franco neri
Transcript
franco neri
Il Punto city life n° 72 anno XII Settembre 12 - In caso di mancato recapito inviare al CMP TORINO NORD - Mensile di Torino - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N° 46) art. 1 comma 1 CNS/CBPA-NO-TORINO n° 72 anno XII settembre 12 OMAGGIO All’interno WEDDING IN STYLE l’inserto staccabile di 40 pagine dedicato al matrimonio Franco Neri: “Vi invito a nozze” 29 - 30 settembre SPOSI IN alla Cascina Medici del Vascello di Venaria Reale la grande Expo dedicata agli sposi • interviste: angela finocchiaro • barbaRa gulienetti • Benny benassi • Bianco • marco presta • THE sweet life society A cura di Loredana Tursi Il Punto City Life n° 72 RIVISTA MENSILE ANNO XII N° 72. STAMPATA IN settembre 2012. REG. TRIB. DI TORINO N. 5649 DEL 26.11.2002 Facebook: http://www.facebook.com/PuntoCityLife DIRETTORE RESPONSABILE: Loredana Tursi REDAZIONE: [email protected] GRAFICA: Lidia Romito: [email protected] EDITORE S.E.T. s.r.l. via Fattori, 3/c - 10141 Torino Richiesta di Spedizione in Abbonamento: tel: 011.33.50.425 fax: 011.38.28.355 PUBBLICITÀ PUBLICINQUE s.r.l. Torino/ Milano/ Roma SEDE CENTRALE: via Fattori, 3/c 10141 Torino tel: 011.33.50.411 - fax: 011.38.28.355 Per informazioni su redazionali e pubblicità telefonare allo 011.33.50.411 o inviare la propria richiesta a [email protected] Tipografia PUNTO WEB - web offset printing Via Variante di Cancelliera, snc 00040 - Ariccia (Rm) - Ufficio: 06.93.497.22.12 Inserzionisti: abbey schoolpag. 2 Admiral Club pag. 9 alimentandopag. 27 alpe language schoolpag. 35 CLAUDio seccipag. 11 Concerto Slancio di Vita pag. 7 corsi tango elena e marcelopag. 31 dino nennapag. 17 Essentia - Manipura pag. 25 Farmacia Centrale dott. Esposito pag. 28 Furbatto Immobiliare pag. 39 giusy fioripag. 5 Hotel Giulio Cesare pag. 23 Laura Veronese Morosini pag. 27 Last Minute Tour pag. 37 Le serrepag. 13 Margiaria arredamenti Pag. 19 macelleria umbertopag. 20 Ricomincio da qui pag. 15 Rosella Mode pag. 38 SAT Società Assicuratrice Torinese pag. 21 SMO-TEC PAG. 29 Volver pag. 32/40 ZP Cut Vision pag. 31 Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dell’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime la responsabilità personale dell’autore. A settembre è bello ripartire EDI TOR IALE Si ricomincia. Lavoro, scuola, palestra, supermercato: con settembre riparte la scaletta degli impegni quotidiani. Tra gli appuntamenti da segnare nell’agenda del mese cerchiate con la matita rossa le date di sabato 29 e domenica 30. Vi aspettiamo alla Cascina Medici del Vascello alla Reggia di Venaria Reale con Sposi In, la nuova manifestazione dedicata al matrimonio. è il nostro regalo per le futuri coppie: in una location di grande fascino troverete espositori selezionati per progettare la futura vita a due. Partecipando (l’adesione è gratuita, tutte le informazioni sono disponibili su www.eventiset.it) si potranno vincere promozioni e premi in palio per i promessi sposi che dimostrano passione e affiatamento. Basta un bacio, ma lunghissimo, per vincere un romantico fine settimana in una delle località più belle d’Italia. Preparatevi a fare il pieno di risate con Franco Neri: il 29 settembre il comico presenterà il suo matrimonio all’italiana, una irresistibile carrellata di personaggi, tradizioni, manie e “febbre” da fiori d’arancio che da nord a sud attraversa la penisola. Le sorprese non finiscono qui: nel numero di questo mese trovate l’inserto staccabile di Wedding in Style, un utile e frizzante guida per organizzare delle nozze da sogno. Cliccando su www.wedding-in.it avrete a disposizione un portale sul matrimonio, aggiornato con news ed eventi, per essere sempre informati sulle ultime tendenze del settore. Restate connessi: digitando www.personaltrainer-in.it si aprirà il nuovo canale pensato per gli sportivi, con video, consigli di esperti qualificati, manifestazioni, anteprime per conoscere il pianeta delle palestre e dello sport. Anche il nostro sito www.eventiset.it è destinato a diventare sempre di più una piattaforma interattiva, con articoli in esclusiva come l’intervista con Andrea Loreni, il funambolo-filosofo che ha stabilito il nuoco record italiano di specialità, e il racconto dei Celebrity Games – Le Olimpiadi di Italia Uno, portate a Torino da Marco Berry che ha visto sfidarsi le squadre di Striscia la notizia, Zelig, Le Iene per raccogliere fondi destinati alla costruzione dell’ospedale pediatrico di Hargeisa, nel Somaliland. Sommario 8 12 4 ›› Caffè con... Franco Neri 6 ›› Star Bianco 8 ›› Star Angela Finocchiaro 10 ›› Star Benny Benassi 12 ›› Star Barbara Gulienetti 14 ›› Star The Sweet Life Society 16 ›› Concerto SLAncio di Vita 18 ›› Star Marco Presta 20 ›› Calendario SERIE A 16 22 ›› Zoom Juventus obiettivo Champions Torino: “fame” di serie A 26 ›› Tuttinforma 30 ›› Technology e vite da blog 33 ›› Gusto Un brindisi al tempo della crisi 34 ›› Young Style Moda eco baby 36 ›› Viaggi Langhe e Roero › › w w w. e v e n t i s e t . i t › › UN MONDO DI EVENTI OLTRE LA COMUNICAZIONE ON LINE E OFF LINE TUTTO CIò CHE VUOI SU: 3›› caf fec on... A cura di Filippo Vernetti Franco Neri: “vipresentoilmatrimonioall’italiana” Prima del matrimonio studiate un piano b. Niente a che vedere con il celebre fondoschiena mostrato da Pippa Middleton durante le nozze regali inglesi. Iniziate scoprendo il lato divertente del giorno più importante della vostra vita con Franco Neri, atteso il 29 settembre sul palco di Sposi In, la kermesse a ingresso gratuito, dedicata al wedding ospitata alla Cascina Medici del Vascello, di Venaria. Il popolare comico vi svelerà come sopravvivere a un interminabile, festoso, autentico matrimonio all’italiana e vivere felici. Facciamo il giro della penisola: al sud quando iniziano i preparativi per le nozze? “Il momento della scelta della stoffa per l’abito è sempre la data spartiacque. Ma la vera differenza tra nord e sud la fa la lunghezza dello strascico della sposa: a Catanzaro è chilometrico, in alcuni casi è finito a mollo nello stretto di Messina. In Calabria c’è sempre qualcuno, una zia o un parente che fino a ieri manco si sapeva di avere, che si fa avanti, vantando doti da sarto, voglioso di realizzare l’abito. Vi do un consiglio: non accettate mai”. Perché? “Vi costerà più di un abito confezionato. C’è gente che ha costruito fortune, acquistato macchine di grossa cilindrata, terreni, con i proventi del vestito degli sposi. E poi c’è un altro fattore da tenere presente”. Quale? “I pranzi dai parenti: prima del fatidico giorno sarete costretti a un implacabile tour de force di presentazioni. Ingrasserete e quel vestito non lo indosserete mai”. In una cerimonia cosa non può mancare? “L’auto: nel Mezzogiorno si punta sulle sportive mentre in Piemonte si preferiscono le vetture storiche. In pochissimi scelgono di andare in chiesa a bordo di una Lambretta, una Vespa, un trattore, un camion, da veri alternativi”. Il matrimonio è anche sinonimo di riti: il momento del taglio della cravatta dello sposo continuerà a ripetersi? “Sì, anche perché coincide con la consegna delle buste. Ci sono coppie che hanno pagato rate di mutui grazie alla generosità degli invitati, 4›› meglio non abolirlo…” Quanto può durare un pranzo di nozze? “In Calabria c’è gente che ha finito di mangiare giusto in tempo per festeggiare il compleanno. Altri hanno dovuto ricorrere alle cure del fisioterapista, per riattivare la circolazione, dopo giorni passati a tavola. A Torino sono più frenetici. Anche l’orario in cui sedersi a tavola cambia: al sud non si inizia mai prima delle tre del pomeriggio. Le ore precedenti sono dedicate al servizio fotografico. Momenti indimenticabili, utili per chiarire alcuni aspetti della futura vita a due: si fanno romantiche foto a bordo della tonnara, poi si sale sulla spadara, tutti messaggi in codici per far capire che anche lei dovrà lavorare”. Secondo le statistiche in Italia dopo 15 anni di unione una coppia su tre sceglie di separarsi. Cosa si potrebbe fare per arginare il fenomeno? “Si parla spesso di crisi del settimo anno propongo quindi ogni sette anni di fermarsi per riflettere se continuare o meno. Ma non sono pessimista: chi si ama davvero è un po’ come i gatti, ha sette vite, basta pensare con calma ai mille motivi per rimanere assieme per superare le liti”. Nella Torino degli anni ’60 un matrimonio “misto” tra una piemontese e un calabrese faceva scandalo? “Si applicava il detto “moglie e buoi dei paesi tuoi”, c’era diffidenza, anche incomprensioni. Erano due mondi che inizialmente comunicavano poco e male. Oggi per fortuna ci siamo lasciati alle spalle questi stereotipi e stanno prendendo piede i matrimoni tra etnie diverse”. Il matrimonio più divertente a cui hai preso parte? “Quello di un mio amico piemontese doc. È stato velocissimo: ore 12 cerimonia in chiesa, ore 13.30 rinfresco. Alle 15 stava già tirando su la serranda del suo negozio. Ne ricordo un altro di quand’ero ragazzino, avrò avuto 12 anni, mi sono seduto a fianco di un gruppo di adulti. Per imitarli ho iniziato a bere vino. Mi sono ritrovato addormentato in macchina”. Dopo l’appuntamento a Venaria con Sposi In dove ti rivedremo? “A ottobre dovrebbe uscire nei cinema Aspromonte, per la regia di Hedy Krissane, con Piermaria Cecchini. Interpreto un imprenditore brianzolo che vola in Aspromonte per raggiungere il fratello musicista per fargli firmare un contratto urgente. Dopo un primo incontro sparirà misteriosamente, generando una serie di colpi di scena. È l’ occasione per ragionare sull’importanza dei rapporti umani e sulle vere priorità della vita. Poi sto lavorando a un nuovo personaggio, un talent boy scout calabrese, e ho tanti progetti in ballo: su dieci spero di realizzarne almeno due”. st ar A cura di @Filippovernetti Vi ricordate i cantautori? Quelli che si inventavano mille mestieri per sbarcare il lunario e scrivevano canzoni, raccontando storie private che sapevano di universale. Non li ha estinti l’era dei reality. Prendete il caso del torinese Bianco: al debutto con Nostalgina, registrato con la Inri Records, ha tirato fuori un disco fatto come una volta, con talento e pazzia. E non è passato inosservato Bianco, ilperitoagrariodiventatocantautore Per pagare l’affitto lavavi le macchine e intanto scrivevi i testi dell’album. Oggi qualcosa è cambiato? “Ho lavato macchine fino a tre mesi fa. Adesso gli impegni sono cresciuti, in questo momento sto producendo dei gruppi. La stabilità economica è ancora precaria, continuo a tirare la cinghia, è difficile trovare un lavoro da far conciliare con la musica”. Essere stato selezionato artista del mese da Mtv ti ha cambiato la vita? “Mi ha dato fiducia, aprendomi la strada di ambienti fino ad allora preclusi: l’Alcatraz di Milano, i locali della scena lombarda, allargando il giro dei live. Poi sono arrivati gli Mtv Days a Torino, un bel colpo”. Com’ è andata? “Ero emozionato ma penso che chiunque alla sua prima volta su un palco del genere lo sarebbe stato. Solitamente sono agitato prima di suonare mentre una volta che inizio sono abbastanza tranquillo. Ma appena smetto l’adrenalina risale, devo subito ascoltare i giudizi dei musicisti e delle persone che mi accompagnano, mi fido di loro”. Adesso quale progetto stai portando avanti? “Sto producendo gli Anthony Laszlo e contemporaneamente lavoro al secondo album. Dovrebbe uscire in autunno, non ha ancora un titolo definitivo, stiamo limando gli ultimi particolari. Voglio che ogni singola canzone abbia la giusta importanza”. Che sound avrà? “È più suonato di Nostal- 6›› gina, si avverte il lavoro che abbiamo fatto con la band nei live”. In Splendidi scrivi: “Sarebbe un sogno mantenere un figlio con il rock. Avere una famiglia sana ed uno stereo. Vivere in un mondo magico, con Marco Carta benzinaio e in classifica Josh Homme”. Sei uno che non le manda a dire. “Sono coerente: scrivo quello in cui credo. Non ho nulla contro Marco Carta: quando uscì la canzone era il prototipo dei cantanti da talent show, genere che non amo. Josh Homme è il