Sabato 03/08: PARTENZA: TORINO - FRANCOFORTE

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Sabato 03/08: PARTENZA: TORINO - FRANCOFORTE
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Sabato 03/08: PARTENZA: TORINO - FRANCOFORTE - BANGKOK. Inizia l'avventura
thailandese...lo zaino pesa 9 kg e mezzo, non ci posso credere!! Partenza da Torino per
Francoforte, sul volo Ivan ha chiesto una birra e la hostess gli ha chiesto quanti anni aveva,
poi parlando con un'altra hostess hanno convenuto che ha "almeno 20 anni" e ha avuto la sua
birra! Un po' di cazzeggio all'aeroporto di Francoforte, e ora siamo su un aereo gigantesco,
destinazione Bangkok!
Domenica 04/08: BANGKOK. Dopo una notte passata a dormicchiare, commentare tipi in
puttan-tour, vedere il film di Britney Spears ecc, finalmente siamo arrivati dopo 11 h di volo
(più 1 h e mezza da Torino a Francoforte), qua sono le 2 di pomeriggio, per noi sarebbero le 9
di mattina, ma non mi sento troppo rinco...per ora. Immigration, un bel timbro sul passaporto,
recupero bagagli, conferma volo e poi con un caldo o meglio un'umidità allucinante (yahoo dice
94%) bus per Sukhumvit, destinazione Suk11, l'ostello trovato all'ultimo tramite il forum della
Lonely Planet, in una zona incasinatissima (come penso sarà tutto il resto), in una specie di
casetta di legno troppo carina con tanto di tipo che è venuto a soccorrereci con inchino ventilatore - bottiglia d'acqua...bravo tipo! Doccia, poi si parte in esplorazione, tra bancarelle
che vendono un po' di tutto (compresi i bacherozzi fritti) e un bordello e un traffico senza
senso...che figata però! Con lo Skytrain siamo andati a Siam Square, cazzeggio per i negozi
poi abbiamo mangiato una cosa che non abbia mo assolutamente capito cosa fosse,
probabilmente (si spera) pollo fritto e riso, mangiato con i bastoncini con grande maestria...e
per finire un sundae da McDonald, che qui costa la bellezza di 800 lire! Poi volevamo andare a
vedere un Night Market che però non c'era, e quindi siamo rimasti nella zona (Patpong) ad
aggirarci tra il doppio delle bancarelle, il doppio della gente e il doppio dei bacherozzi fritti
finchè in mezzo alle bancarelle del mercato non ci passa vicino un elefante! Giretto nella zona
a luci rosse dove hanno cercato di trascinarci in una serie di locali, poi di nuovo Skytrain
direzione ostello, con sosta-svacco a bere altre 2 purkerie locali: succo di lychees e succo di
lampang. E poi spalmaggio in ostello su delle strane stuoie svaccosissime a decidere il da farsi
per domani...
Lunedì 05/08: BANGKOK. Colazione in ostello con pane, marmellata e frutta più o meno
conosciuta, poi si parte in esplorazione con i mezzi pubblici locali - Skytrain e traghetto. Prima
tappa, Palazzo Reale e Wat Pra Kaew...splendido, una specie di versione thai dell'Alhambra,
tutta decorata nei minimi particolari fino all'ultima pietra, con i monaci con la tunica arancione
che gironzolavano dentro, il vento che faceva suonare i campanelli...spettacolare. Poi Wat Pho,
con dentro un Buddha d'oro sdraiato gigante, e un sacco di templi e tempietti e soprattutto
una scuola di massaggio di cui abbiamo approfittato, mezz'ora di scrocchiamento di tutte le
nostre ossa però dopo troppo bello! E per finire la serie di templi e togliti le scarpe e non
puntare i piedi verso il Buddha, attraversiamo il fiume per ben 80 lire e andiamo al Wat Arun,
questo non dorato ma fatto di ceramica. Nel frattempo ci prendiamo anche un mega
acquazzone, ma adesso abbiamo capito tutto: il temporale dura un quarto d'ora preceduto da
un'oretta di sgocciolamento, da adesso in poi quando inizia a sgocciolare sapremo di avere
un'ora di tempo per cercare un posto dove ripararci a fare qlcs che duri almeni 15 minuti! Poi
siamo partiti in cerca di mercati, quello dei fiori dove in effetti c'erano i fiori ma anche una
quantità di frutta e verdura stranissima, 10000 tipi di aglio e peperoncino, delle splendide
orchidee e una simpatica tortina al gusto di frutta secca-calamaro che stata più o meno il
nostro pra nzo almeno secondo il fuso italico, visto che presi dai templi il nostro pranzo secondo
il fuso thai è stato per Ivan un succo di mango e per me una noce di cocco aperta con una
cannuccia piantata dentro, spero che non mi ammazzi! Poi parte la ricerca delle cose che non
troviamo: mercato degli amuleti, e ben 3 posti per mangiare scelti sulla Lonely Planet ma non
ne abbiamo trovato neppure uno, intanto tutti i posti che ci ispiravano hanno chiuso, chiude
pure il McDonald, e ci rifugiamo al 7-11 con conseguente picnic in ostello a base di pane marmellata di fragole (c'era anche qualla tropicale: fragola e arancio, noti frutti tropicali!) mango essicato - yogurt!
