Bilancio – Cos`è veramente in gioco.

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Bilancio – Cos`è veramente in gioco.
Bilancio – Cos'è veramente in gioco.
di Massimo Gnagnarini – Unire i Puntini Orvieto.
AGGIUSTAMENTI AL BILANCIO.
Dopo il primo niet dei revisori l'amministrazione comunale sta tentando di emendare il bilancio per
coprire i buchi emersi.
Come è evidente dalla tabella che segue è assai improbabile che l'operazione di aggiustamento
possa concludersi positivamente vista l'entità delle somme da reperire.
Tabella comparativa delle previsioni giudicate non congrue dai revisori e stima
degli scostamenti da riequilibrare nel bilancio 2013 del Comune di Orvieto
Accertamenti da
Scostamenti
parte dei Revisori
da ricoprire
dei conti
Previsione di Giunta
Recupero evasione TARSU
Recupero evasione TOSAP
Proventi CONTRAVVENZIONALI
Proventi PARCHEGGI
Recupero evasioneICI
Fondo svalutazione residui post 2008 su
evasione Tarsu,Tosap e Ici
Fondo copertura flussi negativi Swap BNL
maturati II° Semestre 2011, 2012 e 2013
100000
134780
410000
1410000
300000
0
64560
136312
1336380
49068
100000
70220
273688
73620
250932
0
675000
675000
200000
1556568
1356568
Totale scostamenti previsionali – Euro 2.810.028
Applicazione disavanzo di esercizio 2012
7285016
7285016
7285016
Squilibrio bilancio previsione 2013 – Euro 10.095.044
Se nei prossimi giorni i revisori volessero dare disco verde all'approvazione del bilancio 2103 del
Comune di Orvieto dovranno chiudere un occhio e consentire all' Ente di dichiarare il cosiddetto
predissesto che sarebbe, invece, precluso in caso di mancata approvazione del bilancio.
Per questo motivo, anche nel caso che i revisori mentenessero il parere negativo, l'amministrazione
con la sua maggioranza consigliare che la sostiene, deve comunque andare all'approvazione del
bilancio. Certo sarebbe una assunzione di rischi assai rilevante in capo a ogni consigliere comunale
che si esprima con il suo voto a favore, tuttavia devono farlo. E' necessario che si assumano la
responsabilità di farlo. Devono scongiurare l'onta dell'automatico commissariamento del Comune
che ne conseguirebbe in caso contrario.
Nel caso il Consiglio comunale dovrà obbligatoriamente accompagnare la delibera di approvazione
con le controdeduzioni ai revisori spiegando le motivazioni di un voto difforme dall'indicazione
dell'organo di controllo, così come prevede la L. 213 del 7/12/2012 all'art. 3 “ Ove la Giunta o il
Consiglio non intendano conformarsi ai pareri di cui al presente articolo, devono darne adeguata
motivazione nel testo della deliberazione.” Nella formulazione della specifica e straordinaria
motivazione è ovviamente esclusa ogni artificiosa ragione di natura politica.
PREDISSESTO.
Ormai è deciso. Il predissesto dovrà esser dichiarato attraverso un atto formale del Consiglio a cui
far seguire il cosiddetto Piano Pluriennale di Risanamento. L'amministrazione ha fallito l'obbiettivo
nei cinque anni che è stata in carica e ora dovrà stabilire cosa fare nei prossimi dieci anni
vincolando a questo Piano anche la nuova amministrazione che potrebbe succedergli a primavera
prossima.
Sta tutto in questo paradosso il doppio danno a cui potremmo andare incontro ovvero farci ipotecare
il futuro da chi ha fallito il presente.
Il piano di riequilibrio dovrà tener conto dei 7.285.016 di euro del deficit storico da ripartire in dieci
anni oltre a 2/3 Mln di squilibrio strutturale annuo.
In altre parole il Piano dovrà stabilire come si trovano 4 Mln tra maggiori entrate e minori spese.
La Giunta di Concina ha già annunciato che presenterà maggiormente tagli alla spesa attraverso
nuove esternalizzazioni dei servizi, taglio del personale , ecc..
Altri, compreso me attraverso l'associazione Unire i Puntini Orvieto, hanno già presentato proposte
per una diversa politica di bilancio a Orvieto incentrata su nuove entrate come la riqualificazione
del personale del comune per riprendere la gestione diretta dei servizi e dei principali asset
produttivi ( Beni culturali, funicolare, parcheggi, sosta pulman turistici, tassa soggiorno, ecc..)
capaci non solo di colmare il gap di bilancio , ma anche di creare un surplus da ridistribuire nelle
tasche dei cittadini in termini di riduzione delle tasse locali. http://www.unireipuntini-orvieto.it/
In conclusione la discussione sul predissesto coincide con quella sul progetto futuro della città e non
può essere ridotta a un mero tecnicismo per quadrare i conti.
Non ho alcuna fiducia che questo centrodestra che ha governato Orvieto in questo lustro abbia la
ben che minima idea di quello che bisogna fare.
E' per questo motivo che guardo con attenzione l'evoluzione del PD orvietano se sarà capace di
aprirsi e dialogare da comprimario con i nuovi soggetti politici civici che in città si stanno
organizzando in vista delle ormai prossime elezioni comunali.