Classe 2- L`AMICIZIA DI DIO

Classe Seconda Percorso Rosso Primo bimestre
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EQUIPE SCUOLA
A CURA DI SAMARANI BARBARA
CLASSE SECONDA: PERCORSO
ROSSO
Primo bimestre: sett. - ott. – nov.
N. 1: L’AMICIZIA DI DIO
Obiettivi Specifici di Apprendimento:
L’origine del mondo e dell’uomo nel Cristianesimo e nelle altre religioni.
Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio,
affidato alla responsabilità dell’uomo.
Traguardi di sviluppo:
L’alunno riconosce che per la religione cristiana Dio è Padre e Creatore e che fin dalle
origini ha stabilito una alleanza con l’uomo. Inoltre riferisce di alcuni episodi chiave dei
primi cinque libri della Bibbia.
Percorsi di Apprendimento:
a)
Il mondo è vivo
b)
In fondo al mare
c)
Sulla terra e nel cielo
d)
Tutto è dono di Dio
e)
Rispettiamo la natura
f)
Adamo ed Eva
g)
Noè salva la natura
1° incontro (2 ore)
Materiale: bella scatoletta (o un porta-gioie) nel quale abbiamo messo elementi raccolti
sulla spiaggia come conchiglie e vetri levigati dal mare, decorazioni per gelato come il
classico ombrellino, una barchetta fatta con la carta di caramella, ... - cartellone azzurro –
bottiglietta con la sabbia della spiaggia - storia "La corsa del gambero" (M. T. Stancarone,
R. P. Denunzio, I SAPERI) o simile – immagine di un gambero – fogli A4 tagliati a metà.
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a) Il mondo è vivo
Stendiamo a terra il cartellone e invitiamo i bambini a fare un cerchio intorno ad esso,
vicino a noi, per vedere il nostro "tesoro" trovato in vacanza. Quando sono tutti pronti per
ascoltare, versiamo lungo un lato del cartellone la sabbia e la stendiamo con le mani, con
cura, spiegando ai bambini che stiamo disegnando una spiaggia (qualcuno vorrà aiutarci,
qualcuno vorrà solo toccarla, qualcun altro raccontarci una propria esperienza,...facciamo
in modo che ognuno possa esprimersi con l' ascolto da parte di tutti; dopotutto le vacanze
finite lasciano sempre un po' di nostalgia). Apriamo poi la bella scatola mostrando e
descrivendo uno alla volta i "ricordi delle vacanze della maestra" e li posizioniamo sul
cartellone.
A questo punto mostriamo agli alunni l’ immagine di un gambero (disegnata o ritagliata da
una rivista o di peluches) e la posizioniamo nel mare, invitandoli ad ascoltare la sua storia:
NEL MARE C'E' GRANDE FERMENTO: SI ORGANIZZAVANO LE PRIME OLIMPIADI
MARINE. IL GAMBERO FILIPPO ERA MOLTO CONTENTO E NON VEDEVA L' ORA DI
PARTECIPARE. COSI' CORSE AD ISCRIVERSI.
LUNGO LA STRADA INCONTRO' ALTRI PESCIOLINI CHE GLI CHIESERO: "DOVE VAI
COSI' DI CORSA FILIPPO?". "VADO AD ISCRIVERMI ALLE OLIMPIADI MARINE",
DISSE FILIPPO. I PESCIOLINI COMINCIARONO ALLORA A RIDERE ED A
PRENDERLO IN GIRO: "VUOI PARTECIPARE ALLE OLIMPIADI? MA SE QUANDO
CAMMINI SBATTI OVUNQUE E ORMAI QUANDO VEDIAMO AVVICINARSI DA
LONTANO UNA SAGOMA ARANCIONE, PER TIMORE DI SCONTRARCI CON TE, CI
ALLONTANIAMO SUBITO! NON PENSIAMO PROPRIO CHE ALLE OLIMPIADI
ACCETTINO UN CONCORRENTE COME RE, FARESTI RIDERE TUTTI".
IL PICCOLO FILIPPO COMINCIO’ A PIANGERE SCONSOLATO: "NON E' GIUSTO.
SOLO PERCHE' CAMMINO ALL' INDIETRO NON POSSO PARTECIPARE ALLE
OLIMPIADI. CI SARA' UNA GARA CHE POSSO FARE ANCH' IO! VOGLIO
PARTECIPARE LO STESSO". E CORSE AD ISCRIVERSI.
