ESAME DI STATO 2015/2016 Documento del Consiglio
Transcript
ESAME DI STATO 2015/2016 Documento del Consiglio
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA TECNICO E PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA Sede Legale: Via XXVIII Aprile, 20 - 31015 CONEGLIANO (TV) ISTITUTO TECNICO AGRARIO “G.B. Cerletti” - CONEGLIANO (TV) con ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia Distretto scolastico n° 8 - n° (0438) 61524 - 61421 - Fax (0438) 450403 - C.F.82003750260 ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE “G. Corazzin” Distretto scolastico n° 5 - (0438) 394752 - Fax (0438) 39098 ESAME DI STATO 2015/2016 Classe 5^ BPT Diplomato Agraria Agroalimentare e Agroindustria ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI” Documento del Consiglio di Classe Conegliano, 15 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico La Coordinatrice Prof. Damiana Tervilli Prof.ssa Fidilio Maria Rita 1 SOMMARIO Componenti del Consiglio di classe, materie, ore settimanali e tipologie prove del corso Elenco candidati Curriculum scolastico allievi Presentazione del profilo del diplomato dell’indirizzo agrario gestione ambiente e territorio Presentazione della classe Percorso formativo svolto Relazioni finali, contenuti disciplinari e obbiettivi delle materie umanistiche Relazioni finali, contenuti disciplinari e obbiettivi delle materie tecnico-scientifico Simulazione prima prova e griglia di valutazione (Allegato) Simulazione seconda prova e griglia di valutazione (Allegato) Simulazione terza prova e griglia di valutazione (Allegato) Stage Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione delle verifiche approvati dal Collegio Docenti Griglia colloquio orale Firme Docenti del Consiglio di classe 2 Alunno: CAMILOTTO MICHELE Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST 2012 Fornito di Esito finale Media voti Credito promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.67 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.42 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.50 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.33 4 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione 2011 Alunno: CAPPELLESSO GIOELE Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.42 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.00 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.83 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.67 5 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione 3 Alunno: CASAGRANDE MATTEO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.50 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 7.00 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.67 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.17 6 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione Alunno: DE STEFANI ALBERTO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.67 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.92 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.50 5 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.75 5 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione 4 Alunno: FABI FRANCESCO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.83 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.17 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.67 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.83 5 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione Alunno: FAVERO EDOARDO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.75 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 7.00 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.75 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.83 4 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione 5 Alunno: FURLAN EROS Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.25 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.08 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.08 6 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.92 5 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione Alunno: MANISCALCO ANNA Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe 2010 TVPS01000X 1G 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST 2013 TVTA00801A 2014 2015 Fornito di Esito finale promozione Media voti Credito 5.80 AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.17 promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.00 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.75 5 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.42 4 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione nonpromozione 6 Alunno: MENEGHELLO AGOSTINO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 7.33 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.92 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.92 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 7.25 5 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione Alunno: PERIN GIOVANNI Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.92 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.83 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 8.08 7 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 8.08 7 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione 7 Alunno: PIETRANGELI MATTEO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.33 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.25 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.08 6 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.25 6 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione Alunno: RAMON GIACOMO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.00 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.83 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.75 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.92 5 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione 8 Alunno: VIDOTTO MANUEL Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Media voti Fornito di Esito finale promozione NON AMMESSO/A CLASSE SUCCESSIVA 5.75 AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.25 7.67 Credito 2010 TVTA00801A 1APT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.08 6 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.42 6 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione nonpromozione Alunno: ZOPPELLI ALESSANDRO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.42 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.67 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.58 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.75 5 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione 9 Alunno: ZUPPERDONI ENRICO Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI CURRICULUM SCOLASTICO Anno Scol. Scuola Classe Fornito di Esito finale Media voti Credito 2011 TVTA00801A 1BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.83 2012 TVTA00801A 2BPT 0-AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUST promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 7.00 2013 TVTA00801A 3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione PROMOSSO/A AD AGOSTO 6.58 4 2014 TVTA00801A 4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA 6.67 5 2015 TVTA00801A 5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI promozione 10 Presentazione del profilo del diplomato dell’indirizzo agrario PROFILO I Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria: ha competenze nel campo dell'organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell'ambiente; interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici. In particolare, è in grado di: collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate; controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico; individuare esigenze locali per il miglioramento dell'ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale; intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui; controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza; esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi; effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio; rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio; collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità. Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Produzioni e trasformazione dei prodotti", "Gestione dell’ambiente e del territorio" e "Viticoltura ed enologia", nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell'articolazione "Produzioni e trasformazioni" vengono approfondite le problematiche collegate all'organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all'utilizzazione delle biotecnologie. 11 Presentazione della classe La classe, attualmente composta da 15 alunni di cui 1 femmine e 14 maschi, ha subito nel corso dei primi quattro anni di studio un ridimensionamento del numero di allievi, soprattutto nel passaggio dalla classe seconda alla terza per il trasferimento di alcuni allievi al corso viticolo-enologico e gestione del territorio. Nella classe quarta un’allieva per documentati motivi di salute non ha ultimato l’anno scolastico. Nell’anno in corso due alunni ai sensi della L. 170/2010 hanno seguito un PDP (depositato nel fascicolo degli allievi in didattica. Il modo di affrontare gli impegni scolastici è stato generalmente positivo e responsabile in quasi tutte le discipline. Si sono rilevati atteggiamenti corretti, sia per quanto riguarda la relazione tra compagni, e per quanto riguarda la condivisione e il rispetto della regole. I profitti a cui sono pervenuti i singoli allievi sono differenziati e rapportati ai loro prerequisiti, alle loro capacità di rielaborazione ed individuazione dei collegamenti disciplinari, all’autonomia di lavoro, alla partecipazione al dialogo educativo. Il profitto nell’area tecnico-professionale è risultato sufficiente nella maggior parte dei casi mentre rimangono alcune incertezze nell’ambito delle discipline logico-matematiche e nella lingua inglese. Nel complesso è accettabile il profitto nell’area umanistico- letteraria. Sul piano disciplinare l’atteggiamento appare nel complesso discreto ma diversificato: non in tutte le materie infatti si è riscontrata con continuità una concentrazione adeguata. La frequenza alle lezioni è stata sostanzialmente regolare ad eccezione di 2 allievi, in generale gli studenti non si sono sottratti agli impegni delle verifiche e alle scadenze programmate delle varie attività didattiche. La metà degli alunni si è comunque impegnata con responsabilità e continuità, raggiungendo mediamente una preparazione sufficiente, caratterizzata da padronanza dei contenuti essenziali e da un’accettabile competenza espositiva. Sempre attenta è risultata la partecipazione delle famiglie alle vicende della classe. Va sottolineato, inoltre, il cambiamento di alcuni insegnanti nel corso degli anni scolastici e quindi la mancanza della continuità didattica nelle diverse discipline. In relazione a quanto programmato dal Consiglio di Classe sono stati conseguiti i seguenti obiettivi generali educativi e formativi: 12 1. Capacità di organizzare il proprio lavoro, sviluppando un adeguato metodo di studio; 2. Capacità di produrre testi in modo sufficientemente appropriati usando i linguaggi di base specifici di ogni disciplina; 3. Capacità di esporre in modo sufficientemente chiaro e pertinente usando i linguaggi specifici di ogni disciplina; 4. Capacità di risolvere problemi simili in contesti diversi. Percorso formativo Il metodo adottato per il raggiungimento delle mete educative e didattiche dell’area cognitiva sovraesposte è stato quello comunicativo incentrato sull’allievo. Si sono proposte attività volte a sviluppare le abilità di base singolarmente ed in modo integrato. Gli aspetti metodologici pluridisciplinare dei si sono contenuti con concretizzati costante soprattutto collegamento nello sia svolgimento di carattere interdisciplinare che con la realtà professionale. Sono stati effettuati lavori con funzione di consolidamento delle capacità analitiche di collegamento e di approccio critico ai contenuti, attraverso prove strutturate a carattere interdisciplinare. E’ stata prevalentemente impiegata la lezione frontale, ma sono stati attuati anche processi individualizzati nei confronti di allievi che hanno manifestato interessi specifici. Sono state inoltre effettuate in itinere strategie di recupero per gli alunni maggiormente in difficoltà. VISITE DI STUDIO EFFETTUATE, ORIENTAMENTO IN USCITA, CONVEGNI, STAGE AZIENDALI L’effettuazione delle visite di studio, il viaggio di istruzione nelle città di Arles, Marsiglia e Montecarlo, lo svolgimento della stage aziendale, i progetti dell’istituto, nell’anno in corso, hanno visto il consolidamento degli obbiettivi dell’area socio affettiva: -come sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie attitudini -educarsi al rispetto dell’altro e al confronto -riconoscere le opportunità fornite dalla scuola -rispettare la sua organizzazione e le sue regole. 