26 gennaio – ore 21 Stagione Concerto Concerto della Memoria e del Dialogo Spira Mirabilis Musica per archi e percussioni Teatro Comunale Sport: fra ironia e poesia NOVELLARA 5 febbraio - ore 21 Non al denaro, né all’amore, né al cielo Di Fabrizio De Andrè Ideato e diretto da David Riondino Teatro della Rocca Mostre CARPI Fino al 24 gennaio Giovanni Muzzioli (1854-1894). Il vero la storia e la finzione Palazzo Foresti Fino al 31 gennaio Beppe Lopetrone. Moda e celebrità Palazzo dei Pio T orna la straordinaria compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre nata dall’impulso creativo di Giulia Staccioli, campionessa di ginnastica ritmica che ha fatto parte dei Momix. Proseguendo la ricerca teatrale e coreografica sviluppata con Livingston, una ricerca che li ha portati ad andare oltre le pur eccellenti evoluzioni ginniche e acrobatiche caratterizzanti i loro precendenti lavori, i Kataklò tornano nella nostra città, sabato 23 gennaio, alle 21 al Teatro Comunale, con una suggestiva rielaborazione di uno dei loro lavori d’esordio, Play, uno spettacolo a quadri coreografato dalla stessa Staccioli, un’entusiasmante alchimia tra l’energia dirompente del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza. Storie di sport, visioni e variazioni di discipline finalmente libere dalla tensione della competizione, capaci di cogliere nuove sfumature.Una corsa che diviene danza, un fioretto pronto a scoccare, una bicicletta che evoca un tempo lontano, due gambe che cantano in sincronia. Cartoline di sport da luoghi ed epoche lontani. L’eleganza del movimento si vena di follia, il corpo raggiunge limiti lontani sovvertendo il comune Fino al 29 gennaio Giochi di neve Di Aldo Meschiari Sede di Ascom Confcommercio Fino al 30 gennaio Mostra di Pittura di Andrea Sabatini Cafè & Art - Viale Manzoni pensare. La perfezione del gesto è poesia. Raffinata e suggestiva. Una forma d’arte nuova e universale che coinvolge e fa sognare, stupisce ed emoziona oltre ogni confine culturale, linguistico, generazionale. Danzatori, sospesi in equilibrio tra danza, sport e poesia. Kataklò nasce con questa filosofia, la commistione tra diverse discipline spettacolari, un’arte trasversale che esce dai confini del teatro per conquistare il pubblico da più di dieci anni. Intuizione, versatilità e capacità di interpretare i nuovi contesti espressivi fanno infatti di Kataklò una compagnia sempre attuale ed innovativa, capace di reinventare l’immaginario dell’atletica e del teatro ampliandone i linguaggi e di divenire una tra le più riconosciute realtà spettacolari internazionali. Camaleontici, dinamici ed emozionanti, gli scenari creati dalla compagnia sono sempre diversi ed unici, capaci di plasmarsi nei diversi contesti con la passione del professionismo e l’impulso dell’immaginazione. Maria Agatiello, Elisa Bazzocchi, Paolo Benedetti, Eleonora Di Vita, Leonardo Fumarola, Serena Rampon, Marco Ticli, Marco Zanotti sono i bravissimi atleti ballerini, corpi che giocano e creano, sfidano e sperimentano. Musiche originali di Ajad, assistente alle coreografie Jessica Gandini, direttore tecnico Andrea Mostachetti, costumi di Sara Costantini realizzati da Antonio Oliver e Caterina Rizzo. Mercoledì 27 gennaio, alle ore 21, presso il Teatro comunale, si celebra il Giorno della memoria, con il testo scenico di Marco Marchi, tratto dalle poesie di Primo Levi Turba dei nudi spaventati I l Comune di Carpi e la Fondazione ex Campo Fossoli organizzano, mercoledì 27 gennaio, alle ore 21, in occasione delle iniziative per il Giorno della memoria, il testo scenico tratto dalle poesie di Primo Levi, Turba dei nudi spaventati, di Marco Marchi con le musiche di Olivier Messiaen e la voce recitante di Francesco