mio idolo: partito dal nulla ha avuto un successo planetario”. In Nostalgina i riferimenti a Torino sono in ogni canzone: perché questo rapporto amniotico con la città? “Mi sono allontanato pochissime volte da queste piazze così piene di luce ed è qui che ho vissuto le storie che racconto. Mi piace perché è una città vera, con un buon equilibrio tra il tempo da dedicare al lavoro e quello al divertimento”. I luoghi che bazzichi di più? “Giancarlo, la mia seconda casa. L’anno scorso ci suonavo tutti i giovedì, i Murazzi, San Salvario”. Parlerai di Torino anche nel tuo prossimo album? “Gli argomenti avranno un’eco universale. Una delle critiche che mi hanno rivolto è di affrontare le tematiche con uno sguardo più aperto al mondo. Ne ho fatto tesoro”. È una città a misura di musicista? “Sì, sempre più locali oltre ai dj set danno spazio alle performance dei musicisti. È bello bersi una birra ascoltando il concerto”. Ma c’è un aspetto che cambieresti? “Per ottenere dei risultati la tua musica deve combaciare con il gusto dei produttori discografici o di chi organizza i festival, un cerchio ovviamente ristretto. Probabilmente accade in ogni luogo del pianeta ma non mi piace: sono convinto che chiunque suoni debba avere le stesse chance per emergere, poi sarà il pubblico a giudicare. Invece continuo a ricevere mail di ragazzi che mi chiedono i contatti per riuscire a farsi conoscere, di far girare il disco”. Un sogno da accarezzare? “L’anno scorso mi sarebbe piaciuto suonare in un festival ora che l’obiettivo è stato centrato vorrei fare più concerti possibile”. Ma se arrivasse la grande occasione, saresti pronto a lasciare tutto e tutti? “Sì, la musica è la mia vita e poi il posto fisso non esiste più…”. LATO B Il prossimo concerto da vedere? “Parecchi me li lascio scappare ma non manco ai principali che si tengono sotto la Mole. Il libro da leggere? “Despero, di Gianluca Morozzi, l’ho appena comprato”. Trovi 10mila euro in un cassetto, come li spendi? “Non li spendo, li metto subito in banca”. Hobby? “In teoria ho il pollice verde: ho un diploma da perito agrario ma non esercito”. st ar 7›› st ar A cura di @Filippovernetti • Foto: www.kinoweb.it - Masiar Pasquali A Torino sta girando un film al femminile, la storia di una cinquantenne alle prese con il big bang dell’orologio biologico Angela Finocchiaro, quandounadonnavaincrisi Terrorizzate dalla boa dei cinquant’anni? Rideteci sopra. Basta solo aspettare la fine delle riprese di Eva dopo Eva, titolo, ancora provvisorio, del film in lavorazione in questi giorni a Torino, fortissimamente voluto da Angela Finocchiaro. “Fino ai primi del Novecento – ha spiegato l’attrice - il problema non si poneva: le donne morivano prima di questa soglia. L’idea di partenza è di esplorare un’età delicata nella vita di ognuna di noi: si entra nella menopausa, c’è la paura di invecchiare, di scomparire socialmente. Bisogna imparare a reinventarsi. Per questo abbiamo puntato su un cast al femminile. Per me è stata una scelta professionalmente non priva di rischi: potevo fare la nonna...”. Comunque a suo agio nei panni di Eva, una commessa che sente crescere l’inesorabile big bang dell’orologio biologico, costretta a un tour de force tra la figlia Francesca, interpretata da Antonella Lo Coco, finalista a X Factor 5, al debutto sul grande schermo, e il lavoro, tra speranze e confidenze sul domani che avanza scam- biate con l’amica Cinzia “Dopo trent’anni di teatro impegnato – ammette Laura Marinoni – e poco cinema, sono felice di avere un ruolo in questa commedia, uno sguardo ironico e autoironico su un istante importante della vita della donna che va affrontato con stile e gusto”. Attorno all’universo femminile ruotano Raul Cremona, inflessibile caporeparto, Elio, lo stralunato ex marito affetto dalla sindrome di Peter Pan, Giovanni Storti che piomberà nella vita di Eva scatenando una Angela Finocchiaro nella foto di sinistra con Chiarello e Storti, centrale con Neri e a destra con Elio 8›› st ar girandola di equivoci e situazioni comiche, Jurij Ferrini, il timido corteggiatore. Dopo una lunghissima fase di scrittura – “La sceneggiatura – racconta Paolo Guerra, produttore esecutivo di Agidi – è durata 15 mesi. Angela non era mai convinta al 100%” – a luglio è scattato il primo ciak tra le vie di Torino. “Abbiamo girato – afferma la regista Sophie Chiarello – fuori dal centro storico, tra la periferia di via Arquata, il Parco Dora, gli ex quartieri operai Fiat, la Cavallerizza”. La città è sempre in primo piano - “Ero già stata a Torino – rivela Angela Finocchiaro – per una fiction televisiva. Sono felice di tornarci: è indiscutibilmente più bella di Milano” e sempre più gettonata dalle case di produzione: “È la città italiana – continua Paolo Guerra – che si è rinnovata di più. C’è una sensibilità particolare per le esigenze di chi fa cinema che non si trova da altre parti. Ha la fortuna di avere tante sfaccettature: dalle tipiche atmosfere del centro nordico a quelle più europee”. L’uscita del film, prodotto da Medusa e realizzato da Agidi, è prevista per i primi mesi del 2013. Nel cast anche Elio, Giovanni Storti, Laura Marinoni e Antonella Lo Coco, finalista a X Factor 5 Antonella Lo Coco RAUL CREMONA, UN MAGO PER TORINO “A Torino, capitale della magia non poteva mancare un vero mago”. Esordisce con una battuta Raul Cremona, tra i protagonisti del film. “Posso vantare una grande esperienza sul set. Sono infatti al mio secondo film – continua scherzando -. Sono felice del mio ruolo: sono un vero stronz…, un perfido caporeparto di un grande magazzino che terrorizza le commesse. Abbiamo appena finito di girare una scena alla Full Metal Jacket, in cui do il meglio di me in termini di cattiveria. Ho solo un dubbio sul titolo da dare al film: suggerisco Le babbione o Le karampane, con la k ovviamente. Battute a parte sono orgoglioso di far parte del cast”. 9›› st ar A cura di Monica Ferrero • Foto di: Ufficio Stampa MTV Benny Benassi untorineseallacortediMadonna Altissimi livelli ha raggiunto, ad esempio, un evento EDM che ogni anno si svolge a Miami – il Winter Music Conference – (dove si sono esibiti, nell’ultima edizione oltre 1.400 artisti e dj provenienti da tutto il mondo, ndr) e a cui partecipo ormai da 7 anni”. Quale sarà, secondo te, l’evoluzione della dance nei prossimi anni? “Attualmente l’hip-hop Le vere star di oggi sono i deejay, con cachet sta andando sempre più verso la dance, con altissimi, jet privati, pubblico da stadio e folle collaborazioni tra grandi nomi dei due geosannanti. Un dato che emerge scorrendo l’ul- neri. Personalmente mi auguro che anche il tima classifica dei loro patrimoni, dove il più rock segua questa strada. Sarebbe un “ma“povero” – Afrojack (ultimo fidanzato di Paris trimonio” spettacolare, in quanto la forza Hilton, ndr) – può contare su un patrimonio per- del rock si mescolerebbe con l’energia delsonale di 2 milioni di dollari, mentre, all’apice, la dance, dando vita a sonorità mai viste e troviamo l’olandese Tiesto con ben 65 milioni sentite prima”. di dollari. Numeri da restare a bocca aperta. Come è nata la tua collaborazione con una star come Madonna? E come è stato lavorare con lei? Ma, a sorpresa, al 17 posto di questa classifica, “Ho incontrato Madonna per la prima volta troviamo l’unico dj italiano presente: Benny nel 2008, quando sono stato chiamato ad Benassi con i suoi 14 milioni di dollari e all’atti- aprire il suo concerto allo stadio Olimpico vo, collaborazioni con grandi star d’oltreoceano di Roma, in occasione del suo Sticky & Swecome Madonna e Chris Brown. et Tour. Lì ci siamo conosciuti e le abbiamo Mtv Days Torino, una parata di artisti italiani ed internazionali, che rende ancora una volta Torino capitale della musica, nei caldi giorni dell’estate. Sono le 3 del pomeriggio e in una città resa bollente da temperature altamente estive, parte una sequenza di bassi da far tremare le pareti del camerino mobile riservato alla stampa. C’è Benny Benassi ai piatti che sta facendo il sound check. Assieme a lui un giovane con trendissimi occhiali da vista, dalla voce potente e melodica: Gary Go. Davanti alle transenne un pubblico già numeroso, che balla e applaude i suoi remix. Che cosa ha in più Benny Benassi, rispetto ad altri bravi dj, per essere diventato Benny Benassi? “Sicuramente una grande fortuna e un bravo produttore… scrivi pure così!” Hai suonato in varie parti del mondo. Quali sono le differenze tra i tuoi sostenitori? “L’America sta vivendo un grandissimo momento legato alla musica techno. Stanno scoprendo tutta la cosiddetta EDM (Electronic Dance Music, ndr), con live da 200 mila presenze. 10›› fatto ascoltare alcuni nostri lavori. Poi nel 2009 abbiamo realizzato per lei il remix di “Celebration” e successivamente le abbiamo inviato alcuni demo da ascoltare. Con nostra grande sorpresa siamo stati chiamati dal suo entourage per collaborare a tre pezzi del suo ultimo album (MDNA, ndr), di cui uno (Girl Gone Wild, ndr) è diventato addirittura un singolo. Lavorare con lei è stato bellissimo, in quanto la reputo una grande personalità, che mette tutta se stessa, quando lavora. Ho accompagnato Madonna anche nella sua data ad Abu Dhabi alla Yas Arena. Un’emozione incredibile. E sicuramente farò con lei anche altre due date in America, per cui mi sto già preparando”. Hai avuto modo di visitare Torino? Come la trovi? “Veramente mia mamma è nata a Montaldo e durante la mia adolescenza ho passato tanto tempo qui in Piemonte. Andavo spesso a ballare alle “Cupole” con mia zia”. Allora è nata lì la tua passione per i “piatti”? “Veramente no, lì andavo solo per divertirmi. Comunque Torino è cresciuta molto dopo le Olimpiadi e numerosi progetti culturali nascono proprio qui, credo, grazie ad un forte passato underground della città stessa”. Grazie Benny. “Grazie a te. Sono appena arrivato dalla Svizzera e non sono neanche passato in hotel a cambiarmi. Ora scappo a dormire un po’ in albergo. Ciaoooo”. Curiosità Benny – al secolo Marco Benassi – nasce a Milano, ma la sua famiglia ha origini piemontesi. Precisamente – come lui stesso racconta durante la nostra intervista – la madre è originaria di Montaldo. Ma è Reggio Emilia la sua città di adozione, dove, a fine anni ’80 si concretizza la sua passione per la musica, iniziando la carriera come dj assieme al cugino Alle Benassi, presente nella produzione di tutte le sue tracce e remix ancora oggi. A metà anni ’90 si trasferisce negli studi di produzione di Larry Pignagnoli e nel 2001 raggiunge il suo primo successo internazionale con il brano I Feel So Fine lanciato sotto il nome di KMC, in collaborazione con la cantante Dhany. Ma la sua consacrazione mondiale si ha nel 2002 – grazie al singolo Satisfaction, che raggiunge il secondo posto nella classifica dei singoli nel Regno Unito. Presto Benny raggiunge altri strepitosi traguardi come la vittoria di un Grammy – nel 2007 – con il remix di un brano dei Public Enemy Bring the Noise, nella categoria Best Remix. Tali riconoscimenti portano il nostro ad essere richiesto da grandi star internazionali quali Chris Brown (in Beautiful People, ndr) e Britney Spears che include il suo remix di Womanizer nel suo album B In The Mix: The Remixes Vol. 2 Ma è il 2012 a portare Benny a collaborare con una delle più grandi star di tutti i tempi – Madonna – in 3 brani dell’ultimo album della cantante. st ar 11›› st ar A cura di @Filippovernetti Coloralatuavitacon Barbara Dannati del bricolage, terrorizzati dalle riparazioni domestiche, tirate un sospiro di sollievo. In vostro soccorso c’è Barbara Gulienetti, dal 26 agosto su Real Time sono partiti i nuovi episodi di Paint Your Life, la serie televisiva dedicata al fai da te, per cambiare, con una spruzzata di creatività, la casa. Quali sono le novità della nuova serie? “Il pubblico femminile troverà una sorpresa: insegneremo a costruire accessori, borse, bijoux. Abbiamo realizzato un anello con un materiale pazzesco, una plastica che reagisce al calore. Sembra una sostanza viva. Cambierà anche la scenografia: da due passeremo a tre pareti, sarà una scatola magica”. Cosa non può mancare nella cassetta degli attrezzi di un appassionato di bricolage? “Metro, matita, chiodi, martello, colla a caldo, silicone fino ad arrivare ad attrezzi più tecnici come la livella laser”. Ci va più pazienza o fantasia? “Pazienza, bisogna mettersi di buzzo buono. Alle volte i lavori sono lunghi, ripetitivi”. Tipo pratica zen? “Leggere Lo zen e l’arte della manutenzione della bicicletta aiuta… Battute a parte ci va passione ma è anche molto divertente” Non ricorda un po’ il golf: il rischio nevrastenia è elevato? “È come incastrare le tessere di un puzzle, passatempo che adoro, con calma si mettono assieme i pezzi fino al risultato finale”. Sono più bravi gli uomini o le donne? “Entrambi: la base di partenza è una buona manualità”. Se non ho degli oggetti da riutilizzare dove posso procurarmeli? “Dai rigattieri o nelle grandi catene di arredamento: anch’io a casa ho dei mobili Ikea che ho dipinto secondo il mio gusto”. Ci sveli un retroscena: quando a casa si rompe qualcosa è felice perché può aggiustarla? “Tutt’altro: il nostro cane mi ha appena divorato lo zoccolo del battiscopa e non ho fatto i salti di gioia”. Il primo oggetto che ha aggiustato? “A casa una piccola riparazione in bagno mentre a Paint Your Life ho esordito realizzando una cornice. Ne avrò fatte a migliaia ma era la mia prima volta davanti a una telecamera, ero elettrica, a dir poco agitata. Ricordo, con orrore, che non riuscivo a terminarla”. Paint Your Life come è risucito a far riscoprire agli italiani la passione per il bricolage? “C’è stata una serie di coincidenze che hanno influito positivamente: l’apertura nel nostro Paese delle grandi catene del fai da te. Con la crisi economica non si tende più a buttare automaticamente gli oggetti rovinati o passati di moda ma si cerca di riciclarli. In questo modo si contribuisce anche alla salvaguardia dell’ambiente, dando una seconda chance a oggetti che ieri avremmo messo nel cassonetto dei rifiuti. Gli italiani poi sono dei bravissimi artigiani, abbiamo una Andrea Loreni, L’uomocheguardailcielonegliocchi Passeggia nel cielo leggero, apparentemente gracile, sospeso come una rondine su una corda metallica. Ma in quei passi misurati non c’è la volontà sterile di sfidare la sorte ma la ricerca di se stesso. A giugno, durante il festival Artisti in piazza, Andrea Loreni, ha camminato per 250 metri sopra le case del borgo medievale di Pennabilli. è una delle imprese del funambolo specializzato in grandi altezze, l’uomo che sposta più in là i confini delle nostre paure, indicandoci la via dei sogni. Quand’è stata la tua prima volta a passeggio su una corda sospeso da terra? “Ho iniziato a sospendermi nel 1998/99 tirando una corda di canapa tra gli alberi del mio giardino a Cuorgnè, presto sono poi passato all’acciaio sempre tra alberi dei parchi...”. continua a leggere e guarda il video su www.eventiset.it 12›› st ar solida tradizione alle spalle. Affidare la conduzione del programma sul bricolage a una donna ha incuriosito il pubblico, allontanando lo stereotipo del fai da te relegato a hobby esclusivamente maschile”. Evidentemente c’era bisogno di un Mario Bros al femminile. “Forse sì (ride)”. Anche la sua casa è diventata specchio di questa passione? “È un cantiere in movimento. Ha accompagnato la crescita dei miei figli: da piccoli li ho aiutati a decorare le stanze, assecondando la loro creatività: dai pupazzi siamo passati ai disegni giapponesi. A 12 anni Francesco ha disegnato un enorme drago su una parete, suscitando lo stupore un po’ perplesso di una mamma nostra ospite. Non tutti i genitori sono favorevoli a queste “esplosioni” di creatività” Quante volte ha cambiato look alla casa? “Parecchie: ho avuto un periodo rosa, grigio scuro, blu, verde. Ora le pareti sono color crema. Un mio amico architetto dice che le case rivelano il loro charme la sera, con le luci accese. Sono d’accordo”. La stanza dove passa più tempo? “La cucina”. È appassionata di antiquariato? “Mi piacciono i quadri, poi adoro leggere, ascoltare l’opera e cucinare, trovo che ci siano delle assonanze tra la preparazione di un piatto e il bricolage”. La musica da ascoltare? “Oltre all’opera (un anno ho ascoltato solo il Rigoletto, poi sono passato alla Carmen, altri 12 mesi di ascolto ininterrotto) amo variare, mi piace anche il punkrock, ho un debole per i Green Day”. A Natale fa solo regali fai da te o si lascia andare allo shopping tra i negozi? “Qualche regalo acquistato nei negozi non manca. Sono molto attenta alle confezioni: scartarle è un vero peccato”. Dopo il lavoro come arredatrice, il passaggio alla conduzione di Paint Your Life, quale sarà la prossima tappa nella vita di Barbara Gulienetti? “Bella domanda: potrei esordire nel mondo della ristorazione a Roma. È un’idea che sto accarezzando da un po’ di tempo”. 13›› st ar A cura di @Barbara Odetto L’electroswing parteda SanSalvario econquista ilmondo Gabri, parliamo di My Sound. “Con La Mattanza, duo hip hop molto attivo nella scena locale, abbiamo dato vita a questo brano che è diventato il nostro manifesto. Per le sonorità ricche di rimembranze retrò ci è venuto spontaneo coinvolgere Le Sorelle Marinetti, trio vocale che ha riportato alla luce le atmosfere degli anni ’30 con rivisitazioni di brani celebri del Trio Lescano e di Natalino Otto per citarne alcuni. La produzione artistica e il mix sono firmati da Ale Bavo, nome legato a progetti musicali del calibro di LNRipley, Velvet, Subsonica e Petrol”. Il singolo è accompagnato da un video nuovo, fresco, divertente, nato grazie ad una fitta rete di collaborazioni. Siete soddisfatti? “Molto anRicetta per il successo mondiale: prendere due giovani creativi che spaziano con disinvoltura dalla fotografia ai video, passando per le sette note e i dj set. Aggiungere la passione per le sonorità estere che mescolano i nuovi suoni dell’elettronica con quelli acustici dal respiro vintage, mescolare con nomi importanti del panorama musicale e con un direttore artistico del calibro di Pierumberto Ferrero e creare uno stile di vita che da San Salvario dilaga prima in Europa e in Giappone e solo successivamente in Italia. Questa è, in sintesi, l’ascesa del duo di electroswing più cool del momento: The Sweet Life Society. Se non conoscessi Gabriele Concas e Matteo Marini da tempo e non sapessi nulla della loro professionalità direi comunque che hanno qualcosa di innato che li porterà alla fama. Sarà che sul palco si muovono con la disinvoltura tipica di chi “bazzica” da sempre on stage oppure sarà quell’alchimia che solo l’arte sa creare tra le persone, ma posso dire con certezza che questo duo era predestinato al successo. Gabriele, quali sono le date più importanti della vostra storia? “Il 2009, quando abbiamo fondato The Sweet Life Society: un progetto musicale che è diventato uno stile di vita che 14›› è subito piaciuto all’estero. Nel 2010 e nel 2011 Dibilidong, rivisitazione di un brano di Ella Fitzgerald, è stato scelto dalla Wagram per Electroswing vol.2, la più famosa compilation di electroswing a livello mondiale, e dalla Rambling per una compilation natalizia distribuita in Giappone e Corea del Sud che ci ha visto affiancati ai più grandi nomi della scena internazionale. Sempre lo scorso anno siamo stati inoltre selezionati tra i quattro migliori progetti di electroswing del mondo”. Matteo, l’Europa ha capito subito il vostro stile. L’Italia invece? “L’Italia è arrivata dopo. Prima abbiamo partecipato ad alcuni importanti festival internazionali, uno fra tutti il Big Chill in Inghilterra, e siamo stati in tournèe in Francia, Belgio e Gran Bretagna. Solo dopo il nostro Paese si è accorto di noi, ma quando lo ha fatto ci ha accolto con grande calore”. Nel quartiere più creativo di Torino due cuori pulsano al ritmo di electroswing. I loro possessori sono Gabriele Concas e Matteo Marini, alias The Sweet Life Society che perché My sound ha un sapore vintage che il clip sa enfatizzare alla perfezione. La regia è di Emanuele Segre e vede la collaborazione di Alberto Barbesino e di altri artisti torinesi che hanno sposato lo stile Sweet Life e si sono divertiti giocando con ambienti virtuali e città stupende quali Torino, Londra e Berlino. Il clip sta riscuotendo un grande successo in rete e non solo. Segno che è stato capito dal pubblico”. Ultima domanda: i baffi? “Volevamo trovare un simbolo che ci rappresentasse e il baffo ci è sembrato universale: identificativo sull’uomo e divertente sulla donna. Ovviamente si tratta di baffi strani, old style, perfetti per The Sweet Life Society. Chi vuole giocare con noi e indossarli, sul sito www. thesweetliferecords.com ne trova un paio da ritagliare. Basta poi scattare una foto con tanto di baffi, postarla nella nostra pagina facebook e diventare membro della community. Vi aspettiamo!”. INFORMAZIONE PUBBLICITARIA st ar MATRIMONIO, COME USCIRE DALLA CRISI E TORNARE A VIVERE IN ARMONIA Sono tanti i motivi che possono mandare una coppia in crisi. Ma altrettanto numerose sono le occasioni per riannodare i fili di una storia d’amore fino a ieri bellissima. Spesso farcela da soli è difficile, la buona volontà non basta a riempire le amarezze lasciate da discussioni infinite e neppure l’aiuto di parenti e amici si rivela provvidenziale. Meglio farsi consigliare da persone esperte. Un nome? I professionisti di Ricomincio da qui, l’agenzia di corso Vinzaglio 19 a Torino. Signora Rossella quali sono i motivi che portano le coppie a dividersi? “Molteplici, uno dei principali è la mancanza di una vera comunicazione. In molti casi c’è una difficoltà nel far sapere al partner il disagio che si sta provando su aspetti anche secondari del menage familiare. Se non affrontati diventano problemi enormi: poco a poco il disagio si trasforma in silenzio, fino a diventare un muro di accuse difficile da sbriciolare. Anche il tempo incide: con gli anni i gusti, gli interes- si, i desideri cambiano. Senza accorgercene ci ritroviamo al nostro fianco una persona diversa. Per questo nella coppia è essenziale la progettualità, la capacità di saper condividere obiettivi, benefici, gioie e dolori. Si cresce e si cambia insieme”. Quali strategie adottate per ricucire il rapporto? “Il primo passo è un ascolto non giudicante. Poi si passa ad un servizio di counseling, l’obiettivo è aiutare le coppie ad aprirsi, a far emergere le incomprensioni e le difficoltà che hanno guastato l’unione. Far ripartire il dialogo, che dovrà essere sincero, aperto, è il secondo step. Per questo l’agenzia mette a disposizione uno psicoterapeuta esperto in dinamiche di coppie. Va poi ricostruita quella complicità, quel senso del noi che è il vero motore di ogni matrimonio. In alcuni casi si ricorre alla consulenza di un sessuologo: l’atto d’amore è infatti fondamentale nella coppia. La passione, l’intimità, il desiderio non muoiono dall’oggi al domani, vanno ali- mentate. Purtroppo dobbiamo fare i conti con una società che tenta di imporci dei modelli sbagliati: non si può essere tonici e atletici a ogni età, importante è mantenere sempre la propria bellezza interiore. C’è più amore in una carezza scambiata tra due anziani che in un bacio immortalato su un giornale di gossip”. Come si strutturano gli incontri? “Le sedute sono personalizzate, il primo incontro è gratuito se è chiara la volontà di procedere nel cammino da percorrere. Non c’è un numero di incontri prestabilito proprio perché ogni storia è diversa. I costi sono abbordabilissimi, parliamo comunque di professionisti qualificati e dalla grande esperienza”. Se dovesse riassumere con uno slogan il modus operandi di Ricomincio da qui? “Se non penserò all’amore non sarò niente, frase di Paolo Coelho, identifica il nostro modo di lavorare. L’amore è veramente l’unica strada per regalarci felicità e serenità”. consulenza legale - consulenza psicologica www.ricominciodaqui.it - [email protected] corso vinzaglio 19 (fermata metro XvIII Dicembre/vinzaglio) - torino tel. 339 7000 443 - 327 86 58 669 LE NOVITA’ PER L’AUTUNNO Da settembre Ricomicio da qui propone dei pacchetti benessere: dei weekend, ambientati in location di rara bellezza, per aiutare le coppie, seguite da uno psicoterapeuta, a recuperare il giusto feeling. Verranno programmati anche percorsi in palestra, momenti per la cura di sé, corsi di cucina,… proposti a prezzi convenzionati, per stimolare la socializzazione e la rinascita dell’unione. Verranno inoltre studiati degli incontri emozionali su tematiche che coinvolgono il matrimonio, con apericena. 