Richiesta di un treno la mattina da Portogruaro alle 6.19

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Richiesta di un treno la mattina da Portogruaro alle 6.19
Orario Cadenzato: Le Mancate risposte dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Veneto
Le parole dell’Assessore Chisso dai comunicati stampa della Regione
Comunicato stampa N° 1167 del 15/05/2014
(AVN) – Venezia, 15 maggio 2014 Aumenta in Veneto il costo dei biglietti di corsa semplice del
trasporto ferroviario regionale
“(…)Ricordo anche che, con il cadenzamento, la quantità di corse del servizio regionale in un giorno
medio feriale nel periodo scolastico è aumentato del 30 per cento rispetto a prima. A queste abbiamo
aggiunto e stiamo aggiungendo ulteriori corse e ulteriori servizi per rispondere ai problemi soprattutto
dei pendolari che devono muoversi anche di notte e nelle prime ore del mattino. Nella maggior parte
dei casi, queste modifiche ed integrazioni, trattate a termini di Contratto, hanno assunto carattere oneroso
per la Regione. Nel complesso, in ogni caso, abbiamo attuato una revisione complessiva dell’offerta
ferroviaria con introduzione di nuovi servizi ed itinerari, modifiche delle composizioni dei treni,
miglioramento dei tempi di percorrenza e delle coincidenze, maggiore stabilità del servizio e minore
incidenza di ritardi e cancellazioni”.
Comunicato stampa N° 1177 del 16/05/2014 (sull’aumento biglietti)
(AVN) – Venezia, 16 maggio 2014
(…) Noi intanto lavoriamo in un contesto nel quale abbiamo sempre evitato che possano esserci ricadute
sul personale ferroviario; anzi, con il cadenzamento abbiamo contribuito a consolidare e aumentare i
posti di lavoro. (…)
Noi invece amministriamo, e lo facciamo nell’interesse dei cittadini rendendo conto di ciò che spendiamo. Il
mio problema non è l’impopolarità, ma l’onestà, politica, amministrativa e intellettuale, al punto che
abbiamo deciso gli aumenti prima delle elezioni. Altri l’avrebbero fatto dopo. E vado avanti su questa strada”.
LINEA PORTOGRUARO – TREVISO
Le Promesse dell’Assessore
Comunicato stampa N° 200 del 27/01/2014
(AVN) – Venezia, 27 gennaio 2014
Passi avanti per risolvere le criticità lungo la linea ferroviaria Treviso – Portogruaro, segnalate dopo l’avvio
del nuovo orario dai pendolari che utilizzano il treno per muoversi lungo questa direttrice. Stamani
l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha incontrato, assieme a Maria Giaconia
responsabile della direzione regionale di Trenitalia, i rappresentanti dei Comuni di San Biagio di Callalta,
Oderzo, Ponte di Piave e Motta di Livenza, per fare il punto sulla situazione alla luce dei servizi già attivati,
durante il quale sono state poste le basi per ulteriori possibili miglioramenti
Le autocorriere messe in campo si sono dimostrate efficaci solo in parte, perché si riempiono rapidamente e
sono costrette a lasciare a terra. Il servizio verrà perciò ulteriormente potenziato, fino a metà aprile, quando
entrerà in servizio un treno con partenza a Portogruaro alle 6,19 e arrivo a Treviso alle 7,18. In
contemporanea, con le autocorriere “liberate” verrà attivato un servizio pullmann in direzione opposta, da
Treviso a Motta di Livenza.
In prospettiva, e in considerazione della particolarità di questa linea a binario unico (rimasta chiusa per anni
prima di essere ripristinata con la finalità di utilizzarla soprattutto per i grandi trasporti merci internazionali) si
provvederà ad una rivisitazione complessiva del sistema passeggeri, anche alla luce delle verifiche di
frequentazione e di altre soluzioni possibili (adattamento degli orari scolastici, per esempio). Tale verifica
riguarderà solo la tratta in questione, fermo restando dunque il cadenzamento attivato ai nodi di Treviso e
di Portogruaro, con le possibilità di collegamento con Trieste, Padova e Vicenza. Un ulteriore riunione
di approfondimento è prevista per i primi di marzo.
Richiesta di un treno la mattina da Portogruaro alle 6.19-7.18 a Treviso.
Questo treno darebbe tempo per le coincidenze a Treviso verso Padova e Vicenza che con i treni
disponibili non sono attuabili.
Risposta: non pervenuta! tutti i primi treni sono con cambio a Mestre o a Casarsa con una
percorrenza media di 1h10-1h50 anziché i circa 50’ del percorso diretto.
Prima corsa diretta disponibile: Portogruaro 6.31-7.30 TV con percorrenza di 59’.
Da fare: sulla TS-VE, Conegliano-Venezia e Bassano-Venezia: potenziamento del servizio nei
giorni festivi. Fascie orarie 6.30-10 del mattino e intorno alle 20 sia per i pendolari che per i turisti.
