Giornalino Di Dicembre

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Giornalino Di Dicembre
Insieme per…
Anno X
dicembre 2010
Giornalino della S.S.1°.G. “Dante Alighieri” Casamassima (BA)
pag. 8
S C U OL A S EC OND AR I A D I PR I MO G R AD O “D ANT E AL I G H I ER I ” C AS AMAS S I MA ( BA)
Stampato e distribuito in proprio
Conoscete la storia di Casamassima?
Mi chiamo Vittorio, ho 11
anni e frequento la 1ª classe
della scuola Dante Alighieri
diretta dalla preside Francesca Santolla.
Mi piace molto la storia,
quindi quest’estate mi sono
avventurato tra libri e testimonianze e con questo articolo voglio illustrarvi la storia del nostro paese.
Ho messo un po’ di tutto per
risolvere i vostri dubbi e,
spero, di esserci riuscito.
Casamassima è un comune
italiano di 18.579 abitanti
della provincia di Bari, in
Puglia.
L’origine di Casamassima
sembra risalire all’epoca romana.
Il suo nome “Casamassima”
si ritiene che derivi da
“Castra Maximi” cioè “gli
accampamenti di Fabio Massimo", detto il Temporeggiatore.
Stando poi all’etimologia
della parola, “Casamassima”
deriva dal latino “Castra
Maxima” e significa accampamento grandissimo.
Altre fonti ritengono che
Casamassima derivi da
un’antica famiglia nobiliare:
quella dei “Massimi”, stabilitasi a Casamassima durante il
Medioevo.
Casamassima visse per secoli
sotto molte signorie, costantemente alle dipendenze dei
fondi di paesi confinanti come Acquaviva delle Fonti,
per poi accrescere la sua importanza.
T e s t i m o n i a n z a
dell’affermazione del nostro
paese fu l’attenzione rivolta
alle costruzioni del borgo
antico, con le sue case in
pietra e le stradine con le
caratteristiche “chianche”
che circondano il castello, la
Chiesa Madre e i monasteri
di Santa Chiara e delle Monacelle.
In seguito si incominciò a
costruire fuori dalle mura.
Ciò che unisce il borgo anti-
co con la parte nuova del paese
è la Porta dell’Orologio che si
innalza sulla piazza Aldo Moro, centro della vita cittadina.
Nel corso degli anni le case e
le strade sono aumentate sempre di più, fino a raggiungere
l’attuale fisionomia.
Vittorio Balacco 1L
Non è poi tanto grande il panorama
del mio paese allegro e variopinto.
Nel suo calar, il sole accarezza
i nostri campanili e le terrazze.
Io godo il bel tramonto di quassù
e scruto curiosando con lo sguardo,
ma come la lancetta d’una bussola
che ritorna sempre verso il polo nord,
torna il mio sguardo fisso sempre là
dove è illuminata una terrazza.
È lì, che col tramonto color d’oro
scorgo il suo corpo chino sul lavoro.
La poesia è tratta dal libro “Riflessioni”
di Peppino Castellano,
che i ragazzi delle classi terze hanno avuto
il piacere di incontrare sabato 4 dicembre alle ore 10.00,
presso l’auditorium della sede succursale.
DUE PISTE PER FAR SOGNARE
GRANDI E PICCINI!
Alcune settimane fa abbiamo assistito allo spettacolo del circo Togni. Danze, ballerine, acrobati… una vera meraviglia! Un’esibizione che secondo noi è stata sbalorditiva era quella dei
ragazzi cinesi che con un’agilità straordinaria salivano sulle aste facendo capriole e giravolte. Al contrario delle tigri che si muovevano a rallentatore, perché secondo noi avevano una
gran voglia di dormire. Noi, però, ci siamo consolati mangiando pop-corn. Più movimentata
è stata l’attrazione di un elefante indiano che camminava sulle punte e scansava le ballerine
che erano distese sul pavimento. Ma lo spettacolo più coinvolgente in assoluto è stato quello
che ha visto protagonisti i cani. Sono entrati in pista su un treno guidato da un clown e si
sono esibiti in mille esercizi. Per noi andare al circo è stata una grande opportunità che ci ha
permesso di sognare ad occhi aperti e, per qualche ora, ci siamo dimenticati delle lezioni!
Teresa Pesce & Rocco Liotino 1L
Il disegno è stato realizzato da Habib Makhlouf 1L
Anno X
dicembre 2010
Insieme per…
Confrontarci, discutere, imparare, crescere
Redazione: V. Balacco, F. Birardi, P. Colapinto, E. De Giorgi, M. De Cataldo, M. Dentuto, L. Felici, R. Liotino, P. Lorusso,
A. Lovreglio, J. Makhlouf, F. Monno, M.R. Pesce, R. Pesce, T. Pesce, N. Telegrafo, M. Valerio, A. Verna.
Docenti responsabili: Prof.ssa L. Busetti, Prof.ssa A. Deiure.
Hanno collaborato: Il Dirigente Scolastico Prof. ssa F. Santolla; I Docenti: D. Alfonso, M. Radogna.
