franco neri

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franco neri
Il Punto city life n° 72 anno XII Settembre 12 - In caso di mancato recapito inviare al CMP TORINO NORD - Mensile di Torino - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N° 46) art. 1 comma 1 CNS/CBPA-NO-TORINO
n° 72 anno XII settembre 12 OMAGGIO
All’interno
WEDDING IN STYLE
l’inserto staccabile
di 40 pagine
dedicato
al matrimonio
Franco Neri:
“Vi invito a nozze”
29 - 30 settembre
SPOSI IN
alla Cascina Medici del Vascello di Venaria Reale
la grande Expo dedicata agli sposi
• interviste: angela finocchiaro • barbaRa gulienetti • Benny benassi • Bianco • marco presta • THE sweet life society
A cura di Loredana Tursi
Il Punto City Life n° 72
RIVISTA MENSILE ANNO XII N° 72.
STAMPATA IN settembre 2012.
REG. TRIB. DI TORINO N. 5649 DEL 26.11.2002
Facebook: http://www.facebook.com/PuntoCityLife
DIRETTORE RESPONSABILE: Loredana Tursi
REDAZIONE: [email protected]
GRAFICA: Lidia Romito: [email protected]
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Inserzionisti:
abbey schoolpag. 2
Admiral Club pag. 9
alimentandopag. 27
alpe language schoolpag. 35
CLAUDio seccipag. 11
Concerto Slancio di Vita pag. 7
corsi tango elena e marcelopag. 31
dino nennapag. 17
Essentia - Manipura pag. 25
Farmacia Centrale dott. Esposito pag. 28
Furbatto Immobiliare pag. 39
giusy fioripag. 5
Hotel Giulio Cesare pag. 23
Laura Veronese Morosini pag. 27
Last Minute Tour pag. 37
Le serrepag. 13
Margiaria arredamenti
Pag. 19
macelleria umbertopag. 20
Ricomincio da qui pag. 15
Rosella Mode pag. 38
SAT Società Assicuratrice Torinese pag. 21
SMO-TEC
PAG. 29
Volver pag. 32/40
ZP Cut Vision
pag. 31
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dell’autore.
A settembre è bello ripartire
EDI
TOR
IALE
Si ricomincia. Lavoro, scuola, palestra, supermercato: con settembre riparte la scaletta
degli impegni quotidiani. Tra gli appuntamenti da segnare nell’agenda del mese cerchiate con
la matita rossa le date di sabato 29 e domenica 30. Vi aspettiamo alla Cascina Medici
del Vascello alla Reggia di Venaria Reale con Sposi In, la nuova manifestazione
dedicata al matrimonio. è il nostro regalo per le futuri coppie: in una location di grande
fascino troverete espositori selezionati per progettare la futura vita a due. Partecipando
(l’adesione è gratuita, tutte le informazioni sono disponibili su www.eventiset.it) si
potranno vincere promozioni e premi in palio per i promessi sposi che dimostrano passione
e affiatamento. Basta un bacio, ma lunghissimo, per vincere un romantico fine settimana
in una delle località più belle d’Italia. Preparatevi a fare il pieno di risate con Franco Neri: il
29 settembre il comico presenterà il suo matrimonio all’italiana, una irresistibile carrellata
di personaggi, tradizioni, manie e “febbre” da fiori d’arancio che da nord a sud attraversa
la penisola. Le sorprese non finiscono qui: nel numero di questo mese trovate l’inserto
staccabile di Wedding in Style, un utile e frizzante guida per organizzare delle nozze da
sogno. Cliccando su www.wedding-in.it avrete a disposizione un portale sul matrimonio,
aggiornato con news ed eventi, per essere sempre informati sulle ultime tendenze del
settore. Restate connessi: digitando www.personaltrainer-in.it si aprirà il nuovo canale
pensato per gli sportivi, con video, consigli di esperti qualificati, manifestazioni, anteprime
per conoscere il pianeta delle palestre e dello sport. Anche il nostro sito www.eventiset.it
è destinato a diventare sempre di più una piattaforma interattiva, con articoli in esclusiva
come l’intervista con Andrea Loreni, il funambolo-filosofo che ha stabilito il nuoco record
italiano di specialità, e il racconto dei Celebrity Games – Le Olimpiadi di Italia Uno, portate
a Torino da Marco Berry che ha visto sfidarsi le squadre di Striscia la notizia, Zelig, Le Iene
per raccogliere fondi destinati alla costruzione dell’ospedale pediatrico di Hargeisa, nel
Somaliland.
Sommario
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4 ›› Caffè con... Franco Neri
6 ›› Star Bianco
8 ›› Star Angela Finocchiaro
10 ›› Star Benny Benassi
12 ›› Star Barbara Gulienetti
14 ›› Star The Sweet Life Society
16 ›› Concerto SLAncio di Vita
18 ›› Star Marco Presta
20 ›› Calendario SERIE A
16
22 ›› Zoom
Juventus obiettivo Champions
Torino: “fame” di serie A
26 ›› Tuttinforma
30 ›› Technology e vite da blog
33 ›› Gusto
Un brindisi al tempo della crisi
34 ›› Young Style Moda eco baby
36 ›› Viaggi Langhe e Roero
› › w w w. e v e n t i s e t . i t › ›
UN MONDO DI EVENTI OLTRE LA COMUNICAZIONE ON LINE E OFF LINE
TUTTO CIò
CHE VUOI SU:
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caf
fec
on...
A cura di Filippo Vernetti
Franco Neri:
“vipresentoilmatrimonioall’italiana”
Prima del matrimonio studiate un piano b.
Niente a che vedere con il celebre fondoschiena mostrato da Pippa Middleton durante le
nozze regali inglesi. Iniziate scoprendo il lato
divertente del giorno più importante della
vostra vita con Franco Neri, atteso il 29 settembre sul palco di Sposi In, la kermesse a ingresso gratuito, dedicata al wedding ospitata
alla Cascina Medici del Vascello, di Venaria.
Il popolare comico vi svelerà come sopravvivere a un interminabile, festoso, autentico
matrimonio all’italiana e vivere felici.
Facciamo il giro della penisola: al sud quando
iniziano i preparativi per le nozze? “Il momento della scelta della stoffa per l’abito
è sempre la data spartiacque. Ma la vera
differenza tra nord e sud la fa la lunghezza dello strascico della sposa: a Catanzaro è chilometrico, in alcuni casi è finito
a mollo nello stretto di Messina. In Calabria c’è sempre qualcuno, una zia o un
parente che fino a ieri manco si sapeva di
avere, che si fa avanti, vantando doti da
sarto, voglioso di realizzare l’abito. Vi do
un consiglio: non accettate mai”.
Perché? “Vi costerà più di un abito confezionato. C’è gente che ha costruito fortune, acquistato macchine di grossa cilindrata, terreni, con i proventi del vestito
degli sposi. E poi c’è un altro fattore da
tenere presente”.
Quale? “I pranzi dai parenti: prima del
fatidico giorno sarete costretti a un implacabile tour de force di presentazioni.
Ingrasserete e quel vestito non lo indosserete mai”.
In una cerimonia cosa non può mancare?
“L’auto: nel Mezzogiorno si punta sulle
sportive mentre in Piemonte si preferiscono le vetture storiche. In pochissimi
scelgono di andare in chiesa a bordo di
una Lambretta, una Vespa, un trattore,
un camion, da veri alternativi”.
Il matrimonio è anche sinonimo di riti: il momento del taglio della cravatta dello sposo
continuerà a ripetersi? “Sì, anche perché
coincide con la consegna delle buste. Ci
sono coppie che hanno pagato rate di
mutui grazie alla generosità degli invitati,
4››
meglio non abolirlo…”
Quanto può durare un pranzo di nozze? “In
Calabria c’è gente che ha finito di mangiare giusto in tempo per festeggiare il compleanno. Altri hanno dovuto ricorrere
alle cure del fisioterapista, per riattivare
la circolazione, dopo giorni passati a tavola. A Torino sono più frenetici. Anche
l’orario in cui sedersi a tavola cambia: al
sud non si inizia mai prima delle tre del
pomeriggio. Le ore precedenti sono dedicate al servizio fotografico. Momenti
indimenticabili, utili per chiarire alcuni
aspetti della futura vita a due: si fanno
romantiche foto a bordo della tonnara,
poi si sale sulla spadara, tutti messaggi in
codici per far capire che anche lei dovrà
lavorare”.
Secondo le statistiche in Italia dopo 15 anni di
unione una coppia su tre sceglie di separarsi.
Cosa si potrebbe fare per arginare il fenomeno? “Si parla spesso di crisi del settimo
anno propongo quindi ogni sette anni
di fermarsi per riflettere se continuare
o meno. Ma non sono pessimista: chi si
ama davvero è un po’ come i gatti, ha sette vite, basta pensare con calma ai mille
motivi per rimanere assieme per superare
le liti”.
Nella Torino degli anni ’60 un matrimonio
“misto” tra una piemontese e un calabrese faceva scandalo? “Si applicava il detto “moglie e buoi dei paesi tuoi”, c’era diffidenza,
anche incomprensioni. Erano due mondi
che inizialmente comunicavano poco
e male. Oggi per fortuna ci siamo lasciati alle spalle questi stereotipi e
stanno prendendo piede i matrimoni tra etnie diverse”.
Il matrimonio più divertente a cui
hai preso parte? “Quello di un
mio amico piemontese doc. È
stato velocissimo: ore 12 cerimonia in chiesa, ore 13.30
rinfresco. Alle 15 stava già tirando su la serranda del suo
negozio. Ne ricordo un altro
di quand’ero ragazzino, avrò
avuto 12 anni, mi sono seduto
a fianco di un gruppo di adulti. Per imitarli ho iniziato a bere vino. Mi sono ritrovato addormentato in macchina”.
Dopo l’appuntamento a Venaria con Sposi In
dove ti rivedremo? “A ottobre dovrebbe
uscire nei cinema Aspromonte, per la
regia di Hedy Krissane, con Piermaria
Cecchini. Interpreto un imprenditore
brianzolo che vola in Aspromonte per
raggiungere il fratello musicista per fargli firmare un contratto urgente. Dopo un
primo incontro sparirà misteriosamente,
generando una serie di colpi di scena. È
l’ occasione per ragionare sull’importanza dei rapporti umani e sulle vere priorità
della vita. Poi sto lavorando a un nuovo
personaggio, un talent boy scout calabrese, e ho tanti progetti in ballo: su dieci
spero di realizzarne almeno due”.
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A cura di @Filippovernetti
Vi ricordate i cantautori? Quelli che
si inventavano mille mestieri per
sbarcare il lunario e scrivevano
canzoni, raccontando storie private
che sapevano di universale. Non li
ha estinti l’era dei reality.
Prendete il caso del torinese
Bianco: al debutto con Nostalgina,
registrato con la Inri Records, ha
tirato fuori un disco fatto come una
volta, con talento e pazzia. E non è
passato inosservato
Bianco, ilperitoagrariodiventatocantautore
Per pagare l’affitto lavavi le macchine e intanto
scrivevi i testi dell’album. Oggi qualcosa è cambiato? “Ho lavato macchine fino a tre mesi
fa. Adesso gli impegni sono cresciuti, in
questo momento sto producendo dei gruppi. La stabilità economica è ancora precaria, continuo a tirare la cinghia, è difficile
trovare un lavoro da far conciliare con la
musica”.
Essere stato selezionato artista del mese da Mtv
ti ha cambiato la vita? “Mi ha dato fiducia,
aprendomi la strada di ambienti fino ad
allora preclusi: l’Alcatraz di Milano, i locali
della scena lombarda, allargando il giro dei
live. Poi sono arrivati gli Mtv Days a Torino,
un bel colpo”.
Com’ è andata? “Ero emozionato ma penso
che chiunque alla sua prima volta su un palco del genere lo sarebbe stato. Solitamente
sono agitato prima di suonare mentre una
volta che inizio sono abbastanza tranquillo.
Ma appena smetto l’adrenalina risale, devo
subito ascoltare i giudizi dei musicisti e delle persone che mi accompagnano, mi fido
di loro”.
Adesso quale progetto stai portando avanti?
“Sto producendo gli Anthony Laszlo e contemporaneamente lavoro al secondo album. Dovrebbe uscire in autunno, non ha
ancora un titolo definitivo, stiamo limando
gli ultimi particolari. Voglio che ogni singola canzone abbia la giusta importanza”.
Che sound avrà? “È più suonato di Nostal-
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gina, si avverte il lavoro che abbiamo fatto
con la band nei live”.
In Splendidi scrivi: “Sarebbe un sogno mantenere un figlio con il rock. Avere una famiglia sana
ed uno stereo. Vivere in un mondo magico, con
Marco Carta benzinaio e in classifica Josh Homme”. Sei uno che non le manda a dire. “Sono
coerente: scrivo quello in cui credo. Non ho
nulla contro Marco Carta: quando uscì la
canzone era il prototipo dei cantanti da talent show, genere che non amo. Josh Homme è il mio idolo: partito dal nulla ha avuto
un successo planetario”.
