tour dell` india le vie d`acqua del gange, l`india buddhista e la fiera di

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tour dell` india le vie d`acqua del gange, l`india buddhista e la fiera di
TOUR DELL’ INDIA
LE VIE D'ACQUA DEL GANGE, L'INDIA BUDDHISTA E LA
FIERA DI SONEPUR
Viaggiare lungo un tratto del corso del Gange, fermandosi a visitare villaggi e siti non toccati dal flusso
turistico, è un ottimo modo per venire a contatto con un’India diversa, meno nota, sicuramente autentica, e
scoprire nelle “piccole cose” le tradizioni più antiche.
Nella navigazione affascinante di quattro giorni sul grande fiume sacro tra Allahabad e la città santa di
Varanasi ci imbatteremo in luoghi di una bellezza semplice, leggera ma spesso sorprendente, fatta di vita
rurale quotidiana, santuari sconosciuti, ritualità lontane da strade e rumori. Si prosegue attraversando i
luoghi santi legati alla vita del "Buddha": Bodhgaya, Rajgir, Nalanda e Patna. Le emozioni continuano, in
quel calderone di umanità e meraviglie che è l’India, con il trasferimento a Sonepur per l’appuntamento
annuale con la più grande fiera del bestiame di tutta l’India. Un itinerario pensato per persone che amano
l’India ed abbiano già dimestichezza con il paese e non esitino ad accettare qualche disagio minore a favore
di un’esperienza straordinaria
tour leader Paolo Ghirelli
Nato a Sanremo ( Imperia ) il 3 maggio 1957 e laureato in filosofia. Come
rappresentante del Museo "G. Cortesi" è stato membro delle spedizioni scientifico-alpinistiche che hanno
raggiunto aree himalayane in Ladakh ( India ) nel 1987, il Tibet nel 1990 e ancora in Ladakh - Zanskar nel
1998, e la catena dei Monti Urali nella Siberia occidentale nel 1992. E' co-autore nella stesura dei volumi
"Alla ricerca di un oceano scomparso", "Tethys", "Ural" e "Sulle tracce di Cesare Calciati", editi a Piacenza
con i risultati delle spedizioni. Socio fondatore dell'Associazione Archeologica "Malena" a Piacenza nel 1996,
ha partecipato ad alcuni scavi archeologici e paleontologici nel territorio piacentino. Ha frequentato il corso di
archeologia subacquea ad Ustica organizzato da "Archeologia Viva" nel Settembre 1997: "Tecnica di scavo
subacqueo". Specializzato in viaggi culturali, e accompagnatore.
LE VIE D'ACQUA DEL GANGE, L'INDIA BUDDHISTA E
LA FIERA DI SONEPUR
PROGRAMMA VIAGGIO
Partenza 10 novembre 2013 - Viaggio di 13 giorni / 12 notti
1° giorno - Partenza dall'Italia
Partenza con voli di linea per Delhi via Francoforte. Arrivo previsto dopo la mezzanotte.
2° giorno - Volo per Allahabad, la capitale dell'Uttar Pradesh
Al mattino trasferimento in aeroporto e volo per Allahabad, capitale dello stato dell’Uttar Pradesh.
La città si è sviluppata nei secoli attorno all’antica Prayag lungo il Triveni Sangam, la confluenza di due tra i
più sacri fiumi indiani, Gange e Yamuna. Ma a questa confluenza palese se ne aggiunge un'altra forse
puramente mitologica, ma mai dimenticata dalla plurimillenaria devozione hindu, quella dello Sarasvati. Si
crede infatti che questo terzo fiume, che posteriormente si incarnerà nella dea della conoscenza, confluisca
qui con gli altri due corsi d'acqua in maniera sotterranea o del tutto spirituale. Non v'è traccia infatti oggi in
India dello Sarasvati, nominato nei RigVeda come “il più magnifico dei fiumi indiani”. Il Triveni perciò rende
Allahabad il luogo più sacro dell’India del Nord ove si svolge, una volta ogni dodici anni, il ciclopico raduno
mistico induista del Maha Khumba Mela (il prossimo si terrà nel 2013 tra il 27 gennaio e il 25 febbraio e
questo viaggio avrà una partenza dedicata). Al pomeriggio ci recheremo alla confluenza dei fiumi ove si
crede che Brahma offrisse il primo sacrificio dopo la creazione del mondo e dove Akbar fece erigere il Forte
più imponente fra quelli da lui costruiti. Pernottamento al Kanha Shyam Hotel www.hotelkanhashyam.com il
migliore albergo della città, classificabile con 3*. Pranzo libero. Cena in albergo.
