ZUM - Punto d`Incontro - Missione Cattolica Italiana Bülach
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ZUM - Punto d`Incontro - Missione Cattolica Italiana Bülach
ESTATE 2016 1 Unità Pastorale Flughafen sede Bülach Bülach, Dielsdorf, Niederhasli, Embrach, Glattfelden, Eglisau, Rafz Scheuchzerstrasse 1, 8180 Bülach [email protected] Tel 043 4113040 Fax 043 4114031 http://www.mci-buelach.ch Collaboratrice / segretariato: Franca Viola Missionario: Pastorale ammalati /anziani: Don Giuseppe Maron Suor M. Luciana Beverari Sante Messe Bülach Domenica Martedì ore 09.45 ore 09.15 Niederhasli 1° Venerdì del mese ore 18.00 Dielsdorf Domenica ore 11.15 Embrach Sabato ore 16.45 Rafz vedi Forum Sabato ore 18.00 Per il programma quotidiano consulta il calendario specificato Battesimi / Matrimoni / Cresime Prego annunciarsi in tempo presso la Missione per concordare la preparazione e le date. In casi di lutto / Sante Comunioni / Visite / Benedizioni Rivolgersi al Missionario. Tel. 079 7716871 Orario d’apertura Ufficio ogni mattina ore 09.00 – 11.30 martedì e giovedì pomeriggio ore 14.00 – 17.30 Patronato A.C.L.I. Il secondo giovedì del mese ore 16.00 – 17.30 Correspondenza consolare, Hammerstrasse 8, 8180 Bülach ogni martedì dalle ore 18.00 - 20.00 Impressum ZUM "Punto d'incontro" Periodico di informazione della Missione di Bülach Redazione: Missione Cattolica Italiana, Scheuchzerstrasse 1, 8180 Bülach Cari lettoriResp. Tatyana Rüegg e Paola Torazzi 2 La parola a Serena Finalmente vacanze! Dopo mesi trascorsi a lavorare, risparmiare e organizzare, é arrivato il tempo di scegliere dove trascorrere le proprie vacanze estive. Mare o montagna? Collina o città d’arte? Milioni di possibilità che alla fine lasciano spazio ad un unico ed inevitabile pensiero: trascorrere le ferie al proprio paese. Eh si…si ha voglia di rivedere i propri cari, riabbracciare i propri familiari, trascorrere serate spensierate in compagnia degli amici. Ma quando arriva il momento di fare i bagagli e partire cominci a pensare: ma sarà bello come l’ultima volta che sono andata? Mi aspetteranno ancora i miei vecchi amici? Non vi nego che le nostre vacanze, mie e di mio marito, le organizziamo in netto anticipo facendo una scapatina al mare e poi trascorrere il resto dei giorni in paese. L’atmosfera che si respira quando stiamo per arrivare è sempre molto bella perchè stiamo ritornando “a casa” ma dall’altra parte è come se non sentissimo piu il senso di appartenenza, di unione che ci legava come un tempo alle persone care. Sarà colpa della distanza, sarà colpa di facebook ma piano piano i legami si fanno sempre piu’ fragili lasciando posto solo a frasi scontate come “ quando sei arrivato?” “quando parti?”… Ecco, in quel momento è come se non ti sentissi piu’ a casa ma in un posto di villeggiatura, dando il cambio a chi è già stato prima di te o a chi ancora dovrà arrivare. Senti come un muro, un distacco forte da quelle persone che reputavi amiche da scatenare dentro di te milioni di sensazioni: gioia, dispiacere, rimpianto o rabbia. Alla fine, riflettendoci, realizzi che non tutto rimane uguale, cambiano i vestiti che indossiamo, i tagli di capelli che vediamo in tv e anche le persone. Le stesso persone che hanno fatto parte della tua vita per tanto tempo ti guardano con indifferenza e ti salutano con diffidenza. Chissà cosa pensano le loro teste o dicono le loro bocche chiuse. Pregiudizi ancora troppo forti su chi decide di farsi una vita all’estero non per divertimento ma per necessità, non sapendo il dolore che si prova a lasciare i propri cari da soli e ancor piu’ constatare come basta solo non vedersi tutti i giorni per spezzare legami creati da bambini. Alla fine, pero’, sono sicura di una cosa: non è il posto in cui ti trovi a farti stare bene ma le persone che ti circondano. Per questo le mie vacanze le trascorrero’ sempre un po’ giu’ in paese dove la mia famiglia e gli amici, quelli veri, sono li ad aspettarmi per fare festa insieme a me. Buone vacanze a tutti ! Serena 3 L’angolo dei pensionati La mamma Questa foto scattata a „giochiamo con Gesù“ a Dielsdorf l’ho intitolata „nell’ombra mamma“ e esprime i pensieri di Tatyana. di Le Mamme sono le persone più importanti della nostra vita. Ho letto poco