Clicca qui - Farmacia Alla Testa d`Oro

Transcript

Clicca qui - Farmacia Alla Testa d`Oro
alphega farmacia
MAGAZINE
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 1
Maggio
Giugno 2016
03
Copia gratuita
offerta dal tuo
farmacista
In famiglia
Quanto è diventato facile
guarire dall’ulcera
Alimentazione
Estate al via,
occhio al sole!
COD. 323268
In gravidanza non fatevi
mancare l’acido folico
Animali domestici
Saper combattere pulci, zecche
e altri parassiti di cani e gatti
per starti più vicino
MAGNESIO POTASSIO SANDOZ®
In caso di eccessiva sudorazione e spossatezza,
facilita l’efficienza fisica svolgendo
un’azione energetica e rivitalizzante.
1
BUSTINA
dopo i pasti
AROMA
ARANCIA
NP4 number: IT1403183006
EFFETTO
ENERGIA
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di un sano stile
di vita. Si raccomanda di non superare la dose di 3 bustine al giorno.
10/20 bustine effervescenti
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
235 487 012 105 469 843 127 111 257 167 761 357
SA_Magnesio-Potassio_ADV 2014_A4.indd 1
07/03/14 15:25
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 3
Il farmaco
giusto
Un tempo, un tempo non lontano, di
ulcera gastrica si poteva anche morire. In
ogni caso il trattamento era, molto spesso,
chirurgico. Poi sono arrivati, negli anni 70, gli ‘antagonisti dei recettori H2
dell’istamina’, che hanno rivoluzionato la terapia mandando in soffitta il
bisturi. Ma per la malattia la vera svolta - ce ne occuperemo in questo
numero di Alphega Farmacia Magazine - è stata la scoperta, negli anni 80,
dell’Helicobacter pylori, un batterio che la provoca nella stragrande
maggioranza dei casi: così oggi un ciclo di trattamento con antibiotici vale a
eliminare definitivamente il problema 9 volte su 10.
A proposito dell’importanza di impiegare la sostanza giusta al momento
giusto, ci occuperemo anche dell’acido folico, che non è neanche un
medicinale: è una vitamina che, assunta nei giusti dosaggi in gravidanza,
evita gravi malformazioni del feto, quelle provocate dalla sua carenza.
Gli integratori, in questo come in altri casi, risultano preziosi, ma non
bisogna pensare che, per il solo fatto di essere venduti liberamente,
altrettanto liberamente possano essere usati: vedremo che il riso rosso,
per esempio, abbassa efficacemente il colesterolo, e lo fa grazie a una
sostanza di cui non bisogna abusare. Per questo è sempre necessario
affidarsi al farmacista. Buona lettura.
Anno XII, numero 3 (Maggio-Giugno 2016)
Registrazione Tribunale di Milano N. 882 del 22 novembre 2005
Periodico bimestrale di Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpA
Via Tiburtina, 1310 - Roma
Edizione in esclusiva per le farmacie Alphega
Direttore responsabile Angelo Cambié [email protected]
Coordinamento scientifico e redazionale, grafica e impaginazione InterMedia Servizi Editoriali, via
A. Gramsci 11, 24128 Bergamo, tel. 035 400944
Consulenza scientifica Mariapia Fazio
Gestione spazi e materiali pubblicitari Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpA
tel. 0185 372300 - fax 0185 372269
Editore Sinergie s.r.l., Via La Spezia 1, 20143 Milano
Stampa Roto 3 Industria Grafica S.p.a., via Turbigo 11/b, 20022 Castano Primo (MI)
Amministrazione Alliance Healthcare Italia Distribuzione SpA
tel. 0185 372300 - fax 0185 372269
© Proprietà letteraria riservata. La riproduzione intera o parziale in ogni forma e su qualunque
supporto, anche citando la fonte, è vietata in ogni lingua. Diritti riservati in tutto il mondo.
4
6
9
SALUTE DA...
Informazioni
di attualità
IN FAMIGLIA
Ulcera, malattia
ormai facile da guarire
ALL’ARIA APERTA
Ultravioletti, proteggersi
salva la pelle
12
ALIMENTAZIONE
Acido folico, ne serve
di più in gravidanza
14
ANIMALI DOMESTICI
Pulci & Co., nemici
da saper combattere
18
21
22
BELLEZZA
Seno, una pelle
che richiede cura
IL FARMACISTA INFORMA
Quando la sanità
viene a casa
DI SANA PIANTA
Riso rosso, contro
l’eccesso di colesterolo
alphega farmacia
3
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 4
Attualità
ROCHESTER
Salute da...
CHICAGO
La Mayo Clinic
Mantenere il proprio peso corporeo stabile dai
40 anni in su protegge dal rischio di demenza
senile. Uno studio della Mayo Clinic di Rochester,
nello stato di New York, evidenzia che perdere peso
progressivamente a partire dalla mezza età potrebbe
aumentare il rischio di soffrire di indebolimento cognitivo lieve, condizione che non di rado apre le porte a una demenza vera e propria. In particolare si è visto che perdere cinque chili per ogni decade tra i 40 e i 65 anni era associato a un rischio
del 24% maggiore di indebolimento cognitivo.
SAN FRANCISCO • Smettere di fumare aumenta le
possibilità di guarire dal tumore al seno. Lo afferma
uno studio dell’università di San Francisco, i cui ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 20 mila donne tra i 20
e i 79 anni che avevano avuto una diagnosi di cancro al seno, valutandone lo stato di salute per circa 12 anni. Quelle
che non avevano mai fumato hanno mostrato la mortalità più
bassa, quelle che fumavano e hanno continuato a farlo la più
alta. Per coloro che hanno smesso dopo la diagnosi, il rischio è risultato inferiore del 33% rispetto alle fumatrici.
WASHINGTON • I grassi sono amici della salute, purché si scelgano quelli giusti. Le ‘Linee guida per l’alimentazione degli americani’,
documento del governo Usa, sdoganano nell’ultima edizione l’olio
d’oliva, gli oli di semi e le margarine morbide di ultima generazione,
perché tutti a base di grassi mono e polinsaturi, essenziali per uno
stato di buona salute. “È controproducente”, si legge, “escludere i grassi dalla dieta, ma è importante introdurre quelli più
salutari”. Non più del 10% di calorie deve provenire da grassi saturi (di origine animale), e vanno limitati il più possibile i
grassi trans, quelli tipici delle margarine tradizionali.
