prodotti FW 2011/12

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prodotti FW 2011/12
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20036 Meda (MB) - Tel: 0362.600469 E-mail: [email protected] - Periodico mensile - Poste italiane SpA Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46)
Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’uff. postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
magazine
Anno 8 – N. 1 / 2011
magazine
Mensile B2B del settore boardsport & action sport
Anno 8 – N. 1 / 2011
cover
story
[email protected]
| company profile |
ESCLUSIVA INTERVISTA CON JIM PHILLIPS
686, More Than
You Expected
RIFLETTORI SUL MARCHIO FONDATO
NEL 1992 DA MIKE WEST, SEMPRE
PIU’ PROTAGONISTA ANCHE IN EUROPA
E IN ITALIA. LA PAROLA A STEPHANE
GRENET, EUROPEAN BRAND MANAGER.
L’arte “urlante” di Jim
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pagine 16 - 19
| data & statistics |
| freeride |
pagine 20 - 21 |
| vetrina prodotti |
“Fansometer”:
ecco la top 20
L’Italia battezza
la 1a tappa FWT
FW 2011/12
Products Special
ESCLUSIVA RILEVAZIONE DI POINTBREAK
MAGAZINE CHE MISURA LA PRESENZA
DEI MARCHI BOARDSPORT E FREESTYLE
SUI TRE PRINCIPALI SOCIAL NETWORK:
FACEBOOK, TWITTER E YOUTUBE
IL 23 GENNAIO 2011 L’ESORDIO DEL
FREERIDE WORLD TOUR, CHE HA VISTO
UNO SPOSTAMENTO DELLA GARA
SUL VERSANTE ITALIANO DEL BIANCO.
ATTREZZATURA, ABBIGLIAMENTO
E ACCESSORI: IN ANTEPRIMA ALCUNE
DELLE MIGLIORI NOVITÀ AI 2011/12
IN MOSTRA ANCHE A ISPO WINTER.
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riders - PRESTIGIOSA NEW ENTRY
partnership - DA FIS E DAINESE
events - IL 23 GENNAIO A S. MARINELLA freeride - ATTESA PER LA 5a EDIZIONE
trends & markets - STAGIONE 2009/10
Chris Cole nel team DC
Nuove protezioni “intelligenti”
I primi Italian Surfing Awards
Mercato sci, lenta ripresa
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Nissan MysticXperience 2011
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editorial
dal nostro corrispondente negli USA Raimondo Forlin
La rivoluzione mobile è in atto: verso una
nuova era di “trasparenza” per retailer e brand
Sempre più persone possiedono ormai uno smartphone o
un altro dispositivo mobile collegabile a Internet. Pertanto gli
esperti dell’e-commerce prevedono che quella minoranza di
acquirenti che oggi fa paragoni tra i prezzi di un prodotto attraverso questi dispositivi sia presto destinata a diventare una
maggioranza. Ciò significa che possiamo aspettarci un grande
numero di consumatori che sfrutteranno applicazioni di paragoni tra prezzi come RedLaser e TheFind proprio all’interno dei
negozi. Queste applicazione permettono agli utenti di puntare
i loro smartphone attrezzati con macchina fotografica verso
il codice a barre di un articolo o verso lo stesso prodotto e di
visualizzare poi, in tempi rapidi, i prezzi del prodotto venduto
da un numero qualsiasi di rivenditori online. In un recente sondaggio realizzato negli USA quasi la metà degli utenti di
smartphone dichiara di aver usato questo tipo di applicazione
almeno una volta.
Non sono pochi i numeri in discussione. Secondo i dati pubblicati da comScore.com all’inizio di dicembre, 60,7 milioni di
americani di almeno tredici anni di età possiedono uno smartphone. Un numero che è cresciuto del 14% durante i tre mesi
dello studio. In altre parole, un americano su tre tra i 14 e gli
64 anni di età e un utente di telefonia mobile su quattro utilizza uno smartphone. La maggior parte dei negozi fisici ha riscontrato che i propri prodotti sono venduti a prezzi più bassi
altrove e analisti come il CEO di Walmart prevedono che
“l’era della trasparenza dei prezzi” impatterà in maniera più
sostanziale sui negozi che vendono articoli ad alto valore –
cioè, articoli per i quali il consumatore è più propenso a fare
paragoni tra prezzi. Per articoli quotidiani e di minor costo un
acquirente-paragonatore probabilmente non vorrà spendere
il tempo e l’energia necessari per cercare un prezzo più
basso e comunque non sarà disposto a percorrere chilometri in più per risparmiare solo un paio di dollari.
Questa situazione potrebbe rappresentare un problema (e
già in parte lo è) per tutti i negozi specializzati nel settore sportivo, boardsport compresi, soprattutto per quel che riguarda
prodotti con un range di prezzo abbastanza elevato. Quanto
già accade negli USA è paradossale e al tempo stesso dovrebbe far riflettere anche i negozianti italiani ed europei, dove
il fenomeno è certo meno accentuato ma destinato probabilmente ad aumentare: parecchi clienti entrano in negozio,
provano le taglie disponibili, “sfruttano” i dipendenti del ne-
gozio come una risorsa per ottenere informazioni e vantaggi
e alla fine dichiarano che devono ancora riflettere sull’acquisto. In realtà, questi clienti sono già entrati in un “camerino virtuale” dove hanno comprato lo stesso prodotto online. O, comunque, torneranno a casa e accenderanno il computer per
trovare il prezzo più vantaggioso.
Molti negozianti considerano infrenabile questo fenomeno;
anche politiche molto generose sui resi non riescono a convincere il cliente a comprare il prodotto nel negozio. In più, rivenditori online come Amazon hanno deciso di sostenere in
modo molto esplicito questo “furto” di clienti altrui offrendo
una propria applicazione per paragonare i prezzi, attivabile tramite la macchina fotografica del telefonino o con comandi vocali. Perché piacciono così tanto queste applicazioni? Il primo
motivo forse è la mancanza di fiducia nei prezzi. In questi ultimi anni alcuni brand hanno inondato il mercato di merci di
magazzino, applicando una pressione verso la riduzione dei
prezzi tramite una saturazione di offerta. Aggiungiamo a questo una scarsa capacità di generare domanda per la marca e
il risultato è un sovraffollamento sugli scaffali di merce di magazzino e clienti paranoici che si affannano alla ricerca dello
sconto più interessante.
Una situazione tutt’altro che ideale, sia per i negozianti sia
per i produttori. Nella nuova era di acquisti mobili, i marchi con
le migliori prospettive e strategie sono quelli che tengono sotto
controllo i livelli di magazzino e i prezzi. I brand che mantengono prezzi stabili nel retail conquisteranno la fiducia dei negozi, dimostrando loro che i propri prodotti non si troveranno
in “siti discount” che “strozzano” coloro che devono affrontare i costi di mantenere un luogo fisico di vendita. I marchi
dovranno riconsiderare il modo in cui trattano i rivenditori, perché questi stanno già generando le proprie strategie. Per
esempio, alcuni offrono soltanto prodotti che i produttori
hanno modificato o reso esclusivi per loro e si indirizzano
verso aziende che mantengono prezzi minimi. Molti sono disposti a ridurre o eliminare i brand che non controllano quantità e prezzo dell’offerta e che rischiano di avere gli stessi prodotti in vendita a prezzi inferiori tramite altri canali. La
rivoluzione mobile negli USA è già in atto e arriverà sempre
più anche in Europa. E’ buona cosa che tutti ne siano coscienti
e questo non potrà che riguardare anche te, caro lettore di
Pointbreak Magazine.
The mobile revolution is under way: a new era
of “transparency” for retailers and brands
As more and more people purchase smartphones and other
Internet-capable mobile devices, e-commerce experts expect
that what is now a small subset of on-the-go comparison
shoppers will soon become the majority. This means there will
be more consumers using any number of popular price-comparison apps like RedLaser or TheFind right on the sales floor.
These applications allow users to point their camera-equipped
smartphones at a product barcode or even the product itself to
quickly retrieve prices for the same product sold by any number of online retailers—redirecting them from the nearby register to the virtual checkout. Nearly half of all smartphone
users surveyed said they have done this at least once.
N. 1 / 2011
We are not talking small numbers here. According to data
released at the beginning of December by comScore.com,
60.7 million people age 13 and up own smartphones, a number that grew 14 percent over the 3 months of the study. This
means that nearly 1 in 3 Americans age 14–64, and 1 out of
every 4 mobile subscribers use smartphones. Most if not all
brick-and-mortar retailers are currently being undersold on
their own floor, and forecasters suggest that the burgeoning
“era of price transparency” will most heavily affect stores selling big ticket items. On smaller and more everyday items a
mobile comparison-shopper may not be willing to expend the
time or energy to look up a product, and in the case that they
do, most would not drive an extra couple of miles to anotherstore to save two or three dollars.
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sommario |
Shipping costs and shipping wait times also hinder smalleritem purchases from online dealers like Amazon. This constitutes a big problem for sport specialty retailers, also for boardsport shops, whose livelihoods often rely on bigger ticket.
Everyone knows the story: a custode comes into the store and
tries on all the available sizes for the target product. They use
the store employees as a resource in gathering product insights
and benefits, and finally declare that they need more time to
think about their decision. That’s because they’ve just bought
the product online in the dressing room, or plan to promptly
leave the store to find the best price on a computer at home.
To many retailers, this phenomenon is seemingly unstoppable; even measures like highly lax return policies are
failing to convince the customer to buy from the store they
are standing in. On top of this, online retailers like Amazon
recently decided to further and more explicitly endorse
the poaching of other retailers’ sales floor resources by releasing their very own comparison app, which users can
activate via their mobile device’s camera or even by voice
command. Why are consumers so keen on using these applications? The primary reason is a lack of trust in pricing.
In recent years, some brands have been both wittingly
and unwittingly flooding the market with inventory, putting
significant downward pressure on prices through supplyside oversaturation. Couple this with an anemic demandgeneration plan on the part of the brand, and the results are
nothing less than bulging clearance racks and price-paranoid customers scrambling to find the lowest fluctuation
from MSRP.
This is a less than ideal situation, not only for retailers but
also for brands. In the new mobile shopping era, the brands
setting themselves up for continued stability are those that
have control of their inventories, and in turn, their pricing.
Brands that maintain their pricing across the retail spectrum
gain the trust of brick-and-mortar retailers by demonstrating
that their product will not end up on a discount website and
thus undercut those who shoulder the cost of maintaining a
physical sales floor. The brands must increasingly weigh how
they treat specialty retailers, because retailers themselves
are already gene rating ideas to cope. Among their ideas are
stocking products that manufacturers have slightly modified
or bundled exclusively for them, carrying more exclusive
items altogether, and moving toward brands who protect
their minimum list prices. Many retailers are ready to cut
back on or drop altogether brands whose lack of inventory
and price control threatens to undercut them. The mobile revolution is under way in USA but it’s coming in Europe, too.
It’s a good thing to know and this concerns also you, dear
reader of Pointbreak Magazine.
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summary |
data & statistics
14 Fansometer by Pointbreak Mag
In questi ultimi due anni a farla da padrone
sono stati senza dubbio i social network.
Leggi soprattutto alla voce Facebook (il più
conosciuto e diffuso) e Twitter. Ai quali
possiamo aggiungere YouTube. Quanto e
come sono presenti i brand boardsport e
freestyle in questi tre “mondi”? Scoprite la
top 20, grazie alla nostra rubrica.
Fansometer by Pointbreak Mag
In the last couple of years social networks
have dominated the scene, particularly
Facebook (the best known and most widely
used) and Twitter. To these we can add
YouTube. How and to what extent are
boardsport and freestyle brands present in
these three “worlds”? Find out who is in the
top 20 in our new feature.
cover story
16 The “screaming” Jim’s art
19 Dopo un periodo da “senza tetto”, ha iniziato la sua carriera artistica che lo ha visto
anche impegnato nella creazione di grafiche per rock band come i Doors e i The
Seeds. Ma la sua principale attività si rifà al
surf e allo skate. Nel 1975 ha iniziato a collaborare con Santa Cruz. Da allora ha disegnato circa 200 skateboard e molto altro.
Intervista con il celebre artista Jim Phillips,
creatore della Screaming Hand.
The “screaming” Jim’s art
After a period as homeless vagabond, he
started his artistic career. He created
graphics for rock bands as The Doors and
The Seeds. But his focus was on surf and
then on skate. In 1975 he started
collaborating with Santa Cruz. Since then
he designed 200 skateboards and many
other works. In 1999 he also started with
the drawings of snowboards. Interview
with the renowed artist Jim Phillips, the
father of the Screaming Hand.
company profile
20 686, More Than You Expected
21 Il marchio fondato nel 1992 da Mike West si
è confermato per il 6° anno consecutivo al
2° posto nel mercato dell’abbigliamento
snowboard in USA. Ma anche l’Europa –
dove le varie attività sono coordinate dalla
sede di Montebelluna (Treviso) - gioca un
ruolo sempre più importante, grazie ad una
gestione attenta e virtuosa. Intervista con
Stephane Grenet, european brand manager.
21 In Italia con SnowTime
Dal 2010 la società vicentina, già
distributrice di Elan e Artec, è il nuovo
referente per 686 in Italia. Con ottime
potenzialità e grande attenzione per il
servizio ai clienti e per la scena snowboard.
Parla il responsabile Alberto Ruaro.
686, More Than You Expected
For the sixth year in a row the brand that
Mike West founded in 1992 has come
second in the snowboard market in the USA.
In Europe too – where its various activities
are co-ordinated by its site in Montebelluna
(Treviso). The company is playing an ever
more important brand, thanks to careful,
capable management. An interview with
Stephane Grenet, European brand manager.
In Italy with SnowTime
As 2010 the Vincenza-based company,
already distributor of Elan and Artec, is the
new reference for 686 in Italy. With excellent
potential and great attention to customer
service and to the snowboard scene. We talk
to the manager Alberto Ruaro.
freeride
22 FWT: in Italia la 1a tappa
Il 23 gennaio 2011 l’esordio del Freeride
World Tour. L’appuntamento ha visto uno
spostamento della gara dal versante francese del Monte Bianco a quello italiano a
causa delle condizioni nevose non buone,
ma ciò non ha impedito agli atleti transalpini di dominare le categorie maschili.
24 Nissan MysticXperience ‘11
Dal 17 al 21 febbraio trepida attesa per la
quinta edizione dell’evento di freeride big
mountain, organizzato da Mysticfreeride e
tappa a 3 stelle del circuito FWT, che si
svolgerà sul Monte Rosa. Numerosissime le
candidature di alto livello, nonostante le
iscrizioni siano già state chiuse da tempo.
FWT: in Italy the first stage
The Freeride World Tour got off to a start on
23rd January. This event was transferred
from the French slopes of Mont Blanc to the
Italian side due to unfavourable snow
conditions, but this did not stop French
athletes from dominating in the men’s
categories.
Nissan MysticXperience 2011
Bated breath as we wait for the fifth edition
of the Freeride Big Mountain from 17th to
21st February, organised by Mysticfreeride
and three-star stage in the FWT circuit which
will be held on Monte Rosa. A great number
of high-level participants even though
enrolment closed some time ago.
data & statistics
26 Mercato sci, lenta ripresa
27 La 6ª edizione del rapporto sulle vendite del
Pool Sci Italia. I dati 2009/10 confermano
una graduale risalita, anche se siamo lontani dalla stagione 2004/05, quando gli sci
venduti erano stati quasi 400mila contro i
250mila attuali. Il fatturato del comparto,
comprendente anche le vendite di attacchi e
boots, è stato di circa 72 milioni di dollari.
Ski market, a slow upturn
The 6th edition of the sales report by Pool
Ski Italia. Figures for the 2009/10 season
confirm a gradual upturn, though we are still
well behind the 2004/05 season, when
almost 400 thousand skis were sold as
opposed to today’s 250 thousand. Turnover
in the sector, including sales of bindings and
ski boots, was about 72 million dollars.
FW 2010/11 products special
28 Vetrina prodotti
45 Attrezzatura, abbigliamento e accessori: in
anteprima alcune delle migliori novità delle
collezioni autunno/inverno 2011/12 che le
varie aziende esporranno nel corso di Ispo
Winter di Monaco (6-9 febbraio 2011).
magazine
Editore
Sport Press Srl
Presidente DANIELE DE NEGRI
Direttore Responsabile ANGELO FRIGERIO
Direttore Editoriale RICCARDO COLLETTI
Redazione:
Corso della Resistenza, 23
20036 Meda (MB)
Tel: 0362.600469 - Fax: 0362.344535
E-mail: [email protected]
Website: www.pointbreakmag.it
Stampa: Ingraph - Seregno (MB)
Product showcase
Equipment, clothing and accessories: a
preview of some of the best novelties in the
FW 2011/12 collection which various
companies will be showing at the Munich
Ispo Winter fair (6th-9th February 11).
Mensile business to business del settore boardsport
Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004.
Periodico mensile Anno 8 N. 1/2011. Poste Italiane SpA
Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in
Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B Milano - Una
copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza
dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la
gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni
commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i
dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi
momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabili dati:
Riccardo Colletti.
Chiuso in redazione il 26 gennaio 2011
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COLLABORAZIONI
a cura di Valentina Bizzotto
New Era limited edition per The Shelter
Ha preso il via The Shelter, la serie di 4
weekend a Chiesa in Valmalenco, uno dei resort più freschi e core d'Italia. Dopo le prime
due tappe (15/16 gennaio: Shoot the dudes!
Amateur photo contest & Party with Fritz da
Cat e 29/30 gennaio: Nitro Team Week & Party
with Aliosha) appuntamento il 19/20 febbraio
(Iuter XXX + Full Munny Party - Rocoe from
Reset!) e 26/27 febbraio (Vans Shop Riot &
Party with Giulia Salvi from Virgin Radio). Oltre a Vans, tra gli sponsor Iuter, Nitro, New Era,
Palù Park, Eastpak, Spy Optic, Fiat Freestyle
Team, la FAB ed il Consorzio Turistico Sondrio
e Valmalenco. In particolare New Era ha creato
questa serie di Dogear in Edizione Limitata
(vedi foto), disponibile solo per chi ha prenotato i 4 week end di The Shelter. Da segnalare
anche il primo video del Palù Park, filmato
durante le vacanze di Natale featuring Stefano
Bergamaschi, Raffaele Cusini, Nicolino Dioli e
la crew del Park:
www.tespi.net/video/PaluPark
Nuove protezioni “intelligenti” da FIS e Dainese
FIS (International Ski Federation) e Dainese hanno sottoscritto un protocollo d’intesa
per studiare l’applicazione
della tecnologia air bag allo sci
alpino di alto livello. Sia FIS sia
Dainese considerano la sicurezza e la protezione degli atleti
la loro massima priorità. La
nuova cooperazione sottolinea
l’impegno strategico per dare
agli atleti una protezione allo
stato dell’arte che impiega le
più recenti tecnologie, in questo caso la sicurezza “dalla testa ai piedi” e i sistemi protettivi intelligenti che hanno
mostrato la loro efficacia nelle
competizioni motociclistiche. Il
progetto, iniziato già nel corso
del 2010, è nella fase della raccolta dati. Alcuni tester sono
stati dotati di una piattaforma
inerziale in grado di registrare
le dinamiche delle competizioni
sciistiche. I dati così raccolti
saranno impiegati per definire
l’algoritmo che attiverà, quando
ritenuto appropriato, lo speciale
sistema dedicato allo sci alpino. Il progetto proseguirà per
i prossimi due anni, fino al
2013. “La nuova partnership
con Dainese è il più recente
avanzamento del FIS Injury
Surveillance System, iniziato 5
anni orsono. Il progetto può beneficiare delle statistiche e dei
dati raccolti nel corso delle ultime quattro stagioni e rappresenta l’ideale completamento
degli altri progetti in corso
presso l’Oslo Sports Trauma
Research Center e presso
l’Università di Salisburgo”,
commenta il Presidente della
FIS Gian Franco Kasper.
Svelata al Motor Show la showcar Fiat Qubo Nitro
In occasione del Motor Show di Bologna 2010, che si è svolto dal 4 al 12
dicembre scorsi, Fiat Qubo ha celebrato
con un’esclusiva showcar Fiat Qubo Nitro la partnership tra il Fiat Freestyle
Team e Nitro, brand internazionale tra i
leader nel settore dello snowboard. I
tre partner hanno dato vita a un lungo
tour, durante il quale i rider di Nitro hanno attraversato l’Europa a bordo di una Fiat Qubo alla ricerca dei migliori spot. “La collaborazione tra Nitro e il Fiat Freestyle Team dura ormai da quattro
anni”, ha commentato Andi Aurhammer, international marketing manager di Nitro. “I Nitro Road
Warriors sono 10 ottimi rider europei che girano
l’Europa realizzando foto e video shooting e il
Fiat Freestyle Team supporta questa attività fornendoci le vetture. Fiat Qubo è il mezzo ideale per
viaggiare ed è perfetto nel nostro caso, considerando che nel corso della stagione giriamo l’Europa dalla Norvegia alla Spagna percorrendo più
di 500mila km. Sono orgoglioso di vedere i frutti
della nostra collaborazione e in particolare la nostra prima branded-car”.
N. 1 / 2011
Anche una “doccia” sulla Suzuki SX4 Mormaii
6
Nell’ambito di una collaborazione commerciale, Suzuki ha scelto il marchio brasiliano di surfwear Mormaii per
stilizzare e rendere
unica e particolare
la sua SX4. La
commercializzazione è iniziata in
Brasile e proseguirà nel resto del
Sud e Nord America. Il prossimo anno si prevede
la vendita in Europa. Mormaii, in grande incre-
mento nel settore sportivo anche
con le sue collezioni di occhiali
da sole e da vista, è da sempre
specializzato nei mercati surf e
windsurf. La SX4 sarà utile in
particolare proprio a chi pratica
questi sport grazie agli accessori creati da Mormaii che arricchiscono la vettura. Tra essi, una
sorta di canna collegata a un serbatoio idrico che consente di farsi
la doccia in qualunque momento.
news
|
Altre due new entry nel surf e nello snow
per il Nike 6.0 Global Team
Nike 6.0 annuncia 2 nuovi atleti nel team:
Julian Wilson nel surf e Spencer O’Brien per lo
snowboard. La giovane promessa Julian Wilson
(v. foto), 22enne originario dell’Australia è motivato a fare davvero sul serio nel suo primo ASP
World Tour e lo farà con il supporto di Nike 6.0,
suo nuovo sponsor head-to-toe. Giovane ma
già ben cosciente delle proprie capacità Julian
ha accolto la proposta di entrare nel team
Global 6.0 senza troppe esitazioni. News dal
Canada annunciano invece Spencer O’Brien,
eletta da Transwold Snowboarding Rookie Of
the Year 2009, la prima rider a firmare un accordo head-to-toe con Nike 6.0. Spencer afferma:
“Mi fa onore essere la prima rider che girerà per
Nike 6.0 indossando outerwear, boots, scarpe e
appareal. Ho sempre considerato Nike come il
miglior brand nella storia degli sport perché ha
sempre mirato al progresso e lo sviluppo, nello
snowboard ma non solo“.
Deeluxe affronta la stagione con una linea
rinnovata e con la forza del team
Ancora una volta Deeluxe (distribuito in
Italia da Boardcore) ha combinato la sua
esperienza nella realizzazione di calzature tradizionali con la sua conoscenza dei principi
dell’ortopedica, con le innovazioni più attuali
definite dal suo laboratorio R&D e con l’esperienza di riding del suo team, che può contare
nomi importanti come Dan Brisse, Marco
Feichtner, Tj Schneider, Elias Elhardt, Gerome
Mathieu, Xavier de Le Rue, Aline Bock e Vera
Janssen. Il risultato di questi elementi ha dato
vita alla nuova collezione FW 2011/12, che è
caratterizzata da nuovi design, fit migliorato,
comfort ottimale, materiali innovativi e qualità
senza compromessi in ogni dettaglio tecnico.
Gli scarponi Deeluxe calzano perfettamente
su ogni tipo di piede garantendo performance
e supporto per ogni stile di riding. I modelli
Deeluxe sono perciò perfetti per gli amanti di
backcountry, freestyle, park e per rider influenzati dallo skate o per le donne. All’interno
della collezione spica la linea One Series, sviluppata in parallelo con le tavole reverse camber. I modelli di questa serie assicurano flessibilità con diversi tipi di costruzione del guscio.
Alcuni di essi hanno regolazioni di flessibilità
opzionali per un maggior supporto e per
meglio adattarsi a diversi tipi di riding.
Il grande skater Chris Cole
è la prestigiosa new entry del team DC
DC è orgogliosa di annunciare l’ingresso nel
suo elite team del leggendario skateboarder
Chris Cole. Riconosciuto come uno dei migliori e più influenti skaters della sua generazione,
Chris è stato il secondo skater della storia a
diventare per 2 volte Thrasher’s “Skater of the
Year” (dopo l’altra leggenda del team DC
Danny Way) prima nel 2005 e poi nel 2009.
Nello stesso anno Chris ebbe ance l’onore di
vincere il TransWorld SKATEboarding’s Readers
Choice Award. Da sempre un innovatore ed
inventore di nuovi trick come cab front blunt
on a handrail, FS 360 to front board, Chris ha
lasciato il segno in tanti spot famosi come il
Carlsbad Gap e la Wallenberg High School. Il
suo raro talento è dimostrato da più di 20
video-parti in altrettanti video di skate fra cui
ricordiamo le produzioni di Transworld "In
Bloom" e di Zero "Strange World". Nel 2004
Chris ha vinto il suo primo contest, il Best Trick
al Tampa Pro senza essersi mai fatto vedere
prima ad una gara pro. Da allora ha vinto pra-
ticamente qualsiasi contest oltre che delle
medaglie d’oro agli X Games (nel 2006 e nel
2007), 3 volte la Maloof Money Cup (una volta
nel 2009 e due volte nel 2010), il Dew Tour
(nel 2009), Battle At The Berrics 2 (nel 2009).
Per il suo benvenuto nel team, DC ha lanciato
il mini-sito (www.dcskateboarding.tv/cole)
dove debutta con un trick mai fatto prima: un
FS 360 to front board. Nel mini sito troverete
anche una nuova intervista, foto gallery e la
biografia di Chris.
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news
L’atleta Naish Kai Lenny
SUP World Champion 2010
Lo scorso dicembre nell’Isola hawaiiana di Big
Island si è conclusa l’edizione 2010 dello Stand
Up World Tour. Il primo gradino del podio è
stato conquistato dal 18enne Kai Lenny (foto
sopra), rider del team Naish, che ha vinto sui 40
iscritti al contest. Nonostante le ottime performance degli atleti Antoine Delpero e Leco
Salazar, che hanno chiuso rispettivamente in
seconda e terza posizione, Kai ha sbaragliato
tutti mantenendosi in testa alla classifica in tutte
e 4 le heat previste. Durante il tour Kai ha collezionato un primo posto alla prima tappa
(Sunset Beach, Oahu), un terzo posto al secondo stop (Anglet, Francia) e una seconda posizione alla quarta tappa (Brasile).
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Lucio Fabrizi ITA-49 goes black
con il windsurf team di Point-7
Lucio Fabrizi, uno dei più noti “slalomari” del
Lazio, entra ufficialmente a far parte del Black
Team Point-7. Lucio da quest’anno ha deciso di
allenarsi seriamente con tanto di preparazione
atletica specifica per attaccare le migliori posizioni nel circuito italiano slalom e non solo. Per
questa sua sfida Lucio ha scelto Point-7, convinto dalle prestazioni dei nuovi Black Motors AC1
2011. “Per questa mia nuova sfida, oltre a voler
contare sul migliore supporto tecnico possibile,
mi entusiasmava anche l’idea di entrare a far
parte di una vera squadra con a capo Andrea
Cucchi, ITA 1, sempre disponibile a dare consigli
sul trim delle vele e sui vari settaggi”, afferma
Lucio. “A breve mi arriveranno le nuove AC-1
2011, ed allora insieme al mio compagno di
squadra, Eugenio Faiella, ITA 175, nella zona del
Lazio saremo contenti di dare aiuto e fare provare i nostri nuovissimi e stupendi bolidi neri a
tutti i racers interessati”.“E’ un piacere per me
avere da quest'anno come compagno di team
Point-7 uno dei regatanti più appassionati e
veloci della costa laziale, come Lucio Fabrizi”,
dichiara Eugenio Faiella. Sono molto contento
anche perchè questa new entry creerà la perfetta sinergia a livello di presenza Point-7 nel Lazio,
anche grazie al supporto vendita del prodotto
che avremo anche per il 2011 tramite il negozio
leader Windsurf Paradise, dove troverete un
super preparato Daniele che sono certo saprà
consigliarvi al meglio nella scelta della Point-7
giusta per le vostre esigenze”.