tempo fà, che un Prof. chiedeva come si cognugasse il verbo " Madre" e la risposta é stata che Madre non era un verbo e quindi il Prof ha continuato: Madre, fare, ascoltare, dare, piangere, abbracciare, baciare, accarezzare, proteggere, insegnare, pulire, cucinare, nutrire, vegliare, sgridare, cantare, sorridere, comprendere, tacere, pregare.... - avete ragione - Madre non é un verbo solo, ma tutti i verbi di una vita. Ho pensato a mia Mamma e l'ho vista davanti a me. Interpretava questi verbi alla perfezione. Era la cosa più grande ed importante che possedevo e ancora adesso, dopo anni che mi ha lasciato, mi viene spontaneo fare cose, che però non posso più fare: chiamarla al telefono al rientro dalle vacanze, alzare la cornetta e chiederle un consiglio o annunciarle qualche cosa di importante (devo dirlo subito a mia Mamma) 4 o anche solo per dirle cose che avrei voluto dire prima e che, o per pudore o per non so cosa, non ho mai detto. Ricordo sempre le sue parole: quando sei triste pensa a qualcosa di bello, e ora io penso a Lei. La Mamma é un pilastro, una guida, e é così che la voglio ricordare, non come negli ultimi tempi, quando Lei era diventata figlia e io madre. Forse io non ho mai avuto così tanta pazienza che lei ha avuto verso di me. Non é durezza, non è disamore, é semplicemente che ci fa tanto male vederle così. E una reazione normale contro il tempo che ce l'ha trasformata. La vorremmo sempre vedere bella e giovane e piena di forza. A volte, quando ripeteva sempre le stesse cose mi innervosivo e sbuffavo per farle capire quello che non capiva " ma mamma per favore.... basta...anch,io sono stanca!!!!" ma ora mi vergogno e mi sembra che mi dicesse:- ascoltami, non interrompermi, non guardarmi così, quando eri piccola ogni sera dovevo leggerti sempre la medesima storia per farti addormentare, ho avuto tanta pazienza con te, e se in questo momento non riesco a ricordare, dammi tempo, perchè la cosa importante non é quello che ti devo dire, ma il bisogno che ho di dirtelo e di stare con te. Quando camminava con fatica e le gambe non reagivano più, lei forse si accorgeva del disagio che mi creava e forse a giusta ragione pensava: anch'io ti ho aiutato a camminare quando eri piccola, e ti alzavo quando cadevi, e ti prendevo tra le braccia quando piangevi e ti eri fatta male.Un giorno capirai, che ho bisogno della tua presenza, ho bisogno di te, di una spalla su cui appoggiarmi e piangere, così come tu facevi. E vero noi figli, io per prima, siamo egoisti , stiamo vicini alla mamma , si, andiamo a trovarla, ma a volte é come un dovere, una riconoscenza e non sempre una gioia, e quando la perdiamo, solo allora capiamo come e quanto Lei era importante per noi...e questo ci fa tanto soffrire. Sento ancora la sua voce ripetermi quella frase che allora mi dava tanto fastidio : - mi raccomando metti il golfino che fa freddo.- ( premetto che avevo già passato i 60 anni) ma per lei rimanevo sempre la sua bambina. E ora ripensando a quella frase un tempo odiata, mi vengono le lacrime agli occhi, perché adesso anche con quel golfino chiuso fino al collo, sento tanto freddo. Sei stata la Mamma più meravigliosa del mondo, una nonna splendida per i mie figli e una simpatica nonna bis per Yael e Max, purtroppo Lilli e Mattia non li hai conosciuti, ma loro ti conoscono e parlano di te. Mi manchi tanto Mamma, ti voglio bene. Tatyana Tatyana 5 I pensieri di Paola Le vere radici della vita Il prossimo luglio la mia permanenza in Svizzera compirà due anni. In questo periodo molti aspetti della vita mia e dei miei familiari sono cambiati; Ludovica, che ha nove anni, ha imparato il tedesco e lo svizzero, ha conosciuto tanti bambini, è diventata più autonoma e responsabile ed ha l’opportunità di vivere un’infanzia che in Italia si aveva trent’anni fa: giocare tranquillamente in giardino e andare a scuola da sola e frequentare la scuola di quartiere poichè di ottima qualità. Francesca, che ha diciassette anni, vive più serena in quanto si muove con i mezzi pubblici senza il timore di essere aggredita, ha esteso la cerchia delle amicizie, ha acquisito la conoscenza di una nuova lingua ed ha capito che le sue ambizioni professionali qui potranno realizzarsi. Federico, che ha vent’anni, ha