QUÉBEC
Il cioccolato favorisce accrescimento e sviluppo del feto se la futura
mamma lo mangia in quantità moderata ogni giorno. Lo suggerisce uno
studio dell’Université Laval di Québec in Canada, i cui ricercatori hanno
chiesto a 129 gestanti, selezionate perché risultate a rischio di pressione alta in gravidanza (preeclampsia ), di consumare 30 grammi al giorno
di cioccolato di vari tipi. Dopo 12 settimane di questo ‘trattamento’ - indipendentemente dal tipo di cioccolata e quindi dal suo contenuto in antiossidanti - il flusso di sangue materno al feto era migliorato.
4
alphega farmacia
Mangiare frutti di mare e
pesce può aiutare a neutralizzare il rischio di Alzheimer nelle persone predisposte alla malattia dalla
presenza nel DNA del gene
per l’APOE4. È la conclusione cui sono giunti i ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago, secondo i quali frutti di mare e
pesce non hanno alcun effetto protettivo nei confronti
della malattia sulla popolazione generale. Tra i portatori del gene per l’APOE4, invece, si è visto che quanti
consumavano questi alimenti almeno una volta a
settimana non avevano segni di degenerazione.
Il gene per l’APOE4 può essere evidenziato con un
test, che segnala un maggior rischio di contrarre la
malattia.
ha il piacere di comunicare ai Sigg. Farmacisti
che è disponibile il nuovo Medical Device
MAGRA
Con CAPTOAPPETIT® complex
Utile per combattere
il SOVRAPPESO
e ridurre la
CIRCONFERENZA
ADDOMINALE
MAGRA
Con CAPTOAPPETIT® complex
Da subito sostenuto
da importanti
investimenti pubblicitari
Per perdere peso
Il consiglio per essere più magri,
più in forma, più sani.
0426
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 6
In famiglia
Ulcera
Malattia ormai
facile da guarire
Da quando è noto che l’origine delle
lesioni nella parete interna di stomaco
e duodeno è spesso un batterio, la cura
con antibiotici è efficace in 9 casi su 10.
U
n’erosione nel rivestimento interno dello stomaco
o del duodeno. L’ulcera peptica è una ‘ferita’ più o
meno profonda che si produce quando l’acidità dei succhi gastrici danneggia le pareti di queste porzioni dell’apparato digerente.
Per digerire il cibo e per uccidere i microbi lo stomaco
produce normalmente succhi che sono molto corrosivi
per via della loro forte acidità: per questo, alcune cellule
dello stomaco producono un muco che protegge il rivestimento interno dello stesso stomaco e del duodeno.
Tutto ciò che altera questa barriera espone al rischio
della formazione di un’ulcera.
La causa più frequente dell’ulcera è l’azione di un batterio, l’Helicobacter pylori , il cui ruolo è noto solo da pochi
decenni (riquadro in basso) .
Il batterio che è la causa più frequente
Nel 1982, i medici australiani
Robin Warren e Barry Marshall
isolarono per la prima volta un
batterio, l’Helicobacter pylori , dal
quale ipotizzarono che potesse
essere provocata l’ulcera, malattia
fino a quel punto ricondotta
prevalentemente a stress e cibi
acidi o piccanti. La comunità
scientifica accolse con freddezza
questa scoperta, che però ottenne
poi così tante conferme da valere a
Marshall e Warren, nel 2005, il
6
alphega farmacia
premio Nobel per la medicina.
Oggi si stima che circa il 90% delle
ulcere duodenali e l’80% di quelle
gastriche siano di origine infettiva.
L’Helicobacter, uno dei pochissimi
batteri che resistono nell’ambiente
estremamente acido di questo
tratto digerente, danneggia il
rivestimento mucoso di stomaco e
duodeno, consentendo ai succhi
gastrici di attaccare la parete e di
causare l’ulcera.
L'infezione, che si acquisisce in
età infantile, dà sintomi solo in età
adulta; non tutte le persone
infettate dall’Helicobacter, però,
sviluppano un’ulcera peptica.
Il batterio si trasmette
probabilmente con la saliva e con
le feci, anche attraverso acqua,
cibi o oggetti contaminati.
Alcuni antibiotici lo combattono
efficacemente: se condotta in
maniera regolare per una-due
settimane, la terapia risolve
l’ulcera in 9 casi su 10.
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 7
Gli esami per la diagnosi
Frequenti
sono anche
le ulcere causate da farmaci
gastrolesivi, quali
cortisonici e antinfiammatori non steroidei
(FANS, come acido acetilsalicilico, ibuprofene , diclofenac e altri
simili), assunti senza che si difenda
lo stomaco con un farmaco gastroprotettore.
Rare le ulcere dovute a un tumore.
Gastroscopia. È un esame endoscopico che si effettua con un tubo a
fibre ottiche introdotto nello stomaco del paziente. Questo consente di
osservare direttamente le condizioni delle pareti interne nel primo
tratto del tubo gastrointestinale ed eventualmente di prelevare piccoli
frammenti della mucosa di rivestimento (biopsia ) per l’esame
istologico (l’osservazione del tessuto al microscopio), che consente di
evidenziare, tra l’altro, l’infezione da Helicobacter pylori o, più
raramente, la presenza di cellule tumorali.
Ricerca della presenza di Helicobacter. Oltre che con la biopsia,
l'infezione può essere diagnosticata mediante:
• urea breath test : si soffia in una provetta 30 minuti dopo aver
assunto urea marcata con carbonio radioattivo; se nell’aria espirata è
presente questo elemento (sotto forma di anidride carbonica ) c’è
infezione da Helicobacter, visto che il batterio è ricco di un enzima che
scinde l’urea, producendo proprio anidride carbonica;
• esame delle feci, con una ricerca degli antigeni tipici del batterio.
Che cosa occorre evitare
L’ulcera può comportare complicanze anche gravi, come l’emorragia
gastrica o addirittura la perforazione, quando la lesione attraversa a
tutto spessore la parete.
Il sintomo caratteristico dell’ulcera è
un dolore sordo e bruciante nella
parte alta dell’addome, che compare
tra un pasto e l’altro o durante la
notte. A volte si accompagnano perdita di appetito, gonfiori addominali,
eruttazioni, nausea e vomito.
