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Ufficio stampa Pagina 1 di 29 INDICE Corriere Romagna di Rimini Fondazione Carim, fine dell’incubo 30/12/11 3 Economia locale e lavoro, Politica locale Differenziata, risparmiati 450mila euro 30/12/11 5 Economia locale e lavoro, Politica locale Focchi: c’è crisi, Rimini faccia quadrato 30/12/11 6 Economia locale e lavoro, Politica locale Alleanza fra gli aeroporti della regione Bologna ha fretta: avanti a tappe forzate 30/12/11 Economia locale e lavoro, Politica locale La Mec3 si espande: bocciate tutte le osservazioni passa in consiglio la variante 30/12/11 Politica locale 7 8 Il Resto del Carlino Rimini I commissari venderanno il Cis: in corsa la banca di San Marino 30/12/11 Economia locale e lavoro, Politica locale La Carim resterà riminese Scure di Bankitalia sui conti 30/12/11 Economia locale e lavoro, Politica locale Gli industriali vedono nero. Focchi: servono idee forti per Rimini 30/12/11 Economia locale e lavoro, Industria, Politica locale Rifiuti, Hera chiede altri aumenti ma i Comuni bloccano la ‘stangata’ 30/12/11 Economia locale e lavoro, Politica locale Con la tassa di soggiorno si pagano netturbini e palas 30/12/11 Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo 9 10 11 12 13 La Voce di Romagna Rimini La nuova Carim perde San Marino 30/12/11 14 Economia locale e lavoro, Politica locale Restano ancora molti interrogativi 30/12/11 16 Economia locale e lavoro, Politica locale “Il risparmio di territorio sarà reale” 30/12/11 Economia locale e lavoro, Politica locale, Viabilità e infrastrutture “Trovare alcune idee per dare la svolta” 30/12/11 18 Economia locale e lavoro, Politica locale La differenziata fa il suo effetto Diminuiti i costi per rifiuti 30/12/11 Ambiente ed Energia, Economia locale e lavoro, Politica locale Sar, Bologna vuole i conti di Forlì per sbilanciarsi 30/12/11 Economia locale e lavoro, Politica locale Ampliamento della Mec3 sì Telecamere no 30/12/11 17 19 20 21 Economia locale e lavoro, Politica locale Nuovo Quotidiano di Rimini Carim, 118 milioni per ripartire 30/12/11 22 Economia locale e lavoro, Politica locale Sofferenze a + 129,49% 30/12/11 24 Economia locale e lavoro, Politica locale Almeno la Tarsu non aumenta 30/12/11 25 Economia locale e lavoro, Politica locale Manta Edilizia gode di buona salute 30/12/11 Economia locale e lavoro, Edilizia, Politica locale E’ crisi nera, ma ci vuole fiducia 30/12/11 27 Economia locale e lavoro, Politica locale Anche il Pd spera nell’Imu “Potrebbe sostituire la tassa” 30/12/11 Economia locale e lavoro, Politica locale “Necessario discutere seriamente sulla nuova tassa di soggiorno” 30/12/11 26 Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo Pagina 2 di 29 28 29 press unE 30/12/2011 WiLVAI•i• orriere di Rimini e San marino La Banca d'Italia dà il via libera all'operazione di salvataggio: l'assemblea dei soci è fissata per domenica 29 gennaio alle 9.30 Fondazione Carim, fine dell'incubo Ricapitali zzazíone da 118 milioni e 340mila euro, azioni in vendita a 5,3 euro di Luca Cassiani RIMINI. «La Banca d'Italia ci ha autorizzato ad indire l'assemblea dei soci per procedere all'aumento di capitale: la data fissata è quella di domenica 29 gennaio 2012 alle 9.30». Con queste parole il presidente della Fondazione Carim Massimo Pasquinelli ha annunciato ieri il via libera alla ricapitalizzazione: «E' la notizia più bella che attendevamo da 15 mesi, un grande successo della Fondazione. Il modo migliore di iniziare il nuovo anno. Un risultato che nell'ottobre 2010 sembrava lontano e insperato. Ci sono stati momenti molto difficili, ma il mantenimento dell'autonomia di Carim, senza grandi banche, è sempre più vicino». Nuovi capitali. Il piano di Palazzo Buonadrata prevede che la Fondazio- ne scenda dall'attuale 71 al 50,1 per cento delle quote mentre i soci privati salgano dal 29 al 49,9%. «Questo è un passaggio imprescindibile» sottolinea il presidente. L'operazione sarà portata a termine con l'innesto di denaro fresco per 118 milioni e 340mila euro, qualcosa in meno rispetto ai 122 milioni ipotizzati inizialmente. Cifra ritoccata al ribasso in parallelo al valore delle azioni che saranno messe sul mercato a 5,35 euro (35 centesimi sopra il valore nominale) rispetto ai 5,8 ipotizzati dallo stesso Pasquinelli. Della ricca somma, 22 milioni di euro (forse anche 23) saranno a carico della Fondazione («e pensare che all'inizio pensavamo di potercela cavare con 5 milioni» commenta il presidente). Altri 45 milioni arriveranno da quelli che Pasquinelli de- finisce «gli amici della Fondazione». Vale a dire gli industriali (non solo di Rimini, che parteciperanno con circa 20 milioni), le banche e le categorie. Altri 35 milioni di euro è la quota dei piccoli azionisti. Totale: 102 milioni garantiti. Gli altri 15 milioni (e spiccioli) sono «in fieri, li dobbiamo ancora reperire. Le pre-adesioni conti- Pagina 3 di 29 nueranno sino alla fine di gennaio: ci sono due banche che proprio oggi dovrebbero