Arto Saari torna nel team
di Flip Skateboards
Dopo 3 anni tra le fila dei pro skater di Alien
Workshop, Arto Saari è tornato alle origini
rientrando nel team di Flip Skateboards, che
l’atleta aveva abbandonato proprio per approdare in Alien. Flip Skateboards ha accolto a
braccia aperte lo skater che ha dichiarato:
“Puoi allontanare un uomo da Flip, ma non
puoi fare il contrario”. L’azienda ha presentato
al mercato una tavola realizzata appositamente per celebrare il ritorno di Arto in famiglia.
www.flipskateboards.com
Tom Wallisch incoronato
freeskier dell’anno
Il magazine Freeskier ha decretato insieme a tutti i suoi fan
che Tom Wallisch, atleta Scott per
sci, maschera, bastoni, guanti e
occhiali è il Freeskier dell’anno
2011. Tom è considerato da
molti come il miglior freeskier
del mondo e non per niente oltreoceano è stato coniato un apposito verbo: to wallish. Trasferitosi nello Utah per
frequentare l’università dopo il diploma ha vinto
il concorso “Level 1’s Superunknown Video Contest”, schizzando letteralmente nella top parade
dei freeskiers più famosi di un’intera generazione
di appassionati. Durante l’ultima stagione ha
vinto l’Euro X Slope, lo Utah Dew Tour Slope
Stop e il NZ Games Slopestyle. O ora, con 30mila
voti, la soddisfazione di essere stato incoronato
Skier of the Year su freeskier.com.
Lo snowboarder freestyle canadese Sebastian Toutant ha firmato un nuovo contratto di
collaborazione di 5 anni con O’Neill. Il 18enne,
noto in tutto il mondo come “Seb Toots”, ha
confermato la sua intenzione di continuare a
gareggiare al fianco di O’Neill durante l’O’Neill
Evolution di Davos (Svizzera), poco prima di vincere la gara slopestyle di questo evento riconosciuto 6 stelle TTR. Seb è entrato a far parte del
team O’Neill nel 2005 e in 5 anni è divenuto
uno dei più bravi freestyler del mondo ridisegnando i confini della disciplina. Seb si è già
confermato come uno dei portavoce O’Neill
nel mondo, come i freerider Jeremy Jones e il
surfista Jordy Smith. Attualmente Sam occupa
la 6ª posizione dello Swatch TTR World Snowboard Tour e ha recentemente conquistato il
podio al Shaun White Air & Style di Pechino.
N. 1 / 2011
Seb Toots con O’Neill
per i prossimi 5 anni
DISTRIBUITO DA: Snow Time - 0445.621023 - [email protected]
7
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Anche una struttura
A[S]Parks ai BEO 2011
I BEO (Burton European Open) sono senza
dubbio uno degli eventi di riferimento nello
snowboard a livello europeo e mondiale e quest’anno sono andati in scena dall’8 al 15 gennaio nella consueta cornice di Laax, Svizzera. Tra le
strutture presenti nel park e utilizzate proprio
per le gare anche un “manufatto” italiano realizzato dall’azienda varesina A[S]Parks Snowpark.
“Da due anni collaboriamo attivamente con
Laax, che ogni giorno di più dimostra di credere davvero nel freestyle sia snowboard che ski”,
afferma Alessandro Lanfranconi, uno dei
responsabili di A[S]Parks. “Questo ci ha portato,
in collaborazione con i capi shaper degli snowpark di Laax, a sviluppare una struttura appositamente progettata per i BEO 2011 e realizzata
interamente nella nostra sede di Varese. Per
l'esattezza parliamo di una ‘palla’ interamente
in acciaio inox di 1 metro di diametro colorata
di nero che alcuni tra i migliori rider al mondo,
come Peetu Piiroinen, Chas Guldemond e
Roope Tonteri, si sono divertiti a bonkare e graffiare per tutta la durata dei BEO 2011 (vedi
foto). Questa struttura da oggi in poi sarà posizionata in uno dei park di Laax a disposizione di
tutti i rider e gli skier e andrà a fare compagnia
alle altre strutture che abbiamo fornito nel
corso di questi due anni alla perla della Alpi
svizzere".
www.apocalypsesnow.it
N. 1 / 2011
Le nuove destinazioni
Best Of Heliskiing
8
Best Of Heliskiing e MeMySelfandI hanno
inserito due nuovi prodotti nella gamma delle
proprie destinazioni. Il primo, denominato
“express destination”, è dedicato a freerider che
non hanno la possibilità di prendersi la settimana di vacanza e quindi devono optare per una
soluzione breve ma di massimo impatto.
Lanciato come prodotto pilota durante l’inverno dell’emisfero del sud in
Cile, ha riscontrato un interesse importante nella categoria dei manager e
imprenditori con un’agenda
fitta d’appuntamenti professionali. Il secondo prodotto
(“romantic destination”) si
indirizza alle coppie che
amano lo sci in neve fresca
in una natura incontaminata, ma desiderano essere
coccolati in un ambiente
romantico, elegante e rilassante. Le destinazioni sono
Selva di Val Gardena nelle
Dolomiti e St. Moritz in
Engadina. MeMySelfandI prosegue con successo anche la collaborazione con Masters, noto
marchio italiano produttore di bastoncini da sci,
freeride, trekking e nordic walking.
È nata Broagency, la nuova
società di Riccardo Calderoni
Dopo importanti esperienze negli scorsi
anni in qualità di agente, coordinatore della
rete vendite Rip Curl e sales e marketing
manager di Oberalp per marchi quali Rip Curl,
Flow e Armada, Riccardo Calderoni ha deciso
di intraprendere una nuova, ambiziosa avventura professionale. È denominata Broagency
ed è lo stesso Riccardo a spiegarci la filosofia
di questa nuova realtà, che intende diventare
protagonista nel mercato degli action sport:
“Broagency vuole essere un network composto da persone unite dalla stessa passione e
competenza per gli action sport. “BRO” deriva
da BROtherhood ma è anche l’acronimo di
Behaviour, Realism, Open-minded, i tre valori
alla base del nostro progetto”, afferma
Riccardo. “È una visione, un’idea maturata in
questo ultimo anno, fortemente condizionato
dalla crisi economica globale che, tra i molti
interrogativi su quale futuro si prospetti, sta
facendo emergere una necessità fondamentale: la mutazione del business da B2B a P2P
Quiksilver e Roxy Radar,
un concorso per nuovi talenti
CONTATTI
BROAGENCY / 347.3804582
[email protected]
www.BROAGENCY.com
zionalità. Il primo appuntamento ufficiale con
la nuova collezione FW 2011/12 sarà in occasione di Ispo Winter di Monaco. Socrep aggiunge così un altro brand alla sua già prestigiosa lista che comprende tra gli Mammut,
Diamir, Montana, Elan, Alpina, Toko e Canada
Goose.
INFO: Socrep - +39.0471.797022
[email protected] - www.falke.com
Bula e 10 Peaks, due nuovi marchi
distribuiti da Action To Sport
Dopo una mini-campagna vendite lo scorso
inverno, questa è di fatto la prima stagione ufficiale nella quale Bula viene distribuito da A2S
(Action To Sport). Dinamico marchio canadese
di berretti, calze, baselayer, guanti, outerwear e
streetwear, Bula è nato 25 anni fa da due appassionati sciatori canadesi di ritorno dalla Nuova
Zelanda e si contraddistingue per la sua componente fun e per i colori. Oggi Bula si conferma
come una estensione della personalità dell’appassionato della neve, consentendogli di definire il suo stile attraverso vibranti colori e design
esclusivo. Questo è quello che si intende con la
frase “You’re naked without your Bula”, che contraddistingue anche la nuova, provocante cam-
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(person to person). Broagency si vuole collocare all’interno di questo cambiamento come
un ingranaggio primario, con un progetto
diviso in 3 fasi. Il primo step sarà basato sulla
collaborazione/distribuzione di nuovi brand e
idee, non necessariamente esteri, mettendo a
loro disposizione un
know-how
commerciale e marketing maturato in 12 anni
di ‘marciapiede’. Inizieremo con la collaborazione con GVM Sport, distributore del marchio Moment Skis, al quale andranno ad
affiancarsi Amplifi-Coalition (protezioni) e
NXTZ (accessori). Gli step successivi? Stay
tuned…”
Socrep distribuirà l’abbigliamento
intimo firmato Falke Sport
A partire dal primo gennaio 2011, Socrep è
il nuovo distributore ufficiale per l’Italia di
Falke ESS (Ergonomic Sport System). Molto
più di una tradizionale marca dell’industria
tessile, Falke Sport racchiude nelle sue numerose proposte una moderna filosofia attraverso un sano stile di vita attivo. Falke Sport
fornisce abbigliamento intimo come primo e
secondo strato per vivere appieno uno stile di
vita che punta al benessere fisico e alla fun-
news
pagna. Bula sarà presente anche a Ispo (A2 110), dove distribuirà copie del suo calendario.
Per A2S c’è un’altra novità: si tratta del marchio
10 Peaks, una nuova linea di guanti con un
sistema di apertura innovativo e brevettato (CZip). Una cerniera sul dorso consente con la
massima semplicità di aver le dita libere senza
essere costretti a togliere tutto il guanto, con
vantaggi non trascurabili e senza pericolo di perdere il guanto. Oltre a Bula e 10 Peaks i marchi
distribuiti da A2S sono Kaenon, Naish, Flojos,
Ogio e Katin (quest’ultimo come agenzia).
INFO: A2S - +39.0185.264754
[email protected]
Quiksilver e Roxy lanciano per il secondo
anno consecutivo il concorso “Quiksilver e
Roxy Radar”, finalizzato a scoprire i campioni
di domani. L’iniziativa, aperta a tutti i rider tra
gli 8 e i 14 anni d’età che praticano snowboard o sci freestyle, si pone l’obiettivo di portare
i talenti emergenti nel team Quiksilver con
un contratto rinnovabile di un anno. La sfida
partirà a gennaio, quando in una pre-selezione verranno scelti 50 snowboarder in base
alla loro biografia e ai video e alle foto dei loro
migliori trick. A febbraio sono in programma in
sei resort europei gli Happy Riding Days, durante i quali i 50 rider selezionati dovranno impressionare con i loro trick e il loro stile i giudici. La performance di ogni atleta sarà ripresa
in un video, successivamente sottoposto a
una votazione via internet e al giudizio degli
atleti dei Team Quiksilver e Roxy. Dopo questa fase, che restringerà il gruppo a 12 ragazzi
e 6 ragazze, avrà luogo la finale di freestyle ski
e snowboard durante i Winter X Games Europe prevista dal 16 al 18 marzo. I giovani
atleti si sfideranno davanti agli occhi di campioni come Mathieu Crépel, Torah Bright e
Candide Thovex. Tutti i finalisti parteciperanno
a questa finale in qualità di VIP. I 4 vincitori riceveranno il trofeo dalle mani dei pro rider oltre a un anno di sponsorizzazione e alla partecipazione al training camp.
Tutto l’anno sulla neve
con i Camp Nazca
In attesa dei camp estivi a Tignes e Les 2
Alpes, che partiranno il 18 giugno 2011, l’offerta di camp invernali Nazca è ampia e varia. Si
spazia da quelli per teenagers gestiti a
Marilleva (TN) da Walter Mosconi, che prevedono cinque appuntamenti di cinque giorni di
divertimento tra il 22 gennaio e il 3 aprile, ai
corsi di freeride Nazca sulla catena del Monte
Bianco curati personalmente da Roby
Formento, previsti a La Thuile e Courmayeur il
23-28/01, il 13-18/02, il 6-11/03 e il 20-25/03
e comprendenti attività fuoripista, backcountry
ed heliski con l’aiuto di professionisti preparatissimi. Previsto anche un weekend in centro
Italia il 26-27/02 a Ovindoli (AQ), e la chiusura della stagione invernale a Tignes nel periodo pasquale, dal 22 al 25 aprile o dal 22 al 29
aprile. Per saperne di più: www.nazca.it.
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news
A Santa Marinella i primi
Italian Surfing Awards
Il 23 gennaio scorso a Santa Marinella in tantissimi sono arrivati da ogni dove per assistere
alla prima edizione dei Surfing Italia Awards
2011 in collaborazione con AICS. Nel locale
Bondi Cafè, vicinissimo allo spot di Banzai,
circa 250 persone hanno festeggiato i campioni di tutte le discipline ed i watermans della
stagione agonistica appena trascorsa. La giornata è iniziata con un meeting dedicato al SUP
alla presenza di 5 marchi (Naish, Starboard,
Jimmy Lewis, Nahskwell e
Hobie) e altri operatori del settore. Riguardo gli awards, la
consegna degli attestati di riconoscimento ha visto sfilare tutti
i surf club presenti tra le grida
e i fischi di compiacimento in
stile stadio. Applausi a scena
aperta ad ogni "nomination"
sia per i watermans che per i
campioni nazionali e tra flash
fotografici e telecamere per un attimo è sembrato di assistere ai veri premi oscar del surf.
Premi speciali anche ai migliori eventi sportivi
e alle attività svolte nel 2010 da parte delle
associazioni impegnate nella promozione del
surf in generale. Tra i premi più importanti
quello di “Waterman of the Year” assegnato a
Raimondo Gasperini (foto sopra, a destra) per
i risultati ottenuti nella carriera, che ad oggi lo
pongono sul podio nazionale del circuito wave
e sempre nei top 10 del circuito freestyle, ma
anche e soprattutto per il lavoro di sviluppo e
promozione del windsurf tra i giovani.
Numerosi gli altri premi assegnati. Per info:
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Debutto alla prima di Tron: Legacy
per i nuovi occhiali 3D di Oakley
Oakley ha recentemente lanciato sul
mercato il primo occhiale 3D optically correct al mondo: il modello Oakley 3D
Gascan. In occasione del lancio è stata
realizzata un'edizione speciale che celebrava l’uscita della pellicola 3D di casa
Disney Tron: Legacy, dal 17 dicembre 2010
nelle sale cinematografiche americane. La
nuova Tron Limited Edition 3D Gascan di
Oakley è stata messa a disposizione dei
cinefili, che hanno potuto godere delle
tecnologie d'avanguardia del marchio, sviluppate appositamente per il settore eyewear 3D. Il risultato è stata un'esperienza
tridimensionale davvero indimenticabile.
“La prima di Tron: Legacy rappresenta per
Oakley un'ottima opportunità per avvicinare il pubblico cinematografico alle innovazioni uniche della nostra linea di occhiali 3D”, aveva affermato il ceo di Oakley,
Colin Baden. “Questo film sarà un'esperienza visiva incredibile e chi avrà il piacere di indossare gli occhiali 3D di Oakley
potrà godere al massimo della nitidezza
delle immagini e di una performance tridimensionale senza precedenti”. Simbolo
dello stile distintivo di Oakley, la nuova
linea Tron Limited Edition 3D Gascan risalta per la sua grafica che rende omaggio
alla storia del cinema.
www.oakley.com
Distribuzione tavole e nuova
sponsorship per Bear
Bear Surfboards è lieta di annunciare la sponsorizzazione del circuito spagnolo di longboard
“Rip Curl Costa de La Luz”, con due tappe previste a Mazagòn (15/16 gennaio) e a La Fontanilla (19/20 febbraio). I vincitori si aggiudicheranno Bear Surfboards (fish, wombat e long),
tshirts e molti altri premi. Altra importante novità in casa del marchio, ora di proprietà di
Madamar, è la nuova distribuzione delle sue tavole custom made in tutta Europa.
www.bearsurfboards.com
www.italiasurfexpo.it
Tonyhawk Huckjam Series
in licenza a Xero Wheels
INFO: Xero Wheels – 0423.569499
[email protected]
N. 1 / 2011
Tony Hawk è considerato da tanti il miglior
skateboarder di tutti i tempi e una vera leggenda vivente. Tony ha da poco attraversato
l’Europa con il suo Birdhouse team. La tappa italiana a Ostia ha infiammato più di duemila spettatori. La società Xero Wheels ha recentemente
ampliato la propria gamma di skateboard proprio con l’acquisizione della licenza degli skateboard completi Tonyhawk Huckjam Series. La
gamma è composta da 3 serie: la 405 per i professionisti, la 404 per i rider di livello avanzato
e la 401 per chi vuole approcciare lo skateboard
già con un prodotto di prestigio ad un prezzo accessibile. Le grafiche, molto aggressive, sono
state disegnate da famosi skate artist in collaborazione con Tony Hawk. Tutti i dettagli e i componenti sono stati approvati da Tony Hawk.
DISTRIBUITO DA: Snow Time - 0445.621023 - [email protected]
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Prosegue la saga dei Nordica Freeskier Camp,
pronti ad accendere gli animi in altri 4 resort
Siamo entrati nel vivo dei Nordica
Freeskier Camp, che dopo la tappa di Fai
della Paganella (TN, 18/19 dicembre), sono
sbarcati a Brocon (TN, 15/16 gennaio) e
Andalo (TN, 22/23 gennaio). In particolare a
Passo Brocon il Freeskicamp ha visto il coinvolgimento di 20 partecipanti e ha premiato
il local Nicola Tomio. Più di 110 le prove test
di sci Nordica (la collezione era presente al
completo) e di test drive sulla neve con
Superauto e le Skoda Yeti. Inoltre Peak
Performance e Level hanno premiato i
migliori rider e il pubblico più interattivo. La
tappa di Andalo, invece, ha visto la presenza
di 15 ragazzi per il Freeskicamp, mentre 75
sono state le presenze attive per i test sci di
Nordica e auto con Skoda. Ad aggiudicarsi il
primo posto è stato Ingmar Paissan. A lui e
agli altri ragazzi sono andati i premi offerti
da Level e da Peak Performance. I ragazzi di
Nordica hanno chiuso la serata con un’esibizione sul jump. Le prossime tappe del tour
saranno a Monte Bondone (TN, 12/13 febbraio, con show serale nel superpipe appena inugurato), Campo Felice (AQ, 26/27 febbraio), Alleghe (BL, 5/6 marzo) e Livigno
(SO, 19/20 marzo). Durante le sarà possibile utilizzare telecamere GoPro per partecipare al concorso “Nordica Shoot Your Friends”,
che invita i freeskier a presentare un minivideo di 2 minuti. Ogni mese, da febbraio ad
aprile, il miglior “Shoot Your Friends” sarà
insignito di premi GoPro, Nordica e Peak
Performance.
www.freeskicamp.it
Parte il conto alla rovescia per la quinta edizione
del Burn River Jump, insignito con 5 stelle TTR
Riflettori puntanti su Livigno,
che dal 22 al 25 febbraio ospiterà per la quinta edizione il Burn
River Jump, prestigioso evento
di snowboard di livello internazionale organizzato da Burton
Snowboards in collaborazione
con Mottolino, APT Livigno e Ski
Passion Snow-Ski Area. L’evento
è stato classificato con 5 stelle
TTR in entrambe le competizioni previste, diventando di fatto
uno degli appuntamenti cruciali della stagione
a livello mondiale. Title sponsor dell’evento è
Burn, che conferma così la sua attenzione per
il mondo del freestyle made in Italy e il suo
supporto all’unicità del format di gara.
Prenderanno parte alla gara alcuni dei rider
più importanti al mondo. La prima fase, quella del Burn Slopestyle Contest, vedrà 100 top
rider fronteggiarsi sulle strutture del
Mottolino Swatch Snowpark, uno
dei migliori in Italia e all’estero. In
palio una parte del montepremi di
50mila dollari. I rider che si classificheranno a questo evento accederanno alla seconda fase, che avrà
luogo il 25 febbraio. Qui incontreranno gli invitati e le wild card nell’atteso salto in notturna del fiume
Spoel, nel centro di Livigno. I nomi
dei rider partecipanti sono ancora
segretamente custoditi da Giacomo Kratter.
Da segnalare anche la partecipazione all’evento di Doors Snowpark Structure, che provvederà alla realizzazione e al posizionamento
delle strutture di gara. Lo scorso 15 gennaio
sono state aperte le iscrizioni per lo slopestyle
contest.
news
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Luka Jeromel eletto re della notte
al “King of Night” firmato Burton
Sabato 8 gennaio a Bormio (SO) si è svolto
il primo invitational contest dell’anno tutto
Made in Italy e firmato BMW e Burton
Snowboards. Si tratta del “King of Night”, che
ha visto salire sul primo gradino del podio Luka
Jeromel seguito da Simon Gruber, Manuel
Pietropoli (reduce da un ottavo posto nella
gara halfpipe dell’O’Neill Evolution di Davos) e
Filippo Crudeli. Tra questi vincitori, che si sono
sfidati in una finale notturna, è stato suddiviso
il montepremi di 5.000 euro. Le persone presenti sugli spalti dello Ski Stadium e ai piedi
della celebre pista Stelvio, sulla quale si svolge
la Coppa del Mondo, si sono anche gustati lo
show del team fmx Da Boot. Sotto la supervisione di Alvaro Dal Farra, tornato in piena
forma dopo l’incidente occorsogli nel 2009, i
biker Michele Monti, Ivan Zucconi e l’ultimo
arrivo nella squadra Samuele Dottori si sono
esibiti nei migliori trick sfruttando una rampa
creata per loro al centro dell’arena. Partner di
primo livello in questo appuntamento era
BMW Group Italia, presente al fianco di Burton
in numerose attività sulla neve con la nuova
BMW X3. Da segnalare anche il supporto di
Level, Sequence e Playboy.
Grande successo per il Jägermeister Vertical Tour,
che prosegue il suo viaggio nelle principali località
www.riverjump.it
N. 1 / 2011
Il Quiksilver Pro va a New York,
con un montepremi senza precedenti
10
Quiksilver e ASP hanno annunciato il primo
Quiksilver Pro New York, che avrà luogo a Long
Beach, New York, dal 4 al 15 settembre 2011.
Sarà la sesta tappa del tour mondiale ASP 2011
e la prima tappa della storia del mondiale professionistico di surf ASP sull’East Coast degli
Stati Uniti. Con un montepremi complessivo di
ben 1 milione di dollari, somma senza precedenti nel surf professionistico. Il Quiksilver Pro
New York estenderà così la serie mondiale degli
eventi “Quiksilver Pro”, che include anche il
Quiksilver Pro Gold Coast in Australia (dal 26
febbraio al 9 marzo 2011) ed il Quiksilver Pro
France (dal 4 al 15 ottobre 2011). Surfline.com,
il più importante sito di previsioni meteo sulle
condizioni delle onde per il surf, ha condotto
uno studio analizzando le onde della parte occidentale di Long Island - New York, su un perio-
do di 15 anni. Il risultato indica il periodo tra il 4
e il 15 settembre 2011 come il più adatto alla
pratica del surf in quell’area, con onde da perturbazione meteorologica con indice 3+, con
una media minima di 3-4 giorni di onde molto
importanti.“ Siamo più che eccitati”, dichiara,
Bob McKnight, ad di Quiksilver.“ Vi è sempre
stato un grande numero di surfisti e di appassionati di surf sulla costa Est degli Usa, i quali finalmente potranno avere l’occasione di vedere dal
vivo i migliori surfisti professionisti del mondo,
proprio a Long Beach. Porteremo a New York,
più importante arena media del pianeta, i
migliori atleti di sempre dei team Quiksilver,
Roxy e DC, per una 12 giorni di surf, skate, BMX,
moda, arte e musica che porterà un’incredibile
attenzione mondiale su questi atleti, sulla cultura degli action sport e sul loro lifestyle”.
Prosegue il Jägermeister Vertical Tour, che è
stato inaugurato il 6 dicembre a Bardonecchia
(TO) al cospetto di 5.000 persone. La rassegna
sportiva focalizzata su sci e snowboard freestyle ha fatto poi tappa a Cervinia (AO) il 30
dicembre, dove ha attirato ben 18.000 persone
(erano 15.000 l’edizione precedente). Questa
tappa era una delle più attese e ha visto grandi nomi del freestyle italiano e mondiale, tra
cui Marcus Eder, Enrico Cavada a Stefan
Schenk, esibirsi nell’ambito della serata della
suggestiva fiaccolata notturna. Sotto i fari del
Vertical Jump di 18 metri, costruito in collaborazione con l’Indianpark di Breuil-Cervinia, a
farla da protagonisti sono stati anche molti altri
atleti nazionali e mondiali di grande livello. Il
programma della serata è proseguito con la
fiaccolata eseguita da maestri delle Scuole di
Sci e delle Guide del Cervino, con le discese
con biciclette downhill e toboga e con uno
spettacolo pirotecnico. Il tour è poi arrivato a
Prato Nevoso (CN) lo scorso 22/23 gennaio e
si appresta a sbarcare in altre sette tappe:
Sestola (MO, 29/30 gennaio), Madesimo (SO,
5/6 febbraio), Alleghe (BL, 12/13 febbraio),
Roccaraso (AQ, 19/20 febbraio), Livigno (SO,
27/28 febbraio), Folgaria (TN, 12/13 marzo) e
Gressoney (AO, 19/20 marzo).
www.verticaltour.it
|
n
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TUTTI GLI APPUNTAMENTI FIERISTICI DEI PROSSIMI MESI
02 06-09
ISPO
Monaco di Baviera, Germania Fiera trade/Winter sports & Outdoor
MESSE MUENCHEN
+49.89.9491.1388
[email protected]
ispowinter.com
07-10
TEXWORLD PARIGI
Parigi, Francia
Fiera trade/Tessile
MESSE FRANKFURT FRANCE
+33.0.155268989
[email protected]
interstoff.messefrankfurt.com
12-14
THE LAST CALL
Milano, Italia
Fiera trade/Skate
THE LAST CALL
[email protected]
www.thelastcall.it
13-15
INTERTEX MILANO
Milano, Italia
Fiera trade/Tessile
T.D.F.
+39.02.48015026
[email protected]
intertex-milano.it
14-16
MAGIC MARKETPLACE
Las Vegas, Nevada (USA)
Fiera consumer maschile/Sportwear
MAGIC INTERNATIONAL
+1.818.593.5000
[email protected]
magiconline.com
15-17
S1
Brno, Repubblica Ceca
Fiera trade/Abbigliamento, attrez. sportiva
BVV VELETRHY BRNO
+39.02.3082325
[email protected]
bvv.cz
19-27
BIG BLU
Roma, Italia
Fiera della nautica e del mare
EXPOBLU Srl
+39.06.82000311
[email protected]
big-blu.it
22-27
NATIONAL BOAT, CARAVAN & OUTDOOR
Birmingham, UK
Fiera consumer/Boat, caravan e outdoor
OCEAN MEDIA
+44.24.7657.1157
23-25
ISPO CHINA
Pechino, Cina
Fiera trade/Art. e abb. sportivo
MESSE MUENCHEN GMBH
+49.89.949.20191
[email protected]
ispochina.com
23-25
ALPITEC CHINA
Pechino, Cina
Fiera trade/Sport invernali
FIERA BOLZANO
+39.471.516000
[email protected]
alpitec.cn
24-27
OUTDOORS EXPERIENCE
Roma, Italia
Fiera consumer/camping, turismo, outdoor
FIERA ROMA SRL
+39.06.86200792
[email protected]
outdoorsexperience.it
24-27
SPOEX SPORTSWEAR
Seoul, Korea
Fiera Industria Sports e tempo libero
KITA
+82.2.6000.1477
[email protected]
spoex.com
MIDO
Milano, Italia
Fiera trade ottica, optometria, oftalmologia
MIDO EXHIBITION
+39.02.32673673
[email protected]
mido.it
06-09
MICAM SHOEVENT
Milano, Italia
Fiera trade/Calzature
MICAM
+39.02.43829233
[email protected]
micamonline.com
11-14
IWA & OUTDOOR CLASSICS
Norimberga, Germania
Fiera trade/Outdoor e accessori
NUERNBERG MESSE
+49.0911.8606.0i
[email protected]
iwa.info
14-16
SPORT-ACHAT
Lione, Francia
Fiera trade/
SPORTAIR
+33.4.50009.5095
[email protected]
sportair.fr
16-18
INTERSTOOF ASIA ESSENTIAL-SPRING
Hong Kong, Cina
Fiera trade/Tessile
MESSE FRANKFURT H.K. Ltd.