Martedì 06/08: AYUTHAYA. Altra colazione a base di frutta ignota e poi alla stazione,
partenza per Ayuthaya, terza classe, panche di legno e gente che continuava a passare avanti
e indietro a vendere purkerie varie da mangiare e da bere...Arrivati ad Ayuthaya, siamo andati
a mollare gli zaini in un altro ostello stra-bello trovato sulla Lonely Planet, tutto in tek, con una
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stanza splendida tutta legno e tendine di paglia (e tappeto zebrato!) in una specie di casetta
per conto nostro, senza finestre causa caldo ma con un ventilatore bastardissimo e delle
zanzariere spero altrettanto blindate...e una terrazza-svacco che dà sul fiume, splendido!
Doccia, bucato, poi partiamo in esplorazione, turisti come al solito ben pochi, questa per ora è
una delle cose che ci ha stupito di più, ma direi che va più che bene! Abbiamo gironzolato per il
parco storico dove ci sono una serie di rovine di templi e del vecchio palazzo reale, alcuni
erano già chiusi (alle 4! ma domani ci torniamo, in quelli dove non siamo entrati
scavalcando...), cmq molto belle, poi mentre stavamo cazzeggiando abbiamo visto una serie di
strani animali...gli elefanti, un serpente che penzolava da un albero, un varano gigante, dei
millepiedi rossi lunghi 10 cm, per non parlare dell'uccello che sta facendo uno strano verso
fuori dalla nostra finestra in questo momento! Giro al night market, cena thai, green curry con
pollo, verdure e riso, poi gelato chimico da KFC, una specie di cono stile McDonald ricoperto di
cioccolato e nocciole...e poi svacco in ostello, visto che domani ci aspetta una lunga nottata in
pullman, destinazione Sukhothai!
Mercoledì 07/08: AYUTHAYA. Abbiamo addirittura dormito fino alle 10 ignorando non 1 ma
ben 2 sveglie, doccia e colazione molto sana da McDonald con caffè freddo con gelato (tale
McFloat) e torta di mele che qui è fritta (ovviamente) e invece delle mele ha dentro l'ananas e
un certo taro, qualunque cosa sia...poi abbiamo affittato 2 bellissime bici e ci siamo
avventurati in giro per templi e rovine, perdendoci più o meno un migliaio di volte (nonostante
l'utilissima mappa dove non si capiva niente data da un tipo molto dubbio) e prendendoci il
nostro acquazzone quotidiano di 15 minuti, cmq eravamo al riparo visto che ormai siamo
perfettamente padroni del funzionamento dei monsoni! Pranzo alle 4 (l'effetto del jet lag
probabilmente si trascina ancora) con chicken salad e l'immancabile riso, con un buffo tipo che
ci ha passato in rassegna tutti i calciatori italiani che conosceva e ci ha fatto vedere un po' di
giochini strani con tappi di bottiglie da impilare e fili di ferro da districare. Posiamo le bici,
recuperiamo gli zaini e con un nuovo mezzo di trasporto, il tuk tuk, nel retro di un'Ape lanciata
alla massima velocità arriviamo alla stazione dei bus di Ayuthaya, tra poco partenza per
Sukhothai dove per nostra grande gioia arriveremo alle 4 e mezza di domani mattina!
Giovedì 08/08: SUKHOTHAI. 4 e mezza? Non credo! Cmq il pullman era una mega-figata,
con tanto di aria condizionata, film, packed lunch e copertina...sosta in una specie di autogrill
dove 2 cose che dovevano essere secondo noi Fanta al pomplemo e al lime si sono rivelate 2
purkerie al gusto di Red Bull e con lo stesso effetto visto che dopo mi è completamente
passato il sonno! Arriviamo a Sukhothai alle 2 e mezza, evitiamo tutti i vari tipi che ci
gironzolavano intorno dicendo tuk tuk e cazzeggiamo nella stazione dei pullman fino alle 6,
quando ci incamminiamo con gli zaini verso il centro. Guesthouse carina, con dei bungalow in
giardino ma ovviamente alle 6 di mattina è un po' presto per fare il check in. Scaraventiamo
giù dal letto un tipo che ci spiega tutte queste belle cose, lasciamo gli zaini, doccia veloce, e
poi con un nuovo mezzo di trasporto, il songathew, partiamo verso le rovine in compagnia di
tante piccole hostess che vanno a scuola - e stamattina ci siamo pure sentiti l'inno nazionale!
