Febbraio 2003 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA

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Febbraio 2003 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
aderente al
MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA, SPORT E SPETTACOLO DELLA
ASSOCIAZIONE DLF DI BOLOGNA
TEMPO LIBERO
SOTTO
Anno XXXVI
Numero 2
LE DUE TORRI
Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b
legge 662/96 Filiale di Bo
FEBBRAIO 2003
IN QUESTO NUMERO
➢ A proposito di Coop DLF
➢ Guerre “multinazionali”
➢ Progetto millennium
➢ Solidarietà
➢ Le Grandi Mostre
➢ Bilancio preventivo 2003
➢ Autostrade
➢ Letti e visti per voi
➢ Cultura
➢ Sport
➢ Passatempo
➢ Corsi al DLF
➢ Le storie di Enrico
➢ Venerdì in circolo
IN PRIMO PIANO
Concorso di fotografia interregionale
Carnevale al DLF
Programma viaggi Agenzia Il Treno
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
A proposito di Coop DLF …
di Fulvio Saiano
Febbraio 2003
o avuto più volte modo di esprimere il mio
disappunto per la scarsa partecipazione dinamica dei soci DLF verso questo giornale. O meglio:
nonostante gli sforzi compiuti da tutta la Redazione di
Tempo Libero per stimolare l’interesse dei lettori verso
argomenti diversi, gli unici segnali di ritorno in termini di
attenzione al giornale si sono avuti in conseguenza di articoli che hanno prodotto strascichi polemici, anche quando
gli argomenti erano posti in termini di riflessione e non
certo di denuncia.
Accade così che un articolo di Domenico Corcelli, consigliere del nostro DLF, pubblicato nel numero di novembre del
2002, diventi oggetto di un inusuale interesse nazionale e
pretesto per strane e contorte derive interpretative.
L’argomento dell’articolo, la Coop DLF, non è certo la recensione di un libro o la descrizione di un avvenimento ludico,
ma le valutazioni fatte dall’autore mettono in evidenza problematiche spesso sottaciute od ignorate nelle sedi di
discussione preposte ma non per questo inesistenti. Anzi,
per meglio dire, tali problematiche sono alla base di reiterate discussioni tra soci con valutazioni e commenti che
avrebbero ragione di trovare spazio in appositi momenti di
confronto formale (ad esempio: una serie di Assemblee
Generali nei singoli DLF con all’ordine del giorno “la Coop
DLF e le strategie di sviluppo del progetto Case Vacanze”).
Invece… la Coop esiste ed opera nei suoi organismi statutari e poco o nulla sanno i soci su quali siano le prospettive e gli scenari entro cui tale progetto, di significativo valore economico e patrimoniale, si muove.
Dunque, l’articolo denuncia di Corcelli poteva essere l’occasione per aprire una discussione vera sull’aspetto patrimoniale (elemento di vitale importanza per l’esistenza in
vita dei DLF) e su un vero coinvolgimento dei soci in merito agli scenari futuri dell’Associazione Nazionale DLF.
Invece, da questo articolo è scaturita una polemica assurda ed ignominiosa, che ha coinvolto il nostro giornale ed
il suo Direttore Responsabile.
A questo punto, come Responsabile di “Tempo Libero sotto
le due Torri”, mi preme precisare alcune cose, a beneficio
di tutti i lettori (abituali e “di circostanza”), del DLF (nei
H
REDAZIONE
suoi organismi dirigenti nazionali e territoriali) e degli
organismi della Coop DLF:
➢ Come Responsabile del giornale, curo personalmente
l’impaginazione e la grafica di Tempo Libero, e mi assumo la responsabilità dei testi inseriti;
➢ Da quando svolgo questo ruolo, ho deciso e più volte
chiarito pubblicamente che Tempo Libero è uno spazio
libero, nel quale tutti i soci (compresi i dirigenti del
DLF) possono esprimere le loro opinioni, assumendosene la responsabilità quando le opinioni assumono il
significato della denuncia pubblica;
➢ Domenico Corcelli ha scritto e continuerà a scrivere per
Tempo Libero come e quando lo riterrà opportuno,
avendo in qualità di consigliere e iscritto al DLF gli
stessi diritti di tutti gli altri i soci;
➢ Qualora le sue considerazioni fossero considerate non
veritiere, o degne di rettifica o menzognere, il giornale è disponibile ad ospitare articoli o documenti formali che diano ai lettori tali indicazioni;
➢ Ringrazio Giuseppe Caputo per aver assegnato al sottoscritto, quando era Presidente del DLF di Bologna,
l’autonomia necessaria allo svolgimento del compito di
Responsabile del giornale “Tempo Libero sotto le due
Torri”, e di aver soprasseduto alla legittima richiesta di
rettifica del proprio nome presso il Tribunale Civile di
Bologna e presso l’Albo Speciale dell’Ordine dei
Giornalisti dell’Emilia Romagna quale Direttore
Responsabile quando ha rassegnato le dimissioni da
Presidente del DLF di Bologna.
Se c’è una cosa, in questa strana ed infelice vicenda, che
è davvero inaccettabile è il silenzio del Consiglio di
Amministrazione e dell’Assemblea dei Soci della Coop DLF,
per il semplice motivo che Domenico Corcelli ricopre l’incarico di Sindaco Effettivo nella Coop DLF.
Per tutto il resto e soprattutto per quanto concerne il giornale “Tempo Libero sotto le due Torri”, cercherò di essere
chiaro e categorico: “questo giornale appartiene ai soci e
nessuno si permetta di strumentalizzare per altri fini il
lavoro di informazione libera e democratica di questa
Redazione!”
TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI
Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 3198 del 4.4.66
Indirizzo: Via Sebastiano Serlio 25/2° Bologna - Tel. 0514193263 Fax 0514193245
Editore: Associazione DLF Bologna
Direttore Responsabile: Giuseppe Caputo
Responsabile Settore Comunicazione: Fulvio Saiano
Coordinatore di Redazione: Romano Cattani
Redazione: Valter Serafini, Alfredo Stori, Giuseppe Lizzi, Anna Buzzi,
Carla Codroma, Giuseppe Stefanini, Silvia Sarti, Etienne Guerrieri,
Umberto Romano, Enzo Scorzoni, Gianfranco Bergami, Giulio Girotti
2
Pubblicità: Promoter DLF Jader Donini
Tel. 0516302384 - 0514193183/184
Fax 051371905
Stampa: Futura Press - Bologna
Chiuso in tipografia
il giorno 20/01/2003
Tirature copie: 12.000
Manoscritti, foto e disegni anche se non
pubblicati, non vengono restituiti
Siamo su
Internet:
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elettronica,
scrivete a:
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Guerre “multinazionali”
EDITORIALE
di Fulvio Saiano
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
l 2003 è iniziato con un generalizzato auspicio di
pace e serenità tra i popoli. Ma Stati Uniti ed
Inghilterra continuano febbrilmente ad allestire il
loro arsenale di guerra e lanciano messaggi sempre più imperativi di un attacco all’Irak definito inevitabile e necessario.
Avevamo avuto la sensazione che le ispezioni dell’ONU, da
cui continuano a pervenire indicazioni di totale assenza di
siti in cui si possa solo ipotizzare la produzione di sostanze chimiche ormai comunemente definite “armi di distruzione di massa”, fossero la condizione necessaria per decidere l’eventuale intervento militare contro Saddam
Yussein: invece, eccoci pronti a partecipare, nostro malgrado, all’ennesimo atto di colonizzazione in versione
moderna e cancellazione di una sovranità territoriale non
gradita ai “grandi della terra”.
Che il dittatore irakeno sia persona cinica e spietata è cosa
nota, com’è noto che l’islamismo applicato in forma estrema in alcuni paesi dell’area orientale è il pretesto attraverso cui intere popolazioni vengono obbligate a vivere in
condizioni di incredibile arretratezza sociale ed economica, anche in paesi, come l’Irak appunto, in cui la presenza
dell’oro nero potrebbe offrire condizioni di vero benessere
economico e favorire lo sviluppo sociale ed industriale.
Ma esistono altre ragioni, che vanno ben al di là delle
pseudo intenzioni umanitarie di Bush e Blair. Sono le
ragioni che determinano le strategie e gli interessi economici delle grandi potenze, delle lobby nazionali ed internazionali, in una parola sola: le multinazionali.
Il secolo scorso ha consegnato alla storia la demolizione di
governi ed autonomie nazionali operata attraverso azioni
di spionaggio americano (CIA), fornitura di armi a frange
estremiste, finanziamento ed addestramento di mercenari
della guerra, tutto questo per annullare il tentativo di
paesi sovrani di riconquistare la propria autonomia economica e svincolarsi dallo sfruttamento e dalla speculazione
delle multinazionali. America latina ed Africa sono le aree
in cui più massiccia è stata l’azione di repressione di qualsiasi forma di autonomia ed indipendenza democratica; il
resto lo ha fatto l’arretratezza culturale e sociale, e lo sterminio di massa prodotto dalla fame, dalla sete, dalle deva-
I
stanti malattie vecchie (malaria) e nuove (AIDS), dai conflitti religiosi ed etnici.
Il Governo americano intanto vara una massiccia azione di
riduzione delle tasse (600 miliardi di dollari), agevolando
(guarda caso!) gli investitori in borsa. I democratici hanno
ribattezzato Bush il “Robin Hood dei ricchi”, che sottrae ai
poveri (in termini di spese sociali ed assistenziali) per dare
ai ricchi (come accade qui da noi con la riforma Tremonti
del sistema fiscale).
La posizione inglese è più subdola e palesemente spiegabile: il mancato ingresso dell’Inghilterra nella moneta
unica europea rende sempre più marcato l’interesse dell’amministrazione Blair di mantenere uno stretto legame
commerciale con l’alleato americano ed evitare la morsa
del gruppone europeo che, estendendosi verso est, diventa sempre più un mercato forte in grado di contrapporsi a
quello americano.
Deprimente la posizione russa, il cui reiterato veto su un
attacco militare americano inizia a vacillare dopo che gli
Stati Uniti hanno assicurato ampie garanzie all’ex nemico
orientale sul versante economico (visto gli interessi strategici ed irrinunciabili del signor Putin con il raisse di
Bagdad) e su quello bellico (nessuna ingerenza sui massacri in Cecenia).
In questo incredibile quadro di intrighi, interessi, equilibri
politici e strategie economiche, nemmeno gli accorati
appelli di un Papa stanco ma ancora battagliero sortiscono
effetti. Carol Woityla ha rivoluzionato la concezione della
figura papale, ha condizionato gli scenari culturali e politici di vaste aree del pianeta, ha reso la chiesa cattolica
un’istituzione in grado di agire ed interferire sulle scelte di
politica nazionale ed internazionale, ma nulla può di fronte ad interessi inviolabili come quelli economici delle multinazionali.
Ciò che più pesa in tutto questo è la nostra impotenza di
fronte all’ennesimo eccidio annunciato di uomini e donne,
bambini e anziani, vittime predestinate di una guerra
“umanitaria”.
Oggi palestinesi, curdi, ceceni, … domani irakeni.
E se, dopodomani, toccasse a noi?!
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4) CORSO DI ACQUARELLO
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6) STORIA DELL’ARTE
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8) ICONOGRAFIA
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Scuola Calcio
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dalle 16,30 alle 18,30
Palestra Polivalente DLF
via Stalingrado, 12 Bologna
Totale 24 ore
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Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 9,00 alle 10,00
per un totale di 32 ore
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Via S. Serlio, 25/2 - Bologna tel. 051/419.32.53
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lunedì (14.00-20.00)
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Tel. 051/37.51.30
Corsi trimestrali
piscina “CAVINA”
Via Biancolelli, 36 - Bologna
Tel. 051/40.43.12
Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 10,00 alle 11,00
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Tel. 051/84.17.60
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Via dello Sport, 4 - Pianoro (Bo)
Tel. 051/77.64.17
Tel. 051/357613
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Via A. Costa, 6 - Molinella (Bo)
Tel. 051/88.08.62
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Via Risorgimento, 370
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Tel. 051/616.68.34
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Tel. 051/377991
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Viale Terme 850/a
Castel S. Pietro (Bo)
Tel. 051/94.49.75
la convenzione è riservata ai soci D.L.F.
Storia dell’arte
10 incontri
Laboratorio Arti Figurative
Origami
6 incontri di 2 ore
Sala Riunioni DLF
Docente: Sig. Paolo Bascetta
L’OPINIONE
Autostrade e … …
colli di bottiglia
e macchine ed i camion che circolano sulle nostre autostrade
aumentano giorno dopo giorno in modo costante. Oltre al problema dell’inquinamento atmosferico, dovuto ai gas di scarico
conseguenti, dobbiamo inventariare pure lunghe code che, periodicamente, avvengono in vari punti della rete. I motivi del verificarsi di
tali code nelle autostrade possono essere diversi; fra questi, indubbiamente, ci sono gli incidenti che provocano il blocco di una o più
corsie.
Ma, a mio avviso, vi sono almeno altre due situazioni responsabili
della stragrande maggioranza delle code. Una di queste cause è data
dalla presenza delle barriere d’entrata ed in uscita per il pagamento
del pedaggio. E’ ovvio che il rallentamento e la successiva fermata per
l’effettuazione del pagamento, provoca un blocco che si ripercuote su
tutta la viabilità posteriore.
Da qualche tempo si va facendo strada l’utilizzo del Telepass che, sia in entrata sia in uscita,
impone si un rallentamento, ma non la fermata
con evidente velocizzazione del passaggio e
conseguente riduzione della “fisarmonica”. Ma
questo è un metodo ancora poco diffuso per
dare un risultato efficace per l’eliminazione
delle famigerate code.
Abbiamo letto che è nell’intenzione del
Ministero dei Lavori Pubblici di portare avanti
un progetto che obblighi le case costruttrici
d’automobili a dotare ogni vettura della necessaria apparecchiatura e
di portare l’abbonamento al Telepass a termini convenienti. Potrebbe
essere una discreta soluzione ma le problematiche d’attuazione ci
sembrano di natura lunga e difficile.
La soluzione ideale sarebbe quella dell’eliminazione dei caselli. Ci
sono molti paesi, in Europa, che sono privi dei caselli d’entrata e d’uscita; o perché non si paga l’autostrada oppure, altri, hanno adottato un ticket, con scadenza settimanale, mensile o annuale, che permette di viaggiare senza doversi fermare; entrare ed uscire senza problemi e con svincoli più snelli. Chi ha occasione di viaggiare sulle
autostrade di questi paesi può confermare che, salvo le occasioni
accidentali, la viabilità è molto più fluida.
Ma c’è anche una seconda causa che provoca i “tappi”; quella della
differente capacità delle varie autostrade. Quando si cammina su un
tratto autostradale a tre corsie e si passa su un altro tratto ancora a
L
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
due, ecco che avviene l’evidente allungamento della coda.
In tutta la rete autostradale italiana sono molti i punti critici. Dalla
Calabria al centro, da Bologna e al nord è un continuo susseguirsi di
situazioni difficili e di punti caldi che si ripetono ad ogni spostamento di grande rilievo.
Bologna è uno dei punti più difficili per la viabilità autostradale. S.
Lazzaro e Borgo Panigale sono due veri “tappi”. Le auto che provengono da Modena o da Rimini, a tre corsie, si devono sorbire dieci o
anche venti chilometri d’incolonnamento che, a volte, col caldo, di
caratteristiche allucinanti.
Sarebbe tempo che ci si decidesse a rinnovare questo asse con un progetto di grande portata, spostandosi a nord con l’autostrada ed
ampliare, di conseguenza, la tangenziale che, pure, non regge più al
traffico cittadino. Ma stranamente, si è preferito, per prima cosa, dare il via ai lavori per la
realizzazione della quarta corsia nel tratto
Modena-Bologna. In questo modo, da una “bottiglia”, con relativo restringimento, nei pressi
del “collo”, si passerà ad un “bottiglione” che
mantiene lo stesso “collo”. Le auto potranno
muoversi molto più velocemente in questo tratto ma, poi, finiranno inesorabilmente tutte in
fila, ferme, nella attesa di uscire dal “collo della
bottiglia”.
Questa situazione vale pure per tutti gli altri
punti critici della rete ove bisognerebbe intervenire presto e con prospettive proiettate nel futuro.
Molti dubbi d’opportunità vengono spontanei pure per quel megaprogetto che si vuole realizzare sullo stretto di Messina. Certo che, visto
solo dalla prospettiva d’immagine, sarebbe un’opera magnifica ed
entusiasmante ove le più moderne tecnologie potrebbero trovare
un’importante occasione d’applicazione. Ma se scendiamo un poco più
in terra, osservando la reale situazione di viabilità di quelle regioni
(Calabria e Sicilia), ci accorgiamo subito che, in questo caso, la “bottiglia” avrebbe non uno ma “due colli”, uno per parte. Forse, è il mio
modesto parere, sarebbe meglio potenziare strade e ferrovie sui due
fronti che, sappiamo bene, in quelle regioni è veramente carente.
Viene da chiedersi se serva veramente un’opera di cosi vaste proporzioni e costi cosi elevati e se, una volta terminati i lavori, ci sarà un
rientro che non sia solo d’immagine.
5
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
A seguire l’iniziativa di un Natale
di PACE e SOLIDARIETA’
SOLIDARIETÀ
di Giuseppe Caputo
Venerdì 20 dicembre 2002 si è tenuto il primo incontro sul tema:
La prima forma di Solidarietà è l’INFORMAZIONE. L’incontro curato dai padri Comboniani di Bologna e coordinato da padre
Ottavio, direttore della Editrice Missionaria Italiana (EMI) ha
riscosso attenzione e adesione. Stiamo organizzando una serie
di altri incontri perché si formi al DLF un “gruppo attenzione” di
soci in modo di dare continuità di iniziative e si possa organizzare e gestire per i soci tutti una Videoteca Solidale.
L’impegno solidaristico DLF si va sempre più configurando come
elemento fondante della nostra Associazione. Esso risponde a
bisogni personali profondi che necessitano altresì di un percorso di presa di coscienza razionale.
Testi solidali dell’editrice EMI
Sono disponibili in Segreteria DLF, scontati, i seguenti libri:
Guida del Mondo
Il mondo visto dal Sud (con CD rom)
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217 paesi, con storia, società, politica, ambiente, cartine, statistiche e grafici di consultazione, un indice analitico per la ricerca di nomi e parole chiave.
