Farm 2.0 - NidalinaWave
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Farm 2.0 - NidalinaWave
Farm 2.0 Nome progetto: Farm 2.0 Categoria: Produzione Sito di riferimento: www.allevamentoresponsabile.it Data di partenza del progetto: 2016-05-31 Il progetto verrà completato in data: 2016-09-30 Budget minimo da raggiungere: 160.000 € 1/10 Descrizione del progetto Vantaggi Una nuova configurazione per le aree di ricovero per Allevamento Responsabile. Il progetto distributivo delle aree di ricovero è la naturale evoluzione di un percorso accurato e puntuale che rientra in un disegno concettuale e responsabile di allevamento in un’ottica del tutto innovativa. La passione e la soddisfazione del lavoro nelle stalle culmina con il progetto di estensione delle aree di ricovero, delle aree per la mungitura e per lo stoccaggio di fieni, paglia e mangimi, oltre che ad un preciso disegno di percorsi e collegamenti che creano l’equilibrio perfetto tra uomo e animale. Il progetto consiste nella realizzazione, previa acquisizione del materiale necessario, di cinque tensostrutture da adibire a ricovero, attrezzate di sistemi per l’alimentazione e l’abbeverata opportunamente dimensionati e zone per la socializzazione e il gioco. La realizzazione del progetto implica inoltre la realizzazione di percorsi per il trasporto dei materiali, del sistema di canalizzazione e scolo oltre che dell’adeguamento impiantistico per l’approvvigionamento idrico ed elettrico. Area interessata: 4000mq Area stalle: 480 mq (5*96) entro il 2018 si prevede di raggiungere un numero di femmine tra pecore e capre di circa 1000 femmine dal valore complessivo di 500.000 euro. Ipotizzando una produzione entro il 2019 di 500.000 litri di latte annui 200.000 kg di prodotto caseario e derivati per un valore di vendita di 4.000.000 euro annui. 2/10 Previsione economica Le strutture 3/10 Il valore complessivo del budget dell’operazione è così suddiviso: - l’acquisto delle strutture di 61.750 euro; -la realizzazione delle strutture per l’alloggiamento delle tensostrutture comprensiva di collegamenti meccanici in 62.250 euro; - la realizzazione del sistema di scolo e canalizzazioni, comprensiva di riempimento a base di ghiaie e pietrisco, incluso il trasporto carico e scarico materiali di 3.500 euro; - le opere di allacciamento e la distribuzione idrica di 1.520 euro; - le opere di allacciamento e la distribuzione elettrica 2.178 euro; - la realizzazione delle recinzioni in rete elettrosaldata comprensiva di montanti e giunti per il collegamento di 8.000 euro; - le attrezzature quali mangiatoie, catture e abbeveratoi 2.870 euro; - spese di mano d’opera circa 7.000 euro; - costi d’istruttoria e pratiche edilizie circa 10.000 Allevamento Responsabile alleva principalmente capre e pecore da latte. L’aumento del numero degli animali dovuto alle numerose nascite ha comportato la necessità di provvedere ad una diversa configurazione delle zone di ricovero per l’allevamento di ovini e caprini. Verranno infatti acquistate ed installate 5 tensostrutture telate, di colore bianco da impermeabilizzare con materiali di origine vegetale per garantire la massima integrazione con il contesto naturalistico e paesaggistico. Le 5 strutture saranno disposte planimetricamente a ventaglio aperto progressivamente verso Sud-Est per ottenere il massimo del guadagno solare diretto nelle ore di permanenza esterna degli animali. Ogni tensostruttura a base rettangolare insiste su una superficie di circa 96 metri quadrati e per un’altezza nel punto massimo della volta di 3,85 metri. Percorsi e recinzioni 4/10 Le strutture saranno installate su terreno piano, e ancorate al suolo mediante cordolo in calcestruzzo e agganci meccanici puntuali per il fissaggio del telaio realizzato in acciaio zincato a caldo. La copertura telata è invece costituita di PVC 500g/mq. La struttura