Affittiamo le bici e gironzoliamo per le rovine, queste molto stile parco all'inglese coi vialetti le
siepi e i laghetti, molto carine, cmq adesso di rovine e templi siamo a posto per un po'!
Molliamo le bici, torniamo indietro col songathew dove io continuavo ad abbioccarmi, fruit
shake, seconda doccia e a mezzogiorno ce ne andiamo a dormire dopo 26 ore che siamo
svegli...e ci risvegliamo alle 5! Giro nella città nuova, cena veramente buona a base di pollo
allo zenzero in un posto trovato sulla Lonely Planet, intervista-compiti delle vacanze di inglese
dei poveri studenti locali, e poi l'idea salutare della serata è comprare un po' di frutta strana al
mercato e andarcene a mangiare in ostello - e ci passiamo un'oretta a mangiare ananas,
rambutan, mangostani e altre specialità locali! Poi svacco nel giardinetto su delle strane sdraio
di legno, e a nanna scandalosamente presto, ma abbiamo una tonnellata di sonno da
recuperare!
Venerdì 09/08: SUKHOTHAI - CHIANG MAI. Mega-dormita di 11 ore, colazione super-sana
a base di yogurt e muesli fatti in casa, poi mega-corsa in tuk-tuk alla coach station a prendere
al volo il pullman per Chiang Mai. 5 ore e mezza di viaggio in mezzo a tanti piccoli thai buoni e
silenziosi, arrivati a Chiang Mai ci diamo alle commissioni tipo: trovare un posto per dormire,
cambiare i soldi, prenotare il corso di cucina per domenica, poi ci mettiamo in cerca di un posto
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per mangiare trovato sulla Lonely Planet, ovviamente non lo troviamo e scegliamo noi un posto
dove c'era un gruppo che suonava (in thai), una specie di pub tutto di legno (potrei
scommettere sul tek), poi ci è venuta la geniale idea di provare il whisky di riso, peccato che
ce ne hanno portato una bottiglia, e ogni volta che finivamo il bicchiere ce lo riempivano di
nuovo mescolato a ghiaccio e acqua, finchè non le abbiamo detto di lasciar perdere l'acqua e
metterci solo il whisky...
Sabato 10/08: CHIANG MAI. A nanna alle 5 e mezza, sveglia alle 10, colazione, poi
abbiamo tentato di andare a un tempio fuori città ma aspettavano che si riempisse il
songathew, quindi dopo un po' che aspettavamo abbiamo deciso che al tempo ci andiamo
un'altra volta, e siamo andati sempre in songathew a Bo Sang, un villaggio con una serie di
laboratori artigianali e relativi negozi di gioielli, cose in argento, lacche, seta, ombrelli di carta
ecc, molto carino anche se pieno di package tours e gente che ti pedinava per il negozio per
cercare di convincerti a comprare qlcs...Svacco in guesthouse, e tanto per cambiare anche oggi
i pasti sono stati molto un'opinione (colazione, e poi uno shake di papaya alle 6!), per cui
all'alba delle 10 siamo andati in un posto molto buono dove per 100 cazzilli a testa abbiamo
mangiato pollo in agrodolce, insalata di papaya e pancake alla banana...che fogne, però troppa
fa me!! Giretto al mercato notturno che però stava chiudendo, ma sembra una figata per cui
rimandiamo l'esplorazione a domani e intanto continuiamo a fare le fogne con il frappuccino di
Starbucks!
Domenica 11/08: CHIANG MAI. Oggi cooking course in una guesthouse qui vicino, troppo
bello! Eravamo noi 2 + una ragazza francese + una coppia di belgi, l'insegnante era una
ragazza thai troppo carina. Ci siamo tolti le scarpe, abbiamo fatto colazione, ci ha dato il
grembiulino e poi sul libro di ricette abbiamo scelto quelle che volevamo fare e poi con il
cestino stile Cappuccetto Rosso siamo andati a fare a spesa al mercato, e poi ci siamo messi a
cucinare, un po' seduti per terra, ognuno munito di coltellaccio, tagliere, mortaio, piatti e
piattini, in centro un mega-cesto con i vari ingredienti, un po' su dei fornelli all'aperto nel retro
della casa, ognuno con il suo wok. Abbiamo cucinato: spring rolls, hot&sour soup, chicken in
coconut milk, sweet&sour chicken, green/red curry (con la pasta di curry fatta nel mortaio con
le nostre manine), mango with sticky rice in coconut milk, cmq ci siamo troppo divertiti, e Ivan
ha ricevuto i complimenti per la sua abilità ad affettare le cose (!), non so se riusciremo a
rifare tutta 'sta roba a casa causa ingredienti strani ma è stata una figata! Stasera siamo
riusciti ad andare al fanoso night market, c'era anche un bel po' di gente in giro perchè domani
è il compleanno della regina e in giro per la città c'erano un sacco di bancarelle e un palco
abbastanza kitsch con una gigantografia della regina e delle ragazze nei costumi tradizionali
che ballavano. Giro per il mercato, un sacco di cose splendide, ma l'affarone della serata l'ha
fatto Ivan con 2 cose tipiche thailandesi, una maglietta No Fear e una della Puma, a cui io
rispondo con un bellissimo segnalibro con la balena, tipico animale locale!
