Comune di Carpi

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Comune di Carpi
Settimanale di
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
22 gennaio 2010
ANNO XI N. 3
Spedizione in Abbonamento
Postale Regime libero Modena
tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale
di Modena Poste Italiane spa
a soli
€ 0.50
a scuola di cheerleaders
le ragazze di Modenacheerleaders,
progetto nato da un’idea di Roberto
Catellani, animano il pre partita
della Trenkwalder Volley.
A guidarle, la carpigiana
tutto pepe Barbara Malta
<<
Paolo Accorsi
in edicola
>>
Da sinistra in alto: Olga, Sara, Ketty, Laura, Stefania, Martina, Barbara, Cristina, Laura,
Elena, Roberta, Roberto, Eleonora, Alessia e Samantha. Foto di Emanuele Sgarbi
Liliana Cavani
Francesco Lodi
Manuela Passamonte
e Francesco Gigli
Al lavoro anche senza
lorenzo aguzzoli
fRancesco lodi e’ il nuovo
segretario del circolo moro
club tre emme:
fantasia al potere
la regista liliana cavani
a carpi per il suo “galileo”
2
22.01.2010 n°3
Tra le righe...
Comune di Carpi:
azienda in crisi
N
el 2009 in Comune a Carpi, 43 persone erano assunte con contratto a termine
- compresi il direttore generale e 4 dirigenti - e altre 14 risultavano assunte
come Co.co.co. Nel 2010 i contratti a termine si sono ridotti a 31. Sono 12 i
lavoratori a cui il Comune di Carpi non ha rinnovato il contratto per il 2010. Persone che, nonostante abbiano lavorato per l’Ente Pubblico da anni, - come le tre
operatrici storiche del Qui Città - non sono mai state regolarizzate e oggi si trovano
a spasso. Non sono solo le aziende a licenziare in tempo di crisi, lo fa – ahimè - anche il Comune. Due i fronti che gli amministratori stanno potando per alleggerire
la macchina comunale: i precari e i servizi esternalizzati. Durante la presentazione
del Bilancio di previsione, l’assessore Caruso ha dichiarato che “il mancato riconoscimento dell’IVA sui servizi esternalizzati, costringe l’Ente a rimodularne l’erogazione, valorizzando le risorse interne, nonostante il Patto di Stabilità e Crescita
imponga di contenere le spese per il personale”. E dopo il mancato rinnovo della
convenzione con la Cooperativa Sociale Il Mantello, ora a sudare sono i 14 lavoratori di Euro&Promos che, fino al novembre del 2010, gestiranno in appalto il servizio di front office della Biblioteca Comunale Loria. Per tentare di contenere i danni
è stata prospettata loro una riduzione di orario. Quattordici persone con contratto
a tempo indeterminato che, di conseguenza, si vedranno ridurre uno stipendio già
risicato (ricordiamo che i lavoratori a 30 ore settimanali, guadagnano soltanto 700
euro al mese). Una riformulazione dei turni di lavoro costruita in base alle fasce
orarie di utenza della Biblioteca per non comprometterne il servizio. Il Consiglio
Comunale si è espresso nei giorni scorsi sulla situazione di difficoltà in cui versa la
Sicar, esprimendo la propria solidarietà agli operai, ma non ha speso alcuna parola
per tutti coloro che orbitano intorno all’azienda Comune e che oggi vedono compromesso – o hanno già perduto - il proprio posto di lavoro. “La Biblioteca Loria, si
sa, ha costi di gestione elevatissimi, 1.590.000 euro nel 2009”, precisa Roberto Andreoli (Pdl) in un’interrogazione, peccato che per arginare la spesa, si lesini proprio
sui suoi operatori e non, ad esempio, sui 270mila euro previsti come indennità ad
personam ai quadri dirigenti.
Jessica Bianchi
DEDICATO A TUTTI GLI EX DIPENDENTI UMBERTO SEVERI
Dedicato a tutti quelli che...
hanno nostalgia di rivedere gli ex colleghi della storica ditta
UMBERTO SEVERI
Dedicato a tutti quelli che...
hanno voglia di ricordare i bei momenti trascorsi insieme al lavoro
Dedicato a tutti quelli che...
non riesco a contattare telefonicamente
Foto della settimana...
Se vi sentite di appartenere a queste categorie e avete voglia di trascorrere una serata
piacevole in compagnia, questo messaggio é dedicato a voi!
Stiamo organizzando una cena per ritrovarci insieme
VENERDI 29 GENNAIO 2010
Se siete interessati a partecipare, potete contattarmi inviando una mail a:
Rossella [email protected] oppure chiamando al numero 059/697216
A presto,
Rossella
Frase della settimana...
Blocco del traffico di giovedì 14 gennaio:
“Abbiamo presidiato gli accessi al centro storico
ma non abbiamo elevato alcuna contravvenzione”.
Cani in vetrina...
Dichiarazione di Daniela Tangerini, Polizia Municipale dell’Unione Terre d’Argine.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Elisa Anderlini, Jessica Bianchi, Valeria Cammarota,
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Responsabile pagine di Modena: Clarissa Martinelli.
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Chiuso in redazione il 20 gennaio 2010
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22.01.2010 n° 3
Le dimissioni di Lorenzo Aguzzoli hanno provocato un terremoto a livello organizzativo
ma l’attività dell’equipe di Ginecologia oncologica prosegue a pieno ritmo con
l’organico a disposizione. La parola al primario di Ostetricia e Ginecologia Accorsi
Al lavoro anche senza Aguzzoli
“
Un fulmine a ciel sereno”,
così il primario di Ostetricia e Ginecologia Paolo
Accorsi ha definito la scelta di
Lorenzo Aguzzoli, ginecologo
oncologo di lasciare l’Ospedale
di Carpi per accettare la proposta
del Santa Maria Nuova di Reggio
Emilia. “Nulla poteva far presagire il disagio di Aguzzoli che ha
condiviso ogni scelta operata nel
corso degli ultimi mesi. Sapeva
delle difficoltà che ci trasciniamo
da tempo ma stanno arrivando
risposte positive dall’Azienda e
questo pensavo rappresentasse un
segnale rassicurante anche per lui”.
Accorsi parte dalla nota dolente
delle sale operatorie: all’Ospedale
di Carpi ci sono sei sale, di cui una
destinata alle urgenze. “Sinora
c’erano cinque sale alla settimana a
disposizione per gli interventi della
Ginecologia, non solo oncologica,
ma dall’autunno abbiamo discusso
di come aumentarne il numero
per abbreviare le liste di attesa, e
dall’inizio di gennaio sono salite a
sei. Queste sale, salvo una per gli
interventi ostetrici come i cesarei, erano tutte a disposizione del
dottor Aguzzoli e del suo gruppo,
cioè una tutti i giorni”. Per quel
Paolo Accorsi
che riguarda la dotazione tecnologica, “nei mesi scorsi abbiamo
rimesso mano al budget, facendo i
conti della serva, per garantirci le
attrezzature in grado di consentirci
un salto di qualità”.
Candidato a diventare primario di
Ostetricia e Ginecologia, alla pari
Lunedì 25 gennaio 600 studenti in partenza per la Polonia.
Durante il viaggio incontri con musicisti, scrittori e storici
Un treno per Auschwitz
U
n treno dove i viaggiatori
troveranno oltre a spazi per il
ristoro e il riposo anche una
biblioteca e, nella carrozza bagagliaio, perfino un laboratorio di scrittura
con Carlo Lucarelli. Un convoglio
diretto in Polonia dove studenti e
insegnanti potranno incontrare
Vinicio Capossela nella carrozza
ristorante e assistere a recital musicali e letterari la sera a Cracovia. Un
viaggio durante il quale sono previsti
incontri con gli storici Carlo Saletti,
Costantino di Sante, Eugenio Itzhak Cuomo. L’edizione 2010 di Un
treno per Auschwitz è ai nastri di
partenza. Da sei anni la Fondazione
ex Campo di Fossoli promuove e
organizza un viaggio che prende il
via dalla stazione ferroviaria di Carpi,
proprio da dove, più di 60 anni fa,
gli internati del campo di concentramento di Fossoli partivano in
treno alla volta dei lager nazisti. Una
delle destinazioni era Auschwitz. Il
progetto si rivolge principalmente
agli studenti delle scuole medie
superiori della provincia e ad adulti
che intendono condividere con i
ragazzi questo viaggio nella memoria e per la memoria. Con ragazzi e
insegnanti anche quest’anno partiranno scrittori, artisti e musicisti: tra
questi Carlo Lucarelli, Paolo Nori,
Lorenzo Bertucelli, Presidente della
Fondazione ex Campo Fossoli
il Coro delle Mondine di Novi,
Capossela, Gian Maria Tosatti,
i Rio, Stefano (Cisco) Bellotti. Il
25 gennaio alle 15.30 alla Stazione
di Carpi alla cerimonia di saluto ai
600 studenti in partenza prenderanno parte Lorenzo Bertucelli,
Presidente della Fondazione Fossoli,
Enrico Campedelli, Sindaco di
Carpi, Emilio Sabattini, Presidente
della Provincia di Modena, Matteo
Richetti, dell’Assemblea legislativa
della Regione. Sono stati invitati
anche Sandra Eckert, Presidente
della Comunità Ebraica di Modena
e Reggio Emilia, e i Presidenti delle
Fondazioni bancarie che sostengono
l’iniziativa. Il treno tornerà in città
sabato 30 gennaio.
Una mostra al campo di Fossoli
T
empi di scelta. Storie di 4 luoghi è una mostra itinerante sulla responsabilità civile, attraverso cui si intende attivare un circuito virtuoso di collaborazione tra istituzioni, associazioni, scuola, rete dei luoghi della Memoria impegnati a promuovere una nuova identità europea fondata sulla consapevolezza di una comune eredità storica. Il progetto è stato approvato e finanziato
dall’Agenzia esecutiva Educazione, Audiovisivi e Cultura della Commissione
europea, all’interno del programma quadro l’Europa per i cittadini, Azione 4
Memoria europea attiva e vede impegnati l’Assemblea legislativa dell’Emilia
Romagna, nel ruolo di ente promotore, la Anne Frank House di Amsterdam e i
quattro luoghi di Memoria della Regione che lo hanno realizzato, compreso l’ex
Campo di Fossoli, tramite la Fondazione che ne porta il nome. Dal 24 gennaio la
mostra sarà visitabile presso la Baracca ristrutturata del Campo di Fossoli.
di Accorsi e Galassi, Aguzzoli era
rimasto a bocca asciutta mentre ai
colleghi venivano affidati rispettivamente a Carpi e Mirandola. “Si
è arrivati alle scelte di riorganizzazione del gruppo attraverso un
percorso condiviso dallo stesso
Aguzzoli che era al corrente di ogni
cosa e al quale veniva assegnato
un modulo dipartimentale” e alla
presenza del direttore Caroli aveva
accettato di rimanere e ricoprire
il ruolo di ‘vice alla pari’ accanto
ad Accorsi. Poteva contare su
attrezzature, equipe e budget e su
una squadra di professionisti della
ginecologia e sulla collaborazione
delle altre unità operative. “Non
sono rimasti tutti quelli che hanno
dato vita nel 2005 alla squadra di
Ginecologia oncologica, ma si
tratta di un ricambio fisiologico.
Si tratta di medici di primo livello:
Andrea Gallinelli per la laparoscopia e l’isteroscopia, Giulia
Pellizzari per la chiurugia addominale, Marco Diazzi big dell’uroginecologia e i giovani Matteo
Crotti, Michela Salvatori e
Federica Piccinini, astro nascente
della Ginecologia”. Le dimissioni
di Aguzzoli hanno provocato un
terremoto a livello organizzativo
ma l’attività dell’equipe di Ginecologia oncologica prosegue a pieno
ritmo con l’organico attualmente
a disposizione. “C’è una tipologia
specifica di intervento che a oggi
non siamo in grado di programmare, ma si tratta di una quindicina
di pazienti all’anno e ci stiamo
attrezzando per provvedere al più
presto. L’impegno dell’Ausl, e ciò
che mi è stato chiesto dal Direttore
Generale, è di mantenere i livelli di
capacità operativa della Ginecologia oncologica e presto migliorare”. Le difficoltà ci sono ma quello
di Accorsi è un messaggio rassicurante rivolto in particolare a chi ha
frainteso. “Le polemiche di queste
settimane legate al caso di Aguzzoli hanno avuto ricadute negative
coinvolgendo l’Unità Operativa
di Ostetricia e Ginecologia. Tante
famiglie e tante donne non hanno
inquadrato il problema che riguarda la sola Ginecologia oncologica e
si sono eccessivamente preoccupate”. Dopo dieci anni trascorsi “gomito a gomito”, Accorsi si unisce
al coro di chi rimpiange Aguzzoli:
“mi mancherà non solo come professionista e collega, ma anche dal
punto di vista personale”.
Sara Gelli
La rassegna all’Auditorium San Rocco
riscuote successo nonostante qualche
pecca organizzativa
Pomeriggio animato…
P
omeriggi animati, la rassegna di cinema, teatro, laboratori per bambini,
ragazzi e famiglie, sta riscuotendo un enorme successo di pubblico. Basti dire
che l’Auditorium San Rocco era esaurito in ogni ordine di posti domenica 17
gennaio in occasione della rappresentazione della favola di Hansel e Gretel a cura
di Teatro C.R.E.S.T. Mancava, sino a oggi, in città, una programmazione teatrale
pensata per le famiglie e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha risposto
con l’offerta di sei spettacoli gratuiti all’interno di una programmazione, quella di
Pomeriggi animati, che comprende anche la proiezione di film presso il Circolo
Graziosi e laboratori creativi allestiti all’interno del Castello dei Ragazzi. L’Auditorium
San Rocco per accogliere i più piccoli si adegua e si trasforma: in prossimità del
palcoscenico vengono posizionati cuscini colorati su cui i bambini possono sedersi
per godere più comodamente
dello spettacolo. A loro sono
riservate naturalmente le prime
file di poltrone. Nota dolente
resta l’acustica non ancora perfetta, ma solo gli adulti hanno
mosso qualche rimostranza. La
nuova programmazione teatrale
al suo esordio ha fatto registrare
anche alcune polemiche: in base
alle informazioni contenute nel
depliant che illustrava il programma, non era necessaria la prenotazione se non per
alcuni spettacoli di particolare richiamo. E’ il caso, per esempio, del Piccolo Coro
dell’Antoniano che si esibirà a Carpi domenica 21 febbraio. Chi si è presentato
domenica 17 gennaio era convinto, dunque, che non fosse necessaria la prenotazione ma si è dovuto accodare per lasciare passare chi aveva comunque prenotato.
L’attesa non è stata infinita e tutti hanno infine ottenuto un posto a sedere, ma
c’è chi non ha resistito a ha innescato una veemente, quanto esagerata, polemica contestando l’organizzazione e la presidente della San Rocco Arte e Cultura
Sandra Righi, presente all’ingresso. La polemica è presto rientrata e il pubblico,
fortunatamente, si è lasciato affascinare dalla favola di Hansel e Gretel.
4
22.01.2010 n°3
Borsino della spesa
01/09
01/08
2,95 €
2,89 €
2,59 €
2,23 €
2,19 €
2,58 €
2,23 €
2,01 €
1,68 €
Prezzi attuali
Vitalis Cameo
Conad
alla Frutta
via Carlo Marx
confezione da
Famila
da 250 grammi
via Giovanni XXIII
IperCoop
Vitalis è davvero l’ideale per una colazione ricca, leggera e sfiziosa: immersi nel latte, caldo o freddo, i croccanti cereali Vitalis, unitamente alla
profumata morbidezza della frutta, sono energetici e genuini, per iniziare la giornata col giusto apporto calorico, senza appesantirsi.
Il distretto tessile-abbigliamento di Carpi analizzato dall’Osservatorio Nazionale dei Distretti Italiani
Carpi ancora capitale
europea del tessile
P
resentato, in un convegno
di Unioncamere, il primo
rapporto dell’Osservatorio
Nazionale dei Distretti Italiani che
illustra l’evoluzione delle principali
aree distrettuali del nostro Paese.
La ricerca - realizzata dalla Federazione dei Distretti Italiani in
partnership con Unioncamere e
Confindustria, in collaborazione con Banca d’Italia, Censis,
Fondazione Edison, Intesa Sanpaolo, Istat e Symbola - riporta,
tra gli altri, approfondimenti sul
distretto Tessile-Abbigliamento
di Carpi. Secondo l’Osservatorio,
Carpi costituisce il cuore di un polo
per l’originalità delle forme organizzative, per l’articolato sistema
di piccole e piccolissime imprese
indipendenti, e per il particolare
intreccio tra aziende produttrici di
capi finiti e fornitori di lavorazioni
conto terzi. Molte delle maggiori
imprese e marchi locali, infatti, per
garantirsi una grande flessibilità,
appaltano in subfornitura quasi
totalmente la propria produzione
a laboratori esterni specializzati nei
singoli settori e fasi di lavorazione, mantenendo all’interno solo le
funzioni di progettazione, scelta
dei materiali, logistica, controllo
qualità, magazzino e gestione com-
della penisola, ma soprattutto in
Ungheria, Slovenia, Turchia ed
Estremo Oriente. In questi anni si
è fatta strada tra gli imprenditori
la consapevolezza che il tempo
della crescita sfrenata è finito e
che il futuro è alleanza, diversificazione, innovazione tecnologica,
attività di internazionalizzazione e
di penetrazione sui mercati esteri.
Occorrono massa critica, collaborazione tra aziende, sinergie, per
nuove strategie, sviluppo, qualificazione degli addetti e qualità dei
prodotti. Nonostante la criticità di
questo snodo, le imprese possono
far leva sul fatto di appartenere a
siamo considerare aziende leader
quelle realtà che si sono posizionate
nella percezione del consumatore
sui mercati internazionali. Lui Jo
è senza dubbio il caso più significativo. Marco Marchi non è nato
per la produzione, lui produce intelligenza e comunicazione. Questi
giovani imprenditori sono il futuro
del distretto. Sono emergenti perché
hanno intuizioni straordinarie di
comunicazione che poggiano su una
geografia produttiva articolata che
sceglie i paesi migliori per ogni
tipologia di prodotto. Quindi non
solo Cina, ma Marocco, India, Brasile. E sarebbe riduttivo pensare che
hanno solo delocalizzato, in realtà
hanno internazionalizzato. Se una
PMI di Carpi va in Cina è perché
delocalizza per abbattere i costi di
manodopera, se LuiJo va in Cina
è perché oltre a quello guarda allo
sviluppo di nuovi mercati. Questa
nuova generazione di imprenditori
ci ha insegnato che il futuro è nella
capacità del marchio di dare identità
e rappresentazione al prodotto. Il
loro successo lascia supporre che la
chiave di volta sarà questa, perché i
competitors, per molto tempo, non
saranno in grado di fronteggiare
queste abilità”.
J.B.
