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IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
7
Abruzzo
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AMBIENTE E TURISMO L’ESTATE ALLE PORTE
Mare pulito, l’Abruzzo
in corsa per 14 Bandiere blu
Ma la costa teramana rischia di perdere Roseto, così come Scanno è per ora fuori
Costa teatina , no di Torino di Sangro e Casalbordino: costa troppo, altre priorità
di Andrea Mori
◗ PESCARA
La costa teatina punta a fare il
pieno, quella teramana rischia
di perdere Roseto, il tratto di
spiaggia del Pescarese è ancora
una volta fuori dall’elenco. Le
Bandiere Blu - riconoscimento
della Fee, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l'Educazione Ambientale) - simbolo di mare pulito e servizi balneari efficienti,
stanno per essere di nuovo issate in Abruzzo. E a pochi giorni
dalla loro assegnazione ufficiale – prevista il 14 a Roma – c’è
già una lista ufficiosa che attribuisce 12 vessilli sicuri e due incerti. Quelli sicuri sono destinati ai comuni teramani di Mar-
tinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Silvi e Pineto,
e ai centri costieri teatini di Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto e San
Salvo. A questi Comuni è arrivata la lettera di convocazione alla premiazione di martedì. L’invito non è invece per ora arrivato a Roseto e all’amministrazione di Scanno (per il lago), due
centri che l’anno scorso hanno
avuto la Bandiera Blu. Se così
fosse l’Abruzzo scenderebbe
da 14 a 12 vessilli .
A Roseto nessun amministratore ha saputo dare risposte
certe in merito alla Bandiera di
quest’anno a dimostrazione
dell’incertezza sull’assegnazione del riconoscimento. Idem a
Scanno. « Abbiamo inviato tut-
ta la documentazione », conferma il commissario comunale,
Giuseppe Luciano Conti secondo cui «sarebbe inspiegabile
un’esclusione».
Chi è che può festeggiare è la
costa teatina. La Costa dei trabocchi si conferma da Bandiera Blu. A Vasto le spiagge sulle
quali sventolerà sono Mottagrossa, Punta Penna( Riserva
Punta Aderci), Vignola, San Nicola, e il litolare sud fino a località San Tommaso. Riconfermata la Bandiera Blu anche al litorale di San Salvo da località
Buonanotte al confine con il
Molise. Non riceveranno la
Bandiera blu nè Casalbordino ,
nè Torino di Sangro, ma solo
per scelta dei Comuni. «Non ho
voluto presentare la documen-
tazione perché comportava un
costo e al momento ci sono altre priorità», ammette il sindaco di Casalbordino, Remo Bello. « La spiaggia di Torino di
Sangro non ha bisogno di certificazioni», incalza il sindaco
Domenicantonio Pace. «A noi
la Bandiera Blu ci riempie d’orgoglio», ribatte il sindaco di
Fossacesia Fausto Stante. E il il
sindaco di San Vito, Gianni Di
Rito:«Dal 2004 la Bandiera Blu
sventola quasi ininterrottamente, ora aspettiamo il riconoscimento della Vela verde di Legambiente».
(hanno collaborato
Paola Calvano, Daria De Laurentiis, Massimiliano Lavillotti)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’Anab PUNTA A UNA LEGGE REGIONALE
E i naturisti chiedono un lido per nudisti: Punta Aderci?
◗ VASTO
Nessuna pretesa nè rivendicazione. L'Anab, associazione
naturisti abruzzesi ha scelto
Vasto per invocare il diritto di
praticare il naturismo in luoghi regolamentati e predisposti. Lo ha fatto in un contesto
che racchiude le bellezze incontaminate del golfo istoniense, l'oasi di Punta Aderci.
«Da tre anni veniamo qui»,
spiega Stefano Daniele presidente Anab, «Ogni anno siamo di più. A Vasto arrivano
naturisti da tutti Italia ma anche dall'estero. Siamo tanti e
chiediamo di poter vivere i nostri momenti di relax senza
dover incorrere in disavventure giudiziarie. Molti sono scoraggiati dal timore di denunce e condanne», dice Daniele.
Un timore reso legittimo da
una denuncia per atti contrari
alla pubblica decenza (
art.726) presentata lo scorso
anno da un vastese contro i
naturisti che prendevano il sole sulla spiaggia di Mottagrossa. La procura uniformandosi
alle decisioni di altri tribunali
ha archiviato la querela. «Vorremmo che fosse una legge regionale a non condannare il
naturismo», afferma Carlo Alberto Castellani direttore di
Vita naturista magazine. «In
Abruzzo purtroppo il concet-
to di naturismo non è contemplato. Nel 2007 Di Stanislao
presentò una proposta di legge, ma poi non se ne fece nulla. Eppure il potrebbe rivelarsi una grossa fonte di guadagno». A parlare sono i numeri
.In Italia ci sono 500mila naturisti. Il 37% degli italiani ha
praticato almeno una volta il
naturismo. In Europa i naturisti sono 20 milioni. In Italia
però ci sono solo 8 spiagge
per naturisti ( nessuna in
Abruzzo)contro le 230 della
Spagna e le 160 della Francia .
In Germania tutte le spiagge
prevedono il naturismo.
L'Anab e il presidente nazionale di Anita ( associazione
nazionale naturisti italiani) ,
Francesco Ballardini hanno
chiesto ai politici abruzzesi di
autorizzare almeno un sito regionale. Una proposta che
l'assessore provinciale al turismo, Remo Di Martino ha accolto favorevolmente. «Non
voglio promettervi una legge»,ha detto Di Martino. «Posso assicurarvi il mio appoggio
affinchè le vostre richieste,
supportate da valide motivazioni, vengano prese seriamente in considerazione. Io
non sono un naturista ma darò il mio contributo affinchè
la vostra proposta venga
quantomeno valutata ».
Paola Calvano
TORRE CERRANO
Il PREMIO
Cercansi volontari
per pulire la riva
Le nomination
del Nastro Verde
CON lo slogan “Partecipa anche tu
alla Giornata Emergenza
Spiaggia”, l’Area marina protetta
del Cerrano (Comune di Pineto)
chiama sabato a raccolta tutti
coloro che desiderano prestare la
propria opera di volontariato per
la salvaguardia di un bene comune.
L’appuntamento è per le ore 10 di
sabato allo Chalet del Parco di
Torre Cerrano. L’Area marina
ricorda a chi avesse intenzione di
aderire di munirsi di guanti da
lavoro. Parteciperanno alla
giornata di pulizia delle spiagge i
volontari di tutte le associazioni
locali, ambientaliste e non.
In particolare, sarà attiva
l'associazione Fab Cna, che
coinvolgerà i titolari degli
stabilimenti balneari. Il
Pros-Pineto, assumerà anche un
ruolo di coordinamento della
giornata. Sarà raccolta ogni sorta
di rifiuti, specie quelli trasportati
dal mare d'inverno. La giornata è
diretta anche a tutelare le nidiate
del fratino sulle dune. Le zone
interessate alla racconta rifiuti
saranno anche quelle antistanti la
pineta nord di Silvi.
PRIMA tappa del premio “Green
Ribbon” - “Il Nastro Verde”,
ideato dall'Associazione dei
consumatori contribuenti
Abruzzo e Argalam (presidente
Donato Fioriti) - gruppo di
specializzazione agroalimentare
ed ambientale dei giornalisti di
Lazio ,Abruzzo Molise .
Sono stati premiati fra i
giornalisti: Ilaria
Lonigro-Viareggio , Stefano
Venditti-Campobasso, Fiammetta
Spina-Roma , Luciano
Pellegrini-Ugo Iezzi- Chieti,
Michele Vacchiano-Torino , Silvia
Farnese -Pescara , Dell'Orto
(Svezia), Riggio Carlo (Sicilia),
Ferrari Mario-(Roma), Battista
Vincenzo -L’Aquila, Canino
Francesca MilanoI, Carretta
Angela- Campobasso, Castelluccio
Marianna -Roma, Soressi
Manuela-Roma. Fre le imprese:
Az. Agricola Santa Barbara
(Crecchio) -Fattoria
Teatina-Abruzzo Tipico in TavolaAzienda Agricola GiulianiIacovanelli apicoltura -Chizca
Italia - Emozioni D’Abruzzo- Pasta
Cocco.
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Abruzzo
IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
LAVORARE All’ESTERO » IL PERSONAGGIO
Da Pescara a Shanghai,
il legale che cita Confucio
Carlo D’Andrea, 35 anni, laurea a Teramo, racconta come è diventato presidente
dell’Ente camerale europeo in Cina, dove gestisce anche due studi legali “misti”
di Paola Toro
Artigiani, chiuse
967 aziende
in quattro anni
◗ PESCARA
Nel periodo 2008- 2012
l'Abruzzo ha perso 967 giovani
imprenditori artigiani, il 6,6%
in termini percentuali. Lo rileva l'analisi dell'Osservatorio
sull'imprenditoria giovanile realizzato dall'ufficio studi di
Confartigianato e presentato
alla Convention nazionale dei
Giovani Imprenditori dell'associazione. Un trend, quello
abruzzese, in linea con l'andamento nazionale: l'Italia, infatti, ha perso il 16% di imprenditori under 40, con una media
di 4 imprese al giorno chiuse rispetto a cinque anni prima, a
causa della crisi che morde.
«In Abruzzo la provincia che
ha registrato il calo maggiore
in termini sia percentuali che
assoluti è Teramo», ha affermato Daniele Giangiulli, segretario di Confartigianato Abruzzo, «con la perdita di 311 addetti nel periodo che va dal 31 dicembre 2011 al 31 dicembre
2012, di cui il 62,6% costituiti
da titolari di imprese artigiane.
I giovani imprenditori sono vittime della recessione e di un sistema paese che penalizza chi
ha il coraggio di rimboccarsi le
maniche e decide di fare impresa: dalla burocrazia, che costa 31 miliardi l'anno alle imprese, al costo del denaro, alla
carenza delle nostre infrastrutture, ad un fisco oppressivo».
Dal rapporto spiccano anche i
dati di Chieti con la perdita di
286 unità, di cui il 66,2% titolari
di impresa. Più modeste, ma
sempre allarmanti, le situazioni di Pescara e L'Aquila che
hanno perso rispettivamente
246 unità e 214 giovani artigiani under 40.
©RIPRODUZIONERISERVATA
◗ PESCARA
Da Pescara a Shanghai, passando per Roma, Barcellona,
Nanjing. La storia dell’avvocato Carlo Diego D’Andrea farebbe presupporre tutto tranne la
sua età: appena 35 anni dei
quali gli ultimi 8 vissuti in Cina.
L’avvocato pescarese, fresco
della rielezione come presidente del consiglio d’amministrazione della Camera di commercio dell’Unione Europea in
Cina– Nanjing Chapter, racconta la sua storia, un percorso che
aveva ben chiaro in mente sin
da piccolo. Attualmente è managing partner per la Greater
China dello studio legale Picozzi & Morigi di Roma, presente
in Cina tramite le sedi di Shanghai e Nanchino.
«Sin da piccolo, quando mi
chiedevano che cosa volessi fare da grande, rispondevo che
avrei fatto l'avvocato», dice parlando da parecchie migliaia di
chilometri di distanza, «la mia
aspirazione era quella di un legale che girasse il mondo, ma
soprattutto sognavo di essere
l'asso nella manica dei miei
clienti, l'ago della bilancia tra
successo e fallimento di una
grande operazione economica». E in un certo senso è stato
proprio così. Una laurea in giurisprudenza all’università di Teramo, durante il percorso accademico ha vinto una borsa di
studio Erasmus per Barcellona,
uno di quei momenti che l’avvocato descrive fondamentale
per la sua vita. Quello in cui
emerse la volontà di lavorare in
ambito internazionale.
Al ritorno, la specializzazione a Roma alla Luiss in giurista
d’impresa, e l’inizio della collaborazione con lo studio Picozzi
Morigi di Roma. «Cercavano
dei professionisti per la loro sede in Cina a Nanjing», racconta, «chiamai subito dicendo
che ero un giovane praticante
avvocato di Pescara, che mi stavo specializzando e che volevo
lavorare per loro per la Cina.
Nella foto a sinistra l’avvocato D’Andrea con i partner cinesi dello studio Picozzi&Morigi, a destra con la moglie Maria
‘‘
Bisogna
seguire i sogni
anche quelli
lontani: ogni viaggio
comincia con un passo
Un momento di vita quotidiana del legale pescarese in Cina
Mandai il mio curriculum e dopo alcuni colloqui mi presero.
Lo Studio mi disse che se volvo
lavorare per loro dovevo cominciare dalla loro sede di Nanchino per almeno sei mesi, andando a rafforzare un avamposto che era in forte espansione.
Ero interessato all'idea di poter
andare nella ’fabbrica del mondo’. Era il 2005 e dovevo stare in
Cina solo per 6 mesi adesso so-
no passati quasi 8 anni». Ora
D’Andrea gestisce due uffici, a
Nanchino e Shanghai, con avvocati italiani e cinesi. Ha dovuto imparare una lingua ostica,
nuovi costumi e nuove leggi.
«La Cina è un Paese molto difficile e la lingue inglese talvolta
non e'sufficiente. Secondo me
non ci si ambienta mai del tutto. Mi hanno dato un nome cinese durante i corsi seguiti all'
universitá: il nome era dai kai,
che che significa uomo che porta allegria. Ho pensato che tanti sacrifici finalmente iniziavano a dare frutti e che non era
necessario avere capelli bianchi per essere bravi e competenti». Lì ha conosciuto sua moglie Maria, una ragazza russa
incontrata all’università cinese: «Senza dubbio l'averla conosciuta e' una delle principali ra-
gioni che mi hanno fatto accettare di allungare il mio soggiorno in Cina: è lei che mi incita a
dare il meglio ogni giorno».
Con Maria oggi vive a Shanghai. Ogni tanto torna in Italia,
14 ore di aereo non fanno paura al giovane avvocato, che almeno una volta l’anno ne approfitta per salutare i suoi genitori, che oggi vivono a Cappelle
sul Tavo.
E pur avendo una grande
esperienza internazionale non
se la sente di dispensare consigli alla sua generazione, ma
chiude il suo pensiero solo con
una riflessione: «La Cina è un
ambiente che ti mette duramente alla prova, ogni giorno.
La vita è molto veloce, ma credo che se per seguire i propri
sogni e fare quello che ci piace
si devono percorrere oltre
10mila chilometri, non ci si deve tirare indietro. Confucio diceva che anche i viaggi più lunghi cominciano con un passo »
©RIPRODUZIONERISERVATA
Abruzzo
GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013 IL CENTRO
◗ PESCARA
Invalsi? No grazie. La posizione dei sindacati della scuola in
merito alla prova che valuterà
gli studenti, come del resto un
po’ in tutta Italia, sembra essere comune. Le prove sono appena iniziate e proseguiranno
per qualche settimana, ma chi
opera nel mondo della scuola
così non va bene.
Non va il fatto che sia una
prova “calata dall’alto”, ovvero ministeriale, non va giudicare gli studenti, anche i più
piccoli, con un quiz che spesso affronta concetti che le classi non hanno neppure affrontato.
Secondo le indicazioni fornite dall’ufficio scolastico regionale, le scuole abruzzesi interessate alle prove Invalsi sono circa 250. Sì, perché la prova predisposta dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del
Sistema dell'Istruzione (INVALSI) interessa le seconde e
le quinte elementari, la prima
media e la seconda superiore.
Tra queste, la primaria ha affrontato due giorni fa la prova
di italiano e sosterrà domani il
quiz di matematica. La scuola
media affronterà la prova il 14
maggio e le superiori il 16. Dulcis in fundo la terza media, il
17 giugno, che prevede l’Invalsi come parte integrante
dell’esame del percorso di studi, una prova che fa parte a tutti gli effetti della licenza media, e che ai fini della valutazione vale un sesto del voto
complessivo.
Di tutte le scuole abruzzesi
sottoposte al temuto quiz, successivamente il ministero
dell’Istruzione sceglierà gli
istituti campione grazie ai
quali verranno elaborate le
statistiche finali. Il regolamento delle prove, sempre secondo l’Ufficio scolastico regionale, prevede anche la possibilità delle scuole di differirle. In
Abruzzo, ad esempio, qualche
istituto scolastico ha sospeso
l’attività didattica in concomitanza col Giro d’Italia, per questo non sosterrà la prova domani, ma i prossimi 14 e 16
maggio. Stessa cosa accade,
ad esempio, in occasione di feste patronali. Ogni modifica,
comunque, deve essere comunicata al Ministero entro il 14
maggio.
Che ne pensano dunque i
sindacati del quiz che porta a
ragionare gli studenti anche
più di quanto è loro normal-
Scuola, anche l’Abruzzo
contesta il quizzone
I sindacati criticano la modalità delle prove Invalsi di primarie, medie e superiori
«Il test mina l’autononomia scolastica e non tiene conto dei programmi di studio»
mente richiesto? I Cobas recepiscono integralmente la protesta lanciata a livello nazionale dal portavoce Pietro Bernocchi. «I quiz standardizzati avviliscono il ruolo dei docenti e
della didattica, abbassando
gravemente la qualità della
scuola», si legge in una nota,
«e l’inserimento di questa tipologia di prova in modo martellante, e collegato alla valutazione dell'efficacia della scuola, spinge i docenti a piegarsi
all'addestramento ai quiz». Secondo Margherita Lancia, dirigente del comparto scuola della Cisl, è la modalità del quiz
ad essere discutibile. «Si tratta
di prove imposte da professionisti che hanno parametri di
monitoraggio molto lontani
dalle realtà scolastiche. È una
controsenso concepire la
scuola come dotata di autonomia, e poi valutare i ragazzi
rendendoli tutti uguali senza
tener conto dei programmi
svolti e soprattutto del livello
di partenza della classe stessa». Anche la Flc Cgil fa suo il
dissenso già espresso a livello
nazionale. Per la segretaria regionale Cinzia Angrilli, «Da
tempo il sindacato ha posto le
proprie osservazioni in merito
alle prove Invalsi. Tutto viene
ridotto alle prove e, come se
non bastasse, le prove hanno
grossi limiti, e sviliscono progressivamente
l’immagine
stessa dell’autonomia scolastica». La Cgil predisporrà nei
prossimi giorni un appello da
sottoporre ad insegnanti e famiglie, al fine di aprire una
raccolta firme. Anche i Cobas
nei giorni scorsi hanno aderito ad un’iniziativa analoga, ed
a livello nazionale ha indetto
due giornate di sciopero per il
14 e il 16 maggio.
(pa.to.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
Chi le sostiene
❙❙ Tutteleclassi seconde dellascuola
primariadi primo grado
❙❙ Tuttele classiquinte dellascuola
primariadi primo grado
❙❙ Tutteleclassi primedellascuola
secondariadi primo grado
❙❙ Tutteleclassi seconde dellascuola
secondariadi secondogrado(scuole
superiori)
❙❙ Leclassi terzemedie, comeparte
integrantedell’esame di licenza(laprova
valeunsesto delvoto d’esame)
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PIANO FERROVIE 2013
In Abruzzo
sarà eliminato
un passaggio
a livello
◗ PESCARA
In Abruzzo il piano regionale
di Rfi (rete ferroviaria italiana)
per l'eliminazione e automazione dei passaggi a livello ferroviari prevede l'eliminazione
di un impianto, un altro è stato
tolto nel 2012.
La sostituzione dei passaggi
a livello con opere alternative
(cavalca-ferrovia e sottopassi)
è una scelta concordata con gli
Enti locali.
La scelta dell'opera sostitutiva da realizzare è subordinata
alle condizioni orografiche e
idrogeologiche. Rfi è anche disponibile a realizzare a sue
spese dei rallentatori all’ingresso dei passaggi a livello esistenti.
Datamonitor
Chiodi in coda
nella classifica
dei governatori
◗ PESCARA
Il presidente della Regione
Gianni Chiodi risulta al penultimo posto nella classifica di
apprezzamento dei governatori. È quanto emerge dall’indagine di Datamonitor, che
ha stilato un elenco dei governatori più apprezzati. Il primato spetta a Nicola Zingaretti,
presidente della Regione Lazio.
Sotto l’Abruzzo soltanto il
governatore della Sardegna
Ugo Cappellacci, che risulta
sedicesimo. Nella classifica
non sono stati rilevati per la loro specificità territoriale la Valle d’Aosta ed il Trentino-Alto
Adige. Sulla lista dei più graditi non compaiono neppure la
Basilicata, in cui il presidente
è dimissionario ed il Friuli Venezia Giulia, nella quale il governatore è stato appena eletto.
©RIPRODUZIONERISERVATA
POR-FESR
Energia, in sei mesi
dall’Abruzzzo
seicento progetti
OPERATORI A SCERNE
Formazione
per Pronto soccorso
vittime di violenza
◗ PESCARA
Abruzzo capofila per aver interpretato al meglio l’iniziativa
della Commissione Europea
che mira ad implementare un
piano per la riduzione delle
emissioni di CO2 di almeno il
20%. Durante il Primo incontro
dei Coordinatori territoriali del
Patto dei Sindaci in Italia per
parlare di una «Multi level governance del Convenant of
Mayors» relativa all’efficientamento energetico l’assessore
all’Ambiente della Regione
Abruzzo Mauro Di Dalmazio
ha detto che «Il fatto di aver utilizzato al meglio i 35 milioni di
euro di fondi europei Por-Fesr
per l’apertura e chiusura, e
quindi la realizzazione in sei
mesi di seicento progetti, dimostra come l’utilizzo dei fondi sia
stato fatto nel modo migliore e
che il lavoro svolto sia stato riconosciuto a livello Ue ».
©RIPRODUZIONERISERVATA
◗ SCERNEDIPINETO
Inizia domani un corso (40 operatori) sulla prima assistenza
sanitaria alle donne vittima di
violenza sessuale, domestica e
stalking, finanziato dal ministero delle Pari Opportunità, e finalizzato ad attivare in Abruzzo sezioni di Pronto soccorso
specializzate nell’assistenza alle vittime di violenza.
Nel 2011 in Abruzzo sono stati 250 (i rispetto ai 198 del 2010)
i bambini denunciati come vittime di abusi sessuali, pedofilia
e lesioni dolose, mentre le denunce per violenza sessuale
sulle donne sono state 100 (dati
del Dipartimento per la Pubblica Sicurezza). Il progetto di formazione è stato presentato dalla Asl di Pescara, in collaborazione con il Centro Studi Sociali sull’infanzia e l’adolescenza
di Scerne e si è classificato al 6˚
posto fratutte le Asl .
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Abruzzo
GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013 IL CENTRO
PRODOTTI ALIMENTARI
LE OFFERTE ALL’AQUILA
Carrefour
■ Pummarò Star 700 gr
0,59
Penny Market
■ Yogurt Bontan. 500 gr
0,60
Lidl
■ Yogurt Milbona 250 gr
0,39
Penny Market
■ Braciole di vitelle 1 kg
6,49
Coop
■ Fragole 500 gr
0,98
Carrefour
■ Lattuga trocadero 1 kg
0.98
PRODOTTI ALIMENTARI
GUIDA ALLA CONVENIENZA
LE OFFERTE A LANCIANO
Fave, asparagi e fragole
ai prezzi dello scorso anno
Oasi
Nei mercati rionali compaiono sempre più spesso coltivatori diretti
E la Confesercenti propone i Tutor per guidare le famiglie negli acquisti
Oasi
■ Fette sceltissime 1 kg
■ Limoni 1 kg
■ Fragole 500 gr
■ Anguria 1 kg
■ Ananas 1 kg
■ Spalla di agnello 1 kg
Tigre
0,59
■ Cosciotto di pollo 1 kg
Lidl
0,69
■ Cordon bleu 245 gr
Tigre
■ Passata Consilia 700 gr 0,79
■ Arance 1 kg
Tigre
Tigre
0,99
■ Fragole 500 gr
Carrefour
■ Pesche gialle 500 gr
LE OFFERTE A CHIETI
■ Passata Consilia 700 gr 0,79
■ Fettine di bovino 1 kg
Tigre
Decò
6,49
Tigre
■ Cotolette bovino 220 gr 2,50
Tigre
2,49
Carrefour
0,98
LE OFFERTE A TERAMO
Tigre
9,99
Simply
■ Cordon bleu Aia 490 gr
3,99
Simply
■ Limoni 1 kg
1,49
Tigre
■ Fragole 500 gr
1,49
Oasi
■ Ananas 1 kg
0,99
Tigre
■ Anguria 1 kg
2,99
0,99
1,49
1,99
0,99
10,49
■ Palettina vitellone 1 kg 10,90
Decò
Il mercato in piazza delle Verdure nel centro storico di Chieti: fra i prodotti di stagione anche le ciliegie, le nespole ed i kiwi
10,49
Carrefour
■ Coscia di agnello 1 kg
2,49
LE OFFERTE AD AVEZZANO
Tigre
■ Lime 500 gr
8,49
Tigre
0,98
Tigre
■ Cosciotto di pollo 1 kg
0,99
Tigre
Tigre
■ Fettine bovino 1 kg
0,99
LE OFFERTE A VASTO
Carrefour
■ Coniglio in parti 1 kg
0,99
Todis
■ Passata Valfrutta 700 g 0,54
■ Ananas 1 kg
1,49
Tigre
Tigre
■ Anguria 1 kg
1,49
Oasi
■ Melone retato 1 kg
LE OFFERTE A PESCARA
■ Passata Mutti 700 gr
9,99
Simply
Simply
■ Pummarò Star 700 gr
11
di Fabio Iuliano
◗ PESCARA
Di bilance a pesi mobili vecchio stile non se ne vedono più
così tante in giro. Ma per le sorelle Elisa e Giuliana Sebastiani è l’unico mezzo che hanno a
disposizione per interagire
con i clienti. Sul piatto della bilancia si alternano fagioli borlotti, broccoli, spinaci.