15›› con st cer ar A cura di Liliana Carbone to Nella foto da sinistra Gianluca Vialli, Paola Perego e Massimo Mauro Noteeparoledisperanza dalpalcodell’Olimpicoperi malati di sla Un successo torinese e nazionale insieme È stato grande il successo ottenuto grazie al calore degli oltre 5mila presenti, che hanno occupato gli spalti per vivere le mille emozioni del Concerto SLAncio di Vita, l’evento benefico di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, promosso da Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport onlus, grazie all’organizzazione generale di Lucio Presta e la produzione esecutiva della società Arcobaleno Tre a favore di AriSLA, Fondazione Italiana di Ricerca per la SLA. Oltre 5mila presenti, come “tanti remi contro la tempesta” Qualcuno ha guardato l’evento torinese con occhi poetici. E il mare di gente che cantava e ballava a squarciagola erano come barche in mezzo al mare azzurro, erano “tanti remi contro la tempesta”. La sera dell’11 luglio scorso, gente comune, famiglie con bambini, ragazzi e ragazze hanno lanciato un messaggio di speranza sulle ali della poesia e della musica nei confronti dei malati di Sla. 16›› I grandi nomi della musica italiana hanno fatto goal! Al concerto SLAncio di Vita, che ha acceso i colori di Torino dagli spalti e dal prato dello Stadio Olimpico, l’11 luglio scorso, hanno cantato e ballato insieme a oltre 5mila spettatori, per sconfiggere la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Modà, Emma, Gigi D`Alessio, Anna Tatangelo, Annalisa, Micaela, Jarabedepalo e I Moderni sono stati presentati da Paola Perego. E per tutta la notte note e parole di speranza sono salite al cielo dal palco dell’Olimpico per i malati di Sla. In chiusura anche le note di “Si può dare di più” Massimo Mauro: “Uno spettacolo eccezionale” Il vicepresidente della Fondazione Vialli e Mauro, Massimo Mauro non ha nascosto il suo entusiasmo per quello che ha definito “Uno spettacolo eccezionale!”. “Il merito, in primis – ha affermato Mauro - va riconosciuto alla professionalità di Lucio Presta e di tutta la Società Arcobaleno Tre, che ha curato la produzione del concerto affiancandoci con pazienza nella sua realizzazione”. È stata, insomma, una serata ricca di emozioni. “È stata resa possibile dalla partecipazione degli artisti che hanno regalato momenti indimenticabili agli oltre cinquemila spettatori, ma anche da tutti coloro che - parte più nascosta ma certamente essenziale – hanno lavorato duramente per la buona riuscita dell’evento. La data dell’11 luglio 2012 resterà a lungo nei nostri cuori, posizionandosi ai primi posti nella classifica dei momenti più importanti per la storia della Fondazione”. “Il successo più grande però – ha aggiunto Massimo Mauro -, aldilà del contributo economico che verseremo ad AriSLA per iniziare a finanziare il progetto di ricerca SardinALS, è stato raggiunto a livello di comunicazione. La nostra Fondazione opera ormai da otto anni nell’ambito della raccolta fondi, ma lo fa soprattutto attraverso la realizzazione di eventi sportivi”. I prossimi progetti in favore della ricerca scientifica Oltre a completare il finanziamento del progetto in questione, che è al momento la priorità, la Fondazione Vialli Mauro proseguirà l’attività di fundraising. “Lo faremo attraverso l’organizzazione dei nostri eventi consueti e di attività differenti che stiamo calendarizzando – afferma Massimo Mauro -. L’obiettivo di fondo, come da nostra mission, resta sempre e comunque quello di fare del nostro meglio per aggiungere sempre più gocce in quest’oceano e riuscire a giungere, un giorno, in un futuro senza Sla”. con st cer ar to Paola Perego con Mario Melazzini, presidente di AriSLA Contro la Sla, la tempesta di una vita Le parole di “Siamo tutti remi” hanno racchiuso il senso dell’evento: tante mani e tanti cuori hanno remato contro “la tempesta”, la Sla, con decine di persone colpite da questa malattia terribile che hanno seguito lo spettacolo e il pubblico presente, gli artisti e gli organizzatori dell’evento che sono stati, come dice Omar nella sua lettera di ringraziamento a Kekko, come i giocatori di rugby che “corrono avanti guardando indietro, cioè avendo sempre un occhio di riguardo per chi sta peggio”. Nel corso della serata è salito sul palco Mario Melazzini, presidente di AriSLA, che da quasi 10 anni vive con la SLA. L’importanza della ricerca scientifica secondo Melazzini “La SLA – ha ricordato Melazzini – non colpisce solo l’individuo ma tutte le persone che gli stanno intorno – e la ricerca scientifica è la sola risposta per gli oltre 5.000 malati che ci sono in Italia e per le loro famiglie. Negli ultimi tre anni AriSLA ha investito in ricerca quasi quattro milioni di euro e ciò è stato possibile grazie anche a iniziative come quella di questa sera. Il mio grazie di cuore va ai malati di SLA, agli amici Gianluca e Massimo, agli organizzatori, ai cantanti, alle migliaia di persone che sono qui perché con la loro solidarietà rendono possibile la speranza che possa esserci un futuro senza la Sla”. Un grande cast, un grande cuore L’inizio dello spettacolo, affidato ad un volto conosciutissimo della tv e anche molto impegnato nella sfera del sociale, un torinese doc, Marco Berry, ha visto alternarsi le performance dei tre gruppi emergenti del panorama musicale torinese: gli Incomprensibile FC, I Satellite e i Nymphea Mate. A seguire, presentati dalla splendida Paola Perego affiancata da Angelo Baiguini di RTL 102.5 sono saliti sul palco Modà, Emma, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Annalisa, Micaela, Jarabedepalo e I Moderni, per una serata indimenticabile in cui grandi artisti hanno cantato per i malati di Sla. continua a leggere su www.eventiset.it 17›› st ar A cura di @Filippovernetti Marco Presta: ridereèunacosaseria Il buongiorno per migliaia di ascoltatori è il quotidiano appuntamento con Il ruggito del coniglio, fatti e misfatti della vita italiana, commentati da Marco Presta e Antonello Dose su Rai Radio 2. Marco Presta, sceneggiatore televisivo (c’è il suo zampino nella fortunata fiction Un medico in famiglia), autore di libri, sarà uno degli ospiti di Torino Spiritualità. L’edizione 2012 della manifestazione avrà come filo conduttore la sapienza del sorriso, una benefica iniezione di buonumore per un Paese ammalato di spread. Una risata ci salverà dalla spirale di pessimismo che ci sta avvolgendo? “Ci salverà la serietà della risata, l’aveva già intuito Flaiano. Ultimamente in Italia si tende a buttarla sul grottesco: corruzione e malaffare sono diventati fatti normali, colpe da assolvere, debolezze da espiare ma con l’indulto. Il tangentista da Bagaglino è diventato un personaggio ordinario. Ci vorrebbe invece uno spessore etico forte prima di poter ridere di questi accadimenti che evidenziano le nostre debolezze. Ma ci vorranno almeno 100 anni prima che si riesca a restituire la serietà della risata”. Come allenarsi alla serietà della risata? “Toccherà alle nuove generazioni, la mia e quella precedente sono fuori gioco. Sicuramente dovrà avvenire attraverso l’educazione civica, altro aspetto che latita. Quando ero ragazzo era una materia che qualche volenteroso professore tentava di insegnare. Ora nessuno ci prova più”. dei giudizi morali. Se il vicino di casa evade le tasse posso farlo anch’io, ma così facendo inneschiamo un vortice dannosissimo di autoassoluzione collettiva”. Monti renderà gli italiani più teutonici e quindi meno simpatici? “Da popolo profondamente simpatico siamo diventati ridicoli. Recentemente sono stato a Praga: la parola italiano è diventata sinonimo di Berlusconi, un parallelismo devastante. Monti sta provando a cambiarci ma dubito che ci riuscirà, non lo aiuta l’essere circondato da una classe politica grottesca che andrebbe decapitata”. Manca anche la voglia di sognare? “Si, non sogniamo più in grande, ci accontentiamo di cose meschine come farsi il cellulare di ultima generazione. Stiamo depauperando il nostro patrimonio onirico. Dopo il dopoguerra ci siamo lasciati andare a un benessere volgare, molto ha contribuito la televisione, illudendo che la scollatura delle soubrette del sabato sera fosse indizio di felicità e opulenza”. fortunati: i colleghi norvegesi ci invidiano moltissimo, ogni mattina devono scervellarsi per trovare delle notizie vagamente fuori dall’ordinario. Per il futuro, e lo dico con preoccupazione, il materiale continuerà ad aumentare”. C’è una per personalità che manca e di cui avremmo bisogno? “Ennio Flaiano e Pier Paolo Pasolini, un intellettuale figlio di quei tempi. Oggi non potrebbe nascere una figura simile. Tutti i dubbi che ha sollevato sono rimasti aperti, basta rileggersi Scritti corsari. Mi guardo attorno tra gli esponenti della nostra intellighenzia e vedo solo Sgarbi che urla e rabbrividisco”. Il 10 settembre Il ruggito del coniglio taglia il traguardo dei 18 anni di trasmissioni: come festeggerete? “Con sobrietà: la festa dei 18 anni è diventata uno di quegli eventi che segnano la mostruosità di certi nostri comportamenti: ci sono genitori che affittano i Pooh, prenotano discoteche da migliaia di metri quadrati, è diventata la sagra del cattivo gusto. Festeggeremo con i nostri ascoltatori: in Italia il materiale per fare satira non manca mai” In Italia la risata è stata l’antibiotico iniettato per combattere decenni di cattiva politica e malgoverno? “Sì, oggi purtroppo gli italia- Il ruggito del coniglio non potrebbe esistere fuori dai confini nazionali? “In Italia ni sono sempre più simili a chi li governa. Siamo diventati un popolo ridens, abbiamo perso la scala di valori, la capacità di dare basta aprire il giornale per trovare un’infinità di fatti esilaranti. Siamo LA SAPIENZA DEL SORRISO Dal 26 al 30 settembre si alza il sipario su Torino Spiritualità: tra gli ospiti della manifestazione sono attesi Alessandro Bergonzoni, Elio, Massimo Cacciari, Michele Serra, Enzo Bianchi, don Ciotti, Richard Gombrich. Novità di quest’anno è il Coro delle lamentele torinese. Il progetto riprende l’idea lanciata da Kalleinen e Oliver 18›› Koochta-Kalleineni, due giovani artisti finlandesi. Anche nel profondo Nord Europa c’è dunque qualcosa di cui protestare e già questa è una buona notizia. Per partecipare basta inviare i propri cahier de doléances a [email protected]: diventeranno le parole di un esercizio di benefica catarsi collettiva. Al momento le principali lagnanze riguardano il traffico, giudicato troppo chiassoso, le buche nelle strade, la sporcizia dei giardini pubblici. Ma c’è anche chi chiede che il Po diventi balneabile e chi vuole che i torinesi cambino look: “A Torino – lamenta un cittadino - vestono tutti di scuro: grigio, nero, marrone...un funerale permanente”. st ar SU TUTTA L’ESPOSIZIONE PER RINNOVO Occasione unica ed imperdibile Venite a trovarci!! VIA FELETTO 55 - (TO) - TEL. 011.7654042 www.arredamentitorino.net - [email protected] 19›› CAMPIONATO SERIE A 2012/13 1ª GIORNATA 2ª GIORNATA 3ª GIORNATA 4ª GIORNATA 5ª GIORNATA ANDATA 26/08/2012 atalanta-lazio chievo-bologna FIORENTINA-UDINESE Genoa-Cagliari Juventus-Parma Milan-Sampdoria Palermo-Napoli Pescara-Inter Roma-Catania Siena-Torino RIS. 0 1 2 0 2 1 2 0 2 0 0 1 0 3 0 3 2 2 0 0 ANDATA 02/09/2012 Bologna-Milan Cagliari-AtaLanta Catania-Genoa Inter-Roma Lazio-Palermo Napoli-Fiorentina Parma-Chievo Sampdoria-Siena Torino-Pescara Udinese-Juventus RIS. 1 3 1 1 3 2 1 3 3 0 2 1 2 0 2 1 3 0 1 4 ANDATA 16/09/2012 Chievo-Lazio Fiorentina-Catania Genoa-Juventus Milan-Atalanta Napoli-Parma