Finanziamenti Agevolati per acquisto di nuovi Beni Strumentali

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Finanziamenti Agevolati per acquisto di nuovi Beni Strumentali
Finanziamenti Agevolati per acquisto di
nuovi Beni Strumentali “Nuova Sabatini”
Plafond CDP “PMI Beni Strumentali”
Novembre 2015 Finanza Agevolata ed Enti di Garanzia
Premessa
-Il 24 gennaio 2014 è stato pubblicato il D.M. 27/11/2013 attuativo dell'art. 2 del DL 69/2013 (cd.
"Decreto del fare"), cui è seguita la circolare Mi.S.E 10/2/2014, n.4567, che ha istituito un nuovo
strumento di agevolazione (comunemente denominato “Nuova Sabatini") a favore delle Micro, Piccole
e Medie Imprese, operanti in Italia appartenenti a tutti i settori produttivi (imprese agricole incluse)
che investono in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature ad uso produttivo, nonché in
hardware, software e tecnologie digitali.
La nuova iniziativa prevede la concessione di un finanziamento bancario e/o leasing finanziario
erogato a valere sullo specifico plafond di provvista messo a disposizione dalla Cassa Depositi e
Prestiti (Plafond PMI “Beni Strumentali”).
A fronte degli investimenti finanziati il MiSE concede un contributo in conto impianti corrispondente
agli interessi calcolati al 2,75% su un finanziamento di durata quinquennale di importo pari a quello del
finanziamento bancario.
Stanziamento Contributi conto
interessi: € 191,5 Mln
Circolare 10 febbraio 2014
Plafond PMI
Beni strumentali: €
2,5 Mld
Convenzione 14 febbraio 2014
Definisce regole applicative e modalità operative di utilizzo
del plafond di provvista e rapporti banche/ MiSE/ CDP
Con la legge 23/12/2014, n.190 (legge di stabilità 2015) il plafond di CDP è stato incrementato fino a € 5 miliardi, e
contemporaneamente raddoppiato lo stanziamento di bilancio per la corresponsione del contributo che è ora pari a
€ 385,8 milioni.
2
Dalla domanda di finanziamento e contributo alla delibera del Finanziamento
Dal 10 marzo 2014 le imprese interessate scaricano e compilano i moduli elettronici di domanda dal
sito internet del MiSE www.mise.gov.it, nella sezione “Beni Strumentali”
Dal 31 marzo 2014 le PMI inviano alle Banche, tramite PEC, il modulo per la richiesta del
finanziamento con provvista CDP e del contributo del MiSE. L’impresa non può presentare la domanda
di agevolazione sugli stessi beni a due o più Banche.
[email protected]
Domanda
elettronica di
finanziamento e
contributo
(Imposta Bollo € 16)
1
2
Prenotazione
Provvista
Crediti Speciali
Firma digitale esterna
3
4
Prenotazione
contributo
Gestore/ Proponente; Specialista Finanza Agevolata
Delibera
Finanziamento
entro max 2° mese
successivo a
Comunicazione CDP
Comunicazione
prenotazione
5
risorse
Comunicazione
disponibilità provvista 6
e contributo
7
8
9
Richiesta utilizzo provvista
Elenco mensile Finanziamenti
Deliberati – Trasmissione
relative domande
agevolazione elettroniche
10
Erogazione
provvista
3
Concessione delle agevolazioni, stipula ed erogazione del Finanziamento
Il MiSE (verificati i requisiti agevolativi), entro 30 giorni dalla ricezione mensile dell’elenco dei
finanziamenti deliberati e delle relative domande di agevolazione, emette il Decreto di concessione
determinando l’importo del contributo ed il relativo piano di erogazione (5/6 quote annuali).
PEC con password di accesso a piattaforma informatica del
MiSE per richiedere le erogazioni annuali del contributo
Decreto di concessione
delle agevolazioni:
• ammontare complessivo
del contributo in conto
impianti
• piano di liquidazione
in quote annuali
Stipula Contratto di
Finanziamento con
contestuale Erogazione
La Banca, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a quello di erogazione della provvista CDP,
stipula il finanziamento e lo eroga in unica soluzione (con facoltà, previo conferimento di apposito
mandato da parte del cliente, di provvedere direttamente al pagamento del venditore/ costruttore).