In Nostalgina i riferimenti a Torino sono in ogni
canzone: perché questo rapporto amniotico con
la città? “Mi sono allontanato pochissime
volte da queste piazze così piene di luce ed è
qui che ho vissuto le storie che racconto. Mi
piace perché è una città vera, con un buon
equilibrio tra il tempo da dedicare al lavoro
e quello al divertimento”.
I luoghi che bazzichi di più? “Giancarlo, la mia
seconda casa. L’anno scorso ci suonavo tutti i giovedì, i Murazzi, San Salvario”.
Parlerai di Torino anche nel tuo prossimo album?
“Gli argomenti avranno un’eco universale.
Una delle critiche che mi hanno rivolto è di
affrontare le tematiche con uno sguardo più
aperto al mondo. Ne ho fatto tesoro”.
È una città a misura di musicista? “Sì, sempre
più locali oltre ai dj set danno spazio alle
performance dei musicisti. È bello bersi
una birra ascoltando il concerto”.
Ma c’è un aspetto che cambieresti? “Per ottenere dei risultati la tua musica deve combaciare con il gusto dei produttori discografici
o di chi organizza i festival, un cerchio ovviamente ristretto. Probabilmente accade
in ogni luogo del pianeta ma non mi piace:
sono convinto che chiunque suoni debba
avere le stesse chance per emergere, poi
sarà il pubblico a giudicare. Invece continuo
a ricevere mail di ragazzi che mi chiedono i
contatti per riuscire a farsi conoscere, di far
girare il disco”.
Un sogno da accarezzare? “L’anno scorso mi
sarebbe piaciuto suonare in un festival ora
che l’obiettivo è stato centrato vorrei fare
più concerti possibile”.
Ma se arrivasse la grande occasione, saresti
pronto a lasciare tutto e tutti? “Sì, la musica
è la mia vita e poi il posto fisso non esiste
più…”.
LATO B
Il prossimo concerto da vedere? “Parecchi me li
lascio scappare ma non manco ai principali
che si tengono sotto la Mole.
Il libro da leggere? “Despero, di Gianluca
Morozzi, l’ho appena comprato”.
Trovi 10mila euro in un cassetto, come li spendi?
“Non li spendo, li metto subito in banca”.
Hobby? “In teoria ho il pollice verde: ho un
diploma da perito agrario ma non esercito”.
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A cura di @Filippovernetti • Foto: www.kinoweb.it - Masiar Pasquali
A Torino sta girando un film
al femminile, la storia di una
cinquantenne alle prese
con il big bang
dell’orologio biologico
Angela Finocchiaro,
quandounadonnavaincrisi
Terrorizzate dalla boa dei cinquant’anni?
Rideteci sopra. Basta solo aspettare la fine
delle riprese di Eva dopo Eva, titolo, ancora
provvisorio, del film in lavorazione in questi giorni a Torino, fortissimamente voluto
da Angela Finocchiaro. “Fino ai primi del
Novecento – ha spiegato l’attrice - il problema non si poneva: le donne morivano
prima di questa soglia. L’idea di partenza
è di esplorare un’età delicata nella vita di
ognuna di noi: si entra nella menopausa,
c’è la paura di invecchiare, di scomparire
socialmente. Bisogna imparare a reinventarsi. Per questo abbiamo puntato su un
cast al femminile. Per me è stata una scelta
professionalmente non priva di rischi: potevo fare la nonna...”. Comunque a suo agio
nei panni di Eva, una commessa che sente
crescere l’inesorabile big bang dell’orologio
biologico, costretta a un tour de force tra la
figlia Francesca, interpretata da Antonella
Lo Coco, finalista a X Factor 5, al debutto
sul grande schermo, e il lavoro, tra speranze
e confidenze sul domani che avanza scam-
biate con l’amica Cinzia “Dopo trent’anni di
teatro impegnato – ammette Laura Marinoni – e poco cinema, sono felice di avere
un ruolo in questa commedia, uno sguardo
ironico e autoironico su un istante importante della vita della donna che va affrontato con stile e gusto”.
Attorno all’universo femminile ruotano
Raul Cremona, inflessibile caporeparto,
Elio, lo stralunato ex marito affetto dalla
sindrome di Peter Pan, Giovanni Storti che
piomberà nella vita di Eva scatenando una
Angela Finocchiaro nella foto di sinistra con Chiarello e Storti, centrale con Neri e a destra con Elio
8››
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girandola di equivoci e situazioni comiche, Jurij Ferrini, il timido corteggiatore.
Dopo una lunghissima fase di scrittura – “La sceneggiatura
– racconta Paolo Guerra, produttore esecutivo di Agidi – è
durata 15 mesi. Angela non era mai convinta al 100%” – a
luglio è scattato il primo ciak tra le vie di Torino. “Abbiamo
girato – afferma la regista Sophie Chiarello – fuori dal centro
storico, tra la periferia di via Arquata, il Parco Dora, gli ex
quartieri operai Fiat, la Cavallerizza”.
La città è sempre in primo piano - “Ero già stata a Torino –
rivela Angela Finocchiaro – per una fiction televisiva. Sono
felice di tornarci: è indiscutibilmente più bella di Milano” e sempre più gettonata dalle case di produzione: “È la città
italiana – continua Paolo Guerra – che si è rinnovata di più.
C’è una sensibilità particolare per le esigenze di chi fa cinema
che non si trova da altre parti. Ha la fortuna di avere tante
sfaccettature: dalle tipiche atmosfere del centro nordico a
quelle più europee”.
L’uscita del film, prodotto da Medusa e realizzato da Agidi, è prevista per i primi mesi
del 2013.
Nel cast anche Elio,
Giovanni Storti, Laura Marinoni e
Antonella Lo Coco, finalista
a X Factor 5
Antonella Lo Coco
RAUL CREMONA,
UN MAGO PER TORINO
“A Torino, capitale della magia non poteva mancare un vero
mago”. Esordisce con una battuta Raul Cremona, tra i protagonisti del film. “Posso vantare una grande esperienza sul
set. Sono infatti al mio secondo film – continua scherzando
-. Sono felice del mio ruolo: sono un vero stronz…, un perfido caporeparto di un grande
magazzino che terrorizza le
commesse. Abbiamo appena finito di girare una scena
alla Full Metal Jacket, in cui
do il meglio di me in termini
di cattiveria. Ho solo un dubbio sul titolo da dare al film:
suggerisco Le babbione o Le
karampane, con la k ovviamente. Battute a parte sono
orgoglioso di far parte del
cast”.
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A cura di Monica Ferrero • Foto di: Ufficio Stampa MTV
Benny Benassi
untorineseallacortediMadonna
Altissimi livelli ha raggiunto, ad esempio,
un evento EDM che ogni anno si svolge
a Miami – il Winter Music Conference –
(dove si sono esibiti, nell’ultima edizione
oltre 1.400 artisti e dj provenienti da tutto
il mondo, ndr) e a cui partecipo ormai da
7 anni”.
Quale sarà, secondo te, l’evoluzione della dance
nei prossimi anni? “Attualmente l’hip-hop
Le vere star di oggi sono i deejay, con cachet sta andando sempre più verso la dance, con
altissimi, jet privati, pubblico da stadio e folle collaborazioni tra grandi nomi dei due geosannanti. Un dato che emerge scorrendo l’ul- neri. Personalmente mi auguro che anche il
tima classifica dei loro patrimoni, dove il più rock segua questa strada. Sarebbe un “ma“povero” – Afrojack (ultimo fidanzato di Paris trimonio” spettacolare, in quanto la forza
Hilton, ndr) – può contare su un patrimonio per- del rock si mescolerebbe con l’energia delsonale di 2 milioni di dollari, mentre, all’apice, la dance, dando vita a sonorità mai viste e
troviamo l’olandese Tiesto con ben 65 milioni sentite prima”.
di dollari. Numeri da restare a bocca aperta. Come è nata la tua collaborazione con una star
come Madonna? E come è stato lavorare con lei?
Ma, a sorpresa, al 17 posto di questa classifica, “Ho incontrato Madonna per la prima volta
troviamo l’unico dj italiano presente: Benny nel 2008, quando sono stato chiamato ad
Benassi con i suoi 14 milioni di dollari e all’atti- aprire il suo concerto allo stadio Olimpico
vo, collaborazioni con grandi star d’oltreoceano di Roma, in occasione del suo Sticky & Swecome Madonna e Chris Brown.
et Tour. Lì ci siamo conosciuti e le abbiamo
Mtv Days Torino, una parata di artisti italiani ed internazionali, che rende ancora
una volta Torino capitale della musica, nei
caldi giorni dell’estate.
Sono le 3 del pomeriggio e in una città resa
bollente da temperature altamente estive,
parte una sequenza di bassi da far tremare
le pareti del camerino mobile riservato alla
stampa. C’è Benny Benassi ai piatti che sta
facendo il sound check. Assieme a lui un
giovane con trendissimi occhiali da vista,
dalla voce potente e melodica: Gary Go. Davanti alle transenne un pubblico già numeroso, che balla e applaude i suoi remix.
Che cosa ha in più Benny Benassi, rispetto ad altri bravi dj, per essere diventato Benny Benassi?
“Sicuramente una grande fortuna e un bravo produttore… scrivi pure così!”
Hai suonato in varie parti del mondo. Quali sono
le differenze tra i tuoi sostenitori? “L’America
sta vivendo un grandissimo momento legato alla musica techno. Stanno scoprendo
tutta la cosiddetta EDM (Electronic Dance
Music, ndr), con live da 200 mila presenze.
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fatto ascoltare alcuni nostri lavori. Poi nel
2009 abbiamo realizzato per lei il remix di
“Celebration” e successivamente le abbiamo inviato alcuni demo da ascoltare. Con
nostra grande sorpresa siamo stati chiamati dal suo entourage per collaborare a tre
pezzi del suo ultimo album (MDNA, ndr),
di cui uno (Girl Gone Wild, ndr) è diventato addirittura un singolo. Lavorare con lei
è stato bellissimo, in quanto la reputo una
grande personalità, che mette tutta se stessa, quando lavora. Ho accompagnato Madonna anche nella sua data ad Abu Dhabi
alla Yas Arena. Un’emozione incredibile.
E sicuramente farò con lei anche altre due
date in America, per cui mi sto già preparando”.
Hai avuto modo di visitare Torino? Come la trovi?
“Veramente mia mamma è nata a Montaldo e durante la mia adolescenza ho passato
tanto tempo qui in Piemonte. Andavo spesso a ballare alle “Cupole” con mia zia”.
Allora è nata lì la tua passione per i “piatti”?
“Veramente no, lì andavo solo per divertirmi. Comunque Torino è cresciuta molto
dopo le Olimpiadi e numerosi progetti culturali nascono proprio qui, credo, grazie ad
un forte passato underground della città
stessa”.
Grazie Benny. “Grazie a te. Sono appena arrivato dalla Svizzera e non sono neanche
passato in hotel a cambiarmi. Ora scappo a
dormire un po’ in albergo. Ciaoooo”.
Curiosità
Benny – al secolo Marco Benassi – nasce a
Milano, ma la sua famiglia ha origini piemontesi. Precisamente – come lui stesso
racconta durante la nostra intervista – la
madre è originaria di Montaldo.
Ma è Reggio Emilia la sua città di adozione,
dove, a fine anni ’80 si concretizza la sua
passione per la musica, iniziando la carriera
come dj assieme al cugino Alle Benassi, presente nella produzione di tutte le sue tracce
e remix ancora oggi.
A metà anni ’90 si trasferisce negli studi di
produzione di Larry Pignagnoli e nel 2001
raggiunge il suo primo successo internazionale con il brano I Feel So Fine lanciato
sotto il nome di KMC, in collaborazione con
la cantante Dhany. Ma la sua consacrazione
mondiale si ha nel 2002 – grazie al singolo
Satisfaction, che raggiunge il secondo posto
nella classifica dei singoli nel Regno Unito.
Presto Benny raggiunge altri strepitosi traguardi come la vittoria di un Grammy – nel
2007 – con il remix di un brano dei Public
Enemy Bring the Noise, nella categoria Best
Remix.
Tali riconoscimenti portano il nostro ad
essere richiesto da grandi star internazionali quali Chris Brown (in Beautiful People,
ndr) e Britney Spears che include il suo remix di Womanizer nel suo album B In The
Mix: The Remixes Vol. 2
Ma è il 2012 a portare Benny a collaborare
con una delle più grandi star di tutti i tempi
– Madonna – in 3 brani dell’ultimo album
della cantante.
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A cura di @Filippovernetti
Coloralatuavitacon
Barbara
Dannati del bricolage, terrorizzati dalle riparazioni domestiche, tirate un sospiro di sollievo. In vostro soccorso c’è Barbara Gulienetti, dal 26 agosto su Real Time sono partiti i nuovi episodi di Paint
Your Life, la serie televisiva dedicata al fai da te, per cambiare, con una spruzzata di creatività, la
casa.
Quali sono le novità della nuova serie? “Il pubblico femminile troverà una sorpresa: insegneremo a
costruire accessori, borse, bijoux. Abbiamo realizzato un anello con un materiale pazzesco, una
plastica che reagisce al calore. Sembra una sostanza viva. Cambierà anche la scenografia: da due
passeremo a tre pareti, sarà una scatola magica”.