IL RE NETTUNO AVEVA ASCOLTATO TUTTO E DECISE DI AIUTARE IL PICCOLO
GAMBERO.
FINALMENTE ARRIVO' IL GIORNO DELLE PRIME GARE OLIMPIONICHE E FILIPPO
ERA MOLTO AGITATO. PRIMA DELLA PARTENZA DELLA GARA DI CORSA, IL RE
NETTUNO PRESE LA PAROLA E DISSE: "NOI SIAMO ABITANTI DEL MARE E CI
DOBBIAMO DISTINGUERE DAI TERRESTRI, QUINDI LA NOSTRA GARA DI CORSA
VERRA' FATTA CORRENDO ALL' INDIETRO!". FILIPPO NON CREDEVA ALLE SUE
ORECCHIE, ERA UNA GARA FATTA APPOSTA PER LUI.
COME SUONO' IL CANTO DELLE SIRENE, CHE DAVA IL VIA ALLA GARA, FILIPPO
SCATTO' SUBITO AVANTI MENTRE GLI ALTRI PARTECIPANTI, PESCI, POLIPI,
IPPOCAMPI ED ARAGOSTE SI OSTACOLAVANO A VICENDA, SI SCONTRAVANO
TRA LORO E ROTOLAVANO GIU'.
FILIPPO ARRIVO' PRIMO E VINSE LA PRIMA MEDAGLIA D' ORO DELLA STORIA
DELLE OLIMPIADI MARINE E SOPRATTUTTO DI QUELLA GARA CHE IL RE
NETTUNO CHIAMO' LA " CORSA DEL GAMBERO".
Poniamo ai bambini alcune domande sul racconto: Cosa vuole fare il gambero Filippo?
Cosa gli dicono gli altri pesci? E’ giusto che i suoi amici lo scherzino? A voi è capitato di
essere stati scherzati? Perché? …
Dialoghiamo poi sul fatto che in vacanza abbiamo fatto molti giochi, magari con amici
nuovi o fratelli o sorelle…, e sono stati bei momenti, perché nessuno ci prendeva in giro o
ci voleva allontanare o ci faceva i dispetti. Facciamo pensare agli alunni uno di questi
momenti e chiediamo di raccontarlo a tutti. Oppure possiamo proporre la seguente attività
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cooperativa: gli alunni divisi a coppie si raccontano il più bel momento delle vacanze.
Infine in cerchio ognuno ripete il racconto del suo compagno. In questo modo s’ impara a
raccontare, ma anche ad ascoltare e a riferire fedelmente.
Quando tutti si saranno espressi consegniamo il quaderno e invitiamo i bambini ad
incollare in centro alla prima pagina un foglietto (mezzo A4) e a scrivervi nello spazio
sopra: QUADERNO DI RELIGIONE CATTOLICA – CLASSE 2ˆ - A. S. 200… e sotto
COGNOME E NOME DEL BAMBINO/A.
Sul foglietto disegnano e colorano un bel momento delle vacanze passate con un amico (o
con la famiglia). Terminato il disegno circondano il foglio con una cornicetta e scrivono nel
disegno una didascalia.
VALENZA EDUCATIVA: condividere con gli amici le proprie esperienze. L’ IRC
contribuisce a consolidare nell’ alunno l’ esperienza positiva della relazione e la
consapevolezza della propria identità nel raccontarsi e nell’ ascoltare.
2° incontro (4 ore)
materiale : videocassetta o libro: “Alla ricerca di Nemo” – una bottiglia di plastica
trasparente piena d’acqua – tempera blu, meglio se acrilica – foglietti di carta (della misura
circa di 5cm x 5cm) tanti quanti i bambini.
b) In fondo al mare
Visioniamo insieme ai bambini la videocassetta o le immagini del libro: “Alla ricerca di
Nemo”. Dialoghiamo sull’ ambiente e sulle tante creature che popolano il mare
proponendo loro di riprodurlo in una bottiglia, realizzando questa attività:
1- nella bottiglia piena d’acqua facciamo cadere qualche goccia di blu, mescoliamo
perché il colore diventi uniforme. Invitiamo tutti i bambini a disegnare un piccolo
abitante del mare (sul bigliettino che abbiamo già preparato), da ritagliare
tondeggiato, con lo sfondo colorato blu, e attaccare poi all’esterno della bottiglia.
Perché non vi siano doppioni e i bambini si accorgano della varietà di esseri viventi,
possiamo invitarli a proporre animali del mare da disegnare. Noi li elenchiamo alla
lavagna in colonna con a fianco il nome del bambino che si occupa di farne il
disegno.
