iVOLLEY Magazine

Transcript

iVOLLEY Magazine
2012 Londra
& tanto altro
Un grande anno ci attende. in estate gli occhi
del mondo saranno sulle Olimpiadi, ma non
mancheranno Grand Prix e World League.
gli azzurri del beach a caccia del pass olimpico.
E poi i campionati nazionali che in aprile
assegneranno gli scudetti
di Matteo Bocchia
I
l 2012 è appena iniziato, ma la
pallavolo non risente dell’effetto
feste e si prepara a vivere una
stagione piena di grandi appuntamenti. Tenete penna e calendario a portata di mano, vi saranno
utili. La prima data da segnare
è ovviamente (27 luglio-12 agosto), in quel periodo le attenzioni
del mondo saranno tutte rivolte a
Londra per i Giochi Olimpici. Le
azzurre hanno già la certezza della qualificazione grazie allo splendido successo nella World Cup, e
4
così non dovranno passare dai sempre temibili gironi di qualificazione.
Sorte diversa per i ragazzi di Berruto
che avranno la prima opportunità a
Sofia (Bulgaria) dall’8 al 13 maggio
con la qualificazione europea. La
seconda chance sarà a Roma dall’8
al 10 giugno dove sarà ospitato uno
dei gironi internazionali.
Fatta eccezione per le Olimpiadi,
non mancano i tradizionali appuntamenti con il Grand Prix (8-24 giugno)
e la World League (18 maggio-8 luglio) che quest’anno si presenta in
una veste rinnovata, per accorciare i
tempi in vista dell’evento londinese.
La fase intercontinentale vedrà gli
azzurri impegnati nel gruppo C con
Stati Uniti, Francia e Corea del Sud.
Restando sempre in tema nazionali,
inizia un nuovo ciclo per le azzurrine di Marco Mencarelli che dal 2006
detengono la corona Europea e dal
18-26 agosto ad Ankara andranno
a caccia di uno storico poker. Percorso più complicato per i ragazzi di
Bonitta che per accedere alla fase finale devono ancora ottenere il pass.
La strada che porta in Danimarca e
Polonia passa dal Montenegro dove
in aprile vi sarà il secondo turno di
qualificazione. Un’altra possibilità è
fissata per luglio, quando si giocherà
il terzo round.
Annata tranquilla per le nazionali cadette che avranno nel Torneo 8 Nazioni l’avvenimento principale. I cadetti saranno impegnati in Svizzera,
mentre la manifestazione femminile
verrà ospitata dal nostro paese.
Se l’indoor non si fa mancare nulla,
lo stesso si può dire per il beach volley che, come detto da Fiorello, alle
Olimpiadi è atteso dalle “splendide
spiagge londinesi”. Grande attesa
in casa azzurra per Cicolari-Menegatti, seste nel ranking mondiale,
dal quale le prime 16 coppie avranno un lasciapassare olimpico. Più
indietro Gioria-Momoli così come
le coppie maschili Nicolai-Lupo e i
gemelli Ingrosso che dovranno guadagnare molti punti nel World Tour
per scalare posizioni in classifica.
La partenza del Circuito Mondiale
è fissata per il 16 aprile in Brasile,
mentre dal 12 al 17 giugno le stelle del beach sbarcheranno a Roma
per il Grand Slam. In caso di mancata qualificazione olimpica tramite
il World Tour, il percorso secondario
si chiama Continental Cup. Le semifinali si terranno in maggio, mentre
l’appuntamento conclusivo si svolgerà a giugno. Discorso chiuso?
Ancora no, perché in Italia si terrà
la World Cup, ultima manifestazione utile in chiave olimpica. Non solo
Olimpiadi, però, Cicolari-Menegatti
dovranno difendere il titolo Europeo
che dal 30 maggio al 3 giugno avrà
come teatro L’Aia (Olanda). A caccia di riconferma anche GiumelliFenili che nei mesi estivi saranno
tra le coppie protagoniste del Campionato Italiano.
E i club? Tranquilli non ci siamo
scordati. Le data più vicina riguarda
la Coppa Italia di A1 femminile che si
assegnerà a Modena nel week end
del 28-29 gennaio. A febbraio (1819) sarà la volta della Final Four maschile, in programma a Roma. Il 3 e
4 marzo saranno, invece, le formazioni di A2 a contendersi il trofeo italiano. Nello stesso mese la faranno
da padrone le Coppe internazionali:
Champions League, Coppa Cev e
Challenge Cup. L’Itas Diatec Trentino, vincitrice delle ultime tre edizioni
della Champions League, proverà a
scrivere l’ennesima pagina di storia
della pallavolo. Il tutto senza dimenticare il Campionato Italiano che ad
aprile decreterà le nuove squadre
tricolori. Il torneo femminile si giocherà con la solita formula delle tre
gare su cinque, mentre il V-Day sarà
ospitato a Milano il 22 aprile. Sempre in aprile si conosceranno i verdetti dell’A2 maschile, a differenza
delle donne che termineranno i playoff nel mese di maggio.
A chiudere la stagione ci penserà
il Campionato del Mondo per Club,
che come lo scorso anno si disputerà in ottobre a Doha (Qatar). Anche
qui Trento vuole il poker.
Insomma Londra e tanto altro. Di sicuro appassionati del volley, in questo 2012, non avranno di che annoiarsi.
Il letargo invernale
degli azzurri
5
Sabbi il futuro
è adesso
L’opposto della M.Roma
Volley, alla sua prima
stagione da titolare in
A1, si sta confermando
su buoni livelli. Grinta
e potenza le sue armi
migliori, la freddezza
nei momenti chiave
l’aspetto da migliorare.
Il primo obiettivo è
la Final Four di Coppa
Italia, mentre per l’estate
il sogno si chiama
Londra
di Marco Trozzi
“C
redo di essere un giocatore tutta grinta e potenza, ma che deve migliorare ancora molto dal punto di vista
della concentrazione nei momenti
clou del match. Solo se maturerò
da questo punto di vista potrò considerarmi un pallavolista di valore”.
Si vede così Giulio Sabbi, giovane
opposto della M.Roma con idee
chiare e tanta voglia di arrivare in
alto grazie alla formazione capitoli-
6
na e alla maglia azzurra conquistata la scorsa estate dopo un ottimo
campionato di serie A2 con la Geotec Isernia.
“Credo che la stagione 2010-2011
(al termine della quale è arrivato
primo nella classifica marcatori in
A2 con 684 punti in 34 partite, ndr)
debba essere considerata il punto
di partenza della mia carriera – afferma -, venivo da un anno alla Sisley in cui ero stato la riserva di un
campione come Fei. Non succede molto spesso che una
società riponga una simile fiducia in un giovane come me,
non finirò mai di ringraziare
Isernia per avermi dato quella
possibilità che ho cercato di
sfruttare al meglio”.
Sabbi poi prosegue parlando
ancora della stagione scorsa:
“E’ stata importantissima, ho
avuto una grande crescita personale e come atleta, confrontarsi tutti i giorni con giocatori
di assoluto livello ti permette
di migliorare continuamente,
anche solo vivendo a contatto
con loro”.
Giulio dimostra di avere le
idee chiare sul suo futuro:
“Devo cercare di dare continuità alle mie prestazioni, il passaggio dalla A2 alla A1 non è
così semplice come potrebbe
apparire. Con Roma vorrei
togliermi delle soddisfazioni,
andare il più lontano possibile
nei play off e magari centrare
la Final Four della Coppa Italia
che si disputerà proprio qui a
Roma. Matematicamente abbiamo conquistato i quarti di
finale e questo è già un buon
risultato, ma giocare la fase
finale in casa, con la squadra
in cui sognavo di giocare da
bambino, per me sarebbe un
successo. Essere approdato
alla M.Roma mi inorgoglisce
visto che sono nato a pochi
chilometri da qui, ma vincere
qualcosa con questa maglia
sarebbe ancora meglio”.
Un buon rendimento con il club
garantirebbe a Sabbi di continuare
a indossare la maglia azzurra, arrivata dopo l’ottimo campionato a
Isernia: “Dire che quella in azzurro
sia stata un’esperienza straordinaria sarebbe superfluo, anche se la
maggior parte delle volte sono stato un osservatore. Berruto è stato
autore di un notevole ringiovanimento, c’è stato un cambiamento
generazionale che ha permesso a
diversi ragazzi come me di avere
una chance importante per la loro
carriera. Abbiamo lavorato tanto, è
stata un’estate intensissima durante la quale il gruppo ha dimostrato
una grande compattezza che ci ha
permesso di ottenere ottimi risultati. Ripercorrendo la nostra stagione
credo che nella Final Eight di World
League ci sia mancato qualcosa in
termini di esperienza, all’Europeo
abbiamo meritatamente vinto una
medaglia d’argento in una finale
che ancora brucia, ma credo sia
giusto pensare al bicchiere mezzo
pieno (ride, ndr). Alla World Cup
tutti sappiamo com’è andata; rimanere esclusi per soli due set è stata
davvero dura, ma in Giappone il livello tecnico di gioco è stato molto elevato. Avremo altre possibilità
che sfrutteremo al meglio, noi tutti
vogliamo andare alle Olimpiadi ed
essere protagonisti anche lì”.
Giulio visto
da Giani
“Per le sue caratteristiche tecniche e fisiche è un grande attaccante, ma deve imparare a
gestire meglio le cosiddette situazioni di campo. Voglio dire
che nella pallavolo è importante
mantenere alta la concentrazione in tutte le fasi di gioco, anche nella gestione dei palloni
che sembrano i più semplici,
ma che a volte possono fare la
differenza. Quando farà questo
allora diventerà un giocatore di
assoluto valore, ma ripeto, il talento di Giulio non si discute”.
7
Ancora grande volley
nella Capitale
Conegliano
non c’è più
Poco prima dei “botti” di San Silvestro la Spes si è
ritirata e la A1 femminile proseguirà con
una squadra in meno. Tra i tanti penalizzati
soprattutto i tifosi. Inutile guardare indietro, meglio
riflettere per progettare concreti cambiamenti per
mantenere in alto un movimento che numeri
di pubblico alla mano conserva tutto il suo appeal
di Carlo Lisi
Scopri il messaggio segreto
con il tuo smartphone
Si svolgerà il 18 e 19 febbraio a Roma Al Palalottomatica
la Final-Four della Del Monte Coppa Italia
M
Del Monte Coppa Italia Serie A1
Quarti di Finale
sono illustrati costi e modalità
ancano cinque settiMercoledì 25 gennaio 2011, ore 20.30
di acquisto dei biglietti. Inolmane, poi la grande
tre si sta lavorando in stretta
pallavolo tornerà a reLube Banca Marche Macerata (1a) – (8a) M. Roma Volley
collaborazione con di tutte le
citare in uno dei suoi tempi: il
Casa Modena (4a) – (5a) Acqua Paradiso Monza Brianza
forze territoriali il Cr Lazio e i
Palalottomatica che ospiterà
Itas Diatec Trentino (2a) – (7a) Tonno Callipo Vibo Valentia Cp di Roma, Frosinone, Latila Final Four della 34a ediBre Banca Lannutti Cuneo (3a) – (6a) Sisley Belluno
na, Rieti e Viterbo, per offrire
zione della Del Monte Coppa
a tutti i tesserati la possibilità
Italia di Serie A1, il 18 e 19
febbraio. L’organizzazione è stata alla squadra vincitrice anche il diritto di assistere all’avvenimento.
affidata dalla Lega Maschile a Vol- a partecipare alla prossima Chamley Events 2020, che lo appassio- pions League. Volley Events 2020 Queste le tipologie dei biglietti in
nati. Roma attende con trepidazio- ha già iniziato una capillare opera di vendita
ne un altro evento di prestigio e di promozione dell’evento distribuendo Semifinali 18 Febbraio:
grande appeal, pronta, pronta come negli impianti sportivi del Lazio vo- parterre 45 €; tribuna 1° e 2° anello
tante volte in passato a registrare il lantini e depliant illustrativi, nei quali 25 € (ridotti 20 €); gradinata 18 (14 €)
Finale 19 Febbraio:
tutto esaurito. L’ultima squadra ad
AMARCORD parterre 45 €; tribuna 1° e 2° anello
aver alzato la Coppa Italia è stata
la Bre Banca Lannutti Cuneo, dopo
DEL MONDIALE 25 € (20 €); gradinata 18 (14 €)
Abbonamenti
averla conquistata al PalaOlimpia di
Semifinali e Finale 18-19 Febbraio:
Verona in finale contro l’Itas Diatec
parterre 75 €; tribuna 1° e 2° anello
Trentino. È stata quella la quinta
40 € (35 €); gradinata 30 € (25 €)
Coppa Italia di Serie A1 conquial costo dei biglietti vanno aggiunti i
stata dai piemontesi. Protagoniste
diritti di prevedendita
della Final Four saranno le quattro
I tagliandi si possono acquistare:
squadre che usciranno vincitrici dai
Ricevitorie lis (www.listicket.it). Call
quarti di finale che si disputeranno il
center listicket 892982. Cr Fipav
prossimo 25 gennaio. La vittoria nelLazio, via Flaminia, 380 – Roma.
la Del Monte Coppa Italia regalerà
8
S
e fosse successo nella settimana scorsa, avremmo potuto riassumere tutta la vicenda
nella classica immagine della Befana, che tra tanti dolciumi e balocchi,
porta nelle case dei bambini anche
del carbone amaro
Invece il patatrac è avvenuto prime
dei botti di San Silvesto. Il fine anno
tra tante cose belle, ha portato anche il triste ritiro di Conegliano dal
massimo campionato di serie A1
femminile, con conseguente annullamento dei risultati conseguiti
e lo stravolgimento della classifica
e delle qualificate per la Coppa Italia. Una nuova pagina grigia per un
torneo che quest’anno sembra non
voler trovare pace.
