INDICI DI BILANCIO - Istituto D`Istruzione Secondaria Superiore

Transcript

INDICI DI BILANCIO - Istituto D`Istruzione Secondaria Superiore
[INDICI DI BILANCIO]
ANALISI ECONOMICA
INDICE
R.O.E. = Re/Cp x 100
R.O.I. = Ro/Ti x 100
DEFINIZIONE
FORMULA
Redditività del capitale
proprio
Utile netto d’esercizio x100
Capitale proprio
Redditività del capitale
investito
R.O.D. = Of/Cd x 100
Tasso di indebitamento
o
Indice del costo del
denaro
R.O.S. = Ro/Rv x 100
Redditività delle
vendite
Prof. Luigi Trojano
Reddito operativo x100
Totale impieghi
Oneri finanziari totali x100
Capitale di debito
Reddito operativo x100
Ricavi di vendita
SIGNIFICATO
Il ROE è un indice di redditività globale ed evidenzia la remunerazione
del capitale di rischio investito dai soci. La bontà di tale indice si misura
confrontando il risultato ottenuto con il rendimento di investimenti
alternativi a basso rischio ( titoli di Stato, depositi bancari, etc ). Perciò il
risultato del ROE si ritiene accettabile quando si verifica la relazione:
ROE > TASSO REMUNERAZIONE DI INVESTIMENTI ALTERNATIVI A
BASSO RISCHIO
Il ROE si determina come prodotto dei seguenti indici:
ROE = ROI x LEVERAGE x INDICE DI INCIDENZA DI GESTIONE NON
CARATTERISTICA
Il ROI esprime la redditività del capitale investito, cioè il rendimento
aziendale collegato alla sola gestione caratteristica e rapportato all’intero
capitale investito ( proprio e di terzi ); più elevato è il risultato di questo
indice, maggiore è la capacità reddituale dell’azienda. La validità di tale
indice si misura anche dal confronto con il ROD, cioè l’indice che misura
la capacità dell’impresa di remunerare il capitale di terzi.
Inevitabilmente, se l’azienda vuole effettuare nuovi investimenti finanziati
con capitale di terzi, dovrà verificarsi la relazione:
ROI > ROD
Il ROI si può determinare anche attraverso questa relazione:
ROI = ROS x INDICE ROTAZIONE DEGLI IMPIEGHI
ne consegue che tali indici lo influenzino direttamente.
Il ROD misura la capacità dell’impresa di remunerare il capitale di debito
(Db e Dc), oltre a fornire l’incidenza degli oneri finanziari sulla redditività
complessiva.
Se ROI > ROD si ha convenienza a finanziare gli investimenti con il
capitale di debito, poiché gli investimenti produco risorse sufficienti per il
pagamento degli interessi passivi.
Se ROI < ROD non si ha convenienza a finanziare gli investimenti con il
capitale di debito, poiché gli investimenti non produco risorse sufficienti
per il pagamento degli interessi passivi.
Il ROS misura la redditività delle vendite, cioè il reddito operativo
conseguito in relazione ai ricavi di vendita ottenuti; tale indice influenza
1
[INDICI DI BILANCIO]
Rv/Ti
Indice di rotazione
degli impieghi
Ricavi di vendita
Totale impieghi
Ti/Cp
Leverage o Indice di
indebitamento
Totale impieghi
Capitale proprio
Re/Ro
Incidenza gestione non
caratteristica
Utile netto d’esercizio
Reddito operativo
Prof. Luigi Trojano
direttamente il ROI e permette di esprimere un giudizio sulle politiche di
vendita effettuate dall’azienda. Per poter valutare il suo risultato occorre
confrontarlo con quello realizzato in anni precedenti oppure paragonarlo a
quello di aziende operanti nello stesso settore.
L’altro indice che influenza direttamente il ROI è l’INDICE DI ROTAZIONE
DEGLI IMPIEGHI che esprime il numero di volte in cui il totale impieghi si
rinnova attraverso le vendite; maggiore è il risultato ottenuto con questo
indice, maggiore è l’efficienza dell’impresa.
Il Leverage anche se non rappresenta un indice di redditività influenza
direttamente
il
ROE,
come
sopra
evidenziato.