Manetti. Privilegiando l’espressività di tipo poetico delle liriche di Ad ora incerta e di altri versi di Levi, ma non rinunciando a prelievi dalle più canoniche opere in prosa dell’autore - soprattutto Se questo è un uomo - il testo elaborato da Marchi intende offrire alla riflessione una testimonianza, di ciò che è stato, rigorosa ed eticamente sostenuta quanto aperta all’ampliamento di un unico messaggio sempre valido: la difesa dei valori negati più naturali e alti dell’umanità. Per vivificare ogni giorno di più il tema della difesa dei valori dell´umanità con la “difesa immunitaria” dall’oblio attraverso l’esperienza dei testimoni. L’ingresso è gratuito. Fino 31 gennaio Personale di Pietro Francioso O&A Centro Affari Fino a domenica 31 gennaio Mostra di pittura Bianco & Nero Di Alberto Bencivenni Galleria ART53K, Via Brennero Fino al 1° febbraio Il Nuovo Gruppo Artistico presenta: Metamorfosi Saletta Fondazione CRC Fino al 7 febbraio Nella stanza dei giocattoli Antichi giocattoli e storie di Natale in mostra Sale Estense Fino al 21 febbraio Il gioco delle regole Di Guido Scarabottolo Mostra di opere grafiche e ritratti di scrittori Sala espositiva Biblioteca Loria MODENA Fino al 28 febbraio Mostra di Jindrich Štyrský In esposizione oltre 100 foto del 1934 e 1935 che sono state oggetto di censura. Fotomuseo Panini di Modena Fino al 14 marzo Storia memoria identità: fotografia contemporanea dall’Est Europa 19 22.01.2010 n° 3 29 artisti di 18 paesi dell’Est Europa, nel ventennale della caduta del muro di Berlino. In esposizione oltre 150 opere, tra foto e video. Ex Ospedale Sant’Agostino Eventi CARPI 22 gennaio - ore 22 Nina Zilli Kalinka Arci Club Presentazione del film Galileo di Liliana Cavani al Cinema Corso di Carpi, lunedì 25 gennaio. In sala sarà presente la regista Liliana Cavani torna a Carpi Liliana Cavani 24 gennaio - ore 18.30 A cura dell’Associazione Culturale Rino Viani Concerto dei finalisti del 3° Concorso Internazionale di Clarinetto Rino Viani Auditorium San Rocco 27 gennaio – ore 21 Una serata a San Rocco presenta: Uomini in frac Omaggio a Domenico Modugno Un progetto di Peppe Servillo e Furio Di Castri Auditorium San Rocco 24 gennaio - ore 15.30 Visita guidata: San Nicolò a Carpi e l’Arte della Scagliola Chiesa di San Nicolò 24 gennaio - ore 16.30 Tiffany e i 3 briganti Regia di Jimmy Murakami Un nuovo, esilarante film d’animazione Bambini dai 4 ai 7 anni Circolo Gaziosi 24 gennaio - ore 15.30 Come un tornado Compagnia teatrale Reggiana Artemisia Teater Due atti comici di e con Antonio Guidetti Cinema Teatro Ariston 25 gennaio - ore 21 Presentazione del film Galileo Regia di Liliana Cavani Presentazione dell’edizione restaurata dalla Cineteca di Roma Sarà presente la regista Ingresso gratuito con ritiro biglietti presso la biglietteria del Teatro Comunale Cinema Corso 25 gennaio - ore 21 La chiave della felicità La pratica della conoscenza di sè Ingresso libero e gratuito A cura dell’Associazione culturale ISA Modena Sala Polivalente Borgofortino 26 gennaio - ore 21 L’uomo ha ancora bisogno di Dio? Relatore: S.E.R. Mons. Rino Fisichella, Rettore Università Pontificia Lateranense, Presidente Pontificia Accademia per la Vita Ingresso libero e gratuito Acura di Segretariato Diocesano per il Progetto Culturale Chiesa di S. Ignazio 27 gennaio - dalle ore 10.30 Commemorazione del 65° Anniversario dell’Eccidio di Curva Cattania Programma: Ore 10.30: Cippo di curva Cattania di Via C. Marx Deposizione di una corona da parte di Enrico Campedelli, Sindaco di Carpi alla presenza degli studenti della Scuola Media Guido Fassi Ore 10.45: Cimitero di S. Croce Deposizione di una corona al sacrario dei Martiri della Resistenza Ore 11: Scuola Media Guido Fassi, via Bollitora 