In questi casi consultare il medico,
che consiglierà esami diagnostici e
poi stabilirà la terapia. Questa si basa, oltre che su alcuni accorgimenti
(riquadro a fianco) , su farmaci in
grado di ridurre l’acidità dei succhi
gastrici, come inibitori di pompa
protonica e antagonisti dei recettori
H2 dell’istamina. Se c’è infezione da
Helicobacter pylori viene associata
una terapia antibiotica.
1
Ridurre al minimo il consumo di alcolici: l’alcol, se assunto in
quantità eccessive, può irritare e corrodere la mucosa gastrica,
provocando infiammazione e sanguinamento.
Smettere di fumare, o quanto meno ridurre le sigarette: il fumo
costituisce uno dei fattori di rischio dell’ulcera, in quanto aumenta
l'acidità delle secrezioni nello stomaco.
3
2
Non abusare di farmaci contro l'infiammazione, la febbre e il dolore:
possono essere dannosi per la mucosa di stomaco e duodeno;
inoltre possono aumentare il rischio di sanguinamento in caso di
un'ulcera preesistente.
Evitare lo stress e l’ansia, che contribuiscono ad alterare l’equilibrio
tra secrezioni acide e difese della mucosa, potendo aggravare
l’ulcera o ritardarne la guarigione.
alphega farmacia
4
7
Farmaci equivalenti:
il principio è lo stesso,
ti puoi fidare!
Sandoz, società del gruppo Novartis, è leader
nella produzione e commercializzazione di medicinali equi-valenti. Con oltre 120 anni di storia,
è un partner fidato, riconosciuto per la sua qualità. Presente in oltre 160 paesi, Sandoz offre un
ampio portafoglio di farmaci equi-valenti a un
prezzo contenuto e si contraddistingue grazie alla
sua abilità nello sviluppare e produrre prodotti
SA_ADV_istituzionale_A4.indd 1
complessi a valore aggiunto. Questo portafoglio
differenziato è il risultato dell’attenzione nei confronti dei pazienti, ma soprattutto della capacità
di anticipare le esigenze in continua evoluzione
di un sistema sanitario sostenibile. Le tecnologie
all’avanguardia, l’esperienza secolare e i rigorosi
standard di controllo e sicurezza del gruppo, garantiscono la qualità accessibile a tutti.
24/04/14 13:24
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:28 Pagina 9
All’aria aperta
Ultravioletti
Proteggersi
salva la pelle
L’intensità dei raggi solari è massima a
giugno e molto alta a maggio: in questo
periodo dunque occorre attuare una
difesa particolarmente efficace.
S
i parla di solleone nel periodo tra fine luglio e inizio di agosto, ma il momento dell’anno in cui il sole è più intenso che in tutto l’anno non è questo, e coincide invece con il solstizio d’estate, capitando quindi oltre un mese prima: è giugno il mese in cui le radiazioni
solari sono più pericolose, e maggio non è da meno, risultando nel complesso più investito dai raggi ultravioletti che agosto. Le precauzioni nell’esporsi al sole, dunque, è proprio in questo bimestre che devono risultare
massime, in particolare con i bambini che, grazie alle
temperature più miti, proprio a fine primavera si tende a
portare più facilmente al mare e in genere all’aperto.
Melanoma cutaneo, tumore
maligno dei melanociti, cellule
della pelle che producono il
pigmento cutaneo (melanina ).
Carcinoma squamoso della
pelle, tumore maligno meno
diffuso, meno aggressivo e più
lento nell’evoluzione rispetto al
melanoma.
Carcinoma basocellulare o
basalioma, tumore cutaneo che
si sviluppa prevalentemente in età
L’esposizione ai raggi ultravioletti non ha
soltanto effetti negativi, visto che queste radiazioni hanno un ruolo importante nella sintesi organica di vitamina D, sostanza coinvolta nello sviluppo dello scheletro e in grado di proteggere le ossa da
malattie quali il rachitismo, l’osteomalacia e l’osteoporosi. Per ottenere questi benefici, però, basta una minima esposizione al sole, inferiore a quella cui conseguono diversi pericoli connessi allo sviluppo di malattie anche gravi (riquadro in basso) .
Quelle ultraviolette sono radiazioni elettromagnetiche
Quali danni
possono creare
avanzata e si diffonde lentamente
e localmente.
Carcinoma squamoso della
cornea o della congiuntiva, raro
tumore oculare.
Cheratosi, malattie croniche
della pelle che possono generare
lesioni pretumorali.
Scottature della pelle.
Cataratta, degenerazione del
cristallino, che diventa sempre più
opaco compromettendo la vista.
Pterigio, ispessimento della
congiuntiva che porta a
opacizzazione della cornea o
limitazione dei movimenti oculari.
Riattivazione dell’herpes
labiale, a causa di un
indebolimento del sistema
immunitario indotto dai raggi Uv.
alphega farmacia
9
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 10
intensità
debole
All’aria aperta
intensità
moderata
intensità
elevata
intensità
estrema
intensità
molto
elevata
Indici Uv
e relative
protezioni
con una lunghezza
d’onda
compresa tra 100 e 400 nanometri
(nm); si dividono in tre categorie:
• UVA (315-400 nm);
• UVB (280-315 nm);
• UVC (100-280 nm).
La capacità di penetrazione e quindi
la pericolosità per l’uomo dei raggi
Uv aumenta al diminuire della lunghezza d’onda. La maggior parte dei
raggi Uv che raggiungono la superficie terrestre sono UVA e, in piccola
parte, UVB, mentre gli UVC sono totalmente assorbiti dall’atmosfera.
I livelli di Uv sono più alti al crescere
dell’altezza del sole (che dipende
dalla stagione e dall’ora), dell’altitudine (ogni 300 metri crescono del
4%) e al diminuire della latitudine e
della nuvolosità, e sono accresciuti
da superfici riflettenti come neve,
sabbia, acqua di mare.
Come ci si può difendere
1
Limitare il più possibile l’esposizione al sole nelle ore più calde, tra
le 10 e le 14.
Rimanere all’ombra quando il sole è più alto, ricordando che alberi,
ombrelli e tettoie non proteggono completamente dagli ultravioletti.
3
Indossare vestiti protettivi: un cappello a falda larga difende
adeguatamente occhi, orecchie, faccia e retro del collo; gli occhiali
da sole ad alta protezione riducono di molto i rischi per gli occhi;
abiti aderenti e coprenti offrono un ulteriore riparo dalla luce solare.
