ESAME DI STATO 2015/2016 Documento del Consiglio

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ESAME DI STATO 2015/2016 Documento del Consiglio
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA
TECNICO E PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA
Sede Legale: Via XXVIII Aprile, 20 - 31015 CONEGLIANO (TV)
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “G.B. Cerletti” - CONEGLIANO (TV)
con ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia
Distretto scolastico n° 8 -  n° (0438) 61524 - 61421 - Fax (0438) 450403 - C.F.82003750260
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE “G. Corazzin”
Distretto scolastico n° 5 -  (0438) 394752 - Fax (0438) 39098
ESAME DI STATO 2015/2016
Classe 5^ BPT
Diplomato Agraria Agroalimentare e
Agroindustria
ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”
Documento del
Consiglio di Classe
Conegliano, 15 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
La Coordinatrice
Prof. Damiana Tervilli
Prof.ssa Fidilio Maria Rita
1
SOMMARIO

Componenti del Consiglio di classe, materie, ore settimanali e tipologie prove del corso

Elenco candidati

Curriculum scolastico allievi

Presentazione del profilo del diplomato dell’indirizzo agrario gestione ambiente e
territorio

Presentazione della classe

Percorso formativo svolto

Relazioni finali, contenuti disciplinari e obbiettivi delle materie umanistiche

Relazioni finali, contenuti disciplinari e obbiettivi delle materie tecnico-scientifico

Simulazione prima prova e griglia di valutazione
(Allegato)

Simulazione seconda prova e griglia di valutazione
(Allegato)

Simulazione terza prova e griglia di valutazione
(Allegato)

Stage

Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione delle verifiche approvati dal
Collegio Docenti

Griglia colloquio orale

Firme Docenti del Consiglio di classe
2
Alunno: CAMILOTTO MICHELE
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
2012
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.67
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.42
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.50
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.33
4
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
2011
Alunno: CAPPELLESSO GIOELE
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.42
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
7.00
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.83
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.67
5
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
3
Alunno: CASAGRANDE MATTEO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.50
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
7.00
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.67
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
7.17
6
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
Alunno: DE STEFANI ALBERTO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
6.67
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
6.92
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
6.50
5
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
6.75
5
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
4
Alunno: FABI FRANCESCO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.83
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.17
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.67
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.83
5
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
Alunno: FAVERO EDOARDO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.75
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
7.00
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.75
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.83
4
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
5
Alunno: FURLAN EROS
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.25
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.08
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.08
6
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
6.92
5
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
Alunno: MANISCALCO ANNA
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
2010
TVPS01000X
1G
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
2013
TVTA00801A
2014
2015
Fornito di
Esito finale
promozione
Media
voti
Credito
5.80
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.17
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.00
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
6.75
5
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.42
4
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
nonpromozione
6
Alunno: MENEGHELLO AGOSTINO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
7.33
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.92
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.92
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
7.25
5
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
Alunno: PERIN GIOVANNI
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.92
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.83
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
8.08
7
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
8.08
7
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
7
Alunno: PIETRANGELI MATTEO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.33
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.25
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.08
6
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.25
6
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
Alunno: RAMON GIACOMO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
7.00
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.83
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.75
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.92
5
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
8
Alunno: VIDOTTO MANUEL
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Media
voti
Fornito di
Esito finale
promozione
NON AMMESSO/A CLASSE
SUCCESSIVA
5.75
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.25
7.67
Credito
2010
TVTA00801A
1APT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.08
6
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A
ALLA CLASSE
SUCCESSIVA
7.42
6
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
nonpromozione
Alunno: ZOPPELLI ALESSANDRO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
7.42
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.67
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.58
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.75
5
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
9
Alunno: ZUPPERDONI ENRICO
Classe: 5BPT 1-T.A.A.A.-PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
CURRICULUM SCOLASTICO
Anno
Scol.
Scuola
Classe
Fornito di
Esito finale
Media
voti
Credito
2011
TVTA00801A
1BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.83
2012
TVTA00801A
2BPT 0-AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUST
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
7.00
2013
TVTA00801A
3BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
PROMOSSO/A
AD AGOSTO
6.58
4
2014
TVTA00801A
4BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
AMMESSO/A ALLA CLASSE SUCCESSIVA
6.67
5
2015
TVTA00801A
5BPT 1-T.A.A.A.PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
promozione
10
Presentazione del profilo del diplomato dell’indirizzo agrario
PROFILO
I Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:
ha competenze nel campo dell'organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e
valorizzative del settore, con attenzione alla
qualità dei prodotti ed al rispetto dell'ambiente;
interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri
ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.
In particolare, è in grado di:
collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati
delle ricerche più avanzate;
controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico;
individuare esigenze locali per il miglioramento dell'ambiente mediante controlli con opportuni indicatori
e intervenire nella protezione dei suoli e
delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;
intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici
per ottenere qualità ed economicità dei risultati
e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;
controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili,
preventivi e consuntivi, rilevando indici di
efficienza ed emettendo giudizi di convenienza;
esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in
attività di gestione del territorio;
rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio;
collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed
agroindustriali;
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità.
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Produzioni e trasformazione dei prodotti", "Gestione
dell’ambiente e del territorio" e "Viticoltura ed enologia", nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell'articolazione "Produzioni e trasformazioni" vengono approfondite le problematiche collegate
all'organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei
relativi prodotti, all'utilizzazione delle biotecnologie.
11
Presentazione della classe
La classe, attualmente composta da 15 alunni di cui 1 femmine e 14 maschi, ha subito
nel corso dei primi quattro anni di studio un ridimensionamento del numero di allievi,
soprattutto nel passaggio dalla classe seconda alla terza per il trasferimento di alcuni
allievi al corso viticolo-enologico e gestione del territorio. Nella classe quarta un’allieva
per documentati motivi di salute non ha ultimato l’anno scolastico.
Nell’anno in corso due alunni ai sensi della L. 170/2010 hanno seguito un PDP
(depositato nel fascicolo degli allievi in didattica.
Il modo di affrontare gli impegni scolastici è stato generalmente positivo e responsabile
in quasi tutte le discipline. Si sono rilevati atteggiamenti corretti, sia per quanto riguarda
la relazione tra compagni, e per quanto riguarda la condivisione e il rispetto della regole.
I profitti a cui sono pervenuti i singoli allievi sono differenziati e rapportati ai loro
prerequisiti, alle loro capacità di rielaborazione ed individuazione dei collegamenti
disciplinari, all’autonomia di lavoro, alla partecipazione al dialogo educativo.
Il profitto nell’area tecnico-professionale è risultato sufficiente nella maggior parte dei
casi mentre rimangono alcune incertezze nell’ambito delle discipline logico-matematiche
e nella lingua inglese.
Nel complesso è accettabile il profitto nell’area umanistico-
letteraria.
Sul piano disciplinare l’atteggiamento appare nel complesso discreto ma diversificato:
non in tutte le materie infatti si è riscontrata con continuità una concentrazione
adeguata.
La frequenza alle lezioni è stata sostanzialmente regolare ad eccezione di 2 allievi, in
generale gli studenti non si sono sottratti agli impegni delle verifiche e alle scadenze
programmate delle varie attività didattiche.
La metà degli alunni si è comunque impegnata con responsabilità e continuità,
raggiungendo mediamente una preparazione sufficiente, caratterizzata da padronanza
dei contenuti essenziali e da un’accettabile competenza espositiva.
Sempre attenta è risultata la partecipazione delle famiglie alle vicende della classe.
Va sottolineato, inoltre, il cambiamento di alcuni insegnanti nel corso degli anni
scolastici e quindi la mancanza della continuità didattica nelle diverse discipline.
In relazione a quanto programmato dal Consiglio di Classe sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi generali educativi e formativi:
12
1.
Capacità di organizzare il proprio lavoro, sviluppando un adeguato metodo di
studio;
2.
Capacità di produrre testi in modo sufficientemente
appropriati
usando i
linguaggi di base specifici di ogni disciplina;
3.
Capacità di esporre in modo sufficientemente chiaro e pertinente usando i
linguaggi specifici di ogni disciplina;
4.
Capacità di risolvere problemi simili in contesti diversi.
Percorso formativo
Il metodo adottato per il raggiungimento delle mete educative e didattiche dell’area
cognitiva sovraesposte è stato quello comunicativo incentrato sull’allievo. Si sono
proposte attività volte a sviluppare le abilità di base singolarmente ed in modo integrato.
Gli
aspetti
metodologici
pluridisciplinare
dei
si
sono
contenuti
con
concretizzati
costante
soprattutto
collegamento
nello
sia
svolgimento
di
carattere
interdisciplinare che con la realtà professionale.
Sono stati effettuati lavori con funzione di consolidamento delle capacità analitiche di
collegamento e di approccio critico ai contenuti, attraverso prove strutturate a carattere
interdisciplinare. E’ stata prevalentemente impiegata la lezione frontale, ma sono stati
attuati anche processi individualizzati nei confronti di allievi che hanno manifestato
interessi specifici. Sono state inoltre effettuate in itinere strategie di recupero per gli
alunni maggiormente in difficoltà.
VISITE DI STUDIO EFFETTUATE, ORIENTAMENTO IN USCITA, CONVEGNI,
STAGE AZIENDALI
L’effettuazione delle visite di studio, il viaggio di istruzione nelle città di Arles, Marsiglia e
Montecarlo, lo svolgimento della stage aziendale, i progetti dell’istituto, nell’anno in
corso, hanno visto il consolidamento degli obbiettivi dell’area socio affettiva:
-come sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie attitudini
-educarsi al rispetto dell’altro e al confronto
-riconoscere le opportunità fornite dalla scuola
-rispettare la sua organizzazione e le sue regole.
13
Le visite e i convegni effettuati per il consolidamento degli obbiettivi del Consiglio di
Classe sono state:
1 Fiera agricola Verona
2 Caseificio, oleificio, birreria
3 Rafting,
5 Parco naturale delle dolomiti bellunesi
5 Azienda orticole Cavallino Jesolo
6 Expo Milano
Gli allievi hanno inoltre partecipato ad una serie di convegni organizzati dalla scuola di
interesse tecnico-scientifico.
Quattro allievi si sono recati in Uruguay per una attività di stage C/O az. Viento Alegred
di Trinidad.
Nell’ambito del progetto dell’istiuto “Educazione alla legalità” la classe ha partecipato ad
una serie di incontri:
- premio “CIVILIDAS”
- Polizia stradale
- Visita al Parlamento Europeo e alla commissione agricoltura: un alunno meritevole
- Donazione e trapianto di organi e tessuti: una scelta consapevole
- Cosa farò da grande? Possibilità di servizio in Italia e all’estero
- Camera Penale trevigiana Informazioni sul mondo della giustizia
- Siamo Treviso-spettacolo teatrale Rwanda.
Tutte le iniziative proposte hanno avuto una ricaduta didattica sulle materie di studio, la
classe ha collaborato in modo propositivo e consapevole al progetto formativo.
Per sviluppare una maggiore conoscenza delle proprie attitudini e per far conoscere le
realtà universitarie, del mondo del lavoro e del territorio, il Consiglio di Classe ha
ritenuto opportuno effettuare un percorso di orientamento in uscita proponendo le
seguenti attività:
1- Università di Padova
2- Università di Udine
3- ITS Agroalimentare
14
RELAZIONI FINALI, CONTENUTI
DISCIPLINARI ED OBIETTIVI DELLE
MATERIE UMANISTICHE
Ambito disciplinare umanistico :

Religione;

Lettere;

Storia;

Lingua straniera.