4
Fase 2: Erogazione del contributo in conto impianti alla PMI beneficiaria (1/2)
1.
Dopo l’emissione del Decreto il MiSE invia all’impresa tramite PEC la password di accesso alla propria
piattaforma informatica per consentire l’effettuazione delle richieste di erogazione delle quote annuali di
contributo.
2.
Entro il 31 ottobre di ogni anno l’impresa beneficiaria deve trasmettere autonomamente, senza ulteriore
coinvolgimento da parte della Banca, al MiSE la richiesta di erogazione della quota annuale esclusivamente
in formato digitale accedendo alla piattaforma informatica, seguendo le istruzioni pubblicate sul sito
internet www.sviluppoeconomico.gov.it (per la richiesta di erogazione della prima quota di contributo è
scaricabile la “Guida alla trasmissione della richiesta di erogazione della prima quota di contributo”). Il
processo operativo prevede l’accesso dell’impresa alla piattaforma del MiSE (Username: corrispondente
all’indirizzo di PEC dell’impresa inserito nel modulo di domanda – Password: ricevuta dal MiSE a mezzo
PEC).Effettuato l’accesso la procedura visualizzerà l’elenco di tutte le domande di agevolazione caricate per
l’impresa e per le quali è stato adottato e trasmesso dal MiSE alla PMI il relativo Decreto di concessione.
3.
Richiesta di erogazione della prima quota di contributo
Successivamente alla ricezione del Decreto di concessione dell’agevolazione ed entro 60 giorni dalla data di
ultimazione dell’investimento, corrispondente alla data dell’ultimo titolo di spesa, l’impresa dovrà inviare al
MiSE il modulo di dichiarazione di ultimazione dell’investimento e richiesta di erogazione della prima
quota.
L’impresa, in corrispondenza di ciascuna domanda caricata/ decretata, procederà a:
a) compilare la “Dichiarazione di ultimazione dell’investimento”, contenente l’elenco analitico dei beni
strumentali;
b) compilare la “Richiesta di erogazione della prima quota di contributo” (recante l’indicazione del
codice IBAN per l’accredito del contributo), per la quale, la procedura richiederà di allegare la/e
dichiarazione/i liberatoria/e resa/e dal/i fornitore/i (dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà),
attestante/i altresì il requisito di nuovo di fabbrica (la dichiarazione deve essere scannerizzata);
c) compilare (se prevista) la sezione relativa alle dichiarazioni “antimafia”;
d) firmare digitalmente i documenti generati dalla procedura;
e) caricare in piattaforma i documenti firmati digitalmente.
5
Fase 2: Erogazione del contributo in conto impianti alla PMI beneficiaria (2/2)
Ultimazione
Investimento (entro
il periodo massimo
di 12 mesi dalla
data di stipula del
contratto di
finanziamento)
1
2
Accesso
piattaforma
informatica
MiSE con
password
ricevuta
tramite PEC
Dichiarazione Ultimazione
Investimento entro 60 gg.
3
Richiesta di erogazione
prima quota di contributo entro
il 31/10 successivo a
ultimazione investimento
Bonifico/ accredito diretto a
Impresa (Iban) entro 30 gg. dalla
data di ricezione della richiesta
4
Richieste di
erogazioni annuali
quote successive
entro il 31/10
5
Erogazione
Contributo
4)
Richiesta di erogazione delle quote di contributo successive alla prima
Entro il 31 ottobre di ogni anno l’impresa beneficiaria trasmetterà al Ministero dello Sviluppo Economico le
richieste di erogazione delle quote annuali successive alla prima, compilate esclusivamente in formato
digitale, accedendo alla piattaforma informatica del MiSE e seguendo le istruzioni che saranno pubblicate
nel sito internet www.sviluppoeconomico.gov.it.
6
Norme Agevolative: Requisiti/Destinazione/Limitazioni (1/ 7)
Micro, Piccole e Medie Imprese come definite nella raccomandazione CE 2003/261
(DM 18/04/2005) appartenenti a qualsiasi settore economico, comprese le
imprese agricole e della pesca che:
• hanno sede operativa in Italia;
• siano regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle Imprese o nel registro
delle Imprese di pesca;
• siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non siano in liquidazione
volontaria o sottoposte a procedure concorsuali) e non risultino essere imprese in
difficoltà (regolamento CE 651/2014).