Cosa non può mancare nella cassetta degli attrezzi di un appassionato di bricolage? “Metro, matita, chiodi,
martello, colla a caldo, silicone fino ad arrivare ad attrezzi più tecnici come la livella laser”.
Ci va più pazienza o fantasia? “Pazienza, bisogna mettersi di buzzo buono. Alle volte i lavori sono
lunghi, ripetitivi”.
Tipo pratica zen? “Leggere Lo zen e l’arte della manutenzione della bicicletta aiuta… Battute a
parte ci va passione ma è anche molto divertente”
Non ricorda un po’ il golf: il rischio nevrastenia è elevato? “È come incastrare le tessere di un puzzle, passatempo che adoro, con calma si mettono assieme i pezzi fino al risultato finale”.
Sono più bravi gli uomini o le donne? “Entrambi: la base di partenza è una buona manualità”.
Se non ho degli oggetti da riutilizzare dove posso procurarmeli? “Dai rigattieri o nelle grandi
catene di arredamento: anch’io a casa ho dei mobili Ikea che ho dipinto secondo il mio
gusto”.
Ci sveli un retroscena: quando a casa si rompe qualcosa è felice perché può aggiustarla? “Tutt’altro: il nostro cane mi ha appena divorato lo zoccolo del battiscopa e non ho fatto i salti di
gioia”.
Il primo oggetto che ha aggiustato? “A casa una piccola riparazione in bagno mentre a Paint
Your Life ho esordito realizzando una cornice. Ne avrò fatte a migliaia ma era la mia prima volta davanti a una telecamera, ero elettrica, a dir poco agitata. Ricordo, con orrore,
che non riuscivo a terminarla”.
Paint Your Life come è risucito a far riscoprire agli italiani la passione per il bricolage? “C’è stata
una serie di coincidenze che hanno influito positivamente: l’apertura nel nostro Paese delle
grandi catene del fai da te. Con la crisi economica non si tende più a buttare automaticamente
gli oggetti rovinati o passati di moda ma si cerca di riciclarli. In questo modo si contribuisce
anche alla salvaguardia dell’ambiente, dando una seconda chance a oggetti che ieri avremmo
messo nel cassonetto dei rifiuti. Gli italiani poi sono dei bravissimi artigiani, abbiamo una
Andrea Loreni,
L’uomocheguardailcielonegliocchi
Passeggia nel cielo leggero, apparentemente gracile, sospeso come una rondine su una corda metallica.
Ma in quei passi misurati non c’è la volontà sterile di sfidare la sorte ma la ricerca di se stesso. A giugno,
durante il festival Artisti in piazza, Andrea Loreni, ha camminato per 250 metri sopra le case del borgo
medievale di Pennabilli. è una delle imprese del funambolo specializzato in grandi altezze, l’uomo che
sposta più in là i confini delle nostre paure, indicandoci la via dei sogni.
Quand’è stata la tua prima volta a passeggio su una corda sospeso da terra? “Ho iniziato a sospendermi nel
1998/99 tirando una corda di canapa tra gli alberi del mio giardino a Cuorgnè, presto sono poi passato
all’acciaio sempre tra alberi dei parchi...”.
continua a leggere e guarda il video su www.eventiset.it
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solida tradizione alle spalle. Affidare la conduzione del programma sul bricolage a una donna ha incuriosito il pubblico, allontanando lo stereotipo del fai da te relegato a hobby
esclusivamente maschile”.
Evidentemente c’era bisogno di un Mario Bros al femminile. “Forse sì (ride)”.
Anche la sua casa è diventata specchio di questa passione? “È un
cantiere in movimento. Ha accompagnato la crescita dei
miei figli: da piccoli li ho aiutati a decorare le stanze, assecondando la loro creatività: dai pupazzi siamo passati ai
disegni giapponesi. A 12 anni Francesco ha disegnato un
enorme drago su una parete, suscitando lo stupore un po’
perplesso di una mamma nostra ospite. Non tutti i genitori
sono favorevoli a queste “esplosioni” di creatività”
Quante volte ha cambiato look alla casa? “Parecchie: ho avuto un
periodo rosa, grigio scuro, blu, verde. Ora le pareti sono color crema. Un mio amico architetto dice che le case rivelano
il loro charme la sera, con le luci accese. Sono d’accordo”.
La stanza dove passa più tempo? “La cucina”.
È appassionata di antiquariato? “Mi piacciono i quadri, poi adoro leggere, ascoltare l’opera e cucinare, trovo che ci siano delle assonanze tra la preparazione di un piatto e il bricolage”.
La musica da ascoltare? “Oltre all’opera (un anno ho ascoltato
solo il Rigoletto, poi sono passato alla Carmen, altri 12 mesi
di ascolto ininterrotto) amo variare, mi piace anche il punkrock, ho un debole per i Green Day”.
A Natale fa solo regali fai da te o si lascia andare allo shopping tra
i negozi? “Qualche regalo acquistato nei negozi non manca.
Sono molto attenta alle confezioni: scartarle è un vero peccato”.
Dopo il lavoro come arredatrice, il passaggio alla conduzione di
Paint Your Life, quale sarà la prossima tappa nella vita di Barbara
Gulienetti? “Bella domanda: potrei esordire nel mondo della
ristorazione a Roma. È un’idea che sto accarezzando da un
po’ di tempo”.
13››
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A cura di @Barbara Odetto
L’electroswing
parteda
SanSalvario
econquista
ilmondo
Gabri, parliamo di My Sound. “Con La Mattanza, duo hip hop molto attivo nella scena locale, abbiamo dato vita a questo brano che
è diventato il nostro manifesto. Per le sonorità ricche di rimembranze retrò ci è venuto
spontaneo coinvolgere Le Sorelle Marinetti,
trio vocale che ha riportato alla luce le atmosfere degli anni ’30 con rivisitazioni di brani
celebri del Trio Lescano e di Natalino Otto
per citarne alcuni. La produzione artistica e
il mix sono firmati da Ale Bavo, nome legato
a progetti musicali del calibro di LNRipley,
Velvet, Subsonica e Petrol”.
Il singolo è accompagnato da un video nuovo,
fresco, divertente, nato grazie ad una fitta rete
di collaborazioni. Siete soddisfatti? “Molto anRicetta per il successo mondiale: prendere
due giovani creativi che spaziano con disinvoltura dalla fotografia ai video, passando
per le sette note e i dj set. Aggiungere la
passione per le sonorità estere che mescolano i nuovi suoni dell’elettronica con quelli
acustici dal respiro vintage, mescolare con
nomi importanti del panorama musicale e
con un direttore artistico del calibro di Pierumberto Ferrero e creare uno stile di vita
che da San Salvario dilaga prima in Europa e in Giappone e solo successivamente in
Italia. Questa è, in sintesi, l’ascesa del duo
di electroswing più cool del momento: The
Sweet Life Society.
Se non conoscessi Gabriele Concas e Matteo Marini da tempo e non sapessi nulla
della loro professionalità direi comunque
che hanno qualcosa di innato che li porterà alla fama. Sarà che sul palco si muovono
con la disinvoltura tipica di chi “bazzica” da
sempre on stage oppure sarà quell’alchimia
che solo l’arte sa creare tra le persone, ma
posso dire con certezza che questo duo era
predestinato al successo.
Gabriele, quali sono le date più importanti della vostra storia? “Il 2009, quando abbiamo
fondato The Sweet Life Society: un progetto
musicale che è diventato uno stile di vita che
14››
è subito piaciuto all’estero. Nel 2010 e nel
2011 Dibilidong, rivisitazione di un brano di
Ella Fitzgerald, è stato scelto dalla Wagram
per Electroswing vol.2, la più famosa compilation di electroswing a livello mondiale, e
dalla Rambling per una compilation natalizia distribuita in Giappone e Corea del Sud
che ci ha visto affiancati ai più grandi nomi
della scena internazionale. Sempre lo scorso anno siamo stati inoltre selezionati tra i
quattro migliori progetti di electroswing del
mondo”.
Matteo, l’Europa ha capito subito il vostro stile.
L’Italia invece? “L’Italia è arrivata dopo. Prima abbiamo partecipato ad alcuni importanti festival internazionali, uno fra tutti
il Big Chill in Inghilterra, e siamo stati in
tournèe in Francia, Belgio e Gran Bretagna.
Solo dopo il nostro Paese si è accorto di
noi, ma quando lo ha fatto ci ha accolto con
grande calore”.
Nel quartiere più creativo di Torino
due cuori pulsano al ritmo
di electroswing. I loro possessori sono
Gabriele Concas e Matteo Marini,
alias The Sweet Life Society
che perché My sound ha un sapore vintage
che il clip sa enfatizzare alla perfezione. La
regia è di Emanuele Segre e vede la collaborazione di Alberto Barbesino e di altri artisti
torinesi che hanno sposato lo stile Sweet
Life e si sono divertiti giocando con ambienti virtuali e città stupende quali Torino,
Londra e Berlino. Il clip sta riscuotendo un
grande successo in rete e non solo. Segno
che è stato capito dal pubblico”.
Ultima domanda: i baffi? “Volevamo trovare
un simbolo che ci rappresentasse e il baffo ci è sembrato universale: identificativo
sull’uomo e divertente sulla donna. Ovviamente si tratta di baffi strani, old style, perfetti per The Sweet Life Society. Chi vuole
giocare con noi e indossarli, sul sito www.
thesweetliferecords.com ne trova un paio
da ritagliare. Basta poi scattare una foto con
tanto di baffi, postarla nella nostra pagina
facebook e diventare membro della community. Vi aspettiamo!”.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
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MATRIMONIO,
COME USCIRE
DALLA CRISI
E TORNARE
A VIVERE
IN ARMONIA
Sono tanti i motivi che possono mandare una
coppia in crisi. Ma altrettanto numerose sono
le occasioni per riannodare i fili di una storia
d’amore fino a ieri bellissima. Spesso farcela
da soli è difficile, la buona volontà non basta
a riempire le amarezze lasciate da discussioni
infinite e neppure l’aiuto di parenti e amici si rivela provvidenziale. Meglio farsi consigliare da
persone esperte. Un nome? I professionisti di
Ricomincio da qui, l’agenzia di corso Vinzaglio
19 a Torino.
Signora Rossella quali sono i motivi che
portano le coppie a dividersi?
“Molteplici, uno dei principali è la mancanza
di una vera comunicazione. In molti casi c’è
una difficoltà nel far sapere al partner il disagio
che si sta provando su aspetti anche secondari
del menage familiare. Se non affrontati diventano problemi enormi: poco a poco il disagio
si trasforma in silenzio, fino a diventare un
muro di accuse difficile da sbriciolare. Anche
il tempo incide: con gli anni i gusti, gli interes-
si, i desideri cambiano. Senza accorgercene
ci ritroviamo al nostro fianco una persona diversa. Per questo nella coppia è essenziale la
progettualità, la capacità di saper condividere
obiettivi, benefici, gioie e dolori. Si cresce e si
cambia insieme”.
Quali strategie adottate per ricucire il
rapporto?
“Il primo passo è un ascolto non giudicante. Poi
si passa ad un servizio di counseling, l’obiettivo
è aiutare le coppie ad aprirsi, a far emergere le
incomprensioni e le difficoltà che hanno guastato l’unione. Far ripartire il dialogo, che dovrà
essere sincero, aperto, è il secondo step. Per
questo l’agenzia mette a disposizione uno psicoterapeuta esperto in dinamiche di coppie. Va
poi ricostruita quella complicità, quel senso del
noi che è il vero motore di ogni matrimonio. In
alcuni casi si ricorre alla consulenza di un sessuologo: l’atto d’amore è infatti fondamentale
nella coppia. La passione, l’intimità, il desiderio
non muoiono dall’oggi al domani, vanno ali-
mentate. Purtroppo dobbiamo fare i conti con
una società che tenta di imporci dei modelli sbagliati: non si può essere tonici e atletici a ogni
età, importante è mantenere sempre la propria
bellezza interiore. C’è più amore in una carezza scambiata tra due anziani che in un bacio
immortalato su un giornale di gossip”.
Come si strutturano gli incontri?
“Le sedute sono personalizzate, il primo incontro è gratuito se è chiara la volontà di procedere nel cammino da percorrere. Non c’è un
numero di incontri prestabilito proprio perché
ogni storia è diversa. I costi sono abbordabilissimi, parliamo comunque di professionisti qualificati e dalla grande esperienza”.
Se dovesse riassumere con uno slogan
il modus operandi di Ricomincio da
qui?
“Se non penserò all’amore non sarò niente, frase di Paolo Coelho, identifica il nostro modo
di lavorare. L’amore è veramente l’unica strada
per regalarci felicità e serenità”.
consulenza legale - consulenza psicologica
www.ricominciodaqui.it - [email protected]
corso vinzaglio 19 (fermata metro XvIII Dicembre/vinzaglio) - torino
tel. 339 7000 443 - 327 86 58 669
LE NOVITA’ PER L’AUTUNNO
Da settembre Ricomicio da qui propone
dei pacchetti benessere: dei weekend,
ambientati in location di rara bellezza,
per aiutare le coppie, seguite da uno
psicoterapeuta, a recuperare il giusto feeling. Verranno programmati anche percorsi in palestra, momenti per la cura di
sé, corsi di cucina,… proposti a prezzi
convenzionati, per stimolare la socializzazione e la rinascita dell’unione. Verranno
inoltre studiati degli incontri emozionali su
tematiche che coinvolgono il matrimonio,
con apericena.