Anche quest’anno scolastico la nostra redazione
giornalistica
ha
“riaperto i battenti” e di
buona lena ha dato il via
alla pubblicazione del
primo numero del giornalino “Insieme per…”.
Come sempre, invece di
essere io ad invogliare e a spronare, sono i miei “giornalisti
in erba” a spingermi e a “bacchettarmi” per non aver consegnato in tempo l’editoriale e per non rispettare le consegne. “Si vede che i tempi sono cambiati”, direbbero i miei
coetanei e i nostalgici della Scuola tradizionale. Ma è bene
che la Scuola sia cambiata - dico io - e lo affermo in modo
energico e consapevole.
È cambiata, in questi anni, perché è cambiato il mondo in
cui viviamo: un mutamento rapido e globale che ha investito
tutti gli aspetti del reale, imponendo nuove regole di mercato, nuove norme giuridiche, nuove forme di ordine sociale e,
soprattutto, un nuovo modo di pensare, che non può più essere lineare, ma radiale.
E la scuola che cambia e che è cambiata ha il compito primario di portare i ragazzi a prendere consapevolezza che il
“cambiamento” che stiamo vivendo non riguarda solo gli
altri, ma investe primariamente noi stessi: le nostre mappe
mentali, il nostro consueto modo di pensare. E che è ormai
necessario imparare a decentrarci, a liberarci dalla presunzione della superiorità del nostro punto di vista, per incominciare a guardare le diverse visioni del mondo non come
un elemento oppositivo, ma complementare al mio.
È questa la nuova dimensione che la scuola, la nostra scuola, deve perseguire: una mente ben formata, in grado, non
solo di padroneggiare la conoscenza, ma di pensare in modo
positivo e creativo.
E se la scuola, la nostra scuola, rinnovata e cambiata, non si
limita a far acquisire informazioni e conoscenze, ma porta i
ragazzi a co-costruire significati e a “imparare a pensare”,
ben venga il mutamento, perché questa è la strada maestra
che può restituire all’uomo dignità. È questo il percorso di
una autentica educazione alla libertà, intesa non solo come
riscatto della ignoranza del non sapere, ma come passaggio
dal “non saper pensare” al “saper pensare” bene e INSIEME.
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Francesca Santolla
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Mercoledì 15 settembre: che emozione! Eravamo tutti riuniti presso le scuole primarie
Marconi e Rodari, impazienti ed agitati,
sperando con tutto il cuore di capitare in una
classe con degli amici, dei conoscenti o semplicemente dei ragazzi con cui sarebbe stato
facile fare amicizia.
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Lo speaker’s corner è un luogo all’interno di Hyde Park, a
Londra…
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Tutto il giornalino è visibile sul sito internet della nostra scuola www.smediadante.it
La redazione può essere contattata al seguente indirizzo: [email protected]
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Il ritorno di
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Giornalino della S.S.1°.G. “Dante Alighieri” Casamassima (BA)
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Dall’anno scorso c’è stata una grande novità: la scuola ha distribuito gratuitamente a tutti gli
alunni i diari scolastici, dal titolo “Tienimi d’occhio”.
Lo scorso anno era dedicato alla musica, quest’anno al centocinquantesimo anniversario
dell’unificazione d’Italia.
All’inizio non l’abbiamo accettato con entusiasmo, perché ci sembrava un po’ infantile, ma
poi abbiamo iniziato ad apprezzare questo nostro “compagno di avventura”. Esteticamente è
azzurro, sulla copertina è rappresentata l’Italia e una tenera faccina che ci “tiene d’occhio”.
Nelle pagine sono annotate informazioni sull’Italia e ci sono anche molte notizie curiose.
L’ultima parte del diario è dedicata alla nostra scuola: sono riportati il regolamento, le nostre
attività e i moltissimi progetti che ogni anno ci vedono protagonisti. Insieme al diario abbiamo
trovato un righello “il misurocchio” e una card che ci permette di avere degli sconti in tutti i
negozi che hanno sponsorizzato e sostenuto l’iniziativa.
Davvero una bella idea il nostro TIENIMI D’OCCHIO!
Jasmin Makhlouf & Giorgia Parisi 3L
Tutti a tavola!
E’ già il terzo anno che frequento il tempo prolungato e
mi trovo molto bene. Io e i
miei compagni rimaniamo a
scuola per trentasei ore a
settimana. Il lunedì e il martedì usciamo alle ore 13,00
(o rimaniamo a scuola) e
ritorniamo in classe dalle
15,00 alle 17,00. Il mercoledì e il giovedì usciamo alle
14,00, mentre il venerdì e il
sabato usciamo alle 13,00.
Quest’anno c’è stata una
novità piacevole per alcuni
alunni del tempo prolungato:
rimanere a scuola durante la
pausa pranzo per partecipare
ad un progetto di Educazione Alimentare. La mattina
facciamo lezione normalmente, mentre di pomeriggio ci
dedichiamo ad attività laboratoriali. Siamo molto fortunati,
perché grazie al tempo prolungato approfondiamo maggiormente le materie, infatti abbiamo 9 ore di italiano, 3 ore di
scienze, 6 di matematica e 4 di
storia e geografia. Oltre ad
approfondire italiano facciamo
anche latino da ben tre anni.