BENEFICIARI
E’ definita:
Media Impresa quella che ha meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 Mln di
Euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 Mln di Euro.
Piccola Impresa quella che ha meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio
annuo non superiore a 10 milioni di Euro.
Micro impresa quella che ha meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio
annuo non superiore a 2 milioni di Euro
N.B.
Il requisito dimensionale deve essere soddisfatto alla data di presentazione della
domanda di agevolazione (autocertificazione rilasciata dall’impresa).
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Norme Agevolative: Requisiti/Destinazione/Limitazioni (2/ 7)
ESCLUSIONI
INVESTIMENTI
Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei seguenti
settori:
• industria carboniera;
• attività finanziarie e assicurative;
• fabbricazione dei prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei
prodotti lattiero – caseari.
Ammissibilità:
Acquisto (*) di macchinari, impianti, beni strumentali di
impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo (compresi i
mezzi e le attrezzature di trasporto) nonché di hardware, software e
tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da
impiantare, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci
B.II.2, B.II.3 e B.II.4, di cui all’art. 2424 del Codice Civile.
(*) Anche da fornitori esteri.
Localizzazione:
Intero territorio nazionale
Non sono in ogni caso ammissibili gli investimenti di mera sostituzione.
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Norme Agevolative: Requisiti/Destinazione/Limitazioni (3/ 7)
Gli investimenti ammissibili (tranne alcune limitazioni previste nei settori
dell’agricoltura, pesca e acquacoltura e produzione primaria di prodotti
agricoli e ittici), nei limiti e alle condizioni stabilite dalla normativa per gli
aiuti di Stato (reg. CE 651/2014), sono destinati:
•alla installazione di un nuovo stabilimento;
•all’ampliamento di uno stabilimento esistente;
DESTINAZIONE
DEGLI
INVESTIMENTI
•alla diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante
prodotti nuovi aggiuntivi;
•alla trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno
stabilimento esistente;
•all’acquisizione degli attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le
seguenti condizioni:
lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse
stato acquistato;
gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con
l’acquirente;
l’operazione avviene a condizioni di mercato.
9
Norme Agevolative: Requisiti/Destinazione/Limitazioni (4/ 7)
• Avvio dell’Investimento (*): successivamente alla data di invio della
richiesta di finanziamento e contributo.
INVESTIMENTI
TERMINI
REALIZZAZIONE
(*)
Per “avvio dell’investimento” deve intendersi la data di inizio dei
lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo
impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi
altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale
condizione si verifichi prima. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori,
quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono
considerati come avvio dei lavori. In caso di acquisizioni, per “avvio dei
lavori” si intende il momento di acquisizione degli attivi direttamente
collegati allo stabilimento acquisito.
N.B.
In linea generale, per “atti di impegno giuridicamente vincolanti” si
intendono gli atti “vincolanti” nei confronti di terzi (es. contratti, ordini di
fornitura, lettere di incarico per professionisti, ecc.) da cui risultino
chiaramente l’oggetto della prestazione o della fornitura e il suo importo.
• Conclusione Investimento (data ultimo titolo di spesa): entro il periodo
massimo di 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
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Norme Agevolative: Requisiti/Destinazione/Limitazioni (5/ 7)
VINCOLO
DESTINAZIONE
D’USO
Gli investimenti devono essere capitalizzati (iscritti al registro dei beni
ammortizzabili o al registro inventari) e devono figurare nell’attivo
dell’impresa per almeno tre anni.
 i singoli beni di importo inferiore a cinquecento euro, al netto dell’IVA;
 i costi relativi a commesse interne;
 le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
SPESE NON
AMMISSIBILI
 le spese relative a beni consegnati in prova o in conto visione, nonché ad
uso mostra;
 le spese di funzionamento;
 le spese relative a imposte e tasse;
 le spese relative a scorte;
 i costi relativi al contratto di finanziamento;
 le spese per impianti elettrici ed idraulici.
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Norme Agevolative: Requisiti/Destinazione/Limitazioni (6/ 7)
 Arredi e attrezzature.