avuto l’opportunità di lavorare come stagista presso una multinazionale svizzera percependo uno stipendio ben diverso da quello dei suoi coetanei in Italia; inoltre tale esperienza arricchirà il suo curriculum. Io ho conosciuto, in particolare grazie alla Missione Cattolica guidata da Don Giuseppe, molte persone meravigliose che mi hanno consentito di vivere la vita sociale che tanto amo e che si sono dimostrate veri amici nei momenti di difficoltà; ho anche capito che il lavoro non è un bene scontato ed ho imparato a ripartire da capo, a ricrearmi. Quante cose e tutte positive, ma….. dico “ma” poiché ogni volta che torno a Milano o in Valle d’ Aosta percepisco che quando sono in Svizzera mi manca qualcosa e quando condivido tale pensiero con le persone che conosco, esse mi dicono che sono un po’ matta in quanto loro si trasferirebbero subito poiché l’Italia, pur ,bella che sia, è stata rovinata dal permissivismo, dal falso buonismo: manca il lavoro, manca la sicurezza, le leggi valgono solo per gli italiani che, oltretutto, non sono più tutelati nei propri diritti, infine la formazione culturale impartita dalla scuola elementare statale, in genere, è pessima. Io mi rendo conto che sia tutto vero, ma a Milano io stavo bene, avevo un lavoro che mi piaceva e mi dava notevoli soddisfazioni in quanto ero molto apprezzata per la dedizione ed i risultati ottenuti. L’Italia è nel sangue, il modo di vedere la realtà, di affrontare le situazioni è diverso più spontaneo, le persone, in genere, sono più flessibili, più emotive e capaci di esprimere le proprie emozioni. Per le vie della città ce sempre movimento, anche la domenica offre mille opportunità a chi non parte per trascorrere la fine della settimana nelle località turistiche, i locali sono gremiti di gente sino a tardi; malgrado gli innumerevoli problemi che chi governa ha provocato alla popolazione la voglia di vivere, di riscattarsi e di divertirsi c’è ancora. Gli italiani sono capaci di accogliere gli stranieri 6 onesti consentendogli di mettersi in gioco, di lavorare malgrado non conoscano la lingua, hanno fiducia nel fatto che pian piano studiandola e praticandola nel quotidiano la impareranno, aiutano chi è preparato ed ha volontà di fare e si dimostra corretto. Purtroppo io qui in Svizzera non ho trovato la stessa atmosfera e per questo non mi sono mai sentita veramente motivata ad imparare il tedesco. Non mi manca la volontà, infatti alcune lezioni d’italiano sono riuscita ad impartirle, qui mi mancano le opportunità. Molti si chiederanno perché non me ne torno a casa mia…. Beh, è vero, ma mio marito è stato chiamato a lavorare qui e si è trovato bene per cui non vuole più ritornare a Milano quindi non credo di avere molte scelte se voglio mantenere la famiglia unita. Io penso, senza alcuna presunzione, che chiunque valuti la possibilità di trasferirsi qui debba tener presente che l’Italia con i suoi profumi, i suoi colori, la sua arte, la sua cultura letteraria ed anche con i suoi mari, monti, colline, pianure, borghi, città non la ritroverà, senza nulla togliere all’atmosfera bucolica della Svizzera. Inoltre bisogna ricordare che il percorso che gli italiani hanno vissuto nella storia ha insegnato che non si può programmare ogni cosa, le situazioni mutano contro la propria volontà e ciò ha insegnato a saper affrontare le difficoltà e a sviluppare nuove competenze e se, anche talvolta, risulta faticoso consente di vivere una vita meno noiosa. Ogni volta che torno in Italia rivivo gli istanti della mia esistenza e mi sembra che quei tempi appartengano ad un’altra vita; lasciare poi la mia mamma, mio papà, mio fratello e la sua famiglia, i miei zii ed i miei suoceri mi fa sentire come se fossi divisa in due….vorrei non perdere nulla di ogni persona che amo. Le vere radici della vita sono gli affetti e senza di essi la felicità non è mai completa: questo è il mio modesto parere….e..la propria terra è quella da cui proveniamo. Paola 7 Victoria manda un caro saluto da tutti gli amici di casa Rut Pellegrinaggio alla madonna di Loreto Sabato 24 settembre Il nostro tradizionale pellegrinaggio con il Männerverein di Bülach quest’anno ci porta al santuario di Hergiswald sul lago dei quattro cantoni. La chiesa racchiude