Le due sorelle fanno parte di
quei coltivatori diretti che sono un po’ l’anima del mercato
di piazza d’Armi all’Aquila. Lo
spazio porta addosso i segni e
le difficoltà di una comunità
che sta vivendo uno dei suoi
momenti storici più difficili.
Ma per un consumatore attento, questo mercato è un buon
esempio e un buon punto di
partenza per la scelta di frutta e
ortaggi, specie nel mese di
maggio con la sua esplosione
di colori e profumi che riempie
i banchi della frutta e della verdura.
Una scelta orientata all’inse-
La filiera corta dal
produttore al
consumatore “a
chilometro zero” riesce a
mitigare i prezzi poiché
salta la fatturazione
senza rinunciare
alla qualità dei prodotti
gna del risparmio e della qualità. Perché, in determinati periodi dell’anno, rivolgersi ai coltivatori diretti rappresenta un’alternativa valida. Filiera corta,
dal produttore al consumatore
in un sistema conosciuto come “a chilometro zero”. Partito come alternativo alla grande
distribuzione, sta pian piano
penetrando negli stessi canali.
Esempi di questo tipo si trovano in tanti mercati rionali
della regione. A bilanciare i
prezzi contribuisce il fatto che i
coltivatori diretti non sono obbligati a fatturare. «Natural-
mente», chiarisce Alberto Capretti, presidente di Confcommercio L’Aquila, «non sempre
la filiera corta garantisce un risparmio certo. Ma molti clienti
fanno principalmente un discorso di qualità, legato alla
possibilità di conoscere l’origine dei prodotti agricoli o delle
uova».
PRODOTTI DI STAGIONE.
Le fave sono il legume tipico
di maggio e spesso, sia nei canali della grande distribuzione, sia per strada si riscontrano
offerte di vario tipo. Il prezzo è
compreso tra 1 e 2 euro al chilogrammo, più o meno lo stesso dello scorso anno. Si riscontra convenienza con le patate
novelle e con i piselli (fonte
wwwrisparmiosuper.it).
Questo periodo dell’anno è
legato anche a prodotti come
asparagi, broccoli, carciofi, cicoria, finocchi, radicchio e spinaci.
Tra la frutta, si moltiplicano
le offerte legate alle fragole,
specie nei discount e nei super-
mercati.
Ma maggio è anche il periodo delle ciliegie e delle nespole, così come dei kiwi e delle pere, così come consigliato dalle
associazioni di categoria come
Coldiretti.
TUTOR. E proprio da
Coldiretti arriva una proposta
in aiuto degli italiani in difficoltà economica e costretti a tagliare anche sul cibo. Si tratta
di vere e proprie lezioni pratiche di risparmio con figure dedicate che opereranno in tutta
Italia.
I ''tutor della spesa'' saranno
presenti dalle scuole ai mercati
fino alle fattorie didattiche con
dimostrazioni, esercitazioni e
indicazioni rivolte anche ai più
piccoli. Una figura, quella del
tutor, che si propone in virtù di
dati che vedono 7 famiglie italiane su 10 costrette a ridurre
non solo le quantità ma anche
la qualità dei prodotti acquistati, a discapito anche del giusto
appoporto proteico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
■ Spezzatino vitello 1 kg
9,50
Decò
■ Tritato vitello 1 kg
9,50
Lidl
■ Limoni 1 kg
0,99
Coop
■ Fragole 500 gr
0,98
LE OFFERTE A SULMONA
Coop
■ Hamburger 200 gr
1,60
Carrefour
■ Braciole vitello 1 kg
6,49
Carrefour
■ Hamburger tacc. 200 gr 1,30
Coop
■ Petto di pollo 1 kg
5,90
Coop
■ Pollo alla diavola 1 kg
5,50
Lidl
■ Limoni 1 kg
0,99
12
Ditelo al Centro
IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
■ LE LETTERE VANNO INVIATE A ■ Il Centro, via Tiburtina, 91 - Pescara ■ e-mail: [email protected] ■ fax 085 4318050 ■ Le lettere non devono superare le 30 righe
twitter: @MauroTedeschini
l’intervento
LETTERA AL DIRETTORE
di MAURO PETRUCCI *
«Non mi sento più sicuro nella mia Pescara...»
La regione verde
che fa per il turismo?
G
ent.mo Direttore,
come medico e amministratore,
sono contrario ad insediamenti pericolosi ed inquinanti. La mia formazione scientifica mi porta però ad affrontare le problematiche non in maniera emotiva ed integralista ma con il massimo rigore scientifico, con la giusta ponderazione tra i pro ed i
contro che ogni decisione e intervento di fatto comportano.
Le dico ciò perché non mi sembra che sia stato questo il giusto
approccio avuto dalla nostra
classe politica regionale sui temi della petrolizzazione. L'impressione che ho avuto è che si è
stati superficiali ed evasivi, non
ho visto affrontare il problema
con la necessaria e sufficiente
accortezza, appunto scientifica.
Ci si è lasciati guidare più dall'
emotività e dalla ricerca del facile consenso di chi "urlava" più
forte. La cosa che mi sconcerta
di più è che una delle ragioni,
che giustamente, viene avanza- Mauro Petrucci
ta a supporto del no agli insediamenti petroliferi, è quella della salvaguardia del
nostro territorio per il sostegno e lo sviluppo del
turismo. Cosa giusta e sacrosanta sulla quale siamo tutti d'accordo. Ma, dicevo, mi sconcerta perché dopo oltre dieci anni che si sostengono queste tesi, che si fanno manifestazioni, gli amministratori che contano e sfilano per le strade a fianco
degli ambientalisti, evidentemente alla ricerca di
un facile consenso, nulla di veramente concreto
hanno prodotto per il nostro territorio e per il turismo.
È vero siamo la regione verde d'Europa e dei
parchi, abbiamo un bel mare e una bella costa,
delle montagne innevate, risorse museali e culturali importanti, ma, tornando ad un approccio
scientifico, di quanto è aumentata la voce relativa
al turismo nella produzione del pil della nostra regione? Perché il comprensorio sciistico della Maiella che è stato uno dei primi a nascere nel centro-sud ora è l'ultimo e non più appetibile? Di
quante unità sono aumentati i posti di lavoro nel
settore turistico e recettivo? Sono stati in grado almeno di rimpiazzare quelli persi nel settore dell'
indotto petrolifero della zona di Ortona? Quali sono i porti da cui partono collegamenti per l'altra
sponda dell'Adriatico? Perché si costruisce un
porto turistico a Pescara con un progetto sbagliato che di fatto ostruisce quello commerciale e non
vengono chiamati in causa i veri responsabili?
Perché, nonostante ciò, non si riesce a programmare un dragaggio continuo e sistematico che
non crei disservizi? Queste e tante altre sono le
domande alle quali da anni la classe politica regionale non dà risposte concrete, mentre gli ultimi
dati relativi alle presenze turistiche nei due ponti
di primavera dicono che vi è stato un calo delle
presenze del cinquanta per cento preannunciando, forse, analogo andamento per l'ormai prossima stagione estiva. L'appello che vorrei fare è: facciamo qualche manifestazione in meno e lavoriamo più concretamente su questi temi cercando di
dare seguito concreto ai facili slogan, parliamo
meno di turismo ma facciamo più turismo.
*Assessore Pubblica Istruzione - Provincia di Chieti
■ Buongiorno Direttore,
lei ha scritto"Lasciamo ai magistrati, giudicare. L'Abruzzo non è e non può essere una regione razzista"... ma che cosa ha fatto questa
regione e in particolare Pescara per far sì che
i rom, gli extracomunitari ecc., si integrassero nella nostra società? Forse non sono bene
informato, ma nulla o quasi. Quello che vedo
nella mia città non mi piace, gente che chiede l'elemosina ad ogni angolo, ad ogni semaforo, ogni giorno che parcheggio nell'Area di
risulta, oltre al ticket d'ingresso, c'è la quota
seppur minima , ai signori di colore che stazionano permanentemente ad ogni traversa
del parcheggio stesso. Non mi dica che sono
una persona fortunata, perché almeno ho
una macchina da parcheggiare, ho lavorato
e mi sono sacrificato, ma oggi a 55 anni non
mi sento più sicuro nel mio Paese. Avrei tan-
polemica politica
Il caso di Nitto Palma
il caos regna a sinistra
■ Egregio Direttore,
la sinistra è nel pallone più completo: ora non sta ai patti nemmeno con gli alleati di governo, per
l'elezione dei presidenti delle
varie commissioni parlamentari.
E' una vita che ci riempie la testa
di una magistratura al di sopra di
ogni sospetto, salvo quella ritenuta da loro di centrodestra, vedi Nitto Palma: in questo caso il
magistrato non può presiedere
una commissione parlamentare,
mentre il centrodestra, rispettando le regole, elegge addirittura
Epifani! Ripeto Epifani, per non
venir meno agli accordi! Allora?
Ci rendiamo conto che in questo
Paese c'è sempre qualcuno che
rema contro e la butta allo sfascio, non avendo nulla da perdere? Elezioni subito e ripuliamo il
fondo in cui stiamo precipitando, ma presto!
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi
il ricordo del «divo» /1
I fischi ad Andreotti?
Non meravigliamoci
■ C'è chi si meraviglia e si scandalizza se lo stadio Olimpico fischia il minuto di silenzio nei confronti di Andreotti. Tra tutte le
RISPONDE MAURO TEDESCHINI
to altro da dirLe, ma l'augurio che posso fare
è che i nostri politici siano più competenti e
interessati alle problematiche della cittadinanza.
Orazio Monaco, Pescara
■ Caro direttore,
nulla da contestare sul suo lavoro, ma non
riesco a capire come l’avv. Taormina si possa
permettere di dire Pescara città razzista, senza conoscere le nostre realtà quotidiane.
Antonio Sciole, Pescara
■ Ho ricevuto diversi messaggi, dopo la
pubblicazione delle due pagine in cui
riferivamo delle doglianze della comunità
rom, doglianze sfociate nella richiesta di
spostare da Pescara il processo bei
confronti di Massimo Ciarelli, imputato per
l’omicidio Rigante. Una prof di scuola
forme di omaggio alla memoria
di Giulio quella del minuto di silenzio è proprio la meno appropriata. Il silenzio è da sempre il
tratto che connota la mafia,
l'omertà è alla base di tutti i comportamenti della onorata società. Per tutta la sua vita ha agito
come copertura di ogni cosa, il
suo archivio miracolosamente
sparirà e tutti i suoi contenuti
che neanche la magistratura ha
mai osato andare a consultare
andranno perduti per sempre.
Più che giusto quindi che il silenzio dello stadio sia interrotto, gli
spettatori hanno espresso il proprio disappunto nei confronti di
uno degli onorevoli più controversi della storia dell'Italia repubblicana. Un personaggio certamente assolto/prescritto nelle
aule di giustizia ma non nelle
convinzioni degli italiani.
Assunta Mennitti
il ricordo del «divo»/ 2
Andreotti vero leader
della Repubblica
■ Giulio Andreotti padre della
Patria, leader della Repubblica,
servitore dello Stato e fedele figlio della Chiesa. Il “Divo” Giulio
è l’ultimo autorevole leader politico cattolico italiano conservatore. Colto, intelligente, arguto,
non amava le armi e le guerre.
L’amore per donna Livia e il 18
aprile 1948. Giulio Andreotti è
stato un attore di primissimo
piano della Storia italiana dal
dopoguerra a oggi. È una grave
perdita: a Giulio Andreotti dobbiamo la collocazione dell’Italia
nell’Occidente democratico libero dalla dittatura comunista, accanto alle Democrazie libere e
partecipative della Terra. Andreotti non accettò né l’aborto né il
divorzio. La sua è stata una vita
dedicata agli Italiani, alla difesa
del loro potere d’acquisto.
Nicola Facciolini
media del Vastese mi ha scritto delle
difficoltà che incontra per dare un
insegnamento proficuo e regolare a un
ragazzino rom , mentre un altro lettore mi
ha ricordato che per integrarsi occorre
essere in due e rispettare coloro con cui
devi convivere. Io ribadisco quanto scritto
ieri: in una comunità multietnica, l’unica
bussola possibile è costituita da un rigoroso
rispetto delle regole, applicate con severo
buonsenso nei confronti di chicchessia.
Domani riprende a Pescara il processo
Rigante e bisogna assicurare ai magistrati
di svolgere un giudizio così delicato in
condizioni di assoluta serenità, senza il
clima d’assedio che ha caratterizzato la
prima udienza. Le persone di buona volontà
pesino le parole e non alimentiamo il fuoco
che cova sotto la cenere.
l’aquila
il caso di Pescara
■ Ma non era più semplice ricostruire all’Aquila? Non sarebbe
stato tutto più semplice se si fosse agito a mo' d'assicurazione?
In fondo bastava che lo Stato facesse fare una stima, veritiera,
dei danni per ogni palazzo e poi
fornire l'indennizzo obbligando
il privato a ricostruire secondo le
norme sismiche e rispettando
storia e ambiente. Punto. Non
serviva nemmeno tirar dentro il
Comune. E così pure il sindaco
Cialente poteva dormire più tranquillo. Non vi pare?
Ugo Centi
■ Se il 25 aprile alcuni fanno cantare Bella Ciao agli alunni vuol
dire che questi non vogliono la
pacificazione di un popolo, pacificazione che è avvenuta con successo dal dopoguerra ma se a
scuola continuano così chi non è
d’accordo a cantare Bella Ciao
il 25 aprile non manda a scuola i
figli e il problema è risolto.
Luigi Di Cola - Pescara
Non era più semplice
ricostruire la città?
critiche al governo
Nitto Palma, siamo
alle large sotto-intese
■ Alla fine il "puzzle" si va componendo. Con il nulla osta del
PD, a presiedere la commissione
Giustizia è stato indicato il garante del Caimano. Nitto Palma si
era distinto finora per il suo zelo
garantista al servizio di Berlusconi e per aver tentato fino alla fine
di evitare l'arresto a Cosentino.
Non a caso era stato prescelto
come ministro della Giustizia. Si
sapeva che era il candidato ideale, imposto da B. e accettato da
Letta & co. Per fortuna, almeno
finora, non tutti nel PD hanno
perso ogni dignità e lo sconcio è
stato rinviato. Questa mossa però, ha fatto emergere un altra
incredibile tessera delle "larghe
sotto-intese". Cos'altro verrà a
galla degli accordi raggiunti?
Non che quello finora noto, sia
poco o rassicurante.
Ma quali altre vergogne e quali
altri compromessi hanno accettato Letta e quello che era il partito baluardo contro il berlusconismo?
Mario Frattarelli, Controguerra
Bella Ciao a scuola
e la pacificazione
proposta di tancredi
Sì alla Macroregione
per aiutare lo sviluppo
■ La proposta di legge che il Senatore Tancredi si appresta a
presentare in Parlamento produrrà un salto di qualità nel dibattito sulle strategie per ridurre i
costi della politica, che siano però anche capaci di riorientare le
dinamiche di sviluppo economico. Agire per tornare a crescere è
indispensabile, ma è altresì indispensabile pensare in modo nuovo per affrontare le complesse
sfide del presente e del futuro:
unendo le forze, Marche - Abruzzo-Molise sapranno meglio indirizzare lo sviluppo di vocazioni
territoriali omogenee e tutelare
interessi legittimi.
Maurilio Migliorati
la discussione
La sigaretta elettronica
è utile ai fumatori
■ Non condivido le perplessità
dei tabaccai sull’efficacia delle
sigarette elettroniche. Secondo
me, sono un fumatore che sta
cercando di smettere, costituiscono una valida alternativa al
tabacco e possoso consentire a
tanti fumatori di uscire dal tunnel della sigaretta vera.
Lettera firmata, Pescara
OROSCOPO
ARIETE
QUOTIDIANO DELL’ABRUZZO
Direttore responsabile: MAURO TEDESCHINI
Sede:
Via Tiburtina 91 - 65129
Pescara
Tel. 085/20521
fax: 085/4318050
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CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE:
Carlo De Benedetti
(Presidente)
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divisione Centro-sud)
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Begal, Lorenzo Bertoli, Pierangelo
Calegari, Rodolfo De Benedetti,
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Certificato n˚ 7438 del 10/12/2012
Registrazione del Tribunale
di Pescara n. 4/86 del 28/03/1986
La tiratura dell’8 maggio
è stata di 24.777 copie
21/3 - 20/4
Incontrando la persona che amate
controllate l’impulsività e non date
troppo peso alle parole dette in un
momento di rabbia. Mostratevi più
comprensivi e sarete più sereni.
toro
21/4 - 20/5
Giornata malinconica. Gli amici riusciranno però ad alleviare il vostro
malumore facendovi pensare ad altro. Sul lavoro attenzione ai colleghi
che vi parlano alle spalle mettendovi in cattiva luce.
GEMELLI
21/5 - 20/6
L’attuale congiuntura astrale
esalta le componenti di energia e
bellezza presenti in voi. Questo vi
regalerà una notevole gratificazione ed un eccitante compiacimento.
CANCRO
21/6 - 22/7
Avrete, grazie agli influssi astrali positivi, l’opportunità di incrementare
le vostre finanze. Successo in campo sentimentale. Controllate la vostra aggressività. Fiducia.
LEONE
23/7 - 22/8
Dopo qualche incertezza iniziale, vi
muoverete benissimo. Potrete avere degli incontri rassicuranti con chi
vi sta a cuore. Si fanno anche progetti per il futuro. Allegria.
VERGINE
23/8 - 22/9
Liberatevi di certi risentimenti, siate più fiduciosi nei confronti del
partner, ne sarete ampiamente ricompensati. Uno svago diverso dal
solito per la sera.
bilancia
23/9 - 22/10
Ozio e relax saranno le vostre parole d’ordine oggi. Sentirete infatti
soltanto l’esigenza di rilassarvi, di
riposare e di dedicarvi ai vostri hobbies preferiti. Seguite l’intuito.
SCORPIONE
23/10 - 22/11
Risolvete prima possibile una faccenda personale in modo che non
possa influire negativamente sulla
vostra vita di relazione e affettiva.
Trascorrete la sera con gli amici.
SAGITTARIO
23/11 - 21/12
La giornata vi permetterà di riallacciare delle relazioni utili al vostro lavoro. Il clima intorno a voi sarà simpatico. Un vostro desiderio sta per
realizzarsi. Molti gli incontri.
CAPRICORNO
22/12 - 19/1
Dinamismo e buona volontà vi permetteranno di ottenere dei buoni risultati nel giro di poco tempo. Avrete cosi’ anche la possibilità di riposarvi e di divertirvi accanto al partner.
ACQUARIO
20/1 - 19/2
Fate in modo di conservare la fiducia accordatavi da superiori e colleghi: presto darà I frutti sperati. Dovete correre qualche rischio in amore. Non sottovalutate I consigli che
riceverete.
PESCI
20/2 - 20/3
Le vostre risorse economiche miglioreranno grazie a risparmi e discrete entrate in denaro dovute a lavori extra. Serata allegra con amici
e familiari.
Economia
GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013 IL CENTRO
L’Eurogruppo lunedì chiederà
al ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni «quali sono i piani del governo sul risanamento, e quali quelli per la
crescita che in Italia manca da
tanto». Secondo le fonti
dell’Eurogruppo, Saccomanni
dovrà dunque arrivare a Bruxelles con un piano di riforme
e con qualche soluzione per le
emergenze, a partire dalla sospensione della rata Imu di
giugno, dalla sterilizzazione
dell’Iva a luglio e dal rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, oltre a un piano
per l’occupazione giovanile.
Servono 5-6 miliardi (qualcuno parla di 8) per coprire questi provvedimenti.
«Se procediamo per step è
possibile che non serva una
manovra, in ogni caso non
possiamo agire sulle tasse»
precisa il sottosegretario
all’Economia, Pierpaolo Baretta. Quanto ai fondi necessari,
l’esponente del governo ha
snocciolato i dati che in questi
giorni si stanno accavallando
con qualche approssimazione: vale a dire «una cifra un po’
superiore ai 2 miliardi» per
compensare i Comuni dalla sospensione della prima rata
dell’Imu, di 1-1,5 miliardi per
la Cig che «è una cifra importante, ma che può essere affrontata: però il nodo vero è
l’aumento dell’Iva perché, se
sospeso, costa 2 miliardi». Il
nodo dell’Imu è insieme politico e tecnico e Baretta spera
che il vantaggio della sospensione «non si risolva poi in un
danno, perché se non compensiamo, i Comuni dovranno ta-
Imu e Cig, verso il decreto
ma c’è incertezza sull’Iva
LE BORSE
Ftse Mib
equitalia
ANSA-CENTIMETRI
5,4
Limite del Patto Ue per il
rapporto disavanzo/pil
4,5
Tasse: rateizzazione
fino a 50mila euro
3%
3,8
3,0
Sale da 20mila a 50mila euro la
soglia massima che permette ai
contribuenti di pagare a rate le
cartelle esattoriali con una
semplice richiesta motivata. A
comunicarlo è Equitalia. «Anche
in questi casi, che non prevedono
ulteriori adempimenti e
consentono di presentare la
domanda in modo semplice e
veloce, sarà possibile ottenere
fino 72 rate». Per gli importi
superiori resta invece necessaria
la presentazione di alcuni
documenti aggiuntivi.
2,9 2,9
2,5
1,8
2009
2010
2011
2012
2013
Consuntivi rivisti dall’Istat
(sotto osservazione Ue per deficit eccessivo)
gliare i servizi. Siccome è una
sospensione, comunque, non
c’è bisogno di un’immediata
copertura, possiamo fare con
l’anticipo di cassa, il problema
lo avremo quando faremo la riforma, ma questo è l’oggetto
della discussione». Se alla sospensione con relativa compensazione ai Comuni, si do-
2014
Governo
Ue
vesse aggiungere anche la restituzione i problemi sarebbero difficilmente risolvibili: «La
restituzione mi pare abbastanza complicata» ammette il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti del Pdl. Comunque a giorni saranno date
tutte queste risposte, inserite
in un decreto. La conferma ar-
riva anche dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, che
tuttavia ammette che le risorse per la Cig in deroga ora «si rivelano insufficienti» e bisogna
anche operare interventi sulla
flessibilità in entrata per garantire maggiore facilità di occupazione. Il presidente della
commissione Lavoro della Ca-
+0,78%
Ftse All Share
Dow Jones *
mera, Cesare Damiano propone anche la detassazione per i
giovani neo assunti. Sulle risorse per la Cassa integrazione in
deroga «c’è un’emergenza»
che va affrontata subito, afferma il leader della Cgil, Susanna Camusso, ad esempio dando all’Inps «indicazione di anticipare i pagamenti per questi
due mesi: in caso contrario temiamo ulteriori migliaia e migliaia di disoccupati». Posizione condivisa anche dal segretario generale della Cisl, Bonanni. Inoltre bisogna cambiare le norme della riforma Fornero sul mercato del lavoro,
aggiunge Camusso, «perchè
troppo flessibili e perché non
hanno individuato un ammortizzatore universale. Si sono
pensati ammortizzatori per
una stagione di sviluppo, non
di crisi». La Cgil propone come
priorità gli interventi per l’occupazione giovanile «ma attendiamo - dice la segretaria
confederale Sorrentino - di conoscere il merito dei provvedimenti e dei programmi» e comunque non servono «ulteriori flessibilità».
18.300,70
+0,71%
MILANO
Il governo: servono 2 miliardi per compensare i Comuni del mancato introito
Lunedì Saccomanni presenta all’Eurogruppo il piano per le riforme e la crescita
Il deficit italiano
17.255,57
MILANO
15.067,14
NEW YORK
+0,07%
Nasdaq *
3.409,67
NEW YORK
+0,38%
Ftse 100
6.583,48
LONDRA
+0,40%
Cac 40
3.956,28
+0,89%
PARIGI
Dax
8.249,71
FRANCOFORTE
Nikkei
+0,83%
14.285,69
+0,74%
TOKIO
EURO/DOLLARO
1,3135
+0,21%
EURO/YEN
129,89
-0,07%
EURO/STERLINA
0,8469
+0,32%
PETROLIO (brent)
103,91
-0,69%
ORO (euro/gr)
34,87
+0,17%
ARGENTO (euro/kg)
ANSA-CENTIMETRI
◗ ROMA
*dati di metà giornata
di Vindice Lecis
13
516,84
+0,04%
EURIBOR 360
3 mesi
6 mesi
0,203
0,303
©RIPRODUZIONERISERVATA
I TITOLI DELLA BORSA
TITOLO
A
A.S. Roma
A2A
Acea
Acotel Group
Acque Potabili
Acsm-Agam
AdF-Aerop.Firenze
Aedes
Aeffe
Aicon
Aiòn Renewables
Alerion
Amplifon
Ansaldo Sts
Antichi Pell
Arena
Ascopiave
Astaldi
ASTM
Atlantia
Autogrill
Autostrade Mer.