LINEA TREVISO–VENEZIA
Le Promesse dell’Assessore
Comunicato stampa N° 1072 del 07/05/2014
(AVN) – Venezia, 7 maggio 2014
La Regione studierà tecnicamente e finanziariamente una SERIE DI SERVIZI FERROVIARI CHE COINVOLGONO
LA FERMATA DI P REGANZIOL in provincia di Treviso.
In particolare, le proposte riguardano:
1. un nuovo treno Treviso – Venezia SL, con partenza alle 5,07 e arrivo alle 5,46, eliminando l’esistente
servizio automobilistico di linea a favore del ferroviario;
2. un nuovo treno Venezia SL – Treviso con partenza alle 00,04 che effettui tutte le fermate intermedie;
l’inserimento di una coppia di treni serali Treviso – Venezia e Venezia – Treviso. Occorrerà in ogni caso
verificare la quadratura finanziaria e la disponibilità del personale.
3. Si lavorerà inoltre per concordare con lo Stato la fermata di Preganziol per il RV2474, in partenza
da Venezia alle 23,04 con arrivo a Udine alle 0,53 (oggi ferma solo a Mogliano)
4. e per concordare con il Friuli Venezia Giulia la fermata di Preganziol per il RV 2833, con partenza da
Udine alle 21,07 e arrivo a Venezia SL alle 22,56 (anche questo treno attualmente ferma solo a
Mogliano.
Mancate Risposte:
1. Il primo servizio da TV è l’Autobus 111 delle 4.47 con arrivo a Ve SL alle 5.45, il primo treno da
TV è il R 11001 alle 5.36 con arrivo alle 6.16; il bus non è stato sostituito con treno come
annunciato tra le proposte al vaglio di fattibilità nel comunicato Stampa 859 del 3.4.2014
2. Ultimo treno da VE SL è il RV 2474 alle 23.04 con arrivo a TV alle 23.34. Non effettuata la
nuova coppia di treni serali Treviso – Venezia e Venezia – Treviso: attualmente i servizi sono:
R 11064 VE 20.45- TV 21.25, R 11066 VE 21.15 – TV 21.53 (fermano in tutte le stazioni). Nel
percorso inverso: R 11059 21.07 TV – 21-46 VE
3. Il RV 2474 ferma a Mestre e Mogliano, non ferma a Preganziol.
4. Il RV 2833 ferma a Mestre e Mogliano, non ferma a Preganziol.
BELLUNO e COLLEGAMENTI CON I CENTRI DI PIANURA
Di solito da come una Regione tratta “gli ultimi” si comprende qual è l’impegno reale a favore del
diritto alla mobilità. Nessuna modifica o novità degna di nota è stata attivata. In dettaglio i bisogni
espressi dai comitati e dai pendolari dell’asta ferroviaria.
Per dare servizio regolare è necessario pensare, come la Regione ha fatto per i treni Flirt, alla
sostituzione dei vetusti locomotori 445 diesel investendo su locomotori diesel di nuova
generazione per il traino delle attuali carrozze Media Distanza.
Sarebbe auspicabile che i treni da BL in arrivo a Conegliano potessero proseguire per Venezia.
Nessuno dei treni in arrivo ai minuti 18 a Conegliano ha collegamento immediato. L’attesa minima
è di 15 minuti, i treni partono ai minuti 33 o 40. C’è un’attesa di 2 ore nella fascia oraria 9-11.
Non sono state evase le richieste del Sindaco di Belluno del 5.12.2013 sotto riportate in
grassetto con le indicazione dell’ing. Menna Consulente dell’Assessore Renato Chisso:
1) "Ripristino di almeno due coppie dirette Calalzo-Venezia". In ragione del limitato numero di
canali di accesso e ingresso da Mestre (4+4) da/per la linea 14, cioè per tutti i servizi della linea
per Treviso- Conegliano-Udine, quanto richiesto è impossibile a meno di non inficiare tutto il
sistema di cadenzamento.
Una diversa organizzazione è in studio per l'offerta estiva (così come peraltro richiesto dai
rappresentati delle associazioni), cosa possibile perché in quel periodo i servizi complessivi sulla
citata linea sono programmati in numero minore.
2) "Mantenimento della corsa 11100...". Si può valutare uno spostamento/anticipo delle traccia
del servizio spot programmato alle 6.35 da BL, e arrivo a Treviso alle 8.12, ad un'ora più
congeniale e prossima alla richiesta.
Non è possibile però la relazione diretta Belluno Venezia Mestre sia per quanto detto al punto 1,
sia che trattasi di ora di punta del mattino cioè l'ora massima di concentrazione e affluenza di
servizi a Mestre. Si tenga comunque presente che il tempo di inversione (giro banco) del materiale
a Treviso è equivalente al tempo di rottura di carico/trasbordo, da parte di quella clientela che
dovesse proseguire su Mestre Venezia.