Fare latino alle medie è una
grande opportunità, perché ci
consente di arrivare alle scuole
superiori preparati. L’orario
prolungato ci permette di lavorare molto in classe e così abbiamo pochi compiti a casa e
ci offre l’occasione di parteci-
pare a più visite guidate e uscite
che servono ad approfondire le
nostre conoscenze con esperienze dirette sul “campo”.
Ai ragazzi delle scuole elementari, che devono scegliere fra le
trentasei ore o le trenta ore, io
direi di scegliere senza esitazione, il tempo prolungato: non è
faticoso come molti pensano,
anzi…
Abbiamo più possibilità di essere seguiti dagli insegnanti. Io
che sono in terza media mi trovo
molto bene e lo consiglio alle
future classi prime.
Nella foto sono ritratti alcuni dei
nostri “eredi”: i ragazzi della 1L
impegnati in attività didattica.
Jasmin Makhlouf 3L
Per le classi a tempo prolungato (corsi A-C-I-L)
c’è una bella novità: il
lunedì e il martedì, dalle
ore 13.00 alle ore 15.00, è
possibile rimanere a scuola per il progetto di Educaz io ne A l i me nt ar e
“Cultura che nutre”. Impariamo a mangiare in
modo sano e genuino e
svolgiamo la lezione con
docenti esperti. Durante
quest’ora possiamo confrontarci. Noi della III I ci
uniamo alla classe III L e,
assieme, affront iamo
quelli che sono gli argomenti più importanti
dell’alimentazione; per
esempio nelle giornate già
trascorse abbiamo guardato un film d’animazione e
usato un software didattico che ci ha aiutato a capire la composizione degli alimenti. Inoltre, la
professoressa Lucia Fiume ci ha mostrato il filmato di un esperimento
americano che ci ha aiutato a capire quanto gli
hamburger e le patatine
fritte contengano ingredienti sconosciuti e, soprattutto, non salutari.
Grazie a questo progetto
abbiamo appreso che è
più bello mangiare sano e
in compagnia che male e
in solitudine.
Aurora Nesta &
Annarita Verna 3I
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ECO BOTTIGLIE SULLE NOSTRE TAVOLE
Come inquinare meno e risparmiare di più? Questa è
una domanda alla quale alcuni stabilimenti d’acqua hanno
risposto creando la rivoluzionaria eco-bottiglia, la biobottle, che si ricava da piante
senza utilizzare il petrolio,
ma un biopolimero Ingeo che
fa sì che la bottiglia si decomponga in circa 80 giorni,
risparmiando tanto petrolio
quanto ne consuma una città
di 520 mila abitanti. Tutto
questo permette di inquinare
meno e risparmiare su una
fonte che sta per esaurirsi. Se
tutti provassero a sostituire
prodotti inquinanti con altri
alternativi nel rispetto
dell’ambiente dove tutti noi
viviamo, si respirerebbe
un’aria più pulita e più
salubre e, forse, saremmo
tutti più felici!
Giuseppe Pastore 3A
Curiosità
Si chiama INGEO il rivoluzionario polimero biodegradabile brevettato e prodotto da una multinazionale statunitense.
Deriva dal mais e da altri amidi vegetali che, sottoposti a
lavorazioni chimiche, rilasciano zuccheri, che a loro volta
verranno lavorati fino a diventare plastiche e tessuti biodegradabili.
TEMPI DI DEGRADAZIONE NATURALE
DEI RIFIUTI
Fazzolettini di carta (3 mesi)
Sigarette con filtro (da 1 a 2 anni)
Torsolo di mela (3 mesi)
Fiammiferi e cerini (6 mesi)
Giornali e riviste (se sminuzzati circa tre mesi,
se accatastati più di 10 anni)
Gomme da masticare (5 anni)
Lattine in alluminio per bibite (da 10 a 100 anni)
Plastiche in genere (da 100 a 1000 anni)
Polistirolo (oltre 1000 anni)
Schede telefoniche, carte di
credito e simili (oltre 1000 anni)
A cura degli alunni A. Lovreglio 3I & M. Dentuto 3L
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tato Cittadino “L’acqua non
PAGARE L’ACQUA? si vende” di Casamassima
NO, GRAZIE!
che ha invitato una lettera al
Sindaco, chiedendogli di
integrare lo statuto con articoli sull’acqua come “bene
comune e inalienabile!”
Inoltre, grazie alla raccolta di
migliaia di firme, in primaveImmaginate un luogo in cui ra si terrà un referendum a
per bere bisogna pagare? In cui bisogna che tutti partecicui l’acqua non è più di tutti, pino. Noi dalla nostra parte,
ma appartiene a qualcuno, a ragazzi, possiamo partecipare
qualche uomo ricco? E le parlandone con amici, parenti
persone più povere, ci avete e genitori per far loro capire
mai pensato, come farebbe- che tutti devono partecipare
ro? Beh! Io credo che sia con un “NO” nei confronti
d e lla p r iva t iz z a z io ne
proprio un’ingiustizia!