+852.2802.7728
[email protected] interstoff-asia.com
25-28
SPORT & LEISURE TRADE SHOW
Bucarest, Romania
Fiera trade/Abbigliamento sportivo
EXPO SPORT SI AGREMENT
+4021.2025730
30-01
INTERTEXTILE BEIJING
Pechino, Cina
Fiera trade/Tessile
MESSE FRANKFURT (H.K.) LTD.
+86.852.28027728
[email protected] interstoff.com
04 06-08
LINEAPELLE
Bologna, Italia
Fiera trade/Pelle, accessori calzatura
LINEAPELLE
+39.02.8807711
[email protected]
lineapelle-fair.it
13-15
PROWINTER
Bolzano, Italia
Fiera trade/Noleggio e servizi sport invernali
FIERA BOLZANO
+39.047.1.516019
[email protected]
fierabolzano.it
PERFORMANCE DAYS
Annecy, Francia
Fiera trade/ Sportwear
DESIGN & DEVELOPMENT
+49.89.9394600
performancedays.eu
12-15
RIMINI WELLNESS
Rimini, Italia
Fiera consumere/Wellness
RIMINI FIERA
+39.0541.744681
riminiwellness.it
16-17
PERFORMANCE DAYS
Monaco, Germania
Fiera trade/ Sportwear
DESIGN & DEVELOPMENT
+49.89.9394600
performancedays.eu
21-23
MODA PRIMA 70°
Italia, Italia
Fiera trade/Moda e accessori maschile
PITTI IMMAGINE
+39.055.36931
[email protected]
pittimmagine.com
PITTI UOMO
Firenze, Italia
Fiera trade/Moda maschile
PITTI IMMAGINE
+39.055.36931
[email protected]
pittimmagine.com
PITTI BIMBO 73
Firenze, Italia
Fiera trade/Moda bimbo
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by Pointbreak Magazine
magazine
B2B monthly publication of the boardsport market
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cover story |
INTERVISTA CON IL CELEBRE ARTISTA JIM PHILLIPS, CREATORE DELLA SCREAMING HAND
L’arte “urlante” di Jim
DOPO UN PERIODO DA “SENZA TETTO”, HA INIZIATO LA SUA CARRIERA ARTISTICA CON LA CREAZIONE DI GRAFICHE PER
ROCK BAND COME THE DOORS E THE SEEDS. MA LA SUA PRINCIPALE ATTIVITÀ SI RIFÀ AL SURF E ALLO SKATE. NEL 1975 HA
INIZIATO A COLLABORARE CON SANTA CRUZ. DA ALLORA HA DISEGNATO OLTRE 200 SKATEBOARDS E MOLTO ALTRO.
A CURA DI
stosi e facilmente disponibili. È stato un caso se
i miei metodi così semplici hanno avuto successo. Le tecniche di disegno a inchiostro erano
quelle più richieste dall’industria skate.
BENEDETTO SIRONI & MONICA VIGANò
Quando si pensa a Santa Cruz, la prima cosa
che viene in mente è la leggendaria Screaming
Hand. Che non è solo un logo. Negli anni è infatti diventata un vero e proprio simbolo di questo marchio boardsport. Il suo successo è direttamente connesso con quello del suo creatore:
Jim Phillips. La sua passione deriva da un’infanzia trascorsa in basi militari. E trae ispirazione dall’oceano e dal surf. Jim ha ottenuto i primi riconoscimenti con la prima pubblicazione di un
suo disegno su Surfer Magazine quando aveva
solo 16 anni. Si definisce “figlio dei fiori”. Ma è in
realtà uno dei più grandi artisti al mondo. Nato
nel 1944 a San Jose (California), vive a Santa
Cruz. È un artista e un surfista, elementi che giustificano il suo impegno nella creazione di nuovi
soggetti per Santa Cruz.
A parte il disegno, quali sono i tuoi hobby?
In quanto artista trascorro molto tempo seduto
su una sedia a disegnare. Mi piace poi realizzare
opere estenuanti e all’aria aperta, come saldare
e lavorare il metallo. Ho ad esempio creato
sbarre artistiche in ferro battuto per le porte e le
finestre di casa mia. Giusto ieri c’era una caccia
all’uomo che ha visto un centinaio di poliziotti
cercare un evaso nella nostra zona. Ero molto felice di avere le mie sbarre di sicurezza! Di recente
ho poi trasformato una vecchia macchina in un
auto sportiva. Un lavoro che ho completato in tre
anni. Non disdegno poi la malta, con la quale
creo vialetti, terrazzini e muri di contenimento.
Per questi lavori uso mattoni in calcestruzzo di
scarto e calcinacci, che carico sul mio vecchio furgone a mano.
Come è nata la tua grande passione per l’arte?
È un hobby che ho sviluppato durante l’infanzia, trascorsa in basi militari. Insieme alla mia famiglia, mi trasferivo da una base all’altra. Ho frequentato 8 scuole diverse per cui avevo difficoltà
a studiare e a mantenere delle amicizie. Non avevamo la televisione, per cui passavo il mio tempo
a disegnare. Mi ispiravo ai fumetti e alle strisce di
fumetti dei giornali. In realtà disegnare era l’unica
cosa che sapevo fare bene.
Il tuo lavoro è iniziato con la surf art. Quali
erano all’epoca i tuoi artisti di riferimento e le
tue principali fonti di ispirazione?
Tra le 100 e le 200. Ma sono molte di più se
si contano le variazioni di grafica e di colore.
Non tengo un conto preciso.
Quando invece realizzasti la tua prima tavola
Santa Cruz da snowboard?
La mia prima grafica per uno snowboard Santa
Cruz risale al 1999.
Hai anche creato i Phillips Studios. Quali attività
accolgono?
Il nome “Phillips Studios” rappresenta il luogo
dove lavoro fin dal 1990. Ogni tanto mi fanno visita gruppi di apprendisti di diversi Stati, ma in generale si tratta degli studi dove disegno.
JIM PHILLIPS
Tuo figlio Jimbo ha seguito le tue orme e il suo
stile ricorda molto quello del padre. Ci sono a
tuo parere sostanziali differenze?
AL LAVORO NEL SUO COLORATISSIMO STUDIO.
Quei miei primi disegni erano influenzati da Pete
Millar, vignettista di Hot Rod Magazine della fine
degli anni ’50. Nel 1961 mi sono iscritto a un concorso indetto da Surfer Magazine che richiedeva
di disegnare un fumetto su una macchina da surf.
Ho vinto quel concorso e per la prima volta ho
visto i miei disegni pubblicati. L’influenza di Millar era evidente nelle linee traballanti che circondavano il veicolo.
In seguito sei stato protagonista con le tue opere
anche nel mondo musicale, soprattutto con poster dedicati ai concerti. Hai conosciuto personalmente cantanti o band famosi?
Ero un “figlio dei fiori” e a quei tempi
i poster rock erano vere e proprie
espressioni dell’arte. Tutti gli artisti
erano inevitabilmente attratti da
questo genere e io non sono stato
un’eccezione. Nel 1967 mi è stato offerto un lavoro in un palazzetto di Boston
dedicato a concerti rock. Ho creato poster e
show di luce per band tra cui i Doors. Negli anni
ho realizzato poster per così tanti artisti rock che
non posso proprio elencarli tutti. Ricordo di aver
lavorato per Neil Young quando ha creato una
band in Santa Cruz dal nome The Ducks.
Hai realizzato anche cover per album o opere
differenti sempre legate alla musica?
Negli anni ’90 ho lavorato per una delle mie
band preferite fin dal 1965, i The Seeds. Per loro
ho realizzato cover di CD e poster. Io e mia moglie Dolly siamo stati in tour con loro negli stati
del Nord-Ovest. Un’esperienza indimenticabile.
Ti capita ancora di realizzare grafiche musicali?
No, lo stipendio è piuttosto basso e la realizzazione di poster è troppo impegnativa. Mi distraeva troppo dalla mia arte.
All’inizio ti sei avvicinato agli sport da tavola più
come praticante o come artista?
Non mi sono mai considerato un atleta, anche
se in fondo è il termine corretto. Da praticante,
sono divenuto artista di surf. Gli skateboard
hanno rappresentato un’evoluzione della mia
attività e il punto di partenza della mia carriera.
Qual è il tuo boardsport preferito e perché?
Il surf era l’unica cosa che sapevo fare oltre a
disegnare. Poi negli anni ’70 ho iniziato a praticare assiduamente skate, ma ho avuto un incidente dove mi sono ferito la mano che usavo per
disegnare. A quei tempi le offerte provenienti dal mondo skate erano parecchie, inoltre avevo una famiglia da
mantenere per cui ho deciso di dedicarmi al lavoro di artista e di limitare
la mia passione sportiva solo al surf.
In che modo è iniziata la tua fortunata
collaborazione con Santa Cruz?
Era il 1975. Ho ricevuto una chiamata da Rich
Novak (fondatore del marchio, ndr) che mi ha
chiesto di disegnare un logo per la nuova linea
di ruote Road Rider, sviluppata da Rich stesso a
seguito della rivoluzione dell’uretano. Era un mio
vecchio amico surfista, ho lavorato per lui creando loghi e tavole per diversi surf shop di sua
proprietà e ha seguito da vicino la mia carriera di
disegnatore per il mondo surf e rock.
All’inizio le tue grafiche erano abbastanza semplici e lineari. Quando hai cominciato ad elaborarle maggiormente e quando è nato quindi lo
stile che più ti contraddistingue?
Il mio stile lineare si è sviluppato nei miei
primi anni di attività ed è stato influenzato dai fumetti che leggevo in gioventù. Usavo una penna
e dell’inchiosto, entrambi strumenti poco co-
Jimbo ha iniziato la sua carriera nei miei “Phillips Studios” con una dozzina di altri giovani artisti ai quali ho insegnato a lavorare secondo il
mio stile e i miei metodi. Ho cercato di insegnare
loro un look uniforme che io avevo definito in
anni di lavoro, fin da quando avevo iniziato a collaborare con Santa Cruz. Se le opere da loro
realizzate non si avvicinavano a quel look, chiedevo all’artista di ripartire da capo. Per cui non è
per nulla strano se i lavori di Jimbo sono simili ai
miei. Ma non nascondo che per me è un onore
essere emulato. Credo che questo stile, comunque, sia efficiente nella sua semplicità e al contempo complesso nella sua varietà. Jimbo può
portare avanti questa sorta di tradizione di famiglia meglio di chiunque altro la adotti. Sono
molto orgoglioso di mio figlio. Si merita il credito
che gli viene riconosciuto perché ha realizzato
opere davvero lodevoli. Ha inoltre un’innata ironia che si ritrova nei suoi lavori e questo è un elemento davvero difficile da insegnare.
Ad oggi oltre che per Santa Cruz snowboard e
skate lavori per altri marchi del settore boardsport? O per altri aziende in generale?
Sono al 100% al fianco di Santa Cruz! L’azienda
mi ha supportato tantissimo e la relazione che ho
con lo staff Santa Cruz si rafforza di anno in
anno. È una delle aziende di skate più longeve e
gestisce una distribuzione efficiente ed efficace.
Tutti i suoi collaboratori provengono dal mondo
skate e sono quindi risorse importanti per
l’azienda. Inoltre tutti apprezzano i miei sforzi
creativi e mi garantiscono libertà di espressione
delle miei idee artistiche. Paul Merrell, manager
dell’international licensing, si impegna a perseguire quei designer che cercano di copiare le mie
proposte. Per cui il mio lavoro è al sicuro con
Santa Cruz.
N. 1 / 2011
Nel 1951, quando avevo 6 anni, mio padre
partì per la guerra in Corea e mia madre decise
di trasferirsi a Santa Cruz, in una piccola casa vicino alla spiaggia. L’oceano e il surf divennero la
mia vita e perfino sui banchi di scuola pensavo
costantemente al surf. Gli insegnanti ci davano un
foglio e una matita e si aspettavano che noi ci impegnassimo. Io impegnavo tutto quel tempo a disegnare scene di surf e di macchine sportive.
Nella tua carriera quante tavole da skate avrai
disegnato più o meno?
JIMBO, “THE HAND”
16
E JIM.
GANG
OF
5…
IMMAGINE
STORICA DI JIM
&
CO.
cover story |
Su cosa stai lavorando attualmente?
Ho appena terminato di realizzare il poster del
Go Skateboarding Day per il prossimo giugno
2011. Sto lavorando poi con Remind Productions, una società cinematografica che sta studiando una serie di film sulla mia vita. Abbiamo
deciso di iniziare raccontando la storia dei “Phillips Studios” e sto raccogliendo foto e cortometraggi d’archivio. Come è accaduto anche per i
miei libri, credo che la produzione di queste riprese richiederà un grande impegno. Potete vedere cinque mie interviste preliminari sul sito
http://remindinsoles.wordpress.com/.
senta le emozioni più difficili da spiegare. Ha un
forte impatto soprattutto sui giovani, che di solito vivono delle angosce che non riescono a
esprimere. Dire semplicemente ‘sono angosciato’
non rende sufficientemente l’idea. Questa mano
invece lo fa.
Quando hai creato il primo disegno della “Screaming Hand”, sentivi di aver realizzato un’opera
che sarebbe diventata così importante?
Sapevo fin dall’inizio di aver creato qualcosa di
buono ma non ho mai pensato che potesse
avere un simile successo. Gran parte del merito
va a Santa Cruz per aver riconosciuto la sua originalità e per aver reso questa immagine visibile
in tutto il mondo. Per diventare un’icona, un’immagine deve essere riproposta diverse volte finchè la gente dirà “Sono stufo di vedere questa
cosa”. A quel punto quell’immagine sarà diventata un simbolo e, anche se le persone si dicono
stanche di vederlo, non potranno fare a meno di
cercarlo. Notate come il dinamismo ipnotico di
questa mano richiama i gesti che si compiono
per indurre in trance le persone?
Sono numerosi ormai anche i gadget a tema
“Screaming Hand”. Qual è il più strano che è
stato realizzato?
UNA
FOTO RECENTE DI JIM E IL FIGLIO JIMBO.
Nella prossima collezione Santa Cruz Snowboards FW 2011/12 ci saranno nuove grafiche tue
o di Jimbo?
Sì, Santa Cruz mi ha appena fornito alcuni
prototipi davvero carini.
In generale come giudichi il livello delle grafiche
degli altri marchi boardsport al giorno d’oggi?
Mia moglie ha fatto realizzare un tesserino
“Critico d’Arte” per me. Mi piace dare consigli e
fare commenti. Per quanto riguarda la grafica di
altri marchi posso dire che oggi ci sono centinaia
di artisti e milioni di designer. Alcuni di essi realizzano delle opere decisamente lodevoli. Rimanendo all’interno di Santa Cruz, gli artisti emergenti degni di nota sono senza dubbio Jimbo e
l’art director Lucas Musgrave.
Negli anni ‘70/80’ c’era più o meno creatività
di oggi?
Gli anni ’70 e ’80 sono stati formativi. In quel
periodo sono stati definiti gli standard che hanno
portato alle grafiche che abbiamo oggi e che
avremo in futuro. Dopo che sono stati prodotti 5
milioni di disegni, tra cui anche copie di opere
che già esistevano in precedenza, è sempre più
difficile per un artista proporre qualcosa di nuovo.
Inoltre aumenta l’uso di programmi a computer
e la realizzazione di clip art che pressoché chiunque può produrre con qualche click e un cd con
25.000 immagini. Per cui è ancora più difficile
emergere per un artista che dà vita a idee originali disegnandole a mano.
Abbiamo letto che la tua celebre “Screaming
Hand” nacque nel 1985 perché la tua mano “gridava” di dolore per il troppo lavoro di quel periodo. Confermi?
La “Screaming Hand” rappresenta la mia
mano sinistra mentre io disegno con la destra.
Quindi questo aneddoto non è poi così vero. Ho
iniziato a disegnare una mano stretta in un pugno quando ero giovane. Era un soggetto che volevo utilizzare nelle mie grafiche dedicate al surf
dando l’idea di una mano che usciva dall’acqua
come se il surfista stesse annegando. L’ho disegnata ovunque, persino sui quaderni e sui libri di
scuola. Intorno al 1985 Santa Cruz mi ha chiesto
di realizzare un logo per la sua linea di ruote veloci da skate e mi sono ricordato di quella vecchia mano. L’ho rivisitata aggiungendo una sorta
di torsione e una bocca che la facesse urlare. A
dire il vero non ha mai gridato niente e non ha
mai nemmeno fatto rumore. Ma il potere della
grafica vi porta a immaginare cosa possa gridare.
Questa mano esprime l’inesprimibile. Non c’è
nessun termine che esprime un urlo d’angoscia.
La gente ama questo simbolo perché rappre-
La “Screaming Hand” è ormai presente su
pressoché qualsiasi oggetto vi venga in mente:
gioielli, luci, cavatappi, telecamere, chiavette USB
e cover per iPhone. Mi sono prenotato per
quando sarà presentata la prima Lamborghini
Screaming Hand blu! Credo che il gadget migliore sia la tutina “Screaming Hand” in vinile
blue che Holly, la nostra sales manager, ha realizzato e indossato durante l’ASR Expo di San
Diego.
Oltre a questa, qual è l’opera o la linea della tua
produzione di cui vai più fiero?
È un po’ come chiedere a una madre quale figlio preferisca, quando tutti hanno determinati
talenti. Tuttavia sono di parte e dico che vado
fiero della mia “Screaming Hand”.
In tutta la tua carriera qual è lo skater, il surfer
o lo snowboarder per cui hai realizzato una
grafica con più stile e senso estetico?
Forse questa domanda dovrebbe essere rivolta a qualcun altro. Tanti skater mi hanno concesso di personalizzare liberamente le loro tavole. Tra quelli che mi ricordo spiccano Rob
Roskopp, Jeff Kendall, Keith Meek, Jason Jessee
e Christian Hosoi.
Oltre agli USA, quali sono i paesi al mondo nei
quali il tuo lavoro è più apprezzato?
So di poter contare su molti sostenitori in
Giappone, Inghilterra, Italia, Spagna, Germania,
Australia, Nuova Zelanda, Francia. E in circa altri
60 Paesi.
A proposito, sei mai stato in Italia per lavoro o
altro? Cosa pensi del nostro paese?
Mi piacerebbe venire a Firenze, magari per
disegnare e studiare i grandi maestri italiani. Mia
moglie Dolly è al 100% italiana e quindi posso
confermare la leggenda che in Italia ci sono le
donne più belle del mondo. Un’estate si è recata
a Firenze, dove suo zio aveva un’azienda d’abbigliamento e un vigneto in collina. Spesso mi
racconta ancora di quelle bellissime zone. Stiamo
insieme da 43 anni per cui credo di potermi ritenere in parte italiano.
Se non avessi fatto questo lavoro, cosa ti sarebbe piaciuto fare nella vita?
Questa è una bellissima domanda. Dopo esser stato espulso da scuola nel 1966 e aver
perso la mia borsa di studio quando il direttore
ha scoperto che non avevo un diploma, avendo
ben poche abilità, sono diventato un senza tetto
vagabondo. Facevo l’autostop verso il Messico
con tre dollari in tasca, senza sapere lo spagnolo. Ci sono stati momenti in cui credevo di
morire di fame. Poi sono tornato a casa di mia
madre e inaspettatamente ho ricevuto per telefono un’offerta di lavoro nel surf in Florida. Da lì,
sono passato a un incarico artistico a Boston. Qui
ho conosciuto Dolly e, ispirato dal suo amore e
dal suo supporto, ho costruito le basi per una solida carriera nell’arte. Per cui la domanda corretta
sarebbe “dove sarei senza di lei”. La risposta,
probabilmente, sarebbe “sepolto in qualche
tomba senza nome”.
A PROPOSITO DI JIM PHILLIPS
Jim Phillips è un artista di fama internazionale, che ha avuto enorme successo nel mondo
skateboard e non a caso è considerato uno dei
pionieri della skate art. Nato a San Josè in California il 24 ottobre del 1944, ha trascorso
tutta la sua vita a Santa Cruz. La sua prima pubblicazione risale al 1962, quando la rivista Surfer Magazine ha incluso nel numero primaverile
una sua grafica, vincitrice del Surf Car Cartoon
Contest del 1961. Durante gli anni ‘60 numerose sue creazioni sono apparse nelle riviste
dedicate al surf. In quegli anni Jim lavorava
presso svariati surf shop, dove hanno avuto
origine numerose delle sue opere. In questi negozi si occupava della produzione di tavole,
alle quali applicava il suo personale tocco creativo. Tra il 1965 e il 1966 ha preso parte ai corsi
dell’accademia di belle arti California Arts and
Crafts di Oakland. Nel 1971 ha poi iniziato a lavorare come grafico freelance addetto alla creazione di manifesti per gruppi rock e per altri settori della comunicazione e della pubblicità.
CON SANTA CRUZ
A partire dal 1975 viene invece nominato art
director per NHS-Santa Cruz Skateboards. Inizialmente si dedica al design di semplici grafiche con l’obiettivo di avvicinare la filosofia skateboard alla surf community, che allora
dominava il mercato. Anche quando il brand
Santa Cruz comincia a sviluppare seriamente la
sua divisione skate e a imporsi sul mercato, le
produzioni grafiche di Jim rimangono abbastanza semplici e lineari. Un giorno il pro skater Rob Roskopp chiede a Jim una tavola personalizzata. La grafica sviluppata da Jim riporta
un braccio che emerge da un bersaglio bianco
e nero indicando il suo nome. Il disegno riscuote un successo incredibile, tant’è che la serie Roskopp rimane ancora oggi fra le più vendute. Le vendite di skate a marchio Santa Cruz
iniziano a decollare. Negli anni successivi a
Jim, al quale nel frattempo viene riconosciuta
totale libertà nella realizzazione dei suoi disegni, vengono richieste delle variazioni sul tema.
Il suo design diviene sempre più dark e selvaggio e arriva a toccare la parte più profonda
della sua immaginazione, che faceva ampio
uso della sua passione per i fumetti allo scopo
di esprimere al meglio le sue visioni sulle tavole. Attualmente vive con sua moglie Dolly a
Santa Cruz, continuando a produrre grafiche per
diverse serie e collezioni. Con lui nei Phillips
Studios, creati nel 1987, lavora anche il figlio
Jim “Jimbo” Jr.
PUBBLICAZIONI
Su Jim Phillips esistono diversi libri che riportano tutte le sue opere grafiche. In particolare,
sono disponibili sul sito www.shifferbooks.com
i volumi “Surf Skate & Rock Art Of Jim Phillips”,
“Rock Posters of Jim Phillips” e “Skate Board
Art of Jim Phillips”. Tra le altre pubblicazioni di
Jim spicca anche la copertina del numero
estivo del 2010 del giornale giapponese Slider
Magazine (vedi sotto le varie copertine).
a cura di Simone Berti
LA LEGGENDA DELLA “SCREAMING HAND”
Tra le realizzazioni grafiche più note di Jim
Phillips spicca indubbiamente la “Screaming
Hand”. Egli stesso ammette di aver iniziato a
disegnare una mano stretta in un pugno in età
giovanile, un soggetto che voleva utilizzare
nelle sue grafiche dedicate al surf dando l’idea
di una mano che usciva dall’acqua come se il surfista
stesse annegando. “L’ho disegnata ovunque,
persino sui quaderni e sui libri di
scuola”, ha dichiarato Jim. Intorno al 1985 Santa
Cruz ha chiesto all’artista di realizzare un
logo per la sua linea di
ruote veloci da skate. Jim
ha rivisto la sua storica
mano aggiungendo una
sorta di torsione e una bocca
che la facesse urlare. “Il potere della sua grafica vi porta a immaginare cosa può gridare –
prosegue Jim – Questa mano esprime l’inesprimibile. Non c’è nessun termine che
esprime un urlo d’angoscia. La gente ama questo simbolo perché rappresenta le emozioni
più difficili da spiegare. Ha un forte impatto soprattutto sui giovani, che di solito vivono delle
angosce che non riescono a esprimere. Dire
semplicemente ‘sono angosciato’ non rende
sufficientemente l’idea. Questa mano invece lo
fa”. La “Screaming Hand” è divenuta una vera
e propria icona riconosciuta in tutto il mondo ed
è ancora richiestissima.
INDEPENDENT TRUCK CROSS
Jim Phillips è anche creatore del logo di Independent Truck Company. Jay Shuirman era
lo sviluppatore del nuovo truck Santa Cruz
con sospensioni indipendenti, una novità assoluta nel mondo dello skateboard. Durante la
realizzazione dei prototipi, chiese a Phillips di
ideare un logo per questo Independent Truck.
Jim propose a Jay dozzine di disegni, che furono tutti scartati. Un giorno ebbe l’idea di disegnare un cerchio intorno ad una croce maltese. Anche questo disegno venne bocciato
perché ritenuto troppo “naziskin”. Per nulla
convinto del rifiuto e certo che l’idea fosse
quella buona, Jim si mise a cercare nei propri
archivi e nei ritagli di giornali un motivo che dimostrasse come quella croce non fosse solo
un simbolo “naziskin”. Trovò una copertina
del Time del 18 giugno 1979 sulla quale compariva Papa Giovanni Paolo II. Sui suoi paramenti liturgici ecco spiccare la croce maltese.
La mattina dopo tornò con questa prova fra le
mani. Dinnanzi alla foto Jay esclamò: “Beh, se
ce l’ha il papa, deve essere ok”. Nacque così
la croce Independent.
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INTERVIEW WITH THE LEGENDARY ARTIST JIM PHILLIPS, THE FATHER OF THE SCREAMING HAND
The “screaming” Jim’s art
AFTER A PERIOD AS HOMELESS VAGABOND, HE STARTED HIS ARTISTIC CAREER. HE CREATED GRAPHICS FOR ROCK
BANDS AS THE DOORS AND THE SEEDS. BUT HIS FOCUS WAS ON SURF AND ON SKATE. IN 1975 HE STARTED
COLLABORATING WITH SANTA CRUZ. HE DESIGNED 200 SKATEBOARDS AND MANY OTHER MYTHICAL WORKS.
BY
best for skateboards by silk screen art reproduction.
BENEDETTO SIRONI & MONICA VIGANò
More or less, how many skateboards have you
drawn in your life?
When you think of Santa Cruz, it immediatly
comes to your mind the legendary Screaming
Hand. It’s not only a logo. In years it has become
a symbol of this boardsport brand. His success
is directly linked to the one of his creator: Jim
Phillips. His passion originated from his growing
up on army bases. And got influence from the
ocean and the surf. Jim won his first mention
when he saw his first drawing published on
Surfer Magazine as he was 16. He defines himself “a child of the 60s”. But he’s rather one of
the greatest artists in the world. Born in 1944 in
San Jose (California) and living in Santa Cruz,
he’s an artist and a surfer. Both elements that
justify his commitment with the creation of subjects of Santa Cruz.
Somewhere between one and two hundred
deck designs, and a lot more if you count the
variations and colorways. I don’t keep an exact
account.
When did you create your first Santa Cruz
snowboard?
My first snowboard designs occurred around
1999.
You also created the Phillips Studios. In what do
they consist?
Since 1990, Phillips Studios has continued to
be the name for my studios without the apprentice studio artists. I have a few group tours from
other countries, but otherwise it consists of just
myself working in my painting studio or my
computer studio.
A part from art and drawing, which are your
main hobbies?
As an artist I spent a lot of passive time in a
chair, so I enjoy doing works that are strenuous
and outdoors. I like to weld and do metal work
and I’m adding artistic wrought-iron to doors
and windows in our home. Yesterday there was
a manhunt with about a hundred policemen
looking for an escaped prisoner/shooter near us,
so we were very happy to have the security of
the iron bars. Also I’ve recently built an old car
as a hot rod, which took three years and involved a lot of grinding and welding, and that
type of work is quite labor intensive. I also enjoy using mortar to make patios, paths and retaining walls from discarded concrete bricks
and rubble, and I’ve almost circled the house
with them. I pick up and haul everything with
my old truck and it’s about as physically strenuous as you can get.
How and when is your great passion for art and
drawing born?
It culminated from my growing up on army
bases. We moved every few months and I went
to eight different schools by the second grade,
so it was difficult to keep up with learning or
keeping friends. Television was not yet available
so I entertained myself by drawing, and I was
deeply inspired by newspaper comic strips and
comic books. Eventually drawing was the only
thing I knew how to do.
N. 1 / 2011
Your work started with the surf art. What were,
at that time, your reference artists and your
main sources of inspiration?