Azimut
B
B&C Speakers
Banca Generali
Banca Ifis
Basicnet
Bastogi
BB Biotech
Bca Carige
Bca Carige r
Bca Finnat
Bca Intermobiliare
Bca P.Etruria e Lazio
Bca P.Milano
Bca P.Spoleto
Bca Profilo
Bco Desio-Brianza
Bco Desio-Brianza rnc
Bco Popolare
Bco Santander
Bco Sardegna rnc
Bee Team
Beghelli
Beni Stabili
Best Union Co.
Bialetti Industrie
Biancamano
Biesse
Bioera
Boero Bart.
Bolzoni
Bon.Ferraresi
Borgosesia
Borgosesia rnc
Brembo
Brioschi
Brunello Cucinelli
Buzzi Unicem
Buzzi Unicem rnc
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Cairo Comm.
Caleffi
Caltagirone
Caltagirone Ed.
Camfin
Campari
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Cred. Artigiano
Cred. Bergamasco
Cred. Emiliano
Cred. Valtellinese
Crespi
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Danieli rnc
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De’Longhi
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Cap.
inizio
2009- 2010
in mil.
anno
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0,477
0,630
5,310
19,250
0,783
0,798
9,320
0,037
0,620
0,122
0,621
3,736
3,932
8,235
0,119
0,004
1,473
5,415
9,310
14,160
10,160
15,180
14,650
-0,38
1,86
-0,65
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-0,50
0,38
-1,33
3,77
-0,15
2,81
0,93
0,34
0,56
-0,43
3,13
0,49
-0,39
1,17
-7,38
36,14
12,98
-18,78
-0,95
25,67
-8,72
-38,00
9,94
18,29
0,16
1,81
13,98
-33,78
-32,76
14,90
4,03
11,50
0,14
13,77
-10,50
30,80
0,328
0,297
3,671
17,132
0,447
0,437
7,665
0,032
0,474
0,450
3,258
2,808
4,739
0,079
0,002
0,786
4,284
3,707
9,165
6,193
13,175
5,502
0,639
0,793
5,370
39,596
0,877
0,796
10,659
0,138
0,740
0,122
2,107
4,431
4,325
8,217
0,242
0,007
1,469
6,255
9,576
14,142
10,423
18,601
14,580
64
1947
1136
79
28
61
86
37
66
13
11
162
884
1315
5
7
344
530
821
9274
2576
66
2089
3,850
16,670
7,950
1,660
0,836
94,150
0,568
1,237
0,286
2,884
1,790
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1,820
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H
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I Grandi Viaggi
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J
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K
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L
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Montefibre
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Pirelli & C. rnc
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Yoox
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2009- 2010
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«O la bandiera o te ne vai»
Rimozione del tricolore, diffida del prefetto a Cialente che non molla e va da Letta
di Enrico Nardecchia
◗ L’AQUILA
«E la bandie-e-ra/di tre colo-o-ri/sempre è stata la più bella...». Chissà se il prefetto catanese Francesco Alecci, firmando il
decreto-diffida con cui intima a
Massimo Cialente di rimettere
«immediatamente» il tricolore
al posto suo, pena l’avvio
dell’iter per la sua «rimozione»
da sindaco, si sarà ricordato questo canto patriottico. Una strofetta che quasi certamente quelle «giovani generazioni» – rimaste «turbate nei sentimenti», come scrive lo stesso prefetto, perché, di punto in bianco, non
hanno visto più il tricolore a
scuola («scuole di latta», ribatte
velenoso Cialente) – nemmeno
conoscono. Il sindaco si barrica
al Comune, riunisce i fedelissimi, chiama mezzo mondo e alla
fine respinge formalmente la diffida del prefetto e stamani stesso
incontra Enrico Letta. Oppure il
viceministro di Alfano Filippo
Bubbico. Questa la promessa
che arriva al termine di un’altra
giornata con la pressione a 200
per lo pneumologo Cialente alle
prese con uno dei casi più spinosi della sua carriera.
PREFETTI. Così, 48 ore dopo la
protesta clamorosa del sindaco
che riporta a Roma, al Quirinale,
la sua fascia tricolore, e ammaina da Comune e scuole la bandiera di quello Stato «che ci ha
abbandonato», il rappresentante del governo attua la linea dura
e guadagna la copertina per la
prima volta dal suo arrivo (a novembre 2012), quando giunse a
prendere il posto di Giovanna
Maria Rita Iurato che la copertina la guadagnò, a sua volta, per
l’inchiesta sugli appalti truccati
a Napoli (per la quale rischia il
processo) e per le intercettazioni sulle lacrime «finte» e le risate
«nervose» davanti alle macerie
della Casa dello studente. Ora,
quello stesso prefetto che, in sede di comitato per l’Ordine e la
sicurezza pubblica ha tolto
all’autista del sindaco la qualifica di agente di pubblica sicurezza, cosa che ha mandato in bestia Cialente, gli ha scritto due
paginette fitte fitte di «preso atto
che...osservato
che...viste
le...considerato
che...atteso
che...rilevato
che...ritenuto
di...affermato
che...visti
l’art...decreta che «il sindaco
dell’Aquila è diffidato formalmente a porre termine con immediatezza alla condotta di cui
in narrativa, riacquisendo subito la propria fascia tricolore –
della quale dovrà essere sempre
fatto un uso rispettoso delle norme di legge vigenti – e disponendo la immediata ricollocazione
della bandiera nazionale sugli
edifici pubblici di questo capoluogo dai quali essa è stata rimossa. Il Questore è incaricato
di provvedere alla urgente notifica del presente provvedimento». Gli mandano la polizia, insomma. Ma Cialente, sotto tiro,
rifiuta sia la missiva sia l’offerta
di una scorta per un mese. «Se
ne accorgono adesso, dopo 4 anni? Non la voglio. Presto la scorta in questa città servirà ad altri,
non a me».
In alto il prefetto dell’Aquila Francesco Alecci e nella foto grande a destra Cialente a Palazzo Margherita
che dice la legge
Alecci: ecco tutte le norme violate
PANINO DI TRAVERSO. Il boccone va di traverso a Cialente
all’ora di pranzo. L’ingrato compito di notificargli l’«avviso di
sfratto» tocca alla dirigente
Digos Giuseppina Terenzi. Come fu ai tempi delle carriole. Data una scorsa alle due paginette
il sindaco va su tutte le furie.
Chiamati a sé i più stretti collaboratori esclama: «Leggete,
guardate, mi vogliono cacciare.
Che mi caccino, allora, ma per
davvero. Cacciatemi, cacciatemi come si fa coi sindaci mafiosi». E avanti in un crescendo di
decibel. Poi si attacca al telefono
e tra le chiamate fatte e ricevute
ci sono anche quelle di esponen-
Il prefetto contesta a Cialente la
violazione dell’articolo 12 della
Costituzione italiana (La Bandiera);
degli articoli 54 e 142 del decreto
legislativo 267 del 2000 (testo
unico delle leggi sull’ordinamento
degli enti locali; delle disposizioni
sull’uso della bandiera italiana ed
europea (legge 22 del 5 febbraio
1998); del regolamento sulle
bandiere (Dpr 121 del 2000). Per il
Tuel la rimozione (articolo 142)
tocca al ministro dell’Interno (nella
foto Angelino Alfano) quando si
compiano «atti contrari alla
Costituzione o per gravi e
persistenti violazioni di legge o
gravi motivi di ordine pubblico».
ti del governo come i sottosegretari Filippo Patroni Griffi e Giovanni Legnini. Appuntamento a
Roma, ore 12, Palazzo Chigi. Il
sindaco si lascia andare a uno
sfogo amarissimo. Arriva a dire
che se deve andarsene lui, «è bene che se ne vadano dall’Aquila
pure coloro che stanno dietro al
provvedimento». È convinto che
il ministro dell’Interno Pdl Alfano e le sue propaggini locali sapessero. Ma c’è dell’altro. Alcuni
presidi – nemici politici giurati
del sindaco – storcono il naso
quando gli toccano la bandiera
italiana nelle scuole rattoppate
«perché non arrivano i soldi per
ricostruire», scrive Cialente
nell’ennesima lettera a Napolitano. Allora si muove la Digos e, in
stretto raccordo col prefetto –
preoccupato del fatto che «la
condotta del sindaco mette a rischio il tranquillo e ordinato
svolgersi dei rapporti interni alla
comunità locale, creando potenziali turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica», oltre a «turbare i sentimenti delle giovani
generazioni» – i poliziotti, tra
un’indagine per rapina e una
per scippo, fanno il giro delle
scuole per contare quanti tricolori mancano all’appello. Cialente, a sera, è deciso: «Non mollo,
arrestatemi. La città è con me».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Pd con Cialente: no alle intimidazioni
D’Alessandro: «In Abruzzo non ci servono tutori ma risposte». Pezzopane interroga il governo
◗ L’AQUILA
Stefano Albano del Pd
«Dal rappresentante dello Stato ci si aspetta altro nel dire e
nel fare. Dal Prefetto ci si
aspetta comunicazione di fondi che arrivano non certo diffide che hanno il sapore della intimidazione».
Lo afferma, in una nota, il
capogruppo del Pd alla Regione Camillo D’Alessandro.
«Cialente», riprende D’Alessandro, «ha compiuto un gesto clamoroso ma, al contrario
di quanto pensa il Prefetto, di
insegnamento: lo Stato è il primo che deve onorare il tricolo-
re e lo fa se mantiene gli impegni. In Abruzzo non abbiamo
bisogno di tutori, ma di risposte ed il Prefetto ritiri immediatamente l’incredibile atto compiuto».
Altre reazioni pro-Cialente
da numerosi esponenti del Pd.
Ieri in Senato è intervenuta
a sostegno di Cialente la parlamentare aquilana Stefania
Pezzopane che preannuncia
anche un’interrogazione al governo sulla vicenda. «Faccio
appello al Prefetto affinché intervenga, in prima persona,
non per ipotizzare la rimozione del Sindaco, ma perché
contribuisca a rimuovere, con
la sua autorevolezza, le cause
della protesta del Sindaco,
cioè il blocco delle risorse e la
mancanza di nuovi fondi per
la ricostruzione dell’Aquila.
Cialente ha solidi princìpi costituzionali, è uomo delle istituzioni da sempre, ma è anche
il Sindaco di una città a rischio
di morte. Il decreto del Prefetto, con cui diffida Cialente a
porre fine all’azione di protesta, è preoccupante. Non può
essere scambiato un grido d’allarme per turbativa dell’ordine pubblico. Consegnerò la
diffida al presidente del Sena-
to Pietro Grasso».
Giovanni Lolli: «L’atto compiuto dalla prefettura mi lascia
costernato. Minacciare il sindaco di rimozione, procedura
che si applica ai sindaci e ai
Comuni collusi con la mafia, è
semplicemente inaudito. Mi
auguro che il provvedimento
venga ritirato. Ci si concentri
piuttosto sulle cause del gesto
e si lavori per fare in modo che
sia garantito il flusso costante
di risorse indispensabile per la
ricostruzione». Solidale anche
Stefano Albano segretario cittadino del Pd.
(e.n.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
La senatrice
aquilana del
Partito
democratico
Stefania
Pezzopane
interviene
pro-Cialente
sul web il sostegno dei lettori
◗ L’AQUILA
Messaggi di incoraggiamento
a Cialente dai lettori che commentano la notizia sul sito
www.ilcentro.it. Palmina Di
Nardo: «Invito tutti i sindaci
per protesta a togliere il tricolo-
re...solidarietà a Cialente». Vincenzo Marcello:«Totale solidarietà a Cialente, sindaco d’Italia!». Nino Cani: «Non ho parole! Non so proprio cosa dire!
ma non può finire così, non si
può cancellare un pezzo d’Italia come se niente fosse».
Camillo
D’Alessandro
capogruppo
del
Partito
democratico
in consiglio
regionale
L’ex
commissario
per la
ricostruzione
Gianni Chiodi
presidente della
Regione ed
esponente Pdl
Anche il
sindaco di
Pescara Luigi
Albore Mascia
ha voluto dire
la sua su
Cialente e il
tricolore
La lettera del sindaco:
«Io cacciato come i mafiosi»
Ecco il testo integrale del messaggio inviato a Napolitano e Letta e ai ministri
«Respingo la diffida, bambini turbati non dal tricolore ma dalle scuole di latta»
di Massimo Cialente*
Ricevo in questo momento dal
Prefetto
della
Provincia
dell’Aquila, un decreto che mi
diffida formalmente a porre termine con immediatezza alla
mia azione di protesta, assunta
istituzionalmente da me e dalla
Giunta della Città terremotata
capoluogo di regione Abruzzo,
L’Aquila, disponendo l’immediata ricollocazione della bandiera nazionale sugli edifici
pubblici del Comune ed alla
riacquisizione subito della mia
fascia tricolore della quale dovrei fare «sempre un uso rispettoso delle norme di legge vigenti».
Nel decreto, il Prefetto afferma che «L’eventuale persistenza della condotta posta in essere» sarà oggetto di valutazione
per la mia rimozione da Sindaco.
Con questa lettera ufficialmente comunico di respingere
la diffida ed il decreto per cui mi
aspetto che il Governo Italiano,
che certamente era a conoscenza di questo decreto di diffida e
probabilmente ispirandolo, si
assuma la responsabilità di rimuovermi da sindaco, oggi stesso o domani al massimo.
Come si fa per i sindaci mafiosi.
Nella narrazione del decreto,
si riporta testualmente che l’atto di rimuovere le bandiere e di
aver restituito la fascia «crea potenziali turbative all’ordine ed
alla sicurezza pubblica» e che
avrei turbato «i sentimenti delle
giovani generazioni rimuovendo le bandiere dalle scuole».
Sono allibito. Come denuncio da mesi, inascoltato, la situazione dell’ordine pubblico
in questa città che è ormai una
polveriera di rabbia, disperazione, scoramento, se ancora viene un minimo mantenuta lo si
deve all’ingrato compito che in
nome di uno spirito istituzionale che ad altri manca, il comune
dell’Aquila si è assunto, eserci-
tando una faticosa e dolorosa
opera di cuscinetto fra l’abbandono dello Stato ed una comunità che a quattro anni dal sisma vede uno dei più grandi
centri storici d’Italia, il suo centro storico, completamente abbandonato a se stesso e le case
della periferia distrutta.
Una comunità, ancora oggi
sfollata per il 50%.
Da uomo delle Istituzioni
quale so di essere, ricordo a tutti che la bandiera, simbolo della
Patria, non si onora in modo
formale, ma rispettandola anzitutto con azioni di responsabilità e dovere istituzionale, a cominciare dallo Stato e dai Governi che, invece, non hanno
assolto il loro compito nei confronti della più grande tragedia
naturale degli ultimi cento anni.
I difensori della bandiera
Chiodi e i sindaci di centrodestra bocciano Cialente
◗ L’AQUILA
Maurizio Brucchi sindaco di Teramo
«È un maestro, Cialente, nello
spostare l’attenzione dai problemi veri». È il commento del
presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi sullo
scontro istituzionale in atto.
«Prima o poi Cialente dovrà
capire che per la ricostruzione
dovrà organizzare la macchina comunale», ha continuato
Chiodi, «con un lavoro duro,
con l’organizzazione e con la
capacità. Cialente deve capire
che la ricostruzione non è un
gioco politico o la ricerca della
vetrina. Prima o poi lo dovrà
capire, speriamo che non sia
tardi per gli aquilani».
Critiche anche dai sindaci
delle altre città abruzzesi che
a 4 anni dal sisma esternano
sul caso-L’Aquila. Il sindaco
di Pescara Luigi Albore Mascia che pure si dichiara vicino al punto di vista umano. «È
un modo soggettivo di interpretare l’istituzione, ma non
sono affatto solidale con il gesto: le istituzioni devono ragionare, mediare, e dialogare con
le altre istituzioni, anche alzando la voce».
Questo pensiero viene sposato anche da altri amministratori di area di centrodestra, alcuni dei quali, a dire il
vero, avvistati poche volte in
città dopo il terremoto. «Ri-
consegnare la fascia può essere un segno per convogliare
l’attenzione di Napolitano sulla ricostruzione, ma il tricolore è il simbolo della nazione e
credo debba continuare a
sventolare nei balconi e nelle
sale delle istituzioni», spiega il
sindaco di Teramo, Maurizio
Brucchi.
Di parere molto simile anche il primo cittadino di Chieti, Umberto Di Primio. «Sarebbe stato più utile», suggerisce,
«chiamare a raccolta sotto il
tricolore quanti possono fare
qualcosa, piuttosto che toglierlo e urlare le colpe», sottolinea il sindaco di Chieti.
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«Pur togliendo me
e il consiglio comunale
non riusciranno
a zittire gli aquilani»
I bambini non si turbano perché non vedono il tricolore!
Sono turbati perché vivono
in case di fortuna o ancora negli
alberghi o nella caserma della
Guardia di Finanza o perché
vanno a scuola in moduli prefabbricati di latta perché ancora non sono arrivati fondi per ricostruire le loro scuole.
Quando gli ufficiali di Polizia
sono venuti a portarmi un documento del Prefetto, pensavo
contenesse una lettera di qualche Istituzione Nazionale che
prendesse atto della disperazione e di una rabbia di una città
umiliata, che chiedesse scusa
agli aquilani per questi quattro
anni di trascuratezza.
Invece è la diffida e la minaccia di cacciarmi. Come un sindaco mafioso. Il consiglio comunale dell’Aquila viene sciolto come i comuni mafiosi.
Mi aspettavo una lettera di
scuse. Mi si caccia! Sono orgoglioso di essere cacciato. I cittadini capiranno le mie ragioni, le
hanno già capite. Sono le loro
stesse! Allora, sono io che voglio segnalare, per l’ultima volta che le istituzioni stanno facendo eccessivo affidamento
sulla dignità, la compostezza
ed il senso di responsabilità degli aquilani. Ma a tutto c’è un limite. Nel riconfermare che assolutamente non intendo retrocedere da quanto da me deciso
insieme alla Giunta Comunale,
sino a quando lo Stato non darà
risposte al Cratere, confermo al
Presidente del Consiglio ed al
Ministro degli Interni di aspettare nella giornata odierna o al
massimo di domani la mia rimozione da Sindaco.
Mi piacerebbe che uno di loro, cogliendo l’occasione per vedere in quale stato versa la Città
dell’Aquila ad oltre quattro anni dal sisma, lo venga a comunicare di persona, ufficialmente,
alle aquilane ed agli aquilani.
Altrimenti, mi chiedano apertamente con una telefonata, di dimettermi e non nascondendosi
dietro inaccettabili decreti tesi
a colpire una protesta, una resistenza democratica. Comunque, sappiano, che rimuovendo me ed il Consiglio Comunale non riusciranno a tacitare
l'indignazione di un’intera popolazione. Mi sorprende e mi
preoccupa che le istituzioni
non riescano a capire che stanno scegliendo la strada di ulteriori provocazioni nei confronti
di cittadini esasperati, giustamente esasperati.
*sindaco dell’Aquila
Soldi per la ricostruzione
oggi consiglio comunale
◗ L’AQUILA
Il consiglio comunale si riunisce oggi alle 15,30 nella nuova
aula consiliare nell’ex palestra
della scuola media Mazzini
per discutere un ordine del
giorno su «quantificazione delle risorse finanziarie residue e
certezza per la ricostruzione
della città e del cratere». L’ordine del giorno è firmato dai
consiglieri Giorgio De Matteis, Daniele Ferella, Alessandro Piccinini, Vito Colonna,
Angelo Mancini, Vincenzo Vittorini, Ettore Di Cesare. Sarà
presente anche il sindaco Cialente, di ritorno dagli incontri
a Roma, per cui si prevede ba-
garre con l’opposzione.
Inoltre, in relazione alla richiesta di fondi per la ricostruzione del sindaco, il consigliere Enrico Verini si dice d’accordo e aggiunge che «su alcuni temi che sono di interesse
collettivo occorre superare
ogni divisione e si deve marciare insieme. Nello specifico la
richiesta di Cialente al governo di trasferire al Comune i
fondi per la ricostruzione non
deve trasformarsi in terreno di
scontro ma costituire la prova
di maturità di una cittadinanza troppo spesso divisa». Dello
stesso parere Corrado Ruggeri (L’Aquila Città aperta).
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18
L'Aquila
IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
Università, da oggi
parte la sfida
per il nuovo rettore
Questa mattina la presentazione delle candidature
Finora sono 4 in corsa ma non si escludono sorprese
◗ L’AQUILA
Verranno sciolte questa mattina le “riserve” sui nomi dei
candidati alla carica di rettore
per i prossimi sei anni. Dalle
ore 9.30 nell'aula magna del
dipartimento di Scienze umane, al vecchio ospedale San
Salvatore, infatti, si terrà l'assemblea di Ateneo per la presentazione delle candidature.
Quattro i nomi già ufficializzati: Angelo Luongo, docente di
Scienze delle costruzioni della
facoltà di Ingegneria; Paola Inverardi, ex preside della facoltà di Scienze; Francesco Vegliò, giovane pro rettore e Maria Grazia Cifone ex preside di
Medicina. Ma non sono da
escludere "colpi di scena" come ha affermato più volte il
decano dell'Ateneo, Aniello
Russo Spena. «Papabili» per la
carica di rettore sono, infatti,
tutti gli ordinari che hanno al
massimo 64 anni e ne compiranno 70 anni non prima del 2
novembre 2019. Può essere
eletto rettore anche un docente non interno all'Ateneo. La
candidatura, inoltre, non deve essere necessariamente dichiarata in occasione dell'assemblea di questa mattina, anche se questo imporrebbe la
prassi, ma può avvenire anche
in sede di elezioni, il prossimo
30 maggio. Le candidature ufficiali, intanto, hanno spaccato in due gli ambienti universitari: pro e contro di Orio. Il rettore uscente, Ferdinando di
Orio, infatti, sembra "appoggiare", seppur non ufficialmente («Voglio rimanere a
guardare i giochi» ha dichiarato solo qualche giorno fa) il
giovane pro rettore, Francesco Vegliò e la ex preside di
Medicina, Maria Grazia Cifone. Vegliò è stato nominato
nel ruolo lo scorso anno al posto di Angelo Luongo e sarà il
candidato unico del dipartimento di Ingegneria industriale e Economia: il suo nome
avrebbe avuto la meglio su
quelli di Francesco Parasiliti, e
dell'ex preside di Economia,
Fabrizio Politi. La Cifone invece rappresenterà il dipartimento di Medicina, il più
grande di tutto l'Ateneo. La
professoressa ieri ha anche inviato una lettera al personale
dell'Università e agli studenti,
in cui parla di «dignità del lavoro, cultura del rispetto, collegialità delle scelte strategiche coinvolgendo tutte le
componenti del “sistema” Ateneo"» e cita Giorgio Napolitano: «l’umiltà deve guidare
chiunque assolva doveri istituzionali importanti in questo
Paese». La Cifone già è succeduta a di Orio nel 2004 nella
presidenza di una delle facoltà più ambite dell'Ateneo e
della possibilità della sua candidatura se ne parla fin dal
2007, anno della scadenza del
primo mandato di di Orio.
L'attuale rettore, infatti, è stato eletto nel 2004 con mandato triennale e nel 2007 per
quattro anni, poi prorogato di
un ulteriore anno come previ-
Ateneo e lavoro
domani secondo
appuntamento
Francesco Vegliò
Maria Grazia Cifone
Paola Inverardi
Angelo Luongo
sto dalla legge Gelmini. Lo
scorso anno, inoltre, un’ordinanza del Tar ha disposto la
sospensione del decreto di indizione delle elezioni. Il fatto
che sia Vegliò che la Cifone abbiano deciso di candidarsi, lascia pensare che, pur correndo separatamente in un primo momento, intendano riunirsi per un eventuale ballot-
taggio. La stessa strategia potrebbe essere attuata anche
dalla Inverardi e da Luongo
che rappresentano la fazione
"avversa" all'ultima amministrazione dell'Ateneo. Una
battaglia che ha visto inasprirsi i toni soprattutto in seguito
alle ultime vicende giudiziarie
legate a di Orio.
Michela Corridore
Incoronazione della Madonna degli aquilani
Il rito lunedì pomeriggio presieduto dall’arcivescovo Molinari. L’iniziativa presentata da don Pinton
◗ L’AQUILA
La conferenza stampa: da sinistra Valeri, Molinari, Pinton
Lunedì pomeriggio l’arcivescovo Giuseppe Molinari procederà al rito di Incoronazione
dell’immagine originale della
Madonna del popolo aquilano
(Salus Populi), durante la solenne celebrazione mariana
nella chiesa di San Giuseppe
artigiano, in via Sassa. Un rito
tutto nuovo per una comunità
segnata da gravi difficoltà economiche e sociali legate al
post-terremoto e che si ritrova
insieme anche grazie al culto
mariano.