90 Proiezione Riprendiamo (dal)la Costituzione Conversazione con Oscar Luigi Scalfaro, Presidente Emerito della Repubblica segue approfondimento a cura di ESS - Equipe Sperimentale di Storia Cerimonie di deposizione corone accompagnate dalla Banda Città di Carpi 28 gennaio - ore 21 El mê dô mujeri Presenta la Compagnia La Vintarola di Carpi Commedia brillante in due atti di Ruggero Rustichelli Interpreti: Alfonso Dotti, Giuliana Galli, Rossana Cantalupo, Angela Bassoli, Cesare Sabbadini, Miria Cavazzoli, Remo Ferrari Regia di Ruggero Rustichelli Scene, luci e suoni di Rossano Bussei Cinema Teatro Eden I l Comune di Carpi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, l’Associazione Fondo Liliana Cavani e la Regione Emilia Romagna, in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, presentano, lunedì 25 gennaio, alle ore 21, presso il Cinema Corso, l’edizione restaurata dalla Cineteca di Roma del film Galileo (1968) della regista carpigiana Liliana Cavani. La nostra illustre concittadina mette in scena la vita di Galileo Galilei (Cyril Cusack) da quando, all’età di 28 anni, dopo l’incontro con Giordano Bruno e il regalo di un cannocchiale olandese, comincia a nutrire i primi i primi dubbi sulla veridicità del sistema tolemaico, fino a convincersi che è il sole e non la Terra il centro dell’universo. Minacciato di eresia dal cardinale Bellarmino e dal papa Urbano VIII, lo scienziato persevera nelle sue idee, sino a 29 gennaio - ore 22 Roberto Angelini in concerto Kalinka Arci Club quando, nel 1633, all’età 69 anni, sotto minaccia di tortura è costretto all’abiura. Il film, presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia nel 1968, abbandona quasi completamente gli schemi convenzionali del cinema biografico utilizzando la ricostruzione del passato in funzione del presente. Nella lettura della Cavani, Galilei diventa un campione della Chiesa rinnovata dal concilio Vaticano II contro il 23 e 24 gennaio – Modena Fiere Tempo di collezioni… C olleziosa, è una mostra mercato dedicata al collezionismo. Qualsiasi cosa può essere oggetto di collezionismo, dagli articoli più preziosi a quelli di tutti i giorni, che acquistano valore per la passione ed il tempo dedicato alla loro raccolta, o ancora per l’aspetto monografico ed esaustivo (il sogno di ogni collezionista!) che una buona collezione rappresenta per un determinato prodotto. Perciò ci si trova di tutto un po’: vecchie radio, macchine fotografiche, dischi d’epoca e cd rari, fumetti, modellismo, giocattoli, bambole... tutto dedicato agli appassionati di collezionismo. Ben rappresentato è anche il mondo del modellismo: aereo, navale, ferroviario, automobilistico ed altro ancora. Colleziosa si svolge parallelamente a Expo Elettronica, la grande mostra mercato dell’elettronica “per tutti”. Appuntamento al quartiere fieristico di Modena, il 23 e 24 gennaio. vecchiume della curia reazionaria. E dunque il suo film suona come un fermo atto d’accusa contro l’intransigenza e l’ignoranza del potere clericale. Inevitabile all’epoca la reazione della censura, che ne impose il divieto ai minori di 18 anni. L’ingresso al cinema è gratuito, previo ritiro biglietti presso la biglietteria del Teatro comunale, fino a sabato 23 gennaio. In sala sarà presente Liliana Cavani. 