Scienze Motorie
15
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
Docente : De Vecchi Gian Paolo
Condotta degli alunni
Complessivamente la classe ha partecipato in modo adeguato ed approfondito.
L'interesse, l'impegno e l'attenzione erano costanti per una parte della classe, altri studenti,
invece, dovevano, spesso, essere coinvolti direttamente.
Tuttavia, nel corso degli anni, questi studenti hanno manifestato una certa crescita e
maturazione. Se motivati e coinvolti, gli studenti lavorano con serietà ed impegno ed i risultati,
complessivamente, sono misurabili e positivi.
Svolgimento del programma
Lo svolgimento del programma ha seguito normalmente la programmazione iniziale. Nel corso
dell'anno scolastico, sono stati operati degli aggiustamenti, talvolta per venire incontro alle
esigenze degli allievi, altre volte per ovviare alla scarsa partecipazione degli studenti su alcune
particolari problematiche.
Oltre agli argomenti prefissati ne sono stati considerati altri, richiesti dagli allievi o proposti
dall'attualità di alcuni fatti.
Grado d'istruzione e profitto in classe
Gli allievi hanno partecipato con intensità e modalità diverse: qualcuno ha dimostrato
impegno, interesse ed attenzione, qualcuno invece ha atteso
passivamente il
coinvolgimento dell'insegnante oppure ha partecipato con superficialità. Nell’esposizione delle
problematiche considerate gli studenti hanno manifestato un adeguato senso critico e una
buona capacità di approfondimento delle questioni considerate.
Il profitto complessivo è buono.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE :
La classe, se pure a livelli diversi, conosce:
 alcuni aspetti del fatto religioso e della dimensione religiosa;
 alcuni principi fondamentali dell’etica cristiana riguardanti la sfera personale
e sociale.
COMPETENZE :
La classe ha dimostrato, a livelli diversi, di possedere le seguenti competenze:
 operare collegamenti all’interno della disciplina stessa;
 cogliere l’essenziale del fatto religioso;
 operare collegamenti tra contenuti ed attualità.
CAPACITA’ :
La classe ha dimostrato:
 diverse capacità di ascolto, confronto e discussione;
 diverse capacità di rielaborazione;
 una certa capacità critica.
16
METODOLOGIE
E’ stato privilegiato il metodo esperienziale - induttivo atto a coinvolgere maggiormente gli
allievi in un apprendimento attivo e significativo.
Sono state utilizzate le seguenti metodologie: lezioni frontali, lavori di gruppo, momenti di
approfondimento, confronto e discussione con tutta la classe, visione di filmati.
MATERIALI DIDATTICI
Uso flessibile dei testi, preparazione di sintesi dell’argomento in fotocopie, tracce di quesiti per
la discussione, utilizzo di materiale audiovisivo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione è il risultato dell’osservazione sistematica della conoscenza, dell’impegno e della
partecipazione dimostrati, dagli studenti, durante l’anno scolastico. Gli strumenti di valutazione
sono gli interventi spontanei, le prove oggettive, le interrogazioni orali e la capacità di esporre
gli argomenti richiesti e considerati.
CONTENUTI DISCIPLINARI : blocchi tematici
1. ETICA



DELLA POLITICA
Natura della politica ed etica
I Diritti umani
La legalità
2. ETICA





DELLA SOLIDARIETA’
L’uomo e l’economia
Il lavoro
La Dottrina sociale della Chiesa
I Principi ispiratori
Le Costanti dell’insegnamento
3. LA BIOETICA
 Cos’è la bioetica
 L’universo delle biotecnologie
 La clonazione umana
 L’embrione è persona?
 Alcuni problemi aperti: aborto, accanimento terapeutico, trapianti, eutanasia …
4. LA CHIESA NEL ‘900
 I totalitarismi
 Chiesa e Nazismo, Fascismo e Socialismo
 Le radici cristiane dell’ Europa
Il Docente
(Prof. De Vecchi Gian Paolo)
17
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E ETTERATURA ITALIANA
anno scolastico 2015-2016
Docente: Prof. Mauro Portello
Ore settimanali: 4
In sede di programmazione curriculare, sono stati indicati i livelli di partenza e la situazione iniziale della classe e
sono stati fissati gli obiettivi formativi ed educativi, i contenuti disciplinari, la metodologia, gli strumenti di lavoro,
le verifiche e i criteri di valutazione. Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe conosce a livelli diversi:
le fondamentali strutture della lingua (ortografia, morfologia e sintassi) ;
gli argomenti trattati nel corso dell'anno relativi agli autori e alle correnti e le connessioni con il contesto
storico.
Le caratteristiche del testo poetico e in prosa
Le caratteristiche del testo giornalistico e del saggio breve
COMPETENZE
La classe ha raggiunto globalmente le seguenti competenze:
individua ed analizza i contenuti essenziali di un testo in prosa e in versi.
risale dal testo all’autore e/o alla corrente e/o al movimento storico;
opera semplici collegamenti e confronti tra autori, opere e movimenti;
utilizza un linguaggio appropriato.
CAPACITA'
La classe ha dimostrato:
accettabili capacità di ascolto durante le lezioni;
diversificate capacità espositive;
capacità di riflessione e di sintesi diversificate;
CONTENUTI DISCIPLINARI
Sono stati presentati i seguenti argomenti e temi:
 Giacomo Leopardi.
Il panorama storico - letterario della seconda metà dell'Ottocento
L'età del Realismo: caratteri generali
Il naturalismo francese e il verismo italiano
La lotta per la vita: il modello di Verga
Il Decadentismo: reazione al positivismo e ricerca del nuovo nell’io e nella Natura
Pascoli: la lirica e la poetica del Fanciullino
D'Annunzio: l'esteta e il superuomo
Il panorama storico-letterario del primo Novecento
Il disagio della civiltà: il modello di Svevo
Il relativismo di Pirandello
Giuseppe Ungaretti
Eugenio Montale.
METODOLOGIA E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
E' stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, ma non sono mancate le occasioni che hanno consentito di
effettuare delle lezioni a carattere partecipativo o lavoro di studio autonomo seguito da chiarimenti in classe. Di
norma la lezione è stata utilizzata per presentare gli argomenti attraverso alcuni momenti tra loro interrelati:
inquadramento storico - letterario dell'argomento; lettura, parafrasi e commento dei testi; conclusione e chiarimenti
sui vari aspetti delle tematiche affrontate e relativi collegamenti.
Gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche consistenti in interrogazioni individuali, nella trattazione
sintetica di quesiti, nell’esposizione anche attraverso questionari scritti a risposta multipla.
L'elaborazione scritta è stata curata con particolare attenzione, attraverso lo svolgimento di temi della stessa
tipologia degli esami di stato e la familiarizzazione con le proposte ministeriali. La presa visione degli elaborati
corretti è stata colta come occasione per chiarire dubbi e incertezze di natura morfosintattica, lessicale e concettuale,
di adeguatezza del testo rispetto alla traccia.
E' stata effettuata anche una prova scritta di simulazione della prova d’esame con tracce e materiali ministeriali, nei
tempi di sei ore scolastiche. In sede di valutazione si è tenuto conto sia degli aspetti formali: ortografia, sintassi,
punteggiatura, proprietà lessicale, esposizione (chiara e ordinata), sia degli aspetti del contenuto: impostazione,
18
coerenza e pertinenza; conoscenza dell'argomento; organizzazione logica; approfondimento; originalità, creatività e
spirito critico.
Lo strumento di valutazione nelle prove scritte è stata una griglia affine a quella d’ esame.
STRUMENTI DIDATTICI.
Sono stati utilizzati i testi in adozione.
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, L’attualità della letteratura, voll. 3.1 – 3.2, Paravia.
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe nel corso dell’anno scolastico ha mostrato disponibilità e una certa apertura generale verso i contenuti più
propriamente umanistici. È apparso evidente come l’approccio scolastico dello studio pregresso abbia sovente
limitato l’apprendimento critico dei contenuti. Ma la classe ha reagito positivamente agli stimoli partecipando
attivamente alle discussioni scaturite dalle spiegazioni. Buona la socialità. L’interesse, la partecipazione e l’impegno
sono stati abbastanza regolari sia nel trimestre che nel secondo periodo. Alcuni studenti hanno avuto bisogno di un
maggiore lavoro di motivazione e i risultati raggiunti rimangono ancora fragili, ma adeguati ad affrontare l’esame.
Il gruppo è diversificato per quanto riguarda il possesso delle abilità di base. Alcuni possiedono buone capacità di
comprensione e di produzione testuale (orale e scritta); altri invece manifestano difficoltà nel decodificare i testi e
una limitata padronanza del mezzo linguistico, sia nell’orale che nello scritto. Permangono infatti per taluni studenti
incertezze di tipo ortografico e sintattico. Le attività di recupero sono state svolte generalmente in orario curricolare.
19
RELAZIONE FINALE DI STORIA
anno scolastico 2015-2016
Docente: Prof. Mauro Portello
Ore settimanali: 2
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE
La conoscenza degli argomenti presi in esame può dirsi complessivamente adeguata, anche se in alcuni elementi
risulta più approfondita rispetto ad altri;
conoscenza ed uso del linguaggio storiografico (a diverso livello nei singoli elementi);
conoscenza dei diversi aspetti del fatto storico, sociale, politico, economico religioso (a diversi livelli nei singoli
elementi).
COMPETENZE
La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di possedere le seguenti competenze:
Sa operare collegamenti semplici nella disciplina;
Sa individuare in modo essenziale il rapporto causa-effetto degli eventi storici esaminati;
Sa usare in modo appropriato la terminologia specifica;
Sa cogliere l’essenziale nei periodi presi in esame.
CAPACITA'
La classe ha dimostrato:
diversificate capacità espositive, di riflessione e sintesi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Sono stati presentati:
La seconda rivoluzione industriale
 L'età giolittiana
La prima guerra mondiale
Il primo dopoguerra e l'ascesa del Fascismo
Il Fascismo
La crisi del '29
L'ascesa e la caduta del III Reich
La seconda guerra mondiale
Il secondo dopoguerra: problemi e prospettive
L’epoca della distensione
L’Italia dal miracolo economico agli anni di piombo
METODOLOGIA
Sono state utilizzate: la lezione frontale, le lezioni a carattere partecipativo, il lavoro di studio autonomo
seguito da chiarimenti in classe.
L’insegnamento ha previsto anche dei progressivi suggerimenti operativi agli alunni in difficoltà. Gli allievi
sono stati coinvolti costantemente attraverso le lezioni svolte in classe.
Per favorire una maggiore presa di coscienza dei problemi storici e dei diversi linguaggi con cui la storia può essere
raccontata, si è fatto ricorso alla visione di tre film:
1. Mario Monicelli, La Grande Guerra, 1959
2. Bernardo Bertolucci, Novecento – Atto I, 1976.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E RELATIVE GRIGLIE DI
VALUTAZIONE
Gli argomenti trattati sono stati oggetto di dialogo costante per la verifica formativa mentre per la verifica
sommativa si sono previste: prove semistrutturate, trattazioni sintetiche, interrogazioni individuali. Griglie di
valutazione sul modello d’esame.
STRUMENTI DIDATTICI
Sono stati utilizzati i testi in adozione:
Paolo di Sacco, Passato Futuro – 3, Dal Novecento ai giorni nostri, SEI.
GIUDIZIO SULLA CLASSE
Nel corso dell’anno scolastico, la classe si è dimostrata piuttosto attenta e sensibile ai contenuti della Storia. Pur con
sensibilità naturalmente diverse gli studenti hanno reagito criticamente e con partecipazione agli stimoli critici che
20
via via la materia storica presentava, ponendo spesso al docente interrogazioni e quesiti scaturiti da una genuina
volontà di conoscere. Gli obiettivi di apprendimento sono stati sostanzialmente raggiunti. Certi studenti conservano
ancora modalità mnemoniche nell’acquisire i contenuti, e la costanza per certuni non è stata mantenuta, per cui il
grado di approfondimento della materia risulta inferiore.
Il livello complessivo della preparazione è comunque soddisfacente.
21
RELAZIONE FINALE DI: LINGUA STRANIERA INGLESE
CLASSE: 5 BPT
ANNO SCOLASTICO: 2015-16
DOCENTE : JESSICA USALA
 GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe nel corso dell’anno scolastico ha dimostrato un comportamento complessivamente corretto. Il
gruppo è risultato tuttavia piuttosto eterogeneo rispetto alle sollecitazioni didattiche, alla partecipazione e
all’impegno, con risultati disomogenei rispetto alla competenza linguistica. Gli esiti del processo di
insegnamento/apprendimento possono considerarsi globalmente sufficienti, ad eccezione di un numero
ristretto di studenti che, distintosi per studio costante, raggiungono risultati discreti. Una minoranza di alunni,
con un impegno e partecipazione discontinua, nonché lacune di base colmate parzialmente, ha raggiunto gli
obiettivi didattici prefissati in maniera più o meno esaustiva, conseguendo risultati oscillanti con qualche
elemento di difficoltà e un profitto appena sufficiente. In alcuni casi permangono incertezze nella produzione
scritta, con incertezze di tipo sintattico grammaticale (ordine delle parole nella frase, concordanza, scelta del
tempo verbale) e nella produzione orale (pronuncia e fluenza). A tale proposito, nel corso dell’anno sono stati
proposti, in orario curricolare, interventi di revisione dei contenuti più rilevanti e attività di recupero in
itinere incentrate sulla revisione e il consolidamento delle strutture linguistiche di base per gli allievi che
hanno mostrato carenze di un certo rilievo, necessarie per affrontare i contenuti in programmazione e
raggiungere gli obiettivi prefissati, nonché per arricchire il lessico e migliorare la competenza comunicativa.
Piuttosto ridotto, per vari motivi, il numero complessivo di ore svolto, per cui il programma preventivato ne
ha parzialmente risentito.
 OBIETTIVI CONSEGUITI
In relazione alla programmazione curricolare, nella quale erano stati indicati i livelli di partenza, la situazione
iniziale della classe ed erano stati fissati obiettivi formativi ed educativi, contenuti disciplinari, metodologia,
strumenti di lavoro, verifiche e criteri di valutazione, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
A livello linguistico gli allievi hanno raggiunto, seppure a livelli diversi, una conoscenza globalmente
sufficiente:
- delle fondamentali strutture morfosintattiche della lingua inglese;
- del lessico di base e di quello specifico del settore di indirizzo relativamente agli argomenti trattati;
- della fonetica ed intonazione (in modo non approfondito);
- dell’ortografia;
- di alcuni aspetti socio-culturali della lingua;
- degli argomenti di carattere tecnico del settore di indirizzo.
COMPETENZE
Gli allievi hanno formato e consolidato a livelli diversi, in alcuni casi in modo parziale, le seguenti competenze
linguistiche:
Comprensione orale e scritta: sanno comprendere, in maniera globale od analitica e con un certo
grado di autonomia, testi scritti e orali di media difficoltà, di carattere generale o di settore;
Comprensione scritta: sanno distinguere le caratteristiche dei vari tipi di testo e comprendere in maniera globale od analitica testi di carattere generale o del settore di indirizzo, utilizzando appropriate
strategie di lettura;
Produzione scritta: sanno produrre brevi e semplici testi scritti inerenti argomenti noti di carattere
generale e tecnico relativi al settore specifico; sanno rispondere a quesiti di varia tipologia con sufficiente pertinenza e coerenza;
Produzione e interazione orale: sanno esprimersi, in modo semplice, con sufficiente padronanza lessicale, relativamente ad argomenti noti, di carattere generale, tecnico-professionale o di civiltà; sanno
relazionare su processi e situazioni relative al settore di indirizzo.
ABILITA’
Gli allievi hanno raggiunto, a diversi livelli e in alcuni casi parzialmente:
abilità di comprendere e comunicare;
abilità di sostenere un semplice dialogo con chiarezza sufficiente a veicolare un messaggio;
abilità di rielaborare e collegare le conoscenze;
abilità di scegliere, motivare e prendere decisioni autonome;
22
-
abilità logico-interpretative, di valutazione, di critica e logico-espressive.