Usare creme solari protettive, applicandole nuovamente ogni due ore
oppure dopo aver lavorato, nuotato, svolto attività fisica. Ricordare
che le creme solari servono non per consentire di stare di più al sole,
ma per proteggere quando l’esposizione è inevitabile.
5
10
4
Evitare lampade o lettini abbronzanti, soprattutto prima dei 18 anni.
Tenere conto dell’indice Uv, scala internazionale che correla il livello
di radiazione ultravioletta con il grado di rischio (figura in alto) :
quando è superiore a 3, occorre mettere in atto le misure
preventive, che diventano più stringenti al crescere dell’indice.
7
2
Proteggere in particolar modo i bambini, perché sono più a
rischio degli adulti.
alphega farmacia
6
Risponde
il farmacista
Come si sceglie un solare?
Innanzitutto occorre
considerare la capacità di
filtrare i raggi Uv (indicata dal
fattore di protezione solare o,
dalla stessa dicitura in inglese,
SPF), in base a fattori soggettivi
e ambientali:
• il fototipo , vale a dire la
categoria che individua la
risposta del soggetto all’azione
dei raggi solari, a seconda della
quantità e qualità della
melanina contenuta nella pelle;
i fototipi sono sei: quello 1 è
caratterizzato da capelli rossi,
carnagione lattea, grande
facilità alle scottature e assenza
di abbronzatura anche dopo
ripetute esposizioni, quello 6 è
tipico della razza nera, tutti gli
altri hanno caratteristiche
intermedie (i fototipi più bassi
sono quelli che richiedono
maggiore protezione, e quindi
un più alto SPF);
• l’età (bambini e anziani
richiedono una protezione
maggiore);
• l’intensità dei raggi Uv;
• la presenza di eventuali
superfici che riflettano,
intensificandoli, i raggi.
Un solare deve essere:
• capace di proteggere da tutti
gli ultravioletti, compresi gli
UVA, con una protezione almeno
1/3 di quella per gli UVB;
• resistente all’acqua (e quindi
al sudore e alle immersioni): si
indica in etichetta anche come
water resistant .
wellcare.it
Una marcia in più
per combattere stanchezza,
spossatezza, eccessiva sudorazione.
dell’estate!
Nuovo gusto
Arancia
Lemonade
Gusti
e
O!
PROVALNA
FUNZIO
Il fresco e dissetante energetico
con estratto di Tè Verde AZIONE ANTIOSSIDANTE-TONICA
Una fonte di energia. Una risorsa per l’organismo.
Reidratante energetico
per bambini e ragazzi
www.mgkvis.it
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 12
Alimentazione
Acido folico
Indispensabile
in gravidanza
Carenze di questa sostanza, il cui apporto
con la dieta spesso non è sufficiente,
possono provocare gravi malformazioni al
feto: è opportuno assumere integratori.
N
on viene sintetizzato dall’organismo, e per questo, a parte una piccola quantità che viene prodotta dalla flora batterica intestinale, deve essere assunto con il cibo. L’acido folico , o vitamina B9 , negli ultimi
decenni è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali che si possono
originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.
Anche se il suo ruolo non è conosciuto nei dettagli, infatti, la vitamina B9 è essenziale per la sintesi del DNA e
delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è
essenziale, quindi, per tutte le cellule che nel nostro organismo vanno incontro a processi di differenziazione e
rapida proliferazione, come quelle del sangue e della
12
alphega farmacia
pelle. È particolarmente
importante, inoltre, durante la
formazione dell’embrione, quando
si sviluppano e si differenziano i primi abbozzi degli organi.
La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazione del
In quale periodo
occorre maggiormente
Il tubo neurale dell’embrione, dal quale si origina il
sistema nervoso centrale, si chiude entro 30 giorni
dal concepimento, quando la donna spesso non sa
ancora di essere incinta. Data l’importanza
dell’acido folico in questa fase, tutte le donne che
programmano una gravidanza o che
semplicemente sono in età fertile e non attuano
misure anticoncezionali dovrebbero assumere acido
folico giornalmente, sia tramite la dieta sia con
integratori. L’assunzione di acido folico, che
previene dal 50 al 70 per cento di alcuni tipi di
malformazioni, dovrebbe avvenire regolarmente per
lo meno nel mese precedente il concepimento e per
i primi tre mesi di gravidanza.
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 13
feto, in particolare difetti del tubo
neurale (la struttura embrionale da
cui si origina il sistema nervoso centrale) associati a spina bifida o anencefalia (mancata formazione del cervello), anomalie cardiovascolari congenite, malformazioni delle labbra e
del palato (labiopalatoschisi ), irregolarità nello sviluppo del tratto urinario e degli arti.
Quanto ne serve
In condizioni normali è necessario
assumere circa 0,2 mg di acido folico al giorno. Nel periodo della gravidanza e in quelli contigui, però, il
fabbisogno aumenta notevolmente.
Prima di una gravidanza: per ridurre il rischio di malformazioni
congenite come spina bifida e anomalie nello sviluppo del cervello è
necessario che la donna assuma 0,4
mg al giorno di acido folico.
Durante la gestazione: il fabbisogno giornaliero aumenta a 0,6 mg al
giorno, dal momento che il feto attinge alle risorse materne per il proprio sviluppo.
Durante l’allattamento: ogni gior-
no una mamma che allatta deve assumere 0,5 mg di acido folico, per ripristinare le perdite che avvengono
con il latte.
Una riduzione dell’assorbimento di
acido folico, e/o un aumento del fabbisogno, possono derivare tra l’altro
dall’assunzione di alcuni farmaci
(barbiturici, estroprogestinici come
quelli contenuti nella pillola contraccettiva), da un elevato consumo di alcol, dal diabete insulino-dipendente,
dalla celiachia, dalle patologie gastrointestinali.
Le donne con uno di questi fattori di
rischio, quindi, è necessario che assumano con particolare scrupolo la
vitamina (fino a 5 mg al giorno) se
programmano o non escludono una
gravidanza.
Altrettanto devono fare le donne con
precedenti gravidanze in cui sono
stati riscontrati difetti del tubo neurale, o con aborti ripetuti, oppure con
storia familiare di malformazioni
congenite. In questi casi è opportuno
consultare il medico curante o il ginecologo per definire i dosaggi più
appropriati di acido folico.