«Ho finito di leggere da poco
un libretto che racconta la biografia di Papa Francesco», racconta Molinari. «Mi affascina-
no i suoi racconti nei barrios di
Buenos Aires, dove la gente ha
una devozione particolare per
Maria e per i Santi: quella stessa devozione che li aiuta a mettersi insieme e creare servizi e
strutture sociali. Quello che
succede nelle periferie del
mondo non può lasciare indifferente una città che ha bisogno di riscoprirsi insieme».
La preziosa effigie, custodita
fin dal XVIII secolo nel santuario diocesano nella chiesa di
San Marco Evangelista, è stata
recuperata dai vigili del fuoco a
seguito del sisma. Le corone sono state ritrovate solo in seguito. Ora, per la sacra immagine
già incoronata dal cardinale
Federico Tedeschini il 17 otto-
Casentino, il rilancio passa da ambiente e turismo
◗ CASENTINO
Casuentum, ovvero «luogo delle gelide acque sorgive». L’antico borgo di Casentino, posto
al centro delle terre e dei castelli di Barili e Ocre e di Forcona e Fossa, non è stato risparmiato dal terremoto. E per il
suo rilancio si punta sulla valorizzazione e sulla conoscenza
del patrimonio storico ambientale.
Un primo passo, il convegno promosso dall'associazione «Casuentum Onlus» e dal
Cai dell’Aquila, che si terrà sabato 11 maggio, a partire dalle
9,15, al monastero di Santo
Spirito (Ocre). L’iniziativa è intitolata «Casuentum, la rinascita dopo il terremoto – itinerari
per la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali tra
l’Altopiano delle Rocche e la
Media Valle dell’Aterno» e sarà
affiancata, domenica 12 maggio, da un itinerario di archeo-trekking, proposto per
permettere la conoscenza e il
godimento dell’ambiente pedecollinare e montano e la riscoperta di siti e manufatti nei
dintorni dell’antico borgo.
L’appuntamento, per la passeggiata nella natura, è alle 9: il
percorso totale è di circa 8 km
e si prevede un tempo di percorrenza tra le 4 e le 6 ore. Al
convegno, diviso in due sezioni e intervallato da una colazione all’interno del monastero, prenderanno parte, tra gli
altri, i sindaci dei territori inte-
La chiesa di Casentino danneggiata dal terremoto
ressati ed esperti nell’area ambientale, geologica e sismica, e
archeologia e storia dell’arte,
come la soprintendente Lucia
Arbace. Secondo il presidente
dell’associazione «Casuentum
Onlus» Innocenzo Chiacchio
«valorizzare e preservare l’ambiente significa attrarre l’interesse di tanti appassionati,
bre 1950 – per volontà dell’arcivescovo Carlo Confalonieri –
si rinnova il rito, segno di
un’antichissima consuetudine
della Chiesa che esprime la forma di una pietà popolare. Per
l’occasione, infatti, la Penitenzieria apostolica ha concesso
all’arcivescovo Molinari di impartire a tutti i presenti all’iniziativa, prevista alle 18, una benedizione papale con tanto di
possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria. Per i fedeli, le
condizioni sono quelle dettate
dalla tradizione canonica: confessione, comunione e orazione secondo le intenzioni del
Pontefice. Un atto analogo è
stato concesso dalla stessa Penitenzieria, proprio in relazio-
Dopo il primo appuntamento,
tenutosi lo scorso 12 aprile,
domani, venerdì 10 maggio,
nei locali dell’ex stabilimento
Felix, in via Giovanni Gronchi
18 - Nucleo Industriale di
Pile, si svolgerà il secondo
«Career Day» 2013, a cura del
Settore Placement e
Orientamento dell’Ateneo.
Nell’attuale momento di
forte crisi economica, il
«Salone Lavoro»
dell’Università torna quindi a
offrire opportunità di
occupazione a laureati e
laureandi che avranno la
possibilità di consegnare i
loro curricula e sostenere
colloqui individuali, il tutto
attraverso incontri,
testimonianze e dibattiti,
mentre in questi giorni si
stanno già svolgendo alcune
selezioni relative ai curricula
raccolti nella prima giornata.
La manifestazione di venerdì
coinvolgerà 44 aziende di
vari settori.
ne a un culto della Salus Populi
e vale anche nei mesi successivi. Al termine della funzione
eucaristica seguirà una solenne processione con la quale,
dalla chiesa di San Giuseppe,
l’immagine della Salus Populi
sarà portata alla chiesa di Santa Maria del Suffragio dove sarà custodita fino a quando non
sarà possibile il suo ritorno nella chiesa di San Marco. Per l’occasione sono previste varie iniziative come la pubblicazione
di un libro a cura di Elpidio Valeri dal titolo «Salus populi
aquilani» e una medaglia commemorativa realizzata da Laura Caliendo. Valeri ha ricordato che «dopo il terremoto del
1703 nacque una confraternita
dedicata alla Madonna del popolo aquilano, per unire tutti
gli abitanti nella ricostruzione». A presentare l’iniziativa il
canonico Daniele Pinton.
Fabio Iuliano
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FARMACIE
escursionisti e studiosi, a sostegno di un rilancio sostenibile dell’abitato di Casentino,
posto al centro delle antiche
terre e castelli di Barili e Ocre,
di Forcona e di Fossa. L’idea di
costituire l’associazione», spiega Chiacchio, «nasce con l’intento di promuovere la ricerca, la tutela dei siti di interesse
archeologico, monumentale
artistico e paesaggistico del
territorio, promuovere manifestazioni e attività che possano
contribuire a sviluppare e diffondere l’interesse per il patrimonio
storico-ambientale.
L’itinerario di archeo-trekking
permetterà la conoscenza e il
godimento dell’ambiente pedecollinare e montano e la riscoperta di siti e manufatti nei
dintorni dell’antico borgo».
Romana Scopano
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L’AQUILA e
PROVINCIA
L’AQUILA
Dell'Annunziata
Parrozzani Via Dei
Farnese
347 3459077
AVEZZANO
Santa Caterina
Via Colonna 30/A,
0863.415960
SULMONA
Leone Del Carmine
Piazza del Carmine,
0864.51260
PESCINA Fabrizi
Via Marso, 9,
0863.841185
TAGLIACOZZO
Pellacchi
Piazza Duca degli
Abruzzi 70,
0863.610287
CELANO
Giannantoni
Via Ranelletti,
0863.791248
PRATOLA PELIGNA
Fabrizi
0864.273167
PESCASSEROLI
Comunale
Viale Santa Lucia,
0863 910481
CASTEL DI SANGRO
Rossi Via Porta Napoli
9, 0864.845898
SORA
Comunale
Via Piemonte 18,
0776.822027
L'Aquila
GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013 IL CENTRO
Paganica, dai genitori no al taglio di classi
◗ PAGANICA
Il dirigente scolastico Giuliano Tomassi
Un gruppo di genitori di alunni che frequentano la scuola
media di Paganica hanno
scritto al dirigente scolastico
Giuliano Tomassi per sensibilizzarlo «a voler riconfermare
e non tagliare per l’anno successivo le attuali classi esistenti. Seppur il numero di iscritti
sia leggermente inferiore allo
scorso anno, la circolare numero 10 datata 21 marzo
2013, del ministero dell’Istruzione e della Ricerca, pone
particolare attenzione ad alcune condizioni di disagio legate a specifiche situazioni locali, riguardanti i comuni
montani, la limitata capienza
delle aule, il rispetto delle norme di sicurezza, le aree con
elevati tassi di dispersione e
di abbandono e quelle con un
rilevante numero di alunni di
cittadinanza non italiana.
Com’è noto, a Paganica sussistono tutte le condizioni di disagio richiamate dalla circolare citata. Si evidenzia che attualmente le classi sono formate da un numero maggiore
di allievi rispetto a quelli previsti. Il nostro timore è che
l’eventuale eliminazione di
19
una classe porterebbe, negli
anni a venire, a un lento e inesorabile esodo di studenti verso altri istituti scolastici, causando inevitabilmente il declino e la disgregazione della
scuola media locale».
«Tra l’altro, le norme vigenti in materia di sicurezza prevedono un ampiezza minima
di 1,80 metro quadro per ogni
alunno e considerato che le
classi non superano i 30 metri
va da se che la capienza massima prevista dovrebbe essere
non più di 15 studenti».
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Trapianti di rene, raggiunta quota 400
Ospedale San Salvatore: l’unità di chirurgia avviata nel 2001 ha realizzato una media di 35 interventi all’anno
◗ L’AQUILA
Un traguardo prestigioso, per
l’Unità di chirurgia dei trapianti d’organo del San Salvatore:
400 trapianti di rene eseguiti
dal 2001 a oggi, con una media
di 35 interventi l’anno, frutto
dell’attività ultradecennale del
reparto diretto dal professor
Antonio Famulari. Il Centro di
riferimento per l’Abruzzo e il
Molise ha operato finora con
perfetta sincronia con le équipe
di altri ospedali italiani. Per
ogni trapianto viene attivata
una task-force di undici servizi:
una macchina che lavora in velocità e sintonia di tempi per
garantire la buona riuscita del
trapianto. Un iter complesso
che incrocia le sorti dei donatori e dei trapianti, in un lungo e
impegnativo percorso in cui
impegno e alta qualità delle
prestazioni fanno la differenza.
Alla disponibilità di un donatore corrisponde, infatti, l’attivazione con la regia del Coordinamento regionale Abruzzo e Molise, diretto dalla dottoressa Daniela Maccarrone, di una
task-force che, tra strutture
ospedaliere abruzzesi e non,
chiama in causa oltre cento
professionisti sanitari. «L’esecuzione di un trapianto
all’ospedale San Salvatore», afferma il direttore dell’Unità
operativa dei trapianti Antonio
Famulari, «comporta una mobilitazione a 360 gradi che coinvolge, oltre all’unità complessa
di Chirurgia dei trapianti, il
118, Anestesia e rianimazione,
Sala operatoria, Anatomia patologica, Laboratorio analisi, Centro trasfusionale, Diagnostica
per immagini, Cardiologia, Dialisi, Urologia e Malattie infettive. Una macchina poderosa,
che oltre a garantire elevatissimi standard professionali, deve lavorare a ritmi di urgenza
perché l’organo da trapiantare
fisco
Intesa tra Agenzia
delle entrate, Inps
Inail ed Equitalia
◗ L’AQUILA
L’ingresso principale dell’ospedale regionale San Salvatore dell’Aquila e nella foto piccola in basso il professor Antonio Famulari
va esaminato, prelevato, trasportato e trapiantato nel giro
di pochissime ore, per ovvie ragioni legate al mantenimento
della sua funzionalità». Il San
Salvatore è il crocevia per altri
ospedali italiani per i prelievi di
organi diversi dai reni. «Da sottolineare, inoltre, la presenza,
all’Aquila», evidenzia Famulari, «della Banca degli occhi, di-
retta dal dottor Germano Genitti, che processa le cornee donate insieme ad altri organi,
per metterle a disposizione delle unità di oculistica di Abruzzo
e Molise. Siamo fieri del nostro
lavoro e degli oltre dieci anni di
impegno, che rappresentano
una bella avventura, coronata
da un importante traguardo,
quello dei 400 trapianti. Un gesto altamente umanitario come la donazione è di grande
importanza, in quanto può salvare più vite o migliorarne la
qualità. Occorre», conclude Famulari, «incentivare la cultura
della donazione e sensibilizzare la popolazione a questa tematica, che per tanti malati
rappresenta una reale speranza di sopravvivenza».
Monica Pelliccione
Resti di Celestino V, la Curia precisa
Dalla Curia riceviamo: «In merito a notizie pubblicate sui media si
precisa che nella nuova teca che conserva i resti di Celestino V, le
ossa si vedono in modo discreto ma volutamente per far capire che
lo scheletro è nell’urna di plexiglass per ragioni conservative e nel
manichino c’è solo il cranio dentro la maschera. Del resto anche
prima era così con la differenza che prima le ossa erano in una
cassettina di legno aperta e nascosta dai paramenti, cosa molto
disdicevole per la conservazione. Mai le ossa erano state ricomposte
nel manichino. Non si capisce perché sarebbe secondo alcuni più
opportuno celare del tutto le ossa. La scelta che è stata fatta è
quanto mai opportuna e risponde a criteri di conservazione e di
verità, al fine di non far credere ai fedeli che il corpo sia integro e
incorrotto. Solo nel caso di mummificazioni si riveste il corpo.
L’urna interna è in plexiglass, materiale inerte e adatto alla
conservazione, le ossa sono ancorate tramite fascette inerti a una
lastra di plexiglass, così che non vengano a contatto con materiali
deteriorabili. Soltanto il cranio è stato posto sotto la maschera, ma
anche quello risulta visibile tra la maschera e il cuscino».
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«Vera, un fiume da rispettare»
L’ambientalista De Amicis: basta con le ruspe e con soldi spesi inutilmente
◗ TEMPERA
Dall’ambientalista
Alfonso
De Amicis riceviamo: «Il sistema idrico del Vera è costituito
da numerose polle distribuite
tra i 635 e 660 metri di altitudine. Le polle dopo aver costituito una fitta rete idrografica, si
riuniscono in un unico fiume
denominato Vera. Di recente
la “Riga di Mezzo” è stata oggetto di lavori da parte del
Consorzio di Bonifica. I lavori
autorizzati dai diversi enti preposti dovrebbero avere come
oggetto la razionalizzazione
dell’acqua, evitare che essa si
possa “perdere”. Così è stato
più volte rimarcato. Mi sono
posto
diverse
domande
sull’utilità di tale lavori e sulla
loro razionalità economica e
ambientale. Non si scende così facilmente con le ruspe dentro un letto di un fiume. Inoltre in un’epoca di retorica della spesa, spendere migliaia di
euro per un tratto di circa duecento metri lascia perplessi.
Se è vero quanto si afferma, e
cioè che l’acqua si perderebbe
nel tratto interessato ai lavori,
sorge il dubbio, quindi, che
tutto il tracciato del fiume sia
interessato dallo stesso pro-
blema. Forse sarebbe stato necessario un intervento straordinario su tutto il tracciato
chiamando a raccolta tutte le
competenze necessarie. Ma
forse è chiedere troppo. L’Europa la si invoca solo per la
moneta unica. Infatti la storia
della perdita dell’acqua è una
di quelle boutade di inizio
estate. L’acqua non si perde
mai qualora avesse la sua normale percolazione; cioè far colare attraverso un filtro, filtrare (attraverso il letto del fiume) quindi rinvigorire le falde
acquifere. Dio sa quanto bisogno ci sia dell’acqua e quanto
sia negativo il consumo del
suolo. Come affrontare dunque la complessità delle acque? Io penso che si possa fare
riferimento al “Piano di assetto naturalistico riserva naturale guidata Sorgenti del fiume
Vera” fatto dall'Università
dell’Aquila che offre uno studio organico e complessivo
dell’area. Un ottimo punto di
partenza vista la crisi ecologica ambientale che stiamo attraversando e che gli enti preposti alla conservazione e tutela dell’ambiente non possono
più ignorare».
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È stato firmato nella sede della
Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate un importante
protocollo d’intesa per il coordinamento delle attività svolte dai
principali attori in Abruzzo della lotta all’evasione fiscale, contributiva e al lavoro irregolare.
Agenzia delle Entrate, Inps,
Inail ed Equitalia coopereranno, nel rispetto dei propri ruoli e
competenze istituzionali, attraverso un interscambio, tra i propri dipendenti, di attività formative sulle tematiche tributarie e
previdenziali attinenti anche alla riscossione. «L’intesa di oggi»,
ha dichiarato il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate
Rossella Rotondo, «rappresenta un grande passo avanti verso
una cooperazione che offra una
visione meno settoriale della fiscalità e della riscossione. Nella
specificità del territorio aquilano, inoltre, essa si pone l’ambizioso obiettivo di un progressivo annullamento di quel senso
di disorientamento, di cittadini
e istituzioni stesse, di fronte alle
conseguenze, tuttora presenti,
del sisma. E tutto questo è possibile
solo
attraverso
la
“circolazione della formazione”».
«Con questo nuovo accordo»,
ha sottolineato il direttore regionale di Equitalia Gianluigi Giuliano, «abbiamo inteso assicurare ai nostri collaboratori un servizio per snellire, accelerare e
quindi facilitare il rapporto tra
Enti in una congiuntura particolare come quella dell’Aquila».
l’iniziativa
Nella Tendamica di Bazzano
progetto «Suona che ti passa»
◗ L’AQUILA
Sabato scorso nella Tendamica
di Bazzano, l’Associazione omonima ha presentato il suo progetto «Suona che ti passa», una
operazione «ispirata dalla donazione di strumenti musicali che
alcuni artisti aquilani hanno fatto su gentile richiesta dell’artista
Diego Del Vecchio che li ha raccolti e consegnati personalmente nelle mani del presidente
dell’Associazione Tendamica
Pierluigi Lomarco. Scopo del
progetto è quello di permettere
a quanti suonavano già prima
del terremoto di poterlo rifare,
dopo quattro anni, all’interno
della nostra Tendamica visto
che i nuovi spazi abitativi non
consentono di tenere o di suonare strumenti musicali. Altro scopo è permettere anche ai non avvezzi di conoscere gli strumenti
e di suonarli, in tal proposito
l’Associazione Tendamica cerca
dei volontari che vogliano insegnare a suonare gli strumenti
musicali con lezioni di base.
L’obiettivo finale del progetto è
quello d’intrattenere i giovani allontanandoli dai cattivi pensieri
che circolano in città regalando
loro, invece, un ottimo modo di
passare il tempo».
20
L'Aquila
IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
Inchiesta prostituzione
ci sono trenta sospettati
Gare di tiro
in memoria
di due agenti
Il pm Cardella
in visita
alla Forestale
◗ L’AQUILA
◗ L’AQUILA
bero scaturire dall’incidente
probatorio.
È la seconda inchiesta anti
prostituzione avviata all’Aquila negli ultimi tempi.
Quella precedente, forse meno eclatante sotto il profilo degli indagati, andò alla ribalta
delle cronache per via del fatto
che le parti offese erano due
minorenni.
Quest’anno, per la prima volta, l’Ipa L’Aquila , associazione
tra Forze di Polizia, ha organizzato la gara nazionale a squadre di tiro pratico operativo
«Coppa Città dell’Aquila» nel
poligono di Poggio Picenze, a
ricordo dei colleghi Massimo
Calvitti e Luigi Giugno entrambi deceduti, unitamente
alle loro famiglie, durante il sisma del 2009
che ha colpito
la nostra città.
Al torneo
hanno partecipato sei squadre tra maschili e una femminile e precisaAlcuni dei
mente Forestapartecipanti
le dell’Aquila,
Forestale Rieti, Polizia Municipale Roma Capitale, Polizia
Municipale Nettuno, Vigili Urbani L’Aquila, Ipa L’Aquila formata da Polizia e Carabinieri e
per la prima volta una squadra
femminile del Corpo Forestale. Si è aggiudicato il Trofeo
della Coppa Città dell’Aquila
per il 2013 la squadra dell’Ipa
L’Aquila. Al secondo posto si è
classificata la Polizia Forestale
di Rieti, al terzo Polizia Penitenziaria L’Aquila, mentre la
squadra femminile del Cfs ha
dimostrato un’ottima attitudine all’uso delle armi.
Nella mattinata di ieri il procuratore della Repubblica Fausto Cardella ha reso visita ai
comandi Regionale e Provinciale dell’Aquila del Corpo forestale dello Stato. Nell’incontro è stata richiamata la legge
che ha istituito le sezioni di polizia giudiziaria della Forestale
presso le Procure, estendendo, tra l’altro, l’operatività del
Cfs anche sui
territori delle
Regioni a statuto speciale.
La legge ha
consolidato la
stretta collaborazione
tra
Procure della
Il procuratore
Repubblica e
Cardella
il Corpo forestale già da tempo esistente
sul territorio nazionale. Tra i
principali compiti della Forestale, quale moderna forza di
Polizia dello Stato a ordinamento civile, si annoverano la
vigilanza, la prevenzione e la
repressione delle violazioni
compiute in danno dell’ambiente, la certificazione e il
controllo del commercio internazionale di esemplari di fauna e flora minacciate di estinzione, il concorso all’espletamento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con riferimento alle aree rurali.
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Indagini della Procura all’Aquila ma anche nei paesi limitrofi e fuori regione
Saranno ascoltate due giovani straniere che potrebbero vuotare il sacco
di Giampiero Giancarli
◗ L’AQUILA
La Procura della Repubblica
dell’Aquila ha avviato una mega inchiesta contro lo sfruttamento di giovani prostitute:
un giro di un certo spessore
che aveva propaggini non solo
nel capoluogo di regione ma
anche in paesi dell’Aquilano
come pure in altre regioni limitrofe. Ma visto che almeno i
fatti più evidenti sono avvenuti in città, la competenza è
dell’Aquila.
Il giro, secondo quanto si è
appreso, andava avanti da circa un paio di anni ma poi una
segnalazione alle forze dell’ordine ha fatto scattare le indagini.
Dopo una lunga fase di indagini preliminari, corredata anche da intercettazioni, si è arrivati alla richiesta di incidente
probatorio. I tempi non sono
stati rapidissimi visto che i fatti si sono articolati su territori
diversi.
L’incidente probatorio, ovvero la fase di raccolta di prove, sta per essere inoltrato al
giudice per le indagini prelimi-
Il palazzo di giustizia provvisorio a Bazzano dove il caso è al vaglio dei magistrati della Procura
nari del tribunale che dovrà fissare un’udienza.
Lo scopo dell’udienza è
quello di ascoltare due ragazze, ex prostitute, che sembrano intenzionate a riferire dettagli importanti su questa vicenda scabrosa.
E bisogna far presto in quanto si tratta di giovani straniere
che per vari motivi potrebbero
tornare nei loro Paesi di origi-
Provvisionale di 100mila euro
Presi dopo l’inseguimento
due condanne in tribunale
◗ L’AQUILA
Il giudice unico Chiara Schettini ha condannato due romeni per avere provocato un incidente stradale in seguito alla
loro fuga con un furgone dopo
un furto di rame. Si tratta di
Daniel Iordache e Marius
Adrian Mangiuc. Nel corso
dello scontro da loro provocato rimase ferita in modo serio
un’ex sindacalista e dipendente della Finmek, Liliana Curtacci.
Ai due banditi sono stati
contestati anche altri reati a
cominciare da alcuni furti nei
bar oltre alle lesioni causate alla donna.
Comunque il giudice ha in-
flitto rispettivamente cinque
anni e due anni a quattro mesi
di reclusione.
Ma la cosa più importante è
forse la provvisionale stabilita
per il risarcimento che è di
centomila euro a fronte due
duecentomila che erano stati
chiesti dalla parte civile rappresentata dall’avvocato Massimo Manieri. I due imputati
sono stati assistiti dagli avvocati Silvia Ricci e Chiara Simonetti. I due imputati, che facevano parte di una banda, erano stati condannati pochi giorni fa anche per resistenza a
pubblico ufficiale nell’ambito
di uno stralcio.
(g.g.)
Carta europea del turismo
presentata ieri ad Assergi
In una sala gremita di operatori turistici ed economici, amministratori e associazioni, è
stata presentata ad Assergi la
carta Europea per il turismo
sostenibile (Cets), un importante strumento di certificazione il cui iter di adozione anche
l’Ente Parco ha avviato nell’intento di ottenere una condivisione quanto più ampia da
parte dei diversi portatori d’interesse territoriali. Il fine ultimo è di adeguare le politiche
di gestione turistica agli standard europei, motivando sen-
Servitù militari
comitato misto
riunito in città
so di responsabilità e di appartenenza in tutti i portatori d’interesse del comparto turistico,
chiamati anch’essi, come già
positivamente sperimentato
dal Parco nel settore agro-zootecnico, a interloquire in maniera paritetica con l’ente.
L’incontro è stato introdotto
dal presidente Arturo Diaconale e dal direttore Marcello
Maranella, e ha visto l’intervento di Paolo Pigliacelli, responsabile dell’ufficio progetti
di Federparchi che ha illustrato lo spirito e gli obiettivi della
Carta.
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AVVISI ECONOMICI
La PICCOLA PUBBLICITÀ si riceve presso la A. MANZONI & C.
Via Tiburtina 91 - 65129 PESCARA, tel. 085 / 441231 - fax 085 / 4412344
◗ L’AQUILA
Si è riunito nella sede del Comando militare Esercito
Abruzzo il Comitato misto paritetico per le servitù militari
allo scopo di definire le modalità per l’utilizzo delle aree addestrative presenti nella Regione Abruzzo per il 2˚ semestre
2013. Alla riunione hanno partecipato i delegati della Regione Abruzzo, dell’Agenzia del
Demanio
del
ministero
dell’Economia e delle finanze,
dell’Ente parco Gran Sasso-Monti della Laga e i rappresentati dei Comandi degli enti
dei distaccamenti militari di
stanza in Abruzzo.
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economia e ambiente
◗ L’AQUILA
ne anche per il timore di possibili ritorsioni oppure intimidazioni che sono tipiche di quegli ambienti.