CONTENUTI DISCIPLINARI
Programma effettivamente svolto al 15 maggio 2016.
- GRAMMATICA Revisione:
Principali tempi verbali (present simple, past simple, present perfect, past perfect, past continuous,
the future, the passive); Relative clauses; Linking words.
- INGLESE TECNICO DI SETTORE –
MODULO
Modulo 3:
Which agriculture?
Modulo 5:
Sound farm practices
UNITÀ
Unità 2:
Farming without chemicals
-
ARGOMENTI
All fruit and vegetables can be grown organically;
What is organic farming?
Sustainable Agriculture;
It’s easy and convenient to be an organic
scavenger;
Soil Association;
Manures and fertilizers;
Chemical synthetic fertilizers;
Organic animal manures;
Free fertilizers are all around us;
Compost;
Green manure;
-
Unità 1:
Building soil fertility
Modulo 7:
Carbohydrates: a
source of health
Unità 1:
Do yourserlf a favour: eat
more carbohydrates
-
Carbohydrates;
Legumes;
Cereal crops;
Modulo 11:
The food you can trust
Unità 1:
Organic food
-
Don’t panic, eat organic;
Soil Association. What is organic food?;
Consumers’ concerns about food;
What is genetic engineering?;
Processing organic food;
The best methods of preserving and processing fruit and vegetables
Unità 2:
From plant to table: Olive
and wine
-
Olive oil: drops of gold;
Wine: the nectar of the Gods;
Wine making: red and white wine;
Soil Association – what is organic wine?;
Organic Italian Wines;
Prosecco (Power Point Presentations
prodotte dagli studenti);
Unità 3:
Dairy products
-
Milk: the most complete food at any age;
Butter (How butter is made today)
Cheese;
Unità 1:
Love your animals
-
Livestock husbandry in organic farming;
Animals’ rights.
-
Scheda.
Modulo 12: Livestock
Curriculum Vitae (Europass)
23

METODOLOGIA
Il metodo adottato per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici è stato quello comunicativo –
funzionale incentrato sull’allievo. Si sono proposte attività volte a sviluppare le quattro abilità di base
singolarmente ed in modo integrato, al fine di favorire l’espressione autonoma. Gli allievi sono stati
costantemente sollecitati ad esprimersi oralmente, dialogando con l’insegnante sulle tematiche proposte sia
singolarmente che in discussioni collettive inerenti i contenuti proposti. Si è utilizzato principalmente il libro
di testo, supportato da materiale multimediale, incoraggiando un atteggiamento critico e stimolando la
riflessione.
Oltre alla lezione frontale, ci si è avvalsi di lezioni a carattere partecipativo, esercitazioni individuali ed attività
di gruppo. I contenuti sono stati presentati attraverso Unità didattiche che hanno previsto una fase iniziale di
presentazione e comprensione di testi orali e/o scritti, letti e analizzati in classe, una successiva riflessione e
rielaborazione dei contenuti, un graduale ampliamento della competenza linguistica ed infine la libera
produzione. Gli allievi sono stati coinvolti costantemente attraverso le lezioni svolte in classe e la regolare
correzione delle esercitazioni domestiche. L’insegnamento ha previsto progressive indicazioni operative agli
alunni in difficoltà.
 MATERIALI DIDATTICI
-
Testo in adozione: NEW CHALLENGES IN AGRICULTURE, di C. Taylor – G. Barbieri, Edagricole;
materiale multimediale (Power Point Presentations);
testi audio e video autentici inerenti i contenuti tecnici del settore;
appunti delle lezioni;

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E RELATIVE GRIGLIE DI VALUTAZIONE
- Prove scritte: domande di comprensione su testi specifici, esercizi vero/falso, completamento di testi a
buchi, esercizi di comprensione a scelta multipla; domande a risposta sintetica.
- Prove orali : dialoghi, relazioni, comprensione di testi specifici.
Sono state effettuate esercitazioni relative alla terza prova scritta, durante le quali gli alunni hanno avuto a
disposizione un dizionario bilingue per la consultazione.
Nella misurazione dei livelli delle conoscenze, competenze ed abilità ci si è attenuti alla tabella approvata dal
Collegio Docenti. La valutazione finale terrà conto degli obiettivi raggiunti, del livello linguistico di partenza e
conclusivo, nonché dell’impegno degli studenti.
Le prove di verifica scritte effettuate nel corso dell’Anno Scolastico e le simulazioni relative alla terza prova
d’esame saranno depositate in Segreteria.
Conegliano, 15 maggio 2016.
Firma del docente ________________________________
24
Classe 5 BPT Anno scolastico 2015-2016
Educazione Fisica Insegnante Prof. Otello Di Remigio
Ore settimanali DUE, ore svolte 40 (al 10 maggio 2016)
RELAZIONE INTRODUTTIVA
Tutti i 15 alunni della classe hanno partecipato attivamente all’attività scolastica.
Si è data prevalenza a quelle competenze motorie che, supportate da una minima conoscenza
teorica hanno la possibilità di dare all’ alunno uno stile di vita consono al suo essere persona.
Questo in modo che le conoscenze-competenze, possano essere utili anche al di fuori della
scuola per il mantenimento di un corretto equilibrio psico-fisico.
Quanto sopra anche in riferimento al fatto che pochi alunni di questa classe, svolgono
sistematicamente attività motoria al di fuori della scuola.
Il profitto è nel complesso più che buono.
CONOSCENZE
Conoscenze dei regolamenti dei giochi sportivi: pallacanestro, pallavolo, calcio e rugby.
Conoscenza delle basilari strategie di gioco intese come tattica di base di sviluppo di un’azione
(lettura delle situazioni più frequenti). Norme principali di primo soccorso.
CAPACITA’,COMPETENZE
Gli alunni , con diversi gradi di abilità, dovrebbero essere in grado di giocare una partita di
pallavolo di pallacanestro e di calcio. Quindi, saper fare a pallavolo: battuta, bagher, palleggio,
schiacciata, muro.
Saper fare a pallacanestro: passaggio, palleggio, tiro, entrata, piede perno, 1 contro 1 , 3 contro
3.
Sanno arbitrare una partita di pallavolo, di pallacanestro, di calcio.
Sanno gestire in modo autonomo la fase di “riscaldamento motorio” in funzione dell’attività da
svolgere in seguito.
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ( effettivamente svolto)
- CALCIO : perfezionamento dei fondamentali tecnici , giochi semplificati 3>3, giochi a tema ,
giochi di situazione , giochi a confronto .
- PALLACANESTRO : fondamentali tecnici , tiro da varie direzioni, palleggio con gare a
confronto , terzo tempo, dai e vai , gioco semplificato 3>3.
- PALLAVOLO - perfezionamento fondamentali con palla , palleggio, bagher, battuta , muro e
schiacciata. Gioco partita su campo ridotto e a tutto campo.
- PERCORSI COORDINATIVI CON LUSO DI PICCOLI E GRANDI ATTREZZI
- ATLETICA LEGGERA - corsa di velocità e resistenza .
- GIOCHI ALTERNATIVI E DELLA TRADIZIONE POPOLARE .
- TEORIA : regolamento giochi sportivi calcio, pallavolo, rugby e pallacanestro. Primo soccorso.
- RAFTING.
METODOLOGIA (lezione frontale, attività di gruppo…)
25
La metodologia adottata non è stata univoca ma più spesso dall'analitico al globale.
In merito alle strategie di apprendimento, vista la particolarità pratica della disciplina, l'approccio è
stato quasi costantemente per problemi.
Gli alunni hanno scelto le tecniche più adeguate alle loro caratteristiche personali, salvo il fatto che
anche l'insegnante è intervenuto in modo direttivo in particolari casi onde favorire l'apprendimento.
Fin dalla prima parte dell'anno scolastico, ma anche nei precedenti anni, è stata data la priorità ai
giochi sportivi, attività che incontra maggiormente la preferenza degli alunni.
Da quanto sopra se ne ricava che uno dei criteri per la scelta delle attività, è stata la
predisposizione non solo fisica ma anche mentale (motivazione), ad affrontare un determinato
argomento.
Bisogna precisare inoltre che ogni lezione ha inciso con effetto maggiore o minore su tutti gli
obiettivi programmati e che ad esempio la pratica di un gioco sportivo è servita da stimolo per
lo sviluppo delle capacità condizionali.
Non c’è stata una sequenza cronologica ben delineata (BLOCCHI DI PROGRAMMAZIONE), in
quanto per necessità metodologiche, una volta appreso un argomento in modo sufficientemente
stabile, lo si è lasciato per dedicarsi ad altro, salvo riprenderlo e approfondirlo dopo lo studio di un
argomento collaterale.
MATERIALE DIDATTICO
Con gli alunni sono state trattati alcuni argomenti prettamente teorici, ma che hanno un
riscontro in ambito pratico-motorio.
STRUMENTI INTEGRATIVI
Poiché l’obiettivo dell’attività motoria non è una prestazione particolare in termini di tempi e
misure e l’obiettivo è stato quello di migliorare le prestazioni personali. Le attività di recupero
sono state intrinsecamente legate alla metodologia di lavoro su menzionata.
Non sono state avviate attività di recupero in senso stretto, ma solo un ribilanciamento dello
stimolo alle abilità dell’alunno.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni, con voto, sono state almeno due per ogni quadrimestre ed hanno tenuto conto sia
dei livelli raggiunti, sia delle condizioni di partenza, quindi dei miglioramenti degli alunni. Anche il
grado di impegno è stato valutato per l’attribuzione del voto.
I criteri di valutazione hanno comunque come punto di riferimento i livelli stabiliti nel “piano
dell’offerta formativa”.
Conegliano 10-05-2016
L’insegnante Otello Di Remigio
26
RELAZIONI FINALI, CONTENUTI DISCIPLINARI ED OBIETTIVI DELLE
MATERIE TECNICO-SCIENTIFICHE
Ambito disciplinare scientifico :

Produzioni vegetali

Economia,estimo e marketing;

Gestione ambiente e territorio

Produzioni animali

Biotecnologie agrarie

Trasformazioni dei prodotti;