15››
con
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A cura di Liliana Carbone
to
Nella foto da sinistra Gianluca Vialli,
Paola Perego e Massimo Mauro
Noteeparoledisperanza
dalpalcodell’Olimpicoperi
malati di sla
Un successo torinese
e nazionale insieme
È stato grande il successo ottenuto grazie al calore degli oltre 5mila presenti,
che hanno occupato gli spalti per vivere
le mille emozioni del Concerto SLAncio
di Vita, l’evento benefico di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca sulla
Sclerosi Laterale Amiotrofica, promosso da Fondazione Vialli e Mauro per la
Ricerca e lo Sport onlus, grazie all’organizzazione generale di Lucio Presta e la
produzione esecutiva della società Arcobaleno Tre a favore di AriSLA, Fondazione Italiana di Ricerca per la SLA.
Oltre 5mila presenti, come
“tanti remi contro la tempesta”
Qualcuno ha guardato l’evento torinese
con occhi poetici. E il mare di gente che
cantava e ballava a squarciagola erano
come barche in mezzo al mare azzurro,
erano “tanti remi contro la tempesta”.
La sera dell’11 luglio scorso, gente comune, famiglie con bambini, ragazzi e ragazze hanno lanciato un messaggio di speranza sulle ali della poesia e della musica
nei confronti dei malati di Sla.
16››
I grandi nomi della musica italiana
hanno fatto goal!
Al concerto SLAncio di Vita,
che ha acceso i colori di Torino
dagli spalti e dal prato dello
Stadio Olimpico, l’11 luglio scorso,
hanno cantato e ballato insieme
a oltre 5mila spettatori,
per sconfiggere la Sla,
la sclerosi laterale amiotrofica.
Modà, Emma, Gigi D`Alessio, Anna
Tatangelo, Annalisa, Micaela,
Jarabedepalo e I Moderni
sono stati presentati da Paola Perego.
E per tutta la notte
note e parole di speranza
sono salite al cielo dal palco
dell’Olimpico per i malati di Sla.
In chiusura anche le note di
“Si può dare di più”
Massimo Mauro: “Uno spettacolo eccezionale”
Il vicepresidente della Fondazione Vialli e Mauro, Massimo Mauro non ha nascosto il
suo entusiasmo per quello che ha definito “Uno spettacolo eccezionale!”.
“Il merito, in primis – ha affermato Mauro - va riconosciuto alla professionalità di
Lucio Presta e di tutta la Società Arcobaleno Tre, che ha curato la produzione del concerto affiancandoci con pazienza nella sua realizzazione”.
È stata, insomma, una serata ricca di emozioni. “È stata resa possibile dalla partecipazione degli artisti che hanno regalato momenti indimenticabili agli oltre cinquemila
spettatori, ma anche da tutti coloro che - parte più nascosta ma certamente essenziale
– hanno lavorato duramente per la buona riuscita dell’evento. La data dell’11 luglio
2012 resterà a lungo nei nostri cuori, posizionandosi ai primi posti nella classifica dei
momenti più importanti per la storia della Fondazione”.
“Il successo più grande però – ha aggiunto Massimo Mauro -, aldilà del contributo
economico che verseremo ad AriSLA per iniziare a finanziare il progetto di ricerca
SardinALS, è stato raggiunto a livello di comunicazione. La nostra Fondazione opera
ormai da otto anni nell’ambito della raccolta fondi, ma lo fa soprattutto attraverso la
realizzazione di eventi sportivi”.
I prossimi progetti in favore della ricerca scientifica
Oltre a completare il finanziamento del progetto in questione, che è al momento la
priorità, la Fondazione Vialli Mauro proseguirà l’attività di fundraising. “Lo faremo
attraverso l’organizzazione dei nostri eventi consueti e di attività differenti che stiamo
calendarizzando – afferma Massimo Mauro -. L’obiettivo di fondo, come da nostra
mission, resta sempre e comunque quello di fare del nostro meglio per aggiungere
sempre più gocce in quest’oceano e riuscire a giungere, un giorno, in un futuro senza
Sla”.
con
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Paola Perego con Mario Melazzini, presidente di AriSLA
Contro la Sla, la tempesta di una vita
Le parole di “Siamo tutti remi” hanno racchiuso il senso
dell’evento: tante mani e tanti cuori hanno remato contro
“la tempesta”, la Sla, con decine di persone colpite da questa malattia terribile che hanno seguito lo spettacolo e il
pubblico presente, gli artisti e gli organizzatori dell’evento
che sono stati, come dice Omar nella sua lettera di ringraziamento a Kekko, come i giocatori di rugby che “corrono
avanti guardando indietro, cioè avendo sempre un occhio
di riguardo per chi sta peggio”.
Nel corso della serata è salito sul palco Mario Melazzini,
presidente di AriSLA, che da quasi 10 anni vive con la
SLA.
L’importanza della ricerca
scientifica secondo Melazzini
“La SLA – ha ricordato Melazzini – non colpisce solo l’individuo ma tutte le persone che gli stanno intorno – e la ricerca
scientifica è la sola risposta per gli oltre 5.000 malati che ci
sono in Italia e per le loro famiglie. Negli ultimi tre anni AriSLA ha investito in ricerca quasi quattro milioni di euro e
ciò è stato possibile grazie anche a iniziative come quella di
questa sera. Il mio grazie di cuore va ai malati di SLA, agli
amici Gianluca e Massimo, agli organizzatori, ai cantanti,
alle migliaia di persone che sono qui perché con la loro solidarietà rendono possibile la speranza che possa esserci un
futuro senza la Sla”.
Un grande cast, un grande cuore
L’inizio dello spettacolo, affidato ad un volto conosciutissimo
della tv e anche molto impegnato nella sfera del sociale, un
torinese doc, Marco Berry, ha visto alternarsi le performance
dei tre gruppi emergenti del panorama musicale torinese: gli
Incomprensibile FC, I Satellite e i Nymphea Mate. A seguire,
presentati dalla splendida Paola Perego affiancata da Angelo
Baiguini di RTL 102.5 sono saliti sul palco Modà, Emma,
Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Annalisa, Micaela, Jarabedepalo e I Moderni, per una serata indimenticabile in cui
grandi artisti hanno cantato per i malati di Sla.
continua a leggere su www.eventiset.it
17››
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ar
A cura di @Filippovernetti
Marco Presta: ridereèunacosaseria
Il buongiorno per migliaia di ascoltatori è
il quotidiano appuntamento con Il ruggito
del coniglio, fatti e misfatti della vita italiana, commentati da Marco Presta e Antonello Dose su Rai Radio 2. Marco Presta,
sceneggiatore televisivo (c’è il suo zampino
nella fortunata fiction Un medico in famiglia), autore di libri, sarà uno degli ospiti di
Torino Spiritualità. L’edizione 2012 della
manifestazione avrà come filo conduttore la
sapienza del sorriso, una benefica iniezione
di buonumore per un Paese ammalato di
spread.
Una risata ci salverà dalla spirale di pessimismo
che ci sta avvolgendo? “Ci salverà la serietà
della risata, l’aveva già intuito Flaiano. Ultimamente in Italia si tende a buttarla sul
grottesco: corruzione e malaffare sono diventati fatti normali, colpe da assolvere,
debolezze da espiare ma con l’indulto. Il
tangentista da Bagaglino è diventato un
personaggio ordinario. Ci vorrebbe invece
uno spessore etico forte prima di poter ridere di questi accadimenti che evidenziano
le nostre debolezze. Ma ci vorranno almeno
100 anni prima che si riesca a restituire la
serietà della risata”.
Come allenarsi alla serietà della risata? “Toccherà alle nuove generazioni, la mia e quella precedente sono fuori gioco. Sicuramente dovrà avvenire attraverso l’educazione
civica, altro aspetto che latita. Quando ero
ragazzo era una materia che qualche volenteroso professore tentava di insegnare. Ora
nessuno ci prova più”.
dei giudizi morali. Se il vicino di casa evade
le tasse posso farlo anch’io, ma così facendo
inneschiamo un vortice dannosissimo di
autoassoluzione collettiva”.
Monti renderà gli italiani più teutonici e quindi
meno simpatici? “Da popolo profondamente
simpatico siamo diventati ridicoli. Recentemente sono stato a Praga: la parola italiano
è diventata sinonimo di Berlusconi, un parallelismo devastante. Monti sta provando a
cambiarci ma dubito che ci riuscirà, non lo
aiuta l’essere circondato da una classe politica grottesca che andrebbe decapitata”.
Manca anche la voglia di sognare? “Si, non
sogniamo più in grande, ci accontentiamo
di cose meschine come farsi il cellulare di
ultima generazione. Stiamo depauperando il nostro patrimonio onirico. Dopo il
dopoguerra ci siamo lasciati andare a un
benessere volgare, molto ha contribuito la
televisione, illudendo che la scollatura delle
soubrette del sabato sera fosse indizio di felicità e opulenza”.
fortunati: i colleghi norvegesi ci invidiano
moltissimo, ogni mattina devono scervellarsi per trovare delle notizie vagamente
fuori dall’ordinario. Per il futuro, e lo dico
con preoccupazione, il materiale continuerà ad aumentare”.
C’è una per personalità che manca e di cui
avremmo bisogno? “Ennio Flaiano e Pier Paolo Pasolini, un intellettuale figlio di quei
tempi. Oggi non potrebbe nascere una figura simile. Tutti i dubbi che ha sollevato sono
rimasti aperti, basta rileggersi Scritti corsari. Mi guardo attorno tra gli esponenti della
nostra intellighenzia e vedo solo Sgarbi che
urla e rabbrividisco”.
Il 10 settembre Il ruggito del coniglio taglia il traguardo dei 18 anni di trasmissioni: come festeggerete? “Con sobrietà: la festa dei 18 anni è
diventata uno di quegli eventi che segnano
la mostruosità di certi nostri comportamenti: ci sono genitori che affittano i
Pooh, prenotano discoteche da migliaia di metri quadrati, è diventata
la sagra del cattivo gusto. Festeggeremo con i nostri ascoltatori: in
Italia il materiale per fare satira
non manca mai”
In Italia la risata è stata l’antibiotico iniettato per combattere decenni di cattiva politica e
malgoverno? “Sì, oggi purtroppo gli italia-
Il ruggito del coniglio non potrebbe esistere fuori dai confini nazionali? “In Italia
ni sono sempre più simili a chi li governa.
Siamo diventati un popolo ridens, abbiamo
perso la scala di valori, la capacità di dare
basta aprire il giornale
per trovare un’infinità
di fatti esilaranti. Siamo
LA SAPIENZA DEL SORRISO
Dal 26 al 30 settembre si alza il sipario su
Torino Spiritualità: tra gli ospiti della manifestazione sono attesi Alessandro Bergonzoni, Elio, Massimo Cacciari, Michele
Serra, Enzo Bianchi, don Ciotti, Richard
Gombrich. Novità di quest’anno è il Coro
delle lamentele torinese. Il progetto riprende l’idea lanciata da Kalleinen e Oliver
18››
Koochta-Kalleineni, due giovani artisti finlandesi. Anche nel profondo Nord Europa
c’è dunque qualcosa di cui protestare e già
questa è una buona notizia. Per partecipare
basta inviare i propri cahier de doléances a
[email protected]: diventeranno le parole di un esercizio di benefica
catarsi collettiva. Al momento le principali
lagnanze riguardano il traffico, giudicato
troppo chiassoso, le buche nelle strade, la
sporcizia dei giardini pubblici. Ma c’è anche
chi chiede che il Po diventi balneabile e chi
vuole che i torinesi cambino look: “A Torino – lamenta un cittadino - vestono tutti di
scuro: grigio, nero, marrone...un funerale
permanente”.
st
ar
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19››
CAMPIONATO SERIE A 2012/13
1ª GIORNATA
2ª GIORNATA
3ª GIORNATA
4ª GIORNATA
5ª GIORNATA
ANDATA 26/08/2012
atalanta-lazio
chievo-bologna
FIORENTINA-UDINESE
Genoa-Cagliari
Juventus-Parma
Milan-Sampdoria
Palermo-Napoli
Pescara-Inter
Roma-Catania
Siena-Torino
RIS.
0 1
2 0
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2 0
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0 3
0 3
2 2
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ANDATA 02/09/2012
Bologna-Milan
Cagliari-AtaLanta
Catania-Genoa
Inter-Roma
Lazio-Palermo
Napoli-Fiorentina
Parma-Chievo
Sampdoria-Siena
Torino-Pescara
Udinese-Juventus
RIS.
1 3
1 1
3 2
1 3
3 0
2 1
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2 1
3 0
1 4
ANDATA 16/09/2012
Chievo-Lazio
Fiorentina-Catania
Genoa-Juventus
Milan-Atalanta
Napoli-Parma
Palermo-Cagliari
Pescara-Sampdoria
Roma-Bologna
Siena-Udinese
Torino-Inter
RIS.