Palermo-Cagliari Pescara-Sampdoria Roma-Bologna Siena-Udinese Torino-Inter RIS. ANDATA 23/09/2012 Atalanta-Palermo Bologna-Pescara Cagliari-Roma Catania-NapolI Inter-Siena Juventus-Chievo Lazio-Genoa Parma-Fiorentina Sampdoria-Torino Udinese-Milan RIS. ANDATA 26/09/2012 Catania-Atalanta Chievo-Inter Fiorentina-Juventus Genoa-Parma Milan-Cagliari Napoli-Lazio Pescara-Palermo Roma-Sampdoria Siena-Bologna Torino-Udinese RIS. RITORNO 13/01/2013 LAZIO-ATALANTA BOLOGNA-CHIEVO UDINESE-FIORENTINA CAGLIARI-GENOA PARMA-JUVENTUS Sampdoria-MILAN NAPOLI-PALERMO INTER-PESCARA CATANIA-ROMA Torino-Siena RIS. RITORNO 20/01/2013 MILAN-BOLOGNA ATALANTA-CAGLIARI GENOA-CATANIA ROMA-INTER PALERMO-LAZIO FIORENTINA - NAPOLI CHIEVO-PARMA SIENA-Sampdoria PESCARA-TORINO JUVENTUS-UDINESE RIS. RITORNO 27/01/2013 LAZIO-CHIEVO CATANIA-FIORENTINA JUVENTUS-GENOA ATALANTA-MILAN PARMA-NAPOLI CAGLIARI-PALERMO Sampdoria - PESCARA BOLOGNA-ROMA UDINESE-SIENA INTER - EMPOLI RIS. RITORNO 03/02/2013 PALERMO-ATALANTA PESCARA-BOLOGNA ROMA-CAGLIARI NAPOLI.CATANIA SIENA-INTER CHIEVO-JUVENTUS GENOA-LAZIO FIORENTINA-PARMA TORINO-Sampdoria MILAN-UDINESE RIS. RITORNO 10/02/2013 ATALANTA-CATANIA INTER-CHIEVO JUVENTUS-FIORENTINA PARMA-GENOA CAGLIARI-MILAN LAZIO-NAPOLI PALERMO-PESCARA Sampdoria-ROMA BOLOGNA-SIENA UDINESE-TORINO RIS. ANDATA 04/11/2012 Bologna-Udinese Catania-Lazio Fiorentina-Cagliari Juventus-Inter Milan-Chievo Napoli-Torino Pescara-Parma Roma-Palermo Sampdoria-Atalanta Siena-Genoa RIS. ANDATA 11/11/2012 Atalanta-Inter CagliAri-Catania Chievo-Udinese Genoa-Napoli Lazio-Roma Milan-Fiorentina Palermo-Sampdoria Parma-Siena Pescara-Juventus Torino-Bologna RIS. ANDATA 18/11/2012 Bologna-Palermo Catania-Chievo Fiorentina-Atalanta Inter-Cagliari Juventus-Lazio Napoli-Milan Roma-Torino Sampdoria-Genoa Siena-Pescara Udinese-Parma RIS. ANDATA 25/11/2012 Atalanta-Genoa Cagliari-Napoli Chievo-Siena Lazio-Udinese Milan-Juventus Palermo-Catania Parma-Inter Pescara-Roma Sampdoria-Bologna Torino-Fiorentina RIS. ANDATA 02/12/2012 Bologna-AtalantA Catania-Milan Fiorentina-Sampdoria Genoa-Chievo Inter-Palermo Juventus-Torino Lazio-Parma Napoli-Pescara Siena-Roma Udinese-Cagliari RIS. RITORNO 30/03/2013 UDINESE-BOLOGNA LAZIO-CATANIA CAGLIARI-FIORENTINA INTER-JUVENTUS CHIEVO-MILAN TORINO-NAPOLI PARMA-PESCARA PALERMO-ROMA ATALANTA-Sampdoria GENOA-SIENA RIS. RITORNO 07/04/2013 INTER-ATALANTA CATANIA-CAGLIARI UDINESE-CHIEVO NAPOLI-GENOA ROMA-LAZIO FIORENTINA-MILAN Sampdoria-PALERMO SIENA-PARMA JUVENTUS-PESCARA BOLOGNA-TORINO RIS. RITORNO 14/04/2013 PALERMO-BOLOGNA CHIEVO-CATANIA ATALANTA-FIORENTINA CAGLIARI-INTER LAZIO-JUVENTUS MILAN-NAPOLI TORINO-ROMA GENOA-Sampdoria PESCARA-SIENA PARMA-UDINESE RIS. RITORNO 21/04/2013 GENOA-ATALANTA NAPOLI-CAGLIARI SIENA-CHIEVO UDINESE-LAZIO JUVENTUS-MILAN CATANIA-PALERMO INTER-PARMA ROMA-PESCARA BOLOGNA-Sampdoria FIORENTINA-TORINO RIS. RITORNO 28/04/2013 ATALANTA-BOLOGNA MILAN-CATANIA Sampdoria-FIORENTINA CHIEVO-GENOA PALERMO-INTER TORINO-JUVENTUS PARMA-LAZIO PESCARA-NAPOLI ROMA-SIENA CAGLIARI-UDINESE RIS. 11ª GIORNATA 12ª GIORNATA 13ª GIORNATA 14ª GIORNATA 15ª GIORNATA La MACELLERIA UMBERTO ha pensato un nuovo servizio CATERING rivolto alla ristorazione che offre, oltre alla qualità e cortesia di sempre, tutta una gamma di prodotti pronti di sua produzione, forniti sottovuoto o confezionati, anche a domicilio. Hamburger - Rollatine - Spiedini - Salsiccia - Bistecche Carni bianche - Carni bovine - Carni Suine Carne avicola - Linea Salumi - Precotti - Bon Roll Via Acciarini 7 - Torino - c/o supermercato U2 Viale dei Mughetti 13 - Torino c/o supermercato UNES Via Pinelli 14 Torino - c/o supermercato CRAI 20›› Tel. 349 6933215 - [email protected] 7ª GIORNATA 8ª GIORNATA 9ª GIORNATA 10ª GIORNATA RIS. ANDATA 07/10/2012 Catania-Parma Chievo-Sampdoria Fiorentina-Bologna Genoa-Palermo Milan-Inter Napoli-Udinese Pescara-Lazio Roma-Atalanta Siena-Juventus Torino-Cagliari RIS. ANDATA 21/10/2012 Atalanta-Siena Cagliari-Bologna Chievo-Fiorentina Genoa-Roma Inter-Catania Juventus-Napoli LAZIO-MILAN PALERMO-TORINO PARMA-SAMPDORIA Udinese-Pescara RIS. ANDATA 28/10/2012 Bologna-Inter Catania-Juventus Fiorentina-Lazio Milan-Genoa Napoli-Chievo Pescara-Atalanta Roma-Udinese Sampdoria-Cagliari Siena-Palermo Torino-Parma RIS. ANDATA 31/10/2012 Atalanta-Napoli Cagliari-Siena Chievo-Pescara Genoa-Fiorentina Inter-Sampdoria Juventus-Bologna Lazio-Torino Palermo-Milan Parma-Roma Udinese-Catania RIS. RITORNO 17/02/2013 TORINO-ATALANTA CATANIA-BOLOGNA PESCARA-CAGLIARI FIORENTINA-INTER ROMA-JUVENTUS SIENA-LAZIO CHIEVO-PALERMO MILAN-PARMA NAPOLI-Sampdoria GENOA-UDINESE RIS. RITORNO 24/02/2013 PARMA-CATANIA Sampdoria-CHIEVO BOLOGNA-FIORENTINA PALERMO-GENOA INTER-MILAN UDINESE-NAPOLI LAZIO-PESCARA ATALANTA-ROMA JUVENTUS-SIENA CAGLIARI-TORINO RIS. RITORNO 03/03/2013 siena-atalanta BOLOGNA-CAGLIARI FIORENTINA-CHIEVO ROMA-GENOA CATANIA-INTER NAPOLI-JUVENTUS MILAN-LAZIO TORINO-PALERMO Sampdoria-PARMA PESCARA-UDINESE RIS. RITORNO 10/03/2013 INTER-BOLOGNA JUVENTUS-CATANIA LAZIO-FIORENTINA GENOA-MILAN CHIEVO-NAPOLI ATALANTA-PESCARA UDINESE-ROMA CAGLIARI-Sampdoria PALERMO-SIENA PARMA-TORINO RIS. RITORNO 17/03/2013 ATALANTA-NAPOLI SIENA-CAGLIARI PESCARA-CHIEVO FIORENTINA-GENOA Sampdoria-INTER BOLOGNA-JUVENTUS TORINO-LAZIO MILAN-PALERMO ROMA-PARMA CATANIA-UDINESE RIS. ANDATA 09/12/2012 Atalanta-Parma Bologna-Lazio Cagliari-Chievo Inter-Napoli Palermo-Juventus Pescara-Genoa Roma-Fiorentina Sampdoria-Udinese Siena-Catania Torino-Milan RIS. ANDATA 16/12/2012 Catania-Sampdoria Chievo-Roma Fiorentina-Siena Genoa-Torino Juventus-Atalanta Lazio-Inter Milan-Pescara Napoli-Bologna Parma-Cagliari Udinese-Palermo RIS. ANDATA 22/12/2012 Atalanta-Udinese Bologna-Parma Cagliari-Juventus Inter-Genoa Palermo-Fiorentina Pescara-Catania Roma-Milan Sampdoria-Lazio Siena-Napoli Torino-Chievo RIS. ANDATA 06/01/2013 Catania-Torino Chievo-Atalanta Fiorentina-Pescara Genoa-Bologna Juventus-Sampdoria Lazio-Cagliari Milan-Siena Napoli-Roma Parma-Palermo Udinese-Inter RIS. RITORNO 05/05/2013 PARMA-ATALANTA LAZIO-BOLOGNA CHIEVO-CAGLIARI NAPOLI-INTER JUVENTUS-PALERMO GENOA-PESCARA FIORENTINA-ROMA UDINESE-Sampdoria CATANIA-SIENA MILAN-TORINO RIS. RITORNO 08/05/2013 Sampdoria-CATANIA ROMA-CHIEVO SIENA-FIORENTINA TORINO-GENOA ATALANTA-JUVENTUS INTER-LAZIO PESCARA-MILAN BOLOGNA-NAPOLI CAGLIARI-PARMA PALERMO-UDINESE RIS. RITORNO 12/05/2013 UDINESE-ATALANTA PARMA-BOLOGNA JUVENTUS-CAGLIARI GENOA-INTER FIORENTINA-PALERMO CATANIA-PESCARA MILAN-ROMA LAZIO-Sampdoria NAPOLI-SIENA CHIEVO-TORINO RIS. RITORNO 19-5-2013 TORINO-CATANIA ATALANTA-CHIEVO PESCARA-FIORENTINA BOLOGNA-GENOA Sampdoria-JUVENTUS CAGLIARI-LAZIO SIENA-MILAN ROMA-NAPOLI PALERMO-PARMA INTER-UDINESE RIS. 16ª GIORNATA 17ª GIORNATA 18ª GIORNATA 19ª GIORNATA ALLENATORI 2012/2013 ATALANTA - Stefano Colantuono BOLOGNA - Stefano Pioli CAGLIARI - Massimo Ficcadenti CATANIA - Rolando Maran CHIEVO V. - Domenico Di Carlo FIORENTINA - Vincenzo Montella GENOA - Luigi De Canio INTER - Andrea Stramaccioni JUVENTUS - Massimo Carrera LAZIO - Vladimir Petkovic MILAN - Massimiliano Allegri NAPOLI - Walter Mazzarri PARMA - Roberto Donadoni PALERMO - Giuseppe Sannino PESCARA - Giovanni Stroppa ROMA - Zdenek Zeman SAMPDORIA - Ciro Ferrara SIENA - Serse Cosmi TORINO - Giampiero Ventura UDINESE - Francesco Guidolin novità: 4 derby milano, roma, torino e genova CALENDARIO DEGLI INCONTRI 6ª GIORNATA ANDATA 30/09/2012 Atalanta-Torino Bologna-Catania Cagliari-Pescara Inter-Fiorentina Juventus-Roma Lazio-Siena Palermo-Chievo Parma-Milan Sampdoria-Napoli Udinese-GenoA 21›› zo om JUVENTUS: OBIETTIVO CHAMPIONS A cura di Alberto Mauro • Foto Rana juventus:obiettivoChampions Tre mesi per metabolizzare l’addio di Del Piero, 90 giorni per tornare in campo e riconfermarsi. La Juve ègià pronta, e ha ancora fame. È la squadra da battere, la favorita assoluta per il prossimo campionato. Con un obiettivo in più, quella Champions League che manca dall’8 dicembre 2009 (Juve - Bayern Monaco 1-4) e due certezze in meno: Del Piero e Antonio Conte (a tempo indeterminato). La stagione è iniziata col botto, con il primo trofeo in bacheca già ad agosto. La Supercoppa di Pechino, contro il Napoli che l’anno scorso negò proprio a Del Piero la gioia dell’ ultimo trofeo in carriera, la Coppa Italia, a Roma. Il mercato si è concluso con l’arrivo di Bendtner, non esattamente un top player ma il quinto attaccante più utile che bello. Le ragioni di bilancio hanno avuto la meglio su quelle di cuore per una Juve che nonostante tutto chiuderà il bilancio a giugno con un rosso di 50 milioni, come preventivato. Andrea Agnelli ha dovuto rivoluzionare, svecchiare e ricostruire un gruppo, con nuovi interpreti, nuovi stimoli e nuovi traguardi. Investimenti in campo ma anche fuori, con l’inaugurazione dello Juventus Stadium (il primo stadio di proprietà nel calcio italiano) e del Museo della Juventus. Segnali forti, quasi come quelli di mercato. I primi due sono stati Isla e Asamoah dall’Udinese. Sono bastati 18,5 milioni per la comproprietà di entrambi, i rimanenti 18,5 l’anno prossimo. In attacco è arrivato Sebastian Giovinco; al Parma 11 milioni di euro, alla Juve un gradito ritorno. Marotta ha riscattato Giaccherini dal Cesena, preso Pogba dal Manchester United a parametro zero, mentre al posto di Manninger (a fine contratto) è arrivato Rubinho. Nessuna stella internazionale, ma tanta sostanza. Marotta e Paratici hanno dimostrato grande abilità soprattutto nel mercato in uscita, riuscendo a piazzare Elia, Motta (in prestito), Krasic e Melo che non facevano più parte del progetto Conte. E il top player? La telenovela è iniziata a giugno, e ha visto protagonisti tutti i grandi attaccanti d’Europa: Cava- 22›› ni, Suarez, Van Persie, Higuain, Dzeko, Llorente Drogba. Una lunga lista di pretendenti alla corte della Vecchia Signora, sedotta e abbandonata da Berbatov, convinta in extremis da Bendtner. Il danese non è Van Persie ma è l’attaccante giusto al momento giusto. Un colpo last minute, con lui il reparto offensivo è davvero completo, anche perché tra campionato, Coppa Italia e Champions ci sarà spazio per tutti e cinque. La voglia di tornare a respirare l’aria delle grandi sfide europee è tanta, dopo anni di maturazione il gruppo è pronto, anche senza il capitano di mille sfide. Mancherà come la sua maglia numero 10, ancora senza padrone, protagonista di mille sfide: i suoi gol “alla Del Piero” contro il Borussia Dortmund e la Steaua Bucarest da giovanissimo, il suo sigillo all’ Old Trafford contro il Manchester, la doppietta storica che zittì il Santiago Bernabeu e gli regalò una standing ovation leggendaria a Madrid. L’epoca di Del Piero è tramontata, ora la Juve cerca il suo erede, e punta su Sebastian Giovinco. Conte l’ha voluto a tutti i costi, anche se si dovrà accontentare di godersi lo spettacolo da lontano. Dalla tribuna, almeno la domenica, colpa del Calcioscommesse di Filippo Carobbio, il grande accusatore. Lui, Carobbio, è stato ritenuto credibile dalla procura federale mentre lui, Conte, è stato condannato a 10 mesi di squalifica, salvo sconti del Tnas. Un’estate calda, bollente per i bianconeri che nel calcioscommesse oltre a Conte hanno visto coinvolti (e poi assolti) anche Pepe e Bonucci, tutti e tre per fatti che risalgono ad anni fa. Conte continuerà ad allenare a Vinovo ma allo stadio dovrà cedere la panchina a Massimo Carrera, sarà l’allenatore fantasma ma prenderà le decisioni, prima, dopo e probabilmente anche durante le partite. Quanto inciderà la sua assenza nello spogliatoio? Si vedrà a fine stagione. Ma intanto il gruppo ha dimostrato di essere in grado di vincere anche senza il suo allenatore in panchina; l’anno scorso la Juve è tornata al successo e non ha intenzione di fermarsi. zo om 23›› zo om A cura di Alberto Mauro • Foto Rana Toro,”fame”diSerieA Dopo tre anni bui e il rischio di una depressione cronica, per il Torino si sono spalancate le porte della serie A. Una promozione arrivata al termine di una cavalcata strepitosa in cui i granata hanno offerto bel gioco, ritrovando