Matematica ed informatica;
27
RELAZIONE FINALE DI PRODUZIONI VEGETALI
Classe 5BPT
Marco
Ore sett.: 4 (3 in compresenza)
Docenti: Paladino Lidia – Garofalo
SITUAZIONE DELLA CLASSE
L’attività didattica è stata interessata da una partecipazione all’attività scolastica buona da parte di un
gruppo di alunni e sufficiente per il resto della classe. Alcuni alunni hanno mostrato un impegno quasi
sufficiente nell’approfondimento degli argomenti trattati in ambito domestico. Durante l’anno si è riscontrato che le conoscenze propedeutiche allo studio della materia in questione non erano state del tutto assimilate, fatto che ha comportato la necessità di ritornare sui caratteri generali della materia. Una serie di
impegni scolastici ha comportato un rallentamento dell’attività didattica. L’interesse per gli aspetti pratico
applicativi della materia si sono rilevati discreti da parte della maggior parte degli alunni. Obiettivo comune e’ stato quello di svolgere le lezioni e le relative esercitazioni cercando di rendere gli allievi protagonisti durante il processo di apprendimento e di farli collaborare, sviluppando interesse nell’attività di
studio; di avere inoltre dagli allievi un comportamento preposto alla correttezza e al senso del rispetto
verso la loro scuola.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità: un primo gruppo di alunni conosce e comprende i concetti fondamentali
della disciplina, ha acquisito un linguaggio tecnico sufficientemente corretto ed adeguato. Un secondo
gruppo ha conoscenze buone o discrete. Per quanto riguarda le competenze e le abilità, la maggior parte
della classe si attesta su di un livello sufficiente. Pochi allievi, si sono distinti, raggiungendo una preparazione approfondita.
Di seguito sono indicate le competenze specifiche, le abilità e le conoscenze perseguite e raggiunte a livelli diversi dagli allievi.
Conoscenze
Caratteri morfologici, anatomici, biologici e produttivi delle colture arboree. Fitoregolatori.
 Apparato radicale: funzioni e sistema radicale, studio e controllo dell’apparato radicale, sviluppo
e antagonismo delle radici, micorrize.
 Chioma: portamento, tronco, branche, foglie, gemme, rami a legno e a frutto, fiori e frutti, cicli
delle piante: annuale, biennale, vitale.
 Sviluppo delle gemme e dei germogli: attività cambiale, sviluppo delle gemme a legno, dominanza apicale, differenziazione delle gemme a fiore, dormienza delle gemme, fabbisogno in freddo e in caldo.
 Biologia fiorale: micro e macrosporogenesi, fioritura, impollinazione, fecondazione e allegazione,
sterilità, partenocarpia, cascola, alternanza di produzione.
 Fitoregolatori: auxine, gibberelline, citochinine, acido abscissico, etilene, applicazioni.
 Accrescimento del frutto e maturazione: modificazioni che avvengono nel frutto in fase di maturazione.
Riconoscimento in campo di gemme, rami e legno e formazioni fruttifere nelle piante da frutto, nella
vite e nell’olivo; descrizione del fiore e dell’infiorescenza; individuazione dei singoli stadi fenologici.
Vivaismo
 Qualità del materiale; il vivaio, il vivaio di olivi e di viti.
Propagazione delle piante arboree
 Riproduzione. Limiti dell’impiego del seme. Cenni dormienza e germinazione.
 Moltiplicazione: talea, margotta, propaggine, micropropagazione, innesto.
Esercitazione in laboratorio sulle diverse tipologie d’innesti, utilizzo di audiovisivi o web.
Criteri di scelta di specie e cultivar
 Aspetti economici, vocazionalità del territorio, scelte tecniche.
Impianto
 Clima, terreno, cultivar, portainnesto e sesti; operazioni di campagna.
Gestione del suolo
 inerbimento, lavorazioni, diserbo, pacciamatura.
28
Irrigazione
 regime idrico e pianta, fabbisogno idrico, bilancio idrico, metodi irrigui, fertirrigazione.
Nutrizione minerale
 elementi nutritivi, elementi diagnostici, bilancio nutritivo, concimazione fogliare, concimazione e qualità dei frutti.
Potatura
 basi fisiologiche ed operazioni di potatura, suddivisione della potatura, forme di allevamento
in volume ed appiattite, potatura di produzione, epoca.
Potatura di produzione della vite, utilizzo di audiovisivi sulla potatura.
Raccolta, qualità e conservazione
 maturazione e indici di maturazione dei frutti, tecniche di raccolta, qualità e conservazione.
Test di maturazione dei frutti
Frutticoltura e viticoltura ecocompatibili
 Principi di difesa eco-compatibili: lotta guidata e integrata, produzione biologica e integrata
Vite

Botanica ed anatomia della vite, cicli e fasi fenologiche, propagazione e portinnesti, vivaismo
viticolo, elementi fondamentali del miglioramento genetico: selezione massale e clonale, ambiente pedoclimatico.
Si prevede di svolgere i seguenti argomenti entro la fine dell’anno scolastico:
 Vite: principali cultivar, impianto del vigneto, gestione del suolo, concimazione, irrigazione,
vendemmia, avversità .
 Melo
Abilità







