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alphega farmacia MAGAZINE AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 1 Maggio Giugno 2016 03 Copia gratuita offerta dal tuo farmacista In famiglia Quanto è diventato facile guarire dall’ulcera Alimentazione Estate al via, occhio al sole! COD. 323268 In gravidanza non fatevi mancare l’acido folico Animali domestici Saper combattere pulci, zecche e altri parassiti di cani e gatti per starti più vicino MAGNESIO POTASSIO SANDOZ® In caso di eccessiva sudorazione e spossatezza, facilita l’efficienza fisica svolgendo un’azione energetica e rivitalizzante. 1 BUSTINA dopo i pasti AROMA ARANCIA NP4 number: IT1403183006 EFFETTO ENERGIA Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di un sano stile di vita. Si raccomanda di non superare la dose di 3 bustine al giorno. 10/20 bustine effervescenti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 235 487 012 105 469 843 127 111 257 167 761 357 SA_Magnesio-Potassio_ADV 2014_A4.indd 1 07/03/14 15:25 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 3 Il farmaco giusto Un tempo, un tempo non lontano, di ulcera gastrica si poteva anche morire. In ogni caso il trattamento era, molto spesso, chirurgico. Poi sono arrivati, negli anni 70, gli ‘antagonisti dei recettori H2 dell’istamina’, che hanno rivoluzionato la terapia mandando in soffitta il bisturi. Ma per la malattia la vera svolta - ce ne occuperemo in questo numero di Alphega Farmacia Magazine - è stata la scoperta, negli anni 80, dell’Helicobacter pylori, un batterio che la provoca nella stragrande maggioranza dei casi: così oggi un ciclo di trattamento con antibiotici vale a eliminare definitivamente il problema 9 volte su 10. A proposito dell’importanza di impiegare la sostanza giusta al momento giusto, ci occuperemo anche dell’acido folico, che non è neanche un medicinale: è una vitamina che, assunta nei giusti dosaggi in gravidanza, evita gravi malformazioni del feto, quelle provocate dalla sua carenza. Gli integratori, in questo come in altri casi, risultano preziosi, ma non bisogna pensare che, per il solo fatto di essere venduti liberamente, altrettanto liberamente possano essere usati: vedremo che il riso rosso, per esempio, abbassa efficacemente il colesterolo, e lo fa grazie a una sostanza di cui non bisogna abusare. Per questo è sempre necessario affidarsi al farmacista. Buona lettura. Anno XII, numero 3 (Maggio-Giugno 2016) Registrazione Tribunale di Milano N. 882 del 22 novembre 2005 Periodico bimestrale di Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpA Via Tiburtina, 1310 - Roma Edizione in esclusiva per le farmacie Alphega Direttore responsabile Angelo Cambié [email protected] Coordinamento scientifico e redazionale, grafica e impaginazione InterMedia Servizi Editoriali, via A. Gramsci 11, 24128 Bergamo, tel. 035 400944 Consulenza scientifica Mariapia Fazio Gestione spazi e materiali pubblicitari Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpA tel. 0185 372300 - fax 0185 372269 Editore Sinergie s.r.l., Via La Spezia 1, 20143 Milano Stampa Roto 3 Industria Grafica S.p.a., via Turbigo 11/b, 20022 Castano Primo (MI) Amministrazione Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpA tel. 0185 372300 - fax 0185 372269 © Proprietà letteraria riservata. La riproduzione intera o parziale in ogni forma e su qualunque supporto, anche citando la fonte, è vietata in ogni lingua. Diritti riservati in tutto il mondo. 4 6 9 SALUTE DA... Informazioni di attualità IN FAMIGLIA Ulcera, malattia ormai facile da guarire ALL’ARIA APERTA Ultravioletti, proteggersi salva la pelle 12 ALIMENTAZIONE Acido folico, ne serve di più in gravidanza 14 ANIMALI DOMESTICI Pulci & Co., nemici da saper combattere 18 21 22 BELLEZZA Seno, una pelle che richiede cura IL FARMACISTA INFORMA Quando la sanità viene a casa DI SANA PIANTA Riso rosso, contro l’eccesso di colesterolo alphega farmacia 3 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 4 Attualità ROCHESTER Salute da... CHICAGO La Mayo Clinic Mantenere il proprio peso corporeo stabile dai 40 anni in su protegge dal rischio di demenza senile. Uno studio della Mayo Clinic di Rochester, nello stato di New York, evidenzia che perdere peso progressivamente a partire dalla mezza età potrebbe aumentare il rischio di soffrire di indebolimento cognitivo lieve, condizione che non di rado apre le porte a una demenza vera e propria. In particolare si è visto che perdere cinque chili per ogni decade tra i 40 e i 65 anni era associato a un rischio del 24% maggiore di indebolimento cognitivo. SAN FRANCISCO • Smettere di fumare aumenta le possibilità di guarire dal tumore al seno. Lo afferma uno studio dell’università di San Francisco, i cui ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 20 mila donne tra i 20 e i 79 anni che avevano avuto una diagnosi di cancro al seno, valutandone lo stato di salute per circa 12 anni. Quelle che non avevano mai fumato hanno mostrato la mortalità più bassa, quelle che fumavano e hanno continuato a farlo la più alta. Per coloro che hanno smesso dopo la diagnosi, il rischio è risultato inferiore del 33% rispetto alle fumatrici. WASHINGTON • I grassi sono amici della salute, purché si scelgano quelli giusti. Le ‘Linee guida per l’alimentazione degli americani’, documento del governo Usa, sdoganano nell’ultima edizione l’olio d’oliva, gli oli di semi e le margarine morbide di ultima generazione, perché tutti a base di grassi mono e polinsaturi, essenziali per uno stato di buona salute. “È controproducente”, si legge, “escludere i grassi dalla dieta, ma è importante introdurre quelli più salutari”. Non più del 10% di calorie deve provenire da grassi saturi (di origine animale), e vanno limitati il più possibile i grassi trans, quelli tipici delle margarine tradizionali. QUÉBEC Il cioccolato favorisce accrescimento e sviluppo del feto se la futura mamma lo mangia in quantità moderata ogni giorno. Lo suggerisce uno studio dell’Université Laval di Québec in Canada, i cui ricercatori hanno chiesto a 129 gestanti, selezionate perché risultate a rischio di pressione alta in gravidanza (preeclampsia ), di consumare 30 grammi al giorno di cioccolato di vari tipi. Dopo 12 settimane di questo ‘trattamento’ - indipendentemente dal tipo di cioccolata e quindi dal suo contenuto in antiossidanti - il flusso di sangue materno al feto era migliorato. 