l’entusiasmo e la fiducia nei propri mezzi. Il Toro è tornato ad essere una squadra, finalmente un gruppo unito che corre nella stessa direzione. L’ ambiente si è rigenerato e ora anche i tifosi sono tornati a camminare a testa alta dopo tre anni di B. Il merito di tutto questo ha un nome e un volto: Giampiero Ventura che in una sola stagione è riuscito nel miracolo di risollevare l’orgoglio granata. L’ex allenatore del Bari e i suoi ragazzi, quest’anno, avranno un compito ancora più arduo: riconfermarsi in serie A, con tanti nuovi volti, cercando di riproporre lo stesso calcio spumeggiante della passata stagione con l’obiettivo dichiarato della salvezza. Le strategie della società non hanno convinto la totalità dei tifosi, molti continuano a contestare a Urbano Cairo, l’ incapacità di programmare un futuro a mediolungo termine. Ma sono stati fatti sforzi importanti, e i risultati si sono visti già nella scorsa stagione: la società ha trovato la sua guida in panchina, un grande motivatore. E anche una struttura societaria sempre più strutturata con ruoli definiti. Un direttore generale, Antonio Comi (figura mai esistita dal 2005), un direttore sportivo longevo, Gianluca Petrachi (prima di lui nessuno aveva resistito più di una stagione) e un team manager in grado di far capire all’allenatore cos’è il Toro: Giacomo Ferri. Ecco le componenti che hanno portato al prodigio, insieme al mercato. L’anno scorso infatti “Mister libidine” era riuscito a completare la rosa al 90% prima ancora del ritiro. Quest’anno la musica è cambiata: il coefficiente di difficoltà è aumentato in campo e sul mercato. Sempre i soliti nomi, e poca fantasia. Ecco perché gli ultras granata sono già sul piede di guerra, pronti ad esplodere al minimio scricchiolìo. Cairo da parte sua ha fatto quello che ha potuto, trattenendo Ogbonna, pilastro della difesa e futuro centrale della Nazionale azzurra. Poi ha promesso investimenti di mercato, e va detto che, forse 24›› mai come quest’anno, ha speso, cercando di accontentare il più possibile le richieste dell’allenatore. A fine campionato sono stati immediatamente confermati Meggiorini, riscattato dal Genoa, rinnovate le comproprietà con Palermo, Inter e Milan di Glik, e infine Darmian e Basha, promossi sul campo, da semplici prestito a comproprietà. Poi sono arrivati i veri acquisti per puntellare la rosa. Migliorini dal Chievo, Gillet dal Bologna, Rodriguez dal Cesena, Gazzi dal Siena, Brighi dalla Roma, Sansone dal Sassuolo, Santana dal Napoli e Caceres dal Maiorca: i primi quattro a titolo definitivo, gli altri in comproprietà o in prestito. Infine i colpi last minute: Agostini e Birsa, presi all’ ultimo con Cerci e il giovanissimo Bakic. Il primo è arrivato in comproprietà dalla Fiorentina, ha una grandissima voglia di rivalsa e ritrova il suo mentore Ventura dopo la stagione a Pisa (2007/08). Il colpo dell’estate granata, un campione in grado di far fare il salto di qualità alla squadra, a patto che trovi la stessa serenità dei primi tempi in Toscana. Il secondo, invece, è una scommessa: ha solo 18 anni, è un regista e arriva dalla società montenegrina del Mogren. Il Toro e la Fiorentina hanno deciso di prenderlo in comproprietà sperando che diventi il campione del futuro. La “truppa” sarà guidata ancora una volta da capitan Bianchi. Un punto di riferimento per i compagni, un idolo e una bandiera per tutti i granata. Anche lui ha resistito alle bizze del presidente che a gennaio lo aveva già parcheggiato al Catania, salvo poi ripensarci per evitare la rivoluzione. Ha convinto Ventura a suon di gol: 66 gol in quattro stagioni anche se lo scorso anno, complice un tipo di gioco a lui non proprio congeniale, è andato in crisi restando a digiuno per oltre quattro mesi. Quest’anno è tornato il sereno dopo aver mantenuto la promessa della promozione. Il peso sullo stomaco è svanito e nel pre-campionato Bianchi ha dimostrato di avere il piede caldissimo. Una scommessa questo Torino l’ha già vinta lo scorso anno riuscendo a ritrovare l’entusiasmo dei giorni migliori. Ora c’è bisogno di conferme, perchè la serie A non fa sconti a nessuno. INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 25›› tutti nfo rma A cura di Amir Lafdaigui Fitness low cost? Settembre, tempo di rientri dalle vacanze (per i fortunati che le hanno fatte), tempo di rimettersi in forma dopo l’ozio e le serate di follia con gli amici Quest'anno sembra spopolare anche nel fitness il termine "low cost", già utilizzato in moltissimi settori commerciali e ormai identificato come un servizio a basso costo. E la qualità? Nessuno dovrebbe mai dimenticare, in particolare noi italiani, il valore della qualità di un prodotto o di un dato servizio. Vale la pena, quindi, identificare quali servizi costano notevolmente poco, pur mantenendo un’alta qualità. Nel mondo del fitness stanno prendendo vita in Italia club “low-cost / high-quality” e club “low-cost / lowquality”. Nel primo caso si tratta di club nati con le caratteristiche di una palestra di altissimo livello, ma prive di personale all’interno e con tutti i servizi, tra cui docce, gruppi musicali e bibite a pagamento. Gli altri, invece, sono club che per diverse ragioni hanno modificato il loro target di riferimento, abbassando drasticamente i prezzi, senza, però, intervenire adeguatamente sulla struttura, con il risultato di riempirsi in breve tempo di persone, fornendo di conseguenza un pessimo servizio. Soprattutto per chi non è un esperto di fitness, la scelta del club è molto importante. Infatti scegliere un club senza personale qualificato può essere un’arma a doppio taglio per svariati motivi, in primis la possibilità di farsi male o nel migliore dei casi di perdere soltanto del tempo a cercare di raggiungere risultati che tarderanno ad arrivare. Per effettuare una scelta non basatevi unicamente sul prezzo, certamente molto allettante, ma soffermatevi a pensare per un momento, se quella particolare soluzione faccia al caso vostro oppure no. Iscriversi in palestra è un passo importante, in molti casi perché è una scelta fatta contro voglia, ma in molti altri perché andare in palestra è un’esigenza fisiologica e strutturale, data da problematiche fisiche, valori del sangue fuori range o, la comune esigenza di scaricare la tensione nervosa accumulata sul lavoro. Quindi la possibilità di esser seguiti da professionisti qualificati non dovrebbe mai essere sottovalutata. Diverso è se siete una persona particolarmente allenata e che non necessita di un istruttore qualificato a disposizione, decidendo di risparmiare sull’abbonamento per utilizzare soltanto i macchinari e allenarvi in completa autonomia. In questa situazione un club “low-cost” può fare al caso vostro garantendovi un effettivo risparmio di denaro. In ogni caso, qualunque sia la vostra decisione, se sceglierete di iniziare la nuova stagione con un po’ di sano sport, sarà sicuramente il regalo più bello che possiate farvi! Buon settembre a tutti! La possibilità di esser seguiti da professionisti qualificati non dovrebbe mai essere sottovalutata Vuoi fare una domanda ad Amir? Scrivigli a: [email protected] oppure contattalo al numero 39 39 34 46 20 26›› tutti nfo rma LA STORIA DI ELI DA 96 A 67 KG… i segreti del dimagrimento Molte persone mi hanno chiesto di parlare ancora del caso di Eli. Ne sono lusingata e anche lei ne è molto contenta. Per prima cosa vi racconto un episodio divertente. Quando le ho mandato la bozza dell’articolo di luglio mi ha chiesto se avevo ritoccato la foto del dopo allenamento. “Avrei fatto le cosce più piccole!” l’ho stuzzicata io. Fa sorridere, ma in realtà Eli non si era resa conto della strada percorsa fino al momento in cui non ha visto le due foto vicine! Qualche giorno fa è venuta ad allenarsi portando con sé un borsone contenente alcuni vestiti taglia 54. Abbiamo un po’ scherzato al riguardo e poi si è infilata un paio di pantaloni neri che... le erano giganteschi! Soddisfatta mi ha detto: “Li tengo così quando ho perso gli ultimi 8 kg mi fai una foto prima Contatti: Cell. 339 37 96 296 [email protected] con questi addosso” (le restano solo 8 kg perché dopo l’uscita dello scorso articolo ne ha persi altri due). Sono contenta per lei perché finalmente si sente bene nel proprio corpo. Il mio compito ora è quello di incoraggiarla ad arrivare fino in fondo per guardarsi allo specchio e piacersi veramente per la prima volta in 34 anni. Dal punto di vista tecnico, per prima cosa ho dovuto eliminare le tensioni che accumulava in zona cervicale e che le causavano spesso mal di testa. Per questo motivo abbiamo iniziato il nostro percorso con una seduta settimanale fortemente improntata sulla cura della postura, grazie anche a massaggi decontratturanti e all’applicazione del Kinesiotape (il cerotto azzurro che Balotelli ha messo in mostra durante gli dopo Europei di calcio). Questo ci ha permesso di eliminare i fastidi e i dolori e di aumentare gradatamente il lavoro muscolare in modo da sostenere la nuova postura. Avendo subito un’operazione al ginocchio destro alcuni anni fa, Eli aveva paura ad eseguire determinati esercizi perché temeva che l’articolazione ne risentisse. Tonificare il quadricipite (la coscia) mi ha permesso di sostenere e proteggere il suo ginocchio ed anche di iniziare a plasmare le sue gambe. Il mio obiettivo era quello di darle i mezzi per scegliere un nuovo stile di vita che la facesse sentire bene e che le regalasse un corpo tonico e sexy. Adesso, con la sua simpatia travolgente, mi chiede di potenziare il deltoide (la muscolatura che rende sexy le spalle delle donne) e assottigliare ancora un po’ le gambe. So che presto otterremo questi risultati e soprattutto che Eli non tornerà mai più cicciotta come un tempo. Ora ha la chiave del successo: si è regalata uno stile di vita sano e gratificante! Prodotti biologici Specializzato in alimenti per cEliAci, iNtollErANZE e AllErgiE alimentari dermocosmesi Naturale, curativo naturale. thè e tisane, idee regalo e tanto altro... venite a trovarci in negozio o visitateci su: www.alimentando.it Piazza Nilde Jotti, 5 (ang. via Vacchieri, 8) 10093 collegno (to) tel./Fax 011 4060068 - [email protected] Lunedì: mattino chiuso - 15,30/19,15 • Martedì/Sabato: 9/12,30 - 15,30/19,15 27›› INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 28›› INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SCOPRITE IL PIACERE DI FUMARE LIBERAMENTE Le sigarette elettroniche stanno rubando la scena alle “bionde” tradizionali. Una rivoluzione che sta cambiando, in meglio, la vita di milioni di persone. Fumare, orami diventato off limits in moltissimi luoghi, bollato come comportamento antisociale, altamente nocivo per la salute, è stato sostituito dallo svapare delle e-cigarettes: stesso piacere, zero danni collaterali. Innovativa, come il prodotto, è la filosofia studiata da Smo-Tec di via Genova 33/B a Torino e di via Cairoli 23/R, a Genova. “I nostri negozi – spiega Placonà Nicodemo, amministratore delegato – sono fatti apposta per coccolare i clienti: eleganti e accoglienti, dispongono di un salotto dove accomodarsi e provare in tutta tranquillità le sigarette elettroniche. Si trovano prodotti selezionati, dal design curato, appena presentati sul mercato, come il nuovissimo CE5. Siamo poi molto attenti a ogni tipo di esigenza del cliente, consigliandolo e supportandolo non solo nel momento dell’acquisto”. Chi è il cliente tipo di Smo-Tec? “La maggioranza sono persone che vogliono smettere di fumare ma non sono mai riuscite a farlo. Con le e-cigarettes si possono dosare gradatamente quantità sempre più basse di nicotina, un alcaloide che dà dipendenza, fino a non sentirne più il bisogno. Contemporaneamente non si rinuncia al gusto, al piacere e anche alla gestualità di fumarsi una sigaretta. Fattori che il cerotto o il farmaco per smettere di fumare non danno: la ritualità e l’abitudinarietà del gesto sono spesso una zavorra pesantissima da cui liberarsi. La frase che più mi sento ripetere dai nostri clienti è “Grazie, da quando sono uscito