Identificare ed illustrare i singoli organi delle specie arboree
Spiegare la fisiologia di una specie arborea
Individuare specie e cultivar in relazione alle situazioni ambientali e mercantili
Illustrare i metodi di propagazione delle piante e verificare l’idoneità del materiale di propagazione.
Organizzare interventi adeguati per la gestione del suolo
Razionalizzare le tecniche colturali da applicare nella gestione dell’arboreto
Prevedere interventi di difesa rispettosi dell’ambiente e della qualità del prodotto
Competenze
 identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali
 gestire attività produttive valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti
 descrivere gli aspetti agronomici di una determinata zona e di una specifica azienda
individuare le esigenze colturali in relazione all’ambiente con l’indicazione dei tipi genetici (specie, varietà, cultivar);
 individuare le conseguenze prodotte sull’ambiente in base ai diversi interventi derivanti dalle
tecniche colturali;
METODOLOGIE E STRUMENTI
Oltre alla tradizionale lezione frontale avvalendosi del libro di testo in dotazione, sono stati utilizzati materiali audiovisivi e le uscite in azienda scolastica. Le verifiche scritte sono state volte a verificare i contenuti, la capacità di analisi e di sintesi, il linguaggio tecnico, la comprensione del quesito ed infine la forma
espositiva degli allievi. Le ore di compresenza sono state utilizzate per le esercitazioni pratiche, per le visite in laboratorio e/o nell’azienda agraria o per l’approfondimento degli aspetti più pratici della materia.
Luoghi delle esercitazioni sono stati il frutteto e il vigneto dell’azienda agraria, il laboratorio di agraria
per la visione di video, la rete internet per la ricerca di materiale specifico e/o la visione di video con la
LIM e di presentazioni power point.
MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONI
29
I criteri di valutazione sono quelli presenti nel PTOF con le relative griglie di valutazione. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi compiuti durante l’anno, dell’impegno e della partecipazione.
Le prove di verifica hanno compreso domande a risposta aperta, interrogazioni ed esercitazioni pratiche.
Le esercitazioni pratiche si sono svolte in modo parallelo alla parte di teoria secondo le seguenti modalità:
 approfondimento di alcune parti più strettamente legate ad attività tecnico-pratiche
 partecipazione alle attività aziendali
 esecuzione delle operazioni colturali stagionali svolte nei vigneti della scuola
 potature nei vigneti della scuola
MATERIALI DIDATTICI
Testo in dotazione: “Arboricoltura generale e speciale” degli autori Rolando - Valli, Edizioni Edagricole.
Appunti dei docenti in formato multimediale.
Materiale didattico fornito dal docente.
Conegliano, ___________________
I Docenti
30
RELAZIONE FINALE DI ESTIMO
Classe 5^BPT
Docente: Prof. BARRO Lucio – ITP: Prof. SALERNO Andrea
Ore Settimanali di lezione: n° 3 di cui n° 2 in compresenza
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE E PROGRESSIVITA' DELL'APPRENDIMENTO
La classe ha partecipato con interesse a volte classificabile con "buono" altre volte “sufficiente” allo
sviluppo degli argomenti, con qualcuno che ha dimostrato particolare interesse, ponendo anche
coerenti quesiti.
Si è cercato di coinvolgere i ragazzi, dato il rilevante approccio pratico che la materia richiede, nella
loro esperienza personale, sia per gli sviluppi futuri della loro professione sia come cittadini. Il
comportamento in classe è stato corretto con il docente, non si sono rilevati problemi particolari fra
di loro, ed anzi ci sono stati visibili progressi nelle relazioni interpersonali nel corso dell’anno. Lo
studio personale a casa è stato discontinuo: i compiti assegnati a volte non sono stati completamente
svolti, oppure consegnati in ritardo.
All'inizio dell'anno si è verificato con esercizi svolti in classe e a casa, il livello di partenza di
Matematica Finanziaria ed Economia, strumenti essenziali per Estimo.
I risultati sono stati sull'ordine della sufficienza, anche se per alcuni allievi le difficoltà logicomatematiche hanno reso loro difficile raggiungere la sufficienza; ciò dovuto anche a imprecisione nei
calcoli e vera e propria impreparazione in argomenti matematici (percentuali, proporzioni e frazioni)
basilari per la disciplina, sia su concetti di microeconomia.
Volendo definire il progresso avvenuto, si può dire che alcuni ragazzi che presentavano difficoltà di
precisione nei calcoli non sono riusciti a colmare del tutto questa lacuna; qualche progresso si è visto,
quasi per tutti, nel metodo di studio, ma è rimasta difficoltosa la capacità di sintetizzare e riconoscere
le parti importanti dell'argomento svolto. Da molti allievi i vari argomenti, spesso consequenziali e
obbligatoriamente legati fra di loro, appena passato un po’ di tempo, sono stati dimenticati, e ciò ha
portato a procedere con una certa lentezza ed è stata pure necessaria per alcuni argomenti la
ripetizione. In sintesi il progresso scolastico si può definire sufficiente. La gran parte degli allievi
presenta un livello di preparazione generale sufficiente sia nella parte scritta che orale; nessun allievo
raggiunge risultati brillanti, un piano di persone sono arrivate con difficoltà alla sufficienza. Un
allievo con certificazione DSA ha dimostrato grande intuizione e comprensione, a dispetto della
produzione scritta piuttosto lacunosa; in ogni caso questo allievo e l’altro certificato hanno usufruito
completamente degli strumenti didattici e delle metodologie previste; in qualche prova, sia orale che
scritta non ha avuto bisogno di particolari attenzioni.
31
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Obiettivi comuni:
E’ stato quello di svolgere le lezioni e le esercitazioni con spirito di collaborazione e far sviluppare
nei ragazzi la necessità dell'impegno personale sia nel lavoro in classe che in quello a casa. Per la
gran parte degli allievi tutto ciò è stato raggiunto in misura sufficiente.
Obiettivi cognitivi:
E’ stato quello di far acquisire i contenuti proposti sviluppando le capacità cognitive legate alla
conoscenza, competenza e capacità dei singoli allievi.
Inoltre si è cercato di portare i ragazzi a capire il significato di una valutazione estimativa basata
sulla teoria, e come essa si leghi poi al mercato nelle applicazioni.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze:
riguardano gli strumenti di base per lo sviluppo dell'estimo: formule di matematica finanziaria,
stesura del bilancio aziendale con il significato preciso dei parametri da esso ricavabili. Per i
contenuti specifici della materia, ossia significato dello studio dell'estimo e sue applicazioni pratiche,
economiche e giuridiche, esse sono stati a grandi linee acquisite; il linguaggio tecnico solo per pochi
è preciso, per molti è carente.
Competenze e Capacita’:
Ci sono per alcuni parziali difficoltà di presentare lavori organizzati in modo chiaro e con correttezza
di calcolo e di contenuto teorico, in ogni caso sono state effettuate molte esercitazioni, in classe e a
casa.
Essendo l'estimo materia di sintesi, appare chiaro come in alcune situazioni pratiche le carenze nelle
conoscenze tecnico-scientifiche di altre discipline si riflettano negativamente nello sviluppo anche di
questa materia.
In sintesi tutti gli allievi dovrebbero essere in grado di:
- Rilevare i dati tecnico-economici per svolgere il bilancio estimativo, anche con il supporto per
alcuni dati economici, dei manuali;
- Valutare qual è l'aspetto economico più appropriato per la valutazione dei beni;
- Stendere in maniera organica una relazione estimativa sintetica o analitica sui fondi rustici;
- Applicare con correttezza (non sempre) le formule di matematica finanziaria;
- Sapere quali sono i documenti catastali e le operazioni legate all'estimo (variazioni colturali,
frazionamenti, calcolo RD e RA);
- Conoscere le principali applicazioni estimative nell’estimo legale (espropri, servitù, successioni).
32
3. METODOLOGIA
La lezione frontale con il testo è stata la base di partenza per la gran parte delle lezioni svolte
integrata di volta in volta da esercizi proposti dall’insegnante; va però messo in luce come nei
contenuti si è seguito sia il testo scolastico sia, per alcuni argomenti, con integrazioni di altri testi e
normative recenti.
I contenuti specifici sono stati più spesso approfonditi sia nel corso delle esercitazioni con l’ausilio
dell’insegnante tecnico pratico (queste ultime si concentravano soprattutto in vista delle verifiche
sugli argomenti svolti), sia in seguito ai compiti assegnati per casa, anche nel laboratorio di
informatica.
Si è cercato di far capire che la valutazione estimativa deriva da un processo di conoscenze e ricerca
che, solo con il lavoro e la responsabilizzare personale, possono poi fornire nella professione un
risultato accettabile.
STRATEGIE DI RECUPERO E/O DI ACCERTAMENTO DEL SUPERAMENTO DEL DEBITO
DEL PRIMO TRIMESTRE
Tre allievi non hanno recuperato, 5 hanno recuperato.
BLOCCHI DI PROGRAMMA SVOLTI
Rimandando al programma allegato il dettaglio di quanto svolto, gli argomenti svolti sono i seguenti:
la teoria estimativa con gli aspetti economici e il procedimento di stima
l'estimo agrario: stima sintetica ed analitica di terreni e aziende agricole, delle colture arboree, dei
frutti pendenti (anticipazioni colturali)
cenni sull’estimo dei boschi e delle cave
le stime legali: nell'espropriazione per pubblica utilità, sui diritti reali e personali, sulle servitù e sulle
successioni
stime dei danni sia da calamità naturali che altro (es. incendio)
cenni sulle le stime secondo gli indici di valutazione standard (IVS)
cenni di diritto generale ed agrario
cenni sulla Politica agricola comunitaria
4. CRITERI E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche:
Le prove di verifica sono state di tipo orale e prevalentemente scritto:
Quelle orali comprendono sia quelle di tipo tradizionale che la verifica continua durante lo sviluppo
delle lezioni, utile per rilevare la partecipazione e per coinvolgere gli allievi nel processo di
apprendimento.
Le prove scritte (che sono state 8) hanno compreso delle parti di teoria e molte volte di pratica;
accertando quindi sia la preparazione teorica specifica che l’applicazione ed i calcoli oltre alla
33
capacità di esporre in modo organico la materia.
Criteri di valutazione:
Tra questi si comprende un giudizio sul lavoro effettuato e sulla rispondenza alle aspettative iniziali;
si sono valutati gli sforzi di ognuno in rapporto ai risultati raggiunti.
In sintesi, nella valutazione di ciascun allievo si è tenuto conto dei seguenti aspetti:
1. Livello di partenza;
2. Impegno personale;
3. Correttezza nell'esposizione della materia o dei dati;
4. Partecipazione al lavoro scolastico;
5. Progressione nel processo di apprendimento;
6. Capacità;
7. Caratteristiche emotive dello studente.
Si è adottata la scala di valutazione uguale per tutte le discipline come stabilito nel Collegio dei
Docenti (tabella di corrispondenza fra voti e preparazione) con esplicitazione dei voti.
5. VISITE D’ISTRUZIONE:
Nessuna specifica per la disciplina.
6. MATERIALI DIDATTICI:
Il testo adottato è “Estimo rurale" con prontuario di Stefano Amicabile, Edizioni Hoepli Milano,
cartografia ed appunti forniti dagli insegnanti
I Docenti
Prof. BARRO Lucio
__________________________
Prof. SALERNO Andrea
__________________________
34
RELAZIONE FINALE DI GESTIONE DELL’AMBIENTE e DEL TERRITORIO
Classe 5^BPT
Docente Barro Lucio – ITP Garofalo Marco
Ore Settimanali di lezione: n° 2 di cui n° 1 in compresenza
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE E PROGRESSIVITA' DELL'APPRENDIMENTO
La classe ha partecipato quasi sempre con interesse, e a volte molto partecipativa, allo sviluppo degli
argomenti, ponendo anche coerenti quesiti, data l’attualità e il coinvolgimento nella vita reale di alcuni argomenti. Si rileva però che le molte assenze, peraltro giustificate, hanno ridotto il ritmo delle
lezioni.
Si è cercato di coinvolgere i ragazzi, dato il rilevante interesse personale e collettivo degli argomenti,
nella loro vita, sia per gli sviluppi futuri della loro professione sia come cittadini.
Il comportamento in classe è stato corretto con il docente, non si sono rilevati problemi particolari fra
di loro, ed anzi ci sono stati visibili progressi nelle relazioni interpersonali nel corso dell’anno. Lo
studio personale a casa è stato discontinuo: i compiti assegnati a volte non sono stati completamente
svolti.
I risultati sono stati sull'ordine della sufficienza, ma su alcuni temi svolti si sono avuti risultati più
che buoni. Volendo definire il progresso avvenuto, si può dire che quasi per tutti hanno migliorato il
metodo di studio, ma è rimasta difficoltosa la capacità di sintetizzare e riconoscere le parti importanti
dell'argomento svolto.
In sintesi il progresso scolastico si può definire sufficiente. La gran parte degli allievi presenta un livello di preparazione generale sufficiente sia nella parte scritta che orale; nessun allievo raggiunge
risultati molti brillanti, ma alcuni anche distinto.
2
- OBIETTIVI RAGGIUNTI
Obiettivi comuni:
E’ stato quello di svolgere le lezioni e le esercitazioni con spirito di collaborazione e far sviluppare
nei ragazzi la necessità dell'impegno personale sia nel lavoro in classe che in quello a casa. Per la
gran parte degli allievi tutto ciò è stato raggiunto in misura sufficiente.
Obiettivi cognitivi:
E’ stato quello di far acquisire i contenuti proposti sviluppando le capacità cognitive legate alla
conoscenza, competenza e capacità dei singoli allievi.
Inoltre si è cercato di portare i ragazzi a capire il significato della pianificazione del territorio, le
conoscenze necessarie per scegliere le soluzioni ed alcune problematiche ambientali: acqua, rifiuti,
biodiversità, agricoltura biologica
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze:
35
La conoscenza del territorio (cartografia tecnica e giuridica); le problematiche agro-ambientali, la
protezione dell’ambiente, gli strumenti di gestione del territorio.
Per i contenuti specifici della materia, esse sono stati a grandi linee acquisite; il linguaggio tecnico
solo per pochi è preciso, per molti è carente.
Competenze e Capacità:
Ci sono per alcuni parziali difficoltà di presentare lavori organizzati in modo chiaro e con correttezza
di calcolo.
In sintesi tutti gli allievi dovrebbero essere in grado di:
- Conoscere l’ambiente come interazione fra sistemi
- Conoscere il significato di biodiversità ed agro-biodiversità
- Capire i criteri con cui si fa la classificazione del territorio
- Leggere ed in parte stendere alcune carte tematiche, e il rilievo del territorio
- Sapere quali sono i documenti catastali, il significato delle variazioni colturali, dei frazionamenti,
il calcolo dei redditi
- Conoscere le principali leggi nazionali e regionali che portano a classificare il territorio e gli
obiettivi che il legislatore intende perseguire
- Alcune linee di intervento per la prevenzione dei dissesti idrogeologici ed alcuni esempi di
interventi con le metodologie di Ingegneria naturalistica
2. METODOLOGIA
La lezione frontale con il testo è stata la base di partenza per la gran parte delle lezioni, integrata da cartografia, leggi e quant’altro per la conoscenza della gestione del territorio e per la
protezione dell’ambiente.
Si è cercato di far capire come operatori e/o tecnici il ruolo fondamentale dell’agricoltura
nell’ambiente e come cittadini i comportamenti su alcune grandi problematiche attuali
3. STRATEGIE DI RECUPERO E/O DI ACCERTAMENTO DEL SUPERAMENTO DEL
DEBITO DEL PRIMO TRIMESTRE
Tutti gli allievi hanno recuperato.
4. BLOCCHI DI PROGRAMMA SVOLTI
Rimandando al programma allegato il dettaglio di quanto svolto, gli argomenti svolti sono i
seguenti:
 Il Catasto terreni e cenni sul Catasto fabbricati
 Le sfere di Maldonado
 La biodiversità e l’agro-biodiversità
 La classificazione del territorio, le aree protette
 La cartografia
 La degradazione del suolo ed il dissesto idrogeologico
 Tecniche di ingegneria naturalistica
36
 Le leggi ambientali più generali dello Stato e della Regione Veneto
5. CRITERI E TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche:
Le prove di verifica sono state di tipo orale e prevalentemente scritto: quelle orali comprendono sia
quelle di tipo tradizionale che la verifica continua durante lo sviluppo delle lezioni, utile per rilevare
la partecipazione e per coinvolgere gli allievi nel processo di apprendimento.
Le prove scritte (che sono state 5) hanno compreso delle parti di teoria e molte volte di pratica; accertando quindi sia la preparazione teorica specifica che
l’applicazione ed i calcoli oltre alla capacità di esporre in modo organico la materia.
In particolare è stato fatto svolgere (a gruppetti di 3-4) una sintetica indagine ambientale
nel territorio dove hanno la residenza e la relazione riportata, con foto e video, è stata
poi illustrata in classe; i risultati sono stati in alcuni casi eccellenti per impegno ed illustrazione.
Criteri di valutazione:
Tra questi si comprende un giudizio sul lavoro effettuato e sulla rispondenza alle aspettative iniziali;
si sono valutati gli sforzi di ognuno in rapporto ai risultati raggiunti.
In sintesi, nella valutazione di ciascun allievo si è tenuto conto dei seguenti aspetti:
1 - Livello di partenza;
2 - Impegno personale;
3 - Correttezza nell'esposizione della materia o dei dati;
4 - Partecipazione al lavoro scolastico;
5 - Progressione nel processo di apprendimento;
6 - Capacità;
7 - Caratteristiche emotive dello studente.
Si è adottata la scala di valutazione uguale per tutte le discipline come stabilito nel Collegio dei
Docenti (tabella di corrispondenza fra voti e preparazione) con esplicitazione dei voti.
6.
VISITE D’ISTRUZIONE:
Nessuna specifica per la disciplina.
7.
MATERIALI DIDATTICI:
Il testo adottato è “Gestione dell’ambiente e del territorio " di Spigarolo, Ronzoni, Bocchi, Edizioni
Poseidonia Scuola, cartografia ed appunti forniti dagli insegnanti
I Docenti
Prof. BARRO Lucio
__________________________
Prof. GAROFALO Marco
__________________________
37
PRODUZIONI ANIMALI
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione iniziale la classe ha sviluppato competenze disciplinari ed
espositive nel complesso sufficienti. Un gruppo ristretto ha raggiunto soddisfacenti capacità di
analisi e di sintesi evidenziando in qualche caso capacità di collegamento e rielaborazione.
Alcuni alunni hanno raggiunto alla data odierna, solo gli obiettivi disciplinari minimi programmati. Questo è dovuto, nella maggior parte dei casi, ad un impegno appena appropriato accompagnato da lacune riferibili ai programmi precedenti.
In termini di obiettivi formativi la classe ha sempre presentato una buona disponibilità al dialogo
educativo ed una significativa collaborazione nelle ore di lezione.
A causa della riduzione di orario nella classe quinta e la mancata compresenza dell’insegnate
tecnico- pratico le esercitazioni e l’utilizzo dei laboratori sono stati ridotti all’essenziale.
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI E DELLE VERIFICHE E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Lo svolgimento dell’attività didattica è avvenuto secondo le seguenti scadenze
CONTENUTI
VERIFICHE
Ottobre
Novembre
Dicembre
Valutazione chimico nutrizionale degli alimenti
2 verifiche orale
1 verifica pratica
Gennaio
Febbraio
Marzo
Alimentazione del bestiame
e razionamenti
2 verifiche orale
1 verifica pratica
Basi del miglioramento genetico delle razze
1 verifica scritta
Aprile
Maggio
Maggio
Giugno
La riproduzione di una bovina 1 verifica pratica
Cenni sui reflui zootecnici 1 verifica orale
ESERCITAZIONI/ VISITE
INCONTRI
Una simulazione 3^prova d’esame
Dimensionamento vasche e concimaia usando tabelle DM 07/04/2006.
STRUMENTI DI LAVORO
1. Libri di testo utilizzati:
Autore Balasini e altri Autori
Titolo
Allevamento, Alimentazione, Igiene e Salute
Editrice Edagricole Scolastico
1- Appunti dell’insegnante
2- Sussidi audiovisivi,informatici e laboratori
Sono stati utilizzati materiali audiovisivi sugli argomenti: alimentazione e tecniche di miglioramento genetico
ESERCITAZIONI
Dimensionamento vasche e concimaie usando tabelle DM 07/04/2006
38
PROGRAMMAZIONE PIANO ANNUALE DI LAVORO SVOLTO
MATERIA: PRODUZIONI ANIMALI
N°
Blocchi tematici
peso, n° verifiche
Tipologie di verifica
Competenzecapacitàconoscenze
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
2 ore settimanali
Valutazione (descrizione del livello di
sufficienza)
Contenuti


1
Acquisizione delle
cognizioni tecnicoVALUTAZIONE
scientifiche dei
CHIMICOprincipali gruppi
NUTRIZIONALE
alimentari;
DEGLI ALIMENTI
Conoscenza dei
40% ca
Verifiche
mediante principali processi
prova orale e verifiche metabolici degli
pratiche
alimenti;
Conoscenza delle
problematiche relative agli argomenti
trattati .
Saper stilare in modo
comprensibile una
breve relazione, comprendere e risolvere
in modo sostanzialmente corretto i quesiti proposti .



2
Valutazione dei
fabbisogni alimentari in funzione
delle rese produttive e degli accrescimenti delle
ALIMENTAZIONE
principali specie
DEL BESTIAME di interesse zootecRAZIONAMENTI
nico.
40% ca
Gestione dei dati
Verifiche
mediante
tecnici nella formuprova orale
lazione delle diete;
e verifiche pratiche
Conoscenze sulle
tecniche di stoccaggio e utilizzo
dei principali alimenti zootecnici ;

Conoscenza delle
problematiche relative agli argomenti
trattati .
Saper stilare in modo
comprensibile una
breve relazione, comprendere e risolvere
in modo sostanzialmente corretto i quesito proposti .





3
4
Comprensione basi
fisiologiche dei
BASI DEL MIGLIO- principali processi
riproduttivi;
RAMENTO GENEConoscenza delle
TICO
principali leggi
15% ca
Verifiche
mediante della trasmissione
prova orale e verifiche ereditaria dei caratpratiche.
teri quantitativi e
qualitativi delle
principali specie
zootecniche .
NORMATIVA
BIENTALE
5% ca
AM- Conoscenza della
normativa sullo
smaltimento dei
reflui zootecnici
Conoscenza delle
problematiche relative agli argomenti
trattati .
Saper stilare in modo
comprensibile una
breve relazione, comprendere e risolvere
in modo sostanzialmente corretto i quesiti proposti .