Risponde
il farmacista
Basta la dieta per garantire
tutto l’acido folico che serve in
gravidanza?
Spesso no, ed è per questo che
gli esperti raccomandano
l’assunzione quotidiana di
integratori contenenti questa
sostanza, in vendita nelle
farmacie: con la prescrizione su
ricetta rossa si paga solo il
ticket previsto dalla Regione.
Ogni giorno, una donna in età
fertile che preveda una
gravidanza, o per lo meno non
la escluda, dovrebbe assumere
con gli integratori 0,4 mg di
acido folico. È importante
attenersi alle quantità indicate
dal medico, perché un eccesso soprattutto se si assumono
complessi multivitaminici - può
causare danni (per esempio
troppa vitamina A può originare
a sua volta difetti nel feto).
Una dieta adeguata per un buon apporto
I cibi che forniscono le maggiori quantità. L’acido
folico si trova in abbondanza in asparagi, broccoli,
carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, tutti alimenti
che ne contengono tra 100 e 300 microgrammi ogni
100 grammi.
Una concentrazione minore ma pur sempre buona
(tra 40 e 100 microgrammi per 100 grammi) è tipica
di agrumi (arance, clementine, mandarini), kiwi,
frutta secca (noci, mandorle, nocciole), avocado,
agretti, bieta, legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli),
indivia, lattuga, pane e pasta integrali, rucola,
pomodorini, spinaci.
Il processo di cottura però distrugge la maggior parte
di questa sostanza presente nei cibi.
Gli alimenti fortificati. In Italia, al contrario di
quanto avviene negli Stati Uniti, non vige l’obbligo di
produzione di alimenti a base di cereali con l’aggiunta
di acido folico, ma esiste solo una supplementazione
volontaria adottata da alcune industrie alimentari.
Sono quindi presenti sul nostro mercato alcuni
alimenti fortificati come cereali da colazione prodotti
da industrie multinazionali, succhi di frutta, latti
speciali UHT e pochi altri prodotti.
alphega farmacia
13
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 14
Animali domestici
Pulci & Co.
Nemici dei nostri amici
da saper combattere
Proteggere cani e gatti dai loro parassiti
più comuni costituisce una difesa anche
per l’ambiente domestico e chi ci vive.
Ampia la scelta di preparati.
L
e infestazioni da pulci, zecche, pidocchi, acari sono
un problema di costante attualità e di particolare
rilievo per i proprietari di piccoli animali. Proteggere cani e gatti da questi ectoparassiti è una regola igienicosanitaria fondamentale in considerazione della stretta
convivenza uomo-animale e per il rischio che questi
ospiti indesiderati possano colonizzare le nostre case
con conseguenze nocive facilmente prevedibili.
Gli ectoparassiti possono originare una serie di problemi
I due più diffusi parassiti di cani e gatti
Zecche. Hanno un corpo provvisto
di scudo dorsale, mentre la
restante parte è dotata di un
rivestimento elastico, che
consente al parassita di ingerire
quantità di sangue sino a 100 volte
superiori al peso corporeo.
Possono nutrirsi solo di sangue,
che prelevano con un’operazione
di filtraggio, trattenendo soltanto
la parte corpuscolata (globuli rossi
e bianchi, piastrine) e rinviando
all’ospite la parte liquida. Con
questo meccanismo introducono
nell’organismo parassitato
sostanze tossiche e agenti
14
alphega farmacia
patogeni. Le zecche restano
fissate all’ospite per 3-21 giorni,
grazie a una sorta di cemento
adesivo da loro stesse elaborato.
Un’infestazione da zecche può
indurre nell’animale colpito:
• infiammazioni localizzate a
carico della cute;
• paralisi flaccida conseguente
all’inoculazione di neurotossine;
• anemia;
• trasmissione di agenti infettivi
responsabili di malattie.
Pulci. Da adulte vivono sull’ospite
- uomo o animale - nutrendosi del
suo sangue. Producono una gran
quantità di uova che cadono
nell’ambiente.
Dotate di una strabiliante capacità
di saltare, sono molto piccole,
circa 1-2 mm, e quindi poco visibili
(foto a pagina 16) .
Una pulce morde l’ospite circa 10
volte al giorno e ingerisce sangue
per 15 volte il suo peso.
Questi parassiti sono nocivi sia per
l'uomo sia per gli animali,
inducendo manifestazioni
patologiche come anemia, lesioni
cutanee, reazioni allergiche,
trasmissione di agenti patogeni.
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 15
a cura del professor
Alessandro Ciorba
medico veterinario
docente universitario
nei
nostri
piccoli amici
come forme allergiche o la trasmissione di pericolose malattie infettive, molto
spesso caratterizzate da intenso prurito.
I parassiti possono originare una serie di
problemi come forme allergiche o la
trasmissione di pericolose malattie
infettive, spesso caratterizzate da prurito.
sangue da parte del parassita, ha
un’azione più lenta.
La durata di attività è da valutare co-
I molteplici tipi di preparati
PRODOTTI
VANTAGGI
I rimedi disponibili
Sono presenti in commercio numerosi rimedi terapeutici nei quali l’efficacia nei confronti di questi parassiti si concilia con una blanda o nulla nocività verso ambiente, uomo e
animali. Vari sono i parametri di valutazione da tenere presenti nella
scelta di un antiparassitario come: il
tipo di azione, la durata dell’attività,
lo spettro di azione, la sicurezza, la
resistenza a bagni e lavaggi.
Per quanto concerne il tipo di azione
possiamo distinguere fondamentalmente due tipi di attività:
per contatto, per cui il principio attivo non è assorbito, non richiede il
pasto di sangue sull’animale da parte del parassita, è caratterizzato da
una notevole rapidità di azione;
sistemica, per la quale il principio
attivo è assorbito dall’organismo, è
presente in circolo, richiede per
esprimere la sua azione il pasto di
me il periodo nel quale il principio
attivo mantiene al 100% la sua capacità di agire. Lo spettro d’azione indi-
INCONVENIENTI
Polveri
• basso costo
• facilità d’uso
• secchezza del pelo
• effetto insetticida
• rapido, ma fugace
• rischio di tossicità
Shampoo
• azione rapida
• impiego non semplice
• attività azzerata dal risciacquo
Lozioni
• azione rapida
• impiego non semplice
• durata scarsa
• rischio di tossicità
Collari
• praticità d’uso
• efficacia
• possibili reazioni locali
Spray
• facilità d’impiego
• effetto rapido
• reazioni di timore da parte dei
gatti
Spot on
• praticità d’uso
• buona efficacia
• bassa tossicità
• attività successiva all'intervento
del parassita
Compresse
• praticità d’uso
• buona efficacia
• attività successiva all’azione del
parassita
alphega farmacia
15
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 16
Animali domestici
pupe), sull’animale e nell’ambiente
in cui questo vive.