dal vostro negozio non ho più acceso una sigaretta”. Una bella soddisfazione! Un’altra fascia è rappresentata da fumatori stanchi di dover fare i conti con divieti sempre più pressanti in aereo. Con i nostri prodotti si può fumare nei locali pubblici, in discoteca, al ristorante. Non essendoci combustione si hanno poi dei benefici immediati: le persone che l’hanno provate dichiarano infatti di dormire e respirare meglio. C’è poi un target che vuole provare a fumare per la prima volta, attirati dai diversi gusti dei liquidi tra cui scegliere: da quelli classici al tabacco, alle varietà di frutta, alle creme”. I vantaggi per la salute sono quindi enormi. “Sì, nelle sigarette elettroniche non sono presenti le oltre 70 sostante nocive che si scatenano durante la combustione del tabacco. Non c’è catrame né monossido di carbonio. Parliamo poi di un prodotto sicuro che non brucia e non si consuma. Il dispositivo elettronico è dotato di una batteria ricaricabile collegata a una resistenza che consente di inalare i vapori di una soluzione composta da glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in dosi variabili ma può anche essere assente), acqua e aromi alimentari”. Che tipo di aromi vengono utilizzati? “Smo-Tec impiega unicamente aromi naturali alimentari prodotti esclusivamente in Italia, sono di un’azienda di Novara, leader mondiale del settore. è uno dei motivi che rendono i nostri prodotti unici e così richiesti”. Parliamo di costi: fumare le sigarette elettroniche significa anche risparmiare? “Sì, anche il portafoglio sorriderà: un fumatore abituale arriverà a risparmierà oltre il 70%. Basta una spesa di 50 euro per acquistare il kit, poi potrete scordarvi il caro tabacco”. Smo-TeC di vIa Genova 33/B a TorIno - Tel. 011 6637709 [email protected] - www.smo-tec.it 29›› Technology A cura di Claudia Villani 1 2 3 Guida ai gadget che semplificano la vita, un piccolo breviario elettronico, per vivere wi-fi 1. Giradischi Autovox 2. iMatrimonio Design retrò per GD150USB, il giradischi a 33/45 giri che combina le funzioni di un moderno lettore CD e MP3 con radio AM-FM stereo. Ha display LCD retroilluminato con indicazione della traccia e funzione Encode per la codifica di brani in formato MP3 da CD o giradischi e carica su memoria USB. 99 euro. www.autovox.it Applicazione che permette di fare ordine tra tutti gli elementi chiave della cerimonia tramite il meccanismo del conto alla rovescia. Dai fiori all’abito, dall’auto alle fedi, fino a testimoni, ospiti e persino i documenti. Per iPhone e iPad. 4.99 euro. itunes.apple.com 3. Bike GPS Edge 800 è il primo Bike GPS touchscreen. Ideale per il ciclismo agonistico, amatoriale e turistico, su strada e mountain bike, dispone di una mappa di base integrata mondiale (slot per microSD) e tiene traccia della distanza percorsa, della velocità e della posizione in tempo reale. 399 euro. www.garmin.com vite da blog Le info più curiose, le notizie che non ti aspetti... in un clic 30›› www.volleyball.it www.piste-ciclabili.com www.casaetrend.it Un sito pensato per tutti gli appassionati del volley, per seguire i campionati partita per partita, ricco di news, eventi, appuntamenti. Ampie sezioni sono dedicate anche al volley mercato, con le trattative dei giocatori e degli allenatori, al beach volley e alle dispute estere. Per progettare una perfetta passeggiata in bicicletta sfruttando le piste ciclabili del territorio italiano, fatevi aiutare da questo ottimo sito. Si può effettuare una ricerca specifica in base alla zona che desiderate attraversare sulle due ruote e alle caratteristiche del percorso che siete in grado di affrontare. Arredare la propria casa, ritrutturarla, cercare nuove soluzioni per gli ambienti: in questo sito, tantissimi consigli e spunti per dare un tocco originale in ogni stanza e imparare anche a come “farlo da sé”. Inoltre c’è la possibilità di scaricare gratis materiali di design per piccole e grandi decorazioni. PER LA TUA COMUNICAZIONE VIDEO “Appassionarci totalmente al progetto, al soggetto, e alla comunicazione che si vuole dare, viverlo così intensamente da riuscire a riproporre l’emozione con immagini anche di pochi secondi. Curare tutto nei minimi dettagli, dall’inquadratura, ai colori, dall’audio al montaggio accattivante, senza dimenticare il ruolo fondamentale del compositing, e cioè il fondersi dell’immagine reale con la grafica per arricchire il video”. È il modus operandi di Roberta Zanzarelli e Marco Paladini, video maker fondatori di Cut Vision. Spot televisivi, video clip, promo&trailer, ogni situazione che merita di essere ricordata e testimoniata diventa un evento unico. Il segreto? “Non creiamo mai lavori standardizzati, ma riserviamo al cliente una totale risorsa creativa personalizzata”. [email protected] [email protected] Riprendono questo mese le attività con Elena e Marcelo. LEZIONI COLLETTIVE Il primo appuntamento è giovedì 27 settembre con le lezioni gratuite all'Educatorio della Provvidenza. ore 20 intermedi ore 21 principianti Educatorio della Provvidenza Corso Trento 13 Torino Vi aspettiamo!! Per info: Elena 348 7780541 - [email protected] Marcelo 393 4867320 - [email protected] 31›› INFORMAZIONE PUBBLICITARIA dieci anni vissuti di gusto volver redaz. Era il 28 settembre 2002 quando in via Botero angolo via Barbaroux, sonnacchioso angolo del centro, apriva i battenti Volver. L’idea di portare la cucina argentina sotto la Mole pare, a prima vista, azzardata: riusciranno i gestori a far innamorare i torinesi, legatissimi all’enogastronomia locale, alle specialità sudamericane? Missione compiuta con successo. Darsi appuntamento in uno dei locali Volver (in questi anni si sono aggiunti l’asador di corso Appio Claudio alla Pellerina e, ultimo nato, quello in via Santa Croce, in piazza Carlina) è ormai una piacevole consuetudine. Una storia che ha unito l’amore per la buona tavola e il folklore: eventi, mostre e concerti hanno infatti accompagnato la crescita dei ristoranti, fino a farli diventare megafono della cultura e della storia argentina. Ma quella di Volver è anche la storia di un’imprenditrice capace di creare dal nulla una catena di locali, di una giovane donna (bisogna ricordarlo: Monica Galante, deus ex machina di Volver, aveva allora 30 anni) che con caparbietà e intelligenza è riuscita a portare le sue idee nel mondo della ristorazione italiana. Monica che ricordo hai di quell’autunno del 2002? “Agli inizi Volver era un circolo culturale, era questo l’indirizzo dato da Nicolas, cofondatore del primo Volver. Sono stata io a farlo diventare un ristorante. L’idea mi è venuta quando mi sono ritrovata a sostituire uno dei ragazzi argentini. Avevo appena partorito: da allora non l’ho più lasciato. Le difficoltà iniziali sono state enormi, anche perché non avevamo nessuna esperienza nel settore ma solo tanto entusiasmo e voglia di fare. Per me Volver è un po’ come un figlio: l’ho allevato, visto crescere. Adesso spero che si moltiplichi: i segnali ci sono”. Sono in programma nuove aperture? “Abbiamo studiato il servizio franchising: telefonando al numero verde 800172555 si ricevono tutte le informazioni. Forniamo un servizio chiavi in mano, aiutando le persone nell’apertura del locale in ogni città d’Italia. è una opportunità da valutare con attenzione: i risultati dimostrano che 32›› Volver è un’ottima fonte di business”. Qual è il bilancio di questi dieci anni? “Positivo: sono contenta, soprattutto per aver lanciato un format nuovo. Volver è diventato un marchio riconosciuto e apprezzato, sinonimo di autentica cucina argentina. Agli inizi avevamo una carta con appena 4 antipasti, 4 tipi di carne e relativi contorni. Oggi i clienti possono scegliere tra decine di proposte, il menù viene continuamente aggiornato. Sono molta orgogliosa della recente apertura del nuovo ristorante in piazza Carlina: rappresenta perfettamente il nostro stile: un pezzo di Argentina a Torino, con una attenzione direi quasi maniacale per le atmosfere sudamericane”. Qual è la ricetta del successo di Volver? “La qualità e la purezza delle materie prime proposte ad un prezzo onesto, l’atmosfera che si respira seduti ai tavoli, sembra veramente di stare a La Boca, il caratteristico quartiere di Buenos Ai- res, la scelta di puntare su personale proveniente esclusivamente dall’Argentina si sono rivelati vincenti. Anche la grafica dei menù e dei loghi particolarmente accattivante, curata da Leandro Agostini a cui va un ringraziamento speciale, è stata determinante”. Quali festeggiamenti stai preparando per celebrare i dieci anni? “L’appuntamento è per il 29 settembre: ci sarà una fiesta itinerante tra i due locali, con la musica dal vivo di Sonia Belforte e Alejandro Duca, lo spettacolo di tango dei ballerini Marcelo Ballonzo ed Elena Garis, e le sfilate curate dall’Accademia del Lusso, specializzata in corsi di formazione d’alta moda, che presenterà abiti da sera, pezzi unici, pensati per una donna sofisticata. Invito poi i clienti storici (mi piacerebbe in particolare ritrovare la prima persona che ha cenato al Volver) a venirci a trovare nei giorni prima dell’evento e farsi riconoscere: per loro abbiamo in serbo un regalo speciale”. La sala di Volver in Piazza Carlina, angolo Via Santa Croce www.ristorantivolver.com A cura di Susanna Aruga gu sto Dal vino biologico, a quello tradizionale venduto sfuso via Internet. Durante un periodo di recessione come quello che stiamo vivendo è importante fare dei bilanci e osservare attentamente le oscillazioni del mercato per comprendere quali siano i giusti percorsi da prendere. Ecco tutti i trend del settore vitivinicolo italiano dalla produzione al consumo brindisialtempodellacrisi Un Settembre, tempo di vendemmie, di bilanci e di nuove speranze per il settore enologico italiano: la crisi economica che muove il mondo tocca anche i consumi di vino ed i produttori devono fare i conti con un mercato oscillante, ma pieno di nuovi stimoli. Produzione attenta alla natura La produzione di nettare degli dei subisce sempre più la tendenza - già molto diffusa in tutta la filiera agroalimentare - di assecondare i ritmi della natura. È www.lanze.it Il Comune di Castagnole delle Lanze – candidato con il suo paesaggio a rientrare tra i territori vitivinicoli protetti dall’Unesco – ha organizzato un’iniziativa molto interessante: “Adotta un filare nelle Lanze”. Quest’iniziativa prevede la possibilità di scegliere una porzione di filare di Barbera (direttamente dalla mappa presente sul sito) con una spesa minima di 100 € (che permette di adottare un minimo di 20 m di filare) ricevendo in cambio il vino prodotto dalla propria porzione di vigneto (circa 12-15 bottiglie con l’adozione minima) etichettata in modo personalizzato. Tutte le informazioni sono disponibili su: www.lanze.it. sempre più necessario relazionarsi nella maniera più pura possibile con i frutti forniti dalla Terra. Importanti sono anche le caratteristiche di lavorazione del prodotto che è sempre meno alcolico (calano i livelli di solfiti) per la produzione di vino con minore impatto sull’organismo, ma uguale piacere di consumo. Si cerca sempre più di accostare la rotondità e la morbidezza del gusto, con una serie di caratteristiche che, come direbbero gli esperti, “fanno rivivere la vigna in bocca”, restituendo anche il territorio in cui il vino stesso viene prodotto. Un sempre maggiore numero di aziende del settore tenta di percorrere la strada del vino biologico o del vino biodinamico, con il risultato che in media i vini italiani sono sempre più profumati e più sani. I vini da agricoltura biologica, e non solo, vengono inoltre pensati e presentati con nuovi e ammiccanti packaging: con un evidente ripensamento dell’intero riposizionamento del prodotto vino in generale sul mercato. Secondo una dichiarazione del direttore generale Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi rilasciata durante il 67° congresso di Assoenologi, fondamentale perché il settore continui a fiorire è tagliare i costi in vigna e in cantina, evitando quindi gli sprechi, senza