Lunedì 12/08: CHIANG MAI (TREKKING). E si parte per il mitico trekking, ci siamo divertiti
un bordello anche se Ivan me la farà pagare a vita per averlo trascinato in quest'avventura!
Siamo partiti noi 2, 2 inglesi, 2 scozzesi, 2 australiani, 1 americana e 3 francesi, con un tipo
troppo fuso che ci faceva da guida. Abbiamo fatto un pezzo in pick-up, poi siamo arrivati in un
parco e abbiamo scarpinato un po' su un sentiero di terra rossis sima per arrivare a una cascata
dove dopo essere scivolata circa 200 volte sono pure riuscita a lavarmi, cmq nessun problema
visto che mentre tornavamo su è messo a diluviare e ci siamo lavati! Pranzo con riso con
qualche purkeria dentro e ananas, altro pezzo in pick up e poi si inizia a scarpinare in mezzo
alla giungla, piena di strane piante, farfalle colorate, strani versi di animali, e ogni tanto una
spianata con dei campi di riso e il tipo che mi ha fatto collassare dicendomi "lice"...che alla fine
non erano pidocchi, ma riso detto a modo suo...e vabbè! Dopo 1 ora di scarpinata arriviamo a
delle sorgenti calde, come ben sappiamo dalle nostre avventure islandesi trattasi di pozze
ribollenti fumanti e puzzolenti di zolfo, uguali a quelle islandesi se non fosse che fa 2 righe più
caldo....e mentre ci rimettiamo a scarpinare ricomincia a piovere! Altre 3 ore di scarpinata
nella giungla, passate cercando di non cadere, cadendo, facendo discorsi filosofici con Ivan e
sentendo le cazzate che sparava il tipo mentre si arrampicava come una scimmietta, stile "you
want tuk tuk?", e poi si è messo a raccogliere i funghetti allucinogeni e andava dai francesi a
dirgli "champignons?". Dopo tutta la scarpinata e ancora qualche acquazzone sulla testa per la
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gioia di tutti ma soprattutto di Ivan, siamo arrivati nel villaggio dove abbiamo passato la notte,
in una capanna di bambù e foglie di banano con sotto un maialino che ci ha tenuto compagnia
per tutta la notte con i suoi grugniti insieme ai versi di tutti gli animaletti della giungla
circostante! Abbiamo mangiato alla luce delle candele, ovviamente riso col solito pollo e
verdurine e l'immancabile ananas, siamo stati un po' a chiacchierare col tipo che faceva strani
giochi coi fagiolini ripetendo a raffica "move two beans, pig looks the other way", e poi tutti a
nanna quando sono finite le candele, ci hanno messo dei materassi con delle coperte in una
stanza, con le zanzariere e le candele era veramente bello - anche se Ivan mi ucciderà anche
per questo!
Martedì 13/08: CHIANG MAI (TREKKING). Luridi che metà basta si parte per il secondo
giorno di trekking dopo una colazione a base di caffè, pane, marmellata, uova sode e non
poteva mancare l'ananas! Programma del giorno, spiegato dal tipo fuso, giro sull'elefante (o
"elephant tuk tuk"), e bamboo rafting (o "clocodile game")...si parte con un po' di scarpinata e
dopo 1 oretta arriviamo nel villaggio dove c'erano gli elefanti, a coppie saliamo su una specie
di portantina di legno, con un tipo appollaiato sulla testa di ogni elefante (tranne noi che ne
trainavamo uno senza "autista" finchè l'elefante non si è scazzato e se ne è andato per i cavoli
suoi), tutti strani personaggi con un machete alla cintola, chi si fumava un cannone e chi
masticava cose non meglio identificate. Bello cmq, divertente, anche se ci siamo presi un po'
male quando ci siamo persi il traino e l'elefante si è messo a galoppare in mezzo alla
giungla...Poi il famigerato bamboo rafting, in pratica i tipi hanno costruito 3 zattere di bambù e
siamo scesi lungo il fiume per un paio d'ore remando con delle altre canne di bambù, di tutto il
trekking era la cosa che mi ispirava di meno e invece è stato troppo divertente, l'acqua era
bassa e la corrente non era molto forte tranne alcune rapide con relativi momenti di terrore, a
un certo punto ci siamo incagliati su una pietra e si stava capottando la zattera, siamo dovuti
scendere in acqua e Ivan col tipo ha girato la zattera diventando l'eroe della situazione e
conquistando il cuore della francese tredicenne e facendosi pure dire dall'australiana che lei e il
suo tipo stavano pensando che assomiglia ad Antonio Banderas - poi, ancora qlcs?? Cmq,
fradici (come al solito), luridi (sempre di +) e sopravvissuti al bamboo rafting ci siamo fermati
in un ultimo villaggio per pranzo, stavolta non riso ma noodles, verdurine e pollo però ce li
siamo beccati tutti insieme all'immancabile ananas! Un po' di chiacchiere e cazzeggio, altre 2
ore di pick-up per tornare a Chiang Mai, molto luridi, molto bagnati e molto distrutti ma per
quanto mi riguarda è stata una figata! Svacco nella nuova guesthouse, quella da cui siamo
partiti per fare il trekking, alla fine troppo svacco e siamo dovuti partire di corsa per fare una
serie di cose utili tipo cambiare i soldi, portare a lavare una tonnellata di roba lurida da un tipo
che saltava la corda e zampettava sul tapis roulant, e poi al tourist office a scoprire gli orari del
bus per Mae Sot...dopo tutte le commissioni varie, cena nel posto dell'altra sera, e sundaepurkeria al kiwi da Burger King!