3° giorno - Allahabad - Sitamarhi - inizio della navigazione sul Gange - Virojpur
Al mattino in circa due ore di viaggio raggiungeremo Sitamarhi, luogo sulle rive del Gange dove Sita,
consorte di Rama e simbolo di devozione coniugale, venne inghiottita dalla terra. Il piccolo tempio sul ghat
ne ricorda l’evento raccontato nel Ramayana, il grande poema epico hindu. Verso le ore 10.00 a bordo di
una o due barche (a seconda del numero dei partecipanti) inizieremo la navigazione. Si tratta di imbarcazioni
in legno comunemente usate dai pescatori e dalla gente locale riservate esclusivamente per il nostro gruppo
e attrezzate con sedie, tavolino e una sorta di copertura costituita da un telo ombreggiante. Al traino segue
la barca cucina con l’occorrente per i pranzi. A motore o a remi si avanza seguendo la lenta corrente del
fiume e assaporandone la magica atmosfera. Pranzo vegetariano a bordo. I pranzi consumati bordo e le
cene nel campo tendato sulle rive del fiume saranno sempre vegetariani nel totale rispetto della religione
hindu. Nel tardo pomeriggio si raggiunge Virojpur. Cena vegetariana al campo. Pernottamento in campo
tendato mobile lungo il fiume. Le tende sono di tipo canadese dotate di materassino, cuscino, lenzuola e
coperte.
4° e 5° giorno - Virojpur - navigazione sul Gange – Chunar
A motore o a remi (a seconda delle condizioni ambientali) si avanza seguendo la corrente del fiume: bianche
dune si ergono dai banchi di sabbia, pescatori tirano le reti. Sbarcando sulle piatte isole si incontrano uomini
e donne che vi coltivano cereali e legumi. E nei piccoli villaggi si scoprono passatempi e artigianati di
un’epoca che si credeva perduta. Il Gange non è solo natura: templi, discreti e sconosciuti al turismo, piccoli
santuari, rappresentazioni di divinità popolari si mostrano al visitatore che entra nei villaggi. Nelle due
giornate di navigazione visiteremo il tempio di Vindyachal dedicato alla dea Kali e sempre affollato di
pellegrinaggi e ammireremo la lavorazione del rame e dei tappeti di Mirzapur. Pernottamenti in campo
tendato mobile a Mirzapur il 5° giorno, a Chunar il 6° giorno. Pensione completa con pasti vegetariani (pranzi
a bordo e cene al campo.)
6° giorno - Visiteremo la Fortezza di Chunar, che domina un ansa del fiume, per poi proseguire la
navigazione verso Varanasi
Chunar, roccaforte del XVI secolo, è immersa in un’atmosfera sospesa nel tempo. Ne visiteremo la Fortezza
che domina un ansa del fiume ed il mausoleo del santo afgano Shah Quasim Sulaimani. Riprendiamo la
navigazione verso Varanasi fermandoci lungo il tragitto al tempio di Sitala ad Adalpura e al villaggio di
Ramnagar, dove si visita il palazzo del Maharaja di Benares, che ancora vi risiede. Avvicinandosi a Varanasi
il Gange si popola e la città santa appare sempre più dettagliata, con i “ghat” brulicanti di gente. Nel
pomeriggio termina la navigazione in tempo per assistere alla cerimonia dell’Aarti che poco dopo il tramonto
si tiene tutte le sere sulle rive del Gange: i sacerdoti al suono di cembali innalzano canti agli dei mentre la
folla di pellegrini offre alle sacre acque del fiume una moltitudine di lumini ad olio. Sistemazione al The
Gateway Ganges www.thegatewayhotels.com oppure al The Jukaso Ganges
www.welcomheritagehotels.in, nuovo albergo in stile Moghul situato sulle rive del Gange. Pranzo
vegetariano a bordo. Cena in albergo.