una copia della santa Casa di Loreto. In questo sacro edificio colpiscono le stupende statue lignee, in particolare le seicentesche pale d’altare. Ma ancor più impressionante è il soffitto: 324 tavole di legno dipinte con immagini simboliche mariane e commentate da una didascalia in latino. Un inno alla Madonna, ma anche un manifesto della grafica. Dopo il pranzo in un ristorante nella zona passeremo un po di orette visitando Lucerna. Partenza alla missione: 08.00 Ritorno: ca. 18.00 Costo: 40 Fr. tutto compreso Tutti al cinema Domenica 2 ottobre 14.30 Vi invitiamo tutti a passare un pomeriggio di allegria e risate con Checco Zalone e la sua commedia „Quo Vado?“ che ha riempito le sale cinematografiche in Italia e all’estero. Rinnovo abbonamento Cari amici, aggiunto a questa edizione di ZUM trovate la cedula di pagagmento per l’anno corrente vi preghiamo di versare il vostro contributo nei prossimi giorni. Vi preghiamo di rinnovare il vostro abbonamento con questa cedula così per noi è molto più semplice tenere attuale gli indirizzi degli abbonenti. Come sempre la quota è di Fr. 10.Vi ringraziamo per la vostra fiducia e fedeltà. Tatyana e Paola L’abbonamento a „Tracce“ è gratuito e chi non riceve il bollettino è pregato di annunciarlo presso il Nr. 0718449170 8 Calendario liturgico X domenica Sabato 4 giugno 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa Domenica 5 giugno 09.45 Bülach – S. Messa Cade la S. Messa a Dielsdorf per via delle cresime Martedì 14 giugno 09.15 Bülach - S. Messa 18.30 Grampen – S.Messa Giovedì 16 giugno 20.00 Dielsdorf Gruppo missione Venerdì 17 giugno 20.00 Catechesi XII domenica Martedì 7 giugno 09.15 Bülach – S. Messa pensionati Giovedì 9 giugno 10.00 Cantiamo zusammen 16.00 Patronato ACLI 18.30 CPM Venerdì 10 giugno 20.00 Catechesi Sabato 18 giugno 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa 18.00 Rafz – S.Messa, Madonnina Domenica 19 giugno 09.00 Bülach - cresime 11.00 Bülach – cresime 11.15 Dielsdorf – S. Messa Giovedì 23 giugno 10.00 Cantiamo zusammen Venerdì 24 giugno 15.00 Dielsdorf Giochiamo con Gesù 20.00 Catechesi XIII domenica XI domenica Sabato 25 giugno 13.00 Confessioni 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa Sabato 11 giugno 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa Domenica 26 giugno 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Domenica 12 giugno 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Martedì 28 giugno 09.15 Bülach – S. Messa 18.30 Grampen – S.Messa La nuova brezza nella chiesa 9 Mercoledì 29 giugno 12.00 Dielsdorf – gruppo terza età Giovedì 14 luglio 16.00 Patronato ACLI Giovedì 30 giugno 10.00 Cantiamo zusammen XVI domenica Luglio 2016 Sabato 16 luglio 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa Venerdì 1 luglio Primo venerdì del mese 18.00 Niederhasli – S. Messa 20.00 Catechesi Domenica 17 luglio 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa XIV domenica Sabato 2 luglio 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa Domenica 3 luglio 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Cade la S. Messa 11.30 Höriberg S. Messa campestre Martedì 5 luglio 09.15 Bülach – S. Messa pensionati Mercoledì 6 luglio 13.30 Gita giochiamo con Gesù Gesù ci guida senza specchio retrovisore XV domenica Tempo di vacanze Sabato 9 luglio 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa 18.00 Rafz – S.Messa Domenica 10 luglio 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Martedì 12 luglio 18.30 Grampen – S.Messa Per casi urgenti prego rivolgersi in missione o presso Don Patryk a Kloten Tel.079 7794346 Tutte le domeniche alle ore 10.00 Bülach – S. Messa it/dt 10 Agosto 2016 Giovedì 18 agosto 19.00 Bülach – S.Messa Madonnina 16.45 Embrach-S.Messa Domenica 28 agosto 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Settembre 2016 Giovedì 1 settembre 14.00 Gruppo caritas Venerdì 2 settembre Primo Venerdì del mese 18.00 Niederhasli – S. Messa 20.00 Catechesi XXIII domenica Assunzione di Maria Vergine Sabato 3 settembre 14.30 Embrach – Incontro 16.45 Embrach – S.Messa 18.00 Rafz – S.Messa Sabato 20 agosto 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa Domenica 4 settembre 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Domenica 