Aumenti 2010
In arrivo ritocchi
all’imposta di rifiuti e acqua
G
produttivo dall’indice di specializzazione altissimo con un’incidenza
media degli addetti del Tessile-Abbigliamento rispetto all’industria
manifatturiera pari al 60,9%. Oltre
che per la rilevanza quantitativa
della produzione, che costituisce
il 4% del fatturato nazionale del
settore, le attività del Tessile-Abbigliamento locale si segnalano
merciale. A Carpi nascono i capi
di maglieria e confezione che le
grandi griffe progettano e firmano,
ma non producono. La nostra città
è ancora considerata la capitale europea del tessile, del Pronto Moda,
della maglieria e delle confezioni
made in Italy. Questi anni di crisi
hanno portato i carpigiani a trasferire la produzione in altre aree
un distretto, e cioè di poter contare
su competenze professionali, su un
know-how accumulato nel tempo e
un forte tessuto sociale alle spalle.
Ad assurgere il ruolo di simbolo
del distretto carpigiano, nell’Osservatorio, è Nello Arletti fondatore
del Maglificio Alexander negli Anni
’60 che descrive così la nuova generazione di imprenditori. “Oggi pos-
li investimenti necessari per il prossimo anno sul versante della
gestione rifiuti, in particolare per l’adeguamento di alcune SEA, stazioni ecologiche attrezzate, porteranno a un incremento del 2,5%
della Tia, la tassa di igiene ambientale. Tradotto in termini monetari, significa che una famiglia media di quattro persone vedrà un aumento di costo
della vecchia imposta sui rifiuti pari a 5 euro circa, l’anno. Ritocchi previsti
anche sulla bolletta dell’acqua che subirà un aumento del 5%, traducibile
in 8-10 euro annui in più. Non sono tardati i commenti delle associazioni di
categoria, tra cui Lapam. “Non sarà facile spiegare al mondo delle imprese
gli aumenti previsti per il 2010 nel Bilancio relativamente alle tariffe dell’acqua (deliberate a livello provinciale) e, soprattutto, dello smaltimento rifiuti
decise da Aimag e dai comuni soci e proprietari della ex municipalizzata.
In un momento di particolare difficoltà di mercato che non consente a
nessuno nel mondo imprenditoriale alcun aumento di tariffe e di listini di
prestazione, pensavamo che mantenere invariate anche le tariffe della TIA
potesse essere una scelta coraggiosa, da perseguire, nonostante le dichiarate necessità di investimenti tecnologici”.
5
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In Breve
Al via i corsi invernali di
Carpiformazione
Parola d’ordine:
riqualificarsi
P
rendono il via a fine gennaio una serie di attività
corsuali di aggiornamento
promosse da Carpiformazione e
rivolte a destinatari con caratteristiche diverse: imprese del settore
Tessile-Abbigliamento per alcune
tipologie, lavoratori con bassa
qualificazione, con contratti atipici, in mobilità, in cassa integrazione, over 45. Per quanto riguarda
la tipologia rivolta alle imprese
del settore Tessile-Abbigliamento
interessate da processi di innovazione e adattabilità, sono in
partenza tre corsi per operatori
inviati direttamente dalle imprese
del distretto, che necessitano di
aggiornare le loro competenze
nell’ambito della progettazione
delle collezioni e della promozione delle imprese: Computer
graphics per il prodotto moda
(al via a febbraio), Impostazione
della collezione (fine di aprile),
Web marketing & social media
marketing (gennaio - realizzato
col contributo del Comune, di
Carpiformazione e dell’impresa
SoftInTime). Sul versante della
formazione per lavoratori che
rischiano di perdere il posto di
lavoro a causa della bassa qualificazione e per coloro che hanno
contratti atipici, stagionali, sono
in mobilità o rientrano al lavoro
dopo periodi più o meno lunghi
di sospensione, Carpiformazione
propone percorsi nell’ambito
del Progetto F.R.I.D.A. serie di
percorsi brevi e multisettoriali per
fornire competenze come l’informatica e la lingua inglese, o per
aggiornare competenze tecniche
non più sufficienti a garantire
la permanenza nel mercato del
lavoro. Confezione del prototipo d’abbigliamento verrà
attivato il 16 febbraio e Introduzione alla logistica e al magazzino
è in partenza il 20 maggio. Tutti
i corsi prevedono il rilascio di un
attestato di frequenza e sono
co-finanziati dal Fondo Sociale
Europeo, dal Ministero del Lavoro,
dalla Regione Emilia-Romagna e
approvati dalla Provincia di Modena. “Crediamo che l’investimento
in politiche concrete alle richieste
delle persone e delle imprese –
spiega l’assessore all’Economia
Simone Morelli - serva per qualificare e perfezionare le professionalità esistenti sul mercato del
lavoro e rilanciarlo”.
L
’associazione Federconsumatori di Modena ha presentato
la 14^ indagine sui Prezzi al
Consumo e sulla Qualità del Servizio negli ipermercati e supermercati
di Modena e provincia, per tratteggiare così un quadro sostanziale del
livello dei prezzi offerti delle imprese
della grande distribuzione, con superfici di vendita superiori ai 400 metri
quadri. L’indagine, ripetuta annualmente nel periodo di giugno-luglio,
si basa su dati rilevati su un campione
di 58 punti vendita: 12 ipermercati,
40 supermercati e 6 hard discount nei
comuni della provincia. Nove i punti
vendita carpigiani: l’ipermercato di via
dell’Industria, i supermercati Coop di
via Don Davide Albertario e via Zoldi
di Novi, i Conad di via Carlo Marx,
Pezzana, e Colombo, il Famila di via
Giovanni XXIII, il Despar di via Cuneo,
e l’LD di via Sigonio. L’impossibilità di
rilevare i prezzi di tutti i singoli prodotti
acquistati dai consumatori, ha reso necessaria la selezione di un campione di
beni specifici che rappresentano una
gamma di Prodotti alimentari confezionati a lunga conservazione,
Prodotti alimentari freschi, Prodotti
non alimentari per l’igiene della
persona e Prodotti non alimentari
per la pulizia della casa. Le categorie
dei prodotti campionati sono stati poi
Stretto riserbo della Procura che indaga sul cantiere del nuovo
ospedale di Cona di Ferrara. Coinvolto un dirigente della Cooperativa
Muratori e Braccianti di Carpi
Cmb: “Siamo tranquilli”
C
on “serenità e piena fiducia
nell’operato della Giustizia”, Cmb di Carpi
attende gli sviluppi dell’inchiesta
sull’appalto del nuovo ospedale
di Ferrara. L’avvio dei lavori da
parte di Prog. Este, società concessionaria dell’intervento con
capofila Cmb, risale al dicembre
2006. “La società - si legge nel
comunicato stampa diramato
dalla sede di via Marx - è intervenuta a seguito di una procedura
di gara in finanza di progetto,
che con ingenti investimenti
privati ha consentito di superare
lo stallo realizzatosi negli anni
precedenti”. Dell’inchiesta, Cmb
sarebbe venuta a conoscenza in
seguito alla richiesta di proroga
della stessa: sono ancora in corso
accertamenti, che hanno motivato
il prolungamento delle indagini.
Così come l’Azienda Ospedaliera
S. Anna di Ferrara, committente dell’opera e coinvolta nelle
indagini, anche la Cooperativa
Muratori e Braccianti di Carpi ha
dichiarato “di non essere a conoscenza dei fatti che hanno innescato l’indagine della Magistratura”. In Cmb erano completamente all’oscuro dei rilievi sollevati
dall’inchiesta e delle specifiche
contestazioni mosse dalla procura. Fra le ipotesi di reato, la
Il cantiere
Progetto del nuovo Ospedale Sant’Anna di Cona di Ferrara
turbativa d’asta, che implica
l’irregolare esecuzione di procedure relative a gare d’appalto.
Tra i nomi che compaiono negli
atti, oltre a imprenditori, tecnici
comunali e dirigenti di aziende
sanitarie, ci sarebbe anche quello
di Ruben Saetti, presidente di
Prog.Este e dirigente della Cmb
di Carpi. Nel frattempo il cantiere
sta procedendo a pieno ritmo con
l’obiettivo di ultimare i lavori
entro l’estate e avviare l’attività
sanitaria nell’autunno 2010. “Tra
meno di un mese - si legge nel
comunicato - è prevista la consegna anticipata di circa il 70%
della superficie totale ospedaliera”. L’inchiesta relativa al nuovo
Ospedale S. Anna di Cona di Fer-
Sicar di Carpi
passi avanti per i lavoratori della sicar
S
i è svolto presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Modena
l’incontro tra Fiom/Cgil, Rsu e
i rappresentanti aziendali della Sicar
di Carpi per trovare una conciliazione
in merito al pagamento della mensilità arretrata di dicembre 2009, della
tredicesima e dei contributi sindacali
e di previdenza integrativa trattenuti
sulle buste paghe da ottobre 2007,
ma mai versati dall’azienda. E’ stato
raggiunto l’accordo sulla mensilità di
dicembre che l’azienda ha già pagato,
sulle spettanze (Tfr, incentivo all’esodo
e contributi non versati) dovute ai lavoratori usciti in mobilità volontaria nel
rara segue di pochi mesi l’altra
tegola relativa al Niguarda: quattrocento pagine di osservazioni,
scritte nel maggio 2009 dagli
ispettori del ministero dell’Economia, su 47 presunte illegittimità, negli appalti dell’ospedale
di Milano, tali da disegnare
un’ipotetica intesa tra imprese
legate a Comunione e liberazione
e cooperative rosse come la Cmb
di Carpi. In quell’occasione il
Presidente Cmb Carlo Zini non
parve assolutamente turbato. In
quel caso, la vicenda fu liquidata
in ambito politico: un attacco di
Giulio Tremonti e della Lega
Nord a Roberto Formigoni per
la leadership in Lombardia.
S.G.
2008-09 che l’azienda si è impegnata
a pagare nei prossimi giorni. Rimane
ancora aperta la vertenza sui contributi
sindacali e al Fondo Cometa per tutti i
lavoratori ancora in forza, aspetti per
i quali è fissato un nuovo incontro tra
le parti alla Direzione provinciale del
Lavoro il 1° marzo. Dopo oltre 15 giorni
di presidio davanti all’azienda, Fiom,
Rsu e i lavoratori hanno ottenuto un
incontro con l’azienda, per discutere
del piano industriale che prevede la
cessazione dell’attività produttiva dello stabilimento di Carpi e l’apertura
della procedura di mobilità per 42 dei
66 lavoratori. La Fiom/Cgil chiede la
modifica del piano industriale e il ritiro
della procedura di mobilità a salvaguardia dell’occupazione e della continuità
produttiva dello stabilimento.
Federconsumatori presenta l’osservatorio prezzi e qualità dei servizi nei
supermercati e ipermercati di Modena e provincia, scatenando la
reazione di Coop estense che ne evidenzia le lacune metodologiche
Chi è la regina della convenienza?
selezionati sulla base della metodologia
utilizzata dall’Istat per le rilevazioni
correnti sui prezzi al consumo, utilizzando il Paniere degli indici dei prezzi
dei al consumo. L’analisi del costo
del paniere si sviluppa classificando
320 referenze campionate in quattro
categorie di prodotti: Prodotti Grandi Marche, ovvero prodotti leader di
mercato, marche a diffusione nazionale
e marche a diffusione geografica limitata, Prodotti Private Label, ovvero
le marche dei singoli distributori, Primi
prezzi, quindi marche generiche il cui
prezzo al momento della rilevazione
risulta essere il più basso, a parità di
prodotto e grammatura, tra quelli posti
in vendita e i Prodotti freschi, prodotti
alimentari deperibili come pane, carne,
pesce, frutta e verdura. Per l’acquisto
dei 103 prodotti Grandi Marche costituenti il paniere analizzato si spendono
mediamente 219,67 euro. La percentuale di sconto media è pari allo 0,7%.
L’insegna distributiva più conveniente
è Esselunga (supermercati), se si tiene
Borgogioioso
conto della struttura di ponderazione,
Panorama. Per l’acquisto dei 53 prodotti Private Label costituenti il paniere
si spendono mediamente 75,41 euro.
La % di sconto media è pari allo 0,8%.
L’insegna più conveniente è Ipercoop
sia per i prezzi pieni sia per quelli ponderati. Per l’acquisto dei 13 Prodotti
Freschi del paniere si spendono mediamente 47,90 euro. La % di sconto
media è pari allo 0,5%. L’insegna più
conveniente è risultata Iperfamila sia
in termini assoluti che ponderati. Per
l’acquisto dei prodotti 53 Primi Prezzi c
si spendono mediamente 41,05 euro.
La % di sconto media è pari allo 05%,
l’insegna più conveniente è Esselunga
Superstore (ipermercati) sia in termini
assoluti che ponderati. A seguito della
presentazione dell’indagine risponde
Coop Estense, che evidenzia alcune
lacune metodologiche. “Se si vuole aiutare il consumatore a scegliere il punto
vendita in funzione della convenienza,
– si legge nella nota di Coop - non si può
costruire un giudizio di convenienza
attraverso una rilevazione limitata a
un singolo giorno e a pochi prodotti.
Occorrerebbe analizzare l’intero assortimento, ponderato per quantità
vendute, e nell’arco dell’anno”. Altra
nota dolente, secondo Coop, sarebbe
l’esclusione dei beni non alimentari.
“Forse le famiglie non hanno bisogno di
convenienza anche in settori come l’hifi, l’elettronica e i casalinghi? E come
mai servizi come la vendita di farmaci
e parafarmaci, non sono oggetto di
rilevazione? 2 milioni e 400mila euro di
risparmio in un anno nei reparti Coop
Salute di Coop Estense, dicono molto
su cosa può essere la convenienza”.
6
22.01.2010 n°3
Nelle scuole elementari carpigiane gli stranieri non raggiungono la soglia del 30%.
La percentuale maggiore è alle S. Pertini dove rappresentano il 27% del totale
Filippi: il Ministro si contraddice
D
al prossimo anno scolastico scatterà il tetto del 30%
per gli alunni stranieri nelle
classi. Era destinata a infiammare
ulteriormente le polemiche la novità
introdotta dal Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e così
è stato.
“Stabilire un tetto - ha spiegato la
Gelmini - è un modo utile per favorire
l’integrazione, perché grazie a questo
limite si evita la formazione di ‘classi
ghetto’ con soli alunni stranieri”.
Nelle scuole elementari carpigiane
il problema non si presenta. La percentuale di alunni non italiani non
raggiunge infatti la soglia del 30%:
alle S. Pertini gli alunni stranieri
L’intervento
rappresentano il 27% del totale, alle
M. Fanti il 26%, alle Leonardo Da
Vinci il 25%. Si tratta delle scuole
elementari più popolate di alunni di
cittadinanza non italiana.
Definisce “devastanti” le dichiarazioni del Ministro Gelmini, l’assessore del Comune di Carpi Maria
Cleofe Filippi perché “occorre assolutamente cominciare a distinguere
gli alunni stranieri che arrivano dai
paesi d’origine da quelli non italiani ma nati e cresciuti a Carpi”.
E la Filippi snocciola i numeri: a
settembre 2010 entreranno in prima
elementare 575 nuovi alunni, di cui
111 non italiani, di questi 87 sono
nati in Italia. “Si tratta di bambini che
hanno vissuto a Carpi da quando sono
nati, che sanno parlare italiano e che,
spesso, hanno frequentato la scuola
dell’infanzia”. Il vero problema, per
la Filippi, è rappresentato da quei
bambini e ragazzi che arrivano dal
paese d’origine per ricongiungersi
con i genitori e si ritrovano catapultati in classe. “Nella fascia d’età dai
6 ai 14 anni sono stati più di cento
i casi di alunni stranieri che sono
arrivati a Carpi e sono stati inseriti
nelle scuole elementari e medie. Per
loro era previsto fino allo scorso anno
scolastico un corso intensivo di tre
mesi ma il Ministro ha rigettato la
richiesta di un insegnante distaccato
con la funzione di responsabile inteculturale incaricato di svolgere quei
corsi”. Come a dire che il ministro
Gelmini predica bene, ma razzola
male.
Dunque, gli studenti stranieri non
potranno più contare sul corso intensivo di lingua perché sull’altare
dei tagli agli organici è stato sacrificato anche l’insegnante che se ne
occupava.
“Diminuendo il numero delle classi aggiunge la Filippi - nonostante l’incremento demografico, il risultato è
che aumentano complessivamente
gli alunni per classe e di conseguenza
anche quelli stranieri. Le scelte del
Ministro si contraddicono”.
Di fronte alla crescita demografica
di circa 100 bimbi ogni anno, l’assessore Filippi aveva presentato la
richiesta allo Stato di istituire una
nuova sezione di scuola materna ma,
anche in questo caso, la risposta è
stata negativa.
S.G.
di Manuela Ghizzoni *
Scuola, senza risorse anche i “tetti” crollano
“
Da anni le amministrazioni di
centrosinistra praticano politiche
scolastiche a sostegno della composizione di classi che equilibrano le
differenze, ad esempio riguardo al genere (maschi e femmine), alla disabilità
e alla cittadinanza. Una composizione
eterogenea ed equilibrata della classe
ha un valore educativo in sé, rende più
efficace il metodo didattico e la missione educativa. Ciò non può accadere
in una situazione di squilibrio, vale a
dire con la presenza predominante di
un genere o di ragazzi in condizione
di handicap o di alunni stranieri, che
conduce alla ghettizzazione della diversità. Rispetto alla presenza nelle
classi di alunni stranieri, il ministro
Gelmini dichiara di voler raggiungere
questo equilibrio ponendo il tetto del
30 per cento. La circolare del ministero
contiene alcune proposte condivisibili. Si ispira al principio della flessibilità
ed esclude dal tetto del 30 per cento
i figli di immigrati nati e cresciuti in
Italia (riconoscendo implicitamente
che di fatto sono italiani per lingua
e comportamenti, pur essendo loro
ancora negata purtroppo la cittadinanza), prevede laboratori linguistici,
percorsi personalizzati di lingua italiana
e corsi intensivi di italiano propedeutico. Insomma, propone un approccio
simile a quello adottato, ad esempio,
dall’Amministrazione Comunale di
Carpi, che da tempo ha stipulato un
accordo con l’amministrazione scolastica sulle iscrizioni per distribuire gli
alunni in modo uniforme. Il Comune ha
inoltre siglato un secondo accordo per
l’istituzione di uno Sportello Unico che
accoglie i bambini extracomunitari che
arrivano durante l’anno, in modo da
inserirli a scuola in base alla residenza
e al numero di bambini stranieri già
presenti. L’attività dello Sportello Unico
si integra con quella delle mediatrici
culturali e del gruppo intercultura, per
accompagnare il ragazzo straniero nel
processo di integrazione scolastica. Si
utilizzano anche strumenti ausiliari, con
la diffusione di una pubblicazione che
spiega, nella lingua madre, la struttura
scolastica, le regole, gli adempimen-
ti, gli orari... Io credo che sia questa
la strada da seguire: governare il fenomeno con buone pratiche, invece
di limitarsi a stabilire tetti e quote di
bambini stranieri per classe. Occorre
cioè liberare la discussione dalle tossine
ideologiche, che non sono mancate
da parte della Lega, e sostenere quei
modelli di politiche scolastiche e di
accoglienza che in questi anni si sono
rivelati efficaci.