JIMBO & JIM
SHOW SOME WONDERFUL SKATE DECKS WITH THEIR GRAPHICS.
those times were a renaissance of art mostly expressed in rock posters. Any artist of worth was
unavoidably attracted to the genre, and I was no
exception. In 1967 I was offered a studio art job
in a rock concert hall in Boston where I created
posters and performed light shows for bands
such as the Doors. Over the years I’ve done
posters for so many top rock artists that it’s not
possible to list them all, but I was band artist for
Neil Young when he started a band in Santa
Cruz called the Ducks.
Have you also created covers for some albums
or works linked to the music world?
During the 90s I became band artist for one
of my favorite bands from 1965, the Seeds. I
made a few CD covers and posters for them,
and Dolly and I went with them on a tour of the
Northwest states and had a very memorable
time.
Do you still create musical graphics?
No, the pay is quite low and survival depends
on marketing posters which is a complicated
business that distracted me from my art.
Did you get closer to boardsports first as artist
or as “athlete”?
I never considered myself an athlete but the
word is true. It was my work as a surf artist that
started my career, and skateboards were the
spin-off from surfing that made my career.
What is your favourite boardsport?
Surfing was the only thing besides art that I
was any good at. There was a time in the 70s
when I was seriously into skateboarding but I
badly injured my drawing hand at a time when
my skateboard art work demand was at an alltime high. I had a young family at the time and
decided I needed to dedicate myself to my work
and limit my boardsports to surfing.
How did your successful collaboration with
Santa Cruz start, if I’m not wrong in 1975?
Yes it was 1975, I got a phone call from Rich
Novak asking for a logo for his new Road Rider
Wheels he developed soon after the urethane
revolution. Rich was an old surfing friend from
high school, I had worked for him making surfboards and creating logos for several surf shops
he owned, and he had closely followed my rock
posters and surfing art career.
At first your graphics were simple and linear.
When did you start to develop them and when
is your distinguishing style born?
My simple line drawing style developed in my
early years influenced by the newspaper comic
strips and comic books of my youth. I used pen
and ink and it was a very inexpensive and available medium. It was only from fate that my
humble methods and otherwise hardly marketable inking techniques was what worked
In 1951, when I was six years old, my father
went to war in Korea, so my mother chose to
start our first home in Santa Cruz, in a small
house near the beach. The ocean and surfing
became my life, and when I was in school I constantly daydreamed about surfing. Since teachers give you paper, pencil and a desk and expect
you to look busy, I naturally spent most of my
time drawing surfing scenes or hot rods. My
drawings of that time were influenced by Pete
Millar who was the cartoonist for Hot Rod Magazine in the late 50s. In 1961 I entered a surf car
cartoon contest in Surfer Magazine and won
honorable mention. My woody drawing was
my first published artwork, and you can see
Millar’s influence by the shaky lines that surround the vehicle as was his style.
18
Jimbo started his career in my Phillips Studios
with a dozen or so other young artists where I
trained them all to work in my style and methods. I attempted to work them toward a uniform
look that I had established over the many years
since I started with Santa Cruz. If the artists
work did not measure up to the “look”, then I ordered them to start over. So it is little wonder
that his work is similar. But I feel complimented
in the emulation, and concede that the style is
efficient in its simplicity, yet complex in its range,
and he is the one who should carry the tradition
more than any of the many who have borrowed
from it. But I am very proud of Jimbo, he does
deserve credit for finding many jewels along the
path, and he displays an innate sense of humor
that is manifested throughout his work which is
an attribute that is very difficult to teach.
A part from Santa Cruz (snowboards and skateboards), do you work with other brands of the
boardsport sector?
I am 100% Santa Cruz! They have been very
supportive for me and our relationship gets
stronger every year. Santa Cruz/NHS is the
longest running company in skateboards and
run a very efficient and effective distributorship.
Everybody down there has a background of
skateboarding so they’re coming from a good
space. They appreciate my creative efforts and
give me freedom to expand my artistic ideas.
Paul Merrell, the international licensing manager, is adept at pursuing and stopping the
many knock-off artists who try to steal my designs, so it is a warm secure home for my work.
What are you working on at the moment?
I just finished doing the Go Skateboarding
Day poster for June 2011 through NHS. Also I’m
working with Remind Productions, a film production company, who are working on a series
of films covering my life story. We have just decided to tell the Phillips Studios story as the first
segment, and I’m starting on gathering photos
and archival video footage to include. Like my
books, I expect the film production to involve a
great deal of effort. You can see five of my preliminary interviews with them at http://remindinsoles.wordpress.com/.
Afterwards you’ve been protagonist with your
works also in the music, especially with posters
developed for concerts. Did you personally
meet famous bands or singers?
I was “a child of the 60s” as they say, and
Your son Jim “Jimbo” Junior followed your
footprint. His style reminds us of the one you
got. Are there, in your opinion, substantial differences?
Will we find your or Jimbo’s new graphics in
the next FW 2011/12 Santa Cruz Snowboards
collection?
THE
SKULL IS ONE OF THE BEST SOURCE OF INSPIRATION FOR JIM…
Yes, they just gave me some cool product
samples.
|
cover story |
“Screaming Hand” theme. Which is the
strangest one?
DECKS, SKATE ART & OTHER WORKS
Yeah, there’s getting to be almost anything
you want with Screaming Hand: jewelry,
lighters, beer openers, flip-video cams, USB
devices and iphone covers. I’ve got my name
on the list for when the blue Screaming Hand
Lamborghini’s come in! But I think the topper
was the blue vinyl Screaming Hand costume
that Holly, our sales manager, made and wore
down at ASR Expo in San Diego.
A part from this one, which is the work or the
line of your collection you’re most proud of?
You know, that’s like saying which of your
children you are most fond of, when they all
have special abilities and talents. Of course I am
partial to my Screaming Hand child though.
JIM
AND HIS WIFE
DOLLY.
In general how do you judge the level of the
graphics of other boardsport brands?
My wife had an “Art Critic” badge made for
me, and I love to give advice, but for now I
would just say that out of the thousands of
artists and millions of designs there’s definitely
some decent work and ideas being done between all the junk. Within the Santa Cruz brand
the outstanding artists emerging are definitely
Jimbo and art director Lucas Musgrave.
In ‘70es/‘80es were there more or less creativity than today?
In your career which is the skater, the surfer
or the snowboarder for whom you made a
graphic with the greatest style or aesthetical
sense?
4 DECKS (2009)
That question may be best answered by
someone else, but there were a handfull of
skaters who allowed me the freedom and encouragement to shine. Some that come to
mind are Rob Roskopp, Jeff Kendall, Keith
Meek, Jason Jessee and Christian Hosoi.
SLSHR
EYEPOD
A part from the Usa, which are the countries of
the world in which your job is appreciated the
most?
I enjoy the attention I receive from a great
many fans in Japan, England, Italy, Spain, Germany, Australia, New Zealand, France. And, oh,
about 60 other countries.
The 70s and 80s were formative and those
years defined the standards that have propelled
everything into now and the future. After five
million designs have been produced, and many
of them copies of things that went before, it is
harder and harder for artists to discover something new. And when they do, it is very difficult
to be noticed because of all the proliferation.
Also there is a wider use of computer tricks
and clip art that almost anyone can do with a
few clicks and a CD of 250,000 images, so it becomes even harder for the artist who creates
original ideas drawn by hand.
DEAD POOL
EYEGORE
EYESORE
FACE
We read that your famous “Screaming Hand”
was born in 1985 because your hand “cryed of
pain” for the too much work of that period. Is
it right?
When you created the first drawing of the
“Screaming Hand”, did you immediatly realize that that work would have become so important?
Oh, I knew from the start it was a good one,
but I never imagined how it could gain such
stature. Much of the credit for its popularity
goes to NHS for recognizing it’s importance and
making it available around the world. To become an icon, an image must be repeated and
seen over and over, to the point where people
will say “I’m sick of seeing that thing.” But by that
time it has become such an icon that they are
hypnotically induced to go out and get one.
Notice how the hypnotist gestures with his hand
like that when he puts a young lady into a
trance?
Nowadays there are also many gadget with a
JIM
AND HIS “AMERICAN STYLE” TRUCK.
Apropos, have you ever been to Italy for
work or pleasure? What do you think of our
country?
Someday I want to come to Florence, maybe
to paint, and study the great Italian masters.
Dolly’s 100% Italian so I can attest to the fact
that you have the world’s most beautiful
women. She stayed in Florence for a summer
where her uncle had a knitwear factory and a
vineyard on the hillside, and she often tells me
stories of your wonderful land. We’ve been together for 43 years so I think by now I am part
Italian.
SKULLSHAPE
RATBALLS
If you had not made this job, what would you
have done?
That’s an interesting question. After being
kicked out of art school in 1966, and losing
my scholarship when it was discovered I did
not have a high school diploma, and having
few other marketable skills, I became a homeless vagabond drifter roaming the streets, riding rails and hitching rides to Mexico with
three dollars without knowing Spanish where
I almost died from starvation. I managed to return to my mother’s house and got a phone
call there offering me surfboard work in
Florida and from there the art job in Boston.
That’s where I met Dolly and inspired by her
love and support I gradually built a life and career in art. So the greater question is where
would I be without her, and the answer would
probably be lying in obscurity in some unmarked grave.
N. 1 / 2011
That’s my left hand! I’m right handed and
used my left to model from. Actually, I have
drawn a clenched hand since I was a teenager,
sort of a character that I would do in my surfing
scenes sticking out of the water like a drowning
surfer. I drew it often and had it on my school
notebooks and book covers. Around 1985 Santa
Cruz asked me for a logo for their speed wheels
wheel line and I remembered the old hand, except I put a new twist on it, I made it screaming. Actually it never screamed anything or even
made a noise, but the power of graphics leads
you to imagine all that. I say it expresses the inexpressible, because there is no good word for
“aaaaarg!” People around the world love it because it represents the emotional toll that we all
suffer, especially teenagers and skateboarders
who are generally full of angst, but can’t express
it. To say “I have angst,” doesn’t really cut it.
SCREAMING FOOT
INDEPENDENT & SANTA CRUZ
LOGOS
19
| company profile |
n
INTERVISTA CON STEPHANE GRENET, EUROPEAN BRAND MANAGER
686, More Than You Expected
IL MARCHIO FONDATO NEL 1992 DA MIKE WEST SI È CONFERMATO PER IL 6° ANNO AL 2° POSTO NEL MERCATO
DELL’ABBIGLIAMENTO SNOWBOARD IN USA. MA ANCHE L’EUROPA, DOVE LE ATTIVITÀ SONO COORDINATE DALLA
SEDE DI MONTEBELLUNA, GIOCA UN RUOLO SEMPRE PIù IMPORTANTE, GRAZIE AD UNA GESTIONE ATTENTA E VIRTUOSA.
A CURA DI
BENEDETTO SIRONI
È uno dei nomi più rappresentativi nello snowboard e ormai da parecchie stagioni la fa da
protagonista nell’outerwear. Basti citare un dato:
da ben 6 anni è il secondo brand di abbigliamento snowboard negli USA. Questo la dice
lunga sulla qualità dei suoi prodotti ma anche su
una ricchezza di spunti, idee e innovazioni che
contraddistinguono 686 e il suo fondatore, Mike
West. Suo valente portavoce in questa bella intervista è Stephane Grenet: 39 anni, nato a Parigi ma ormai veneto d’adozione (vive a Caerano
di San Marco, Treviso). È pieno di hobby (tra cui
musica, cinema, fotografia, letteratura, arte figurativa, automobilismo d’epoca), sport (snowboard, surf, arrampicata, tennis, alpinismo), lavoro
e cose interessanti da dire. Leggere per credere.
Come nasce la tua passione per i boardsport?
Nel lontano 1987 i miei genitori mi portarono
a fare la settimana bianca a Val d’Isere. Fu lì che
vidi snowboarder per la prima volta al di fuori di
una rivista, sembravano alieni... Praticavo da
poco lo skateboard e pensai subito: “Questo fa
per me!”. L’anno successivo mi iscrissi al mitico
snowboard camp di Kebra a Tignes e la mia vita
cambio per sempre. Poco dopo cominciai anche
con il surf, un’altra mia grandissima passione.
La tua esperienza nel mercato boardsport è
nata per caso o per scelta ?
Fu una scelta ben precisa. Dopo la laurea chiamai un mio amico che faceva il pro rider per renderlo partecipe dalle mie intenzioni di lavorare in
questo ambiente. Fu così che entrai a contatto con
alcune persone che - come si usa dire - contavano.
Quali i tuoi studi e le tue esperienze prima di
686?
Mi sono laureato in economia aziendale presso
l’Istituto Superiore di Gestione di Parigi nel 1995.
Dopo di che lavorai qualche mese in qualità di responsabile del reparto snowboard di Hawaii Surf,
storico negozio parigino. Fu un’ottima palestra
per comprendere le varie tipologie di clienti che
acquistano prodotti snowboard. Poi fui chiamato
da Steve Veytia per lavorare in Northwave. Non
avevo mai messo piede in Italia prima, non parlavo
neanche una parola d‘italiano, ma non esitai un
secondo. L’azienda era in piena espansione e fu un
esperienza molto esaltante. Conobbi gente speciale come Maurizio Molin (designer NW e futuro
hardware director per Burton), Martino Fumagalli
(ex-Drake, ora Union), Reto Lamm, Max Perotti,
Gianpaolo Casana di California Sport, Bob Gundram, George Kleckner (ex-NW USA, ora C3, Capita-Coal-Union) e tanti altri.
PRIMO
PIANO E FOTO IN ACTION PER
STEPHANE GRENET (LOCATION: PASSO SAN PELLEGRINO - PHOTO
aspetti operativi). Io supervisiono la forza vendita
europea e il customer service per tutta la zona
francese. Siamo in pochi ma lavoriamo molto
sodo e credo che i nostri clienti non si possano lamentare del servizio, anzi. Va detto che la nostra
non è una filiale, ma un ufficio di rappresentanza.
Per cui il nostro rapporto con gli USA è molto
stretto, siamo in contatto quotidianamente, tramite mail o telefono. Potrebbe sembrare strano
ma, nonostante la distanza, la natura della nostra
relazione con la sede in California fa si che abbiamo a volte l’impressione di lavorare insieme.
686 è un’azienda molto efficiente e quindi i benefici di questa continua influenza sono notevoli.
In quanti paesi europei siete presenti e quali
sono i vostri primi 5 mercati europei e mondiali?
30 paesi in totale. I primi 5 mercati in Europa
sono Francia, Austria, Svizzera, Russia e Germania,
a livello mondiale USA, Canada, Giappone, Korea,
Francia.
Qual è il vostro fatturato?
Purtroppo sono dati confidenziali. Quello che vi
posso dire è che secondo recentissimi dati provenienti dalla SIA/Leisure Trends, 686 si è confermata per il sesto anno consecutivo al secondo posto sul mercato del’abbigliamento snowboard in
USA, al sesto posto dei marchi outerwear presso
i specialty stores statunitensi, al decimo nella classifica globale dei marchi outerwear in USA.
L’abbigliamento negli ultimi due anni ha sofferto un po’ più dell’attrezzatura. Avete riscontrato anche voi questo ridimensionamento?
Direi di no, a livello europeo il fatturato complessivo di 686 è in aumento e per la stagione
2010/11 ci aspettiamo i maggiori tassi di crescita
in Germania, Inghilterra, Italia e Francia.
Quali sono i paesi di più facile gestione?
CREDITS:
Ognuno ha i suoi pregi e difetti. Forse gli olandesi sono quelli che ci danno meno “filo da torcere”, ma bisogna anche considerare che ci sono
meno clienti rispetto ad altre zone. Francia, Germania, Austria, Benelux e Inghilterra vengono servite
direttamente. In tutti gli altri paesi europei lavoriamo con dei distributori. L‘Inghilterra e stata integrata al nostro modello di distribuzione diretta
3 anni fa e ciò ha rappresentato un passo importante per l’azienda.
Come si posiziona il mercato italiano?
E’ rimasto un po’ indietro rispetto agli altri. Nonostante ciò, esiste una domanda crescente per i
nostri prodotti, per cui l’Italia rappresenta una
zona dove 686 ha uno dei maggiori potenziali di
crescita. L’introduzione del marchio in Italia risale
al 2002. Abbiamo cambiato distribuzione soltanto
una volta ed è stato l’anno scorso per Snow Time.
Come mai la vostra scelta è andata su
SnowTime?
Due degli agenti che svolgevano un buon lavoro
per il distributore precedente ci hanno consigliato
di contattare Alberto Ruaro, con il quale collaborano tramite Elan. La 686 ha un ottimo rapporto
con Elan e quando ci hanno confermato il riscontro positivo avuto fino ad ora abbiamo preso questa decisione. Basta rivedere il lavoro effettuato dai
ragazzi nonostante l’accordo raggiunto più che tardivamente (dopo l’Ispo) per convincersi della
bontà della nostra scelta.
La gamma 686 è sempre stata concentrata sull’abbigliamento snowboard. Avete anche altre
tipologie di prodotto? Non pensate di entrare
nell’hardware come ha fatto per esempio DC?
Per il terzo anno consecutivo offriremo la
gamma di scarponi sviluppati con New Balance,
che ci concede anche l’utilizzo della sua tecnologia con i sistemi esclusivi Abzorb e Rollbar. DC ri-
N. 1 / 2011
Quando e come è cominciata la tua esperienza
in 686 e qual è oggi il tuo ruolo?
Entrai in contatto con la 686 tramite Aleksi Vanninen, che era il loro primo pro rider ufficiale. In
quel periodo 686 stava pensando di approdare sul
mercato europeo, quindi diedi loro qualche consiglio a riguardo. Mi chiamarono alcuni anni dopo
mentre cercavano una persona per coordinare la
loro crescente attività in Europa. Sono entrato in
686 nel 2OO4 come european brand manager e
lo sono tutt’ora. Se la mansione non è cambiata,
la mole di lavoro è aumentata parecchio. Il che, da
un certo punto di vista, è una buona cosa.
20
sponde a logiche ben diverse dalle nostre. 686 è
un marchio completamente indipendente e non
dobbiamo rendere conti a nessuno altro che a noi
stessi. Non è esattamente il caso di marchi quotati in borsa, che devono crescere per forza.
Risposta chiara... So che avete anche una linea
estiva, quanto incide?
Nonostante il riscontro positivo che hanno
avuto certi prodotti della linea estiva come i boardshorts e walkshorts, la collezione spring incide
ancora poco. Ma si tratta di una categoria dove ci
sono grande possibilità.
Quali saranno i vostri trend FW 2011/12?
La tendenza principale della nuova collezione è
la polivalenza: un mix ricco di colori e tinte forti
con capi più urban. Agenti e distributori durante
il sales meeting hanno salutato la linea come
quella più completa mai sviluppata. Abbiamo ampliato la linea Plexus (giacche leggerissime con
tessuti impermeabili e traspiranti), siamo convinti
che questa tipologia rappresenti il futuro dell’abbigliamento tecnico.
Da quanti capi è composta e quali sono i 3
pezzi forti da consigliare?
Ci sono 44 giacche e 13 pantaloni tra uomo e
bambino, 19 giacche e 9 pantaloni tra donna e
bambina. Scegliere 3 pezzi è davvero difficile, ma
direi comunque le giacche Reserved Havoc e
Mannual Season, oltre al pantalone Smarty Cargo
per l’uomo. Poi le giacche Reserved Luster, Mannual Nectar e il pantalone Mannual Infinity per la
donna.
E’ possibile innovare ancora nell’abbigliamento o la maggior parte delle volte ci si limita a
cambiare stili e colori?
Una grande parte del successo della 686 è
dovuto alla sua capacità di innovare. Chi avrebbe
pensato a giacche Smarty 7-in-1 o ancora dei
capi in vero denim capaci di integrare la tecnologia 3-ply quindici anni fa? Basti pensare alle
moltissime idee che un creativo come Mike
West può sfornare, combinate alle innovazioni
proposte dai fornitori di tessuti tecnici e si capisce che le possibilità sono ancora molte, se non
infinite...
Come prezzo siete sempre stati abbastanza
“cari”, con quali caratteristiche tecniche giustificate questo posizionamento ?
Come è strutturata la vostra sede europea di
Montebelluna?
La location è stata dettata da motivi personali.
Ci lavoro insieme alla mia collega Alda Panciera
(ex NW che cura il customer service per i paesi di
lingua tedesca e l’Inghilterra, insieme ad alcuni
ZAMBI).
UNA
FOTO SCATTATA IN OCCASIONE DEL SALES MEETING EUROPEO
686
A INNSBRUCK (DICEMBRE
2010).
La reputazione di 686 proviene da un rapporto
qualità-prezzo e una cura dei dettagli eccezionali.
Prendete le giacche della linea Smarty e capirete
subito che questo tipo di qualità giustifica il suo
prezzo. Nello stesso tempo abbiamo allargato la
linea Mannual che, nonostante la sua vocazione
“economica”, offre una finizione molto spesso
equivalente a quella di modelli corrispondenti
alla gamma medio-alta di numerosi marchi della
concorrenza non necessariamente accessibili alle
tasche di tutti.
| company profile |
Ovviamente. La clientela di marchi di abbigliamento come Kjus, Bogner o Colmar è quasi inesistente nello snowboard, insistere troppo nell’alto di gamma sarebbe stato controproducente.
Ancora 6 anni fa l’offerta economica della 686
era piuttosto povera rispetto ai prodotti medio
alti ed ho richiamato l’attenzione del reparto
design e vendite sull’assoluta necessita di sviluppare una linea economica più larga e competitiva, al fine di correggere questa mancanza e rispondere alla richiesta del pubblico.
Siete stati sempre molto attivi anche sul fronte collaborazioni. Quali le più importanti?
Levi’s perche è stata la più clamorosa e Dragon perche è stata la prima. Entrambi hanno
contribuito notevolmente a promuovere il marchio 686. Poi direi New Balance e Dakine. I marchi con I quali collaboriamo sono scelti da Mike
West. I suoi criteri sono molto precisi, deve sempre esserci una connessione più o meno diretta
con 686. Nel caso di Levi’s, per esempio, si trattava della cultura del denim dalla quale Mike ha
sempre preso spunto per sviluppare i suoi prodotti. La cosa che stupisce è che malgrado la differenza di notorietà tra 686 e alcuni suoi partner
come Levi’s o New Balance, Mike è sempre riuscito a convincerli a collaborare con noi senza
“sudare troppo”.
Da chi è composto il team rider europeo?
Marco Feichtner è il nostro rider numero 1 per
l’Europa da cinque anni ormai. Il rookie austriaco
Sebi Geiger comincia a farsi strada all’ombra di
Marco e abbiamo preso di recente Antoine Baduel, un nuovo talento francese. Poi ci sono
Alex Fischer, Conny Bleicher (Germania) e Kevin
Bronckaers (Belgio).
Quali iniziative supportate?
Sponsorizziamo soprattutto eventi locali organizzati da rivenditori dove siamo sicuri di avere
un impatto molto diretto con l’utente finale.
Quest’anno abbiamo anche introdotto il 686
Day in Europa per la prima volta: ogni agente
sceglie 2 rivenditori con i quali organizza una
giornata dedicata a 686 durante la quale ogni
cliente che acquista un prodotto 686 riceve un
regalo in omaggio. Inutile dire quanto i negozianti abbiano apprezzato questa iniziativa.
Nelle ultime stagioni il vostro approccio al
marketing è cambiato radicalmente o vi siete
limitati a introdurre una maggior presenza
sul web?
Abbiamo incrementato la presenza sul web,
mantenendo le collaborazioni con varie riviste. Il
nostro sito internet è cambiato parecchio dato
che lasciamo molto più spazio ai contributi di nostri atleti per garantire un aggiornamento costante del contenuto.
Le vostre pagine su Facebook e Twitter vengono gestite dagli USA o intervenite anche
voi? Pensate di realizzare anche un canale
Youtube?
Non interveniamo sulle pagine Facebook e
Twitter, ma comunque vengono usate per informare i fan 686 degli aggiornamenti del sito,
quindi parte del contenuto arriva anche dall’Europa. Per Youtube il nostro direttore marketing
sta valutando questa possibilità, ma occorre una
quantità enorme di materiale e l’aumento del
traffico sul sito internet potrebbe anche bastarci
per ora.
Cosa ti auguri ci sia nel futuro tuo, di 686 e
dello snowboard in generale?
Un po’ più tempo per andare a surfare, ma soprattutto tanta, tantissima neve.
CONTACTS:
Westlife Distribution Europe
Via Marco Polo, 25
31031, Caerano San Marco (TV)
Phone: +39 0423 859 801
Fax: +39 0423 859 812
[email protected]
www.westlifedistribution.com
686 BRAND PROFILE
Presto 686 si è fatta notare per la creatività e la qualità dei suoi prodotti, portando con il suo motto “More
Than You Expected”, oltre a numerose innovazioni
nell’abbigliamento snowboard come la Toolbelt, lo
Smarty 3-in-1 detachable system, A.C.C. (artists collaboration effort) o i co-brandings con la linea Times.
Dal suo garage Mike e il suo fedele staff sono arrivati fino al secondo posto nella classifica dei marchi
di outerwear da snowboard in Nord America. Ora la
sua azienda, Westlife Distribution, gestisce 3 magazzini (USA, Canada, Europe) e il marchio 686 è presente in più di 30 paesi.
Il marchio 686 è nato nel 1992 a Los Angeles. Il fondatore Mike West, tutt’ora presidente e direttore
creativo, è cresciuto a Manhattan Beach facendo
skateboard, ascoltando punk rock e hip-hop. L’idea
di creare 686 (il nome sta per giugno 1986 = 6/86,
data chiave nella vita di Mike) gli è venuta durante
il suo ultimo anno di college alla U.S.C. mentre lavorava il fine settimana come istruttore di snowboard
a Bear Mountain. L’abbigliamento snowboard allora
disponibile sul mercato non lo soddisfaceva e quindi
ha sviluppato il suo, ispirandosi alla particolare cultura californiana fatta di spiaggia, città e montagna.
PARLA IL RESPONSABILE ALBERTO RUARO
In Italia un nuovo corso con SnowTime
DAL 2010 LA SOCIETÀ VICENTINA, GIÀ DISTRIBUTRICE DI ELAN E ARTEC, È IL NUOVO REFERENTE 686 IN ITALIA.
CON OTTIME POTENZIALITÀ E GRANDE ATTENZIONE PER IL SERVIZIO AI CLIENTI E PER LA SCENA SNOWBOARD.
Non è la prima volta che intervistiamo Alberto Ruaro, responsabile
di SnowTime, giovane e dinamica
azienda distributrice che opera sul
mercato italiano con Elan Snowboards (tavole/attacchi/scarponi), Artec Snowboards (tavole/ attacchi) e
appunto 686. E siamo certi che non
sarà neppure l’ultima, perché Alberto e il suo staff sono persone serie, preparate e professionali e
stanno raccogliendo pian piano
belle soddisfazioni in un mercato
non certo semplice come quello
dello snowboard italiano.
Quando c’è stato il primo contatto
con 686?
Il primo contatto è stato più di un
anno fa (dicembre 2009) con Stephane Grenet, all’inizio per telefono,
poi ci siamo trovati presso la nostra
sede per un colloquio con alcuni degli agenti 686 che lavoravano per
Link Distribution (precedente distributore, ndr).
La scelta di Snow Time nasce da un
loro primo approccio o da una vostra richiesta?
Se devo essere sincero le due
cose sono praticamente combaciate:
io cercavo un prodotto forte che mi
facesse fare il salto di qualità e la
Westlife un distributore all’altezza
della situazione. Aggiungi il fatto che
avevamo degli agenti in comune con
il precedente distributore e i giochi
erano praticamente fatti.
Come hai trovato la situazione distributiva lasciata dal precedente
distributore che, pur molto valido
nel settore windsurf e kite, non era
specializzato nello snowboard?
A me non piace parlare degli altri,
preferisco concentrarmi sul mio lavoro. Sicuramente la situazione per
un brand importante come 686 non
era rosea, le consegne non erano
complete e spesso in ritardo. Ora la
situazione è decisamente cambiata:
a fine settembre 2010 tutti i negozi
avevano il 100% dell’ordine, nessun
ritardo e nessuna mancanza di
merce, al contrario di tanti altri
brand…
L’anno scorso è stata di fatto la
prima stagione, come è andata?