Mercoledì 14/08: CHIANG MAI - MAE SOT. Ivan mi dice di scrivere che abbiamo scoperto
che: 1) la Fanta rossa è quella alla Red Bull. 2) quella verde è quella al gusto dei cicles grossi.
3) quella gialla è distinitamente all'ananas. A parte queste comunicazioni importanti...sveglia
alle 7 dopo ben 4 ore di sonno, motivatissimi e organizzatissimi, sincronizzati come un orologio
svizzero (del resto cerchiamo con alterne fortune di spacciarci per svizzeri), partiamo verso Doi
Suthep, un tempio in cima a una collina fuori dalla città, con 300 gradini di salita con 2 dragoni
all'ingresso e le code dei dragoni che facevano da ringhiera alla scalinata - ovviamente anche
questo non potrà mancare nella casa di Ivan! Molto bello il tempio, nonostante dei marocchinibestia che sono pure riusciti a far incazzare il monaco! Abbiamo fatto un giro in una fabbricanegozio di giada, poi siamo tornati dall'omino del songathew che ci aveva aspettato, e sempre
organizzatissimi andiamo a fare un rapido pranzo, recuperare la roba lavata, fare gli zaini, e
poi il tipo della guesthouse, che aggiungiamo ai thai stra-gentili, ci ha portati alla coach station
dove abbiamo preso il pullman per Mae Sot - 6 ore di viaggio abbastanza allucinanti con un
autista che guidava veramente di merda, cmq abbiamo dormito chiacchierato e ghignato tutto
il tempo, alla fine ce l'abbiamo fatta ad arrivare a Mae Sot ma il meglio doveva ancora
venire...cerchiamo una guesthouse nel buio trovandone una che potremmo eufemisticamente
definire molto basic, che cmq poteva anche andare non fosse che dopo 10 secondi abbiamo
scoperto che la frontiera per la Birmania è chiusa...che sfiga! Quindi niente picnic di ferragosto
in Birmania, in tempo zero decidiamo di ripartire con destinazione Bangkok visto che qua non
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sembra che ci sia molto da fare...che sfiga però!! Cmq, abbiamo abbandonato la guesthouse,
ci siamo messi in cerca della stazione dei pullman per Bangkok, e poi siamo andati a fare cena
in uno strano posto con i giochi per i bambini dentro...un ananas scoperchiato con dentro un
risotto con pollo, gamberetti, ananas e le immancabili verdurine, e la versione locale del gelato
con la magia, con sopra una strana cremina verde, tante simpatiche noccioline e una caramella
a forma di cuore, con i bimbi che ci facevano le boccacce e tutti i tipi del locale che su facevano
in 4 per noi, da cercarci gli asciugamani puliti a portarci le foto dei piatti per capire che cavolo
stavamo ordinando dal menu in thai...cmq, se noi sicuramente siamo dei personaggi molto
strani da queste parti, devo dire che anche loro sono diversi dagli altri thai - e così ci siamo
pure fatti il giro nella città di confine. Troviamo la stazione dei pullman chiedendo a 2 tipi che
gironzolavano con un asciugamano addosso per la piazza del mercato, uno dei quali è poi
diventato l'autista del nostro pullman - e alle 9 e mezza si parte, destinazione Bangkok, su un
alto bus svaccoso con il packed lunch, la coperta cinese acrilica e uno strano cuscino di raso
rosso con i voulant abbastanza kitsch - very beautiful, come ha detto un francese a Ivan!
Arrivo previsto a Bangkok verso le 5, e speriamo che guidi meglio del suo collega di oggi!