7° giorno - All'alba si percorreranno i ghat dove i fedeli salutano il sole prima di effettuare le
abluzioni e poi si andrà a Sarnath, uno dei principali centri del buddhismo
Intera giornata dedicata alla visita della più sacra città dell’India, dove l’induismo intero cerca la strada della
salvezza. La città vecchia è situata lungo la sponda occidentale del Gange e si estende in un intricato
groviglio di strette viuzze. La “Madre Ganga” qui s’incurva come una falce di luna. Lungo i ghat, le gradinate
che portano al fiume sacro, scendono milioni di fedeli aspiranti ad una morte che li liberi dal ciclo delle
reincarnazioni. Le abluzioni rituali nelle acque del fiume, le meditazioni degli asceti, il fuoco delle pire sono al
centro di un mosaico fantasmagorico brulicante di vita. All’alba percorreremo i ghat dove i pellegrini salutano
il sole prima di effettuare le abluzioni e poi esploreremo il dedalo di stradine del chowk, la città vecchia. Nel
pomeriggio si va a Sarnath, poco distante da Varanasi, uno dei principali centri del buddhismo: fu qui che il
Buddha insegnò per la prima volta la sua dottrina, nel Parco delle gazzelle. Visita alle vestigia dello stupa
edificato da Ashoka nel III sec a.C. e ai resti di un vasto tempio del periodo gupta. Nel tardo pomeriggio
rientro a Varanasi. Pensione completa in albergo.
8° giorno - Si parte alla volta di Bodhgaya, nello stato del Bihar, centro rilevante di vita e pensiero
buddista (250 Km, 6 ore circa)
Si parte presto al mattino alla volta di Bodhgaya, nello stato del Bihar, centro rilevante di vita e pensiero
buddhista. In questo luogo la tradizione vuole che, sotto ad un albero di baniano (Ficus religiosa), Siddhartha
Gautama, il Buddha, ottenne l’illuminazione. Per questo albero, per il tempio di Maha Bodhi costruito
accanto, e per il ricordo di quell’evento prodigioso, Bodhgaya è il più importante luogo di pellegrinaggio
buddhista del mondo. Sistemazione in modesto albergo. Pranzo e cena in albergo.
9° giorno - Partenza per Sonepur con sosta lungo il percorso a Rajgir e a Nalanda per ammirare le
rovine del più grande ateneo di studi buddhisti del mondo (225 km, 6-7 ore)
Di buon mattino si parte per Sonepur. Lungo il percorso sosta a Rajgir, la capitale dell’antico regno dei
Magadha dove il Buddha soggiornò per 12 anni e dove, sul Picco dell’Avvoltoio, predicò il suo insegnamento
che in seguito diede origine alleScritture note come “Perfezione della Saggezza”. Nel 486 a.C, subito dopo la
mortedi Sakyamuni, a Rajgir si tenne il primo Concilio buddhista. In quell'occasione suo cugino Ananda famoso per aver ascoltato ed imparato a memoria l'insegnamento esoterico del Buddha - mise i sutra per
iscritto. Proseguimento per Nalanda (17km), per ammirare le rovine del più grande ateneo di studi buddhisti
del mondo, fondato nel V secolo d.C. Il movimento monastico buddhista si era risolto in grandi
comunità che tendevano a ritirarsi in rifugi vasti ma appartati. Nel VII secolo, secondo il celebre pellegrino
cinese Hiuen-Tsang, il buddhismo era ovunque in declino in India, con l'eccezione della zona del Bihar e del
Bengala, dove godeva del patrocinio reale della dinastia Pala e del sostegno dei laici. Secondo le cronache
del pellegrino cinese, l'Università vantava 3000 insegnanti e filosofi, i monaci erano
foraggiati da 200 villaggi del circondario e la biblioteca conservava 9 milioni di manoscritti, attraendo studiosi
e discepoli da Java, Sumatra, Korea, Giappone e Cina. Il centro fiorì fino al 1199, quando il condottiero
afghano Bhaktiar Khlji lo saccheggiò e bruciò, costringendo gli scarsi superstiti a darsi alla macchia. Fu la
fine del Buddhismo vivente in India. Visita alle imponenti rovine degli edifici in mattoni comprendenti il
Grande Stupa e le celle dei monaci. Nel tardo pomeriggio arrivo a Sonepur e sistemazione in campo tendato
(tende con letti, materassi, lenzuola, coperte e con servizi privati). Pranzo in ristorante. Cena al campo.