L’anno scorso è stato un anno di
rodaggio per me, volevo vedere
come lavorava la 686 e anche io volevo prendere confidenza con tutto lo
staff americano. Lo scorso anno era-
vamo presenti in 30 punti vendita,
che non sono pochi se si pensa che
abbiamo ricevuto il campionario il
25 febbraio e la deadline era il 15
marzo.
Nonostante il momento di difficoltà,
siete riusciti a incrementare il fatturato?
Lasciando da parte per il momento
686 con Elan ed Artec snowboards
siamo cresciuti parecchio, soprattutto con Artec. D’altronde sul prodotto non c’è niente da dire e i prezzi
sono perfetti. Chiaro che poi 686 ci
ha dato una grossa mano.
Qual è stato il modello best seller
della scorsa stagione?
Non c’è un vero e proprio modello
best seller, poichè la collezione è talmente vasta che sono tanti gli articoli
venduti. Sicuramente l’Original Cargo
Pant resta un pezzo forte, cosi come
quasi tutta la linea Mannual uomo.
C’è stata qualche difficoltà solo sulla
linea da bambino e sul top di gamma
della linea da donna.
Il tuo preferito invece?
Bella domanda... se vedi il mio armadio prendi paura! Diciamo che per
ragioni di lavoro, essendo spesso in
montagna anche per i test tavole,
uso giacche e pants della linea
Smarty con l’interno staccabile.
Quale la regione che vi ha dato più
soddisfazioni?
In ordine direi Veneto, Lombardia e
Lazio.
Lo shop con cui avete lavorato meglio?
Sicuramente Fakie Shop di Merano: Alex e Sylvia credono molto in
686 ed è davvero un piacere lavorare
con loro.
Per la stagione FW 2011/12 credete
di incrementare il numero delle ve-
NELLE
DUE IMMAGINI SOPRA:
DISTRIBUTORE DI
686
trine, di consolidare il rapporto con
i clienti già attivi o di stabilizzare la
situazione?
Per la prossima campagna vendite
non dovrei aver problemi a incrementare e di parecchio i numeri dello
scorso anno: i clienti esistenti sono
contenti della nostra distribuzione e
soprattutto ho una rete agenti davvero valida.
Hai già visto la nuova collezione?
Cosa ti piace di più e cosa avresti
cambiato?
La nuova collezione è una bomba!
Anche sulla donna e sul bimbo ora è
davvero ben curata e nulla è lasciato
al caso. Sulla linea Smarty forse ci
sono articoli che in Italia sono difficili
da vendere anche perché non abbiamo le temperature rigide che ci
sono in Canada o USA.
Verrà distribuita in toto in Italia o
opererete delle scelte nel campionario?
Sicuramente in toto, incluse le collaborazioni con New Balance per gli
scarponi snowboard e Fallen con una
linea skate oriented.
Negli ultimi due anni dai nostri dati
ALBERTO RUARO, RESPONSABILE DI SNOWTIME,
2010 (PHOTO: STEFANO BEBER).
IN ITALIA DA INIZIO
l’abbigliamento ha sofferto più dell’hardware in Italia, confermi?
Sì confermo, però quest’anno
sembra sia andato meglio, poi dipende molto da realtà a realtà.
686 è spesso considerato un brand
costoso, questo rappresenta a volte
una barriera all’ingresso per negozianti o consumatori?
Questa è una affermazione che si
sente spesso per 686, pero non è
completa. Il motivo è che 686 ha 4 linee diverse. Ad esempio per l’uomo:
Plexus, Smarty, Reserved e Mannual.
Se un negoziante guarda solo la linea
Smarty dice che 686 è costosa, ma
non ha considerato tutte le altre linee. Le linee Mannual, Reserved e
parte della Plexus sono allineate ad
altri brand.
Cosa ti piace di più dei prodotti 686
e in generale del brand?
Di 686 mi piace la qualità dei prodotti, dalla semplice felpa fino alla
giacca tecnica. Al negoziante basta
aprire il catalogo e già da li capisce
come lavora 686. Ciò che differenzia
686 da tutti gli altri brand sono i materiali usati, i dettagli e le innovazioni (solo per citarne alcune i primi
a fare le collaborazioni con gli artisti,
i primi a fare l’interno staccabile delle
giacche/pants, il cargo pant inventato
proprio da 686, ecc)
Quali rider supportate in Italia ad
oggi? Qualcuno è supportato anche
686?
In Italia abbiamo parecchi ragazzi
che girano per noi: il “piccolo punk”
Max Vieder, il rookie Hannes Vieder,
Federico “Scienza” Iovanovich, Filippo Garbaccio e Fabrizio Muratore.
Nella mia zona (Vicenza) inoltre supporto 4 personaggi amici tra loro e
abbastanza conosciuti, ovvero Fulmine, Zibi, Tiziano Munari e Riccardo
Farronato.
Per il futuro saranno previste iniziative specifiche 686 in Italia promosse da SnowTime o magari dalla
filiale europea, visto che ha sede in
Italia?
Sicuramente sì! È ancora presto
per svelarle, sicuramente ci sarà
come in tutta Europa il 686 Day, ma
non mancheranno altre iniziative. Le
ho già in testa, ma datemi ancora un
po’ di tempo e ve le svelerò!
N. 1 / 2011
Avete sentito negli ultimi anni anche l’esigenza di allargare la gamma verso il segmento
medio/basso?
INFO:
Snow Time - 0445.621023
[email protected]
21
|
Libertà di movimento
freeride
|
A CURA DI - GIANANDREA LECCO
FOTO: WWW.FREERIDEWORLDTOUR.COM
IL 23 GENNAIO 2011 L’ESORDIO DEL FREERIDE WORLD TOUR
FWT: l’Italia battezza la prima tappa
L’APPUNTAMENTO HA VISTO UNO SPOSTAMENTO DELLA GARA DAL VERSANTE FRANCESE DEL MONTE BIANCO A QUELLO ITALIANO A CAUSA
DELLE CONDIZIONI NEVOSE NON BUONE, MA CIÒ NON HA IMPEDITO AGLI ATLETI TRANSALPINI DI DOMINARE LE CATEGORIE MASCHILI.
Il 23 gennaio si è svolta la prima delle sei
tappe che compongono il calendario 2011 del
Freeride World Tour. A causa della scarse condizioni di neve sul versante francese del Monte
Bianco, il comitato organizzatore ha deciso di
trasferire la competizione sul versante italiano,
a Courmayeur. La scelta ha subito convinto i rider, che sorprendemente hanno trovato delle
inaspettate condizioni di neve ed un campo di
gara ricco di linee. Lungo i 300 m del versante nord del Mont Fortin la battaglia è stata
senza esclusione di colpi, con un altissimo livello agonistico che ha permesso runs di alta
qualità, veloci e fluide con evoluzioni indimenticabili.
blemi alla schiena, che ha aperto la giornata
con un ottima sciata. C’è anche da dire che la
linea di Coirier ha inspirato il 3° posto di Reine
Barkered (SWE). Nella Men’s Snowboard division, il Freeride World Champion Xavier de Le
Rue (FRA) ha sfoderato la best run della giornata e con un veloce e pulito double drop ha
tagliato il traguardo aggiudicandosi il primo
posto. Con questa vittoria Le Rue continua il
suo dominio sul Freeride World Tour, allungando a ben 4 la sua striscia di vittorie FWT
consecutive.
GARE FEMMINILI - Nonostante le donne siano partite tutte dalla stessa starting gate, le loro linee
sono state molto varie e le ragazze si sono concentrate molto sulla fluidità. É stata proprio la
combinazione di velocità e fluidità di linee,
tutto condito con un paio di stuck airs molto
puliti, a permettere ad Angel Collinson (USA)
di distanziarsi dal gruppo nel Women’s Ski. Nel
Women’s Snowboard invece sono state le wild
cards a segnare il passo, con Anne-Flore Marxer (FRA/SUI) che, competendo nella sua stagione da rookie, ci ha dimostrato ancora una
volta che le snowboarder rosa possono affrontare pareti di livello mondiale con grazia e
aggressività. Anche il 2° posto va ad una wild
card, Ursula Wohlschlager (AUT), che si pone
come una delle facce nuove più interessanti
della divisione di snowboard femminile.
N. 1 / 2011
PARTENZA - I migliori freeriders del mondo hanno
dato così il calcio d’inizio ufficiale al Freeride
World Tour in una giornata in cui si è ostentato
uno stupefacente livello di action. Nonostante
sia stato molto difficile capire le condizioni
meteo prima di buttarsi nella gara, i riders
hanno comunque apprezzato la parete, a dispetto delle non ottime condizioni che si incontrano sulle Alpi in questi giorni. Sono state
organizzate 3 diverse opzioni di partenza e gli
atleti in gara hanno apprezzato la possibilità di
una vasta scelta delle lines, ognuna delle quali
era potenzialmente vincente. Alla fine la competizione è stata dominata dai francesi, che si
sono accaparrati i tre posti del podio maschile
di Snowboard e i primi due nello Ski, sempre
nella categoria maschile.
GARE MASCHILI - É stato Aurélien Ducroz (FRA),
veloce, pulito negli airs e sciolto nelle lines, a
dare vita al ritorno dell’idolo locale di Chamonix, mostrando di essersi messo in testa di riconquistare il titolo di Freeride World Champion già vinto nel 2009. In più, a sintonizzarsi
sul connazionale, c’è stato anche Adrien Coirier (FRA), tornato al 100% dopo 2 anni di pro-
22
CLASSIFICA
Risultati ufficiali del Nissan Freeride
di Chamonix Mont-Blanc 2011 by Swatch
Men’s Ski
1. Aurélien Ducroz (FRA)
2. Adrien Coirier (FRA)
3. Reine Barkered (SWE)
Men’s Snowboard
1. Xavier de Le Rue (FRA)
2. Douds Charlet (FRA)
3. Aurélien Routens (USA)
Women’s Ski
1. Angel Collinson (USA)
2. Marja Persson (SWE)
3. Janette Hargi (SWE)
Women’s Snowboard
1. Anne-Flore Marxer (FRA/SUI)
2. Ursula Wohlschlager (AUT)
3. Nathalie Zenklussen (SUI)
|
Libertà di movimento
freeride
|
A CURA DI - GIANANDREA LECCO
FOTO DI - MYSTICFREERIDE.COM
DAL 17 AL 21 FEBBRAIO LA QUINTA EDIZIONE
Waiting for... Nissan MysticXperience 2011
TREPIDA ATTESA PER L’EVENTO DI FREERIDE BIG MOUNTAIN, ORGANIZZATO DA MYSTICFREERIDE E TAPPA A 3 STELLE DEL CIRCUITO FWT, CHE SI
SVOLGERÀ SUL MONTE ROSA. NUMEROSISSIME LE CANDIDATURE DI ALTO LIVELLO, NONOSTANTE LE ISCRIZIONI SIANO GIÀ STATE CHIUSE DA TEMPO.
Manca poco meno di un mese alla quinta
edizione del Nissan MysticXperience
Monterosa Ski ed oltre 200 atleti da 17
Nazioni hanno inoltrato la propria candidatura. Le iscrizioni si sono chiuse ufficialmente il
15 gennaio ma nonostante ciò arrivano quotidianamente nuove richieste. Dopo cinque
anni, Nissan MysticXperience è uno spettacolo garantito per il pubblico e divertimento
assicurato per i concorrenti. Il fascino unico
del Monte Rosa, l’infinità delle sue potenziali discese fuoripista, la bellezza dei versanti
selezionati per la competizione e il fatto di
essere annoverato tra le tappe FWQ a 3 stelle, rende ambito anche il solo essere nella
“starting list”.
LA GARA - Nissan MysticXperience è una competizione di Freeride Big Mountain. Il Big
Mountain è una disciplina impegnativa ed in
forte crescita. Ogni rider deve essere in grado
di dimostrare le sue capacità tecniche scendendo da un percorso naturale in fuoripista.
Un’apposita giuria, asseverata dal FWT, deve
esprimere il proprio giudizio secondi i parametri di difficoltà della linea, fluidità, controllo, tecnica e Overall Impression.
LA SELEZIONE - Prima di giungere alle fase vera
N. 1 / 2011
e propria di gara, non facile compito del
comitato organizzatore, Mysticfreeride, è
stato il dover selezionare le migliori candidature e ridurre il numero di partenti a 150, ben
oltre i 110 inizialmente pianificato. Oltre agli
24
atleti già segnalati in classifica internazionale
FWR, un occhio di riguardo è stato dedicato
alle candidature italiane con 18 presenze tra
cui Didier Lacroix, decimo assoluto e miglior
italiano nel 2010, Davide Cusini, un atleta in
grado di esprimersi al top sia in Freestyle che
nel Freeride, Massimo Ferro, snowboarder
valdostano in grado di puntare alla vittoria.
Purtroppo non si sono avute candidature di
atlete. Dopo gli italiani la maggior presenza è
francese. Nella lunga lista spicca il nome di
Thibaud Duchosal, già vincitore al Monte
Rosa tre anni fa e poi entrato nell’elite dei
top rider mondiali del Freeride World Tour.
Thibaud sarà a Milano l’8 febbraio durante la
serata di presentazione del Nissan MysticXperience Monterosa Ski che si svolgerà al
Vertical Attitude Cafè presso l’Hangar
Bicocca, in via Chiese 2 Milano. Durante la
serata ci sarà infatti la premier italiana del
suo ultimo film “Invicibles”, per la regia di
Laurent Jamet, premiato come miglior film al
Festival Internazionale Film Freeride di St
Lary Soulan. Un’occasione unica quella che
si prospetta l’8 febbraio al Vertical Attitude
Cafè per conoscere gli atleti, riassaporare le
emozioni dai video delle passate edizioni e
caricarsi per la tappa che avrà luogo dal 17
al 20 febbraio nel comprensorio del
Monterosa Ski.
Per maggiori informazioni:
www.mysticxperience.com
www.freerideworldtour.com
|
|
scenari
&
TREND
MERCATI
LA RUBRICA ECONOMICA DI POINTBREAK: DATI, STATISTICHE, ANALISI E APPROFONDIMENTI
n
SOTTO I RIFLETTORI LA 6ª EDIZIONE DEL RAPPORTO SULLE VENDITE FORNITO DAL POOL SCI ITALIA
Mercato sci in lenta ripresa
I DATI 2009/10 CONFERMANO UNA GRADUALE RISALITA, ANCHE SE SIAMO MOLTO LONTANI DALLA STAGIONE
2004/05, QUANDO GLI SCI VENDUTI ERANO STATI QUASI 400MILA CONTRO I 250MILA ATTUALI. IL FATTURATO
DEL COMPARTO, COMPRENDENTE ANCHE LE VENDITE DI ATTACCHI E BOOTS, È STATO DI CIRCA 72 MILIONI DI EURO.
A CURA DI
MONICA VIGANò
N. 1 / 2011
Per il sesto anno consecutivo, il Pool Sci Italia ha
raccolto i dati riguardanti il mercato italiano delle
attrezzature da sci nell’arco della stagione (il periodo che intercorre tra il 1° aprile di un anno ed
il 31 marzo dell’anno seguente) Numerose le
aziende che hanno aderito all’inchiesta, non tutte
consociate con il Pool. Sebbene la raccolta di tali
dati non tocchi la totalità del mercato, i marchi che
vi hanno partecipato, in riferimento alle tre categorie sci, attacchi, scarponi, rappresentano comunque oltre il 90% del mercato nazionale. In
particolare, sono parte della ricerca i brand Atomic,
Dynastar, Elan, Fischer, Head, Nordica, Rossignol,
Salomon, Völkl, Look, Marker, Dalbello, Lange e
Tecnica. I dati presentati in queste pagine sono riferiti alla stagione 2009/10 e nel complesso mostrano una lenta ma confortante ripresa dopo i cali
vertiginosi degli ultimi anni, grazie anche al buon
innevamento e ai numerosi eventi sportivi di
grande richiamo che hanno caratterizzato la passata stagione invernale. Un buon segno e un auspicio positivo per le prossime stagioni, anche se
siamo molto lontani dai numeri di vendita degli
anni passati, complice anche un costante aumento del segmento noleggio.
SCI - I dati attestano un leggero aumento del numero di sci venduti nel 2009/10, pari a 247.656,
rispetto all’annata precedente, che registrava invece 240.891 paia venduti, e a quella del 2007/08,
il punto più basso degli ultimi 6 anni per numero
di vendite, con 220.178. Fatto particolare riguardante le ultime due annate, il fatturato del
2008/09 risulta lievemente superiore rispetto a
quello della scorsa stagione, nonostante appunto
il numero leggermente più basso di vendite:
35.102.677 euro contro 35.045.691 euro. Un
chiaro segno che i prezzi sono diminuiti, a vantaggio del consumatore ma non certo di aziende e
negozianti, che vedono così erodersi i già poveri
ricarichi sull’attrezzatura. Vi sono comunque segnali di ripresa, ma siamo ben lontani dai fasti degli anni passati: basti considerare che nella stagione 2004/05 le vendite erano quasi doppie, con
398.149 paia di sci per 59.165.343 euro di fatturato. Nelle stagioni successive i numeri sono poi
decresciuti gradualmente, prima del vertiginoso
calo subito nel 2007/08.
ATTACCHI - Simile parabola ha avuto il mercato degli attacchi negli ultimi sei anni. Il 2004/05 registrava vendite di 373.318 pezzi e un fatturato di
20.480.908 euro. Lungo le due annualità successive si è assistito a un lieve calo di vendite, 335.368
attacchi nel 2005/06 e 313.403 nel 2006/07, fino
alla caduta che contraddistingue di nuovo il
26
2007/08: 220.806 le vendite con un fatturato di
12.660.775 euro. Nelle ultime due stagioni si è assistito ad una lieve risalita, con le vendite che sono
andate dai 240.857 paia del 2008/09 ai 244.790
del 2009/10, e un fatturato rispettivamente di
13.503.386 euro e 13.253.469 euro. Anche qui
come per il settore sci, è evidente come nel biennio finale il maggior numero di vendite non corrisponda ad un relativo aumento di fatturato. È importante inoltre notare, grazie alle linee di mercato,
come il processo di unificazione sci-attacco sia di
fatto completato e come la realizzazione di un sistema sci-attacco porti un miglioramento sia in termini di prestazione che di sicurezza.
ITALIAN
SKI MARKET
1. PAIA DI SCI VENDUTI - PAIRS OF SKIIS SOLD
400
398.149
375.604
300
327.139
200
ANDAMENTO PREZZI – Altra importante statistica
per valutare al meglio le differenze e i rapporti fra
numero di vendite e fatturato, è sicuramente il
prezzo medio di vendita per paio di sci, attacchi e
scarponi. I dati del Pool evidenziano una sostanziale stabilità dei prezzi negli ultimi 6 anni, con l’accenno però a differenze che spiegano ad esempio
come nelle annate 2008/09 sci e attacchi abbiano fornito più fatturato del 2009/10, nonostante il minor numero di vendite. Gli sci infatti
sono passati dal prezzo medio di 145,72 euro
del 2008/09 a quello di 141,50 euro della stagione successiva, mentre gli attacchi da 56,06
euro sono scesi a 54,14 euro. Gli scarponi hanno
visto invece una sostanziale e costante crescita dei
prezzi medi, dagli 82 euro del 2004/05 ai 101,39
euro dell’inverno scorso. Il fatturato complessivo
generato dalla vendita di sci, attacchi, scarponi è
stato nel 2009/10 di 71.834.515 euro (contro i
106.433.542 euro del 2004/05).
240.891
247.656
2008-2009
2009-2010
35.102.677
35.045.691
2008-2009
2009-2010
220.178
100
0
2004-2005
SCARPONI - L’andamento di mercato degli scarponi si differenzia, anche se di poco, da quello di
sci e attacchi. Il passaggio dalla stagione 2004/05
a quella 2005/06 ha visto crescere le vendite da
326.655 paia di scarponi a 331.161. L’anno
2006/07 è risulta abbastanza stabile grazie ai
314.722 scarponi venduti per un totale di
26.713.572 euro, prima della caduta che ha caratterizzato la stagione successiva. Nel 2007/08 infatti
i dati del Pool hanno registrato 232.331 vendite
per 20.757.524 euro, mentre nel 2008/09 sono
aumentate di poco le vendite ma il fatturato è rimasto perlopiù stabile: 225.294 e 20.869.940
euro. Solo nella stagione successiva, 2009/10,
sono stati ravvisati segnali confortanti di ripresa. Le
vendite hanno raggiunto infatti le 251.489 unità
(23.535.355 euro). Nelle statistiche dell’ultimo
anno, come da nota del Pool, non è più presente
il marchio Dolomite, ma c’è stata la new entry di
Dalbello. Pool Italia chiarisce che l’aumento di
vendite riscontrabile non è attribuibile a questo
cambio, ma ad un aumento del mercato.
2009/2010
2005-2006
2006-2007
2007-2008
2. FATTURATO SCI - SKI TURNOVER
100
75
50
59.165.343
54.026.932
46.710.945
25
30.970.049
0
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
3. ATTACCHI VENDUTI - BINDINGS SOLD
400
373.318
300
335.368
313.403
200
244.790
240.857
220.806
100
0
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
4. FATTURATO ATTACCHI - BINDINGS TURNOVER
40
30
20
20.480.908
17.069.165
16.432.010
10
12.660.775
13.503.386
13.253.469
0
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
scenari
|
5. SCARPONI VENDUTI - BOOTS SOLD
SPOTLIGHT ON THE 6TH EDITION OF THE SALES REPORT SUPPLIED BY POOL SCI ITALIA
Italian ski market: signs of a slow recovery
THE 2009/10 FIGURES CONFIRM A GRADUAL RISE, THOUGH WE ARE STILL A LONG WAY
BEHIND THE 2004/05 SEASON, WHEN ALMOST 400 THOUSAND SKIS WERE SOLD.
BY
MONICA VIGANò
For the sixth year running, Pool Sci Italia has
collated the figures for the Italian market for ski
equipment over the season (the period from 1st
April of one year to 31st March of the following
year). Numerous companies took part in the survey, not all associates of the Pool. Although the
set of figures does not cover the entire market,
the brands which have taken part in the three
categories of skis, binding and boots, do represent 90% of the domestic market. Specifically
respondents include the brands Atomic,
Dynastar, Elan, Fischer, Head, Nordica,
Rossignol, Salomon, Völkl, Look, Marker,
Dalbello, Lange and Tecnica. The figures present
in these pages refer to the 2009/10 season and
in general show a slow, but reassuring upturn
after the sharp falls of the last few years, thanks
in part to the plentiful snowfalls and numerous
high-profile events which characterised the last
winter season. A promising sign for the coming
seasons, though we are still a long way behind
the sales numbers of past years, partially on
account of a constant increase in rentals.
SKIS – The numbers indicate a slight increase in
the number of skis sold in 2009/10: 247,656
pairs sold compared to 240,891 in the previous
season and to 220,178 pairs in 2007/08, the
lowest point in the last six years. One interesting
note concerning the last two years: turnover in
2008/09 was slightly higher than last season,
despite a slightly lower number of sales
35,102,677 euro against 35,045,691 euro. A
clear sign that prices fell in favour of consumers
but certainly not of companies and shopkeepers,
who have thus seen an erosion of already slim
margins on equipment. There are signs of an
upturn, but we are still far from the glories of
years gone by: we need only remember that in
2004/05 sales of skis were almost twice as
high, with 398,149 pairs sold for a total turnover
of 59,165,343 euro. In the following seasons the
numbers fell gradually until the sharp drop suffered in 2007/08.
BINDINGS – A similar trend has been observed
in the market for bindings in the last six years.
2004/05 saw sales of 373,319 items and a
turnover of 20,480,908 euro. The two years that
followed brought a slight rise, with sales at
240,857 pairs in 2008/09 and 244,790 in
2009/10, with respective turnovers of
13,503,386 euro and 13,253,469 euro. Here
again, as in the ski sector, the final season clearly saw greater sales failing to correspond to
greater takings. It is also important to note that
market lines have effectively completed the
process of unification of skis and bindings and
that the realisation of a ski-binding system has
brought improvements both in performance and
in safety.
BOOTS – The market trend for boots is only
slightly different from the trends for skis and
bindings. The passage from the 2004/05 season
to the 2005/06 season saw sales rise from
326,655 pairs of boots to 331,161. The year
2006/07 was fairly stable with 314,722 pairs of
boots sold for a total turnover of 26,713,572
euro, before the slip that characterised the following season. In 2007/08, in fact, the Pool’s figures recorded 232,331 sales for 20,757,524
euro, whilst in 2008/09 sales rose slightly but
turnover remained basically stable: 225,294 and
20,869,940 euro. It was only in the following
season, 2009/10, that comforting signs of an
upturn were glimpsed. Sales rose to 251,489
units (23,535,355 euro). In last year’s statistics,
as the Pool notes, the Dolomite brand is no
longer present, but there is the new entry of
Dalbello. Pool Italia explains that the rise in sales
is not down to this change but to a growth of the
market.
SALES TRENDS – Another important statistic for
evaluating the differences and relationships
between sales numbers and earnings is obviously the average price for pairs of skis, bindings
and boots. The Pool’s figures highlight substantial price stability in the last six years, with indications of differences which explain, for example, why skis and bindings produced more earnings in 2009/10 despite lower sales figures. Skis
went from an average price of euro 145,72 in
2008/09 to euro 141,50 in the following season,
while bindings fell from euro 56,06 to euro
54,14. Boots, on the other hand, saw substantial, constant growth in their average prices,
from euro 82 in 2004/05 to euro 101,39 last
winter. Overall turnover generated by sales of
skis, bindings and boots was 71,834,515 euro in
2009/10 (as against 101,433,542 euro in
2004/05).
400
300
331.161
326.655
314.722
200
251.489
232.331
225.294
2007-2008
2008-2009
100
0
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2009-2010
6. FATTURATO SCARPONI - BOOTS TURNOVER
40
30
26.787.291
27.180.493
26.713.572
20
23.535.355
20.757.524
20.869.940
10
0
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
7. RAFFRONTO VENDUTO SCI-ATTACCHI - COMPARISON SKI-BINDING SOLD
SKI
398.149
BINDINGS
375.604
400
327.139
373.318
300
335.368
313.403
200
240.891
247.656
240.856
244.790
2008-2009
2009-2010
220.178
220.806
100
0
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
8. FATTURATO COMPLESSIVO - TOTAL TURNOVER
120
90
106.433.543
98.276.590
89.856.527
60
BRANDS INVOLVED IN THE SURVEY
30
- SKIS: Atomic, Dynastar, Elan, Fischer, Head,
Nordica, Rossignol, Salomon, Völkl.
- BINDINGS: Atomic, Elan, Look, Fischer, Head,
Marker, Nordica, Rossignol, Salomon.
- BOOTS: Atomic, Dalbello, Lange, Fischer,
Head, Nordica, Rossignol, Salomon, Tecnica.
0
69.476.003
71.834.515
2008-2009
2009-2010
64.388.348
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
9. PREZZI MEDI DI VENDITA - AVERAGE SELLING PRICES
SKI
BINDINGS
BOOTS
160
148.60
143.84
142.78
140.65
145.72
141.50
120
101.39
80
82.00
54.86
82.07
84.87
50.89
52.43
2005-2006
2006-2007
89.34
92.63
57.33
56.06
54.14
2007-2008
2008-2009
2009-2010
N. 1 / 2011
|
40
0
2004-2005
27
| prodotti FW 2011/12 |
32
Team Two
bATALEON
FW 2011/12 boards
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32 ed è quello che maggiormente rispecchia la filosofia del
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Con un flex medio-duro, sarà disponibile nelle due colorazioni
bianco, nero e nelle altrettante signature series: Simon Chamberlain e Scott Stevens.
In molti si chiedono perchè Bataleon
non proponga soluzioni rocker alla
moda o magari fantasiose combinazioni
“rocker-TBT”. La risposta sta nel fatto
che il TBT funziona benissimo, nonostante la tecnologia sia stata brevettata nell’ormai lontano 1998. Non c’è necessità di cambiare o di inventarsi nuove formule, bisogna spingere sulle cose che
funzionano. Per questo motivo sono in
arrivo per il 2011/12 nuovi shape del
TBT, che interessano l’intera soletta compresi nose e tail, e due flavor in più.