La vicenda non è certamente di secondo piano al punto
che, al momento, le persone
sospettate sono una trentina e
nessuno può escludere che
possano aumentare nell’avanzamento di inchiesta a fronte
delle dichiarazioni che potreb-
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Ofena, critiche
di 3 consiglieri
al sindaco
◗ OFENA
I consiglieri di opposizione Coletti, Palmeri e Cogliandro,
dopo il recente consiglio comunale con un ordine del giorno definito «scarno», contestano che «a due anni dall’elezione del sindaco Castagna si attende ancora una relazione su
temi quali lo stato della ricostruzione e in particolare la comunicazione di somme pervenute all’ente; l’evoluzione della situazione della cava tuttora
sequestrata e l’andamento del
piano regolatore esecutivo».
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L'Aquila
GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013 IL CENTRO
in breve
ofenaalle 15
Gemellaggio
conNeufchef
■■ IlComunedi Ofena si è
gemellatoconla Ville de
Neufchef(Francia). Nel
prossimofinesettimana sono
previstenumerose cerimonie .
Laprincipaleoggi pomeriggio
alle15nellasala consiliarealla
presenzadi autorità locali e
regionali. Domaniescursioni,
intrattenimentomusicale e
degustazionedi prodottitipici.
roccadi cambio
Dal 15maggio
mostrafotografica
casaonna ore18
Posteitaliane
festadella mamma
Madonnadelle Grazie:storiaearte
«Caramamma
c’èunaletteraper te»
Domenicaalle 10,30
pic-nical Castello
■■ Oggi alle11,30iniziativa
«Caramamma,c’èunaletteraper
te»nellaScuolaPrimaria
«EdmondoDeAmicis».
Partecipanolaprofessoressa
RobertaGiangiulianie 66bambini
dellasecondaclasse elementare.
«Caramamma,c’èunaletteraper
te»èl’iniziativarealizzatada
PosteItalianeinoccasionedella
FestadellaMamma2013ideata
percoinvolgerei bambininella
scritturadi unaletterinaalla
mamma.
■■ Le «Mamme aquilane»
organizzano per domenica 12
maggioalle 10,30al Parco del
Castellol’iniziativa «C’era una
voltaun pic-nic ». L’invitoè:
portatecibo in abbondanza,
buste per non lasciare la
spazzatura,palle, corde e
biglie per giocare e tanta voglia
dipassare una mattinata
serenanel segno del
divertimento.Il tutto in
occasione dellafesta della
mamma.
■■ Oggi alle 18,15 a Casa Onna
incontro sul tema «La Madonna
delle Grazie di Onna, storia, arte,
immagini». Interverrà Marta
Vittorini della Soprintendenza ai
beni artistici. Due saggi di Marta
Vittorini sulla Madonna delle
Grazie di Onna sono stati raccolti
in un opuscolo disponibile per
chi vuole approfondire
l’argomento. Sarà proiettato un
video del regista aquilano Febo
Grimaldi sulla «discesa» della
Madonna. Modera l’incontro
Giustino Parisse.
■■ Dal15 maggio al20 agosto
aRocca diCambio, nella sala
consiliare,mostrafotograficadi
PierLuigi Pietropaoli dal titolo
«15 shotsat random».
Lamostrahail patrociniodel
Comune diRocca di Cambio e
come sponsorlaGeoservice.
L’inaugurazionecisarà
mercoledì15 maggioepotrà
esserevisitata perquasi tutta
l’estate.Per ulteriori
informazionitelefono
388-8785888.
I ragazzi aiutano l’arte aquilana
Gli alunni della scuola media di Pizzoli-Cagnano hanno raccolto fondi con un film realizzato da loro
◗ L’AQUILA
Oggi alle 11, nella multisala
Movieplex, a un anno dalla presentazione del loro film
«L’Aquila a.d. 2009», i ragazzi
della scuola media «Don Lorenzo Milani» di Pizzoli-Cagnano consegnano i fondi raccolti
con la vendita del dvd (6000 euro) alla Direzione regionale per
i beni e le attività culturali, per
il tramite della dottoressa Lucia Arbace, soprintendente
per i beni storici e artistici della
regione. I fondi saranno utilizzati per il restauro di due affreschi, staccati, del complesso
conventuale della Beata Antonia all’Aquila: la Natività e la
Madonna con Bambino, posi-
zionati prima del terremoto
nell’area presbiteriale della
chiesa dello stesso convento,
erano stati restaurati in anni recenti e attribuiti, rispettivamente, ad Andrea Delitio e a
un suo seguace. Gli ingenti
danni subiti dalla chiesa con il
sisma del 2009, in particolare
con il crollo dell’area contigua
ai dipinti, rendono opportuna
una revisione del restauro non
solo sotto il profilo conservativo, ma anche della presentazione estetica. Grazie a questa
donazione potranno dunque
tornare a splendere due delle
opere di massimo pregio del
Quattrocento abruzzese, collocate in uno dei complessi monumentali più interessanti e
21
meglio conservati dell’Aquila.
Così un progetto didattico è diventato un ambizioso percorso di condivisione tra gli studenti, i docenti e i dirigenti scolastici, con il sostegno di maestranze, professionisti, imprenditori non solo del territorio, insieme per dare un contributo
concreto alla rinascita di una
città. Il progetto del film è stato
possibile grazie ai due dirigenti
scolastici Antonio Lattanzi e
Anna Maria Tatone. Le docenti che l’hanno ideato sono Paola Trivelloni, Vera Prete e Rosetta Mele. Colonna sonora di
Caterina Imbrogno. Riprese
curate da Christian De Rosa
mentre Filomena Di Camillo
ha curato la veste grafica.
OGGI ALLE 17
Alla libreria Colacchi
il libro di Vecellio
e Di Francesco
◗ L’AQUILA
Particolare di una delle due opere che saranno restaurate
Opere di Cencioni al Palazzetto dei Nobili
Verranno esposti trenta quadri di diverso formato del maestro del paesaggio abruzzese
auto d’epoca
Fine settimana
con il raduno
delle «Bianchina»
Una delle opere dell’artista Amleto Cencioni
Le opere del pittore aquilano
Amleto Cencioni (1906-1994)
torneranno
nel
cuore
dell’Aquila terremotata dal 18
maggio al 2 giugno.
Nella ristrutturata location
del Palazzetto dei Nobili verranno esposti 30 quadri di diverso formato e risalenti a diversi periodi del maestro del
paesaggio abruzzese: sarà possibile osservare l’evoluzione
della pittura dal rosa ai colori
brillanti, peculiarità caratteristica degli ultimi anni di vita
dell’autore.
Gli eredi dell’artista e l’associazione «Arti visive e Restauro
Amleto Cencioni» nell’esposizione, senza scopo di lucro,
che sarà visitata anche dalle
scuole della provincia, contribuiranno a lanciare un messaggio di rinascita della città
terremotata in un parallelismo
con L’Aquila provata dalla
guerra.
«Il capoluogo d’Abruzzo, ricco di arte e di storia, ma anche
caratterizzato da paesaggi
mozzafiato in cui i fiori di mandorlo possono convivere con
liceo artistico
Paganica
Il libro
documenti
Istituto «da Vinci», al via
una mostra fotografica
Sabato incontro
per ricordare
Alvaro Jovannitti
Formazione e post-emergenza
presentato uno studio in ateneo
Rassegna «Memoria
violata, porte
aperte sulla città»
◗ L’AQUILA
◗ L’AQUILA
A un anno dalla sua scomparsa, il Comune dell’Aquila e
l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) vogliono ricordare la figura di
Alvaro Jovannitti, uno dei
più prestigiosi e amati dirigenti politici della sinistra
aquilana, per oltre 15 anni
amministratore pubblico della città dell’Aquila e parlamentare del Pci.
Nel corso dell’incontro verrà presentato l’ultimo libro
scritto da Jovannitti dedicato
al suo grande amico e compagno di partito Federico Brini.
L’appuntamento è per sabato 11 maggio alle 17,30 nel
Centro Civico di Paganica.
Nell’aula magna del Dipartimento di Scienze umane
dell’Ateneo, è stato presentato
il volume dal titolo «Formazione e apprendimento in situazioni di emergenza e di
post-emergenza» di Maria Vittoria Isidori e Alessandro Vaccarelli con prefazione di Gaetano Domenici, edito da Armando editore.
Il libro, che nella sua prima
parte evidenzia l’importanza
dell’intervento educativo-didattico sui fronti della prevenzione, dell’attivazione dei comportamenti resilienti, delle forme di ricomposizione socioculturale, della resistenza degli individui e delle comunità rispet-
◗ L’AQUILA
◗ L’AQUILA
«In vista» è il nome della mostra fotografica, a cura
dell’Istituto d’istruzione superiore «Leonardo da Vinci» in
collaborazione con la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo, che sarà inaugurata oggi
alle 18,30 allo spazio espositivo della Direzione regionale
per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo, in via Filomusi Guelfi. «Anni fa, per il
nostro Liceo artistico», dice il
dirigente scolastico Domenico Evangelista, «su proposta
dei professori Giampiero Duronio e Servio Maritato, si decise di realizzare una galleria
permanente di immagini foto-
grafiche che gli artisti di tutta
Italia avrebbero voluto donare. Cinquanta fotografi ci hanno offerto 67 foto artistiche. Il
nostro obiettivo era quello di
propagandare questa forma
d’arte e vedere se era il caso di
aprire questo indirizzo all’interno del nostro Liceo artistico». Poi è arrivato il terremoto
e tutto si è fermato. Il progetto, però, è stato ripreso e dopo
l’esposizione alla Direzione
regionale per i beni culturali
le foto saranno poste in maniera permanente in uno spazio all’interno della scuola.
Tra i fotografi che hanno donato le foto artistiche ci sono
Gianni Berengo Gardin, Marco Vincenzi, Giancarlo Rado
e Roberto Grillo.
la neve, deve trovare il coraggio di saper “vendere” la propria arte e le capacità dei propri giovani», affermano gli organizzatori dell’iniziativa .
Di origini toscane, ma nato
all'Aquila, Amleto Cencioni,
«dal cuore generoso e alla continua ricerca dei colori e della
luce» si è formato nella scuola
di Teofilo Patini e di Cifani,
iniziando la propria attività pittorica nel 1932.
Oggi, con questa importante mostra, la sua arte torna
all’attenzione dell’Aquila e
non solo.
Oggi pomeriggio alle 17, nella
libreria Colacchi in via Enrico
Fermi, sarà presentato il libro
«Radicalmentesbirro» di Ennio Di Francesco e Valter Vecellio. La presentazione sarà
moderata dalla giornalista Daniela Senepa, con Valter Vecellio, vicecaporedattore del
Tg2, Ennio Di Francesco, già
ufficiale dei carabinieri e funzionario di polizia, Massimo
Pamio, direttore editoriale.
Si tratta di una «riflessione
per tutti sul delicato tema
“sicurezza e arcipelago polizia”».
Sono stati invitati anche
operatori istituzionali.
to a tutte quelle condizioni avverse che le catastrofi producono, nella seconda parte riporta
una ricerca effettuata nell’Ateneo aquilano, volta a indagare
come e quanto il terremoto e il
post-terremoto abbiano influito sulle attività di studio e di apprendimento, sulle condizioni
di vita, sulle progettualità future degli studenti. L’indagine conoscitiva è parte di una più ampia attività di ricerca internazionale sulla pedagogia e la didattica nelle condizioni di crisi, realizzata dal gruppo di studiosi (Frasca, Isidori e Vaccarelli) dal titolo «Qualità della vita, motivazioni allo studio e
carriera accademica degli studenti dell’Università dell’Aquila nel post-emergenza».
◗ L’AQUILA
Il 10, 11 e 12 maggio giungeranno all’Aquila auto «Bianchina» da tutta Italia e
dall’estero per il raduno nazionale del Bianchina Club
«La Bianchina nel nido
dell’Aquila».
“Cugina” della popolare
Fiat 500, nata da un accordo
pionieristico tra Fiat, Pirelli e
Bianchi, la «fuoriserie di serie» (come fu definita) ha già
compiuto cinquantacinque
anni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
◗ L’AQUILA
È stata presentata nella sede
della Regione Abruzzo Servizio
delle Politiche Culturali, la rassegna fotografica storico-culturale «La memoria violata / Porte aperte sulla città». Venti pannelli, in formato 50x70 cm documentano, con accenti critici
e realistici, soprattutto lo stato
in cui versa il patrimonio religioso (ma non solo ), con le sue
chiese e le opere d’arte già contenute. La mostra allestita dal
Circolo Culturale «Spazioarte»
partirà presto per la Francia
per essere proposta a Verdelais, nel Musée d’Art Religieux,
a cura dell’amministrazione
comunale e affidata all’Association Lucozart.
IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
Avezzano
■
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22
Avezzano-ViaSaturnini6
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La Cisl: al Cam dirigenti pagati troppo
I COSTI CONSORZIO ACQUEDOTTISTICO MARSICANO
Sangermano contesta il piano di Ciarlini che prevede 30 licenziamenti. Ieri Venturini si è dimesso dal Consiglio di gestione
di Nino Motta
◗ AVEZZANO
Il destino di 30 lavoratori del
Cam ormai sembra segnato. Se
passa il piano industriale, predisposto dal direttore generale
e amministratore delegato, Luca Ciarlini, saranno licenziati.
È stato lo stesso Ciarlini a comunicarlo all'assemblea dei dipendenti, svoltasi martedì nella sede del Consorzio. Dura la
reazione di Cgil, Cisl e Uil.
LICENZIAMENTI. «L'unica soluzione che ci è stata prospettata
per sanare i debiti del Consorzio», sottolinea Paolo Sangermano, segretario provinciale
Cisl, «è il licenziamento di 30
persone. Avremmo auspicato
che prima di intervenire sul
personale e sull'organizzazione aziendale, si fossero avviate
azioni di rivalsa nei confronti
della precedente amministrazione del Cam e degli organi di
controllo e che gli attuali amministratori avessero rivisto al ribasso i propri compensi sovradimensionati rispetto alle norme di legge».
COMPENSI. Il compenso dai più
ritenuto esorbitante è quello
corrisposto al direttore generale Ciarlini: 130mila euro. Per le
società partecipate, la legge
prevede che il compenso ai dirigenti non superi il 70 per cento
di quello percepito dal sindaco
del Comune con più quote. In
questo caso, il Comune di Avezzano. Gianni Di Pangrazio
prende 37mila euro l'anno. Un
dirigente del Cam, di cui il Comune di Avezzano è socio di
maggioranza, dovrebbe percepire al massimo 26mila euro.
Regola a cui si è attenuto solo il
presidente Lorenzo De Cesare,
il quale si è ridotto il compenso
di un ulteriore 15%. Così la
somma annua che gli verrà corrisposta sarà di 22mila euro.
CORTE DEI CONTI. Riguardo alle
azioni di rivalsa, invocate da
Sangermano, va detto che il
presidente del Cam, De Cesare,
circa un mese fa, ha presentato
alla procura della Corte dei
Conti, una denuncia per pre-
sunto danno erariale, di 540mila euro, relativo agli ultimi cinque anni, nei confronti degli ex
amministratori del Consorzio.
Un'eventuale azione di responsabilità, poi, di fronte al tribunale può essere promossa o dai
Comuni soci, cosa che per altro
due di essi, San Benedetto dei
Marsi e Bisegna, hanno fatto, o
dal consiglio di sorveglianza,
nel quale però siedono Gianfranco Tedeschi e Pasqualino
Di Cristofano, due ex amministratori.
DIMISSIONI. Intanto, l'ingegnere Giuseppe Venturini, tecnico
del Consorzio e componente,
insieme a Ciarlini e De Cesare,
del consiglio di gestione, ieri si
è dimesso. Potrebbe aver contribuito l'annunciata intenzione di De Cesare di mettere in
aspettativa, senza compenso,
Ciarlini e Venturini, che, per
legge, non possono essere contemporaneamente dipendenti
e amministratori del Cam.
Condotta guasta
niente acqua
in molte abitazioni
Guasto sulla condotta “Rio
Sonno” che porta l'acqua nelle
case di Avezzano, disagi per i
cittadini. Il guasto è stato
provocato dalle abbondanti
piogge e dal successivo
smottamento del terreno che ha
trascinato a valle la condotta in
acciaio dividendola
completamente in due tronconi
in località “Valle Rio Sonno" a
Castellafiume. La pressione si è
abbassata e i rubinetti sono
rimasti a secco. I tecnici del Cam
sono intervenuti per riparare il
guasto che oggi dovrebbe
riportare la situazione alla
normalità. Contatti Cam 08634589210. (e.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
scoperta dalla polizia
avezzano, incidente stradale all’incrocio
Donna si spaccia per avvocato
per appropriarsi dell’eredità
Si schianta contro un’auto in sosta
◗ AVEZZANO
Si spaccia per avvocato e riesce ad abbindolare un'intera
famiglia, facendosi ospitare e
appropriandosi di tutte le informazioni personali e riservate riguardanti un'eredità.
Alla fine, però, viene scoperta dalla polizia e ora dovrà
rispondere del reato di sostituzione di persona.
L'accusa è scattata per
T.R., 41 anni di Palermo, con
dei precedenti legati a reati
dello stesso tipo. L'incontro
tra la famiglia ingannata e la
presunta truffatrice è avvenuto in un ospedale di Palermo
dove erano ricoverati dei familiari della donna e del ca-
A 84 anni perde il controllo della Fiat Punto davanti a una scuola
pofamiglia, che lavora ad
Avezzano. Lei è riuscita a far
credere a tutti di esercitare la
professione di avvocato e si è
detta disposta a curare la pratica per una eredità. Tutti i
componenti della famiglia si
sono fidati, fino a ospitarla a
casa.
Qualche giorno più tardi,
però, hanno cominciato a sospettare di lei e si sono rivolti
agli agenti della squadra anticrimine del commissariato di
Avezzano, coordinati dall'
ispettore superiore Gaetano
Del Treste. La polizia è riuscita a risalire alla vera identità
della donna che è stata denunciata.
(p.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
◗ AVEZZANO
Le due auto coinvolte nell’incidente stradale di ieri in via Mazzini
Incidente stradale, ieri mattina,
all’incrocio tra via Mazzini e via
monsignor Bagnoli, pochi minuti prima che gli alunni uscissero dall’istituto del Sacro Cuore. Un uomo di 83 anni, di Avezzano, era alla guida della sua
Fiat Punto, quando all’improvviso ha perso il controllo
dell’auto e si è schiantato su
un’auto parcheggiata. È stata
una fortuna che in quel momento, nella Renault Scenic,
non ci fosse nessuno. Sul posto
sono intervenuti l’ambulanza
del 118 e i carabinieri. L’uomo è
stato trasportato al pronto soccorso per accertamenti ma non
ha riportato gravi lesioni. (m.t.)
Avezzano ❖ Marsica
GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013 IL CENTRO
impianto powercrop
comunicazione e fede
Scontro tra comitato del no e sindacati
La religione tra cinema e televisione
◗ AVEZZANO
Scontro tra comitato No Powercrop e Rsu dell'ex
zuccherificio sul futuro del sito. «La riconversione
dello zuccherificio prevedeva di fatto un impianto a Celano per la lavorazione dei prodotti ortofrutticoli del Fucino, con il rimpiego di circa 50
unità lavorative. Che fine ha fatto questo progetto?», ha chiesto Sefora Inzaghi, «mai esistito, perché tutta la vicenda della riconversione ha ruota-
to intorno alla volontà di realizzare ad Avezzano
una delle più grandi centrali a biomasse d’Italia,
che prevede tra l’altro il rimpiego di sole 25 unità
lavorative». Secondo Luigi Presutti «tutti gli indicatori economici degli ultimi due anni testimoniano che il settore agricolo è l’unico ad aver tenuto in Italia. Sarebbe davvero demenziale se si mettesse a repentaglio il lavoro di migliaia di aziende
marsicane che vivono grazie all’esistenza del Fucino con l'impianto a biomasse».
(e.b.)
◗ AVEZZANO
Ospiti illustri del piccolo e grande schermo parleranno di come viene raccontato l'approccio alla
religione al cinema o in tv. Questo sarà il tema
centrale della video-riflessione prevista per questa sera all'interno del festival della comunicazione organizzato dalla diocesi dei Marsi. L'appuntamento è per questa sera alle 21 al cinema Astra. È
previsto un video di Silvia Bambagini Oliva "Ve-
23
dere per credere" e poi un dibattito con ospiti
d'eccezione: l'attore Alessandro Preziosi, il regista Stefano Chiantini, l'attore Corrado Oddi e la
regista Cinzia Th Torrini. I lavori saranno moderati dal giornalista Rai Franco Farias. Domani, invece, il festival si sposerà a Pescasseroli nella chiesa dei santi Pietro e Paolo. Il tema, dalle 17, sarà fede e letteratura. Relatore sarà 'Nduccio accompagnato dalle musiche della corale decima sinfonia
diretta dalla maestra Anna Tranquilla Neri. (e.b.)
Tutti mobilitati per salvare il tribunale
Incontro promosso dal sindaco con giudici, avvocati e il sottosegretario Legnini che assicura: «Legge da modificare»
◗ AVEZZANO
Mobilitazione per salvare il
tribunale e potenziare la Procura sotto organico.
Durante il sit-in in Comune, promosso dal sindaco
Gianni Di Pangrazio, la politica ha ascoltato la voce dei magistrati e il neo sottosegretario
Giovanni Legnini ha assicurato il suo impegno per la modifica della legge sulle circoscrizioni giudiziarie.
«La Marsica ha carichi di lavoro altissimi per il palazzo di
giustizia», ha affermato Legnini, «per questo, in caso di soppressione, si determinerebbe
una grave disfunzione del sistema giustizia. Dobbiamo
trovare la strada migliore per
fare in modo che il processo
di riorganizzazione delle circoscrizioni non incida negativamente sul territorio». L'onorevole ha fatto capire che sarà
difficile abrogare la legge che
segna la chiusura del tribunale al termine dei tre anni di
proroga, ma ha assicurato il
suo sostegno per una modifica.
Secondo il presidente, Eugenio Forgillo, «la riforma
non porterà alcun beneficio
economico nelle casse dello
Stato e L’Aquila non sarà in
grado di ospitare le strutture
di Avezzano e Sulmona».
Il sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano,
Maurizio Maria Cerrato, ha
lanciato l'allarme per la carenza di magistrati. «Un allarme», ha sottolineato, «nato
Il sottosegretario Legnini e il sindaco Di Pangrazio
Il presidente Eugenio Forgillo
dal fatto che la Procura ha due
posti in organico scoperti, ma
nonostante ciò è stato escluso
dall’elenco delle sedi di assegnazione dei magistrati di
minale, soprattutto nel Fucino, e situazioni di criminalità
che hanno portato a tensioni
sociali».
Per quanto riguarda il per-
nuova nomina». Personale
che con grandi difficoltà riesce a far fronte alle esigenze
del territorio che è sottoposto
al «rischio di infiltrazione cri-
sonale, il magistrato ha annunciato che potrebbe essersi mosso qualcosa per la copertura di almeno un posto
scoperto, ma ciò non è sufficiente. «La Procura viene spogliata giorno dopo giorno», ha
affermato il sindaco Di Pangrazio, «l’eccessivo tecnicismo del governo Monti non
ha tenuto conto delle realtà
territoriali». Presenti all'incontro il presidente della camera penale, Leonardo Caasciere, il presidente dell'ordine degli avvocati Sandro Ranaldi, il consigliere regionale
Giuseppe Di Pangrazio, il sostituto procuratore Guido
Cocco, amministratori e avvocati.
Pietro Guida
©RIPRODUZIONE RISERVATA
24
Avezzano ❖ Marsica
IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
Trasacco, bilancio di un anno L’investita da un’auto pirata
dell’opposizione in Comune guarirà in dieci giorni
Francesco Capriotti
◗ TRASACCO
◗ MAGLIANO DE' MARSI
Incontro-bilancio a un anno
dalle elezioni. Il gruppo di minoranza guidato da Francesco
Capriotti ha organizzato per sabato alle 17 nella sede del PaesechevogliAMO, in via Febonio
26. Sarà un confronto per raccogliere proposte, ascoltare le critiche, riassumere quest’anno di
vigilanza sul bene comune.
Ne avrà per 10 giorni la ciclista investita da un'auto pirata mentre faceva una passeggiata lungo via Massa d'Albe
a Magliano.
La ragazza, N.E. di origine
romena ma residente nel
centro marsicano, ha riportato diverse ferite alla testa e al
volto a causa dell'impatto.
Secondo la sua ricostruzione l'auto che l'ha travolta sarebbe tornata indietro per accertarsi delle sue condizioni
senza però soccorrerla.
Intanto, i carabinieri della
stazione di Magliano de'
Marsi stanno dando la caccia
all'automobilista che dopo
avere investito la ragazza è
scappato facendo perdere le
sue tracce.
(e.b.)
Convegno all’auditorium
sulla maternità responsabile
◗ AVEZZANO
Don Franco Tallarico
Incendiate due auto nella notte
Paura a Ortucchio, i carabinieri sospettano un regolamento di conti tra stranieri
◗ ORTUCCHIO
Due auto date alle fiamme, in
due diverse strade del paese,
quasi nello stesso momento. È
successo l’altra sera ad Ortucchio, tra le 23.30 e mezzanotte.