compromettere la qualità del vino stesso. È quindi necessario “razionalizzare: abbattere i tempi di lavorazione, potenziando la meccanizzazione delle operazioni colturali”. In questo contesto sembra infatti che i produttori vitivinicoli italiani si muovano ancora lentamente, ma in soccorso del loro lavoro sarebbe utile giungesse anche un abbattimento dei costi che passi da una riduzione dei passaggi burocratici, i quali attualmente occupano il 20% del loro tempo. La soluzione auspicata dal settore è quella dell’autocertificazione, che prevederebbe sì la responsabilità civile e penale dell’enologo in caso di dichiarazioni non veritiere, ma alleggerirebbe l’iter agevolando il lavoro e la concentrazione sul prodotto da parte dei viticoltori e di tutta la filiera produttiva. continua a leggere su www.food-in.it 33›› youn gsty le A cura di Mariella Valente eco-baby! Va di moda l’ I pannolini generazione 3.0 Solo fibre naturali, please! Si può conciliare consumo critico e bisogni dei bambini? Da oggi è possibile, grazie ai nuovissimi pannolini bio (si usano, si lavano e si riutilizzano) che stanno spopolando sul web e nei negozi biologici. Ma l’ultima novità, nelle soluzioni green dedicate all’infanzia, è il pannolino monouso in amido vegetale che diventa compostabile e riduce notevolmente i rifiuti. L’idea geniale arriva da un ricercatore toscano, Marco Benetti, che ha ottenuto la bio-certificazione necessaria nel 2011 e ora ha iniziato la distribuzione presso negozi e farmacie. Un’invenzione non da poco se pensate che ogni bambino, in tre anni di utilizzo, produce 1,6 tonnellate di rifiuto secco non riciclabile che “dimora” nelle discariche per almeno 500 anni! Un approccio ecologico all’abbigliamento del neonato e del bimbo piccolo è una scelta necessaria per tutelarne la pelle delicatissima. Come si fa a scegliere body, magliette, mutandine e pigiamini veramente bio? Controllare sempre l’etichetta: oltre la dicitura “cotone biologico”, deve contenere tutte le indicazioni per verificare se la ditta è certificata come biologica. Un’alternativa naturale ma allo stesso tempo trendy è la scelta di indossare un capo biologico, nonché equo e solidale. Realizzati con filati di cotone che nasce già colorato, provengono da coltivazioni brasiliane certificate, e vengono con- Liberi tutti! Una scelta pur sempre ecologica ma radicale è quella di chi i pannolini non li usa affatto. Sono i genitori seguaci del movimento naturalista americano Diaper free baby, ovvero Bimbo libero dal pannolino, che intuiscono il bisogno fisiologico del loro piccolo attraverso i segnali che lancia. Sono genitori attenti, che entrano in sintonia con i loro figli ma che hanno anche molto tempo. Più difficile applicare il metodo per chi ricorre a asili nido, nonne e baby sitter dovendo lavorare! In molte culture del terzo mondo i pannolini sono sconosciuti per ovvie ragioni, eppure i bambini diventano autonomi più in fretta. Avremo qualcosa da imparare da loro? www.diaperfreebaby.com 34›› Con l’eco-vasino in viaggio Altra novità in tema di “bisogni” è il vasino ecologico da viaggio che segue il bebè ovunque vada. Realizzato in carbone naturale, con fornitura di bio-sacchetti in plastica, è la soluzione ideale per le famiglie che viaggiano molto e che rispettano l’ambiente. Si monta facilmente, si inserisce la busta e può reggere un bimbo fino a 20 kg di peso! I bisogni, racchiusi nel sacchetto, possono essere smaltiti nei rifiuti organici ed il gioco è fatto. La scelta green che facilita la vita ai grandi e ai piccini. www.mammaecologica.com you gst l Natural Fashion foto di Massimo Marocco fezionati da piccole aziende tessili che non utilizzano alcun prodotto chimico nella catena produttiva. Infine, le rifiniture sono eseguite a mano da artigiani locali. Così i piccoli, insieme alla vestibilità confortevole e gradevole, adotteranno uno stile di vita in armonia con mondo intero. www.naturalfashion.com Curarsi secondo natura Fra i tanti fastidi, dei primi mesi del neonato, al primo posto ci sono sicuramente le coliche. Un rimedio naturale è appoggiare il piccolo su un caldo cuscino con noccioli di ciliegio che lo rilassa e favorisce la normale fuoriuscita dell’aria. Sono cuscini terapeutici con svariate indicazioni di uso: dalla cura e sollievo dai traumi muscolari, contusioni e dolori alla terapia del freddo per le cefalee. www.nocciolidiciliegio.it Se poi i dentini fanno piangere il bebè, cosa fare? Oltre a utilizzare delle supposte a base di camomilla e belladonna, è importante massaggiare le gengive con balsami e gel a base di ratania, infine possiamo offrire al piccolo una collana di ambra naturale per alleviare il dolore. www.ambradeibimbi.it IL MASTER IN DIDATTICA DELL’ITALIANO DI ABBEY SCHOOL Aumenta il numero degli studenti stranieri nelle scuole italiane. Per intercettare le loro esigenze, accompagnandoli nel percorso scolastico e nell’integrazione nella società è necessaria la presenza di figure professionali sempre più qualificate. Il Master in Didattica dell’italiano L2 e LS proposto da Abbey School Ciaoitaly di Torino, nella sede di corso Duca degli Abruzzi 40, ha come obiettivo la formazione di personale docente, italiano e straniero, di qualsiasi area disciplinare, negli ambiti dell’interculturalità e dell’insegnamento dell’italiano come lingua non materna, fornendo conoscenze di tipo teorico e capacità operative. Il percorso formativo si completa con l’analisi, la valutazione la progettazione e la produzione di materiali didattici, nonché con l’orientamento alla gestione di classi caratterizzate da studenti stranieri e possibili elementi di conflittualità. Contestualmente all’erogazione del corso sono previsti incontri monografici con esperti esterni ed operatori del settore, finalizzati a illustrare i settori dell'insegnamento dell'italiano L2/LS, dell'accoglienza di alunni stranieri nella scuola italiana, della promozione della lingua e cultura italiana in scuole, enti ed istituzioni di carattere pubblico e privato, sia in Italia sia all'estero. Il termine ultimo per l’iscrizione è il 30 settembre. Info: www.abbeyschool.it - www.ciaoitaly-turin.com 35›› vi ag gi A cura di Michele Leone • foto di: Davide Dutto - Ente Turismo Langhe e Roero Langhe eil Roero Azonzoperle sità dei paesaggi dalle splendide colline che vanno dai 172 metri sul livello del mare di Alba ai novecento di Mombarcaro. Inoltre, si potrà percorrere la fitta rete di sentieri e tracce che permette di scoprire singolari costruzioni in pietra, vasti noccioleti o piccoli paesini arroccati attorno alle caratteristiche parrocchiali in mattoni a vista, a severi castelli o alle tante torri civiche un tempo utilizzate per avvistare a distanza l’arrivo degli eserciti nemici. Per gli amanti del golf, due occasioni davvero uniche per vivere questo sport in un ambiente così suggestivo, dove il verde del green si stacca con decisione dalla bianca terra che corre tra i filari. A Cherasco una struttura da 18 buche con oltre sei chilometri di percorso e a Monforte d’Alba, sul crinale di una delle più suggestive colline delle Langhe, un club che offre 9 buche a par 62. All’interno dei club, curate strutture ricettive e di accoglienza. Per l’enoturista Sono bellissime in ogni stagione, ma l’autunno ha un fascino particolare. In più con il partire della raccolta dei tartufi è un susseguirsi di eventi ed avvenimenti. Ma le Langhe non sono solo gastronomia, ma anche cultura sport e divertimento Lo sport A piedi, per trekking che condurranno tra le vigne più soleggiate o nella quiete dei boschi, in bicicletta, sia su strade asfaltate che in suggestivi percorsi da raggiungere con le mountain bike, o ancora a cavallo, Langhe e Roero offrono l’opportunità agli escursionisti di paesaggi unici dove le tappe sono segnate dalle meraviglie della natura o torri e castelli, abitati un tempo dai grandi protagonisti della storia e che dominano dall’alto quasi tutti i paesi. Sarà possibile godersi le strutture all’interno del Parco naturale del Roero dove querce, ginepri e castagni regnano incontrastati. Nelle Langhe ci si può godere la diver- 36›› Il Centro Servizi per l’Enoturista Piemonte On Wine è nato nell’estate 2008 ed è la prima esperienza del genere avviata in Italia, destinata a diventare il punto di riferimento essenziale nel Sud Piemonte per un turismo del vino in continua crescita quantitativa e soprattutto qualitativa. Piemonte On Wine è concepito come un contact center in grado di fornire informazioni dettagliate e puntuali sul mondo del vino, dalla prenotazione di visite in cantina alla divulgazione di eventi tematici. Per questo è destinato a sviluppare strumenti di maggiore comunicazione e sinergia tra il turista e il produttore, consentendo una comune condivisione di emozioni. Gli enoturisti potranno così ritagliarsi percorsi e progetti su misura tra vigneti, punti degustazione e aziende vinicole aperte alle visite e alla vendita. I giornalisti potranno chiedere riferimenti in piena affidabilità e competenza. I visitatori più raffinati potranno soddisfare il desiderio di approcciare nuove realtà e anche i neofiti avranno i loro spazi, potendo avvicinarsi alla conoscenza dei vini in base ad attitudini e curiosità. Piemonte On Wine si propone come nuovo soggetto unificante delle diverse esperienze nel turismo del vino finora presenti sul territorio, capace di dare una nuova impronta sia nel breve, sia nel lungo termine, rendendo più fluido e immediato il rapporto tra enti istituzionali, associazioni, persone interessate, titolari di aziende vinicole e operatori del settore turistico. 82° Fiera del tartufo Dal 6 ottobre al 18 novembre torna protagonista ad Alba la prestigiosa kermesse dedicata al “Tuber magnatum Pico”. Tema centrale di questa edizione sarà il legame fra il tartufo bianco d’Alba e il mondo del cinema. Novità di quest’anno la mostra intitolata “Cinema e tartufi” che racconterà, per la prima volta, le più significative apparizioni del tartufo sul grande schermo. Non mancheranno gli appuntamenti gourmet tra i quali spiccano i “foodies moments”: laboratori sensoriali dedicati alle eccellenze enogastronomiche del territorio piemontese. Saranno sette settimane ricche di eventi enogastronomici,folkloristici e culturali che accenderanno i riflettori sulla città di Alba e più in generale sul territorio di Langhe e Roero. Come ogni anno l’appuntamento più prestigioso della Fiera sarà rappresentato dall’Asta Mondiale del Tartufo che si svolgerà domenica 11 novembre nella splendida cornice del Castello di Grinzane Cavour. RODANO INQUIETO, IL LIBRO Da mettere in valigia Pierre, una guardia giurata di mezza età, è sconvolto dalla morte del padre. Per la polizia le cause del decesso sono da ritenersi accidentali. Il caso è chiuso ma non per Pierre, convinto che la verità stia altrove. Con l’aiuto dell’amico Lucas, del maresciallo Dupont e del professor Bogart, persona colta e preparata, inizia a comporre le tessere di un puzzle apparentemente insolubile. La sparizione di cadaveri dagli obitori rilanciata dai mass media e una notizia apparentemente secondaria, l’uccisione di gatti bianchi, non fanno che accrescere i suoi sospetti. Seguendo uno dei cacciatori di gatti arriva al castello di Flechérès, il covo della setta dei Bafhomet. Sono stati loro ad assassinare suo padre dopo che questi aveva scoperto il rifugio segreto. Ora Pierre può riprendere i fili della sua esistenza ma una serie di avversità lo costringono ad uno stato di semi paralisi. Nonostante la malattia non rinuncia a vivere: un giorno, insieme a Lucas, decide di uscire a prendere un gelato in una rinomata gelateria di Lione. Mentre cercano parcheggio si accorge che il furgone bianco che li precede sta perdendo dal bagagliaio un sacco nero. Aprendo il sacco scopre numerosi gatti bianchi appena uccisi. Un brivido gli attraversa la schiena. Rodano Inquieto, l’ultimo libro di Claudio Secci, è un thriller mozzafiato, denso di colpi di scena. 37›› Qualità, Esperienza, Cortesia INFORMAZIONE PUBBLICITARIA ...dal 1949