Ma per fare vera integrazione – e non
propaganda - servono risorse umane e
finanziarie, non tagli. Integrare rende,
ma costa. Costano la mediazione linguistica, i corsi di italiano aggiuntivi, il
sostegno al diritto allo studio. Insomma,
sulle risorse casca l’asino che trasforma
i buoni propositi del Ministero in pura
propaganda. Dalla risposta che il Governo ha dato alla Camera all’interpellanza urgente che abbiamo presentato
per sapere con quali risorse si intenda
sostenere il progetto di integrazione,
risulta che i finanziamenti necessari,
anche se annunciati in televisione, in
realtà non ci sono. Infatti, il fondo per
l’arricchimento dell’offerta formativa
della Legge 440, al quale si è fatto riferimento, è stato drasticamente ridotto
dalla Finanziaria (tanto da passare da
140 a 60 milioni) ed è già finalizzato
a molti altri interventi. Il Governo ha
inoltre aggiunto, con impudenza, che i
progetti mirati all’insegnamento della
lingua italiana possono avvalersi delle
“risorse professionali interne o di rete
offerti e/o organizzati dal territorio”. In
parole povere: arrangiatevi, e se non
ci riuscite chiedete ai Comuni! Intanto
però il progetto “Reti di accoglienza”,
presentato lo scorso anno dal Comune
di Carpi per destinare quattro docenti
in più all’accoglienza e all’integrazione, è rimasto lettera morta a causa dei
tagli agli organici, che hanno posto
fine anche alla bella esperienza di un
docente distaccato destinato all’intercultura. In conclusione, se non si colloca
i principio delle quote in un progetto
di integrazione e non lo si sostanzia
con le risorse necessarie (come fa da
tempo il Comune di Carpi), si fa solo
della propaganda e non si pongono
le fondamenta per l’integrazione. E
senza fondamenta, una casa non sta in
piedi, tanto meno se si inizia a costruirla
dal tetto”.
*Capogruppo Pd in Commissione
Istruzione alla Camera dei Deputati
l’Istituto Vallauri si conferma come struttura integrata nel territorio. Il 20% dei diplomati, lo scorso
anno, ha trovato un lavoro stabile a due mesi dal termine degli studi, il 50% prima della crisi
Scuola e lavoro uniti
“
Cercheremo di lasciare invariata l’offerta di professionalizzazione per continuare ad
andare incontro alle esigenze del territorio”: con queste parole il preside
dell’Istituto professionale Vallauri,
Sergio Pagani, ha inaugurato lo
scorso 16 gennaio la prima giornata
di Scuola Aperta per l’orientamento
a cui erano invitati i genitori e gli
alunni delle Scuole medie al fine
di visitare la scuola in vista delle
prossime iscrizioni alla scuola superiore. Per l’occasione si è svolta la
Tavola Rotonda con le associazioni
di categoria (Cna, Confindustria e
Lapam), in cui si è discusso dell’offerta formativa dell’istituto alla luce
della riforma dell’istruzione professionale e del rapporto con la realtà
produttiva locale. Il tema - La scuola
come risorsa professionale e culturale del territorio – è stato dibattuto
dal professor Pagani; dal professor
Alberto Manganiello, Vicario del
D.S. e Coordinatore dell’Area Professionalizzante; dalla dottoressa
Natascia Pellacani di Cna Modena;
dalla dottoressa Emanuela Pezzi,
direttrice di Nuova Didactica, Scuo-
Da destra: Alberto Manganiello, Sergio Pagani, Franco Rubbiani, Natascia Pellacani ed Emanuela Pezzi
la di Management di Confindustria
Modena e dal dottor Franco Rubbiani di Lapam Modena. “Il Vallauri
è molto legato alla struttura delle
piccole e medie imprese – ha puntualizzato Pagani – e con la crisi è
importante discutere della formazione dei ragazzi in vista della loro
futura attività produttiva. L’Istituto
è un grande bacino di manodopera
e, purtroppo, la riforma scolastica
lo è altrettanto di incertezza: fortunatamente riusciremo a mantenere
intatto il percorso formativo. Le uniche modifiche riguarderanno le ore
di lezione – da 60 minuti, anziché
da 50 – e una maggiore formazione
nelle materie generaliste per il bien-
nio”. Da sfatare il mito secondo il
quale il Vallauri dovrebbe essere il
rifugio degli studenti più svogliati:
da una ricerca infatti si evince che il
20% dei ragazzi continua la propria
formazione all’università e il 9% accede a corsi di formazione, per un
totale di circa il 30%. E ancora, il
20% dei diplomati, lo scorso anno,
ha trovato un lavoro stabile a due
mesi dal termine degli studi (il 50%
prima della crisi): a conferma del
ruolo svolto dall’Istituto nel territorio. L’offerta formativa si avvale
anche del contributo delle associazioni di categoria. “Continueremo
le cosiddette ore professionalizzanti
– ha spiegato Manganiello – 300 ore
organizzate autonomamente per le
classi quarte e quinte durante le quali
verranno individuati argomenti da
sviluppare in classe contattando le
aziende per poi organizzare stage
aziendali che, nel futuro, potrebbero
dar seguito ad assunzioni. Sarà inoltre importante approfondire il corso
di Elettronica che trova sempre più
sbocchi nel settore delle automobili.
E’ la nostra sfida a chi sostiene che
la scuola è scollegata al mondo del
lavoro”. Dalla crisi si uscirà diversi:
occorreranno operatori qualificati,
che elevino il livello di qualità delle
aziende, ha spiegato Natascia Pellacani. “I settori che sopravvivranno
– ha precisato – saranno quelli della
meccanica, della moda e della green economy. Per questo il territorio
ha bisogno di figure professionali
dotate di tecniche manuali oggi più
che mai indispensabili, ma non solo:
occorre insistere sull’insegnamento
delle lingue straniere”. Dello stesso
avviso Emanuela Pezzi: “le aziende
chiedono competenze fondamentali,
quali leggere, scrivere, far di conto,
avere padronanza dei mezzi informatici e delle lingue, competenze
decisionali e di relazione con gli altri
ovvero il cosiddetto life learning,
e un continuo aggiornamento della propria istruzione con corsi post
diploma o post laurea”.
In sintesi, sono numerose le sfide
che il Vallauri lancia e cui si sente in
grado di rispondere: “l’Istituto esce
indenne dalla riforma scolastica e
si conferma come struttura unica e
fortemente integrata nel territorio –
ha puntualizzato Franco Rubbiani
– è comunque importante lavorare
sull’autostima e le competenze dei
ragazzi, anche alle scuole medie, un
mondo dove le aziende ancora non
riescono a entrare”.
Valeria Cammarota
7
22.01.2010 n° 3
Il 23 gennaio partono le iniziative per festeggiare il cinquantesimo compleanno dell’istituto
tecnico commerciale Antonio Meucci di Carpi. A dare il via alla festa, la Notte Bianca
Meucci: 50 anni insieme
U
na notte bianca aperta a tutta
la città, una mostra fotografica, incontri di approfondimento e una tavola rotonda sui temi
dell’educazione, un libro e anche un
nuovo logo per la scuola. E’ denso il
programma delle iniziative che celebrano il cinquantesimo anniversario
dell’Istituto di istruzione superiore
Antonio Meucci di Carpi, semplicemente “ragioneria” per i vecchi
allievi, che oggi, oltre all’istituto
tecnico, ospita anche il professionale Cattaneo. “Non vogliamo una
celebrazione solenne – afferma il
preside Paolo Davoli – ma piuttosto cogliere l’occasione della festa
per ripercorrere 50 che pensiamo
siano stati importanti perché hanno
visto l’incontro tra la passione e la
professionalità di tanti docenti e la
vita degli studenti che qui sono stati
protagonisti della crescita loro e della
città. Sono stati cinquant’anni di continuità rispetto a un solido passato ma
anche di apertura al cambiamento; di
relazioni con la città, con il territorio,
con le imprese, con gli enti culturali,
con le istituzioni; di lavoro di tutti
coloro che, con le loro competenze e la loro sensibilità, secondo le
loro responsabilità professionali, e
spesso molto oltre, hanno offerto agli
studenti delle opportunità per crescere”. “Leggo nelle intenzioni di questa
periore e che, come sappiamo, non è
privo di incognite. Come Provincia
ci adopereremo affinchè l’impatto
dei nuovi regolamenti non determini
uno stravolgimento ma un consolidamento della ricchezza formativa
esistente e un rafforzamento del ruolo
fondamentale dell’istruzione tecnico
professionale, soprattutto nel campo
dei servizi alle imprese”. Ad aprire
le celebrazioni per il cinquantesimo
compleanno è la Notte Bianca in programma sabato 23 gennaio nella sede
di via dello Sport 3, e aperta a tutta
la città. La festa prenderà il via alle
17 con la descrizione delle attività
della scuola rivolta agli studenti di
terza media e ai visitatori: in venti
stand, ragazzi e docenti presenteranno i principali progetti didattici
della scuola, dal Model of European
Parlament (la simulazione del Parlamento europeo che si conclude con
una visita a Strasburgo) alla peer
education, la formazione di studenti “facilitatori”, all’educazione alla
legalità. Ci sarà poi uno speciale stand
delle Poste italiane che sovrintende
a un annullo filatelico straordinario
’Istituto tecnico commerciale
Meucci oggi Istituto di istruzione
superiore con un indirizzo tecnico e uno professionale, è presente
a Carpi dall’anno scolastico 1959/60
quando gli imprenditori del distretto
chiesero e ottennero che i carpigiani
che frequentavano il Barozzi a Modena
potessero avere una scuola nella loro
città. Erano allora circa 200 e iniziarono
il primo anno scolastico in via Trento
Trieste, nella struttura dove ora c’è la
casa di riposo Tenente Marchi. Oggi
sono 900, divisi in 41 classi, mentre
i docenti sono 130. Nell’anno della
nuova riforma il Meucci si colloca
come istituto del settore economico con indirizzi tecnici e un indirizzo
professionale dei servizi commerciali. Al Meucci, che nella sua storia ha
diplomato circa 7500 studenti, sono
passate generazioni di carpigiani che
si sono fatti strada nell’imprenditoria,
come il titolare del marchio Gaudì,
Stefano Bonacini, e anche nelle arti
come il pianista Carlo Guaitoli.
Classe V Meucci
1959/1960
festa – aggiunge Elena Malaguti,
assessore provinciale all’Istruzione –
non solo una rievocazione del passato
ma la voglia di proiettarsi nel futuro.
Un futuro che dipende anche dalla
prossima riforma dell’istruzione su-
la storia...
Carlo Guaitoli
L
in 3.000 cartoline. La serata comincia, alle 20, con la presentazione del
nuovo logo della scuola. Seguirà un
rinfresco e poi spazio al divertimento,
con musica e altre iniziative curate
dagli studenti per festeggiare insieme. L’iniziativa è organizzata dagli
studenti per condividere l’emozione
di un compleanno importante insieme
a quelli delle generazioni passate, ai
ragazzi delle medie che pensano al
Meucci come prosecuzione per gli
studi, e a tutti coloro che vogliono
conoscere la storia di un istituto che,
in mezzo secolo di vita, ha diplomato
oltre 7mila studenti formando generazioni di tecnici, ragionieri, ma soprattutto persone che hanno fatto la
piccola grande storia della capitale
del tessile. La Notte Bianca è solo
il primo di una serie di eventi che
comprende una mostra fotografica,
allestita dal 12 al 28 marzo, nei locali della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in cui la storia
dell’istituto sarà rivissuta attraverso
le immagini raccolte anche grazie
agli studenti che hanno frequentato
la scuola. Il 30 aprile è in programma
un incontro di approfondimento con
esperti dell’educazione e il 15 maggio
una tavola rotonda sul tema Scuola,
territorio, nuove frontiere”. E’poi in
corso di preparazione una pubblicazione: Il Meucci e la sua storia.
Da quest’anno scolastico Recuperandia ha dato il via a un’importante iniziativa con le scuole materne
ed elementari del territorio, per attivare una rete di scambio di giochi usati
In arrivo le classi Recuperone
R
ecuperandia non è solo un luogo magico nel quale gli oggetti
usati riprendono vita ma una
fucina di sensibilizzazione al tema del
recupero. Suo obiettivo fondamentale infatti è quello di promuovere una
cultura del riuso quale strumento eticamente corretto. A Recuperandia è
possibile portare oggetti di tutti i tipi,
mobili, abiti, che non vengono più usati,
e che altre persone potranno utilizzare
dando loro nuova vita Recuperandia
offre poi numerose occasioni formative indirizzate a bambini e ragazzi di
scuole elementari, medie e superiori,
con l’intento di promuovere un’ade-
guata sensibilità civica contraria allo spreco e favorevole al
riciclaggio. E, da quest’anno
scolastico Recuperandia attiva
un’altra importante iniziativa
con le scuole materne ed elementari del nostro territorio,
come ci spiega Francesca Reggiani, responsabile del settore
Area Formativa del centro. “Il
progetto, che ha già coinvolto
alcune classi delle Giotto e delle Santi, - racconta Francesca
– prevede un momento iniziale
dedicato all’affabulazione. Ai
piccoli raccontiamo la storia di
giocattoli che, stanchi di non essere
più utilizzati dai loro padroncini, gli
chiedono di essere donati a qualcuno
che li userà nuovamente, ridando loro
il giusto valore. Dopo la favola, naturalmente, invitiamo i bambini a fare la
stessa cosa coi propri giochi, proponendo loro di prestarli o donarli ai compagni
di classe, oppure di conferirli, insieme a
mamma e papà, a Recuperandia. Alle
classi partecipanti alla raccolta, consegniamo un attestato di Classe Recuperona. Il nostro desiderio è quello di
insegnare ai bambini che ogni oggetto
ha una storia da raccontare”.
J.B.
Lo scrittore Enrico Brizzi a Carpi per presentare il suo ultimo libro dal titolo La Nostra Guerra
Alla scoperta degli italiani
N
ei giorni scorsi a Carpi
doppio appuntamento con
Enrico Brizzi, il giovane
scrittore bolognese che poco più che
diciottenne pubblicò il romanzo-generazionale Jack Frusciante è uscito
dal gruppo. Brizzi, su invito di Radio
Bruno e della Libreria Mondadori,
è arrivato in città dove, intervistato
dal capo redattore di Radio Bruno
Pierluigi Senatore, ha prima incontrato gli studenti del Liceo Fanti e in
serata il pubblico, per presentare il
suo ultimo libro dal titolo La Nostra
Guerra. Un libro che fa da prequel
a un altro libro di successo di Brizzi
L’inattesa Piega Degli Eventi; protagonista di entrambi i volumi Lorenzo
Pellegrini prima giovane adolescente
bolognese sfollato durante la guerra a
San Sepolcro e poi cronista sportivo
che, negli Anni ‘60, per punizione
invece di seguire le Olimpiadi di
Enrico Brizzi
Roma viene mandato in Etiopia a
commentare un fantomatico campionato di calcio delle Colonie italiche.
Sì! Nel 1960 l’Italia aveva ancora
le Colonie, perchè l’Italia era uscita vincitrice dalla Seconda Guerra
Mondiale dopo che il “Padre della
Patria” Mussolini non si era alleato
con Hitler, ma con gli Alleati. Le
cose — tutti lo dovrebbero sapere
— non andarono così, ma Enrico
Brizzi con verve e dovizia di particolari così l’ha raccontata nei due
libri presi in esame. “L’idea di una
“saga” dedicata all’Italia vittoriosa
nel II° conflitto mondiale è nata, io
credo, - ha raccontato Brizzi - dal
sospetto che ci abbiano a lungo raccontato solo mezza verità, la parte più
consolatoria. Il grande rimosso del
ventennio fascista è il formidabile
consenso di massa di cui la dittatura
ha goduto dal 1922 fino alla disastrosa esperienza bellica. Chi è cresciuto
con una cultura democratica non dovrebbe ignorare che Mussolini era
assai popolare, persino quando gui-
dava il Paese nel vicolo cieco della
guerra. Queste contraddizioni della
storia patria, la più fitta di misteri
dell’intero Occidente, costituiscono
altrettanti inviti per il narratore inte-
ressato a raccontare l’Italia, o - è il
mio caso - gli italiani”. Dopo l’esordio choc a metà Anni ‘90 a Brizzi va
riconosciuto di non essersi perso per
strada quando, non ancora ventenne,
si è trovato a scegliere (come dice
lui) se continuare a scrivere o diventare famoso. E di avere provato
molte strade, negli anni successivi,
sperimentando linguaggi e coniugando la scrittura con le passioni.
Il rock (in La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco; il fumetto
con la graphic novel Il pellegrino
dalle braccia d’inchiostro); il calcio
(tifoso del Bologna, per i cento anni
ha regalato alla squadra un pezzo del
nuovo romanzo, proposto in forma di
racconto). E il trekking: camminate e
pellegrinaggi (divenuti anche libri).
Il prossimo viaggio da Bolzano alla
Sicilia, alla scoperta degli italiani.
Pierluigi Senatore
8
In Breve
Numerosi i carpigiani che
hanno sfilato in difesa della
Costituzione
La fiaccolata ha
sfidato il freddo
E
’ nato in città un comitato di
difesa e sensibilizzazione che
ha convocato una Fiaccolata
in difesa della Costituzione, lo
scorso 19 gennaio, con partenza davanti alle sedi sindacali. Nonostante
il freddo, il corteo – piuttosto nutrito – è confluito in Piazza Martiri,
preceduto dalla banda cittadina che
ha riscaldato gli animi dei presenti
più nostalgici a ritmo di Bella Ciao.