ANDATA 23/09/2012
Atalanta-Palermo
Bologna-Pescara
Cagliari-Roma
Catania-NapolI
Inter-Siena
Juventus-Chievo
Lazio-Genoa
Parma-Fiorentina
Sampdoria-Torino
Udinese-Milan
RIS.
ANDATA 26/09/2012
Catania-Atalanta
Chievo-Inter
Fiorentina-Juventus
Genoa-Parma
Milan-Cagliari
Napoli-Lazio
Pescara-Palermo
Roma-Sampdoria
Siena-Bologna
Torino-Udinese
RIS.
RITORNO 13/01/2013
LAZIO-ATALANTA
BOLOGNA-CHIEVO
UDINESE-FIORENTINA
CAGLIARI-GENOA
PARMA-JUVENTUS
Sampdoria-MILAN
NAPOLI-PALERMO
INTER-PESCARA
CATANIA-ROMA
Torino-Siena
RIS.
RITORNO 20/01/2013
MILAN-BOLOGNA
ATALANTA-CAGLIARI
GENOA-CATANIA
ROMA-INTER
PALERMO-LAZIO
FIORENTINA - NAPOLI
CHIEVO-PARMA
SIENA-Sampdoria
PESCARA-TORINO
JUVENTUS-UDINESE
RIS.
RITORNO 27/01/2013
LAZIO-CHIEVO
CATANIA-FIORENTINA
JUVENTUS-GENOA
ATALANTA-MILAN
PARMA-NAPOLI
CAGLIARI-PALERMO
Sampdoria - PESCARA
BOLOGNA-ROMA
UDINESE-SIENA
INTER - EMPOLI
RIS.
RITORNO 03/02/2013
PALERMO-ATALANTA
PESCARA-BOLOGNA
ROMA-CAGLIARI
NAPOLI.CATANIA
SIENA-INTER
CHIEVO-JUVENTUS
GENOA-LAZIO
FIORENTINA-PARMA
TORINO-Sampdoria
MILAN-UDINESE
RIS.
RITORNO 10/02/2013
ATALANTA-CATANIA
INTER-CHIEVO
JUVENTUS-FIORENTINA
PARMA-GENOA
CAGLIARI-MILAN
LAZIO-NAPOLI
PALERMO-PESCARA
Sampdoria-ROMA
BOLOGNA-SIENA
UDINESE-TORINO
RIS.
ANDATA 04/11/2012
Bologna-Udinese
Catania-Lazio
Fiorentina-Cagliari
Juventus-Inter
Milan-Chievo
Napoli-Torino
Pescara-Parma
Roma-Palermo
Sampdoria-Atalanta
Siena-Genoa
RIS.
ANDATA 11/11/2012
Atalanta-Inter
CagliAri-Catania
Chievo-Udinese
Genoa-Napoli
Lazio-Roma
Milan-Fiorentina
Palermo-Sampdoria
Parma-Siena
Pescara-Juventus
Torino-Bologna
RIS.
ANDATA 18/11/2012
Bologna-Palermo
Catania-Chievo
Fiorentina-Atalanta
Inter-Cagliari
Juventus-Lazio
Napoli-Milan
Roma-Torino
Sampdoria-Genoa
Siena-Pescara
Udinese-Parma
RIS.
ANDATA 25/11/2012
Atalanta-Genoa
Cagliari-Napoli
Chievo-Siena
Lazio-Udinese
Milan-Juventus
Palermo-Catania
Parma-Inter
Pescara-Roma
Sampdoria-Bologna
Torino-Fiorentina
RIS.
ANDATA 02/12/2012
Bologna-AtalantA
Catania-Milan
Fiorentina-Sampdoria
Genoa-Chievo
Inter-Palermo
Juventus-Torino
Lazio-Parma
Napoli-Pescara
Siena-Roma
Udinese-Cagliari
RIS.
RITORNO 30/03/2013
UDINESE-BOLOGNA
LAZIO-CATANIA
CAGLIARI-FIORENTINA
INTER-JUVENTUS
CHIEVO-MILAN
TORINO-NAPOLI
PARMA-PESCARA
PALERMO-ROMA
ATALANTA-Sampdoria
GENOA-SIENA
RIS.
RITORNO 07/04/2013
INTER-ATALANTA
CATANIA-CAGLIARI
UDINESE-CHIEVO
NAPOLI-GENOA
ROMA-LAZIO
FIORENTINA-MILAN
Sampdoria-PALERMO
SIENA-PARMA
JUVENTUS-PESCARA
BOLOGNA-TORINO
RIS.
RITORNO 14/04/2013
PALERMO-BOLOGNA
CHIEVO-CATANIA
ATALANTA-FIORENTINA
CAGLIARI-INTER
LAZIO-JUVENTUS
MILAN-NAPOLI
TORINO-ROMA
GENOA-Sampdoria
PESCARA-SIENA
PARMA-UDINESE
RIS.
RITORNO 21/04/2013
GENOA-ATALANTA
NAPOLI-CAGLIARI
SIENA-CHIEVO
UDINESE-LAZIO
JUVENTUS-MILAN
CATANIA-PALERMO
INTER-PARMA
ROMA-PESCARA
BOLOGNA-Sampdoria
FIORENTINA-TORINO
RIS.
RITORNO 28/04/2013
ATALANTA-BOLOGNA
MILAN-CATANIA
Sampdoria-FIORENTINA
CHIEVO-GENOA
PALERMO-INTER
TORINO-JUVENTUS
PARMA-LAZIO
PESCARA-NAPOLI
ROMA-SIENA
CAGLIARI-UDINESE
RIS.
11ª GIORNATA
12ª GIORNATA
13ª GIORNATA
14ª GIORNATA
15ª GIORNATA
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un nuovo servizio CATERING rivolto alla
ristorazione che offre, oltre alla qualità e
cortesia di sempre, tutta una gamma di
prodotti pronti di sua produzione, forniti
sottovuoto o confezionati, anche a domicilio.
Hamburger - Rollatine - Spiedini - Salsiccia - Bistecche
Carni bianche - Carni bovine - Carni Suine
Carne avicola - Linea Salumi - Precotti - Bon Roll
Via Acciarini 7 - Torino - c/o supermercato U2
Viale dei Mughetti 13 - Torino
c/o supermercato UNES
Via Pinelli 14 Torino - c/o supermercato CRAI
20››
Tel. 349 6933215 - [email protected]
7ª GIORNATA
8ª GIORNATA
9ª GIORNATA
10ª GIORNATA
RIS.
ANDATA 07/10/2012
Catania-Parma
Chievo-Sampdoria
Fiorentina-Bologna
Genoa-Palermo
Milan-Inter
Napoli-Udinese
Pescara-Lazio
Roma-Atalanta
Siena-Juventus
Torino-Cagliari
RIS.
ANDATA 21/10/2012
Atalanta-Siena
Cagliari-Bologna
Chievo-Fiorentina
Genoa-Roma
Inter-Catania
Juventus-Napoli
LAZIO-MILAN
PALERMO-TORINO
PARMA-SAMPDORIA
Udinese-Pescara
RIS.
ANDATA 28/10/2012
Bologna-Inter
Catania-Juventus
Fiorentina-Lazio
Milan-Genoa
Napoli-Chievo
Pescara-Atalanta
Roma-Udinese
Sampdoria-Cagliari
Siena-Palermo
Torino-Parma
RIS.
ANDATA 31/10/2012
Atalanta-Napoli
Cagliari-Siena
Chievo-Pescara
Genoa-Fiorentina
Inter-Sampdoria
Juventus-Bologna
Lazio-Torino
Palermo-Milan
Parma-Roma
Udinese-Catania
RIS.
RITORNO 17/02/2013
TORINO-ATALANTA
CATANIA-BOLOGNA
PESCARA-CAGLIARI
FIORENTINA-INTER
ROMA-JUVENTUS
SIENA-LAZIO
CHIEVO-PALERMO
MILAN-PARMA
NAPOLI-Sampdoria
GENOA-UDINESE
RIS.
RITORNO 24/02/2013
PARMA-CATANIA
Sampdoria-CHIEVO
BOLOGNA-FIORENTINA
PALERMO-GENOA
INTER-MILAN
UDINESE-NAPOLI
LAZIO-PESCARA
ATALANTA-ROMA
JUVENTUS-SIENA
CAGLIARI-TORINO
RIS.
RITORNO 03/03/2013
siena-atalanta
BOLOGNA-CAGLIARI
FIORENTINA-CHIEVO
ROMA-GENOA
CATANIA-INTER
NAPOLI-JUVENTUS
MILAN-LAZIO
TORINO-PALERMO
Sampdoria-PARMA
PESCARA-UDINESE
RIS.
RITORNO 10/03/2013
INTER-BOLOGNA
JUVENTUS-CATANIA
LAZIO-FIORENTINA
GENOA-MILAN
CHIEVO-NAPOLI
ATALANTA-PESCARA
UDINESE-ROMA
CAGLIARI-Sampdoria
PALERMO-SIENA
PARMA-TORINO
RIS.
RITORNO 17/03/2013
ATALANTA-NAPOLI
SIENA-CAGLIARI
PESCARA-CHIEVO
FIORENTINA-GENOA
Sampdoria-INTER
BOLOGNA-JUVENTUS
TORINO-LAZIO
MILAN-PALERMO
ROMA-PARMA
CATANIA-UDINESE
RIS.
ANDATA 09/12/2012
Atalanta-Parma
Bologna-Lazio
Cagliari-Chievo
Inter-Napoli
Palermo-Juventus
Pescara-Genoa
Roma-Fiorentina
Sampdoria-Udinese
Siena-Catania
Torino-Milan
RIS.
ANDATA 16/12/2012
Catania-Sampdoria
Chievo-Roma
Fiorentina-Siena
Genoa-Torino
Juventus-Atalanta
Lazio-Inter
Milan-Pescara
Napoli-Bologna
Parma-Cagliari
Udinese-Palermo
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ANDATA 22/12/2012
Atalanta-Udinese
Bologna-Parma
Cagliari-Juventus
Inter-Genoa
Palermo-Fiorentina
Pescara-Catania
Roma-Milan
Sampdoria-Lazio
Siena-Napoli
Torino-Chievo
RIS.
ANDATA 06/01/2013
Catania-Torino
Chievo-Atalanta
Fiorentina-Pescara
Genoa-Bologna
Juventus-Sampdoria
Lazio-Cagliari
Milan-Siena
Napoli-Roma
Parma-Palermo
Udinese-Inter
RIS.
RITORNO 05/05/2013
PARMA-ATALANTA
LAZIO-BOLOGNA
CHIEVO-CAGLIARI
NAPOLI-INTER
JUVENTUS-PALERMO
GENOA-PESCARA
FIORENTINA-ROMA
UDINESE-Sampdoria
CATANIA-SIENA
MILAN-TORINO
RIS.
RITORNO 08/05/2013
Sampdoria-CATANIA
ROMA-CHIEVO
SIENA-FIORENTINA
TORINO-GENOA
ATALANTA-JUVENTUS
INTER-LAZIO
PESCARA-MILAN
BOLOGNA-NAPOLI
CAGLIARI-PARMA
PALERMO-UDINESE
RIS.
RITORNO 12/05/2013
UDINESE-ATALANTA
PARMA-BOLOGNA
JUVENTUS-CAGLIARI
GENOA-INTER
FIORENTINA-PALERMO
CATANIA-PESCARA
MILAN-ROMA
LAZIO-Sampdoria
NAPOLI-SIENA
CHIEVO-TORINO
RIS.
RITORNO 19-5-2013
TORINO-CATANIA
ATALANTA-CHIEVO
PESCARA-FIORENTINA
BOLOGNA-GENOA
Sampdoria-JUVENTUS
CAGLIARI-LAZIO
SIENA-MILAN
ROMA-NAPOLI
PALERMO-PARMA
INTER-UDINESE
RIS.
16ª GIORNATA
17ª GIORNATA
18ª GIORNATA
19ª GIORNATA
ALLENATORI 2012/2013
ATALANTA - Stefano Colantuono
BOLOGNA - Stefano Pioli
CAGLIARI - Massimo Ficcadenti
CATANIA - Rolando Maran
CHIEVO V. - Domenico Di Carlo
FIORENTINA - Vincenzo Montella
GENOA - Luigi De Canio
INTER - Andrea Stramaccioni
JUVENTUS - Massimo Carrera
LAZIO - Vladimir Petkovic
MILAN - Massimiliano Allegri
NAPOLI - Walter Mazzarri
PARMA - Roberto Donadoni
PALERMO - Giuseppe Sannino
PESCARA - Giovanni Stroppa
ROMA - Zdenek Zeman
SAMPDORIA - Ciro Ferrara
SIENA - Serse Cosmi
TORINO - Giampiero Ventura
UDINESE - Francesco Guidolin
novità: 4 derby
milano, roma, torino e genova
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
6ª GIORNATA
ANDATA 30/09/2012
Atalanta-Torino
Bologna-Catania
Cagliari-Pescara
Inter-Fiorentina
Juventus-Roma
Lazio-Siena
Palermo-Chievo
Parma-Milan
Sampdoria-Napoli
Udinese-GenoA
21››
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JUVENTUS: OBIETTIVO CHAMPIONS
A cura di Alberto Mauro • Foto Rana
juventus:obiettivoChampions
Tre mesi per metabolizzare l’addio di Del Piero, 90 giorni per tornare in
campo e riconfermarsi. La Juve ègià pronta, e ha ancora fame. È la squadra
da battere, la favorita assoluta per il prossimo campionato. Con un obiettivo in più, quella Champions League che manca dall’8 dicembre 2009 (Juve
- Bayern Monaco 1-4) e due certezze in meno: Del Piero e Antonio Conte (a
tempo indeterminato). La stagione è iniziata col botto, con il primo trofeo
in bacheca già ad agosto. La Supercoppa di Pechino, contro il Napoli che
l’anno scorso negò proprio a Del Piero la gioia dell’ ultimo trofeo in carriera, la Coppa Italia, a Roma. Il mercato si è concluso con l’arrivo di Bendtner, non esattamente un top player ma il quinto attaccante più utile che
bello. Le ragioni di bilancio hanno avuto la meglio su quelle di cuore per
una Juve che nonostante tutto chiuderà il bilancio a giugno con un rosso
di 50 milioni, come preventivato. Andrea Agnelli ha dovuto rivoluzionare,
svecchiare e ricostruire un gruppo, con nuovi interpreti, nuovi stimoli e
nuovi traguardi. Investimenti in campo ma anche fuori, con l’inaugurazione dello Juventus Stadium (il primo stadio di proprietà nel calcio italiano)
e del Museo della Juventus.