2- sul quaderno, dopo la data e il titolo, ogni bambino disegna la vita del mare (se
invece abbiamo adottato un testo di religione con allegata la Bibbia personale da
colorare, facciamo completare le pagine relative a questo contenuto).
VALENZA EDUCATIVA: osservare la varietà degli esseri viventi. L ‘IRC contribuisce a
creare nel bambino la curiosità verso la molteplicità della realtà perché egli si ponga
domande di senso.
3° incontro (2 ore)
materiale: due bottiglie di plastica trasparenti – tempera azzurra e verde, meglio se
acrilica – foglietti di carta (della misura circa di 5cm x 5cm) tanti quanti i bambini.
c) Sulla terra e nel cielo
Portiamo la classe nel giardino della scuola per osservare il mondo vegetale e animale.
Ricordiamo ai bambini che la volta precedente siamo andati con Nemo in fondo al mare
per vedere l’ ambiente marino, mentre oggi faremo insieme una passeggiata nel giardino
per vedere l’ ambiente che ci circonda.
Diamo loro il compito di osservare attentamente tutto, perché poi faremo loro delle
domande: in fila a coppie, camminando lentamente facciamo un giro nel giardino.
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Ci mettiamo poi seduti in cerchio e facciamo loro chiudere gli occhi per ascoltare i suoni
della natura, sdraiati sull’ erba supini e poi proni per sentire il contatto con l’ erba, la terra.
Proponiamo poi di annusare l’ aria.
Dopo questa attività sensoriale invitiamo i bambini a rimettersi seduti, sempre restando in
cerchio, e facciamo domande aperte: cosa “sentiamo col corpo”? Cosa vuol dire “sentire
col corpo”? Come si fa? E’ bello “sentire”? Ognuno di noi ha “sentito” qualcosa, ma è
sempre bello “sentire la natura”? Perché? Quali animali vivono nel nostro ambiente? Li
possiamo vedere? Quali animali vivono lontano da qui? Li possiamo vedere? Quali animali
volano? Quali strisciano?…
Tornati in classe mostriamo ai bambini le due bottiglie con l’acqua e proponiamo loro di
realizzare gli altri due grandi “ambienti” dove vivono gli animali della terra e del cielo.
Con loro facciamo cadere, in una bottiglia gocce di tempera azzurra, e nell’ altra verde, per
creare lo sfondo del cielo e della terra.
Invitiamo, poi, tutti i bambini a disegnare piccoli esseri viventi della terra e del cielo da
attaccare all’esterno delle bottiglie, sempre con la stessa modalità della lezione
precedente: con la proposta e il nome del bambino che si offre di farne il disegno, scritto
alla lavagna.
Consegnato il quaderno, dopo aver scritto la data e il titolo, proponiamo l’ attività pittorica
dei due ambienti o una scheda (oppure se abbiamo la Bibbia da colorare completiamo le
pagine relative alla Creazione dei due ambienti e dei relativi animali).
VALENZA EDUCATIVA: osservare la varietà degli esseri viventi. L’ IRC contribuisce a
creare nel bambino la curiosità verso la molteplicità della realtà perché egli si ponga
domande di senso.
4° incontro (2 ore)
Materiale: Bibbia illustrata per bambini – Bibbie di vari formati - canzone “E tutto quaggiù”
o simile – un’ immagine di Dio.
d) Tutto è dono di Dio
Cominciamo mostrando agli alunni i vari “tipi” di Bibbie, gliele lasciamo maneggiare divisi a
piccoli gruppi, aiutandoli a trovare semplici uguaglianze e differenze, ponendo alcune
domande: Qual è la Bibbia più alta? Qual è la più colorata? Avevate mai visto una Bibbia
prima d’ ora? Spieghiamo ai bambini che la Bibbia è un Libro Sacro, cioè un libro che
parla di Dio. E’ un libro letto da molte persone e contiene delle verità molto importanti. Si
divide in due parti: Antico Testamento e Nuovo Testamento (diamo poche informazioni,
ma chiare e visibili su ognuna delle Bibbie che stiamo visionando).
Proseguiamo poi, invitando tutti a fare un cerchio insieme, facendo altre domande: lo
sapete bambini che nella Bibbia c’è scritto chi ha creato gli ambienti e gli animali, che noi
abbiamo disegnato sulle bottiglie? Leggiamo insieme la prima storia della Bibbia, che è
proprio la Creazione del mondo?