4 alphega farmacia Mangiare frutti di mare e pesce può aiutare a neutralizzare il rischio di Alzheimer nelle persone predisposte alla malattia dalla presenza nel DNA del gene per l’APOE4. È la conclusione cui sono giunti i ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago, secondo i quali frutti di mare e pesce non hanno alcun effetto protettivo nei confronti della malattia sulla popolazione generale. Tra i portatori del gene per l’APOE4, invece, si è visto che quanti consumavano questi alimenti almeno una volta a settimana non avevano segni di degenerazione. Il gene per l’APOE4 può essere evidenziato con un test, che segnala un maggior rischio di contrarre la malattia. ha il piacere di comunicare ai Sigg. Farmacisti che è disponibile il nuovo Medical Device MAGRA Con CAPTOAPPETIT® complex Utile per combattere il SOVRAPPESO e ridurre la CIRCONFERENZA ADDOMINALE MAGRA Con CAPTOAPPETIT® complex Da subito sostenuto da importanti investimenti pubblicitari Per perdere peso Il consiglio per essere più magri, più in forma, più sani. 0426 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 6 In famiglia Ulcera Malattia ormai facile da guarire Da quando è noto che l’origine delle lesioni nella parete interna di stomaco e duodeno è spesso un batterio, la cura con antibiotici è efficace in 9 casi su 10. U n’erosione nel rivestimento interno dello stomaco o del duodeno. L’ulcera peptica è una ‘ferita’ più o meno profonda che si produce quando l’acidità dei succhi gastrici danneggia le pareti di queste porzioni dell’apparato digerente. Per digerire il cibo e per uccidere i microbi lo stomaco produce normalmente succhi che sono molto corrosivi per via della loro forte acidità: per questo, alcune cellule dello stomaco producono un muco che protegge il rivestimento interno dello stesso stomaco e del duodeno. Tutto ciò che altera questa barriera espone al rischio della formazione di un’ulcera. La causa più frequente dell’ulcera è l’azione di un batterio, l’Helicobacter pylori , il cui ruolo è noto solo da pochi decenni (riquadro in basso) . Il batterio che è la causa più frequente Nel 1982, i medici australiani Robin Warren e Barry Marshall isolarono per la prima volta un batterio, l’Helicobacter pylori , dal quale ipotizzarono che potesse essere provocata l’ulcera, malattia fino a quel punto ricondotta prevalentemente a stress e cibi acidi o piccanti. La comunità scientifica accolse con freddezza questa scoperta, che però ottenne poi così tante conferme da valere a Marshall e Warren, nel 2005, il 6 alphega farmacia premio Nobel per la medicina. Oggi si stima che circa il 90% delle ulcere duodenali e l’80% di quelle gastriche siano di origine infettiva. L’Helicobacter, uno dei pochissimi batteri che resistono nell’ambiente estremamente acido di questo tratto digerente, danneggia il rivestimento mucoso di stomaco e duodeno, consentendo ai succhi gastrici di attaccare la parete e di causare l’ulcera. L'infezione, che si acquisisce in età infantile, dà sintomi solo in età adulta; non tutte le persone infettate dall’Helicobacter, però, sviluppano un’ulcera peptica. Il batterio si trasmette probabilmente con la saliva e con le feci, anche attraverso acqua, cibi o oggetti contaminati. Alcuni antibiotici lo combattono efficacemente: se condotta in maniera regolare per una-due settimane, la terapia risolve l’ulcera in 9 casi su 10. AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 7 Gli esami per la diagnosi Frequenti sono anche le ulcere causate da farmaci gastrolesivi, quali cortisonici e antinfiammatori non steroidei (FANS, come acido acetilsalicilico, ibuprofene , diclofenac e altri simili), assunti senza che si difenda lo stomaco con un farmaco gastroprotettore. Rare le ulcere dovute a un tumore. Gastroscopia. È un esame endoscopico che si effettua con un tubo a fibre ottiche introdotto nello stomaco del paziente. Questo consente di osservare direttamente le condizioni delle pareti interne nel primo tratto del tubo gastrointestinale ed eventualmente di prelevare piccoli frammenti della mucosa di rivestimento (biopsia ) per l’esame istologico (l’osservazione del tessuto al microscopio), che consente di evidenziare, tra l’altro, l’infezione da Helicobacter pylori o, più raramente, la presenza di cellule tumorali. Ricerca della presenza di Helicobacter. Oltre che con la biopsia, l'infezione può essere diagnosticata mediante: • urea breath test : si soffia in una provetta 30 minuti dopo aver assunto urea marcata con carbonio radioattivo; se nell’aria espirata è presente questo elemento (sotto forma di anidride carbonica ) c’è infezione da Helicobacter, visto che il batterio è ricco di un enzima che scinde l’urea, producendo proprio anidride carbonica; • esame delle feci, con una ricerca degli antigeni tipici del batterio. Che cosa occorre evitare L’ulcera può comportare complicanze anche gravi, come l’emorragia gastrica o addirittura la perforazione, quando la lesione attraversa a tutto spessore la parete. Il sintomo caratteristico dell’ulcera è un dolore sordo e bruciante nella parte alta dell’addome, che compare tra un pasto e l’altro o durante la notte. A volte si accompagnano perdita di appetito, gonfiori addominali, eruttazioni, nausea e vomito. In questi casi consultare il medico, che consiglierà esami diagnostici e poi stabilirà la terapia. Questa si basa, oltre che su alcuni accorgimenti (riquadro a fianco) , su farmaci in grado di ridurre l’acidità dei succhi gastrici, come inibitori di pompa protonica e antagonisti dei recettori H2 dell’istamina. Se c’è infezione da Helicobacter pylori viene associata una terapia antibiotica. 