Segnali forti, quasi come quelli di mercato. I primi due sono stati Isla e
Asamoah dall’Udinese. Sono bastati 18,5 milioni per la comproprietà di
entrambi, i rimanenti 18,5 l’anno prossimo. In attacco è arrivato Sebastian
Giovinco; al Parma 11 milioni di euro, alla Juve un gradito ritorno. Marotta
ha riscattato Giaccherini dal Cesena, preso Pogba dal Manchester United
a parametro zero, mentre al posto di Manninger (a fine contratto) è arrivato Rubinho. Nessuna stella internazionale, ma tanta sostanza. Marotta e
Paratici hanno dimostrato grande abilità soprattutto nel mercato in uscita,
riuscendo a piazzare Elia, Motta (in prestito), Krasic e Melo che non facevano più parte del progetto Conte. E il top player? La telenovela è iniziata
a giugno, e ha visto protagonisti tutti i grandi attaccanti d’Europa: Cava-
22››
ni, Suarez, Van Persie, Higuain, Dzeko, Llorente Drogba. Una lunga lista
di pretendenti alla corte della Vecchia Signora, sedotta e abbandonata da
Berbatov, convinta in extremis da Bendtner.
Il danese non è Van Persie ma è l’attaccante giusto al momento giusto.
Un colpo last minute, con lui il reparto offensivo è davvero completo, anche
perché tra campionato, Coppa Italia e Champions ci sarà spazio per tutti
e cinque. La voglia di tornare a respirare l’aria delle grandi sfide europee è
tanta, dopo anni di maturazione il gruppo è pronto, anche senza il capitano di mille sfide. Mancherà come la sua maglia numero 10, ancora senza
padrone, protagonista di mille sfide: i suoi gol “alla Del Piero” contro il Borussia Dortmund e la Steaua Bucarest da giovanissimo, il suo sigillo all’ Old
Trafford contro il Manchester, la doppietta storica che zittì il Santiago Bernabeu e gli regalò una standing ovation leggendaria a Madrid. L’epoca di
Del Piero è tramontata, ora la Juve cerca il suo erede, e punta su Sebastian
Giovinco. Conte l’ha voluto a tutti i costi, anche se si dovrà accontentare di
godersi lo spettacolo da lontano. Dalla tribuna, almeno la domenica, colpa
del Calcioscommesse di Filippo Carobbio, il grande accusatore.
Lui, Carobbio, è stato ritenuto credibile dalla procura federale mentre lui,
Conte, è stato condannato a 10 mesi di squalifica, salvo sconti del Tnas.
Un’estate calda, bollente per i bianconeri che nel calcioscommesse oltre a
Conte hanno visto coinvolti (e poi assolti) anche Pepe e Bonucci, tutti e tre
per fatti che risalgono ad anni fa. Conte continuerà ad allenare a Vinovo
ma allo stadio dovrà cedere la panchina a Massimo Carrera, sarà l’allenatore fantasma ma prenderà le decisioni, prima, dopo e probabilmente anche
durante le partite. Quanto inciderà la sua assenza nello spogliatoio? Si vedrà a fine stagione. Ma intanto il gruppo ha dimostrato di essere in grado
di vincere anche senza il suo allenatore in panchina; l’anno scorso la Juve
è tornata al successo e non ha intenzione di fermarsi.
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A cura di Alberto Mauro • Foto Rana
Toro,”fame”diSerieA
Dopo tre anni bui e il rischio di una depressione cronica, per il Torino si
sono spalancate le porte della serie A. Una promozione arrivata al termine
di una cavalcata strepitosa in cui i granata hanno offerto bel gioco, ritrovando l’entusiasmo e la fiducia nei propri mezzi. Il Toro è tornato ad essere
una squadra, finalmente un gruppo unito che corre nella stessa direzione.
L’ ambiente si è rigenerato e ora anche i tifosi sono tornati a camminare a
testa alta dopo tre anni di B. Il merito di tutto questo ha un nome e un volto:
Giampiero Ventura che in una sola stagione è riuscito nel miracolo di risollevare l’orgoglio granata. L’ex allenatore del Bari e i suoi ragazzi, quest’anno, avranno un compito ancora più arduo: riconfermarsi in serie A, con
tanti nuovi volti, cercando di riproporre lo stesso calcio spumeggiante della
passata stagione con l’obiettivo dichiarato della salvezza. Le strategie della
società non hanno convinto la totalità dei tifosi, molti continuano a contestare a Urbano Cairo, l’ incapacità di programmare un futuro a mediolungo termine. Ma sono stati fatti sforzi importanti, e i risultati si sono visti
già nella scorsa stagione: la società ha trovato la sua guida in panchina, un
grande motivatore. E anche una struttura societaria sempre più strutturata
con ruoli definiti. Un direttore generale, Antonio Comi (figura mai esistita
dal 2005), un direttore sportivo longevo, Gianluca Petrachi (prima di lui
nessuno aveva resistito più di una stagione) e un team manager in grado
di far capire all’allenatore cos’è il Toro: Giacomo Ferri. Ecco le componenti
che hanno portato al prodigio, insieme al mercato. L’anno scorso infatti
“Mister libidine” era riuscito a completare la rosa al 90% prima ancora del
ritiro. Quest’anno la musica è cambiata: il coefficiente di difficoltà è aumentato in campo e sul mercato. Sempre i soliti nomi, e poca fantasia. Ecco
perché gli ultras granata sono già sul piede di guerra, pronti ad esplodere
al minimio scricchiolìo. Cairo da parte sua ha fatto quello che ha potuto,
trattenendo Ogbonna, pilastro della difesa e futuro centrale della Nazionale azzurra. Poi ha promesso investimenti di mercato, e va detto che, forse
24››
mai come quest’anno, ha speso, cercando di accontentare il più possibile
le richieste dell’allenatore. A fine campionato sono stati immediatamente
confermati Meggiorini, riscattato dal Genoa, rinnovate le comproprietà
con Palermo, Inter e Milan di Glik, e infine Darmian e Basha, promossi sul
campo, da semplici prestito a comproprietà. Poi sono arrivati i veri acquisti
per puntellare la rosa. Migliorini dal Chievo, Gillet dal Bologna, Rodriguez
dal Cesena, Gazzi dal Siena, Brighi dalla Roma, Sansone dal Sassuolo, Santana dal Napoli e Caceres dal Maiorca: i primi quattro a titolo definitivo,
gli altri in comproprietà o in prestito. Infine i colpi last minute: Agostini e
Birsa, presi all’ ultimo con Cerci e il giovanissimo Bakic. Il primo è arrivato
in comproprietà dalla Fiorentina, ha una grandissima voglia di rivalsa e
ritrova il suo mentore Ventura dopo la stagione a Pisa (2007/08). Il colpo
dell’estate granata, un campione in grado di far fare il salto di qualità alla
squadra, a patto che trovi la stessa serenità dei primi tempi in Toscana. Il
secondo, invece, è una scommessa: ha solo 18 anni, è un regista e arriva
dalla società montenegrina del Mogren. Il Toro e la Fiorentina hanno deciso di prenderlo in comproprietà sperando che diventi il campione del futuro. La “truppa” sarà guidata ancora una volta da capitan Bianchi. Un punto
di riferimento per i compagni, un idolo e una bandiera per tutti i granata.
Anche lui ha resistito alle bizze del presidente che a gennaio lo aveva già
parcheggiato al Catania, salvo poi ripensarci per evitare la rivoluzione. Ha
convinto Ventura a suon di gol: 66 gol in quattro stagioni anche se lo scorso anno, complice un tipo di gioco a lui non proprio congeniale, è andato
in crisi restando a digiuno per oltre quattro mesi. Quest’anno è tornato il
sereno dopo aver mantenuto la promessa della promozione. Il peso sullo
stomaco è svanito e nel pre-campionato Bianchi ha dimostrato di avere il
piede caldissimo. Una scommessa questo Torino l’ha già vinta lo scorso
anno riuscendo a ritrovare l’entusiasmo dei giorni migliori. Ora c’è bisogno
di conferme, perchè la serie A non fa sconti a nessuno.
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nfo
rma
A cura di Amir Lafdaigui
Fitness
low cost?
Settembre, tempo di rientri dalle
vacanze (per i fortunati che le hanno
fatte), tempo di rimettersi in forma
dopo l’ozio e le serate di follia
con gli amici
Quest'anno sembra spopolare anche nel fitness
il termine "low cost", già utilizzato in moltissimi
settori commerciali e ormai identificato come
un servizio a basso costo. E la qualità? Nessuno
dovrebbe mai dimenticare, in particolare noi
italiani, il valore della qualità di un prodotto o
di un dato servizio. Vale la pena, quindi, identificare quali servizi costano notevolmente poco,
pur mantenendo un’alta qualità. Nel mondo
del fitness stanno prendendo vita in Italia club
“low-cost / high-quality” e club “low-cost / lowquality”.
Nel primo caso si tratta di club nati con le caratteristiche di una palestra di altissimo livello, ma
prive di personale all’interno e con tutti i servizi,
tra cui docce, gruppi musicali e bibite a pagamento. Gli altri, invece, sono club che per diverse
ragioni hanno modificato il loro target di riferimento, abbassando drasticamente i prezzi, senza,
però, intervenire adeguatamente sulla
struttura, con il risultato di riempirsi
in breve tempo di persone, fornendo
di conseguenza un pessimo servizio.
Soprattutto per chi non è un esperto
di fitness, la scelta del club è molto
importante. Infatti scegliere un club
senza personale qualificato può essere un’arma a doppio taglio per svariati
motivi, in primis la possibilità di farsi male o nel migliore dei casi di perdere soltanto del tempo a cercare di
raggiungere risultati che tarderanno ad arrivare. Per effettuare una
scelta non basatevi unicamente sul
prezzo, certamente molto allettante, ma soffermatevi a pensare per un momento, se quella particolare soluzione faccia al caso vostro oppure no.
Iscriversi in palestra è un passo importante, in
molti casi perché è una scelta fatta contro voglia, ma in molti altri perché andare in palestra è
un’esigenza fisiologica e strutturale, data da problematiche fisiche, valori del sangue fuori range
o, la comune esigenza di scaricare la tensione
nervosa accumulata sul lavoro. Quindi la possibilità di esser seguiti da professionisti qualificati
non dovrebbe mai essere sottovalutata.
Diverso è se siete una persona particolarmente
allenata e che non necessita di un istruttore qualificato a disposizione, decidendo di risparmiare
sull’abbonamento per utilizzare soltanto i macchinari e allenarvi in completa autonomia. In
questa situazione un club “low-cost” può fare al
caso vostro garantendovi un effettivo risparmio
di denaro.
In ogni caso, qualunque sia la vostra decisione,
se sceglierete di iniziare la nuova stagione con
un po’ di sano sport, sarà sicuramente il regalo
più bello che possiate farvi! Buon settembre a
tutti!
La possibilità
di esser seguiti da professionisti
qualificati non dovrebbe
mai essere sottovalutata
Vuoi fare una domanda ad Amir?
Scrivigli a: [email protected]
oppure contattalo
al numero 39 39 34 46 20
26››
tutti
nfo
rma
LA STORIA DI ELI DA 96 A 67 KG…
i segreti del dimagrimento
Molte persone mi hanno chiesto di parlare ancora del caso di Eli. Ne sono lusingata e anche lei
ne è molto contenta. Per prima cosa vi racconto
un episodio divertente. Quando le ho mandato la bozza dell’articolo di luglio mi ha
chiesto se avevo ritoccato la foto del dopo
allenamento. “Avrei fatto le cosce più piccole!” l’ho stuzzicata io. Fa sorridere, ma
in realtà Eli non si era resa conto della
strada percorsa fino al momento in cui
non ha visto le due foto vicine! Qualche
giorno fa è venuta ad allenarsi portando con sé
un borsone contenente alcuni vestiti taglia 54.