“L’obiettivo della manifestazione –
spiegano gli aderenti al comitato - è
quello di impedire che la Costituzione, patrimonio di tutti, venga stravolta e piegata alle idee di una sola
parte”. Gli aderenti sono: il sindaco
Campedelli, Anpi, Arci, Cgil, Circolo
22.01.2010 n°3
I
l tema del fine vita è approdato in Consiglio Comunale il
14 gennaio scorso. Discussi
tre ordini del giorno e mozioni
relativi al Testamento biologico,
presentati da Lorenzo Paluan
(capogruppo della Lista civica
Carpi a 5 stelle- Prc), Paolo Gelli
(Pd) e Andrea Bizzarri (IdV) e
da Roberto Andreoli (capogruppo PdL). Il documento di Paluan
proponeva alla Giunta di disporre
la raccolta e la conservazione
delle Dichiarazioni anticipate di
trattamento sanitario. “Il Comune potrebbe, con il Registro che
proponiamo di istituire, rendere
un servizio pratico ai cittadini,
garantire un’opportunità, e dare
un messaggio chiaro al legislatore”. L’ordine del giorno di GelliBizzarri invece, impegna Sindaco
e Giunta a promuovere tutte le
azioni di informazione e sostegno
verso i cittadini riguardo l’istituzione e la redazione delle Dichiarazioni anticipate di trattamento e
dei meccanismi di nomina di una
persona fiduciaria per le proprie
volontà, nelle modalità che saranno definite dalla legge all’esame
del Senato, valutando l’ipotesi di
un accordo con l’Ordine notarile
di Modena e i notai per la formulazione di un documento che
abbia validità su tutto il territorio
italiano e che preveda la nomina
di un amministratore di sostegno
quale esecutore delle dichiarazioni anticipate di trattamento. “Due
sono gli obiettivi che ci poniamo:
far sì che venga approvata una
legge nazionale di supporto alle
scelte personali – ha affermato
Bizzarri - e ricercare soluzioni in
conformità con la normativa, senza svalutare il ruolo di medici e
Il tema del fine vita è approdato in Consiglio
Comunale. no all’istituzione del registro Comunale
del testamento biologico proposto da Paluan
La spunta il Pd
familiari. Diciamo no a battaglie
ideologiche e anche a un Registro
che, a nostro parere, non è uno
strumento adeguato”. Andreoli
ha poi presentato in aula il proprio odg sul tema, precisando di
sottoscriverlo a titolo personale e
non come capogruppo del Popolo
delle Libertà e che i colleghi del
Pdl su questo tema non avrebbero avuto indicazioni di voto,
lasciando dunque libertà di scelta.
“Il dialogo medico-paziente
– sostiene Andreoli - va mantenuto sempre, con un famigliarefiduciario anche nel fine vita. Le
dichiarazioni anticipate di trattamento non sono definitive ed è
necessario dare maggiore impulso alle cure palliative”. Aprendo
il dibattito il capogruppo della
Al via nuovi incontri dedicati a mamme e papà
Il mestiere di genitori
Culturale Kalinka, Libertà e Giustizia,
Partito Democratico, Rifondazione
Comunista – Circolo Lenin, Sinistra
Ecologia e Libertà – Circolo delle
Terre d’Argine, Università Libera Età
Natalia Ginzburg, Associazione Africa Libera, Comunisti Italiani – Federazione di Modena, ASK, Autonomia
Studentesca Karpigiana, Circolo Arci
Mattatoio, Scuola Futura, Italia dei
Valori, Lista Civica Carpi a 5 Stelle e
Partito Socialista.
I
n genere si dice che il mestiere di genitore è il più difficile del mondo, soprattutto in certi periodi della vita dei propri figli. La preadolescenza rappresenta
proprio una di queste epoche “difficili”, in cui nei ragazzi avvengono cambiamenti forti. In questi casi la dimensione del ruolo genitoriale richiede una
grande capacità di adattamento e la volontà di mettersi in gioco giorno dopo
giorno nel rapporto quotidiano con loro. Il Centro per le Famiglie propone
nell’ambito del consolidato ciclo Il mestiere di genitore tre serate condotte
dalla pedagogista Alessandra Giovanelli. Il 21 gennaio L’EDUCAZIONE
AFFETTIVA DEI PREADOLESCENTI - La famiglia come maestra di vita? Il
28 gennaio SONO GRANDE - Accompagnare i ragazzi verso l’autonomia
attraverso le regole. E, infine, il 4 febbraio I RAGAZZI E IL CONSUMISMO
- Ma davvero serve comperare tante cose? Gli incontri sono gratuiti e si
svolgeranno il giovedì alle 20.30, all’Auditorium Rustichelli.
sicurezza a carPI
I Fatti della Settimana
Via dell’Industria,
furto al
Borgogioioso
Durante un controllo della Volante nel
parcheggio del Centro Commerciale Il
Borgogioioso, l’attenzione degli operatori è stata attirata da una cittadina italiana che indicava un giovane
straniero che si stava allontanando.
Malgrado il tentativo di defilarsi tra
le auto, il giovane è stato raggiunto
e fermato. Lo straniero, entrato in un
negozio di calzature del centro commerciale, aveva fatto scattare l’allarme
antitaccheggio posizionato all’uscita
ma aveva guadagnato velocemente
l’uscita malgrado i tentativi della commessa di fermarlo. Il giovane pakistano
per il quale è in corso la regolarizzazione
sul territorio nazionale, aveva calzato
un paio di scarpe in vendita senza averle
pagate. Accompagnato in Commissariato, è stato denunciato in stato di
libertà per il furto delle scarpe e affidato al fratello maggiorenne residente
a Carpi, immediatamente convocato
per l’affidamento del minore.
Via Unione
Sovietica e Lago
di Bolsena,
controlli
Personale del Commissariato ed equipaggi del Reparto di Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, hanno effettuato
controlli in Via Lago di Bolsena, su alcune strade del quartiere Cibeno e in Via
Unione Sovietica, zone sensibili, spesso
oggetto di segnalazioni da parte dei
residenti. Nel corso dei controlli sono
state identificate e controllate circa 30
persone ed elevate due contravvenzioni
al codice della strada. Un nigeriano
in fase di regolarizzazione che chiedeva l’elemosina presso un incrocio
semaforico, è stato accompagnato in
Commissariato.
Carabinieri di
Carpi impegnati
contro lo spaccio
A San Felice sul Panaro, i Carabinieri
della Compagnia di Carpi hanno tratto
Lega nord Argio Alboresi ha
spiegato che, vista la delicatezza
e l’importanza dell’argomento, il
suo gruppo avrebbe dovuto essere
considerato non presente in aula
al momento del voto sui tre odg.
Giorgio Verrini (Alleanza per
Carpi) ha sottolineato che questo
“non è un argomento che compete
al Consiglio comunale. Come
possiamo permetterci di legiferare?”. Bizzarri (IdV) ha spiegato che delle due visioni etiche
contrapposte su questo tema una
è impositiva e l’altra no e che il
Civico Consesso deve incitare il
Governo a fare una legge diversa da quella ora all’esame del
Parlamento. “Non basta un foglio
certificato da un pubblico ufficiale a definire le volontà di chi non
intende e vuole a
garantire che vengano messe in pratica.
Occorre nominare
un Amministratore
di sostegno e indicare quali trattamenti
si vogliono accettare, poi rivolgersi al
Tribunale, depositare l’atto attraverso
un notaio… una
pratica che ha un
costo di 164 euro che
per i non abbienti,
visto che dovrebbe
essere rinnovabile,
potrebbe essere un problema”.
“La politica – ha detto il capogruppo Pd Davide Dalle Ave
- non deve sfuggire da queste
tematiche, siamo però preoccupati delle scelte che emergono
dal percorso legislativo sull’argomento e siamo convinti di aver
dato con l’odg firmato anche dal
nostro gruppo soluzioni concrete
e complete”. Roberto Benatti
(PdL) ha criticato la posizione del
Pd: “la Sinistra vuole regolamentare tutto e i cattolici invece fanno
il contrario. Il Presidente Taurasi
non avrebbe dovuto mettere
all’ordine del giorno questi tre
documenti”. Bocciati gli ordini
del giorno proposti da Paluan e
Andreoli. Approvato dall’assemblea quello del Pd.
Entro il 1° febbraio i progetti rivolti ad adolescenti e
gruppi informali
23mila euro contro il disagio giovanile
I
l Comune di Carpi intende finanziare e sostenere progetti di educativa di
strada validi un anno e rivolti ad adolescenti e gruppi informali, al fine di
qualificare e potenziare gli interventi di prevenzione dei comportamenti a
rischio e del disagio giovanile nel territorio di Carpi e Novi. Si prevede il finanziamento di interventi educativi promossi e organizzati direttamente da enti/
associazioni del terzo settore. Il budget messo a disposizione dall’Amministrazione per questi interventi tipo ammonta a 23mila euro; tale finanziamento
verrà accordato a un solo progetto, quello che meglio corrisponderà ai criteri
di valutazione definiti. I progetti e le relative domande di contributo, corredate dalla documentazione prevista dal bando, dovranno essere indirizzate al
Sindaco e dovranno essere presentate entro il 1° febbraio all’Ufficio Protocollo
del Municipio cittadino.
in arresto un 32enne, pregiudicato,
per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato
sorpreso in via Marconi e, sottoposto
a perquisizione personale, trovato in
possesso di 5 grammi di cocaina e 490
euro in contanti, provento dell’attività
di spaccio. Nel corso della successiva
perquisizione domiciliare, i militari
hanno rinvenuto altri 7 grammi della
medesima sostanza, un bilancino di
precisione, materiale per il confezionamento e 155 grammi di sostanza
per il taglio della cocaina.
Via Marx, arrestato
irregolare
I Carabinieri di Carpi hanno tratto in
arresto un marocchino 35enne, senza
fissa dimora, per inosservanza a un
provvedimento di espulsione. L’uomo,
controllato in via Carlo Marx, era già
stato colpito da un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal
Prefetto di Modena nel 2007.
Novi, denunciato
falso dentista
E’ stato denunciato per esercizio abusivo della professione di dentista il titolare
di uno studio odontotecnico di Novi.
Nel suo laboratorio erano giunti, per
dei controlli fiscali, i finanzieri della
compagnia di Carpi: in quell’occasione l’uomo stava estraendo un dente
a un paziente all’interno di una stanza
utilizzata in comune con un odontoiatra abilitato. Le Fiamme Gialle hanno
accertato che l’odontotecnico forniva
prestazioni senza essere iscritto all’albo
degli odontoiatri. Ora l’odontotecnico
denunciato rischia fino a 6 mesi e una
multa da 103 a 516 euro. La Finanza
ha anche contestato un’evasione fiscale di 40mila euro, tra redditi non
documentati e non dichiarati e Iva non
pagata.
Via Rocca, lite
tra stranieri
Un pugno ed è caduto a terra, semisvenuto, un trentenne pachistano, in
seguito a un violento litigio con un altro
straniero. Il fatto si è consumato in via
Rocca. Pare che a surriscaldare gli animi
abbia contribuito qualche birra in più
acquistata nel vicino phone center. A
chiamare la Polizia la stessa vittima,
una volta ripresasi. Gli agenti stanno
prendendo informazioni sull’aggressore che, al momento, pare non essere
stato ancora denunciato.
9
22.01.2010 n° 3
Approvato dalla Giunta il Documento preliminare all’avvio della progettazione per la
ristrutturazione della piscina comunale di Carpi
Una piscina da 11 milioni
E
’ stato approvato all’unanimità dalla Giunta Comunale di Carpi il Documento
preliminare all’avvio della progettazione per la ristrutturazione
e l’ampliamento della piscina
O. Campedelli. La previsione
di spesa dell’opera, inserita nel
Programma Triennale dei Lavori
Pubblici del Comune, non potrà
superare gli 11 milioni di euro. La
realizzazione dell’opera si pone
come obiettivo quello di rivedere
completamente l’attuale impianto
natatorio procedendo a una razionalizzazione degli spazi utilizzabili. Dovrà quindi essere proposta
una nuova soluzione localizzata
nell’area adiacente sul lato sud
dell’attuale piscina coperta. La
nuova localizzazione di progetto
risulta baricentrica rispetto alla
grande area a disposizione per il
parco estivo, dall’accesso comodo
al parcheggio esistente, vicina alla
vasca olimpionica esterna e tangente alla vasca coperta esistente
di cui può essere in futuro presa
in considerazione una funzione
complementare. Gli spazi d’acqua
e gli spazi accessori rimangono
quelli definiti nel precedente
progetto definitivo, ma inserendo
gli spogliatoi all’interno del corpo
principale, sarà possibile razionalizzare e semplificare al meglio
gli spazi, i percorsi e la struttura
dell’edificio. “La progettazione
per la corsistica 25x10,5 metri con
profondità variabile adatta a vari
usi di tipo sportivo e ricreativo e,
infine, una vasca multifunzione di
proporzioni irregolari utilizzabile
da bambini, disabili e attrezzata a
questi scopi. L’ampliamento della
piscina esistente sarà realizzato
all’interno dell’attuale area estiva
che verrà notevolmente ingrandita. Si prevede poi la creazione di
due nuovi accessi: per il pubblico
e per i servizi”. L’intervento sarà
realizzato nel pieno recepimento
delle attuali normative sul risparmio energetico con attenzione
particolare alla scelta dei materiali, dei pacchetti coibenti, delle
strutture opache e trasparenti,
nonché sull’adozione di fonti di
energia rinnovabile. Si dovrà perseguire l’utilizzo dei sistemi più
idonei per il riscaldamento
ambientale o di acqua sanitaria quali ad esempio, il
teleriscaldamento, l’utilizzo
di pompe di calore o di fonti
rinnovabili, che consentano
di ridurre al massimo l’utilizzo di energia tradizionale,
quali pannelli fotovoltaici
o solari termici. La progettazione dovrà concludersi
entro l’estate 2010 al fine di
consentire l’espletamento
della gara d’appalto entro la
fine dell’anno o, al più tardi,
nei primi mesi del 2011.
dell’opera – spiega il responsabile del procedimento, ingegner
Antonio Morini - dovrà soddisfare alcuni parametri prestazionali:
sono previste tre vasche coperte
oltre alla ristrutturazione della vasca esterna. Una vasca agonistica
35x21 metri, con una profondità
di180 cm adatta alla pallanuoto e,
con l’utilizzo di un pontone mobile, al nuoto agonistico. Una vasca
Depuriamo la Mente!
L
a nostra mente è la sede del
pensiero, del ragionamento,
delle idee, perciò è quella
parte del corpo deputata all’elaborazione delle informazioni provenienti da ciò che vediamo, sentiamo, di cui parliamo e dà spunto alle
emozioni che ospitiamo dentro di
noi. Da ciò comprendiamo quanto è
importante avere la mente “libera”
da pensieri distruttivi, limitanti, che
riguardano situazioni di sofferenza
o di negatività. Purtroppo ognuno
di noi ha dei motivi di sofferenza e
comprendo che non sia semplice
staccarsene, ma possiamo limitarne i danni. Mi spiego meglio: Noi
abbiamo facoltà di scelta
riguardo ai pensieri che
facciamo! Durante la giornata
potete ritagliarvi 10 minuti che
siano dedicati ai Vostri Pensieri
Positivi! Scegliete un momento di
tranquillità, anche a fine giornata, seduti comodamente oppure
distesi e concentratevi su almeno
un pensiero di benessere, di salute,
di ricchezza… le prime volte può
risultare un po’ difficile, ma non
demordete, è solo questione di allenamento! Tutti abbiamo un gran
bisogno di pensare a cose belle, dal
momento che siamo bombardati
dai media che informano sui disastri
del mondo… è giusto tenervi informati, ma non fatevi “risucchiare”
dalle notizie. Tenete sempre ben
delineato il confine tra voi e gli altri.
Non è menefreghismo ma sano
amor proprio! Perchè dovete sapere
che la mente registra ogni cosa, an-
che senza il nostro permesso, perciò
trovate il modo di “schermarvi” dai
messaggi esterni. Godetevi il vostro
momento di relax e scegliete di
concentrarvi su immagini positive,
rivivendo episodi divertenti, d’amore o di benessere generale come
una cena con la giusta compagnia,
il regalo che tanto avete atteso, la
nascita di vostro figlio… date libero
sfogo alle emozioni, purchè siano
piacevoli per voi. Questa semplice
tecnica è davvero utile per rigenerare il nostro sistema nervoso, sempre
teso e stressato e soprattutto non ci
costa nulla! Generalmente l’arrivo
del nuovo anno porta con sè i buoni
propositi che spesso non si realizzano, perché richiedono uno sforzo
(smettere di fumare, mettersi a
dieta…), ma in questo caso si tratta
davvero di un impegno piacevole
che dà benefici immediati. I nostri
pensieri influenzano costantemen-
te la nostra vita. Dal
momento che siamo
un tutt’uno fra corpomente e spirito vi è una
ripercussione anche
sul nostro benessere
psicofisico e visto che
solo noi scegliamo
cosa pensare, allora
decidiamo di pensare
positivamente almeno
pochi minuti al giorno,
per iniziare! Inoltre vi
consiglio di coltivare la
vostra sete di conoscenza con argomenti
di svago costruttivo, di arte,
di cucina
salutare, e con
tutto ciò che
la fantasia vi
suggerisce,
a patto che
“stacchiate” la spina mentale! Le
tossine psicologiche sono tanto
pericolose quanto quelle fisiche,
poiché compromettono la serenità
emotiva che ci fa vedere la vita
come un’opportunità nuova o
come una costante tragedia! Da
queste dipendono le malattie psicosomatiche, che non sono malesseri
immaginari, ma reali, che nascono
dallo stress, dai dispiaceri non elaborati, dalle situazioni difficili che
viviamo e da queste dobbiamo depurarci. Ora sapete che si può usare
la testa in un modo nuovo, che ci dà
benessere, e questo è l’augurio che
vi rivolgo per un 2010 spumeggiante! Frase della settimana: Scelgo i
pensieri positivi!
Info: 349.2230876
[email protected]
10
22.01.2010 n°3
Il volto nuovo del Pd, Francesco Lodi, è stato eletto segretario del circolo Aldo Moro.
l’Imprenditore trentenne ha sostenuto la mozione Marino e, da quel momento, ha deciso
di impegnarsi attivamente in politica
La politica la faccio io
S
i è conclusa la maratona delle assemblee per
l’elezione dei segretari di
circolo del PD a Carpi. L’elezione
del segretario comunale è stata
rinviata al congresso cittadino ma
Davide Dalle Ave si avvia verso
la riconferma. Oltre ai nomi noti,
c’è qualche novità: Francesco
Lodi, per esempio, si affaccia per
la prima volta sulla scena politica.
Trent’anni, imprenditore, socio in
un’azienda di progettazione elettronica a Mirandola, è stato eletto
segretario del Circolo Aldo Moro.
Tra i cinquecento iscritti di età
compresa tra i 60 e i 65 anni, Lodi
è la classica ‘mosca bianca’.
“Il sostegno alla mozione Marino in occasione delle Primarie
per l’elezione del segretario
nazionale del Pd ha segnato il
mio ingresso attivo in politica”,
afferma Lodi per il quale, all’indomani dell’elezione di Bersani,
“il partito non si è rivelato una
scatola chiusa, ma uno spazio
aperto in cui potersi esprimere e
impegnare”.
Che compito le spetta in qualità di segretario di circolo?
“Ho il compito di organizzare
le attività dell’Aldo Moro e di
definire la direzione politica che
il circolo deve tenere. La mia
priorità sarà quella di rilanciare
la presenza del circolo all’interno
Francesco Lodi
del quartiere per informare i cittadini e aggiornarli sulle proposte
e i provvedimenti al vaglio della
pubblica amministrazione, alla
quale presenteremo le necessità
e le richieste dei cittadini del
quartiere”.
Quali le iniziative concrete?