Dietro i roghi forse un regolamento di conti tra romeni. Una
prima chiamata è arrivata ai vigili del fuoco di Avezzano, in cui
veniva annunciato un incendio
in un garage di via campo sportivo. Qui una Renault Scenic, parcheggiata in una proprietà privata, è stata incendiata e le fiamme in pochi minuti sono divampate anche in casa, fino al tetto.
Nell’abitazione c’era una famiglia romena, cui appartiene anche l’auto. Quasi contempora-
Una delle auto incendiate nella notte a Ortucchio
neamente in zona “Balena”, precisamente nella “Calata del massaro”, un gruppo di residenti
spegneva l’incendio divampato
da un’auto parcheggiata sulla
strada, una Suzuki Feroza. Proprietario della jeep è un cinquantenne del posto, allertato
da alcuni ragazzi che, passando
per caso, si sono accorti delle
fiamme che uscivano dall’auto.
Questi ultimi, insieme ad alcuni
residenti della Calata, muniti di
estintori, hanno spento le fiamme, resisi conto che l’auto era
alimentata a gas e quindi facilmente infiammabile. Sul posto
sono stati rinvenuti i resti di una
bottiglia incendiaria. In poche
ore tutto il paese ha saputo quello che era successo. In molti
hanno subito notato che la famiglia romena, vittima dell’incendio in via Campo sportivo, fino
a una decina di giorni fa, abitava
proprio sulla strada in cui c’è
stato l’altro incendio. Si teme,
dunque, che si tratti di un regolamento di conti tra stranieri,
che già in altre occasioni hanno
creato allarme in paese. Sono intervenuti i carabinieri della stazione locale. I vigili del fuoco
hanno lavorato per ore, per mettere in sicurezza tutte e due le
zone. Saranno ora gli inquirenti
a stabilire se ci sono collegamenti. Sull’accaduto indagano i
carabinieri della compagnia di
Avezzano, agli ordini del capitano Michele Borrelli.
(m.t.)
Maternità responsabile è il tema del convegno di sabato 18
alle 15 all'auditorium dell'
Agenzia per la promozione culturale. Parteciperanno don
Franco Tallarico, e i ginecologi
Filippo Boscia, Giuseppe Noia
e Angelo Filardo. È organizzato, tra gli altri, dall'associazione
medici cattolici di Avezzano.
civitella roveto
Evade dai domiciliari
per prendersi
un caffé al bar
◗ CIVITELLA ROVETO
Evade dai domiciliari e viene
arrestato dai carabinieri. Nella
tarda serata dell’altro ieri,
D.M.G., di 22 anni, non è stato
trovato nella propria abitazione, dove era agli arresti domiciliari, ordinati dal giudice per le
indagini preliminari del tribunale di Avezzano.
Il ragazzo è stato rintracciato dai carabinieri della locale
stazione, all’interno di un bar
del paese, mentre beveva tranquillamente un caffè.
Condotto alla casa circondariale di Avezzano è ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
(m.t.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
©RIPRODUZIONE RISERVATA
parto all’ospedale di avezzano
avezzano
Neonata con frattura al braccio
esposto in Procura dei genitori
Sbloccati i fondi
per i lavori
al Liceo Scientifico
◗ CAPISTRELLO
Partorisce in ospedale la sua
primogenita ma, in pochi minuti, quello che doveva essere
il momento più bello, si trasforma in un incubo.
Due neogenitori di Capistrello, R.S. di 34 anni e M.O. di
38, hanno denunciato alla procura della Repubblica, quanto
successo il giorno della nascita
della loro bambina all’ospedale di Avezzano. Chiedono
all’autorità giudiziaria – come
si legge sulla denuncia – di
svolgere le indagini per fare
chiarezza sulla nascita della loro bimba, con lo scopo di accertare eventuali responsabilità da parte dei sanitari operanti. «Lo scorso 4 marzo», commenta l’avvocato difensore
della coppia, Luigi De Meis,
«la giovane mamma si è recata
al pronto soccorso dove è stata
ricoverata per dolore pelvico,
alla quarantunesima settimana di gravidanza».
«Eseguiti gli esami e i con-
celano, sabato al musè di paludi
Assemblea sul porta a porta
per Strada 14 e Ottomila
◗ CELANO
Terza assemblea pubblica sulla
raccolta differenziata porta a
porta. Appuntamento sabato
prossimo alle 17 al Musè in località Paludi. «L’incontro», afferma l’assessore all’Ambiente,
Settimio Santilli, «è il frutto della programmazione di assemblee pubbliche di quartiere per
sensibilizzare e spiegare le modalità del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti». Per l’evento saranno messi a disposizione dei
cittadini che abitano nei borghi
Strada 14 e Ottomila, dei bus navetta. «Spesso, in questi appuntamenti sono state fatte osservazioni giuste e pertinenti sul servizio», prosegue Santilli, «che sono state opportunamente valu-
tate dall’amministrazione e dalla Tekneko responsabile del servizio». A partire dal 20 maggio,
inizierà la distribuzione dei bidoncini e del materiale informativo per la raccolta domiciliare,
da parte di personale della Tekneko. «Per quanto riguarda le discariche abusive, frutto delle
giuste critiche del presidente
del parco Sirente-Velino, Simone Angelosante, questo non dipende dal servizio porta a porta
di Celano, che ancora non parte. Il malvezzo di taluni cittadini
si verifica anche con la presenza
attuale dei cassonetti e nonostante un servizio settimanale
gratuito e domiciliare di raccolta rifiuti ingombranti».
Dante Cardamone
©RIPRODUZIONE RISERVATA
trolli del caso», continua l’avvocato, «nel pomeriggio del
giorno dopo, accertate le condizioni per poter partorire naturalmente, la donna è stata
sottoposta a varie manovre
per il parto, ma all’uscita della
bambina, è stata diagnosticata
la sospetta frattura dell’omero
destro».
«La bambina, nata di 4 chili
e 300 grammi», conclude De
Meis, «a circa due mesi dalla
nascita, presenta gravi limitazioni funzionali di entrambe le
◗ AVEZZANO
L’avvocato Luigi De Meis
L’ospedale di Avezzano
spalle e l’avambraccio destro
risulta gravemente danneggiato dalla frattura dell’omero. I
due genitori chiedono, dunque, di accertare se la mancata
naturale espulsione del feto ed
il successivo blocco delle spal-
le, siano addebitabili ad errori
di valutazione o altra natura».
Intanto i due genitori stanno
consultando medici specialisti
per aiutare la loro piccola.
Magda Tirabassi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Per accelerare la riapertura del
cantiere del Liceo Scientifico il
dirigente della Provincia, Domenico Palumbo, incontrerà
oggi il presidente del Cda
dell’impresa “Pellegrini”, Maurizio De Pascale. Palumbo sottoscriverà con l’ingegnere De
Pascale un nuovo accordo per
la riapertura del cantiere del
Pollione e incontrerà di nuovo
Paolo Esposito, direttore degli
uffici della ricostruzione speciale dell’Aquila, per definire il
trasferimento dei fondi. (m.t.)
Il “mare d’inverno” nella Marsica
Apre a Cappelle la clinica del sale per curare patologie respiratorie
◗ SCURCOLA MARSICANA
Anche nella Marsica è operativa
una moderna ed efficiente
“clinica del sale”, struttura
all’avanguardia per curare patologie respiratorie e non solo,
una delle poche a livello regionale, che propone una terapia
naturale che consiste nella somministrazione, per inalazione,
di cloruro di sodio micronizzato, prodotto da una nebulizzazione speciale e respirato nella
camera del sale.
I promotori hanno individuato la sede in uno stabile che si
trova in via Tiburtina Valeria al
chilometro 112.500, a Cappelle
di Marsi frazione di Scurcola
Marsicana. Secondo gli esperti,
30 minuti dell’aerosal (l’unico
prodotto certificato dall’Istituto
superiore della sanità), apportano gli stessi benefìci di tre giorni
di mare. Inoltre, è uno strumento di benessere che richiama il
principio dell’haloterapia. In altre parole, il mare d’inverno per
tutti, ma soprattutto per i più
piccoli. Struttura fondamentale
è una stanza di circa 40 metri
quadrati in cui pareti, soffitto e
pavimento sono interamente ricoperti da salgemma per garantire un ambiente ipoallergico.
In altre parole, una vera e propria clinica del sale che, in alcune regioni italiane, è stata istituita all’interno di reparti di otorinolaringoiatria di ospedali pubblici e poli universitari.
Paolo Guadagni
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Alcuni pazienti durante una terapia alla clinica del sale
(foto Oddi)
IL TEST
L’APPROFONDIMENTO
LA STORIA
LO SAPEVATE CHE...
Quanto ami l’aria condizionata?
Fresco, le regole da seguire
Condizionatori, noi esageriamo
Bambini, benessere “negato”
Rispondi alle domande e scoprirai
il tuo “profilo”
A PAGINA 2
Climatizzatori, qualche consiglio
per evitare “scontri”
A PAGINA 3
Il cantante Terence Terent D’Arby:
«In America uso eccessivo» A PAGINA 5
Benefici destinati ai più piccoli
Italia in coda alle classifiche A PAGINA 6
GIOVEDÌ9 MAGGIO 2013
a cura di STEFANO TAMBURINI
L’esperto: «Fa sicuramente
bene se utilizzato
con intelligenza e ci sono
persone che proprio
non devono farne a meno»
IL PUNTO
L’aria fresca
è un diritto
mica una droga
P
repariamoci alla disfida
del telecomando o della
manopola. L’arrivo del
caldo vero e la conseguente
doverosa ricerca di un po’ di aria
fresca, scatenerà la solita ondata
di incomprensioni e anche
qualche lite, specie negli uffici.
Purtroppo è un rituale, qualche
volta scatenato da problemi
reali di salute, molto più spesso
da scarsa conoscenza dei
benefici dell’aria condizionata e
talvolta anche da atteggiamenti
integralisti come quelli di un
noto geologo prestato per
qualche tempo alla presidenza
di un Parco naturale che non
molti anni fa definì quelli che
cercavano solo un po’ di
refrigerio dei «drogati dell’aria
condizionata».
Oggi vogliamo aiutarvi a
capire che un impianto di
condizionamento d’aria –
ovviamente ben efficiente – non
è da demonizzare. Certo, anche
qui serve il buonsenso:
trasformare una stanza in un
frigorifero rischia di regalarvi
brutte sorprese al momento di
tornare alla temperatura reale,
lo sbalzo potrebbe creare i
presupposti per un malore o
comunque uno stato di disagio.
Al contempo, con 30 gradi
all’esterno tentare di cavarsela
con due finestre aperte non ha
alcun senso: può creare un
minimo di buone sensazioni
negli attimi iniziali a chi si trova
nelle immediate vicinanze ma
dopo sarà peggio, molto peggio.
E non solo per le ascelle pezzate
e per i conseguenti effluvi:
lavorare al caldo, con alti tassi di
umidità può provocare
malesseri e comunque abbassa
anche la produttività.
Insomma, il mondo ha fatto
progressi anche per farci stare
meglio. Tranquilli, non ci sono
«drogati dell’aria condizionata»,
semmai solo fanatici del
salutismo intollerante.
(s.t.)
@s__tamburini
©RIPRODUZIONE RISERVATA
di Brunella Gasperini
Aria condizionata sì, aria
condizionata no. La questione si
ripresenta puntualmente all’arrivo del caldo: da una parte i salutisti tout court che vedono nel
condizionatore un nemico del
benessere, dall’altra quelli che
non vogliono rinunciare a questo comfort ritenendolo un alleato indispensabile contro l’afa.
Una disputa che si accende soprattutto negli ambienti di lavoro, nelle situazioni in cui ci si trova a dover condividere spazi e
aria, ognuno con le proprie ragioni. Una faccenda controversa ancora irrisolta nel nostro Paese, ma non in altri dove il condizionamento dell’aria è consuetudine ormai assimilata.
La domanda principale riguarda comunque la salute. Gli
studi a riguardo indicano che
l’aria filtrata artificialmente è salubre, aiuta il sistema di termoregolazione dell’organismo, favorisce il benessere persino sul
lavoro, influendo positivamente
sul rendimento, la prontezza dei
riflessi e la concentrazione. Ma
gli stessi studi avvertono che un
uso inadeguato ed eccessivo
può essere dannoso per la salute
e per le prestazioni, aumentando per esempio il numero di errori commessi durante l’attività
lavorativa.
Ora stanno nascendo alternative ecologiche all’aria condizionata (come il teleraffreddamento), però in Italia queste tecniche innovative non sono ancora
molto utilizzate. Il condizionatore resta dunque il sistema più
diffuso e popolare per vincere i
disagi causati dall’aumento della temperatura.
È dimostrato infatti che il caldo eccessivo e l’umidità incidono negativamente sulla salute,
sul tono generale di benessere e
anche sull’umore, addirittura
aggravando ansia e depressione. Conciliare l’afa con lavoro,
Ilcondizionatore?
Nonèildemonio,anzi
maapattoche...
impegni quotidiani e sonno non
«In condizioni di normalità si
è cosa facile. «Tutte le tempera- adatta piuttosto bene ai cambi
ture eccessive, sia le alte sia le di temperatura, ma oltre certi libasse, determinano uno sforzo miti le conseguenze sul funziodi adattamento del nostro corpo namento nelle attività di vita o di
che, soprattutto nelle persone lavoro possono essere sicurapiù fragili (bambini, anziani e mente negative».
malati) può provocare disturbi
Per fronteggiare il caldo ecimportanti e, nel caso delle co- cessivo, l’aria condizionata fa
siddette ondate di cabene o fa male?
lore, determinare pro«Sicuramente beblemi anche gravissine, se usata con intellimi" spiega il professor
genza. È stata l’innoWalter Ricciardi, diretvazione tecnologica
tore dell’istituto di
che ha determinato i
Igiene dell’università
più ampi vantaggi in
Cattolica di Roma e
termini di qualità di vicoordinatore del Rapta e produttività lavoporto osservasalute
rativa nella storia mo2012, presentato al Po- Il professor
derna, in particolare
liclinico Gemelli in Walter Ricciardi
nei Paesi con clima tiquesti giorni.
picamente continenAllora il nostro organismo tale o tropicale, dove le temperanon è programmato per ade- ture estive possono essere elevaguarsi alle temperature più ele- tissime e in cui la sensazione di
vate?
malessere è aggravata dall’ecces-
Particolareattenzione
pergliallergici(seifiltri
nonsonocorrettamente
gestiti)eperchiha
vulnerabilitàrespiratorie
sivo tasso di umidità».
Per chi è indispensabile? Per
chi invece è dannosa?
«Indispensabile direi solo per
gli anziani durante le ondate di
calore e per i pazienti gravi in
ospedale. Ma il crescente utilizzo, anche in Paesi dal clima temperato come il nostro o in Nord
Europa, è favorito dall’elevazione progressiva della temperatura terrestre e determina una qualità di vita sicuramente superiore, particolarmente per il riposo
e il sonno notturno. Può essere
talvolta dannosa, nei soggetti
ipersensibili, per motivi allergici
(quando i filtri non sono correttamente gestiti) o nelle persone
suscettibili a raffreddamento
per vulnerabilità respiratorie o
nel sistema di termoregolazione».
Cosa vuol dire farne un utilizzo corretto?
«Non esagerare mai con le
basse temperature e con la velocità dell’aria. Idealmente la temperatura non deve mai essere eccessivamente più bassa di quella esterna (esempio fuori 35˚,
dentro 20˚), ma tale da garantire
una buona qualità della permanenza nell’ambiente di vita o di
lavoro ed evitare gli sbalzi di
temperatura e di umidità che
possono verificarsi quando si
passa dall’ambiente condizionato a quello esterno. Il flusso
d’aria non deve essere troppo
forte (dovrebbe essere quasi impercettibile) e mai indirizzato direttamente contro il corpo umano».
Casa, auto, ufficio. In quali situazioni è più consona?
«In tutte, se utilizzata in modo
corretto. I suggerimenti precedenti valgono ancor di più in auto, dove il rischio di sbalzi di
temperatura (entrando e uscendo dalla macchina) e di un flusso d’aria troppo forte e diretto
verso specifiche parti del corpo,
è molto frequente».
Quali sono i rischi per la salute se non se ne fa un uso corretto?
«I disturbi più frequenti sono
raffreddamento, dolori articolari-muscolari, cervicali, allergie,
cefalea, irritazione oculare».
Si può dire che i problemi legati alla qualità dell’aria in ambienti chiusi (soprattutto uffici)
sono da imputare in buona parte a un’inadeguata o inesistente
manutenzione dell’impianto di
condizionamento?
«Se c’è l’aria condizionata, sì.
Un condizionatore non tenuto
in modo efficiente può portare
un accumulo di insetti e microrganismi dannosi. La manutenzione corretta dell’impianto è
una condizione necessaria e
non derogabile per il benessere
e la sicurezza delle persone. Ma
contano anche l'affollamento e
l’igiene ambientale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
02
IL TEST
9 MAGGIO 2013
a cura della dottoressa Adelia Lucattini
www.sipsies.org - [email protected]
BENESSERE&SALUTE
A cura della Dr.ssa Adelia Lucattini
www.SIPSIeS.org — [email protected]
Matu,quantoamil’ariacondizionata?
Rispondi alle domande, segui il percorso e scopri se non puoi farne a meno, se il tuo è amore-odio o proprio non ti va
L’inventore dell’aria
condizionata è:
Al lavoro senza aria
condizionata:
{1} Un genio!
{2} Un “untore”.
1
{1} Non si respira!
{2} Si rispettano i ritmi della
natura.
2
1
2
1
{1} La desidero al massimo
della potenza!
{2} Preferisco tutti i finestrini
aperti…
{3} Amo un buon ricircolo sui
20°C.
2
2
3
2
1
1
1
2
{1} Aiuta a mantenersi in
ordine e profumati.
{2} Sbianca la pelle, proprio
d’estate!
{3} Non ha alcuna influenza.
3
MA… LA USI
2
1
Quando esco all’aperto da un
luogo condizionato:
Se l’aria condizionata non
esistesse:
{1} Chiamo subito il tecnico
chiedendo un intervento
urgente e immediato.
{2} Metto in moto ventilatori e
pale elettriche che ho sempre
di scorta.
{1} Mi rifugio di tanto in tanto
nei negozi.
{2} Cerco di arrivare il più
presto possibile in casa.
{1} Sento ancora più caldo.
{2} Resisto più a lungo.
{1} Bisognerebbe inventarla.
{2} Gioco forza mi adatterei.
1
Usi l’aria condizionata in casa
e ufficio ma con attenzione,
preferisci climatizzare e
deumidificare, alternando
con un ricircolo d’aria. Ritieni
che possa essere necessario
in disturbi e patologie legati
al caldo e un grande aiuto
in auto e soprattutto di
notte. Sei sempre un po’
combattuto ma la usi!
SEI CONTRARIO
Sono per strada a piedi sotto
il sole:
1
Ami l’aria condizionata
forte e fredda. Regoli il
termostato al minimo,non
ti preoccupano gli sbalzi
di temperatura anzi hai
l’impressione di respirare,
lavorare e dormire meglio.
Curi l’efficienza del tuo
impianto perché non puoi
proprio fare senza! Attento,
sei a rischio.
AMORE-ODIO
2
Se si guasta
improvvisamente:
1
2
Per la bellezza:
3
2
SPINTO AL MASSIMO!
{1} Preferisco il ventilatore.
{2} L’accendo solo a tratti.
2
Per la salute è:
{1} Un grande aiuto, previene
pericolosi cali di pressione.
{2} Dannosa, causa malattie
respiratorie.
{3} Un buon rimedio per
malattie cardiache e nervose.
CONDIZIONAMENTO
Quando il caldo non dà
tregua:
1
In auto o sui mezzi pubblici a
mezzogiorno:
PARTENZA
Per i bambini:
{1} Buona senz’altro,
previene ipertermia e
malattie della pelle.
{2} Meglio solo un
deumidificatore anche molto
caldo.
1
Di notte:
{1} Con l’aria condizionata si
dorme meglio...
{2} L’accendo tardi se proprio
non si respira, se il caldo si fa
insopportabile...
PER PRINCIPIO!
2
Sei contrario, la consideri
“artificiale”, causa di malattie
“innaturali” in bambini e
anziani. Se sei sudato aspetti
a “bagnarti”. Di notte crei
correnti d’aria e non usi
ventilatori. Non credi che il
caldo sia dannoso e lo sopporti
stoicamente perché naturale!
Attento, è un comportamento
non troppo prudente.
IL TEMA DEL MESE
BENESSERE&SALUTE
L’ariacondizionata
eleregoledaseguire
perevitarescontri
di Cinzia Lucchelli
«Tra l’aria condizionata e il
papa, scelgo l’aria condizionata»,
dice Woody Allen in “Harry a pezzi”. Ma non tutti la pensano allo
stesso modo. Nei mesi caldi è essenziale per anziani, bambini e
ammalati. Per certe categorie di
pazienti ha quasi una funzione
salvavita. È preziosa per chi viaggia e per chi lavora. Ma gli studi
sugli effetti benefici e sulla produttività di chi ne gode la frescura inciampano in contraddizioni.
Di certo c’è che la usiamo in abbondanza e che accensione e regolazione sono motivo di scontro in luoghi condivisi come uffici, case, condomini e autovetture.
Uomini contro donne
Negli uffici, puntuale con la stagione estiva si presenta la lite
sull’aria condizionata. Il punto
è che la percezione del freddo
non è esperienza univoca. Dipende, banalmente, da cosa
s’indossa, ma anche da quanto
ci si muove e dalla vicinanza
all’uscita di getti di aria fredda,
a finestre e computer. Dipende
anche dal sesso: «Le donne tendono a sentire più freddo quando si trovano in un luogo con
l’aria condizionata rispetto agli
uomini – sostiene Alan Hedge,
professore di ergonomia alla
Cornell University –. Ciò è dovuto a diversi motivi: spesso hanno caviglie e gambe scoperte,
mentre gli uomini indossano
calze e pantaloni, e i piedi sono
particolarmente suscettibili al
raffreddamento. Indossano camicette che lasciano il collo scoperto, mentre gli uomini anche
per via delle cravatte lo tengono
coperto, riducendo la perdita di
calore corporeo. Gli uomini tendono a portare capi più pesanti.
Le donne, poi, svolgono spesso
lavori più sedentari. In media,
infine, hanno il 66% della massa muscolare rispetto a un uomo e i muscoli generano calore».
La temperatura ideale
Ma esiste una temperatura corretta su cui regolare l’aria condizionata? «Una recente ricerca
che ha preso in esame 74 donne
dai 17 ai 40 anni ha riscontrato
che a 21 gradi e con un’umidità
relativa del 60% – dice ancora il
professor Hedge – la donna ha
freddo, percezione che aumen-
LA NOVITÀ
Consumi, in vigore
i nuovi requisiti
Sono entrati in vigore dal 1˚
gennaio 2013 i nuovi requisiti
di efficienza energetica
minima e di consumo
massimo di energia per i
condizionatori, come
stabilito dal regolamento
della commissione Ue del 6
marzo 2012. Grazie alla
nuova etichettatura,
obbligatoria anche per gli
impianti di piccola potenza, i
consumatori possono
conoscere caratteristiche
tecniche, prestazioni e
consumi di ciascun modello.
La classe di efficienza
energetica va dalla lettera A
(basso consumo) alla G (alto).
ta con l’età. Sente di essere in
un ambiente con una temperatura adeguata quando ci sono
24 gradi. Tra l’altro lo studio dimostra anche che lavorare in
un luogo in cui si ha freddo a
lungo provoca, per reazione,
una tendenza all’ingrassamento, per compensare lo squilibrio termico».
Il successo del freddo
La questione è aperta perché
dell’aria condizionata facciamo
largo uso. In Europa spetta a
noi il primato di acquisto di
condizionatori (33% per il
2011). Una famiglia italiana su
tre, dice l’Istat, ne possiede uno
e, fra le bollette domestiche,
quella dell’elettricità è la seconda a incidere sul budget familiare. Le stime di acquisto e consumo sono in crescita. Sono 40
milioni i condizionatori in Europa, si prevede saranno 110 milioni nel 2020. Per alimentarli in
un anno (dato del 2010) servono 40 miliardi di chilowattora.
Gli operai della Sony
Lusso da cui ormai dipendiamo
o condizione per vivere meglio?
Se in passato c’è stato chi si è
impegnato perché i propri operai ne godessero il refrigerio, c’è
stato anche chi ha visto
nell’aria condizionata la causa
di politiche energetiche da contrastare. Akio Morita, fondatore della Sony, racconta nel suo
libro “Made in Japan” di essere
stato colpito in una sede della
Motorola Tv dell’Illinois dalla
vista dei dirigenti che si crogiolava in uffici con aria condizionata mentre i lavoratori in officina sudavano: «Quale qualità
si può ottenere – si chiedeva –
da persone che lavorano in queste condizioni? Quale lealtà ver-
9 MAGGIO 2013
03
IL CONDIZIONATORE
Uso corretto a casa
(fonte: ministero della Salute)
■ Unità interna ed esterna
dell’impianto devono essere
collocati a una distanza idonea
dai luoghi di permanenza delle
persone.