1 Ridurre al minimo il consumo di alcolici: l’alcol, se assunto in quantità eccessive, può irritare e corrodere la mucosa gastrica, provocando infiammazione e sanguinamento. Smettere di fumare, o quanto meno ridurre le sigarette: il fumo costituisce uno dei fattori di rischio dell’ulcera, in quanto aumenta l'acidità delle secrezioni nello stomaco. 3 2 Non abusare di farmaci contro l'infiammazione, la febbre e il dolore: possono essere dannosi per la mucosa di stomaco e duodeno; inoltre possono aumentare il rischio di sanguinamento in caso di un'ulcera preesistente. Evitare lo stress e l’ansia, che contribuiscono ad alterare l’equilibrio tra secrezioni acide e difese della mucosa, potendo aggravare l’ulcera o ritardarne la guarigione. alphega farmacia 4 7 Farmaci equivalenti: il principio è lo stesso, ti puoi fidare! Sandoz, società del gruppo Novartis, è leader nella produzione e commercializzazione di medicinali equi-valenti. Con oltre 120 anni di storia, è un partner fidato, riconosciuto per la sua qualità. Presente in oltre 160 paesi, Sandoz offre un ampio portafoglio di farmaci equi-valenti a un prezzo contenuto e si contraddistingue grazie alla sua abilità nello sviluppare e produrre prodotti SA_ADV_istituzionale_A4.indd 1 complessi a valore aggiunto. Questo portafoglio differenziato è il risultato dell’attenzione nei confronti dei pazienti, ma soprattutto della capacità di anticipare le esigenze in continua evoluzione di un sistema sanitario sostenibile. Le tecnologie all’avanguardia, l’esperienza secolare e i rigorosi standard di controllo e sicurezza del gruppo, garantiscono la qualità accessibile a tutti. 24/04/14 13:24 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 9 All’aria aperta Ultravioletti Proteggersi salva la pelle L’intensità dei raggi solari è massima a giugno e molto alta a maggio: in questo periodo dunque occorre attuare una difesa particolarmente efficace. S i parla di solleone nel periodo tra fine luglio e inizio di agosto, ma il momento dell’anno in cui il sole è più intenso che in tutto l’anno non è questo, e coincide invece con il solstizio d’estate, capitando quindi oltre un mese prima: è giugno il mese in cui le radiazioni solari sono più pericolose, e maggio non è da meno, risultando nel complesso più investito dai raggi ultravioletti che agosto. Le precauzioni nell’esporsi al sole, dunque, è proprio in questo bimestre che devono risultare massime, in particolare con i bambini che, grazie alle temperature più miti, proprio a fine primavera si tende a portare più facilmente al mare e in genere all’aperto. Melanoma cutaneo, tumore maligno dei melanociti, cellule della pelle che producono il pigmento cutaneo (melanina ). Carcinoma squamoso della pelle, tumore maligno meno diffuso, meno aggressivo e più lento nell’evoluzione rispetto al melanoma. Carcinoma basocellulare o basalioma, tumore cutaneo che si sviluppa prevalentemente in età L’esposizione ai raggi ultravioletti non ha soltanto effetti negativi, visto che queste radiazioni hanno un ruolo importante nella sintesi organica di vitamina D, sostanza coinvolta nello sviluppo dello scheletro e in grado di proteggere le ossa da malattie quali il rachitismo, l’osteomalacia e l’osteoporosi. Per ottenere questi benefici, però, basta una minima esposizione al sole, inferiore a quella cui conseguono diversi pericoli connessi allo sviluppo di malattie anche gravi (riquadro in basso) . Quelle ultraviolette sono radiazioni elettromagnetiche Quali danni possono creare avanzata e si diffonde lentamente e localmente. Carcinoma squamoso della cornea o della congiuntiva, raro tumore oculare. Cheratosi, malattie croniche della pelle che possono generare lesioni pretumorali. Scottature della pelle. Cataratta, degenerazione del cristallino, che diventa sempre più opaco compromettendo la vista. Pterigio, ispessimento della congiuntiva che porta a opacizzazione della cornea o limitazione dei movimenti oculari. Riattivazione dell’herpes labiale, a causa di un indebolimento del sistema immunitario indotto dai raggi Uv. alphega farmacia 9 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 10 intensità debole All’aria aperta intensità moderata intensità elevata intensità estrema intensità molto elevata Indici Uv e relative protezioni con una lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nanometri (nm); si dividono in tre categorie: • UVA (315-400 nm); • UVB (280-315 nm); • UVC (100-280 nm). La capacità di penetrazione e quindi la pericolosità per l’uomo dei raggi Uv aumenta al diminuire della lunghezza d’onda. La maggior parte dei raggi Uv che raggiungono la superficie terrestre sono UVA e, in piccola parte, UVB, mentre gli UVC sono totalmente assorbiti dall’atmosfera. I livelli di Uv sono più alti al crescere dell’altezza del sole (che dipende dalla stagione e dall’ora), dell’altitudine (ogni 300 metri crescono del 4%) e al diminuire della latitudine e della nuvolosità, e sono accresciuti da superfici riflettenti come neve, sabbia, acqua di mare. Come ci si può difendere 1 Limitare il più possibile l’esposizione al sole nelle ore più calde, tra le 10 e le 14. Rimanere all’ombra quando il sole è più alto, ricordando che alberi, ombrelli e tettoie non proteggono completamente dagli ultravioletti. 3 Indossare vestiti protettivi: un cappello a falda larga difende adeguatamente occhi, orecchie, faccia e retro del collo; gli occhiali da sole ad alta protezione riducono di molto i rischi per gli occhi; abiti aderenti e coprenti offrono un ulteriore riparo dalla luce solare. Usare creme solari protettive, applicandole nuovamente ogni due ore oppure dopo aver lavorato, nuotato, svolto attività fisica. Ricordare che le creme solari servono non per consentire di stare di più al sole, ma per proteggere quando l’esposizione è inevitabile. 