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Associazione Arma Aeronautica Normandia sui Luoghi della Storia con visita della Bretagna viaggio in aereo e pullman dal 12 al 19 settembre 2011 1. giorno lunedì 12/9 ROMA – PARIGI – ROUEN – CAEN Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumicino, in tempo utile, per la partenza del volo Air France per Parigi alle ore 10.20. Arrivo alle ore 12.30 e partenza con il pullman per Caen. Pranzo in ristorante durante il tragitto. Si entrerà nella regione della Normandia. Il termine Normandia deriva da Northmen o Norsemen (Uomini del Nord), quegli invasori scandinavi che razziarono la valle della Senna nell’820 d.C. Quella non fu la prima volta che le invasioni giocarono un ruolo fondamentale nella storia della provincia francese, né, tantomeno, l’ultima. Dopo i Celti i Romani e poi i predoni sassoni e germanici furono colonizzatori e conquistatori. Sotto il dominio dei Franchi, dal 500 all’inizio del IX secolo, si intraprese la costruzione di alcuni dei principali luoghi di culto franchi, i quali ricostruiti e ristrutturati, divennero parte della gloria architettonica francese. A partire dal 1204 la Normandia venne annessa alla corona francese e il territorio funse ancora una volta da terreno di battaglia durante le liti dinastiche tra re francesi e inglesi. Gli inglesi vennero cacciati nel 1453 e la Normandia ebbe finalmente un periodo di pace e prosperità. In questo periodo pacifico vennero edificati splendidi castelli, non più come fortificazioni, ma come vere e proprie residenze. Ricchi e sontuosi palazzi permisero allo stile rinascimentale di esprimersi in tutta la sua elaborata ricchezza architettonica. Sosta a Rouen. “O Rouen, sarai dunque il luogo dove riposerò per sempre…?” con questo malinconico grido Giovanna d’Arco fu condotta al luogo della sua esecuzione e a un destino che la legò per sempre a questa città. Nel 1940 Rouen fu conquistata dai tedeschi come tappa finale prima dell’invasione di Parigi. Venne quasi completamente distrutta. Il 30 agosto del 1944 la città venne liberata dalle forze canadesi. Rouen è comunque riuscita a sopravvivere. Le principali meraviglie architettoniche della città sono rimaste: quelle danneggiate furono restaurate, quelle demolite ricostruite. Visita del suo centro storico, interamente pedonale, che è un vero flash-back nel passato, a cominciare dalla splendida cattedrale gotica, un pizzo in pietra, la facciata che Monet dipingeva a tutte le ore del giorno, per esaltarne i giochi di luce e le straordinarie vetrate. Proseguimento per Caen, sistemazione in albergo, cena e pernottamento. 2. giorno martedì 13/9 CAEN – HONFLEUR – ETRETAT – BENOUVILLE – CAEN Dopo la prima colazione visita orientativa di Caen. La città è fiera del suo passato, dominato dalla figura di Guglielmo il Conquistatore, che l’aveva scelta come sua sede prediletta e vi aveva fatto edificare il castello e due abbazie, l’Abbaye aux Dames e l’Abbaye aux Hommes. Ma la storia più moderna di Caen, città che fu al centro degli aspri combattimenti per la liberazione dell’Europa dalle truppe tedesche in quel giugno del ‘44, si respira in particolar modo all’interno del Memoriale, il grande Museo per la Pace, che è insieme un percorso storico attorno alle vicende dell’ultima guerra e uno spazio progettuale per l’affermazione della pace in tutto il mondo. Partenza verso la costa della Normandia con visita della località di Honfleur, significativo luogo dello sbarco. Honflour è una cittadina antica e variopinta e nel piccolo porto sono ancorate graziose barchette di pescatori con le reti stese ad asciugare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per Etretat. Sorta come un modesto villaggio di pescatori, la località oggi è una delle stazioni balneari più rinomate di Francia per la bellezza delle spiagge ghiaiose, ma soprattutto per le sue falesie naturali di gesso a picco sul mare, che includono un famoso arco naturale. Queste scogliere, insieme alle spiagge frequentate da