DOMANDE FREQUENTI RELATIVE AL LIMITE DI SPESA PER
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DOMANDE FREQUENTI RELATIVE AL LIMITE DI SPESA PER
DOMANDE FREQUENTI RELATIVE AL LIMITE DI SPESA PER ACQUISTI DI MOBILI E ARREDI LEGGE 228/2012 PROROGATO CON D.L. 210/2015 1. Che cosa rientra nella categoria “mobili e arredi”? Attualmente nella categoria “mobili e arredi” rientrano i beni sotto elencati: ALLUNGO DATTILO, APPENDICE ARAZZO - QUADRO ARMADIO APPENDIABITI da terra e da parete BACHECA BANCO BANCO PER AULA COMPLETO DI SEDUTA BRACCIO PORTATELEFONO CASSETTIERA PER TAVOLO-SCRIVANIA CASSETTIERE, CLASSIFICATORI, SCHEDARI CATTEDRA PER AULA COMODINO DIVANO ÉTAGÈRE LAMPADE DA TAVOLO E PER COMPLEMENTO D'ARREDO LETTO LIBRERIA MENSOLA MOBILE DI ALTRO GENERE MOBILETTO MOBILETTO PENSILE PANCA POLTRONA PORTAOMBRELLI, POSACENERE SCAFFALATURA SCRIVANIA SEDIA CON TAVOLETTA PER AULA SEDIA, POLTRONCINA DA UFFICIO SEDIE, POLTRONE, DIVANI SGABELLO SOPRALZO SPECCHIO TAPPETO (gli zerbini di piccole dimensioni sono considerati materiali di consumo) TAVOLI E SCRIVANIE TENDE tutte le tipologie di tende, sia esterne che interne, qualora abbiano funzione oscurante possono essere considerate attrezzature quindi non rientrano nella categoria Mobili e Arredi e di conseguenza non devono essere inserite nell’applicativo, come definito durante la riunione della Commissione Arredi del 23 Marzo 2016. 1 Ricordiamo comunque che, essendo le tende presenti in Convenzione Consip “Arredi per ufficio 6”, nel caso in cui l’acquisto non venga effettuato aderendo a tale Convenzione, è necessario richiedere la preventiva autorizzazione del DG, come specificato nella Nota di chiarimenti, n. Prot. 18278 del giorno 02/03/2016, pubblicata in Intranet - Sezione Contabilità e Acquisti. Pertanto, in tal caso, prima di procedere all’acquisto è necessario compilare ed inviare il modello di e-procurement ad [email protected], al fine acquisire l’autorizzazione da parte del DG, che consente di effettuare l’acquisto in deroga alla Convenzione Consip (ai sensi di quanto previsto dalla L. 208/2015 art. 1 co. 510 – Legge di Stabilità 2016). N.B. NON rientra in questa categoria la segnaletica da ambiente (es. Totem, cartelli informativi, segnali di indicazione, lavagne, cavalletto portaposter ecc.) che rientra invece nella categoria “Attrezzature” e che, come tale, non è oggetto né della valutazione della Commissione né del Collegio dei Revisori dei Conti. 2. Come bisogna inoltrare le richieste da far esaminare alla Commissione per eventuale autorizzazione all’acquisto? E’ stato attivato un applicativo dedicato appositamente all’inserimento delle richieste di autorizzazione all’acquisto di Mobili e Arredi da sottoporre alla Commissione. Il sito per accedere all’applicativo è http://arredi.unibo.it. Per accedervi è necessario essere accreditati inviando una richiesta all’indirizzo e-mail [email protected] e indicando i seguenti dati: ▪ Nome e cognome dell’operatore ▪ Indirizzo e-mail istituzionale dell’operatore (ovvero quello in uso per accedere alla propria postazione) ▪ Struttura di appartenenza Per indicazioni su come procedere al suo utilizzo, si rimanda al Vademecum scaricabile direttamente dalla home page dell’applicativo. 