 Impianti/apparecchiature di riscaldamento e condizionamento.
 Impianti di cogenerazione, minieolico (se non infissi al suolo) e microgeneratori non dotati di autonomia funzionale e reddituale.
SPESE
AMMISSIBILI:
PARTICOLARITA’
 Impianti fotovoltaici (se non infissi al suolo) funzionali allo svolgimento
dell’attività dell’impresa.
 Attrezzature destinate al noleggio da parte di aziende che svolgono
attività di noleggio senza operatore.
 Serre mobili o stagionali prive di fondamenta stabili nel terreno e di
strutture portanti fisse in vetro o muratura.
N.B. In quanto classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci
B.II.2 (Impianti e macchinari), B.II.3 (Attrezzature industriali e commerciali)
e B.II.4 (Altri beni) dell’articolo 2424 del codice civile.
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Norme Agevolative: Requisiti/Destinazione/Limitazioni (7/ 7)
 Imprese Agricole: gli investimenti devono perseguire gli obiettivi
previsti dal regolamento CE 702/2014 e sono soggetti alle prescrizioni
ed ai divieti dello stesso regolamento.
INVESTIMENTI:
LIMITAZIONI
RIFERITE AD
ALCUNI
SETTORI
 Pesca e acquacoltura: si applicano le condizioni e le limitazioni previste
dal regolamento CE 1388/2014.
 Produzione primaria di prodotti agricoli e ittici: l’aiuto è subordinato al
rispetto di eventuali restrizioni alle produzioni o limitazioni del sostegno
comunitario previste nell’ambito delle specifiche Organizzazioni comuni
di mercato.
N.B.
Le agevolazioni non possono essere concesse per attività connesse
all’esportazione (ovvero concernenti i quantitativi esportati, la
costituzione e la gestione di una rete di distribuzione o le altre spese
correnti connesse all’attività di esportazione) e per gli interventi
subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai
prodotti di importazione, ai sensi del regolamento CE 651/2014.
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Finanziamento “Beni Strumentali” con provvista Cassa Depositi e Prestiti (1/2)
La Banca in piena autonomia, esamina le richieste, effettua la valutazione di merito creditizio e
decide, a proprio giudizio, la concessione del finanziamento, assumendone il relativo rischio.
Il finanziamento deve avere le seguenti caratteristiche:
• Deliberato dalla Banca a copertura degli investimenti ammessi (finanziamento di scopo
legale).
• Erogato esclusivamente con provvista CDP
Strumentali”.
(*)
a valere sullo specifico “Plafond Beni
• Esenzione dalle imposte (inclusa l’imposta sostitutiva)
• Durata: max 60 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, compreso il
periodo di preammortamento di massimo 12 mesi (durate inferiori: 2, 3 e 4 anni).
• Preammortamenti ammessi: 0, 6 e 12 mesi.
• Importo (per impresa anche se appartenente ad un gruppo economico):
 Min:
Euro 20.000
 Max:
Euro 2.000.000
• Copertura: fino al 100% degli investimenti/spese ammissibili.
• Erogato in unica soluzione, previa emissione del decreto del MiSE di concessione delle
agevolazioni.
• Possibilità per la Banca di provvedere direttamente al pagamento del
venditore/costruttore tramite apposito mandato da parte del cliente.
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Finanziamento “Beni Strumentali” con provvista Cassa Depositi e Prestiti (2/2)
• Possibilità di acquisire qualsiasi garanzia reale/ personale ritenuta opportuna dalla Banca.
• Possibile garanzia del FGPMI: max 80% - Le richieste di garanzia sui Finanziamenti “Beni
Strumentali” saranno esaminate in via prioritaria dal Comitato del FGPMI.
• Possibilità di beneficiare di tutti gli interventi di garanzia, pubblici e privati eventualmente
compatibili (a titolo esemplificativo ISMEA, SACE, Fondi Regionali di Garanzia, Confidi).
• Concessione finanziamento: entro il 31 dicembre 2016.