29 gennaio - ore 21 Il medico di famiglia e la trasmissione dei dati in sanità pubblica Circolazione e diffusione dell’informazione sullo stato di salute della popolazione Presenta il dottor Alberto Morellini Relatore: Dottor C. Goldoni Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti Auditorium San Rocco 20 22.01.2010 n°3 Calcio - Serie D Dopo la goleada all’Adriese (4-0), il Carpi impatta a Fossombrone (0-0) 7 punti in 7 giorni Il progetto è compiuto: esiste finalmente una squadra matura e completa. Altro tour de force in vista: Domenica il derby, poi Riccione e Buggiano. I l Carpi chiude il primo tour de force dell’anno solare con 7 punti in 7 giorni, e l’umore a metà: sorride digrignando i denti. Si ha finalmente la certezza d’un progetto compiuto. Nonché d’una squadra completa e pregna d’autostima. Ma resta un grande rammarico per il mancato en-plein che avrebbe potuto riaprire scenari imprevisti, se non proibiti. OCCASIONE PERSA – Premessa la friabilità dell’avversario, nell’infrasettimanale con l’Adriese è andata in scena la miglior recita dell’attuale gestione tecnica (4-0: doppio Gherardi, Menchini e Bigoni – nella foto). Pure a Fossombrone la performance è piaciuta. Anzi, se possibile ha convinto ancor di più per personalità e controllo. Ma nonostante l’egemonia di campo e la mole d’occasioni prodotte, non è arrivato il colpo del ko. La settimana certifica dunque il diploma di maturità. Resta però sensibilmente imperfetta, complice l’evidente calo di zuccheri nel finale (peraltro in superiorità numerica). Sul più bello, sono mancate le gambe. E con esse, il guizzo che avrebbe garantito lo scollinamento oltre quota 30, e l’auspicato approdo al sesto posto. Non c’è stata fortuna. Ma nemmeno brillantezza fino in fondo. TURNOVER? NO GRAZIE - La partita in più s’è fatta sentire (il Bikkembergs non aveva in calendario il recupero). D’Astoli è allergico al turnover. Ha voluto conservare lo status, senza pescare troppo nella profondità della rosa (abile ed arruolabile in toto; uniche eccezioni: Di Chiara e Franchi). Seguirà la stessa Carlo Bigoni linea nel prossimo trittico di partite (Castelfranco, Riccione, Borgo a Buggiano). È strategia virtuosa: consolida gerarchie, favorisce la coesione chimica di squadra. Da questo mini-ciclo esce una grande novità: per la prima volta dall’inizio della stagione esiste un undici titolare interpretato da giocatori di ruolo, funzionali al collettivo, e complementari tra loro. Esiste però anche l’altra faccia della luna: rinunciare ad un piano scientifico di rotazione delle alternative significa dilapidare il vantaggio potenziale che garantisce una panchina lunga e ricca. Giubilare la concorrenza vuol dire addormentare gli stimoli. Amministrare poco e male le risorse a disposizione è un rischio. Viceversa, mantenere il maggior numero d’effettivi agganciati al progetto è una LE ALTRE F Pisa° 40 Fossombrone 38 Chioggia 38 Santarcangelo 36 Rovigo 34 Mezzolara 31 Carpi 29 Russi 29 Rosignano 29 Cecina 27 Borgo a Buggiano 25 Virtus Castelfranco 24 Adriese 22 Boca Pietri 21 Castellana 21 Pontedera* 19 Riccione° 19 Ponsacco* 18 Castellarano 18 Castel S.P. 11 * una partita in meno ° Riccione-Pisa (terminata 0-0) è in attesa di omologazione da parte del giudice sportivo PROSSIMI TURNI Domenica 24/1/2010, 21a giornata: Carpi-Virtus Castelfranco; Castel S.P.-Adriese; Castellana-Boca P.; Castellarano-Riccione; Cecina-Russi; Chioggia-Pontedera; Ponsacco-Rosignano; Pisa-B.Buggiano; Rovigo-Mezzolara; Santarcangelo-Fossombrone. Mercoledì 27/1/2010, 22a giornata: Riccione-Carpi; Adriese-Pontedera; Boca P.-Santarcangelo; B.BuggianoCastel S.P.; Fossombrone-Chioggia; Mezzolara-Pisa; Ponsacco-Castellana; Rosignano-Castellarano; Russi-Rovigo; V.Castelfranco-Cecina. MERCATO Tesserato Alji I l mercato biancorosso si chiude con l’acquisizione del giovane centrocampista esterno Emran Alji, classe 1991, nazionalità kosovara, di proprietà Parma, sino allo scorso dicembre in forza alla Bolognese (serie D, girone B), già nella passata stagione a disposizione di mister D’Astoli tra le fila del Feralpi Lonato. Il transfer federale per il regolare tesseramento è atteso entro Domenica. Nazareno Basket