Giovedì 15/08: MAE SOT - BANGKOK - KO SAMUI. Arrivo a Bangkok alle 5 e mezza, dopo
aver abbastanza dormito, Ivan dice che ci hanno fermati 3 posti di blocco con tanto di poliziotti
a bordo che ci hanno squadrati uno per uno, ma io dormivo e non ho sentito niente...Il nuovo
sclero diventa come arrivare da un bus terminal all'altro, alla fine ci siamo arrivati alle 7,
troppo tardi per il floating market, e così si riparte al volo, destinazione Ko Samui, sul pullman
abbiamo ri-dormito un bel po', e conosciuto altri 2 italici, alla fine siamo andati con loro in
cerca di un posto dove dormire e abbiamo trovato uno dei famosi bungalow sulla spiaggia.
Saliti sul pullman ieri alle 13, siamo scesi stasera alle 20...distruzione! Per cui cena, giretto
lungo la spiaggia, e adesso nanna!
Venerdì 16/08: KO SAMUI. Giornata-svacco sulla spiaggia di Chaweng, abbastanza
impressionante trovarsi catapultati di colpo in un paesaggio da cartolina...spiaggia bianca,
palme, noci di cocco, acqua trasparente con tanto di pesci che ti nuotano attorno...troppo
bello, e poi ci stava tutta una giornata di svacco dopo 1 giorno e mezzo sul pullman! Giretto
per la città, o paesello come dicono i milanesi che colonizzano il posto...potrebbe essere
ovunque, molto bello ma sa ben poco di Thailandia per tutti gli italici che arrivano, si fanno una
settimana qui e se ne tornano a casa - e comunque ho recuperato un sarong con le lucertole,
bello!
Sabato 17/08: KO PHA NGAN. Oggi con gli orari siamo stati bravissimi! Barca per Ko Pha
Ngan, spiaggia di Hat Rin, quella dove c'è il full moon party che ci perderemo, cmq un posto
spettacolare, se Ko Samui è da cartolina, questo lo è il doppio...sempre a base di palme, noci
di cocco, sabbia bianchissima, acqua trasparente, stavolta senza pesciolini ma con una
simpatica medusa che mi si è spiaccicata sul braccio! Un posto splendido e molto + in stile
backpackers, anche se non mancavano i milanesi fighetti con la valigia con le rotelle...Svacco,
bagni, sole, ecc, poi al ritorno abbiamo deciso domani di andare a fare snorkelling a Ko Tao, se
non affogo sarà uno spettacolo! Abbiamo scarpinato un po' per andare a vedere il Big Buddha
dorato che dà il nome alla spiaggia, poi a cena abbiamo mangiato lo squalo (buono!), e poi
Ivan ha proposto di andare a farci fare i massaggi visto visto che la vita notturna qui
scarseggia abbastanza...e con tutte le ossa scrocchiate e tonnellate di balsano di tigre addosso
per grande gioia di Ivan, ce ne andiamo a nanna a prepararci (almeno io) psicologicamente per
lo snorkelling!
Domenica 18/08: KO TAO - KO NANG YUAN. Gitarella con brividi, come ogni volta che
saliamo su una barca del resto! Siamo andati a fare snorkelling a Ko Tao, e stavolta niente
luride inglesi ma un gruppo di italici doc, abbastanza burini e che abbiamo sconvolto con le
nostre avventure scorrazzando su e giù per la Thailandia...hanno cercato di difendersi dicendo
che a fare come noi si spende troppo, e che a loro in 10 gg non sono bastati i 600 euro che si
erano portati...complimenti!! Cmq colazione sula spiaggia, viaggio di andata tranquillo in
motoscafo, arriviamo a Ko Tao...un lembo di sabbia davanti, a sinistra rocce e palme, a destra
rocce e palme, e un fondale stupendo da esplorare con pinne maschera e boccaglio, con
grande pazienza di Ivan che ha dovuto spiegarmi come funzionava tutto quanto, poi ci siamo
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buttati tra coralli e pesciolini, troppo bello! Dopo pranzo siamo andati su un'isoletta ancora più
bella, Ko Nang Yuan, dove non c'era assolutamente niente se non una spiaggetta con intorno
le solite rocce e palme, e sulla spiaggia un'amaca e una capanna col tetto di paglia con un tipo
che ascoltava musica reggae...acqua tra sparente e altro giro di snorkelling con un fondale
ancora più bello...poi inizia il delirio del viaggio di ritorno, 2 ore col mare molto inkazzoso, un
sacco di vento e acqua addosso, e delle onde da paura, che facevano inclinare il motoscafo in
modo molto inquietante, finchè non si è inclinato di 90° e siamo caduti per terra io Ivan e il
sedile su cui eravamo...io ero abbastanza terrorizzata e giusto per sentirmi rassicurare ho
chiesto a Ivan se aveva paura, risposta sua: da morire...grazie eh! Cmq siamo riusciti a
sopravvivere anche a questo e devo dire che nonostante i brividi del ritorno lo snorkelling è
stato veramente stupendo! Doccia e svacco, finalmene asciutti e al caldo, mentre fuori in
un'incredibile botta di vita del villaggio c'erano dei tipi che suonavano...cena al solito posto, e
poi seduti in spiaggia a fumare e parlare...ultimo giorno di mare, domani si torna verso
Bangkok anche se non abbiamo ancora deciso cosa fare, cmq con 17 ore di pullman abbiamo
tutto il tempo!