Per questo sostengo piena- dell’acqua, una grande ingiumente l’iniziativa del Comi- stizia nei confronti di tutti!
Aurora Rosato 3A
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: Sì O NO?
Questa è una domanda che ci poniamo tutti, anche se per
alcuni è retorica. Il 92% della popolazione italiana, infatti,
dà questa risposta: boh! Con la frenesia di oggi, la raccolta
differenziata sembra una perdita di tempo. Ma secondo me è
importantissimo imparare a separare i rifiuti, perché è una
forma di rispetto nei confronti dell’ambiente e di noi stessi. I
nostri Comuni ci aiutano con bidoni di colori diversi: giallo
per la plastica, verde per il vetro, bianco per la carta; in alcuni paesi si usa il giallo o il blu per gli indumenti o l’umido.
Mio zio che abita in Veneto mi racconta che nel suo paese ci
sono anche i contenitori marroni per le batterie scariche.
Ma perché fare la raccolta differenziata? Per non far crescere
l’inquinamento e per evitare che il buco dell’ozono diventi
una voragine. E se qualcuno fosse ancora perplesso, vorrei
invitarlo a riflettere su come sarebbe avere sotto il balcone di
casa propria una montagna di rifiuti puzzolenti.
Quindi, vi volete decidere a “differenziarvi”?
Rocco Liotino 1 L
ENERGIA PULITA
Negli ultimi anni i pannelli solari sono spuntati un po’ dappertutto: producono energia pulita perché riducono le immissioni di CO2 (biossido di carbonio, alias anidride carbonica)
e, soprattutto, costituiscono un investimento sicuro. I pannelli solari trasformano la luce del sole in energia elettrica (da
qui il nome fotovoltaici) e rappresentano una valida soluzione al problema dell’inquinamento. Purtroppo i costi iniziali
sono elevati e molte famiglie ci rinunciano subito. In realtà
occorrerebbe una valida campagna pubblicitaria che metta
tutti a conoscenza dei vantaggi di questo tipo d'impianto. Se
una famiglia decide di affrontare la spesa di un pannello solare fotovoltaico, essa viene recuperata nel tempo, perché
l'elettricità prodotta in più rispetto al proprio fabbisogno, può
essere venduta all'Enel e la famiglia non solo risparmia, ma
ci guadagna! Per dovere di cronaca, volevo dire che la nostra
scuola produce già da alcuna anni energia pulita: un
bell’esempio per tutti!
Giorgia Maria Fiore 3L
Insieme per…
Appena rientrati a scuola, abbiamo affrontato un argomento
molto
importante:
l’adolescenza; ci ha guidati
nella riflessione la professoressa Fiermonte. Abbiamo cominciato leggendo dei brani sul
nostro libro di antologia che ci
hanno fatto pensare all’ età
adolescenziale, considerato un
periodo difficile e complicato
per alcuni, felice e spensierato
da altri. Il primo brano riguardava un padre molto severo che
opprimeva i suoi figli e le persone che gli stavano accanto; il
secondo invece raccontava di
un ragazzino che voleva fuggire dalla sua terra per via dei
numerosi gruppi che facevano
del male alla povera gente. Il
lunedì seguente, durante le ore
del pomeriggio, ognuno di noi
ha espresso la sua opinione
sull’adolescenza: idee positive
e negative che ci hanno fatto
meditare. Tutti gli alunni hanno
partecipato alla discussione con
molto entusiasmo ed interesse.
Anche noi abbiamo partecipato, esprimendo il nostro parere:
bisogna evitare o, se necessario, superare le difficoltà con
l’aiuto della famiglia e degli
amici. Anche noi stiamo attraversando questo periodo e devo
dire che ci ritroviamo con tutte
le informazioni e discussioni
che abbiamo fatto a scuola.
Anche per noi il rapporto con i
genitori è conflittuale; infatti,
loro ostacolano la nostra libertà, imponendoci un orario di
uscita, la scelta degli amici e
regole familiari. Noi vorremmo
più autonomia, ma i nostri genitori ci considerano ancora
delle bambine. I nostri amici
sono fantastici e con loro formiamo un bel gruppo: purtroppo ogni tanto nascono delle
incomprensioni che ci mettono
l’uno contro l’altro, ma dopo
qualche giorno al massimo,
ritorniamo amici. Insomma,
l’adolescenza è un’età complicata, ma allo stesso tempo piena di emozioni.
Francesca Birardi &
Luna Felici 3I
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Ormai è un dato di fatto: in Italia ogni giorno una donna
è vittima di violenza. Aumentano sempre di più i casi di
donne comprese da i 17 a i 25 anni che vengono violentate e/o abusate da uomini. Ne abbiamo avuto un esempio in questi ultimi mesi con il caso di Sarah Scazzi.
Altre storie raccontano di compagni, mariti, fidanzati
che in un attimo di follia compiono gesti brutali.