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Agenda Biblica Missionaria
cartonata (cm.14x21)
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Brossura (cm.10,5x14,5)
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L’Informazione Alternativa
Dal sogno del villaggio globale al rischio del villaggio globalizzato di Carlo Gubitosa
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per i soci DLF
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GUIDA AL Consumo Critico
Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo
consapevole
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per i soci DLF
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per i soci DLF
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Condizioni particolari di vendita per i soci DLF sui titoli del
Catalogo EMI .
Continua la sottoscrizione per Safet
Migliorano le condizioni di Safet Krasnici, il ragazzo kosovaro che quattro mesi fa si era dato fuoco all’interno del parco DLF di via
Serlio. Safet è orfano di guerra ed il suo gesto disperato ha reso ancora più evidente il dramma di una popolazione che ancora
oggi vive nell’incubo del conflitto etnico e che spesso, come nel caso di Safet, affronta il viaggio dell’illusione e della speranza
approdando nel nostro paese convinto di trovare un’opportunità di pace e serenità. Safet, come tanti suoi compatrioti, ha trovato solo miseria, stenti e la mano tesa delle organizzazioni criminali della droga, esprimendo il suo rifiuto e la sua rabbia con un
gesto drammatico.
Come redazione di “Tempo Libero sotto le due Torri” lanciammo in ottobre una sottoscrizione a favore del ragazzo e questa iniziativa è tuttora aperta. Le offerte possono essere consegnate presso la Segreteria DLF di via Serlio 25/2° negli orari di
ufficio. Confidiamo nel profondo senso di solidarietà che i nostri soci hanno sempre manifestato e speriamo di poter invitare Safet
presso la sede del DLF di Bologna per dimostrargli, in modo tangibile, il nostro affetto ed il nostro desiderio di vederlo finalmente sereno e rimotivato alla vita.
Solidarietà ai senza dimora di Bologna
di Fulvio Saiano
Il 20 dicembre si è ripetuta l’iniziativa promossa dalla Associazione Nazionale DLF per un pranzo ai senza
dimora delle città di Acropoli, Aosta, Asti, Bari, Bologna, Brindisi, Caltanissetta, Catania, Cecina,
Civitanova Marche, Civitavecchia, Cremona, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Lecco, Messina,
Milano, Napoli, Palermo, Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Sassari, Sulmona, Taranto, Torino,
Trieste, Udine, Venezia, Verona, Viareggio.
All’iniziativa di Bologna, svolta presso il Ristorante Aziendale Bologna C.le, hanno partecipato 80 concittadini, italiani e stranieri.
E’ un piccolo ma tangibile segno del nostro modo di intendere ed attuare la solidarietà verso chi soffre
e verso chi ha avuto meno fortuna nella vita. E’ anche un modo per ribadire che il DLF non è solo un’istituzione rivolta ai ferrovieri, ma insieme ad essi opera nella affermazione di valori ed obiettivi sociali che fanno parte del patrimonio culturale di questa realtà.
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Risorse Umane e Progetto DLF
PROGETTO
MILLENNIUM
TEMPO LIBERO
SOTTO
di Giuseppe Caputo
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
E
laborare, configurare ed esprimere un progetto politico/associativo del DLF si fonda su
idee e valori traendo dall’analisi e dal
contesto sociale i bisogni e le aspettative del corpo associato e del potenziale bacino di riferimento.
Con le precedenti rubriche “Progetto
Millennium” si sono focalizzati più
aspetti fino alla precedente pubblicazione di T.L. in cui è stato pubblicato e
messo in discussione un possibile
Progetto DLF definito “Associazione
progettuale con Sistema a Rete”.
I programmi tesi a realizzare obiettivi e
progetti necessitano di risorse umane
motivate e adeguate. Il mondo associativo si è evoluto al pari delle aspettative degli aderenti e della società. Pur
permanendo lo spirito di “volontariato”, l’organizzazione e la gestione
richiedono competenze specifiche. La
buona volontà e la spinta ideale rimangono il substrato necessario per acquisire e dare senso al proprio impegno
nella direzione e gestione delle
Associazioni.
La costruzione della casa poggia e si
fonda su solide fondamenta. Vivere al
giorno per giorno affidandosi all’estro
del momento o correndo pedissequamente dietro alle mode dà l’impressione
della concretezza dinamica; si è invece
I
07
FEBBRAIO
Venerdì
Astrofili
prigionieri dell’effimero, costruendo
sulla sabbia delle mode e dei vezzi.
Le condizioni materiali sono componente importante per la vita associativa.
Avere spazi, disponibilità, attrezzature
ecc… sono fattori essenziali perché si
possano sviluppare iniziative, attività,
ecc…. Tuttavia è il fattore ideale e
valoriale quello che dà senso e dinamicità all’associazione, realizzando attraverso l’organizzazione e gli stili gestionali gli orientamenti espressi da quelli.
.
I due diversi modi d’operare: l’effimero
e il valoriale hanno anche una diversa
connotazione di partecipazione dei
soggetti. La realizzazione di singole
attività possono esser realizzate da
ristretti gruppi che operano e si autovalutano, e seguendo il detto “del
doman non c’è certezza” esauriscono
risorse economiche e democratiche.
L’agire orientato da valori tende a
costruire solide basi creando da oggi il
futuro partendo dal quotidiano, dalla
più ampia partecipazione di soci, dal
consenso coinvolgente dei collaboratori.
Il mutato quadro di riferimento con le
FS e del contesto sociale richiedono
caratteristiche e specificità diverse dal
passato. Definiti programmi ed obiettivi sono da realizzarsi percorsi formativi
ENE R D Í
21
allargati dei quadri dirigenti associativi.
Tutti i soggetti associativi: soci, collaboratori, dirigenti di Gruppo e Consiglio
Direttivo, sono accomunati da valori
espressi in progetti, obiettivi e servizi
comuni. Ognuno dà e riceve secondo il
livello di responsabilità ed i diversi
ruoli di partecipazione alla vita associativa. I percorsi formativi rispondono ai
programmi ed obiettivi che si intendono perseguire e dalle condizioni in cui
deve operare l’associazione. Il DLF passando da soggetti funzionale e parte
integrante dell’organizzazione FS ad
associazione interagente con le FS ed i
ferrovieri nel contesto sociale rivede e
riconsidera funzioni, ruolo e caratteristiche dei gruppi dirigenti.
I primi responsabili del tono associativo è il gruppo dirigente espresso per il
DLF tramite l’elezione del Consiglio
Direttivo. Attraverso le elezioni i soci
esprimono la propria partecipazione
alla vita associativa indicando sia programmi e obiettivi che persone/soci
rispondenti a quelli.
Costruire il futuro è una sfida interessante soprattutto in considerazione dell’alto senso associativo dei soci aderenti che sono espressione di una lunga
storia di volontariato, di socialità e di
pieno senso di solidarietà.
FEBBRAIO 2003
FEBBRAIO
Venerdì
Lirica
Il flauto magico
28
FEBBRAIO
Venerdì
Ass.ne
Intrecci
Gli incontri si terranno alle ore 21,00 presso la Sala Riunioni del DLF di Bologna Via S. Serlio 25/2° - ingresso libero - parcheggio interno gratuito
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7
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
Associazione DLF Bologna
Relazione al Bilancio Preventivo 2003
approvato dalla Assemblea dei Soci
l Bilancio 2003 è caratterizzato anche dalla scadenza del
mandato dell’attuale Consiglio Direttivo, eletto a Dicembre
1999. La storia materiale ed operativa del DLF è fatta
dll’accumulo delle esperienze passate proiettate al futuro e dalle
continuità programmatiche.
Approntare quindi il Bilancio Associativo del 2003 è impegnativo
ed alquanto complesso e difficoltoso.
Ciò è dovuto al fatto che il nodo centrale del Bilancio del 2002
(certezza del patrimonio, degli spazi ed a quali condizioni) oltre
a non aver trovato soluzione, pone ulteriori problemi.
Essi riguardano: come dovranno essere le strutture dei DLF, rimanere Associazioni o diventare CRAL? Le attività commerciali
(Ristorazione, Turismo, ecc.) potranno continuare o saranno considerate incompatibili con le attività Dopolavoristiche?
Ovviamente tutti i segmenti espressi prima sono strettamente
integrati tra loro: Il DLF è una Associazione del tempo libero e
quindi ha come finalità la capacità di proporre e realizzare attività culturali, sportive, turistiche, ricreative, sociali ed autoformative verso figure sociali che se dovessero soddisfarle all’esterno o ne sarebbero escluse o dovrebbero sopportare notevoli sacrifici economici.
Per renderle fruibili ai nostri Soci ed a quanti riusciremo a conquistare, in primo luogo necessitano gli spazi fisici ove realizzare tali attività e che probabilmente non saranno più gratuiti
anche se questo darà piu certezza essendo il patrimonio garantito giuridicamente. Inoltre poiché il DLF è Associazione che fonda
principalmente la sua missione con l’apporto di tanti Soci volontari questo fatto oltre a concorrere alla ricchezza di proposte contribuisce a contenerne i costi.
Il reddito prodotto dalle attività commerciali nella maggior parte
viene riversato per abbattere i costi delle attività
Associativo/Istituzionali cosi da renderle fruibili, con le qualità
necessarie, ad un vasto numero di Soci.
Come si può desumere, ogni elemento è strettamente intrecciato
con gli altri, ed il venir meno di uno di essi comporta criticità per
l’intero sistema.
Ovviamente alcuni di questi elementi non sono risolvibili solo
nella nostra realtà, in quanto parte del confronto tra i Soci fondatori OO.SS. ed FS nel tormentato e difficile confronto per il rinnovo contrattuale del Settore Ferro e dei Ferrovieri. Il C.D. di
Bologna assieme anche ai DLF di tutta la Regione Emilia Romagna
però non si è voluto sottrarre a proposte che su alcuni elementi
tentassero di mantenere integro il sistema. Ci riferiamo agli affitti per il patrimonio che devono pesare finanziariamente non per
la commercialità della struttura, ma per la sua finalità: quella
Associativa/Istituzionale, l’obbiettivo è quello di salvaguardare
l’uso e la “messa in sicurezza” di tutte le Sedi DLF dell’Emilia
Romagna. Per ciò che riguarda il futuro DLF si rimanda alle proposte di merito elaborate assieme ai DLF della Regione ed alle
OO.SS regionali, ed inviate alla Associazione Nazionale ed alle
OO.SS Nazionali.
Nell’attuale fase di cambiamento e criticità risalta il ruolo essenziale delle OO.SS coinvolte nella fase di progettazione del futuro
( con il contributo Regionale alla riforma DLF ) e soprattutto nella
definizione relazionale con le FS.
In coerenza con quelle proposte, il Bilancio preventivo del 2003
della nostra Associazione, pur se con notevoli difficoltà risponde
a questa logica: Razionalizzazione dei costi e sinergia tra vari settori così da avere minori costi o maggiore qualità ove non è possibile abbatterli; per le uscite - che rappresentano le attività isti-
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8
L’ASSOCIAZIONE
tuzionali prima citate – o mantenimento dei loro valori o ulteriore sostegno attraverso risorse di autofinanziamento.
Sicuramente lungo il percorso altri elementi di razionalizzazione
saranno possibili, ed è nostra intenzione realizzarli, come il rientro in sede entro l’anno dei due Gruppi Arti Figurative e Bonsai
con riduzioni di costi notevoli, o di sinergie con altri Circoli così
da produrre interesse maggiore verso di noi, o finalmente avere
un unico centro di “Comunicazione” dei vari settori verso l’esterno. Ciò a cui non possiamo sfuggire sono i costi di manutenzione straordinaria ed ordinaria , perché la proprietà non si sente
impegnata a realizzarle, ed il dilemma è o fare gli interventi, che
sono costosi, anche se gradualmente, o subirne il decadimento
e/o la chiusura.
Prima di esprimere per ogni settore le particolarità crediamo
necessarie due considerazioni.
La prima riguarda l’intero gruppo dirigente intendendo per questo
sia il C.D. ma anche i vari Comitati dei Gruppi, Circoli e tanti
volontari che prestano la loro opera pur non avendo funzioni di
direzione; se c’è condivisione sulle analisi e le proposte per il
2003, vi deve essere una coerenza nei singoli atti quotidiani che
ognuno di noi vivrà in questa Associazione in modo da produrre coscienza e compattezza in tutto il corpo associato. Inoltre a
tutti quanti noi è richiesto un impegno straordinario, permanente, per sviluppare il volontariato tra i soci; crediamo sia fatto
assodato che il restringersi o venir meno del prezioso apporto del
volontariato cambierebbe la natura stessa della nostra
Associazione. Vi proponiamo un percoso collettivo, ognuno di noi
convinca un socio all’impegno volontario per la nostra
Associazione sarebbe un risultato notevole; vogliamo provarci?
La seconda considerazione è la particolare attenzione che dobbiamo avere verso il tesseramento. Nel 2002 abbiamo avuto una
ulteriore contrazione, nulla di irreparabile, ma i problemi si
affrontano finché è possibile intervenire per governarli non quando diventano irreversibili. Crediamo opportuno che ci sia la presenza del Gruppo Dirigente, precedentemente espresso, nelle iniziative che produrremo tra i soci effettivi ed i pensionati F.S. cosi
come consideriamo vitali autonome iniziative sia dei Gruppi che
dei Circoli finalizzate a verificare le motivazioni e le aspirazioni
e quindi le iniziative necessarie all’aumento del numero dei soci.
Sia su questo che sugli altri elementi, deve esserci una trasparenza e circolarità delle conoscenze in tutto il Gruppo Dirigente
per costruire una coscienza collettiva e di gruppo con un legame
di forte solidarietà e legittimazione all’interno, superando spesso
la formale adesione che non ha nulla di condivisione e quindi di
corresponsabilità, ma si limita ad una delega ad altri.
Circoli territoriali
Il programma delle attività dei Circoli per l’ anno 2003 rientra nel
Bilancio preventivo sezionale secondo le compatibilità finanziarie
accertate e le linee guida, che prevedono un coordinamento efficiente e produttivo in grado di assicurare, anche in periferia, uno
sviluppo armonico delle attività istituzionali e la migliore canalizzazione delle risorse disponibili.
PORRETTA - Riconfermate tutte le iniziative positive dello scorso
anno, con particolare riguardo alle attività culturali che hanno
registrato anche il concorso e la partecipazione significativa del
Comune, del Centro Pasolini e dell’Associazione Giovanile “Idee in
movimento”. Rinnovo del contratto di gestione del Bar con l’attuale affittuario ed inserimento del servizio di “tavola calda” nell’attuale struttura.
L’ASSOCIAZIONE
IMOLA - Rilancio dell’attività del
Circolo in termini di partecipazione e
coinvolgimento dei Soci.
Riconfermata l’attività della squadra
calcio e delle iniziative positive dello
scorso anno.
Rinnovo con l’attuale affittuario dei contratti per la gestione del
Bar e della sede estiva, considerati i risultati molto soddisfacenti che si sono registrati, per qualità e quantità dei servizi prestati ai Soci.
S. GIOVANNI IN PERSICETO - fornire supporto adeguato a tutte
le attività sportive, culturali e ricreative programmate ed in fase
di continua espansione, che hanno visto la partecipazione dei
Soci ed il concorso significativo del Comune e degli Enti Pubblici,
in qualificate iniziative di elevato spesTEMPO LIBERO
sore sociale.
SOTTO LE DUE TORRI
Mantenere e consolidare i rapporti
Febbraio 2003
all’interno del Bocciodromo e prevedere, per quanto possibile, una nostra
partecipazione ufficiale alla gestione delle attività in esso svolte.
SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO - Rilancio dell’attività del Circolo
in termini di partecipazione e coinvolgimento dei Soci.
Riconferma di tutte le iniziative valide dello scorso anno:
S.Barbara, Camminata 2 agosto, attività alpini, Corsi, etc.
CREVALCORE - supporto all’attività teatrale e riconferma delle iniziative valide dello scorso anno.
Sottosezione di S. PIETRO IN CASALE - Rinnovo convenzione con
il Cinema.
Il gruppo escursionismo informa
PROGRAMMA ESCURSIONI FEBBRAIO-MARZO 2003
8-9 feb
23-feb
09-mar
16-mar
30-mar
RIFUGIO LANCIA (TRENTINO) SCI FONDO
CORTONA (UMBRIA)
RIPA TRANSONE (MARCHE)
SASSO DI CASTRO (TOSCANA)
COLLI EUGANEI (VENETO)
TRENO
TRENO
BUS
AUTO
TRENO + BUS
GALVANI
MELLINI
BALBONI
FORTI
PIOMBI
051566843
0516302973
051516678
051761211
0415384721
Per le escursioni con l’uso dell’auto propria il direttivo del gruppo ha stabilito un rimborso minimo pari a 0,13 euro al km., più
eventuali spese autostradali .
Si informano gli escursionisti del carattere non professionale e gratuito dell’attività degli accompagnatori. Occorre pertanto che
da parte degli stessi escursionisti sia ben chiara la conoscenza delle proprie capacità, poiché ogni escursione comporta dei rischi
di cui ognuno deve essere del tutto consapevole nel momento in cui aderisce alle varie iniziative proposte.
I partecipanti sono tenuti ad informarsi preventivamente sulle escursioni presenziando alle riunioni. Il gruppo si riunisce il primo
e il terzo mercoledi’ del mese ore 20,30 presso la sede del DLF - Via S.Serlio 25/2. Per partecipare alle escursioni occorre essere
iscritti al DLF ed al Gruppo Escursionismo.
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TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
La “Befana dei bambini”
di Fulvio Saiano
EVENTI
•• “complimenti! Davvero una simpatica festa!” –
• “beh! Potevate riorganizzare lo spettacolo al Teatro Testoni: ci sarebbe
stata più gente!” –
• “ma perché non avete dato le calze quest’anno?” –
Sono alcuni dei commenti raccolti nel corso della Festa della Befana, organizzata dal DLF di Bologna nella giornata del 6 gennaio scorso presso la Palestra
del Parco di via Serlio.
A dire il vero, i commenti positivi sono stati più numerosi, ma elencandoli
tutti avremmo peccato di presunzione.
Preferiamo invece pensare che il giudizio più importante e lusinghiero stia nei
volti dei bambini che hanno partecipato in forma diretta, continua, da protagonisti alle varie tappe dell’articolato spettacolo di quest’anno.
Clown che distribuivano palloncini nelle più svariate forme e colori, giocolieri ed acrobati capaci di funamboliche evoluzioni, il teatrino dei burattini con
applauso finale dell’attento ed entusiasta pubblico junior, giochi di magia con
capannella finale attorno al bravo e simpatico Dante Corticelli.