Lunedì 19/08: KO SAMUI - BANGKOK. Colazione stile inglese - o stile fogna al nostro solito
posto a base di uova, bacon, toast con burro e marmellata, orange juice e tè, e poi ci si mette
in marcia per Bangkok. Anche oggi il tempo è abbastanza brutto quindi ottima giornata per la
tappa di trasferimento...giro a Na Thon in attesa del traghetto, pranzo in un caffè zen con tutti
i quadri strani appesi ai mrui e il bambino molto zen che viene spedito a comprare le patate
per fare le frittelle a Ivan...partiamo molto sospettosi, visto che il biglietto costava 300 baht in
meno dell'andata, ma alla fine è andato tutto bene, nonostante il pullman molto laido fino a
Surat Thani e il trasferimento in uno strano botteghino che tutto era tranne una bus
station...Grazie all'autista che guidava come un pazzo alla fine siamo arrivati a Bangkok con
un'ora di anticipo, e come sempre alle 5 di mattina il problema diventa trovare 'sto cavolo di
Southern Bus Terminal!
Martedì 20/08: BANGKOK - DAMNOEN SADUAK - KANCHANABURI. Trovato il famigerato
Southern Bus Terminal, alle 6 di mattina partiamo con destinazione Damnoen Saduak/floating
market, dove un tizio ci ha portati con una specie di piroga in giro per i canali dove c'era il
mercato - che alla fine aveva tutta l'aria di essere messo lì per i turisti, ma cmq era carino. Poi
si riparte, destinazione Kanchanaburi, non so bene come siamo riusciti ad arrivarci visto che
dal floating market abbiamo preso 2 songathew e un pullman, cmq con l'aiuto degli sbirri e la
piantina fatta dal bigliettaio del pullman ce l'abbiamo fatta! Risciò (nuovo mezzo di trasporto!)
per la guesthouse, molto carina con casette di bambù col tetto di paglia, scaricamento bagagli,
poi prendiamo le bici e andiamo in esplorazione...ponte sul fiume Kwai, cimitero di guerra, e
poi un tempio disperso in mezzo alla campagna di Kanchanaburi, con Ivan che pedalava come
un forsennato e io che scleravo per stargli dietro inseguita da tutti i cani della zona...tempio
abbastanza strano, scalinata che si arrampica sulla montagna e finisce in una grotta dove
secondo la Lonely Planet "i pipistrelli squittiscono sopra la vostra testa e l'odore del guano
satura l'aria"...confermo tutto, bello cmq, e meno male dopo tutta la pedalata! Commissioni
varie, poi cena in guesthouse con la specialità locale - frittelle di banana, veramente buone! E
poi attimo di panico...avevamo steso dei vestiti lavati (si fa per dire) nel prato, torniamo e non
ci sono +...alla fine i tipi gentilissimi siccome pioveva avevano raccolto la roba e l'avevano
messa al riparo, non ci credo!! Visto che siamo in piedi dalle 5, adesso nanna...
Mercoledì 21/08: KANCHANABURI - BANGKOK. Si riparte in direzione Bangkok, e il tipo
sempre più gentile dell'ostello è partito in bici a cercarci qualcuno che ci portasse alla coach
station...arriviamo a Bangkok al nostro bus terminal preferito, ovviamente il Southern, e
riusciamo addirittura a raggiungere l'ostello in pullman, troppo bravi! Si torna al Suk11, e per il
resto giornata di docce (ben 5!) e mangiare purkerie, double cheeseburger, sundae, piz za hut,
crepe banana e cioccolato e per finire un chupa chupa, abbiamo fatto abbastanza le fogne, ma
per quanto mi riguarda basta riso! Si riparte in esplorazione, ormai lanciatissimi con l'unico
pullman che sappiamo dove va, il 511: tempio con la montagna d'oro (Wat Saket), Wat Suthat
con di fianco la sua bella altalena gigante, monumento alla democrazia, e poi non potevamo
non fare un giro nella famigerata Khao San Road, un bordello senza senso, covo di migliaia di
luride, e di un sacco di bancarelle. Dopo aver deciso di non farci fare nè una tessera studenti
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DIARIO THAILANDIA 02
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falsa nè tanto meno una patente dell'Onu, col nostro pullman preferito torniamo a Siam
Square e andiamo a fare un salto all'Hard Rock Cafè, che come dice la Lonely Planet ha sulla
facciata un tuk tuk con la scritta God is my co-pilot (confermo anche questo!), ritrovo di
hostess molto imputtanite, noi molto backpackers luridi, cmq riusciamo a farci abbordare io da
una tipa e Ivan da un tipo, al che abbandoniamo l'Hard Rock Cafè e andiamo a berci una birra
e una tequila nel chioschetto fuori dall'ostello pieno di giochini strani!