La cronaca nera negli ultimi tempi è sempre più sconvolgente. L’episodio della donna rumena colpita al viso
con un pugno sferrato da un giovane in preda alla rabbia, è ancora vivo nella mente di ciascuno di noi, mentre le immagini in TV mostravano la gente che camminava indifferente accanto al corpo della donna. È veramente vergognoso tutto quello che accade. Allora, cari
ragazzi il mio consiglio è questo: non usate la violenza
per risolvere i problemi, ma parlatene con calma. Abbiamo il dono della parola. La violenza chiama altra
violenza!
Rosanna Pesce 2L
pag. 6
Ciao, sono Francesca Cesario e frequento la classe
terza C. L’argomento di
attualità che mi ha molto
impressionato in questi mesi
è stata l’uccisione della ragazza di 15 anni, Sarah
Scazzi, strangolata per futili
motivi dallo zio insieme alla
complicità della figlia. Questo episodio ha suscitato in
me tanta paura, ho pensato
che uscire da soli è diventato un rischio per ragazzi e
ragazze della nostra età. La
cosa sconcertante è che questo “fattaccio” ci ha fatto
perdere la fiducia anche nei
parenti.
Io vorrei tanto che chi ha
provocato la morte di quella
povera ragazza sia condannato e che il rimorso per
quello che ha fatto lo accompagni ogni momento e
ogni giorno della sua vita. A
tutti gli adolescenti come
me, vorrei consigliare di
confidarsi sempre con i genitori quando si vive un
disagio. Nessuno può amarci più di loro; a loro vorrei
dire di dedicarci più tempo e
di saperci ascoltare.
Francesca Cesario 3C
CHI HA IL CORAGGIO DI CHIAMARLI TIFOSI?
E’ stato uno spettacolo triste per lo
sport e per i tifosi quello che si è verificato a Genova durante la partita ItaliaSerbia.
Un teppista serbo ha lanciato fumogeni
contro giocatori e forze dell’ordine, ha
tagliato la rete di recinzione con piccole tenaglie che è riuscito ad introdurre
nello stadio, nascondendole nel giubbotto e ha rivolto al pubblico e alle
telecamere gesti volgari e offensivi. A
lui si sono uniti altri tifosi serbi, anche
loro armati di ogni genere di attrezzo. La polizia e anche i giocatori serbi hanno cercato
di riportare la calma, ma nessuno li ha ascoltati.
Per me lo sport non è violenza. Lo sport è rispetto, è lealtà; è saper perdere e congratularsi con il vincitore. Il gioco del calcio è uno sport che a me piace molto, ma vedere
quello che accade mi fa pensare che lo stadio è un luogo dove gente “ignorante” dà solo
sfogo alla propria aggressività. È gente che non ama il calcio e non ama la vita.
Nicola Telegrafo 2L
Insieme per…
La nostra scuola è stata scelta, insieme ad altre cinque
scuole della Puglia, a partecipare alla manifestazione di
inaugurazione del nuovo
anno scolastico 2010/2011.
Questa cerimonia si è tenuta
il 21 Settembre 2010 al Quirinale dove abbiamo potuto
ammirare l’immensità e la
bellezza di questo edificio.
Abbiamo avuto l’onore di
trovarci al cospetto del nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il
Ministero ha sostenuto le
spese di otto alunni e due
insegnanti, quindi a questa
magnifica esperienza hanno
potuto partecipare: Gaia
Azzone, Alessia Leonetti,
Giorgio Lerario, Alessandro
Lovreglio, Anna Cristiantelli, Ilenia Del Re, Valeria
Isabel Gentile e Maria Rosa
Pesce, accompagnati dalle
docenti Antonella Fiermonte e Angela Pascalicchio.
La manifestazione ha avuto
inizio alle ore 17.00 e non
appena siamo entrati al Quirinale, siamo stati colpiti
dall’immensità di questa
struttura e dalle imponenti
misure di sicurezza.
All’entrata, abbiamo subìto
una “perquisizione”: ci hanno fatto togliere oggetti di
metallo come bracciali, collane, cinture ecc… Superato
il metal-detector, siamo
Anno X
dicembre 2010
Giornalino della S.S.1°.G. “Dante Alighieri” Casamassima (BA)
entrati nell’atrio che ospitava
tre grandi file di sedie disposte
di fronte ad un enorme palco,
su cui qualche minuto dopo si
sarebbe esibita la fantastica
cantautrice Irene Grandi.
Più volte mi sono guardato
attorno e ne sono rimasto incantato: magnifiche decorazioni, stanze illuminate, maestosi
lampadari bianchi... La mia
attenzione è stata attirata dalle
bandiere che sventolavano in
alto, quasi a fare da cima al
palazzo; la bandiera dell’Italia
era affiancata da quella
dell’Europa e della Repubblica
Democratica.
I ragazzi provenivano dalla
maggior parte delle scuole
italiane. La scena che mi ha
molto emozionato è stata
quando tutti insieme abbiamo
alzato le nostre bandierine
(che avevamo trovato negli
zainetti che ci hanno regalato)
e cantavamo ad alta voce, pieni di orgoglio, il nostro Inno
Nazionale, dimostrando quanto siamo fieri di essere italiani.