villeggianti, hanno attratto molti artisti, tra cui il pittore Claude Monet che le ha immortalate nelle sue tele. Proseguimento per Benouville. Alle ore 0.20 del 6 giugno 1944, 3 alianti, dopo essere stati sganciati da altrettanti bombardieri, toccano il suolo della Normandia. La missione, definita folle e audace, è quella di impadronirsi del ponte di ferro di Bénouville, L’assalto costituisce la prima di una serie di azioni previste dagli alleati, per evitare che in nemico possa inviare truppe di rincalzo sulle spiagge di sbarco. La sorpresa è totale. A Bénouville, a fianco del ponte, il celebre Pegasus Bridge, spicca una simpatica costruzione bianca, dalla facciata completamente imbandierata: il Café Gondrée. Luogo simbolo e di pellegrinaggio di veterani del D-Day, oggi è stato trasformato in un punto di sosta obbligato per quanti intendano ripercorrere l’itinerario storicoturistico dello sbarco in Normandia, oltre che in una sorta di santuario-museo. Rientro a Caen, cena e pernottamento in albergo. 3. giorno mercoledì 14/9 CAEN – ARROMANCHES – SAINTE-MÈRE-ÉGLISE – CAEN Prima colazione e partenza per un percorso lungo i famosi litorali della Normandia teatri dello storico sbarco. Le spiagge della battaglia come Omaha Beach, Gold Beach, Juno Beach e Sword Beach sono punteggiate di monumenti commemorativi. Arromanches-les-Bains e i resti del suo porto artificiale, i cimiteri militari, i musei o Pointe du Hoc sono luoghi della memoria che servono a rammentare l’entità delle operazioni militari. Pointe du Hoc è un luogo in cima ad una scogliera nella costa della Normandia, famoso per la sua importanza strategica durante lo sbarco. I tedeschi fortificarono il sito e vi impiantarono artiglieria pesante in grado di sparare anche sulle spiagge Utah e Omaha, causando pesanti complicazioni per gli sbarchi. Malgrado i bombardamenti effettuati attraverso aerei e artiglieria navale, fu necessario un intervento di terra per neutralizzare l'artiglieria tedesca all'alba del D-Day. Il piano prevedeva l'impiego di 3 compagnie di Rangers che dovevano raggiungere terra ai piedi della scogliera e scalarla con l'impiego di scale e funi per affrontare il nemico in cima alla scogliera. L'operazione si doveva compiere prima degli sbarchi principali. I Rangers statunitensi si addestrarono per l'attacco sotto il comando britannico nell'isola di Wight. Malgrado i problemi iniziali dovuti alle cattive condizioni del mare, che ritardarono lo sbarco di 40 minuti e la perdita dell'effetto sorpresa, la scogliera fu scalata e conquistata con perdite relativamente leggere. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per Sainte-Mère-Église, una delle località chiave del “giorno più lungo”. Qui i paracadutisti si lanciarono poco prima dell’alba del giorno dello sbarco. Sfortunatamente questo lancio non si rivelò la sorpresa che avrebbe dovuto essere, in quanto un incendio aveva svegliato la città, compresi i soldati tedeschi. Il più famoso dei soldati fu John Steele che atterrò sulla guglia della chiesa, dove rimase appeso per ore, fingendo di essere morto. Visita al Museo delle truppe aeroportate, un’esposizione completa sullo sbarco americano del 5-6 giugno 1944. Rientro a Caen, cena e pernottamento in albergo. 4. giorno giovedì 15/9 CAEN – BAYEUX – MONT-SAINT-MICHEL – SAINT-MALO Dopo la prima colazione partenza per Bayeux, la prima città francese liberata dagli alleati. Antica città perfettamente conservata, famosa per il suo arazzo e che merita di essere visitata anche per la bellissima cattedrale e le antiche strade. E’ l’unica città della costa normanna a essere uscita illesa dalla seconda guerra mondiale. E’ tuttavia l’arazzo che suscita il maggiore interesse e la grande curosità dei turisti., non a torto, in quanto si tratta di uno dei grandi tesori di Francia. L’arazzo, largo 48 m e lungo 70, illustra gli eventi che hanno caratterizzato la conquista normanna dell’Inghilterra. Proseguimento per Mont-Saint-Michel. Pranzo in ristorante. L’immagine è inconfondibile