21 agosto 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Martedì 6 settembre 09.15 Bülach – S.Messa Pensionati 18.30 Grampen – S.Messa A scuola da Maria: fate quello che vi dirà… Martedì 23 agosto 18.30 Grampen- S.Messa Giovedì 25 agosto 10.00 Cantiamo zusammen Venerdì 26 agosto 20.00 Catechesi XXII domenica Sabato 27 agosto Giornata dei bambini vedi articolo Mercoledì 7 settembre 14.30 Bülach Giochiamo 20.00 CPM Giovedì 8 settembre 10.00 Cantiamo zusammen 12.00 Pranziamo insieme 16.00 Patronato ACLI Venerdì 9 settembre 20.00 Catechesi 11 XXIV domenica Sabato 10 settembre 14.30 Embrach – Incontro 16.45 Embrach – S.Messa Domenica 11 settembre 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Festa parrocchiale a Niederhasli Mercoledì 14 settembre Santa Croce 09.15 Bülach – S.Messa dt/it Anche i preti vanno a scuola: Questa settimana visiterò un corso di aggiornamento. Il segretariato sarà aperto normalmente. XXVI domenica Sabato 24 settembre Pellegrinaggio con il Männerverein 16.45 Embrach – S.Messa Domenica 25 settembre 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Mercoledì 28 settembre 14.30 Dielsdorf incontro terza età Giovedì 29 settembre 10.00 Cantiamo zusammen Venerdì 30 settembre 15.00 Dielsdorf Giochiamo con Gesù 20.00 Catechesi Ottobre 2016 XXVII domenica Venerdì 16 settembre 20.00 Catechesi XXV domenica Sabato 1 ottobre 14.30 Embrach – Incontro 16.45 Embrach – S.Messa Sabato 17 settembre 14.30 Embrach – Incontro 16.45 Embrach – S.Messa Domenica 2 ottobre 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa 14.30 Cinema Domenica 18 settembre 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S.Messa Famiglia Schoenstatt Martedì 4 ottobre 09.15 Bülach – S.Messa Pensionati 18.30 Grampen – S.Messa Sabato 20 settembre 14.00 Tombola 18.30 Grampen - S.Messa Mercoledì 5 ottobre 14.30 Bülach Giochiamo 19.00 S.Rosario 12 Notizie dall’america Cooking with Francesca Innanzi tutto voglio dirvi che ora sto bene! Nell’ultimo Zum non avevo dato quest’impressione vero? Dal mese di Febbraio ad oggi le cose sono migliorate, soprattutto perche’ essendomene fatta una ragione (del mio ritorno negli USA) ho deciso che qualcosa doveva cambiare. Prima di tutto ho scoperto di avere un vicinato molto disponibile e cordiale con le ragazze ma soprattutto con me, che mi ha spinto a mettermi in gioco di nuovo! (se non e’ la mano di Dio questa?!) Cosi’ spinta dall’intraprendenza americana ho cominciato un piccolo business (come lo chiamano qui), preparo torte dolci e salete, pizze e focacce per chi non ha tempo o voglia di farlo e vuole il vero stile italiano. Cosi’ piano piano il tempo ha ripreso a muoversi tanto che un bel giorno una mia amica italiana viene da me e mi dice: “ Perche’ non ti iscrivi al college? Gurada quanti corsi che ti possono interessare ci sono!”. E cosi’ ho fatto. Dopo aver fatto un piccolo test di inglese e matematica mi sono iscritta per frequentare il corso di Professional Cooking. Da settembre amici mie tornero’ a scuola (e la cosa mi diverte un sacco). Ho finalmente ripreso la “mia vita” in mano. Le ragazze stanno crescendo e quindi..... Sarà due domenica fa ha fatto la Cresima ( mi sembra ieri quando organizzavamo il primo corso di catechismo per i bambini della scuola internazionale a Bülach). Qui c’e’ un usanza che non avevo mai visto, il Cresimante deve scegliersi un nome,(qui lo chiamano “il nome Cattolico”) a conferma della promessa fatta dai genitori al momento del Battesimo. In sintesi la Cresima e’ una presa di coscenza, e quindi la volonta’, da parte del canditato a mantenere la promessa fatta dai genitori al tempo della sua nascita dove lui non aveva voce in capitolo. Quindi a maggior ragione ci deve essere la consapevolezza di voler continuare il cammino verso Cristo. Sapete che nome ha scelto la mia Sara? ROSE. Quando le ho fatto notare che era il nome di mia mamma (sua nonna) che come vi ricordate e’ mancata poco meno di due anni fa’ proprio a Zurigo, lei mi ha risposto placidamente che lo sapeva e che era per quel motivo che l’aveva scelto! Che dire amici miei.....E’ proprio arrivato il momento di RICOMINICIARE! (Grazie a Dio!) Un abbraccio a tutti. Vi penso sempre Francesca 13 Dal diario di Yvonne Viaggio al nord della Francia