Oltre al Twin, al Freestyle e al Freeride
TBT si aggiungono quindi il Jib e l’All
Mountain TBT, per una scelta ancora più
accurata e mirata in base alle esigenze
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ampliata grazie anche all’ingresso di tre
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senza qualche sorpresa. Per la prossima
stagione la MTD vestirà oltre al tradizionale shape freestyle Classic Camber
anche un nuovissimo Dual Rocker disponibile in quattro misure dal 153 al
159W, che renderà questo gioiellino
ancora più divertente e versatile. Le caratteristiche tecniche principali della MTD risiedono nell’anima in pioppo a doppia densità Beta Core con un profilo ridotto tra gli attacchi Double Flex e
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Nuovo modello della collezione
2011/12. È una tavola dal camber ibrido perfetta per qualsiasi terreno. Gli elevati punti di contatto hanno struttura rocker per galleggiare in neve fresca.
Mentre la sezione centrale con camber e
arco del sidecut inverso agevola il grip
della tavola senza comprometterne il controllo. Il modello è disponibile nelle misure 153, 155, 157, 189, 161.
DI STR I B UI TO D A
Friendistribution
0564.21366 – [email protected]
AMPLID
The Libertine
Tavola caratterizzata da flex, shape e
feel studiati su misura della donna.
Assicura versatilità, velocità, forza e agilità
in ogni condizione. Lo shape direzionale
garantisce ottimo galleggiamento in neve
fresca mentre il flex twin consente una
discesa regular o switch. Il modello è realizzato con la nuova costruzione WDT
Polywood e presenta 360° wrap around
steel edge, 4x2 insert pattern, Tpu spin tips,
biasse d’impatto in fibra di vetro, popcamber
doomsday, sidecut MC beziér spline, 22° slan-
Indoor Survival Fk
Tavola true twin Fat Kick. È un modello
freestyle reattivo e resistente, uno dei più
richiesta della linea Capita perché perfetto sia in park che fuori. La versione proposta nella collezione FW 2011/12, vincitrice di numerosi test, rientra tra le scelte
dei rider del team Capita. Il modello è
disponibile nelle misure 150, 152, 154,
156, 158, 160.
Horrorscope Fk
Tavola Flat Kick con reverse camber,
caratterizzata da una posizione pre-caricata per jibber esperti. Il modello agevola inoltre le rotazioni per i rider di livello
intermedio che vogliono progredire di
livello. È una tavola semplice da gestire,
stabile anche a elevate velocità e perfetta
per jibbing e hangover. È disponibile
nelle misure 145, 147, 149, 151, 151
Wide, 153, 155, 155 Wide, 157.
ted ABS sidewalls, nuova stampa DDT, design
della base DDT, base in duraspeed estruso BA
4.4. È disponibile nelle misure 148 e 152.
N. 1 / 2011
The UNW8
28
Tavola all mountain, espressione massima di 20 anni di esperienza di casa
Amplid. Superleggera, direzionale,
superpoppy, questo modello è realizzato sulla forma dello storico Paradigma.
Assicura massima reattività su ogni tipo
di terreno. Garantisce inoltre stabilità
torsionale extra per ollie-pop e atterraggi di precisione, ottimo controllo di
lamina e velocità in uscita dalle rotazioni. È un modello ultra-leggero che tra le
caratteristiche tecniche annovera anima
con tecnologia HEX02, HEX mat biax epoxyd matrix, P.L.T. gloss UV coating, X-Pop
stringer, magma edge shock absorber,
360° wrap around steel edge, reduced
4x2 insert pattern, fly tips, partial soft
touch coating, glory hole see through window, applicazione laser engraved alumi-
Space Metal Fantasy Fk
nium, popcamber doomsday, sidecut MC
beziér spline, sidewalls 22° slanted ABS,
sintered ge 7.2 lightspeed e nano base. La
tavola è disponibile nelle misure 153, 156,
159 e 163.
Tavola Flat Kick con reverse camber
per donna. Realizzata su misura del
modello Horrorscope FK, l’applicazione
della fantasia Space Metal conferisce a
questa tavola le stesse caratteristiche. I
punti di contatto elevati assicurano maggior permissività e divertimento a rider di
livello intermedio mentre i camber agevolano il jibbing delle snowboarder più
esperte. Il modello è disponibile nelle
misure 143, 145, 147, 149.
D I STR I B U I TO D A
D I STR I B U I TO D A
ABC Distribution
335.6813705 - [email protected]
A4 Distribution
0342.683494 - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
DC
Pbj & Focus
ELAN
Boomerang
Queste due tavole presentano profilo
AntiCamber e risultano divertenti. Traggono
ispirazione dalla struttura degli skateboard e
sono i modelli preferiti dai pro del team DC.
Sono perfetti per rider di tutti i livelli e presentano grafiche ispirate dall’artista Viz, che
disegna tutto a mano. La sua arte è caratterizzata da un’immagine principale ma, osservando più attentamente, si trovano nelle sue
opere disegni nascosti, messaggi e parole. Il
tema che Viz ha illustrato per DC si rifà allo
snowboard e all’eredità skate del brand,
riprendendo dunque montagne ed edifici.
Sci twin-tip da backcountry freestyle, pensato per tutti gli amanti di questa disciplina.
È perfetto per grandi kicker e atterraggi in
neve fresca. Il profilo rocker su punta e
coda assicura miglior manovrabilità, così
Biddy
Chainsaw
Tavola da donna caratterizzata da profilo
AntiCamber da 3 mm. Questo assicura il
massimo equilibrio tra stabilità e indulgenza.
Sci per backcountry caratterizzato da un
grande rocker BC: la punta è full rocker mentre la coda è rocker con un leggero camber
per un riding sia in switch che forward in
neve fresca e compatta. Il rocker sulla coda
agevola le rotazioni senza compromettere
Tone & Lauri Pro
come I disewall SST (Slanted Sidewall
Technology) e l’anima in legno laminata. I
rinforzi in fibra di vetro, d’altro canto, rendono il modello molto resistente.
controllo e rilancio. Il modello risulta quindi
perfetto per sciatori esperti ed è caratterizzato da sidewall SST (Slanted Sidewall
Technology) e da un’anima in legno laminata.
I rinforzi in fibra di vetro rendono lo sci resistente.
Tavola con profilo AntiCamber da 4 mm
e zona flat di media lunghezza. Questo
consente alla tavola di essere divertente e
permissiva oltre che stabile.
DI STR I B UI TO D A
Ply (Aaron Biittner)
Socrep
0471.797022 - [email protected]
Disegnata per performare come uno skateboard sulla neve. Questa tavola è disponibile in svariate grafiche dalla forte personalità, proprio come i rider del team che la
utilizzano.
F2
Twistboard
Ceptor
Uno degli scarponi a lacci più versatile del mercato,
caratterizzato da numerosi elementi tecnici. È lo scarpone
prescelto da Devun Walsh e Lauri Heiskari. È disponibile
nelle misure dalla 7 alla 13 US e nei colori aqua (in
foto), black/green, blue/yellow/grey e white/blue/gr.
Presenta direct power lacing, wrap lock, aerotech, linguetta 3D, molded back stay, welded toe cap, internal
ankle harness, UniLite, Alpha liner e indice di flessione 8.
MLF Iikka Pro
Questa tavola si basa sul modello di serie
MLF ed è stato personalizzato da Iikka. Il risultato è uno snowboard in grado di affrontare qualunque versante del mondo. È una tavola twin
tip con Traditional Camber e assicura reattività
e pop. È inoltre caratterizzata da slugger core,
radius 2 flat, carbon quadrax e structurn base.
Ha una flessibilità di grado 7,5, una manovrabilità di 8,5 e un camber di indice -2 (più divertente). Per la collezione FW 2011/12 si presenta anche nella nuova misura 158 oltre che nella
tradizionale 154.
N. 1 / 2011
nuto attraverso una
sistema brevettato a
molla che connette
le 2 tavole, ognuna
delle quali è costruita con una forma
diversa e speciale,
per non incorrere nel rischio di accumulre
neve tra una tavola e l'altra. Attraverso poi
l'inserzione di un semplice bullone la molla
può essere bloccata e l'attrezzo può diventare uno snowboard classico in un paio di
secondi. Twist board risulta così ideale per
principianti e snowboarder di livello intermedio alla ricerca della sensazione del surf
d'acqua.
FTwO
Black Deck
D I STR I B U I TO D A
California Sport
011.9277943 - [email protected]
FLUX
FW 2011/12 Bindings
30
Il Twistboard rappresenta il più innovativo
sviluppo della tavola
da snowboard.
L'attenzione è concentrata sulla sensazione
di "surfare” la neve.
L'innovativo sviluppo del Twist board prevede
infatti 2 tavole flessibili che possono ruotare
in direzioni differenti, tant’è che comparato
ad uno snowboard normale risulta molto più
semplice cambiare direzione attraverso un
facile spostamento di peso. Non sarà forse
un gesto altamente tecnico, ma il movimento
porta all'inevitabile sensazione di "surfare" la
neve. Il funzionamento del Twistboard è otte-
Dopo 19 anni di sviluppo di attacchi di altissima
qualità, Flux Bindings propone una collezione decisamente all’avanguardia, alleggerita nel peso e curata
nei minimi dettagli in tutti i modelli della gamma, sia
uomo che donna. Il titanio utilizzato nei cricchetti ed
il nuovo design delle basi e degli spoiler rendono i
nuovi modelli Flux fra i migliori mai prodotti fino ad
ora, sempre coloratissimi e vivaci. Le basi sono il
punto di forza di questa nuova collezione, mentre i
nuovi highback riducono il peso fino al 35% in meno
rispetto alle precedenti versioni. Nonostante il sensibile risparmio in peso di tutta la gamma, non si sono
perse nè la capacità di risposta nè la resistenza, dai
kiker in backcountry ai rail in street.
Black Deck è un modello in evidenza nella
collezione 2012 di Ftwo, ideale per chi vuole
divertirsi nel park. Sicuramente una delle tavole più leggere del mercato, la Black Deck è
proposta in 2 differenti shapes. Uno shape è
wing rocker, per ottenere prestazioni scattanti,
reattive ma anche morbide e facili, mentre il
secondo è un camber classico. I due shape
sono proposti sia nella versione da uomo che
in quella donna.
Tnt
Per coloro che amano sviluppare le proprie
abilità nei park, Ftwo ha rivisto la tavola TNT,
caratterizzata da un’anima robusta e dallo
shape Wing Rocker. Che sia park o rail, con
questa tavola si possono padroneggiare le
evoluzioni più impegnative.
D I STR I B U I TO D A
D I STR I B U I TI D A
Wood Morning
06.43251922 - [email protected]
Boardcore
02.69017189 - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
FLOw
I-Rock Camber
NORDICA
Patron
Questo profilo consiste in un camber inverso con una base convessa tra i piedi che agevola il carving ed evita il contro spigolo. La costruzione è abbinata a un camber nell’area
degli attacchi che si appiattisce prima del nose e del tail. Le tavole che presentano questo
profilo possono essere utilizzate sia in park che come modelli all mountain. Leggermente
modificato rispetto allo scorso anno, l’I-Rock combina pop e stabilità. È utilizzato sulle
tavole Drifter, Era e Jewel.
Drifter
La tavola Drifter è stata disegnata per qualsiasi tipo di
riding. È infatti performante in
park, neve fresca, pipe e rail. È
caratterizzata dalla nuova
costruzione Whiskey Rocks che
sfrutta quattro piatti in basalto
combinati con gomma sotto i
talloni e le punte dei piedi per
direzionare l’energia del rider
nei punti di controllo della tavola, migliorando la forza di compressione e incrementando la
tenuta di spigolo. Il sidecut dual
transitional utilizza un mix di due
sidecut. Un raggio stretto tra i
piedi assicura carving più reattivi
e si trasforma in un raggio più
morbido prima di nose e tail. Il
modello è caratterizzato infine da
sintered 4000 base e directional
shape con set back hole pattern.
La grafica di questa tavola è stata
realizzata in collaborazione con
l’artista di Los Angeles OG Abel.
ro e resistente, con inserti sul tallone OC
Kush, un collo sulla gamba articolato e una
linguetta modellata 3D. Il modello è realizzato con materiali riciclati.
N. 1 / 2011
gradi permette un’ottima tenuta del piede, la
tecnologia Full Shock Eraser assicura
un perfetto assorbimento degli urti
durante gli atterraggi, la suola high
traction in gomma garantisce un grip
perfetto in tutte le situazioni.
Un’innovativa clip posteriore sul gambetto protegge i pantaloni da strappi o
inconvenienti durante i salti.
DI STR I B UI TO D A
Nordica
0422.7285 - [email protected]
Nuovo attacco da freestyle all'avanguardia, capace di
soddisfare le esigenze di qualsiasi rider. La reattività della
base e il grande appoggio dello spoiler in policarbonato +
30% fibra di vetro, regalano potenza e feeling sin dalle
prime curve. L'airpad posto sotto il tallone ammortizza gli
atterraggi grossi e imprime sicurezza sul duro. Dispone
inoltre di buckles in alluminio alleggerito, heelcup in alluminio con microregolazione, gas pedal regolabili in lunghezza, ankle strap 3D in pelle e capstrap in neoprene.
Disponibile nelle misure M – L.
La nuova Max volta pagina e rinnova
completamente camber e shape. Da quest’anno infatti anche su questa tavola si
può apprezzare la tecnologia Hostile
Penis Rocker e lo shape twin con Square
tips. Grazie alle punte molto più spigolose rispetto alle tavole classiche eseguire tricks e press risulterà più semplice e veloce. La sua
anima in legno Super Core molto robusta, con doppio strato esterno in fibra di vetro, ed il pop
differenziato tra nose e tail, la rendono l’attrezzo giusto per snowboardare ovunque, senza frontiere. Disponibile nelle misure 151-155.
DI STR I B UI TO D A
MOVEMENT
Trust
32
Rivisitazione del modello lanciato
nella collezione FW 2009/10 e riproposto in quella dell’inverno in corso,
questo scarpone dalla costruzione
ultra-leggera è dotato del sistema
“progressive flex”. Essa permette
una progressiva flessione della
struttura per garantire morbidezza
durante la sciata e rigidità negli
atterraggi. Ace of Spades, perfetto per salti ed evoluzioni, ha una
scarpetta PFP Performance Fit
FSE e la costruzione dello scafo
easy entry che consentono di sperimentare la
neve in tutta sicurezza. La chiusura a 45
Max Pnr
Oberalp
0471.242900 – [email protected]
Lo sci Trust è parte integrante del nuovo
concetto di sci freerider sviluppato per
utenti di ottimo livello. Aggressivo e potente, dagli appoggi precisi e radicali, questo
sci è in grado di offrire performance di
massimo livello su qualsiasi tipo di condi-
Ace of Spades
ne. Il pad sull’hiback è
dotato dell’esclusivo
gel ammortizzante
OC Kush di Flow.
Inoltre un I-Flex
PowerStrap fornisce
la flessione ideale per
manovre freestyle. Altre caratteristiche tecniche
a garanzia di una maggior ammortizzazione
sono gli Airframe MNIratchets laterali, la regolazione che non necessita di strumenti particolari e i pad rimovibili.
Hylite Zipfit
Il focus di Flow sui sistemi di
allacciatura degli scarponi ha
dato vita al nuovo sistema di
chiusura ZipFit in attesa di brevetto. Il modello qui proposto è
inoltre dotato di una fodera
termo modellabile che include
anche una soletta modellabile
con il calore del proprio piede.
Si tratta di uno scarpone legge-
Nordica e offrono la versatilità di utilizzo su
qualsiasi terreno e condizione di neve. La tecnologia Camrock è l’evoluzione della tecnologia Rocker di Nordica per questi sci, che presentano un profilo High Rise. Questa costruzione garantisce una gamma completa di funzioni
che rispondono alle esigenze specifiche per
backcountry, big lines and B-C jibbing.
HOSTILE
Excuse
Nxt-Fse
Questo attacco presenta il
sistema di allaccio SpeedEntry,
l’unico che combina tre elementi per
agevolare il blocco dello scarpone. È
perfetto per performance in park e pipe ma
anche per sessioni in backcountry. Presenta
base in lega di alluminio forgiata e zigrinata
CNC con rocker, così da ridurre il peso e
garantire reattività. L’hiback presenta una parte
sul tallone in alluminio, mentre il pannello di
supporto Tweak.7 assicura una top-zone con
flessione media che agevola anche la rotazio-
L’All Terrain Freestyle è uno stile di sci emergente e rappresenta l’evoluzione dello stile che
si utilizza in park. Atleti Nordica del calibro di
Rory Bushfield o Bene Mayr hanno dato un
importante contributo all’evoluzione dello sci
freestyle passando allo stile backcountry. Gli
sci Patron, dedicati all’All Terrain Freestyle,
sono completamente nuovi nella proposta
zione e neve. La punta lunga e progressiva, Rocker Early Rise, facilita l'introduzione in curva nelle nevi più difficili. Nel contempo è assicurato un comportamento stabile e magistralmente sicuro ad altissime
velocità.
Park
Il boot Park, grazie al suo flex intermedio, risulta
decisamente polivalente e adatto a tutti i tipi di rider.
La scarpetta termoformante è in grado di prendere
subito la forma del piede. Nuovo sistema veloce di
allaccio.
Sublime
Sublime è un boot polivalente adatto a tutti i tipi di snowboarder, buono sia per il freeride che per il park. Allacciatura
classica per regolazioni di pressione localizzate nel punto
che vuoi tu. Scarpetta termoformante supercomoda con soletta a rigidità variabile.
D I STR I B U I TO D A
D I STR I B U I TO D A
Boardcore
02.66800814 - [email protected]
Hostile Snowboard
0174.46200 - [email protected]
WWW.jOneSSnOWBOARD.cOm
DISTRIBUITO DA: Wave Distribution - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
NITRO
FW 2011/12 Collection
SEL ECT B OOTS - Da anni il modello
Select è il top di gamma della linea di boots
firmata Nitro. Per la nuova collezione FW
2011/12 torna in veste
totalmente rinnovata e
ricostruita attorno alla
nuova tecnologia
“Reducer”, che integra la
scarpetta allo scafo esterno riducendo la grandezza dello scarpone (in
media oltre 1 cm a parità
di numero) e incrementan-
SANTA CRUZ
FW 2011/12 Boards Collection
do notevolmente il comfort. Tra le altre caratteristiche di questo boot, vero concentrato di
tecnologia, spiccano nuova suola in gomma
dal profilo ultrabasso,
nuova intersuola in Eva
(leggera, shock assorbente e altamente isolate), nuovo airbag
ammortizzante sotto tutta
la pianta del piede,
fodera antibatterica in
Agion e sistema di allacciatura veloce TLS 4.
1.
NITR O R AIDEN P HANTOM - Nitro
nelle ultime stagioni ha decisamente stupito
per gli investimenti ed il continuo migliorare
della sua linea di attacchi Raiden. Anche
per questa stagione tantissime novità, come
il nuovo Phantom, il top di gamma freestyle
di Raiden. Tra le sue caratteristiche tecniche
il nuovissimo hiback, il baseplate con
dischetto ultraridotto in alluminio e un sistema ammortizzante con cuscinetti d'aria
senza eguali sul mercato (proprio sul concetto di comfort ed ammortizzazione
Raiden fonda tutta la sua filosofia).
FACTOR Y SER IES - La serie Factory rappresenta il concentrato della tecnologia Nitro
applicata a modelli di affermato successo.
Questa serie è difatti composta da una T1
153, una Rook 156 (foto a sinistra), una
Team 159 (foto a destra) ed una Team 162
wide. Ognuna di queste tavole rimane totalmente invariata nello shape ma cambiata
nella costruzione, che è per tutte la stessa:
anima Powerlite super leggera, laminati triassiali combinati con fibra di basalto per un
riding dinamico e leggero, inserti in kevlar
nella zona degli attacchi, lamine railkiller,
soletta sinterizzata Speed Formula 2, velocissima ed intrisa di sciolina a livello nano
molecolare.
P R O R IDER B OAR DS - Da sempre Nitro
fa dei suoi rider il perno del suo centro di
ricerca e sviluppo. Ne sono prova le sempre
più numerose tavole dedicate ai rider del
team. Nella nuova serie Pro One Off (tavole
di produzione customizzate nella grafica dai
rider del team) fanno la loro comparsa una
Swindle 152 con grafica di Mark Swoboda,
una Swindle 155 di Anton Gunnars-son ed
una Sub zero 148 firmata da Ben Bilocq, che
vanno ad aggiungersi a quelle di Austin Smith
(Rook 156), Bryan Fox (Team 157), Markus
2.
La linea di tavole Santa Cruz è caratterizzata da svariate grafiche ispirate al mondo
skate. Alcune di esse sono rivisitazioni di
proposte degli scorsi anni, mentre altre
sono creazioni totalmente nuove disegnate
da Jimbo Phillips Jr. Tra queste ultime ricordiamo la Gremlin Bomber (foto 2). La linea
si compone di tavole adatte a diversi utilizzi. Tra le proposte degne di nota troviamo i
modelli Tetra, Spider, Web Dot e Rob One
(foto 4). Novità anche sul fronte tecnologie,
dove spiccano il Bevel Skate Concave adottato dalla tavola Flaming Dot, il top GripTech per performance one-foot presente sui
modelli Psycho XX e Psycho XXX (foto 1) e il
GoBig!Rocker adottato su Face o Web Dot.
3.
4.
Tra le tavole pensate per rider di livello
avanzato, utilizzate infatti anche dai pro
del team Santa Cruz internazionale, spiccano Powerlyte, Screaming Hand Competition
e Morph Pro (foto 3). Per gli amanti della
neve fresca, il brand fa un salto alle origini
dello snowboard e propone i modelli
Floater e Floater XXX. Tutti i modelli sono
stati testati e approvati anche dai rider
Dadino Colturi e Devid De Palma.
DI STR I B UI TO D A
Boardcore
02.69017189 - [email protected]
SCOTT
Ski Jib
Nuovo ski per i fanatici del park realizzato dal giovane talento del rider team Scott e
idolo dei freeskier Tom Wallisch. Rispetto al
“fratello maggiore” Punisher si distingue per
una minor generosità delle dimensioni e per
Keller (Thief 155) e Jon Kooley (Haze 154).
Ben 7 quindi le tavole di questa serie proposte
per la prossima stagione. Confermata la Pro
Series basata sulla fortunatissima Addict (che
sta registrando un ottimo sell out durante questa stagione) con delle interessantissime grafiche realizzate dall’incisore Denis McNett.
Confermati inoltre i pro model per Eero Ettala
(sostanzialmente invariato dalla scorsa stagione e sempre proposto in 3 misure) e Cheryl
Maas (totalmente cambiato con camber
Gullwing e più misure disponibili).
un flex più reattivo. È inoltre più gestibile e
veloce nelle transizioni e nei trick in snowpark e nel pipe. Lo sci sarà commercializzato nelle misure 158, 168 e 178 cm al costo
di 419 euro.
Dana Goggle
Maschera dedicata al pubblico femminile, che si affianca alle oltre 150 referenze
in 19 diversi tipi di frame che la collezione
di Scott offre per la prossima stagione (tra
le più imponenti dei brand del mercato).
Dana è costruita secondo i migliori standard di Scott. Presenta quindi un’elevata
qualità delle lenti (sferiche, doppie e con
trattamento antifog) che prevedono una protezione totale ai raggi solari nocivi. Il frame
è ben adattabile al viso per donare prote-
zione, comfort e ampia visibilità. La
maschera sarà disponibile in 11 diverse
varianti di colore/lente e avrà un prezzo
variabile tra 109 e 125 euro.
Anti Helmet
N. 1 / 2011
È uno dei 3 nuovi caschi che Scott presenterà per la prossima stagione invernale. Con
forme, colori e stile innovativo, si presenta sul
mercato in 7 varianti colore nelle versione SR
(prezzo compreso tra 89,90 e 109,90 euro)
e nella variante JR in 7 diverse grafiche (prezzo tra 69,90 e 79,90 euro). Leggero grazie
alla costruzione In-Mold e confortevole grazie
al sistema di microregolazione della nuca
“hat-lock fot system”, si affiancherà alla numerosa famiglia di caschi Scott che annovera
ben 48 referenze (in modelli/colori).
DA SIN: PRO ONE OFF MARC SWOBODA E ANTON GUNNARSSON,
PRO SERIS BRIAN FOX E PRO MODEL CHERYL MAAS.
34
D I STR I B U I TO D A
D I STR I B U I TO D A
Nitro Distribution Italia
0464.514098 - [email protected]
Acerbis Italia
035.756144 - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
UNION
Mc
VANS
Vans x Holden
Modelli di punta della collezione attacchi
di Union, in precedenza noti con il nome di
Force MC. La nuova versione di questi attacchi presenta base machine cored stage III,
parte posteriore in carbonio asimmetrico/simmetrico, cuscinetti su tallone MetaFuse, leve
in magnesio e sistema strap a connessione
diretta con costruzione in schiuma a nido
d’ape. MC è disponibile in colore nero nelle
taglie M/L e L/XL.
Per la prossima FW 2011/12 Vans lancia
il progetto speciale “Vans x Holden”, che
vede le due aziende fondere insieme uno stile
classico ed intramontabile (per Vans) con un
approccio più progressivo e senza tempo
(per Holden). La collaborazione comprende
un boot e la classica Sk8 Hi, entrambi rivestiti
in cuoio nero di prima qualità e in un particolare nylon riciclato presente nelle linee di
abbigliamento Holden. In particolare il boot
propone una perfetta combinazione tra performance e stile. È costruito con Recyclon,
particolare nylon Oxford riciclato e morbido
al tatto che mantiene la superficie pulita e
asciutta. Tra le caratteristiche tecniche di questo scarpone spiccano la Vans QuadFit X
Thermal Liner e il plantare V4, entrambi iniettati con materiali Outlast che mantengono la
Atlas
Attacco nuovo della collezione 2010/11.
Tra i suoi dettagli tecnici spiccano base stage
III, parte posteriore Atlas multizone, inserti
dual density, sistema strap a connessione
diretta e strap sulla punta innovativo. Questi
attacchi sono disponibili in 3 colori (black,
purple e glow, ovvero bianchi alla luce e
luminescenti al buio) e nelle taglie M/L e
L/XL.
Contact Pro
Questo attacco, già presente nella collezione dello scorso anno, è stato testato e approvato da Gigi Rüf. È caratterizzato da base
contact in carbonio iniettato, parte posteriore
Contact Pro leggera e comoda, cuscinetti su
tallone CNC machined, leve in magnesio e
sistema strap a connessione diretta. Questi
attacchi sono disponibili in 2 colori (black e
red/white) e nelle taglie S/M, M/L e L/XL.
D I STR I B UI TO DA
A4 Distribution
0342.683494 - [email protected]
temperatura interna.
Lo scarpone presenta inoltre chiusura stringata e suola iper-leggera. In più alcuni dettagli
ne personalizzano l’estetica ed il design pulito e classico per creare un look ancora più
street. Il pack viene completato con la Vans x
Holden Sk8 Hi, che prende spunto dal boot
con il rivestimento in morbida pelle nera,
nylon riciclato e dettagli personalizzati.
Vans x Celtek
Vans presenta un nuovo e divertente progetto realizzato in collaborazione con
Celtek che include il boot Hi-Standard, la
scarpa Chukka Low e il guanto Vans, il tutto
caratterizzato dal logo Celtek e dall’estetica
“Off The Wall”. Erik Leines, fondatore del
brand Celtek, è stato per lungo tempo un
pro rider Vans ed è stato uno degli atleti
che hanno contribuito a sviluppare l’HiStandard. Il punto di partenza di questo
nuovo progetto di collaborazione è stato
proprio il boot, caratterizzato dalla onepiece injection-molded Vanslite Outsole,
dalla nuova Trifit X Thermal Liner, dalla struttura interna rinforzata, dalla chiusura con le
stringhe e da un tocco personale che rende
il nuovo Hi-Standard x Celtek unico nel suo
genere. La scarpa Chukka Low nera, con
dettagli in arancione e verde e grafica
Celtek come lo scarpone, e i guanti a scacchi completano il pack.