deliberare il loro sostegno alla Carim. La Banca d'Italia, comunque, ha valutato soddisfacente e con un'alta soglia di garanzia la nostra proposta. Anche se l'obiettivo è quello di coprire l'intera somma». Patrimonio e Cis. Il patrimonio della Carim uscirà decisamente ridimensionato dal commissariamento. Passerà da 400 a 185 milioni di euro per una svalutazione del gruppo pari a 220 milioni. «Su questa svalutazione - spiega Pasquinelli - hanno pesato molto le perdite del Cis che incidono fortemente anche sul nuovo prezzo delle azioni». Credito industriale sammarinese che la Fondazione ha di fatto messo sul mercato: «Sono sempre stato contrario alla logica del va ceduta la pietra dello scandalo. Però abbiamo ricevuto diverse proposte di acquisto da parte di alcuni soggetti finanziari. Sono offerte adeguate, alle quali il cda ha già dato parere positivo ed anche Bankltalia Pagina 5 Fondazione Carim, fine dell'incubo en Omt o press unE 30/12/2011 Wiii.VAI•i• orriere di Rimini e San marino ci aveva sollecitato in tal senso. Ma resto convinto che senza Cis, la Carim non sarebbe mai stata commissariata». Le azioni. Costeranno 5,3 euro «un prezzo basso, sarà un buon investimento» sottolinea il presidente. Ogni 10 azioni possedute un socio potrà opzionarne 7. E se esercita per intero il diritto di prelazione potrà richiederne una quota senza limite. Per ora c'è un tetto del 2,5% sull'acquisto delle quote: dovrebbe essere allargato. Le azioni permetteranno di ottenere anche un posto di rilievo nel nuovo cda. «Da parte nostra - chiarisce Pasquinelli - non c'è alcuna prevaricazione a rendere più forte la rappresentanza degli altri soci». I tempi. Non sarà comunque un processo brevissimo quello che riporterà la Carim... ai riminesi. La conclusione del salvataggio dovrebbe arrivare a inizio giugno con l'elezione del presidente e del nuovo cda di Banca Carim. In mezzo una serie di "tempi tecnici" che passano dall'ok della Consob e del Mef (il ministero dell'economia). «Abbiamo già fatto presente alla Banca d'Italia conclude Pasquinelli che vogliamo una squadra definita e un nuovo manager il prima possibile. Nessun posto agli amici degli amici. Voltiamo pagina, la Carim avrà criteri nuovi perché una banca deve fare utili, produrre dividendi». Pasquinelli ha infine ribadito che il futuro passa dalla Cassa Romagnola «la Carim da sola non basta, puntiamo a una grande banca di tenore regionale con Cesena e le altre Casse di risparmio della Romagna». Pagina 5 Fondazione Carim, fine dell'incubo en Pagina 4 di 29 Omt o press unE 30/12/2011 WiLVAI•i• orriere di Rimini e San marino Differenziata, risparmiati 450mila euro Con questo taglio lAto aumenterà le tariffe solo del costo dell'inflazione RIMINI. La raccolta virtuosa dell'immondizia con l'indifferenziata vale un risparmio di 450mi1a euro. E' questa la riduzione del costo del rifiuto per il 2012 stimata dall'assemblea dell'Ato provinciale, che si è riunita ieri per l'ultima volta. Un risparmio che rappresenta solo una piccola parte dei 30 milioni del costo del servizio rifiuti sul territorio della provin- cia di Rimini, ma che è comunque un risultato mai raggiunto finora. In bolletta farà però fatica a farsi sentire, se lo si pensa suddiviso per tutti gli utenti del servizio. Permetterà in ogni caso all'Ato di aumentare le tariffe esclusivamente del tasso legato all'inflazione programmata, pari all'1,5%. In sintesi, pur salendo dell'1,5% le tariffe diminuiranno nel computo totale, composto dal costo del servizio e dal costo del rifiuto (la componente che calerà). Il problema si pone per Hera, che vedrà diminuire i propri introiti e non si tratta certo di una prospettiva positiva per una società per azioni. Il rischio è che possa lievitare l'altra componente della tariffa, ovvero il costo del servizio. Pagina 5 Cronaca d M m , „,„„„,„„,„— U, „.. Fondazione Carim, fine dell'incubo Pagina 5 di 29 press unE WiLVAI•i• orriere 30/12/2011 di Rimini e San marino Assindustria pubblicizza l'indagine congiunturale: il 24 per cento delle aziende vede la produzione in calo Focchi: c'è crisi Rimini faccia quadrato , Il leader degli imprenditori: due o tre idee forti, subito realizzabili RIMINI. La crisi morde forte, i parametri sono in peggioramento, ma le imprese non devono lasciarsi andare al pessimismo. Lo afferma il presidente di Assindustria, Maurizio Focchi, nel suo messaggio di fine anno. Il leader degli imprenditori chiede anche al sistema riminese di concentrare le forze su due o tre idee forti («condivise e subito realizzabili») per dare una svolta alla «realtà ingessata da tempo». Le cifre. A novembre raddoppia, rispetto a febbraio del 2011, il numero degli imprenditori che vedono la produzione in diminuzione (si tratta del 24 per cento). Per quanto riguarda gli ordini interni, in febbraio erano in calo per 1'8,20%, ora sono in calo per il 31%. Gli ordini esteri in febbraio erano in calo per 1'1,64%, ora per il 18%. L'occupazione a febbraio diminuiva per il 3,28% degli imprenditori, ora