3. E’ necessario fare sempre la ricerca e quindi l’acquisto in Consip? Si, in ottemperanza alla legge n. 228 del 2012 la quale sancisce l’obbligo per tutte le amministrazioni di acquisire beni e servizi tramite Consip al sito https://www.acquistinretepa.it/ 2 E’ attiva dal 15/10/2014 la Convenzione Consip “Arredi per Ufficio 6”, che è quindi lo strumento prioritario di acquisto. La Convenzione Consip sopra citata prevede una soglia minima di acquisto pari ad € 20.000,00= Iva esclusa, al di sotto della quale il fornitore ha facoltà di non accettare gli ordini presentati. In tali casi sarà necessario consultare la centrale di committenza regionale Intercent-ER (sulla piattaforma Intercent-ER è attiva la Convenzione per Fornitura di Arredi per uffici 3; attualmente, tuttavia, risultano esauriti il Lotto 1 “Arredi in Legno” e il Lotto 3 “Sedie” ed è pertanto attivo solamente il Lotto 2 “Arredi in metallo”) oppure si dovrà consultare il Mercato Elettronico della PA (MePa), scegliendo l’articolo più conveniente. Si evidenzia che ai sensi dell’art. 1 comma 510 della Legge di Stabilità 2016 ”, nel caso in cui l’acquisto non venga effettuato aderendo alla Convenzione Consip “Arredi per ufficio 6” è necessario richiedere la preventiva autorizzazione del DG, come specificato nella Nota di chiarimenti, n. Prot. 18278 del giorno 02/03/2016, pubblicata in Intranet Sezione Contabilità e Acquisti. Pertanto, in tal caso, prima di procedere all’acquisto è necessario compilare ed inviare il modello di eprocurement ad [email protected], al fine acquisire l’autorizzazione da parte del DG, che consente di effettuare l’acquisto in deroga alla Convenzione Consip (ai sensi di quanto previsto dalla L. 208/2015 art. 1 co. 510 – Legge di Stabilità 2016). In ogni caso, prima di qualsiasi ricerca, dovrà essere sempre consultato il Magazzino On line di arredi economali disponibile in intranet all’indirizzo: https://intranet.unibo.it/MioPortale/Pagine/MagazzinoOnline.aspx per visionare gli arredi presenti e verificare se vi siano articoli di interesse. 4. Cosa è necessario scrivere nel campo “motivazioni”? Nella motivazione è necessario dettagliare l’esigenza per la quale è stata effettuata la richiesta. Ad esempio: arrivo di nuove persone in ufficio, ristrutturazione degli ambienti, creazioni di nuovi uffici, creazione 3 di nuovi spazi di studio, sostituzione di arredi rotti. In ogni caso per qualsiasi richiesta deve essere indicato il dettaglio dell’indirizzo e numero civico e stanza ove verranno ubicati i nuovi arredi, ecc. 5. Abbiamo provato ad accedere all’applicativo ma non ci consente di inserire alcuna richiesta come mai? L’applicativo viene attivato soltanto in determinati periodi dell’anno che per il 2016 sono: • 1° Raccolta richieste dal 22/02 al 03/03 • 2° Raccolta richieste dal 18/04 al 28/04 • 3° Raccolta richieste dal 23/05 al 06/06 • 4° Raccolta richieste dal 19/09 al 29/09 • 5° Raccolta richieste dal 24/10 al 03/11 La Commissione solitamente si riunisce entro 20 giorni dalla chiusura della raccolta richieste e si pronuncia seduta stante oppure, in caso di istanza non adeguatamente motivata, può richiedere ulteriori approfondimenti. 6. Cosa succede se le nostre richieste non vengono autorizzate dalla Commissione? Dobbiamo riproporle o verranno riesaminate dalla stessa automaticamente alla scadenza successiva? Le richieste non verranno riesaminate automaticamente, pertanto, se l’interesse permane, dovranno essere ripresentate alla scadenza successiva con le stesse modalità. 7. Qual è il ruolo dell’Area Affari Generali nell’istruttoria della gestione centralizzata di mobili e arredi? Il Consiglio di Amministrazione del 26/01/2016 ha indicato AAGG quale struttura amministrativa competente a gestire le richieste di acquisto da parte di tutte le Strutture di Ateneo formulate tramite applicativo. Il Settore Approvvigionamenti, contabilità e coordinamento di AAGG, provvede quindi a raccogliere le richieste di acquisto, a verificare che tali richieste risultino adeguatamente motivate con riferimento all’effettiva necessità di spesa e a sottoporle alla Commissione appositamente costituita. Successivamente, l’esito delle richieste viene 4 comunicato via e-mail alle Strutture che, in caso di approvazione, potranno procedere in autonomia (ad eccezione delle aree dell’Amministrazione Generale) all’acquisto nell’ambito delle proprie previsioni di spesa, previa variazione di budget autorizzata con provvedimento del Dirigente dell’Area Finanza e Controllo di Gestione nel caso di spese soggette a limite. 