D I STR I B UI TO DA
Vans Italia
0423.683701 - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
10 PEAKS
FW 2011/12 Gloves
L’azienda svedese 10 Peaks ha sviluppato, per la stagione invernale 2011, una
nuova gamma di guanti che soddisfa le
richieste degli sciatori e snowboarders più
esigenti. Tutti gli appassionati della neve
conoscono bene il problema di doversi
toglie i guanti soprattutto in particolari
situazioni: sia che si trovino sullo skilift,
durante la discesa, o semplicemente per
scattare qualche foto o per poter usare il
touch schreen dello smarth phone. 10 Peaks
ha risolto tutto ciò grazie al suo innovativo
sistema brevettato C-ZIP. Si tratta di una cer-
686
Reclaim Project
niera WR YKK Zipper sul dorso del guanto
che consente con la massima semplicità di
aver le dita libere senza essere costretti a
togliere tutto il guanto. Il sistema C-ZIP
porta dei vantaggi non trascurabili. Oltre a
evitare il pericolo di perdere il guanto (ad
esempio in seggiovia o su pendii ripidi),
nelle giornate calde può essere adoperato
per aumentare la ventilazione alle mani.
Inoltre a casa dopo una giornata sulla neve
vi permette di far asciugare più rapidamente i vostri guanti semplicemente aprendo la
zip.
DISTRIBUITO DA
Action to Sport
0185.264754 - [email protected]
32
Command JKT
Oltre 15 anni fa, 686 è stata una delle prime aziende a utilizzare per la creazione dei suoi
prodotti poliestere riciclato proveniente da bottiglie plastiche. Da allora la società ha adottato
diversi materiali sostenibili come il bamboo e la canapa. Non ritenendo però il suo business sufficientemente ecologico, 686 ha decido di semplificare il processo produttivo per ridurne l’impatto ambientale. Per questo due anni fa è stato creato il Reclaim Project, che si impegna a raccogliere i tessuti di scarto dell’industria manifatturiera per creare nuovi prodotti. Ogni anno solo
in America vengono buttati oltre 25 tonnellate di scarti tessili. Su scala globale, i numeri riferiti
agli sprechi di tessuti di prima qualità sono sconcertanti. Il progetto di 686 si pone come obiettivo la riutilizzazione di questi scarti creando nuovi prodotti. In particolare le giacche create con
questo progetto sono caratterizzate da cuciture saldate, elastico di regolazione del cappuccio
Tri-Pull 3-in-1, orlo del cappuccio laminato Storm Guard, ventilazioni sotto braccio Air-Flo con
profili in mesh Smoth-Operator, gonnella regolabile con punti di connessione giacca-pantaloni
PJ-Connect, maniche con gomiti articolati, polsini regolabili ed elastici, tasca interna in mesh e
tasca per i-pod, tasca scaldamani e tasche per carta d’identità e carta di credito, zip centrale
YJJ a doppio cursore con protezione per il mento. Inoltre, considerando che i tessuti e le finiture
sono riciclate, ogni giacca risulta unica con blocchi colore diversi da modello a modello. Da
notare inoltre che per la stagione 2011/12 il Reclaim Project si associa a Match One
Foundation in un’iniziativa che promette di donare una giacca a persone bisognose ad ogni
acquisto di prodotti Reclaim.
Ambush Insulated Jacket Upflow Jacket
Tra i capi del Reclaim Project spicca la
giacca in foto, realizzata in Infydry-5 con
impermeabilità/traspirabilità 5.000/5.000. Il
guscio esterno è al 100% in poliestere e tessuti in nylon, mentre la fodera è al 100% in
nylon taffeta, poliestere spazzolato, tricot e
poliestere mesh. Altri dettagli di
questo modello sono l’isolamento di 80 gr, le cuciture saldate, zip in 4 varietà, ventilazione sul petto con
zip, tasca sul petto,
cappuccio nascosto,
pannelli a blocchi
colore patchwork sul
corpo e sul cappuccio, gonnella regolabile. La giacca è
disponibile nelle
taglie S, M, L e XL.
Men’s Oufit 1
Per l’inverno 2011, 32 propone
una linea di abbigliamento tecnico
che si ispira alle origini del brand in
cui lo stile e la personalità dei rider
erano di impulso e stimolo anche
per la crescita delle collezioni.
Ecco allora che l’outerwear di
32 si divide in due collezioni
Exposure Series e Cascade
Collection, disponibili in diversi
Signature Fits: Relaxed, Regular e
Skinny, per garantire la migliore
vestibilità adatta ad ogni stile. La
Command JKT è disponibile in colori rosso e nero, appartiene alla
Exposure Series e veste Regular Fit.
È dotata di tutte le cuciture nastrate,
ghette ai polsi ed in vita ed una
impermeabilità di 20.000 mm.
Anche questa giacca rientra nel Reclaim
Project. È realizzata in Infydry-5 con impermeabilità/traspirabilità 5.000/5.000. Il
guscio esterno è al 100% in poliestere e tessuti
in nylon, mentre la fodera è al 100% in nylon
taffeta, poliestere spazzolato, tricot e poliestere
mesh. Altri dettagli di questo
modello sono ventilazione
sul petto con zip, cuciture saldate, tasca sul
petto, blocchi colore su corpo e
maniche asimmetriche con righe
multicolore e gonnella regolabile.
La giacca è
disponibile nelle
taglie S, M, L e
XL.
Men’s Oufit 2
Proposta di abbigliamento firmata 686. La
giacca è il modello
Smarty Strike, caratterizzato da impermeabilità/traspirabilità
10.000/10.000.
Presenta inoltre cuciture
saldate, interfaccia
fodera e giacca 5-in1 smarty rimovibile,
gonnella rimovibile e
indice termico 9/10. I
pantaloni invece sono il
modello Smarty Original
Cargo, con impermeabilità/traspirabilità
15.000/10.000, cuciture
saldate e indice termico
7/10.
Proposta di abbigliamento da
uomo composta da giacca in cera
nera insulated Reserved M-65. È
caratterizzata da
impermeabilità/traspirabilità
10.000/8.000, isolamento di
140 gr, cuciture critiche saldate,
zip esposte in metallo, cappuccio stivabile, gonnella regolabile, finitura in cera nera con
indice termico 6/10. I pantaloni sono invece il modello Limited
Destructed denim insulated, con
impermeabilità/traspirabilità
15.000/10.000. Presentano inoltre cuciture saldate, isolamento poly
20 gr, stile jeans con 5 tasche, stampa denim vintage realistica e indice
termico 6/10.
N. 1 / 2011
Reppin
36
Thirtytwo è lieta di presentare al mercato il
trattamento STI Repel: i liquidi scivolano sulla
superficie trattata senza essere assorbiti e
senza lasciare aloni. Inoltre questo trattamento trasferisce il sudore dalla superficie interna
a quella esterna, eliminando il fastidioso
effetto “felpa bagnata”. Questa tecnologia,
oltre ad essere idrorepellente, è anche ecologica, in linea con la filosofia Sole
Technology. Non permettendo nessun tipo di
macchia, infatti, riduce i lavaggi e di conseguenza il consumo di acqua, energia e
detergenti. In foto la felpa Reppin caratterizzata da trattamento STI Repel.
Women’s Outfit
Abbinamento giacca-pantalone per donna. La
giacca è il modello Reserved Avalon insulated
caratterizzato da impermeabilità/traspirabilità
10.000/8.000, isolamento corpo 120 gr, cuciture critiche saldate, collo e spalle foderate Sherpa,
bottoni per regolazione taglia del capo, gonnella
regolabile, indice termico 8/10. I pantaloni sono
invece il modello Reserved Secret softshell con
impermeabilità/traspirabilità 8.000/5.000. Sono
caratterizzati poi da fabbricazione stretch poly
con 210 gr di fleece bonded softshell, stile a
jeans con 5 tasche, fit stretto e indice termico
5/10.
DISTRIBUITO DA
DISTRIBUITO DA
Friendistribution
0564.21366 - [email protected]
Snow Time
0445.621023 - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
BASTARD
Fran
Lupa
La linea di questa giacca è stata disegnata in collaborazione con Lukas Goller. Il modello Fran, a cuciture nastrate, presenta tessuto esterno 100% poliammide, imbottitura 100% poliestere e fodera 100% poliestere. Dispone inoltre di zip di ventilazione con rete
interna utilizzabili anche con lo zaino, cappuccio integrato e regolabile, polsini interni
in lycra, tasca armadio sul petto a destra e
sinistra, tasca porta maschera, colletto anti
irritazione, ghetta rimovibile, nuovo
sistema di aggancio giacca-pantalone tramite zip. Ha capacità di
impermeabilità e traspirabilità
rispettivamente di 10K
mm/24h/smq e 10K
gr/24h/smq. Disponibile nelle
taglie XS-S-M-L-XL e nei colori
black citynight, blue, white, red.
La linea di questi pantaloni è stata disegnata in collaborazione con Lukas Goller. Il modello, in tessuto
100% poliammide e fodera 100% poliestere, presenta cuciture interamente nastrate. Dispone inoltre di
tasche "armadio", tasche nascoste porta guanti sulle
cosce, vita regolabile dall’interno, vita e patta foderate in materiale anti-irritazione, zip
di ventilazione con rete interna,
ginocchia precurvate, ghette nel
fondo gamba regolabili, nuovo
sistema di aggancio giacca-pantalone tramite zip. Ha capacità di
impermeabilità e traspirabilità
rispettivamente di 10K
mm/24h/smq e 10K
gr/24h/smq. Disponibile nelle
taglie XS-S-M-L-XL e nei colori
nero, grigio, verde mela.
Degree
Wild
Giacca in tessuto 100% poliammide, imbottitura
100% poliestere e fodera 100% poliestere, con cuciture interamente nastrate. Ha capacità di impermeabilità e traspirabilità pari rispettivamente a 10K
mm/24h/smq e 10K gr/24h/smq. Altre caratteristiche di cui dispone: tasca sul petto, tasca porta
maschera, cappuccio rimuovibile e regolabile, zip di ventilazione sotto le ascelle
con rete all’interno, polsini interni in
lycra, colletto foderato anti irritazione, fondo regolabile dall’interno
delle tasche principali, ghetta
rimovibile, nuovo sistema di
aggancio giacca-pantalone tramite zip. Disponibile nelle
taglie XS-S-M-L-XL e nei colori
nero, verde militare, grigio.
Nuovo modello di giacca con capacità di impermeabilità 10K mm/24h/smq e di traspirabilità 10K
gr/24h/smq. Presenta tessuto esterno 100% poliammide, imbottitura 100% poliestere e fodera 100%
poliestere, cuciture nastrate. Dispone di tasca sul
petto, tasca porta maschera, cappuccio
rimovibile e regolabile, zip di ventilazione sotto le ascelle, polsini interni in
lycra, colletto foderato anti irritazione, fondo regolabile dall’interno
delle tasche principali, ghetta
rimovibile, sistema di aggancio giacca-pantalone tramite
zip. Disponibile nelle taglie
XS-S-M-L-XL e nei colori bianco-verde, nero citynight,
viola-bianco-rosso.
DISTRIBUITO DA
Knitwear
I classici capi realizzati a maglia sono stati aggiornati secondo la moda del momento. Il cardigan dallo
stile maschile e i vestiti femminili presentano un tocco
moderno di inserti felpati cuciti a maglia. I prodotti di
questa collezione sono perfetti da indossare da soli
oppure con altri capi per ripararsi meglio dal freddo.
Altri prodotti presenti nella linea sono maglie in jacquard, maglioni intrecciati e indumenti pesanti.
Questa linea si ispira
ai boardsport e presenta
capi dal design street.
Colori e grafiche sono
ancora più minimalisti del
passato. Il blocco colore
è ancora presente ma è
stato ricreato mischiando
tra loro vari tessuti. La silhouette si basa su giacche funzionali (Wind
Plus), camice a scacchi
colorati, t-shirt in blocchi colore, pantaloni slim fit e
cargo e zaini tecnici. Le principali finiture includono giacche waterproof con tessuti contrastanti
sulle tasche. Le stampe spaziano da effetti slavati e
tie-dyed su t-shirt e pantaloni, a effetti fotografici e
all-over militari.
Girls Collection
La proposta per la
donna Billabong si compone di giacche, capi in
maglia e jeans. In particolare le giacche assicurano
calore con un tocco fashion. I diversi design e
stili rispecchiano i quattro
principali temi sviluppati
per la collezione. Spiccano soprattutto cappotti in
stile militare, giacche sportive e modelli in pelle e pelliccia. Degna di nota è
la giacca Broadpeak, un piumino leggero con cappuccio rimovibile realizzato in piuma Eldeven, originaria dei pirenei (90% piumino d’oca dei pirenei
silver, 10% piuma). Questo materiale risulta traspirabile, comprimibile, leggero e caldo. La giacca è
disponibile in nero e in soft purple.
N. 1 / 2011
Questa linea è stata creata in collaborazione con
il freesurfer e attivista David “Rasta” Rastovich.
Incorpora alcune felpe, t-shirt e accessori ispirati allo
stile di Rasta. La maggior parte dei capi sono stati
creati in cotone organico e tessuti riciclati.
Core
VISIT US AT ISPO 2011- Hall A4 / Stand 312
BILLABONG
David Rastovich
Comvert
02.40708037 - [email protected]
DISTRIBUITO DA
Funnel
0558.827272 - [email protected]
37
| prodotti FW 2011/12 |
BERN
The Lenox
Casco con visiera studiato su misura della
donna. La dimensione del guscio e il design
del casco sono perfetti per il pubblico femminile. La versione EPS è realizzata con la
nuova ed esclusiva tecnologia thinshell firmata Bern che porta alla creazione di un guscio
superfine e saldato. Il risultato è un casco più
leggero del 20% rispetto alle proposte tradizionali e al contempo resistente. La sciatrice
professionista Shanny Cohen ha testato il
casco e l’ha definito il prodotto perfetto per
le donne. La collezione Bern si arricchisce
così di un nuovo modello, portando l’offerta
del marchio a suddividersi equamente tra
proposte maschili e femminili con 6 caschi
per ciascun target.
DAINESE
Second Skin Jkt & Pants
DISTRIBUITO DA
Wave Distribution
011.7801938 - [email protected]
BULA
FW 2011/12 Proposal
Questo dinamico marchio canadese di
berretti è nato 25 anni fa da due appassionati sciatori di ritorno dalla Nuova Zelanda
e si contraddistingue per la sua componente fun e per i colori accesi delle sue
proposte. Degno
di nota è l’ampliamento della sua
proposta che si
arricchisce delle
tre nuove linee
outerwear, sportswear e bags. La
collezione outerwear da uomo
include 6 giacche
mentre quella da donna ne propone 5.
Entrambe le linee presentano pantaloni in
due stili. Il programma sportswear invece
propone felpe con cappuccio e zip e t-shirt
per uomo e donna dal fit largo e lungo. Tra
i dettagli di questi prodotti spiccano fori
per il pollice, profili o zip a contrasto e
blocchi colore. Da ultimo, la linea bags
include zaini e
borse di diverso
genere. A queste
nuove linee si
aggiunge la popolare collezione
LayerOne, con capi
d’abbigliamento
baselayer da donna
ora disponibili in tre
diversi pesi (Micro
Velour, Merino e
Micro Stretch). Bula
sarà presente anche a Ispo, dove sarà presentata la collezione FW 2011/12 e dove
verrà distribuito il calendario 2011 del
brand.
Giacca interamente termonastrata in tessuto laminato D-Dry. Il tessuto morbido e ad
alte prestazioni e gli inserti elastici localizzati sottobraccio assicurano comfort e libertà di movimento, uniti ad una eccellente traspirabilità e impermeabilità
di lunga durata (20.000 millimetri di colonna d'acqua).
Presenta omologazione CE
1621.1 grazie all'utilizzo di
uno speciale materiale morbido derivante dalla Formula
1, il Pro-Shape. La costruzione di una fodera interna removibile, con
imbottitura PrimaLoft
One e protezioni integrate su spalle e gomiti,
assicura un’eccellente
protezione in caso di
caduta. I polsini presentano esternamente un
innovativo sistema di
regolazione elastico
unito ad una chiusura
con bottoni automatici.
Internamente si trova una
comoda ghetta in lycra
con foro per il pollice. Due prese d'aria
sulle spalle garantiscono la giusta areazio-
ne durante lo sforzo fisico. Il cappuccio è
amovibile e presenta un doppio sistema di
regolazione: frontale per il viso e posteriore
per la giusta altezza/circonferenza. Il colletto interno imbottito removibile nasconde
un passamontagna d'emergenza.
L'imbottitura interna in
PrimaLoft One 60 gr isola
il corpo per mantenerlo comodo e conservarne l’energia
anche in condizioni di freddo
estremo. Le quattro comode
tasche interne
garantiscono
una sicura collocazione a tutti i
beni personali. Un altra tasca è dedicata al lettore mp3 con uscita per le cuffie.
Completano il capo la ghetta antineve, la
doppia coulisse in vita e la personalizzazione Dainese rifrangente sulla schiena. La
giacca è abbinata agli omonimi pantaloni,
che presentano caratteristiche simili.
DISTRIBUITO DA
Dainese
0444.224100 – [email protected]
Dc
Outerwear Collection
Stereohead Line
Questa linea è composta di cappelli il cui sistema di
fodera interno accoglie gli auricolari garantendo al
contempo comfort. I canali interni consentono di spostare gli auricolari per adattare la loro posizione alla morfologia della testa. Il controllo volume integrato può
essere usato anche con indosso i guanti. Gli auricolari
sono rimovibili per lavare senza problemi i cappelli. Le
caratteristiche tecniche dei modelli di questa linea sono
input massimo di 100mw, impedance 32, ohm +15%,
spl 120db, frequency range 12hz-24hz, driver units
30 mm. I modelli della linea costano tra i 36 e i 41
euro. Rientra in questa collezione il modello Earphone
Aran Peruvian in foto, che costa 41,20 euro ed è
disponibile in diversi colori. È realizzato al 50% in
lana e al 50% in acrilico. La fodera è in Micro Fleece.
DISTRIBUITO DA
Action to Sport
0185.264754
[email protected]
N. 1 / 2011
cELSIUS
Outerwear 2011/12
38
É in arrivo per la prossima stagione invernale la nuovissima collezione Celsius
Outerwear. Qualità e comfort distinguono i
boots Celsius, mentre l’alto contenuto tecnico caratterizza la linea di abbigliamento,
tutto a prezzi accessibili. Le cuciture nastrate, le ghette alle maniche sulle giacche ed
in vita sui pantaloni, le molteplici tasche
utili per ogni esigenza, sono solo alcuni dei
particolari che caratterizzano la linea
Celsius Outerwear 2012, composta da
quattro modelli in diversi abbinamenti di
colore e con valori di impermeabilità compresa tra 20.000 e 10.000 mm.
L’abbigliamento da snowboard firmato DC
presenta delle caratteristiche comuni. Sulle
giacche, in particolare, il cappuccio è rimovibile per un uso più street e anche la ghetta interna nascosta può essere staccata. Le giacche presentano poi tasca per auricolari o
maschera, tasca per skipass dal facile accesso, ghetta sui polsi e sulla vita. Infine il sistema di ventilazione è garantito da mesh
strutturato che, a differenza delle zip, assicura
una circolazione d’aria costante. I modelli
della serie Exotex sono resistenti in ogni condizione grazie alla membrana idrorepellente
che blocca perfino il vento. Il tessuto protettivo
agevola la traspirazione pur trattenendo il calore corporeo. Grazie a pori microscopici,
l’umidità fuoriesce mantenendo il corpo
asciutto. I pantaloni sono invece caratterizzati
da bretelle rimovibili, ghetta in vita per connetterli alla giacca, ventilazione tramite mesh
strutturato e fodera isolata in svariati materiali
a seconda del modello (dalla pelliccia alla
piuma d’oca). Presentano inoltre costruzione
seam seal con finitura idrorepellente su ogni
cucitura. Il sistema di regolazione della lunghezza shant control funziona grazie a una
corda interna. In foto alcune combinazioni tra
le varie proposte DC.
DISTRIBUITO DA
California Sport
011.9277943 - [email protected]
ELEcTRIc
Eg2 V-Co
EgB2
Nuovo modello di maschera realizzato in
collaborazione con Volcom. È una versione
speciale del modello di punta della gamma
Electric e presenta caratteristiche comuni a
una normale Eg2, con grafica e personalizzazioni in stile Volcom.
Nuovo modello di maschera caratterizzato da un innovativo e semplice frame,
con un’ampia visibilità. Assicura funzione
e stile, alta qualità a un prezzo sensazionale. È caratterizzato da nuovo shape
avvolgente e nuove colorazioni.
DISTRIBUITO DA
DISTRIBUITO DA
Wood Morning
06.43251922 - [email protected]
Comvert
02.40708037 - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
HORSEFEATHERS
Deneb Pant
N. 1 / 2011
Pantaloni da donna in Ultratech 10k, realizzati al 100% in poliestere twill con membrana laminata idrorepellente.
Sono caratterizzati da impermeabilità/traspirabilità
10.000/10.000 e da fit regular. Presentano inoltre zip YKK,
fodera mesh al 100% in poliestere
bird-eye, 100% nylon taffeta, sistema di regolazione della cintura,
ventilazioni con rivestimento interno
in mesh, cintura con chiusura double snap, connettori giacca-pantaloni, inserti con chiusura zip,
ghetta elastica con gancio per
scarponi, cuciture saldate, zip di
ventilazione interne e dettagli
tecnici sapphire. Sono disponibili nella versione insulated nelle
taglie XS-XL.
Gamma Jacket
In foto i pantaloni Deneb sono associati alla
giacca da donna Gamma, anch’essa in
Ultratech 10k, realizzata al 100% in poliestere twill con membrana laminata idrorepellente. È caratterizzata da impermeabilità/traspirabilità 10.000/
10.000 e da fit regular. Presenta
inoltre zip YKK, 100% nylon taffeta,
ventilazioni con rivestimento interno in
mesh, tasche con interno in mesh, tasca
audio, polsini regolabili, gonnella elastica, connettori giacca-pantaloni, tasca con
catena per chiavi, elastici di regolazione
regolabili con una sola mano, regolazione del cappuccio anteriore e posteriore
con una sola mano, cuciture saldate, zip
di ventilazione sotto le braccia e dettagli
tecnici sapphire. La giacca è disponibile
in versione insulated nelle taglie XS-XL.
Nemesis Pant
Pictor Jacket
Pantaloni da uomo in Dermizax-EV, con
100% nylon Oxford, membrana laminata PU idrorepellente e impermeabilità/traspirabilità 20.000/20.000.
Sono caratterizzati da zip YKK,
fodera mesh al 100% in poliestere bird-eye, 100% nylon taffeta, sistema di regolazione
della cintura double snap,
connettori giacca-pantaloni,
fondo con chiusura a zip,
ghetta elastica con gancio per
scarponi, cuciture saldate, zip
YKK impermeabili, zip di ventilazione, gonnella rimovibile e
dettagli tecnici platinum. Questi
pantaloni sono disponibili in
versione shell e nelle taglie SXXL con fit regular.
Giacca da uomo con fit regular, associata in
questo outftit con i pantaloni Nemesis. È realizzata in Dermizax-EV, con 100% nylon Oxford,
membrana laminata PU idrorepellente e impermeabilità/traspirabilità 20.000/20.000. La
giacca presenta inoltre zip YKK, fodera mesh
al 100% in poliestere bird-eye, 100% nylon
taffeta, ventilazioni con rivestimento interno
in mesh, tasca con interno in mesh, tasca
audio, tasca guanto in nylon, polsini regolabili in lycra, gonnella elastica rimovibile,
connettori giacca-pantaloni, tasca con catena
per chiavi, elastici di regolazione regolabili
con una sola mano, regolazione del cappuccio
anteriore e posteriore con una sola mano, cuciture saldate, zip di ventilazione sotto le braccia, zip impermeabili YKK e dettagli tecnici
platinum. La giacca è disponibile in versione
shell nelle taglie S-XXL.
Gruis Pant
Haris Jacket
Pantaloni associati alla giacca Haris, realizzati in Ultratech 5k con 100% poliestere
Ottoman, rivestimento PU impermeabile e
impermeabilità/traspirabilità 5.000/
5.000. Sono disponibili con fit regular
nella versione insulated e presentano
zip YKK, fodera mesh al 100% in
poliestere bird-eye, 100% nylon taffeta, sistema di regolazione della
cintura, ventilazioni con rivestimento
interno in mesh, cintura con chiusura
double snap, connettori giacca-pantaloni, inserti con chiusura zip, ghetta
elastica con gancio per scarponi,
cuciture saldate e dettagli tecnici
quartz. Sono disponibili nelle taglie
XS-XXL.
La giacca Haris è realizzata in Ultratech
10k, 100% in poliestere twill con membrana
laminata idrorepellente. È caratterizzata da
impermeabilità/traspirabilità 10.000/
10.000 e da fit regular. Presenta zip
YKK, 100% nylon taffeta, ventilazioni
con rivestimento interno in mesh, tasche
interne in mesh, tasche audio, gonnella
elastica, connettori giacca-pantaloni,
tasca con catena per chiavi, profilo elastico regolabile con una sola mano, cappuccio regolabile con una sola mano sia
frontalmente che posteriormente, cuciture
saldate, zip di ventilazione sotto le braccia e dettagli tecnici sapphire. La giacca
è disponibile nella versione insulated
nelle taglie XS-XXL.
Sterion Pant
Proxima Jacket
Pantaloni in Ultratech 15k, con 100%
poliestere twill, membrana impermeabile laminata e impermeabilità/traspirabilità 15.000/10.000. Sono
caratterizzati da fit regular, zip
YKK fodera mesh al 100% in
poliestere bird-eye, 100% nylon
taffeta, sistema di regolazione
della cintura, ventilazioni con
rivestimento interno in mesh,
cintura con chiusura double
snap, connettori giacca-pantaloni, inserti con chiusura zip, ghetta elastica con gancio per scarponi, cuciture saldate, zip di
ventilazione interne e dettagli tecnici diamond. Sono disponibili in
versione shell e nelle taglie XS-XL.
Giacca associata ai pantaloni Sterion, realizzata in Ultratech 15k con 100% in poliestere
twill con membrana laminata idrorepellente.
È caratterizzata da impermeabilità/traspirabilità 15.000/10.000 e da fit regular.
Presenta zip YKK, fodera mesh al 100%
in poliestere bird-eye, 100% nylon taffeta,
ventilazioni con rivestimento interno in mesh,
tasche interne in mesh, tasche audio, tasca in
nylon per i guanti, profili regolabili, gonnella
elastica rimovibile, connettori giacca-pantaloni,
tasca con catena per chiavi, profilo elastico
regolabile con una sola mano, cappuccio
regolabile con una sola mano sia frontalmente che posteriormente, cuciture saldate, zip
di ventilazione sotto le braccia e dettagli tecnici diamond. La giacca è disponibile nella
versione shell o insulated nelle taglie XS-XL.
DISTRIBUITO DA
ABC Distribution
335.6813705 - [email protected]
40
O’NEILL
Freedom Botton Up & PM Freedom Stereo
Completo composto dalla giacca Freedom
Button Up e dai pantaloni PM Freedom
Stereo, parte della linea The Beautiful
Clash. La giacca è un modello classico da
alpinismo con un fit aderente e un design
lungo, una struttura in denim sulle spalle e
inserti in canvas. Assicura una impermeabilità e una traspirabilità di 10.000/
10.000. Questa giacca è stata anche
tradotta nel body warmer Freedom
Inverse, che può essere indossato. I pantaloni PM Freedom Stereo sono caratterizzati da uno stile street e da una vestibilità slim. Sono realizzati in colori
denim e corduroy.
Superfleece
Capo felpato da donna che assicura calore
per rimanere all’aperto a lungo senza sentire
freddo. Si tratta di una felpa che riprende uno
stile militare. Presenta un cappuccio rimovibile
e un inserto in morbido micro fleece.
O’Riginals
Questa collezione, giunta
alla sua seconda stagione,
sta riscuotendo un importante successo. È in
grado di fondere insieme il passato con il presente, mischiando la
ricca ed eccitante eredità di O’Neill con un feel
contemporaneo. La linea
dedicata all’inverno
2011/12 trae ispirazione
dalle prime competizioni di
snowboard femminile di
O’Neill del 1988, con uno
stile divertente che si rifà
agli anni ’90, riscontrabile
nei pantaloni dai colori
brillanti rosa, blu, giallo e
verde Hlliard. Le stesse
influenze sono riscontrabili
nella giacca Freedom Tourmaline e nel completo Freedom Moonstone (in foto), con impermeabilità/traspirabilità di 10.000/10.000.
Jasper
Parte della linea Lil’
Surfer Girls, questa tuta
da sci è un completo
con cintura e con grafica a scacchi blu,
rosa e viola. Il completo presenta inoltre un sistema “di
crescita” che consente di scucire le maniche
allungandole fino a 4
cm in più.