“E’ stato attivato un sito web
www.circolomoro.it per stimolare
la discussione nell’area dei forum
tematici e per aggiornare su attività e appuntamenti. La sede resterà
aperta al pubblico la domenica
mattina e ospiterà un consigliere
comunale (a turno Maddalena
Zanni, Roberto Arletti, Daniela
De Pietri, Paolo Zironi) disponibile a rispondere a domande e
dubbi dei cittadini”.
Fresco di elezione, è già
alle prese con un problema
particolarmente sentito: il
trasferimento delle Fonderie
Lamiz. La gente del quartiere
ha costitutito un comitato
per contrastare l’idea di collocare le fonderie in via Lama
di Quartirolo: che ne pensa?
“Le proposte di cui la Giunta discute
e le decisioni che vengono assunte
sono pubbliche ma non si può lasciare al solo cittadino il compito
di informarsi. E’ il circolo che può
svolgere un ruolo importante facilitando l’accesso alle informazioni e
permettendo alla base di esprimersi
sulle scelte che riguardano il quartiere. Il partito sarebbe così più forte
e più stretto il legame con la cittadinanza. Questo eviterebbe problemi
di incomprensione. Come è successo
nel caso delle Fonderie Lamiz.
Dal trasferimento dell’azienda in
via Lama di Quartirolo ne deriva
sicuramente un danno estetico per
chi abita nella zona, ma sulla compatibilità ambientale mi sento di poter
rassicurare i residenti: si tratta di
un’azienda molto poco invasiva. A
Modena, per esempio, vi sono altre aziende della stessa tipologia, e
sia Arpa che Asl hanno dato parere
favorevole al progetto in ben due
occasioni”.
Che ne pensa del panorama
nazionale?
“Ho sostenuto la mozione Marino apprezzando preparazione
e caratteristiche del candidato,
sconfitto poi da Bersani. Per me
Marino rappresentava la novità e
poteva catalizzare voti che si sono
dispersi nell’Idv. A livello nazionale, mi pare che la comunicazione sia limitata al tema della giustizia, perché questa è l’unica cosa
che davvero interessa il Premier.
Purtroppo questo porta a falsare
l’intero sistema. L’eccessiva personalizzazione ha contribuito ad
allontanare la gente dalla politica
ma, come diceva Platone, la pena
che i buoni devono scontare per
l’indifferenza alla cosa pubblica
è quella di essere governati da
uomini malvagi”.
Sara Gelli
Agenzie investigative
Bologna la più spiata
S
ono 191 le strutture investigative in Emilia Romagna, in leggera diminuzione
rispetto al 2007 (-3%). Un quarto delle agenzie della regione si trova a Bologna (43), le altre sono distribuite in maniera uniforme nelle altre province.
A livello nazionale si registra un incremento del 10% (dal 2007 a oggi le agenzie
sono passate da 2.836 a 3.116). Lo rilevano i dati della Camera di Commercio di
Milano, elaborati e resi noti da Axerta investigazioni, società che ha sedi a Milano,
Roma e Padova e gestisce 8mila casi l’anno. Dalla ricerca anche i dati relativi alle
altre province della regione, con il confronto sul 2007: Rimini 25 (-4%), Modena 24
(-8%), Ravenna 22 (+16%), Ferrara 18 (+0%), Reggio Emilia 18 (-10%), Forlì-Cesena
15 (-29%), Parma 14 (-7%), Piacenza 12 (+20%). A confronto con le agenzie delle
altre province italiane, il posizionamento di quelle emiliane pone Bologna al 16°
posto: a seguire Rimini (35°), Modena (38°), Ravenna (41°), Ferrara (49°), Reggio
Emilia (51°), Forlì-Cesena 63°), Parma (70°), Piacenza (82°).
11
22.01.2010 n° 3
Il Tempo si schiera
per un grande
Parco a Carpi!
G
entile Redazione di Tempo,
vorrei fare anche Vostre,
alcune mie considerazioni
sull’intervista rilasciata dall’Assessore Tosi, nello scorso numero,
relativamente al grande parco. Prima
considerazione, spontanea, è che
purtroppo dopo la cementificazione selvaggia attuata dall’Assessore
C
omplimenti per la vostra iniziativa e tenacia a favore della realizzazione di un indispensabile
“vero” parco pubblico. Io sono una
maestra da anni impegnata nel sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente naturale; pertanto spero di poter
portare i miei alunni nel nuovo parco
in tempi brevi.
Giulia
precedente Signor Arletti (ricordo
solamente, per esempio, “l’ecomostro” di Cibeno e lo spuntare di veri
condomini Anni ‘60 in frazioni dal
paesaggio puramente agricolo) vedo
che, ripeto, purtroppo, la linea politica non cambia: cementificare nuove
aree. Con questo mi collego a una
delle sue ipotesi sulla futura localizzazione del grande parco o bosco
e mi riferisco all’area Oltreferrovia.
Nella sua ipotesi il bosco dovrebbe
essere “al di là della zona dove è previsto che si costruisca”; ma, come
detto dagli esponenti Andreoli e
Paluan (che ringrazio per l’impegno
che spero porteranno avanti), il piano
regolatore si può rivedere o sbaglio?
O siamo “costretti a costruire” anche
li, nell’unica zona, a mio avviso,
I lettori ci scrivono...
C
ari amici sportivi carpigiani, da
circa un mese alcuni giornali
locali stanno dando risalto alla
richiesta di un nuovo Palasport a Carpi. Vorrei farvi dunque riflettere sulla
reale necessità di costruire un nuovo
Palasport su proposta di una società di
Volley Femminile presente sul nostro
territorio quando già ne esiste uno!
Mi chiedo e vi chiedo, perchè (Carpi non
potrebbe utilizzare quello di Sassuolo
come avviene per esempio per il Sassuolo Calcio, “costretto” (per rispettare
i regolamenti della Serie B) a migrare
nello stadio situato nella città di Modena utilizzato tra l’altro dalla “rivale”
FC. Modena? E perché come citato
nell’articolo il Comune di Sassuolo in
questo momento non può disporre più
di una squadra di Volley femminile di
alto livello di cui farsi pregio… colpa
della crisi? E se tra qualche anno la so-
idonea, rimasta per poterlo ospitare
in quanto molto vicina al centro;
allora non basta avere una mezza
(per essere ottimisti) zona industriale
vuota e centinaia di appartamenti
sfitti o invenduti? Evidentemente no,
facciamone altri per avere una città
arricchita di altri quartieri tipo quartiere Braida, ne sentiamo veramente
la mancanza. Con questa prima
localizzazione, mi aggancio alla terza
ipotesi, quella che ci potrebbe “da
via Guastalla fino a via San Giacomo,
così come avrebbe voluto il Sindaco
Bruno Losi”: bene, per andare qui o
“alla lunga striscia che conduce al
cavo Lama”, prenderemo il bus... Un
parco/bosco, secondo me, per essere
valorizzato e vissuto nella sua totalità dev’essere vicino alla gente; se
occorre prendere l’auto o il bus per
andare a fare un giro in mezzo a un
po’ di natura, non ci andrà nessuno e
a questo punto, suggerisco una cosa
se dovesse realizzarlo lì, evitiamo di
farci i vialetti, così risparmiamo anche, tanto saranno inutilizzati. Altra
cosa, credo che ai tempi di Losi, la
città avesse altre necessità, diverse da
quelle odierne. A riguardo dell’ipotesi “striscia di verde dalla Tangenziale sino al parco della Remesina”, lì la
striscia a mio avviso sarebbe molto
sottile essendoci già palazzi, scuole
e strade e poi non dimentichiamo
che purtroppo la gente muore e, in
una città con una voluta continua
crescita di popolazione, anche il
cimitero urbano, vorrà i suoi spazi.
Ringraziandovi per l’attenzione de-
dicatami. Un’ultima riflessione: noi
stiamo discutendo su dove realizzare
un parco/bosco per la nostra città
quando, il simbolo stesso di Carpi
è un Carpine, che purtroppo ora, è
sempre più raro. Emblematico...
S
Alberto
eguo Tempo e a proposito del
grande parco credo che prima
si dovrebbe fare un grande cimitero, oppure, se c’è chi paga entrambi, sarebbe utilissima anche una
grande fonderia, (c’è chi ci andrebbe)
ma dove? Seguo il Carpi calcio e dico
no a un grande stadio, al massimo si è
in seicento/mille, due volte l’anno. Un
grande Pala Ferrari anche… un grande
ospedale, pure.
Lettera Firmata
Due ruote per sognare in sicurezza!
(Lettera in risposta a quella di Rino Astarita (n° 47, del 18 dicembre 2009)
cietà di pallavolo dovesse sottostare alle
stesse regole del calcio o se scendesse
di categoria, chi sosterebbe le spese
di gestione di un’attrezzatura nuova
e dunque anche sovradimensionata?
A questo vorrei anche far riflettere sui
costi che tale struttura richiederebbe sia
in termini di utenze, costi vivi e spese
straordinarie che in un periodo di crisi
sono difficili da far uscire dal bilancio.
Penso solo alla tanto discussa Discoteca. Se solo ci guardassimo intorno
mentre passeggiamo per la nostra
città, potremmo notare come siano
presenti aree sportive all’aperto quali: pista di atletica,pista da motocross,
campi da calcio, calcetto, da baseball
e circoli tennis; aree sportive al coperto
come bocciofile, piscina e palestre,
dove svolgere molteplici attività tra cui
Pallavolo, Basket, Pallamano, Karate,
Danza. Tutti luoghi sicuri, dove i nostri
futuri campioni possono apprendere
col passare degli anni, senza nessun
pericolo dovuto a fattori esterni, le rudimentali tecniche di gioco. Penso che
eventualmente le “poche” risorse di
cui il Comune dispone per lo sviluppo
delle attività e attrezzature sportive sul
territorio, debbano essere impiegate
per la realizzazione di impianti ancora
non presenti qual è un ciclodromo (circuito completamente chiuso al traffico,
asfaltato con numerose curve), dove i
bambini (stimabili a oggi 100 unità) dei
comuni dell’Unione delle Terre d’Argine
possano svolgere in totale sicurezza
senza il rischio di essere investiti, quello
che ad altri giovani atleti è garantito:
Sicurezza e divertimento! Basta porsi
una semplice domanda per capirne
la reale necessità: mandereste vostro
figlio di 8 anni ad allenarsi per strada conoscendo l’elevata pericolosità
delle strade al giorno d’oggi ? Voglio
avere la presunzione di sapere che la
risposta di tutti è no. Sappiate che,
nonostante ciò, a Carpi grazie all’ormai unica società ciclistica rimasta
a livello agonistico,questo è ancora
possibile! chi sono queste persone?
Irresponsabili?
Sicuramente No. Sono tecnici preparati, ex atleti e volontari che mossi dalla
grande passione per lo sport delle due
ruote, cercano di far fronte a carenze di
attrezzature/impianti inesistenti adoperandosi per regalare la possibilità
di coltivare il sogno a chi un domani
potrebbe farci emozionare o diventare
un campione. Perché allora non poter
costruire un ciclodromo di soli 800 metri che richiederebbe un investimento
molto minore, un utilizzo duraturo nel
tempo e, allo stesso tempo, un vanto
per il nostro Comune nell’ambito della
sicurezza stradale? Penso che questo
potrebbe essere il trampolino di lancio per riportare Carpi (sede di una
delle società centenarie del ciclismo
italiano),a livello nazionale quale unico
Comune dell’intera Provincia di Modena ad annoverare nuovamente una
squadra juniores di ciclismo agonistico e conseguente visibilità mediatica,
che ormai questo sport concede solo
a grandi eventi.
Se pensate che quanto da me detto sia
condivisibile e prioritario in termini di
sicurezza e opportunità sarò bel lieto di
incontrarvi sulle strade. L’unico luogo
in cui è ancora possibile svolgere questa
passione. Contattatemi (349-5333767)
e insieme faremo sognare chi un giorno
potrà farci emozionare.
Fabio Penitenti, Tecnico di
Ciclismo Categorie Internazionali
Abilitato da FCI (UCI)
12
22.01.2010 n°3
Le ragazze di Modenacheerleaders, progetto nato da un’idea di Roberto Catellani,
animano il prepartita della Trenkwalder Volley. A guidarle la carpigiana Barbara Malta
A scuola di Cheerleaders
Dal 15 febbraio nasce la prima Scuola di Cheerdancing in Emilia Romagna, con sede al
New Club di Soliera e a Modena, presso l’Istituto Superiore Dante Alighieri.
U
na sferzata di contagiosa
energia. Grinta, entusiasmo
e, soprattutto, tanto divertimento. Sono questi gli imperativi
delle Modenacheerleaders, 16
ragazze pon pon, capitanate dalla
carpigiana tutto pepe, Barbara
Malta. La loro avventura è iniziata
il 21 settembre scorso, da un’idea
di Roberto Catellani. “Il mio
desiderio – ci racconta - era quello
di dare qualcosa in più allo sport
modenese, di lasciare un segno,
creando qualcosa di nuovo e originale. Per questo motivo ho deciso
di importare le coreografie, la musica e l’allegria delle cheerleaders
e far esplodere questo fenomeno,
squisitamente americano, anche
nel nostro Paese”. Ed è proprio
grazie all’intraprendenza di Roberto che le Modenacheerleaders
hanno deciso di appoggiarsi a una
squadra che è nel cuore di tutti i
Barbara Malta e
Paolo Belli
modenesi – e non solo - la Trenkwalder Volley, animando con le
loro coreografie il parquet di gioco
del PalaPanini di Modena, in compagnia della Mascotte Gialloblù,
Annarita Dallari, meglio conosciuta come il Canarone. “Siamo
una sorta di comitato di benvenuto
per il pubblico del Palasport –
sorride Barbara – e scaldiamo con
dei flash il pre-partita, i cambi di
campo e la chiusura delle partite
della Trenkwalder”. In poco più di
un minuto, le Modenacheerleaders
condensano danza freestyle e afro,
house e video dance, passando
per la ginnastica artistica, pon pon
alla mano, naturalmente... E il
pubblico, caldissimo, apprezza. “Il
clima che si respira al PalaPanini è
unico, magico, meraviglioso. Ballare lì è una sensazione fantastica.
L’aria è impregnata di positività ed
entusiasmo”, racconta Barbara. La
base operativa delle Cheer è la Palestra New Club di Soliera, dove
si allenano due volte la settimana,
guidate dalle gemelle Barbara ed
Elisa Malta, da anni protagoniste
indiscusse del fitness carpigiano.
“Quella della cheerleader è
una figura che può dare a tutte le
discipline sportive la possibilità
di mantenere alto l’interesse del
pubblico anche durante le pause
di gioco, - continua Roberto - per
questo stiamo lavorando per inserirla nell’ambito di tutti gli sport,
anche a carattere nazionale”. E i
passi fatti sono già notevoli, considerato il carattere di novità del progetto cheer italiano. Su iniziativa
di ABS Basket e Armani Jeans
Milano è infatti nata la Federazione Italiana Cheerleaders Acrobatic Dance, presieduta da Riccardo
Cavalieri che, nel 2010, organizza
un campo di formazione di cheerleading. Dopo aver partecipato
alle prove generali dei Mondiali di
Pallavolo a Roma, con la Nazionale Italiana Volley, e al ritiro della
Nazionale Italiana Cantanti lo
scorso novembre, le Modenacheerleaders saranno alla finalissima
di Coppa Italia a Montecatini
Terme, il prossimo 30 e 31 gennaio, mentre il 20 marzo interverranno al Campionato internazionale
di cheerleading e Cheerdance, a
Trieste. “Dal 15 febbraio – spiega
Barbara, responsabile tecnico, coadiuvata da Elisa Malta e Roberta
Frigerio – daremo vita alla prima
Scuola di Cheerdancing in Emilia
Romagna, con sede al New Club
di Soliera (per info: 059.561640) e
a Modena, presso l’Istituto Superiore Dante Alighieri. I corsi sono
strutturati per bambine dai 6 agli
11 anni, dagli 11 ai 15 e dai 15 anni
in su”. Per info: www.modenacheerleaders.com
Jessica Bianchi
13
22.01.2010 n° 3
Miss Blumarine a
Pitti Bimbo
Questione di
feeling
L’Angolo di Cesare Pradella
Colletta alimentare: si allunga la
fila davanti alla Caritas
S
F
reschezza e modernità, candore e
profumo d’innocenza: lo stand di
Miss Blumarine a Pitti Bimbo è
allestito con la collaborazione di Kartell.
Lo spazio al piano terra del Padiglione
Centrale nella Fortezza da Basso che
ospita la collezione disegnata da Anna
Molinari, è arredato con le strutture
contemporanee e piene di fascino che
hanno reso celebre nel mondo questo
marchio del design made in Italy. Il sipario delle sfilate per la moda infantile
dedicate al prossimo Autunno/Inverno
si alza sullo show di Miss Blumarine.
Sullo stage a rappresentare i contenuti
di una collezione sofisticata e molto
ricercata una grande e romantica cappelliera foderata di raso shocking e
tempestata di rose dalla quale escono
indossatrici in erba fra cui Rosa, figlia
primogenita di Claudia Gerini ed Eleonora e Matilde, figlie di Benedetta
Parodi. La partecipazione di Rosa è
legata all’attività benefica rivolta alla
fondazione Bambini in Emergenza
di Mino D’Amato.
Ki6? con Licia Colò
In difesa
dell’ambiente
U
na foresta di eco-alberi e foglie
realizzate con i tessuti della collezione, tavoli e sedie, il tutto in
cartone riciclato, olio bi organico della
Bio Leaf per il catering: il ritorno alla
natura nello stand Ki6? a Pitti Bimbo
si celebra nel rispetto assoluto della
natura e delle sue proprietà straordinarie. Difendere l’ecosistema è la nuova priorità di Ki6? testimoniata dalla
presenza di Licia Colò che nel corso di
un evento organizzato a Firenze il 21
gennaio nello stand Ki6?, Padiglione
Centrale, Fortezza da Basso, si farà
portavoce del progetto che il brand
di spazio sei fashion Group lancia in
difesa dell’ambiente. La famosa giornalista televisiva è la persona giusta
per dare voce al nuovo corso di una
collezione che vuole esprimere la necessità dell’azienda di Carpi, una delle
prime in Italia ad aver installato già dal
2006 i pannelli solari per la fornitura
pulita di energia elettrica e che si è
adoperata nella raccolta differenziata,
impegnandosi così nella costruzione
di un futuro migliore.
Martina Cannavaro
fa goal in passerella
Ice Iceberg
sfila a Firenze
I
ce Iceberg torna in passerella a
Firenze e presenta fra le sue baby
modelle, una ragazzina molto
speciale: Martina Cannavaro, figlia
del capitano della nostra Nazionale di
calcio.
ono state 6.500 le sporte alimentari distribuite nel corso
del 2009 da Porta Aperta
di viale Peruzzi, braccio operativo
della Caritas. Mille in più rispetto
all’anno precedente e le previsioni dicono che nel corso del 2010
si raggiungerà la cifra record di
7.500-8mila sporte.