10° e 11° giorno - Sonepur Mela
Dedichiamo a Sonepur un paio di giorni per assistere ad una delle più importanti fiere di bestiame dell’Asia
che si tiene ogni anno nel periodo del plenilunio di novembre. Una moltitudine di carovane al seguito di
elefanti, bufali, zebù e cavalli giungono fin qui anche da altri stati dell’India e si accampano sulla
riva destra del Gandak formando una sterminata tendopoli. Oltre ai commercianti la fiera attrae uno stuolo di
rivenditori dei più svariati oggetti, maghi acrobati incantatori di serpenti indovini sadhu e tutto quanto di
esotico l’India può offrire. Pasti e pernottamenti al campo.
12° giorno - Trasferimento a Patna (25 Km) per prendere il volo diretto a Delhi
Partenza in pullman per Patna, da dove si proseguirà con un volo interno per Delhi. Arrivo a Delhi e
trasferimento in albergo vicino all’aeroporto dove verrà effettuata la cena e dove ci saranno a disposizione le
camere fino al trasferimento in aeroporto per il volo di rientro.
13° giorno - Rientro in Italia con volo via Francoforte
Volo notturno per Francoforte e coincidenza per l’Italia.
Bene a sapersi:
* Nei templi indiani si entra senza scarpe (si possono indossare calze).
* Navigazione sul Gange: l’imbarcazione è una tipica barca locale usata dai pescatori, non è quindi dotata di
servizi igienici. Può accogliere 7 persone e pertanto per un gruppo di 14 persone (massimo di partecipanti
previsto compresi la guida e l’accompagnatore) verranno fornite due barche. Gli sbarchi sulla riva del fiume
per le visite ai villaggi possono essere diversi da quelli indicati in programma perché durante il monsone
estivo, come è noto, il corso del Gange si modifica.
* Campo tendato mobile sul Gange: il permesso di allestire il campo lungo le rive del Gange viene accordato
dalle autorità locali. Nell’eventualità che al momento della conferma del viaggio venga accordato il permesso
di campo in località diverse da quelle in programma, l’itinerario verrà modificato di conseguenza. Le tende
sono di tipo canadese, dotate di materassino e coperta. E’ consigliabile portare un sacco lenzuolo. E’
prevista una tenda toilette dotata di lavandino e WC. L’acqua, sia calda che fredda è fornita in secchi. Il
campo è allestito e smontato dal nostro staff locale.
* Il campo tendato a Sonepur è costituito da ampie tende a due letti con servizi privati, veranda, elettricità. I
pasti sono serviti nella tenda-ristorante.
*I pasti durante la navigazione e al campo saranno vegetariani per rispetto della religione hindu che non
permette il consumo di carne in prossimità del fiume sacro. Le bevande saranno tassativamente non
alcoliche.
* Nella zona toccata dall’itinerario sono presenti tre stagioni. L’inverno (novembre-febbraio) ha temperature
che oscillano fra 10°C e 27°C con un clima generalmente piacevole e secco. L’estate (aprile-maggio) è calda
e secca con temperature medie di 29° C che a volte possono superare i 40°C.
La stagione dei monsoni da maggio a settembre con temperature medie tra 19°C e 30°C e forti
precipitazioni.
* Il viaggio non è realizzabile da metà dicembre a metà gennaio per la presenza di nebbia a Delhi e nella
pianura gangetica e da maggio a settembre per le piogge monsoniche.
Importante:
Considerato il numero massimo di partecipanti (12) consentito per questo viaggio, Vi preghiamo di farci
pervenire le vostre richieste il più presto possibile.
Quota Individuale di partecipazione da Milano :
Minimo 8 partecipanti € 4.540.00
Con accompagnatore dall'Italia.