per il 15%. A febbraio non erano previsti investimenti dal 4,92%, ora dal 15%. Resta critico il tema del credito. A febbraio gli imprenditori che dichiaravano una restrizione erano il 75,86%, ora sono 1'83%. «Dati da cui si evince - spiega Focchi - come per altro confermato da tutte le proiezioni dei centri studi, che il 2012 sarà caratterizzato per L'Italia da un andamento re3essivo, addirittura meno 1,6% del Pil». Tocca a noi. In questo con- se tutti gli attori, da quelli pubblici a quelli privati, dalle categorie economiche al mondo del sociale, rompessero con i vecchi schemi, per trovarsi a condividere da subito alcune nuove idee per un cambiamento strutturale del nostro territorio. Penso che due o tre idee forti e condivise, subito realizzabili, potrebbero dare una svolta alla nostra realtà ingessata da tempo. E' proprio da queste forze vive, che vogliono pensare al benessere della provincia e al suo futuro, che può nascere una spinta a superare questo momento, coniugando l'importante forza dell'economia turistica con l'altrettanto grande forza dell'economia del manifatturiero». Il leader degli Industriali, Focchi, durante una iniziativa benefica Pagina 6 Cronaca dillimini testo, Focchi si rivolge al sistema Rimini. «Noi imprenditori valutiamo positivamente le azioni che si potrebbero mettere in campo Pagina 6 di 29 press unE 30/12/2011 WiLVAI•i• orriere di Rimini e San marino Alleanza fra gli aeroporti della regione Bologna ha fretta: avanti a tappe forzate RIMINI. Secondo, importante, atto di Sab, la società aeroportuale bolognese, verso la proposta caldeggiata dalla Regione di costituire, subito, la Società aeroporti emiliano romagnola. Ieri, nel cda di Seaf Spa, è stata letta la lettera di Giada Grandi, presidente di Sab, inviata al sindaco di Forlì Roberto Balzani, che fa seguito all'interesse manifestato da Bruno Filetti, lo scorso 5 dicembre, che nella veste di presidente della Camera di commercio di Bologna è il principale azionista dell'aeroporto "Guglielmo Marconi". Grandi si dichiara pronta. Un partner importante come Sab, a questo punto, ha due strade, ma deve fare in fretta. La prima è fissare già dall'incontro in Regione del 12 gennaio la "road map" per costruire Saer e fare confluire tutti i soci a partire da quelli che sostengono a Forlì "Seaf' e a Rimini "Aeradria", l'altra è addirittura quella di investire subito su Seaf Spa, che, pur avendo abbattuto il debito nel 2011 con 5 milioni e 500 mila euro, nel 2012 non potrà fare a meno di proseguire con una riduzione del debito, ma sempre con perdite da 2 milioni 500 mila-3 mi- lioni di euro. A meno che non avvenga la svolta in una nuova società capace di varare un piano industriale a tempo di record di cui, finora, c'è una traccia ma solo sul versante forlivese. Il "Ridolfi" non ha più tempo da perdere, ma nello stesso tempo il "Fellini" ha rinunciato, per affermazioni del sindaco Andrea Gnassi e del presidente della Provincia Stefano Vitali, a qualsiasi speculazione rispetto allo scalo forlivese. Aeradria chiuderà il bilancio con 1 milione di euro di passivo o, forse, anche molto meno, ma dopo il 2012 sia la Provincia, sia la Camera di commercio non potranno continuare una partecipazione finanziaria così consistente. Del resto lo stesso aeroporto di Bologna ha nel prossimo futuro il confronto con i grandi scali internazionali di Milano e di Roma e il rischio conclamato di essere declassato, come del resto Venezia e altri scali che pure erano in costante ascesa. Il polo regionale aeroportuale, addirittura, rischia di non bastare ma non ci sono alternative. Se si vogliono mantenere gli aeroporti o decollano o chiudono. Pagina 8 Cronaca dillimini Ore nel dirupo al gelo, salvali in earemLs Pagina 7 di 29 press unE 30/12/2011 WiLVAI•i• orriere di Rimini e San marino San Clemente. Ancora stop alle riprese La Mec3 si espande: bocciate tutte le osservazioni passa in consiglio la variante SAN CLEMENTE. Questa volta per la variante della VIec3 è arrivato il sospirato via libera. Ci sono voluti due consigli comunali, dopo il rinvio celle osservazioni di Obiettivo San Clemente sparite nel recente passato, per approvare la variante al piano Darticolareggiato che consentirà in questo modo l'e;pansione dell'impresa Mec3, in zona Casarola. Compatta la maggioranza, mentre Obiettivo San Clemente, che come era stato ampiamente previsto si è vista bocciare le osservazioni, e Pdl si sono astenuti. In particolare il gruppo di Curreli ha rilevato uno Topo l'altro i problemi di impatto ambientale e del rischio idraulico per questa espansione, ma ha riconosciuto, in un secondo momento, l'importanza di svi[uppare un'impresa che non solo porta lavoro a centinaia di dipendenti e ma rappresenta anche uno dei Doli produttivi più importanti dell'intero territorio. Ma la seduta consiliare di mercoledì sera è stata contraddistinta anche da un altro episodio e cioè dal tentativo, bloccato per la seconda volta in pochi mesi dal Dresidente del consiglio Stefania Tordi, di