E poi … dolci, caramelle, distribuiti dalle magnifiche maschere di Topolino,
Babbo Natale, Befana, Befan”o”, Pinocchio, Mago Merlino, interpretate dai
nostri soci e amici Libero Bonfiglioli, Maria Pini, Pietro Bagolini, Luciano
Tomesani, Sergio Bonora, Quinto Magni, e la ricchissima tavola bandita di spumante e bibite, panettoni, pasticcini curata dall’onnipresente Stefano Caselli
della Ristodlf.
Cosa dire?!
Sicuramente grazie a tutti coloro che hanno partecipato: soprattutto a quanti hanno saputo interpretare lo spirito dell’iniziativa, realizzata con l’intento
di far divertire i bambini offrendogli uno spettacolo diverso e che non li obbligasse a star fermi e seduti per due ore (chi ci riesce è bravo!!!). E se non c’era
la calza …?! Beh! Di calze la Befana ne porta così tante (genitori, nonni, zii)
che aggiungerci alla lista sarebbe servito solo a procurargli “qualche dolore al
pancino e carie in agguato per i loro dentini”.
Un particolare ringraziamento va ad Isabella Sita per l’allestimento e le scenografie.
Un grazie ancora a Giulio Macchiavelli e Romano Pedrelli per l’aiuto fornito
nella sistemazione della palestra.
Un sonoro ringraziamento anche ad Ermanno Monzali, nostro tecnico del
suono.
Le foto sono di Mauro Gamberini (come dire: il meglio della fotografia del
nostro DLF!!!).
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A Teatro con il DLF
a cura della Segreteria DLF 051/4193180
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
TEATRO ARENA DEL SOLE
Sconto ai soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
Dal 11 al 16 Febbraio “L’ISPETTORE GENERALE” – sc. 10% circa - Sala Grande
Dal 13 al 16 Febbraio “PERSEVERARE HUMANUM EST” - sc. 10% circa – Sala InterAction
Dal 20 al 21 Febbraio”SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” – sc. 20% circa - Sala Grande
Dal 22 al 23 Febbraio “AMLETO” – sc. 10% circa - Sala InterAction
Dal 26 Febbraio al 2 Marzo “LA STORIA IMMORTALE” – sc. 10% circa - Sala Grande
28 Febbraio “LAVORO E SEDUZIONE” – Nessuna riduzione – Sala InterAction
Dal 3 al 5 Marzo “GENTE DI PLASTICA” – sc. 20% circa - Sala Grande
Dal 8 al 9 Marzo “I COSACCHI DEL DON”-compagnia statale russa di Balletto- sc. 10% circa - Sala Grande
Dal 7 al 9 Marzo “VUOTI A PERDERE”- sc. 10% circa – Sala InterAction
TEATRO DELLE CELEBRAZIONI
Sconto per i Soci DLF. Prenotazioni telefoniche presso la Segreteria del DLF Bologna Tel. 051/41.93.180
FS 3491 entro le ore 12.00.
Dal 28 Gennaio al 2 Febbraio “IL ROMPIBALLE” – con G. Tognazzi e B. Armando
Dal 3 Febbraio al 9 Febbraio “ IN GIAPPONE SONO ALTO” – con G. Cirilli
Dal 20 al 23 Febbraio “666” – Yllana Teatro Comico Visual
Dal 25 al 26 febbraio “L’IRADIDDIO” - con P.Cortellesi
Dal 28 Febbraio al 2 Marzo “E MI RITORNI IN MENTE” – con J.Calà e V.Maya – Musical
Dal 4 al 8 Marzo “DAMMI IL TUO CUORE, MI SERVE” – con N.Salasso
Dal 13 al 16 Marzo “THE PRETTY WOMAN STORY” – con M.Arcuri e P.Calissano
TEATRO DUSE
Palco 1° Galleria - 8 posti riservati per tutta la stagione. Prenotazioni presso la Segreteria DLF del
Mercoledì della settimana precendente l’inizio dello spettacolo dalle 15.00 alle 18.00. Costo: Euro 1,60
di prevendita al DLF. Regolarizzazione del biglietto presso la biglietteria del Teatro il giorno dello spettacolo.
Dal 28 Gennaio al 2 Febbraio “LA FIGLIA DI JORIO” di G.d’Annunzio
Dal 4 al 9 Febbraio “ ARLECCHIONO, SERVITORI DI DUE PADRONI” di C.Goldoni
Dal 11 al 16 Febbraio “GIULIETTA E ROMEO” balletto in due atti
Dal 18 al 23 Febbraio “MARIA STUARDA” di D.Maraini
Dal 25 Febbraio al 2 Marzo “CAMERE DA LETTO” di A.Ayckbourn
Dal 4 al 9 Marzo “I VENEXIANI-il giovane Casanova e la storia di M.M.” di G. Manfridi
TEATRO COMUNALE
Ultime DISPONIBILITA’ di posti in palchi di 3° e 4° ordine per la Stagione Lirica 2002/2003. Per Info:
Segreteria del DLF di Bologna.
PALAZZO DEI CONGRESSI-EUROPAUDITORIUM
Sconto per i Soci DLF. Prenotazioni presso la Segreteria del DLF di Bologna
Dal 30 Gennaio al 2 Febbraio “…..E’ MOLTO MEGLIO IN 2” – G.Jannuzzo – P. Quattrini
Dal 18 al 19 Febbraio “THE FULL MONTY” regia di G.Proietti
22 Febbraio “GISELLE” – IN ESCLUSIVA
TEATRO DEHON
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
4 Febbraio “OMBRE ROSSE” – G.Solari
5 Febbraio “NON SOLO TONT” - F.Fontana
Dal 6 al 9 Febbraio “USCIRO’ DALLA TUA VITA IN TAXI” – E. Coltorti, B.Boccoli
Dal 11 al 16 Febbraio “SERATA FEYDEAU” – testo e regia di R.Vandelli
18 Febbraio “VERNICE FRESCA” – D.Pizzocchi
Dal 20 al 23 Febbraio “L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’ ” - A.Roncato-P.Triestino-G.Cataldo
Dal 25 al 26 Febbraio “IL SIGNOR DI POURCEAUGNAC” – di Moliére
TEATRO ALEMANNI
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (8 Euro anzichè
10).Burattini (fino a 14 anni Euro 5; oltre 14 anni Euro 6,00).Concerti del ven (Euro 6).
Dal 1 al 2 Febbraio “TOURNA IN SCENA LA FAMEI INSGUMBIE’ “ ore 16 e 21
7 Febbraio “OMAGGIO A EDITH PIAF” ore 21
dal 8 al 9 Febbraio “QUARANTA ….MA NON LI DIMOSTRA” ore 21 e 16
14 Febbraio “CABARET ECLATANT” ore 21
dal 15 al 16 Febbraio “LA CAMISA DAL DIEVEL” ore 21 e 16
21 Febbraio “L’AMORE E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA” ore 21
dal 22 al 23 Febbraio “MEJ DA VIV….O DA MORT? “ ore 21 e 16
ITC TEATRO DI S. LAZZARO
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
Dal 27 Gennaio al 15 Febbraio “CRONACHE DA UN MONDO PERFETTO” ore 21
Dal 22 Febbraio al 1 Marzo “IL KILLER DISNEY” PRIMA NAZIONALE ore 21
TEATRI DI VITA
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
FILOTTETE di Heiner Müller regia di Eugenio Sideri, Lady Godiva Teatro
8 febbraio 2003, ore 21.15; 9 febbraio 2003, ore 17.30, in Sala Pasolini
(Sideri terrà anche un laboratorio specifico in vista della sua prossima produzione Mauser sempre di Müller,
dall’11 al 14 febbraio)
LAGER/COVO. L’Istruttoria di Peter Weiss regia di Rita Lusini, Istituto Charenton
21-22 febbraio 2003, ore 21.15; 23 febbraio 2003, ore 17.30, in Sala Pasolini
TEATRO TESTONI RAGAZZI
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
1 Febbraio “DEDICATO A KIPLING: STORIA FANTASTICA II “ ore 16 dai 3 anni
8 Febbraio “AVVENTURE IN FRIGORIFERO” ore 16 dai 3 anni
9 Febbraio “IL GRAN CIRCO DEI BURATTINI” dai 3 anni ore 16
15 Febbraio “DEDICATO A KIPLING: STORIA FANTASTICA III” ore 16 dai 3 anni
16 Febbraio “HANS IL TONTO” ore 16 dai 6 anni
22 Febbraio “IL ROSPO E IL TOPO” ore 16 dai 3 anni
23 Febbraio “GLI AMICI DI LOULOU” ore 16 dai 4 anni
1 Marzo “SEGNI DI STRADA” ore 16 dai 3 anni
TEATRO COMUNALE A. TESTONI - CASALECCHIO DI RENO (BO)
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro per la seconda serata di spettacolo.
11 Febbraio “SUL LAGO DORATO” di E.Thompson
5 Marzo” LA SCUOLA DELLE MOGLI” di Moliere
TEATRO COMUNALE-POLITEAMA DI S. GIOVANNI IN P.(BO)
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
Dal 14 al 15 Febbraio “LA PIANURA DELLE DONNE” di M.Garuti
Dal 21 al 22 Febbraio “IL PLEI BOI DELLA BASSA” di M.Garuti
TEATRO SPAZIO RENO- Via Roma, 12 - Calderara di Reno (BO)
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (7 Euro anzichè 9).
6 Febbraio “URAGANI” di B.Brecht
22 Febbraio “SYNPHONIA” tre feste di solidarietà – ingresso con offerta libera
6 Marzo “NON SOPPORTO LE ROSE BLU” tre feste di solidarietà – ingresso con offerta libera
LA CASA DELLE CULTURE E DEI TEATRI-TEATRO RIDOTTO
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (8 Euro anzichè 10).
L’ingresso ai convegni e alle proiezioni è gratuito.
SEMINARI:
Sono aperte le iscrizioni ai laboratori dedicati al perfezionamento attoriale:
CONVEGNI:
8 Febbraio “UNA RIFLESSIONE SU POESIA E TEATRO” ore 17 - ingresso gratuito
SPETTACOLI:
13 Febbraio “ET VICEVERSA” solo arpa (celtica e bardica) ore 21
20 Febbraio “RUNNING HOME” concerto di chitarra acustica ore 21
7 Marzo” CARLO GIULIANI RAGAZZO” di F.Comencini Aggiornamento 1 (rep. Su G8)
TEATRO PALAZZO MINERVA
- organizzazione Assoc. Cult. Rosaspina
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
8 Febbraio “AL NOSTAR DIALATT” ore 21 Euro 6,70
11 e 13 Febbraio “IL BACIO DELL’ORSO” cinema ore 21 Euro 3,70
15 Febbraio “BEVANO EST” in concerto
22 Febbraio “ IL MALATO IMMAGINARIO”
23 Febbraio “IL GATTO CON GLI STIVALI” ore 17
7 Marzo “TALIBAN I 32 PRECETTI DELLE DONNE” concerto/poesia
8 e 9 Marzo “SPIDER MAN” cinema per ragazzi ore 17 Euro adulti 3,70 – Euro ragazzi 3,20
ELENCO CINEMATOGRAFI CON SCONTO DLF
DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA PREFESTIVI E FESTIVI
(anche in caso di sospensione tessere)
Bologna
Provincia
ARCOBALENO 1 e 2
EMBASSY
LUMIERE
MULTISALA FELLINI
MULTISALA NOSADELLA
GIARDINO
IMPERIALE
MARCONI
MEDICA PALACE
CASALECCHIO (Teatro Comunale)
LAGARO (Vittoria)
PORRETTA (Lux Ferrovieri)
S. PIETRO IN CASALE (Italia)
RASTIGNANO (Star City)*
MINERBIO (Palazzo Minerva)
* DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
(escluso prefestivi
e festivi infrasettimanali)
11
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
La storia dei 75 anni
del D.L.F. Rimini (1927 – 2002)
DLF
REGIONE
di Giuseppe Caputo
a pubblicazione della Storia del DLF di Rimini edita in occasione del 75° dalla costituzione e curata da Gianluca Calbucci è
opera pregevole ed interessante. Progettare il futuro passa attraverso la riappropriazione delle proprie radici storiche. Il presente è frutto della passione e dell’impegno del passato da tramandarsi al futuro negli ideali e nello spirito aperto collaborativo e fattivo. Il taglio narrativo e di ricerca esprime la realtà stessa dell’associazione dei ferrovieri aperta alla città. Infatti la storia è il racconto della ferrovia e dei ferrovieri nel contesto economico, sociale e culturale della città. Invitando a richiedere copia
del libro al DLF di Rimini vien riportato , a seguire, l’incipit dell’Introduzione.
L
Il 4 ottobre 1861, proveniente da
Ravenna, faceva ingresso alla stazione
di Rimini, inaugurando così quel tratto, il primo sbuffante convoglio ferroviario con a bordo i principi del Regno
d’Italia. Un mese dopo, il 10 novembre, il Re Vittorio Emanuele inaugurava l’importante linea ferroviaria
Bologna-Ancona fermandosi a Rimini,
unica sosta del tragitto, per poi proseguire verso sud. Questi due eventi
segnano simbolicamente l’inizio della
storia della ferrovia e della presenza
dei ferrovieri a Rimini.
I ferrovieri hanno fornito in questi
140 anni, nel panorama della storia
riminese, un contributo importante
allo sviluppo della città, , non solo
perchè l’attività della ferrovia ha dato
un maggior impulso alla crescita dell’economia cittadina, ma perché essi,
con le loro lotte politiche e sociali,
hanno rappresentato in tutti questi
anni una delle più importanti espressioni della società civile. Una realtà
che ha saputo organizzarsi e battersi
per migliorare sia le proprie condizioni, materiali e sociali, che quelle della
città. I ferrovieri, sia per il loro numero che per l’intensa attività, hanno
costituito fin dall’inizio nucleo attorno
al quale si è andata formando e ha
preso coscienza la classe operaia riminese, diventando un punto di riferimento per l’intero movimento sindacale riminese, nonchè dei partiti operai
(PSI e PCI). Con la nascita del
Dopolavoro Ferroviario i ferrovieri riminesi aggiunsero un ulteriore tassello
alla loro attività creando una presenza importante e costante protrattasi
fino ad oggi.
Nel 2000 il DLF nazionale ha festeggiato i suoi primi 75 anni di attività.
Nel 2002 anche il DLF di Rimini raggiunge questo importante traguardo.
Con questo volume abbiamo voluto
raccontare che cosa il Dopolavoro
Ferroviario riminese è stato in questi
tre quarti di secolo.
Il libro racconta della ricostruzione del DLF, con l’opera in volontariato dei soci, dopo le distruzioni della 2° guerra (Rimini fu colpita per l’85% dell’abitato e la zona ferroviaria quasi rasa al suolo).
Per richiedere il libro rivolgersi al DLF Rimini
tel. 0541-28901 Fax 0541-23805 tel. FS 921- 807-343 o all’e-mail [email protected]
Nota Redazionale
La riappropriazione della propria storia DLF è un tratto comune sviluppatasi in questi anni. Citiamo il testo del DLF Salerno “I ferrovieri e il Tempo Libero. Dopolavoro Ferroviario” a cura di Carmine Greco e Anna Amato.
Invitiamo i DLF che hanno prodotto opere in tal senso di darne comunicazione alla Redazione in modo da poter pubblicizzare tali
opere e in seguito elaborare un catalogo ragionato delle stesse. Grazie per la collaborazione!
Bettini D.
per la tua casa
BOLOGNA - Via Stalingrado, 24
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COTTO - LEGNO
KLINKER - MOQUETTES
CULTURA
LEGRANDI
GRANDI MOSTRE
LE
MOSTRE
a cura di Gabriele Bianchi
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
TORINO
Capolavori di tre secoli di arte italiana
- DA TIZIANO A CARAVAGGIO A TIEPOLO –
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Fino al 16 febbraio 2003
Dalla fine del rinascimento all’inizio della rivoluzione francese, tre grandi maestri Tiziano, Caravaggio e Tiepolo hanno illuminato la scena della
pittura italiana, accompagnati da altri grandi quali: Giorgione,
Canaletto, Reni, Guercino, Bernini, Guardi e Rosso fiorentino.
Orari 10,00–19,00 chiuso lunedì - Info. 02 39226290
TREVISO
“L’impressionismo e l’età di VAN GOGH”
Casa dei CARRARESI Via Palestro, 33/35
Fino al 30 marzo 2003
Centosessanta opere in mostra di cui quasi cinquanta di Van
Gogh, tra le altre nomi illustri quali: Seurat, Signac, Cèsanne,
Gouguin e con uno spazio riservato a sculture di Rodin. Tali opere
illustrano la stagione dell’impressionismo e le trasformazioni nell’arte europea che ha determinato nei decenni successivi.
ROMA
“GLI ESPRESSIONISTI 1905 – 1920”
Complesso del VITTORIANO Via San Pietro in Carcere
Fino al 2 febbraio 2003
Dalla “Brücke” al “Cavallo azzurro”, 150 opere di venti artisti, per metà
dipinti, il resto sono acquerelli, disegni e grafiche. L’avanguardia
Espressionista è stata per l’Austria la maggior espressione culturale del
ventesimo secolo. In mostra fra gli altri Kirchener, Henckel, Marc, Nolde.
Orari 9,30–19,30; ven. sab. 9,30-23.30, dom. 9,30-20,30
Info.06 6780664
VENEZIA
“I FARAONI”
Palazzo GRASSI
San Samuele 3231
Fino al 25 maggio 2003
Sono oltre trecento, i pezzi provenienti dalle più importanti
collezioni del mondo, e c’illustrano la figura del faraone come
capo supremo del popolo d’Egitto.
Orari 9,00-19,00 - Info. 199 139139
BRESCIA
- IMPRESSIONISMO ITALIANO –
Palazzo Martinengo Via Musei 30
Fino al 23 febbraio 2003
Una mostra curata da Renato Barilli che completa l’opera iniziata l’anno scorso, Impressionismi in Europa, con l’approfondimento sugli artisti italiani, che nel periodo dal 1860 al 1895, trovarono un’intesa con quel nuovo filone pittorico nato in Francia
l’impressionismo.
In mostra centocinquanta opere di quaranta artisti, fra cui
Fattori, Lega, Zandomeneghi e Boldini.
Orari 9,30–19,30 chiuso lunedì
Info. 030297551
MODENA
- ALBERTO GIACOMETTI E MAX ERNSTSurrealismo e oltre nella collezione Guggenheim
Foro Boario
Fino 23 febbraio 2003
Riunite le opere dei due artisti presenti nella collezione della
Fondazione Guggenheim, oltre a quelle di altri artisti surrealisti.