■ La presa d’aria esterna deve
essere in una posizione idonea
a garantire il miglior rinnovo
possibile ed evitare circoli di aria
viziata.
■ Evitare temperature troppo
basse rispetto a quella esterna.
Per il benessere fisiologico
vanno bene 25-27°C; valori
più bassi espongono a bruschi
sbalzi termici (oltre a causare un
aumento dei consumi energetici).
■ Coprirsi ogni volta che si passa
so capi chiusi nei loro freschi uffici?».
Quando il salutista esagera
All’isola d’Elba, invece, nel 2007
si scatenò una battaglia ambientalista per colpa proprio dell’aria
condizionata che nei mesi estivi,
quando arrivavano i turisti, faceva aumentare a dismisura il consumo di energia elettrica, tanto
da creare rischi di black-out. Comitati cittadini si batterono per
contrastare il piano di Terna ed
Enel per ristrutturare la rete di di-
da un ambiente caldo a uno più
freddo.
■ Quando c’è un alto tasso di
umidità senza valori elevati di
temperatura può essere sufficiente
l’uso del deumidificatore (anche per
ridurre il consumo energetico).
Quando l’aria
condizionata è accesa
(fonte: ministero della Salute)
■ tenere chiuse le finestre
■ utilizzare protezioni oscuranti
come tende scure o tapparelle per
limitare l’esposizione diretta ai raggi
solari
■ limitare l’uso di elettrodomestici
ad alto consumo energetico
(esempio la lavatrice) e, soprattutto
nelle ore più calde della giornata,
stribuzione dell’alta tensione che
prevedeva, tra l’altro, tralicci alcuni alti anche 40 metri. Si schierò a favore dell’uso di energie rinnovabili anche Mario Tozzi, allora presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, che
anche in altre occasioni aveva illustrato le ragioni, anche ambientali, per osteggiare il diffondersi
della nostra dipendenza dal freddo artificiale fuori stagione. Non
ebbe ovviamente molto seguito,
visto che arrivò anche a parlare
che costituiscano ulteriori fonti di
calore (esempio il forno).
Inoltre, in ufficio
■ Non sedersi troppo vicino alle
bocchette per evitare il rischio di
infreddature.
■ Dopo la pausa pranzo, coprirsi
per evitare sbalzi di temperatura.
In macchina
■ Nella stagione calda ventilare
l’abitacolo prima di iniziare un
viaggio, anche se la vettura è dotata
di impianto di ventilazione.
■ Regolare la temperatura su valori
di circa cinque gradi inferiori alla
temperatura esterna.
■ Non orientare le bocchette della
climatizzazione verso i passeggeri.
di «drogati dell’aria condizionata».
Liti in condominio
Non c’è pace neanche tra le
mura domestiche: tra vicini di casa ci si porta in tribunale per il rumore prodotto dagli impianti, il
posizionamento dei motori in
aree comuni e anche in nome del
decoro architettonico del palazzo. Comunque la si pensi, il troppo caldo non aiuta.
@cilucchelli
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA STORIA
Il primo condizionatore
nacque in una tipografia
Prima che venisse inventata
l’aria condizionata, rinfrescarsi
era anche questione di inventiva. A partire dall’eccentricità
dall’imperatore romano Eliogabalo che un giorno d’estate si fece trasportare dalle montagne
nel giardino di casa un monte
con cumuli di neve.
Se il ventaglio ha smosso
l’aria immobile per secoli, risale
al 1921 la sedia a dondolo che
alimenta con il movimento un
ventilatore incorporato. Al 1926
la tenda refrigerante: era tenuta
costantemente umida grazie a
due rulli che la facevano scorrere attraverso una vaschetta d’ac-
qua posta alla base.
In realtà già da qualche anno,
nel 1902, un ingegnere statunitense, Willis Haviland Carrier,
aveva messo a punto l’invenzione che avrebbe cambiato le sorti
dell’umanità, perlomeno quelle
estive. L’aria condizionata è nata per combattere l’umidità di
una tipografia di Brooklyn, dove
la carta si modificava di continuo, rendendo impossibile una
stampa precisa.
Carrier ebbe l’illuminazione
mentre aspettava un treno: il vapore che si sollevava sotto la locomotiva gli ricordò il passaggio
di stato dei gas. Si inventò un si-
stema che raffreddava, deumidificava e purificava l’aria al tempo stesso. La tipografia di Brooklyn ne fu soddisfatta. E non solo quella. Anche perché Carrier
passò gli anni successivi a migliorare la sua invenzione. Installò il primo impianto di aria condizionata in una casa di Minneapolis nel 1914. Un sistema, per la
cronaca, da cui nessuno probabilmente trasse benessere visto
che la casa in questione non fu
mai abitata. Ma la portata della
sua invenzione fu chiara quando convinse la Paramount Pictures Corporation a installare il suo
sistema nel Rivoli Theater di Times Square a Manhattan, nel
1925. Nei mesi estivi il caldo ri-
duceva accessi e introiti. Carrier
propose la soluzione del freddo
e fu un successo. Nei cinque anni successivi portò l’aria condizionata in trecento sale di tutto il
paese: si andava al cinema anche per godere del fresco. E poi,
da lì, la diffusione sempre più
estesa: la prima auto climatizzata è del 1939, i modelli portatili
degli anni Quaranta, le case climatizzate dei Cinquanta. In Italia i condizionatori arrivarono alla fine della seconda guerra
mondiale e all’inizio erano ingombranti, rumorosi e costosi.
Ora dell’aria condizionata
sembra non poter più far a meno nessuno. Anche i carri armati
la prevedono: dal 1995 gli israeliani Merkava Mk. IIIB, ma anche i russi T80 e i tedeschi Leopard.
(c.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
04
9 MAGGIO 2013
LE RICETTE
a cura dello chef
Ciro Panella,
ristorante Maninò di Napoli
BENESSERE&SALUTE
Tonno,filettodipolpoetortino
Gustoeleggerezzaabraccetto
L’ANTIPASTO
IL SECONDO PIATTO
Piramide di tonno
con erba cipollina
LA PAROLA
ALLA NUTRIZIONISTA
Menù assortito
con ingredienti
sani e preziosi
IL DOLCE
Filetto di polpo verace
con cozze tritate
di GIGLIOLA BRAGA*
Il tortino caprese
con cioccolato
TISANA PER
CONTRASTARE
LO STATO
DI ANSIA
INGREDIENTI
Miscela di fiori di
biancospino: grammi
30; fiori d’arancio:
grammi 40; fiori di
tiglio: grammi 30.
● INGREDIENTI
● INGREDIENTI
PREPARAZIONE
● INGREDIENTI PER SEI PERSONE
■ 400 grammi di tonno rosso ; ■ mezza cipolla; ■ sei fragole; ■ aneto;
■ Un uovo; ■ 300 grammi di polpo crudo; ■ 100 grammi di pan carrée
■ 180 grammi di burro pomatoso; ■ ■ 180 grammi di zucchero;
■ olio; ■ sale quanto basta; ■ pepe quanto basta; ■ erba cipollina;
morbido; ■ un bicchiere di latte; ■ sale; ■ pepe; ■ una manciata
■ capperi
di prezzemolo; ■ sesamo; ■ sei cozze crude
Pulite e tagliate a listarelle il tonno, e
successivamente a piccoli cubetti. Per il condimento
create un trito di erba cipollina, capperi, olio e pepe, e
amalgamate con il tonno. Una volta insaporito il
tonno, versate il tutto in una forma a piacere (in
questo caso abbiamo utilizzato una piramide).
Accompagnate la piramide di tonno con una
confettura di cipolla e fragole, preparata
precedentemente e fatta raffreddare per poter
guarnire il piatto con una marmellata colorata e
omogenea. Infine, come decorazione, per completare
il piatto, basta qualche foglia di fragola e aneto.
Battete il polpo con un mattarello per almeno 10 minuti,
così da ammorbidire la carne, macinatelo o tagliatelo con
un coltellaccio fino ad avere un composto semi cremoso.
Imbevete la fetta di pan carrée nel latte eliminando il
bordo. Unite il pane con il polpo aggiungendo un uovo e
qualche chicco di sesamo, sale e pepe. A parte, tritate le
cozze crude e aggiungetele all’impasto. Lavorate il
composto con le mani fino a ottenere una forma spessa,
simile a un filetto. Spadellate con un filo d’olio
extravergine di oliva. Una volta scottato in padella,
passare al forno per 10 minuti a 180˚. Adagiate su un
purè di patate sarnese, piu saporite e omogenee.
Lasciare un cucchiaio
della miscela in
infusione per circa
cinque minuti in una
tazza di acqua
bollente, filtrare ed
eventualmente
dolcificare col miele.
Berne una tazzina al
mattino, una al
pomeriggio e una di
sera prima di andare
a dormire.
● I CONTEGGI NUTRIZIONALI SONO PER PERSONA
● I CONTEGGI NUTRIZIONALI SONO PER PERSONA
CALORIE
200
GRASSI
20,1
COLESTEROLO
95
FIBRA
3
CALORIE
230
GRASSI
4,5
COLESTEROLO
200
■ 80 grammi di cioccolato fondente amaro; ■ tre uova;
■ 100 grammi di mandorle sbucciate; ■ 100 grammi di mandorle intere
Montate il burro con lo zucchero, aggiungete un tuorlo
alla volta e montate l’albume a parte. Sciogliete il
cioccolato a bagnomaria e aggiungetelo gradualmente.
Frullate le mandorle e aggiungetele all’impasto. Unite
gli albumi montati e messi in frigorifero a riposare.
Versate il composto in uno stampo per dolci imburrato e
spolverato di farina di cocco. Infornate il tutto per 35
minuti a 180 gradi. Una volta pronti rovesciate il tortino
di caprese su un letto di crema pasticciera oppure una
pallina di gelato alla crema o accompagnato da frutta.
Aggiungete un’ultima spolverata di cocco e qualche
mandorla intera.
● I CONTEGGI NUTRIZIONALI SONO PER PERSONA
FIBRA
3,4
CALORIE
620
GRASSI
6,9
COLESTEROLO
230
FIBRA
11,7
La preparazione a crudo del
tonno e le cotture veloci degli altri
piatti garantiscono il mantenimento delle caratteristiche nutrizionali degli ingredienti. Il tonno
è ricco di omega-3, i famosi acidi
grassi così importanti per gli equilibri salutari del nostro organismo, e di fosforo che, unito al calcio del polpo, consente il connubio ideale per la reciproca assimilazione di questi importanti minerali in presenza di vitamina D.
Il cioccolato fondente amaro
utilizzato nel tortino caprese, se
superiore al 90% di cacao, apporta significativi quantitativi di polifenoli, le preziose sostanze che,
tra i loro numerosi effetti positivi,
proteggono gli omega-3 dall’attacco dei radicali liberi che li danneggerebbero. Le mandorle, oltre
a notevoli quantitativi di calcio e
di fosforo, contengono molto potassio che svolge un’azione combinata con il sodio per svariate
funzionalità organiche fondamentali. Mentre il sodio si trova
un po’ dappertutto, il potassio
può essere carente e quindi il suo
apporto risulta importante. I grassi delle mandorle non devono
preoccupare perché sono principalmente di tipo monoinsaturo,
come quelli dell’olio d’oliva.
* autrice di “L’alimentazione
giusta per mio figlio”
(Sperling&Kupfer, 2011)
LA STORIA
BENESSERE&SALUTE
9 MAGGIO 2013
05
TERENCE TRENT D’ARBY » COMPOSITORE, ARRANGIATORE E MULTI-STRUMENTISTA
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L Noi amer
CON IL CALDO...
Preferiscorestare
a temperatura ambiente
a meno che non faccia
davvero molto caldo.
Le esagerazioni
non vanno mai bene
esageria
m
o
sem
pre
Sananda Maitreya,
meglio conosciuto come
Terence Trent D’Arby
di Sara Ficocelli
È nato negli Stati Uniti d’America, ma vive a Milano e ha un
cuore tutto italiano. Sarà per questo che preferisce i caloriferi ai
condizionatori («Sono più divertenti», dice) e che la cosa che lo
inorgoglisce di più al mondo è il
fatto di avere due figli nati nel Belpaese, Francesco Mingus e Federico Elvis.
In auge da 25 anni
La carriera di Sananda Maitreya, meglio conosciuto come Terence Trent D’Arby, va avanti
senza perdere un colpo da 25
anni e attualmente sta attraversando un momento particolarmente positivo. Tra poche setti-
LA SCHEDA
Precursore della rivoluzione digitale della musica
Artista del Post Millennium Rock,
compositore, arrangiatore,
produttore e multi-strumentista
Sananda Maitreya è nato a New York
(Usa) il 15 marzo 1962. Ha iniziato la
sua carriera come Terence Trent
D’Arby e dal 2001 è Sananda
Maitreya. Dalla fine degli anni ’90 è
mane comincerà infatti il tour
di presentazione del nuovo album, “Return To Zooathalon”,
esperienza che lo porterà, nei
mesi più caldi dell’anno, di ho-
tra i precursori della rivoluzione
digitale della musica. Il suo stile è il
Post Millennium Rock: un bacino
artistico dove confluiscono Opera,
Country, Classica, Jazz, Blues,
Gospel, Reggae, Pop e Rock.
Quest'anno l’artista festeggia 25 anni
dalla sua prima uscita discografica.
tel in hotel, di camerino in camerino, di palcoscenico in palcoscenico. E, quindi, di condizionatore in condizionatore.
«Amo andare in tour e suona-
re dal vivo – racconta – ma con
gli anni non ho più così tanto bisogno di essere on the road come in passato. Quando lavoro
troppo e sono lontano da casa
mi manca molto la mia famiglia. Essere on the road rappresenta un’avventura e una grande opportunità, ma anche una
fonte di stress. Bisogna essere
duri sia fisicamente sia emotivamente portati per quest’esperienza. Fare performance dal vivo è come essere sul filo del rasoio, come un funambolo devi
prestare molta attenzione alla
corda, senza cadere o perdere
la fede. Per fortuna qualche momento di relax arriva grazie al
room service!».
Condizionatore? Solo se...
Come tutti gli artisti abituati a
trascorrere più tempo in hotel
che a casa ma nonostante questo attenti alla salute, Sananda
non ama moltissimo l’aria condizionata. «Per me l’aria condizionata non fa bene all’organismo – ammette – preferisco la
temperatura ambiente, a meno
che non faccia davvero molto
caldo. Tutto, comunque, dipende da come si è abituati: secondo me è sempre meglio per
mantenere il corpo vicino
all’idea che si ha di esso nella
propria mente. Noi americani
facciamo un grandissimo uso
di aria condizonata, è come il
ghiaccio nelle bevande, e questo la dice lunga sul modo in cui
vediamo noi stessi. Crediamo
che il nostro impegno lavorativo meriti almeno la possibilità
di un fresco comfort. Ma è uno
sbaglio, un’esagerazione».
Facilmente riconoscibile gra-
zie all’inconfondibile voce, che
ricorda quella di Sam Cooke, e
dal fatto che, alla stregua di Stevie Wonder, Todd Rundgren e
Prince, scrive, produce e arrangia tutti i suoi album e vi suona
la maggior parte degli strumenti, Sananda ha tra i prossimi
obiettivi quello di puntare a
una vita più sana, tranquilla,
meno frenetica, diventando capace di «accelerare e rallentare
allo stesso tempo».
I prossimi impegni
Il nome Sananda Maitreya fu
annunciato all’artista da una serie di sogni che gli fecero decidere di intraprendere una nuova vita per sopravvivere e per
proteggere l’integrità della sua
arte. Le sue energie al momento sono concentrate alla lavorazione del suo prossimo progetto musicale, “The rise of the zugebrian time lords”, ma il lavoro non prende mai il sopravvento sulla sua vita. E nel mantenimento di questo equilibrio, ammette, il fatto di vivere in Italia
(sposato con Francesca, architetto e presentatrice tv) gioca
un ruolo fondamentale. «Amo
vivere in questo Paese – conclude – è un ottimo posto dove essere un artista, perché qui convivono tradizione e innovazione, e è anche un posto meraviglioso dove mangiare. Le donne, poi, qui sono magnifiche e
mi danno grande ispirazione.
Cosa si può volere di più?».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
06
9 MAGGIO 2013
LO SAPEVATE CHE...
BENESSERE&SALUTE
Benesseredeibambini
L’Italiacomealsolito
èincodaalleclassifiche
di Cinzia Lucchelli
L’Italia non è un paese per
bambini e poco fa per diventarlo. Pur sapendo che non investire sui più piccoli oggi, influenzerà la loro vita futura. Benessere e
infanzia, da noi, non si possono
accostare a cuor sereno se si
considera che i bambini sono
esposti a uno fra i livelli d’inquinamento atmosferico più alti fra
tutti i paesi industrializzati; hanno meno probabilità che in passato di incorrere in atti di bullismo (ridotto del 60% dal 2000),
ma tra i 15 e i 19 anni ben 11 su
100 vanno a rimpolpare le fila di
chi non studia, non segue una
formazione, non lavora. Soprattutto, non possono stare bene
un milione e 800mila minori che
vivono, e di molto, al di sotto della soglia di povertà.
Ricchi ma poco attenti
La fotografia che l’Unicef scatta nel rapporto “Il benessere
dei bambini nei paesi ricchi”
ha più ombre che luci: nella
classifica generale, tra 29 paesi, occupiamo uno fra i gradini
più bassi, il 22esimo. Lo studio
prende in considerazione cinque dimensioni (reddito, salute e sicurezza, istruzione, com-
portamenti a rischio, condizioni abitative e ambientali) e in
nessuna di queste l’Italia brilla,
anzi. Insieme con Portogallo,
Grecia, Spagna, seguita solo da
Lituania, Lettonia, Stati Uniti e
Romania, si trova nella terza fascia più bassa, con il 17% di
bambini poveri. Con l’aggravante che il reddito delle famiglie in cui vivono questi minori
è di molto inferiore (31%) rispetto alla soglia di povertà.
Classifiche desolanti
Per il resto siamo al 23esimo
posto per benessere materiale;
al 17esimo per salute e sicurezza; al 25esimo per istruzione; al
21esimo per condizioni abitative e ambientali. Va meglio solo
sul fronte dei comportamenti
a rischio (decimo posto), monitorati analizzando le abitudini
in merito a salute, alimentazione, esercizio fisico; l’esposizione alla violenza; la diffusione
di fumo, alcol e cannabis.
«Dobbiamo investire sull’infanzia. È l’intervento più economico e profittevole che un
Alti livelli di
inquinamento
e elevato tasso
di obesità, due
fra i principali
problemi
paese possa fare – dice Giacomo Guerrera, presidente Unicef Italia – Non riuscire a proteggere i bambini e gli adolescenti oggi influenzerà le loro
condizioni di vita future».
Una lunga scia di rischi
Tra i rischi, ci sono alti tassi di
disoccupazione e dipendenza
dallo stato sociale. La strada da
fare è lunga se tra i nostri bambini, come ci racconta l’Unicef, meno di uno su dieci dedica un’ora ogni giorno all’attività fisica; quattro su dieci mangiano frutta quotidianamente
ma il 17% è in sovrappeso.
L’Italia è al quart’ultimo posto
per le gravidanze in età adolescenziale e per abuso di alcol;
ma gli adolescenti fumano
molto (22esimo posto). Anche
sul fronte scolastico le notizie
sono discordanti: sale l’iscrizione prescolare, in questo raggiungiamo la Norvegia, ma occupiamo il 24esimo posto per i
risultati scolastici conseguiti,
prima di Spagna e Grecia, e il
22esimo per la partecipazione
a forme di istruzione superiore.
L’esempio dell’Olanda
In questo panorama grigio e
poco incoraggiante, la sorpresa arriva dai diretti interessati: i
più (86%) messi di fronte alla richiesta di valutare la propria vita si dicono soddisfatti: l’Italia,
con Grecia e Spagna, risale la
china quando il benessere viene valutato dai bambini stessi
dal 22esimo al 15esimo posto.
Rimangono purtroppo lontani modelli come quello di Paesi Bassi e paesi nordici, che ottengono ottimi risultati sia dati
alla mano sia secondo il giudizio dei bambini.
@cilucchelli
©RIPRODUZIONE RISERVATA
BAMBINI PENALIZZATI
La crisi allontana dai dentisti
Una famiglia su tre ormai non porta più i figli
dal dentista a causa delle difficoltà
economiche legate alla crisi. Nel 2012 le
richieste di apparecchi per correggere i denti
sono crollate del 40 per cento e circa due
milioni di bimbi rischiano
danni alla bocca. L’allarme
arriva dal Congresso
nazionale del collegio dei
docenti di odontoiatria,
secondo il quale, oggi,
cinque milioni di bambini fra i
cinque e i 14 anni avrebbero
bisogno di un apparecchio ortodontico. In
Italia il 90-95% dell’assistenza odontoiatrica
è privata: i genitori portano i bambini dal
dentista per la prima visita, ma poi sempre di
più rinunciano alle cure per le alte spese.
UN NUOVO FARMACO
Come rallentare il declino
Fermare, o almeno rallentare, il declino
dovuto al passare degli anni è da sempre un
sogno dell’Umanità. E oggi? Certo, anche
oggi si tratta di un’impresa difficile, quasi
impossibile. Grazie alla medicina moderna,
però, si può intervenire sulla
rapidità dell’invecchiamento.
Come si fa? Si interviene
sulle cellule, rafforzandole. In
particolare si protegge il Dna,
la membrana cellulare e le
componenti proteiche delle
cellule. Delle cellule si
potenziano le difese antiossidanti e si
riducono i processi infiammatori. Già esiste
un farmaco che tenta questa strada, il
Pro-Longevity a base di una sostanza nuova
che si chiama Ageprotection510.
DOMANDE&RISPOSTE
BENESSERE&SALUTE
Tumore al seno,
pensare anche al dopo
Ho appena appreso di avere un
tumore maligno al seno e ho bisogno
di capire cosa e come fare anche
attraverso la conoscenza delle
tecniche di asportazione del
melanoma combinate a tecniche
innovative di chirurgia plastica che
possono essere utili in questo caso.
LA LETTERA DEL MESE
Farmaci generici, per i bambini non sempre sono adatti
I farmaci generici permettono di risparmiare, ma quando ho chiesto al
pediatra che segue mia figlia mi ha detto di preferire i farmaci di marca. Cosa
devo pensare? Qual è la posizione della
Società di pediatria? Vorrei essere garantito soprattutto dal punto di vista
medico ma anche da quello economico, non vorrei spendere solti inutilmente.
(Giovanna, 36 anni, Salerno)
➤ Risponde il dottor Alfredo
Borriello, direttore dell’Unità
operativa dell’ospedale dell’ospedale
Pellegrini di Napoli.
Oggi grazie alle nuove tecniche
chirurgiche si riesce ad associare la chirurgia plastica ricostruttiva a quella oncologica affinché l’intervento risulti meno
traumatico. Non solo demolizione, quindi, ma anche bellezza
da ricostruire. La chirurgia plastica quindi viene in soccorso
della dignità-bellezza che vengono riconquistate, attraverso
la ricostruzione anatomica dei
tessuti danneggiati dal tumore.
Le ricostruzioni oncoplastiche
sono ricostruzioni chirurgiche
delle parti danneggiate e demolite, basate sulle più moderne
tecniche per un risultato estetico migliorato, anche attraverso
lo studio epigenetico delle lesioni tumorali, nel massimo rispetto delle caratteristiche anatomiche. Ovviamente tutto sarà deciso dopo un controllo medico
accurato.
Svezzare i bambini
con alimenti freschi
Non lavoro e amo cucinare.
Quindi, ora che mia figlia ha
comunque sei mesi, vorrei
organizzarmi per svezzarla con
RISPONDE IL DOTTOR GIOVANNI CORSELLO*
GIOVANNI, 36 ANNI,CASTELFRANCO VENETO
Quello che lei ha appena toccato
con la sua domanda è stato uno fra i
temi più importanti affrontati del recente congresso nazionale della Società italiana di pediatria, perché i
farmaci generici sono un importante strumento di risparmio economialimenti freschi. Terrei gli alimenti per
bambini pronti solo per gite ed
emergenze. Quali accorgimenti
devo usare?
(Anna, 33 anni, Reggio Emilia)
➤ Risponde Andrea Vania, esperto di
alimentazione della Società italiana di
pediatria.
Alcuni recenti fatti di cronaca
hanno messo in luce la vulnerabilità dei controlli europei della
filiera alimentare. Senza demonizzare il fresco direi che sino a
un anno è preferibile evitarlo o
scegliere prodotti di agricoltura
biologica certificata, che offrono maggiori garanzie. È bene
inoltre scegliere sempre prodotti di stagione e a filiera “corta” in
modo che siano più freschi e
ricchi di micronutrienti. Per ciò
che riguarda il pesce, consiglio
pesci piccoli e magri come quello “azzurro” di mari poco profondi, che presentano un rischio
inferiore di avere accumuli di
mercurio e altri inquinanti. Infine, attenzione ai contenitori
usati per conservare i cibi dei
bambini: molti materiali plastici
a contatto ad esempio con cibi
molto caldi o acidi possono rilasciare nell'alimento sostanze
chimiche nocive. Detto tutto
ciò, attenzione infine a non esagerare nelle quantità!