filmare i [avori all'interno dell'aula del consiglio comunale. «Abbiamo solo potuto riporre mestamente la video3amera, altrimenti sarei stato allontanato dall'aula con segnalazione all'autorità giudiziaria - racconta con amarezza Giuseppe Spagnuolo del Comitato San 7,1emente in Comune - nessun problema di costi, noi siamo disposti a fare le riprese gratuitamente. Vogliamo augurarci che il prossimo Consiglio comunale pos3a essere finalmente videoripreso così da potere finalmente garantire il diritto della cittadinanza di poter essere informata». (t.d.) Pagina 15 Ponte Conca, corsie stre fr—Ò.iià,- Pagina 8 di 29 -£.11 . F DALL£ ORE 0,0 F a ■-.5"^ PROAVRAVIMIIPP pressunE 30/12/2011 it Resto del Carlino RIMINI I commissari venderanno il Cis: in corsa la banca di San Marino «SIAMO STATI commissariati per colpa del Cis, ma non lo venderemo», aveva assicurato, soltanto 5 mesi fa, il presidente della Fondazione Massimo Pasquinelli. E invece il Credito industriale sammarinese (che ha chiuso il 2010 con una perdita di 49 milioni di curo) alla fine sarà ceduto. E anche molto presto. Per la banca sammarinese controllata dal- che ora anche la Fondazione giudica interessanti. «Noi siamo sempre stati contrari, in effetti, a cedere il Cis — ricorda Pasquinelli Non avevamo intenzione di svenderlo, anche se sono e resto convinto che la Carini è stata commissariato solo perché proprietaria del Credito industriale sammarinese. Ma ora ci sono, per il Cis. Sono offerte che noi, come i commissari, riteniamo adeguate. Potrebbero essere gli stessi Carollo e Sora a cedere l'istituto, se le trattative andranno in porto entro breve, altrimenti a vendere il Cis ci penseranno i nuovi vertici della banca». In corsa per il Cis ci sono soprattutto un paio di banche sammarinesi, tra cui c'è anche la Banca di San Marino. Ma, dalle indiscrezioni che trapelano, ci sono anche alcuni gruppi bancari italiani si sono interessati all'acquisto. la Carini potrebbe essere, a questo punto, solo questione di pochi mesi per il passaggio di mano. Le proposte d'acquisto arrivate ai commissari Carollo e Sora, negli ultimi mesi, sono state diverse. Tanto che i due amministratori straordinari di Carim l'hanno messo anche nero su bianco nella relazione, parlando di concrete «manifestazioni d'interesse per l'acquisto dell'intera partecipazione della banca». Offerte Pagina 7 Caaininstiita naiiirse Scire ai ba1ki'ali3 ai cgati Pagina 9 di 29 press unE it Resto del Carlino RIMINI 30/12/2011 La Carim resterà riminese Scure di Bankitalia sui conti Patrimonio dimezzato: ora vale solo 168 milioni dl MANUEL SPADAZZI LA CARIM resta riminese. Nelle mani della Fondazione, ma anche in quelle di imprenditori e piccoli azionisti che investiranno sulla ricapitalizzazione. Da Bankitalia ieri è. arrivato il via libera al piano presentato dalla Fondazione: la ricapitalizzazione sarà di 118,3 milioni (meno dei 122 pronosticati), per attuarla saranno messe in vendita oltre 22mila nuove azioni. Un finale annunciato, «ma non scontato — sottolinea il presidente Massimo Pasquinelli — Questa è la più bella notizia dell'anno. Non era un copione già scritto: quando la Carim è stata commissariata in pochi avrebbero pensato si sarebbe arrivati a questa soluzione». Invece il piano della Fondazione, «condiviso all'unanimità dopo le tante divsioni del passato», ha convinto i commissari e Bankitalia. L'assemblea dei soci per la ricapitalizzazione è già stata convocata: è il 29 gennaio. La i NUMERI DEL MNO La ricapitalizzazione sarà dì 118,3 milioni, Le azioni in vendita a 5,35 euro L'una vendita delle azioni inizierà a metà marzo, ed entro giugno Carini avrà i nuovi vertici. L'operazione non sarà indolore. I commissari hanno valutato in 168 milioni di CUM il patrimonio di Carini oggi, contro i 396 milioni della fine del 2009. Il valore di Carini è stato più che dimezzato, a fronte delle perdite (stimate in 229 milioni). Le nuove azioni Carini saranno vendute a 5,35 euro, quando nel 2010 costavano ancora 15 curo. «La Carim ha toccato il fondo, è vero osserva Pasquinelli ora può solo risalire. E tanti si faranno avanti per acquistare azioni Carini: sono un investimento». La Fondazione ci metterà 22 milioni, e 'garantirà gli altri 45 milioni che, al momento, sono già stati promessi dalla holding degli industriali e da alcuni imprenditori vicini a palazzo Buo:n.adrata. Altri. 35 milioni arriveranno dai piccoli azionisti, e saranno garantiti dal consorzio delle ba:nche. Ne vanno trovati ancora 16, «ma i contatti vanno avanti. Molti soci di Carim potrebbero acquistare azioni inoptate. E altri nuovi soci potrebbero farsi avanti, visto che non c'è più il limite del 2%», osserva Pasquinelli. Gli attuali soci di Carini, per ogni 10 azioni possedute, ne potranno comprare non più di 7, ma avranno la prelazione. I 7mila piccoli soci della Carim (che a oggi hanno il 29%) la prima vittoria l'hanno già avuta ieri: il comitato ha incontrato Pasquinelli e ottenuto garanzie sul 'peso' dei piccoli azionisti in futuro nella banca. «Saranno rappresentati negli organi della banca, così come gli industriali e le nuove forze all'interno di Carim. Già il mese prossimo ragioneremo sui manager e sugli uomini che guideranno la banca». Pagina 7 1.