Orari 10-19 chiuso il lunedì
Info. 059 239888
MILANO
- ALBERTO SAVINO (Andrea de Chirico) –
Pittore, musicista, poeta.
Fondazione A. MAZZOTTA Foro Bonaparte, 50
Fino al 2 marzo 2003
A cinquant’anni dalla morte, la mostra vuole ricordare un grande
artista del novecento europeo. Con un’esposizione di settanta
dipinti e altrettanti disegni, bozzetti per scenografie e grafiche,
che ci raccontano in un’antologica, la produzione artistica dal
1925, non tralasciando il suo operato in qualità di scrittore, teorico dell’arte e musicista.
Orari 10-19,30 ; mar. giov. 10-22,30
Info.02 878197
www.mazzotta.it
GALLERIA D’ARTE
SPAZIO UNO
VIA SEBASTIANO SERLIO 30/E
BOLOGNA
La Galleria D’Arte “Spazio Uno” dell’Associazione DLF di Bologna è espressione del
Circolo Culturale. È uno spazio aperto a tutti gli Artisti, con possibilità di
presenziamento da parte dei Soci del Gruppo Arti Figurative.
La durata dell’esposizione è fissata in due settimane.
È disponibile un servizio di ristorazione (buffet) a cura della società RISTODLF di
Bologna.
Il regolamento e le modalità di affitto della Galleria si ritirano presso la Segreteria del
DLF in via Serlio 25/2° Tel. 0514193180
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TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Dal Navile a Tagliapietre
di Anna Buzzi
Recensioni
Febbraio 2003
I
l 22 luglio 1456, una barca scorre
lenta e silenziosa sul Navile, le chiare acque contrastano con lo scuro
abito monacale delle passeggere, tra esse c’è
Caterina Vigri, che torna nella natia Bologna
dopo circa 34 anni d’assenza, ad attendere
colei che diventerà la Santa di Bologna, al
porto di Corticella c’è l’intero Senato cittadino, il Clero, il Vescovo, la noblesse ed il
popolo festante. Caterina tornava per fondare, a furor di popolo, una diramazione bolognese del Corpus Domini. Racchiuso da: Via
delle Mura, Via del Corpo di Cristo (chiuse
tra il 1475 e il 1581), Via Saragozza (oggi
Urbana) e via Torresotto di S. Agnese (oggi
Bocca di Lupo), era l’ex Convento di S.
Cristoforo, in cui Caterina e le consorelle
furono ospitate. Detto luogo, con gli ampliamenti e le modifiche degli anni a venire, fu
integrato nell’odierna Insula Quadrata, racchiusa tra le Vie: Urbana, Bocca di Lupo, Castel Fidardo e
Tagliapietre, proprio su quest’ultima affaccia la Chiesa del Corpus
Domini di cui intendo parlarvi.
Nel 1478 le suore, Clarisse, grazie a lasciti privati e a finanziamenti comunali, possono stendere un contratto con il loro procuratore Bartolomeo di Giovanni Calcina e gli architetti Francesco
Fucci da Dozza e Nicolò di Marchionne da Firenze, per l’edificazione di una Chiesa speculare all’esistente (riservata alla clausura) per i secolari, di cui oggi resta, senza aver subito rimaneggiamenti, solo la facciata rinascimentale. Nel 1687 la Chiesa
necessita di consolidamenti e ammodernamenti, viene riedificata da Gian Giacomo Monti che, disfa la volta per edificarne una
più alta ed ingrandisce la Chiesa portandola ad una lunghezza di
38 m, la allarga e ne ricava le attuali Cappelle, il Tempio, inoltre, viene decorato con pitture e stucchi dorati. Nel XVIII secolo, a causa delle solite soppressioni napoleoniche…l’ordine delle
Clarisse è soppresso, la Chiesa e il Monastero sconsacrati…solo
nel 1816 le suore tornano in possesso delle loro proprietà, eccettuata la zona della Chiesa e del Convento di S. Cristoforo, che il
generale Cialdini trasforma in caserma! Nel 1905 la facciata è
restaurata dal Rubbiani, reintegrandovi un presunto coronamento curvilineo.
A causa della succitata caserma Cialdini, che nella II Guerra
Mondiale era considerata obiettivo militare, il 5/10/1943 Chiesa
e Convento sono bombardate, subendo devastanti danni! La
Chiesa è addirittura semidistrutta! Il corpo incorrotto della Santa
si salva ed è temporaneamente accolto all’Osservanza (n.d.r.),
anche la Cappella ad esso riservata è integra e vi viene riportato
nell’ultima fase della guerra, ma ad ogni allarme aereo, le suore,
lo trasportano in un rifugio sotterraneo…i lavori di restauro iniziano subito a cura della Sovrintendenza, per prima cosa si puntella la volta (rimasta senza tetto) con le travi crollate dal tetto
della navata, salvando così cupola e relativo affresco. Anche il
portale è frantumato, se oggi lo si può ancora ammirare, è grazie allo scultore Giovanni Vicini ed al suo pazientissimo lavoro di
restauro durato 16 mesi! La trilobatura rubbianesca non viene
riprodotta e la zona corrispondente è lasciata in muratura grez-
14
CULTURA
CULTURA
za, così come le aggiunte che sono ben visibili per la superficie scabra. A tutt’oggi, il
nuovo dall’antico è così distinguibile da
chiunque.
Il portale in terracotta deve il suo “esuberante” aspetto a Marsilio Infrangipani da
Firenze che, l’eseguì senza uso di stampi ma,
a mano, formella per formella, poi cotte ed
assemblate mascherando le giunture con tempera rosso porpora! Quattro imponenti paraste scandiscono la facciata e sorreggono la
sontuosa trabeazione su cui, forse, girava un
coronamento ad arco. Ai lati del portale sono
due formelle con l’emblema dei Felicini (il
leone rampante) maggiori finanziatori della
Chiesa. Sopra le dette formelle, due occhi,
chiusi, riccamente decorati, che un tempo
illuminavano l’interno. La controfacciata era
decorata ad affresco da Marcantonio
Franceschini, tali decorazioni, tra cui “la
visione di S. Caterina”, andarono distrutte nel bombardamento del
’43, oggi, sopra la porta d’ingresso, c’è una tela ovale raffigurante la “Madonna Assunta”, tale opera proviene dalla distrutta
(1943) Chiesa del Buon Pastore. Al Corpus Domini sono conservati tutti i dipinti, salvatesi dai bombardamenti, del succitato
tempio distrutto. Le Cappelle, considerando anche la Cappella
Maggiore, sono nove, vediamole rapidamente con percorso in
senso orario.
1.
2.
3.
4.
Gian Giacomo Monti realizzò l’architettura dell’Altare di questa Cappella (di cui detiene il giuspatronato). La pala
sull’Altare non è un semplice dipinto, ma un capolavoro eseguito da Marcantonio Franceschini, rappresenta “Il transiti di
S. Giuseppe”, naturalezza, dolcezza e Amore sincero, dominano quest’opera che coinvolge lo spettatore facendolo sentire partecipe all’evento! Sulla destra Vittorio Bigari dipinse,
in monocromo, dei putti inseriti in una cornice architettonica. Nella volta, i resti dell’affresco “Gloria di S. Giuseppe”,
danneggiato dal bombardamento del ’43.
Sull’Altare, un delicato dipinto di M. Franceschini, “Madonna
Immacolata”, proveniente dal Buon pastore, le due settecentesche statue in stucco rappresentanti profeti, sono
attribuite a Pietro Tadolini. La porte a sinistra della pala
conduce alla Cappella della Santa, ma per ora passiamo oltre.
Sull’Altare, nel 1957, Alfonso Bartolotti realizza questo rilievo in stucco raffigurante “S. Antonio da Padova”, esso sostituisce la distrutta pala d’Altare di Giovanni Viani…sulle
pareti laterali due rilievi di G. Mazza, a sinistra “Orazione
nell’orto” (così danneggiato dalle bombe che il restauro durò
fino a metà degli anni sessanta!…), a destra “Battesimo di
Cristo”, anche il rilievo con “Dio Padre benedicente” posto
sopra l’Altare è del Mazza (ma interamente rifatto in seguito alle distruzioni belliche…), sull’arcone, affresco del
Franceschini, la “Sapienza”, la vela conserva un frammento
monocromo di Luigi Quaini…
Nelle pareti le lapidi sepolcrali di Angelo Maria Angelelli e
della consorte Dorotea Malvezzi, sopra esse, dipinti allego-
5.
6.
7.
rici in monocromo. Il complesso decorativo si deve a Giovan Battista
CULTURA
Bianchi, e l’Altare architettonico a
Giovan Battista Renghieri, la tela è del
XIX secolo, gli Angeli ai lati della tela,
così come i putti reggicandelabro sulla cimasa dell’Altare
sono attribuiti a G. Mazza. Sotto la pala c’è una grata da cui
si può vedere il corpo incorrotto di S. Caterina. Anteguerra,
sulla parete di fondo e sulla volta erano dipinti episodi della
“Virtù della Santa”…
La Cappella Maggiore, ha l’Altare in legno verniciato a finto
marmo, l’originale marmoreo fu distrutto dalle bombe…la
pala, di M. Franceschini, raffigura “Cristo che dà la
Comunione agli Apostoli” (da notare Giuda che fugge alla
vista dell’Ostia incalzato da un diavolo volante), le fanno
corona “Caterina e le anime purganti” e “Caterina in preghiera” del medesimo autore, ai lati della pala, eseguiti dal
Mazza, due statue in stucco “S. Francesco” e “S. Chiara”,
sull’Altare, sul cornicione, due Angeli
reggilanterna attribuiti a Filippo
Scandellari (1765?). Gli Angeli reggicandelabro sull’Altare sono in legno, della
seconda metà del secolo XVII.
Racchiusa da un’elegante balaustra in
marmo ha sull’Altare, del Mazza, la statua della “Madonna del Rosario col
Bambino” posta in una nicchia, circondata da tondi con i Misteri del Rosario, ai
lati su semicolonne, due Angeli. In alto
il palco di cantoria, attribuito a G. G.
Monti, e l’organo. Sopra l’organo, un
dipinto murale del Franceschini, sulle
pareti laterali, dipinti da Ludovico
Carracci, “La Madonna alla liberazione
degli eletti dal Limbo” a sinistra,
“L’Assunzione di Maria” a destra.
Sulla parete di destra un rilievo di
Angelo Piò, secolo XVIII, “Ecce Homo”,
sopra le lapidi di Luigi Galvani e consor-
te, Lucia Galeazzi, è un
EMPO LIBERO
“Crocifisso” di Alfonso Bartolotti. T
SOTTO LE DUE TORRI
Nell’arcone la “Prudenza”, “sorelFebbraio 2003
la” della dirimpettaia Sapienza.
8. Sull’Altare, del Franceschini,
“Trinità in Gloria”, affiancata dai profeti “Geremia” e
“Isaia”, in stucco, eseguiti dal Piò. Nella parete di sinistra
un dipinto murale monocromo di V. Bigari con figura allegorica, purtroppo a destra non è più visibile…
9. Ha sull’Altare un dipinto di Denijs Calvaert, “S. Francesco
riceve le stigmate”, sulla parete sinistra “S. Carlo Borromeo
e le Pie donne” di Giovanni Maria Viani.
Sulle colonne che dividono le Cappelle, sono le 15 “Stazioni della
Via Crucis” in terracotta policroma, forse opera di Sebastiano
Sarti.
Nella cupola è ciò che s’è salvato dell’affresco (Franceschini?) “S.
Caterina in Gloria”. Nei pennacchi le quattro virtù cardinali:
“Fede, Speranza, Carità, Umiltà”.
Nel 1463, il 27 marzo, il corpo di S. Caterina
viene riesumato e trovato perfettamente
incorrotto…la Cappella a Lei riservata viene
completata nel 1529. Nel 1662 Michele
Colonna e Giacomo Alboresi dipingono gratis
la Cappella così come la vediamo oggi. Oltre
al corpo intatto della Santa, assiso su un
trono in legno dorato donato dai Bentivoglio
nel 1488, sono visibili, tra l’altro, varie
Reliquie, opere d’arte (di cui una sola è attribuita con certezza a S. Caterina…) e letterarie autografe, nonché la Sua viola, ma io
mi sento la persona meno indicata a parlare
della Santa…la Cappella è visitabile nei giorni di: martedì, giovedì, sabato e domenica,
dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, negli altri
giorni e orari c’è la grata della IV Cappella…
C’è anche un Museo dedicato alla Santa e
adiacente alla Sua Cappella, ma non avendolo ancora visitato non mi è possibile parlarne.
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15
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
Una stella alla volta: Canopo (II parte)
(dal mensile “L’Astronomia” n°58
per gentile concessione del Direttore)
CULTURA
di Paolo Maffei
(Rubrica curata da Enzo Pierantoni)
alle misure effettuate nel 1965
attraverso l’interferometro a
intensità di Narrabri, risultò un
diametro di 0”,00648 in buon accordo
con il precedente. Tuttavia, se ne dedusse un raggio reale di soli 41 raggi solari
(28,5 milioni di chilometri), adottando
evidentemente, un valore diverso da quello che abbiamo riportato per la magnitudine assoluta (e quindi per la distanza),
che però è molto attendibile dati il tipo
spettrale e la classe di luminosità della
stella. Con questa considerazione sembrerebbe ragionevole accettare i valori forniti per primi.
Ma c’è un altro elemento da considerare.
Canopo è anche una delle poche supergiganti di tipo spettrale intermedio per le
quali è stata scoperta la presenza di un
campo magnetico. Benché la sua presenza fosse stata prevista da B. Warner già
nel 1966, fu solo nel 1971 che fu messo
in evidenza da K.D. Rakos e colleghi,
attraverso spettri ottenuti col telescopio
di m 1,50 dell’ESO. Elaborando il materiale raccolto tra il 1973 e il 1976, furono
trovate variazioni sistematiche del campo
magnetico, con un periodo di 22,35 giorni. Ammettendo che le strutture magnetiche abbiano avuto un carattere abbastanza permanente almeno nel corso dei tre
anni di osservazione, il periodo trovato
potrebbe corrispondere a quello di rotazione della stella. Con un raggio di 41
raggi solari questo periodo darebbe una
velocità equatoriale di 93 km/s, mentre,
con il valore di 164 milioni di km precedentemente adottato, la velocità equatoriale sarebbe di 533 km/s, cioè elevatissima. Il primo valore corrisponde a quello
delle stelle F O, ma della classe di luminosità III, mentre Canopo appartiene alla
classe I, composta da stelle con raggi
molto maggiori.
La cosa dunque resta incerta e, come si
era già detto, Canopo presenta ancora
diversi problemi da risolvere. Vediamo
ora, invece, una questione ormai superata (ma istruttiva) che le fece assumere un
ruolo veramente insolito. Quando, all’inizio del secolo scorso, si cominciò a capire che Canopo era una stella tanto eccezionale, ci fu chi sviluppò una strana teoria, cioè che fosse il centro del mondo
stellare. Le sue caratteristiche fisiche non
furono l’unico argomento che spinse a
questa conclusione. Il punto di partenza,
anzi, fu un altro. Nel maggio del 1914
O.R. Walkey pubblicò sul Monthly Notices
of the R.A.S. il risultato di una sua ricerca sulla distribuzione delle stelle di vari
tipi spettrali, in particolare quelle dei
primi tipi (da O 5 a B 5). Il centro del
sistema delle stelle O-B, benché ricavato
D
16
solo con le 706 conosciute, poteva essere considerato quello del mondo stellare,
poiché tali stelle, in virtù del loro enorme
splendore intrinseco, erano quelle che si
potevano vedere fino alle più grandi
distanze e quindi venivano considerate
rivelatrici del sistema costituito da tutte
le stelle, compreso quelle che non si
vedevano perché più deboli. Allora non si
pensava che le stelle O-B avrebbero potuto costituire un sistema a se stante indipendente da quello delle altre. Il centro
del sistema, e quindi dell’intero mondo
siderale, risultò trovarsi su una linea che
si proiettava su un’area celeste compresa
tra 6h 0m e 6h 55m di ascensione retta e
–55° e –52° di declinazione. Ebbene,
Canopo non solo si trovava su questa
visuale ma era anche l’unica stella degna
di rilievo. E, come si è visto, di molto
rilievo! Walkey mostrò inoltre:
- che Canopo era stazionario rispetto al
sistema definito dalle stelle B.
- che la distanza di Canopo, ottenuta con
tre metodi indipendenti, risultava di circa
150 parsec (un parsec equivale a 3,26
anni luce) ed era dell’ordine di grandezza
di quella calcolata per il centro del sistema delle stelle B;
- che, adottando le conoscenze e i metodi dell’epoca, Canopo doveva avere una
massa di oltre 600.000 masse solari, portata poi, con altre considerazioni, a
1.350.00
- che un valore così alto della massa
doveva influire gravitazionalmente sulle
stelle dei dintorni, cosa della quale
Walkey credette di avere conferma considerando i moti propri delle stelle nei pressi di Canopo, che avrebbero mostrato,
almeno alcune, di circolarle intorno.
Specialmente dopo quest’ultimo risultato
era il caso di domandarsi se anche il Sole
non fosse influenzato dall’enorme forza di
attrazione di questa stella. La risposta fu
affermativa: assumendo per Canopo una
massa di 1.350.000 masse solari e una
distanza di 150 parsec, lo spostamento
del Sole avrebbe dovuto mostrare una
componente tangenziale di 6,21 k/s.
Questo valore apparve sorprendentemente
vicino a quello della componente trasversale del moto solare, risultato di 6,37
km/s. Si giunse, così, a concludere che il
Sole percorreva intorno a Canopo un’orbita iperbolica della quale furono calcolati
gli elementi. Risultò che il periastro era
distante 41 parsec e il passaggio del Sole
era avvenuto 6.950.000 anni orsono.
Infine si notò che le due correnti stellari
trovate da Kapteyn 12 anni prima risultavano ai due lati di Canopo con i centri
allineati con questa stella su quello che
fu considerato il piano dell’equatore
galattico vero, a distanze angolari inversamente proporzionali alle loro velocità
relative e press’a poco alla stessa latitudine galattica apparente di Canopo.
Walkey propose di assumere come unità di
misura delle distanze galattiche la distanza del Sole da Canopo (centro del sistema
stellare), così come era stata definita
l’Unità Astronomica attraverso la distanza
della Terra dal centro del Sistema Solare,
e trovò che il raggio galattico era 13,88
di tali unità, corrispondenti a 6780 anni
luce.