e unica. Si può averla vista riprodotta mille volte, sui vecchi libri di scuola o sulle riviste di viaggio, ma quando appare all’orizzonte, nella baia infinita, l’isolato sperone di roccia dell’abbazia di Mont-Saint-Michel, l’emozione è assoluta. Un luogo che sembra appartenere di diritto all’umanità intera, uno dei posti che bisogna vedere almeno una volta nella vita. La storica abbazia che il vescovo di Avanches, Aubeto, fece edificare per volere dell’arcangelo San Michele è una miscela di stili e di epoche diverse che ne rende particolarissima l’architettura, dalla chiesa preromanica agli edifici conventuali fino a quella chicca gotica delle sale più alte, chiamate “La Meraviglia”. Proseguimento per entrare nella regione della Bretagna. Circondata su tre lati dall’acqua, la Bretagna si è sempre rivelata piuttosto anomala rispetto al resto della Francia: una regione tranquilla e misteriosa già nella natura stessa del terreno, con le oscure montagne e le foreste che un tempo ricoprivano l’entroterra, mentre il mare che si infrange sugli scogli della costa ha ispirato un profondo misticismo nella gente del luogo fin dal 3500 a.C., quando gli uomini primitivi cominciarono a costruire immensi monumenti con rozze lastre di pietra. Arrivo a Saint-Malo, antico centro cantieristico ed ex-sede di corsari. Sistemazione in albergo, cena in ristorante e pernottamento. 5. giorno venerdì 16/9 SAINT-MALO – CANCALE – CHARTRES – PARIGI Prima colazione e visita della città. I turisti che si recano in questa città provengono da tutto il mondo: possono essere visitatori attratti dalla bellezza della città, che giungono qui a bordo dei propri yacht o utilizzando gli eleganti traghetti bianchi, o uomini di mare professionisti provenienti dalla marina francese o infine uomini d’affari che si ritrovano qui periodicamente. Questa disomogeneità legata alla città crea un’atmosfera di festa e di buon umore. Proseguimento per la vicina città costiera di Cancale, famosa in tutto il mondo per le ostriche. L’ostricoltura a Cancale risale all’epoca dei romani, ma subì una brusca interruzione ad opera delle invasioni barbare. A causa della pesca intensiva che ne seguì, il mollusco rischiò l’estinzione e proprio questa circostanza fu alla base del regio divieto che autorizzò i cancalesi ad effettuare la pesca solo una volta l’anno, nel periodo che da quel momento in poi prese il nome di “caravane”. Da ciò ha origine la credenza secondo cui le ostriche andrebbero consumate esclusivamente nei mesi con la “erre”. Il lavoro dell’ostricoltore ha inizio con la raccolta delle larve. Dopo qualche settimana le larve vengono messe in sacche di rete plastificata e infine condotte nei parchi, situati nel litorale del demanio marittimo pubblico, bagnato da acque sotto permanente controllo sanitario. Qui sono disposte in speciali tavole ostrearie, dove permangono per circa tre anni, per consentire al mollusco di raggiungere una dimensione che lo renda commerciabile. Terminata la crescita, le ostriche traslocano in bacini ricchi di fitoplancton, per l’affinamento. La permanenza nei cosiddetti claires giova notevolmente alle qualità gustative del mollusco e ne migliora la consistenza delle carni. In seguito ogni esemplare viene lavato e classificato, secondo una tabella standard che prefigura 5 dimensioni per le ostriche fonde e 11 per quelle piatte. Infine le ostriche vanno a scuola. Introdotte in apposite vasche, devono infatti imparare a chiudersi ermeticamente, conservando l’acqua all’interno della conchiglia affinché possano resistere al trasporto e giungere dai clienti che ne fanno richiesta, ancora vive. Un vero intenditore di ostriche deve imparare a degustare e comparare le varie specie. Come per i vini hanno importanza le zone di produzione e i vigneti, lo stesso vale per le ostriche. È necessario educare il palato a riconoscere le sfumature che caratterizzano ogni particolare tipologia. Visita ad una "fattoria marina" (allevamento di ostriche) con spiegazioni dell'ostricoltore