Conoscenza delle
problematiche relative agli argomenti
trattati

39




Ripasso della fisiologia della digestione ;
Composizione
chimica degli alimenti;
Funzione nutrizionale delle proteine, glucidi,lipidi,
vitamine e sali ;
Importanza della
fibra;
Valutazione chimico-nutrizionale
degli alimenti.
Gli alimenti zootecnici
Utilizzazione biologica dell’energia
alimentare ;
Il latte;
Fabbisogni nutritivi e principi di
razionamento;
Formulazione di
diete per bovini da
latte , e da carne ,
suini , ecc.
Le dismetabolie e
le mastiti
Metodologie
Lezione frontale
Dialogo Interattivo
Problemsolving
Esercitazioni
collettive ed
individuali
Costruzione
schede
Lezione frontale
Dialogo Interattivo
Problemsolving
Esercitazioni
collettive ed
individuali
Costruzione
schede
Tecniche riproduttive
Genetica ed ereditarietà;
Trasmissione ereditaria dei caratteri quantitativi;
Selezione genetica;
Consanguineità ed
incrocio
Prospettive del
miglioramento
genetico
Lezione frontale
Dialogo Interattivo
Problemsolving
Esercitazioni
collettive ed
individuali
Costruzione
schede
Conoscenze di
base sulla normativa nitrati
Lezione frontale
Esercitazione
collettiva
Strumenti e materiali
Libri di testo;
Appunti di lezione;
Manuali tecnici;
Tempo
impiegato
26h ca
Libri di testo;
Appunti di lezione;
Manuali tecnici; 25h ca
Materiale audiovisivo;
Libri di testo;
Appunti di lezione;
Utilizzazione
laboratorio;
Materiale audiovisivo
Appunti e materiale vario
12h ca
3h ca
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Nelle classi quinte gli aspetti metodologici si sono concretizzati soprattutto nello svolgimento
modulare dei contenuti con costanti collegamenti sia di carattere interdisciplinare che con la realtà professionale.
Sono stati effettuai lavori con funzione di consolidamento delle capacità analitiche e di approccio
critico ai contenuti, attraverso anche a prove strutturate a carattere interdisciplinare.
La lezione frontale, viste le caratteristiche peculiari della materia, e il numero ridotto delle ore ha
rappresentato la metodologia più frequentemente impiegata per lo svolgimento del programma.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Verifica e valutazione formativa
Le verifiche sono state svolte prevalentemente utilizzando i colloqui orali, le prove scritta,
l’elaborazione di schede anche in considerazione delle prove previste nell’esame di stato.
Nei colloqui si è cercato di porre particolare attenzione agli aspetti espositivi, al linguaggio tecnico, all’articolazione e all’analisi dei contenuti, cercando di sviluppare, per quanto possibile le
capacità critiche degli studenti.
Verifica e valutazione sommativi
I criteri di valutazione, relativi al livello di maturità per gli alunni della classe quinta, sono stati
riferiti al livello di capacità di analisi, applicazione e di valutazione critica delle esperienze scolastico/professionali acquisite.
La valutazione ha tenuto conto inoltre degli obiettivi generali prefissati e del livello di partecipazione, interesse ed impegno dimostrati.
In riferimento agli obiettivi attesi sono stati considerati requisiti minimi:
- Capacità di organizzare i contenuti in funzione della risoluzione di problematiche disciplinari;
- Acquisizione di abilità professionali legate alla combinazione dei fattori tecnici nella
produzione zootecnica.
La valutazione superiore ha avuto come oggetto la capacità di approfondimento autonomo, di valutazione critica e di elaborazione di soluzioni tecniche e quesiti professionali nuovi.
I criteri di valutazione delle verifiche sono stati proposti e discussi nelle riunioni di reparto allo
scopo di renderli chiaramente comprensibili e uniformi in tutto l’Istituto.
Prof. Gianfranco Conte
40
RELAZIONE FINALE DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE
Anno scolastico 2015-16
Docente : Walter Da Rodda
Docente I.T.P. Maria Rita Fidilio
Facendo seguito a quanto riportato nella programmazione curriculare dove sono stati indicati: la
situazione di partenza della classe, il livello di preparazione, gli obiettivi generali di
apprendimento, gli strumenti di lavoro, le verifiche ed i criteri di valutazione, sono stati
conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE

Nella classe si individuano diversi livelli di conoscenza (da sufficiente a buono):

Globalmente gli allievi sanno riconoscere le principali fisiopatie da carenza e/o eccessi nutrizionali, da alterazioni dovute a fattori climatici, riconoscere allo stereoscopio caratteri tassonomici delle principali sottodivisioni fungine di interesse agrario, forme mobili di insetti e
acari fitofagi e/o predatori.

Conoscono sufficientemente i criteri della difesa biotecnologica in campo viticolo ( uso di
trappole a feromoni per il monitoraggio e la cattura di insetti fitofagi, criteri di difesa con la
tecnica della confusione sessuale, della cattura massale e utilizzo di chitinoinibitori).
.
COMPETENZE
Globalmente le competenze acquisite viste la poche ore settimanali a disposizione, non sono
particolarmente consolidate, tuttavia, con occasioni di ulteriore approfondimento, si potrebbero
ottenere risultati soddisfacenti come era di consuetudine prima della riforma Gelmini.

CAPACITA'
Attualmente nella classe, nessun allievo ha potuto acquisire questa abilità. Servono più ore di
lezione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Biotecnologie (3 ore settimanali)
PRIMO TRIMESTRE
MODULO A - Patogenesi delle malattie infettive e fisiopatie ore 17 (settembre – ottobre)
Unità didattica 1°
Malattie infettive: eventi di un’infezione, comparsa dei sintomi, esito della malattia.
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Unità didattica 2°
Fisiopatie da fattori nutrizionali, climatici e danni da fitofarmaci.
Unità didattica 3°
I funghi: Struttura, biologia e riproduzione.
MODULO B – Generalità sui batteri, virus e fitoplasmi – ore 9 (dicembre)
Unità didattica 1°
Ciclo, identificazione, riproduzione e patogenesi dei batteri, virus , fitoplasmi e Rickettsie.
SECONDO PENTAMESTRE
MODULO C - Entomologia – ore 45 (gennaio - aprile)
Unità didattica 1°
Gli insetti: Tegumento, morfologia, anatomia, fisiologia, sistemi e apparati.
MODULO D – Parassitologia animale dei vegetali: acari e nematodi – ore 15 (maggio - giugno)
Unità didattica 1°
Acari: caratteri generali dell’Ordine, acari fitofagi e predatori.
Unità didattica 3°
Approfondimento : principali agenti di malattia e danno della vite (esempi di difesa
ecosostenibile)
Esercitazioni
 Osservazione della morfologia di insetti e acari su foglie e rami di fruttiferi.
 Esempi di utilizzo della camera umida per diagnosi di avversità fungine e batteriche.
 Uso di trappole a feromoni.
 Proiezione di diapositive e videocassette.
 Proiezione di videocassette con esempi d’inquinamento ambientale legato a fattori antropici.
 Visita az. Orticole con colture fuori suolo a Jesolo Cavallino (VE).
METODOLOGIA
Per ottimizzare il raggiungimento dei predetti obiettivi, ci si è avvalsi oltre che dell'esposizione
orale di tipo frontale, anche del mezzo grafico e visivo come, la proiezione di diapositive, video
filmati e l'utilizzo di riviste specializzate dotate di buona iconografia. Durante le lezioni si è
cercato di gestire il tono di voce, le pause, l'atteggiamento e la gestualità delle mani per
comunicare alla classe una carica emotiva e coinvolgente.
VALUTAZIONE
Gli allievi hanno sostenuto prove di tipo scritto (quesiti a risposta multipla: 1 quesito con 4
risposte di cui 1 esatta) ove si è cercato di creare un momento formale ma sereno. L'esposizione
orale è stata riservata a quegli studenti che hanno manifestato una debole conoscenza degli
argomenti durante le verifiche scritte.
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Compatibilmente con il tempo a disposizione, si ritiene che la classe abbia raggiunto una onesta
preparazione e raggiunti in modo sufficiente gli obiettivi previsti con la programmazione di
inizio anno scolastico.
Firma dei docenti ________________________________
43
Relazione finale Trasformazione dei Prodotti
Insegnanti Prof. Dino Guerra, Prof. Carlo Infanti
Ore settimanali 3 (1 + 2 ore di laboratorio)
Ore complessive svolte n. 79, calcolate al 12 maggio 2016 (ne rimangono 11 per un totale di
90).
Ore invece previste dal piano di studi n. 99 (di cui 6 stage) al 8 giugno 2016 (riduzione del 9%).
PREMESSA
L’Anno Scolastico 2015-2016 ha visto il consolidamento della “Riforma dei Tecnici”. Il percorso
formativo di durata quinquennale seguito dai nuovi diplomandi permetterà loro di conseguire il
diploma di istruzione secondaria superiore in “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”. In
particolare nell’articolazione “Produzioni e Trasformazioni” la disciplina Trasformazione dei
Prodotti (materia professionalizzante) contribuisce con sole 3 ore settimanali al raggiungimento
delle competenze proprie del futuro diplomato. Si deve purtroppo sottolineare che la
programmazione della materia, a causa del ridotto numero di ore, ha determinato evidenti tagli
e semplificazioni ai contenuti e alle abilità che dovrebbe possedere questa figura professionale,
semplificando e limitando conseguentemente le competenze acquisite dagli studenti.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La preparazione in chimica degli allievi, giunti al quarto anno del programma disciplinare,
appare generica, lacunosa e poco approfondita, giustificata da alcuni con una mancata
continuità didattica. Nella materia Trasformazione dei Prodotti le nozioni di base della chimica
apprese negli anni precedenti sono fondamentali per meglio comprendere i processi di
trasformazione del settore primario. Tuttavia le peculiarità più tecnico-laboratoriali degli
argomenti trattati in Trasformazione dei Prodotti, purtroppo carenti rispetto alla chimica teorica,
avrebbero potuto meglio favorire l’apprendimento della disciplina trattata nell’ultimo anno del
corso di studi.
L’interesse per la materia dimostrato dai ragazzi è stato sufficiente e in alcuni casi buono. La
partecipazione è stata solo a tratti più che sufficiente, buona e adeguata durante la visita di
istruzione.
Nella classe sono presenti due alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento provvisti di
certificazione ai sensi della l. 170/2010 e s.m.i. Sulla scorta delle misure compensative e
dispensative previste dal Piano Didattico Personalizzato, si procederà ad una valutazione
complessiva al fine di definire la ammissione o non ammissione all’Esame di Stato.
OBIETTIVI DIDATTICI
Il corso prevede il raggiungimento delle conoscenze, abilità e competenze necessarie per
comprendere le principali tecniche di trasformazione dei prodotti agricoli e i principi fisicochimici ad
esse sottesi.
In particolare, in enologia la conoscenza della composizione del grappolo e i principali parametri
di valutazione dell'uva in funzione della sua trasformazione, la conoscenza del chimismo della
fermentazione alcolica, la conoscenza dei principali metodi di vinificazione e loro finalità, la
conoscenza e l’individuazione delle finalità delle principali operazioni sul mosto e sul vino
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(travasi, solfitazione, trattamenti stabilizzanti, spumantizzazione, ecc.).
Nell’industria lattiero-casearia la conoscenza della composizione chimica e del valore nutritivo
del latte e dei suoi derivati principali, la conoscenza e l’individuazione delle finalità dei
trattamenti di sanificazione, la conoscenza dei principali metodi per ottenere il burro e i
formaggi.
Nell’industria olearia la conoscenza della composizione dei principali tipi di olii, l’acquisizione
delle nozioni minime sulle tecniche di ottenimento dell'olio di oliva, sulla sua conservazione e sul
suo uso alimentare.
A livello di laboratorio l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze sulle principali
procedure nell'analisi dei mosti, dei vini, degli olii e del latte, e l’interpretazione dei risultati così
ottenuti.
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE
La classe, se pure a livelli diversi, ha acquisito in modo sufficiente i concetti fondamentali della
disciplina. È riuscita ad impadronirsi di un linguaggio tecnico abbastanza corretto ed adeguato.
Per quanto riguarda la chimica di base, la chimica organica e la biochimica, certuni argomenti
sono stati trattati cercando di sanare alcune lacune ereditate dagli anni passati, ma
compatibilmente con i tempi didattici di sviluppo del programma. Nell’ambito della materia
Trasformazione dei Prodotti sono stati affrontati tre principali argomenti ovvero le Tecnologie
speciali per l’enologica, la Tecnologia lattiero-casearia e la Tecnologia olearia. Gli alunni hanno
appreso le metodiche per le determinazioni analitiche più comuni e di routine sui mosti, i vini, il
latte e l’olio.
ABILITÁ
La classe, se pur a livelli diversi, presenta la capacità di saper raccogliere, analizzare,
sintetizzare ed elaborare i dati tecnici e di utilizzarli in maniera sufficientemente corretta.
Tuttavia alcuni allievi hanno manifestato delle difficoltà nella rielaborazione personale di alcuni
concetti, difficoltà che trova origini diverse da individuo a individuo ma che in generale può
essere riassunta in tre cause fondamentali: il metodo di studio ancora poco adeguato alle
esigenze, un minor interesse per la disciplina, una scarsa propensione per lo studio domestico al
fine di sanare le lacune di base.
COMPETENZE
In generale gli allievi sono in grado di esporre con un linguaggio sufficientemente appropriato i
contenuti acquisiti, e sono in grado di trovare soluzioni idonee alle situazioni problematiche che
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richiedono una applicazione pratica delle conoscenze acquisite. Naturalmente il livello di
prestazione relativo alle conoscenze, abilità e competenze varia da alunno ad alunno, e se per
alcuni esso si può considerare buono, per la maggior parte è solo appena sufficiente.
CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 12 MAGGIO 2016.
► Ripasso in itinere

Nel corso dell’anno scolastico sono stati approfonditi alcuni temi legati alla chimica organica e alla biochimica.
► Tecnologie speciali per l’enologia

Costituzione del grappolo e dell’acino.