È stato anche molto entusiasmante ascoltare per la prima
volta dal vivo i discorsi del
nostro Presidente della Repubblica e del Ministro della Pubblica Istruzione.
È stata un’esperienza nuova e
molto educativa: un avvenimento che mi piacerebbe ripetere!
Alessandro Lovreglio 3I
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pag. 3
Nel mese di settembre è stata
pubblicata sul magazine
“Art.Ventuno” una intera pagina dedicata alla nostra scuola che metteva in evidenza le
attività svolte di anno in anno,
a favore di noi alunni, da cui
si comprende l’importanza di
questi laboratori che ci aiutano
(come dice il motto della nostra scuola), a “volare sempre
più in alto!”.
Alcune delle attività riportate
nel giornale sono descritte proprio da noi studenti che le
abbiamo vissute in prima persona.
Le iniziative della scuola “Dante Alighieri” sono molte.
L’anno scorso la scuola ha organizzato degli incontri con
due rappresentanti religiosi; nel primo incontro, tenutosi nei
primi mesi dell’anno scolastico, è stato invitato il vescovo
della diocesi di Bari S.E. Francesco Cacucci, mentre nel
secondo abbiamo incontrato un vice rabbino proveniente
dalla comunità ebraica di Roma. Questi due incontri sono
stati molto interessanti perché ci hanno fatto comprendere
l’importanza del dialogo tra religioni e lo scambio tra culture diverse, oltre che ampliare la nostra conoscenza sulla
fede. È stata un’esperienza anche legata alla musica, visto
che l’orchestra della nostra scuola (la quale ha ottenuto
diversi riconoscimenti nel corso degli anni), ha eseguito
brani collegati alla tradizione religiosa ebraica e cristiana.
Un’altra attività che ci ha aiutato a colloquiare con altre
scuole è stato il “workshop” tenutosi all’Ateneo di Bari. Il
workshop trattava dei grandi studiosi che hanno fatto la
storia della scienza; hanno partecipato i ragazzi di prima e
di seconda media presentando rispettivamente la storia di
Pitagora e quella di Archimede, è stato possibile confrontare anche con ragazzi più grandi e vivere un’esperienza innovativa. E non solo!
Ci siamo dati da fare anche con il volontariato perché è
importante e significativo avvicinare e sensibilizzare noi
ragazzi ai problemi della prevenzione e della solidarietà,
infatti, alcuni professori della nostra scuola si sono impegnati nel progetto “Le arance della salute” che ha coinvolto
molti e ha fruttato un guadagno abbastanza proficuo che è
stato devoluto all’associazione A.I.R.C. (associazione italiana della ricerca sul cancro). Anche se ci occupiamo
spesso di argomenti impegnativi e importanti per lo sviluppo della nostra società, nella nostra scuola il divertimento
non manca mai: indimenticabile l’esperienza della Pentolaccia 2008, durante la quale ci siamo travestiti da
“fiorellini del prato” dando, così, vita reale al famoso quadro di Sandro Botticelli “ La Primavera”. Per partecipare
alla manifestazione abbiamo avuto la collaborazione dei
ragazzi dell’Istituto professionale “Chiarulli” di Acquaviva
che hanno realizzato gli abiti e gli accessori dei personaggi
del quadro. La nostra sfilata è stata accompagnata armoniosamente dal sottofondo musicale della “Primavera di Vivaldi”.
Insomma l’avrete capito: noi della Dante non stiamo mai
“con le mani in mano!”
Elena De Giorgi &
Maria Rosa Pesce 3L
Insieme per…
Il primo giorno di scuola è
stato molto speciale per me,
anche se ancora non mi
sono abituato alle sorprese
che ci riserva questa scuola.
Vi parlo un po’ di quel giorno.
Inizialmente ero agitato,poi
stando tra amici, ho capito
che mi sarei trovato bene.
Leggendo questo articolo
capirete cosa ho provato in
quei momenti, per me, davvero speciali. L’incontro si
è svolto presso la sede succursale dove siamo arrivati
accompagnati dalle maestre
delle scuole elementari, le
insegnanti
Anna Giulia
Ferrante e Antonietta Forcillo.
Ci siamo riuniti in gruppo e
abbiamo ascoltato le parole
significative della Preside,
la Prof.ssa Francesca Santolla. Impazienti abbiamo
atteso il momento in cui ci
hanno chiamato e mi sono
emozionato moltissimo,
anche se dire moltissimo è
dire poco.
In quel momento ho provato
felicità e un po’ di vergogna.
Nei giorni seguenti
Alcuni di noi pensavano che
la scuola media fosse una
passeggiata, ma non è così,
io mi ero già fatto un’idea
che avremmo dovuto impegnarci e studiare e infatti
avevo ragione. Sono molto
contento di frequentare questa scuola che offre a tutti
noi tante sorprese.