e degustazione di un piatto d’ostriche composto da 3 ostriche piatte e 3 ostriche concave, pane, burro salato e vino bianco. Passeggiata per il grazioso e caratteristico centro di Cancale e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio continuazione per Chartres e visita alla Cattedrale di Notre Dame, capolavoro dell’architettura gotica francese e considerata uno degli edifici religiosi più importanti del mondo ed uno dei più perfetti edifici gotici. L'interno si caratterizza per l'armonia e l'eleganza delle proporzioni. Si vivrà un particolare momento di spiritualità per mezzo dell’osservazione e studio delle vetrate colorate, considerate tra le più belle del mondo, che illustrano episodi biblici, scene della vita di Cristo e della sua passione. Le splendide vetrate sono giunte fino a noi grazie alla fortunata idea di smontarle e riporle in luogo sicuro durante i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale. Evitarono così la disastrosa fine che toccò ad altri gioielli gotici, ad esempio alle vetrate della Cattedrale di Colonia. La presenza di ampie vetrate nelle pareti delle cattedrali è un’innovazione del gotico che abbandona le imponenti e pesanti masse murarie tipiche del romanico. È possibile costruire le vetrate grazie al perfezionamento dei sistemi di sostegno che portano a scaricare il peso delle volte su pilastri e colonne sempre minori e più piccoli ma disposti secondo una maggiore consapevolezza. A Chartres queste tecniche hanno permesso di realizzare una superficie di due mila metri quadrati di vetrate che hanno due caratteristiche particolarissime. Innanzitutto risplendono con la stessa intensità a qualsiasi ora del giorno, sia nella penombra del crepuscolo sia nella piena luce del meriggio. Inoltre le vetrate, pur di una policromia sorprendente, proiettano il proprio colore con una luminosità diffusa dando un colore sul blu all’interno. Questa cattedrale si riconosce facilmente a causa della grande differenza tra le sue due torri: la torre sud è dotata di una base tipicamente gotica e sormontata da una guglia molto semplice; la torre Nel 1979 l'UNESCO l'ha dichiarata Patrimonio culturale dell'Umanità. Continuazione per Parigi. Sistemazione in albergo, cena in ristorante e pernottamento. 6. giorno sabato 17/9 PARIGI Dopo la prima colazione visita della capitale che si sviluppa lungo il fiume Senna, con pranzo in ristorante. Gli onori, la Senna li ha acquisiti nel Seicento quando l’arte le arrise benevola. Grazie alla orchestrazione magnifica del Re Sole, al virtuosismo degli architetti ed alla creatività dei giardinieri, il fiume si apprestò a smettere la veste sordida e decadente che lo aveva contraddistinto fino ad allora. I grandi alleati del rinnovamento urbano furono i giochi di prospettiva, la diffusione dell’eleganza, il desiderio del sovrano di fare degli argini il riflesso del proprio potere: il Louvre, l’Orsay, l’Institut de France, le Tuileries, la Tour Eiffel, il Trocadero, la Grande Bibliotheque, trentasei ponti, tre secoli di storia testimoniano gli ambiziosi progetti di quanti hanno vegliato sulla Francia, e consentito di fare della Senna uno dei complessi protetti indicati dall’UNESCO. Scivolare da una sponda all’altra, passare il confine naturale che separa due universi della Rive Gauche, rifugio privilegiato del mondo della cultura, e della Rive Droite, centro del potere e regno degli affari, è l’unico modo per capire fino a che punto la Senna simboleggi l’anima della capitale e quanto i parigini vivano in simbiosi con essa. Nel pomeriggio salita sulla Tour Eiffel per godere della magnifica vista di Parigi al tramonto. Cena in un locale tipico a Montmartre con musica dal vivo. Rientro in albergo e pernottamento. 