13 Le visite e i convegni effettuati per il consolidamento degli obbiettivi del Consiglio di Classe sono state: 1 Fiera agricola Verona 2 Caseificio, oleificio, birreria 3 Rafting, 5 Parco naturale delle dolomiti bellunesi 5 Azienda orticole Cavallino Jesolo 6 Expo Milano Gli allievi hanno inoltre partecipato ad una serie di convegni organizzati dalla scuola di interesse tecnico-scientifico. Quattro allievi si sono recati in Uruguay per una attività di stage C/O az. Viento Alegred di Trinidad. Nell’ambito del progetto dell’istiuto “Educazione alla legalità” la classe ha partecipato ad una serie di incontri: - premio “CIVILIDAS” - Polizia stradale - Visita al Parlamento Europeo e alla commissione agricoltura: un alunno meritevole - Donazione e trapianto di organi e tessuti: una scelta consapevole - Cosa farò da grande? Possibilità di servizio in Italia e all’estero - Camera Penale trevigiana Informazioni sul mondo della giustizia - Siamo Treviso-spettacolo teatrale Rwanda. Tutte le iniziative proposte hanno avuto una ricaduta didattica sulle materie di studio, la classe ha collaborato in modo propositivo e consapevole al progetto formativo. Per sviluppare una maggiore conoscenza delle proprie attitudini e per far conoscere le realtà universitarie, del mondo del lavoro e del territorio, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno effettuare un percorso di orientamento in uscita proponendo le seguenti attività: 1- Università di Padova 2- Università di Udine 3- ITS Agroalimentare 14 RELAZIONI FINALI, CONTENUTI DISCIPLINARI ED OBIETTIVI DELLE MATERIE UMANISTICHE Ambito disciplinare umanistico : Religione; Lettere; Storia; Lingua straniera. Scienze Motorie 15 RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE Docente : De Vecchi Gian Paolo Condotta degli alunni Complessivamente la classe ha partecipato in modo adeguato ed approfondito. L'interesse, l'impegno e l'attenzione erano costanti per una parte della classe, altri studenti, invece, dovevano, spesso, essere coinvolti direttamente. Tuttavia, nel corso degli anni, questi studenti hanno manifestato una certa crescita e maturazione. Se motivati e coinvolti, gli studenti lavorano con serietà ed impegno ed i risultati, complessivamente, sono misurabili e positivi. Svolgimento del programma Lo svolgimento del programma ha seguito normalmente la programmazione iniziale. Nel corso dell'anno scolastico, sono stati operati degli aggiustamenti, talvolta per venire incontro alle esigenze degli allievi, altre volte per ovviare alla scarsa partecipazione degli studenti su alcune particolari problematiche. Oltre agli argomenti prefissati ne sono stati considerati altri, richiesti dagli allievi o proposti dall'attualità di alcuni fatti. Grado d'istruzione e profitto in classe Gli allievi hanno partecipato con intensità e modalità diverse: qualcuno ha dimostrato impegno, interesse ed attenzione, qualcuno invece ha atteso passivamente il coinvolgimento dell'insegnante oppure ha partecipato con superficialità. Nell’esposizione delle problematiche considerate gli studenti hanno manifestato un adeguato senso critico e una buona capacità di approfondimento delle questioni considerate. Il profitto complessivo è buono. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : La classe, se pure a livelli diversi, conosce: alcuni aspetti del fatto religioso e della dimensione religiosa; alcuni principi fondamentali dell’etica cristiana riguardanti la sfera personale e sociale. COMPETENZE : La classe ha dimostrato, a livelli diversi, di possedere le seguenti competenze: operare collegamenti all’interno della disciplina stessa; cogliere l’essenziale del fatto religioso; operare collegamenti tra contenuti ed attualità. CAPACITA’ : La classe ha dimostrato: diverse capacità di ascolto, confronto e discussione; diverse capacità di rielaborazione; una certa capacità critica. 16 METODOLOGIE E’ stato privilegiato il metodo esperienziale - induttivo atto a coinvolgere maggiormente gli allievi in un apprendimento attivo e significativo. Sono state utilizzate le seguenti metodologie: lezioni frontali, lavori di gruppo, momenti di approfondimento, confronto e discussione con tutta la classe, visione di filmati. MATERIALI DIDATTICI Uso flessibile dei testi, preparazione di sintesi dell’argomento in fotocopie, tracce di quesiti per la discussione, utilizzo di materiale audiovisivo. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione è il risultato dell’osservazione sistematica della conoscenza, dell’impegno e della partecipazione dimostrati, dagli studenti, durante l’anno scolastico. Gli strumenti di valutazione sono gli interventi spontanei, le prove oggettive, le interrogazioni orali e la capacità di esporre gli argomenti richiesti e considerati. CONTENUTI DISCIPLINARI : blocchi tematici 1. ETICA DELLA POLITICA Natura della politica ed etica I Diritti umani La legalità 2. ETICA DELLA SOLIDARIETA’ L’uomo e l’economia Il lavoro La Dottrina sociale della Chiesa I Principi ispiratori Le Costanti dell’insegnamento 3. LA BIOETICA Cos’è la bioetica L’universo delle biotecnologie La clonazione umana L’embrione è persona? Alcuni problemi aperti: aborto, accanimento terapeutico, trapianti, eutanasia … 4. LA CHIESA NEL ‘900 I totalitarismi Chiesa e Nazismo, Fascismo e Socialismo Le radici cristiane dell’ Europa Il Docente (Prof. De Vecchi Gian Paolo) 17 RELAZIONE FINALE DI LINGUA E ETTERATURA ITALIANA anno scolastico 2015-2016 Docente: Prof. Mauro Portello Ore settimanali: 4 In sede di programmazione curriculare, sono stati indicati i livelli di partenza e la situazione iniziale della classe e sono stati fissati gli obiettivi formativi ed educativi, i contenuti disciplinari, la metodologia, gli strumenti di lavoro, le verifiche e i criteri di valutazione. Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe conosce a livelli diversi: le fondamentali strutture della lingua (ortografia, morfologia e sintassi) ; gli argomenti trattati nel corso dell'anno relativi agli autori e alle correnti e le connessioni con il contesto storico. Le caratteristiche del testo poetico e in prosa Le caratteristiche del testo giornalistico e del saggio breve COMPETENZE La classe ha raggiunto globalmente le seguenti competenze: individua ed analizza i contenuti essenziali di un testo in prosa e in versi. risale dal testo all’autore e/o alla corrente e/o al movimento storico; opera semplici collegamenti e confronti tra autori, opere e movimenti; utilizza un linguaggio appropriato. CAPACITA' La classe ha dimostrato: accettabili capacità di ascolto durante le lezioni; diversificate capacità espositive; capacità di riflessione e di sintesi diversificate; CONTENUTI DISCIPLINARI Sono stati presentati i seguenti argomenti e temi: Giacomo Leopardi. Il panorama storico - letterario della seconda metà dell'Ottocento L'età del Realismo: caratteri generali Il naturalismo francese e il verismo italiano La lotta per la vita: il modello di Verga Il Decadentismo: reazione al positivismo e ricerca del nuovo nell’io e nella Natura Pascoli: la lirica e la poetica del Fanciullino D'Annunzio: l'esteta e il superuomo Il panorama storico-letterario del primo Novecento Il disagio della civiltà: il modello di Svevo Il relativismo di Pirandello Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale. METODOLOGIA E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E' stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, ma non sono mancate le occasioni che hanno consentito di effettuare delle lezioni a carattere partecipativo o lavoro di studio autonomo seguito da chiarimenti in classe. Di norma la lezione è stata utilizzata per presentare gli argomenti attraverso alcuni momenti tra loro interrelati: inquadramento storico - letterario dell'argomento; lettura, parafrasi e commento dei testi; conclusione e chiarimenti sui vari aspetti delle tematiche affrontate e relativi collegamenti. Gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche consistenti in interrogazioni individuali, nella trattazione sintetica di quesiti, nell’esposizione anche attraverso questionari scritti a risposta multipla. L'elaborazione scritta è stata curata con particolare attenzione, attraverso lo svolgimento di temi della stessa tipologia degli esami di stato e la familiarizzazione con le proposte ministeriali. La presa visione degli elaborati corretti è stata colta come occasione per chiarire dubbi e incertezze di natura morfosintattica, lessicale e concettuale, di adeguatezza del testo rispetto alla traccia. E' stata effettuata anche una prova scritta di simulazione della prova d’esame con tracce e materiali ministeriali, nei tempi di sei ore scolastiche. In sede di valutazione si è tenuto conto sia degli aspetti formali: ortografia, sintassi, punteggiatura, proprietà lessicale, esposizione (chiara e ordinata), sia degli aspetti del contenuto: impostazione, 18 coerenza e pertinenza; conoscenza dell'argomento; organizzazione logica; approfondimento; originalità, creatività e spirito critico. Lo strumento di valutazione nelle prove scritte è stata una griglia affine a quella d’ esame. STRUMENTI DIDATTICI. Sono stati utilizzati i testi in adozione. Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, L’attualità della letteratura, voll. 3.1 – 3.2, Paravia. GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe nel corso dell’anno scolastico ha mostrato disponibilità e una certa apertura generale verso i contenuti più propriamente umanistici. È apparso evidente come l’approccio scolastico dello studio pregresso abbia sovente limitato l’apprendimento critico dei contenuti. Ma la classe ha reagito positivamente agli stimoli partecipando attivamente alle discussioni scaturite dalle spiegazioni. Buona la socialità. L’interesse, la partecipazione e l’impegno sono stati abbastanza regolari sia nel trimestre che nel secondo periodo. Alcuni studenti hanno avuto bisogno di un maggiore lavoro di motivazione e i risultati raggiunti rimangono ancora fragili, ma adeguati ad affrontare l’esame. Il gruppo è diversificato per quanto riguarda il possesso delle abilità di base. Alcuni possiedono buone capacità di comprensione e di produzione testuale (orale e scritta); altri invece manifestano difficoltà nel decodificare i testi e una limitata padronanza del mezzo linguistico, sia nell’orale che nello scritto. Permangono infatti per taluni studenti incertezze di tipo ortografico e sintattico. Le attività di recupero sono state svolte generalmente in orario curricolare. 19 RELAZIONE FINALE DI STORIA anno scolastico 2015-2016 Docente: Prof. Mauro Portello Ore settimanali: 2 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE La conoscenza degli argomenti presi in esame può dirsi complessivamente adeguata, anche se in alcuni elementi risulta più approfondita rispetto ad altri; conoscenza ed uso del linguaggio storiografico (a diverso livello nei singoli elementi); conoscenza dei diversi aspetti del fatto storico, sociale, politico, economico religioso (a diversi livelli nei singoli elementi). COMPETENZE La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di possedere le seguenti competenze: Sa operare collegamenti semplici nella disciplina; Sa individuare in modo essenziale il rapporto causa-effetto degli eventi storici esaminati; Sa usare in modo appropriato la terminologia specifica; Sa cogliere l’essenziale nei periodi presi in esame. CAPACITA' La classe ha dimostrato: diversificate capacità espositive, di riflessione e sintesi. CONTENUTI DISCIPLINARI Sono stati presentati: La seconda rivoluzione industriale L'età giolittiana La prima guerra mondiale Il primo dopoguerra e l'ascesa del Fascismo Il Fascismo La crisi del '29 L'ascesa e la caduta del III Reich La seconda guerra mondiale Il secondo dopoguerra: problemi e prospettive L’epoca della distensione L’Italia dal miracolo economico agli anni di piombo METODOLOGIA Sono state utilizzate: la lezione frontale, le lezioni a carattere partecipativo, il lavoro di studio autonomo seguito da chiarimenti in classe. L’insegnamento ha previsto anche dei progressivi suggerimenti operativi agli alunni in difficoltà. Gli allievi sono stati coinvolti costantemente attraverso le lezioni svolte in classe. Per favorire una maggiore presa di coscienza dei problemi storici e dei diversi linguaggi con cui la storia può essere raccontata, si è fatto ricorso alla visione di tre film: 1. Mario Monicelli, La Grande Guerra, 1959 2. Bernardo Bertolucci, Novecento – Atto I, 1976. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E RELATIVE GRIGLIE DI VALUTAZIONE Gli argomenti trattati sono stati oggetto di dialogo costante per la verifica formativa mentre per la verifica sommativa si sono previste: prove semistrutturate, trattazioni sintetiche, interrogazioni individuali. Griglie di valutazione sul modello d’esame. STRUMENTI DIDATTICI Sono stati utilizzati i testi in adozione: Paolo di Sacco, Passato Futuro – 3, Dal Novecento ai giorni nostri, SEI. GIUDIZIO SULLA CLASSE Nel corso dell’anno scolastico, la classe si è dimostrata piuttosto attenta e sensibile ai contenuti della Storia. Pur con sensibilità naturalmente diverse gli studenti hanno reagito criticamente e con partecipazione agli stimoli critici che 20 via via la materia storica presentava, ponendo spesso al docente interrogazioni e quesiti scaturiti da una genuina volontà di conoscere. Gli obiettivi di apprendimento sono stati sostanzialmente raggiunti. Certi studenti conservano ancora modalità mnemoniche nell’acquisire i contenuti, e la costanza per certuni non è stata mantenuta, per cui il grado di approfondimento della materia risulta inferiore. Il livello complessivo della preparazione è comunque soddisfacente. 21 RELAZIONE FINALE DI: LINGUA STRANIERA INGLESE CLASSE: 5 BPT ANNO SCOLASTICO: 2015-16 DOCENTE : JESSICA USALA GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe nel corso dell’anno scolastico ha dimostrato un comportamento complessivamente corretto. Il gruppo è risultato tuttavia piuttosto eterogeneo rispetto alle sollecitazioni didattiche, alla partecipazione e all’impegno, con risultati disomogenei rispetto alla competenza linguistica. Gli esiti del processo di insegnamento/apprendimento possono considerarsi globalmente sufficienti, ad eccezione di un numero ristretto di studenti che, distintosi per studio costante, raggiungono risultati discreti. Una minoranza di alunni, con un impegno e partecipazione discontinua, nonché lacune di base colmate parzialmente, ha raggiunto gli obiettivi didattici prefissati in maniera più o meno esaustiva, conseguendo risultati oscillanti con qualche elemento di difficoltà e un profitto appena sufficiente. In alcuni casi permangono incertezze nella produzione scritta, con incertezze di tipo sintattico grammaticale (ordine delle parole nella frase, concordanza, scelta del tempo verbale) e nella produzione orale (pronuncia e fluenza). A tale proposito, nel corso dell’anno sono stati proposti, in orario curricolare, interventi di revisione dei contenuti più rilevanti e attività di recupero in itinere incentrate sulla revisione e il consolidamento delle strutture linguistiche di base per gli allievi che hanno mostrato carenze di un certo rilievo, necessarie per affrontare i contenuti in programmazione e raggiungere gli obiettivi prefissati, nonché per arricchire il lessico e migliorare la competenza comunicativa. Piuttosto ridotto, per vari motivi, il numero complessivo di ore svolto, per cui il programma preventivato ne ha parzialmente risentito. OBIETTIVI CONSEGUITI In relazione alla programmazione curricolare, nella quale erano stati indicati i livelli di partenza, la situazione iniziale della classe ed erano stati fissati obiettivi formativi ed educativi, contenuti disciplinari, metodologia, strumenti di lavoro, verifiche e criteri di valutazione, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE A livello linguistico gli allievi hanno raggiunto, seppure a livelli diversi, una conoscenza globalmente sufficiente: - delle fondamentali strutture morfosintattiche della lingua inglese; - del lessico di base e di quello specifico del settore di indirizzo relativamente agli argomenti trattati; - della fonetica ed intonazione (in modo non approfondito); - dell’ortografia; - di alcuni aspetti socio-culturali della lingua; - degli argomenti di carattere tecnico del settore di indirizzo. COMPETENZE Gli allievi hanno formato e consolidato a livelli diversi, in alcuni casi in modo parziale, le seguenti competenze linguistiche: Comprensione orale e scritta: sanno comprendere, in maniera globale od analitica e con un certo grado di autonomia, testi scritti e orali di media difficoltà, di carattere generale o di settore; Comprensione scritta: sanno distinguere le caratteristiche dei vari tipi di testo e comprendere in maniera globale od analitica testi di carattere generale o del settore di indirizzo, utilizzando appropriate strategie di lettura; Produzione scritta: sanno produrre brevi e semplici testi scritti inerenti argomenti noti di carattere generale e tecnico relativi al settore specifico; sanno rispondere a quesiti di varia tipologia con sufficiente pertinenza e coerenza; Produzione e interazione orale: sanno esprimersi, in modo semplice, con sufficiente padronanza lessicale, relativamente ad argomenti noti, di carattere generale, tecnico-professionale o di civiltà; sanno relazionare su processi e situazioni relative al settore di indirizzo. ABILITA’ Gli allievi hanno raggiunto, a diversi livelli e in alcuni casi parzialmente: abilità di comprendere e comunicare; abilità di sostenere un semplice dialogo con chiarezza sufficiente a veicolare un messaggio; abilità di rielaborare e collegare le conoscenze; abilità di scegliere, motivare e prendere decisioni autonome; 22 - abilità logico-interpretative, di valutazione, di critica e logico-espressive. CONTENUTI DISCIPLINARI Programma effettivamente svolto al 15 maggio 2016. - GRAMMATICA Revisione: Principali tempi verbali (present simple, past simple, present perfect, past perfect, past continuous, the future, the passive); Relative clauses; Linking words. - INGLESE TECNICO DI SETTORE – MODULO Modulo 3: Which agriculture? Modulo 5: Sound farm practices UNITÀ Unità 2: Farming without chemicals - ARGOMENTI All fruit and vegetables can be grown organically; What is organic farming? Sustainable Agriculture; It’s easy and convenient to be an organic scavenger; Soil Association; Manures and fertilizers; Chemical synthetic fertilizers; Organic animal manures; Free fertilizers are all around us; Compost; Green manure; - Unità 1: Building soil fertility Modulo 7: Carbohydrates: a source of health Unità 1: Do yourserlf a favour: eat more carbohydrates - Carbohydrates; Legumes; Cereal crops; Modulo 11: The food you can trust Unità 1: Organic food - Don’t panic, eat organic; Soil Association. What is organic food?; Consumers’ concerns about food; What is genetic engineering?; Processing organic food; The best methods of preserving and processing fruit and vegetables Unità 2: From plant to table: Olive and wine - Olive oil: drops of gold; Wine: the nectar of the Gods; Wine making: red and white wine; Soil Association – what is organic wine?; Organic Italian Wines; Prosecco (Power Point Presentations prodotte dagli studenti); Unità 3: Dairy products - Milk: the most complete food at any age; Butter (How butter is made today) Cheese; Unità 1: Love your animals - Livestock husbandry in organic farming; Animals’ rights. - Scheda. Modulo 12: Livestock Curriculum Vitae (Europass) 23 METODOLOGIA Il metodo adottato per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici è stato quello comunicativo – funzionale incentrato sull’allievo. Si sono proposte attività volte a sviluppare le quattro abilità di base singolarmente ed in modo integrato, al fine di favorire l’espressione autonoma. Gli allievi sono stati costantemente sollecitati ad esprimersi oralmente, dialogando con l’insegnante sulle tematiche proposte sia singolarmente che in discussioni collettive inerenti i contenuti proposti. Si è utilizzato principalmente il libro di testo, supportato da materiale multimediale, incoraggiando un atteggiamento critico e stimolando la riflessione. Oltre alla lezione frontale, ci si è avvalsi di lezioni a carattere partecipativo, esercitazioni individuali ed attività di gruppo. I contenuti sono stati presentati attraverso Unità didattiche che hanno previsto una fase iniziale di presentazione e comprensione di testi orali e/o scritti, letti e analizzati in classe, una successiva riflessione e rielaborazione dei contenuti, un graduale ampliamento della competenza linguistica ed infine la libera produzione. Gli allievi sono stati coinvolti costantemente attraverso le lezioni svolte in classe e la regolare correzione delle esercitazioni domestiche. L’insegnamento ha previsto progressive indicazioni operative agli alunni in difficoltà. MATERIALI DIDATTICI - Testo in adozione: NEW CHALLENGES IN AGRICULTURE, di C. Taylor – G. Barbieri, Edagricole; materiale multimediale (Power Point Presentations); testi audio e video autentici inerenti i contenuti tecnici del settore; appunti delle lezioni; TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E RELATIVE GRIGLIE DI VALUTAZIONE - Prove scritte: domande di comprensione su testi specifici, esercizi vero/falso, completamento di testi a buchi, esercizi di comprensione a scelta multipla; domande a risposta sintetica. - Prove orali : dialoghi, relazioni, comprensione di testi specifici. Sono state effettuate esercitazioni relative alla terza prova scritta, durante le quali gli alunni hanno avuto a disposizione un dizionario bilingue per la consultazione. Nella misurazione dei livelli delle conoscenze, competenze ed abilità ci si è attenuti alla tabella approvata dal Collegio Docenti. La valutazione finale terrà conto degli obiettivi raggiunti, del livello linguistico di partenza e conclusivo, nonché dell’impegno degli studenti. Le prove di verifica scritte effettuate nel corso dell’Anno Scolastico e le simulazioni relative alla terza prova d’esame saranno depositate in Segreteria. Conegliano, 15 maggio 2016. Firma del docente ________________________________ 24 Classe 5 BPT Anno scolastico 2015-2016 Educazione Fisica Insegnante Prof. Otello Di Remigio Ore settimanali DUE, ore svolte 40 (al 10 maggio 2016) RELAZIONE INTRODUTTIVA Tutti i 15 alunni della classe hanno partecipato attivamente all’attività scolastica. Si è data prevalenza a quelle competenze motorie che, supportate da una minima conoscenza teorica hanno la possibilità di dare all’ alunno uno stile di vita consono al suo essere persona. Questo in modo che le conoscenze-competenze, possano essere utili anche al di fuori della scuola per il mantenimento di un corretto equilibrio psico-fisico. Quanto sopra anche in riferimento al fatto che pochi alunni di questa classe, svolgono sistematicamente attività motoria al di fuori della scuola. Il profitto è nel complesso più che buono. CONOSCENZE Conoscenze dei regolamenti dei giochi sportivi: pallacanestro, pallavolo, calcio e rugby. Conoscenza delle basilari strategie di gioco intese come tattica di base di sviluppo di un’azione (lettura delle situazioni più frequenti). Norme principali di primo soccorso. CAPACITA’,COMPETENZE Gli alunni , con diversi gradi di abilità, dovrebbero essere in grado di giocare una partita di pallavolo di pallacanestro e di calcio. Quindi, saper fare a pallavolo: battuta, bagher, palleggio, schiacciata, muro. Saper fare a pallacanestro: passaggio, palleggio, tiro, entrata, piede perno, 1 contro 1 , 3 contro 3. Sanno arbitrare una partita di pallavolo, di pallacanestro, di calcio. Sanno gestire in modo autonomo la fase di “riscaldamento motorio” in funzione dell’attività da svolgere in seguito. PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ( effettivamente svolto) - CALCIO : perfezionamento dei fondamentali tecnici , giochi semplificati 3>3, giochi a tema , giochi di situazione , giochi a confronto . - PALLACANESTRO : fondamentali tecnici , tiro da varie direzioni, palleggio con gare a confronto , terzo tempo, dai e vai , gioco semplificato 3>3. - PALLAVOLO - perfezionamento fondamentali con palla , palleggio, bagher, battuta , muro e schiacciata. Gioco partita su campo ridotto e a tutto campo. - PERCORSI COORDINATIVI CON LUSO DI PICCOLI E GRANDI ATTREZZI - ATLETICA LEGGERA - corsa di velocità e resistenza . - GIOCHI ALTERNATIVI E DELLA TRADIZIONE POPOLARE . - TEORIA : regolamento giochi sportivi calcio, pallavolo, rugby e pallacanestro. Primo soccorso. - RAFTING. METODOLOGIA (lezione frontale, attività di gruppo…) 25 La metodologia adottata non è stata univoca ma più spesso dall'analitico al globale. In merito alle strategie di apprendimento, vista la particolarità pratica della disciplina, l'approccio è stato quasi costantemente per problemi. Gli alunni hanno scelto le tecniche più adeguate alle loro caratteristiche personali, salvo il fatto che anche l'insegnante è intervenuto in modo direttivo in particolari casi onde favorire l'apprendimento. Fin dalla prima parte dell'anno scolastico, ma anche nei precedenti anni, è stata data la priorità ai giochi sportivi, attività che incontra maggiormente la preferenza degli alunni. Da quanto sopra se ne ricava che uno dei criteri per la scelta delle attività, è stata la predisposizione non solo fisica ma anche mentale (motivazione), ad affrontare un determinato argomento. Bisogna precisare inoltre che ogni lezione ha inciso con effetto maggiore o minore su tutti gli obiettivi programmati e che ad esempio la pratica di un gioco sportivo è servita da stimolo per lo sviluppo delle capacità condizionali. Non c’è stata una sequenza cronologica ben delineata (BLOCCHI DI PROGRAMMAZIONE), in quanto per necessità metodologiche, una volta appreso un argomento in modo sufficientemente stabile, lo si è lasciato per dedicarsi ad altro, salvo riprenderlo e approfondirlo dopo lo studio di un argomento collaterale. MATERIALE DIDATTICO Con gli alunni sono state trattati alcuni argomenti prettamente teorici, ma che hanno un riscontro in ambito pratico-motorio. STRUMENTI INTEGRATIVI Poiché l’obiettivo dell’attività motoria non è una prestazione particolare in termini di tempi e misure e l’obiettivo è stato quello di migliorare le prestazioni personali. Le attività di recupero sono state intrinsecamente legate alla metodologia di lavoro su menzionata. Non sono state avviate attività di recupero in senso stretto, ma solo un ribilanciamento dello stimolo alle abilità dell’alunno. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le valutazioni, con voto, sono state almeno due per ogni quadrimestre ed hanno tenuto conto sia dei livelli raggiunti, sia delle condizioni di partenza, quindi dei miglioramenti degli alunni. Anche il grado di impegno è stato valutato per l’attribuzione del voto. I criteri di valutazione hanno comunque come punto di riferimento i livelli stabiliti nel “piano dell’offerta formativa”. Conegliano 10-05-2016 L’insegnante Otello Di Remigio 26 RELAZIONI FINALI, CONTENUTI DISCIPLINARI ED OBIETTIVI DELLE MATERIE TECNICO-SCIENTIFICHE Ambito disciplinare scientifico : Produzioni vegetali Economia,estimo e marketing; Gestione ambiente e territorio Produzioni animali Biotecnologie agrarie Trasformazioni dei prodotti; Matematica ed informatica; 27 RELAZIONE FINALE DI PRODUZIONI VEGETALI Classe 5BPT Marco Ore sett.: 4 (3 in compresenza) Docenti: Paladino Lidia – Garofalo SITUAZIONE DELLA CLASSE L’attività didattica è stata interessata da una partecipazione all’attività scolastica buona da parte di un gruppo di alunni e sufficiente per il resto della classe. Alcuni alunni hanno mostrato un impegno quasi sufficiente nell’approfondimento degli argomenti trattati in ambito domestico. Durante l’anno si è riscontrato che le conoscenze propedeutiche allo studio della materia in questione non erano state del tutto assimilate, fatto che ha comportato la necessità di ritornare sui caratteri generali della materia. Una serie di impegni scolastici ha comportato un rallentamento dell’attività didattica. L’interesse per gli aspetti pratico applicativi della materia si sono rilevati discreti da parte della maggior parte degli alunni. Obiettivo comune e’ stato quello di svolgere le lezioni e le relative esercitazioni cercando di rendere gli allievi protagonisti durante il processo di apprendimento e di farli collaborare, sviluppando interesse nell’attività di studio; di avere inoltre dagli allievi un comportamento preposto alla correttezza e al senso del rispetto verso la loro scuola. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità: un primo gruppo di alunni conosce e comprende i concetti fondamentali della disciplina, ha acquisito un linguaggio tecnico sufficientemente corretto ed adeguato. Un secondo gruppo ha conoscenze buone o discrete. Per quanto riguarda le competenze e le abilità, la maggior parte della classe si attesta su di un livello sufficiente. Pochi allievi, si sono distinti, raggiungendo una preparazione approfondita. Di seguito sono indicate le competenze specifiche, le abilità e le conoscenze perseguite e raggiunte a livelli diversi dagli allievi. Conoscenze Caratteri morfologici, anatomici, biologici e produttivi delle colture arboree. Fitoregolatori. Apparato radicale: funzioni e sistema radicale, studio e controllo dell’apparato radicale, sviluppo e antagonismo delle radici, micorrize. Chioma: portamento, tronco, branche, foglie, gemme, rami a legno e a frutto, fiori e frutti, cicli delle piante: annuale, biennale, vitale. Sviluppo delle gemme e dei germogli: attività cambiale, sviluppo delle gemme a legno, dominanza apicale, differenziazione delle gemme a fiore, dormienza delle gemme, fabbisogno in freddo e in caldo. Biologia fiorale: micro e macrosporogenesi, fioritura, impollinazione, fecondazione e allegazione, sterilità, partenocarpia, cascola, alternanza di produzione. Fitoregolatori: auxine, gibberelline, citochinine, acido abscissico, etilene, applicazioni. Accrescimento del frutto e maturazione: modificazioni che avvengono nel frutto in fase di maturazione. Riconoscimento in campo di gemme, rami e legno e formazioni fruttifere nelle piante da frutto, nella vite e nell’olivo; descrizione del fiore e dell’infiorescenza; individuazione dei singoli stadi fenologici. Vivaismo Qualità del materiale; il vivaio, il vivaio di olivi e di viti. Propagazione delle piante arboree Riproduzione. Limiti dell’impiego del seme. Cenni dormienza e germinazione. Moltiplicazione: talea, margotta, propaggine, micropropagazione, innesto. Esercitazione in laboratorio sulle diverse tipologie d’innesti, utilizzo di audiovisivi o web. Criteri di scelta di specie e cultivar Aspetti economici, vocazionalità del territorio, scelte tecniche. Impianto Clima, terreno, cultivar, portainnesto e sesti; operazioni di campagna. Gestione del suolo inerbimento, lavorazioni, diserbo, pacciamatura. 28 Irrigazione regime idrico e pianta, fabbisogno idrico, bilancio idrico, metodi irrigui, fertirrigazione. Nutrizione minerale elementi nutritivi, elementi diagnostici, bilancio nutritivo, concimazione fogliare, concimazione e qualità dei frutti. Potatura basi fisiologiche ed operazioni di potatura, suddivisione della potatura, forme di allevamento in volume ed appiattite, potatura di produzione, epoca. Potatura di produzione della vite, utilizzo di audiovisivi sulla potatura. Raccolta, qualità e conservazione maturazione e indici di maturazione dei frutti, tecniche di raccolta, qualità e conservazione. Test di maturazione dei frutti Frutticoltura e viticoltura ecocompatibili Principi di difesa eco-compatibili: lotta guidata e integrata, produzione biologica e integrata Vite Botanica ed anatomia della vite, cicli e fasi fenologiche, propagazione e portinnesti, vivaismo viticolo, elementi fondamentali del miglioramento genetico: selezione massale e clonale, ambiente pedoclimatico. Si prevede di svolgere i seguenti argomenti entro la fine dell’anno scolastico: Vite: principali cultivar, impianto del vigneto, gestione del suolo, concimazione, irrigazione, vendemmia, avversità . Melo Abilità Identificare ed illustrare i singoli organi delle specie arboree Spiegare la fisiologia di una specie arborea Individuare specie e cultivar in relazione alle situazioni ambientali e mercantili Illustrare i metodi di propagazione delle piante e verificare l’idoneità del materiale di propagazione. Organizzare interventi adeguati per la gestione del suolo Razionalizzare le tecniche colturali da applicare nella gestione dell’arboreto Prevedere interventi di difesa rispettosi dell’ambiente e della qualità del prodotto Competenze identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali gestire attività produttive valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti descrivere gli aspetti agronomici di una determinata zona e di una specifica azienda individuare le esigenze colturali in relazione all’ambiente con l’indicazione dei tipi genetici (specie, varietà, cultivar); individuare le conseguenze prodotte sull’ambiente in base ai diversi interventi derivanti dalle tecniche colturali; METODOLOGIE E STRUMENTI Oltre alla tradizionale lezione frontale avvalendosi del libro di testo in dotazione, sono stati utilizzati materiali audiovisivi e le uscite in azienda scolastica. Le verifiche scritte sono state volte a verificare i contenuti, la capacità di analisi e di sintesi, il linguaggio tecnico, la comprensione del quesito ed infine la forma espositiva degli allievi. Le ore di compresenza sono state utilizzate per le esercitazioni pratiche, per le visite in laboratorio e/o nell’azienda agraria o per l’approfondimento degli aspetti più pratici della materia. Luoghi delle esercitazioni sono stati il frutteto e il vigneto dell’azienda agraria, il laboratorio di agraria per la visione di video, la rete internet per la ricerca di materiale specifico e/o la visione di video con la LIM e di presentazioni power point. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONI 29 I criteri di valutazione sono quelli presenti nel PTOF con le relative griglie di valutazione. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi compiuti durante l’anno, dell’impegno e della partecipazione. Le prove di verifica hanno compreso domande a risposta aperta, interrogazioni ed esercitazioni pratiche. Le esercitazioni pratiche si sono svolte in modo parallelo alla parte di teoria secondo le seguenti modalità: approfondimento di alcune parti più strettamente legate ad attività tecnico-pratiche partecipazione alle attività aziendali esecuzione delle operazioni colturali stagionali svolte nei vigneti della scuola potature nei vigneti della scuola MATERIALI DIDATTICI Testo in dotazione: “Arboricoltura generale e speciale” degli autori Rolando - Valli, Edizioni Edagricole. Appunti dei docenti in formato multimediale. Materiale didattico fornito dal docente. Conegliano, ___________________ I Docenti 30 RELAZIONE FINALE DI ESTIMO Classe 5^BPT Docente: Prof. BARRO Lucio – ITP: Prof. SALERNO Andrea Ore Settimanali di lezione: n° 3 di cui n° 2 in compresenza 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE E PROGRESSIVITA' DELL'APPRENDIMENTO La classe ha partecipato con interesse a volte classificabile con "buono" altre volte “sufficiente” allo sviluppo degli argomenti, con qualcuno che ha dimostrato particolare interesse, ponendo anche coerenti quesiti. Si è cercato di coinvolgere i ragazzi, dato il rilevante approccio pratico che la materia richiede, nella loro esperienza personale, sia per gli sviluppi futuri della loro professione sia come cittadini. Il comportamento in classe è stato corretto con il docente, non si sono rilevati problemi particolari fra di loro, ed anzi ci sono stati visibili progressi nelle relazioni interpersonali nel corso dell’anno. Lo studio personale a casa è stato discontinuo: i compiti assegnati a volte non sono stati completamente svolti, oppure consegnati in ritardo. All'inizio dell'anno si è verificato con esercizi svolti in classe e a casa, il livello di partenza di Matematica Finanziaria ed Economia, strumenti essenziali per Estimo. I risultati sono stati sull'ordine della sufficienza, anche se per alcuni allievi le difficoltà logicomatematiche hanno reso loro difficile raggiungere la sufficienza; ciò dovuto anche a imprecisione nei calcoli e vera e propria impreparazione in argomenti matematici (percentuali, proporzioni e frazioni) basilari per la disciplina, sia su concetti di microeconomia. Volendo definire il progresso avvenuto, si può dire che alcuni ragazzi che presentavano difficoltà di precisione nei calcoli non sono riusciti a colmare del tutto questa lacuna; qualche progresso si è visto, quasi per tutti, nel metodo di studio, ma è rimasta difficoltosa la capacità di sintetizzare e riconoscere le parti importanti dell'argomento svolto. Da molti allievi i vari argomenti, spesso consequenziali e obbligatoriamente legati fra di loro, appena passato un po’ di tempo, sono stati dimenticati, e ciò ha portato a procedere con una certa lentezza ed è stata pure necessaria per alcuni argomenti la ripetizione. In sintesi il progresso scolastico si può definire sufficiente. La gran parte degli allievi presenta un livello di preparazione generale sufficiente sia nella parte scritta che orale; nessun allievo raggiunge risultati brillanti, un piano di persone sono arrivate con difficoltà alla sufficienza. Un allievo con certificazione DSA ha dimostrato grande intuizione e comprensione, a dispetto della produzione scritta piuttosto lacunosa; in ogni caso questo allievo e l’altro certificato hanno usufruito completamente degli strumenti didattici e delle metodologie previste; in qualche prova, sia orale che scritta non ha avuto bisogno di particolari attenzioni. 31 2. OBIETTIVI RAGGIUNTI Obiettivi comuni: E’ stato quello di svolgere le lezioni e le esercitazioni con spirito di collaborazione e far sviluppare nei ragazzi la necessità dell'impegno personale sia nel lavoro in classe che in quello a casa. Per la gran parte degli allievi tutto ciò è stato raggiunto in misura sufficiente. Obiettivi cognitivi: E’ stato quello di far acquisire i contenuti proposti sviluppando le capacità cognitive legate alla conoscenza, competenza e capacità dei singoli allievi. Inoltre si è cercato di portare i ragazzi a capire il significato di una valutazione estimativa basata sulla teoria, e come essa si leghi poi al mercato nelle applicazioni. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: riguardano gli strumenti di base per lo sviluppo dell'estimo: formule di matematica finanziaria, stesura del bilancio aziendale con il significato preciso dei parametri da esso ricavabili. Per i contenuti specifici della materia, ossia significato dello studio dell'estimo e sue applicazioni pratiche, economiche e giuridiche, esse sono stati a grandi linee acquisite; il linguaggio tecnico solo per pochi è preciso, per molti è carente. Competenze e Capacita’: Ci sono per alcuni parziali difficoltà di presentare lavori organizzati in modo chiaro e con correttezza di calcolo e di contenuto teorico, in ogni caso sono state effettuate molte esercitazioni, in classe e a casa. Essendo l'estimo materia di sintesi, appare chiaro come in alcune situazioni pratiche le carenze nelle conoscenze tecnico-scientifiche di altre discipline si riflettano negativamente nello sviluppo anche di questa materia. In sintesi tutti gli allievi dovrebbero essere in grado di: - Rilevare i dati tecnico-economici per svolgere il bilancio estimativo, anche con il supporto per alcuni dati economici, dei manuali; - Valutare qual è l'aspetto economico più appropriato per la valutazione dei beni; - Stendere in maniera organica una relazione estimativa sintetica o analitica sui fondi rustici; - Applicare con correttezza (non sempre) le formule di matematica finanziaria; - Sapere quali sono i documenti catastali e le operazioni legate all'estimo (variazioni colturali, frazionamenti, calcolo RD e RA); - Conoscere le principali applicazioni estimative nell’estimo legale (espropri, servitù, successioni). 32 3. METODOLOGIA La lezione frontale con il testo è stata la base di partenza per la gran parte delle lezioni svolte integrata di volta in volta da esercizi proposti dall’insegnante; va però messo in luce come nei contenuti si è seguito sia il testo scolastico sia, per alcuni argomenti, con integrazioni di altri testi e normative recenti. I contenuti specifici sono stati più spesso approfonditi sia nel corso delle esercitazioni con l’ausilio dell’insegnante tecnico pratico (queste ultime si concentravano soprattutto in vista delle verifiche sugli argomenti svolti), sia in seguito ai compiti assegnati per casa, anche nel laboratorio di informatica. Si è cercato di far capire che la valutazione estimativa deriva da un processo di conoscenze e ricerca che, solo con il lavoro e la responsabilizzare personale, possono poi fornire nella professione un risultato accettabile. STRATEGIE DI RECUPERO E/O DI ACCERTAMENTO DEL SUPERAMENTO DEL DEBITO DEL PRIMO TRIMESTRE Tre allievi non hanno recuperato, 5 hanno recuperato. BLOCCHI DI PROGRAMMA SVOLTI Rimandando al programma allegato il dettaglio di quanto svolto, gli argomenti svolti sono i seguenti: la teoria estimativa con gli aspetti economici e il procedimento di stima l'estimo agrario: stima sintetica ed analitica di terreni e aziende agricole, delle colture arboree, dei frutti pendenti (anticipazioni colturali) cenni sull’estimo dei boschi e delle cave le stime legali: nell'espropriazione per pubblica utilità, sui diritti reali e personali, sulle servitù e sulle successioni stime dei danni sia da calamità naturali che altro (es. incendio) cenni sulle le stime secondo gli indici di valutazione standard (IVS) cenni di diritto generale ed agrario cenni sulla Politica agricola comunitaria 4. CRITERI E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche: Le prove di verifica sono state di tipo orale e prevalentemente scritto: Quelle orali comprendono sia quelle di tipo tradizionale che la verifica continua durante lo sviluppo delle lezioni, utile per rilevare la partecipazione e per coinvolgere gli allievi nel processo di apprendimento. Le prove scritte (che sono state 8) hanno compreso delle parti di teoria e molte volte di pratica; accertando quindi sia la preparazione teorica specifica che l’applicazione ed i calcoli oltre alla 33 capacità di esporre in modo organico la materia. Criteri di valutazione: Tra questi si comprende un giudizio sul lavoro effettuato e sulla rispondenza alle aspettative iniziali; si sono valutati gli sforzi di ognuno in rapporto ai risultati raggiunti. In sintesi, nella valutazione di ciascun allievo si è tenuto conto dei seguenti aspetti: 1. Livello di partenza; 2. Impegno personale; 3. Correttezza nell'esposizione della materia o dei dati; 4. Partecipazione al lavoro scolastico; 5. Progressione nel processo di apprendimento; 6. Capacità; 7. Caratteristiche emotive dello studente. Si è adottata la scala di valutazione uguale per tutte le discipline come stabilito nel Collegio dei Docenti (tabella di corrispondenza fra voti e preparazione) con esplicitazione dei voti. 5. VISITE D’ISTRUZIONE: Nessuna specifica per la disciplina. 6. MATERIALI DIDATTICI: Il testo adottato è “Estimo rurale" con prontuario di Stefano Amicabile, Edizioni Hoepli Milano, cartografia ed appunti forniti dagli insegnanti I Docenti Prof. BARRO Lucio __________________________ Prof. SALERNO Andrea __________________________ 34 RELAZIONE FINALE DI GESTIONE DELL’AMBIENTE e DEL TERRITORIO Classe 5^BPT Docente Barro Lucio – ITP Garofalo Marco Ore Settimanali di lezione: n° 2 di cui n° 1 in compresenza 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE E PROGRESSIVITA' DELL'APPRENDIMENTO La classe ha partecipato quasi sempre con interesse, e a volte molto partecipativa, allo sviluppo degli argomenti, ponendo anche coerenti quesiti, data l’attualità e il coinvolgimento nella vita reale di alcuni argomenti. Si rileva però che le molte assenze, peraltro giustificate, hanno ridotto il ritmo delle lezioni. Si è cercato di coinvolgere i ragazzi, dato il rilevante interesse personale e collettivo degli argomenti, nella loro vita, sia per gli sviluppi futuri della loro professione sia come cittadini. Il comportamento in classe è stato corretto con il docente, non si sono rilevati problemi particolari fra di loro, ed anzi ci sono stati visibili progressi nelle relazioni interpersonali nel corso dell’anno. Lo studio personale a casa è stato discontinuo: i compiti assegnati a volte non sono stati completamente svolti. I risultati sono stati sull'ordine della sufficienza, ma su alcuni temi svolti si sono avuti risultati più che buoni. Volendo definire il progresso avvenuto, si può dire che quasi per tutti hanno migliorato il metodo di studio, ma è rimasta difficoltosa la capacità di sintetizzare e riconoscere le parti importanti dell'argomento svolto. In sintesi il progresso scolastico si può definire sufficiente. La gran parte degli allievi presenta un livello di preparazione generale sufficiente sia nella parte scritta che orale; nessun allievo raggiunge risultati molti brillanti, ma alcuni anche distinto. 2 - OBIETTIVI RAGGIUNTI Obiettivi comuni: E’ stato quello di svolgere le lezioni e le esercitazioni con spirito di collaborazione e far sviluppare nei ragazzi la necessità dell'impegno personale sia nel lavoro in classe che in quello a casa. Per la gran parte degli allievi tutto ciò è stato raggiunto in misura sufficiente. Obiettivi cognitivi: E’ stato quello di far acquisire i contenuti proposti sviluppando le capacità cognitive legate alla conoscenza, competenza e capacità dei singoli allievi. Inoltre si è cercato di portare i ragazzi a capire il significato della pianificazione del territorio, le conoscenze necessarie per scegliere le soluzioni ed alcune problematiche ambientali: acqua, rifiuti, biodiversità, agricoltura biologica In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: 35 La conoscenza del territorio (cartografia tecnica e giuridica); le problematiche agro-ambientali, la protezione dell’ambiente, gli strumenti di gestione del territorio. Per i contenuti specifici della materia, esse sono stati a grandi linee acquisite; il linguaggio tecnico solo per pochi è preciso, per molti è carente. Competenze e Capacità: Ci sono per alcuni parziali difficoltà di presentare lavori organizzati in modo chiaro e con correttezza di calcolo. In sintesi tutti gli allievi dovrebbero essere in grado di: - Conoscere l’ambiente come interazione fra sistemi - Conoscere il significato di biodiversità ed agro-biodiversità - Capire i criteri con cui si fa la classificazione del territorio - Leggere ed in parte stendere alcune carte tematiche, e il rilievo del territorio - Sapere quali sono i documenti catastali, il significato delle variazioni colturali, dei frazionamenti, il calcolo dei redditi - Conoscere le principali leggi nazionali e regionali che portano a classificare il territorio e gli obiettivi che il legislatore intende perseguire - Alcune linee di intervento per la prevenzione dei dissesti idrogeologici ed alcuni esempi di interventi con le metodologie di Ingegneria naturalistica 2. METODOLOGIA La lezione frontale con il testo è stata la base di partenza per la gran parte delle lezioni, integrata da cartografia, leggi e quant’altro per la conoscenza della gestione del territorio e per la protezione dell’ambiente. Si è cercato di far capire come operatori e/o tecnici il ruolo fondamentale dell’agricoltura nell’ambiente e come cittadini i comportamenti su alcune grandi problematiche attuali 3. STRATEGIE DI RECUPERO E/O DI ACCERTAMENTO DEL SUPERAMENTO DEL DEBITO DEL PRIMO TRIMESTRE Tutti gli allievi hanno recuperato. 4. BLOCCHI DI PROGRAMMA SVOLTI Rimandando al programma allegato il dettaglio di quanto svolto, gli argomenti svolti sono i seguenti: Il Catasto terreni e cenni sul Catasto fabbricati Le sfere di Maldonado La biodiversità e l’agro-biodiversità La classificazione del territorio, le aree protette La cartografia La degradazione del suolo ed il dissesto idrogeologico Tecniche di ingegneria naturalistica 36 Le leggi ambientali più generali dello Stato e della Regione Veneto 5. CRITERI E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche: Le prove di verifica sono state di tipo orale e prevalentemente scritto: quelle orali comprendono sia quelle di tipo tradizionale che la verifica continua durante lo sviluppo delle lezioni, utile per rilevare la partecipazione e per coinvolgere gli allievi nel processo di apprendimento. Le prove scritte (che sono state 5) hanno compreso delle parti di teoria e molte volte di pratica; accertando quindi sia la preparazione teorica specifica che l’applicazione ed i calcoli oltre alla capacità di esporre in modo organico la materia. In particolare è stato fatto svolgere (a gruppetti di 3-4) una sintetica indagine ambientale nel territorio dove hanno la residenza e la relazione riportata, con foto e video, è stata poi illustrata in classe; i risultati sono stati in alcuni casi eccellenti per impegno ed illustrazione. Criteri di valutazione: Tra questi si comprende un giudizio sul lavoro effettuato e sulla rispondenza alle aspettative iniziali; si sono valutati gli sforzi di ognuno in rapporto ai risultati raggiunti. In sintesi, nella valutazione di ciascun allievo si è tenuto conto dei seguenti aspetti: 1 - Livello di partenza; 2 - Impegno personale; 3 - Correttezza nell'esposizione della materia o dei dati; 4 - Partecipazione al lavoro scolastico; 5 - Progressione nel processo di apprendimento; 6 - Capacità; 7 - Caratteristiche emotive dello studente. Si è adottata la scala di valutazione uguale per tutte le discipline come stabilito nel Collegio dei Docenti (tabella di corrispondenza fra voti e preparazione) con esplicitazione dei voti. 6. VISITE D’ISTRUZIONE: Nessuna specifica per la disciplina. 7. MATERIALI DIDATTICI: Il testo adottato è “Gestione dell’ambiente e del territorio " di Spigarolo, Ronzoni, Bocchi, Edizioni Poseidonia Scuola, cartografia ed appunti forniti dagli insegnanti I Docenti Prof. BARRO Lucio __________________________ Prof. GAROFALO Marco __________________________ 37 PRODUZIONI ANIMALI OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione iniziale la classe ha sviluppato competenze disciplinari ed espositive nel complesso sufficienti. Un gruppo ristretto ha raggiunto soddisfacenti capacità di analisi e di sintesi evidenziando in qualche caso capacità di collegamento e rielaborazione. Alcuni alunni hanno raggiunto alla data odierna, solo gli obiettivi disciplinari minimi programmati. Questo è dovuto, nella maggior parte dei casi, ad un impegno appena appropriato accompagnato da lacune riferibili ai programmi precedenti. In termini di obiettivi formativi la classe ha sempre presentato una buona disponibilità al dialogo educativo ed una significativa collaborazione nelle ore di lezione. A causa della riduzione di orario nella classe quinta e la mancata compresenza dell’insegnate tecnico- pratico le esercitazioni e l’utilizzo dei laboratori sono stati ridotti all’essenziale. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI E DELLE VERIFICHE E TEMPI DI REALIZZAZIONE Lo svolgimento dell’attività didattica è avvenuto secondo le seguenti scadenze CONTENUTI VERIFICHE Ottobre Novembre Dicembre Valutazione chimico nutrizionale degli alimenti 2 verifiche orale 1 verifica pratica Gennaio Febbraio Marzo Alimentazione del bestiame e razionamenti 2 verifiche orale 1 verifica pratica Basi del miglioramento genetico delle razze 1 verifica scritta Aprile Maggio Maggio Giugno La riproduzione di una bovina 1 verifica pratica Cenni sui reflui zootecnici 1 verifica orale ESERCITAZIONI/ VISITE INCONTRI Una simulazione 3^prova d’esame Dimensionamento vasche e concimaia usando tabelle DM 07/04/2006. STRUMENTI DI LAVORO 1. Libri di testo utilizzati: Autore Balasini e altri Autori Titolo Allevamento, Alimentazione, Igiene e Salute Editrice Edagricole Scolastico 1- Appunti dell’insegnante 2- Sussidi audiovisivi,informatici e laboratori Sono stati utilizzati materiali audiovisivi sugli argomenti: alimentazione e tecniche di miglioramento genetico ESERCITAZIONI Dimensionamento vasche e concimaie usando tabelle DM 07/04/2006 38 PROGRAMMAZIONE PIANO ANNUALE DI LAVORO SVOLTO MATERIA: PRODUZIONI ANIMALI N° Blocchi tematici peso, n° verifiche Tipologie di verifica Competenzecapacitàconoscenze ANNO SCOLASTICO 2015-2016 2 ore settimanali Valutazione (descrizione del livello di sufficienza) Contenuti 1 Acquisizione delle cognizioni tecnicoVALUTAZIONE scientifiche dei CHIMICOprincipali gruppi NUTRIZIONALE alimentari; DEGLI ALIMENTI Conoscenza dei 40% ca Verifiche mediante principali processi prova orale e verifiche metabolici degli pratiche alimenti; Conoscenza delle problematiche relative agli argomenti trattati . Saper stilare in modo comprensibile una breve relazione, comprendere e risolvere in modo sostanzialmente corretto i quesiti proposti . 2 Valutazione dei fabbisogni alimentari in funzione delle rese produttive e degli accrescimenti delle ALIMENTAZIONE principali specie DEL BESTIAME di interesse zootecRAZIONAMENTI nico. 40% ca Gestione dei dati Verifiche mediante tecnici nella formuprova orale lazione delle diete; e verifiche pratiche Conoscenze sulle tecniche di stoccaggio e utilizzo dei principali alimenti zootecnici ; Conoscenza delle problematiche relative agli argomenti trattati . Saper stilare in modo comprensibile una breve relazione, comprendere e risolvere in modo sostanzialmente corretto i quesito proposti . 3 4 Comprensione basi fisiologiche dei BASI DEL MIGLIO- principali processi riproduttivi; RAMENTO GENEConoscenza delle TICO principali leggi 15% ca Verifiche mediante della trasmissione prova orale e verifiche ereditaria dei caratpratiche. teri quantitativi e qualitativi delle principali specie zootecniche . NORMATIVA BIENTALE 5% ca AM- Conoscenza della normativa sullo smaltimento dei reflui zootecnici Conoscenza delle problematiche relative agli argomenti trattati . Saper stilare in modo comprensibile una breve relazione, comprendere e risolvere in modo sostanzialmente corretto i quesiti proposti . Conoscenza delle problematiche relative agli argomenti trattati 39 Ripasso della fisiologia della digestione ; Composizione chimica degli alimenti; Funzione nutrizionale delle proteine, glucidi,lipidi, vitamine e sali ; Importanza della fibra; Valutazione chimico-nutrizionale degli alimenti. Gli alimenti zootecnici Utilizzazione biologica dell’energia alimentare ; Il latte; Fabbisogni nutritivi e principi di razionamento; Formulazione di diete per bovini da latte , e da carne , suini , ecc. Le dismetabolie e le mastiti Metodologie Lezione frontale Dialogo Interattivo Problemsolving Esercitazioni collettive ed individuali Costruzione schede Lezione frontale Dialogo Interattivo Problemsolving Esercitazioni collettive ed individuali Costruzione schede Tecniche riproduttive Genetica ed ereditarietà; Trasmissione ereditaria dei caratteri quantitativi; Selezione genetica; Consanguineità ed incrocio Prospettive del miglioramento genetico Lezione frontale Dialogo Interattivo Problemsolving Esercitazioni collettive ed individuali Costruzione schede Conoscenze di base sulla normativa nitrati Lezione frontale Esercitazione collettiva Strumenti e materiali Libri di testo; Appunti di lezione; Manuali tecnici; Tempo impiegato 26h ca Libri di testo; Appunti di lezione; Manuali tecnici; 25h ca Materiale audiovisivo; Libri di testo; Appunti di lezione; Utilizzazione laboratorio; Materiale audiovisivo Appunti e materiale vario 12h ca 3h ca METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Nelle classi quinte gli aspetti metodologici si sono concretizzati soprattutto nello svolgimento modulare dei contenuti con costanti collegamenti sia di carattere interdisciplinare che con la realtà professionale. Sono stati effettuai lavori con funzione di consolidamento delle capacità analitiche e di approccio critico ai contenuti, attraverso anche a prove strutturate a carattere interdisciplinare. La lezione frontale, viste le caratteristiche peculiari della materia, e il numero ridotto delle ore ha rappresentato la metodologia più frequentemente impiegata per lo svolgimento del programma. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Verifica e valutazione formativa Le verifiche sono state svolte prevalentemente utilizzando i colloqui orali, le prove scritta, l’elaborazione di schede anche in considerazione delle prove previste nell’esame di stato. Nei colloqui si è cercato di porre particolare attenzione agli aspetti espositivi, al linguaggio tecnico, all’articolazione e all’analisi dei contenuti, cercando di sviluppare, per quanto possibile le capacità critiche degli studenti. Verifica e valutazione sommativi I criteri di valutazione, relativi al livello di maturità per gli alunni della classe quinta, sono stati riferiti al livello di capacità di analisi, applicazione e di valutazione critica delle esperienze scolastico/professionali acquisite. La valutazione ha tenuto conto inoltre degli obiettivi generali prefissati e del livello di partecipazione, interesse ed impegno dimostrati. In riferimento agli obiettivi attesi sono stati considerati requisiti minimi: - Capacità di organizzare i contenuti in funzione della risoluzione di problematiche disciplinari; - Acquisizione di abilità professionali legate alla combinazione dei fattori tecnici nella produzione zootecnica. La valutazione superiore ha avuto come oggetto la capacità di approfondimento autonomo, di valutazione critica e di elaborazione di soluzioni tecniche e quesiti professionali nuovi. I criteri di valutazione delle verifiche sono stati proposti e discussi nelle riunioni di reparto allo scopo di renderli chiaramente comprensibili e uniformi in tutto l’Istituto. Prof. Gianfranco Conte 40 RELAZIONE FINALE DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE Anno scolastico 2015-16 Docente : Walter Da Rodda Docente I.T.P. Maria Rita Fidilio Facendo seguito a quanto riportato nella programmazione curriculare dove sono stati indicati: la situazione di partenza della classe, il livello di preparazione, gli obiettivi generali di apprendimento, gli strumenti di lavoro, le verifiche ed i criteri di valutazione, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Nella classe si individuano diversi livelli di conoscenza (da sufficiente a buono): Globalmente gli allievi sanno riconoscere le principali fisiopatie da carenza e/o eccessi nutrizionali, da alterazioni dovute a fattori climatici, riconoscere allo stereoscopio caratteri tassonomici delle principali sottodivisioni fungine di interesse agrario, forme mobili di insetti e acari fitofagi e/o predatori. Conoscono sufficientemente i criteri della difesa biotecnologica in campo viticolo ( uso di trappole a feromoni per il monitoraggio e la cattura di insetti fitofagi, criteri di difesa con la tecnica della confusione sessuale, della cattura massale e utilizzo di chitinoinibitori). . COMPETENZE Globalmente le competenze acquisite viste la poche ore settimanali a disposizione, non sono particolarmente consolidate, tuttavia, con occasioni di ulteriore approfondimento, si potrebbero ottenere risultati soddisfacenti come era di consuetudine prima della riforma Gelmini. CAPACITA' Attualmente nella classe, nessun allievo ha potuto acquisire questa abilità. Servono più ore di lezione. CONTENUTI DISCIPLINARI Biotecnologie (3 ore settimanali) PRIMO TRIMESTRE MODULO A - Patogenesi delle malattie infettive e fisiopatie ore 17 (settembre – ottobre) Unità didattica 1° Malattie infettive: eventi di un’infezione, comparsa dei sintomi, esito della malattia. 41 Unità didattica 2° Fisiopatie da fattori nutrizionali, climatici e danni da fitofarmaci. Unità didattica 3° I funghi: Struttura, biologia e riproduzione. MODULO B – Generalità sui batteri, virus e fitoplasmi – ore 9 (dicembre) Unità didattica 1° Ciclo, identificazione, riproduzione e patogenesi dei batteri, virus , fitoplasmi e Rickettsie. SECONDO PENTAMESTRE MODULO C - Entomologia – ore 45 (gennaio - aprile) Unità didattica 1° Gli insetti: Tegumento, morfologia, anatomia, fisiologia, sistemi e apparati. MODULO D – Parassitologia animale dei vegetali: acari e nematodi – ore 15 (maggio - giugno) Unità didattica 1° Acari: caratteri generali dell’Ordine, acari fitofagi e predatori. Unità didattica 3° Approfondimento : principali agenti di malattia e danno della vite (esempi di difesa ecosostenibile) Esercitazioni Osservazione della morfologia di insetti e acari su foglie e rami di fruttiferi. Esempi di utilizzo della camera umida per diagnosi di avversità fungine e batteriche. Uso di trappole a feromoni. Proiezione di diapositive e videocassette. Proiezione di videocassette con esempi d’inquinamento ambientale legato a fattori antropici. Visita az. Orticole con colture fuori suolo a Jesolo Cavallino (VE). METODOLOGIA Per ottimizzare il raggiungimento dei predetti obiettivi, ci si è avvalsi oltre che dell'esposizione orale di tipo frontale, anche del mezzo grafico e visivo come, la proiezione di diapositive, video filmati e l'utilizzo di riviste specializzate dotate di buona iconografia. Durante le lezioni si è cercato di gestire il tono di voce, le pause, l'atteggiamento e la gestualità delle mani per comunicare alla classe una carica emotiva e coinvolgente. VALUTAZIONE Gli allievi hanno sostenuto prove di tipo scritto (quesiti a risposta multipla: 1 quesito con 4 risposte di cui 1 esatta) ove si è cercato di creare un momento formale ma sereno. L'esposizione orale è stata riservata a quegli studenti che hanno manifestato una debole conoscenza degli argomenti durante le verifiche scritte. 42 Compatibilmente con il tempo a disposizione, si ritiene che la classe abbia raggiunto una onesta preparazione e raggiunti in modo sufficiente gli obiettivi previsti con la programmazione di inizio anno scolastico. Firma dei docenti ________________________________ 43 Relazione finale Trasformazione dei Prodotti Insegnanti Prof. Dino Guerra, Prof. Carlo Infanti Ore settimanali 3 (1 + 2 ore di laboratorio) Ore complessive svolte n. 79, calcolate al 12 maggio 2016 (ne rimangono 11 per un totale di 90). Ore invece previste dal piano di studi n. 99 (di cui 6 stage) al 8 giugno 2016 (riduzione del 9%). PREMESSA L’Anno Scolastico 2015-2016 ha visto il consolidamento della “Riforma dei Tecnici”. Il percorso formativo di durata quinquennale seguito dai nuovi diplomandi permetterà loro di conseguire il diploma di istruzione secondaria superiore in “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”. In particolare nell’articolazione “Produzioni e Trasformazioni” la disciplina Trasformazione dei Prodotti (materia professionalizzante) contribuisce con sole 3 ore settimanali al raggiungimento delle competenze proprie del futuro diplomato. Si deve purtroppo sottolineare che la programmazione della materia, a causa del ridotto numero di ore, ha determinato evidenti tagli e semplificazioni ai contenuti e alle abilità che dovrebbe possedere questa figura professionale, semplificando e limitando conseguentemente le competenze acquisite dagli studenti. SITUAZIONE DELLA CLASSE La preparazione in chimica degli allievi, giunti al quarto anno del programma disciplinare, appare generica, lacunosa e poco approfondita, giustificata da alcuni con una mancata continuità didattica. Nella materia Trasformazione dei Prodotti le nozioni di base della chimica apprese negli anni precedenti sono fondamentali per meglio comprendere i processi di trasformazione del settore primario. Tuttavia le peculiarità più tecnico-laboratoriali degli argomenti trattati in Trasformazione dei Prodotti, purtroppo carenti rispetto alla chimica teorica, avrebbero potuto meglio favorire l’apprendimento della disciplina trattata nell’ultimo anno del corso di studi. L’interesse per la materia dimostrato dai ragazzi è stato sufficiente e in alcuni casi buono. La partecipazione è stata solo a tratti più che sufficiente, buona e adeguata durante la visita di istruzione. Nella classe sono presenti due alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento provvisti di certificazione ai sensi della l. 170/2010 e s.m.i. Sulla scorta delle misure compensative e dispensative previste dal Piano Didattico Personalizzato, si procederà ad una valutazione complessiva al fine di definire la ammissione o non ammissione all’Esame di Stato. OBIETTIVI DIDATTICI Il corso prevede il raggiungimento delle conoscenze, abilità e competenze necessarie per comprendere le principali tecniche di trasformazione dei prodotti agricoli e i principi fisicochimici ad esse sottesi. In particolare, in enologia la conoscenza della composizione del grappolo e i principali parametri