5 10 4 Evitare lampade o lettini abbronzanti, soprattutto prima dei 18 anni. Tenere conto dell’indice Uv, scala internazionale che correla il livello di radiazione ultravioletta con il grado di rischio (figura in alto) : quando è superiore a 3, occorre mettere in atto le misure preventive, che diventano più stringenti al crescere dell’indice. 7 2 Proteggere in particolar modo i bambini, perché sono più a rischio degli adulti. alphega farmacia 6 Risponde il farmacista Come si sceglie un solare? Innanzitutto occorre considerare la capacità di filtrare i raggi Uv (indicata dal fattore di protezione solare o, dalla stessa dicitura in inglese, SPF), in base a fattori soggettivi e ambientali: • il fototipo , vale a dire la categoria che individua la risposta del soggetto all’azione dei raggi solari, a seconda della quantità e qualità della melanina contenuta nella pelle; i fototipi sono sei: quello 1 è caratterizzato da capelli rossi, carnagione lattea, grande facilità alle scottature e assenza di abbronzatura anche dopo ripetute esposizioni, quello 6 è tipico della razza nera, tutti gli altri hanno caratteristiche intermedie (i fototipi più bassi sono quelli che richiedono maggiore protezione, e quindi un più alto SPF); • l’età (bambini e anziani richiedono una protezione maggiore); • l’intensità dei raggi Uv; • la presenza di eventuali superfici che riflettano, intensificandoli, i raggi. Un solare deve essere: • capace di proteggere da tutti gli ultravioletti, compresi gli UVA, con una protezione almeno 1/3 di quella per gli UVB; • resistente all’acqua (e quindi al sudore e alle immersioni): si indica in etichetta anche come water resistant . wellcare.it Una marcia in più per combattere stanchezza, spossatezza, eccessiva sudorazione. dell’estate! Nuovo gusto Arancia Lemonade Gusti e O! PROVALNA FUNZIO Il fresco e dissetante energetico con estratto di Tè Verde AZIONE ANTIOSSIDANTE-TONICA Una fonte di energia. Una risorsa per l’organismo. Reidratante energetico per bambini e ragazzi www.mgkvis.it AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 12 Alimentazione Acido folico Indispensabile in gravidanza Carenze di questa sostanza, il cui apporto con la dieta spesso non è sufficiente, possono provocare gravi malformazioni al feto: è opportuno assumere integratori. N on viene sintetizzato dall’organismo, e per questo, a parte una piccola quantità che viene prodotta dalla flora batterica intestinale, deve essere assunto con il cibo. L’acido folico , o vitamina B9 , negli ultimi decenni è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Anche se il suo ruolo non è conosciuto nei dettagli, infatti, la vitamina B9 è essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è essenziale, quindi, per tutte le cellule che nel nostro organismo vanno incontro a processi di differenziazione e rapida proliferazione, come quelle del sangue e della 12 alphega farmacia pelle. È particolarmente importante, inoltre, durante la formazione dell’embrione, quando si sviluppano e si differenziano i primi abbozzi degli organi. La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazione del In quale periodo occorre maggiormente Il tubo neurale dell’embrione, dal quale si origina il sistema nervoso centrale, si chiude entro 30 giorni dal concepimento, quando la donna spesso non sa ancora di essere incinta. Data l’importanza dell’acido folico in questa fase, tutte le donne che programmano una gravidanza o che semplicemente sono in età fertile e non attuano misure anticoncezionali dovrebbero assumere acido folico giornalmente, sia tramite la dieta sia con integratori. L’assunzione di acido folico, che previene dal 50 al 70 per cento di alcuni tipi di malformazioni, dovrebbe avvenire regolarmente per lo meno nel mese precedente il concepimento e per i primi tre mesi di gravidanza. AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 13 feto, in particolare difetti del tubo neurale (la struttura embrionale da cui si origina il sistema nervoso centrale) associati a spina bifida o anencefalia (mancata formazione del cervello), anomalie cardiovascolari congenite, malformazioni delle labbra e del palato (labiopalatoschisi ), irregolarità nello sviluppo del tratto urinario e degli arti. Quanto ne serve In condizioni normali è necessario assumere circa 0,2 mg di acido folico al giorno. Nel periodo della gravidanza e in quelli contigui, però, il fabbisogno aumenta notevolmente. Prima di una gravidanza: per ridurre il rischio di malformazioni congenite come spina bifida e anomalie nello sviluppo del cervello è necessario che la donna assuma 0,4 mg al giorno di acido folico. Durante la gestazione: il fabbisogno giornaliero aumenta a 0,6 mg al giorno, dal momento che il feto attinge alle risorse materne per il proprio sviluppo. Durante l’allattamento: ogni gior- no una mamma che allatta deve assumere 0,5 mg di acido folico, per ripristinare le perdite che avvengono con il latte. Una riduzione dell’assorbimento di acido folico, e/o un aumento del fabbisogno, possono derivare tra l’altro dall’assunzione di alcuni farmaci (barbiturici, estroprogestinici come quelli contenuti nella pillola contraccettiva), da un elevato consumo di alcol, dal diabete insulino-dipendente, dalla celiachia, dalle patologie gastrointestinali. Le donne con uno di questi fattori di rischio, quindi, è necessario che assumano con particolare scrupolo la vitamina (fino a 5 mg al giorno) se programmano o non escludono una gravidanza. Altrettanto devono fare le donne con precedenti gravidanze in cui sono stati riscontrati difetti del tubo neurale, o con aborti ripetuti, oppure con storia familiare