Eppure nel suo complesso la pallavolo femminile nel nostro paese
è una grande realtà tecnica, come
dimostrano i risultati delle squadre
nazionali, un movimento in salute
come sottolineano i numeri delle
praticanti, uno spettacolo attraente
come significano gli
spettatori che riempiono i palazzetti.
Eppure ogni anno
ci sono squadre
che falliscono, che
abbandonano, che
scompaiono, con il
denominatore
comune dei problemi
economici, figli troppo spesso di passi
troppo lunghi.
Quello che è accaduto in Veneto, alla
squadra di Giovanni
Lucchetta ha il sapore del paradosso, ma gli addetti ai lavori sanno
bene che è soltanto una logica conclusione di una gestione in difficoltà da diverso tempo. Nonostante si
trattasse di una società gestita da
un dirigente di lungo corso, con importanti incarichi istituzionali, in un
ambiente in cui la passione e l’entusiasmo hanno sempre coinvolto
felicemente le atlete. Bastava vedere la preoccupazione con cui seguivano via internet, questa vicenda le
ex della Spes, magari partite senza
aver ricevuto tutte le competenze,
ma egualmente affezionate a quella
maglia ed a quei tifosi, che alla fin
fine sono tra i più penalizzati. Noi ci
mettiamo soprattutto dalla loro parte
e li vogliamo salutare con un sincero arrivederci!
La squadra in campo ha sempre
pienamente fatto il suo dovere, anzi
forse anche di più. Ha vinto incontri
significativi, ha sempre lottato palla su palla, sino all’ultimo giorno,
Veronica Ang
eloni si è acca
sata
in Russia nell’
Odintsovo
quando si è arresa.
Dispiace che il campionato di A1
debba proseguire con una squadra in meno, perché è un immagine
davvero negativa e quello che molti
si domandano è se tutto questo poteva essere evitato. C’è chi difende
le scelte passate, chi propone strade alternative, chi propende per l’inasprimento delle pene… e chi più
ne ha più ne metta.
Noi che amiamo la pallavolo che
si gioca sottorete non vogliamo
guardare indietro, ma pensiamo al
domani e suggeriamo un profondo
e sincero esame di coscienza. Proponiamo una vera riflessione e una
revisione che possa portare a concreti cambiamenti. Perché le contromisure prese sino ad oggi non sono
servite a molto.
La nostra pallavolo femminile di vertice è una realtà inconfutabile, anche se nelle ultime
stagioni ha prima
visto partire la maggior parte delle grandi giocatrici straniere
e poi l’esodo di quasi
tutte le grandi protagoniste azzurre,
ma che ha saputo
mantenere intatto il
suo appeal e il gradimento del pubblico.
Le ragazze
di Conegliano
(foto Albergucci)
9
Il cinguettio
delle feste
Twitter, facebook, youtube, smartphone: i nuovi mezzi
comunicazione e il web hanno reso possibile una diversa
partecipazione alle feste di fine anno. La grande famiglia della
pallavolo mondiale ha vissuto tutta insieme i momenti più belli,
“postando” messaggi, foto e immagini. Ecco una piccola raccolta
Ivan e Ashling Zaytsev
a Verona
Brindisi di capodanno
di Murilo e Jaqueline
Giulia Pisani (al centro),
Laura Baggi (sx) e Caterina
Bosetti (dx) alle prese con
i fornelli a San Silvestro.
La nazionale brasiliana
Adenizia
La schiacciatrice Usa
Jordan Larsson
10
Il beacher Jennings
con i suoi bambini
La nuova generazione
argentina Conte, de Cecco
e Quiroga
Da Baku Raffaella Calloni
e Sara Anzanello
La beacher brasiliana
Maria Clara pattinatrice
a New York
Leandro Vissotto e
Gigi Mastrangelo insieme a Natale
Le giovani azzurre toscane
Federica Stufi e Silvia Lotti
L’affascinante beacher
americana Morgan Beck
La palleggiatrice di Bergamo
e azzurra Noemi Signorile a
Capodanno
Vilmarie Mojica la bella capitana
del Porto Rico a San Silvestro
Aury Cruz insieme a
Fernando Morales
Il regista brasiliano
Bruno con i suoi amici
11
Ecco i miei
GIOIELLI
MARTINA GUIGGI
2012, occasioni
da sfruttare
ci racconta
le sensazioni
di una atleta e
di una donna
testimonial
di una nota
azienda
di preziosi
di Martina Guiggi
Gli auguri di Travica, non solo per il volley: “Siate voi stessi”
I racconti del DRAGO
F
inisce un
anno e ne
inizia un
altro. C’è chi è
contento che ne
inizi un altro perchè quello
passato è stato un anno difficile con molti ostacoli, chi
vorrebbe, invece, che tutto
continuasse così. Senz’altro i propositi per ognuno di
noi sono molti e vari. Credo
però che, a San Silvestro,
nei momenti precedenti alla mezzanotte dove si
usa far fare il botto ad una
bella e frizzante bottiglia
di spumante, tutti quanti dovremmo fermarci un
attimo e riflettere appunto
sull’anno appena passato e
accogliere l’anno prossimo
come una nuova occasione. Riflettere sui trionfi e i
12
fallimenti, le volte che ci siamo armati di coraggio per
affrontare sfide e difficoltà
che lo sport e la vita ci mettono davanti, le volte che
invece abbiamo rinunciato
per paura ed insicurezza.
Il significato del Capodanno è speranza in una nuova possibilità e quest’ultima
credetemi che arriva sempre. Possibilità di fare meglio, di perdonare i propri
errori e quelli degli altri, di
Gioco di prestigio
di Travica!!
fare e dare ancora di più, di
smettere di pensare troppo
alle conseguenze ma godersi il momento, il presente.
Per il volley Nazionale il
2011 è stato positivo, ma
il 2012 può essere ancora
meglio, molto meglio e mai
come quest’anno l’occasione che abbiamo davanti
va sfruttata sin dal midollo.
Non faccio nomi di città, ma
credo abbiate capito tutti. Vi
auguro una cosa: di essere voi stessi nel bene e nel
male, nelle gioie e nei dolori, nelle convinzioni e nelle
paure; non pensate troppo,
agite con spensieratezza,
semplicemente siate!
Buon Anno
Drago
L’
inizio di questa nuova esperienza di fare da testimonial
dei “Fratelli Dinacci oro” è
nata dalla conoscenza di Flavio,
uno dei due proprietari dell’azienda.
Lui è una persona speciale da sempre vicina allo sport e specialmente
al volley femminile dove già da alcuni anni sponsorizza la squadra di
Arzano
La ditta Dinacci ha voluto affiancare
l’immagine di un azienda seria, che
lavora duramente da tre generazio-
ni per raggiungere il massimo risultato alla mia immagine e alla pallavolo in generale, sport di squadra in
cui si deve collaborare per vincere.
Inutile sottolineare che tutto questo
mi riempie di orgoglio.
Il servizio fotografico lo abbiamo
fatto a Milano e vi confesso che mi
sono davvero divertita!
È bello, ogni tanto, “buttarsi” con
entusiasmo in cose che di solito
non sono abituali : essere truccata,
pettinata, indossare degli abiti eleganti, adornarsi con questi splendidi gioielli e bellissime montature in
oro.
Queste sensazioni e le foto, restano
per sempre dei ricordi splendidi. C’è
da sottolineare che il rovescio della
medaglia è che iniziative di questo
genere, a volte sono un po’ faticose
da associare all’attività agonistica.
Personalmente è un grande stimolo in più. Mi piace cercare di portare contribuire a dare all’immagine
della pallavolo un pochino più di
notorietà, o quanto meno provarci.
Quindi voglio approfittare di questa
occasione per ringraziare Flavio e
tutta la famiglia Dinacci, che mi ha
scelto per rappresentare la loro immagine di azienda, energica, seria
e …molto sportiva!
13
Serie
A1 MASCHILE
Anderson,
10 e lode
Serie A1 mASCHILE
SUSTENIUM PLUS
13ª Giornata
Cuneo - Modena 3-2
Latina - Trento 3-1
Verona - Macerata 2-3
Belluno - Ravenna 3-1
Vibo V. - Monza 0-3
Lo statunitense di Casa Modena ha stoppato Roma
avviata al 3-0 con una micidiale serie al servizio:
10 battute, 5 ace consecutivi. Con il suo exploit ha
messo le basi per il quinto successo gialloblu in sei
tie-break
S.Giustino - Piacenza 3-2
Roma - Padova 0-3
Un muro di Macerata nella vittoriosa partita di Ravenna
di Leandro De Sanctis
I
l clou della domenica una volta
tanto non ha tradito le aspettative.
C’era il pathos di una settimana
vissuta pericolosamente in seno
alla M.Roma dopo la figuraccia con
Padova (che dava un seguito al ko
interno con Piacenza), c’era la voglia in Casa Modena di tornare al
successo dopo lo stop, con qualche rimpianto, di Cuneo. Roma si è
illusa, Modena non ha mollato arrivando a giocare per la sesta volta
(in quattordici giornate) il quinto set.
E per la quinta volta l’ha spuntata,
condannando i neroverdi alla quin-
ta sconfitta casalinga. Due ore e un
quarto divertenti, nelle quali si è visto di tutto: colpi talentuosi, randellate sparate alla velocità della luce, errorucci arbitrali, erroracci sotto rete,
pasticcetti in qualche convulsa fase
di gioco, due registi come Esko e
Boninfante, che senza strafare hanno cercato di far rendere al massimo
i loro attaccanti.
Uno dei maggiori motivi d’interesse
di M.Roma-Casa Modena, tuttavia,
va identificato nel modo di valutare
una partita di pallavolo, individuando il migliore, assegnando voti in pa-
gella soggetti come forse in nessun
altro sport, a canoni di valutazione
estremamente soggettivi. Forse sarebbe il caso di approntare dei testi,
promuovere tavole rotonde sull’argomento, chiamando i migliori allenatori ad esprimersi in materia.
L’occasione l’ha offerta la strepitosa
serie al servizio prodotta da Matthew
Anderson, 24enne statunitense di
Buffalo, 208 centimetri d’altezza,
IL commento alla quattordicesima
giornata di Sportube
La potenza di Anderson
(foto Susanna Volpe)
14
Contesa Zaytsev
(foto Susanna Volpe)
gioiello della Ncaa scovato l’anno
scorso dalla Callipo Vibo e termometro dello stato di salute di Casa
Modena.
Alla fine il suo score ha recitato un
modesto 43% offensivo, 17 su 40,
con 3 errori e una murata subita, un
misero 20% in ricezione macchiato
da due ace. Eppure se Casa Modena non ha perso la partita per 3-0 è
tutto merito suo. Perdeva 14-11 nel
terzo set quando è andato in piazzola di servizio, costruendosi un
parziale di 10-0 che ha riaperto la
sfida, piattaforma per ribaltarla nei
due combattutissimi set successivi.
Cinque ace consecutivi, battute che
hanno a turno inchiodato tutti i ricettori romani con una spettacolare varietà di colpi. Insomma, se il migliore
deve essere colui che decide la partita, chi meglio di lui?
Perché le cifre sono imprescindibili, prezioso strumento per l’analisi
dall’esterno, però in certi casi, come
questo, i numeri non dicono tutta
la verità. L’attacco della M.Roma è
stato di gran lunga migliore, Zaytsev
e Sabbi per quattro set hanno macinato percentuali altissime, addirittura 75% e 78%. Però il tie-break è
una livella, si ricomincia alla pari e
ciò che accade in quell’ultimo set è
l’ingrediente del risultato finale.
Zaytsev 1 su 7 (“Ho sbagliato la pal-
14ª Giornata
Latina - Belluno 0-3
Monza - Trento 1-3
Piacenza - Padova 3-2
Ravenna - Macerata 0-3
Verona - Cuneo 3-2
Vibo V. - S.Giustino 3-0
Roma - Modena 2-3
Classifica
Macerata e Trento 35, Cuneo 32,
Modena 29, Belluno 22, Monza
Brianza 21, Vibo Valentia 20,
Roma 18, Latina 17, Verona 16,
Padova 15, Piacenza 14,
San Giustino 12, Ravenna 8.
la della vittoria” ha ammesso con
la consueta onestà Ivan, peraltro
bravissimo), Sabbi 2 su 7 e Boninfante, fino ad allora lucidissimo, si è
appannato. Ecco perché la M.Roma
ha perso (oltre alla marea di battute sbagliate, 8 solo da Passier, che
nemmeno forza…) e Modena ha
vinto. Ecco perché, stavolta, non è
stato Zaytsev il migliore in campo.
15
far innamorare una città
La SISLEY in estate si è trasferita da Treviso a Belluno. Il futuro è ancora incerto, ma la squadra affidata a Roberto
Piazza, incentrata su Alessandro Fei, sta facendo bene ed è animata da un grande entusiasmo
di Roberto Pomiato
S
isley Belluno o
Sisley Treviso? Il
legame tra le due
città è molto forte visto
che la Sisley ha ancora
il quartier generale in
Ghirada e al Palaverde, dove si allena, ed
ha come sede di gioco
la Spes Arena sede anche dell’allenamento pre
partita.