Pieni di entusiasmo siamo partiti per Parigi in treno. Arrivati nel tardo pomeriggio, è subito iniziata la scaletta delle visite. Ci siamo recati a Monte Martre per una breve passeggiata nelle vie con botteghe artistiche e turistiche. Abbiamo cenato in un locale tipico e poi sotto la pioggia siamo rientrati in albergo. Il giorno successivo sveglia verso le 7 e giro turistico in bus della città e Versaille. La nostra guida ci ha mostrato il castello, il centro della città e ci ha portato a visitare la chiesa di Notre Dame. Il pranzo è stato nel quartiere latino, sede dell’università e con accoglienti ristoranti . La serata si è conclusa con una visita notturna in battello lungo la Senna. e la spettacolare accensione delle luci sulla Torre Eiffel. Il giorno successivo, in bus e con guida, abbiamo visitato a Giverny la casa del pittore Monet con i famosi giardini ritratti in numerosi suoi quadri. Abbiamo poi proseguito per Etretat, una piccola cittadina sul mare, con le alte scogliere bianche, e bellissimo panorama. In serata abbiamo pernottato a LeHavre, una città distrutta durante la seconda Guerra Mondiale e perciò moderna. Il programma è proseguito la mattina successiva a Honfleur, un paesino marinaro con case medioevali e porto antico. Nel pomeriggio visita di Arromanches, teatro dello sbarco alleato durante la seconda Guerra Mondiale. Dopo aver visitato il museo e il cimitero di Guerra, abbiamo proseguito per Saint Malo, una città bretone, dove abbiamo pernottato per la notte. Dopo una bella dormita abbiamo visitato il centro storico di S. Malo con una passeggiata sulle antiche mura di cinta. La città, distrutta in gran parte durante la seconda Guerra Mondiale, è stata ricostruita totalmente come era prima. La vista della costa dalle mura era superba. Poi siamo partiti alla volta di Mont Saint Michel, un monastero costruito su una 14 collina in mezzo al mare e raggiungibile a piedi con la bassa marea. Il monastero è abitato dai monaci benedettini e richiama moltissimi turisti. Per raggiungerlo occorre percorrere una lunga scalinata. Nel pomeriggio abbiamo proseguito alla volta di Angers. Il giorno seguente abbiamo visitato l’abbazia di Fontevraud, costituita da diversi edifici e poi abbiamo proseguito per il castello di Amboise e la casa dove visse Leonardo da Vinci. In serata abbiamo pernottato a Tours dove abbiamo scoperto la tomba di San Martino e la bellissima cattedrale gotica. Le visite ai castelli continuano il giorno dopo. Sul programma: Blois e Chenonceau, costruiti sulla Senna. Naturalmente Don Giuseppe doveva anche fotografare il castello di Chambord con il grande parco. Rientrati a Parigi, abbiamo ancora visitato il quartiere dei grattacieli chiamato Defence, sede di uffici, e siamo saliti sulla torre di Montparnasse con vista a 360 gradi sulla città. Il punto finale lo abbiamo fatto con la visita del Louvre, il famoso museo con tantissimi capolavori. In conclusione, è stato un viaggio molto interessante, anche se un pò faticoso per tutti i chilometri percorsi e le numerose visite giornaliere. Don Giuseppe ha fatto un enorme lavoro organizzativo e ci ha allietati sul bus con canzoni, preghiere e recite. Ringrazio tutti per la bella avventura e l’amicizia. Yvonne Notizie dalla Francia Quel ritorno al luogo d‘origine Ogni anno, puntualmente, con l’avvicinarsi della bella stagione, ci ritroviamo ad organizzare il nostro grande rientro in Italia, quello estivo e di più lunga durata. Già, perché rispetto alla generazione precedente, non ci è più così difficile rientrare diverse volte all’anno. La frequenza dei trasporti e i costi decisamente più contenuti di una volta fanno sì che possiamo fare ritorno nei patri confini con maggiore frequenza e rientrare in contatto con un mondo che, nonostante la lontanaza, continua ad appartenerci. 