di malformazioni congenite. In questi casi è opportuno consultare il medico curante o il ginecologo per definire i dosaggi più appropriati di acido folico. Risponde il farmacista Basta la dieta per garantire tutto l’acido folico che serve in gravidanza? Spesso no, ed è per questo che gli esperti raccomandano l’assunzione quotidiana di integratori contenenti questa sostanza, in vendita nelle farmacie: con la prescrizione su ricetta rossa si paga solo il ticket previsto dalla Regione. Ogni giorno, una donna in età fertile che preveda una gravidanza, o per lo meno non la escluda, dovrebbe assumere con gli integratori 0,4 mg di acido folico. È importante attenersi alle quantità indicate dal medico, perché un eccesso soprattutto se si assumono complessi multivitaminici - può causare danni (per esempio troppa vitamina A può originare a sua volta difetti nel feto). Una dieta adeguata per un buon apporto I cibi che forniscono le maggiori quantità. L’acido folico si trova in abbondanza in asparagi, broccoli, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, tutti alimenti che ne contengono tra 100 e 300 microgrammi ogni 100 grammi. Una concentrazione minore ma pur sempre buona (tra 40 e 100 microgrammi per 100 grammi) è tipica di agrumi (arance, clementine, mandarini), kiwi, frutta secca (noci, mandorle, nocciole), avocado, agretti, bieta, legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli), indivia, lattuga, pane e pasta integrali, rucola, pomodorini, spinaci. Il processo di cottura però distrugge la maggior parte di questa sostanza presente nei cibi. Gli alimenti fortificati. In Italia, al contrario di quanto avviene negli Stati Uniti, non vige l’obbligo di produzione di alimenti a base di cereali con l’aggiunta di acido folico, ma esiste solo una supplementazione volontaria adottata da alcune industrie alimentari. Sono quindi presenti sul nostro mercato alcuni alimenti fortificati come cereali da colazione prodotti da industrie multinazionali, succhi di frutta, latti speciali UHT e pochi altri prodotti. alphega farmacia 13 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 14 Animali domestici Pulci & Co. Nemici dei nostri amici da saper combattere Proteggere cani e gatti dai loro parassiti più comuni costituisce una difesa anche per l’ambiente domestico e chi ci vive. Ampia la scelta di preparati. L e infestazioni da pulci, zecche, pidocchi, acari sono un problema di costante attualità e di particolare rilievo per i proprietari di piccoli animali. Proteggere cani e gatti da questi ectoparassiti è una regola igienicosanitaria fondamentale in considerazione della stretta convivenza uomo-animale e per il rischio che questi ospiti indesiderati possano colonizzare le nostre case con conseguenze nocive facilmente prevedibili. Gli ectoparassiti possono originare una serie di problemi I due più diffusi parassiti di cani e gatti Zecche. Hanno un corpo provvisto di scudo dorsale, mentre la restante parte è dotata di un rivestimento elastico, che consente al parassita di ingerire quantità di sangue sino a 100 volte superiori al peso corporeo. Possono nutrirsi solo di sangue, che prelevano con un’operazione di filtraggio, trattenendo soltanto la parte corpuscolata (globuli rossi e bianchi, piastrine) e rinviando all’ospite la parte liquida. Con questo meccanismo introducono nell’organismo parassitato sostanze tossiche e agenti 14 alphega farmacia patogeni. Le zecche restano fissate all’ospite per 3-21 giorni, grazie a una sorta di cemento adesivo da loro stesse elaborato. Un’infestazione da zecche può indurre nell’animale colpito: • infiammazioni localizzate a carico della cute; • paralisi flaccida conseguente all’inoculazione di neurotossine; • anemia; • trasmissione di agenti infettivi responsabili di malattie. Pulci. Da adulte vivono sull’ospite - uomo o animale - nutrendosi del suo sangue. Producono una gran quantità di uova che cadono nell’ambiente. Dotate di una strabiliante capacità di saltare, sono molto piccole, circa 1-2 mm, e quindi poco visibili (foto a pagina 16) . Una pulce morde l’ospite circa 10 volte al giorno e ingerisce sangue per 15 volte il suo peso. Questi parassiti sono nocivi sia per l'uomo sia per gli animali, inducendo manifestazioni patologiche come anemia, lesioni cutanee, reazioni allergiche, trasmissione di agenti patogeni. AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 15 a cura del professor Alessandro Ciorba medico veterinario docente universitario nei nostri piccoli amici come forme allergiche o la trasmissione di pericolose malattie infettive, molto spesso caratterizzate da intenso prurito. I parassiti possono originare una serie di problemi come forme allergiche o la trasmissione di pericolose malattie infettive, spesso caratterizzate da prurito. sangue da parte del parassita, ha un’azione più lenta. La durata di attività è da valutare co- I molteplici tipi di preparati PRODOTTI VANTAGGI I rimedi disponibili Sono presenti in commercio numerosi rimedi terapeutici nei quali l’efficacia nei confronti di questi parassiti si concilia con una blanda o nulla nocività verso ambiente, uomo e animali. Vari sono i parametri di valutazione da tenere presenti nella scelta di un antiparassitario come: il tipo di azione, la durata dell’attività, lo spettro di azione, la sicurezza, la resistenza a bagni e lavaggi. Per quanto concerne il tipo di azione possiamo distinguere fondamentalmente due tipi di attività: per contatto, per cui il principio attivo non è assorbito, non richiede il pasto di sangue sull’animale da parte del parassita, è caratterizzato da una notevole rapidità di azione; sistemica, per la quale il principio attivo è assorbito dall’organismo, è presente in circolo, richiede per esprimere la sua azione il pasto di me il periodo nel quale il principio attivo mantiene al 100% la sua capacità di agire. Lo spettro