7. giorno domenica 18/9 PARIGI – VERSAILLES – PARIGI Prima colazione e partenza per Versailles. Da modesto villaggio di contadini, Versailles divenne dal 1682 al 1789 la sfarzosa residenza dei Re di Francia. Versailles fu la più brillante creazione della monarchia francese ed è assurta a simbolo di un’epoca in cui la Francia irradiava il suo splendore su tutta l’Europa. Il 6 maggio 1682, a 44 anni, Luigi XIV, il Re Sole, s'installava definitivamente a Versailles, divenendo così la sua residenza ufficiale, nonostante i lavori fossero ancora in corso e l'alloggio dei cortigiani avesse grandi problemi, mai completamente risolti. Versailles rappresentò comunque l'apogeo della società di corte. Stabilendovi i cortigiani, Luigi XIV trasformava una nobiltà bellicosa e potenzialmente ribelle in un gruppo sociale che sosteneva lo Stato, nella persona del Re. Nella residenza di Versailles il Re stabilì regole d'etichetta rigorose e complesse, che trasformavano tutti i suoi atti, anche i più quotidiani, in un cerimoniale quasi sacro. L'inizio e la fine della giornata erano scanditi dal Grand e Petit Lever (il risveglio) e dal Grand e Petit Coucher (il sonno) del Re e della Regina, ai quali i cortigiani erano ammessi in modo selettivo: i privilegiati avevano l'onore di assistere il Re, dietro la balaustra che separava il letto reale dal resto della stanza, presentandogli un capo di abbigliamento. Ugualmente solenni erano i rapporti con il Re delle persone ammesse alla sua presenza, che si trattasse di ricevere gli ambasciatori, della presentazione di gentiluomini o di dame titolate, o di accogliere auguri e felicitazioni. La corte di Versailles fu per tutte le corti d'Europa una testimonianza della potenza della Francia e di Luigi XIV e divenne un modello da imitare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio rientro a Parigi e continuazione della visita della città. Cena in ristorante. Dopo cena suggestivo giro by night in battello sulla Senna. Pernottamento in albergo. 8. giorno lunedì 19/9 PARIGI – ROMA Dopo la prima colazione mattinata a disposizione dei partecipanti. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il disbrigo delle formalità d’imbarco sul volo Air France per Roma delle ore 16.40. Arrivo all’aeroporto di Fiumicino alle ore 18.45 e fine del viaggio. Quota individuale di partecipazione (minimo 45 persone) Supplemento camera singola Euro Euro 1.645,00 382,00 La quota di partecipazione comprende: - viaggio in aereo da Roma a Parigi e ritorno con voli di linea Air France e il trasporto di kg 20 di bagaglio più un bagaglio a mano di dimensioni ridotte; sistemazione in camera doppia con servizi privati nei seguenti alberghi: Caen: Hotel Mercure Caen Cote de Nacre, 3 stelle; Saint-Malo: Hotel Best Western Balmoral, 3 stelle; Parigi: Hotel Mercure Austerlitz Bibliotheque, 3 stelle; pullman granturismo e accompagnatore-guida parlante italiano per tutta la durata del soggiorno in Francia, tranne la mattina dell’ultimo giorno; tutti i pasti dal pranzo del primo giorno alla cena del settimo; ingressi: Museo dello Sbarco ad Arromanche, Museo delle truppe aeroportate a Sainte-Mère-Église; Abbazia di Mont-Sanit-Michel; salita al secondo piano della Tour Eiffel, prenotazione ed entrata alla Reggia di Versailles; visita ad una "fattoria marina" con degustazione di ostriche; audio guida obbligatoria per la Cattedrale di Chartres; cena in un locale tipico a Montmartre con musica dal vivo; crociera by night in Bateaux Mouche sulla Senna; polizza assicurativa, Global Assistance, medico-bagaglio e annullamento viaggio. La quota di partecipazione non comprende: - le tasse aeroportuali da riconfermare all’emissione dei biglietti (circa Euro 120,00); le bevande durante i pasti; le mance per l’autista e l’accompagnatore-guida; gli extra di carattere personale; tutto quanto non espressamente menzionato nel programma. All’atto dell’iscrizione il partecipante prenderà visione e sottoscriverà le Condizioni generali di contratto di vendita e di pacchetti turistici facenti parte del programma. organizzazione tecnica STELLA ERRANTE (affiliata C.I.V.A.T.U.R.S.) Via Nizza, 152 00198 ROMA Tel 06 64220540 Fax 06 64220524 [email protected] www.stellaerrante.it in collaborazione con compagnia aerea Air France & BVO Voyages