Per la Sisley, l’11 giugno scorso, è arrivato
l’accordo con l’Alpifind
Belluno e con il suo presidente Mario Bez, per
portare la grande pallavolo a Belluno. Alla Spes
Arena, la Sisley ci aveva
già giocato la passata
stagione in occasione
della Champions e della
coppa CEV, poi vinta, e
16
la risposta del pubblico
era sempre stata esaltante. E proprio la grande passione del pubblico bellunese è stata
la molla che ha spinto
Mario Bez a credere in
un progetto articolato
in due fasi. La prima,
quella della stagione in
corso, per consolidare il
binomio squadra - città.
La seconda per il subentro all’attuale proprietà
per un futuro ambizioso.
Il tutto, però, passa dalla
ricerca di un main Sponsor alla quale stanno lavorando alacremente lo
stesso Bez e l’avvocato
Elisabetta Frate.
“Non mi era mai capitato di guidare una squadra non conoscendone
il futuro”, dice il tecnico
Roberto Piazza. “ I ragazzi si giocano tantissimo. L’occasione di far
innamorare una città e
la possibilità di mettersi in luce. Per me è una
opportunità.”
Lega, e formata da giovani molto interessanti.”
Il campionato è livellato. La Sisley ha giocato
alla pari con Trento e
Macerata ma ha pagato l’assenza di Farina
nelle prime 3 giornate
ed ha fatto i conti con
i tempi di amalgama
di una squadra nuova.
“Vedo Trento e Macerata più forti”, conclude il
tecnico orogranata. “Poi
Cuneo ed un gruppet-
to dove ci siamo anche
noi. Dobbiamo, però, dimostrarlo. La pallavolo
è fatta di piccole cose
e grandi giocate. Noi
dobbiamo fare bene le
piccole cose.” Guardando la Sisley colpisce la
gioia e l’entusiasmo dei
giocatori. Protagonista?
Giorgio De Togni.
“Siamo una squadra che
gioca all’arrembaggio”,
dice il centrale. “Diamo
sempre il tutto per tutto
ma a volte qualcosa non
riesce bene e lasciamo
qualche punto per strada.” Qualcuno ha detto
che De Togni compensi
alcune sue lacune tecniche con il suo entusiasmo ma noi non ci
crediamo. Lo abbiamo
conosciuto a Padova
e lo abbiamo ritrovato
a Belluno in piena maturità tecnica. “Non ho
più dolori alla schiena”,
continua De Togni. “Ho
lavorato molto in palestra con un ottimo staff
che mi ha guidato con
precisione. Meriti anche
del tecnico con cui ho
un bellissimo rapporto e
con il quale spero di lavorare anche in futuro.”
Il 2012 sarà per la Sisley un anno da scoprire. Adesso, però, è il
momento di cominciare
a raccogliere i frutti di
quanto seminato.
La città sta rispondendo
bene! Alla Spes Arena,
per gli incontri top, c’è
stato il tutto esaurito
ed il futuro il tecnico lo
vede roseo: “E’ bellissimo giocare davanti ad
un pubblico così caldo.
Questo ci permetterà di
raggiungere un obiettivo molto alto! Se tutti
ragazzi remeranno nella stessa direzione con
dedizione e sacrificio ci
arriveremo. Ho una bella squadra guidata da
Fei, in testa alle classifiche di rendimento della
17
Serie
A1 FEMMINIILE
anno nuovo
vita vecchia
Le “farfalle” di Busto Arsizio continuano a volare, grazie all’atteggiamento del gruppo
che supera compatto le difficoltà. Modena costruita per fare cose importanti, deve ritrovare
la passione per il volley
di Cristina Gatti
nno nuovo, vita nuova, cita
un famoso proverbio. Ma, per
quanto riguarda Busto Arsizio,
possiamo proprio dire che la vita vecchia va ancora benissimo. La squadra di coach Parisi continua la sua
scalata al successo sostenuta dal
grido dei propri tifosi “Yama Let’s go”.
Le farfalle hanno subito la loro metamorfosi per passare da “larva ad
adulto”, ovvero si sono trasformate
in un squadra vincente, partendo
dall’essere un gruppo che doveva conoscersi: le caratteristiche ed i punti
di forza a livello tecnico sono sotto gli
occhi ti tutti, ma la cosa che colpisce
di più è la voglia di emergere di ogni
giocatrice insieme all’ entusiasmo
che spinge le farfalle in un volo ad ali
spiegate. L’atteggiamento del gruppo
è sempre positivo, i momenti di difficoltà sono visti come un mezzo per
fare esperienza, si scende in campo
con carica agonistica e con i cosiddetti occhi della tigre. Impegno, lavoro e professionalità fanno poi il resto.
A
Se il bruco non muore non diventa
farfalla: trasportando questa legge
nel campionato, potremmo dire che
spesso dai momenti di crisi le squadre ne escono più forti o comunque
cambiate. Diverse squadre di vertice
hanno attraversato momenti bui, ora
tocca a Modena. La squadra emiliana è una fucina di atlete esperte, solo
leggere i nomi in rosa fa venire i brividi. Talento allo stato puro, giocatrici
che nel loro ruolo hanno scritto la storia della pallavolo, per dirla in poche
parole un gruppo che avrebbe dovuto
fare fuoco e fiamme. Invece, vuoi per
infortuni e problemi di organico, non
è ancora una squadra amalgamata al
meglio, nonostante si vedano dei piccoli miglioramenti.
Quello che serve è una sferzata di
energia, freschezza nuova, perché il
fatto di essere atlete esperte non significa non aver più nulla da dire, ma,
forse, solo di farlo in modo diverso,
con una rinnovata passione per la
pallavolo. Per Modena si accenderà
la luce se sarà capace di cambiare
volto. Trasformazione, il leit motiv di
questa seconda parte di stagione. La
squadra più camaleontica, raccoglierà i frutti migliori.
Serie A1 FEMMINILE
12ª Giornata
Chieri - Bergamo 0-3
Pavia - Villa Cortese 0-3
Piacenza - Pesaro 3-2
Modena - Novara 2-3
Cambiano volto alcune formazioni,
per
merito di alcuni
acquisti davvero importanti.
La Liu-jo Modena cerca di
rilanciarsi
ingaggiando la
palleggiatrice campione
d’Europa Maja Ognjenovic. In tempi record è stato
siglato un nuovo contratto dalla Rebecchi Nordmeccanica Piacenza con la schiacciatrice americana Kristin Richards, rimasta senza squadra dopo il ritiro di
Conegliano. Sempre dalla scomparsa Spes, la palleggiatrice della nazionale tedesca Weiss si è accasata a Chieri (dopo essere stata vicina a Bergamo) e
Veronica Angeloni, uno dei talenti cresciuti nel Club
Italia ha preso la via della Russia, raggiungendo Monica Ravetta nello Zarechie Odintsovo.
Urbino - Parma 3-1
Riposa Busto Arsizio
Che nomination
Un “costume”
con una storia
(p.giann).Potremmo
definirlo
‘costume’
d’autore quello di Foppy, la simpatica mascotte animata che
allieta con la sua allegria i pomeriggi del
PalaNorda
durante
le gare della Norda
Foppapedretti Bergamo. Il costume datato
1999 era, infatti, utilizzato dal noto attore Massimo Lopez in
Buona Domenica, la
fortunata trasmissione di Canale 5.
In casa Foppa arriverà qualche anno dopo, quando fu acquistato in un negozio specializzato.
La società indisse poi un concorso on line sul
proprio sito ufficiale per dare un nome a quella
che poi sarebbe diventata nel tempo il riferimento
per tutti i tifosi di fede rossoblu. Alla fine fu scelto
Foppy, grazie alla felice intuizione di due fratellini
che come premio vinsero una giornata in compagnia di Maurizia Cacciatori.
In origine Foppy sparava gadgets con una specie di grosso fucile, oggi è passato al tradizionale
lancio.
per Francesca Ferretti
13ª Giornata
Villa Cortese - Piacenza 3-1
Bergamo - Pavia 3-0
Pesaro - Modena 3-2
Novara - Chieri 3-0
Parma - Busto Arsizio 1-3
Riposa Urbino
Classifica
Busto Arsizio 33, Villa Cortese 29,
Urbino 27, Bergamo 20,
Novara 18, Piacenza 17, Scavolini
Pesaro 15, Modena 14, Parma 12,
Chieri 6, Riso Scotti Pavia 1.
18
Ognjenovic a Modena
Richards a Piacenza
Torna il Gala dello Sport della Provincia di Pesaro Urbino: a seguito della votazione della giuria di
qualità, c’è la capitana della Scavolini Pesaro Francesca Ferretti tra le candidate al premio di migliore
atleta donna dell’anno.
Nominatissime anche le
‘sorelle’ della Snoopy,
candidate al premio di
migliore squadra, migliore realtà emergente
e miglior settore giovanile; il presidente delle “snupette” Barbara
Rossi è infine candidata come migliore
dirigente. Le premiazioni avverranno martedì 17 gennaio.
A Laura Nicolini
il premio miglior muro
2010/2011
Il presidente della Lega Femminile
Mauro Fabris, in occasione della partita
Rebecchi Nordmeccanica-Scavolini Pesaro, ha consegnato a Laura Nicolini il
premio come miglior
muro della stagione 2010-2011. La forte centrale, con ben 73 punti realizzati a muro in 22 partite, ha messo a segno nello scorso campionato
un terzo dei 229 muri/punto complessivamente
firmati da tutta la Rebecchi Nordmeccanica.
19
YAMA LET’S GO
Ricordi ed emozioni degli AMICI DELLE FARFALLE, il cuore pulsante del tifo
del sestetto di Busto Arsizio, meritata capolista del massimo campionato femminile.
Creato nell’estate del 2008 da Fausto Plebani e Valentino Celotto, il gruppo adesso
ha ben 300 tesserati. Entusiasmo e passione il grande collante della tifoseria
lombarda
di Samuele Ferretti
V
edere la propria squadra del
cuore in cima alla classifica è
la realizzazione di un sogno
che ogni tifoso ha dentro di se.
Gli Amici delle Farfalle, cuore pulsante e “rumoreggiante” del tifo della
YamamaY Busto Arsizio, non sfuggono a questa regola!
Il gruppo, formatosi circa 4 anni fa,
ha accompagnato le farfalle nel loro
cammino verso il gotha del volley
italiano. Il buon andamento costante
della squadra nelle ultime stagioni ha
favorito la crescita tanto che il gruppo in questo momento ha ben 300
tesserati di tutte l’età: dai neonati agli
ultra settantenni.
L’idea di creare il gruppo parte, nell’estate del 2008, da due persone.
Fausto Plebani e Valentino Celotto.
“Il club nasce da un gruppo di amici
di San Macario di Samarate - ci tiene
a precisare Valentino, che oltre a es20
sere uno dei fondatori è presidente
del club, per il 4° anno consecutivo
- alla fine della stagione 2007-2008.
Vedo, a Novara, uno striscione con
scritto “Murone!!! firmato Bar MistralSan Macario”, e penso: “cavoli ci
sono altri da San Macario!” e decido
di andarci a parlare. E così comincia
la nostra storia.”
“La prima trasferta - ci ricorda invece Alberto Morari uno dei primi nonsanmacaresi a entrare nel gruppo –
è datata 17 ottobre 2008. Andiamo a
Pavia (risultato finale 0-3 per Busto
ndr), con tre automobili e 11 tifosi al
seguito. Il primo pullman viene organizzato, e riempito, il 9 novembre per
il big-match con Bergamo (3-1 per la
Foppa ndr).”
Prima della fine dell’anno il gruppo si
fa notare da parte della società e degli altri tifosi del PalaYamamaY, grazie all’iniziativa di regalare alla squa-
Da www.bustoweb.tv:
Nel covo delle farfalle
dra un piccolo presente per il Natale
imminente: una semplice rosa accompagnata da un biglietto d’auguri scritto in tutte le varie lingue delle
giocatrici presenti in rosa quell’anno
e firmata da tutti gli Adf, che avevano
aderito.”
Il gruppo o per chiamarlo con il suo
nome completo “Club Futura Volley
- Amici delle Farfalle” nasce ufficialmente la notte del Natale 2008. Nel
pub “7 Cantoni” di San Macario, viene stilato l’atto costitutivo e comincia
ufficialmente questa bella storia.
Da allora le trasferte vengono regolarmente organizzate e “complice” anche il buon andamento della
squadra (4° posto di regular season
e semifinale play-off) il numero dei
tesserati cresce rapidamente.
Verso la fine della stagione, in occasione della partita interna con Novara, per la prima volta gli aderenti al
gruppo decidono di radunarsi in un
unico settore! È invece della partita
contro Vicenza, quella che sancisce
lo storico ingresso in Europa, il primo
mega-striscione: una enorme bandiera dell’Europa con le facce delle
giocatrici all’interno delle 12 stelle e
con la scritta “Semplicemente Grazie!” per la preparazione del quale i
tesserati si ritrovarono per le prime
volte nella sede del gruppo (Bar Mi-
stral, in seguito personalizzato anche
all’esterno con bandiere e colorato di
biancorosso).