d’azione indi- INCONVENIENTI Polveri • basso costo • facilità d’uso • secchezza del pelo • effetto insetticida • rapido, ma fugace • rischio di tossicità Shampoo • azione rapida • impiego non semplice • attività azzerata dal risciacquo Lozioni • azione rapida • impiego non semplice • durata scarsa • rischio di tossicità Collari • praticità d’uso • efficacia • possibili reazioni locali Spray • facilità d’impiego • effetto rapido • reazioni di timore da parte dei gatti Spot on • praticità d’uso • buona efficacia • bassa tossicità • attività successiva all'intervento del parassita Compresse • praticità d’uso • buona efficacia • attività successiva all’azione del parassita alphega farmacia 15 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 16 Animali domestici pupe), sull’animale e nell’ambiente in cui questo vive. La pulce del gatto ca la capacità del prodotto di essere efficace su un’ampia gamma di parassiti sia allo stadio adulto sia nelle loro varie fasi evolutive (uova, ninfe, larve, Diverse le presentazioni sotto le quali è possibile trovare gli antiparassitari (riquadro nella pagina precedente) e ampia la gamma dei principi attivi utilizzati, che devono essere indicati sull’etichetta della confezione (riquadro sottostante) . Oltre che intervenire nei confronti dell’animale è sempre raccomandabile eseguire un trattamento ambientale, con lo scopo di eliminare le forme immature disseminate nell’abitazione. Ciò è particolarmente opportuno in presenza di pulci, dato che ognuna di queste elimina centinaia e centinaia di uova, e le larve nascoste nelle fessure e negli angoli sono pronte a trasformarsi in parassiti adulti e ad attaccare uomo o piccolo animale. I principi attivi maggiormente utilizzati Carbammati (carbaryl, propoxur, methomyl, carbofuran ): agiscono per contatto e sono in grado di eliminare il parassita in tempi relativamente brevi; persistenza media; usati preferibilmente per disinfestazioni ambientali. Organofosforici (dichlorvos, diazinone, chlorpyriphos, fenthion, coumaphos, ruelene, malathion, parathion ): con un’azione sistemica e per contatto, sono in grado di eliminare il parassita in tempi brevi; persistenza media. Piretrine e permetrine (piretrina, permetrina, deltametrina, flumetrina, tetrametrina, cipermetrina ): con un’azione per contatto sono in grado di eliminare il parassita in tempi relativamente brevi; persistenza ridotta; solubili in acqua; da non impiegare nel gatto. Clornicotinici (imidacloprid ): con un’azione per contatto, eliminano il parassita in tempi relativamente brevi; idrosolubili; hanno una buona efficacia residuale. Formamidine (amitraz ): sono utilizzate per applicazione locale, associate ad altro principio attivo (metaflumizone ) come spot on; non vanno usate in cani di razza chihuahua, nel gatto e nel cavallo. Fenilpirazoli (fipronil ): agiscono per contatto, con ampio spettro di attività; assai stabili, hanno lunga durata di attività; sono insolubili in acqua, per cui non vengono trasportati nel terreno dall’acqua piovana; sono in grado di eliminare il parassita in tempi brevi. Nitempyran: rapidamente assorbito per bocca, non 16 alphega farmacia va somministrato a soggetti di età inferiore a un mese. Selamectina: con un’azione per contatto, ha ampio spettro di azione e lunga durata di attività; non va applicata su mantello bagnato. Spinosad: porta a morte il 100% delle pulci entro 4 ore dal trattamento nei cani ed entro 24 ore nei gatti. Fluralaner: attivo contro pulci e zecche nel cane, dal momento in cui si attaccano all’ospite; l’effetto si manifesta entro 8 ore per le pulci e 12 ore per le zecche; va somministrato per bocca; attivo per 2-3 mesi; da non usare nei cuccioli di età inferiore a 2 mesi. Per le pulci sono disponibili composti in grado di interferire sulle modalità di sviluppo del parassita: methoprene, spesso usato in associazione con le permetrine per applicazioni ambientali e con il fipronil; lufenuron, dotato di ampia maneggevolezza e tollerabilità, va somministrato per via generale; è rapidamente assorbito dall’organismo e, poi, eliminato lentamente, assicurando un’efficacia prolungata. Contro i parassiti esterni sono reperibili in commercio anche prodotti naturali come l’olio di Neem, in presentazioni diverse. Questi, se da un lato hanno il vantaggio della non tossicità, dall’altro hanno un’efficacia limitata nel tempo e richiedono un intervento ripetuto con maggiore frequenza. AW_ADV ISTITUZIONALE EG195x275_TR.pdf C M Y CM MY CY CMY K 1 09/03/15 11:24 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 18 Bellezza Seno Una pelle che richiede cure particolari Deve essere elastica, idratata, tonica la cute che riveste le ghiandole mammarie, costituendo anche il loro unico sostegno. Si può intervenire su più fronti. N on è solo un rivestimento, come accade per altre parti del corpo. Per il seno la pelle è anche il sostegno naturale: le ghiandole mammarie, destinate a produrre il latte, sono solo appoggiate ai muscoli pettorali, ma non sostenute da questi bensì dalla cute che le ricopre, sotto alla quale si trova solo uno strato di tessuto adiposo. E la pelle segue le modificazioni, in qualche caso notevoli, che coinvolgono questa parte del corpo nel corso della vita: • l’ingrossamento che avviene nel passaggio dall’infanzia alla pubertà, quando le ghiandole assumono le dimensioni dell’età adulta; 18 alphega farmacia • le variazioni di volume che accompagnano la maternità, l’allattamento, le modificazioni ormonali legate al ciclo mestruale, la menopausa; • le variazioni di peso, che coinvolgono sempre anche gli strati adiposi del seno. I problemi più frequenti che riguardano la pelle di questa area sono: • perdita di elasticità; • rilassamento dei tessuti cutanei; • smagliature rossastre o bianche; E se si allatta attenzione a non detergere troppo Se si allatta, evitare di seccare o danneggiare