La pulce
del gatto
ca la
capacità del prodotto di essere efficace su un’ampia gamma di parassiti sia allo stadio adulto sia nelle loro
varie fasi evolutive (uova, ninfe, larve,
Diverse le presentazioni sotto le
quali è possibile trovare gli antiparassitari (riquadro nella pagina precedente) e ampia la gamma dei principi attivi utilizzati, che devono essere indicati sull’etichetta della confezione (riquadro sottostante) .
Oltre che intervenire nei confronti
dell’animale è sempre raccomandabile eseguire un trattamento ambientale, con lo scopo di eliminare le
forme immature disseminate nell’abitazione. Ciò è particolarmente
opportuno in presenza di pulci, dato
che ognuna di queste elimina centinaia e centinaia di uova, e le larve
nascoste nelle fessure e negli angoli
sono pronte a trasformarsi in parassiti adulti e ad attaccare uomo o piccolo animale.
I principi attivi maggiormente utilizzati
Carbammati (carbaryl, propoxur, methomyl,
carbofuran ): agiscono per contatto e sono in grado di
eliminare il parassita in tempi relativamente brevi;
persistenza media; usati preferibilmente per
disinfestazioni ambientali.
Organofosforici (dichlorvos, diazinone,
chlorpyriphos, fenthion, coumaphos, ruelene,
malathion, parathion ): con un’azione sistemica e per
contatto, sono in grado di eliminare il parassita in
tempi brevi; persistenza media.
Piretrine e permetrine (piretrina, permetrina,
deltametrina, flumetrina, tetrametrina,
cipermetrina ): con un’azione per contatto sono in
grado di eliminare il parassita in tempi relativamente
brevi; persistenza ridotta; solubili in acqua; da non
impiegare nel gatto.
Clornicotinici (imidacloprid ): con un’azione per
contatto, eliminano il parassita in tempi
relativamente brevi; idrosolubili; hanno una buona
efficacia residuale.
Formamidine (amitraz ): sono utilizzate per
applicazione locale, associate ad altro principio attivo
(metaflumizone ) come spot on; non vanno usate in
cani di razza chihuahua, nel gatto e nel cavallo.
Fenilpirazoli (fipronil ): agiscono per contatto, con
ampio spettro di attività; assai stabili, hanno lunga
durata di attività; sono insolubili in acqua, per cui non
vengono trasportati nel terreno dall’acqua piovana;
sono in grado di eliminare il parassita in tempi brevi.
Nitempyran: rapidamente assorbito per bocca, non
16
alphega farmacia
va somministrato a soggetti di età inferiore a un mese.
Selamectina: con un’azione per contatto, ha ampio
spettro di azione e lunga durata di attività; non va
applicata su mantello bagnato.
Spinosad: porta a morte il 100% delle pulci entro 4
ore dal trattamento nei cani ed entro 24 ore nei gatti.
Fluralaner: attivo contro pulci e zecche nel cane, dal
momento in cui si attaccano all’ospite; l’effetto si
manifesta entro 8 ore per le pulci e 12 ore per le
zecche; va somministrato per bocca; attivo per 2-3
mesi; da non usare nei cuccioli di età inferiore a 2
mesi.
Per le pulci sono disponibili composti in grado di
interferire sulle modalità di sviluppo del parassita:
methoprene, spesso usato in associazione con le
permetrine per applicazioni ambientali e con il
fipronil;
lufenuron, dotato di ampia maneggevolezza e
tollerabilità, va somministrato per via generale; è
rapidamente assorbito dall’organismo e, poi,
eliminato lentamente, assicurando un’efficacia
prolungata.
Contro i parassiti esterni sono reperibili in
commercio anche prodotti naturali come l’olio di
Neem, in presentazioni diverse. Questi, se da un lato
hanno il vantaggio della non tossicità, dall’altro
hanno un’efficacia limitata nel tempo e richiedono un
intervento ripetuto con maggiore frequenza.
AW_ADV ISTITUZIONALE EG195x275_TR.pdf
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
1
09/03/15
11:24
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 18
Bellezza
Seno
Una pelle che richiede
cure particolari
Deve essere elastica, idratata, tonica la
cute che riveste le ghiandole mammarie,
costituendo anche il loro unico sostegno.
Si può intervenire su più fronti.
N
on è solo un rivestimento, come accade per altre
parti del corpo. Per il seno la pelle è anche il sostegno naturale: le ghiandole mammarie, destinate a
produrre il latte, sono solo appoggiate ai muscoli pettorali, ma non sostenute da questi bensì dalla cute che le
ricopre, sotto alla quale si trova solo uno strato di tessuto adiposo.
E la pelle segue le modificazioni, in qualche caso notevoli, che coinvolgono questa parte del corpo nel corso della vita:
• l’ingrossamento che avviene nel passaggio dall’infanzia alla pubertà, quando le ghiandole assumono le dimensioni dell’età adulta;
18
alphega farmacia
• le variazioni di volume
che accompagnano la maternità, l’allattamento, le modificazioni
ormonali legate al ciclo mestruale, la menopausa;
• le variazioni di peso, che coinvolgono sempre anche gli
strati adiposi del seno.
I problemi più frequenti che riguardano la pelle di questa
area sono:
• perdita di elasticità;
• rilassamento dei tessuti cutanei;
• smagliature rossastre o bianche;
E se si allatta attenzione
a non detergere troppo
Se si allatta, evitare di seccare o danneggiare la
pelle del capezzolo e dell’areola con saponi o
disinfettanti: non va allontanato l’olio che una serie
di ghiandole attorno al capezzolo secerne già
durante la gravidanza, in grado di lubrificare la
pelle e combattere la crescita dei batteri. Se la cute
è particolarmente secca o danneggiata, applicare
una piccola quantità di emolliente alla lanolina.