Giovedì 22/08: BANGKOK. Molto rinco dopo aver dormito tutto tranne che abbastanza,
colazione sana in ostello a base di frutta, pane, brioscine e marmellata, un po' di chiacchiere
con una canadese e poi con Skytrain + battello si parte in direzione Chinatown. Un miliardo di
bancarelle nelle viuzze che vendevano di tutto (l'affarone della giornata sono stati 120
palloncini di quelli per fare gli animaletti) e in cui ci siamo persi non so quante volte,
uscendone grazie all'aiuto dei nostri nuovi miti - gli sbirri! Wat Traimit, altro Buddha d'oro
circondato da turisti abbastanza bestia che puntavano i piedi un po' dove gli pareva, poi si
riprende il battello: sala del trono, tek mansio n, e poi al palazzetto dello sport a vedere la thai
boxe - una figata il ballettino-stretching prima dell'incontro, gli scommettitori impazziti, e le
discrete palate che si tiravano nonostante i pesi massimi pesassero ben 63 kg!
Venerdì 23/08: LOPBURI. Gitarella a Lopburi a fare l'ultimo giro di Wat, stavolta popolati da
un folto gruppo di scimmiette che saltellavano in giro, e da un altro altrettanto folto gruppo di
hostess che ci dicevano hello per grande gioia di Ivan! La tipa inutile dell'information del bus
terminal stavolta è stata più utile ed è riuscita a farci arrivare in pulman allo Skytrain, cena in
un posto lurido ma buono scovato da noi visto che se fosse per la Lonely Planet in questa zona
moriremmo di fame, sundae da McDonald e poi nella common room a guardare Il sesto senso
e a giocare con i palloncini per fare gli animaletti che abbiamo comprato ieri - con scarso
successo, ma troppo divertente!
Sabato 24/08: BANGKOK. Ultimo giorno...giornata a cazzeggio tra il weekend market di
Chatuchak, e poi al World Trade Center e Siam Square a gironzolare per negozi, vedere i
campionati asiatici di pattinaggio su ghiaccio, mangiare purkerie (come faremo senza KFC e il
sundae e i tipi che vedono l'ananas per strada) e comprare gli ultimi regali - la famigerata
maglietta con la scritta della Coca Cola in thai, qualche segnalibro con gli animaletti e il mitico
balsamo di tigre, compagno insostituibile di ogni backpacker che si rispetti secondo il travel
guru, compagno di qlcs altro secondo Ivan, vedremo chi avrà ragione. Tornati in ostello parte
un accurato lavoro di budgeting sugli ultimi baht, talmente accurato che non ci bastano per
pagare la tassa d'imbarco...nessun problema, mi trasferisco al Suk11, mangio rambutan tutto
il giorno e con 1200 dollari mi compro un tuk tuk e porto in giro la gente! Cmq, ultima cena
thai con papaya salad e l'immancabile riso, e adesso basta mole lice per un po', ultimo shake
di pineapple, ultime scene di baccaglio tra sessantenni sfigati e hostess locali, il tutto
accompagnato da strani sigari comprati stamattina al mercato (in teoria foglie di tabacco
arrotolate) e da un gruppo nella piazzetta vicino al Soi che suonava Hotel California - credo di
non averla mai sentita così tante volte! Poi a giocare con i palloncini, ormai siamo bravissimi,
tra fiori, libellule, giraffe e il più bello di tutti - la lumachina!
Domenica 25/08: BANGKOK - MONACO - TORINO. Si torna a casa...ultima colazione coi
rambutan, e poi in taxi all'aeroporto (che signori eh! costava meno del pullman!), abbia mo
imbarcato i bagagli (Manu batte Ivan 11 kg a 16!), poi ci siamo impegnati a spendere gli ultimi
baht dopo aver pagato la tassa d'imbarco tra francobolli, sigarette al mentolo e l'immancabile
sundae! 11 ore e mezza di volo eterne, con il sole che non aveva nessuna voglia di
tramontare, e una rotta super sicura- India Pakistan Afghanistan Iran Turchia Bulgaria
Ungheria e poi in qualche modo fino a Monaco, e poi in turboelica fino a Torino, a casa a
mezzanotte, le 5 di mattina in ora thai...e domani mattina si lavora!
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