-1,1,re,led ■ LP-U.se Sedie (11 -6J`Iii, b1, 1 SUI roM usiE Pagina 10 di 29 press unE 30/12/2011 it Resto del Carlino RIMINI SL3=10 TUTTA PER IL 24% DEGLI IMPRENDITORI LA PRODUZIONE SARÀ IN CALO, CROLLANO GLI ORDINI Gli industriali vedono nero. Fiocchi: servono idee forti per Rimini «NON DOBBIAMO lasciarci andare al pessimismo. Servono due o tre idee forti, per rilanciare la nostra economia. Se tutti gli attori, da quelli pubblici ai privati, dalle categorie al mondo sociale, rompessero con i vecchi schemi, possiamo farcela». Se lo augura il presidente degli industriali di Rimini, Maurizio Pecchi. Che però, dati alla mano, conferma come il peggio non sia affatto passato, anzi' probabilmente deve ancora venire. Dall'ultima indagine realizzata fra gli associati di Confindustria Rimini, risulta infatti che a novembre è raddoppiato, rispetto a soli pochi mesi fa (febbraio), il numero degli imprenditori che vedono la produzione in diminuzione. Il 24% degli industriali riminesi oggi prevede la produzione in netto calo. E il 31% (era soltanto 1'8,2% a febbraio) teme un calo degli ordini dal mercato nazionale, mentre la diminuzione delle esportazione è prevista dal 18% degli imprenditori. Drammatiche, a dir poco, le prospettive occupazionali. Se a febbraio solo il 3,28% degli imprenditori immaginava un ulteriore calo di manodopera, ora è diventato il 15%. E soltanto il 15% degli industriali non prevede alcun investimento (era il 4,92% a febbraio). Aumentano ulteriormente gli imprenditori alle prese con la stretta del credito, passati dal 75,86% 2[11'83%. In questa situazione, conclude Focchi, «occorre rompere gli schemi, condividendo e realizzando poche ma significative proposte che possano rilanciare l'ingessata realtà riminese». Pagina 11 Pagina 11 di 29 press unE 30/12/2011 it Resto del Carlino RIMINI Rifiuti, Hera chiede altri aumenti ma i Comuni bloccano la 'stangata' L'azienda pretendeva dalle amministrazioni il 3,6% in più LA 'STANGATA' era in arrivo anche per il 2012. Ma i Comuni hanno risposto picche, con una decisione che non mancherà di creare polemiche tra le amministrazioni ed fiera. NELL'INCONTRO che si è tenuto ieri mattina convocato dall'Aio, l'Autorità che riunisce la Provincia e i tutti i 27 Comuni del Riminese e stabilisce le tariffe di acqua e rifiuti, il presidente Vitali e i sindaci hanno infatti deciso di opporsi alle richieste di Hera, che chiedeva dì aumentare in maniera considerevole il costo del servizio, Ai Comuni Hera aveva infatti proposto un rincaro delle spesa per il servizio del 3,6%, ovvero ben oltre 1'1,5% che era stato già stato 'concordato' insieme alle amministrazioni per stare al passo con il tasso di inflazione. Un incremento del genere si sarebbe inevitabilmente abbattuto sulle bollette: molti Comuni avrebbero dovuto probabilmente aumentare il costo della tassa rifiuti sulle spalle dei propri cit- mentre nel 2012 la spesa scenderà (a fronte dei minori costi preventivati) sotto i 30 milioni di curo. Peccato che di questo piccolo risparmio i riminesi non vedranno un solo centesimo nelle loro tasche. Anzi. A parte qualche (rara) eccezione in alcuni Comuni della provincia, dove si pensa a una lieve diminuzione della tariffa, le bollette sono destinate a crescere ulteriormente. LA DECISIONE da parte degli amministratori di non accettare la proposta di aumento delle spese avanzata da Hera non rimarrà senza conseguenze. Si profila, a questo punto, un duro scontro tra i Comuni del Riminese e la multiutil ty, che in questi anni ha sempre incrementato la 'parcella' per i servizi resi per i rifiuti. Ma la questione vera è un'altra. Quando Fiera e le amministrazioni comunali faranno sì che i riminesi, vista la così alta percentuale di raccolta indifferenziata, possano spendere meno nel servizio? Manuel Spadazzi tadini. Ma Vitali e sindaci hanno risposto picche. Anzi: per la prima volta in tanti anni il servizio, ai Comuni del Riminese, dovrebbe costare nel 2012 circa 1'1,5% in meno, ovvero 450mila. Per l'anno prossimo, infatti, è già stato previsto che il costo per il servizio di raccolta dei rifiuti svolto da Hera sarà sicuramente più basso, visto che nel Riminese la differenziata è salita quasi al 60%, facendo della nostra provi EIC ia una delle più virtuose in Italia. QUEST'ANNO Hera si è fatta pagare dai Comuni oltre 30 milioni di curo per il servizio di raccolta, Pagina 11 Njnn, H.en■ ■-.1 ■ i ah; 11, meni; 'I ■ 171 i COI,' Mi li,C 7111, 1 S'I-Uniti Pagina 12 di 29 press unE 30/12/2011 it Resto del Carlino RIMINI LMPOTA DEFINITE LE TARIFFE CHE DOVRANNO PAGARE I TURISTI Con la di so `orno si pagano netturbini e palas Parte del ricavato servirà a saldare i conti con Hem CON i sodi della tassa di soggiorno si ripulirà la zona mare nel vero senso della parola. Un parte dei 3 