Ideatore dello striscione (e della
maggior parte delle coreografie AdF)
è Christian Colombo detto “Colo”,
che racconta così la creazione di
quel primo striscione degli Amici delle Farfalle, “L’idea è partita prima della trasferta con Perugia di quell’anno,
con la speranza che le ragazze riuscissero a qualificarsi” qualificazione
avvenuta battendo Jesi in trasferta e
alla presenza di un nutrito numero di
AdF.
Da allora insieme alla società gli
AdF sono cresciuti anch’essi sia per
quanto riguarda i presenti in trasferta
(2 pullman di media) sia per quanto
riguarda le coreografie. Quasi “leggendaria” quella presentata nel derby con Villa Cortese la passata stagione quando una mega maglietta
di 20 metri di altezza si distese sulle
tribune al momento dello starting six
biancorosso (per chi non ci credesse
le immagini sono visibili su youtube).
Infine voglio tornare al discorso iniziale su che cosa si prova ad essere
primi in classifica... Beh è un’ emozione unica e anche se il cammino è
ancora molto lungo e tutto può accadere, qui a Busto continuerà sempre
a riecheggiare un urlo: YAMA LET’S
GO!!!
Una coreografia
davvero indimenticabile
21
Serie
A2 MASCHILE
Alleanza
Lorenzetti lascia la Copra
Monti da Castellana a Piacenza
pugliese
Dopo 5 anni cambio sulla panchina
della società emiliana
Cambio in panchina a
Piacenza. Angelo Lorenzetti non è più l’allenatore
del Copra Elior Piacenza.
Il tecnico, già dimissionario alla vigilia dell’incontro vinto dai biancorossi contro il Padova, ha
incontrato il presidente
Guido Molinaroli per definire, una volta per tutte,
la sua posizione. Lorenzetti, che a Piacenza in 5
stagioni ha conquistato lo
SERIE A2 MASCHILE
SUSTENIUM PLUS
17ª Giornata
Atripalda - Segrate 3-2
Molfetta - Club Italia 2-3
Reggio E.- Città Di C. 1-3
Cantù - Sora 3-1
Perugia - Genova 3-0
Castellana G.- Loreto 3-0
Corigliano - Milano 3-2
S.Croce - Isernia 3-2
18ª Giornata
Due scivoloni consecutivi di Segrate (il secondo
contro Molfetta), lanciano Castellana al vertice
del campionato. Cresce il rendimento delle squadre
umbre, con Perugia che vincendo ad Isernia
aggancia il secondo posto e Città di Castello,
che si conferma contro Santa Croce
di Fabrizio D’Alessandro
T
erza giornata di ritorno in A2
nel segno delle pugliesi. Tie
break proficuo per la capolista
Castellana Grotte sul campo della
CheBanca! Milano.Ribaltato il risultato dell’andata sotto i colpi dell’ottimo Rodriguez (20). Pugliesi che in
settimana hanno scippato la vetta a
Segrate, inciampata prima sul campo
della ritrovata Atripalda nel turno infrasettimanale e poi contro Molfetta.
Match combattuto quello tra Segrate e Molfetta, concluso ai vantaggi a
favore di Uchikov (26) e compagni.
Con la seconda sconfitta consecutiva, Segrate si fa raggiungere da
una sempre più in forma Perugia che
passa sul difficile campo di Isernia. A
trascinare gli umbri, il top scorer della giornata nonché ex dell’incontro
Vincenzo Tamburo (27). Staccata di
4 punti, avanza in quarta posizione
l’altra umbra del campionato, Città di
22
Castello che incassa 3 punti con la
vittoria interna contro S.Croce. Sora
con un sempre più integrato Bratoev
(14) vince su Corigliano, ed è seguita in classifica da Genova, vincente
su Cantù, che sfoggia la sua batteria di schiacciatori (49 punti in 3 per
Meszaros, Benito e Yordanov).
La sorpresa della settimana è sicuramente Atripalda di Mr. Lorenzoni, che
ottiene la piena posta in palio con la
vittoria sul campo di Loreto. Irpini che
nel girone di ritorno hanno ottenuto 7
dei loro 9 punti in classifica, frutto di
nuovi innesti, del rientrato De Paula
e della nuova gestione Lorenzoni,
dall’altra parte un’incerottata Loreto
chiude una settimana difficile nella
quale ha dovuto fare a meno di diversi elementi importanti.
Reggio Emilia, cenerentola della
classe, fa sua la gara con il Club Italia
Segrate - Molfetta 2-3
Club Italia - Reggio E. 1-3
Città Di C. - S.Croce 3-1
Genova - Cantù 3-0
Isernia - Perugia 1-3
Milano - Castellana G. 2-3
Sora - Corigliano 3-0
Loreto - Atripalda 1-3
Classifica
Castellana G. 42, Segrate e
Perugia 40, Città Di C. 36,
Molfetta 34, Milano 33, Sora 31,
Genova 30, Corigliano e Loreto
27, S.Croce 26, Isernia 20, Club
Italia 19, Cantù 10, Atripalda 9,
Reggio E. 8.
(reduce dal buon punto infrasettimanale sul campo di Molfetta) mantenendosi aggrappata al treno salvezza. La marcia in più per la squadra
di Hugo Conte è Matteo Paoletti (25)
inseme all’altro nuovo Barbareschi
(18), tra gli azzurri buona la prova
dello schiacciatore Paris (18) e del
solito Vettori (19).
Perugia continua a risalire
Continua
il
trend positivo
della Sir Safety Perugia.
Una striscia
che dura ormai da tredici
giornate, con
dieci successi pieni, tre
sconfitte al tie
break ed un
saldo di 33
punti su 39
conquistati, il
secondo posto raggiunto in coabitazione
con
Segrate, l’ottimo gioco
espresso. Così è successo anche ad Isernia. Gli
umbri, hanno dimostrato
cuore e grinta, tecnica e
determinazione, tattica e
voglia di vincere. Il tecnico Kovac ha fatto i complimenti ai suoi: “Siamo
stati molto bravi al servizio ed ordinati a muro
contro una squadra che
proprio del muro fa il suo
punto di forza. Per quanto
concerne la striscia positiva, la cosa importante
scudetto nel 2009, resterà
fino al termine dell’attuale
campionato con il ruolo di
consulente personale del
presidente e ha già dichiarato che non seguirà più la
squadra dal vivo. Per la
sostituzione dell’allenatore
che ha vinto lo scudetto
nel 2009 si parla con insistenza di Luca Monti, che
aveva iniziato la stagione a
Castellana in A2, prima di
essere rilevato da Di Pinto.
BOTTO (SEGRATE): “SIAMO
IN UN MOMENTO ALTALENANTE”
Atripalda ha ingaggiato
Carlo Mor da Monza
è proseguire con questa
continuità, non mollando
mai a giocando al massimo un punto alla volta”.
Ora nel breve volgere di
otto giorni i bianconeri disputeranno tre incontri al
Pala Evangelisti, uno più
difficile dell’altro. Sabato
14 arriva Segrate, seconda a braccetto con la Sir,
mercoledì 18 per i quarti
di coppa Italia sarà la volta del derby con Città di
Castello, domenica 22 in
campionato contro Sora.
L’Acqua Paradiso Monza Brianza saluta (per il momento) un suo giovane giocatore: il centrale Carlo
Mor, classe 1989, non finirà la stagione in maglia
arancio blu. E’ stato ufficializzato il prestito, fino a
fine campionato, alla Sidigas Atripalda di Avellino,
che sta disputando la sua prima stagione in A2.
lorenzoni (atripalda): “valiamo
più della nostra classifica
23
Leano
l’abruzzese
ne e mi fa credere sempre più
nei miei mezzi.
Cosa pensi del parco opposti
italiani?
Nel panorama italiano, ad oggi
non vedo un nuovo Fei. Tanti
buoni opposti ma ancora nessuno maturo a tal punto di sostituire un opposto come Fox. La
massima aspirazione di tutti ovviamente è quella di arrivare a
vestire la maglia azzurra..Beh,
se sognare non è un reato, io
sono tra quei sognatori…
Da Francavilla è partita la sua
carriera, ora gioca in A2 a Santa
Croce: “Ho un carattere forte, ho
sempre creduto in me. Sono abituato
a battermi per un posto da titolare.
Gavotto e Gerbi, compagni
insuperabili. Vorrei tornare in A1
al più presto”
di Fabrizio D’Alessandro
N
ella
categoria
degli opposti
italiani, la serie
A2 così come
nella passata stagione, anche
quest’an-
24
24
no sta
mettendo
in
m o stra alcuni elementi di grande
personalità. Tra questi l’opposto
di Santa Croce Leano Cetrullo,
25 anni, nativo di Chieti, tornato
in A2 dopo l’ottima esperienza
in A1 a Monza, ed ora re della classifica dei migliori battitori
del campionato.
I primi palleggi…?
Il primo approccio con la pallavolo è arrivato a 13 anni grazie
alla mia altezza ed oggi mi ritrovo qui a raccontarmi su iVolley.
I ricordi giovanili non sono tanti,
visto che a 17 anni ero già in
B2, a Francavilla a mare dove
ho avuto la mia prima conquista, la promozione in B1 quando giocavo al centro.
Quanto hai creduto e quanto
credi in te?
Ho sempre creduto in me sin
dall’inizio, mettendo la pallavolo
sempre davanti a tutto, e forse
un pò merito tutto ciò. L’esser
nato in una società non blasonata sicuramente non mi ha
dato una grossa spinta all’inizio, ma l’aver fatto tutto da solo
mi dà una grande soddisfazio-
Cosa apprezzi del tuo carattere e cosa disprezzi?
Un pregio è quello di avere
un carattere molto forte, cosa
che mi ha sempre aiutato a
non sentire pressioni addosso.
Questo senso di tranquillità mi
ha permesso di lavorare bene
e con continuità. I risultati se si
lavora bene, prima o poi arrivano. Mi sono ritrovato spesso a
giocarmi un posto da titolare riuscendo alla fine a conquistare
la fiducia del mister. Mi ritengo
un ragazzo molto riflessivo, ma
spesso tendo a fidarmi troppo
della gente. Credo che l’amicizia nello sport debba esserci,
ma in campo si lotta tutti per un
obiettivo.
Ricordi del tuo passato?
Porterei sempre con me due
vecchi compagni di squadra,
Mauro Gavotto e Mirko Gerbi. Nel mio passato invece la
stagione più deludente è stata
quella in A2 a Gioia del Colle,
conclusa con una retrocessione. La più bella sicuramente
quella in A1 a Monza con un
grande gruppo e il raggiungimento di uno storico 4° posto,
semifinali play off e qualificazione alla Coppa Cev. Altro gran
bel ricordo è quello delle Universiadi alle quali ho partecipato quando ero iscritto all’Università a Chieti.
Cambio di rotta a Santa Croce, via Canestracci.
Il cambio di panchina è stata
una scelta societaria per dare
una svolta all’andazzo non del
tutto della prima parte di stagione. La prima nel post Canestracci ha evidenziato la voglia
di far meglio ribaltando il risultato a Molfetta da 2-0 a 2-3.
Quanto è servita la vicinanza
della tua famiglia nel percorso sportivo e dove vuoi
arrivare?
La mia famiglia è stata fondamentale per la mia carriera.
Da sempre mi hanno seguito e
spronato a partire. Non importavano i chilometri di distanza ma
solo la mia carriera. Con una famiglia così è tutto più semplice,
vivi in tranquillità e serenità, tutto ciò che serve per vivere bene
un anno di pallavolo lontano da
casa. Dopo la bella esperienza a Monza, il mio desiderio è
quello di tornare a breve in A1.
cetrullo: da gavotto
ho imparato tanto
25
Serie
A2 FEMMINIILE
LORETO
Una soddisfazione
per Eva Chantava
Giulia Cipolloni
debuttare a 15 anni
Giaveno si aggiudica
il Mimmo Fusco
La u22 greca di Fontanellato
ha vinto un sondaggio-web
sulla popolarità
Il giovanissimo libero è stato
lanciato in campo
da Alessandro Medri
Nel tradizionale appuntamento
di inizio hanno battuta
in finale Casalmaggiore
Un volto nuovo della Volley
2002 Forlì si è affacciato alla serie A2. Nel quarto set della gara
contro Fontanellato, il coach
Alessandro Medri ha inserito
la quindicenne Giulia Cipolloni,
giovane talento del vivaio forlivese. Cipolloni, romagnola doc
cresciuta nel settore giovanile
della società, è una delle colonne portanti della formazione
della Volley 2002 Forlì allenata
da Leo Incorvaia che milita nel
campionato di serie D. “Quando coach Medri mi ha detto di
scaldarmi perchè sarei entrata
in campo non ho capito più nul-
La XIX edizione del Trofeo Città
di Roma-Trofeo Mimmo Fusco,
che si è svolto nel Palazzetto
dello Sport di Viale Tiziano il 3
e 4 gennaio, è stato vinto dalla
Banca Reale Yoyogurt Giaveno
che ha sconfitto in rimonta Pomì
Casalmaggiore. Bellissima la finale, che ha visto la formazione
cremonese portarsi avanti per
2-0 per poi subire la rimonta della più quotata formazione piemontese, che ha mostrato tanta
voglia di vincere. Nella finale per
il 3° e 4° posto la Biancoforno
Santa Croce, che ha battuto
l’IHF Volley Frosinone.