Michele Valerio 1E
Anno X
dicembre 2010
Giornalino della S.S.1°.G. “Dante Alighieri” Casamassima (BA)
Il 15 settembre abbiamo cominciato una nuova avventura
nella scuola media i nuovi insegnanti ci hanno accolto benissimo. A noi sono state dedicate molte canzoni,quella
che mi è piaciuta di più è waka waka. La scuola ha organizzato per noi dei balli che ci hanno coinvolto e divertito. Io ero emozionato perché mi sentivo al centro dell’ attenzione .
Pasquale Colapinto 1L
Mercoledì 15 settembre: che emozione! Eravamo tutti riuniti presso le scuole primarie Marconi e Rodari, impazienti
ed agitati, sperando con tutto il cuore di capitare in una
classe con degli amici, dei conoscenti o semplicemente dei
ragazzi con cui sarebbe stato facile fare amicizia. So per
certo che alla partenza dalle rispettive scuole tutte le ragazze avevano iniziato a parlare, anche prima che si fossero
viste. Arrivati alla scuola media, nel plesso della Succursale, ci siamo disposti nel grande cortile e abbiamo ascoltato
con attenzione la nostra preside la Dott.ssa Francesca Santolla che ci ha spiegato il significato dello slogan della
scuola: VOLARE ALTO. Nei prossimi tre anni gli insegnanti ci guideranno “a muovere le ali ” e noi saremo in
grado di spiccare il volo. Dopo varie esibizioni di ballerini
musicisti (tutti ragazzi e ragazze della scuola media), ci
hanno consegnato dei fiori di carta che abbiamo poi attaccato all’albero della nostra classe. Anche questo ha un significato importante: ora siamo fiori, ma con il passare degli anni e con il cibo giusto diventeremo degli splendidi
frutti. Dopo la manifestazione di accoglienza, sono arrivata
in classe e mi sono seduta dove era opportuno che mi sedessi e ho pensato tra me e me…
Inizio scuola? No… inizio vita!!!
Sonia De Marzo 1L
L’accoglienza è stata molto bella! Ci hanno fatto ridere e divertire con un ballo indiano molto simpatico e con la canzone di
Shakira “WakaWaka” nella versione originale.
Io la sera prima ero molto eccitata di passare alle medie e per
questo non riuscivo a dormire. La mattina, prima di essere
chiamata dalla Dirigente Scolastica, ho salutato i mie compagni
delle scuole elementari e ho aspettato con ansia che pronunciassero il mio nome. Sono nella 1E e mi piacciono molto gli
insegnanti di questa sezione perché sono molto disponibili e
simpatici e spero di averli per tutti i tre anni!
Michela De Cataldo 1E
pag. 4
Siamo Teresa e Rocco della
1L e per noi quest’anno è
iniziata una nuova avventura alla scuola “Dante Alighieri”. Per noi matricole
sembrava come se fossimo i
protagonisti di un film. Nel
cortile della succursale c’era
molto movimento: ragazzi
emozionati, musica ad alto
volume e tutti gli occhi puntati su di noi: le matricole!
Questa festa è iniziata con il
discorso
della preside,
Prof.ssa. Francesca Santolla, che ha illustrato la scuola
media facendo riferimento
al motto: “VOLARE ALTO”.
Ha
parlato
di
“accoglienza, integrazione,
pari opportunità e di crescita umana” . Queste parole ci
hanno dato una giusta spinta
per affrontare il nuovo anno, impegnandoci nello
studio. Dopo questo, con la
Prof.ssa Verna e con
l’orchestra, abbiamo cantato
la famosissima canzone
della cantante Shakira :
“TSSAMINA MINA EH
EH” (originale “WAKAWAKA”). Poi è arrivato il
momento della formazione
delle classi e per ultimi è
toccato a noi, dato che siamo nel corso L. Abbiamo
continuato a ballare ed è
stato proprio divertente! Al
termine dell’accoglienza, ci
siamo diretti alla sede centrale. Appena arrivati, abbiamo attaccato i fiori che ci
avevano consegnato, su un
grosso albero nella nostra
classe. Abbiamo conosciuto
gli insegnanti che ci hanno
spiegato in breve come sarebbe stato questo nuovo
anno!
Teresa Pesce &
Rocco Liotino 1L
La nostra Dirigente, la Prof.ssa
Francesca Santolla, in un momento
della
Festa
dell’Accoglienza 2010.
Insieme per…
La scuola
La nostra scuola è
intitolata a Dante Alighieri,
un poeta vissuto nel 1300
che ha scritto una bellissima
opera “La Divina Commedia”. La scuola media è molto bella: è composta da 15
aule, due laboratori, una
palestra e un grandissimo
auditorium.
C’è la possibilità di scegliere
il tempo normale o il tempo
prolungato (30 o 36 ore settimanali). Io ho scelto il
tempo prolungato per avere
l’opportunità di approfondire gli insegnamenti e finora
mi trovo bene. I miei professori sono tutti simpatici e
sono felice di averli come
insegnanti. Questa scuola mi
piace!
Francesco Monno 1L
Anno X
dicembre 2010
Giornalino della S.S.1°.G. “Dante Alighieri” Casamassima (BA)
La scuola per me è un
luogo di studio, ma
anche di scherzi: non
voglio essere frainteso!