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 19
• effetti della disidratazione;
• perdita di tonicità.
Una adeguata detersione e alcuni
trattamenti dermocosmetici possono consentire di mantenere in buono
stato il tessuto cutaneo, rafforzando
il tono della pelle tanto da prevenirne il cedimento e svolgendo un’azione idratante ed elasticizzante (riquadri a fianco) .
Per mantenere in forma il seno possono essere utili anche alcuni accorgimenti nella vita quotidiana (riquadro in basso) .
Come attuare la detersione
Tutti i giorni. I detergenti per il bagno e la doccia che si usano per
tutto il corpo (bagno schiuma, doccia schiuma, oli e gel) sono adatti
anche per il seno. L’importante è che il bagno, soprattuto se in acqua
molto calda, non sia troppo protratto. La doccia va conclusa con getti
d’acqua fredda sul seno, a pressione non troppo alta.
Una volta a settimana. Passare sul seno, con delicatezza e con
movimenti circolari, un esfoliante molto delicato, da risciacquare con
acqua fredda o appena tiepida.
Amici e nemici
Il freddo, che esercita un’azione
astringente, aiuta a rendere più turgido il seno: si può quindi potenziare
l’attività dei trattamenti cosmetici
conservando i prodotti al fresco,
eventualmente anche in frigorifero.
Per lo stesso motivo, tutto ciò che si
può fare per rinfrescare l’area contribuisce a mantenere turgore e tono.
L’esposizione al sole dovrebbe essere evitata: i raggi ultravioletti causano infatti fotoinvecchiamento, danneggiando le strutture elastiche della pelle (collagene ed elastina ) e favorendo quindi il rilassamento dei
tessuti. In ogni caso è necessaria,
nelle parti non coperte dal costume,
una protezione elevatissima.
Un aiuto a mantenere la pelle del seno elastica e in buone condizioni può
essere fornito da una ginnastica dolce, finalizzata a rafforzare i muscoli
pettorali.
Durante la gravidanza o in occasione
di diete ipocaloriche è importante
idratare e proteggere quotidianamente la pelle del seno per evitare
smagliature e perdita di tono.
I possibili trattamenti
Mattina. Utilizzare un trattamento specifico per il seno con principi
attivi idratanti ed elasticizzanti.
Sera. Applicare un prodotto rassodante e tonificante.
Se si allatta, scegliere prodotti compatibili, applicandoli dopo la
poppata e sciacquando accuratamente il capezzolo prima della poppata
successiva.
Accorgimenti preziosi
1
Indossare reggiseni sostenitivi, soprattutto quando si fa sport.
Mantenere una postura corretta: testa e schiena dritte, niente spalle
ingobbite, collo ben eretto.
3
Indirizzare sul seno getti di acqua fredda; fare spugnature fredde.
Evitare bagni troppo caldi e prolungati.
5
2
4
Non esporsi a bruschi sbalzi di peso.
Se ci si espone al sole, applicare su tutta la superficie non coperta capezzolo compreso, se si opta per il topless, che è in ogni caso
sconsigliabile - un fotoprotettore a schermo totale.
alphega farmacia
6
19
AW_ERGOVIS ADV 21x28,5_Pellegrini.pdf
1
03/06/15
11.18
LA TUA
SORGENTE
DI ENERGIA
C
M
Y
CM
MY
è
CY
scelt
a
l
e
h
c
an
a di
i
n
i
r
g
e
l
l
e
P
a
c
i
r
e
d
Fe
CMY
K
À
NOVIT
formato
OVO ZA
NEL NU
N
ANCHETO CONVENIE
FORMA 10 g
30 Bustin
Anche nel
da 40 bustine
e da
Più efficienti nello sport
Più vitali tutti i giorni
Più attivi subito
Le energie giuste al momento giusto? Oggi con Ergovis Sport puoi, grazie all’esclusivo Ergo Power System che, con le
sue 3 tipologie di carboidrati bilanciati (Glucosio, Fruttosio, Maltodestrine), garantisce una corretta ripartizione delle
energie durante l’attività fisica. E per sentirti vitale tutti i giorni Ergovis Mg+K, integratore a base di magnesio e potassio,
ideale in caso di stanchezza fisica e mentale, spossatezza e crampi.
Se invece cerchi più energia subito, Ergovis Mineralvit, con la sua formulazione orosolubile ad effetto immediato,
ti permette un'integrazione di vitamine e minerali per colmare le carenze di questi nutrienti essenziali per il
benessere quotidiano.
Prova Ergovis e trova la tua sorgente di energia. IN FARMACIA.
www.ergovis.it
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:29 Pagina 21
Il farmacista informa
Essere curati a casa
Quando è la sanità ad andare dal cittadino
Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, con patologie in atto o pregresse ma tali da
comportare conseguenze che perdurano, percorsi assistenziali nella
propria abitazione denominati cure
domiciliari , che si integrano con le
prestazioni di assistenza sociale e di
supporto alla famiglia, generalmente erogate dal Comune. Le cure domiciliari sono generalmente gestite
e coordinate direttamente dal Di-
Ospedalizzazione
domiciliare
È un servizio gestito
direttamente dall’ospedale con
proprio personale ed è
destinato a malati affetti da
patologie croniche che
richiedono un’assistenza
medica e infermieristica 24 ore
su 24 e l’assegnazione di
attrezzature (piantane per
fleboclisi, erogatori di ossigeno,
eccetera) o ausili per la
deambulazione e le funzioni
fisiologiche.
Il servizio, della durata media
di 60 giorni, prevede la
presenza giornaliera di un
infermiere professionale per
due ore, la visita quotidiana del
medico e un collegamento
permanente con il reparto
ospedaliero di riferimento.
stretto sociosanitario delle ASL, in
collaborazione con il Comune.
A seconda delle necessità dell’assistito e di intensità, complessità e durata dell’intervento, si distinguono
varie tipologie di cure domiciliari (riquadri in basso).
La segnalazione al distretto della necessità di assistenza a casa può avvenire da parte del medico di famiglia, di quello ospedaliero, dei servizi
sociali del Comune, del diretto inte-
ressato, di familiari, di
volontari.