La formazione di Pistola batte con sicurezza anche Pontecagnano, ma Giaveno
torna al successo e resta in scia. Busnago ferma anche Crema mentre la matricola
Casalmaggiore vince a Santa Croce ed è la quarta forza del campionato
di Gianluca Montebelli
Loreto felice per l’ottava vittoria
E’
un campionato bellissimo
quello di A2 femminile con
tante protagoniste pronte
a lanciare lo sprint decisivo per la
promozione. Continua a sorridere la Esse-ti La Nef Loreto, giunta all’8^ vittoria consecutiva. Una
macchina perfetta quella di Pistola che anche a Pontecagnano ha
dato sfoggio di grande sicurezza
nonostante la pesante assenza
della centrale Sara Giuliodori, in
panchina con la febbre. Federica
Fornara l’ha sostituita senza farla
rimpiangere.
Un’autentica fuoriclasse come
Drozina in regia e giocatrici come
Moy e Rosangela in attacco, in
A2 fanno la differenza. Sarà difficile, adesso, fermare le lanciatissime marchigiane, anche se
alle loro spalle non molla Giaveno
che, dopo lo scivolone di Busnago, ha ribadito contro Montichiari
di avere le giuste motivazioni per
riprendersi il primo posto, quello
che comporta la promozione diretta e che ha occupato per tutto
il girone di andata. E a proposito
di Busnago, la squadra di Delmati
si è resa protagonista di un’altra
“impresona” andando ad espugnare il campo dell’Icos Crema,
attuale terza forza del campionato. Contro lo squadrone di Togut e
socie, Bruno e Lombardo , rispettivamente con 20 e 18 punti, hanno fatto la differenza dimostrando
pur essendo in ritardo in classifica, le lombarde, possono recitare
un ruolo da protagoniste in questo
incertissimo torneo. I riflettori possono accendersi anche su Pomì
Casalmaggiore. La terribile matri26
cola di Milano ha espugnato Santa Croce, scavalcando le toscane
in classifica attestandosi al quarto
posto. Kucerova guida per mano
un manipolo di giovani di talento ed i risultati stanno confortando le scelte della società che sta
andando al di la di ogni più rosea
previsione.
Continua nella sua esaltante striscia positiva anche Soverato che
da quando è passata nelle mani
di Breviglieri sta viaggiando al ritmo delle prime. Contro un Rota
Mercato San Severino rivitalizzato
dall’arrivo in panchina di Giangrossi, le calabresi hanno dovuto lottare cinque set ma alla fine hanno
portato a casa il quinto successo
consecutivo. In coda, si staccano
Matera e Forlì, che deve registrare anche il grave infortunio della
Muresan, battute in casa rispettivamente da Sala Consilina e Terre
Verdiane, per il resto situazione
fluida con grande incertezza.
Serie A2 FEMMINILE
14ª Giornata
Pontecagnano - Loreto 0-3
Matera - Sala C. 0-3
Crema - Busnago 2-3
San Vito - Frosinone 3-0
S.Croce - Casalmaggiore 1-3
Soverato - Mercato S. 3-2
Giaveno - Montichiari 3-0
Forlì - Fontanellato 1-3
Classifica
Loreto 36, Giaveno 35,
Crema 33, Casalmaggiore 31,
S.Croce 29, Busnago 26,
Soverato e Montichiari 21,
Frosinone 19, Sala C. 18,
Fontanellato 17, San Vito 14,
Mercato S. 12, Pontecagnano 9,
Forlì 7, Matera 5.
Eva Chantava, la giovane
schiacciatrice greca Under 22
tesserata, la scorsa estate, dal
Terre Verdiane Servizi Italia
gode di grande popolarità in patria. Nel primo storico sondaggio
on line allestito dal sito Internet
specializzato volleynews.gr, in
cui si sono registrati 24.704 voti
complessivi, durato due settimane, organizzato per eleggere le
migliori espressioni elleniche del
2011 di questa disciplina sportiva, suddivise in sette categorie,
gli appassionati hanno eletto
Eva come pallavolista dell’anno. La sua è stata un’autentica
supremazia, un plebiscito popolare, aggiudicandosi questa
palma con il 38.7% dei consensi
(1657 sulle 4.277 di questa sezione femminile). Molto più distante, con 162 segnalazioni e il
3.8% l’altra greca italiana, Maria
Nomikou, in forza, in serie A1,
all’Asystel Novara.
Immediatamente alle spalle
di Chantava, nell’ordine, sono
state votate Gina Lamprousi dell’Ercole Kifissia (1059,
24.8%) e Blonde Mylonas del
Panathinaikos (532, 12.4%).
Semifinali: Pomì Casalmaggiore-IHF Volley Frosinone 3-1 (2522, 25-20, 23-25, 25-15)
Biancoforno Santa Croce-Banca Reale Yoyogurt Giaveno 1-3
(17-25, 25-21, 16-25, 20-25)
Finali: 3° posto: IHF Volley Frosinone-Biancoforno Santa Croce
1-3 (17-25, 25-21, 16-25, 20-25)
1° posto: Banca Reale Yogurt
Giaveno - Pomì Casalmaggiore
3-2 (21-25; 20-25; 25-16; 25-19;
15-12).
la – spiega Cipolloni – e devo
dire che ho provato una sensazione strana e particolare quando ho messo piede sul parquet.
L’emozione era davvero tanta,
ma penso di essermela cavata
bene nei pochi minuti in cui ho
giocato. Quando Fontanellato è
andata in battuta ho subito capito che la giocatrice avrebbe
indirizzato il pallone su di me e
quindi mi sono preparata psicologicamente, riuscendo a ricevere senza commettere errori.
Quello era il mio primo pallone
toccato in serie A2”.
27
Primo passo tra
GRANDI
VALENTINA sogna un futuro da pallavolista. Ha 21 anni ed è l’opposto
della Pomì Casalmaggiore in A2. ha già assaggiato la maglia azzurra
universitaria. “Sono andata via da casa a 15 anni, ora i miei genitori
hanno comprato un camper per venirmi a veder giocare”
di Gianluca Montebelli
Foto di Carlo Giuliani
L’
aspettiamo fuori dallo
spogliatoio per intervistarla ma lei è l’ultima
ad uscire… sarà di quelle che
se la tirano? Darà sfoggio di
tutta la sua vanità? Macchè…
basta uno sguardo, una stretta
di mano per capire chi è Valentina Zago, una ragazza solare,
simpatica, con un sorriso che
ti avvolge. Le puntiamo la telecamera, “raccontaci di te” e lei
via, senza problemi ,spara le
sue risposte sicura per nulla in-
timidita, anzi parecchio divertita.
E’ nata a Stra, provincia di Venezia, 21 anni fa. Una carriera
iniziata molto presto, lontano dal
suo Veneto. Club Italia, Bisonte
San Casciano (Firenze) in B1,
prima di approdare quest’anno
a Casalmaggiore per indossare
la maglia rosa della Pomì, non
senza però aver vestito la maglia azzurra, chiamata da Carlo
Parisi nella squadra che ha partecipato alle Universiadi in Cina
lo scorso agosto.
tivare il mio sogno, ce la metterò
tutta per riuscire a fare bene.”
Quali sacrifici si affrontano
per arrivare a certi livelli?
“Beh si vive lontano dagli affetti,
non è certo semplice. Per fortuna i miei genitori, che sono davvero fantastici, mi sostengono e
mi spronano ad andare avanti.
Ora hanno comprato anche un
camper per starmi vicino, seguirmi nelle partite alle quali non
mancano mai.
Valentina: L’importante
è non accontentarsi
Loro prendono, partono, mi raggiungono ovunque, siamo molto
legati.”
E il fidanzato?
“Ho conosciuto Mattia negli anni
che ho giocato a San Casciano.
Ora viviamo un amore “pendolare”. Ci vediamo quando è possibile, quando i reciproci impegni
ce lo permettono. ma va bene
così.”
“Sono felice di essere a Casalmaggiore - esordisce Valentina
- dove ho la possibilità di affermarmi. La squadra sta facendo
bene, il gruppo è forte e compatto. Lo scorso anno ho affrontato
la mia nuova squadra nelle partite che valevano la promozione,
sapevo che la società era seria
e quindi quando mi hanno proposto di venire a giocare qua
non ho esitato un momento.”
Gli studi?
“Sono iscritta a Scienze Politiche a Firenze ma è chiaro che
adesso non è facile riuscire a
rimanere concentrata sugli esami, l’avventura pallavolistica mi
assorbe molto. Il salto dalla B1
è notevole, sia per quel che riguarda gli allenamenti che per le
energie mentali che un campionato come l’A2 richiede. Non ho
abbandonato l’idea di laurearmi,
magari ci penserò fra qualche
tempo.”
Ma ce l’hai un sogno nel cassetto?
“La mia ambizione è quella di affermare il mio nome nella pallavolo,
la Nazionale è il traguardo di tutte
vorrei poterci arrivare, in ogni caso
spero di fare qualcosa di davvero importante in questo sport che
amo e che è tutto per me.”
A Natale
si può dare di più
La tua carriera è dunque al decollo, dopo parecchia gavetta.
“Si spero di far vedere le mie
qualità. Spero che sia una grande stagione. Ho iniziato molto
giovane per passione, a 15 anni
sono andata via di casa per col28
29
BELLEZZE per un anno
La moda dei calendari, la fusione sport&glamour, nacque proprio in Italia, le squadre di pallavolo, soprattutto
femminile, rinnovano la tradizione con fantasia e sensualità. Da Bergamo a Cannes, dall’Olomouc a Dresda,
passando per le greche del Panionos e perfino nelle serie minori. E ad Avignone si sono spogliati i ragazzi…
di Leandro De Sanctis
“Le locandine”
di Bergamo
Atlete, tecnici e perfino il presidente Luciano Bonetti, hanno posato
Q
uando la brasiliana Ana Paula
Mancino,una modella prestata
al volley, fece conoscere ovunque la squadra palermitana del Rio
Marsì col suo calendario, esattamente
dieci anni fa, inaugurò una nuova era
del connubio volley e glamour. Prima
c’erano i calendari delle sexy star,
delle attrici, poi il fenomeno dilagò,
chiunque poteva prestarsi a posare
per dodici mesi di foto a scandire lo
scorrere del tempo. La pallavolo non
ha più mollato l’osso, ogni anno non si
contano più le squadre che varano iniziative di questo tipo, quasi sempre a
scopo benefico. Raccogliere fondi per
iniziative sociali e umanitarie è il miglior incentivo per scatenare la fantasia, allentare i freni inibitori davanti alla
macchina fotografica. Nel video che vi
proponiamo potete ammirare qualche
scatto che arriva anche dall’estero. Le
pallavoliste di Dresda hanno posato
tra motociclisti, le ragazze dell’Olomouc hanno cavalcato la sensualità
a tutto campo, su iVolley avete già
potuto ammirare il bel calendario del
Cannes.
Ma anche a Le Cannet ci si è dati da
fare e perfino nelle categorie inferiori
piace cimentarsi con iniziative del genere (come hanno fatto le ragazzine
di Rimini, in serie B o le cremonesi di
30
davanti al fotografo Antonio Finazzi
per la realizzazione del calendario 2012 della Norda Foppapedretti
Bergamo, che con felice intuizione
riproduce le locandine di alcuni famosissimi film. “Che Cinema!” è in
vendita in occasione dei match casalinghi del Volley Bergamo. I proventi all’Associazione Regina della
Pace “Comunità Shalom” di Palazzolo Sull’Oglio e alla popolazione
di Genova colpita dall’alluvione del
novembre 2011.
Castelleone).
La scadenza annuale ha spronato la
fantasia, per cui spesso si ricorre al
calendario a tema. La Foppapedretti
Bergamo è diventata una specialista
del genere. Cominciò utilizzando le
sue atlete per fare pubblicità ai suoi
prodotti della casa. Poi c’è stato il
calendario dei Pirati con le atlete agghindate come bucanieri d’altri tempi, istantanee che rimandavano alle
avventure narrate da Emilio Salgari,
o rappresentate al cinema dalla serie
dei Pirati dei Caraibi, ma senza capitan Sparrow…
C’è stato il calendario ambientato al
bio parco, tra giraffe ed elefanti ma
quest’anno ci si è
superati con il calendario dedicato
al cinema. Dodici
mesi da stelle hollywoodiane, con
Piccinini e compagne finite immortalate nelle locandine di celebri film
che hanno fatto la
storia del cinema.
Bella idea, splendide foto.
Ma non solo donne sui calendari
del volley. Ad Avignone ad esempio, si sono spo-
Racu Sangiuliano
e “Les Guerrieres”
Un calendario per finanziarsi la stagione sportiva. E’
l’iniziativa delle Officine Manfredi Castelleone, società
cremonese di Prima Divisione, che con il ricavato della vendita di “Black & White 2012” punta a coprire le
spese. Il soggetto le atlete della vita di tutti i giorni. Un
bel lavoro fatto in casa con gli scatti della giocatricefotografa Elisa Locatelli (coadiuvata dall’ex compagna
di squadra Arianna Dolera). E come pierre: tutta la
squadra che gira per i locali del territorio per incentivare le vendite.
Per gli orfani
del KenYa
Le ragazze della SG Volley Rimini, riprese a gruppi all’interno di
un noto hotel della riviera, sono le
protagoniste del calendario 2012
realizzato dalla società romagnola, che partecipa al campionato di
serie B2, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Rizzato per la
gestione di una casa-orfanotrofio
in Kenya.
Calendari
in tutta Europa
Fatto
in casa
Nel mondo dei Cartoni
gliati i ragazzi. La squadra maschile
dell’Agnelli Bergamo ha risposto alla
proposta cinematografica delle concittadine, con un calendario fiabesco, con i giocatori mascherati come
i personaggi dei cartoni e dei fumetti.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Pallavoliste da sfogliare, bellezze per un
anno.