3) "Possibilità di caricare bici...." Mentre per i convogli della BL-Conegliano come quelli della
BL-PD è possibile caricare le bici sul treno, tale possibilità e ad oggi preclusa per i convogli sulla
BL Calalzo.
Tale possibilità si potrà solo verificare con acquisto di nuovo e idoneo materiale. Si tenga però
presente che la diversa organizzazione per il periodo estivo citata al punto 1 dovrebbe appunto
consentire il trasporto biciclette.
4) "Coordinamento gomma-rotaia". Il percorso per il coordinamento gomma rotaia (integrazione
vettoriale) è stato attivato dalla competente Direzione mobilità della regione. Permangono difficoltà
di dialogo tra gestori su tutta l’asta che non si parlano per integrare i servizi.
5) "Piano di sostituzione/manutenzione del parco rotabile". Per quanto attiene alla sostituzione
del parco rotabile (nello specifico quello diesel) o interviene direttamente la Regione o in maniera
concertata Regione/Trenitalia. Si tratta di finanziare celermente questa esigenza. Per quanto
invece attiene il piano di manutenzione del parco macchine questo rientra nell'organizzazione del
gestore dell'esercizio che non fornisce dati perché trattasi di organizzazione industriale secretata di
Trenitalia.
6) "Istituzioni corse Belluno-Conegliano". L'istituzione delle due corse serali richieste
discendono dalle disponibilità economiche. Non ci sono impossibilità tecniche.
Non effettuate: L’ultima corsa è il R 5650/51 da Belluno alle ore 19.16 per Conegliano.
7) "Terzo treno in fascia pendolari 6.58 da Belluno o spot Montebelluna". L'istituzione del
treno richiesto o meglio di uno spot da Montebelluna può essere valutato e lo sarà certamente.
Ritengo forse che la seconda opzione sia più perseguibile della prima certo è che bisogna
verificare la disponibilità del materiale rotabile oltre che la traccia oraria tra i programmati servizi
per le due direzioni opposte sulla medesima linea.
8) "Anticipo arrivo a PD alle 7.50". Questa richiesta si ricollega al punto precedente, ma può
essere valutata solo per lo spot da Montebelluna.
9) "Aggiungere corsa alle 16.29". Aggiungere la corsa richiesta ovvero quella delle 22.29 circa, è
già un impegno preso dall'Assessore nel corso dell'ultimo incontro con i consumatori/associazioni.
10) "Migliorare la connessione per VI e VR". Migliorare la connessione richiesta è alquanto
difficile per diversi e tra loro combinati motivi:
è una linea semplice binario quindi i treni a salire e a scendere lungo la linea stessa si devono
incrociare in appositi luoghi/stazioni;
dall'esigenza del bellunese di arrivare a BL al minuto 30 la quale cosa detta la partenza del
servizio per Padova(quindi ho gli orari bloccati in tutte le stazioni intermedie anche a
Castelfranco), e per appuntamenti di questi servizi con quelli della BL-Calalzo;
dall'orario di arrivo Vicenza per i servizi Treviso-Vicenza che nella medesima stazione hanno
gli appuntamenti con i servizi sulla linea fondamentale Venezia-Vicenza-Verona-Padova.
BASSA PADOVANA
L’introduzione dell’orario cadenzato avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi ma in realtà ne ha
probabilmente aggiunti di nuovi, tra coincidenze perse e attese interminabili alla stazione di Monselice.
Anche i nuovi treni destinati a percorrere la tratta Monselice-Mantova o Monselice-Legnago sono
soggetti a cancellazioni e ritardi.
Le richieste dei pendolari riguardano le “coincidenze” a Monselice. I viaggiatori non chiedono cambiamenti di
orario, ma che sia garantita la continuità del viaggio con tempi più accettabili per chi arriva da Venezia o
Padova e prosegue per Legnago e Mantova nella fascia oraria pomeridiana al rientro dal lavoro. Vogliono
evitare di dover attendere un’ora il treno successivo in caso di ritardo dei treni in arrivo a Monselice. La
risposta di Trenitalia è: “(…) si sta monitorando l’andamento per verificare, anche con il gestore
dell’infrastruttura, la possibilità di un ampliamento del tempo di interscambio a Monselice. Nel caso ciò fosse
possibile e condiviso dal Committente, il provvedimento verrà attuato nei tempi tecnici necessari”. Tali
richieste non hanno finora trovato completa risposta né da Trenitalia, né dalla Regione.
IN GENERALE
Poche risposte, molte promesse, decisamente un quadro poco edificante di capacità di
programmazione e di dare concrete risposte alle richieste dei pendolari sostenute in molti
casi dalle Amministrazioni locali della Regione.
Soprattutto sulle tratte VE-UD e quelle linee con bacini forti nel quadrilatero TV-PD-VI-VE non
sono state date risposte nemmeno sull’aumento dell’offerta commerciale il sabato e domenica
(fasce mattina presto, primo treno intorno alle 7).
A cura della Filt Veneto
1 dicembre.2014