Oggi possiamo spiegarci il perché di tutti
questi errori, attraverso le valutazioni
errate della distanza e della massa di
Canopo, la mancanza della conoscenza
della rotazione galattica, la convinzione
che il Sole si trovasse in una posizione
pressoché centrale. E anzi dobbiamo riconoscere che alcuni aspetti mal valutati,
come le correnti di Kapteyn e l’avere spostato il Sole dal centro del nostro sistema
stellare, sia pure per sostituirvi Canopo,
furono passi molto importanti, anche se
involontari, sulla via di una conoscenza
sempre più chiara e completa dell’attuale
Galassia. E tutto questo non è concettualmente lontano da certe moderne scoperte che continuiamo a vedere sotto un
aspetto forse troppo unilaterale.
L’uomo ha sempre avuto bisogno di cercare e di trovare (o di credere di aver trovato) un punto fisso e anche dopo essersi
accorto che tutto si muove deve trovare
almeno un centro immobile intorno al
quale tutto ruoti. Oggi, finalmente, sappiamo che la Galassia è il nostro sistema
stellare e dov’è il vero centro, ma sappiamo anche che non è immobile e che non
è il centro dell’Universo. E tuttavia, pur
con un diametro 6 volte maggiore di quello del sistema stellare calcolato da
Walkey, anche noi ammettiamo che al
centro della Galassia c’è un eccezionale
concentrazione di massa, forse un buco
nero, versione moderna della straordinaria e inspiegabile Canopo del 1914.
Quel che resta del muro di Berlino!
CULTURA
SOTTO
di Giuseppe Lizzi
urante un recente viaggio a Berlino, effettuato con spirito d’analisi, ho potuto vedere una città che sta cambiando il suo assetto mese dopo mese e che quello che
ieri c’era oggi è trasformato e domani ancora di più mediante la
realizzazione d’architetture che dire moderne è rappresentativo.
In quell’occasione ho avuto
modo di visitare il famoso
Museo del Muro, detto anche
Haus am Cherkpoint Charlie.
Questo è un museo inaugurato
nel 1993 e costituito da quattro mostre fisse delle quali,
senz’altro, la più importante è
quella dedicata al “Muro” ed ai
tanti tentativi, a volte riusciti
a volte no, di superarlo.
Alto quattro metri per uno sviluppo di oltre 107 chilometri,
lungo la città, il muro divise,
dal 12 agosto 1961 al 9
novembre 1989, Berlino Ovest
da Berlino Est.
Meglio sarebbe dire però che “cercò” di dividere, perché i tentativi d’oltrepasssarlo furono tanti anche se poi pochi con successo.
Le cronache di allora, i resoconti giornalistici, suscitarono scalpore mondiale, sia durante la sua costruzione sia nel momento
dell’abbattimento sia vide tutti i berlinesi operare, con qualsiasi
mezzo per la demolizione del cemento armato con cui era stato
costruito e rinforzato negli anni.
Quello che fu cronaca giornalistica ora è diventata storia recente resa ancora viva dai fatti e dalle situazioni avvenute a così
poca distanza dal nostro paese e così recenti da creare effetti
d’enorme interesse ed emotività.
Ritengo utile per il lettore sintetizzare brevemente i fatti.
Dal 1961 la RDT (Germania Est) ritenne che la zona della città di
Berlino, il suo controllo andasse isolato “materialmente” dalla
zona della restante città (già divisa in quattro settori). La RDT
considerava Berlino Est come sua capitale e la linea di demarcazione fra i settori, come “frontiera”, così come accade fra soggetti sovrani di diritto internazionale. Il presidente J.F.Kennedy
rafforzò, in tre punti essenziali, gli obiettivi sancendo il diritto
degli alleati ad essere presenti a Berlino con libero accesso alla
città oltre al mantenimento della possibilità di vita della città
stessa che restava isolata dal resto della Germania.
Di fronte a quest’evento ed ai massicci fenomeni di fuga dall’est
non rimaneva altra possibilità che quella di erigere un muro
all’interno di Berlino che riportasse il confine fisico e materiale
tra le due città.
D
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TEMPO LIBERO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
Il Museo del Muro documenta tutta una serie di fatti, oggetti,
curiosità di quel periodo e dei tentativi della popolazione dell’Est
di passare il muro nei modi più strani e ingegnosi. Nella prima
sala c’è un’automobile Volsfwagen Maggiolone che serviva, nel
baule posteriore, ad una persona rannicchiata in posizione assurda, per uscire dal confine.
Altri tentativi, al limite della
precarietà, consistettero nel
mettere due valigie con il lato
piccolo comunicante ed accostate in modo da costituire
una valigia lunga tanto fare
spazio ad una persona. La
doppia valigia, ovviamente,
era poi trasportata in maniera alquanto originale. Anche
dei bambini furono oggetto
di fuga. Uno zainetto scolastico era trasformato in piccolo oggetto di trasporto con
annesse ruotine per facilitare
la fuga del piccolo. I più
geniale ed audaci provarono a fuggire con sistemi originali, piccoli, ultraleggeri che al solo vederli fanno capire la volontà di
fuggire da quei poveracci, oltre a cassoni per il trasporto di persone in acqua, con sistemi di respirazione artificiali.
I tentativi di oltrepassare il muro furono, quindi, tantissimi.
Secondo fonti occidentali furono 5043 gli scavalcamenti del
muro di cui 3221 arrestati nella zona di frontiera; 80 le persone
arrestate di cui 60 fucilate. I feriti da arma da fuoco 118. Lo
sbarramento, il quarto nella storia della città, dopo le mura di
cinta medioevali, le fortificazioni e le frontiere doganali, paralizzò visibilmente come mai prima d’ora lo sviluppo di Berlino. Il
muro fu costantemente perfezionato con fossati per bloccare gli
autoveicoli, torri d’osservazione (ben 300 ne furono costruite),
zone isolate e controllate da cani da guardia, impianti d’allarme
con fili spinati e recinzioni con sensori segnaletici.
Al turista, oggi, restano poche decine di metri di muro ben
dipinti da pittori d’occasione e resta il ricordo di tempi ormai
passati con la considerazione palese dell’inutilità di tale opera
umana.
Il pensiero corre ad altre realizzazioni simili e, forzatamente, alle
mura romane realizzate contro i barbari in Inghilterra, oppure
alla grande muraglia cinese ed altro ancora.
L’uomo ha sempre cercato di difendersi e proteggersi con solide
mura, ma il pensiero e l’idea è stata, nei secoli, più forte della
pietra e del muro.
Ma questa è un’altra storia!!
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TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Euromania
di Albano Parini
Febbraio 2003
T
ralasciamo i problemi che la nuova moneta europea ha
portato nelle nostre abitudini e nelle nostre tasche, e
parliamo dell’euro quale supporto collezionistico. Come
era prevedibile, l’entrata in funzione della nuova moneta ha
vivacizzato il settore della numismatica. La zecca italiana, mentre stampava le nuove monete (con millesimo 2002) ha continuato a coniare anche monete in lire; per la libera circolazione
fino al 1999, ed anche 2000 e 2001, ma solo in confezioni sigillate per numismatici; la scomparsa della lira ha creato in maggiore richiesta per queste ultime serie da conservare come ricordo anche da chi non è interessato alla materia numismatica. Dal
primo gennaio 2002 poi, la ricerca si è spostata sulle nuove
monete in euro, che come tutti sapranno, pur avendo lo stesso
valore, hanno una faccia diversa per ogni nazione. Al momento
le nazioni in cui possiamo far la spesa in euro sono 12, ma gli
stati che l’anno coniato sono 15; due in più per l’Italia ( S.
Marino e Vaticano) ed uno in più per la Francia ( Monaco ).
Questi tre piccoli stati, in funzione delle basse tirature di monete emesse e della aumentata richiesta, hanno creato parecchi
problemi nelle richieste, in quanto non tutti sono riusciti ad
avere le monete desiderate. Si è quindi scatenata una ricerca
superiore all’offerta che ha fatto lievitare i prezzi in maniera esagerata, ed occorrerà lasciar passare l’attuale bufera per sapere i
prezzi reali di queste monete. Il nostro circolo continuerà come
in passato a richiedere agli Stati emittenti le confezioni sigillate per collezionisti ma date le difficoltà di approvvigionamento
per S. Marino e Vaticano, si consigliano i soci interessati a richiedere anche personalmente la serie desiderata. San Marino ha
comunicato di non poter dar corso alle richieste comulative dei
CULTURA
circoli, ed il Vaticano dice che evaderà le richieste secondo le
proprie disponibilità; dell’Italia non si sa ancora niente, in quanto, ad una nostra richiesta ha risposto di non avere ancora predisposto il programma per il 2002. Ed ora alcune notizie per chi
vuol raccogliere gli euro degli altri stati. Belgio, Finlandia,
Francia, Olanda e Spagna, pur avendo messo in circolazione le
monete il primo gennaio 2002, come gli altri stati, hanno coniato le monete iniziando dal millesimo 1999; la Germania ha cinque zecche attive, quindi le 8 monete le troveremo contraddistinte da una lettera diversa per ognuna di esse; la Grecia, non
riuscendo a far fronte ai propri impegni con la zecca locale ha
commissionato parte del quantitativo ad alti stati (Spagna,
Francia, Finlandia); mentre quelle coniate in Grecia non hanno
nessuna sigla, in quelle coniate all’estero è stata impressa una
minuscola sigla di quello stato. Buona caccia !!!!!!!!!!!!!!!!
Forse sarò monotono, ma debbo ripetere ad alcuni soci che
occorre ritirare il materiale giacente presso la sede del circolo
con più solerzia. In mancanza di preventivi accordi, dal 2003
saremo costretti ad interrompere il servizio novità ai soci che
non ritireranno il materiale entro 60 giorni, e comunque quando
lo stesso supera l’importo del deposito cauzionale versato dagli
interessati.
Si comunica anche, a chi non lo ha ancora fatto, di provvedere
al più presto a regolarizzare la quota associativa, ed eventuali
variazioni, per il 2003.
La sede è aperta il mercoledì pomeriggio e la domenica mattina.
Se avete qualche problema inerente la nostra e vostra attività, telefonate nei giorni di apertura al n. 0514193258.
As fa qual c’as pol
di Franco Manservisi
A prima vista può sembrare solo il tipico modo del petroniano d.o.c. per giustificarsi (in anticipo) della pochezza delle righe che
seguono. Invece no! E’ così che si chiama il Gruppo di Teatro Dialettale del nostro D.L.F.
In effetti, quando ho conosciuto circa un anno fa questa banda di ragazzi (?) scapestrati, questa è stata la prima frase che mi
hanno detto per incoraggiarmi: non ti preoccupare, tant que as fà soul qual
c’ as pol, e forse anche per fornirmi in anticipo la
risposta ai “Rifacciamo!” che il buon Paolo (il nostro Regista), ci ripeteva
spesso durante le prove della nostra commedia (L’amour ed vulè) e degli atti
unici, a dimostrazione della nostra abilità teatrale.
Scherzi a parte, ho conosciuto il Gruppo di Teatro dialettale quando mi è
venuta voglia di provare a recitare e magari usando quello splendido idioma
che è il nostro dialetto, parlata che non ho mai smesso di usare, appena potevo, perché mi teneva legato a quelle mie giovanili radici contadine, alla mia
terra e alle sue tradizioni.
Dopo alcuni mesi di prove, siamo finalmente andati in scena; il debutto è
avvenuto in quel di BUDRIO e qui è venuto il bello! Non so se siamo stati
bravi o meno (qualcuno ha però detto di sì), non ho contato gli applausi, ma
ho contato i sorrisi. Sì, perché a BUDRIO come a PIANORO, al Centro Sociale
SAFFI, a MEDICINA, ad ARGELATO, tutti luoghi in cui ci siamo esibiti, la nostra
platea era composta in gran parte da anziani delle Case di Cura o dei Centri
Sociali, che hanno trascorso con noi un paio d’ore allegre, interrompendo il
tran tran di giornate forse spesso monotone e sempre uguali. Probabilmente,
per loro, sentir recitare in dialetto, lingua che li aveva accompagnati per
buona parte della vita e che probabilmente comprendevano meglio dell’ italiano, è stato un ritorno, con la mente, anche a tempi migliori seppur “durissimi; lo abbiamo capito dai loro sguardi contenti, dai ringraziamenti che ci
hanno fatto e dagli inviti a tornare. Per tutto il gruppo questo è stato più
gratificante di un lauto compenso.
Per chi volesse invece unirsi a noi in quest’avventura (e sarebbe il “benvenuto”!), può mettersi in contatto con Dante al numero 051/450621, purchè
si ricordi sempre che “as fa qual c’as pol” e niente di più.
18
L’aquilone
CULTURA
di Umberto Romano
iovedì sera un nostro giovane socio
ci ha voluto meravigliare e stupire
proponendoci la visione di alcune
diapositive aeree, scattate usando come supporto aereo un aquilone, a forma di “delta”
(triangolare), da lui costruito con l’aiuto e la
collaborazione di un suo amico, anch’egli
socio del nostro Gruppo.
Nella sala del Gruppo montò i due aquiloni,
(uno piccolo ed uno grande da usare in funzione della forza del vento), e il cavo che
sostiene sia l’aquilone sia la culla con la
macchina fotografica.
I due aquiloni, ripeto autocostruiti, hanno la
vela dello stesso materiale delle vele delle barche, mentre i supporti, che debbono essere molto leggeri, sono in carbonio.
Questi aquiloni vanno legati ad un filo di ritenuta dallo spessore di circa 2 m/m e nel loro caso lungo ben 700 metri.
Quando l’aquilone arriva a circa 50 metri dal suolo a quel filo
viene attaccata, tramite moschettoni, una “culla”.
La culla, anch’essa autocostruita, è una struttura molto leggera
ma resistente, sulla quale viene montata e fissata la macchina
fotografica (con un obiettivo grandangolare), il telecomando
dello scatto e le necessarie pile ricaricabili.
Questa culla, per essere sempre orizzontale rispetto al terreno, è
sostenuta con un ingegnoso sistema di sospensioni denominato
Picavet, dell’inventore francese che la brevettò nel 1912.
Tramite un radiocomando, da terra è possibile non solo ruotare
la culla ma anche bascularla in su e in giù.
Prossimamente, per ottenere degli scatti perfetti, monterà anche
una piccola telecamera ed avrà così l’esatta visione di ciò che
inquadra la macchina fotografica.
Utilizzando questa tecnica è riuscito a farci assistere alla visio-
G
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
ne d’immagini insolite, come inconsueto è
vedere appesa ad un filo una macchina fotografica.
Tanti anni fa, anch’io ho costruito per i miei
figlioli un aquilone, usando un foglio di carta
di seta, alcune stecche che ricavavo da
canne di bambù, un filo da cucina e tanta
fantasia.
Come aquilonista ero un disastro.Quando
andava bene si alzava solo qualche metro dal
suolo, ma il più delle volte rimaneva impigliato in qualche albero.
Invece, per chi volesse saperne di più su
questa nuova tecnica, (nuova solamente per
gli italiani), in internet vi sono moltissimi siti dove è possibile,
non solo aver notizie su come costruirli, ma conoscere anche gli
appuntamenti delle varie manifestazioni e dimostrazioni sull’uso
del KAP.
Questa tecnica di ripresa aerea denominata KAP (Kite Aerial
Photography), è stata inventata dal francese Arthur Batut nel
lontano 1886, il quale realizzò la prima foto aerea su una lastra
fotografica.
Le riprese aeree erano consentite solo per uso militare, e fu
durante il primo conflitto mondiale che si perfezionò questa tecnica di fotografie dal cielo usando l’aereo.
Oggi invece ci si è riappropriati di questa tecnica per un uso
pacifico e amatoriale.
Questo nostro Socio ci ha informato che è intenzionato ad autocostruirsi un piccolo dirigibile, sul quale collegarci la sua macchina fotografica.
A quest’ingegnoso amico, da poco padre di uno splendido bambino, non rimane che fargli i nostri migliori auguri rimanendo in
attesa di una sua prossima proiezione di foto aeree.
1° CONCORSO FOTOGRAFICO INTERREGIONALE DI COOP ADRIATICA
Organizzazione tecnica del Gruppo Fotografico “IL MANTICE” del D.L.F. Bologna
REGOLAMENTO
1- Il concorso è aperto a tutti i residenti nelle regioni: Veneto,
Emilia-Romagna, Marche ed ogni autore può parteciparvi con un
massimo di n° 4 foto a COLORI.
2- TEMA FISSO è: “L’ACQUA” (l’acqua nel bene e nel male, l’acqua
limpida dei ruscelli, delle coste, l’acqua da bere, da irrigare, l’acqua che innonda e distrugge... )
3- Le opere dovranno avere il formato 30x40 cm; fotografie di formato inferiore dovranno essere montate su cartoncino 30x40 cm.
4- Sul retro di ogni opera (o sul cartoncino) si dovrà riportare:
Nome e Cognome dell’ autore, titolo e numero dell’opera e anno di
realizzazione della foto.
5- Le opere possono essere consegnate a mano o inviate per
posta, con imballo atto alla rispedizione, indirizzando a: SEGRETERIA D.L.F. BOLOGNA Via Sebastiano Serlio 25/2 40128 BOLOGNA
(Tel.051-4193180)
6- La quota di partecipazione è di € 5 indipendentemente dal
numero di foto presentate. Può essere inviata a mano, a mezzo
assegno unitamente alle opere, oppure con versamento a mezzo
vaglia intestato alla Segreteria di cui sopra, specificando sul retro
nella causale : 1° Concorso Fotografico Interregionale. Fotocopia
della ricevuta andrà allegata alle opere inviate.
7- Le opere non accompagnate dalla quota di partecipazione non
saranno né giudicate né restituite.
8- Gli organizzatori, pur assicurando la massima cura delle opere,
declinano ogni responsabilità per eventuali danni, furti o smarrimenti durante il Concorso.
9- Ogni autore è responsabile di quanto forma oggetto delle opere
presentate.
10- Il giudizio della Giuria è insindacabile e inappellabile.
11- Le Foto Premiate, Segnalate ed Ammesse formeranno una
MOSTRA ITINERANTE fra le molte iniziative COOP nelle Regioni di
partecipazione (previsti circa 6 mesi).
12- La riconsegna delle opere avverrà a mezzo pacco postale.
13- La partecipazione al Concorso implica la completa ed incondizionata accettazione del presente regolamento.