Come dive di Hollywood
Per il terzo anno è stato realizzato il calendario della
Minerva Millennium di Gradisca d’Isonzo. Il tema scelto quest’anno dalle ragazze della formazione gradiscana è il cinema. Le giocatrici, che hanno portato avanti
autonomamente l’iniziativa, si sono esibite di fronte
all’obiettivo di
Robert Pavsic,
imitando le dive
di Hollywood di
ieri e di oggi a
scopo benefico. Il ricavato
andrà interamente in beneficenza alla
onlus Francesca Pecorari.
La Caloni Le Due Torri Bergamo, ha
deciso di regalare un sorriso a tutti i
bambini meno fortunati, realizzando
un simpatico calendario. Gli scatti
uniscono realtà profondamente diverse in un mondo di fantasia e favola. I
giocatori si sono trasformati nei personaggi del mondo dei cartoni. Le riuscite immagini sono di Giorgio Chiesa
e Loris Sambinelli. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione
per l’infanzia Ronald McDonald Italia
Dodici mesi
con la Gherardi
31
B1 Maschile
RISULTATI UNDICESIMA GIORNATA
Girone B
Girone A
Canottieri Ongina V.Pc - Caloni Le Due Torri Bg
Hasta Volley Asti - Top Team Volley Mantova
Comer V.Iglesias Ca - C.S.C.Srl Correggio Re
Vba Olimpia S.Antioc.Ca - Lauretana Biella Volley
Centrale Del Latte Bs - Stadium Mirandola Mo
Diavoli Rosa Brugher.Mi - Meridiana Fly Olbia Ss
Cec Pallavolo Carpi Mo - Augusta Ass.Cagliari
1-3
3-0
0-3
3-0
3-0
3-0
3-0
L’arca Pall.Cascina Pi - Vecci Volley Jesi An
Silvolley Trebaseleg.Pd - Cortona Volley Ar
Pieramartellozzo B&F Pn - Golden Plast Potent.Mc
Golden Game Bassano Vi - Bonollo Mestrino Pd
Donaticmc Porto Ravenna - Vtc Arrex Ve
Invicta Vb Grosseto - Pallavolo Motta Tv
Foris Index Cm Cons.Ra - T.M.B.Monselice Pd
0-3
0-3
0-3
3-2
2-3
3-2
3-1
Girone C
Falchi Ugento Le - Dress Lines Pineto Te
Ciesse Volley Brolo Me - Pubbliemmegroup Pizz.Vv
Sieco Service Ortona Ch - Coserplast Pall.Matera
Mymamy Reggio Calabria - Serapo Volley Gaeta
Riposa Zammarano Sportlab Fg
Riposa Medical Center Potenza
Riposa Am Gaia Energy Casan.Na
0-3
3-0
3-2
0-3
B1M Gaia Energy Napoli Girone C
parziali e classifiche e tabellini
B1 Femminile
RISULTATI UNDICESIMA GIORNATA
Girone B
Girone A
Saugella Team Monza - Stem Parma Ascensori
Club Italia - Gobbo Allest.Castell.Va
Lilliput Pallavolo To - Matia Ornavasso Vb
Volley Delta Luk Lu - Asti Volley
Gso Villa Cortese Mi - Florens Vigevano Pv
Grima Tradate Volley Va - Famila Habimat Chier.To
Red Volley Villata Vc - Rolleri V.Vigolzone Pc
3-0
0-3
1-3
0-3
1-3
3-1
0-3
Service Med S.Dona’ve - Aics Volley Forli’
Progetto V.Orago Va - Obiett.Risarcimento Vi
Atomat Volley Udine - Campagnola Id.Volley Bo
Amat Micromeccanica Pd - Sanitars Setal Flero Bs
Vistalli Foppapedret.Bg - Viserba Volley Rimini
Isuzu Enermia 434 Vr - Domovip Porcia Pn
Crovegli Cadelbosco Re - Oldengland Pub Vispa Pd
3-2
0-3
3-1
0-3
3-0
2-3
3-0
Girone D
Girone C
Lucky Wind Trevi Pg - Sgm Graficonsul Smar.Pg
Robur 1908 Scandicci Fi - Civitavecchia Volley Rm
Asd Sabaudia Lt - Il Bisonte Azzurra Fi
Alfieri Cagliari - Rep Packaging Empoli Fi
Gecom Security Corc.Pg - Ct Maceri Casciavola Pi
Volleyro Cdpazzi Roma - Ast Volley Latina
Valdarno Volley Figl.Fi - Ecomet Marsciano Pg
0-3
3-0
3-0
3-0
3-2
3-1
3-1
Guerriero V.Arzano Na - Edilcost Ancona
Rocco P.Torre Volley Ap - Lardini Filottrano An
Primadonna Bari Volley - Messaggerie Tremest.Ct
Coim Somea Falconara An - Spv Volley S.Pietro Br
Snoopy Robur Pesaro - Ecosunpower Avis Potenz
Annuariovolley.It Ba - Pol.Azzurra Casette Ap
Riposa Emmegi Engin.Marsala Tp
3-2
2-3
3-0
3-2
3-0
n.d.
parziali e classifiche e tabellini
32
33
B2 Maschile
B2 Femminile
Girone A
Girone A
RISULTATI UNDICESIMA GIORNATA
Cereda Viaggi Carnat.Mb - Pallavolo Alba Cn
2-3
Pallavolo Saronno Va - Sporting Parella Torino
3-1
Nuncas Chieri To - Sopra Group Bresso Mi
3-1
Crf Surrauto Fossano Cn - Albisola Volley Sv
3-0
Eurorenting Bruno Cn - Volley Milano
3-1
Ice3pole Villafranca To - Sant’anna Tomcar To
1-3
Gc Colombo Agliate Mb - Brebanca Lannutti Cuneo 3-2
Girone B
Pall.Castelnuovo Vr - Pall.Reima Crema Cr
Lb Volley Sassuolo Mo - Asd Viadana Volley Mn
Cbl Costa Volpino Bg - Sol Smoke Out Montec.Vi
Fanton Modena Est - Ofg-Fervi Vignola Mo
Copra Volley Piacenza - Pastificio Avesani Vr
Ticomm Argentia Gorg.Mi - Tipiesse Cisano Bg
B & B Bedizzole Bs - Opem Audax Parma
Girone C
Vtc Bibione Mare Ve - Acquamarina Slimar Ve
Siretessile Mbelluna Tv - Metallsider Argentar.Tn
Sloga Tabor Televita Ts - Agora’venezia
Sisley Treviso - Vergati Sarmeola Pd
Itas Italproject Gp Tv - Therm-Is V.Paese Tv
Trentino Volley Btb Tn - Viteria 2000 Prata Pn
Salvador Injections Pd - Valsugana Volley Padova
3-0
3-1
2-3
1-3
0-3
1-3
3-0
0-3
2-3
1-3
3-0
0-3
3-0
3-2
Girone D
Jumboffice Firenze - Camaiore Pallavolo Lu
Ciotti Autot.Orvieto Tr - Guimatrag Scandiano Re
Lo Stivale Fucecchio Fi - Climamio Zinell.Bologna
Lupi Pall.S.Croce Pi - Zephyr Trading Laspezia
Speedy Market Bacci Fi - Gs Arno Vitalchimica Pi
Carife Volley Ferrara - Ctc-Baglini Migliar.Pi
Riposa Cus Pisa
Girone E
B2M Royal Catering San Marino girone E
Lube Banca Marche Mc - Virtus V.Paglieta Ch
Dolciaria Rovelli Rn - M&G Videx Grottazzol.Ap
Fenice Volley Forli’ - Taiprora Vianello Pe
Si Computer Ravenna - Pallavolo Chieti
Gs Pallavolo Selci Pg - Nadia V.M.S.Giusto Mc
Montorio Volley Te - Royal Catering S.Marino
Riposa Softer Volley Forli’
3-1
0-3
2-3
2-3
3-0
3-0
3-0
3-2
3-1
2-3
3-1
3-0
Girone G
Girone F
Silvio Pellico Sassari - Ostia Volley Club Rm
Interporto Orte Vt - Pol.Casal De’pazzi Roma
Gsdp Zagarolo Rm - Pol.Roma 7 Volley
Ss Lazio Pallavolo Roma - Pol.Tuscania Vt
Asd Libertas Genzano Rm - Vigne Surrau Arzache.Ss
Pol.Casal Bertone Roma - Pol.Pall.Terracina Lt
M.Roma Volley - Pallavolo Quartucciu Ca
3-1
3-0
3-0
0-3
3-0
3-0
1-3
Decarlo Inf.Mottola Ta - Pall.Monterotondo Rm
Pall.Tivoli Guidonia Rm - Domar Volley Altamur.Ba
Villa Menelao Turi Ba - Egi Spa Civita Cast.Vt
Club Italia - Advc Frascati Rm
Pol.2000 Ostuni Br - Unipol Pomezia Rm
Marino Pallavolo Rm - Materdomini Castell.Ba
Riposa Volley Veroli Fr
0-3
3-2
3-1
1-3
1-3
1-3
Girone I
Girone H
Itc Ceram.Cicciano Na - Filanto Casarano Le
Verditalia S.Marzano Sa - Cus Napoli
Pallavolo Martina Ta - Parsec3.26 Squinzano Le
Elpral Ars Et Labor Av - Lacaita V.Torricella Ta
Aurispa Alessano Le - Vesuvio Oplonti Na
Cia Giotto Casoria Na - Vibrotek V.Pulsano Ta
Sbv Pall.Galatina Le - Acca Volley Montella Av
0-3
2-3
1-3
1-3
3-0
1-3
3-2
Nicodemo Arr.Lauria Pz - Essepiauto Mazara Tp
3-0
Algoritmi Tremestier.Ct - As Pallavolo Messina
2-3
Volo Virtus Lamezia Cz - Giarratana Volley Rg
2-3
Catanzaro Pallavolo - Grup.Buono Leonforte En 1-3
Eklisseocchiali Trapani - Callipo Sport Vibo Val.
3-0
Mondo Giovane Messina - Nat.Energie Rinn.Lag.Pz 3-2
Csain Club Ragusa - De Seta Casa Cosenza
0-3
parziali e classifiche e tabellini
34
RISULTATI UNDICESIMA GIORNATA
Pallavolo Galliate No - Lpm Pall.Mondovi’cn
Mastergroup Acqui Al - Normac Avb Genova
Us Cistellum Cislago Va - Us Junior Casale Al
Sant’orsola Alba Cn - Agil Volley Trecate No
Lictis Collegno Cus To - Misterbet Alessandria
Us Maurina V.Imperia - Yamamay Propatria Va
Riposa Bentley Fordsara Pin.To
2-3
2-3
3-0
0-3
1-3
3-2
Girone B
Grabi Cingia Volley Cr - Pavidea Selta Fioren.Pc
Ve.Ma.C Vignola Mo - Sunsystem Albese Co
Gramsci Pool Volley Re - Texcart Cittadicarpi Mo
Parma Volley Academy - Anderliniunicomstark Mo
Golden Pack Crema Cr - Volley Reggio 1952 Re
Farmabios Gr.Cairoli Pv - Banca Lecchese Picco Lc
Bingo Globo Montale Mo - Properzi Volley 2000 Lo
0-3
1-3
1-3
1-3
3-0
3-0
1-3
Girone D
Girone C
Neruda Volksbank Bz - Cus Milano As.P.E.S.
Pall.Don Colleoni Bg - Ata Trento
Easy Volley Desio Mb - S.Lle Ramonda Montec.Vi
Estral La Sportiva Bs - Groupama Brembate Bg
Volta Lineasaldatura Mn - Primedil Cost.Seveso Mb
Citta’di Rovereto Tn - Gs Fo.Co.L.Legnano Mi
Protecma S.Vit.M.Mag.Vi - V.Millenium Brescia
3-0
3-0
3-0
3-2
3-0
3-0
2-3
Cs Lib.Scorze’ve - Minerva Millennium Go
Pallavolo Meduna Tv - Il Baule Occhiobello Ro
Friultex Chions Pn - Servicelegno Spres.Tv
Fratte S.Giustina Pd - Pol.Preganziol Tv
Citta’fiera Martign.Ud - Officin.Cercato Stra Ve
Beng Rovigo Volley - Ban.Di Udine Volleybas
V.Marchiol Villorba Tv - Spes Belluno
Girone F
Girone E
Mt Motori E.Atl.Bologna - Coveme S.Lazzaro Vip Bo
Ghizzani Carr.Cfior.Fi - Vbc Grosseto
Videomusic C/Franco Pi - Truck Ital.Montesp.Fi
Nottolini Capannori Lu - Cs San Michele Firenze
Csi Clai Imola Bo - Geatech Us Altedo Bo
Engineering Cus Siena - Pediatrica Livorno
Montelupo Volley Fi - Tis Pallavolo Lucca
1-3
3-1
3-0
1-3
3-1
3-0
3-0
Diobra Sambuco V.Ch - Edil Ceccacci Moie An
Libero Volley Ascoli - Omg Galletti Vceppi Pg
Volley Club Cesena Fc - Cosmetal Recanati Mc
Sibillini Madebus Fm - Onsen Pagliare Ap
Monteschiavo Jesi An - Ciaocarb Arabona Man.Pe
Pallavolo Fabriano An - Italia In Miniatura Rn
V.2000 Portorecanati Mc - Edil.Passeri Bastia Pg
3-2
2-3
3-1
3-0
3-0
3-0
3-2
0-3
0-3
3-0
0-3
1-3
3-2
0-3
Girone G
B2F Janas Volley girone G
Girone H
Girone I
Giocoleria Asci Potenza - Centre Corporelle Pz
Csa Group Pal.Casoli Ch - Betitaly V.Maglie Le
Newvolley Gricignano Ce - Fonte Del Benessere Is
Acca Volley Montella Av - Bcc S.Gabriele Vasto Ch
Pall.Aversa Lib.Ce - Elencosi Livi V.Potenza
Orakom Virtus Fari Sa - Volalto Caserta
Gs Dannunziana Pescara - Acqua Amata Turi Ba
3-1
1-3
3-0
3-1
2-3
0-3
3-2
parziali e classifiche e tabellini
35
Paolino
PAULIN è il primo arbitro extracomunitario che dirige gare a livello nazionale. Arrivato in Italia per studiare, si è portato dietro dalla sua
Youndè la passione per il nostro sport. Tra i suoi impegni quello di far crescere la pallavolo nel suo paese
di Gigi Traversa
I
l suo nome è Paulin Thierry
Nouemsi, ma per tutti è “Paolino”. Nato in Camerun, da
quattro anni è arbitro nel Ruolo
B2. Paolino Nouemsi viene in
Italia nel 1999 a Perugia per frequentare l’università. È arrivato
in Italia e in Umbria, seguendo
suo fratello che già studiava nel
capoluogo. Da alcuni anni vive
a Padova con la moglie e una
bellissima bimba di 4 anni. E’ il
primo arbitro extra-comunitario
di nascita che, cresciuto pallavolisticamente in Italia, raggiunge i ruoli nazionali.