15 Il tema della migrazione, ancora oggi così attuale, ci coinvolge tutti in prima persona. Questa condizione di individui che oscillano tra due o più nazioni diverse, legate a realtà culturalmente e geograficamente lontane, ad affetti vecchi e nuovi, ai luoghi della nostra infanzia e del presente, ci caratterizza profondamente. Ed è destinata a permanere, magari in forma più attenuata, anche nei nostri figli, soprattutto quando i genitori provengono dallo stesso paese d’origine e sono dunque entrambi stranieri rispetto al paese di adozione. La condizione di migrante, anche se benestante e per nulla assimilabile al destino di chi ancora oggi scappa dalla guerra o dall’oppressione, non è mai stata facile né potrà mai essere tale. Ogni volta che torno al mio amato paese in provincia di Roma vengo presa, già in fase di programmazione del viaggio, da una sorta di euforia. Tante sono le aspettative riposte nel viaggio e i progetti di rivedere luoghi e persone cari. Ogni volta è lo stesso. Mi capita, purtroppo, di stare lontana per diversi mesi, presi come siamo dalla quotidianità della vita, fitta di impegni lavorativi nostri e scolastici dei nostri figli. E allora le aspettative si fanno ancora più grandi. Quando finalmente arrivo a destinazione, mi rituffo in quella realtà lontana, eppure sempre mia. Rivedo i miei genitori, i parenti, i vecchi cari amici di una vita e, spesso, provo la sensazione di non essermene mai separata. Strana sensazione davvero. Sono andata via dal mio paese da parecchi anni ormai, eppure, di colpo, mi ritrovo a pensare di non essermene mai allontanata, come se questi anni trascorsi fuori potessero considerarsi solo transitori e cancellabili in un baleno. Salvo dover fare i conti con la realtà. Dopo qualche giorno, infatti, quella realtà comincia a sembrarmi diversa da quella un tempo lasciata. Gli affetti veri restano, ma le persone ed i contesti cambiano, inevitabilmente. E anche noi cambiamo col passare del tempo. Così finiamo per sentirci un po’ estranei a quell’ambiente che un tempo era stato nostro. E questa sensazione mi ha spesso indotta a chiedermi se sarei mai pronta a tornare per restare. Inizialmente ne ero convinta, col passare del tempo forse nutro qualche dubbio in più. Eppure anche nel contesto di adozione, quello in cui viviamo da anni con la nostra famiglia, non ci sentiamo mai completamente a casa o integrati. Ed è qualcosa con cui tutti noi siamo chiamati a convivere, con risultati talvolta anche molto diversi. Come è difficile essere migranti! Con un caro saluto a tutti. Alessia 16 Giochiamo con Gesù a Dielsdorf Mamma, andiamo a „Amen“ ? Qualche tempo fa Don Giuseppe ci ha spinto e incoraggiato a creare un incontro per giovani famiglie a Dielsdorf e così Nadia ed io a marzo dello scorso anno abbiamo creato il gruppo „Giochiamo con Gesù“ a Dielsdorf. Da subito ci hanno sostenuto tante mamme, papà e nonni con i loro bimbi. E la partecipazione e l’entusiasmo crescono sempre di più...Questo ci fa tanto piacere! Una volta al mese ci incontriamo ed é sempre bello ed emozionante perché facciamo nuove conoscenze, ci scambiamo consigli, parliamo di esperienze, facciamo merenda, i bimbi giocano, cantano, ballano e facciamo con loro dei lavoretti manuali. Ad esempio abbiamo creato un coniglio di pasqua con la cioccolata dentro, oppure abbiamo fatto insieme i biscotti di Natale. Per noi é importante lasciare ai piccoli la loro libertà, chi vuole colora, disegna ecc e chi non vuole semplicemente gioca. Noi sosteniamo e seguiamo il motto: „aiutami ad imparare a farlo da solo“. La presenza di Don Giuseppe é sempre piacevole ed importante. Lui ci accompagna col pianoforte o prende l’iniziativa per fare un bel „girotondo“. Per noi é significativo che Don Giuseppe in un modo giocoso e divertente indirizzi e guidi i nostri bimbi sulla strada religiosa. Ogni incontro ci da tanta allegria. Sono i sorrisi e la leggerezza dei piccini che rende tutto così bello. E anche per noi genitori è meraviglioso mettere da parte lo stress e i problemi della quotidianeità per qualche ora. Ogni volta che ci riuniamo ci sentiamo più vicini fra di noi e con Dio ed è bellissimo ritrovarsi insieme spinti tutti dal sentimento dell’amore religioso. Quando la mia bambina grande vede che sto preparando merenda e materiale mi chiede tutta contenta: „Mami oggi andiamo a „Amen“ a giocare con tutti i bimbi?“ Che meraviglia.... Ringrazio la Missione per questa opportunità, Don Giuseppe per l’iniziativa, Nadia, Giuseppe, Sara e Rita per il loro impegno e tutte le mamme, papà, nonni per la disponibilità e sopratutto i bambini per la loro presenza. 