milioni di euro che il Comune pensa di poter incassare grazie alla tassa sui turisti, servirà anche a pagare una parte del costo di pulizia delle strade e raccolta rifiuti. «Ad oggi — spiega l'assessore al Bilancio Ilia Varo —il costo del servizio svolto da Fiera viene coperto per il 97% dai proventi della Tarsu»». La tassa di soggiorno dovrebbe servire ad arrivare al 100% del costo del servizio. sfuma invece la possibilità di pagare le mensilità dei vigili perché il decreto relativo alla tassa di soggiorno non consente una simile operazione. Altra operazione che il Comune vuole fare, ed è permessa, è destinare parte dei fondi ottenuti con l'imposta, al recupero e riqualificazione degli edifici storici. «In questo senso spiega l'assessore — terremo in considerazione il patrimonio di cui disponiamo, da villa Mussolini a villa Franceschi e altri edifici storici». Il resto andrà ai settori Sport, Cultura e Turismo. Sarà una cifra compresa tra 1,6 e 1,8 milioni di curo. Anche sommando queste cifre a quelle per la pulizia della zona mare e il recupero delle ville rimangono alcune centinaia di migliaia di euro sui quali ancora oggi in municipio stanno valutando come spendere. Le incognite sul bilancio non mancano e una di queste finirà per pesare in modo significativo EV E N; Varo: «Per settori Cultura, Sport e Turismo rimarranno tra 1,6 e 1,8 milioni dì euro» sulle risorse nelle mani dell'assessore al Turismo Simone Gobbi. Nel momento in cui il Comune assumerà la maggioranza delle quote nella società che avrà la piena proprietà del Palazzo dei congressi, dovrà anche accollarsi un mutuo che potrebbe aggirarsi su 1,5 milioni di euro. Un terzo di questa spesa graverà sul budget dell'assessorato al Turismo. In questo modo con la tassa di sog- giorno si pagheranno i debiti del Palas. TARIFFE. E' nero su bianco la bozza che arriverà in consiglio comunale con le cifre che dovranno pagare i turisti per il soggiorno. Per gli hotel a una e due stelle il costo al giorno sarà di 0,50 centesimi. Per i tre stelle si pagheranno 1,5 curo mentre quattro e cinque stelle costeranno 2,50 euro. I campeggi avranno le medesime tariffe a seconda delle stelle possedute. Stessa cosa accadrà per i B&b, le locande, case per ferie, ostelli e appartamenti per vacanze. Sui conti rimane una grande incognita che si chiama Imq Le tariffe della tassa di soggiorno potrebbero essere riviste se nel calcolo dell'applicazione dell'Imu, la nova Ici, il Comune riuscirà a mantenere un. buon gettito nelle proprie casse. Cosa affatto semplice visto che dalle prime stime almeno 10 milioni di curo dovranno riprendere la strada per Roma, e questo potrebbe portare l'amministrazione ad applicare le aliquote maggiori per mantenere un buon incasso. Andrea Oliva Pagina 13 Gon ;a tac,a (li SOifl1 flO i onobe hettproihi e paws Pagina 13 di 29 1,a nuova Carim perde San Marino il 29 gennaio l'assemblea dovrà e (liberare l'aumento di capitale, ma all'appello mancano ancora 16 milioni. Azioni a 5,35 curo. Trattative avanzate per la vendita del Cis a notizia più bella" arriva proprio agli sgoccioli di un anno a dir poco difficile. Ad annunciarla un Massimo Pasquinelli visibilmente soddisfatto, orgoglioso del lavoro fatto dalla sua Fondazione e del fatto che la Cassa di Risparmio di Rimini rimarrà con le radici salde sul territorio. "Banca d'Italia ha autorizzato la convocazione dell'assemblea degli azionisti per l'approvazione della proposta di aumento di capitale". Assemblea straordinaria che sara1129 gennaio alle 9,30, prima tappa di un percorso che presurnibilmente entro la fine di aprile vedrà la Carim iniziare il nuovo corso. La fine di un tunnel imboccato il 4 ottobre del 2010, con il commissaria mento del principale istituto di credito del territorio. La Fondazione scende al 50% "E' una vittoria della Fondazione" dice con forza Pasquinelli "di cui tutti sentivamo la necessità. Un risultato che a ottobre dello scorso anno sembrava lontanissimo. E lo abbiamo ottenuto da soli, senza l'aiuto di altre banche, mantenendo l'autonomia". Il nuovo corso della Carini vedrà un "passo indietro" della Fondazione, che passerà dall'attuale 71% a poco più dei 50%, con il 49% per i privati. La Fondazione parteciperà con 22 milioni ("cifra forse destinata ad aumentare"), altri 35 milioni arriveranno dai piccoli azionisti, mentre 45 sono i milioni raccolti dalla Fondazione tra categorie e industriali (che parteciperanno con una ventina di milioni). "In totale ci sono 102 milioni di garantito su un aumento di capitale pari a 118 milioni e 340 mila euro spiega Pasquinelli - Contiamo di recuperare i 16 milioni restanti entro la fine di gennaio". E' questione di ore invece l'adesione di un paio di banche al consorzio di garanzia "capitanato" dalla Cassa di Cesena. Quei 49% di privati, assicura Pasquinelli, saranno rappresentati nei futuro cda. Azioni a 5,35 euro II prezzo delle azioni ordinarie di nuova emissione è di 5,35 euro, di cui 35 centesimi a titolo di. sovrapprezzo. Un calo notevole