Come è nata la passione per
la pallavolo?
“Ce l’ho sin dall’infanzia. Io
sono cresciuto a Yaoundé, capitale del Camerun in un quartiere che si chiama Messa e
nel quale lo sport più praticato è sempre stato la pallavolo. Ricordo che negli anni ‘80
la nostra nazionale maschile,
Campione d‘Africa, era composta per l’80% da giocatori che
provenivano dal mio quartiere.
E’ un posto davvero molto particolare.“
Cosa ti ha spinto a fare l’arbitro?
“Ho iniziato a fare l’arbitro quasi per caso. Infatti, dopo un
paio di anni, che ero in Italia
decisi di riprendere a giocare ed andai ad informarmi su
come potermi tesserare per
una squadra umbra. Al Comitato Regionale di Perugia mi fu
detto che, essendo straniero, il
regolamentomi permetteva di
36
l’attività in Umbria dove sono
stato subito accolto ben accolto da tutti federazione, società,
dagli stessi colleghi arbitri. La
pallavolo è ben lontana da alcune considerazioni e pregiudizi che si vedono in altre discipline sportive.”
giocare solo con squadre di serie A o comunque di alto livello
ma, durante una chiacchierata con il Presidente Guiducci,
emerse che mi era consentito
svolgere l’attività arbitrale. Pur
di rimanere nell’ambiente della
pallavolo, decisi di fare l’arbitro e da quel giorno dell’autunno del 2002 fu amore a prima
vista.”
Come l’hanno presa gli amici e la famiglia?
“All’inizio la mia decisione col-
se di sorpresa un po’ tutti. Si
sapeva che mi piaceva giocare a pallavolo, ma giocare ed
arbitrare sono due cose ben
diverse. Poi li ho contagiati,
tanto che adesso anche mio
fratello è arbitro di pallavolo a
livello regionale a Reggio Emilia.”
Non è usuale vedere sui nostri campi un arbitro di colore: come ti ha accettato l’ambiente?
“Ho avuto la fortuna di iniziare
E’ stata più facile l’integrazione come studente o come
arbitro?
“Devo dire che per me è stata più o meno la stessa cosa.
Non ho avuto particolari difficoltà. Dal punto di vista arbitrale ricordo soltanto lo shock
della prima partita. Da un lato
fu un’emozione grandissima
salire sul seggiolone, dall’altro
c’era il timore di non essere
all’altezza. “
e timori nell’ ambito sportivo.
Aspettative: arrivare il più in
alto possibile, magari in serie
A. Timori: Sbagliare una partita importante, cosa che finora
non mi è mai successa”.
Vuoi fare una considerazione finale?
“Più che un saluto vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno
aiutato a crescere e ad arrivare in serie B. Non è stato facile.
Oggi il mio sogno, il mio impegno
è quello di poter aiutare il mio paese, il Camerun, a diventare importante nel panorama della pallavolo mondiale. Già la presenza
al Campionato del Mondo 2010,
la prima vittoria nella rassegna
contro l’Australia, il superamento del turno eliminatorio, hanno
dato entusiasmo all’ambiente ma
c’è ancora tanto da fare.Approfitto di questa intervista per chiedere a tutti quelli che vogliono dare
una mano allo sviluppo della pallavolo in Camerun di contattarmi
tramite il comitato provinciale di
Padova con il quale ci stiamo già
attivando per realizzare alcune
iniziative. Grazie!”
impariamo ad arbitrare
Quali sono oggi aspettative
e timori?
“Parlerei solo di aspettative
37
Un altro SOGNO
da realizzare
GIUSEPPE MAZZARELLI
a Martina Franca in serie B2 cerca di centrare
una nuova promozione. La sua carriera è stata costellata di soddisfazioni
e di incontri importanti, tra cui quello con il grande Pascual
di Pierfrancesco Catucci
foto D’Andria
Q
38
ual è il sogno che
un giovane sportivo fa con maggiore ricorrenza? Qual
è l’ambizione di un ragazzino che si avvicina
al mondo dello sport e
che spera di diventare
un giorno un grande giocatore? Solitamente tra
i desideri più frequenti
c’è quello della nazionale, quello della serie A e
quello di giocare con uno
dei più grandi campioni
di sempre.
“Trovarsi a chiacchierare e guardare la TV sul
divano di casa con il
mio mito di sempre - ci
racconta con il sorriso il
palleggiatore quest’anno in forza alla Pallavolo
Martina Franca di serie
B2 - è stata un’emozione
incredibile. Con Rafa in
quei due anni è nata una
bella amicizia, lui è un
grande campione nello
sport. Ma è un campione
altrettanto grande anche
nella vita”.
Giuseppe Mazzarelli da
Castellana Grotte due di
questi sogni li ha realizzati davvero. Contemporaneamente. Correva
l’anno 2006 e l’allora
25enne
palleggiatore,
reduce dalla vittoria del
campionato di A2 con la
Prisma Taranto di mister
Vincenzo Di Pinto, torna nella sua Castellana
per una nuova esperienza in seconda serie. Le
ambizioni della società
del presidente Miccolis
sono grandi e per entrare nell’Olimpo del volley
nazionale, la Materdomini si assicura le prestazioni di uno dei più grandi schiacciatori europei
di sempre, Rafael Pascual. E, ironia della sorte, Mazzarelli e Pascual
diventano vicini di casa.
C’è davvero emozione
nelle parole di Mazzarelli che in quegli anni ha
vissuto il momento più
importante della propria
carriera
pallavolistica.
“A Taranto e Castellana
ho avuto la possibilità
di allenarmi con grandi
campioni che mi hanno
insegnato tanto e, anche
se da secondo palleggiatore, ho sempre dato
il massimo per raggiungere obiettivi importanti,
come la promozione in
A1 con il Taranto”. Ma la
storia di Mazzarelli comincia già a 7 anni quando, spinto dall’amore per
la pallavolo, comincia a
frequentare i centri avviamento allo sport sotto
la guida di Franco Castiglia (ora assistente di
Vincenzo Di Pinto sulla
panchina della New Mater) e a entrare nel giro
delle selezioni provinciali
e regionali. Ed è lì che
il giovane palleggiatore castellanese incontra
un altro tecnico al quale
si legherà molto, Beppe
Spinelli, che, sempre per
la legge dei corsi e ricorsi della storia è l’attuale
tecnico della Pallavolo
Martina in cui Mazzarelli
gioca. “Ritrovare Beppe
a Martina è stato davvero bello, anche perché sono legato a lui da
profonda gratitudine e
da tanta stima. Grazie a
lui e all’ambizione della
società martinese ho la
fortuna di giocare in una
splendida squadra che e qui Mazzarelli non si
nasconde - lotterà fino
alla fine per la promozione in serie B1. Siamo
un ottimo gruppo e sono
convinto che il salto di
categoria sia nelle nostre
corde”.
Vuole rilanciarsi Mazzarelli, vuole tornare
nella terza serie nazionale in cui si è tolto un
bel po’ di soddisfazioni.
Magari non sarà un sogno all’altezza di quello
della nazionale. Ma un
sogno, in quanto tale,
è bello per definizione.
E poi lui sa già come si
realizza.
39
51 ANNI
La palleggiatrice coreana in Italia ha trovato ingaggi ed amore. Gioca ed allena le giovani della Pallavolo Cutro. Vive in Calabria da 11 anni ed al ritiro non pensa proprio:
“Perché dovrei smettere? Sono in forma, non ho acciacchi e fin quando mi divertirò, continuerò a giocare. Mi sento una ragazzina, una di loro”
soddisfazioni: “Siamo qua
per crescere ed imparare.
La B2 è un campionato
difficile, ma noi ci stiamo
ritagliando un ruolo da
protagoniste. E poi le mie
ragazze quando scendono in campo hanno grinta
e carattere. Mi piace il loro
atteggiamento anche nei
momenti di difficoltà”. Le
fa eco il presidente Fabiani: “Orgogliosi di avere una
rosa di questa qualità, anche quest’anno abbiamo
un bel gruppo e possiamo
solo migliorare”. Il nome è
tutto un programma: voce
del verbo ‘to win’, e se la
grammatica non è un’opinione Won, nella declinazione irregolare, non porterà ‘vinti’ ma “vittoria” e
vincitori…
di Piero Giannico
P
arlare di giocatrice
esperta è sin troppo riduttivo. Vederla
poi giocare non dimostra
le cinquantuno primavere
trascorse, perchè lo smalto e la grinta sono quelli
di un’atleta nel pieno della
sua maturità agonistica.
Testa, mani e posizionamento sul campo fanno di
Lye Won Young il punto di
riferimento della Pallavolo
Cutro, società che di recente è stata insignita della Stella di bronzo al merito
sportivo dal Coni. Per tutti
“Won”, in Italia ha trovato
gloria, ingaggi e l’amore.
Coreana di Seul, ha sempre giocato tra Sicilia e Calabria, esordendo in Serie
A2 nel lontano 1994 con
la maglia del Rio Casamia
Palermo e dopo due stagioni il salto nella Capitale
al servizio di Massimo Barbolini nella Gierre Roma
Pallavolo. “Il campionato
italiano - attacca Lye - è
stato sempre affascinante
e sempre di grande qualità
e dopo vent’anni sono ancora qua, pronta a mettermi in discussione, in
B2”.
A Cutro la Won sta vivendo una seconda giovinezza: “A Cutro si sta
benissimo, e la
società è molto
seria considerati
i programmi a
lungo termine
del presidente
Alberto Fabiani
che alle parole
ha sempre fatto
seguire i fatti.
40
Disputiamo il campionato
di B2 e puntiamo a valorizzare le giovani promesse
del nostro vivaio”. Giocatrice di riferimento in campo,
ma anche allenatrice, un
doppio ruolo stimolante:
“Non abbiamo pressioni
e questo fattore ci fa
lavorare serenamente e produrre risultati
importanti. Vivo
in palestra, vivo
per la pallavolo,
vivo per questa realtà che
ci dà ogni giorno tante soddisfazioni”.
Per gli abitanti di Cutro
la squadra di volley è un
tesoro di grande valore
come conferma il presidente Fabiani: “La nostra
è una realtà di lunga data
che oggi compie i 25 anni
di vita. Il nostro progetto
sportivo è appunto quello
di dare valore alle nostre
giovani, provando a crescere anno dopo anno,
senza fare spese folli, ma
investendo sul nostro vivaio e sugli allenatori. Da
quattordici anni militiamo
consecutivamente in B2.
Nello specifico Lye Won
Young è la nostra punta di diamante, la guida
tecnica che ci sta portando a risultati importanti.
Ognuno ha i suoi compiti
e il settore giovanile conta
tecnici capaci e di grande
prospettiva. Dalla Pallavolo Cutro sono passate
giocatrici come Karalyus,
Iezzi, Costanzini, mentre
oggi possiamo contare su
atlete come Giusy Vasapollo, Debora Cosentino,
Giusy Tambano che dopo
la trafila nelle giovanili
hanno compiuto il grande
salto in prima squadra”.
Ed aggiunge: “Una storia,
la nostra, che nasce con
Massimo Donnici che fu
presidente e sponsor negli
anni ‘80, per poi passare a
Luigi Camposano, Antonio
Iembo, Francesco Sulla,
Marco Ciconte e oggi ne
ho raccolto il testimone e,
insieme a tutto lo staff dirigenziale, portiamo avanti
la Pallavolo Cutro nono-
stante il momento difficile
dell’economia. Con l’occasione voglio ringraziare le
aziende che ci sostengono
e che hanno sposato il nostro progetto pallavolistico”.