Sono prese d’assalto in questo
periodo le sedi di Caritas, Porta
Aperta e Recuperandia da parte
di poveri e bisognosi sia italiani
che stranieri. Tutti alla ricerca chi
di un posto di lavoro, chi di un
alloggio popolare, chi di generi
alimentari, di abiti usati, mobili,
giochi per bambini e biciclette.
A organizzare la risposta a questa
escalation di richieste è Stefano
Facchini, direttore della Caritas, affiancato nella sede di viale
Peruzzi da Alessandro Gibertoni
e Linda Oliviero e dalla presidente di Porta Aperta Maria Luisa
Bignardi, mentre nella sede di
Recuperandia in via Montecassino, vero e proprio magazzino
dell’usato, opera Roberto Zanoli
coadiuvato da Rocco De Pietri e
Francesca Reggiani. Qui, chi ne
ha necessità, può acquistare a un
prezzo simbolico abiti o mobilio e
la metà dei richiedenti è italiana.
“Chi si presenta alla Caritas –
spiega Stefano Facchini - è per il
35 per cento italiano e il restante è
rappresentato da stranieri provenienti dall’Africa e dai paesi
dell’est europeo. Nei nostri uffici
ascoltiamo le necessità dei singoli,
compiliamo per ognuno di loro
una scheda e, insieme, facciamo
una sorta di programma delle
necessità, per quattro mattine e
quattro pomeriggi la settimana.
Le sporte che noi distribuiamo
contengono pasta, olio, sale, zucchero, latte, conserve, scatolame,
bibite, fette biscottate, tutti generi
che ci provengono dall’Unione
europea, dal Banco alimentare di
Parma, da Coop e Conad, che ci
donano confezioni che stanno per
scadere, cui aggiungiamo carne
che, a volte, acquistiamo noi stessi
coi contributi che ci provengono
dal Comune e altri enti”.
Una situazione davvero difficile,
insomma, cui si trova di fronte
questa associazione di ispirazione
cattolica, sostenuta e appoggiata dal vescovo Elio Tinti e che
Stefano Facchini, con la sua taskforce di collaboratori e volontari,
affronta con grande generosità e
determinazione.
14
22.01.2010 n°3
Nel film d’avventura Avatar, James Cameron ci porta in uno spettacolare nuovo mondo
al di là della nostra immaginazione, rivoluzionando la concezione di film in live action
Impazza l’Avatarmania
L
’Avatarmania sta ormai
impazzando in tutto il mondo. E Carpi non sfugge al
contagio. Dal 15 gennaio infatti,
anche lo Space City è stato preso
d’assalto da migliaia di spettatori,
curiosi di ammirare il kolossal
dei record, firmato James Cameron. Dodici anni dopo Titanic, il
regista ha realizzato lo spettacolo
cinematografico più incredibile
che si potesse immaginare. Con
Avatar Cameron ha partorito
un mondo immaginifico senza
precedenti, capace di ammaliare e
sbalordire, conquistando lo spet-
tatore, semplicemente incantato
dallo spettacolo che vive intorno
a lui. Miscelando live action a
performance capture, CG e 3D, il
mondo di Pandora ha preso forma
su celluloide, diventando vero,
sul grande schermo. Un vero e
proprio orgasmo di colori, luci,
sensazioni, animali impensabili,
indigene creature blu, con una
propria lingua, delle tradizioni e
una divinità da venerare e proteggere. Jake Sully è un ex Marine,
costretto a vivere su una sedia a
rotelle, richiamato a combattere,
per viaggiare nello spazio sino
all’avamposto umano su Pandora, mondo alieno che i terrestri
stanno cercando di conquistare,
considerata la presenza massiccia
di un rarissimo minerale, che è la
chiave per risolvere la crisi energetica che si sta abbattendo sulla
terra. Un mondo, però, dove l’aria
è tossica, tanto da costringere le
corporazioni a creare il Programma Avatar, in cui i piloti umani
collegano le loro coscienze a un
avatar, ovvero un corpo organico
controllato a distanza. Corpi che
non sono altro che ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano,
unito al DNA dei nativi del pianeta, i Na’vi. Letteralmente rinato
nel suo corpo di Avatar, Jake può
così infiltrarsi tra i Na’vi, diventati l’ostacolo maggiore per l’estrazione del prezioso militare. La sua
strada incrocerà quella di Neytiri,
bellissima donna Na’vi che gli
salva la vita, introducendolo nel
suo clan, insegnandogli a diventare uno di loro. Allo scatenarsi
dell’offensiva delle corporazioni,
pronte alla guerra pur di mettere
mano al prezioso minerale, Jake
dovrà prendere posizione, iniziando un’epica battaglia che deciderà
il destino di un intero mondo.
Senza dimenticare la traccia
romantica, il regista realizza un
manifesto ecologista senza precedenti, portandoci a stretto contatto
con la natura incontaminata. Utilizzando la guerra per combattere
fantastico, avventuroso e tecnologico, Avatar è questo e molto
altro ancora, con la natura che
batte la prepotenza umana, con
la fantasia che diventa realtà, da
toccare quasi con mano grazie alla
straordinaria terza dimensione,
mai così profonda, colorata e ricca
di sfaccettature come in questa
occasione. Carpi promuove James
Cameron a pieni voti. Non solo
dal numero di spettatori presenti
alle proiezioni, ma dall’entusiasmo dimostrato una volta usciti
dalla sala. A conquistarli non
sono solo gli effetti speciali e il
la guerra, Cameron porta in sala
un film che è una ferma condanna all’uso della forza militare,
prendendo posizione nei confronti
di chi è chiamato a difendere la
propria patria, le proprie radici,
contro l’usurpatore straniero.
Epico, romantico, fantascientifico, commovente, drammatico,
meraviglioso mondo di Pandora,
ma la storia, che porta a riflettere
su temi sempre attuali, quali il
rapporto con la natura e le guerre
scatenate per impossessarsi di
fonti di energia. Coppiette, adulti
di mezza età, giovani studenti:
tutti si sono lasciati contagiare
dall’Avatarmania.
15
22.01.2010 n° 3
Grande successo di partecipanti alla due giorni Gioca Carpi, organizzata dal Club Treemme
Fantasia al potere
U
Manuela Passamonte, tesoriere di
TreEmme; Francesco Gigli, presidente
na due giorni davvero
fantastica quella tenutasi il 16 e 17 gennaio
scorso, presso la Polisportiva
Dorando Pietri in occasione di
GiocaCarpi 2010 - XII Edizione,
evento interamente dedicato a
chi nel mondo fantasy si muove
da tempo e a quanti si sono avventurati nella terra della magia
e del divertimento per la prima
volta. A cura del Club Treemme
- con il patrocinio della Città di
Carpi – GiocaCarpi ha raccolto
numerosi giocatori che, durante
il fine settimana più favoloso
dell’anno, si sono destreggiati
tra tornei di gioco di ruolo, eventi narrativi, tornei di Warhammer, giochi di miniature storici,
maratone di boardgame e tanto
altro ancora, complice un’atmosfera d’altri tempi. Spade,
draghi, nani, ma anche la nuova
frontiera del gioco di società. A
questo si dedica il Club TreEmme Carpi da oltre quindici
anni dedito alla diffusione della
cultura del gioco intelligente,
alla Dungeons & Dragons, Magic e Warhammer. Il presidente
dell’associazione, Francesco
Gigli, si entusiasma nel parlare
dell’evento che lo scorso fine
settimana ha raccolto tanti giovani provenienti da tutta Italia.
“GiocaCarpi viene organizzato
da giocatori per altri giocatori
una volta all’anno – spiega - allestendo presentazioni di giochi
e tornei dedicati al tridimensionale – soldatini, dadi, combattimenti storici o futuristici – e ai
giochi da tavolo, evoluzione del
classico Monopoli, per intenderci. Quest’anno in particolare
ha avuto un alto indice di gradimento Blood Bowl, una sorta
di football americano giocato
su tavolo con creature fantasy. I
giocatori vengono da tutta Italia,
soprattutto da Milano, Padova,
Roma (che partecipa con un club
dal nome affascinante ed evocativo, il Miles Gloriosus). Cerchiamo di contattare il maggior
numero di partecipanti affinché
portino e presentino i giochi di
cui sono appassionati. GiocaCarpi conta circa 300 iscritti, di
età compresa tra i 18 e i 30 anni:
speriamo crescano sempre più”.
Valeria Cammarota
16
22.01.2010 n°3
Cani: istruzioni per l’uso
C
i siamo già soffermati sulle
varie fasi di accrescimento
del cane a partire dal cucciolo sino ad arrivare all’anziano.
Oggi affrontiamo le esigenze che
si possono presentare giorno dopo
giorno. Premetto che il benessere fisico del cane, se non viene
affiancato al benessere psicologico, porta alla crescita di soggetti
imprevedibili. Non è sufficiente
nutrirli e portarli dal veterinario, è
fondamentale stimolarli fisicamente e mentalmente: questa infatti è
la migliore prevenzione ai problemi
comportamentali. Iniziamo col dire
quanto spazio serve a un cane.
Se viene regolarmente portato
a fare lunghe passeggiate, può
benissimo vivere in appartamento:
l’importante è capire che se da una
parte ha la necessità di condividere delle attività con i proprietari,
dall’altra il cane necessita di uno
spazio proprio dove riposarsi e
sono quindi sconsigliati il corridoio
o posti di passaggio dal momento
che qui verrebbe continuamente
disturbato. Ogni volta che entra
un soggetto nuovo in famiglia (che
sia un cucciolo o un bambino),
si modifica lo spazio condiviso: i
nostri amici diventano più irascibili
e irrequieti e, per questo, è necessario lasciare loro un angolino
dove nessuno li possa disturbare.
Vediamo ora quanto esercizio
fisico serve. Io consiglio sempre,
se vivono in appartamento e se
sono di piccola o media taglia, di
fare almeno tre passeggiate di un
quarto d’ora l’una, unitamente
a una passeggiata più lunga per
esplorare l’ambiente. Se di grossa
il 22 gennaio,
alle 22, al Kalinka,
concerto di
Nina Zilli
Rivelazione
Nina!
N
taglia invece, i nostri cuccioli devono passeggiare almeno due ore al
giorno e se hanno a disposizione
un giardino, indipendentemente
dalla taglia del cane, è buona abitudine fare un giretto al giorno per
rafforzare il rapporto e per interagire con il proprietario. Ma quanto
tempo il cane può stare solo? Il
cane è un animale da branco e
periodi di solitudine prolungata
possono causargli sofferenza. Il
mio consiglio è di non lasciare un
cucciolo da solo per più di quattro
ore, mentre gli adulti - che sono
più adattabili - non più di sei ore
al giorno. Benché i cani si adattino a periodi di solitudine devono
comunque essere abituati in modo
graduale, soprattutto i cuccioli con
i quali si deve cominciare da pochi
minuti e via via aumentare i tempi.
Un ultimo consiglio: è importante
abituare i nostri cani a rimanere
in stanze diverse rispetto a dove
siamo noi e insegnare loro che una
porta chiusa non è sinonimo di
abbandono, ma verrà riaperta per
stare insieme.
dottoressa Nadia Gavioli
ina Zilli è il nome d’arte scelto
da una cantante ligure della
Val Trebbia. Abbandonata
molto presto la sua terra per vivere
nuove esperienze in Irlanda prima e
negli States poi, fin dall’adolescenza si
appassiona alla musica, in particolare
al Motown sound, l’R&B della Stax, il
soul, il pop rock dei primi Sessanta, reggae, rocksteady, ska, ma anche l’Italia
di Mina e Celentano.
Dopo diverse
esperienze musicali (tra cui un tour europeo con i Franziska), Nina sceglie
la strada solista e nell’estate del 2009
emerge con il singolo Cinquantamila,
cantato in duetto con Giuliano Palma
e inserito nel suo primo omonimo EP:
la pubblicazione include sette brani
ispirati agli stili musicali sopra citati,
tra cui una cover di You can’t hurry
love delle Supremes, qui intitolata
L’amore che verrà.
17
22.01.2010 n° 3
il 27 gennaio, alle ore 21, presso
l’Auditorium San Rocco, appuntamento
con Peppe Servillo e Furio di Castri,
per un Omaggio a Domenico Modugno.
Ingresso gratuito con Prenotazione
Uomini in frac!
Questi adorabili diciottenni…
a cura di Clarissa Martinelli
[email protected]
Cara Clarissa, io sono d’accordo con Brunetta quando vuole
prendere provvedimenti contro chi ruba lo stipendio pub-
blico, non sono d’accordo con
lui, però, quando dice che a 18
anni i ragazzi dovrebbero essere già fuori di casa. Io sono
una nonna di 72 anni e ho una
nipote di 18 anni bella, solare,
gentile e ancora confusa; è una
meraviglia, ma è una ragazzina,
non sarebbe in grado di mantenersi e in più deve ancora
decidere cosa vuol fare nella
vita. A 18 anni non si può avere la responsabilità di una vita
indipendente. Poi è così bello
averli in casa questi ragazzi, tenerli anche fino a tardi se hanno
poche prospettive, la famiglia
per gli italiani è importante e
secondo me non si dovrebbe
chiedere a qualcuno di lasciarla
solo per questioni di età, se non
è pronto. Anche a 40 anni.
Nonna Teresa
In Breve
Domenico Modugno
F
urio Di Castri e Peppe Servillo hanno messo insieme alcuni
tra i migliori esponenti del jazz
e della musica d’autore italiana per
un progetto dedicato a Domenico
Modugno. Modugno è un monumento della canzone italiana, il suo
urlo a braccia aperte mentre intona
“volare” proietta l’Italia verso il
boom economico, la modernità e il
mondo, rivoluziona la canzone, da
allora in avanti non più figlia solo del
“bel canto”; Modugno trasforma
le melodie e il linguaggio, ma resta
saldamente radicato nella tradizione
popolare, ha un cuore antico e un
linguaggio nuovo, se ne infischia
delle mode, è un classico. Ma il jazz
non ha paura dei classici; la poesia,
il gioco, il paradosso dell’interpretazione jazz sono il risultato di una
frequentazione affettuosa, non un
tradimento. Che qui non potrebbe
esistere, visto l’elenco degli Uomini
in frac: un cantante che più “teatrale” non si può, Servillo; il contrabbasso di Di Castri; la solida chitarra
di Mesolella; la tromba modernissima e geniale di Fabrizio Bosso;
le ance di Girotto; il pianoforte di
Rea; la ritmica ricca di Calcagnile; il
mandolino antico di Epifani, la voce
e le percussioni di Mimì Ciaramella. Pasqualino marajà si mischia
con l’Art Ensemble of Chicago;
Lu minatori con Duke Ellington;
Cosa vedi?
Vecchio frac con Leonard Coen.
L’appuntamento è all’Auditorium
San Rocco, mercoledì 27 gennaio,
alle ore 21. Ingresso gratuito con
prenotazione obbligatoria.
Peppe
Servillo
Sudoku
Come si gioca
Q
Bevo acqua perché non ho
acqua se avessi acqua
berrei vino, chi sono?
uesto gioco di logica
propone una griglia
di 9×9 celle, ciascuna
delle quali può contenere un
numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9
sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le
griglie proposte al giocatore
hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del
gioco è quello di riempire le
caselle bianche con numeri
da 1 a 9, in modo tale che in
ogni riga, colonna e regione
siano presenti tutte le cifre
da 1 a 9, e pertanto senza
ripetizioni.
C
ara Teresa, la tua lettera
evidenzia l’amorevolezza
per questa adorata nipotina
maggiorenne, gliela faccia leggere,
ne sarà contenta. Concordo che 18
anni siano pochi per uscire di casa,
ma non sono invece d’accordo con
l’idea che restare in casa con mamma e papà fino a 40 anni sia una
buona idea. Tutt’altro. Assumersi
la responsabilità di se stessi rende
adulti, rimandare sempre garantisce
un’eterna adolescenza che porta a
tanti immaturi psicoaffettivi. Non fa
bene a nessuno. Un dato interessante, in questa polemica, è quello che
evidenzia come nel resto d’Europa
si esca di casa molto prima rispetto
all’Italia, che ha invece problematiche simili a Irlanda e Spagna: i tre
Paesi più cattolici, dove, per tradizione, si esce di casa per vivere con un
partner, da soli è quasi è un fallimento. Altrove, i ragazzi si organizzano
già durante l’Università, scegliendo
di condividere l’appartamento con
altri studenti; i più meritevoli hanno
borse di studio, altri si arrangiano
con lavoretti che, per i ragazzi tenuti
molto “al caldo” dalle famiglie, sono
impensabili. Personalmente credo
sarebbe utile avere obiettivi chiari
a vent’anni e iniziare a tentare di
perseguirli con contatti e un po’ di
gavetta gratuita part time, per capire
meglio le proprie attitudini: attendere
di aver concluso la tesi di laurea prima di muoversi in qualche direzione
è rischioso. Non credo, però, alla
semplificazione dei “bamboccioni”:
sarà pur valida in una percentuale di
casi, ma con stipendi medi da 1000
euro e affitti da 600, non biasimo
chi rimanda per accantonare qualche
risparmio in modo da garantirsi una
vita che non sia solo fatta di sacrifici,
nessuno può stigmatizzare chi non
sia disposto a rinunciare a tutto e
faccia scelte diverse. Sono dell’idea,
però, che rendersi indipendenti e autonomi sia il valore più alto, a costo
di qualche rinuncia.
Tempo...
di quiz!
Domenica 24 gennaio, alle
16.30, al Circolo Gaziosi,
proiezione del film
Tiffany e i 3 briganti
Il cinema dei piccoli
C
’erano una volta tre spietati briganti vestiti di lunghi mantelli
e cappellacci neri, che, armati
fino ai denti con un fucile a tromba,
un soffietto a pepe e un’ascia rossa,
depredavano carrozze accumulando
immense ricchezze. E c’era una volta
un’orfanella di nome Tiffany che a
bordo di una carrozza, nel buio della
notte si dirigeva verso l’orfanotrofio.
Un tetro castello tra i monti, dove la
direttrice, la Maestra Cattiva, costringe
i poveri orfani a lavorare come schiavi
nella piantagione di barbabietole per
soddisfare la sua sinistra avidità di denaro “Niente Barbabietole Niente Amore” grida tutto il giorno agli orfanelli.
Tiffany non è felice della prospettiva
che l’aspetta. Durante il viaggio verso
l’orfanotrofio cade nelle mani dei tre
briganti – un’ottima occasione di fuga,
dal suo punto di vista! Mentre i briganti
stanno ancora discutendo se portarla
o no nella loro caverna, Tiffany, facendogli credere di essere una principessa
indiana che vale milioni in oro, li spinge
a rapirla. I tre non sanno cosa li aspetta.