Utilizzando la Bibbia più adatta alla loro età raccontiamo la Creazione con parole semplici
cercando di ripetere sempre le parole “Dio”, “disse” ed “era cosa (molto) buona” con
lentezza.
Poniamo ora delle domande per verificare che tutti abbiano compreso: Chi ha creato la
luce? E la terra? E… Quando Dio crea cosa dice? Qual è la cosa più buona che Dio
crea? Quali sono le differenze tra gli animali, le piante e gli uomini? Quale compito affida
Dio agli uomini? Dio si può chiamare anche Signore? Cosa possiamo dire a Dio per ciò
che ha creato? (Se abbiamo la Bibbia personale ne osserviamo una, per “controllare” con
gli alunni se tutta la Creazione che abbiamo letto viene presentata e se c’è qualche parte
ancora da colorare).
Guardiamo insieme una o più immagini di Dio e spieghiamo ai bambini che in realtà
nessuno lo ha mai visto, ma da sempre i pittori hanno provato a dipingerne il volto come
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un uomo, poiché nella Bibbia c’è scritto (e lo abbiamo appena letto) che l’ uomo e Dio si
somigliano.
Ora cantiamo insieme “ E tutto quaggiù” consegnando ai bambini il testo del canto:
Prima di terminare la lezione, sul quaderno, dopo la data, facciamo scrivere il titolo: LA
BIBBIA e dettiamo un breve testo, ad es.: la Bibbia è un libro sacro che contiene molti libri.
Si divide in Antico Testamento e Nuovo Testamento. Proponiamo di fare il disegno del
libro della Bibbia.
A pagina nuova facciamo incollare e decorare la scheda del canto.
(Diamo agli alunni il compito di colorare le pagine della Creazione sulla loro Bibbia
personale).
VALENZA EDUCATIVA: scoprire la Bibbia. L’ IRC favorisce la conoscenza del Libro sacro
attraverso il quale Dio Padre e Creatore parla a tutti gli uomini.
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5° incontro (2 ore)
Materiale: immagini tratte da riviste che presentano scene di inquinamento o materiali di
scarto piccolo (involucro di caramella o brioches, brick del succo,..) in un sacco della
pattumiera.
e) Rispettiamo la natura
Dialoghiamo coi bambini sulle immagini e sui materiali che abbiamo portato proponendo
loro, in modo provocatorio, di metterli nelle bottiglie degli “ambienti”, vicino agli animali
che con cura hanno “creato” motivando la nostra decisione con affermazioni come: “Lo
fanno tutti! Perché noi no?!…”. Ascoltiamo le motivazioni del loro rifiuto, cercando di
portarli verso gli effetti che il continuo inquinamento provoca sulla natura. Possiamo anche
segnare alla lavagna le loro catastrofiche previsioni, ciò gli permette di focalizzare e
interiorizzare gli effetti di atteggiamenti sbagliati.
Riflettiamo anche su quali sono gli atteggiamenti “giusti” e ascoltiamo le loro esperienze
vissute portandoli a riflettere sul rispetto dell’ ambiente.
Prima dello scadere della lezione, a seconda del tempo che ci rimane e degli interessi
della classe, sul quaderno possiamo scegliere di proporre una delle seguenti attività da
fare insieme:
- elencare i “giusti” atteggiamenti” verso il creato;
- far disegnare un atteggiamento sbagliato e uno giusto, sopra i quali fare una
faccina triste o sorridente;
- ritagliare da riviste gli atteggiamenti sbagliati e quelli corretti (dobbiamo già aver
controllato che ci siano);
- compilare una scheda che ci presenta atteggiamenti positivi (che sono da colorare)
e atteggiamenti negativi (che sono da barrare):
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(tratte da “L’ ORA DI RELIGIONE - Elledici).
VALENZA EDUCATIVA: riflettere su se stesso assumendo atteggiamenti di responsabilità
nei confronti del creato. L’ IRC contribuisce a consolidare nel bambino l’ impegno verso il
rispetto dell’ ambiente.
6° incontro (2 ore)
Materiale: Bibbia illustrata per bambini o un libro specifico, ad es. “Adamo ed Eva e il
giardino dell’ Eden” di Jane Ray MONDADORI – poster di Adamo ed Eva (ad es. “La
creazione di Adamo” di Michelangelo).
f)
Adamo ed Eva
Anticipiamo ai bambini che leggeremo sulla Bibbia una nuova storia: Adamo ed Eva.
Li invitiamo a sedere in cerchio accanto a noi per ascoltare e vedere le immagini del libro.