la pelle del capezzolo e dell’areola con saponi o disinfettanti: non va allontanato l’olio che una serie di ghiandole attorno al capezzolo secerne già durante la gravidanza, in grado di lubrificare la pelle e combattere la crescita dei batteri. Se la cute è particolarmente secca o danneggiata, applicare una piccola quantità di emolliente alla lanolina. AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 19 • effetti della disidratazione; • perdita di tonicità. Una adeguata detersione e alcuni trattamenti dermocosmetici possono consentire di mantenere in buono stato il tessuto cutaneo, rafforzando il tono della pelle tanto da prevenirne il cedimento e svolgendo un’azione idratante ed elasticizzante (riquadri a fianco) . Per mantenere in forma il seno possono essere utili anche alcuni accorgimenti nella vita quotidiana (riquadro in basso) . Come attuare la detersione Tutti i giorni. I detergenti per il bagno e la doccia che si usano per tutto il corpo (bagno schiuma, doccia schiuma, oli e gel) sono adatti anche per il seno. L’importante è che il bagno, soprattuto se in acqua molto calda, non sia troppo protratto. La doccia va conclusa con getti d’acqua fredda sul seno, a pressione non troppo alta. Una volta a settimana. Passare sul seno, con delicatezza e con movimenti circolari, un esfoliante molto delicato, da risciacquare con acqua fredda o appena tiepida. Amici e nemici Il freddo, che esercita un’azione astringente, aiuta a rendere più turgido il seno: si può quindi potenziare l’attività dei trattamenti cosmetici conservando i prodotti al fresco, eventualmente anche in frigorifero. Per lo stesso motivo, tutto ciò che si può fare per rinfrescare l’area contribuisce a mantenere turgore e tono. L’esposizione al sole dovrebbe essere evitata: i raggi ultravioletti causano infatti fotoinvecchiamento, danneggiando le strutture elastiche della pelle (collagene ed elastina ) e favorendo quindi il rilassamento dei tessuti. In ogni caso è necessaria, nelle parti non coperte dal costume, una protezione elevatissima. Un aiuto a mantenere la pelle del seno elastica e in buone condizioni può essere fornito da una ginnastica dolce, finalizzata a rafforzare i muscoli pettorali. Durante la gravidanza o in occasione di diete ipocaloriche è importante idratare e proteggere quotidianamente la pelle del seno per evitare smagliature e perdita di tono. I possibili trattamenti Mattina. Utilizzare un trattamento specifico per il seno con principi attivi idratanti ed elasticizzanti. Sera. Applicare un prodotto rassodante e tonificante. Se si allatta, scegliere prodotti compatibili, applicandoli dopo la poppata e sciacquando accuratamente il capezzolo prima della poppata successiva. Accorgimenti preziosi 1 Indossare reggiseni sostenitivi, soprattutto quando si fa sport. Mantenere una postura corretta: testa e schiena dritte, niente spalle ingobbite, collo ben eretto. 3 Indirizzare sul seno getti di acqua fredda; fare spugnature fredde. Evitare bagni troppo caldi e prolungati. 5 2 4 Non esporsi a bruschi sbalzi di peso. Se ci si espone al sole, applicare su tutta la superficie non coperta capezzolo compreso, se si opta per il topless, che è in ogni caso sconsigliabile - un fotoprotettore a schermo totale. alphega farmacia 6 19 AW_ERGOVIS ADV 21x28,5_Pellegrini.pdf 1 03/06/15 11.18 LA TUA SORGENTE DI ENERGIA C M Y CM MY è CY scelt a l e h c an a di i n i r g e l l e P a c i r e d Fe CMY K À NOVIT formato OVO ZA NEL NU N ANCHETO CONVENIE FORMA 10 g 30 Bustin Anche nel da 40 bustine e da Più efficienti nello sport Più vitali tutti i giorni Più attivi subito Le energie giuste al momento giusto? Oggi con Ergovis Sport puoi, grazie all’esclusivo Ergo Power System che, con le sue 3 tipologie di carboidrati bilanciati (Glucosio, Fruttosio, Maltodestrine), garantisce una corretta ripartizione delle energie durante l’attività fisica. E per sentirti vitale tutti i giorni Ergovis Mg+K, integratore a base di magnesio e potassio, ideale in caso di stanchezza fisica e mentale, spossatezza e crampi. Se invece cerchi più energia subito, Ergovis Mineralvit, con la sua formulazione orosolubile ad effetto immediato, ti permette un'integrazione di vitamine e minerali per colmare le carenze di questi nutrienti essenziali per il benessere quotidiano. Prova Ergovis e trova la tua sorgente di energia. IN FARMACIA. www.ergovis.it AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 21 Il farmacista informa Essere curati a casa Quando è la sanità ad andare dal cittadino Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, con patologie in atto o pregresse ma tali da comportare conseguenze che perdurano, percorsi assistenziali nella propria abitazione denominati cure domiciliari , che si integrano con le prestazioni di assistenza sociale e di supporto alla famiglia, generalmente erogate dal Comune. Le cure domiciliari sono generalmente gestite e coordinate direttamente dal Di- Ospedalizzazione domiciliare È un servizio gestito direttamente dall’ospedale con proprio personale ed è destinato a malati affetti da patologie croniche che richiedono un’assistenza medica e infermieristica 24 ore su 24 e l’assegnazione di attrezzature (piantane per fleboclisi, erogatori di ossigeno, eccetera) o ausili per la deambulazione e le funzioni fisiologiche. Il servizio, della durata media di 60 giorni, prevede la presenza giornaliera di un infermiere professionale per due ore, la visita quotidiana del medico e un collegamento permanente con il reparto ospedaliero di riferimento. stretto sociosanitario delle ASL, in collaborazione con il Comune. A seconda delle necessità dell’assistito e di intensità, complessità e durata dell’intervento, si distinguono varie tipologie di cure domiciliari (riquadri in basso). La segnalazione al distretto della necessità di assistenza a casa può avvenire da parte del medico di famiglia, di