I vantaggi
dell’allattamento
Ho un bambino di due anni che
ho allattato solo per due mesi per
motivi di lavoro. Ora sono incinta del
secondo e, quando sarà il
momento, vorrei allattarlo più a lungo
possibile, anche a costo di
co. Ma il loro utilizzo sui bambini è
ancora limitato, perché esistono alcuni dubbi sulla reale bioequivalenza di questi medicinali rispetto a
quelli di marca. Lo scostamento di
principio attivo può variare del 20
per cento rispetto al “branded”, cosa che per un bambino può significare o inefficacia della cura o un rischio di tossicità. I bambini non sono adulti in miniatura ma individui
in crescita con peculiarità ormonali
e metaboliche. Ecco il motivo per
cui il suo pediatra preferisce affidarsi a medicine di cui conosce perfettamente dosaggio ed efficacia.
sottopormi a qualche sacrificio.
Faccio bene o è solo uno sfizio?
(Maria, 31 anni, Pescara)
➤ Risponde il professor Francesco
Vitiello, pediatra ed esperto della
Società italiana di pediatria.
Fa molto bene sia per la salute
del bambino sia per la sua: allattare al seno infatti diminuisce il
rischio di tumore alla mammella e all’ovaio. Come dimostra un
recente studio del professor
Kramer, i bambini allattati al seno per sei mesi in modo esclusivo presentano una crescita ottimale e un minor numero di infezioni gastrointestinali rispetto a
quelli con alimentazione mista
a partire da tre, quattro mesi.
Tale posizione è sostenuta dalla comunità scientifica internazionale . I prematuri (nati prima
*PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ
ITALIANA DI PEDIATRIA
di 37 settimane), i figli di madre
diabetica e i neonati con basso
peso per insufficienza placentare necessitano di un “surlplus”
di ferro.
Sguardo appensantito,
come posso fare?
Il mio sguardo è un po’
appesantito, ho 46 anni e vorrei
intervenire. Ho fatto due visite: in una
mi hanno consigliato una
blefaroplastica della palpebra
superiore e nell’altra un lifting del
sopracciglio. Sono confusa.
(Giovanna, 32 anni, Bolzano)
➤ Risponde il professor Pietro
Lorenzetti, specialista in chirurgia
plastica a Roma.
Capisco la sua confusione e le
rivelo che mi capita spesso di
9 MAGGIO 2013
07
vedere interventi di blefaroplastica che non danno i risultati
sperati perché in realtà, in soggetti giovani come lei, che non
abbiano un eccesso di pelle palpebrale che rende l’occhio cadente, l’intervento migliore è
quello di aprire lo sguardo tirando su il sopracciglio con un lifting endoscopico. Le cicatrici
sono minime, nascoste tra i capelli e il risultato duraturo. Per
mimare l’effetto del mini-lifting
può provare con un trattamento
a base di tossina botulinica. Il
risultato però si esaurisce in
qualche mese ed è meno preciso della chirurgia.
Fumo e in sovrappeso,
danni per i figlia?
Fumo da sempre, sono in
sovrappeso e i miei figli hanno
problemi di obesità. Le due situazioni
in qualche modo possono essere
collegate?
(Paola, 41 anni, Roma)
➤ Risponde il dottor Fabio Beatrice,
direttore del centro antifumo
dell’ospedale San Giovanni Bosco
Torino.
Purtroppo sì, le due situazioni
sono quasi sicuramente legate.
Una recentissima ricerca
dell’Università di Monaco ha
rivelato che l’esposizione al fumo nel primo trimestre di gravidanza predispone il bambino al
rischio di obesità. Gli scienziati
hanno scoperto che il 4,5 per
cento dei bambini di madri fumatrici avevano questo problema contro l’1,9 per cento dei
figli di non fumatrici. Chi fuma è
meno propenso a seguire stili di
vita e alimentazioni sane. Al di là
di questo, smettere di fumare è
comunque un bene.
IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
Sulmona
■
■
■
■
■
25
Avezzano-ViaSaturnini6
Centralino Tel.0863/414974
Fax Tel.0863/415971
Pubblicità Tel.0863/414993
e-mail: [email protected]
Tribunale del malato:
nuovo ospedale
meglio nelle palazzine
IN BREVE
SCONTRONE
Domani incontro
in municipio
■■ È fissato per domani
pomeriggio alle 18 nel
municipio di Scontrone
l’incontro dal tema
«Cooperative di comunità.
Un nuovo modo di fare
impresa». Alla serata
parteciperanno il sindaco del
paese, Ileana Schipani,
l’assessore al Turismo, Erika
Iacobucci e il presidente
nazionale dell’associazione
Borghi Autentici d’Italia, Ivan
Stomeo, sindaco di
Melpignano in provincia di
Lecce.
Facchini (Tdm) rilancia la proposta della San Panfilo spa
«L’attuale progetto prevede tempi troppo lunghi»
◗ SULMONA
Canile municipale
cancelli aperti
sabato prossimo
Cancelli aperti sabato al canile
municipale di Sulmona, in
occasione della «Giornata
nazionale del cane». Oltre alla
ricorrenza, i gestori della
struttura comunale dedicata a
Sant’Antonio Abate,
intendono buttarsi alle spalle i
brutti momenti vissuti di
recente con l’epidemia di
cimurro. Debellata
l’emergenza e la malattia,
quindi, tutti potranno vedere
il canile e le condizioni degli
animali ospitati, come
informa Gabriella Tunno, che
gestisce la struttura per conto
dell’associazione Code felici.
Dalle 14.30 alle 18 sarà
possibile visitare il canile e i
cancelli verranno aperti a
tutti per condividere insieme
una giornata con gli amici a
quattro zampe. Agli ospiti
saranno offerti caffè e
dolcetti. «Vogliamo far vedere
alle persone che la situazione
è tornata alla normalità»,
interviene Tunno, «e che i cani
stanno bene. Le giornate che ci
siamo lasciati alle spalle sono
state complicate, ma ora è
tutto passato».
Il riferimento è all’epidemia di
cimurro che aveva contagiato
più di 90 cani e ne aveva uccisi
più di trenta, nonostante gli
sforzi e le cure costanti dei
gestori, che per antibiotici e
vaccini hanno speso 7mila
euro.
Le spese affrontate, però,
hanno prosciugato le casse
dell’associazione. (f.p.)
Rivalutare la proposta della
San Panfilo Spa a dispetto dei
moduli prefabbricati provvisori, dei quali non si vede ancora
la realizzazione. Punta ad accorciare i tempi per l’ospedale
nuovo il Tribunale per i diritti
del malato, che rilancia le palazzine in costruzione a fianco
del Santissima Annunziata.
«L’ultima delibera della Asl del
30 aprile scorso fissa in quattro anni il progetto del nuovo
ospedale», interviene Edoardo Facchini, responsabile regionale del Tdm, «ci sembra
troppo tempo rispetto ad una
soluzione, come quella dei moduli, che invece doveva essere
immediata. Per questo, rispetto ad un nostro iniziale appoggio della soluzione dei prefabbricati, crediamo che ora sia il
caso di valutare altre ipotesi,
come quella della San Panfilo». La ditta nei giorni scorsi ha
spedito una lettera proprio al
Tdm, oltre che alla Regione e
alla Asl, in cui si riassume la
proposta per i locali a pochi
passi dall’ospedale. «La San
Panfilo propone 3mila 750 metri quadri della loro struttura,
costruita secondo le ultime
normative in materia antisismica, disponibili da subito in
affitto per 600mila euro all’anno, trattabili fino a 540mila in
fase di accordo»,dice Facchini
leggendo la lettera, «per questo crediamo che l’offerta vada
valutata. Anzi suggeriamo di
pensare all’acquisto di quei locali per raggruppare uffici e
ambulatori ora sparsi per la città e su cui la Asl paga affitti
piuttosto cari. Il rischio è che
poi sia la Corte dei Conti a valutare la questione«. Ma il
Tdm non manca nemmeno di
sottolineare la mancata copertura finanziaria per il nuovo
ospedale. «Al momento sono
disponibili solo due milioni e
800mila euro per rinforzare
l’ala nuova con siringhe di cemento armato», avverte Facchini, «da qui sollecitiamo sindaci e i sindacati, a cui il progetto è stato sottoposto, a valutare bene i tempi dell’operazione, che a questo punto sono lunghi. Allo stesso modo,
va tenuto presente anche il
problema dei posti letto, visto
che dei 164 previsti , 18 vengono dedicati alla lunga degenza, al momento non previsti e
che andrebbero detratti da
VILLETTA BARREA
Visita nella chiesa
di San Rocco
Edoardo Facchini presidente del Tribunale del malato di Sulmona
quelli complessivi». Il progetto
dell'ospedale prevede sette
mosse per una spesa di oltre
41 milioni, in procedura di urgenza vista la mancata copertura dell'intera somma. E' finita bene, infine, la storia di una
©RIPRODUZIONE RISERVATA
sci a SCANNO
Valle Orsara, salve le seggiovie
Ok del commissario al piano per la revisione degli impianti
◗ SCANNO
Il Comune salva le due seggiovie della società Valle Orsara e
fa causa alla Regione per il
mancato trasferimento del finanziamento di 825mila euro,
destinato al completamento
della stazione sciistica di Monte Rotondo. Dopo la richiesta
della società Sciare a Scanno,
che ha la gestione dell'esercizio delle attività di sport invernali ed attività estive nel bacino sciistico fino al prossimo
mese di settembre, il commissario prefettizio Giuseppe Luciano Conti ha approvato il
progetto da presentare presso
gli organi competenti per ottenere il rinnovo della revisione
degli impianti sciistici con le
relative migliorie tecniche. Il
piano,redatto dall'ingegner Dino Pignatelli dell'Aquila su incarico della stessa società Scia-
Giuseppe Luciano Conti
re a Scanno, riguarda la seggiovia biposto ad attacchi fissi
«Valletta - Campo Scuola» e la
seggiovia quadriposto ad attacchi fissi «Valletta Monte Rotondo» di cui il Comune di
Scanno è disponibile a cofinanziarne le revisioni speciali
proprio per evitare il fermo de-
Pizzelle abruzzesi contro la crisi
Pratola,chiude il ristorante ma il successo arriva con i dolci che faceva la nonna
◗ PRATOLA PELIGNA
Zazzaretta con il suo singolare ovetto da ambulante
donna a cui la Asl aveva negato
l'esenzione per le spese mediche, nonostante la pensione
minima, come ha detto l'avvocato del Tdm Catia Puglielli.
Federica Pantano
Sfidare la crisi dando spazio alla proprie passioni. Una ricetta messa in pratica da Cesidio
D’Alessandro, 40enne di Pratola, meglio noto come «Zazzaretta». L’uomo, insieme a sua
moglie Giulia Di Cioccio, ha
chiuso il ristorante a Pratola
per intraprendere la strada del
commercio ambulante fra tradizione e innovazione. «Ho
battezzato il mio ovetto per
Pizzelle alla festa di San Domenico a Cocullo», racconta, «dove ho venduto tutto e sono dovuto tornare a Pratola per ri-
prendere i prodotti, mentre in
tre giorni di festa a Pratola, ho
fatto “sold out” tutte le sere».
Un successo in parte dettato
dal recupero di una tradizionale ricetta per realizzare le tipiche Pizzelle abruzzesi che Cesidio ha ripreso e rielaborato,
direttamente dal quaderno
dei dolci della nonna. «Per preparare i dolci», dice, «utilizzo
farina e uova biologiche che
prendo da produttori di Pratola. L’olio di oliva è artigianale e
me lo fornisce un amico che si
è messo a fare il contadino».
Federico Cifani
©RIPRODUZIONE RISERVATA
gli impianti.
«Vista l'istanza presentata
dall'amministratore unico della società Sciare a Scanno,
Emanuele Paulone, con cui si
comunicava che lo scorso 4
maggio scadeva il termine per
la presentazione dei progetti
definitivi di revisione delle seggiovie della vecchia Valle Orsara», commenta Conti, «abbiamo approvato noi gli elaborati
tecnici per ottenere le autorizzazioni all'esercizio». Intanto
dopo le richieste riguardanti
l'erogazione del finanziamento di 825mila euro, il Comune
di Scanno ha avviato una causa civile contro la Regione
Abruzzo tramite l'avvocato Roberto Sciullo per il mancato
trasferimento dei fondi stanziati nel 2008 e mai concessi
per lo sviluppo del bacino di
Monte Rotondo.
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■■ Un viaggio virtuale alla
scoperta delle Madonne
abruzzesi. In occasione della
festa della mamma,
l’Archeoclub di Villetta
Barrea organizzata
domenica 12 maggio presso
la chiesa di San Rocco alle
16.30 una visita virtuale
dedicata alle più celebri
opere abruzzesi della
Vergine con Bambino. Le
opere saranno illustrate con
una serie di pannelli che
arricchiranno il Museo della
Torre medievale. L’ingresso
è gratuito.
SULMONA
Contributo alla
Dottrina Cristiana
■■ È stato consegnato ieri il
contributo di 500 euro con
cui “Fabbricacultura” ha
voluto premiare la Dottrina
Cristiana per «l'impegno e la
professionalità dimostrata
nell'ideazione e allestimento
del carro allegorico dello
scorso Carnevale, tutto
giocato sui temi peculiari
della nostra città: Ovidio e
confetti». Lo rende noto
Anna Berghella, presidente
dell’associazione. «Ciò
conferma», dice, «come
Sulmona abbia le
professionalità giuste per
proporsi, anche in un campo
leggero come il Carnevale, ad
altissimi livelli». La Dottrina
Cristiana svolge anche
attività didattica in scuole
abruzzesi e opera in diverse
missioni in Paesi africani e
sudamericani.
26
Valle Peligna ❖ Alto Sangro
Raiano, sabato prossimo
si corre la Bimbibici 2013
◗ RAIANO
Tutto
pronto
per
il
“Bimbibici 2013”. La manifestazione dedicata ai bambini
al di sotto degli 11 anni prenderà il via sabato alle 8.45 dal
cortile della scuola primaria
dell’istituto Postiglione a Raiano. L’evento, oltre a prove
di abilità, spiegazioni sul corretto modo di stare in strada e
IL CENTRO GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
Sindaci e Ambientalisti Perplessi
Centrali, poca chiarezza dal summit
rispetto della segnaletica, prevede anche il concorso di disegni: “A spasso con la tua
Fantabici”.
La manifestazione ha visto
l’adesione della direzione della riserva naturale delle gole
di San Venanzio, il Comune,
l’associazione Terre dei Peligni e l’associazione nazionale
della Polizia locale.
(f.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
◗ CASTEL DI SANGRO
Il sindaco Umberto Murolo
Doveva essere un incontro
chiarificatore per stabilire la
contrarietà di tutto il territorio
di fronte alla possibile realizzazione di due centrali idroelettriche sul fiume Sangro. Di fatto la conferenza dei servizi organizzata a Castel di Sangro
dal Genio Civile di chiarezza
ne ha fatta poca alimentando
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Raiano
verso le elezioni comunali
Susi presenta le sue liste
e Legnini apre la sede Pd
◗ SULMONA
Si avvicina il voto a Sulmona
preoccupazioni. Nel corso
dell’ incontro, cui hanno preso
parte i sindaci di Castel di Sangro e Scontrone, territori interessati dalla possibile iniziativa, ambientalisti e associazione pesca a mosca e pesca sportiva, sono stati illustrati tutti i
pareri di quanti hanno presentato le osservazioni in merito
al progetto e tutti concordi nella loro contrarietà alle centrali.
Questo però non basta per accantonare l’iniziativa. «Ora la
società interessata», ha commentato il sindaco di Castel di
Sangro, Umberto Murolo, «dovrà prendere atto delle osservazioni con la possibilità di apportare varianti ad un progetto su cui poi si esprimerà la Regione». Forte perplessità è stata manifestata dal sindaco di
Scontrone, Ileana Schipani:
«Non si può non tener conto
dei nostri pareri negativi e mi
auguro che il comitato non decida diversamente da quanto
propone il territorio» .
Claudia Sette
La presentazione del candidato sindaco Palmiero Susi e l'
inaugurazione del comitato
elettorale del Pd, da parte del
sottosegretario Giovanni Legnini, hanno caratterizzato la
giornata di ieri.
Legnini, arrivato alle 20 in ritardo di un'ora per un'impegno ad Avezzano, ha ribadito
l'impegno per i tribunali minori e garantito un'attenzione
particolare su Sulmona e il
Centro Abruzzo. «Stiamo lavorando per poter vincere le ele-
zioni comunali e rilanciare la
città», sostiene il sottosegretario, «attualmente lo stato di salute del Pd è precario ma la situazione cittadina è stata ricomposta e ora c'è l'impegno
comune di vincere». Chiaro il
riferimento ai mesi scorsi,
quando il Pd cittadino è stato
al centro di profonde lacerazioni. All'inaugurazione del comitato elettorale del Pd, in
piazza XX Settembre, hanno
partecipato il candidato sindaco Peppino Ranalli, i candidati consiglieri comunali e i consiglieri regionali Giovanni
D'Amico e Giuseppe Di Pangrazio. In mattinata, invece,
c'è stata la presentazione di
Susi, candidato della coalizione SulmonAbruzzo e ex presidente della Provincia dell'
Aquila, ha presentato le sue liste (Per la mia Sulmona e Sulmona Viva) e il suo progetto
politico realizzato insieme a Filadelfio Manasseri e Luigi Rapone.
Economizzare e lavorare
per creare occupazione sono i
cardini del programma. «Lavoreremo», spiega Susi, «per eliminare gli sprechi, ridurre i costi delle bollette di acqua e rifiuti ponendo fine a gestioni
clientelari e sviluppare la cultura dell'imprenditorialità in
sostituzione a una mentalità
assistenziale e politica-dipendente».
In lista con Susi molti esponenti della società civile. (c.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Roulotte rubata, al vaglio
le riprese delle telecamere
di telecamere poste in zona e
nei comuni limitrofi. Il furto,
Continuano le indagini per ri- inoltre, è avvenuto in un area
salire agli autori del furto di abitata dove qualcuno avrebuna roulotte parbe potuto vedere o
cheggiata nel piazzasentire l’azione dei
le nei pressi di un
ladri. Persone che
mobilificio a Raianon hanno avuto la
no. Il mezzo di proforza di dare l’allarprietà di una copme subito, ma che
pia, una poliziotta e
potrebbero ancora
carabiniere, è stato
contribuire a far inrubato la notte tra
dividuare i ladri.
sabato e domenica.
La roulotte dal vaLe indagini sono La polizia stradale
lore di circa 20mila
portate avanti dalla
euro era stata acquipolizia stradale di Pratola e dai stata subito dopo il terremoto.
carabinieri, mentre una svolta Il mezzo, di marca Hobby de
potrebbe arrivare dal control- Luxe fu immatricolato nel
lo incrociato di specifici dispo- 2009 .
(f.c)
sitivi antifurto e dalla verifica
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◗ RAIANO
»
SULMONA AL VOTO LE LISTE
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTà
Nuova etica nel fare politica
e sostegno sui temi del lavoro
◗ SULMONA
"Diamo vita alle idee" è il pragmatico slogan che sintetizza il
programma della lista di Sinistra Ecologia e Libertà. Partito
che ribadisce l'importanza delle primarie e punta tutto sul rilancio della città per fermare la
continua perdita di residenti.
«Intendiamo realizzare», spiega Nicola D'Alessandro, coordinatore cittadino del partito e
capolista, «l'unità delle forze
progressiste di centrosinistra
per realizzare una nuova gestione dell'amministrazione
comunale in discontinuità con
i metodi e i programmi del passato. Una nuova etica nel fare
politica», aggiunge, «e nel programmare superando i comportamenti che hanno caratterizzato le amministrazioni del
passato. È necessaria una maggior distensione tra maggioranza e opposizione e vanno cambiati i metodi con cui si assumono le decisioni collettive. I
conflitti personali non aiutano
la città». Occupazione, sostegno alle nuove generazioni, attenzione agli anziani, integrazione e potenziamento di servizi sanitari e uffici giudiziari,
promozione turistica e culturale, sostegno al sociale: questi,
in sintesi, i punti cardine del
programma di Sel. Tra gli obiettivi primari far uscire il capoluogo peligno dall'isolamento
in cui è piombato negli ultimi
anni, restituendo al Comune il
ruolo di capofila del territorio.
IL CANDIDATO SINDACO
Nicola
D’Alessandro
63 anni
coordinatore
Ivana
Giardino
52 anni
cancelliere
Michael
Aru
20 anni
studente
Giuseppe
Barrasso
60 anni
educatore
Claudia
Colangelo
51 anni
insegnante
Renata
Cora
43 anni
biologa
Salvatore
Di Cesare
60 anni
pensionato
Amedea
Di Stefano
54 anni
insegnante
Lucio Alfredo
Esposito
60 anni
scrittore
Silverio
Gatta
64 anni
medico
Arpino
Gerosolimo
63 anni
tecn. radiologo
Ivana
Lettieri
41 anni
tecnico Asl
Jacopo
Lupi
28 anni
blogger
Orazio Mastrogiuseppe
59 anni
operaio
Simona
Pipponzi
43 anni
storica d’arte
Federica
Verrocchi
28 anni
studentessa
Ranalli punta su tribunale e ospedale
Quarantadue anni, padre di tre bambini e dottore
commercialista: Peppino Ranalli è il candidato sindaco
del centrosinistra scelto con le primarie. In suo sostegno
sei liste, tra cui Sinistra Ecologia e Libertà che ha
partecipato alle primarie di gennaio. "Pronti al
cambiamento" è tra gli slogan del
candidato sindaco che intende puntare
molto sui giovani e sulle idee nuove.
«Bisogna lavorare bene in questo ultimo
mese», sottolinea il candidato sindaco,
«io lo sto facendo da tempo con la
squadra di ragazzi che mi sta dando una
grossa mano».
Difesa e potenziamento di ospedale e
tribunale, attenzione sul penitenziario
cittadino e rilancio di economia,
agricoltura e turismo: questi i punti
cardine del programma.
«Non prometto nè assessorati nè posti di
lavoro», aggiunge, «anzi, propongo la riduzione degli
emolumenti di sindaco e assessori. A ognuno dei 16
consiglieri, inoltre, assegnerò almeno tre problemi da
affrontare e risolvere».
Anche in questa campagna elettorale non manca
qualche curiosità: Ranalli e Luigi La Civita, candidato
sindaco del Pdl, sono amici di infanzia. Negli anni
dell'Università erano soliti trascorrere insieme le
vacanze estive a Rimini, con loro c'era anche Gianni
Cirillo, ex assessore all'Urbanistica della giunta
Federico. «Un' amicizia», puntualizza Ranalli, «che va
oltre gli steccati della politica».(c.b.)
Per favorire lo sviluppo economico e occupazionale, Sel punta sulla formazione. Un presupposto ritenuto fondamentale per rendere la città e il territorio più competitivi. «Per le
piccole imprese», continua,
«sono vitali ricerca, innovazione e accesso al credito. Va, inoltre, potenziato il marketing territoriale per il turismo culturale, convegnistico ed enogastro-
nomico». Per i giovani, invece,
resta fondamentale la creazione di punti di incontro dove
confrontarsi, crescere e poter
realizzare i propri progetti con
il sostegno delle istituzioni. I
giovani impegnati con Sel intendono restare sul territorio e
essere protagonisti del rilancio
del capoluogo peligno. Al riguardo, tra i programmi c'è anche facilitare l'accesso al credi-
to per la fascia di età compresa
tra 18 e 35 anni per l'acquisto
della prima casa, tariffe agevolate e sostegno alla famiglia.
Inoltre, Sel guarda con interesse ai flussi migratori e auspica
una maggiore integrazione attraverso la promozione di iniziative e progetti. Nel programma, infine, non poteva mancare la difesa delle strutture sanitarie e giudiziarie, da tempo al
centro di un progressivo smantellamento. Non è un caso che
in lista, per la carica di consigliere comunale, ci sia Ivana
Giardino, cancelliere del tribunale cittadino, segretario regionale di Cgil-funzione pubblica
e da sempre impegnata nella
difesa dei diritti dei lavoratori.
Corre con Sel anche Salvatore
Di Cesare, ex consigliere comunale nell'amministrazione di
Franco La Civita. Nelle ultime
settimane, in polemica con il
suo partito il Pd, Di Cesare ha
annunciato la candidatura con
Sel. Tra i candidati anche Silverio Gatta, ex capogruppo del
partito durante l'amministrazione di Fabio Federico. Non
mancano i giovani motivati,
tra cui Michael Aru studente
universitario ventenne, Jacopo Lupi, blogger e scrittore, e
Federica Verrocchi, studentessa universitaria. «La presenza
di giovani in lista e il loro impegno concreto», conclude
D'Alessandro, «per Sel sono
prerogative fondamentali».
Chiara Buccini
©RIPRODUZIONE RISERVATA