(*)
Differenziale tra il costo della provvista CDP e il costo di approvvigionamento BP (Funding spread blended)
DURATA
PARAMETRO
INDICE
FUNDING
SPREAD BP
INDICATIVO
COSTO
FUNDING CDP
DIFFERENZA
3 anni
Euribor 6 mesi
82 bps
35 bps
47 bps
5 anni
Euribor 6 mesi
108 bps
60 bps
48 bps
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Caratteristiche dell’Agevolazione
L’agevolazione è concessa dal Ministero dello Sviluppo Economico, nella forma di un contributo in
conto impianti, che verrà corrisposto direttamente alla PMI beneficiaria, corrispondente
all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento al
tasso del 2,75%, della durata di 5 anni e di importo pari a quello del finanziamento concesso
dalla banca al beneficiario.
Indipendentemente dalla durata del finanziamento, la durata del finanziamento convenzionale
per il calcolo del contributo è sempre di 5 anni.
Il contributo verrà corrisposto dal MiSE in base al relativo piano di liquidazione in 5/6 quote
annuali.
L’erogazione del contributo può essere richiesta dopo l’invio al MiSE della dichiarazione di
ultimazione dell’investimento il quale deve essere completato entro il periodo massimo di 12
mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Le richieste di erogazione del contributo al MiSE sono presentate dalle imprese entro e non oltre
il 31/10 di ogni anno (con indicazione del codice Iban).
Il contributo viene accreditato/ bonificato dal MiSE entro 30 giorni dalla data di ricezione della
domanda.
N.B.
La concessione del contributo, per le agevolazioni che superano la soglia di Euro 150.000, è
subordinata all’acquisizione della documentazione antimafia,
Pertanto, nel caso in cui l’importo del finanziamento superi il limite di Euro 1.900.000, il modulo
di domanda dovrà essere accompagnato dalle dichiarazioni antimafia.
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Agevolazione: Regimi di aiuto e cumulo (1/4)
Regimi di aiuto
Le agevolazioni sono concesse nei limiti stabiliti dai seguenti regimi di aiuto:
•nell’ambito del Regolamento Generale di Esenzione (CE) 651/2014, ovvero,
•per le imprese agricole nell’ambito del Regolamento (CE) 702/2014 e
•per le imprese della pesca e acquacoltura nell’ambito regolamento (CE) 1388/2014.
Cumulo
Tutte le imprese, escluse quelle agricole e del settore della pesca e acquacoltura.
Possibilità di cumulo con le altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, (incluse
quelle concesse a titolo “de minimis”) secondo quanto previsto dal regolamento CE 1407/2013, ivi
compresa la garanzia del Fondo di Garanzia PMI, a condizione che tale cumulo non comporti il
superamento delle intensità massime di aiuto previste dall’art. 17 del regolamento CE 651/2014.
Imprese agricole
Divieto di cumulo con gli aiuti “de minimis” ai sensi del regolamento CE n. 1408/2013.
Possibilità di cumulo con altri aiuti di Stato, con i contributi finanziari erogati dagli Stati membri
(inclusi quelli di cui all'articolo 108, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento CE n. 1698/2005), e
con i contributi finanziari comunitari in relazione agli stessi costi ammissibili, a condizione che tale
cumulo non comporti il superamento delle intensità massime fissate dal regolamento di riferimento.
Imprese della pesca e acquacoltura
Possibilità di cumulo con altri aiuti di Stato esentati in virtù del regolamento (CE) 1388/2014 o con gli
aiuti de minimis che soddisfino le condizioni di cui al regolamento (CE) 717/2014, ovvero con altri
finanziamenti comunitari relativi agli stessi costi ammissibili, a condizione che tale cumulo non
comporti il superamento delle intensità massime fissate dal regolamento (CE) 1388/2014.
17
Agevolazione: Regimi di aiuto e cumulo (2/4)
INTENSITA’ MASSIMA DELLE
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
(ESL) PER GLI INVESTIMENTI
INTENSITA’ MASSIMA DEGLI AIUTI (rispetto all’ammontare dell’investimento)
Dimensione di impresa
Piccola
Media
Tutti i settori diversi dalla produzione primaria dei
prodotti agricoli e dalla pesca (art. 17 del Reg.