Bulgarelli lancia la Solierese. Virtus: ripartenza falsa ine sosta, e ripresa per buona parte dei campionati minori. Ancora fermi solo i tornei di Seconda e Terza, le cui ostilità ricominceranno Domenica 24 (meteo e campi permettendo). In Eccellenza esulta la Solierese, mentre in Prima la Virtus stecca in casa. Eccellenza. Gialloblu a forza 7 e quota 23. La prima dell’anno solare sorride ai ragazzi di Armando Aguzzoli, che si aggiudica il testa a testa con Stefano Zironi, amico e compagno di mille battaglie biancorosse. Giovanni Bulgarelli inaugura il 2010 con una prodezza balistica che vale il preziosissimo successo di misura (1-0) ai danni d’un Fiorano in grave crisi di risultati e d’identità. È il settimo hurrà stagionale per Del Sole e compagni, stabili a centroclassifica con rassicurante margine sulla zona playout. Domenica, trasferta a Casalmaggiore. Prima. L’inatteso passo falso casalingo della Virtus movimenta i giochi di testa, al momento aperti a due sole contendenti. Gli aquilotti inciampano, la Castelnovese batte il Concordia di mister Buffagni nel big-match e si riavvicina (-2). Protagonista di giornata è dunque il Finale dell’ex Pederielli, che sfiora il colpaccio sul terreno della capolista. Pavesi salva i suoi a dieci dal triplice (1-1). Domenica prossima, altro impegno interno: a Fossoli sarà di scena il Biancazzurra. E.G. necessità. CLASSIFICA - Come previsto, il Pisa sta conducendo il campionato. Ma senza l’autorità che gli s’accreditava. Né con quel margine che era nei voti. Dall’Arno giunge l’odore di panni sporchi, accompagnato da chiacchiericci forieri di speranza per tutte le concorrenti. Si parla di sospensione dei rimborsi spese, ambiente scontento, incertezza sul mercato, fatica di gioco. Nuvole passeggere? Può darsi, ma i numeri ne tradiscono le difficoltà: 3 punti, altrettanti pareggi, solo 2 reti nelle scorse 3 uscite (nell’ultima trasferta romagnola misero 0-0 sub-judice: presentato ricorso contro la presunta posizione irregolare di un calciatore del Riccione). Non esattamente un passo da capolista. In questo momento esiste un campionato. Se non altro perché i singhiozzi nerazzurri sono aggravati dalla consistenza delle rivali. Riaggalla prepotentemente il Chioggia a suon di gol (39 in tutto; media: 2 a partita). Da un mese a questa parte, nessuno segna quanto i lagunari (12 in 4 gare). Il Fossombrone conserva l’esclusivo privilegio dell’imbattibilità casalinga grazie alla miglior difesa (16; appena 4 tra le mura amiche), e nella settimana entrante misurerà concretamente le proprie ambizioni (in calendario gli scontri diretti con S.Arcangelo e Chioggia). La classifica del Carpi si lascia finalmente guardare, benché l’handicap del passaggio a vuoto autunnale seguiti a gravare. Ma i playoff sono molto vicini (-5). È il momento di cambiare definitivamente passo. Enrico Gualtieri CLASSIFICA Giovanni Bulgarelli I risultati Rebasket - Allianz Sinergie 45-64 ( 4-11 ; 15-29 ; 32-41 ) P artita sicuramente non bella quella che si è giocata a Reggio Emilia giovedì 14, aprendo il girone di ritorno per l’Allianz Sinergie. Carpi parte con Bedocchi L., Nadalini M., Barbieri M., Gasparini C. e Del Regno S., mentre Reggio schiera Formici, Pezzali, Ferri, Pieracci e Tagliavini. Carpi parte forte 7-0 poi le percentuali si abbassano, primo quarto 11-04 per le carpigiane con Nadalini M. che segna 7 dei primi 11 punti. Secondo quarto con Carpi che allunga con una ottima Laura Bedocchi e all’intervallo il tabellone segna un eloquente 29 a 15 per l’Allianz. Al rientro dagli spogliatoi Reggio però è più reattiva e cerca di rientrare, sfrutta molto bene la buona vena di Pieracci che segna a ripetizione, Carpi dal canto suo si aggrappa a Gasparini C. e Bedocchi