Le prestazioni sanitarie erogate a domicilio sono interamente a carico del Servizio sanitario
nazionale. Quelle infermieristiche e
di assistenza tutelare lo sono per
una quota pari al 50%, mentre il restante 50% è a carico del Comune o
dell’utente in base a quanto stabilito
dall’ente locale.
L’assistenza domiciliare
Assistenza domiciliare programmata (ADP): prevede prestazioni
sanitarie (mediche, infermieristiche e/o riabilitative) occasionali o a
ciclo programmato, limitatamente all’episodio di malattia in atto. È
attivata e gestita dal medico o dal pediatra di famiglia o dai servizi
distrettuali della ASL ed è erogata a persone che sono nell’
impossibilità di raggiungere lo studio del medico o i servizi della ASL
perché non deambulanti, o con gravi limitazioni funzionali o non
trasportabili con mezzi comuni.
Assistenza domiciliare integrata (ADI): è un insieme di trattamenti
sanitari (medici, infermieristici, riabilitativi) e socio-assistenziali (cura
della persona, fornitura dei pasti, cure domestiche), erogati a casa
della persona non autosufficiente in maniera coordinata e continuativa,
da parte di diverse figure professionali fra loro coordinate nell’ambito
del distretto della ASL.
L'intervento viene attivato per malattie terminali, malattie
progressivamente invalidanti e che necessitano di interventi complessi,
incidenti vascolari acuti, gravi fratture in anziani, forme psicotiche
acute gravi, riabilitazione per malattie vascolari o lesioni di nervi,
malattie acute temporaneamente invalidanti nell'anziano (forme
respiratorie e altro), dimissioni protette da strutture ospedaliere.
La responsabilità assistenziale è del medico o del pediatra di famiglia.
alphega farmacia
21
AFM_3:Layout 1 25/03/16 09:30 Pagina 22
Di sana pianta
Riso rosso
Contro l’eccesso
di colesterolo
In Cina
viene utilizzato come
alimento da quasi 3000 anni, e figura da
diversi secoli nella farmacopea come
rimedio contro problemi di digestione
e disturbi di circolazione.
Ma oggi il riso rosso fermentato è largamente utilizzato soprattutto per la
sua capacità di abbassare il livello di
colesterolo nel sangue. Un’attività che
deriva dal suo contenuto di monacolina k o lovastatina, una sostanza assai
simile alle statine sintetiche utilizzate
come farmaci contro l’eccesso di colesterolo.
Uno studio ha evidenziato che, dopo
otto settimane di assunzione del riso
rosso fermentato da parte di 324 per-
sone con eccesso di grassi nel sangue, si produceva in media una diminuzione del 31% del colesterolo ‘cattivo’ e del 34% dei trigliceridi, e un
aumento del 20% del colesterolo
‘buono’.
L’effetto positivo sul colesterolo è accompagnato però da alcuni effetti secondari, cosicché l’assunzione è controindicata in diverse situazioni. Ecco
perché i prodotti a base di riso rosso
fermentato, anche se vengono venduti liberamente e pure in esercizi
non farmaceutici, dovrebbero essere
sempre utilizzati in base al consiglio
del farmacista o del medico. Particolare cautela è suggerita a:
• donne incinte o che allattano;
• bambini e adolescenti;
• anziani con più di 70 anni;
La carta d’identità
NOME SCIENTIFICO: Oryza sativa (il riso comune) fermentato dal
fungo Monascus purpureus.
FAMIGLIA: Graminacee.
DOVE CRESCE: originario del Sud-est asiatico a clima tropicale e
subtropicale, viene coltivato quasi in tutti i paesi del mondo.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: è una pianta erbacea, alta fino a poco
meno di due metri, con radici che permettono al riso di vivere in
ambienti sommersi; il frutto è una spiga formata da chicchi (i semi o
cariossidi ) simili a quelli del grano.
QUALI PARTI SI USANO: i semi.
CHE COSA CONTIENE: amido, dalla cui fermentazione a opera del
Monascus purpureus si formano tra l’altro vari pigmenti (quelli che
colorano di rosso i chicchi) e una statina , la monacolina k .
22
alphega farmacia
• persone con problemi di reni, muscoli, fegato o tiroide;
• pazienti trapiantati;
• persone già in trattamento con farmaci per abbassare il colesterolo;
• pazienti che non hanno sopportato i
farmaci per abbassare il colesterolo;
• pazienti in cura con altri medicamenti, in particolare antibiotici, antifungini, antivirali e antidepressivi;
• forti consumatori di pompelmo.
Come
si utilizza
Il riso rosso fermentato è
presente in vari integratori, da
assumere in dosaggi tali che
l’apporto di monacolina k non
superi i 3 mg al giorno (secondo
quanto prescritto dal Ministero
della salute nel 2003). Un
regolamento dell’UE, nel 2012,
ha però indicato in 10 mg al
giorno il dosaggio efficace
contro l’eccesso di colesterolo.
È nato Nutrimune.
LA RIVOLUZIONE
È INIZIATA.
Scelto dalle mamme in Italia dal 1902
Senza
Olio di Palma
Dall’esperienza Plasmon nasce la linea Nutrimune
con il nuovo ed esclusivo ingrediente
Latte Fermentato con L.Paracasei CBA L74.
Per il buon funzionamento* del
SISTEMA IMMUNITARIO
Scopri di più su www.plasmon.it/nutrimune
*con vitamina A, C e D che contribuiscono al normale funzionamento del sistema immunitario.
IMPORTANTE: il latte materno è l’alimento ideale per il lattante. Qualora l’allattamento al seno non sia possibile
o sufficiente, dietro consiglio del Pediatra, il lattante deve essere nutrito con un alimento adatto ai suoi bisogni.
205x265Nutrimune.indd 1
02/02/16 11:19
NOVITÀ
PER LE MICOSI
ONICOMICOSI?
7
gg
LE UNGHIE NON HANNO NIENTE
DA NASCONDERE
RISULTATI VISIBILI IN 7 GIORNI CON EFFETTO SCHIARENTE*
12
nella maggior parte dei
casi agisce in 12 settimane
1’
asciuga in 1 minuto
e non è necessario
limare l’unghia
IT1512413415
per mani e piedi
*Solo per Exoderil Nailner Smalto 2 in 1
Exoderil Nailner Penna ed Exoderil Nailner Smalto 2 in 1 sono Dispositivi Medici CE.
Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Autorizzazione del 12/01/2016