nell’insieme è totalmente impermeabile e resistente ai raggi UV, è inoltre fornita di certificazione antincendio EN13501-1. Particolare cura viene dedicata alla gestione del sottofondo per la distribuzione adeguata degli scoli, attraverso interventi sostenibili e a basso impatto ambientale. Infatti, tutte le opere di alloggiamento compresi scavi e rinterri sono frutto di un disegno di livellamento del terreno, che assicura il deflusso naturale delle acque e dei liquami verso i canali di raccolta. Le tensostrutture saranno posizionate ad un livello di almeno 0,80 metri dalla quota del terreno per favorire il posizionamento dei canali di scolo ed impedire ristagni e contaminazioni dall’esterno. L’area destinata a ricovero di animali è accessibile mediante due ingressi, differenziati per uso e tipologia di percorrenza. Il percorso di accesso da Nord è destinato al passaggio quotidiano dei mezzi di lavoro, oltre che dello staff di operatori e veterinari. Il passaggio recupera un percorso sterrato regolare già esistente ai margini del lotto centrale, nell’ottica della tutela del patrimonio naturalistico del contesto circostante. L’accesso all’area è confinato da recinzioni necessarie alla preclusione dell’area agli animali e ai non addetti ai lavori. Pertanto l’accesso avviene solo in alcuni momenti della giornata innanzitutto per garantire la sicurezza degli animali e inoltre per consentire il massimo spazio alle lavorazioni di carico e scarico. L’area residua rispetto alle tensostrutture è destinata alle lavorazioni quotidiane e periodiche. Lo spazio dotato di almeno un lato curvo, necessario alla semplificazione delle manovre dei mezzi meccanici, funge da area di supporto logistico allo smistamento dei foraggi, alla mungitura e alla raccolta del latte e del materiale di scarto. L’altro accesso all’area di ricovero avviene, invece, sul lato Sud del lotto, anche questo percorso è frutto del ridisegno di un tracciato già esistente, sottoposto rispetto all’area principale di ricovero. Il percorso è utilizzato solo periodicamente, con cadenza settimanale o mensile, per il trasporto dei foraggi e del fieno alle aree di ricovero. Questo percorso è collegato in maniera lineare all’ingresso principale dell’intera estensione dell’allevamento al fine di favorire il trasporto e ridurre i momenti di scambio dei materiali. I cinque capannoni sono accessibili dall’area principale unicamente dagli operatori, i quali provvedono ai fabbisogni quotidiani degli animali in termini di fornitura di cibo e acqua, provvedono a mantenere i luoghi di ricovero in condizioni di pulizia e ordine impeccabili, e a mungere e ritirare il latte necessario alla produzione dei formaggi di latteamore. Le tensostrutture sono dotate di accessi differenziati alle due estremità, la prima, dall’area di lavoro, riservata esclusivamente alle operazioni delle staff, la seconda, rivolta verso la valle, è destinata al passaggio degli animali. Per una naturale necessità di creare dei percorsi abitudinari di accesso alle aree di ricovero e di esplorazione della vasta area destinata al pascolo (prato e bosco). 5/10 la vita nell’allevamento 6/10 Le tensostrutture sono state posizionate e progettate puntualmente in pianta e sezione per creare l’equilibrio perfetto tra uomo e natura. Il nostro allevamento reinterpreta e pone su un piano del tutto innovativo il rapporto tra uomo e animali. Il contatto diretto e l’esperienza sensoriale sono alla base di una dimensione che si può definire confidenziale e diretta. Il contatto, il controllo e la contemplazione rivelano le tre fattispecie di attività coordinate e costanti dello staff di operatori impegnato alla cura dei nostri animali. La vita dell’allevamento inizia presto, alle prime luci dell’alba avviene il primo accesso alle stalle. E’ questo il momento di check principale di tutti gli animali, rivolgendo