L. per rimanere a galla ma a fine quarto il punteggio è 41 a 32 per le ospiti. Inizio dell’ultimo periodo e Reggio mette in campo tutto per agguantare la sua prima vittoria in questo campionato, ma Carpi trova in una ottima Lugli Giulia la chiave per vincere la partita: è lei che segnando 5 conclusioni dall’angolo riapre il divario, a darle man forte ci pensa Monica Barbieri con una bomba che sblocca definitivamente Carpi che vola fino al +19 finale. Alla fine soddisfazione per i due punti conquistati ma Carpi non ha sicuramente giocato al meglio questa gara, soprattuto ancora una volta non ha chiuso la gara quando ne ha avuto la possibilità dando alle avversarie la chance di tornare in partita. Ottima la prestazione di Bedocchi L. e Nadalini M. che segnano rispettivamente 20 e 17 punti ma anche una super Lugli G. che nel momento del bisogno ha sfoderato la sua miglior prestazione stagionale. Prossima partita dell’Allianz: Sabato 23 gennaio ore 19.30 a Modena contro l’S.B.M. Dorando Service - Basket Salso: 67–49 (18-21, 34-28, 51-42) B uona la prima fra le mura amiche per una Dorando Service che, contro Salsomaggiore, sembra aver dimenticato le difficoltà di CVD e Luzzara. Il 67-49 finale non lascia scampo ai malcapitati ospiti, davanti nel punteggio solo, come ormai tradizione, nella prima frazione e poi rimontati e scavalcati dalla truppa di coach Beltrami. Protagonista Alessio Giovanardi, top-scorer dei carpigiani per la terza partita di fila con 21 punti, autentica spina nel fianco di Salso e catalizzatore degli attacchi locali; nel secondo quarto si sveglia Roberto Piuca e Carpi, grazie anche alla zona, passa a condurre: 16-7 il parziale con 9 punti dell’ala dei padroni di casa. Nella ripresa la Dorando mantiene la concentrazione e la musica non cambia: Marchesan e compagni realizzano solamente 21 punti nei restanti minuti e Carpi centra la prima vittoria interna del 2010 con il punteggio di 67-49. Il prossimo sabato impegno a Sant’Ilario, alle 21. 21 22.01.2010 n° 3 Pallavolo Femminile A2 Maria Pia Romanò, centrale della LIU•JO Volley Carpi, vuole una squadra di basket o di volley (di figli) La Capitana delle Tigri! M aria Pia Romanò, argen- Maria Pia Romanò tina nata a Buenos Aires, italiana di passaporto ma anche “nel cuore” e negli avi, centrale e capitana della LIU•JO Volley Carpi vuole raggiungere un altro importante obiettivo da aggiungere al suo curriculum di atleta. Grinta, determinazione e allegria sono le sue caratteristiche e con queste vuole continuare a essere protagonista del campionato di Serie A2 che sta disputando. Il suo sogno? Tifare, un giorno, la “Sua squadra del Cuore” e chissà se sarà di volley o di basket…. Maria Pia quando è nata la passione per la pallavolo? “Ho iniziato a giocare a 11 anni in un club italiano in Argentina, è stato per caso perche ero andata insieme alla mia sorella gemella e mio padre a prendere mio fratello che aveva iniziato da poco a giocare. Casualmente di fianco a lui si stavano allenando le ragazze dell’under 16 e l’allenatrice ci ha viste e subito si è avvicinata a noi chiedendoci se volevamo iniziare a giocare. Da quel momento la nostra vita è cambiata: per tutta la nostra famiglia la pallavolo è diventata una passione. Mi ricordo che stavo tutto il pomeriggio in palestra, ci allenavamo con tutte le categorie fino alle nove di sera e devo ringraziare i miei genitori perchè ci hanno appoggiato sempre, nell’ambiente che più mi piace e perché ho anche nella decisione di venire a giocare in trovato qui mio marito”. Italia a soli 16 anni”. Tu hai giocato con la nazionale argentiAdesso vivi a Reggio Emilia e sei na ma se ti avessero chiesto di giocare sposata. anche in quella italiana cosa avresti “Sì sono sposata con