quello ospedaliero, dei servizi sociali del Comune, del diretto inte- ressato, di familiari, di volontari. Le prestazioni sanitarie erogate a domicilio sono interamente a carico del Servizio sanitario nazionale. Quelle infermieristiche e di assistenza tutelare lo sono per una quota pari al 50%, mentre il restante 50% è a carico del Comune o dell’utente in base a quanto stabilito dall’ente locale. L’assistenza domiciliare Assistenza domiciliare programmata (ADP): prevede prestazioni sanitarie (mediche, infermieristiche e/o riabilitative) occasionali o a ciclo programmato, limitatamente all’episodio di malattia in atto. È attivata e gestita dal medico o dal pediatra di famiglia o dai servizi distrettuali della ASL ed è erogata a persone che sono nell’ impossibilità di raggiungere lo studio del medico o i servizi della ASL perché non deambulanti, o con gravi limitazioni funzionali o non trasportabili con mezzi comuni. Assistenza domiciliare integrata (ADI): è un insieme di trattamenti sanitari (medici, infermieristici, riabilitativi) e socio-assistenziali (cura della persona, fornitura dei pasti, cure domestiche), erogati a casa della persona non autosufficiente in maniera coordinata e continuativa, da parte di diverse figure professionali fra loro coordinate nell’ambito del distretto della ASL. L'intervento viene attivato per malattie terminali, malattie progressivamente invalidanti e che necessitano di interventi complessi, incidenti vascolari acuti, gravi fratture in anziani, forme psicotiche acute gravi, riabilitazione per malattie vascolari o lesioni di nervi, malattie acute temporaneamente invalidanti nell'anziano (forme respiratorie e altro), dimissioni protette da strutture ospedaliere. La responsabilità assistenziale è del medico o del pediatra di famiglia. alphega farmacia 21 AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:30 Pagina 22 Di sana pianta Riso rosso Contro l’eccesso di colesterolo In Cina viene utilizzato come alimento da quasi 3000 anni, e figura da diversi secoli nella farmacopea come rimedio contro problemi di digestione e disturbi di circolazione. Ma oggi il riso rosso fermentato è largamente utilizzato soprattutto per la sua capacità di abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Un’attività che deriva dal suo contenuto di monacolina k o lovastatina, una sostanza assai simile alle statine sintetiche utilizzate come farmaci contro l’eccesso di colesterolo. Uno studio ha evidenziato che, dopo otto settimane di assunzione del riso rosso fermentato da parte di 324 per- sone con eccesso di grassi nel sangue, si produceva in media una diminuzione del 31% del colesterolo ‘cattivo’ e del 34% dei trigliceridi, e un aumento del 20% del colesterolo ‘buono’. L’effetto positivo sul colesterolo è accompagnato però da alcuni effetti secondari, cosicché l’assunzione è controindicata in diverse situazioni. Ecco perché i prodotti a base di riso rosso fermentato, anche se vengono venduti liberamente e pure in esercizi non farmaceutici, dovrebbero essere sempre utilizzati in base al consiglio del farmacista o del medico. Particolare cautela è suggerita a: • donne incinte o che allattano; • bambini e adolescenti; • anziani con più di 70 anni; La carta d’identità NOME SCIENTIFICO: Oryza sativa (il riso comune) fermentato dal fungo Monascus purpureus. FAMIGLIA: Graminacee. DOVE CRESCE: originario del Sud-est asiatico a clima tropicale e subtropicale, viene coltivato quasi in tutti i paesi del mondo. CARATTERISTICHE BOTANICHE: è una pianta erbacea, alta fino a poco meno di due metri, con radici che permettono al riso di vivere in ambienti sommersi; il frutto è una spiga formata da chicchi (i semi o cariossidi ) simili a quelli del grano. QUALI PARTI SI USANO: i semi. CHE COSA CONTIENE: amido, dalla cui fermentazione a opera del Monascus purpureus si formano tra l’altro vari pigmenti (quelli che colorano di rosso i chicchi) e una statina , la monacolina k . 22 alphega farmacia • persone con problemi di reni, muscoli, fegato o tiroide; • pazienti trapiantati; • persone già in trattamento con farmaci per abbassare il colesterolo; • pazienti che non hanno sopportato i farmaci per abbassare il colesterolo; • pazienti in cura con altri medicamenti, in particolare antibiotici, antifungini, antivirali e antidepressivi; • forti consumatori di pompelmo. Come si utilizza Il riso rosso fermentato è presente in vari integratori, da assumere in dosaggi tali che l’apporto di monacolina k non superi i 3 mg al giorno (secondo quanto prescritto dal Ministero della salute nel 2003). Un regolamento dell’UE, nel 2012, ha però indicato in 10 mg al giorno il dosaggio efficace contro l’eccesso di colesterolo. È nato Nutrimune. LA RIVOLUZIONE È INIZIATA. Scelto dalle mamme in Italia dal 1902 Senza Olio di Palma Dall’esperienza Plasmon nasce la linea Nutrimune con il nuovo ed esclusivo ingrediente Latte Fermentato con L.Paracasei CBA L74. Per il buon funzionamento* del SISTEMA IMMUNITARIO Scopri di più su www.plasmon.it/nutrimune *con vitamina A, C e D che contribuiscono al normale funzionamento del sistema immunitario. IMPORTANTE: il latte materno è l’alimento ideale per il lattante. Qualora l’allattamento al seno non sia possibile o sufficiente, dietro consiglio del Pediatra, il lattante deve essere nutrito con un alimento adatto ai suoi bisogni. 205x265Nutrimune.indd 1 02/02/16 11:19 NOVITÀ PER LE MICOSI ONICOMICOSI? 7 gg LE UNGHIE NON HANNO NIENTE DA NASCONDERE RISULTATI VISIBILI IN 7 GIORNI CON EFFETTO SCHIARENTE* 12 nella maggior parte dei casi agisce in 12 settimane 1’ asciuga in 1 minuto e non è necessario limare l’unghia IT1512413415 per mani e piedi *Solo per Exoderil Nailner Smalto 2 in 1 Exoderil Nailner Penna ed Exoderil Nailner Smalto 2 in 1 sono Dispositivi Medici CE. Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Autorizzazione del 12/01/2016