un’attenzione particolare delle nascite, degli animali in procinto del parto e di tutti i casi che destano cure specifiche o attenzioni operative. Questa operazione delicatissima si basa sul potenziamento dei sensi, tutti necessari ad indagare, approfondire e intervenire alla prima necessità. Il controllo interessa innanzitutto gli animali, ma anche le condizioni dello strato di terriccio e paglia di calpestio e degli abbeveratoi. Appena successivamente avviene il supporto alle attività di nutrizione e fornitura di latte artificiale ai piccoli che ne hanno necessità o in alternativa aiuto delle mamme in fase di allattamento naturale, contestualmente avviene la somministrazione di rimedi naturali omeopatici o farmaceutici ai soggetti individuati durante le giornate precedenti attraverso le consegne o nella fase di controllo quotidiano. Inizia così intorno alle 7:00 la fase di mungitura, composta da preparazione degli attrezzi, pulizia e disinfezione delle mammelle previo contatto e solo successivamente avviene la vera e propria raccolta del latte, che viene successivamente doppiamente filtrato e collocato nei recipienti atti al trasporto verso l’adiacente caseificio. Intanto vengono preparate le catture per l’alimentazione diretta di capre e pecore che avviene in diversi momenti, anche contemporanei alla mungitura. La preparazione della cattura avviene con una miscela di fieno erba medica ed eventualmente pellet. Nelle fasi immediatamente successive avviene la distribuzione del fieno a tutti gli altri animali direttamente nelle aree di ricovero, contestualmente avviene anche il controllo del livello dell’acqua negli abbeveratoi ed eventualmente una nuova provvista. Il momento della mungitura è spesso ulteriore occasione di controllo più ravvicinato degli animali, che vendono scrutati e curati tramite contatto diretto, orientando inoltre le terapie mediche e gli effetti ottenuti. La mungitura di capre e pecore avviene in momenti diversi per consentire l’uscita scadenzata dei diversi gruppi di animali. Poiché le pecore vivono spesso in gruppi grandi pacificamente, l’uscita delle pecore avviene solo dopo la mungitura delle mamme, le quali dettano, appunto, il momento di uscita di tutti gli altri. Differentemente le capre, di spirito più indipendente, cominciano ad uscire in gruppi sparuti. 7/10 L’uscita al pascolo avviene per tutte le capre e le pecore che si ritengono autonome, mentre per i piccoli non ancora capaci di muoversi liberamente o per le quasi mamme si provvede ad un’uscita in aree circoscritte e sorvegliate. Gradualmente avviene la pulizia di tutti i corridoi e dei passaggi per consentire che tutte le lavorazioni e operazioni dello staff siano eseguite in modo agevole oltre che igienico, Successivamente si passa alla pulizia programmata di box e aree di ricovero riservate. Il momento dell’uscita degli animali è un vero e proprio momento di contemplazione, l’osservazione diventa lo strumento di indagine che solo la responsabilità di questo tipo di allevamento rende la cura per eccellenza. Nel primo pomeriggio gli animali rientrano lentamente, e in funzione della stagione si alimentano e bevono. Gli operatori al termine della giornata terminano il controllo e provvedono ad ulteriore fornitura di cibo e acqua quando necessario, riportando tutti gli avvenimenti della giornata le cure effettuate e da fare nel giorno a seguire in consegna. 8/10 12 8 Farm 2.0_ Distribuzione planimetrica delle nuove aree di ricovero per capre e pecore da latte. 9/10 Lotto intervento 1_ FARM 2.0, Settembre 2016 Lotto intervento 2_ FARM 3.0, Gennaio 2017 Evoluzione del progetto per le aree di ricovero di Allevamento Responsabile, il lotto1 è relativo al progetto Farm 2.0 che terminerà a Settembre. Il Lotto Farm 3.0 prevede l’estensione delle aree, il progetto sarà operativo a partire da Gennaio 2017. 10/10