Per scherzi intendo
raccontarsi ingenue
barzellette durante la
ricreazione. Certamente la scuola per me è
anche studiare ma ciò
non vuol dire leggere
solamente e poi esporre la
lezione e se non sai qualcosa
esser e r imp r o ver at o
dall’insegnante; per me imparare vuol dire esporre la
lezione con semplicità e se
non hai capito bene qualcosa
che venga rispiegato tante
volte fino a quando ti entra
nella testa.
Nicola Telegrafo 2L
pag. 5
Facebook, Msn ed altri social network:
pericoli in arrivo?
La nostra generazione, definita anche generazione moderna
o contemporanea, ha a disposizione moltissime innovazioni tecnologiche che ai tempi dei nostri genitori non esistevano. Il computer ha avuto una fortissima evoluzione in
tutto il mondo e le aziende hanno inventato nuove funzionalità. Internet, per esempio, è diventato il mezzo di comunicazione più diffuso e, diciamoci la verità: non se ne può
fare più a meno. Con internet si può fare di tutto dalle cose
più utili alle cose più “degradanti” e inutili : si può ascoltare o scaricare musica, giocare, fare ricerche, trovare delle
parole e poi anche creare siti vietati ai minori, siti che cercano di attirare l’attenzione della gente ingannandola. C’è
poi messenger, detto anche Msn con cui delle presone si
iscrivono inserendo un indirizzo e una password ed entrano in questo portale pieno di contatti con cui si può chattare comunicando virtualmente. E come dimenticare Facebook? Un altro social network, letteralmente “il libro delle facce” in
cui chiunque voglia iscriversi deve
inserire i dati personali che, però,
non dimentichiamolo, possono essere anche falsificati. Molti dicono
che è un sito sicuro e che puoi fare
amicizie… Ma chi ti dà la certezLo speaker’s corner è un luogo za che dall’altra parte dello scherall’interno di Hyde Park, a Lon- mo ci sia veramente quella persodra, dove qualsiasi persona può na ? Attenti!
manifestare liberamente il proRosanna Pesce 2L
prio pensiero. È uno straordinario esempio di libertà di opinione, a cui anche la nostra
redazione vuole ispirarsi.
Non dimentichiamo che la libertà di pensiero è sancita
dall’articolo 21 della nostra Costituzione.
I baby-cantanti: piccoli talenti o protagonisti tv?
Dal 2008 sono stati creati
nuovi programmi televisivi:
non semplici talent-show per
persone adulte, ma per ragazzi e bambini; infatti consente a ragazzi di varie età di
esibirsi cantando canzoni
italiane ma anche inglesi.
La prima conduttrice ad
iniziare un programma del
genere è stata Antonella
Clerici che, su rai uno, iniziò
con “Ti lascio una canzone”. Per la prima volta apparivano dei piccoli talenti,
con voci molti belle, che
cantavano i più grandi successi della canzone italiana.
All’inizio fu un grande successo proprio perche entusiasmava il pubblico italiano. Ogni venerdì molti telespettatori si sintonizzavano
sul canale per godersi ore rilassanti e ammirare questi piccoli “fenomeni”, accanto ad
una conduttrice di successo.
Un anno fa, invece, fu ideato
un altro talent-show dedicato
sempre ai più piccoli, dal titolo
“Io canto” condotto da Jerry
Scotti. Anche questo programma è bello e ha avuto molto
successo ma adesso ….. ne
abbiamo abbastanza!!!! Siamo
stufi di dover vedere il mercoledì e il venerdì due programmi identici che trattano lo stesso argomento. Suppongo che
ora questi programmi non vengano seguiti con lo stesso entusiasmo di una volta. Secondo me la televisione dovrebbe
mandare in onda programmi
nuovi e diversi e non sempre
le solite edizioni ripetute. Cre-
do poi che per quei ragazzi,
esibirsi in tv sia un’ importante occasione e anche una
bella esperienza che ricorderanno per tutta la vita,
ma ci sono anche dei rischi
come ad esempio delusioni,
eccessiva
competizione,
abbandono degli studi, perdita dell’ ingenua freschezza dell’adolescenza. Ne
abbiamo esempi di cantanti
molto attuali, come Britney
Spears, cantante di grande
successo che, durante il
periodo del massimo splendore della sua carriera, si è
concessa piccoli “ sfizi”
che l’hanno portata a perdersi nella tossicodipendenza. Quindi esibirsi sì, ma
eccedere no!
Rosanna Pesce 2L
Al cinema escono sempre
film nuovi, ma in questi ultimi anni sono usciti quelli in
3D o in HD. Secondo me
sono molto più realistici e
belli quelli in 3D, perché ti
sembra di vivere in quella
storia come un protagonista e
ti diverti tantissimo! Io con
una mia amica sono andata a
vedere “Christmas Carols”,
un film molto divertente:
vedevi la neve che ti veniva
in faccia e i fantasmi giravano intorno a te. A me è piaciuto molto questo film proprio per gli effetti speciali e
spero che ne facciano altri
così.
Michela De Cataldo 1E