Natura morta in un fosso - Teatro Comunale di Casalmaggiore

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Natura morta in un fosso - Teatro Comunale di Casalmaggiore
via Cairoli 53 26041 t el 0375 200434 / 0375 42030 fax 0375 200251 em ail t eat ro@com une.casalm aggior e.cr.it
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PROSA
Domenica 2 febbraio 2003 - ore 21
A. T. I. R. LQFROODERUD]LRQHFRQ Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”
Natura morta in un fosso
GL Fausto Paravidino
UHJLD Serena Sinigaglia
FRQ Fausto Russo Alesi
OXFLHVFHQH Nicolas Bovey
DVVLVWHQWHDOODUHJLD Eleonora Moro
XIILFLRVWDPSDHRUJDQL]]D]LRQH Michela Cavaterra, Nadia Fulco
LQFROODERUD]LRQHFRQ Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi
Dipartimento di Teatro delle Scuole Civiche di Milano – Fondazione di Partecipazione
Regione Lombardia – Progetto “Altri Percorsi”
Un qualsiasi paesotto di una qualsiasi provincia del nord Italia.
Un fosso sul ciglio di una statale.
Una ragazza morta ammazzata, abbandonata in quel posto da qualcuno che le ha tolto i vestiti e con
essi i documenti.
Sono le quattro del mattino.
Cominciano le indagini.
Chi è questa bella ragazza? E perché è stata uccisa? E come? E soprattutto da chi?
1DWXUDPRUWDLQXQIRVVR è un frammento della delirante violenza che riempie ogni giorno della nostra vita.
I giornali ci sguazzano. I politici ci vincono le elezioni (“Votate per me e io vi ripulisco la città da
qualsivoglia pericolo”). Gli spettatori (ovvero noi, cioè tutti coloro che non praticano né la politica né il
giornalismo e non fanno i poliziotti) si stupiscono poi non si capacitano certe volte si indignano più
spesso si spaventano dopo di che dimenticano. E così via. Ogni giorno, almeno tre volte al giorno (il Tg
del mattino alla radio, poi quello del pranzo alla TV e infine quello di cena tra un maccherone al ragù e
un’insalata super maxi biologica).
1DWXUDPRUWDLQXQIRVVR è un noir a teatro, ovvero il luogo più inospitale per questo genere di fiction. La
TV ne è piena e così il cinema. In teatro è più raro. Probabilmente perché è ben difficile riuscire a
creare della suspance, di quella tosta, intendo, di quella che ti fa davvero prendere paura, in teatro.
Altrettanto difficile è realizzare scene spettacolari di inseguimenti vari o di fantasiosi ammazzamenti del
tipo Hannibal de Cannibal. Insomma nolente o volente il teatro è roba vecchia, antica, lenta, roba per
palati fini, per gente raffinata. Il fatto è che noi non siamo gente raffinata e tanto meno abbiamo palati
fini. A noi ci piace King (ma anche nonna Agata), abbiamo tutte le cassette del grande Hicthicok, e certi
film non ce li perdiamo di certo…Seven, I soliti sospetti, Il silenzio degli innocenti…ma anche quelli
nostrani - ci mancherebbe!- …Profondo Rosso, Suspiria, Il gatto a nove code…Tutti, tutti, non ce ne
perdiamo uno. Di recente siamo persino diventati fanatici di un certo Harry Potter. Abbiamo già
pronto lo zainetto per la Scuola di Magia che prima o poi apriranno. Ma ci piace anche il teatro. E ci
piace un sacco. Il perché ci piaccia così tanto è un vero mistero (ma la vita è piena di misteri - a
proposito di gialli!). Dunque perché non fare una cosa che ci piace (ovvero un noir) in un luogo che ci
piace (ovvero in teatro).
1DWXUDPRUWDLQXQIRVVR è un monologo. È dunque l’occasione per un attore di confrontarsi con quello
che ha imparato (fare il punto, insomma). È costruire la sua “ autoralità” scenica. È farsi le ossa. Solo
davanti a chi lo guarda, solo davanti a se stesso. E’ la vacanza del regista dato che il lavoro più grosso
spetta all’attore. È poi una forma semplice e “ popolare” (nel senso gramsciano) di intrattenimento: il
menestrello, il narrastorie, uno che si siede e ti affabula. Non costa niente e lo puoi fare ovunque! Non
male, eh?