rispetto al valore di 21 euro. "Un valore di diversi anni fa - spiega Pasquinelli - poi la distribuzione gratuita delle azioni ha portato ad una diminuzione del valore delle stesse. Prima del commissariamento valevano 15 euro, poi si è scesi a 11,45. In pratica ora le azioni saranno vendute ad un terzo del loro valore". Insomma, è un affare, visto che "nell'arco di uno o due esercizi economici aumenteranno il proprio valore" profetizza Pasquinelli. possibile che vadano in porto già in amministrazione straordinaria". La Fondazione in più occasioni aveva mostrato contrarietà alla vendita del Cis, "ad una svendita sull'onda dello scandalo - precisa - Oggi le condizioni sono diverse e riteniamo che certe offerte possano essere adeguate". L'alleanza romagnola Nel corso del suo intervento Pasquinelli non manca di fare un plauso all'appoggio concreto ricevuto dai rappresentanti di Comune e Provincia ("a dimostrazione che i rapporti con le istituzioni possono mutare e mutano in base a chi le rappresenta" dice lanciando una frecciata ai predecessori), ma sottolinea che occorre "lavorare per l'autonomia, non per l'autarchia. Rimini da sola non si basta". Rilancia quindi l'idea dell'alleanza tra le casse regionali, partendo in primis dalla Cassa di Cesena. Tamara Antonioli Saranno agevolati i "vecchi" soci. Per ogni dieci possedute, tutti i vecchi azionisti potranno opzionarne sette. Se il socio opziona tutta la quota a lui spettante, potrà far valere anche il diritto di prelazione, senza limite, nell'acquisto delle azioni che saranno rimaste inop tate. I nuovi azionisti potranno invece prenotarsi per l'acquisto (minimo 500 azioni) dell'eventuale inoptato residuo. as n vendita La vera novità di giornata però riguarda le sorti del Credito industriale sammarinese (che rientra nel gruppo Carim), quello che Pasquinelli definisce la "pietra dello scandalo" e ragione per la quale Banca d'haha ha deciso di commissariare Nella relazione dei commissari. infatti si legge come ci siano alcune "manifestazioni d'interesse" per l'acquisizione dell'intero pacchetto azionario del Cis. "Le trattative sono abbastanza avviate - conferma Pasquinelli E> Pagina 11 La nuova Carim perde San Mario" Pagina 14 di 29 Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Massimo Pasquinelli Foto Mighotini ììì::•:•:,,ìì,:ì: • Pagina 11 L nuova Carico perde San M rhio Pagina 15 di 29 Restano ancora molti interrogativi n'aride, rimerei :ella nuova c,ot3 i- ort rtitì <li alí -itI te ipotesi fitte iries fa Cla 1,/,1 :i • d invece ora sono rieg à. Ai priri i <lì iigostp, sd t, c],a le r r? a ce rie:ni a 1,:::it,i retset o d i-t:i. 7'zh;) pre,_ ‹ì •d era riìn• inafle (trtial• e il -v-d'acíodelie 1ttrt30 p r) :"'": erhe (d) stibrr'tastd ard ( CUle.Qt ((e-)) del capii aie p r iti tiela l sospel che cre'li cuillmissra 21 s:: tnec;3ji dil le' :03 tiirp>rc- 1d,el ec ndra parte degli amrninistratorì An. -be \,alore la piu ai 120 che ai 100 mitioni di euro erì già C133 giorI tate 1311a n otri ia co fer3I3 dI Ora che sì stanno dipanando le nebbìe, l'ottimismo è doveroso i strìda (ia percorrere r:(3ti è 7ana Aniitir perullé rnaricano ancofd all'ap p elio i milioni curo. quasi il 14%• e izFazi lie: dove si roveran•d .a (3 ti a meno di UT1 MCSC? iii altro inerrc).gìt ivo rig13 r ita ve t3di t a det Cts, ta (-113 rlecessitàltel recente passato è sempre stata TIC^ outa dauli ambienti deíla Carirrr. i431 ,ini • può pori irc i I3 ti iSrirtli O ii t'Ul Valore reale è di dubbia poriara? Ancora liell'ot to bre 2010 Mi': -ine-) Finanza sos t e r: eva :3 t pre)p.):1() Che "Sì veridei.e a lin valore ti-lotto mincíre di quello dell'acquisiAlone, iTI [)rati,a una tltiriu leìlzf',r 5. 'altro cori la difficoltà di dover piazzare sui :mercato • "un asset nein-L:fino Bankitil l33"Ss Pagina 11 1,11 1111011 C11111nDerde Pagina 16 di 29 San Marino ''''''''., \•:>`~ \ \ risparmio di territorio sarà reale" Vitali replica ai dubbi di Coldiretti VARIANTE SSI6 I risparmio di territorio del 30%, con la nuova Ss16, sarà reale, anzi "è una percentuale prudenziale per difetto perché si ritiene che si possa arrivare ad un obiettivo ancora più elevato, visto che verrà riqualificata molta della viabilità esistente, per i collegamenti di tipo locale": lo afferma Stefano Vitali, presidente della Provincia, replicando alle critiche della Coldiretti pubblicate ieri da La Voce. "Riteniamo che ANAS, su sollecitazione del territorio riminese, abbia migliorato in maniera notevole il progetto iniziale", dice Vitali in una lunga nota di cui riportiamo ampi stia:ci: "si è lavorato per accogliere le richieste congiunte delle Associazioni degli agricoltori che nell'aprile del 2010 scrivevano « il tracciato della Variante della Ssl.6 Adriatica deve impattare il meno possibile sulle attività a grico le esistenti» e ancora «il tracciato della della nuova viabilità deve utilizzare con i dovuti adegua- "Nuove case? Non le accetteremo mai" Vitali Provincia Rimini menti le infrastrutture già esistenti, limitando al massimo