Massimo 12 partecipanti
Supplementi per persona:
Supplemento singola € 850.00
Assicurazione annullamento 130.00€ a persona
La quota comprende
- volo di linea Malpensa-Delhi e Calcutta-Delhi-Malpensa in classe economica
- volo di linea Delhi-Allahabad e Patna-Delhi in classe economica
- franchigia bagaglio aereo kg 23 su voli Lufthansa, Kg 15 sui voli interni
- tasse aeroportuali circa 470.00€
- trasferimenti da/per gli aeroporti in India
- trasporti interni con minibus
- visto indiano con procedura ordinaria
-assicurazione medico bagaglio
- navigazione in barca locale dal 3° al 6° giorno
- sistemazione in camera doppia negli alberghi citati in programma
- tenda tipo canadese durante la navigazione per due persone dotate dimaterassino e coperte (consigliato sacco
lenzuolo)
- tenda grande con letti e bagno privato a Sonepur
- trattamento di pensione completa con pasti vegetariani durante la navigazione
- visite ed escursioni come da programma
- guida locale che parla italiano
- accompagnatore dall’Italia al raggiungimento del numero minimo di partecipanti
indicato
- tasse e percentuali di servizio
La quota non comprende
- le bevande, le mance e il facchinaggio (né negli aeroporti né negli hotel)
- extra personali in genere e tutto quanto non espressamente indicato nel
programma e al paragrafo “la quota comprende”
Informazioni pratiche
FORMALITA’
Passaporto individuale in corso di validità. Per l’ingresso in India è richiesto il visto consolare, all’ottenimento
del quale può provvedere la nostra organizzazione previo pagamento dei diritti dovuti. Per l’ottenimento del
visto sono richiesti: il passaporto valido per i successivi sei mesi dalla data di ritorno del viaggio con tre
pagine libere e due fototessera a colori formato 5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India
debitamente compilato. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto (che non deve scadere entro sei mesi dalla data di rientro in Italia), la presenza di tre pagine
libere e la validità della marca da bollo. Si ricorda che l’organizzazione non ha alcuna responsabilità
nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio medico o l'ufficio
d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate alla data di partenza. Non dimenticate
di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di farmaci contro disturbi
intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Jeans, pantaloni di cotone, camicie e magliette, una felpa o un pullover (necessario al nord nei mesi da
dicembre e febbraio e per l'aria condizionata negli alberghi), scarpe comode, calzini per entrare nei templi
(dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un cappellino. Quando si entra nei templi comunemente visitati dalla
popolazione locale è necessario indossare abiti non troppo succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili
inoltre occhiali da sole, copricapo, burro cacao, creme protettive, repellente per zanzare, costume da bagno
(la maggior parte degli alberghi sono dotati di piscina), un k-way (per improvvisi acquazzoni).
FUSO ORARIO
Ci sono 4 ore e mezzo di differenza tra l’Italia e l’India, che si riducono a 3 e mezzo quando in Italia è in
vigore l’ora legale
VALUTA
La moneta ufficiale in India è la Rupia indiana (INR) divisa in 100 Paisa. Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50,
100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie. Il cambio della Rupia è di circa 55 Rupie per 1 US$ /circa
73 Rupie per 1 Euro (gennaio 2013). Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera ma se
si superano i 10.000 US$ occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di arrivo. Si consiglia
di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio per le proprie spese personali (si ricorda che i dollari emessi
prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni). Si consiglia
di cambiare Dollari o Euro all’inizio del tour. Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana sono i
modi di pagamento più comuni. I bancomat in India sono capillarmente diffusi e se ne trovano in tutte le città
attivi 24 ore al giorno. I circuiti bancomat più diffusi sono: Cirrus, Maestro, Mastercard,
Visa. Le banche più sicure e diffuse : Citibank, ICICI, HSBC, HDFC, SBU, Corporation Bank, State Bank of
Bikaner & Jaipur.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Somme superiori all’equivalente di 5.000 dollari USA in contanti e 10.000 dollari USA in travellers cheques
sono da dichiarare alle autorità doganali all’arrivo in aeroporto, mentre per l’esportazione di oggetti di grande
valore o in grandi quantità è necessario acquisire un’autorizzazione della dogana prima dell’uscita dal
Paese. Non è consentito esportare oggetti antichi di più di 100 anni, e prodotti derivanti da animali protetti
(avorio, pelle di serpente o di altri animali selvatici) inclusi i prodotti tessili (come lo shatush) derivanti da
animali protetti.