Composizione dell’acino: antociani, tannini, acidi, terpeni.

Evoluzione dei principali costituenti della polpa durante la maturazione dell’uva.

La vendemmia.

Composizione del mosto.

L’anidride solforosa: caratteristiche, vantaggi e svantaggi.

Lieviti: classificazione, metabolismo, riproduzione, fattori che ne influenzano l’attività.

Fermentazione alcolica: aspetti biochimici, titolo alcolimetrico.

Fermentazione glicero-piruvica.

Fermentazione alcolica degli amminoacidi.

Fermentazione malolattica e maloalcolica.

Vinificazione in rosso.

Vinificazione in bianco.

Altre tecniche di vinificazione: con ossidazione dei mosti, termovinificazione, macerazione carbonica, macerazione a freddo, vinificazione dei rosati.

Fenomeni che accompagnano e seguono la fermentazione: precipitazione dei sali tartarici, correzione dell’acidità, precipitazioni, interventi stabilizzanti.

Alterazioni dei vini: difetti, alterazioni, malattie.

Invecchiamento e imbottigliamento del vino: processi di trasformazione.

La spumantizzazione: anidride carbonica e presa di spuma.

Il metodo classico (Champenoise) e il metodo Martinotti (Charmat).

Calcolo per ottenere una certa pressione e un certo grado alcolico in bottiglia o autoclave.

Laboratorio:
 Tecnica di campionamento dell’uva;
46
 Uso di mostimetri e rifrattometri;
 Determinazione degli zuccheri al Fehling;
 Determinazione dell’acidità volatile e fissa;
 Determinazione dell’anidride solforosa nei mosti e nei vini;
 Determinazione del grado alcolico.
► Tecnologia olearia

Struttura e composizione chimica dell’oliva.

Composizione dell’olio d’oliva.

Classificazione dell’olio d’oliva.

Le tecniche di produzione e conservazione dell’olio d’oliva.

Le alterazioni dell’olio d’oliva.

Laboratorio:
 Determinazione dell’acidità dell’olio d’oliva.
► Tecnologia lattiero-casearia

Latte: definizione, proprietà fisico-chimiche e composizione chimica.

Tipi di latte.

Composizione e struttura della caseina.

I microrganismi del latte.

Classificazione del latte.

Bonifica e risanamento del latte.

Conservazione e trattamenti igienici.

Effetti dei trattamenti termici sui costituenti del latte.

Lo yogurt: composizione e tecnica di produzione.

Burro: separazione della crema, pastorizzazione, burrificazione (zangolatura), maturazio-ne, conservazione, confezionamento, difetti, e alterazioni.
PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’A.S.
► Tecnologia lattiero-casearia

Formaggio: definizione legale.

Caratteristiche del latte destinato alla caseificazione.

Aspetti biochimici e tecnologici della trasformazione: caglio e succedanei, sineresi.

I processi di caseificazione (formazione della cagliata, salatura, formazione crosta, maturazione, stagionatura).

Classificazione dei formaggi.
47

Difetti e malattie dei formaggi.

Laboratorio:
 Determinazione dei grassi nel latte;
 Densità con lattodensimetro;
 Determinazione dell’acidità;
 Prova di caseificazione.
► Ripasso modulo Tecnologie speciali per l’enologia.
► Ripasso modulo Tecnologia lattiero-casearia.
► Ripasso modulo Tecnologia olearia.
METODOLOGIE DI LAVORO
È stato necessario l’uso sistematico della lezione frontale, per riuscire a rispettare i tempi e i
contenuti previsti dal programma. Tuttavia esse sono state condotte in modo tale da favorire la
costante partecipazione degli allievi, evidenziando i collegamenti tra i vari argomenti della
disciplina e quelli delle materie affini e complementari, e finalizzate ad acquisire quegli elementi
utili ad affrontare in qualsiasi momento un colloquio di lavoro presso enti o ditte.
Alla trattazione teorica, dove è stato possibile e dove richiesto dai tre principali argomenti
affrontati, è seguita la fase applicativa di laboratorio.
È stata effettuata una visita presso 4 ditte in data 13 ottobre 2015:
 Frantoio della Coop. Agr. Reitia di Cappella Maggiore (TV) (tecnologia olearia);
 Latteria Montello S.P.A. di Giavera del Montello (TV) (tecnologia lattiero-casearia);
 Birrificio Threresianer di Nervesa della Battaglia (TV) (tecnologie per l’enologia);
 Cantine di Collalto di Susegana (TV) (tecnologie per l’enologia).
Gli argomenti sono stati trattati con gradualità e nello stesso tempo si è accertato l’impegno e il
grado di conoscenza di ciascun studente.
MATERIALI DIDATTICI

P. Cappelli, V. Vannucchi. CHIMICA DEGLI ALIMENTI. Zanichelli editore S.p.A.

Appunti di lezione e fotocopie.

Elementi ed attrezzature tecniche di laboratorio; dispense sulle principali metodiche analitiche fornite dal docente.
48
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
In merito agli strumenti di valutazione, con delibera del 7 settembre 2015 il Collegio dei Docenti
ha modificato, rispetto agli scorsi anni, la tipologia delle prove previste per la disciplina
Trasformazione dei Prodotti, prevedendo oltre al voto orale e pratico, anche quello scritto.
Pertanto le verifiche dell’apprendimento degli argomenti trattati sono state effettuate attraverso
interrogazioni orali e verifiche scritte, valutati attraverso griglie di correzione/valutazione come
deliberate dal Collegio dei Docenti e inserite nel P.O.F.. In particolare sono state privilegiate le
verifiche scritte anche alla luce delle nuove disposizioni di legge riguardanti le prove dell’Esame
di Stato.
Sono state somministrate inoltre verifiche scritte per preparare la classe ad affrontare la terza
prova scritta degli Esami di Stato. In particolare una simulazione di verifica interdisciplinare
(terza prova, tipologia B: tre domande sintetiche, 8 righe).
Per quanto attiene al laboratorio, sono state eseguite delle prove pratiche sulle metodologie
analitiche più comuni e delle prove pratiche di gruppo.
Sostanzialmente alla formazione del voto hanno concorso le seguenti voci:
- contenuti, conoscenze, acquisizione di abilità operative;
- capacità espressiva, con particolare riguardo all’uso del linguaggio tecnico;
- apprendimento personale;
- capacità di rielaborazione critica.
La valutazione finale dello studente non sarà una mera media aritmetica dei voti conseguiti, ma
si terrà conto in particolare degli obiettivi raggiunti, dell’impegno profuso, dei limiti manifestati e
del comportamento disciplinare assunto nel corso dell’anno scolastico.
A disposizione della Commissione Esami di Stato saranno depositati in Segreteria Didattica il
programma svolto fino alla fine dell’anno scolastico, e le verifiche scritte eseguite nel trimestre e
nel pentamestre.
Conegliano, 12 maggio 2016
Prof. Dino Guerra
Prof. Carlo Infanti
______________________
______________________
49
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
Anno scolastico 2015-16
Classe 5^BPT
Docente: Pappalardo Rita Zella Carolina
La classe è composta da 15 allievi,14 maschi e 1 femmina. Essa si presenta eterogenea, sia dal
punto di vista motivazionale che da quello dei prerequisiti. A fronte di alcuni alunni poco motivati e capaci, vi sono altri interessati con competenze e abilità che vanno da una media discreta
ad una media appena sufficiente. È stato necessario attuare strategie d’intervento quali la discussione collettiva del problema, lavori di gruppo, approccio frontale e cooperative learning
per stimolarli alla riflessione e alla risoluzione dei problemi.
Gli alunni sono riusciti a raggiungere mediamente sufficienti obiettivi rispetto ai contenuti teorici ed applicativi della disciplina. Si è cercato di dotarli di senso critico e capacità di analisi, al fine
di abituarli ad uno studio sistematico e razionale.
In relazione alla programmazione curriculare nella quale erano stati individuati i livelli di partenza della classe, gli obiettivi e i contenuti disciplinari,la metodologia e gli strumenti di lavoro,le
verifiche e i criteri di valutazione,sono stati conseguiti i seguenti obiettivi generali in termini di:
CONOSCENZE
La classe conosce:
 I contenuti nelle linee essenziali dei temi trattati
COMPETENZE
La classe ha acquisito globalmente le seguenti competenze:
 Individuare in un esercizio le tecniche e gli strumenti richiesti per la risoluzione
 Matematizzare semplici situazioni problematiche legate al vissuto
 Sapere interpretare e elaborare dati
CAPACITA'
La classe ha dimostrato di saper:
 Affrontare semplici problemiin base al contesto studiato
50
 Formulare ipotesi
 Utilizzare metodi e strumenti che la disciplina mette a disposizione per risolvere problemi
METODOLOGIE
Scelte didattiche e metodologie privilegiate con cui gli alunni sono stati guidati ad imparare
sono stati:

lettura guidata,
 schematizzazione
 attività di recupero extracurricolari, tramite sportello didattico nel pomeriggio .
In particolare, in relazione alla disciplina e alle scelte didattiche, i fattori che hanno in modo
prevalente ostacolato e favorito l’apprendimento e il regolare svolgimento dei programmi
sono stati:







le caratteristiche proprie della disciplina
il tempo disponibile
la programmazione di contenuti in relazione alla realtà della classe
la pianificazione dei tempi
i viaggi di istruzione effettuati
lo stage
le continue uscite didattiche
In relazione all’organizzazione complessiva, i fattori che hanno prevalentemente favorito
l’apprendimento e il regolare svolgimento del programma sono stati:



presenze del docente
continuità didattica
attività di gruppo
MATERIALI DIDATTICI
Si è utilizzato il libro di testo: “ Lineamenti.Math” Arancione volume 5
P:Baroncini,R.Manfredi,I.Franchi, Ghisetti e Corvi.
Lavagna interattiva multimediale.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione finale ha globalmente tenuto conto:
 abilità raggiunte
 livelli di competenza
51