di valutazione dell'uva in funzione della sua trasformazione, la conoscenza del chimismo della fermentazione alcolica, la conoscenza dei principali metodi di vinificazione e loro finalità, la conoscenza e l’individuazione delle finalità delle principali operazioni sul mosto e sul vino 44 (travasi, solfitazione, trattamenti stabilizzanti, spumantizzazione, ecc.). Nell’industria lattiero-casearia la conoscenza della composizione chimica e del valore nutritivo del latte e dei suoi derivati principali, la conoscenza e l’individuazione delle finalità dei trattamenti di sanificazione, la conoscenza dei principali metodi per ottenere il burro e i formaggi. Nell’industria olearia la conoscenza della composizione dei principali tipi di olii, l’acquisizione delle nozioni minime sulle tecniche di ottenimento dell'olio di oliva, sulla sua conservazione e sul suo uso alimentare. A livello di laboratorio l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze sulle principali procedure nell'analisi dei mosti, dei vini, degli olii e del latte, e l’interpretazione dei risultati così ottenuti. OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE La classe, se pure a livelli diversi, ha acquisito in modo sufficiente i concetti fondamentali della disciplina. È riuscita ad impadronirsi di un linguaggio tecnico abbastanza corretto ed adeguato. Per quanto riguarda la chimica di base, la chimica organica e la biochimica, certuni argomenti sono stati trattati cercando di sanare alcune lacune ereditate dagli anni passati, ma compatibilmente con i tempi didattici di sviluppo del programma. Nell’ambito della materia Trasformazione dei Prodotti sono stati affrontati tre principali argomenti ovvero le Tecnologie speciali per l’enologica, la Tecnologia lattiero-casearia e la Tecnologia olearia. Gli alunni hanno appreso le metodiche per le determinazioni analitiche più comuni e di routine sui mosti, i vini, il latte e l’olio. ABILITÁ La classe, se pur a livelli diversi, presenta la capacità di saper raccogliere, analizzare, sintetizzare ed elaborare i dati tecnici e di utilizzarli in maniera sufficientemente corretta. Tuttavia alcuni allievi hanno manifestato delle difficoltà nella rielaborazione personale di alcuni concetti, difficoltà che trova origini diverse da individuo a individuo ma che in generale può essere riassunta in tre cause fondamentali: il metodo di studio ancora poco adeguato alle esigenze, un minor interesse per la disciplina, una scarsa propensione per lo studio domestico al fine di sanare le lacune di base. COMPETENZE In generale gli allievi sono in grado di esporre con un linguaggio sufficientemente appropriato i contenuti acquisiti, e sono in grado di trovare soluzioni idonee alle situazioni problematiche che 45 richiedono una applicazione pratica delle conoscenze acquisite. Naturalmente il livello di prestazione relativo alle conoscenze, abilità e competenze varia da alunno ad alunno, e se per alcuni esso si può considerare buono, per la maggior parte è solo appena sufficiente. CONTENUTI DISCIPLINARI PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 12 MAGGIO 2016. ► Ripasso in itinere Nel corso dell’anno scolastico sono stati approfonditi alcuni temi legati alla chimica organica e alla biochimica. ► Tecnologie speciali per l’enologia Costituzione del grappolo e dell’acino. Composizione dell’acino: antociani, tannini, acidi, terpeni. Evoluzione dei principali costituenti della polpa durante la maturazione dell’uva. La vendemmia. Composizione del mosto. L’anidride solforosa: caratteristiche, vantaggi e svantaggi. Lieviti: classificazione, metabolismo, riproduzione, fattori che ne influenzano l’attività. Fermentazione alcolica: aspetti biochimici, titolo alcolimetrico. Fermentazione glicero-piruvica. Fermentazione alcolica degli amminoacidi. Fermentazione malolattica e maloalcolica. Vinificazione in rosso. Vinificazione in bianco. Altre tecniche di vinificazione: con ossidazione dei mosti, termovinificazione, macerazione carbonica, macerazione a freddo, vinificazione dei rosati. Fenomeni che accompagnano e seguono la fermentazione: precipitazione dei sali tartarici, correzione dell’acidità, precipitazioni, interventi stabilizzanti. Alterazioni dei vini: difetti, alterazioni, malattie. Invecchiamento e imbottigliamento del vino: processi di trasformazione. La spumantizzazione: anidride carbonica e presa di spuma. Il metodo classico (Champenoise) e il metodo Martinotti (Charmat). Calcolo per ottenere una certa pressione e un certo grado alcolico in bottiglia o autoclave. Laboratorio: Tecnica di campionamento dell’uva; 46 Uso di mostimetri e rifrattometri; Determinazione degli zuccheri al Fehling; Determinazione dell’acidità volatile e fissa; Determinazione dell’anidride solforosa nei mosti e nei vini; Determinazione del grado alcolico. ► Tecnologia olearia Struttura e composizione chimica dell’oliva. Composizione dell’olio d’oliva. Classificazione dell’olio d’oliva. Le tecniche di produzione e conservazione dell’olio d’oliva. Le alterazioni dell’olio d’oliva. Laboratorio: Determinazione dell’acidità dell’olio d’oliva. ► Tecnologia lattiero-casearia Latte: definizione, proprietà fisico-chimiche e composizione chimica. Tipi di latte. Composizione e struttura della caseina. I microrganismi del latte. Classificazione del latte. Bonifica e risanamento del latte. Conservazione e trattamenti igienici. Effetti dei trattamenti termici sui costituenti del latte. Lo yogurt: composizione e tecnica di produzione. Burro: separazione della crema, pastorizzazione, burrificazione (zangolatura), maturazio-ne, conservazione, confezionamento, difetti, e alterazioni. PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’A.S. ► Tecnologia lattiero-casearia Formaggio: definizione legale. Caratteristiche del latte destinato alla caseificazione. Aspetti biochimici e tecnologici della trasformazione: caglio e succedanei, sineresi. I processi di caseificazione (formazione della cagliata, salatura, formazione crosta, maturazione, stagionatura). Classificazione dei formaggi. 47 Difetti e malattie dei formaggi. Laboratorio: Determinazione dei grassi nel latte; Densità con lattodensimetro; Determinazione dell’acidità; Prova di caseificazione. ► Ripasso modulo Tecnologie speciali per l’enologia. ► Ripasso modulo Tecnologia lattiero-casearia. ► Ripasso modulo Tecnologia olearia. METODOLOGIE DI LAVORO È stato necessario l’uso sistematico della lezione frontale, per riuscire a rispettare i tempi e i contenuti previsti dal programma. Tuttavia esse sono state condotte in modo tale da favorire la costante partecipazione degli allievi, evidenziando i collegamenti tra i vari argomenti della disciplina e quelli delle materie affini e complementari, e finalizzate ad acquisire quegli elementi utili ad affrontare in qualsiasi momento un colloquio di lavoro presso enti o ditte. Alla trattazione teorica, dove è stato possibile e dove richiesto dai tre principali argomenti affrontati, è seguita la fase applicativa di laboratorio. È stata effettuata una visita presso 4 ditte in data 13 ottobre 2015: Frantoio della Coop. Agr. Reitia di Cappella Maggiore (TV) (tecnologia olearia); Latteria Montello S.P.A. di Giavera del Montello (TV) (tecnologia lattiero-casearia); Birrificio Threresianer di Nervesa della Battaglia (TV) (tecnologie per l’enologia); Cantine di Collalto di Susegana (TV) (tecnologie per l’enologia). Gli argomenti sono stati trattati con gradualità e nello stesso tempo si è accertato l’impegno e il grado di conoscenza di ciascun studente. MATERIALI DIDATTICI P. Cappelli, V. Vannucchi. CHIMICA DEGLI ALIMENTI. Zanichelli editore S.p.A. Appunti di lezione e fotocopie. Elementi ed attrezzature tecniche di laboratorio; dispense sulle principali metodiche analitiche fornite dal docente. 48 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE In merito agli strumenti di valutazione, con delibera del 7 settembre 2015 il Collegio dei Docenti ha modificato, rispetto agli scorsi anni, la tipologia delle prove previste per la disciplina Trasformazione dei Prodotti, prevedendo oltre al voto orale e pratico, anche quello scritto. Pertanto le verifiche dell’apprendimento degli argomenti trattati sono state effettuate attraverso interrogazioni orali e verifiche scritte, valutati attraverso griglie di correzione/valutazione come deliberate dal Collegio dei Docenti e inserite nel P.O.F.. In particolare sono state privilegiate le verifiche scritte anche alla luce delle nuove disposizioni di legge riguardanti le prove dell’Esame di Stato. Sono state somministrate inoltre verifiche scritte per preparare la classe ad affrontare la terza prova scritta degli Esami di Stato. In particolare una simulazione di verifica interdisciplinare (terza prova, tipologia B: tre domande sintetiche, 8 righe). Per quanto attiene al laboratorio, sono state eseguite delle prove pratiche sulle metodologie analitiche più comuni e delle prove pratiche di gruppo. Sostanzialmente alla formazione del voto hanno concorso le seguenti voci: - contenuti, conoscenze, acquisizione di abilità operative; - capacità espressiva, con particolare riguardo all’uso del linguaggio tecnico; - apprendimento personale; - capacità di rielaborazione critica. La valutazione finale dello studente non sarà una mera media aritmetica dei voti conseguiti, ma si terrà conto in particolare degli obiettivi raggiunti, dell’impegno profuso, dei limiti manifestati e del comportamento disciplinare assunto nel corso dell’anno scolastico. A disposizione della Commissione Esami di Stato saranno depositati in Segreteria Didattica il programma svolto fino alla fine dell’anno scolastico, e le verifiche scritte eseguite nel trimestre e nel pentamestre. Conegliano, 12 maggio 2016 Prof. Dino Guerra Prof. Carlo Infanti ______________________ ______________________ 49 RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA Anno scolastico 2015-16 Classe 5^BPT Docente: Pappalardo Rita Zella Carolina La classe è composta da 15 allievi,14 maschi e 1 femmina. Essa si presenta eterogenea, sia dal punto di vista motivazionale che da quello dei prerequisiti. A fronte di alcuni alunni poco motivati e capaci, vi sono altri interessati con competenze e abilità che vanno da una media discreta ad una media appena sufficiente. È stato necessario attuare strategie d’intervento quali la discussione collettiva del problema, lavori di gruppo, approccio frontale e cooperative learning per stimolarli alla riflessione e alla risoluzione dei problemi. Gli alunni sono riusciti a raggiungere mediamente sufficienti obiettivi rispetto ai contenuti teorici ed applicativi della disciplina. Si è cercato di dotarli di senso critico e capacità di analisi, al fine di abituarli ad uno studio sistematico e razionale. In relazione alla programmazione curriculare nella quale erano stati individuati i livelli di partenza della classe, gli obiettivi e i contenuti disciplinari,la metodologia e gli strumenti di lavoro,le verifiche e i criteri di valutazione,sono stati conseguiti i seguenti obiettivi generali in termini di: CONOSCENZE La classe conosce: I contenuti nelle linee essenziali dei temi trattati COMPETENZE La classe ha acquisito globalmente le seguenti competenze: Individuare in un esercizio le tecniche e gli strumenti richiesti per la risoluzione Matematizzare semplici situazioni problematiche legate al vissuto Sapere interpretare e elaborare dati CAPACITA' La classe ha dimostrato di saper: Affrontare semplici problemiin base al contesto studiato 50 Formulare ipotesi Utilizzare metodi e strumenti che la disciplina mette a disposizione per risolvere problemi METODOLOGIE Scelte didattiche e metodologie privilegiate con cui gli alunni sono stati guidati ad imparare sono stati: lettura guidata, schematizzazione attività di recupero extracurricolari, tramite sportello didattico nel pomeriggio . In particolare, in relazione alla disciplina e alle scelte didattiche, i fattori che hanno in modo prevalente ostacolato e favorito l’apprendimento e il regolare svolgimento dei programmi sono stati: le caratteristiche proprie della disciplina il tempo disponibile la programmazione di contenuti in relazione alla realtà della classe la pianificazione dei tempi i viaggi di istruzione effettuati lo stage le continue uscite didattiche In relazione all’organizzazione complessiva, i fattori che hanno prevalentemente favorito l’apprendimento e il regolare svolgimento del programma sono stati: presenze del docente continuità didattica attività di gruppo MATERIALI DIDATTICI Si è utilizzato il libro di testo: “ Lineamenti.Math” Arancione volume 5 P:Baroncini,R.Manfredi,I.Franchi, Ghisetti e Corvi. Lavagna interattiva multimediale. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione finale ha globalmente tenuto conto: abilità raggiunte livelli di competenza 51 livelli di partenza capacità di astrazione risoluzione dei problemi rielaborazione personale sapere applicare i modelli matematici alla realtà acquisizione dei contenuti e delle tecniche di calcolo impegno e interesse dimostrato costanza nella realizzazione del lavoro domestico e in classe partecipazione alle attività La verifica degli apprendimenti è stata effettuata attraverso: interrogazioni orali; prove scritte; la prova consisteva in un compito con domande aperte; CONTENUTI DISCIPLINARI svolti sino alla data del 12/05/2016 sono: 1. Complementi sugli integrali indefiniti 1.integrazione indefinito; 2. La primitiva di una funzione; 3. L'integrale indefinito come operazione inverso della derivata; 4. L'integrale indefinito come operazione lineare; 5. Primitive di y=xn; 6. Primitiva di y=1/x; 7. Generalizzazione : Primitive di y=[f(x)]n f'(x) e y=f'(x)/f(x); 8. Integrazione di funzioni razionali fratte: caso generale, forme fratte con denominatore di secondo grado, casi particolari; 9.Metodo di integrazione per sostituzione. 2. Aree, volumi e integrali 1. Integrale indefinito 2. Propriètà dell’integrale indefinito; 4 Funzione integrale e formula fondamentale del calcolo integrale; 5 integrazione per sostituzione; 6 integrazione per parti e integrali definiti; 7 Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni;8 esercizi sulle aree; 9 volume di un solido di rotazione; 10 Esempi di calcolo di volumi. 3. Integrazione numerica 1 Metodo dei rettangoli; 2 Metodo dei trapezi; 3 Metodo ci Cavalieri-Simpson o delle parabole. 4.Interpolazione matematica 1 Il problema dell’interpolazione; 2 l’interpolazione lineare. 52 5. Rette e piani nello spazio 1 Posizione di due rette nello spazio;2 Posizione di due piani nello spazio; 3 Posizione di una retta rispetto ad un piano; 4 Retta e piano nello spazio; 5 Retta e piano paralleli; 6 Retta parallele nello spazio; 7 Proiezioni. Angolo di una retta con un piano; 8 Piani paralleli; 9 Il teorema di Talete nello spazio; 10 Diedri; 11 Misura di un diedro; 12 distanza tra rette sghembe. 6.Angoloidi e solidi notevoli 1 Definizioni; 2 Proprietà degli angoloidi; 3 Prismi; 4 Parallelepipedo; 5 Piramide; 6 Tronco di piramide; 7 Definizioni; 8 Teorema di Eulero e sue conseguenze; 9 Superfici e solidi di rotazione; 10 Cilindro; 11 Cono; 12 Tronco di cono; 13 Sfera; 7.Misure di superfici e di volumi 1 Introduzione; 2 Superficie di un prisma e misura della sua area; 3 Superfici di una piramide e di un tronco di piramide e misura della loro area ; 4 Superficie di un cilindro e misura della e misura della sua area; 5 Superfici di un cono e di un tronco di cono e misura della loro area; CONTENUTI DISCIPLINARI che ci si propone di svolgere nell'ultimo mese: 8.La sfera 9. Problemi di massimo e di minimo di geometria solida 1 Massimi e minimi di una funzione y=f(x); 2 Metodi particolari per la risoluzione dei problemi di massimo e di minimo. La classe, durante la prima parte dell'anno scolastico, ha mostrato sufficiente impegno e interesse adeguati, lo studio è stato tranne per alcune eccezioni, finalizzato alle verifiche. Fatta eccezione per qualche allievo che ha avvalorato voglia di conoscenza, il resto della classe non è mai stata molto interessata all’apprendimento di tale disciplina. È stato sempre necessario portarli alla riflessione poiché hanno dimostrato di non possedere quella maturità che ci si aspetterebbe da studenti della classe V. Nel pentamestre la classe ha mostrato poca voglia di fare e spesso è mancata la motivazione per lo studio e l’applicazione in classe, pertanto Il profitto medio raggiunto è sufficiente. Conegliano, 12/05/2016 53 SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA D’ESAME 06. 05.16 Secondo le indicazioni prove ministeriali Docente Portello Mauro Vedi allegato SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA D’ESAME 19.05.16 Docente Barro Lucio Economia Estimo e Marketing Non si dispone di allegato SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME 07.05.2016 Discipline coinvolte: trasformazione dei prodotti, produzioni vegetali, produzioni animali, inglese Vedi allegato Il Consiglio di classe ha deliberato la tipologia B della terza prova d’esame. Simulazione Colloquio orale 07/06/2016 Il consiglio di classe ha deliberato la correzione per ambiti disciplinari prima prova: italiano e inglese seconda prova: tutte le discipline tecnico scientifiche. STAGE La classe ha effettuato un periodo di stage di 2 settimane dal 08/02/16 al 20/03/16 presso aziende agricole di diversa tipologia ed indirizzo produttivo (agrario, zootecnico, vitivinicolo, chimico, vivaistico etc.) e/o uffici di organizzazioni di categoria e consorzi . Più precisamente: – Tutor didattici. 54 STAGE DAL 08/02/2016 AL 20/08/2016 CLASSE 5BPT Cognome e nome azienda CAMILOTTO MICHELE LIESSI DOTT. AGR. LUIGI CAPPELLESSO GIOELE BASSO S.S. CASAGRANDE MATTEO ZARDETTO SPUMANTI s.r.l DE STEFANI ALBERTO FABI FRANCESCO FAVERO EDOARDO FURLAN EROS MANISCALCO ANNA MENEGHELLO AGOSTINO PERIN GIOVANNI PIETRANGELI MATTEO RAMON GIACOMO VIDOTTO MANUEL ZOPPELLI ALESSANDRO ZUPPERDONI ENRICO NANI RIZZI SPUMANTI DI VALDOBBIADENE Az. Agr. Spagnol Denis Azienda Agricola DUE PIOPPI di Favaretto Lorenzo indirizzo az. Via Cal Grande, 13/A 31028 Vazzola (TV) sede tirocinio: sedi diverse a San Polo di Piave, Mareno, Vazzola Via Ca' Solaro, 6/E 30173 Favaro Veneto (VE) Via Martiri delle Foibe, 18 - 31015 Conegliano (TV) tutor az. orario Sig. Liessi Luigi dal lunedì al venerdì 8,0012,00/14,00-18,00 Sig. Basso Nicola dal lunedì al venerdì 8,3012,30/14,30-18,30 Sig. Moret Renzo dal lunedì al venerdì 8,0012,00/13,00-17,00 Via Stanghe, 22 - 31049 Sig. Spagnol Guia di Valdobbiadene Denis (TV) dal lunedì al venerdì 8,0012,00/14,00-17,00 Via Cavin di Sala, 127 - Sig. Favaretto 30035 Mirano (VE) Lorenzo dal lunedì al sabato 6,00-12,00 Località Musile, 2 Mandre s.n.c Società 31058 Susegana (TV) Agricola di Trinidad Casede tirocinio: Via stillo e M.T. e C. CollalMandre, 45 - Susegana to (TV) AZIENDA AGRITURISTICA SOC.AGR. AL Via General Vaccari, 16 MONTELLO S.S. di - 31035 Crocetta del COMAZZETTO A. E Montello (TV) ANDREATTA M. BARDIN GARDEN Via Selghere, 10 CENTER 31020 Villorba (TV) Via Prà Fontana, 4 RUGGERI & C. S.R.L 31049 Valdobbiadene (TV) Via del Piantaletto, 19 Az. Agricola FIORIN 31053 Pieve di Soligo SILVIA (TV) Via Olivi, 2/E - 31100 Treviso (TV) sede tirocinio: Via IDEA QUICK s.r.l. Tommaso Abbate, 61 30020 Quarto d'Altino (VE) AZIENDA AGRICOLA Via Stradazza, 28 MENEGHELLO AN31050 Roncade (TV) TONIO SERAFIN GIUSEPPE E Via Ronche di Sotto, 12 SERAFIN SILVANO - 31047 Ponte di Piave S.S. SOCIETA' AGRI(TV) COLA Via del Solstizio, 11 B & B BEATI PAOLI di 31040 Nervesa della Bonotto Paolo Battaglia (TV) Via Lazzaretto, 36-38 SOCIETA' AGRICOLA 30030 Favaro Veneto DE ROSSI S.S. (VE) 55 Sig. Furlanetto dal lunedì al venerdì 8,00Gabriele 12,00/13,00-17,00 Sig. Comazzet- dal lunedì al venerdì 8,00to Manuel 12,00/13,30-17,30 Sig. ra Scattolin Federica dal lunedì al venerdì 9,0012,30/15,00-19,30 Sig. Roversi Fabio dal lunedì al venerdì 8,0012,00/13,30-17,30 Sig. ra Fiorin Silvia dal lunedì al venerdì 8,0013,00 Sig. ra Francesca Trinca dal lunedì al venerdì 8,301°sett. Sig. Pa12,30/14,00-18,00 ride De Zen 2° sett. Sig. ra Menghello Ivana dal lunedì al venerdì 8,0012,00/14,00-17,30 Sig. Serafin Matteo dal lunedì al venerdì 7,0012,00/13,30-16,30 Sig. Bonotto Paolo dal lunedì al venerdì 9,0012,00/13,00-14,00 Sig. De Rossi Rudy dal lunedì al venerdì 8,0012,00/15,00-18,00 Sabato 8,00-13,00 Lo stage quindicinale svolto nel territorio ha evidenziato le qualità degli alunni ed è stato valutato positivamente dalle aziende ospitanti. Le aziende e/o gli uffici sono stati contattati direttamente dagli allievi che durante lo stage sono stati seguiti da un insegnante di materie scientifiche con funzioni di tutor che ha provveduto, durante lo stage, ad effettuare dei sopralluoghi in loco, al fine di verificare il corretto andamento dell’attività. L’esperienza è stata positiva per tutti anche per i titolari delle aziende, che in alcuni casi hanno proposto agli stagisti il posto di lavoro a studi ultimati. 56 CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE APROVATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI Ogni insegnante si è attenuto alle linee generali indicate ed approvate dal Collegio dei Docenti, adottando i criteri e gli strumenti della valutazione in relazione delle peculiarità della propria disciplina, come si può rilevare da ogni relazione finale personale. Sono stati proposti ai discenti i vari tipi di prove previste nel nuovo esame di Stato. LIVELLO 1 voto da 1 a 3 L’allievo rivela scarsissima conoscenza degli argomenti proposti ed ignora quelli fondamentali. Non evidenzia capacità logiche. Si esprime con un linguaggio molto approssimativo, commettendo molti e gravi errori GIUDIZIO SINTETICO: MOLTO SCARSO LIVELLO 2 voto 4 L’allievo dimostra di conoscere gli argomenti proposti in modo parziale e frammentario e non sa distinguere quelli fondamentali da quelli secondari. Manca di continuità logica nei collegamenti degli argomenti e si aiuta troppo con la memoria. Usa un linguaggio elementare nella struttura sintattica, povero nel vocabolario, molto modesto nel lessico e lacunoso nella grammatica. GIUDIZIO SINTETICO: INSUFFICIENTE LIVELLO 3 voto 5 L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo superficiale e lacunoso, comunque in modo non sufficiente. Dimostra incertezza nei collegamenti logici cui sopperisce con la memoria. Si esprime con un linguaggio comprensibile, ma con alcune carenze nel lessico e nella grammatica. GIUDIZIO SINTETICO: MEDIOCRE–LIEVEMENTE INSUFFICIENTE LIVELLO 4 voto 6 L’allievo conosce gli argomenti nei contenuti fondamentali e negli aspetti essenziali. Sa esporre con ordine i concetti e si orienta in modo congruo nelle connessioni logiche. Usa un linguaggio semplice e corretto. GIUDIZIO SINTETICO: SUFFICIENTE 57 LIVELLO 5 voto 7 L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo circostanziato e completo. Mostra di saper riflettere e collegare con ordine le sequenze dei concetti. Si esprime agevolmente con linguaggio chiaro e corretto. GIUDIZIO SINTETICO: BUONO LIVELLO 6 voto 8 L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo completo e sa motivarli con apporti personali. Padroneggia agevolmente i collegamenti logici e si orienta con sicurezza. Usa un linguaggio corretto, appropriato e vario nella terminologia. GIUDIZIO SINTETICO: DISTINTO LIVELLO 7 voto da 9 a 10 L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo completo ed approfondito. Si destreggia con disinvoltura ad autonomia di giudizio nell’esposizione delle tematiche proposte, articolandole con apporti personali. Si esprime con originalità, usando un linguaggio ricco e vario. GIUDIZIO SINTETICO: OTTIMO-ECCELLENTE 58 ESAME DI STATO ANNO…………………. ….. * ** Griglia di valutazione COLLOQUIO( valutazione in 30/esimi) CANDIDATO ……………………………………………..classe ………………………………. Indicatori Punteggio massimo Conoscenza 11 punti Competenze 10 punti Punteggio ai diversi livelli 1-3 4-5 6-7 8 9-10 11 1-4 5-6 7 8 9 10 1 2-3 Capacità 8 punti Discussione degli elaboratai 1 punto descrittori - Non conosce gli argomenti . Conosce solo parzialmente gli argomenti. - Conosce gli argomenti fondamentali delle discipline , pur con qualche incertezza. - Conosce gli elementi fondamentali delle discipline . Conosce gli argomenti in maniera ampia. Conosce gli argomenti in maniera ampia ed approfondita.. - - 4 - 5-6 - 7-8 - 0 1 - Non comprende i problemi e i temi proposti. Comprende con difficoltà i problemi proposti ed è in grado di risolverli. Comprende i problemi proposti e li risolve se opportunamente guidato Comprende i problemi proposti , li risolve e li contestualizza. Comprende, risolve sa rielaborare i problemi proposti. Risolve in maniera sicura i problemi proposti con rielaborazioni personali . Non sa analizzare e sintetizzare , espone in modo stentato e scorretto. Espone in maniera imprecisa , con qualche difficoltà di analisi. Espone in modo semplice con lessico tecnico adeguato, sintesi ed analisi sono di tipo semplice . Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale , usa un linguaggio tecnico rigoroso. Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo con buone capacità di analisi e sintesi. Non sa correggere e /o fornire spiegazioni. Corregge e fornisce spiegazioni 59 FIRME DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Materia Portello Mauro Lingua e letteratura italiana Storia Paladino Lidia Produzioni vegetali Barro Lucio Usala Jessica Economia estimo marketing e legislazione; Gestione ambiente e territorio Lingua Inglese Gianfranco Conte Produzioni animali Gianpaolo De Vecchi Religione Cattolica Maria Rita Fidilio Coordinatrice Da Rodda Walter Es. Biotecnologie Agrarie Guerra Dino Trasformazione dei prodotti Infanti Carlo Es. Trasformazione dei prodotti Di Remigio Otello Scienze Motorie e Sportive Salerno Andrea Es. Economia estimo e marketing Pappalardo Rita Zella Matematica Garofalo Marco Es. Gestione ambiente e territorio Es. Produzioni vegetali Biotecnologie Agrarie 60 Firma