Abbiamo un po’ scherzato al riguardo e poi si è
infilata un paio di pantaloni neri che... le erano giganteschi! Soddisfatta mi ha detto: “Li tengo così
quando ho perso gli ultimi 8 kg mi fai una foto
prima
Contatti:
Cell. 339 37 96 296
[email protected]
con questi addosso” (le restano solo 8 kg perché
dopo l’uscita dello scorso articolo ne ha persi altri due). Sono contenta per lei perché finalmente
si sente bene nel proprio corpo. Il mio compito
ora è quello di incoraggiarla ad arrivare fino in
fondo per guardarsi allo specchio e piacersi veramente per la prima volta in 34 anni. Dal punto
di vista tecnico, per prima cosa ho dovuto
eliminare le tensioni che accumulava in
zona cervicale e che le causavano spesso
mal di testa. Per questo motivo abbiamo
iniziato il nostro percorso con una seduta
settimanale fortemente improntata sulla
cura della postura, grazie anche a massaggi decontratturanti e all’applicazione
del Kinesiotape (il cerotto azzurro che
Balotelli ha messo in mostra durante gli
dopo
Europei di calcio). Questo ci ha permesso di
eliminare i fastidi e i dolori e di aumentare gradatamente il lavoro muscolare in modo da sostenere la nuova postura. Avendo subito un’operazione al ginocchio destro alcuni anni fa, Eli aveva
paura ad eseguire determinati esercizi perché
temeva che l’articolazione ne risentisse. Tonificare il quadricipite (la coscia) mi ha permesso di
sostenere e proteggere il suo ginocchio ed anche
di iniziare a plasmare le sue gambe. Il mio obiettivo era quello di darle i mezzi per scegliere un
nuovo stile di vita che la facesse sentire bene e
che le regalasse un corpo tonico e sexy. Adesso, con la sua simpatia travolgente, mi chiede di
potenziare il deltoide (la muscolatura che rende
sexy le spalle delle donne) e assottigliare ancora
un po’ le gambe. So che presto otterremo
questi risultati e soprattutto che Eli non
tornerà mai più cicciotta come un tempo.
Ora ha la chiave del successo: si è regalata
uno stile di vita sano e gratificante!
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28››
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SCOPRITE IL PIACERE DI FUMARE LIBERAMENTE
Le sigarette elettroniche stanno rubando la scena
alle “bionde” tradizionali. Una rivoluzione che sta
cambiando, in meglio, la vita di milioni di persone.
Fumare, orami diventato off limits in moltissimi luoghi,
bollato come comportamento antisociale, altamente
nocivo per la salute, è stato sostituito dallo svapare
delle e-cigarettes: stesso piacere, zero danni collaterali. Innovativa, come il prodotto, è la filosofia studiata da Smo-Tec di via Genova 33/B a Torino e di via
Cairoli 23/R, a Genova. “I nostri negozi – spiega
Placonà Nicodemo, amministratore delegato – sono
fatti apposta per coccolare i clienti: eleganti e accoglienti, dispongono di un salotto dove accomodarsi
e provare in tutta tranquillità le sigarette elettroniche.
Si trovano prodotti selezionati, dal design curato, appena presentati sul mercato, come il nuovissimo CE5.
Siamo poi molto attenti a ogni tipo di esigenza del
cliente, consigliandolo e supportandolo non solo nel
momento dell’acquisto”.
Chi è il cliente tipo di Smo-Tec? “La maggioranza sono persone
che vogliono smettere di fumare ma non sono mai riuscite a farlo. Con le
e-cigarettes si possono dosare gradatamente quantità sempre più basse
di nicotina, un alcaloide che dà dipendenza, fino a non sentirne più il
bisogno. Contemporaneamente non si rinuncia al gusto, al piacere e
anche alla gestualità di fumarsi una sigaretta. Fattori che il cerotto o il
farmaco per smettere di fumare non danno: la ritualità e l’abitudinarietà del gesto sono spesso una zavorra pesantissima da cui liberarsi. La
frase che più mi sento ripetere dai nostri clienti è “Grazie, da quando
sono uscito dal vostro negozio non ho più acceso una sigaretta”. Una
bella soddisfazione! Un’altra fascia è rappresentata da fumatori stanchi
di dover fare i conti con divieti sempre più pressanti in aereo. Con i nostri
prodotti si può fumare nei locali pubblici, in discoteca, al ristorante. Non
essendoci combustione si hanno poi dei benefici immediati: le persone
che l’hanno provate dichiarano infatti di dormire e respirare meglio. C’è
poi un target che vuole provare a fumare per la prima volta, attirati dai
diversi gusti dei liquidi tra cui scegliere: da quelli classici al tabacco, alle
varietà di frutta, alle creme”.
I vantaggi per la salute sono quindi enormi. “Sì, nelle sigarette
elettroniche non sono presenti le oltre 70 sostante nocive che si scatenano
durante la combustione del tabacco. Non c’è catrame né monossido di
carbonio. Parliamo poi di un prodotto sicuro che non brucia e non si
consuma. Il dispositivo elettronico è dotato di una batteria ricaricabile collegata a una resistenza che consente di inalare i vapori di una soluzione
composta da glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in dosi variabili ma
può anche essere assente), acqua e aromi alimentari”.
Che tipo di aromi vengono utilizzati? “Smo-Tec impiega unicamente aromi naturali alimentari prodotti esclusivamente in Italia, sono di
un’azienda di Novara, leader mondiale del settore. è uno dei motivi che
rendono i nostri prodotti unici e così richiesti”.
Parliamo di costi: fumare le sigarette elettroniche significa
anche risparmiare? “Sì, anche il portafoglio sorriderà: un fumatore
abituale arriverà a risparmierà oltre il 70%. Basta una spesa di 50 euro
per acquistare il kit, poi potrete scordarvi il caro tabacco”.
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così intensamente da riuscire a riproporre l’emozione con immagini anche di pochi secondi. Curare tutto nei minimi dettagli, dall’inquadratura,
ai colori, dall’audio al montaggio accattivante,
senza dimenticare il ruolo fondamentale del compositing, e cioè il fondersi dell’immagine reale
con la grafica per arricchire il video”. È il modus
operandi di Roberta Zanzarelli e Marco Paladini,
video maker fondatori di Cut Vision. Spot televisivi, video clip, promo&trailer, ogni situazione che
merita di essere ricordata e testimoniata diventa
un evento unico. Il segreto? “Non creiamo mai lavori standardizzati, ma riserviamo al cliente una
totale risorsa creativa personalizzata”.
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Riprendono questo mese le attività con Elena e Marcelo.
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31››
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dieci anni vissuti di gusto
volver redaz.
Era il 28 settembre 2002 quando in via Botero
angolo via Barbaroux, sonnacchioso angolo del
centro, apriva i battenti Volver. L’idea di portare
la cucina argentina sotto la Mole pare, a prima
vista, azzardata: riusciranno i gestori a far innamorare i torinesi, legatissimi all’enogastronomia
locale, alle specialità sudamericane? Missione
compiuta con successo. Darsi appuntamento in
uno dei locali Volver (in questi anni si sono aggiunti l’asador di corso Appio Claudio alla Pellerina e, ultimo nato, quello in via Santa Croce,
in piazza Carlina) è ormai una piacevole consuetudine. Una storia che ha unito l’amore per la
buona tavola e il folklore: eventi, mostre e concerti hanno infatti accompagnato la crescita dei
ristoranti, fino a farli diventare megafono della
cultura e della storia argentina. Ma quella di Volver è anche la storia di un’imprenditrice capace
di creare dal nulla una catena di locali, di una
giovane donna (bisogna ricordarlo: Monica Galante, deus ex machina di Volver, aveva allora 30
anni) che con caparbietà e intelligenza è riuscita
a portare le sue idee nel mondo della ristorazione
italiana.
Monica che ricordo hai di quell’autunno
del 2002? “Agli inizi Volver era un circolo culturale, era questo l’indirizzo dato da Nicolas, cofondatore del primo Volver. Sono stata io a farlo
diventare un ristorante. L’idea mi è venuta quando mi sono ritrovata a sostituire uno dei ragazzi
argentini. Avevo appena partorito: da allora non
l’ho più lasciato. Le difficoltà iniziali sono state
enormi, anche perché non avevamo nessuna
esperienza nel settore ma solo tanto entusiasmo
e voglia di fare. Per me Volver è un po’ come un
figlio: l’ho allevato, visto crescere. Adesso spero
che si moltiplichi: i segnali ci sono”.
Sono in programma nuove aperture?
“Abbiamo studiato il servizio franchising: telefonando al numero verde 800172555 si ricevono
tutte le informazioni. Forniamo un servizio chiavi
in mano, aiutando le persone nell’apertura del
locale in ogni città d’Italia. è una opportunità da
valutare con attenzione: i risultati dimostrano che
32››
Volver è un’ottima fonte di business”.
Qual è il bilancio di questi dieci anni? “Positivo: sono contenta, soprattutto per aver lanciato
un format nuovo. Volver è diventato un marchio
riconosciuto e apprezzato, sinonimo di autentica
cucina argentina. Agli inizi avevamo una carta
con appena 4 antipasti, 4 tipi di carne e relativi contorni. Oggi i clienti possono scegliere tra
decine di proposte, il menù viene continuamente
aggiornato. Sono molta orgogliosa della recente apertura del nuovo ristorante in piazza Carlina: rappresenta perfettamente il nostro stile: un
pezzo di Argentina a Torino, con una attenzione
direi quasi maniacale per le atmosfere sudamericane”.
Qual è la ricetta del successo di Volver?
“La qualità e la purezza delle materie prime proposte ad un prezzo onesto, l’atmosfera che si respira seduti ai tavoli, sembra veramente di stare
a La Boca, il caratteristico quartiere di Buenos Ai-
res, la scelta di puntare su personale proveniente esclusivamente dall’Argentina si sono rivelati
vincenti. Anche la grafica dei menù e dei loghi
particolarmente accattivante, curata da Leandro
Agostini a cui va un ringraziamento speciale, è
stata determinante”.
Quali festeggiamenti stai preparando
per celebrare i dieci anni? “L’appuntamento
è per il 29 settembre: ci sarà una fiesta itinerante
tra i due locali, con la musica dal vivo di Sonia
Belforte e Alejandro Duca, lo spettacolo di tango
dei ballerini Marcelo Ballonzo ed Elena Garis, e
le sfilate curate dall’Accademia del Lusso, specializzata in corsi di formazione d’alta moda, che
presenterà abiti da sera, pezzi unici, pensati per
una donna sofisticata. Invito poi i clienti storici (mi
piacerebbe in particolare ritrovare la prima persona che ha cenato al Volver) a venirci a trovare
nei giorni prima dell’evento e farsi riconoscere:
per loro abbiamo in serbo un regalo speciale”.
La sala di Volver in Piazza Carlina,
angolo Via Santa Croce
www.ristorantivolver.com
A cura di Susanna Aruga
gu
sto
Dal vino biologico, a quello
tradizionale venduto sfuso
via Internet. Durante un periodo
di recessione come quello che
stiamo vivendo è importante
fare dei bilanci e osservare
attentamente le oscillazioni del
mercato per comprendere quali
siano i giusti percorsi da prendere.
Ecco tutti i trend del settore
vitivinicolo italiano
dalla produzione al consumo
brindisialtempodellacrisi
Un
Settembre, tempo di vendemmie, di bilanci e di nuove speranze per il settore
enologico italiano: la crisi economica che
muove il mondo tocca anche i consumi di
vino ed i produttori devono fare i conti
con un mercato oscillante, ma pieno di
nuovi stimoli.
Produzione attenta alla natura
La produzione di nettare degli dei subisce sempre più la tendenza - già molto
diffusa in tutta la filiera agroalimentare
- di assecondare i ritmi della natura. È
www.lanze.it
Il Comune di Castagnole delle Lanze –
candidato con il suo paesaggio a rientrare
tra i territori vitivinicoli protetti dall’Unesco – ha organizzato un’iniziativa molto
interessante: “Adotta un filare nelle Lanze”. Quest’iniziativa prevede la possibilità
di scegliere una porzione di filare di Barbera (direttamente dalla mappa presente
sul sito) con una spesa minima di 100 €
(che permette di adottare un minimo di
20 m di filare) ricevendo in cambio il vino
prodotto dalla propria porzione di vigneto (circa 12-15 bottiglie con l’adozione
minima) etichettata in modo personalizzato. Tutte le informazioni sono disponibili su: www.lanze.it.
sempre più necessario relazionarsi nella
maniera più pura possibile con i frutti
forniti dalla Terra.
Importanti sono anche le caratteristiche
di lavorazione del prodotto che è sempre
meno alcolico (calano i livelli di solfiti)
per la produzione di vino con minore impatto sull’organismo, ma uguale piacere
di consumo. Si cerca sempre più di accostare la rotondità e la morbidezza del gusto, con una serie di caratteristiche che,
come direbbero gli esperti, “fanno rivivere la vigna in bocca”, restituendo anche il
territorio in cui il vino stesso viene prodotto. Un sempre maggiore numero di
aziende del settore tenta di percorrere la
strada del vino biologico o del vino biodinamico, con il risultato che in media i vini
italiani sono sempre più profumati e più
sani. I vini da agricoltura biologica, e non
solo, vengono inoltre pensati e presentati
con nuovi e ammiccanti packaging: con
un evidente ripensamento dell’intero riposizionamento del prodotto vino in generale sul mercato.