CALENDARIO
Termine presentazione opere 30/4/03
Riunione Giuria 03/5/03
Prima MOSTRA 20-25/5/03
RESTITUZIONE OPERE ENTRO 31/12/03
GIURIA
Mauro GAMBERINI Presidente Gruppo Fotografico” IL MANTICE”
Umberto ROMANO Vicepresidente del Gruppo Fotografico “ IL MANTICE “
Egidio CAPUTO Consigliere
Andrea NEGRI Fotoamatore
Dirigente COOP ADRIATICA
PREMI
Tutti i Premi sono in BUONI ACQUISTO spendibili presso qualsiasi
punto vendita COOP ADRIATICA.
1° PREMIO € 300
2° PREMIO € 200
3° PREMIO € 100
FOTO SEGNALATE
N° 3 premi da € 30
Altre 10 foto, a giudizio insindacabile della Giuria, saranno premiate con € 10.
19
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Letti e visti per voi
a cura di Mery Migliori
Febbraio 2003
“PIATTAFORMA: NEL CENTRO DEL MONDO”
di Michel Houellebecq
Recensione di Marie-Paule Javaux
Houellebecq deve essere un uomo strano. Non so
niente di lui, tranne che vive in Irlanda e scrive in
francese, un francese molto scorrevole a metà tra il
letterario e il gergo popolare, a volte molto crudo ma
efficace.
“Piattaforma” è un’impietosa descrizione dei nuovi flussi migratori, quelli del turismo di massa che si sposta dalle Maldive a Sharmel-sheik, da Cuba a Bangkok, da Mykonos allo Yucatan. Ci parla di
quelle orde di nuovi barbari tedeschi, francesi, italiani che invadono i villaggi turistici alla ricerca d’emozioni contraffatte per loro dai
tour operators. Il protagonista del libro è un funzionario del
Ministero della Cultura Francese, single, attorno ai 45 anni, che
dopo la morte del padre prende un aereo per la Tailandia e i suoi
massage parlours, dove donne giovani e dolci sanno ancora coccolare e rispettare gli uomini. Nel suo gruppo incontra Valérie, donna
manager con una bella carriera col Club Méditerranée e con Nouvelles
Frontières. E’ lei che inventa i viaggi, che sceglie gli alberghi, che
predispone i buffets, le escursioni esotiche, che realizza i sogni
segreti della gente, che nelle riviste specializzate risponde ai loro
bisogni di sole, di relax, di compagnia, di sesso, al miglior prezzo,
tutto incluso! Il protagonista s’innamora di Valérie, tornano a Parigi,
vivono insieme la vita stressante di tutte le coppie, ripartono per
altri villaggi di vacanze da lanciare o controllare e il sogno finisce:
Valérie muore, vittima di una bomba, espressione della rabbia e del
disprezzo della popolazione locale, anteprima della tragedia di Bali.
Houellebecq non risparmia nessuno in una satira feroce della nostra
società dove ognuno di noi si riconoscerà en passant. E’ spesso
molto divertente, sempre “onesto”, dice le cose che tutti pensano
ma non dicono. Una frase fra tutte per noi lettori: “Vivere senza letture è pericoloso, bisogna accontentarsi della vita...”
DOLLS
film di Takeshi Kitano
Recensione di Mery Migliori
Questo film giapponese è talmente particolare che
si può recensire in molti modi…
Recensione descrittiva:
La bellezza della fotografia è certamente ciò che
impressiona di più in questo film…forse è anche
la vera protagonista. Le tonalità di rosso dei
campi di rose e dell’autunno giapponese in cui personaggi attoniti
si scambiano dialoghi minimali, i paesaggi invernali, ma anche i
primi piani dei visi, sono significativi e di una bellezza che non si
può definire a parole senza diminuirla. Tutto comincia con il tentativo di suicidio di una ragazza lasciata dal fidanzato che, per obbedire ai genitori (in Giappone si usa ancora…purtroppo…in questo
caso) deve sposare la figlia del principale. Il promesso sposo è avvisato da un’amica il giorno delle nozze e scappa per tornare dalla
ragazza, piantando familiari costernati e futura sposa. E’ la fine
della sua vita sociale, la fine della sua carriera. Trova la ragazza in
manicomio (il tentativo di avvelenamento le ha lasciato un danno
irreversibile al cervello). La ragazza è catatonica, non parla, si lascia
trascinare via da lui. E qui comincia la descrizione di una serie di
comportamenti della coppia e di altre coppie che per noi occidentali sono di difficile comprensione…. Il film finisce con la morte della
giovane coppia che per tutto il film ha vagabondato con espressione stranita tra i propri ricordi, incontrando altre storie, altre coppie,
i loro ricordi, e i paesaggi giapponesi di cui ho già parlato. Lui è
costretto a legarsi a lei con una corda, per evitare che lei scappi
sempre, mettendosi nei guai, perché non è più capace di badare a
se stessa. E muoiono così, come appesi a un filo su un precipizio,
quel filo che li ha uniti e persi per la vita…come tutti noi, senza
che lo sappiamo…anche noi spesso muoriamo “appesi” proprio al
filo che ci siamo “costruiti” senza saperlo per tutta la vita, che dà
il senso alla nostra esistenza ma che, spesso, la distrugge anche.
Recensione semplicistica:
Che schifo di film! Non si capisce niente! Gli attori hanno sempre la
stessa espressione allocchita, non parlano, si muovono come pupazzi (“dolls” appunto), e fanno cose da…pazzi. Uno che manda all’a-
20
CULTURA
Recensioni
ria tutta la sua vita per correre dietro alla sua ex ormai fuori di testa
e, invece di portarla da un buon psichiatra, che fa? Si lega a lei con
un cordone e se ne vanno in giro come due mammalucchi, finchè
una notte non scivolano in un burrone e rimangono appesi a un
albero, sul precipizio, proprio per la corda che li lega! Assurdo! E un
altro che torna a cercare la ragazza che gli è rimasta fedele tutta la
vita, aspettandolo sempre sulla stessa panchina, per anni, tutti i
sabati (proprio roba da Giappone…qua in Italia figurati se una
aspetta tutti quegli anni!) e lui che fa? Non le dice niente, non si
spiega, si siede lì per settimane finchè non fanno amicizia e non
ricomincia tra loro un sentimento nuovo…a quel punto uno dice:
oh, ci siamo! Un finale normale. Macchè, lui continua a non dirle
niente, la saluta dandole appuntamento al sabato dopo e…dopo
pochi passi lo ammazzano! Per non parlare poi di quell’altra storia
in cui un ragazzo, fanatico di una cantante, per poterla incontrare
si acceca con le sue mani!…Ma che roba, che roba!
Che mi venga un colpo se vado a vedere un altro film giapponese!!!
Recensione…zen:
Il buddismo zen permea di sé tutta la cultura, l’arte e la vita giapponese….che sia questo il vero senso del film?
Per lo zen definire qualcosa è già perderlo, è già parlare d’altro. Ciò
che è vero e vivo, non si descrive…si vive e basta. La verità è “satori” cioè “illuminazione” e in quel lampo che ti attraversa cervello e
cuore…non c’è posto per le parole…tutto è … semplicemente …
colore, sentimento, angoscia, dolore….no, no, anche queste parole
sono troppo, sono superflue…per questo il più bel sermone di
Buddha fu quello del loto….alla folla mostrò un fiore e non disse
nulla…molti raggiunsero il satori quel giorno…
Ecco, è questa la recensione migliore ……… spero che il tipografo
non “tagli” via questa riga di puntini, perché è proprio tutto lì…).
IL MERCANTE DI LANA
Romanzo di Valeria Montaldi – Ed. Piemme
Recensione di Roberto Saguatti
Non conoscevo questa scrittrice italiana, ma a me piacciono le storie ambientate lontano nel tempo, e quindi l’ho scelto. Nel risvolto
di copertina c’è una foto dell’autrice con tre righe di didascalia, che
riporto integralmente: ”Valeria Montaldi, giornalista e critico d’arte,
vive e lavora a Milano. Questo è il suo primo romanzo”. Solo in un
secondo tempo ho notato che il libro è stato edito nel 2001 e ne
sono state tirate due edizioni: si vede che è andato a ruba.
La storia si svolge nel basso medio Evo ed il protagonista un umile
frate inglese, di nome Matthew. Lo troviamo in marcia attraverso le
nostre Alpi, dalla Francia, che ha attraversato fra mille pericoli, diretto… neppure lui sa dove: ha sentito magnificare la città eterna,
l’Urbe, e comincia a fare capolino nella sua mente il desiderio di arrivare fin là.
Questo strano pellegrinaggio gli è stato imposto dal suo priore perché, a suo parere, frate Matthew avrebbe cercato il suo tornaconto
nello svolgere l’incarico di elemosiniere. A nulla valgono le sue proteste: ormai il dubbio ha avvelenato la mente del rettore del convento inglese e, nel dubbio, un pellegrinaggio fa sempre bene.
Nel suo andare, Matthew, in un momento di particolare difficoltà
quotidiana, incontra un mercante che sembra prendere a cuore le
sue disgrazie e gli consente di aggregarsi alla sua carovana per
toglierlo dalla mercè dei briganti e degli assassini. Matthew, attraversando le Alpi, fa un sogno terribile: gli abitanti di un paesino
arroccato in una vallata contornata da montagne di ghiaccio saranno sepolti da una valanga se non cambieranno la loro vita dissoluta, dedicata ai guadagni ed ai piaceri mondani. Il frate parla con l’amico mercante del terribile sogno, e questi lo convince di essere un
profeta e che a lui è affidato il compito della salvezza delle anime
e dei corpi di quella gente. Corre, per arrivare in tempo, mentre la
temperatura si alza molto al di sopra dei limiti stagionali, segno
imminente di sventura. Mentre arranca per sentieri fangosi e sdrucciolevoli, Matthew incontra delle persone che gli raccontano cose
della loro vita, e lui cerca di confortarli, di far loro vedere una prospettiva rosea, ma poi capisce che così facendo, lui fa uso della
menzogna, nemica della verità e di tutto quello che invece dovrebbe insegnare. Allora viene assalito dai dubbi, prega, fa voto di mettersi sul sentiero tracciato da S.Giacomo e di andare a Campostela,
ma prima deve arrivare a Fenik, il paesino minacciato di distruzione
CULTURA
Recensioni
dei suoi incubi, sorretto moralmente e
fisicamente, dal mercante di lana…
Il libro si legge bene, è molto scorrevole, per niente banale; la scrittrice tratta
l’epoca con estrema perizia, frutto di
accurati studi sull’alimentazione e sugli
usi non solo di quel tempo, ma, soprat- TEMPO LIBERO
tutto, ristretti alla zona particolare SOTTO LE DUE TORRI
descritta.
Febbraio 2003
Aria di bufera
Racconto inedito di Roberto Saguatti
vevo dormito poco, meno del solito, quel pomeriggio. La
mancanza di sonno non favoriva il mio buonumore, perciò
salutai i compagni con un grugnito entrando nello spogliatoio. C’era Osvaldo, il caposquadra, che stava discutendo di calcio con l’altro nostro compagno di sventure, Giacomo Venturelli
detto Micco. Il soprannome Micco era dovuto alla reiterata insistenza di Venturelli di usare l’intercalare “micca”, tipicamente bolognese; al principio l’avevano chiamato appunto “Micca”, ma lui
aveva rifiutato decisamente quel nome che terminava con la “a”,
genericamente femminile. Tra l’altro, lui non aveva proprio niente
di femminile: lineamenti duri, squadrati, il segno perenne della
barba anche quando l’aveva appena rasata… Robusto come un
torello. Mi cambiai in fretta, mentre i colleghi erano già usciti, e li
rincorsi sotto la pensilina con la tuta incerata sotto braccio. Non
cadeva niente, ma il cielo era di un giallo preoccupante, là, verso
le montagne ed era meglio essere previdenti. Una folata di vento
gelido mi colpì di traverso mentre uscivo allo scoperto: percorrevo
lo stretto camminamento ricavato in venticinque/trenta centimetri
di neve, caduta nei giorni precedenti, e giunsi in vista della locomotiva di manovra alla quale ero aggregato. La macchina si mosse
appena ebbi messo i piedi a bordo, fischiando ripetutamente per
segnalare la sua presenza nello scalo. Cominciammo il lavoro, spostando colonne di carri secondo le indicazioni, mentre si cominciava a scorgere qualche favilla bianca. Sentii Micco che scandiva un
rosario prima di esclamare:
- Stanott avein cumpagni! – disse mentre s’infilava la tuta cerata.
In pochi minuti cominciò a nevicare alla grande: dapprima fiocchi
enormi, leggeri, che svolazzano qua e là, sbattuti dal vento, poi più
ridimensionati, ma pesanti come macigni, spinti con rabbia. Li sentivamo picchiettare contro la stoffa spessa della tuta e contro le
pareti dei carri, in un rumore ritmico, continuo. L’ingombrante
capello, dalla larga tesa, più lunga all’indietro, simile a quello dei
pescatori del Nord, ci proteggeva la faccia purché ricordassimo di
tenerla abbassata. In meno di un’ora i camminamenti erano ricolmi
di neve fresca che il vento faceva vorticare e facevamo sempre più
fatica a camminare… I pesanti guanti da lavoro erano già fradici
e le mani intirizzite dal freddo. Quando dovevo sollevare un gancio
per accoppiare due veicoli, il gelo del metallo passava attraverso la
A
protezione come una frustata, procurando un vero dolore fisico. La
temperatura era scesa ancora: non avevamo termometri a portata di
mano, ma sentivamo il freddo penetrare nelle ossa, come un gelido
abbraccio, che ci lasciava intorpiditi. Ormai erano sei ore che stavamo lavorando e procedevamo con molta lentezza, a causa anche
della stanchezza dovuta alla tuta dell’acqua che, oltre ad essere
pesante, ingombrava i movimenti.
• Sono stanco morto – dissi al caposquadra – Facciamo una sosta?
• Ancora un paio di movimenti e poi scendiamo! – rispose.
Un paio di movimenti, e poi altri due, il lavoro andò avanti ininterrottamente fin dopo le quattro. Non ne potevamo più.
Di solito ci si fermava attorno alla una per mangiare qualcosa, prendere il caffè e poi si riprendeva fino a mattino, ma questa volta la
neve aveva rallentato il ritmo del lavoro e Osvaldo aveva tenuto
duro per riuscire a svolgere per intero gli ordini della notte.
Quando entrammo nello spogliatoio, ci lasciammo cadere esausti
sulle panche, nere del grasso sporco che inzaccherava giacche e
pantaloni di lavoro. Per qualche minuto nessuno disse niente, poi
Micca si alzò con fatica, arrivò fino al calendario e strappò la pagina di Dicembre:
• Buon anno! – disse con stizza.
Osvaldo fece un mezzo segno con la testa, poi disse a sua volta:
• Beh, dovreste ringraziarmi, invece…
Lo guardammo allocchiti, e lui proseguì impeterrito:
- Venendo a lavorare vi siete risparmiati le spese del cenone di
Capodanno… e non potete dire che non vi ho fatto lavorare!
Micca mi fece un segno impercettibile, che intesi al volo, poi si spostò come per ritornare a sedere; quando arrivò accanto al caposquadra gli si buttò addosso, mentre io lo afferravo stretto dall’altra parte, poi, insieme, lo trascinammo all’aperto.
Osvaldo strillava come un’aquila, ma con la bufera ancora in corso,
nessuno lo sentiva e nessuno era in condizioni di portargli soccorso.
Lasciammo cadere il nostro capo nella neve fresca, a faccia in giù,
costringendolo ad assaggiarla, solo per qualche attimo. Infine lui riuscì ad alzare la testa e tirare fuori il fiato per dire, sputacchiando:
• Che razza di ingrati siete!
Micca gli mise una manona sulla nuca e spinse verso il basso:
• Non è micca finita: Buon Anno, capo! – poi lo aiutò a rialzarsi.
Un gruppo di “Poeti Ad Alta Voce” approda al DLF di Bologna
di Alfredo Stori
La nascita del gruppo “poeti ad alta voce” è stata una scommessa nel mondo della ipercomunicazione, della superproduzione narrativa,
e del “rantolo” soffocato della poesia. Il percorso della poesia,in Italia, è difficile. Pochi poeti sconosciuti riescono a superare l’ostilità
degli editori senza doversi autofinanziare, molti annegano nel mare infinito di internet che, nel maggior numero dei casi, è solo un dolce
naufragare nella indifferenza. I più rinunciano e relegano in un cassetto i versi e tutto finisce nella classica bolla di sapone. La scommessa è quella di dare una voce ai poeti, farli conoscere, stimolarli ad uscire dal silenzio. Il gruppo non ha per scopo la riunione “accademica”, spesso autoincensante e sterile, ma quello di inserire la poesia nella società stessa tramite il full-contact poeta–pubblico. Il
Dopo Lavoro Ferroviario di Bologna che ci ha accolti con molta simpatia. Il primo impegno sarà una serata di reading ed open-mike per
presentarci e farci conoscere. Una informazione molto importante: stiamo cercando altri poeti, anche di altre città, per allargare la cerchia dei “poeti ad alta voce”. Per informazioni: Alfredo Stori cell. 3492316587 - e-mail [email protected] o [email protected].
Il Gruppo si riunisce il venerdì alle 21,00 presso l’aula didattica B di via Stalingrado 12.
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21
TEMPO LIBERO
SOTTO
L’angolo di Valter
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
di Valter Serafini
PASSATEMPO
Orizzontali: 2. Soccorsi marini - 11. La figlia di Polonio nell’Amleto - 13. Ramoscelli
- 15.Il poeta e drammaturgo spagnolo Garcia - 17. Giaggiolo - 18. Le mangiano le
mucche - 19. Un rosso inglese - 21. Le donne solitamente non li dichiarano - 22. Li
usano i frati - 23. Quando è abbassata è chiusa - 25. Permette di vedere oltre - 28.
Iniezione Elettrica - 29. Al contrario dei nani - 30. Iniziali del vero nome di Stanlio
- 31. Si fa in cucina - 33. Divennero noti per la mollezza dei loro costumi - 34. Un
po’ di ragionamento - 35. Incolleriti fa diventare verdi - 36. Ente Nazionale
Odontoiatri - 37. Sono la salvezza dei naviganti - 38. Un’enorme sfortuna - 40. Il buco
dell’ago - 41. Uomo slanciato e smilzo - 43. Gorni, musicista scomparso - 44. Fa conoscere i numeri.