651/2014)
20%
10%
Produzione primaria di prodotti agricoli (artt. 14 e 17
del Reg. 702/2014)
40%
40%
Produzione trasformazione e commercializzazione dei
prodotti della pesca e acquacoltura (Reg. CE
1388/2014 - art. 95 del Reg. 508/2014)
50%
50%
18
Agevolazione: Regimi di aiuto e cumulo (3/4)
19
Agevolazione: Regimi di aiuto e cumulo (4/4)
20
Vantaggi per le Imprese Beneficiarie
Rispetto alla “vecchia” Sabatini:
• Ampliamento delle agevolazioni all’acquisto di beni strumentali (anziché soltanto
macchinari e utensili) ed all’acquisto di software e tecnologie digitali.
• Pagamento in contanti del fornitore/ venditore con ottenimento di sconti sul prezzo di
acquisto.
• Minori oneri/costi (no cambiali, no contrassegni, no trascrizione privilegio, non vengono
applicate improprie maggiorazioni nel calcolo degli interessi di dilazione, ecc.).
• Minori Oneri finanziari per rimborso finanziamento (compresa esenzione imposta
sostitutiva), in quanto erogato con provvista CDP.
e inoltre:
• Diluizione dell’onere finanziario per effetto del rimborso a medio termine del
finanziamento.
• Riduzione degli oneri finanziari per il rimborso del finanziamento a seguito
dell’erogazione del contributo in conto impianti (2,75% per 5 anni).
21
Ipotesi di beneficio finanziario per l’impresa – Finanziamento chirografario assistito
dalla garanzia del Fondo di garanzia per le PMI*
Importo
Finanziamento
Durata
(in mesi)
Quota interessi
(Euro)
Contributo
(Euro)
Differenziale
Interessi/Contributo
100.000,00
60
5.579,82
7.717,37
-2.137,54
100.000,00
48
4.565,55
7.717,37
-3.151,81
100.000,00
36
3.805,09
7.717,37
-3.912,27
100.000,00
24
2.535,71
7.717,37
-5.181,65
* La simulazione è stata effettuata ipotizzando un finanziamento concesso ad un’impresa con rating interno medio,
applicando il parametro Euribor a 3 mesi aumentato (tenendo conto del costo ridotto della provvista CDP) di uno
spread del 2%, rata trimestrale, preammortamento di 6 mesi.
22
Ipotesi di beneficio finanziario per l’impresa – Finanziamento chirografario non
assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le PMI*
Importo
Finanziamento
Durata
(in mesi)
Quota interessi
(Euro)
Contributo
(Euro)
Differenziale
Interessi/Contributo
100.000,00
60
8.369,73
7.717,37
652,37
100.000,00
48
6.848,33
7.717,37
-869,03
100.000,00
36
5.707,64
7.717,37
-2.009,72
100.000,00
24
3.803,57
7.717,37
-3.913,79
* La simulazione è stata effettuata ipotizzando un finanziamento concesso ad un’impresa con rating interno medio,
applicando il parametro Euribor a 3 mesi aumentato (tenendo conto del costo ridotto della provvista CDP) di uno
spread del 3%, rata trimestrale, preammortamento di 6 mesi.
23
Il Gruppo Banco Popolare è stato il primo ad aderire alla convenzione ABI/CDP/MISE
www. cassaddpp.it – Plafond Beni Strumentali
www. sviluppoeconomico.gov.it – Plafond Beni Strumentali
24
Riferimenti commerciali Banco Popolare per Finanza Agevolata ed Enti di Garanzia
SUPPORTO COMMERCIALE FINANZA AGEVOLATA E ENTI DI GARANZIA (FAEG)
Umberto
De Tata
335446761
[email protected]
RESPONSABILE
@ mail
Sede
3666720053
[email protected]
Padova
3371480257
[email protected]
Modena
SPECIALISTI FINANZA AGEVOLATA
NOMINATIVO
Telefono fisso Telefono mobile
Fiorella
Rigon
0497662373
Enrico
Ferrari
Vittorio
Gasparini
0371582260
3351383816
[email protected]
Lodi
Massimiliano
Vailati
0371580301
3351408009
[email protected]
Lodi
Giovanni
Furno
0321663766
3669258229
[email protected]
Novara
Antonio
Piscopo
0817815344
3357987777
[email protected]
Napoli
Patrizio
Carestiato
035393848
3357981376
[email protected]
Bergamo
25