Il Leverage dimostra in che modo l’azienda riesce a finanziare i propri
investimenti, cioè se con prevalenza di capitale proprio o di terzi:
 se LEVERAGE = 1 significa che tutti gli investimenti sono finanziati
con capitale proprio, situazione più teorica che non effettiva (
assenza di capitale di terzi );
 se LEVERAGE è compreso tra 1 e 2 si verifica una situazione di
positività, in quanto l’azienda possiede un buon rapporto tra
capitale proprio e di terzi ( quest’ultimo si mantiene al di sotto
del 50%);
 se LEVERAGE è > 2 segnala una situazione di indebitamento
aziendale, che diventa più onerosa per l’azienda al crescere di
tale indice.
L’INDICE DI INCIDENZA DELLA GESTIONE NON CARATTERISTICA
evidenzia l’influenza della gestione finanziaria, straordinaria, e fiscale sul
risultato d’esercizio; se queste gestioni influiscono negativamente sulla
formazione del reddito, come frequentemente succede, il risultato di
questo indice risulta < 1.
2
[INDICI DI BILANCIO]
ANALISI PATRIMONIALE
INDICE
DEFINIZIONE
FORMULA
Ac/Ti x 100
Indice di elasticità degli impieghi
Attivo circolante x100
Totale impieghi
Im/Ti x 100
Indice di rigidità degli impieghi
Pb/Tf x 100
Incidenza debiti a b. termine
Pc/Tf x 100
Incidenza debiti a m/l termine
Cp/Tf x 100
Incidenza del capitale proprio
Pb + Pc/Tf
Indice di dipendenza finanziaria
Pb + Pc/Cp
Indice di ricorso al capitale di
debito
Prof. Luigi Trojano
Attivo immobilizzato x100
Totale impieghi
Passività a breve x100
Totale fonti
Passività consolidate x100
Totale fonti
Capitale proprio x100
Totale fonti
Capitale di debito
Totale fonti
Capitale di debito
Capitale proprio
SIGNIFICATO
Indica la percentuale dell’attivo circolante sul totale degli
impieghi. Se è superiore al 50% denota una elasticità
dell’attività aziendale tipica delle aziende commerciali e di
servizi.
Indica la percentuale dell’attivo immobilizzato sul totale degli
impieghi. Se è superiore al 50% denota una rigidità dell’attività
aziendale tipica delle aziende industriali.
Misura l’incidenza degli indebitamenti di durata inferiore ai 12
mesi sul totale delle fonti.
Misura l’incidenza degli indebitamenti di durata superiore ai 12
mesi sul totale delle fonti.
Viene anche detto Indice di autonomia o indipendenza
finanziaria. Infatti indica la percentuale di capitale proprio
rispetto al totale delle fonti, più elevato è il suo valore
maggiore è il grado di autonomia rispetto alle fonti esterne. Si
parla di molto buona autonomia per valori oltre il 66%, di
normale autonomia per valori tra il 33% e il 66%, di autonomia
critica al di sotto del 33%.
Indice pari a 0 se l’azienda non ha debiti
3
[INDICI DI BILANCIO]
ANALISI FINANZIARIA
Cp / Im
Db + Dc / Im
Ac / Db
Dl + Df / Db
Dl / Db
Indice di autocopertura delle
immobilizzazioni
Indice di solidità. Se pari a 1 abbiamo la situazione ideale
(nessun utilizzo del capitale di debito per coprire gli
investimenti di lungo periodo. Deriva dal margine di struttura
primario
Capitale proprio
Immobilizzazioni
Indice di copertura globale delle
immobilizzazioni
Capitale permanente
Immobilizzazioni
Attivo circolante
Debiti a breve
Disp. Liquide + Disp. Finan.
Debiti a breve
Disp. Liquide
Debiti a breve
Indice di disponibilità
Indice di liquidità secondaria
Indice di liquidità primaria
Deriva dal margine di struttura secondario
Deriva dal Patrimonio circolante netto
ANALISI DELLA PRODUTTIVITA’
Rv / n.dip.
Ricavi di vendita
Num. dipendenti
Valore della produzione
Num. dipendenti
Valore aggiunto
Num. dipendenti
Costo del lavoro
Num. dipendenti
Costo del lavoro
Ricavi di vendita
Fatturato medio per dipendente
Vp / n.dip
Rendimento del fattore umano
Va / n.dip
Cl / n.dip
Costo medio per dipendente
Cl / Rv
Incidenza del fattore lavoro
Ro
Ti
ROE = ROI x leverage x incidenza gestione non caratteristica
ROI = ROS x rotazione degli impieghi
Ro
Rv
x
Leverage = grado di capitalizzazione x incidenza capitale proprio
Prof. Luigi Trojano
x
Valuta la produttività del lavoro
Ti
Cp
x
Re
Ro
Rv
Ti
Cp
Cd
x
Pb + Pc
Ti
4