8. Qual è il ruolo di AAGG per le richieste che provengono dalle Aree dell’Amministrazione Generale? AAGG sosterrà la spesa solo per le Aree dell’Amministrazione Generale, ogni area, individuata l’esigenza di acquisto, carica autonomamente le richieste nell’applicativo; AAGG potrà dare supporto per la parte istruttoria sul mercato elettronico alle Aree che ne faranno richiesta. 9. Quali sono i criteri di priorità in base ai quali la Commissione valuterà le richieste di acquisto? Come indicato nella delibera del CDA del 26/01/2016 i criteri di valutazione in ordine di priorità sono i seguenti: A) richieste di acquisto relative a mobili e arredi destinati a garantire servizi agli studenti non rientranti nella categoria “arredi ad uso scolastico”; la Commissione Arredi, durante la seduta del 23 Marzo, ha autorizzato a fare rientrare nel criterio sub A) tutte le richieste per l’acquisto di arredi per adeguamento agli obblighi di salute e sicurezza sul luogo di lavoro (D.Lgs 81/2008). B) richieste di acquisto relative a mobili e arredi destinati ad allestimenti ex-novo in spazi interessati da recenti interventi edilizi di nuova costruzione o ristrutturazione; C) richieste di acquisto relative a mobili e arredi per allestimenti connessi alle necessità logistiche derivanti da interventi di riorganizzazione; D) richieste di acquisto relative a mobili e arredi connesse alle esigenze logistiche che non possono trovare soddisfazione mediante quanto disponibile in magazzino. 5 10. Le strutture con autonomia gestionale nonché i centri di responsabilità dell’Amministrazione Generale, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a sostenere la spesa da parte della Commissione, come devono procedere dal punto di vista operativo? Sia le strutture responsabilità con autonomia gestionale dell’Amministrazione nonché Generale, i che centri di ottengono l’autorizzazione ad effettuare la spesa su mobili ed arredi, dovranno eseguire una variazione di bilancio di storno incrementando, per l’importo della spesa autorizzata, il conto CA.EA.01.02.06 MOBILI E ARREDI - SOGGETTI A LIMITE ( per gli arredi < 100 euro CA.EC. 02.09.02.02 ) con corrispondente diminuzione del disponibile su altro conto. La scelta del conto da cui stornare resta a cura della struttura. Si precisa che sia le strutture con autonomia gestionale che i centri di responsabilità diversi dalle aree eseguiranno le variazioni di bilancio, come sopra specificato, rimodulando altresì, all’Amministrazione Generale, la spesa per il versamento al bilancio dello stato, nella misura del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili ed arredi. Per il versamento allo Stato è necessario disporre la spesa sul conto CA.EC.05.01.05 VERSAMENTI AL BILANCIO DELLO STATO, con motivazione: “Versamento Stato Risparmi art. 1 c. 142 L 228/2012”. Si tratta di variazioni tra centri di gestione di tipo accentrato e si sostanziano in rimodulazioni di budget. 11. Come avviene il versamento al bilancio dello Stato? L’Amministrazione Generale provvederà a trasferire al Bilancio dello Stato le somme da restituire secondo le modalità consuete. Per quanto riguarda le modalità di copertura di tale versamento, il CDA il 28/5/2013 ha deliberato, ad integrazione di quanto previsto nella delibera del 26/3/2013, che le strutture con autonomia gestionale ed i CDR diversi dalle Aree (Scuole, Biblioteche centralizzate, strutture di servizio, ecc…), per la quali sarà autorizzata la spesa, dovranno contribuire con proprio budget alla spesa per il versamento al Bilancio dello Stato. 