Verticali: 1. Fastidio, scocciatura - 2. La capitale è Belgrado - 3. Mammifero dalle
corna particolari - 4. Locale Istituto Aviatorio - 5. L’inizio del vaso - 6. Testo
Trasteverino - 7.Altari Pagani - 8. Accompagnano gli elettrodomestici - 9.L’attrice
Jackson - 10. Immagine sacra ortodossa - 12. Occorre il trapano - 14. Istituto
Sanitario Italiano - 16. Località balneare del Circeo - 19. Non stare con le mani in
mano - 20. Terreno prosciugato - 23. Ogni rosa ha la sua - 24. averne, spelonche 26. Sono nei bar - 27. Lodare, complimentare - 30 Uccelli galliformi affini alla pernice - 31. Scrittore marito della Monroe - 32. Lesione prodotta da cause esterne - 33.
Città famosa anche per il panforte - 35. Lo si richiede applaudendo - 37. Vestito
maschile con le code - 39. Lo richiede il poliziotto alzando la paletta - 40. Ha la bandiera della Svizzera a colori invertiti - 42. Ordine Militare - 43. Il regista giapponese
Kinusaga Teinosuke.
STRISCIA LA RISATA
REBUS
FRASE 7-1-7
SOLUZIONI
SOLUZIONE REBUS: REDDTO D’IMPRESA
22
LE STORIE DI ENRICO by Enrico Salimei
23
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
Dalle Colline Moreniche del GARDA,
per la CROCE e la MEZZALUNA
TURISMO
di Valter Serafini
270milioni di soci, attivi in tutto il mondo! Per essere una
Associazione di Volontariato è un bel biglietto da visita, ma è curioso
il modo in cui è nata. Il 24 Giugno 1859 era di Venerdì, e alle tre del
mattino nelle campagne di Solferino già echeggiavano colpi ed
esplosioni. Da una parte i Francesi con Napoleone III° appoggiati dai Sardo-Piemontesi alla cui testa vi era Vittorio Emanuele II°.
Dall’altra parte l’esercito Austriaco guidato dall’Imperatore Francesco
Giuseppe in persona. Le colline brulicavano di 300.000 soldati e lo
scontro fu uno dei più sanguinosi che la storia abbia raccontato. Alle
15.00, un violento temporale estivo aumentò le difficoltà per gli eserciti. Il terreno, presto melmoso, si coprì di cadaveri, e i feriti arrancavano nel fango. All’imbrunire, l’Imperatore Austriaco dichiarò la
ritirata. La battaglia durò 15 ore, e su quelle colline rimasero ben
170.000 morti! Fu l’ultima battaglia della storia Europea dove i
Monarchi furono presenti di persona, e in prima linea. A Solferino era
giunto il giorno prima Henry Dunant, un banchiere ginevrino di 31
anni che intendeva chiedere un sollecito a Napoleone III°, per certe
pratiche che gli stavano particolarmente a cuore. Egli fu travolto da
quella tragedia, rimanendo poi fortemente impressionato dalla succesLago di Garda
siva spontanea ondata di generosità dei soccorritori. Di
fronte al pietoso spettacolo di 9.000 corpi mutilati, di volti
sfigurati che supplicavano un aiuto, il popolo di
Castiglione delle Stiviere, ma soprattutto le donne, sfidarono pudori e pregiudizi, ed iniziarono a prestare loro soccorso, sapendo cogliere il dolore “umano”, e andando oltre
agli stendardi e al colore delle divise. Strade, piazze, chiese ed abitazioni, divennero luoghi di soccorso per i feriti. Per
TUTTI i feriti! Dunant, che prese parte ai soccorsi, successivamente lo raccontò al mondo scrivendo “Un Souvenir de
Solferino”, un libro che turbò e sconvolse l’Europa intera!
Egli propose di sopperire alle carenze sanitarie degli eserciti con dei soccorritori volontari da preparare in tempo di
pace, e da considerare neutrali anche sui campi di battaglia.
Quattro ginevrini, Gustave Moynier, Guillaume-Henry Dufour, Louis Appia e Théodore
Maunoir, si unirono a Dunant, e nell’ottobre 1863, riuscirono ad organizzare un
Movimento formato da esperti di 16 paesi, facendo nascere di fatto la CROCE ROSSA.
Nel 1864 viene adottata come emblema, la croce rossa in campo bianco, invertendo
i colori della Federazione Elvetica in omaggio alla sua neutralità. Nel 1867, durante
la guerra Russo-Turca, la società ottomana di soccorso rifiutò l’uso simbolico della
croce, che venne sostituita dalla mezza luna, rossa in campo bianco. Dunant, nel
1901, venne poi insignito del Premio Nobel, il primo assegnato per la Pace, e le
bandiere della Croce Rossa e della Mezza Luna ora sventolano assieme in perfetta
sintonia di ideali, nel più importante sodalizio umanitario diffuso nel mondo. La
Sede Internazionale della Croce Rossa si trova a Ginevra, ma è a Castiglione delle
Stiviere che l’idea è germogliata. Così nel 1959, in occasione del centenario di
quell’evento, nel settecentesco palazzo Trulzi Longhi, (Via Garibaldi, 50) è stato
allestito il Museo Internazionale della Croce Rossa. All’interno vi si possono trovare straordinarie testimonianze storiche e umane, dal documento con i firmatari
della Convenzione di Ginevra del 1864, alle attrezzature chirurgiche e mezzi di soccorso usati in epoche diverse. Una visita “utile”, e “indispensabile”, che non può
non fare riflettere il visitatore. Ernest Hemingway, volontario nella Croce Rossa
durante la Prima Guerra Mondiale, vide nel crollo di Caporetto non una semplice
disfatta militare, ma una umana ribellione alla guerra. Da quell’esperienza trasse Henry Dunant ideatore della Croce Rossa
l’autobiografico “Addio alle Armi”. Castiglione delle Stiviere è molto legata alla Croce
Rossa e alle persone che l’hanno ideata (anche un Bar è stato intitolato a Dunant), ma offre anche molto altro. Siamo infatti a soli 10 chilometri dal Lago di Garda, e le Colline Moreniche del Garda......meritano assolutamente uno week end!
Ricordiamo inoltre che il Museo della Croce Rossa è chiuso il Lunedì.
24
PROGRAMMA del GRUPPO
TURISMO per l’anno 2003
TURISMO
DOPOLAVORO
FERROVIARIO
BOLOGNA
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
22Marzo 2003 (Sabato) =
Gita in treno a VERONA
17 Maggio 2003 (Sabato) =
Gita a COMACCHIO e al
DELTA del PO (Pullman+
Battello)
24 Maggio 2003 (Sabato) =
Tradizionale gara di bocce
con cena, in collaborazione
con il Gruppo Bocce del DLF
di Bologna.
Dal 6 al 15 Giugno 2003 =
Soggiorno Estivo a MARINA
di PISTICCI.
Ponte di S.Ambrogio 2003
= Soggiorno Invernale a
PLAN di VALGARDENA
Date da definire
* Gita a TRIESTE - MIRAMARE - PALMANOVA - REDIPUGLIA - AQUILEIA - GRADO
(Treno + Pullman).
* Gita in CROAZIA.
N.B. Per motivi organizzativi
il programma può subire
delle variazioni.
Tutte le nostre iniziative, si
avvalgono dell’organizzazione tecnica dell’AGENZIA
VIAGGI ILTRENO del D.L.F.
di BOLOGNA. La PARTECIPAZIONE alle ATTIVITA’ del
GRUPPO è riservata ai soli
SOCI del GRUPPO TURISMO,
che ricordando che è presente presso la propria sede tutti
i pomeriggio dalle ore 15.00
alle 17.00 (escluso il sabato
e i festivi), invita ad effettuare il tesseramento, entro
e non oltre la data del 30
Aprile 2003.
Studio Dentistico
DOTT. SERGIO STABILE
Sconto del 20% ai soci DLF e ai loro familiari - possibilità di pagamenti rateali
Via Delle Fonti, 59/2a - Bologna - tel. 051.704215
Via Dagnini, 21 - Bologna - tel. 051.6238038
Via Porrettana, 25/a - Marzabotto (Bo) - tel. 051.931157
25
AGENZIA VIAGGIIL “TRENO” DEL
Via Sebastiano Serlio, 25/2 - 40128 Bologna - Tel. 0514193170 - Tel. FS 921/2651 - Fax 0514193260 - Fax FS 921/3344
PROPOSTE VIAGGI
VIAGGI INVERNO
INVERNO EE PRIMAVERA
PRIMAVERA
PROPOSTE
VIAGGI ALL’ESTERO
SPAGNA
Tour dell’Andalusia - volo ITC da Bo – hotel 3/4 stelle – FB - (VT) minimo 26 partecipanti
Partenza gg 8 dal 21.04.03 al 28.04.03 aer/Bo
€
890,00
Quota di iscrizione inclusa
EGITTO
Crociera sul Nilo + Abu Simbel – Motonave MISS ESADORA - volo ITC
da Bo – FB - minimo 10 partecipanti – (TUR) - 5 stelle
Crociera Esadora partenze
gg 8 dal 18.02.03 al 25.02.03
aer/Bo
€ 1.128,00
gg.8 dal 04.03.03 al 08.04.03
e
dal 06.05.03 al 27.05.03
aer/Bo
€ 1.175,00
gg 8 dal 14.04.03 al 22.04.03
aer/Bo
€ 1.297,00
gg 8 del 29.04.03
aer/Bo
€ 1.340,00
Possibilità di estensione mare (5 giorni) da € 318,00
Crociera sul Nilo + Abu Simbel – Motonave VOLANDO BOAT NABILATAN - volo ITC da Bo - FB - minimo 10 partecipanti (VOL) – 5 stelle
Crociera Il Cairo e il Nilo partenze
gg 8 del 10.02.03
aer/Bo
€
980,00
gg 8 del 10.03.03
e
del 31.03.03
aer/Bo
€ 1.020,00
gg 8 del 21.04.03
aer/Bo
€ 1.110,00
gg.8 del 19.05.03
aer/Bo
€ 1.000,00
LIBIA
Tour archeologico - volo ITC da Bo/Mi ogni lunedì de incluse – 4/5 stelle - minimo 16 partecipanti
Tour Archeologico
gg 8 dal 03.02.03 al 24.02.03
aer/Bo e Mi
gg 8 dal 02.03.03 al 31.03.03
aer/Bo e Mi
gg 8 del 07.04.03
aer/Bo e Mi
gg 8 dal 13.04.03 al 28.04.03
aer/Bo e Mi
FB con bevan€
€
€
€
1.008,00
1.020,00
1.032,00
1.105,00
Impero Celeste
gg 10 dal 15.03.03 al 24.03.03
gg 10 dal 29.03.03 al 07.04.03
aer/Rm/Mi
aer/Rm/Mi
€
€
2.115,00
2.150,00
SOGGIORNI ORGANIZZATI ALL’ESTERO
EGITTO: Mar Rosso
Sharm El Sheikh – GHAZALA GARDENS CLUB - 4 stelle - HB - Volo da
Bo - Minimo 10 partecipanti - ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote settimanali da domenica a domenica con possibilità di settimana supplementare
Ghazala Gardens Club partenze
del 23.02.03
aer/Bo
€
538,00
del 09.03.03
aer/Bo
€
594,00
del 06.04.03
aer/Bo
€
628,00
del 18.05.03
aer/Bo
€
504,00
Sharm El Sheikh: SONESTA CLUB - 5 stelle - FB+bevande - Volo da
Bo - Minimo 10 partecipanti - ESCLUSIVA PIANETA TERRA – Quote
settimanali da sabato a sabato con possibilità di settimana supplementare
Partenze
gg 8 dal 15.02.03 al 22.02.03
aer/Bo
€
617,00
gg 8 dal 08.03.03 al 15.03.03 e
dal 29.03.03 al 19.04.03 e
dal 10.05.03 al 17.05.03
aer/Bo
€
628,00
gg 8 dal 31.05.03 al 07.06.03
aer/Bo
€
593,00
Sharm El Sheikh: KUONI GASTALDI RESORT SINAI GARDEN - 4 stelle – FB + soft drinks - volo da Bo - ESCLUSIVA KUONI GASTALDI Quote settimanali da sabato a sabato con possibilità di settimana
supplementare
Kuoni Gastaldi Resort Sinai Garden partenze
dal 01.02.03 al 16.02.03
aer/Bo
€
460,00
dal 22.02.03 al 09.03.03
aer/Bo
€
465,00
dal 15.03.03 al 13.04.03
aer/Bo
€
499,00
TUNISIA
Tour Classico – volo ITC da Bo/Mi – FB – (TUR) – 4/5 stelle – minimo 4 partecipanti – possibilità di prolungare con soggiorno mare
presso il Romance Djerba Sun Club di Djerba 3 stelle
Tour Classico partenze
gg 8 dal 03.02.03 al 14.04.03
aer/Bo e Mi €
571,00
gg 8 dal 14.04.03 al 05.05.03
aer/Bo e Mi €
700,00
gg 8 dal 05.05.03 al 26.05.03
aer/Bo e Mi €
588,00
Sharm El Sheikh: CLUB SETI SHARM - 4 stelle - FB + soft drinks –
volo da Bo/Mi - ESCLUSIVA TURISANDA -Quote settimanali da sabato a sabato con possibilità di settimana supplementare
Club Seti Sharm partenze
dal 09.02.03 al 08.04.03
aer/Bo e Mi €
695,00
dal 09.04.03 al 13.04.03
e
dal 21.04.03 al 30.04.03
aer/Bo e Mi €
840,00
dal 14.04.03 al 20.04.03
aer/Bo e Mi €
868,00
dal 30.04.03 al 25.05.03
aer/Bo e Mi €
711,00
CINA (NE)
La Cina Imperiale
gg 10 dal 03.02.03 al 12.03.03
gg 10 dal 17.02.03 al 26.02.03
dal 03.03.03 al 12.03.03
dal 17.05.03 al 26.05.03
gg 10 dal 24.03.03 al 03.04.03
dal 31.03.03 al 09.04.03
Sharm El Sheikh: HOTEL DAYS INN GAFY RESORT - 4 stelle - FB+soft
drink – volo da Bo/Mi - ESCLUSIVA SETTEMARI - Quote settimanali
da sabato a sabato con possibilità di settimana supplementare
Hotel Days Inn Gafy Resort partenze
dal 14.02.03 al 27.02.03
aer/Bo e Mi €
595,00
dal 28.02.03 al 13.03.03
aer/Bo e Mi €
629,00
dal 14.03.03 al 17.04.03
aer/Bo e Mi €
640,00
dal 18.04.03 al 01.05.03
aer/Bo e Mi €
827,00
26
aer/Rm/Mi
e
aer/Rm/Mi
e
aer/Rm/Mi
€
1.595,00
€
1.690,00
€
1.705,00
AGENZIA VIAGGIIL “TRENO” DEL
Sharm El Sheikh: VOLANDO CLUB NORIA - 4 stelle - FB+soft drink ai
pasti - volo da Bo - ESCLUSIVA VOLANDO – minimo 10 partecipanti
- Quota settimanale da domenica a domenica con possibilità di settimana supplementare
Volando Club Noria partenze
gg 8 del 16.02.03 e
del 09.03.03
aer/Bo
€
700,00
del 30.03.03
aer/Bo
€
768,00
del 27.04.03
aer/Bo
€
864,00
Quseir: UTOPIA BEACH CLUB - 4 stelle – All inclusive – volo da Bo/Mi ESCLUSIVA TURISANDA – minimo 16 partecipanti - Quote settimanali
da domenica a domenica con possibilità di settimana supplementare
Utopia Beach Club partenze
dal 29.01.03 al 11.03.03
aer/Bo e Mi €
711,00
dal 12.03.03 al 08.04.03
aer/Bo e Mi €
773,00
dal 09.04.03 al 15.04.03 e
dal 23.04.03 al 30.04.03
aer/Bo e Mi €
873,00
dal 16.04.03 al 22.04.03
aer/Bo e Mi €
918,00
dal 05.04.03 al 25.05.03
aer/Bo e Mi €
705,00
TUNISIA
Djerba: VOLANDO CLUB TELEMAQUE - 3 stelle locali – All inclusive volo da Bo – ESCLUSIVA VOLANDO - Minimo 10 partecipanti - Quote
settimanali con possibilità di settimana supplementare da domenica a domenica
Volando Club Telemaque partenze
gg 8 del 23.02.03
aer/Bo
€
390,00
gg 8 del 23.03.03
aer/Bo
€
413,00
gg 8 del 20.04.03
aer/Bo
€
580,00
Djerba: ROMANCE DJERBA SUN CLUB - 3 stelle – FB - volo da Bo ESCLUSIVA TURISANDA – Quote settimanali con possibilità di settimana supplementare da lunedì a lunedì
Romance Djerba Sun Club partenze
dal 03.02.03 al 31.03.02
aer/Bo
€
338,00
dal 31.03.03 al 23.06.03
aer/Bo
€
476,00
SPAGNA
Costa del Sol Torremolinos: HOTEL SOL PRINCIPE - 3 stelle - volo da
Bo - FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino – minimo 10 partecipanti (VT) - Quote settimanali con possibilità di settimana supplementare da lunedì a lunedì
Hotel Sol Principe
gg 15 dal 10.03.03 al 24.03.03
aer/Bo
€
805,00
gg 8 dal 07.04.03 al 14.04.03
aer/Bo
€
594,00
gg 8 dal 28.04.03 al 05.05.03
aer/Bo
€
499,00
ISOLE BALEARI
Palma di Maiorca: HOTEL SOL GUADALUPE - 3 stelle - volo da Bo - FB +
1/4 di acqua e 1/4 di vino – minimo 20 partecipanti - (VT) - Quote settimanali con possibilità di settimana supplementare da lunedì a lunedì
Hotel Sol Guadalupe partenza
gg 15 dal 24.03.03 al 07.04.03
aer/Bo
€
532,00
gg 8 dal 14.04.03 al 21.04.03
aer/Bo
€
418,00
gg 8 dal 28.04.03 al 05.05.03
aer/Bo
€
448,00
ISOLE CANARIE
Tenerife Playa de Las Americas: HOTEL SOL TENERIFE - 4 stelle - volo
da Bo – FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino - (VT) - Quote settimana-
li da lunedì a lunedì con possibilità di settimana supplementare
Hotel Sol Tenerife partenze
gg 8 dal 17.02.03 al 24.02.03
aer/Bo
€
777,00
gg 15 dal 17.02.03 al 03.03.03
aer/Bo
€ 1.225,00
gg 8 dal 24.03.03 al 31.03.03
aer/Bo
€
725,00
gg 15 dal 24.03.03 al 07.04.03
aer/Bo
€ 1.085,00
Tenerife Playa de Las Americas/Costa Adeje: HOTEL FANABE COSTA
SUR - 4 stelle - volo da Bo – FB + bevande ai pasti – ESCLUSIVA SETTEMARI - Minimo 10 partecipanti - Quote settimanali
Hotel Fanabe Costa Sur partenze