Hyperfleece
Felpa da uomo in stile street che si ispira
alle camice di flanella. È un capo più lungo di
una camicia e con un fit più snello. L’interno è
in soffice tessuto felpato che oltre al calore assicura anche idrorepellenza. Questa felpa protegge dagli elementi consentendo a chi la
indossa di rimanere all’aria aperta per lungo
tempo senza sentire freddo.
The Beautiful Clash On
The Streets
La linea The Beautiful Clash viene anche
proposta in versione street per un uso più
urban. Questa collezione include camice,
giacche, t-shirt e pantaloni jeans. Oltre a
un’importante serie di pullover in lana tra
cui spicca il modello Freeride, con design
a spina di pesce sul davanti, il corposo pullover Explorer con colletto e design a righe
e il cardigan lavorato a maglia Fuser (in
foto) arricchito di cappuccio.
DISTRIBUITO DA
Sportzun SA
0498.792216 - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
OAKLEy
Lava
NITRO
Fw 2011/12 Collection
L’asso finlandese Eero Ettala, tra i più conosciuti snowboarder al mondo e oro agli XGames 2010 nello slopestyle, continua la sua
tradizionale collaborazione con Oakley con
una nuova proposta per la collezione Pro
Rider Series, linea di abbigliamento tecnico
dalle alte prestazioni. Il completo Lava della
nuova collezione vuole celebrare la passione
adrenalinica per la vita del fuoriclasse finlandese, con una giacca bianca come la neve
abbinata a coloratissimi pantaloni verdi, in
un mix perfetto di stile e funzionalità. Sia la
giacca che i pantaloni offrono una protezione ottimale dalle intemperie: l'eccellente
impermeabilità di entrambi i capi tiene a
bada l'umidità esterna, mantenendo il calore
a contatto con il corpo per il massimo comfort. Risvolti regolabili, polsini con stringipolso
interni e presa pollice contribuiscono a massimizzare la tenuta dal freddo mentre, grazie
alla traspirabilità del tessuto, il calore in
eccesso viene spinto all'esterno attraverso le
aperture di aerazione ascellari e sulle cosce.
Un sistema antivento a scatto unisce la giacca ai pantaloni formando una barriera contro
la neve. L’applicazione del sistema a magneti
è un chiaro omaggio al dettaglio da sempre
preferito da Eero Ettala: il cappuccio. Tasche
anteriori sulla giacca, tasche posteriori e
tasconi cargo sui pantaloni, massimizzano la
praticità dei capi Lava, mentre il taglio comodo e il logo ricamato in rilievo danno il tocco
finale allo stile dell'insieme.
Eco Storm
GB Puffy
Gretchen Bleiler, argento olimpico a Torino
e quattro volte medaglia d'oro agli X-Games
invernali, è una delle snowboarder più complete del panorama internazionale. Anche
quest’anno presenta la sua nuova linea di
abbigliamento realizzata da Oakley e caratterizzata dal materiale Eco Storm, un tessuto
riciclabile ed ecologico che contribuisce concretamente alla sostenibilità e protezione dell'ambiente. La giacca da neve in Eco Storm
è il gioiello della collezione ed è caratterizzata da dettagli simili a borchie e cristalli
per completare il look pulito e casual. Il
taglio femminile e la vestibilità di questo
capo sono stati oggetto di estrema cura, così
come l’attenzione alla funzionalità, grazie
all’aggiunta di numerosi punti di forza tecnici
propri dell'abbigliamento sportivo. Il tessuto,
oltre ad essere ecologico, è anche impermeabile e ad alta traspirabilità. Le aperture
ascellari di aerazione con chiusura a zip
agevolano la regolazione del calore, mentre
la pattina frangivento, il sistema antivento a
scatto e gli stringipolso interni formano una
barriera contro il freddo, anche nelle condizioni più difficili. Questa giacca è infine
dotata di cappuccio fisso con sistema a
magneti che ne garantisce l’aderenza.
Il modello GB Puffy è il capo preferito da
Gretchen lontano dalle piste, la sua giacca
ideale per affrontare le temperature più rigide. L'imbottitura e il trattamento idrorepellente
di lunga durata non lasciano passare l'umidità e il freddo, massimizzando l'efficacia funzionale di un capo da tutti i giorni decisamente diverso dal solito.
WIRE.
E
STARDUST,
SHADOWPLAY.
DUE DEI MODELLI BEST SELLER DELLA SCORSA STAGIONE RIPROPOSTI NELLA NUOVA COLLEZIONE.
La nuova collezione di abbigliamento tecnico firmata Nitro segue la linea della scorsa stagione ma con importanti novità, in termini sia di combinazioni cromatiche che di
nuovi modelli. Moltissime le varianti colore
per ogni modello (fino a 9 per alcuni stili di
pantaloni). Come sempre, particolare attenzione è stata posta all’abbinabilità di ogni
giacca con più pantaloni e viceversa.
Quest’ampia collezione Outerwear
2011/12 è divisa in capi tecnici da uomo,
donna, bambino con giacche e pantaloni
da 20 k a 8 k, softshells, capi in polifleece
e una linea streetwear molto più completa
rispetto alle scorse stagioni.
DISTRIBUITO DA
NDI-Nitro Distribution Italia
0464.514098 - [email protected]
PROTEST
Fw 2011/12 Collection
DISTRIBUITO DA
Oakley
00800.62553938 - www.oakley.com
OGIO
Rig 9800
N. 1 / 2011
Modello della linea Travel. È un trolley dalle grandi dimensioni, perfetto per chi fa lunghi viaggi e necessita di un bagaglio spazioso, robusto ma leggero. È caratterizzato da
sistema con ruote Structural Load Equalization Deck (SLED), ampia apertura LID per un facile accesso a tutti gli scomparti, tasche speciali, pannello di costruzione iFom in schiuma
per una maggior protezione, separatori di compartimento regolabili per una miglior organizzazione del bagaglio, tasche in mesh con zip per scarpe e accessori, tasca per accessori frontale con strap di compressione, ruote oversize, maniglia telescopica. Ha un volume
di 180 lt e pesa 6,4 kg. È realizzato in 600D poly e 420D dobby poly. Disponibile in
colore stealth e griddle/red.
DISTRIBUITO DA
Action to Sport
0185.264754 - [email protected]
42
CLOSER
FUNTIME.
La nuova collezione FW 2011/12 firmata
Protest rende omaggio allo snowboard originale e presenta grafiche e blocchi di
colore uniti a profondità e ricercatezza in
toni intrecciati e ricche stampe fotografiche, senza dimenticare tecnicità e funzionalità. La collezione risulta così
attenta alla moda e alla tecnicità.
Nella fascia più alta della linea activewear, troviamo capi in tessuto
stretch interamente nastrato con il
meglio della traspirabilità e dell’impermeabilità, elementi fondamentali
per aumentare il comfort di giacche
e pantaloni da uomo. Blocchi di
colore e scacchi tono su tono stampati su un tessuto modellato a spina di pesce
donano alla linea streetwear una sensazione di
qualità e una ricchezza superiore. Per le
donne, spiccano tessuti tinti in filo in modelli più
lunghi e aderenti. Presenti anche tessuti in peluche, scacchi da boscaiolo e pied-de-poule. Tra
i principali look troviamo la giacca bomber
stile baseball in tessuto antistrappo e disponibile in numerose varianti colore. I pantaloni da
snowboard in velluto a coste tornano alla ribalta e l’esempio perfetto di questo cross-over
disinvolto è un piumino imbottito leggero e
ricercato. Presenti nella collezione anche capi
in pile, molti coordinabili con le giacche da
snowboard, e biancheria intima termica a
righe. Felpe con cappuccio e maglie a righe
con loghi stampati e colori brillanti sono un
classico del passato rivisitato in chiave moderna. Alle t-shirt di questa collezione sono stati
applicati inserti a tema invernale mentre le
camicie di flanella a scacchi hanno un’aria
grunge. Altre proposte sono nuove sciarpe-tubo
e, per le ragazze, fasce per capelli in pelliccia
fatte a mano e ornate con applicazioni floreali,
portamonete trapuntati e borse di montone.
DISTRIBUITO DA
California Sport
011.9277943
[email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
QUIKSILVER
Candide Thovex Signature Series
ROXy
FW 2011/12 Outerwear Collection
L’attuale campione del mondo di freeride
Candide Thovex ha disegnato un look semplice che riflette il suo riding. I capi da lui
personalizzati presentano pertanto blocchi
colore e righe e mischiano diverse tonalità
di verde con il bianco ghiaccio. Sia la
giacca che i pantaloni sono decorati con il
segno del leone, animale simbolo per
Candide. Sono inoltre realizzati in
Quiktech 10.000. Sono leggeri e poco
ingombranti e presentano fodera ultraleggera con svariati punti di ventilazione per il
massimo comfort. Guanti e cappelli completano il look.
Roxy presenta una collezione di abbigliamento tecnico e stiloso composta dalle linee Premium,
Icon e Original. Ad esse si aggiunge la collezione personalizzata dalla snowboarder Torah Bright.
Utility
Questa linea combina un sapore street
con uno stile surf. Dall’incontro in Argentina
con lo snowboarder Serge Vitelli, i capi di
questa collezione risultano in un mix di
generi. I fit stretti, regular e rilassati sono
associati a materiali resistenti tra cui l’herringbone twill, il velluto e il denim. Sul fronte colori le tonalità legate alla terra come il
verde e il marrone sono mischiate a blu,
verde acido e fucsia che riprendono lo stile
dei boardshort. Non mancano poi referenze monocromatiche. Lo stile street è visibile
nei dettagli, tra cui inserti in pelle e tasche
patch. Sul fronte giacche troviamo modelli
senza maniche, pullover softshell con zip e
capi in flanella lumberjack. Le stampe invece propongono panorami, versanti montani
e pattern poncho. I designer hanno poi
superato i limiti dell’originalità introducendo uno “snow poncho” disponibile in bianco, nero e multicolor. Nonostante l’attenzione all’aspetto estetico, non mancano dettagli e materiali tecnici come il Gore-Tex e il
Quiktech 10.000, 8.000 e 5.000.
DISTRIBUITO DA
Haapiti
02.39005065
[email protected]
Premium
Torah Bright Edition
Atmosfera freeride per questa linea, caratterizzata da capi dai tagli puliti. I pantaloni sono
slim con gambe preformate. Non mancano
capi ecofriendly, realizzati con materiali riciclati
senza compromettere lo stile. In questa linea,
Roxy si è divertita a mischiare colori contrastanti con dettagli tecnici, come le zip neon con finiture impermeabili. Vengono utilizzate membrane impermeabili/traspiranti di 20.000 e
10.000, combinate con materiali elastici. Le
stampe sono semplici ma non mancano dettagli
alla moda come inserti felpati su colletti e spalle
e mesh sulla schiena. Rientra nella linea anche
la giacca in piuma d’oca, punto di riferimento
in termini di comfort e insolamento, oltre che di
leggerezza e comprimibilità.
Roxy presenta la prima collezione disegnata
da Torah Bright, composta da capi dallo stile
semplice ma realizzati con materiali high-tech.
La linea comprende due giacche, di cui una
con profili in pelliccia abbinabile con pantaloni
slim fit. Tra i dettagli di questo modello, un bottone frontale in cristallo Swarovski. La seconda
giacca è più vicina a un look cittadino. La linea
comprende anche un maglione in cashmere e
angora, oltre a un gilet comprimibile, a guanti
e ad alcuni cappelli.
DISTRIBUITO DA
Haapiti
02.39005065
[email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
ScORPION BAy
SMJ2200
SmITH
Transport e Voyage
Giacca stampata all-over wording + pigmento e lavata in capo; impreziosita da una
pennellata fatta a mano sul centro davanti e
sul perimetro del cappuccio. Realizzata in tessuto Guerrero 100% poliestere con spalmatura tecnica in poliuretano, con capacità di
impermeabilità di 20.000 mm e di traspirabilità di 5000 gr.m² x 24H. Tutte le cuciture
sono termo-nastrate. Il capo dispone di zip di
ventilazione sottomanica, interno collo in
micropile, tasca porta skipass, tasche per cellulare e Mp3 con apposita fuoriuscita auricolari, cappuccio staccabile a tre regolazioni,
polsini in lycra con fermo al pollice, parte
bassa della fodera in rip-stop per una miglior
resistenza alla neve, ghetta interna staccabile.
Transport per l’uomo (a sinistra) e Voyage
per la donna (a destra) sono i nuovi caschi
creati utilizzando l’innovativa tecnologia Hybrid
In-Mould che minimizza il volume e il peso
garantendo massima ventilazione. Questi due
caschi sono in grado di offrire una performance al top. I caschi hanno
un innovativo sistema
di regolazione della
taglia, il Boa Fit
System, un rivoluzionario
fitting system, esclusiva
Smith, che permette una
regolazione della taglia
autocentrante e millimetrica.
La praticità è senza uguali, si può regolare il
casco tranquillamente con una sola mano e
senza togliere il guanto. Notevoli le caratteristiche tecniche come l’innovativo sistema di ventilazione, basato sulla tecnologia AirEvac 2, che
permette la ventilazione integrata tra casco e
SMJ2201
Giacca con stampa piazzata e lavata in
capo. Il piazzamento manuale della stampa su
ciascun pezzo permette di mantenere la stessa
posizione dei soggetti stampati. Realizzata in
tessuto Guerrero 100% poliestere con spalmatura tecnica in poliuretano, con capacità di
impermeabilità di 20.000 mm e di traspirabilità di 5000 gr.m² x 24H. Tutte le cuciture sono
termo-nastrate. Il capo dispone di zip di ventilazione sottomanica, interno collo in micropile,
tasca porta skipass, tasche per cellulare e Mp3
con apposita fuoriuscita auricolari, cappuccio
staccabile a tre regolazioni, polsini in lycra con
fermo al pollice, parte bassa della fodera in
rip-stop per una miglior resistenza alla neve,
ghetta interna staccabile.
SMJ2210
Giacca realizzata in tessuto National 55%
PA, 45% LI, spalmato in poliuretano, con
capacità di impermeabilità di 20.000 mm e
di traspirabilità di 5000 gr.m² x 24H. Le
conosciute proprietà del nylon (ottima resistenza all’usura, elevato recupero elastico, buona
solidità al colore e facile da mantenere) miste
al lino, fanno sì che i capi assumano un
aspetto stropicciato. Tutte le cuciture sono
termo-nastrate. Il capo dispone di zip di ventilazione sottomanica, interno collo in micropile, tasca porta skipass, tasche per cellulare e Mp3 con apposita fuoriuscita auricolari, cappuccio staccabile a tre regolazioni,
polsini in lycra con fermo al pollice, parte
bassa della fodera in rip-stop per una miglior
resistenza alla neve, ghetta interna staccabile.
TSG
Arctic Kraken
N. 1 / 2011
44
Variant Brim Woman
Il casco simbolo di Smith si declina al femminile. Variant Brim Woman, come il fratello
Variant Brim-AD, si distingue per le
innovative caratteristiche tecniche
come il sistema di ventilazione
basato sulla tecnologia AirEvac
2, che permette la ventilazione integrata tra casco e maschera per un effetto anti-fog, e il nuovo Low Profile Dual
Regulator Climate Control, ovvero un
sistema di ventilazione localizzato sia
nella zona anteriore che posteriore del
casco. Il casco dispone del rivoluzionario
sistema di regolazione della taglia Boa Fit
System, un’esclusiva Smith che permette una
regolazione della taglia autocentrante e millimetrica sia orizzontale
che verticale. La praticità è
senza uguali, si può regolare
il casco tranquillamente con
una sola mano e senza togliere il guanto. Variant Brim
Woman è disponibile negli esclusivi
colori white fallen, bronze fallen, petal
blue bristol e bright plum alpenglow.
I/O
DISTRIBUITO DA
Gipsy
035.0772 - [email protected]
La maschera da sci I/O si distingue per
l’esclusivo sistema di intercambiabilità della
lente: in seguito a cambiamenti meteorologici
o della luce, la lente può infatti essere sostituita con rapidità, semplicemente sollevando le
due clip sul frontale. L’innovativa
struttura rimless conferisce a
questo modello un design
all’avanguardia ed una leggerezza incomparabile, mentre le
lenti sferiche Carbonic-XTM garantiscono
una visione perfetta, eliminando ogni rischio
di distorsione visiva e rendendo questa
maschera ideale per ogni condizione atmosferica. Il rischio di appannamento delle lenti
è scongiurato grazie al sistema Vaporator,
basato su doppie lenti, ed al filtro Porex, un
minuscolo foro su un angolo della lente esterna che permette l’uscita dell’aria, specialmente in condizioni di cambi repentini di pressione. La maschera è disponibile in colorazioni di impatto: oltre al nero, al
bianco e al grigio chrome max,
spiccano gli straordinari effetti
grafici delle versioni glacier gray
legacy evolve, ember legacy evolve,
black/red truetype, mint truetype,
black/white commodore, classic brown
mill&union, olive huntsman, blaze team, cyan
stereo, white jungle e clear need for speed.
Phase
Art Design
L'amore di TSG per l'innovazione e l’arte è
culminata in una collaborazione stimolante
con famosi artisti della scena boardsport e
streetart, fra i quali David Flores (foto sopra),
Tanner Goldbeck e Karlee Mackie (foto sotto),
che hanno realizzato il design unico dei
caschi della linea Art Design 2011/12,
facendone un parco giochi creativo.
TSG ha perfezionato la tecnologia del
casco Arctic Kraken ed è ora lieta di lanciare
un nuovo casco da snowboard e sci per la
stagione invernale 2011/12, un prodotto dal
comfort e dalle proprietà di protezione eccellenti, grazie agli interni flessibili e regolabili.
Con la Flextech Technology dell'Arctic
Kraken, TSG offre l'ultima soluzione per gli
utenti insoddisfatti. L'interno del casco è diviso
in pezzi, proprio come una torta, con otto
parti separate che avvolgono la testa e offrono così abbastanza spazio per adattarsi alla
forma della testa di chi lo indossa, mentre gli
altri modelli indicano solo la circonferenza
del cranio. Queste parti non sono più interconnesse tramite un distanziale complesso,
ma sono dotate di un morbido cinturino in
materiale sintetico iniettato che prevede una
maggiore flessibilità e un peso ancora più
leggero.
maschera per un effetto anti-fog, e sul nuovo
Low Profile Dual Regulator Climate Control, un
sistema di ventilazione localizzato sia nella
zona anteriore che posteriore del casco.
Internamente Transport è rivestito con la fibra XStatic, un tessuto dalle proprietà antibatteriche,
antistatiche e termodinamiche, mentre Voyage
ha l’interno tricot
super soft. Entrambi i
caschi supportano il
sistema “Skullcandy”.
Transport è disponibile
nei colori classici black,
white, graphite, gunmetal max e
nelle nuove colorazioni glacier grey
legacy evolve, black red, antique mill&union,
frost grey/blaze. Voyage è invece disponibile
nei colori classici black, white e nelle ricercate
grafiche ivory bristol, paris pink baroque, frost
grey stereo e ultramarine night out.
Notevoli le caratteristiche tecniche di questa maschera: fitting medio da donna, lenti
sferiche Carbonic trattate sia con
la tecnologia TLT (Tapered Lens
Technology), che garantisce
una visione priva di distorsioni, sia con il sistema Vaporator
con filtro Porex, che scongiura
l’effetto di appannamento. La maschera
Phase è dotata anche dell’Outrigger
Positioning System per un fitting perfetto, di
un sistema di regolazione quick fit strap, del
foam Dual Layer DriWix, per una perfetta
impermeabilità contro il vento e l’umidità e di
un rivestimento interno con materiali
confortevoli. Phase è disponibile in colorazioni di impatto:
gunmetal warrior, white/black
fallen, bronze fallen, antique/
yellow legacy, petal blue bristol, bright
plum alpenglow, ultramarine night out, frost
grey stereo.
Cosmos Jr/Galaxy
DISTRIBUITO DA
blast! distribution
0362.1855454 - [email protected]
È arrivato il nuovo casco Cosmos Jr, il
primo casco da bambino integrato con
la maschera grazie ad un innovativo
sistema magnetico che permette l’aggancio della maschera Galaxy. Questo
nuovo sistema magnetico, unico nel suo
genere, combina una calamita autoposizionante con il sistema Fidlock, una tecnologia di sgancio dalla sicurezza a prova di
bambino. Grazie a questo sistema integrato
di casco e maschera, mamme e papà possono stare tranquilli: i loro bambini avranno un
casco dal fitting perfetto e perfettamente integrato con una maschera che ha tutti i requisiti
di alto livello propri del marchio
Smith Optics. Cosmos
Jr/Galaxy è disponibile nei
colori nero, bianco, pink
pop, mint spread master,
blaze smithbot, cyan smithbot.
DISTRIBUITO DA
Safilo (divisione sport)
0496.985111 – [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
SALIcE
FW 2011/12 Collection
ZImTSTERN
Spa Jkt
Nella nuova collezione Zimtstern
2011/12 la giacca da snowboard Spa ha
tutto ciò che una donna desidera per essere al top in montagna anche a –10 gradi.
Morbida e calda, la Spa è leggermente più
lunga delle giacche solite da snowboard e
possiede tasche e oggetti “only for girls”:
porta rossetto o porta ob, specchietto e
portafoglio estraibile. Disponibile nei colori
ocean e black.
I caschi da sci Salice sono il miglior compromesso tra alta qualità e prezzo. Due i modelli di punta della collezione pensata per la prossima stagione invernale: uno dedicato a chi
predilige il freeride e uno studiato per chi ama sciare in modo classico sulle piste battute,
ideale anche nelle gare di sci. Tecnologia avanzata, design, linee essenziali e protezione
sono le quattro parole chiave concentrate in questi due modelli Race e Max. Realizzati interamente in Italia, come tutti i prodotti Salice, hanno entrambi massima compatibilità con le
maschere Salice e sono certificati CE EN 1077. Entrambi i modelli sono disponibili in
varie taglie fino alla 61.
Race
Max
Sicurezza, comfort e leggerezza: queste
sono le parole chiave
per descrivere il
casco Race di
Salice. L’interno è
realizzato con una
schiuma innovativa
senza memoria che si
adatta a qualsiasi
forma, assorbe l’energia di impatto e le vibrazioni causate dall’uso; assicura la massima
traspirazione e igiene, favorendo l’allontanamento dell’umidità. Disponibile nei colori
nero e bianco, ha la calotta attraversata
dalla fronte alla nuca dal tipico e inimitabile
tricolore. La chiusura è rapida a scatto in
acciaio, le taglie vanno dalla 56 alla 61. Il
casco Race ha la possibilità di fissare la
mentoniera. Realizzato interamente in Italia,
ha massima compatibilità con le maschere
Salice. Prezzo al pubblico: 125 euro.
Modello dedicato a tutte
le categorie: freeride,
snowboard, turismo.
Ha le protezioni delle
orecchie staccabili e lavabili. La ventilazione è
regolabile con il meccanismo Fresh-Air-System.
Caratterizzato da una
grande leggerezza e dalla calzata perfetta è rivestito all'interno da tessuto
anallergico e ha il sottogola con la chiusura
rapida a scatto in acciaio. Il design è moderno, i colori sono basic e mat: bianco e nero.
Le taglie vanno dalla 54 alla 62. Realizzato
interamente in Italia, ha massima compatibilità
con le maschere Salice. Prezzo al pubblico:
99 euro.
Flash Matrix Jkt
Flash Matrix è la giacca che più simboleggia l’intera collezione perché mescola insieme le tre differenti linee che la costituiscono:
Whip, Chop e Beat. Rubando il fit dalla linea
Whip, i tessuti e i colori dalla linea Beat e il
tessuto interno Thermotion dalla linea Chop,
ecco che viene fuori Flash Matrix. Dispone di
cuciture interamente nastrate, sistema anti
valanghe Recco, tasca soundsystem.
DISTRIBUITO DA
Salice occhiali
0344.85224 - [email protected]
Tim Jkt
UVEX
The Core Range
prodotti migliori e fornito consigli per migliorarli. Altro passo importante del processo di
sviluppo è arrivato dalla cooperazione con
autorevoli riviste (Skiing, Downdays, Powderguide) per acquisire una più profonda prospettiva dello scenario come del feedback
diretto sui prototipi testati. Dopo questa fase
è iniziato il processo di sviluppo successivo,
la ricerca di un nome per il concept e la strategia di comunicazione. Desiderio del team
era di creare un tema che
fosse perfettamente in linea
con la scena freeride e che
generasse una nuova prospettiva di Uvex. Questa è
The Core Range.
HLMT 3 Pure
Un casco creato appositamente per grandi
performance nei park, dotato di fodera rimovibile per coloro che preferiscono vestire un
berretto sotto il casco. È caratterizzato da
imbottiture set-ups per personalizzare il fit,
clip per maschera rimovibile, rinforzi in policarbonato per la sicurezza, direct air control
per ottimizzare la ventilazione. Disponibile
nelle taglie XS–XL e nei colori black/green,
white/aubergine, petrol/yellow, grey/petrol.
G.GL 7 Pro+
Maschera dall’ampia visuale realizzata
con tecnologia hardshell rinforzata che assicura supporto in tutte le condizioni. Il modello
garantisce inoltre stile e sicurezza e sfrutta la
tecnologia polavision per ridurre il riverbero
della luce. Altri dettagli riguardano le lenti
sferiche per una miglior visione, la ventilazione lente/frame diretta, la schiuma velour a
contatto con la faccio per un maggior comfort, i ganci per la massima compatibilità con
il casco. È disponibile nei colori white/grey e
black/grey.
DISTRIBUITO DA
Studiozeta.eu
320.8192900 - [email protected]
ZANIER
E-Touch WS
Zürs GTX
Fügen GTX
Semplice e geniale soluzione che consente di utilizzare
cellulari touchscreen senza
togliere il guanto. È infatti
sufficiente sollevare la punta
del guanto su indice e pollice
per liberare queste due dita
e consentire di maneggiare
agevolmente il cellulare.
Modello da donna con
membrana in microfibra e
pelle con heat-stamp. Il guanto, caratterizzato da slim-cut,
presenta anche membrana
Gore-Tex e isolamento
PrimaLoft al pari del modello
Zell GTX, realizzato con
stampa su colori forti.
Modello freeride con pelle
e Za-Flex (4-way-stretch). È
realizzato con membrana
Gore-Tex e isolamento flex
morbido, caldo e leggero.
Assicura inoltre ventilazione
e, grazie al tessuto ZA-loft,
isolamento.
Lech GTX
Furious GTX
Modello della linea Estetica per donne
con membrana Gore-Tex e isolamento
PrimaLoft. Altri dettagli tecnici sono la calda
piuma artificiale, l’uso della
pelle e delle decorazioni e la presenza di particolari stampati al laser
o stampe estese su
colori decisi.
Modello da gara parte della linea
Racing, realizzata con membrana GoreTex e isolamento ZA-Loft caldo, leggero e morbido. Presenta
anche interno in ZA-breath per una rapida evaporazione del sudore,
membrana che combina
pelle, materiali protettivi e
neoprene.
DISTRIBUITO DA
DISTRIBUITO DA
Geier Diffusion
0471.797579 - [email protected]
Zanier Sport
+43(0)4852.6581882 - [email protected]
N. 11 / 2011
Nel 2009 Uvex ha creato un team di atleti
freeride e freeski allo scopo di sviluppare una
nuova gamma di prodotti. Design creativo,
prodotto resistente, spirito giovane e un rinnovato sentimento per il brand erano gli obiettivi e i requisiti da ricercare. Dopo approfondite analisi e testing, rider, ingegneri e product
manager sono giunti a stabilire i punti essenziali per performance su neve e park: un
assortimento di caratteristiche affidabili,
design creativo del prodotto e una forte dose
di stile. Questo team ha sviluppato dei prodotti perfettamente in linea con questo lifestyle. In quanto parte del processo creativo,
venne sviluppata una selezionata gamma di
prodotti testati. Gli atleti hanno raggruppato i
Tim è la giacca che più rappresenta la collezione per le future stelle dagli 8 ai 13 anni e lo
fa in 3 colorblock super fluo. I tessuti utilizzati
sono leggeri e morbidi, soprattutto certificati
Bluesign, ma con tutte le specifiche tecniche
che richiede un vero snowboarder: impermeabilità fino a 10.000 mm e traspirabilità fino a
10.000 g/m2, sistema anti valanghe Recco,
cuciture interamente nastrate e tasca soundsystem.
45

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