Dialoghiamo sull’insegnamento cercando di evidenziare con le nostre parole l’ amore di
Dio verso le sue creature, la Sua misericordia infinita verso la disubbidienza e la
promessa di una nuova amicizia.
Attraverso altre domande, possiamo far riflettere gli alunni su come le nostre relazioni con
gli altri, siano simili all’ esempio che Dio ci ha raccontato nella Bibbia: proviamo a pensare
bambini, qualche volta anche noi riceviamo dei castighi? Perché? Come ci sentiamo
quando siamo in castigo? Chi ci castiga ci vuole bene? Dopo un castigo siamo cambiati o
siamo ancora quelli di prima?…Portiamo i bambini a riflettere sul fatto che chi ci castiga lo
fa perché ci vuole bene.
Dopo la data e il titolo, scriviamo un breve testo sul quaderno che riassuma gli
insegnamenti più importanti e proponiamo una di queste attività:
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disegnare una scena del racconto, osservando insieme un’ immagine di Adamo ed
Eva (che attaccheremo in classe, vicina alle bottiglie);
disegnare una volta in cui siamo stati perdonati da una persona che ci vuole bene;
eseguire una delle seguenti schede:
(tratta da “VIVERE NELLA PACE” – PIEMME Scuola)
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(tratta da “LA LUCE DELL’ AMORE” – PIEMME Scuola);
(- leggere e colorare le pagine della Bibbia personale relative alla storia di Adamo ad
Eva).
VALENZA EDUCATIVA: cogliere nei racconti biblici l’ amore di Dio Padre. L’ IRC con la
lettura della Bibbia favorisce la ricerca degli atteggiamenti di pace e amore che Dio ci
chiede per seguire la Via che porta a Lui.
7° incontro (2 ore)
Materiale: Bibbia illustrata per bambini o un libro monotematico come “L’ arca di Noè” di
J. Ray – poster dell’ arca di Noè – canzone “Ci son due coccodrilli”
g)
Noè salva la natura
Anticipiamo ai bambini che leggeremo sulla Bibbia una nuova storia: l’ arca di Noè.
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Li invitiamo a fare accanto a noi il “cerchio dell’ ascolto” e leggiamo loro la storia.
Dialoghiamo sull’ insegnamento cercando di evidenziare con le nostre parole la tristezza
che poteva provare Dio nel vedere la cattiveria nel cuore degli uomini, la sofferenza nel
non sentirsi ascoltato, l’ amarezza di dover punire le sue creature.
Attraverso delle domande possiamo far riflettere gli alunni sul fatto che Dio non ci obbliga
a seguire le sue “regole”, ma ci lascia liberi di pensare, agire, …e quindi anche di
sbagliare: proviamo a pensare bambini, anche noi qualche volta abbiamo reso molto triste
una persona cara. Come è successo? Cosa ricordate? Cosa vuol dire sentirsi tristi? Chi
non vorremmo mai vedere triste?… Cerchiamo di aiutare i bambini ad associare la
persona cara che non vorrebbero vedere triste con Dio, ricordando loro che Dio è come
noi e noi siamo a sua immagine e somiglianza, per cui con sentimenti ed emozioni simili.
E’ facile che i bambini facciano domande sul Paradiso o l’ Inferno o discutano di chi ha
fatto atroci delitti, indicandoli come destinati all’ Inferno; ritengo che l’ IRC, data la tenera
età degli alunni, non si debba soffermare più di tanto su queste tematiche, chiarendo
comunque che per i cristiani Dio Padre è sempre pronto a perdonare chi si pente col
cuore, Egli è infinitamente misericordioso.
Nella seconda fase, cantiamo: “Ci son due coccodrilli” in piedi, sempre in cerchio,
mimando le parole della canzone.
Sul quaderno, dopo la data e il titolo scriviamo un breve testo sull’ insegnamento del
racconto e proponiamo di fare una di queste attività:
- disegnare una scena della storia;
- dar loro la scheda col testo della canzone intorno alla quale realizzeranno una
cornicetta di animali;
- eseguire questa scheda dove aggiungere il mare, l’ arcobaleno e alcuni animali con
Noè:
Attacchiamo in classe l’ immagine di Noè con l’ arca (vicina a quella di Adamo ed Eva).
VALENZA EDUCATIVA: cogliere nei racconti biblici l’ amore di Dio Padre. L’ IRC sviluppa
nell’ alunno il significato della relazione Dio–uomo portandolo a riflettere sulla propria
relazione.