La loro vita sta veramente per cambiare…
Ispirato all’omonimo libro per
bambini di Tomi Ungerer pubblicato nel
1960, tradotto in 18 lingue e vincitore
del Premio Hans Christian Andersen
per le illustrazioni di un libro dedicato
ai bambini, Tiffany e i tre briganti è un
godibilissimo film di animazione per
grandi e piccini che rispetta la forma
visiva del volume. Bambini non piccolissimi forse perché all’inizio i brigantacci
sono davvero temibili nella notte scura
ma la direttrice dell’orfanotrofio non
lo è da meno. Gli uni si addolciranno e
l’altra riceverà una dolce punizione. Si
tratta del classico film d’animazione,
capace di attrarre i figli e divertire i
genitori grazie anche a una resa cromatica di buon livello. L’appuntamento è
domenica 24 gennaio, alle ore 16.30,
al Circolo Gaziosi di via Sigonio.
Il mugnaio
18
22.01.2010 n°3
L’aforisma della settimana...
“Siamo tutti in fondo a un inferno, dove ogni attimo è un miracolo”.
Teatro
BAGNOLO IN PIANO
22 gennaio – ore 21
Stagione Prosa
La notte più bella
della mia vita
Con Gianmarco Tognazzi
Teatro Gonzaga
CARPI
23 gennaio – ore 16
Stagione Danza
Kataklò – Play
Discipline sportive libere
dalla competizione fra
ironia e poesia
Ideazione e regia di
Giulia Staccioli
Teatro Comunale
27 gennaio - 21
Turba dei nudi spaventati
Testo scenico dalle poesie
di Primo Levi
Di Marco Marchi
Musiche di Olivier Messiaen
Voce recitante Francesco
Manetti
Ingresso libero e gratuito
Teatro Comunale
28 - 31 gennaio – ore 16
Stagione Prosa
Il Dio della carneficina
Di Yasmina Reza
Con Anna Bonaiuto,
Alessio Boni, Michela
Cescon e Silvio Orlando
Teatro Comunale
CORREGGIO
28 gennaio – ore 21
Stagione Balletto
Coppelia
Con Balletto di Mosca
Le Classique
Teatro Asioli
MIRANDOLA
24 gennaio – ore 21
Stagione Prosa
Il birraio di Preston
Di Andrea Camilleri e
Giuseppe Dipasquale
Teatro Nuovo
MODENA
27 - 31 gennaio – ore 21
Stagione Prosa
Le signorine di Wilko
Da Jaroslaw Iwaszkiewicz
Adattamento e Regia
di Alvis Hermanis
Prima assoluta
Teatro Storchi
22 - 24 gennaio - ore 21
Stagione Prosa
Amleto a pranzo e a cena
Ideazione e Regia
di Oscar De Summa
Teatro delle Passioni
23 e 24 gennaio – ore 20,30
Stagione Operistica
Elektra
Opera in un atto
Libretto di Hugo von
Hofmannsthal
Musica di Strauss
Teatro Comunale
Sabato 23 gennaio, alle ore 21, al teatro Comunale
di Carpi approda lo spettacolo dei Kataklò, Play. Una
suggestiva combinazione tra danza e sport, tra
competizione, agonismo, training da una parte e
potenza evocativa, grazia e leggerezza dall’altra
Emil Cioran
26 gennaio – ore 21
Stagione Concerto
Concerto della Memoria
e del Dialogo
Spira Mirabilis
Musica per archi e percussioni
Teatro Comunale
Sport: fra
ironia e poesia NOVELLARA
5 febbraio - ore 21
Non al denaro,
né all’amore, né al cielo
Di Fabrizio De Andrè
Ideato e diretto da
David Riondino
Teatro della Rocca
Mostre
CARPI
Fino al 24 gennaio
Giovanni Muzzioli
(1854-1894).
Il vero la storia e la finzione
Palazzo Foresti
Fino al 31 gennaio
Beppe Lopetrone.
Moda e celebrità
Palazzo dei Pio
T
orna la straordinaria compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre nata dall’impulso
creativo di Giulia Staccioli, campionessa di ginnastica ritmica che ha
fatto parte dei Momix. Proseguendo
la ricerca teatrale e coreografica sviluppata con Livingston, una ricerca
che li ha portati ad andare oltre le
pur eccellenti evoluzioni ginniche
e acrobatiche caratterizzanti i loro
precendenti lavori, i Kataklò tornano
nella nostra città, sabato 23 gennaio,
alle 21 al Teatro Comunale, con una
suggestiva rielaborazione di uno dei
loro lavori d’esordio, Play, uno spettacolo a quadri coreografato dalla
stessa Staccioli, un’entusiasmante
alchimia tra l’energia dirompente
del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza. Storie di sport,
visioni e variazioni di discipline
finalmente libere dalla tensione
della competizione, capaci di cogliere nuove sfumature.Una corsa
che diviene danza, un fioretto pronto
a scoccare, una bicicletta che evoca
un tempo lontano, due gambe che
cantano in sincronia. Cartoline di
sport da luoghi ed epoche lontani.
L’eleganza del movimento si vena
di follia, il corpo raggiunge limiti lontani sovvertendo il comune
Fino al 29 gennaio
Giochi di neve
Di Aldo Meschiari
Sede di Ascom Confcommercio
Fino al 30 gennaio
Mostra di Pittura
di Andrea Sabatini
Cafè & Art - Viale Manzoni
pensare. La perfezione del gesto è
poesia. Raffinata e suggestiva. Una
forma d’arte nuova e universale che
coinvolge e fa sognare, stupisce ed
emoziona oltre ogni confine culturale, linguistico, generazionale.
Danzatori, sospesi in equilibrio tra
danza, sport e poesia. Kataklò nasce
con questa filosofia, la commistione
tra diverse discipline spettacolari,
un’arte trasversale che esce dai confini del teatro per conquistare il pubblico da più di dieci anni. Intuizione,
versatilità e capacità di interpretare
i nuovi contesti espressivi fanno
infatti di Kataklò una compagnia
sempre attuale ed innovativa, capace di reinventare l’immaginario
dell’atletica e del teatro ampliandone i linguaggi e di divenire una
tra le più riconosciute realtà spettacolari internazionali. Camaleontici, dinamici ed emozionanti, gli
scenari creati dalla compagnia sono
sempre diversi ed unici, capaci di
plasmarsi nei diversi contesti con la
passione del professionismo e l’impulso dell’immaginazione. Maria
Agatiello, Elisa Bazzocchi, Paolo
Benedetti, Eleonora Di Vita, Leonardo Fumarola, Serena Rampon,
Marco Ticli, Marco Zanotti sono i
bravissimi atleti ballerini, corpi che
giocano e creano, sfidano e sperimentano. Musiche originali di Ajad,
assistente alle coreografie Jessica
Gandini, direttore tecnico Andrea
Mostachetti, costumi di Sara Costantini realizzati da Antonio Oliver e Caterina Rizzo.
Mercoledì 27 gennaio, alle ore 21, presso il Teatro comunale,
si celebra il Giorno della memoria, con il testo scenico di
Marco Marchi, tratto dalle poesie di Primo Levi
Turba dei nudi spaventati
I
l Comune di Carpi e la Fondazione ex Campo Fossoli organizzano, mercoledì 27 gennaio,
alle ore 21, in occasione delle iniziative per il Giorno della memoria,
il testo scenico tratto dalle poesie
di Primo Levi, Turba dei nudi
spaventati, di Marco Marchi con
le musiche di Olivier Messiaen e
la voce recitante di Francesco Manetti. Privilegiando l’espressività di
tipo poetico delle liriche di Ad ora
incerta e di altri versi di Levi, ma
non rinunciando a prelievi dalle più
canoniche opere in prosa dell’autore - soprattutto Se questo è un
uomo - il testo elaborato da Marchi
intende offrire alla riflessione una
testimonianza, di ciò che è stato,
rigorosa ed eticamente sostenuta
quanto aperta all’ampliamento di
un unico messaggio sempre valido:
la difesa dei valori negati più naturali e alti dell’umanità. Per vivificare
ogni giorno di più il tema della
difesa dei valori dell´umanità con
la “difesa immunitaria” dall’oblio
attraverso l’esperienza dei testimoni. L’ingresso è gratuito.
Fino 31 gennaio
Personale di Pietro Francioso
O&A Centro Affari
Fino a domenica 31 gennaio
Mostra di pittura
Bianco & Nero
Di Alberto Bencivenni
Galleria ART53K, Via Brennero
Fino al 1° febbraio
Il Nuovo Gruppo Artistico
presenta:
Metamorfosi
Saletta Fondazione CRC
Fino al 7 febbraio
Nella stanza dei giocattoli
Antichi giocattoli e storie
di Natale in mostra
Sale Estense
Fino al 21 febbraio
Il gioco delle regole
Di Guido Scarabottolo
Mostra di opere grafiche
e ritratti di scrittori
Sala espositiva Biblioteca Loria
MODENA
Fino al 28 febbraio
Mostra di Jindrich Štyrský
In esposizione oltre 100 foto del
1934 e 1935 che sono state oggetto
di censura.
Fotomuseo Panini di Modena
Fino al 14 marzo
Storia memoria identità:
fotografia contemporanea
dall’Est Europa
19
22.01.2010 n° 3
29 artisti di 18 paesi dell’Est
Europa, nel ventennale della
caduta del muro di Berlino.
In esposizione oltre 150
opere, tra foto e video.
Ex Ospedale Sant’Agostino
Eventi
CARPI
22 gennaio - ore 22
Nina Zilli
Kalinka Arci Club
Presentazione del film Galileo di Liliana Cavani al
Cinema Corso di Carpi, lunedì 25 gennaio. In sala
sarà presente la regista
Liliana Cavani
torna a Carpi
Liliana Cavani
24 gennaio - ore 18.30
A cura dell’Associazione
Culturale Rino Viani
Concerto dei finalisti del 3°
Concorso Internazionale
di Clarinetto Rino Viani
Auditorium San Rocco
27 gennaio – ore 21
Una serata a San Rocco
presenta:
Uomini in frac
Omaggio a Domenico
Modugno
Un progetto di Peppe Servillo
e Furio Di Castri
Auditorium San Rocco
24 gennaio - ore 15.30
Visita guidata: San Nicolò a
Carpi e l’Arte della Scagliola
Chiesa di San Nicolò
24 gennaio - ore 16.30
Tiffany e i 3 briganti
Regia di Jimmy Murakami
Un nuovo, esilarante
film d’animazione
Bambini dai 4 ai 7 anni
Circolo Gaziosi
24 gennaio - ore 15.30
Come un tornado
Compagnia teatrale
Reggiana Artemisia Teater
Due atti comici di e con
Antonio Guidetti
Cinema Teatro Ariston
25 gennaio - ore 21
Presentazione del film
Galileo
Regia di Liliana Cavani
Presentazione dell’edizione
restaurata dalla Cineteca
di Roma
Sarà presente la regista
Ingresso gratuito con ritiro
biglietti presso la biglietteria
del Teatro Comunale
Cinema Corso
25 gennaio - ore 21
La chiave della felicità
La pratica della conoscenza
di sè
Ingresso libero e gratuito
A cura dell’Associazione
culturale ISA Modena
Sala Polivalente Borgofortino
26 gennaio - ore 21
L’uomo ha ancora
bisogno di Dio?
Relatore: S.E.R. Mons. Rino
Fisichella, Rettore Università
Pontificia Lateranense,
Presidente Pontificia
Accademia per la Vita
Ingresso libero e gratuito
Acura di Segretariato Diocesano
per il Progetto Culturale
Chiesa di S. Ignazio
27 gennaio - dalle ore 10.30
Commemorazione del 65°
Anniversario dell’Eccidio
di Curva Cattania
Programma:
Ore 10.30: Cippo di curva
Cattania di Via C. Marx
Deposizione di una corona da
parte di Enrico Campedelli,
Sindaco di Carpi
alla presenza degli studenti della
Scuola Media Guido Fassi
Ore 10.45: Cimitero di S. Croce
Deposizione di una corona al
sacrario dei Martiri della
Resistenza
Ore 11: Scuola Media Guido
Fassi, via Bollitora 90
Proiezione
Riprendiamo (dal)la
Costituzione
Conversazione con Oscar
Luigi Scalfaro, Presidente
Emerito della Repubblica
segue approfondimento
a cura di ESS - Equipe
Sperimentale di Storia
Cerimonie di deposizione corone
accompagnate dalla Banda
Città di Carpi
28 gennaio - ore 21
El mê dô mujeri
Presenta la Compagnia
La Vintarola di Carpi
Commedia brillante in due atti
di Ruggero Rustichelli
Interpreti: Alfonso Dotti,
Giuliana Galli, Rossana
Cantalupo, Angela Bassoli,
Cesare Sabbadini, Miria
Cavazzoli, Remo Ferrari
Regia di Ruggero Rustichelli
Scene, luci e suoni di
Rossano Bussei
Cinema Teatro Eden
I
l Comune di Carpi, la
Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, l’Associazione Fondo Liliana Cavani
e la Regione Emilia Romagna,
in collaborazione con Centro
Sperimentale di Cinematografia di Roma, presentano, lunedì
25 gennaio, alle ore 21, presso il
Cinema Corso, l’edizione restaurata dalla Cineteca di Roma del
film Galileo (1968) della regista
carpigiana Liliana Cavani. La
nostra illustre concittadina mette
in scena la vita di Galileo Galilei
(Cyril Cusack) da quando, all’età
di 28 anni, dopo l’incontro con
Giordano Bruno e il regalo di un
cannocchiale olandese, comincia
a nutrire i primi i primi dubbi sulla veridicità del sistema
tolemaico, fino a convincersi che
è il sole e non la Terra il centro
dell’universo. Minacciato di eresia dal cardinale Bellarmino e dal
papa Urbano VIII, lo scienziato
persevera nelle sue idee, sino a
29 gennaio - ore 22
Roberto Angelini in concerto
Kalinka Arci Club
quando, nel 1633, all’età 69 anni,
sotto minaccia di tortura è costretto all’abiura. Il film, presentato in concorso alla Mostra del
cinema di Venezia nel 1968, abbandona quasi completamente
gli schemi convenzionali del
cinema biografico utilizzando la
ricostruzione del passato in funzione del presente. Nella lettura
della Cavani, Galilei diventa un
campione della Chiesa rinnovata
dal concilio Vaticano II contro il
23 e 24 gennaio – Modena Fiere
Tempo di collezioni…
C
olleziosa, è una mostra mercato dedicata al collezionismo. Qualsiasi
cosa può essere oggetto di collezionismo, dagli articoli più preziosi a
quelli di tutti i giorni, che acquistano valore per la passione ed il tempo
dedicato alla loro raccolta, o ancora per l’aspetto monografico ed esaustivo (il
sogno di ogni collezionista!) che una buona collezione rappresenta per un determinato prodotto. Perciò ci si trova di tutto un po’: vecchie radio, macchine
fotografiche, dischi d’epoca e cd rari, fumetti, modellismo, giocattoli, bambole... tutto dedicato agli appassionati di collezionismo. Ben rappresentato è
anche il mondo del modellismo: aereo, navale, ferroviario, automobilistico ed
altro ancora.
Colleziosa si svolge parallelamente a Expo Elettronica, la grande
mostra mercato dell’elettronica “per tutti”. Appuntamento al quartiere fieristico di Modena, il 23 e 24 gennaio.
vecchiume della curia reazionaria. E dunque il suo film suona
come un fermo atto d’accusa
contro l’intransigenza e l’ignoranza del potere clericale. Inevitabile all’epoca la reazione della
censura, che ne impose il divieto
ai minori di 18 anni. L’ingresso
al cinema è gratuito, previo ritiro
biglietti presso la biglietteria del
Teatro comunale, fino a sabato
23 gennaio. In sala sarà presente
Liliana Cavani.
29 gennaio - ore 21
Il medico di famiglia e
la trasmissione dei dati
in sanità pubblica
Circolazione e diffusione
dell’informazione sullo stato
di salute della popolazione
Presenta il dottor
Alberto Morellini
Relatore: Dottor C. Goldoni
Ingresso libero e gratuito fino a
esaurimento posti
Auditorium San Rocco
20
22.01.2010 n°3
Calcio - Serie D Dopo la goleada all’Adriese (4-0), il Carpi impatta a Fossombrone (0-0)
7 punti in 7 giorni
Il progetto è compiuto: esiste finalmente una squadra matura e completa.
Altro tour de force in vista: Domenica il derby, poi Riccione e Buggiano.
I
l Carpi chiude il primo tour
de force dell’anno solare con
7 punti in 7 giorni, e l’umore a
metà: sorride digrignando i denti.
Si ha finalmente la certezza d’un
progetto compiuto. Nonché d’una
squadra completa e pregna d’autostima. Ma resta un grande rammarico
per il mancato en-plein che avrebbe
potuto riaprire scenari imprevisti, se
non proibiti.
OCCASIONE PERSA – Premessa la friabilità dell’avversario,
nell’infrasettimanale con l’Adriese
è andata in scena la miglior recita
dell’attuale gestione tecnica (4-0:
doppio Gherardi, Menchini e Bigoni – nella foto). Pure a Fossombrone
la performance è piaciuta. Anzi, se
possibile ha convinto ancor di più
per personalità e controllo. Ma nonostante l’egemonia di campo e la mole
d’occasioni prodotte, non è arrivato
il colpo del ko. La settimana certifica dunque il diploma di maturità.
Resta però sensibilmente imperfetta,
complice l’evidente calo di zuccheri
nel finale (peraltro in superiorità numerica). Sul più bello, sono mancate
le gambe. E con esse, il guizzo che
avrebbe garantito lo scollinamento
oltre quota 30, e l’auspicato approdo
al sesto posto. Non c’è stata fortuna.
Ma nemmeno brillantezza fino in
fondo.
TURNOVER? NO GRAZIE - La
partita in più s’è fatta sentire (il Bikkembergs non aveva in calendario
il recupero). D’Astoli è allergico al
turnover. Ha voluto conservare lo
status, senza pescare troppo nella
profondità della rosa (abile ed arruolabile in toto; uniche eccezioni: Di
Chiara e Franchi). Seguirà la stessa
Carlo Bigoni
linea nel prossimo trittico di partite
(Castelfranco, Riccione, Borgo
a Buggiano). È strategia virtuosa:
consolida gerarchie, favorisce la
coesione chimica di squadra. Da
questo mini-ciclo esce una grande
novità: per la prima volta dall’inizio della stagione esiste un undici
titolare interpretato da giocatori
di ruolo, funzionali al collettivo, e
complementari tra loro. Esiste però
anche l’altra faccia della luna: rinunciare ad un piano scientifico di
rotazione delle alternative significa
dilapidare il vantaggio potenziale
che garantisce una panchina lunga e
ricca. Giubilare la concorrenza vuol
dire addormentare gli stimoli. Amministrare poco e male le risorse a
disposizione è un rischio. Viceversa,
mantenere il maggior numero d’effettivi agganciati al progetto è una
LE ALTRE
F
Pisa° 40
Fossombrone 38
Chioggia 38
Santarcangelo 36
Rovigo 34
Mezzolara 31
Carpi 29
Russi 29
Rosignano 29
Cecina 27
Borgo a Buggiano 25
Virtus Castelfranco 24
Adriese 22
Boca Pietri 21
Castellana 21
Pontedera* 19
Riccione° 19
Ponsacco* 18
Castellarano 18
Castel S.P. 11
* una partita in meno
° Riccione-Pisa (terminata 0-0) è in
attesa di omologazione da parte del
giudice sportivo
PROSSIMI
TURNI
Domenica 24/1/2010, 21a giornata: Carpi-Virtus Castelfranco; Castel
S.P.-Adriese; Castellana-Boca P.; Castellarano-Riccione; Cecina-Russi; Chioggia-Pontedera; Ponsacco-Rosignano;
Pisa-B.Buggiano; Rovigo-Mezzolara;
Santarcangelo-Fossombrone.