Secondo una dichiarazione del direttore
generale Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi rilasciata durante
il 67° congresso di Assoenologi, fondamentale perché il settore continui a fiorire è tagliare i costi in vigna e in cantina,
evitando quindi gli sprechi, senza compromettere la qualità del vino stesso. È
quindi necessario “razionalizzare: abbattere i tempi di lavorazione, potenziando
la meccanizzazione delle operazioni colturali”. In questo contesto sembra infatti che i produttori vitivinicoli italiani si
muovano ancora lentamente, ma in soccorso del loro lavoro sarebbe utile giungesse anche un abbattimento dei costi
che passi da una riduzione dei passaggi
burocratici, i quali attualmente occupano il 20% del loro tempo. La soluzione
auspicata dal settore è quella dell’autocertificazione, che prevederebbe sì la responsabilità civile e penale dell’enologo
in caso di dichiarazioni non veritiere, ma
alleggerirebbe l’iter agevolando il lavoro
e la concentrazione sul prodotto da parte
dei viticoltori e di tutta la filiera produttiva.
continua a leggere su www.food-in.it
33››
youn
gsty
le
A cura di Mariella Valente
eco-baby!
Va di moda l’
I pannolini generazione 3.0
Solo fibre naturali, please!
Si può conciliare consumo critico e bisogni dei bambini? Da oggi è possibile, grazie ai nuovissimi pannolini bio (si usano, si lavano e si riutilizzano) che stanno spopolando sul web e nei
negozi biologici. Ma l’ultima novità, nelle soluzioni green dedicate all’infanzia, è il pannolino
monouso in amido vegetale che diventa compostabile e riduce notevolmente i rifiuti. L’idea
geniale arriva da un ricercatore toscano, Marco Benetti, che ha ottenuto la bio-certificazione
necessaria nel 2011 e ora ha iniziato la distribuzione presso negozi e farmacie. Un’invenzione non da poco se pensate che ogni bambino, in tre anni di utilizzo, produce 1,6 tonnellate
di rifiuto secco non riciclabile che “dimora” nelle discariche per almeno 500 anni!
Un approccio ecologico all’abbigliamento del neonato e del bimbo piccolo è una
scelta necessaria per tutelarne la pelle delicatissima. Come si fa a scegliere
body, magliette, mutandine e pigiamini
veramente bio? Controllare sempre l’etichetta: oltre la dicitura “cotone biologico”, deve contenere tutte le indicazioni
per verificare se la ditta è certificata come
biologica.
Un’alternativa naturale ma allo stesso
tempo trendy è la scelta di indossare un
capo biologico, nonché equo e solidale.
Realizzati con filati di cotone che nasce
già colorato, provengono da coltivazioni brasiliane certificate, e vengono con-
Liberi tutti!
Una scelta pur sempre ecologica ma radicale è quella di chi i pannolini non li usa
affatto. Sono i genitori seguaci del movimento naturalista americano Diaper free
baby, ovvero Bimbo libero dal pannolino,
che intuiscono il bisogno fisiologico del
loro piccolo attraverso i segnali che lancia. Sono genitori attenti, che entrano in
sintonia con i loro figli ma che hanno anche molto tempo. Più difficile applicare il
metodo per chi ricorre a asili nido, nonne
e baby sitter dovendo lavorare! In molte
culture del terzo mondo i pannolini sono
sconosciuti per ovvie ragioni, eppure i
bambini diventano autonomi più in fretta. Avremo qualcosa da imparare da loro?
www.diaperfreebaby.com
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Con l’eco-vasino
in viaggio
Altra novità in tema
di “bisogni” è il vasino
ecologico da viaggio che
segue il bebè ovunque
vada. Realizzato in carbone naturale, con fornitura di bio-sacchetti in plastica,
è la soluzione ideale per le famiglie che
viaggiano molto e che rispettano l’ambiente. Si monta facilmente, si inserisce
la busta e può reggere un bimbo fino a 20
kg di peso! I bisogni, racchiusi nel sacchetto, possono essere smaltiti nei rifiuti
organici ed il gioco è fatto. La scelta green
che facilita la vita ai grandi e ai piccini.
www.mammaecologica.com
you
gst
l
Natural Fashion
foto di
Massimo Marocco
fezionati da piccole aziende tessili che non utilizzano alcun
prodotto chimico nella catena produttiva. Infine, le rifiniture
sono eseguite a mano da artigiani locali. Così i piccoli, insieme alla vestibilità confortevole e gradevole, adotteranno uno
stile di vita in armonia con mondo intero.
www.naturalfashion.com
Curarsi secondo natura
Fra i tanti fastidi, dei primi mesi del
neonato, al primo posto ci sono sicuramente le coliche. Un rimedio naturale
è appoggiare il piccolo su un caldo
cuscino con noccioli di ciliegio che lo
rilassa e favorisce la normale fuoriuscita dell’aria. Sono cuscini terapeutici con
svariate indicazioni di uso: dalla cura e sollievo dai traumi muscolari, contusioni e dolori alla terapia
del freddo per le cefalee. www.nocciolidiciliegio.it
Se poi i dentini fanno piangere il bebè, cosa fare? Oltre a
utilizzare delle supposte a base di camomilla e belladonna, è
importante massaggiare le gengive con balsami e gel a base
di ratania, infine possiamo offrire al piccolo una collana di
ambra naturale per alleviare il dolore.
www.ambradeibimbi.it
IL MASTER IN DIDATTICA
DELL’ITALIANO DI ABBEY
SCHOOL
Aumenta il numero degli studenti stranieri nelle scuole italiane. Per intercettare le loro esigenze, accompagnandoli nel
percorso scolastico e nell’integrazione nella società è necessaria la presenza di figure professionali sempre più qualificate. Il Master in Didattica dell’italiano L2 e LS proposto da
Abbey School Ciaoitaly di Torino, nella sede di corso Duca
degli Abruzzi 40, ha come obiettivo la formazione di personale docente, italiano e straniero, di qualsiasi area disciplinare, negli ambiti dell’interculturalità e dell’insegnamento
dell’italiano come lingua non materna, fornendo conoscenze di tipo teorico e capacità operative. Il percorso formativo
si completa con l’analisi, la valutazione la progettazione e la
produzione di materiali didattici, nonché con l’orientamento
alla gestione di classi caratterizzate da studenti stranieri e
possibili elementi di conflittualità. Contestualmente all’erogazione del corso sono previsti incontri monografici con
esperti esterni ed operatori del settore, finalizzati a illustrare i
settori dell'insegnamento dell'italiano L2/LS, dell'accoglienza di alunni stranieri nella scuola italiana, della promozione
della lingua e cultura italiana in scuole, enti ed istituzioni di
carattere pubblico e privato, sia in Italia sia all'estero. Il termine ultimo per l’iscrizione è il 30 settembre.
Info: www.abbeyschool.it - www.ciaoitaly-turin.com
35››
vi
ag
gi
A cura di Michele Leone • foto di: Davide Dutto - Ente Turismo Langhe e Roero
Langhe
eil Roero
Azonzoperle
sità dei paesaggi dalle splendide colline che
vanno dai 172 metri sul livello del mare di
Alba ai novecento di Mombarcaro. Inoltre,
si potrà percorrere la fitta rete di sentieri e
tracce che permette di scoprire singolari costruzioni in pietra, vasti noccioleti o piccoli
paesini arroccati attorno alle caratteristiche
parrocchiali in mattoni a vista, a severi castelli o alle tante torri civiche un tempo utilizzate per avvistare a distanza l’arrivo degli
eserciti nemici. Per gli amanti del golf, due
occasioni davvero uniche per vivere questo
sport in un ambiente così suggestivo, dove il
verde del green si stacca con decisione dalla
bianca terra che corre tra i filari. A Cherasco una struttura da 18 buche con oltre sei
chilometri di percorso e a Monforte d’Alba,
sul crinale di una delle più suggestive colline delle Langhe, un club che offre 9 buche a
par 62. All’interno dei club, curate strutture
ricettive e di accoglienza.
Per l’enoturista
Sono bellissime in ogni stagione, ma l’autunno
ha un fascino particolare. In più con il partire della raccolta
dei tartufi è un susseguirsi di eventi ed avvenimenti. Ma le Langhe
non sono solo gastronomia, ma anche cultura sport e divertimento
Lo sport
A piedi, per trekking che condurranno tra le vigne più soleggiate o nella quiete dei boschi, in bicicletta, sia su strade asfaltate che in suggestivi percorsi da raggiungere con le
mountain bike, o ancora a cavallo, Langhe e Roero offrono l’opportunità agli escursionisti
di paesaggi unici dove le tappe sono segnate dalle meraviglie della natura o torri e castelli,
abitati un tempo dai grandi protagonisti della storia e che dominano dall’alto quasi tutti
i paesi. Sarà possibile godersi le strutture all’interno del Parco naturale del Roero dove
querce, ginepri e castagni regnano incontrastati. Nelle Langhe ci si può godere la diver-
36››
Il Centro Servizi per l’Enoturista Piemonte
On Wine è nato nell’estate 2008 ed è la prima esperienza del genere avviata in Italia,
destinata a diventare il punto di riferimento
essenziale nel Sud Piemonte per un turismo del vino in continua crescita quantitativa e soprattutto qualitativa. Piemonte On
Wine è concepito come un contact center in
grado di fornire informazioni dettagliate e
puntuali sul mondo del vino, dalla prenotazione di visite in cantina alla divulgazione
di eventi tematici. Per questo è destinato a
sviluppare strumenti di maggiore comunicazione e sinergia tra il turista e il produttore, consentendo una comune condivisione
di emozioni. Gli enoturisti potranno così
ritagliarsi percorsi e progetti su misura tra
vigneti, punti degustazione e aziende vinicole aperte alle visite e alla vendita. I giornalisti potranno chiedere riferimenti in piena affidabilità e competenza. I visitatori più
raffinati potranno soddisfare il desiderio di
approcciare nuove realtà e anche i neofiti
avranno i loro spazi, potendo avvicinarsi
alla conoscenza dei vini in base ad attitudini e curiosità. Piemonte On Wine si propone come nuovo soggetto unificante
delle diverse esperienze nel turismo del vino finora presenti sul
territorio, capace di dare una nuova impronta sia nel breve, sia
nel lungo termine, rendendo più fluido e immediato il rapporto
tra enti istituzionali, associazioni, persone interessate, titolari di
aziende vinicole e operatori del settore turistico.
82° Fiera del tartufo
Dal 6 ottobre al 18 novembre torna protagonista ad Alba la prestigiosa kermesse dedicata al “Tuber magnatum Pico”. Tema
centrale di questa edizione sarà il legame fra il tartufo bianco
d’Alba e il mondo del cinema.
Novità di quest’anno la mostra intitolata “Cinema e tartufi” che
racconterà, per la prima volta, le più significative apparizioni
del tartufo sul grande schermo. Non mancheranno gli appuntamenti gourmet tra i quali spiccano i “foodies moments”: laboratori sensoriali dedicati alle eccellenze enogastronomiche del
territorio piemontese. Saranno sette settimane ricche di eventi
enogastronomici,folkloristici
e culturali che accenderanno
i riflettori sulla città di Alba
e più in generale sul territorio di Langhe e Roero. Come
ogni anno l’appuntamento
più prestigioso della Fiera
sarà rappresentato dall’Asta
Mondiale del Tartufo che
si svolgerà domenica 11 novembre nella splendida cornice del Castello di Grinzane
Cavour.
RODANO INQUIETO,
IL LIBRO Da mettere in valigia
Pierre, una guardia giurata di mezza età, è sconvolto dalla
morte del padre. Per la polizia le cause del decesso sono
da ritenersi accidentali. Il caso è chiuso ma non per Pierre,
convinto che la verità stia altrove. Con l’aiuto dell’amico Lucas, del maresciallo Dupont e del professor Bogart, persona
colta e preparata, inizia a comporre le tessere di un puzzle
apparentemente insolubile. La sparizione di cadaveri dagli
obitori rilanciata dai mass media e una notizia apparentemente secondaria, l’uccisione di gatti bianchi, non fanno
che accrescere i suoi sospetti. Seguendo uno dei cacciatori
di gatti arriva al castello di Flechérès, il covo della setta dei
Bafhomet. Sono stati loro ad assassinare suo padre dopo
che questi aveva scoperto il rifugio segreto. Ora Pierre può
riprendere i fili della sua esistenza ma una serie di avversità
lo costringono ad uno stato di semi paralisi. Nonostante la
malattia non rinuncia a vivere: un giorno, insieme a Lucas,
decide di uscire a prendere un gelato in una rinomata gelateria di Lione. Mentre cercano parcheggio si accorge che il
furgone bianco che li precede sta perdendo dal bagagliaio un sacco nero. Aprendo il sacco scopre numerosi gatti
bianchi appena uccisi. Un brivido gli attraversa la schiena.
Rodano Inquieto, l’ultimo libro di Claudio Secci, è un thriller
mozzafiato, denso di colpi di scena.
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Qualità, Esperienza, Cortesia
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