17 Vi aspettiamo ogni ultimo venerdì del mese alle ore 15 presso la nuova sala della chiesa di Dielsdorf. Daniela Sabato 27 agosto Dopo la castagnata, la befana e la festa del papà il comitato pro Casa Rut vi propone una mezza giornata dove i protagonisti saranno i bambini e i giovani. Si potrà saltare nel castello d’aria, pescare doni, truccarsi, ascoltare storie, giocare a calcio, andare sul carossello, correre per beneficenza, fare le gare con i trattorini …. e naturalmente gustarsi una buona Salsiccia o una dolce Crepe… I bambini sono il nostro futuro e con loro speriamo anche di dare un futuro migliore ai bambini di casa Rut. Programma: 10.00 11.00 inizio dei giochi corsa di beneficenza (Sponsorenlauf) Per la nostra corsa di beneficenza cerchiamo corridori e sponsors. La gara consiste in correre più tanti giri possibili attorno alla chiesa. Sono ammessi tutti, dai bambini con i pampers alle mamme con i passeggini, dai sportivi atletici ai vecchietti cicciotti come Don Giuseppe … quest’ultimo però si iscrive nella lista degli sponsor. Sì, abbiamo bisogno anche dei nonni, dei parenti, degli amici e deo conoscenti disposti a pagare una piccola cifra per ogni giro che i corridori faranno. La festa avrà luogo con ogni tempo e finirà alle ore 16.00 18 Vita di famiglia I battesimi Pezzano Diana Loredana Attrativo Ilaria Schubert Fabian Schubert Diago D’Amico Elia Gabriel Polese Arianna Polese Aleandro Undis Gabriele Leandro Miliani Valentina Martina Santoro Lia Carlotta Meli Leonardo Kohler Alessia Di Marco Melissa Bülach Bülach Bülach Bülach Embrach Bülach Bülach Bülach Niederhasli Niederhasli Bülach Bülach Bülach 06.02.2016 07.02.2016 14.02.2016 14.02.2016 27.02.2016 06.03.2016 06.03.2016 12.03.2016 19.03.2016 23.04.2016 24.04.2016 08.05.2016 22.05.2016 Le cresime per adulti a Winterthur 24.04.2016 Attrattivo Antonella Attrattivo Luigi Baldassarre Graziana Carone Cataldo Rocco Caruso Kevin Caruso Davide Pulvirenti Rosaria Cristofaro Andrea I nostri cari defunti Torrisi Enza 16.02.1932 - 27.02.2016 D‘Amico Francesco 21.02.1937 - 04.03.2016 Maria Maretti 28.08.1923 - 18.05.2016 Viola Donato 16.02.1929 - 10.04.2016 19 Una vita con la valigia in mano Con il gentile permesso dei famigliari pubblichiamo questi pensieri del nostro caro defunto Donato Viola che ci ha lasciati un mese fa. 20 anni fà Donato ha scritto le seguenti righe, parole che non hanno perso per niente la loro attualità: Bülach 1/1/1995 Come vive un pensionato all‘estero. .. io sono proprio un Erigrante al 100% …. 30 anni or sono ho lasciato la mia bella Italia, per venire in un paese quasi sconosciuto, ma poi piano piano lo conosciuto bene (Bülach) con tante Industrie, e tante belle cose … ho lasciato il sole d'italia, per venire a trovare la nebbia di Bülach. Ma ero giovane come voi tutti e il distacco della mia terra pesava molto di meno perchè eravamo carichi di sogni e progetti: volevamo fare un bel gruzzoletto di soldi in tutta fretta e poi ritornare subito al paese…. questo era il nostro sogno. Ma non è stato così …dopo 30 o magari 40 anni ci troviamo ancora qui … forse con qualche monetina in più. Il sogno di ritornare arde ancora in noi, ma come lasciare indietro i nostri figli e nipotini ? Lavita dei migranti è una vita dura sempre con le valigie in mano. Prima con le valigie cariche di speranze e illusione, ma sopratutto colme di giovinezza. Ora invece sono piene di ricordi belli e brutti che hanno marcato la nostra vita col duro lavoro. Adesso siamo in pensione con un po di soldi che ci permetterebbero di vivere benissimo al paese, Ma ormai gli anni piu belli li abiamo passati qui,e qui sono nati i miei figli,e qui hanno formato la loro famiglia.. Noi siamo nonni. I nipotini che vivono e crescono quì agiscono ormai come degli Svizzeri spezzando così i nostri sogni di un futuro in Italia. Io non credo che verrebbero a trovarci giù in Colle Sannita. Saremo noi a dimenticare il sole d’Italia per rimanere vicino a loro. Io vado ancora volentieri, al mio paese ho ancora degli amici e parenti… ma anche loro non hanno più 20 anni, e anche al paese la vita non è più quella di 30 o 40 anni fa. Io vivo qui la mia vecchiaia, qui nel paese che ci ha ospitati dove abbiamo trascorso la nostra giovinezza, la nostra vita qui, dove vivono i nostri figli. Donato Viola 20