Mercoledì 27/1/2010, 22a giornata:
Riccione-Carpi; Adriese-Pontedera;
Boca P.-Santarcangelo; B.BuggianoCastel S.P.; Fossombrone-Chioggia;
Mezzolara-Pisa; Ponsacco-Castellana;
Rosignano-Castellarano; Russi-Rovigo;
V.Castelfranco-Cecina.
MERCATO
Tesserato Alji
I
l mercato biancorosso si chiude con
l’acquisizione del giovane centrocampista esterno Emran Alji, classe
1991, nazionalità kosovara, di proprietà Parma, sino allo scorso dicembre in
forza alla Bolognese (serie D, girone
B), già nella passata stagione a disposizione di mister D’Astoli tra le fila del
Feralpi Lonato. Il transfer federale per
il regolare tesseramento è atteso entro
Domenica.
Nazareno Basket
Bulgarelli lancia la
Solierese.
Virtus: ripartenza falsa
ine sosta, e ripresa per buona parte dei campionati
minori. Ancora fermi solo i tornei di Seconda e
Terza, le cui ostilità ricominceranno Domenica 24
(meteo e campi permettendo).
In Eccellenza esulta la Solierese, mentre in Prima la
Virtus stecca in casa.
Eccellenza. Gialloblu a forza 7 e quota 23. La prima
dell’anno solare sorride ai ragazzi di Armando Aguzzoli,
che si aggiudica il testa a testa con Stefano Zironi, amico
e compagno di mille battaglie biancorosse. Giovanni
Bulgarelli inaugura il 2010 con una prodezza balistica
che vale il preziosissimo successo di misura (1-0) ai danni
d’un Fiorano in grave crisi di risultati e d’identità. È il
settimo hurrà stagionale per Del Sole e compagni, stabili
a centroclassifica con rassicurante margine sulla zona
playout. Domenica, trasferta a Casalmaggiore.
Prima. L’inatteso passo falso casalingo della Virtus movimenta i giochi di testa, al momento aperti a due sole
contendenti. Gli aquilotti inciampano, la Castelnovese
batte il Concordia di mister Buffagni nel big-match e si
riavvicina (-2). Protagonista di giornata è dunque il Finale
dell’ex Pederielli, che sfiora il colpaccio sul terreno della
capolista. Pavesi salva i suoi a dieci dal triplice (1-1).
Domenica prossima, altro impegno interno: a Fossoli
sarà di scena il Biancazzurra.
E.G.
necessità.
CLASSIFICA - Come previsto, il
Pisa sta conducendo il campionato.
Ma senza l’autorità che gli s’accreditava. Né con quel margine che era
nei voti. Dall’Arno giunge l’odore
di panni sporchi, accompagnato da
chiacchiericci forieri di speranza
per tutte le concorrenti. Si parla
di sospensione dei rimborsi spese,
ambiente scontento, incertezza sul
mercato, fatica di gioco. Nuvole
passeggere? Può darsi, ma i numeri
ne tradiscono le difficoltà: 3 punti,
altrettanti pareggi, solo 2 reti nelle
scorse 3 uscite (nell’ultima trasferta
romagnola misero 0-0 sub-judice:
presentato ricorso contro la presunta
posizione irregolare di un calciatore
del Riccione). Non esattamente un
passo da capolista. In questo momento esiste un campionato. Se non
altro perché i singhiozzi nerazzurri
sono aggravati dalla consistenza
delle rivali. Riaggalla prepotentemente il Chioggia a suon di gol (39
in tutto; media: 2 a partita). Da un
mese a questa parte, nessuno segna
quanto i lagunari (12 in 4 gare). Il
Fossombrone conserva l’esclusivo privilegio dell’imbattibilità
casalinga grazie alla miglior difesa
(16; appena 4 tra le mura amiche),
e nella settimana entrante misurerà
concretamente le proprie ambizioni
(in calendario gli scontri diretti con
S.Arcangelo e Chioggia). La classifica del Carpi si lascia finalmente
guardare, benché l’handicap del passaggio a vuoto autunnale seguiti a
gravare. Ma i playoff sono molto
vicini (-5). È il momento di cambiare
definitivamente passo.
Enrico Gualtieri
CLASSIFICA
Giovanni
Bulgarelli
I risultati
Rebasket - Allianz Sinergie 45-64
( 4-11 ; 15-29 ; 32-41 )
P
artita sicuramente non bella
quella che si è giocata a Reggio
Emilia giovedì 14, aprendo il girone di ritorno per l’Allianz Sinergie.
Carpi parte con Bedocchi L., Nadalini
M., Barbieri M., Gasparini C. e Del Regno S., mentre Reggio schiera Formici,
Pezzali, Ferri, Pieracci e Tagliavini. Carpi parte forte 7-0 poi le percentuali si
abbassano, primo quarto 11-04 per le
carpigiane con Nadalini M. che segna
7 dei primi 11 punti. Secondo quarto
con Carpi che allunga con una ottima Laura Bedocchi e all’intervallo il
tabellone segna un eloquente 29 a 15
per l’Allianz. Al rientro dagli spogliatoi
Reggio però è più reattiva e cerca di
rientrare, sfrutta molto bene la buona
vena di Pieracci che segna a ripetizione,
Carpi dal canto suo si aggrappa a Gasparini C. e Bedocchi L. per rimanere
a galla ma a fine quarto il punteggio è
41 a 32 per le ospiti. Inizio dell’ultimo
periodo e Reggio mette in campo tutto
per agguantare la sua prima vittoria in
questo campionato, ma Carpi trova in
una ottima Lugli Giulia la chiave per
vincere la partita: è lei che segnando
5 conclusioni dall’angolo riapre il divario, a darle man forte ci pensa Monica
Barbieri con una bomba che sblocca
definitivamente Carpi che vola fino al
+19 finale. Alla fine soddisfazione per i
due punti conquistati ma Carpi non ha
sicuramente giocato al meglio questa
gara, soprattuto ancora una volta non
ha chiuso la gara quando ne ha avuto
la possibilità dando alle avversarie la
chance di tornare in partita. Ottima la
prestazione di Bedocchi L. e Nadalini
M. che segnano rispettivamente 20
e 17 punti ma anche una super Lugli
G. che nel momento del bisogno ha
sfoderato la sua miglior prestazione
stagionale. Prossima partita dell’Allianz: Sabato 23 gennaio ore 19.30
a Modena contro l’S.B.M.
Dorando Service - Basket Salso:
67–49
(18-21, 34-28, 51-42)
B
uona la prima fra le mura amiche
per una Dorando Service che,
contro Salsomaggiore, sembra
aver dimenticato le difficoltà di CVD
e Luzzara. Il 67-49 finale non lascia
scampo ai malcapitati ospiti, davanti
nel punteggio solo, come ormai tradizione, nella prima frazione e poi
rimontati e scavalcati dalla truppa di
coach Beltrami. Protagonista Alessio
Giovanardi, top-scorer dei carpigiani
per la terza partita di fila con 21 punti,
autentica spina nel fianco di Salso e
catalizzatore degli attacchi locali; nel
secondo quarto si sveglia Roberto Piuca
e Carpi, grazie anche alla zona, passa a
condurre: 16-7 il parziale con 9 punti
dell’ala dei padroni di casa. Nella ripresa
la Dorando mantiene la concentrazione
e la musica non cambia: Marchesan
e compagni realizzano solamente 21
punti nei restanti minuti e Carpi centra
la prima vittoria interna del 2010 con il
punteggio di 67-49. Il prossimo sabato
impegno a Sant’Ilario, alle 21.
21
22.01.2010 n° 3
Pallavolo Femminile A2 Maria Pia Romanò, centrale della LIU•JO Volley Carpi, vuole una
squadra di basket o di volley (di figli)
La Capitana delle Tigri!
M
aria Pia Romanò, argen- Maria Pia Romanò
tina nata a Buenos Aires,
italiana di passaporto
ma anche “nel cuore” e negli avi,
centrale e capitana della LIU•JO
Volley Carpi vuole raggiungere
un altro importante obiettivo da
aggiungere al suo curriculum di
atleta.
Grinta, determinazione e allegria
sono le sue caratteristiche e con
queste vuole continuare a essere
protagonista del campionato di
Serie A2 che sta disputando.
Il suo sogno? Tifare, un giorno, la
“Sua squadra del Cuore” e chissà
se sarà di volley o di basket….
Maria Pia quando è nata la
passione per la pallavolo?
“Ho iniziato a giocare a 11 anni
in un club italiano in Argentina, è
stato per caso perche ero andata
insieme alla mia sorella gemella
e mio padre a prendere mio fratello che aveva iniziato da poco a
giocare. Casualmente di fianco a
lui si stavano allenando le ragazze
dell’under 16 e l’allenatrice ci ha
viste e subito si è avvicinata a noi
chiedendoci se volevamo iniziare a
giocare. Da quel momento la nostra
vita è cambiata: per tutta la nostra
famiglia la pallavolo è diventata una
passione. Mi ricordo che stavo tutto
il pomeriggio in palestra, ci allenavamo con tutte le categorie fino alle
nove di sera e devo ringraziare i miei
genitori perchè ci hanno appoggiato sempre, nell’ambiente che più mi piace e perché ho
anche nella decisione di venire a giocare in trovato qui mio marito”.
Italia a soli 16 anni”.
Tu hai giocato con la nazionale argentiAdesso vivi a Reggio Emilia e sei
na ma se ti avessero chiesto di giocare
sposata.
anche in quella italiana cosa avresti
“Sì sono sposata con Max Menetti, vice alle- fatto?
natore della SUTOR Montegranaro squadra “Con la nazionale argentina ho fatto un mondi A1 di basket”.
diale in Cecoslovacchia e uno in Sud America,
Cittadinanza argentina e italiana, da poi in Cile. Tutte esperienze bellissime, non
quando siete diventate anche italiane? avrei mai potuto tradire la mia bandiera”.
Grazie ai miei nonni siamo riuscite a ottenere Tanti anni giocati, tanti allenatori, ma
la cittadinanza italiana e questo ci ha permesso soprattutto tanti ricordi: quali i più
di giocare come naturalizzate perché come belli?
straniere sarebbe stato più difficile entrare in “Mi ritengo fortunata perché ho sempre avuto
una squadra a soli 16 anni”.
dei buoni allenatori e tutti mi hanno dato qualMa ti senti più italiana o più argenti- cosa. I ricordi più belli sono la promozione
na?
in A1 con Altamura insieme a mia sorella e
“Ormai sono più gli anni trascorsi in Italia
che quelli in Argentina, però devo dire che
l’Argentina rimane il luogo nel quale sono
nata e dove ho i ricordi di tutta la mia infanzia, la mia famiglia i miei amici, le vacanze,
la scuola. Ci torno ogni anno. Mi fa bene; la
vita, la gente e anche il clima sono diversi.
Ma all’Italia ho un particolare ringraziamento
da fare, perché mi ha permesso di lavorare
la promozione in A2 dello scorso anno qui
a Carpi, sicuramente due ricordi fantastici.
Spero di averne altri”.
Il tuo curriculum pallavolistico è veramente corposo, tanti campionati giocati
anche con la tua gemella.
“Sì, ho giocato a Fano nella Conad in A2, con
la Magica Reggio Emilia in A1, la Vini Monteschiavo Jesi di A2, la Figurella Firenze A2,
la Romanelli Firenze di A1, l’Omnitel Volley Modena di A1, l’Altamura di A2, l’Original Marines
Arzano di A2, l’Edilkamin Ostiano
di A2, la Cerdisa Reggio Emilia di
A1 e infine l’E-GO Volley Carpi
di B1 con la promozione in A2. E
ora con la LIU•JO Volley Carpi!
Effettivamente l’Italia l’ho girata
parecchio e giocare insieme a mia
sorella è stata la cosa più bella che
mi potesse capitare. Essendo gemelle, oltre ad assomigliarci molto,
ci capiamo subito, è sufficiente uno
sguardo tra noi. Ad Altamura gli arbitri facevano fatica a distinguerci,
lei era il capitano ma chiamavano
sempre me: che ridere”.
Questo è il tuo secondo anno
a Carpi e quest’anno con un
ruolo importante come quello
di capitana.
“Fare la capitana è bellissimo, ma
allo stesso tempo molto faticoso,
devi essere sempre la prima a incitare la squadra quando le cose
non vanno e cercare di aiutare chi
è in difficoltà. Sento una grande
responsabilità per questo ruolo ma,
alla fine, le soddisfazioni sono numerose, in particolare quest’anno,
poichè sono in una squadra con
delle professioniste che mi aiutano
moltissimo”.
Il vostro urlo di squadra è
“opera tua” vero?
“Sì esatto, inizialmente era “Huevos Y Corazon” (che preferisco non tradurre,
La LIU•JO Volley Carpi
in trasferta ad Aprilia
Nella tana della
prima della
classe
D
opo il turno dei quarti di Coppa Italia
infrasettimanale a Busnago, la LIU•JO
Volley Carpi affronterà un’altra
trasferta e che trasferta! Andrà ad Aprilia nella
tana della prima della classe. Impossibile fare
pronostici anche se all’andata vinse sonoramente Carpi per 3-0. Occorrerà vedere la
situazione fisica e la carica agonistica con cui le
tigri affronteranno un match, che, se vinto, potrebbe far cominciare a pensare alla possibilità
di una promozione diretta in A1. E dopo Aprilia
mercoledì alle 20,30 al PalaFerrari ci sarà il
ritorno della Seat Coppa Italia di A2: prioritario
è il campionato ma raggiungere la Final Four di
Coppa è uno degli obiettivi del club carpigiano,
sia per aumentare l’autostima sia per regalare
altre soddisfazioni ai tifosi, agli sponsor e alla
città tutta.
sono sempre una “signora”) ma sembrava troppo lungo, è un modo di dire argentino. E’ nato
grazie a Rino, l’anno scorso, ci aveva chiesto
un nuovo urlo per la squadra e sinceramente
sono rimasta sorpresa che avesse scelto il mio
ero felicissima”.
Ma una volta terminata la “vita pallavolistica” quali sono i tuoi progetti?
“Una volta finita la pallavolo giocata, mi
piacerebbe allestire una personale squadra di
pallavolo o basket! Sì, minimo cinque figli,
sei se decideranno di giocare a pallavolo… a
loro la scelta”.
Gino Coloni
22
22.01.2010 n°3
Pallavolo Maschile B2: l’Universal conquista il campo di legnago
Dodicesima vittoria per i biancoblu
L
egnago – l’Universal vince
anche a Legnago e si regala
la possibilità di chiudere
imbattuta il girone di andata
sabato prossimo al Pala Ferrari
contro il Volley Brenta. In terra
veneta, contro la penultima della
classe, i biancoblu hanno conquistato l’intera posta in palio
dovendo fare anche i conti con
l’infortunio muscolare di Davide
Bellini, fuori dai giochi dalle
ultime battute del secondo set.
Ma, dopo un parziale smarrimento, Marcello Vecchi e compagni
hanno presto ritrovato la bussola
e, guidati da un ottimo Grilli
e dal sempre decisivo Bettini,
chiuso la partita in quattro set.
Partita che si era aperta con
Verrini ancora in campo per De
Santi, non ancora al meglio, e
Canulli in panchina per Menghini colpito da un virus influenzale.
Subito partenza lanciata dei bian-
coblu che vanno 2-8, una serie di
errori rimette in partita Legnago
(8-10) poi un errore di Vecchi
segna il sorpasso dei padroni di
cassa (16-14); il controsorpasso
arriva sul 20-21, Bellini mura a
uno Fasoli per il 22-23 prima del
22-25 che chiude il set. Secondo
parziale: maggiore equilibrio
UNIVERSAL
LEGNAGO
3
1
UNIVERSAL: Bellini 3, Bettini 15, Guerrini 12, Verrini 2, Grilli 16, Vecchi
13, Donadio (L); De Santi 3, Libori 1,
Gandolfi ne, Canulli ne, Bonfiglioli
ne, Nannini (L2) ne.
Allenatore: Molinari
LEGNAGO: Ambroso, Persona 5, Gioacchini, Filippi, Zanella 7, Speringo 14,
Bissoli 5, Fasoli 16, Raganà ne, Alfiero
ne, Canossa (L).
Allenatore: Colognese
in campo e i tempi tecnici arrivano con lo scorto minimo (7-8
e 14-16), sul 15-17 De Santi
sostituisce Verrini, poi Guerrini
firma il rigore del +3 (18-21) ma
sul 21-22 Bellini deve lasciare il
campo a Incerti Libori, bravo a
guidare i biancoblu al 22-25 che
vale il 2-0. Legnago non è però
al tappeto e lo dimostra nel terzo
set: 8-6, 16-11 con tanti errori
carpigiani, la rimonta biancoblu
fino al 20-17 è solo un’illusione
e Speringo con un ace chiude
25-20 riaprendo i giochi. Ma nel
quarto set l’Universal fa subito
capire di non voler rimettere in
gioco la posta in palio e tre ace
Note: ace 3/9, b.s. 11/13, muri 7/12,
errori punto 19/18; durata set 25’,
28’, 31’, 23’; spettatori 150 circa
di Grilli regalano subito lo 0-4, il
+4 regge fino al 4-8 e diventa un
+8 sull’8-16 e 12-20; nel finale tre muri di Bettini chiudono
definitivamente la partita (1625) consegnando ai biancoblu la
vittoria numero 12 su 12.
Campionati Italiani di Karate
54 medaglie per i Black
Dragons di Carpi
Kick boxing
I magnifici cinque
C
inque atleti dei Black Dragons hanno partecipato a Bologna a una serie
di incontri full contact di kick boxing. Thomas Verrini ha vinto per ko
dell’avversario, Federico Riccardi ha vinto, così come Alessio Pastorelli,
Yuri Po, ha perso ai punti così come Franco Daniele.
I
Black Dragons hanno partecipato domenica 17 gennaio alle qualificazioni dei
Campionati Italiani di Karate,
che si sono tenute a Rovigo. La
squadra carpigiana al completo
ha conquistato ben 54 medaglie,
di cui 21 primi posti.
Da sinistra Franco Daniele, Matteo Carcione, Giuseppe Commisso e
Federico Riccardi
23
22.01.2010 n° 3
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