Max Menetti, vice alle- fatto? natore della SUTOR Montegranaro squadra “Con la nazionale argentina ho fatto un mondi A1 di basket”. diale in Cecoslovacchia e uno in Sud America, Cittadinanza argentina e italiana, da poi in Cile. Tutte esperienze bellissime, non quando siete diventate anche italiane? avrei mai potuto tradire la mia bandiera”. Grazie ai miei nonni siamo riuscite a ottenere Tanti anni giocati, tanti allenatori, ma la cittadinanza italiana e questo ci ha permesso soprattutto tanti ricordi: quali i più di giocare come naturalizzate perché come belli? straniere sarebbe stato più difficile entrare in “Mi ritengo fortunata perché ho sempre avuto una squadra a soli 16 anni”. dei buoni allenatori e tutti mi hanno dato qualMa ti senti più italiana o più argenti- cosa. I ricordi più belli sono la promozione na? in A1 con Altamura insieme a mia sorella e “Ormai sono più gli anni trascorsi in Italia che quelli in Argentina, però devo dire che l’Argentina rimane il luogo nel quale sono nata e dove ho i ricordi di tutta la mia infanzia, la mia famiglia i miei amici, le vacanze, la scuola. Ci torno ogni anno. Mi fa bene; la vita, la gente e anche il clima sono diversi. Ma all’Italia ho un particolare ringraziamento da fare, perché mi ha permesso di lavorare la promozione in A2 dello scorso anno qui a Carpi, sicuramente due ricordi fantastici. Spero di averne altri”. Il tuo curriculum pallavolistico è veramente corposo, tanti campionati giocati anche con la tua gemella. “Sì, ho giocato a Fano nella Conad in A2, con la Magica Reggio Emilia in A1, la Vini Monteschiavo Jesi di A2, la Figurella Firenze A2, la Romanelli Firenze di A1, l’Omnitel Volley Modena di A1, l’Altamura di A2, l’Original Marines Arzano di A2, l’Edilkamin Ostiano di A2, la Cerdisa Reggio Emilia di A1 e infine l’E-GO Volley Carpi di B1 con la promozione in A2. E ora con la LIU•JO Volley Carpi! Effettivamente l’Italia l’ho girata parecchio e giocare insieme a mia sorella è stata la cosa più bella che mi potesse capitare. Essendo gemelle, oltre ad assomigliarci molto, ci capiamo subito, è sufficiente uno sguardo tra noi. Ad Altamura gli arbitri facevano fatica a distinguerci, lei era il capitano ma chiamavano sempre me: che ridere”. Questo è il tuo secondo anno a Carpi e quest’anno con un ruolo importante come quello di capitana. “Fare la capitana è bellissimo, ma allo stesso tempo molto faticoso, devi essere sempre la prima a incitare la squadra quando le cose non vanno e cercare di aiutare chi è in difficoltà. Sento una grande responsabilità per questo ruolo ma, alla fine, le soddisfazioni sono numerose, in particolare quest’anno, poichè sono in una squadra con delle professioniste che mi aiutano moltissimo”. Il vostro urlo di squadra è “opera tua” vero? “Sì esatto, inizialmente era “Huevos Y Corazon” (che preferisco non tradurre, La LIU•JO Volley Carpi in trasferta ad Aprilia Nella tana della prima della classe D opo il turno dei quarti di Coppa Italia infrasettimanale a Busnago, la LIU•JO Volley Carpi affronterà un’altra trasferta e che trasferta! Andrà ad Aprilia nella tana della prima della classe. Impossibile fare pronostici anche se all’andata vinse sonoramente Carpi per 3-0. Occorrerà vedere la situazione fisica e la carica agonistica con cui le tigri affronteranno un match, che, se vinto, potrebbe far cominciare a pensare alla possibilità di una promozione diretta in A1. E dopo Aprilia mercoledì alle 20,30 al PalaFerrari ci sarà il ritorno della Seat Coppa Italia di A2: prioritario è il campionato ma raggiungere la Final Four di Coppa è uno degli obiettivi del club carpigiano, sia per aumentare l’autostima sia per regalare altre soddisfazioni ai tifosi, agli sponsor e alla città tutta. sono sempre