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SCHEDA AUTORE
Antonio Lucio Giannone
Antonio Lucio Giannone è professore ordinario di letteratura italiana contemporanea
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università del Salento.
La sua attività di studioso è particolarmente centrata sulla poesia italiana contemporanea,
sul futurismo, nonché su aspetti e figure della cultura letteraria meridionale dell'Ottocento
e del Novecento.
Cura e dirige la collana “Bodiniana” per l'editore Besa di Nardò.
In questa collana rientrano le seguenti pubblicazioni:
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Barocco del Sud (2003)
La luna dei borboni (2006)
Carteggio (1953-1970) (2007) – Vittorio Bodini – Luciano Erba
Dopo la luna (2009)
Metamor (2010)
La collana, dedicata all'intellettuale pugliese Vittorio Bodini, ha lo scopo di pubblicare
con regolarità inediti e testi che a tutt'oggi risultano poco noti.
Con il primo libro, “Barocco del Sud”, Giannone ha recuperato e riordinato una serie di
scritti, composti da Bodini nel periodo 1950-1952, pubblicati su periodici locali quali
“Cronache salentine”, “Meridione”, “Voce del Sud” e anche nell'”Omnibus” di Longanesi
e nel “Mondo” di Panunzio.
Ricordiamo qui solo alcuni dei libri pubblicati dal prof. Giannone:
− Tradizione e innovazione nella poesia italiana del Novecento per i tipi di Milella,
1983;
− La “permanenza” della poesia, 1993;
− Futurismo e dintorni, 1999;
− Scrittori del Reame, L'avventura futurista, 2002;
− Le scritture del testo. Salentini e non, 2004;
− Modernità del Salento, 2009.
I campi di ricerca e di valutazione critico-letteraria di Giannone oltre al reperimento,
studio e pubblicazione degli scritti e dei carteggi di Vittorio Bodini, sono:
− Aspetti e momenti del rapporto tra letteratura e giornalismo del Novecento;
− Attività letteraria di Michele Saponaro;
− Poesia e prosa del futurismo italiano.
Il valore di questo ricchissimo e particolareggiato campo d'indagine risulta evidente a
tutti, e soprattutto agli studiosi che intendono approfondire gli aspetti peculiari della
letteratura che ha contraddistinto un determinato periodo non solo del Salento ma anche
del Meridione d'Italia e della letteratura nazionale.
A Giannone va riconosciuto il merito di avere riportato alla luce autori salentini come
Bodini, Pagano e altri per troppo tempo dimenticati o forse sottovalutati, riconoscendo e
dando forza e valore alla letteratura salentina e ai suoi rappresentanti di spicco del
passato. Ci auguriamo che gli sforzi e gli intenti degli studiosi come il il prof. Antonio
Lucio Giannone vadano anche a rilevare specificità e originalità degli scrittori salentini
contemporanei che si adoperano a narrare e descrivere un Sud che non sia soltanto
piagnone e ancora legato a false credenze e alla rappresentazione di esorcismi.
Vorremmo infatti leggere un Sud che sappia incantare ma al contempo rivelare nuovi
aspetti e intraprendenze di un popolo, attraverso una scrittura “fresca” che sappia
distaccarsi dal passato e dare forma e consistenza a interessanti contenuti letterari e nuove
immagini.
Va anche rilevato lo studio di Giannone sullo scrittore Michele Saponaro, che tanto
successo ebbe in vita e che dopo un lungo periodo di oblio, oggi torna a essere rivalutato.
Di Saponaro Giannone studia lo scrittore di novelle e romanzi, ma anche il biografo (di
Foscolo, Leopardi, Carducci, Mazzini), l'organizzatore culturale e il direttore di riviste,
oltre che l'autore e il critico letterario. “Siamo solo all'inizio di questo lavoro di
riscoperta e valorizzazione che non deve interessare solo gli studiosi – scrive Giannone
- , ma si deve estendere agli studenti, agli insegnanti, ai lettori salentini perché un autore
come Saponaro sia conosciuto e apprezzato come merita in campo nazionale ma anche e
soprattutto nella propria terra” (tratto da Modernità del Salento, pagina 53).
Si vuole ricordare anche l'attività di recensore del prof. Giannone. Molti sono i suoi testi
pubblicati su riviste e giornali locali e nazionali tra i quali “Sallentum”, “Nuovosalento”,
“Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “Otto/Novecento”, “Nuovi
Orientamenti”, “L'Albero” “Contributi” e altre.
Studioso quindi instancabile: la sua capacità di lavoro è encomiabile e fuori del comune.
Nell'augurare al Professore Antonio Lucio Giannone buon lavoro, gli “Amici della
Biblioteca” desiderano manifestargli la loro stima e gratitudine per le attività culturali
sinora svolte.