6 12. Come si determina la quota da restituire al bilancio dell’Amministrazione Generale ai fini del versamento al Bilancio dello Stato? La quota complessiva da garantire sul proprio bilancio per l’acquisto di mobili e arredi è pari al 30% della spesa totale (da intendersi quale somma tra la spesa sostenuta per acquisto di mobili e arredi e la quota da versare al Bilancio dello Stato). Questo equivale a dire che la spesa da garantire sul proprio bilancio è pari alla spesa per mobili e arredi più il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto del bene da restituire all’Amministrazione Generale quale contributo per il versamento al Bilancio dello Stato. Si propone un esempio del calcolo del contributo richiesto alle strutture per il versamento al Bilancio dello Stato nel caso di acquisto di mobili e arredi per un importo di € 1.500 (che rappresenta il 20% della spesa totale). Calcolo con applicazione del 30% della spesa totale o Spesa totale (con IVA): (1.500/20)*100 = € 7.500; o Somma complessiva da garantire sul proprio bilancio: (7.500/100)*30 = € 2.250 (che corrisponde al 30% della spesa totale). o Quota da restituire all’Amministrazione: (2.250 -1.500) = € 750 Calcolo con applicazione del 50% della spesa per mobili e arredi o Spesa per mobili ed arredi € 1.500,00 o Quota da restituire all’Amm.ne Generale: (1.500/100)*50 = € 750,00 (rappresenta il 50% della spesa per mobili ed arredi) o quota da garantire sul proprio bilancio: € 2.250,00 13. Se si dispone di fondi relativi all’attività commerciale o provenienti da privati, la spesa per mobili ed arredi è sempre considerata soggetta al limite? Come indicato nella delibera del 26/3/2013 del CDA e confermato dalla delibera del Cda del 26/01/2016, viene prevista una deroga all'assoggettamento ai limiti di spesa, purché siano presenti entrambe le condizioni seguenti: 7 1) che le spese siano necessariamente sostenute nell’ambito della realizzazione di specifici progetti; 2) che tali spese siano finanziate con fondi provenienti dall’Unione Europea o da altri soggetti pubblici o privati. Tale ipotesi di deroga si può concretizzare solo nei casi in cui la spesa sia espressamente individuata nel finanziamento/contratto, che dovrà essere presentato unitamente alla richiesta di acquisto. Non basta, pertanto, ai fini della deroga, solo l'origine dei fondi ma è necessario che la spesa abbia un vincolo di destinazione, da rendicontare in relazione ad uno specifico progetto. 14. Anche le spese in deroga dovranno essere inoltrate alla Commissione? Sì, inserendo nell’applicativo la “richiesta di acquisto in deroga” e dettagliando puntualmente le informazioni richieste. La Commissione valuta la sussistenza delle condizioni per fruire della deroga e monitora pertanto la corretta applicazione della norma. Relativamente alle richieste in deroga, a seguito del chiarimento presentato al Consiglio di Amministrazione il 22 Marzo 2016 (Comunicazione del 22/03/2016) si precisa quanto segue : -Acquisto di mobili e o arredi funzionali alla conduzione degli immobili: Rientrano in questa deroga le spese per il rifacimento totale o parziale del mobilio e non la sostituzione di singoli complementi di arredo. Non rientra nell’ambito della deroga l’acquisto di mobili o arredi nuovi funzionali all’utilizzo ristrutturati/riorganizzati. di spazi di nuova costruzione o Si precisa che a seguito del chiarimento presentato in Cda il 22 Marzo 2016 è emersa la necessità di precisare che il parere preventivo del Collegio dei Revisori dei Conti è necessario solo per l’acquisto di mobili e/o arredi funzionali alla conduzione degli immobili come espressamente previsto dall’art. 141 della Legge 228/2012, come modificata dal D.L. 210/2015. 