la diga di ridracoli
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la diga di ridracoli
MOTOTURISMO (A cura del motomedico dott. Valter Vannucci) LA DIGA DI RIDRACOLI Sull'appennino Romagnolo, nella provincia di Forlì-Cesena, comune di Bagno di Romagna è situato lo sbarramento artificiale del fiume Bidente e del Rio Celluzze, la diga di Ridracoli. E’ questa la meta che vi proponiamo questa volta per un bellissimo itinerario che potrete portare a termine in una giornata attraversando uno dei più bei paesaggi della Romagna. Partendo da Riccione si entra nell’ A14 e la si percorre fino a Cesena Nord. Si imbocca poi la superstrada E45 fino a Borello dove ci si immette sulla Provinciale n. 128 in direzione di Ranchio, piccolo centro in Comune di Sarsina con un'antichissima Storia alle spalle. Al centro della valle del torrente Borello, affluente di sinistra del fiume Savio, ad un'altitudine di 333 metri, si trova l'abitato di Ranchio, panoramicamente situato su un massicio sperone di pietra arenaria. Il nome deriva forse da "roncare" e "roncola" (arnese dei boscaioli) con riferimento a luogo disboscato e quindi "terreno coltivato" o anche "pascolo". (Ranchio) E qui il paesaggio si fa davvero bellissimo oltretutto veramente godibile per un manto stradale davvero perfetto per i recenti lavori eseguiti. Si continua così per Spinello frazione del comune di Santa Sofia ad una altitudine di 850 metri s.l.m. Sorge su un altopiano circondato da monti boscosi in un terreno calcareo. Dai ruderi rimasti della rocca medioevale volgendo lo sguardo si scorge uno splendido tratto di crinale appenninico: dal Falterona dove nasce l’Arno, al Fumaiolo che dà vita Tevere. La vista e’ veramente superba e da li si domina l’intera pianura romagnola: da Forlì a Ravenna, da Cesenatico a San Marino. (Paolo e Lele, fidati compagni di viaggi) (Spinello) Prima di scendere per Santa Sofia vi consigliamo di continuare per alcuni Km. verso il colle del Carnaio che collega le valli del Bidente e del Savio. Il tratto fa parte della "Traversa di Romagna" voluta dal Granduca Francesco Leopoldo II nel 1836 e destinata a collegare Bagno di Romagna a Rocca San Casciano (Carnaio - Santa Sofia - Galeata - Forche - Strada San Zeno Centoforche) opera ultimata nel 1840 sotto la direzione dell'ing. Tommaso Lepori. Il valico era comunque utilizzato fin dall'antichità, il nome sembra derivare da una sanguinosa battaglia avvenuta quando il territorio era punto di frontiera della Repubblica Fiorentina. L'intero percorso (circa 18 Km) presenta punti altamente panoramici. (Il colle del Carnaio) Si torna poi indietro verso Santa Sofia attraversata dal fiume Bidente sulle cui sponde ci si concede un meritato aperitivo prima di affrontare l’ultimo tratto verso Ridracoli. A 2 km circa da Santa Sofia, in direzione Campigna, all'incrocio a sinistra per Biserno/Ridracoli si seguiranno le indicazioni per la diga, attraversando un paesaggio naturale davvero incantevole che per certi versi ricorda quello dei grandi parchi naturali americani. (Santa Sofia) Pagato il biglietto per l’ingresso alla visita della diga finalmente si sale all’invaso artificiale che serpeggia per più di 3 chilometri all'interno del Parco nazionale delle foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna. Imponente e vertiginosa, situata ad una altezza di 557 metri sul livello del mare, alta 103,50 metri e larga 432, realizzata secondo i più rigidi principi di sicurezza e rispetto ambientale, è controllata 24 ore su 24 da un presidio di 11 tecnici. L'acceso alle sue gallerie ed ai suoi impianti è possibile a tutti, individualmente o attraverso gite organizzate, come il territorio circostante, per ragioni di sicurezza e per garantire il massimo rispetto dell'ambiente, si visita con l'ausilio di guide autorizzate. Il grande sbarramento è stato costruito dal Consorzio Acque tra il 1974 e il 1982 ma il progetto di dare acqua alla Romagna assetata (soprattutto quella della pianura e della costa afflitte da una storica carenza d'acqua) facendola scorrere fino a valle dai verdi e gorgoglianti ruscelli dell'alto Appennino, nasce molto prima, addirittura nel II secolo d.C. quando l'imperatore Traiano fece costruire un acquedotto che da Meldola portava acqua fino a Ravenna. Il Consorzio Acque, a cui aderiscono i 50 Comuni, interessati all'approvvigionamento idrico, tuttavia, ha un'origne più recente. E’ stato costituito infatti nel 1966 e lo studio e il progetto dell'Acquedotto di Romagna, che avrebbe dato luogo alla diga e al lago artificiale, è stata avviata nei primi anni '60. Costruita la diga che sbarra il fiume Bidente l'invaso è stato riempito, e quella che un tempo era una verde gola è diventata un lago. L'acqua dell'invaso ha raggiunto il suo massimo livello nel gennaio del 1986 dando luogo al grandioso spettacolo della sua prima tracimazione dall'altezza di oltre 103 metri. Insieme alla diga è stato avviato un ampio lavoro di rivalutazione e difesa ambientale che ha portato alla ristrutturazione ed alla rivitalizzazione dei piccoli centri montani e delle valli circostanti che hanno guadagnato nella loro valenza ambientale e turistica. (La diga di Ridracoli) Sopra l'invaso un ampio piazzale ospita un bar ed alcune strutture per pic nic o per una sosta dove potrete gustare un’ottima piadina farcita e del buon vino a prezzi abbordabilissimi. Dalla sua altezza si domina il panorama del lago e della diga. Da qui è possibile avventurarsi su vari percorsi naturalistici a piedi ma non perdete assolutamente una visita all'Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli che nel 2006 ha avuto una nomination per l'oscar dei musei, l'EUROPEAN MUSEUM OF THE YEAR AWARD, classificandosi 18esimo (costo dell’ingresso compreso nel costo del biglietto di accesso all’invaso), posto nel borgo di Ridracoli, ricco di importanti spunti e curiosità, anche per i bambini, come il piccolo cinema 3D. Da vedere anche il caratteristico ponte ad arco circolare ribassato, simbolo di Ridracoli, costruito al posto di un precedente attraversamento in legno crollato per incuria nel 1816. (Il ponte) Orari apertura 2007: fino al 15 giugno, e dopo il 16 settembre tutti i sabati e domeniche fino alle 18.00 (per gruppi e scuole sempre ma su prenotazione) dal 15 giugno al 16 settembre tutti i giorni fino alle 19.00 con riposo il lunedì Tariffe 2007: Intero 5,00 euro Ridotto 4,00 euro (bimbi da 100 cm di altezza a 14 anni, oltre i 65 anni e gruppi di almeno 15 persone paganti) Gratis per bimbi fino a 100 cm Per informazioni 0543.917912 o allo 0543.971575 Per ogni ulteriore informazione vi consigliamo di consultare www.atlantide.net/main/index.php?id_pag=61 www.altraromagna.net