1DWXUDPRUWDLQXQIRVVR è un testo contemporaneo perché l’ha scritto un giovane autore. È un testo su
commissione, nel senso che io e Fausto abbiamo chiesto a Paravidino se aveva voglia di scrivercelo e lui
ha detto sì.
1DWXUDPRUWDLQXQIRVVR è un dipinto di Bacon, uno qualsiasi. È il famoso quadro usato come copertina di
quasi tutti gli Amleti: Ofelia morta che galleggia nell’acqua. È la Canzone di Marinella (dedicata ad una
ragazza morta ammazzata, una prostituta di cui non si riuscì mai a scoprire né il nome né l’assassino). È
la vergogna dei parenti, lo sgomento delle vittime, la paura dei testimoni. È che si ammazzano tra di
loro, che muoiono solo i “ soggetti a rischio” . È che la violenza non è prevedibile, che il mondo è diviso
in vittime e carnefici, che QHVVXQRVDGDFKHSDUWHVWDILQRDFKHQRQLQFRQWUDO·DOWUDPHOD«4XHOORFKHO·XFFLGHUjRFKH
VLIDUjDPPD]]DUH…
È uno squarcio di ordinaria follia. Di conseguenza tenete gli occhi sempre ben aperti e guardatevi alle
spalle. Non si sa mai…
Serena Sinigaglia
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Associazione senza fini di lucro costituita nel 1996, fondata da un gruppo di giovani ex allievi della
Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e da ex allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Il nucleo stabile e continuativo dell’associazione è composto da undici persone.
La compagnia si amministra in modo assembleare e in autogestione, tutte le decisioni organizzative e
amministrative sono prese in sede assembleare. La direzione artistica è a cura di Serena Sinigaglia.
Nel 1997 l’associazione è stata scelta dal Ministero dei Beni Culturali-Dipartimento dello Spettacolo,
con solo altre quattro compagnie, nell’ambito del programma di finanziamento per lo spettacolo:
“ Progetto Giovani” . Da due anni invece è oggetto di finanziamento per attività teatrale di tipo
professionale.Negli ultimi due anni, ha ricevuto inoltre finanziamenti dalla Regione Lombardia-Settore
Cultura e, su singoli progetti, dalla Commissione Europea.
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ottiene il diploma di attore alla Civica Scuola d'
Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 1996. È fra
i soci fondatori dell'
A.T.I.R. (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca), riconosciuta e
finanziata dal Ministero dello Spettacolo. Nel 2000 partecipa alla IX Edizione dell’Ecole des Maitres, il
Corso Internazionale ltinerante di Perfezionamento Teatrale diretto da Franco Quadri, lavorando con il
maestro Eimuntas Nekrosius per il quale è principale interprete del Gabbiano di Cechov. E'più volte
diretto da Serena Sinigaglia e fra gli altri ,da Gabriele Vacis, Giampiero Solari, Armando Punzo, Gigi
Dall'
Aglio, Ferdinando Bruni, Giorgio Pressburger. È interprete e regista dello spettacolo "Alexander".
Ha ricoperto piccoli ruoli in cortometraggi e film. Nell’aprile 2002 riceve il Premio della Critica Teatrale
2001 dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, che riconosce in lui "uno dei più duttili e versatili
giovani attori della scena italiana".
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A.T.I.R. Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca viale Beatrice D'
Este, 12 20122 Milano tel
02 58325578
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Via Cairoli 53, Casalmaggiore CR tel. 0375 42030 fax 0375 200251
biglietteria (nei giorni di spettacolo dalle ore 19 alle ore 21) tel. 0375 200434
[email protected] www.teatrocasalmaggiore.it
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5HVSRQVDELOHFRPXQLFD]LRQHHVWDPSD Paolo Maier tel. 347 5276460 [email protected]