Una grande famiglia che
ha accolto da undici anni
Lye Won, oramai a tutti gli
effetti calabrese: “Qui si
sta bene – sorride la coreana - e si mangia anche
bene.Io non ho particolari
problemi di alimentazione
e quindi mangio di tutto”.
Ma di ritirarsi dalla pallavolo giocata non ne vuole
sentire parlare: “Perché
dovrei smettere? Sono in
forma, non ho acciacchi e
poi mi diverto. E fin quando mi divertirò, continuerò
a giocare. Mi sento una ragazzina, una di loro”. A Cutro da una vita, la squadra
di Won è a metà classifica
e punta a togliersi belle
41
Dal
COSTUME alle GINOCCHIERE
Arianna per 12 anni ha fatto nuoto sincronizzato a livello agonistico,
oggi si divide tra la pallavolo, gioca nel Montegranaro Pesaro, e il ruolo
di allenatrice di giovanissime sincronette in piscina
Foto e testo di Danilo Billi
D
ove hai iniziato la tua
carriera da pallavolista?
I primi passi li ho mossi
alla Snoopy, con Laura Busca
in seconda divisione, poi con
Massimo Pantieri, sempre in
seconda divisione (quell’anno
abbiamo fatto la promozione),
poi un’altra promozione consecutiva con la prima divisione;
una volta arrivata in serie D, i
dirigenti hanno fatto scelte diverse e, in virtù dell’accordo in
essere fra Snoopy e Montegranaro, siamo approdate in parecchie al Montegranaro Volley
Pesaro di Prima divisione, probabilmente se ci avessero diviso non avremmo continuato.
Come ti sei trovata al Montegranaro?
Mi sono trovata subito bene
appena sono arrivata, qui
le ragazze sono tutte molto
tranquille e simpatiche e francamente ho impiegato poco
ad ambientarmi e legare con
loro.
Il libero non è assolutamente
un ruolo facile…
Hai detto bene, penso che assieme al palleggiatore sia un
ruolo nella pallavolo moderna
molto importante, anche perché, se riesco tramite il mio apporto a dare la palla precisa in
testa all’alzatore poi a metterla
giù, per un attaccante è molto
più semplice che gestire palle
sporche.
Che tipo di libero sei?
Un libero che ama la difesa
più che la ricezione, anche
perché la ricezione, se sei in
giornata no, puoi pregare tutti i santi ma è difficile che la
cosa giri, poi magari le avversarie appena notano questa
cosa ti puntano e ti cercano
di continuo e la frittata è fatta;
la difesa a me, invece, piace
molto di più, perché puoi, entrare a fra parte dell’azione, ti
butti e in qualsiasi maniera,
appena recuperi un pallone
anche vagante o impossibile,
ti gasi da morire, anche perché nel nostro ruolo visto che
non possiamo scaricare la
tensione o le emozioni come
fa un attaccante…quando
compi un gran salvataggio,
è equivalente a una gran
schiacciata.
Oltre la pallavolo. Non hai del
tutto abbandonato la tua prima passione, ovvero quella
del nuoto sincronizzato, ce
ne puoi parlare?
Si, da tre anni sono istruttrice,
anche quest’anno ho 60 ragazzine che alleno e che partono dai gruppi più piccoli del
2006, fino alle più grandi del
1997, è un grande impegno,
ma che mi sta dando tantissime soddisfazioni; quando
facevo parte io stessa del
gruppo del sincronizzato ho
ottenuto buoni risultati sino
ad arrivare ai nazionali di
Roma, soprattutto qui a Pesaro dove magari si privilegia il
nuoto (vedi Magnini e Ruffini)
e, dunque, quasi tutte le vasche vanno a loro.
Come mai dopo 12 anni hai
smesso?
Ho smesso perché della mia
categoria eravamo rimaste poche, per non dire la sola, e a
me non sono sempre piaciute molto le cose individuali; al
massimo, nel nuoto, ho fatto
il doppio, e allora ho scelto la
pallavolo.
La tua giornata tipo dunque
è abbastanza piena?
Si l’unico momento in cui mi
rilasso è la mattinata, poi solitamente dalle 4 alle 8 sono
in piscina e quando non mi alleno con la pallavolo magari
rimango sempre al Parco della Pace a nuotare per conto
mio; inoltre il fine settimana
lavoro in un bar di Pesaro,
dove poi fra l’altro la moglie
del mio capo è anche lei un
ex pallavolista, dunque mi
aiuta spesso con gli orari in
base alle partite che giochiamo specie fuori casa.
Che tipo di persona sei?
Decisa, ma allo stesso tempo
estroversa, geniale, e socievole.
Abbigliamento preferito?
Sportivo anche se…
Musica?
Commerciale tutta la vita. Alla
Snoopy i cd pre-partita li portavo io!!!
Tifi per?
L’Inter, perché mi piaceva Ronaldo come giocatore, ma siamo
una famiglia molto variegata, mio
fratello è milanista, mia madre juventina e fortuna che anche mio
padre tifa per la magica Inter.
scopriamo
arianna
42
43
Tutto l’anno
sabbia
ELEONORA MULAS
Beach volley academy
Prolificano le associazioni del beach volley nella Capitale. La BVA fondata nel 2000
da Gianni Mascagna, Marco Solustri e Giulio Faretra è una realtà estiva ed invernale.
Anche Daniela Gattelli tra le istruttrici e la showgirl Laura Freddi tra le “atlete”
di Gianluca Scarlata
G
iocare a beach volley durante
tutto l’anno? Ora non è più impossibile perché nella Capitale
ci sono delle realtà strutturate che svolgono attività dodici mesi l’anno. Dopo
il PalaBeach, il primo impianto a Roma
dedicato solo al beach volley con Giorgio Pallotta a dirigere le operazioni, in
questi ultimi anno molte associazioni
si sono dedicate al volley sulla spiaggia come la Sunshine di Roberta Marini
e Paulao, Volleyrò con Luca Tomassi
e Dionisio Lequaglie, ma tra Roma e
Ostia quello che è diventato un punto di
riferimento è la Beach Volley Academy
che ha come sedi il Barkabar a Ostia e
il centro sportivo Monteverde club in città, dove si può sempre praticare beach
volley.
girl come Laura Freddi schiaccia alla
Beach Volley Academy. “Ai tempi della
scuola giocavo a pallavolo. Mi piaceva
molto anche se ho sempre giocato a livello amatoriale. Mi piace il clima che
c’è alla BVA, sembra di essere tra amici
di vecchia data, l’ambiente è giusto e il
clima speciale. Mi sono appassionata e
non ho più smesso anche grazie agli
incoraggiamenti di Daniela Gattelli che
è diventata una mia amica insieme a
Marta Menegatti. Gioco durante tutto
l’anno, al coperto d’inverno quando fa
freddo. Da questo sport ne trae molti
benefici anche il mio fisico”. Durante
la stagione si organizzano tornei, si
lavora per promuovere il beach volley
a festival nazionali come quello del fitness e a raduni, si organizzano settimane speciali in luoghi di villeggiatura.
“La nostra è una vera e propria passione – affermano Mascagna e Faretra
-, curiamo il beach volley a 360 gradi,
dall’abbigliamento alla formazione, insegniamo ai neofiti e alleniamo atleti di
rango nazionale, cerchiamo di far crescere questo sport”.
La BVA è nata nel 2000 da un trio di
appassionati ed esperti della disciplina
come Gianni Mascagna, Marco Solustri
e Giulio Faretra. Nello staff di istruttori c’è
anche l’olimpica ed ex azzurra Daniela
Gattelli, oltre a Fabrizio Magi, Mauro Mercanti e Sandro “Ciccio” Cordovana.
“Per me si tratta di un’esperienza nuova e molto stimolante – afferma l’ex
campione d’Italia -, qui si ha la possibilità di insegnare beach volley sia ai
principianti sia a ragazzi che militano
nel campionato italiano. Ho accettato
questo nuovo ruolo in un ambiente che
conosco (con Gianni Mascagna ha vinto il titolo nazionale nel 2000)”.
C’è chi invece indossa i panni dell’allenatore da diversi anni, come Mauro
44
Mercanti: “Ci sono molti corsi, adatti a ogni tipo di età e livello, poi in
queste ultime stagioni è aumentato il
numero dei praticanti e delle ragazze in particolare che sempre più si
vogliono cimentare in questa disciplina. La nostra è una bella realtà,
dove tutti si conoscono, ovviamente lo scopo è di diffondere il verbo
del beach volley e cercare di favorire la promozione”. Anche una show45
L’ultimo Samurai
Ci ha lasciato Yatsutaka Matsudaira, uno dei padri della pallavolo moderna.
Il suo Giappone ha vinto tre medaglie olimpiche, dal bronzo di Tokyo 1964 all’oro
di Monaco 1972. Grande dirigente internazionale è sotto la sua guida che il paese
del Sol Levante è divenuto uno dei poli d’attrazione del volleyball mondiale
Feste particolari per la nazionale juniores azzurra che dal 26 dicembre al 5 gennaio
si è allenata a Vigna di Valle. Soddisfatto il tecnico Bonitta che ha avuto occasione
di vedere i suoi per la prima volta in campo. L’obiettivo è la qualificazione alL’Europeo
S
e qualcuno alla domanda che cosa
hai fatto per l’ultimo
dell’anno, vi rispondesse
l’ho passato in caserma,
il primo pensiero correrebbe a un fatto negativo.
Il discorso però è diverso
per la nazionale juniores
di Marco Bonitta, che ha
passato le feste allenandosi presso il Centro Sportivo
di Vigna di Valle. Un periodo di lavoro iniziato il 26
dicembre e concluso il 5
gennaio che ha anche visto gli azzurrini confrontarsi
con la nazionale juniores
belga. Per la formazione
azzurra, pronta a vivere un
nuovo ciclo, si è trattato del
primo raduno sotto la guida
46
di Bonitta. Negli undici giorni a disposizione il tecnico
ravennate ha avuto modo
di conoscere più approfonditamente il gruppo, vedendolo all’opera anche sul
campo in tre amichevoli,
tutte vinte, contro il Belgio.
“Sono molto soddisfatto di
come ci siamo allenati in
questo periodo - le parole
del mister - Grazie ai tre incontri disputati, mi sono fatto una prima idea su come
far giocare la squadra. Non
abbiamo un gruppo omogeneo in tutti i ruoli, però
possiamo contare su molti
cambi.” Entrando più nello
specifico l’allenatore del
Club Italia si è soffermato
su dove occorre lavorare
di più: “A livello di palleggiatori, schiacciatori e centrali siamo coperti. Stesso
discorso anche per i liberi,
mentre numericamente ab-
biamo pochi opposti e proprio in quel ruolo dovremo
migliorare.” Il primo obiettivo di questo nuovo ciclo è
la qualificazione ai Campionati Juniores che si terrà
dal 9 al 15 aprile in Montenegro. Proprio in funzione
di questo impegno Bonitta
ha programmato il lavoro
dei prossimi mesi: “ D’ora in avanti ho intenzione
di spostarmi in prima persona per seguire gli atleti
impegnati nei propri club. Il
prossimo raduno dovrebbe
essere intorno a fine marzo, per poi allenarci fino
all’inizio delle qualificazioni.” In mezzo a tanto lavoro, però, gli azzurrini anche
avuto modo di festeggiare,
cenando tutti insieme per
l’ultimo dell’anno.
di Carlo Lisi
C
chestra del mondo della pallavolo.
Era un tecnico, un maestro e uno
stratega, e ha rivoluzionato il gioco
mettendo a punto l’attacco veloce,
che era così ben adatto alla struttura fisica dei suoi giocatori.
Matsudaira ha dedicato alla pallavolo la maggior parte della sua vita.
Ha vestito la maglia della nazionale dal 1954 al 1960. Poi smesse le
ginocchiere ha iniziato ad allenare.
La sua carriera in panchina è stata
una vera escalation: bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964, argento ai Giochi Olimpici del Messico
1968, poi finalmente l’oro ai Giochi
Olimpici di Monaco 1972.
Chiusa l’avventura di tecnico si ha
iniziato quella di dirigente, nazionale ed internazionale. Vice presidente Fivb dal 1982, presidente dell’Associazione Asiatica, vicepresidente
del Comitato Olimpico nipponico.
Sotto la sua guida il Giappone ha
iniziato ad essere uno dei punti di
riferimento del volley Mondiale, a
livello organizzativo una macchina
senza sbavature.
Con lui se ne va uno dei grandi padri del volley.
i ha salutato pochi giorni fa
a 81 anni Yatsutaka Matsudaira. Alla maggior parte dei
nostri appassionati lettori questo
nome dirà poco o probabilmente
niente. Eppure è uno dei padri della
pallavolo moderna.
Il volley ha assunto la dignità di disciplina olimpica nel 1964 a Tokyo.
La leggenda vuole che questa disciplina fosse molto famosa nel paese
del Sol Levante, ma non è proprio
così. Lo divenne veramente proprio
dopo il torneo olimpico e grazie alle
eccezionali prestazioni dei ragazzi
di Matsudaira.
Quel Giappone giocava una pallavolo dinamica e veloce, in cui gli
atleti si muovevano armonicamente
sul campo. La grande potenza fisica delle squadre dell’est Europa,
che dettavano legge fu sfidata e poi
battuta.
Il “maestro” giapponese diceva:
“una squadra di pallavolo è come
un’orchestra ognuno dei componenti deve svolgere alla perfezione
il suo ruolo, deve intervenire nel
momento e con precisione.” E lui
divenne il più grande direttore d’or47
48