dal 27.01.03 al 10.02.03
aer/Bo
€
651,00
dal 10.02.03 al 03.03.03
aer/Bo
€
705,00
dal 03.03.03 al 31.03.03
aer/Bo
€
680,00
dal 31.03.03 al 14.04.03
aer/Bo
€
665,00
dal 14.04.03 al 21.04.03
aer/Bo
€
697,00
dal 21.04.03 al 05.05.03
aer/Bo
€
665,00
Gran Canaria Playa de l’Ingles: HOTEL EUGENIA VICTORIA - 3 stelle
sup. - volo da Bo – FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino - (VT) – Minimo
20 partecipanti – Quote settimanalida lunedì a lunedì
Hotel Eugenia Victoria partenze
gg 8 dal 10.02.03 al 17.02.03
aer/Bo
€
680,00
gg 15 dal 10.02.03 al 24.02.03
aer/Bo
€
960,00
gg 8 dal 10.03.03 al 17.03.03
aer/Bo
€
660,00
gg 15 dal 10.03.03 al 24.03.03
aer/Bo
€
960,00
gg 8 dal 07.04.03 al 14.04.03
aer/Bo
€
610,00
gg 15 dal 07.04.03 al 21.04.03
aer/Bo
€
910,00
Lanzarote Puerto del Carmen: HOTEL SAN ANTONIO PARADISE - 4
stelle - volo da Bo – FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino – (VT) Minimo 20 partecipanti – Quote settimanali da lunedì a lunedì
Hotel San Antonio Paradise partenza
gg 8 dal 03.02.03 al 10.02.03
aer/Bo
€
780,00
gg 15 dal 03.02.03 al 17.02.03
aer/Bo
€ 1.180,00
gg 8 dal 03.03.03 al 10.03.03
aer/Bo
€
780,00
gg 15 dal 03.03.03 al 17.03.03
aer/Bo
€ 1.130,00
gg 8 dal 31.03.03 al 07.03.03
aer/Bo
€
705,00
gg 15 dal 31.03.03 al 14.04.03
aer/Bo
€ 1.050,00
MESSICO
Riviera Maya: COLUMBUS CLUB AKUMAL – 4 stelle – volo da Mi – All
Inclusive – ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote base 9 giorni/7 notti con
possibilità di settimana supplementare
Partenze
del 08.02.03
aer/Mi
€ 1.467,00
del 15.03.03
aer/Mi
€ 1.316,00
del 05.04.03
aer/Mi
€ 1.243,00
del 17.05.03 e del 26.06.03 aer/Mi
€ 1.142,00
CUBA
Santa Lucia – VENTA CLUB SANTA LUCIA - 3 stelle - volo da Mi – All
Inclusive – ESCLUSIVA VIAGGI DEL VENTAGLIO - Quote base 9 giorni/ 7 notti con possibilità di settimana supplementare
Partenze
del 25.02.03
aer/Mi
€ 1.310,00
del 18.03.03
aer/Mi
€ 1.254,00
del 08.04.03
aer/Mi
€ 1.165,00
del 13.05.03 e del 10.06.03 aer/Mi
€ 1.030,00
del 01.07.03
aer/Mi
€ 1.092,00
27
AGENZIA VIAGGIIL “TRENO” DEL
Varadero – COLUMBUS CLUB KAWAMA - 4 stelle - volo da Mi – All
Inclusive – ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote base 9 giorni/7 notti con
possibilità di settimana supplementare
Partenze
del 16.02.03
aer/Mi
€ 1.265,00
del 23.03.03
aer/Mi
€ 1.209,00
del 06.04.03
aer/Mi
€ 1.114,00
del 04.05.03 e del 26.06.03 aer/Mi
€ 1.064,00
volo da Mi – All Inclusive – ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote base 9
giorni/7 notti con possibilità di settimana supplementare
Partenze
del 05.02.03
aer/Mi
€ 1.344,00
del 05.03.03
aer/Mi
€ 1.288,00
del 09.04.03
aer/Mi
€ 1.115,00
del 14.05.03 e del 11.06.03 aer/Mi
€ 1.064,00
MALDIVE
Male Sud: COLUMBUS CLUB GRAND OLHUVELI - 4 stelle - volo da Mi
- FB – ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote base 9 giorni/7 notti con possibilità di settimana supplementare
Partenze
del 18.02.03
aer/Mi
€ 1.758,00
del 11.03.03
aer/Mi
€ 1.657,00
del 08.04.03
aer/Mi
€ 1.540,00
del 06.05.03 e del 10.06.03 aer/Mi
€ 1.064,00
CAPO VERDE
Isola di Sal: VENTA CLUB CRIOULA – 4 stelle – volo da Vr – All
Inclusive – ESCLUSIVA VIAGGI DEL VENTAGLIO - Quote base 8 giorni/7 notti con possibilità di settimana supplementare
Partenze
del 21.02.03
aer/Vr
€
930,00
del 28.03.03 e del 11.04.03 aer/Vr
€ 1.041,00
del 23.05.03 e
del 20.06.03 e
del 04.07.03
aer/Vr
€ 1.097,00
Atollo di Male Nord: VILLAGGIO THULHAGIRI – volo di Mi – FB (TUR) – Quote base 9 giorni/7 notti con partenze ogni domenica e
possibilità di settimana supplementeare
Partenze
dal 02.02.03 al 02.03.02
aer/Mi
€ 1.668,00
dal 02.03.03 al 30.03.03
aer/Mi
€ 1.600,00
dal 30.03.03 al 27.04.03
aer/Mi
€ 1.550,00
SANTO DOMINGO
Punta Cana: COLUMBUS CLUB GRAND PARADISE BAVARO - 4 stelle -
CROCIERE
CARAIBI
Santo Domingo, Giamaica, Cuba e Grand Turk – motonave MISTRAL
– volo da Bo – Quota base 9/7 notti con partenza il sabato e possibilità di soggiorno a fine crociera
Partenze
dal 22.02.03 al 02.03.03
aer/Bo
€ 1.340,00
dal 15.03.03 al 23.03.03
aer/Bo
€ 1.340,00
dal 12.04.03 al 20.03.03
aer/Bo
€ 1.340,00
NOTE GENERALI
LEGENDA: trn = treno, pul = pullman, aer = aereo, Rm = Roma, Mi = Milano, Bo = Bologna, Vr = Verona; BB = Pernottamento e prima colazione, HB
= Mezza pensione, FB = Pensione completa, All Inclusive = tutto compreso.
Le prenotazioni si ricevono presso l’Ag. Viaggi Il Treno di Turdlf S.r.l. dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30 (sabato escluso), mediante il versamento dell’acconto indicato in ogni singolo programma dettagliato unitamente al modulo di prenotazione compilato in tutte
le sue parti e firmato.
Le quote non comprendono il costo del biglietto F.S., delle cuccette e dei vagoni letto. I nostri viaggi sono completi di tutti i servizi turistici, alberghieri, con trattamento di pensione completa o mezza pensione, guide, escursioni, Polizza Medico NoStop, assicurazione e quota d’iscrizione (salvo
diversa indicazione nel programma dettagliato), con esclusione delle mance, degli ingressi e delle bevande.
I programmi dettagliati si possono richiedere presso la nostra Sede o ai D.L.F. che collaborano con la nostra Agenzia.
Per eventuali promozioni e disponibilità nostre e di altri operatori Vi invitiamo a chiedere informazioni in agenzia.
Possiamo inoltre prenotare tutti i viaggi, soggiorni, crociere, alberghi da catalogo dei seguenti operatori:
Alpitour, Best Tours, Boscolo Tours, Chiariva, Comitours, Cormorano, Costa Crociere, Eurotravel, Festival Crociere, Francorosso, Giver, Going, I Grandi
Viaggi, I Viaggi del Turchese, I Viaggi del Ventaglio, I Viaggi dell’Elefante, Italturist, Karambola, Kuoni-Gastaldi, Mistral, Orizzonti, Pianeta Terra,
Press Tours, Settemari, T.C.I., Turisanda, Utat, Vacanze, Viaggidea, Volando ...........e altri ancora !!!
L’Agenzia è a disposizione per l’emissione di biglietteria ferroviaria nazionale ed internazionale e per prenotazioni e emissione di biglietteria aerea.
I prezzi possono subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.
ULTIMISSIME DISPONIBILITÀ
CASA ALPINA DI PLAN DI VALGARDENA
DAL 15 MARZO 2003 AL 05 APRILE 2003
Quota settimanale Soci Ferrovieri _ 245.00 - Quota settimanale Frequentatori _ 315.00
Trattamento di pensione completa da sabato a sabato
Quotazioni su richiesta per soggiorni inferiori alla settimana
28
29
Ancora sui motorini......
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
di Lamberto Palmieri e Consiglio del Motoclub DLF di Bologna
Febbraio 2003
GRUPPO BASKET
10.02.03 ore 18,15 DLF - Baricella (BAM/f)
(Pal. DLF)
13.02.03 ore 18,15 Casalecchio - DLF (Cad/f)
(Pal. Salvemini V. Pertini Casalecchio)
13.03.03 ore 21,30 Zola Predosa - DLF (1^ Div./m)
(Pal. Deserti V. Abbazia,4 Zola P.)
15.03.03 ore 17,30 Anzola - DLF (all/m)
(Palasport V. Lunga 10/c Angola)
15.03.03 ore 18,00 Cervia - DLF (C/f)
(Palasport V. Pinarella, 66 Cervia)
15.02.03 ore 20,15 DLF - Gavagni Casalecchio (CSI/m)
(Pal. DLF)
16.02.03 ore 11,00 DLF - Casalecchio (Cad/m)
(Pal. DLF)
16.02.03 ore 16,00 Bellaria BO - DLF (Prom/f)
(Pal Manfredi Viale Felsina,50 BO)
18.02.03 ore 18,00 Casalecchio - DLF (BAM7f)
(Pal. Salvemini V. Pertini Casalecchio)
18.02.03 ore 21,30 Bicchio’s BO - DLF (CSI/m)
(Pal. Vill. Del Fanciullo V. Scipione del Ferro,4
21.02.03 ore 20,45 DLF - Budrio (Prom/f)
(Pal. DLF)
22.02.03 ore 16,30 DLF - Secchia Rapita (Cad/f)
(Pal. DLF)
22.02.03 ore 20,30 DLF - Basket Lunetta BO /1^ Div/m)
(Pal. DLF)
23.02.03 ore 11,00 S. Mamolo - DLF (Cad/m)
(Pal. Moratello V. Casanova,11 BO)
26.02.03 ore 18,30 Atletico BO - DLF (All./m)
(Pal. Cavina V. Biancolelli,32 BO)
26.02.03 ore 19,15 DLF - Guelfese (BAM7f)
(Pal. DLF)
01.03.03 ore 15,30 Sasso Marconi - DLF /Prom/f)
((Pal. Scuola Media V. Porrettana,260 S.M.)
01.03.03 ore 20,15 DLF - Conad Arrows BO (CSI7m)
(Pal. DLF)
03.03.03 ore 18,00 Guelfese - DLF (Cad/f)
(Palasport Viale 2 Giugno Castelguelfo)
07.03.03 ore 19,15 DLF - Ferrara (Cad/f)
(Pal. DLF)
07.03.03 ore 20,45 DLF - Mazzini BO (Prom/f)
(Pal. DLF)
07.03.03 ore 21,30 Fiamma 2000 - DLF (1^ Div./m)
(Palasport V. Nazionale, 106/2 Pianoro)
08.03.03 ore 15,30 DLF - S.G.Fortitudo “A” BO (Cad/m)
(Pal. DLF)
09.03.03 ore11,00 DLF - Salus BO (All/m)
(Pal. DLF)
Per informazioni dettagliate rivolgersi in palestra DLF Tel.051 4193255
GRUPPO CICLISMO
Dal 15.02.03/
Al 22.02.03
Settimana Cicloturistica ad Alassio
02.03.03
Inizio del Campionato Sociale
Per informazioni dettagliate il Gruppo Ciclismo si ritrova il
Venerdì ore 21 in Polisportiva DLF Tel. 051 6303520.
GRUPPO PODISMO
22° Trofeo Atletica Lolli.
Partenza da Via Dozza (zona artigianale)
di Zola Predosa. Percorsi pianegg. di Km. 21.097, 10 e 3.
Sezione Competitiva.
09.02.03 ore 9.00 Camminata di Viadagola
16.02.03 ore 9,00 Camminata “Del Pontelungo”
Partenza da Tavernelle (I.E.C.I.) Sala B.
Percorsi di Km. 12-6,5 e 3,5.
Per informazioni dettagliate il gruppo si ritrova il 1° giovedì del mese ed
il 3° lunedì del mese alle ore 20,30 in Polisportiva DLF
Tel.051 4193252
02.02.03 ore 9.00
30
SPORT
ono in dovere di rispondere al “Pensatore” Giulio Girotti”
riguardo al suo articolo apparso sul n° 10 del dicembre
2002 del nostro “Tempo libero”. Ci troviamo di fronte ad
un “déjà vu”, un personaggio che odia le due ruote, chissà se odia
anche le biciclette? Vorrei rammentare che quello che lui chiama
“ferraglia”, “melma”, di moto e ciclomotori in città, altro non
sono che strumenti di lavoro di persone che usano come UNICO
mezzo di trasporto loro concesso. Si è mai chiesto quali sono i
tempi di percorrenza dei nostri Bus (ma è proprio sicuro che siano
tutti ecologici e non arrechino danni con le loro vibrazioni al
nostro centro storico)? Dai bacini industriali bolognesi ai quartieri residenziali di periferia, tipo Corticella – S.Lazzaro o
Casalecchio – Savena o Borgo Panigale S.Rufillo: quali sono i
tempi di percorrenza? Si è mai immedesimato nel lavoratore che
alle 7,30 accompagna in scooter il figlio a scuola alle S.Domenico
Savio (Zona Due Madonne) e deve marcare la cartolina alle 8 alla
Weber? Potrebbe andarci in auto, tanto le strade sono viabili, i
parcheggi sono abbondanti, od anche in autobus, col 19 od il 37,
in 60 o 70 minuti se la caverebbe! Contro i 15 o 20 minuti del
motorino. Le lotte dei Lavoratori negli anni 60 e 70 per ottenere
orari di lavoro più umani, più tempo libero, non hanno insegnato
nulla? Se vogliamo estremizzare la situazione, potrei citare casi di
persone che abitano ad Ozzano e lavorano a Casalecchio, i mezzi
pubblici, e la metropolitana di la da venire non li aiutano, circa
30 o 40 minuti di scooter, con tutte le stagioni. Li vedremo questo inverno con la pioggia e forse con la neve, proprio come negli
anni ‘50, prima dell’avvento dell’auto di massa, ma questo motociclismo non è divertimento.
Si è mai chiesto il nostro “Pensatore” cosa succederebbe se i
20.000 circa utenti di motorini, le stime indicano questi numeri,
si trasformassero in automobilisti (automobili che nel suo articolo non menziona, quasi che non fossero un problema)? Mi permetto di dare un consiglio: si guardi intorno con un po’ più di
serenità e tolleranza, e scoprirà che tanti problemi dei motorini,
sono gli stessi per gli utenti di tali mezzi che per i cittadini: infatti l’inquinamento che i cinquantini (quasi tutti 2 tempi) portano,
non è certo una colpa dell’utente, in altri Paesi sono fuori legge,
ed in Italia siamo molto indietro, e noi del Motoclub DLF, nel
nostro piccolo lo denunciamo da anni, anche dal nostro mensile.
E poi che dire del settore motociclistico che nella nostra città è
così importante: Ducati, Minarelli, Malaguti, Italjett ecc. hanno
rappresentato e rappresentano tanti posti di lavoro e sono l’orgoglio industriale di questa città.
S
Ragazzi a Plan
di Maurizio Lullini
SPORT
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Febbraio 2003
Week end sulla neve
Bressanone – Plose - Colle Isarco
dal 21 al 23 febbraio 2003
BRESSANONE, bella cittadina della Valle di Isarco con comprensorio sciistico “Plose”, che vanta la più lunga pista dell’
Alto Adige. L’alloggio è presso l’Hotel Croce D’Oro (3 stelle),
con sistemazione in camere a 2/3/4 letti con servizi privati e
Tv. Quote individuali di partecipazione (minimo 40 partecipanti):
Adulti € 200,00
Bambini nati dopo l’1.12.86 € 190,00
Comprende: soggiorno in hotel 3 stelle con trattamento di
pernottamento e prima colazione e con la cena del 22/02,
assicurazione, polizza Medico NoStop, 2 giorni di Skipass,
viaggio in pullman riservato Bologna-Bressanone-Bologna,
diritti d’iscrizione. Non comprende: pasti non previsti, bevande, mance, extra in genere e quanto non espressamente indicato nel presente programma. Prenotazioni: presso la nostra
sede di via S. Serlio, 25/2 - Bologna, il martedì e giovedì dalle
ore 17.00 alle ore 19.00. Importante: le iscrizioni sono riservate ai soci della Sezione Sci del D.L.F. di Bologna.
Sembra ieri ma le liete giornate trascorse alla Casa Alpina con i
tantissimi ragazzini della nostra Scuola Sci sono già un ricordo.
Chi non era con noi non immagina quanto sia stato bello trascorrere questa vacanza. Già dal primo giorno, i più piccini
hanno mostrato interesse e piacere nell’apprendere questo sport.
Per essere il giorno della gara al cancelletto di gara al pari dei
ragazzi dei corsi superiori. Tutti in gara quindi (un figurone!) per
tutti poi gran festa alla sera della premiazione, dando sfoggio
della propria medaglia. Come dicevo, il tempo vola e alle nostre
spalle quando andrà in macchina questo articolo avremo lasciato l’incontro intercompartimentale Milano-Bologna in Val
Gardena e la settimana in Svizzera a Siviez, ma resta aperta una
finestra per tutti e specialmente per chi non ha trovato il tempo
per fare una sciata: sto parlando del week end a Bressanone dal
21 al 23 febbraio. Vi aspettiamo numerosi e portate pure i vostri
amici. Vi aspettiamo in sede al martedì e giovedì pomeriggio
dalle 16,00 alle 18,30 presso la Polisportiva o telefonando allo
051/6303520.
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Tel. 051/463471
e-mail: [email protected]
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