livelli di partenza
capacità di astrazione
risoluzione dei problemi
rielaborazione personale
sapere applicare i modelli matematici alla realtà
acquisizione dei contenuti e delle tecniche di calcolo
impegno e interesse dimostrato
costanza nella realizzazione del lavoro domestico e in classe
partecipazione alle attività
La verifica degli apprendimenti è stata effettuata attraverso:
 interrogazioni orali;
 prove scritte; la prova consisteva in un compito con domande aperte;
CONTENUTI DISCIPLINARI svolti sino alla data del 12/05/2016 sono:
1. Complementi sugli integrali indefiniti
1.integrazione indefinito; 2. La primitiva di una funzione; 3. L'integrale indefinito come
operazione inverso della derivata; 4. L'integrale indefinito come operazione lineare; 5.
Primitive di y=xn;
6. Primitiva di y=1/x; 7. Generalizzazione : Primitive di y=[f(x)]n f'(x) e y=f'(x)/f(x);
8. Integrazione di funzioni razionali fratte: caso generale, forme fratte con denominatore di
secondo grado, casi particolari; 9.Metodo di integrazione per sostituzione.
2. Aree, volumi e integrali
1. Integrale indefinito 2. Propriètà dell’integrale indefinito; 4 Funzione integrale e formula
fondamentale del calcolo integrale; 5 integrazione per sostituzione; 6 integrazione per
parti e integrali definiti; 7 Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più
funzioni;8 esercizi sulle aree; 9 volume di un solido di rotazione; 10 Esempi di calcolo di
volumi.
3. Integrazione numerica
1 Metodo dei rettangoli; 2 Metodo dei trapezi; 3 Metodo ci Cavalieri-Simpson o delle
parabole.
4.Interpolazione matematica
1 Il problema dell’interpolazione; 2 l’interpolazione lineare.
52
5. Rette e piani nello spazio
1 Posizione di due rette nello spazio;2 Posizione di due piani nello spazio; 3 Posizione di
una retta rispetto ad un piano; 4 Retta e piano nello spazio; 5 Retta e piano paralleli; 6
Retta parallele nello spazio; 7 Proiezioni. Angolo di una retta con un piano; 8 Piani
paralleli; 9 Il teorema di Talete nello spazio; 10 Diedri; 11 Misura di un diedro; 12
distanza tra rette sghembe.
6.Angoloidi e solidi notevoli
1 Definizioni; 2 Proprietà degli angoloidi; 3 Prismi; 4 Parallelepipedo; 5 Piramide; 6
Tronco di piramide; 7 Definizioni; 8 Teorema di Eulero e sue conseguenze; 9 Superfici e
solidi di rotazione; 10 Cilindro; 11 Cono; 12 Tronco di cono; 13 Sfera;
7.Misure di superfici e di volumi
1 Introduzione; 2 Superficie di un prisma e misura della sua area; 3 Superfici di una
piramide e di un tronco di piramide e misura della loro area ; 4 Superficie di un cilindro e
misura della e misura della sua area; 5 Superfici di un cono e di un tronco di cono e
misura della loro area;
CONTENUTI DISCIPLINARI che ci si propone di svolgere nell'ultimo mese:
8.La sfera
9. Problemi di massimo e di minimo di geometria solida
1 Massimi e minimi di una funzione y=f(x); 2 Metodi particolari per la risoluzione dei
problemi di massimo e di minimo.
La classe, durante la prima parte dell'anno scolastico, ha mostrato sufficiente impegno e interesse adeguati, lo studio è stato tranne per alcune eccezioni, finalizzato alle verifiche.
Fatta eccezione per qualche allievo che ha avvalorato voglia di conoscenza, il resto della classe
non è mai stata molto interessata all’apprendimento di tale disciplina. È stato sempre necessario
portarli alla riflessione poiché hanno dimostrato di non possedere quella maturità che ci si
aspetterebbe da studenti della classe V. Nel pentamestre la classe ha mostrato poca voglia di fare e spesso è mancata la motivazione per lo studio e l’applicazione in classe, pertanto Il profitto medio raggiunto è sufficiente.
Conegliano, 12/05/2016
53
SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA D’ESAME 06. 05.16
Secondo le indicazioni prove ministeriali
Docente Portello Mauro
Vedi allegato
SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA D’ESAME 19.05.16
Docente Barro Lucio Economia Estimo e Marketing
Non si dispone di allegato
SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME 07.05.2016
Discipline coinvolte: trasformazione dei prodotti, produzioni vegetali, produzioni animali, inglese
Vedi allegato
Il Consiglio di classe ha deliberato la tipologia B della terza prova d’esame.
Simulazione Colloquio orale 07/06/2016
Il consiglio di classe ha deliberato la correzione per ambiti disciplinari
prima prova: italiano e inglese
seconda prova: tutte le discipline tecnico scientifiche.
STAGE
La classe ha effettuato un periodo di stage di 2 settimane dal 08/02/16 al 20/03/16 presso
aziende agricole di diversa tipologia ed indirizzo produttivo (agrario, zootecnico, vitivinicolo,
chimico, vivaistico etc.) e/o uffici di organizzazioni di categoria e consorzi .
Più precisamente: – Tutor didattici.
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STAGE DAL 08/02/2016 AL 20/08/2016 CLASSE 5BPT
Cognome e nome
azienda
CAMILOTTO MICHELE
LIESSI DOTT. AGR.
LUIGI
CAPPELLESSO
GIOELE
BASSO S.S.
CASAGRANDE
MATTEO
ZARDETTO SPUMANTI s.r.l
DE STEFANI ALBERTO
FABI FRANCESCO
FAVERO EDOARDO
FURLAN EROS
MANISCALCO ANNA
MENEGHELLO
AGOSTINO
PERIN GIOVANNI
PIETRANGELI
MATTEO
RAMON GIACOMO
VIDOTTO MANUEL
ZOPPELLI ALESSANDRO
ZUPPERDONI ENRICO
NANI RIZZI SPUMANTI DI VALDOBBIADENE Az. Agr.
Spagnol Denis
Azienda Agricola DUE
PIOPPI di Favaretto Lorenzo
indirizzo az.
Via Cal Grande, 13/A 31028 Vazzola (TV)
sede tirocinio: sedi diverse a San Polo di Piave, Mareno, Vazzola
Via Ca' Solaro, 6/E 30173 Favaro Veneto
(VE)
Via Martiri delle Foibe,
18 - 31015 Conegliano
(TV)
tutor az.
orario
Sig. Liessi
Luigi
dal lunedì al venerdì 8,0012,00/14,00-18,00
Sig. Basso Nicola
dal lunedì al venerdì 8,3012,30/14,30-18,30
Sig. Moret
Renzo
dal lunedì al venerdì 8,0012,00/13,00-17,00
Via Stanghe, 22 - 31049
Sig. Spagnol
Guia di Valdobbiadene
Denis
(TV)
dal lunedì al venerdì 8,0012,00/14,00-17,00
Via Cavin di Sala, 127 - Sig. Favaretto
30035 Mirano (VE)
Lorenzo
dal lunedì al sabato 6,00-12,00
Località Musile, 2 Mandre s.n.c Società
31058 Susegana (TV)
Agricola di Trinidad Casede tirocinio: Via
stillo e M.T. e C. CollalMandre, 45 - Susegana
to
(TV)
AZIENDA AGRITURISTICA SOC.AGR. AL
Via General Vaccari, 16
MONTELLO S.S. di
- 31035 Crocetta del
COMAZZETTO A. E
Montello (TV)
ANDREATTA M.
BARDIN GARDEN
Via Selghere, 10 CENTER
31020 Villorba (TV)
Via Prà Fontana, 4 RUGGERI & C. S.R.L 31049 Valdobbiadene
(TV)
Via del Piantaletto, 19 Az. Agricola FIORIN
31053 Pieve di Soligo
SILVIA
(TV)
Via Olivi, 2/E - 31100
Treviso (TV)
sede tirocinio: Via
IDEA QUICK s.r.l.
Tommaso Abbate, 61 30020 Quarto d'Altino
(VE)
AZIENDA AGRICOLA
Via Stradazza, 28 MENEGHELLO AN31050 Roncade (TV)
TONIO
SERAFIN GIUSEPPE E
Via Ronche di Sotto, 12
SERAFIN SILVANO
- 31047 Ponte di Piave
S.S. SOCIETA' AGRI(TV)
COLA
Via del Solstizio, 11 B & B BEATI PAOLI di
31040 Nervesa della
Bonotto Paolo
Battaglia (TV)
Via Lazzaretto, 36-38 SOCIETA' AGRICOLA
30030 Favaro Veneto
DE ROSSI S.S.
(VE)
55
Sig. Furlanetto dal lunedì al venerdì 8,00Gabriele
12,00/13,00-17,00
Sig. Comazzet- dal lunedì al venerdì 8,00to Manuel
12,00/13,30-17,30
Sig. ra Scattolin Federica
dal lunedì al venerdì 9,0012,30/15,00-19,30
Sig. Roversi
Fabio
dal lunedì al venerdì 8,0012,00/13,30-17,30
Sig. ra Fiorin
Silvia
dal lunedì al venerdì 8,0013,00
Sig. ra Francesca Trinca
dal lunedì al venerdì 8,301°sett. Sig. Pa12,30/14,00-18,00
ride De Zen 2°
sett.
Sig. ra Menghello Ivana
dal lunedì al venerdì 8,0012,00/14,00-17,30
Sig. Serafin
Matteo
dal lunedì al venerdì 7,0012,00/13,30-16,30
Sig. Bonotto
Paolo
dal lunedì al venerdì 9,0012,00/13,00-14,00
Sig. De Rossi
Rudy
dal lunedì al venerdì 8,0012,00/15,00-18,00 Sabato
8,00-13,00
Lo stage quindicinale svolto nel territorio ha evidenziato le qualità degli alunni ed è stato
valutato positivamente dalle aziende ospitanti.
Le aziende e/o gli uffici sono stati contattati direttamente dagli allievi che durante lo stage sono
stati seguiti da un insegnante di materie scientifiche con funzioni di tutor che ha provveduto,
durante lo stage, ad effettuare dei sopralluoghi in loco, al fine di verificare il corretto andamento
dell’attività.
L’esperienza è stata positiva per tutti anche per i titolari delle aziende, che in alcuni casi hanno
proposto agli stagisti il posto di lavoro a studi ultimati.
56
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA
VALUTAZIONE APROVATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
Ogni insegnante si è attenuto alle linee generali indicate ed approvate dal Collegio dei Docenti,
adottando i criteri e gli strumenti della valutazione in relazione delle peculiarità della propria
disciplina, come si può rilevare da ogni relazione finale personale. Sono stati proposti ai discenti
i vari tipi di prove previste nel nuovo esame di Stato.
LIVELLO 1
voto da 1 a 3
L’allievo rivela scarsissima conoscenza degli argomenti proposti ed ignora quelli fondamentali.
Non evidenzia capacità logiche. Si esprime con un linguaggio molto approssimativo,
commettendo molti e gravi errori
GIUDIZIO SINTETICO: MOLTO SCARSO
LIVELLO 2
voto 4
L’allievo dimostra di conoscere gli argomenti proposti in modo parziale e frammentario e non sa
distinguere quelli fondamentali da quelli secondari. Manca di continuità logica nei collegamenti
degli argomenti e si aiuta troppo con la
memoria. Usa un linguaggio elementare nella struttura sintattica, povero nel vocabolario, molto
modesto nel lessico e lacunoso nella grammatica.
GIUDIZIO SINTETICO: INSUFFICIENTE
LIVELLO 3
voto 5
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo superficiale e lacunoso, comunque in modo non
sufficiente. Dimostra incertezza nei collegamenti logici cui sopperisce con la memoria. Si
esprime con un linguaggio comprensibile, ma con alcune carenze nel lessico e nella grammatica.
GIUDIZIO SINTETICO: MEDIOCRE–LIEVEMENTE INSUFFICIENTE
LIVELLO 4
voto 6
L’allievo conosce gli argomenti nei contenuti fondamentali e negli aspetti essenziali. Sa esporre
con ordine i concetti e si orienta in modo congruo nelle connessioni logiche. Usa un linguaggio
semplice e corretto.
GIUDIZIO SINTETICO: SUFFICIENTE
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LIVELLO 5
voto 7
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo circostanziato e completo. Mostra di saper
riflettere e collegare con ordine le sequenze dei concetti. Si esprime agevolmente con
linguaggio chiaro e corretto.
GIUDIZIO SINTETICO: BUONO
LIVELLO 6
voto 8
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo completo e sa motivarli con apporti personali.
Padroneggia agevolmente i collegamenti logici e si orienta con sicurezza. Usa un linguaggio
corretto, appropriato e vario nella terminologia.
GIUDIZIO SINTETICO: DISTINTO
LIVELLO 7
voto da 9 a 10
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo completo ed approfondito. Si destreggia con
disinvoltura ad autonomia di giudizio nell’esposizione delle tematiche proposte, articolandole
con apporti personali. Si esprime con originalità, usando un linguaggio ricco e vario.
GIUDIZIO SINTETICO: OTTIMO-ECCELLENTE
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ESAME DI STATO ANNO…………………. …..
* **
Griglia di valutazione COLLOQUIO( valutazione in 30/esimi)
CANDIDATO ……………………………………………..classe ……………………………….
Indicatori
Punteggio
massimo
Conoscenza
11 punti
Competenze
10 punti
Punteggio ai
diversi livelli
1-3
4-5
6-7
8
9-10
11
1-4
5-6
7
8
9
10
1
2-3
Capacità
8 punti
Discussione
degli elaboratai
1 punto
descrittori
-
Non conosce gli argomenti .
Conosce solo parzialmente gli argomenti.
-
Conosce gli argomenti fondamentali delle discipline , pur con qualche incertezza.
-
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline .
Conosce gli argomenti in maniera ampia.
Conosce gli argomenti in maniera ampia ed approfondita..
-
-
4
-
5-6
-
7-8
-
0
1
-
Non comprende i problemi e i temi proposti.
Comprende con difficoltà i problemi proposti ed è in grado di risolverli.
Comprende i problemi proposti e li risolve se opportunamente guidato
Comprende i problemi proposti , li risolve e li contestualizza.
Comprende, risolve sa rielaborare i problemi proposti.
Risolve in maniera sicura i problemi proposti con rielaborazioni personali .
Non sa analizzare e sintetizzare , espone in modo stentato e scorretto.
Espone in maniera imprecisa , con qualche difficoltà di analisi.
Espone in modo semplice con lessico tecnico adeguato, sintesi ed analisi
sono di tipo semplice .
Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale , usa un linguaggio tecnico
rigoroso.
Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo con buone capacità di
analisi e sintesi.
Non sa correggere e /o fornire spiegazioni.
Corregge e fornisce spiegazioni
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FIRME DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Materia
Portello Mauro
Lingua e letteratura italiana
Storia
Paladino Lidia
Produzioni vegetali
Barro Lucio
Usala Jessica
Economia estimo marketing e
legislazione;
Gestione ambiente e territorio
Lingua Inglese
Gianfranco Conte
Produzioni animali
Gianpaolo De Vecchi
Religione Cattolica
Maria Rita Fidilio
Coordinatrice
Da Rodda Walter
Es. Biotecnologie Agrarie
Guerra Dino
Trasformazione dei prodotti
Infanti Carlo
Es. Trasformazione dei prodotti
Di Remigio Otello
Scienze Motorie e Sportive
Salerno Andrea
Es. Economia estimo e marketing
Pappalardo Rita Zella
Matematica
Garofalo Marco
Es. Gestione ambiente e territorio
Es. Produzioni vegetali
Biotecnologie Agrarie
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Firma