8 -Attrezzature scientifiche/di laboratorio Attrezzature per l’allestimento di spazi utilizzati per la didattica e la ricerca che permettono l’utilizzo dei laboratori didattici e di ricerca per svolgimento delle attività istituzionali dell’Ateneo. Non possono rientrare in questa categoria mobili e arredi da ufficio, pur essendo parte dell’allestimento dei laboratori di didattica e di ricerca. Rientrano in questa categoria solamente le attrezzatture intese come MOBILIO (es. sgabelli). Pertanto, le richieste di acquisto di attrezzature diverse dal mobilio non sono oggetto né della valutazione della Commissione né del Collegio dei Revisori dei Conti. -Acquisti di mobili e o arredi su fondi di ricerca istituzionali e commerciali Gli acquisti sostenuti nell’ambito della realizzazione di specifici progetti finanziati con fondi provenienti dall’Unione europea o da altri soggetti pubblici o privati (sia in ambito istituzionale che commerciale) espressamente previsti nella documentazione di progetto. Tale richiesta in deroga, se presentata, sarà oggetto della sola valutazione della Commissione Arredi. -Acquisti di mobili e o arredi ad “uso scolastico” Nel 2015 è stato richiesto parere al Collegio dei Revisori dei Conti relativamente all’ammissibilità della deroga per gli acquisti di arredi ad “uso scolastico”. Il Collegio dei Revisori dei Conti, con verbale n. 359 del 12.06.2015, ha espresso parere favorevole a considerare gli “arredi ad uso scolastico” esenti da tale limite e, alla luce delle modifiche introdotte dal D.L. 192/2014, ha interpretato in senso estensivo la dicitura didattico” di “uso intendendola come sinonimo “ad scolastico” uso e comprendendo quindi in tale dicitura le esigenze tipiche delle Università. 9 Tale richiesta in deroga, se presentata, sarà oggetto della sola valutazione della Commissione Arredi. 15. Sul mercato elettronico si trovano articoli con prezzi diversissimi tra loro. Come regolarsi per la spesa da sostenere? In ottica di risparmio che coinvolge tutto l’ente, la priorità dovrebbe essere quella di soddisfare l'aspetto funzionale di un'esigenza con prevalenza rispetto all’aspetto estetico. Per questo motivo l’acquisto dovrebbe orientarsi verso articoli con prezzo contenuto e possibilmente omogeneo per tutto l’Ateneo. 16. Dobbiamo acquistare delle tende. Sono da considerare arredi soggetti a limite? La Commissione durante la seduta del 23 marzo ha deciso che tutte le tipologie di tende, sia esterne che interne, qualora abbiano funzione oscurante possono essere considerate attrezzature quindi non rientrano nella categoria Mobili e Arredi e di conseguenza non devono essere inserite nell’applicativo. Ricordiamo comunque che, essendo le tende presenti in Convenzione Consip “Arredi per ufficio 6”, nel caso in cui l’acquisto non venga fatto aderendo a tale convenzione, è necessario richiedere l’autorizzazione del DG come specificato nella nota di chiarimenti n. prot. 18278 del 02/03/2016 pubblicata in intranet sezione contabilità e acquisti. Per cui prima di procedere all’acquisto occorre inviare il modello di e- procurement ad [email protected] al fine acquisire tale autorizzazione all’acquisto da parte del Direttore Generale (ai sensi dell’art. 510 delle Legge di stabilità). 17. Da chi è composta la Commissione Arredi? Il Consiglio di Amministrazione del 26/01/2016 ha nominato i 3 membri che la compongono e cioè: - il Prof. Riccardo Gulli, delegato per l’edilizia e sostenibilità ambientale; - il Dott. Marco Degli Esposti dirigente Area Affari Generali, o un suo delegato; 10 - il Prof. Andrea Stella, componente interno del CdA. 11