una “signora”) ma sembrava troppo lungo, è un modo di dire argentino. E’ nato grazie a Rino, l’anno scorso, ci aveva chiesto un nuovo urlo per la squadra e sinceramente sono rimasta sorpresa che avesse scelto il mio ero felicissima”. Ma una volta terminata la “vita pallavolistica” quali sono i tuoi progetti? “Una volta finita la pallavolo giocata, mi piacerebbe allestire una personale squadra di pallavolo o basket! Sì, minimo cinque figli, sei se decideranno di giocare a pallavolo… a loro la scelta”. Gino Coloni 22 22.01.2010 n°3 Pallavolo Maschile B2: l’Universal conquista il campo di legnago Dodicesima vittoria per i biancoblu L egnago – l’Universal vince anche a Legnago e si regala la possibilità di chiudere imbattuta il girone di andata sabato prossimo al Pala Ferrari contro il Volley Brenta. In terra veneta, contro la penultima della classe, i biancoblu hanno conquistato l’intera posta in palio dovendo fare anche i conti con l’infortunio muscolare di Davide Bellini, fuori dai giochi dalle ultime battute del secondo set. Ma, dopo un parziale smarrimento, Marcello Vecchi e compagni hanno presto ritrovato la bussola e, guidati da un ottimo Grilli e dal sempre decisivo Bettini, chiuso la partita in quattro set. Partita che si era aperta con Verrini ancora in campo per De Santi, non ancora al meglio, e Canulli in panchina per Menghini colpito da un virus influenzale. Subito partenza lanciata dei bian- coblu che vanno 2-8, una serie di errori rimette in partita Legnago (8-10) poi un errore di Vecchi segna il sorpasso dei padroni di cassa (16-14); il controsorpasso arriva sul 20-21, Bellini mura a uno Fasoli per il 22-23 prima del 22-25 che chiude il set. Secondo parziale: maggiore equilibrio UNIVERSAL LEGNAGO 3 1 UNIVERSAL: Bellini 3, Bettini 15, Guerrini 12, Verrini 2, Grilli 16, Vecchi 13, Donadio (L); De Santi 3, Libori 1, Gandolfi ne, Canulli ne, Bonfiglioli ne, Nannini (L2) ne. Allenatore: Molinari LEGNAGO: Ambroso, Persona 5, Gioacchini, Filippi, Zanella 7, Speringo 14, Bissoli 5, Fasoli 16, Raganà ne, Alfiero ne, Canossa (L). Allenatore: Colognese in campo e i tempi tecnici arrivano con lo scorto minimo (7-8 e 14-16), sul 15-17 De Santi sostituisce Verrini, poi Guerrini firma il rigore del +3 (18-21) ma sul 21-22 Bellini deve lasciare il campo a Incerti Libori, bravo a guidare i biancoblu al 22-25 che vale il 2-0. Legnago non è però al tappeto e lo dimostra nel terzo set: 8-6, 16-11 con tanti errori carpigiani, la rimonta biancoblu fino al 20-17 è solo un’illusione e Speringo con un ace chiude 25-20 riaprendo i giochi. Ma nel quarto set l’Universal fa subito capire di non voler rimettere in gioco la posta in palio e tre ace Note: ace 3/9, b.s. 11/13, muri 7/12, errori punto 19/18; durata set 25’, 28’, 31’, 23’; spettatori 150 circa di Grilli regalano subito lo 0-4, il +4 regge fino al 4-8 e diventa un +8 sull’8-16 e 12-20; nel finale tre muri di Bettini chiudono definitivamente la partita (1625) consegnando ai biancoblu la vittoria numero 12 su 12. Campionati Italiani di Karate 54 medaglie per i Black Dragons di Carpi Kick boxing I magnifici cinque C inque atleti dei Black Dragons hanno partecipato a Bologna a una serie di incontri full contact di kick boxing. Thomas Verrini ha vinto per ko dell’avversario, Federico Riccardi ha vinto, così come Alessio Pastorelli, Yuri Po, ha perso ai punti così come Franco Daniele. I Black Dragons hanno partecipato domenica 17 gennaio alle qualificazioni dei Campionati Italiani di Karate, che si sono tenute a Rovigo. La squadra carpigiana al completo ha conquistato ben 54 medaglie, di cui 21 primi posti. Da sinistra Franco Daniele, Matteo Carcione, Giuseppe Commisso e Federico Riccardi 23 22.01.2010 n° 3 PAGANELLA - - - - - -