LINGUA
In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l’hindi, parlato da circa il 30%
della popolazione, e l’inglese, lingua dell’amministrazione e del commercio parlata solo da una minoranza
della popolazione. La Costituzione indiana riconosce come lingue ufficiali anche il bengali, il tamil, l’urdu, il
telugu, il marathi, il gujarati, il kannada, il malayalam, l’orya, il punjabi, l’assamese, il kashmiri, il sanscrito e il
sindhi. La maggior parte delle lingue diffuse nelle aree settentrionali del paese (urdu, hindi e bengali, ma
anche punjabi, assamese) appartengono al ceppo indoeuropeo e derivano dal sanscrito, l’antica lingua con
cui fu stilato il vasto corpo di scritture religiose e laiche che costituisce il nucleo della letteratura indiana. Per
contro, le lingue dravidiche parlate al sud (telugu, kannada, malayalam), traggono le loro origini dal tamil
che, utilizzato anticamente a livello letterario, è ancor oggi molto diffuso. Il manipuri (parlato nello stato del
Manipur, nell’estremo nord-est del paese) si ritiene appartenga al ceppo sinotibetano. Sin
.
RELIGIONE
I principali gruppi religiosi del paese sono costituiti da induisti (circa l’82% della popolazione), musulmani
(12%), cristiani (2,3%) e sikh (2%).
PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal numero
dell'abbonato.
Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo 0 seguito dal numero
dell’abbonato. Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5* la
comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare le telefonate dagli uffici
privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a prezzi decisamente inferiori.
Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari italiani funzionano
perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e nelle valli himalayane più remote. Prima
di partire è opportuno accertarsi che la scheda telefonica sia abilitata al roaming internazionale ed
informarsi inoltre sui costi che comunque per l'India sono meno esosi di molti altri paesi esteri. Un'altra
possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così delle tariffe più convenienti degli
operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate internazionali con una Sim indiana si aggira intorno alle 25
Rupie al minuto. Connessioni internet In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet
point.Talvolta il collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre velocità
di connessione
CINE/FOTO
È consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micropile, flash, schede di memoria
non sempre facilmente reperibili oppure molto costosi.
VOLTAGGIO
È preferibile munirsi di un adattatore di tipo universale. La corrente elettrica funziona a 220 volts ed ha prese
standard in quasi tutti gli hotel. Non funzionano le spine con la presa terra (spinotto centrale).
CUCINA
La cucina indiana è estremamente varia anche se spesso risulta piuttosto ostica ai palati occidentali. A
questo proposito ricordiamo che le interpretazioni indiane della cucina occidentale possono essere terribili, di
solito è molto meglio limitarsi al cibo indiano. Esistono delle notevoli differenze regionali dal nord al sud, in
parte a causa del clima e in parte per le influenze succedutesi nel corso della storia. In Rajasthan si
mangia più carne e la cucina è spesso "Moghul style", più vicina a quella del Medio Oriente e dell'Asia
centrale: si fa più uso delle spezie, si consumano più cereali e pane che riso. Sicuramente la base della
cucina indiana è costituita dal curry. Il curry può essere di verdura, carne o pesce. Il Korma invece è uno
stufato ricco e sostanzioso e può essere sia di carne che di verdura. Il piatto più diffuso e senza dubbio il
dhal, che assomiglia molto a un piatto di lenticchie; è presente quasi sempre per accompagnare il curry. Il
tandoori è una specialità delle regioni settentrionali e si riferisce al forno di argilla in cui il cibo viene cucinato
dopo essere stato marinato nello yogurt; uno dei più diffusi è il tandoori di pollo. La bevanda più diffusa è il tè
zuccherato con il latte. L'eleganza esige di prendere il cibo lentamente con le prime tre dita della mano
destra, senza sporcarle oltre la prima falange. I pani più diffusi sono il roti, il chapati, il paratha, e il poori.
Tutte le pietanze sono servite contemporaneamente, e nel sud il thali, è il grande piatto rotondo individuale
in cui sono presentate tutte le vivande. Le pietanze liquide sono disposte in ciotoline, i katori, di terracotta, e
disposte sul thali. Ovunque si trova acqua minerale in bottiglia. Viene prodotta un’ottima birra e diverse
qualità di rhum.
ACQUISTI
L’artigianato è molto vario e ci sono moltissime belle cose da comprare ed è facile caricarsi di oggetti
acquistati un po' ovunque. Tra le principali attrazioni per gli amanti dello shopping ci sono gioielli finemente
lavorati, pitture, oggetti in legno, pietra, metallo e ceramica, tessuti in seta e cotone. La regola fondamentale
quando si compra qualcosa è contrattare. A volte le guide locali possono risultare troppo insistenti nel
portarvi nei negozi da loro conosciuti: in questi casi non sentitevi in obbligo di andare.