l'occupazione di nuovi terreni agricoli e la loro perdita ai fini produttivi»". La seconda ragione dell'ottimisino dei presidente della Provincia di Rimini è di carattere generale: l'approvazione del progetto della Complanare "è la condizione per migliorare per davvero la mobilità privata e pubblica nella nostra provincia", dice Vitali, "intesa come comunità tutta di cittadini e imprese". Gli obiettivi sono "sicurezza stradale, spazi per il trasporto pubblico, meno costi e più efficienza alle imprese, assicurare gli spostamenti ai turisti", in un contesto in cui "si sta per raggiungere un primo fondamentale obiettivo, avere due tratti della nuova Ss 16. tra Misano e Iticcione, e a Rimini, per via Covignano, in accordo con Autostrade ed Anas". "Se qualcuno vuole rinunciarci, lo dica a voce alta e senza alcun paravento", prosegue Vitali concludendo con un'asserzione senza se e senza ma: "non accetteremo MAI che lungo un corridoio infrastrutturale qualcuno pensi di realizzare nuova edificazione con qualsiasi destinazione urbanistica. vi ci sono vincoli previsti dal PTCP non faremo un passo indietro". Perché è questo scontro sulle destinazioni urbanistiche, il vero pomo della discordia. Pagina 17 di 29 Pagina 12 "il ri9unnio lerri o rio sarà L'ottimismo di Focchi "Trovare alcune idee per care la svolta" «Un aggiornarnento sulla congiuntura conferma che l'economia locale ha continuato e continua ad attraversare una situazione critica, rispecchiando l'andamento nazionale ed internazionale»: parola deh presi-dente di Confindustria Rimini, Maurizio Focchi, Dei suo `messaggio il: fine anno' ai giornali. Dall'ultima indagine realizzata fra gli associati riminesi, risulta che a novembre è raddoppiato, rispetto a febbraio, il numero degli imprenditori (si arriva ai 24%) che vedono la produzione in diminuzione. Gli ordini interni in febbraio erano in calo per 1'8,2% del campione, ora per il 31%. Gli ordini esteri calavano per 1'1,64%, ora per il 18%. L'occupazione diminuiva per il 3,28% degli imprenditori, ora per 15%. A febbraio non erano previsti investimenti dal 4,92%, ora dai 15%, «Resta critico il tema del credito», osserva Focchi, che in vista del 2012 invita tuttavia all'ottimismo. Ma occorre «trovarsi a condividere da subito alcune nuove idee per un cambiamento strutturale del nostro territorio», «due o tre idee forti e condivise» per «dare una svolta alla nostra realtà ingessata da tempo». Pagina 13 vaid,Mmi -orenozano la lla3ler 3 Pagina 18 di 29 a differenziata fa il suo effetto Diminuiti i costi per rifiuti "FUNERALE" DELL'ATO Il conto di Hera sarà più basso di 450mila curo: le tariffe cresceranno "solo" del tasso d'inflazione programmata i celebrato ieri mattina "fiitienile dell'Aie)", l'ultima assemblea degli enti locali soci dell'agenzia provinciale, che da gennaio lascerà il posto ad un iatico organismo di controllo dei servizi pubblici su base regionale. Ultima seduta ehe, stando alle notizie circolate ori pomeriggio, ha dato un tocco positivo: il costo delle bollette dei rifiuti infatti non dovrebbe aumentare nel 2012. a parla l'incremento pari all'inflazione programmata, che gli amministratori ritengono un atto dovuto. perla prima volta da quando siamo entrati nella gestione fiera, c'è aria sia pur minima inversione di tendenza. Dovuta non certo alla bontà d'animo dei (11E4:tenti della multartility o di provincia e comuni, ma ad una oggettiva diminuzione dei costi del trattamento rifiuti, visto l'andamento positivo della raccolta differenziata. pratica, pii] (e meglio) si differenziano le frazioni di spazzatura, più si abbassa il costo del loro incenerimento o con erri in discarica, Carneo, scorso i: conto e Raccolta di carta e cartone. Sotto, Stefano Vitali con il eader dei Codacons . complessivo presentato da era all'Atro, e avariato dall'agenzia con un atto politico, era di circa 30 ruffiani di curo, comprendenti i costi strumentali e del personale, e il trattamento vero e proprio. Quest'ultima voce si è abbassata questlann o per circa 450rnila euro, grazie all'aumento della differenziazione. Non é una cifra grandiosa, ma sufficiente a far decidere l'Ato, presieduta per l'ultima volta da Stefano Vitali, di non incrementare la tariffa per 2012. Nel dettaglio, saranno i comuni con le rispettive 'l'arsi) o Turi a coneretDzare la deliberazione dell'Atri, ma in linea generale l'unico aumento possibile per 2012 sarà quello dell'1,5% dell'infrazione programmata. Dopo anni di spremiture degli utenti, una prima sia pur minima inversione di tendenza Miglior/ai La diminuzione dei costi dei rifiuti sta emergendo negli ultimi tempi anche alami e Ilavenna. Iole ultime decisioni delle rispettive Ato, possono dar credito a diverse ipotesi. Da rio lato è evidente che la riorganizzazione della raccolta - pagata anch'essa dai cittadini e non regalata da nessuno, s'intende - dà i suoi frutti, non miracolosi ma avvertibili. Se così non 'fosse, nessuno giustificherebbe, gli sforzi fatti. Ma c'è anche un'altra lettura: alla fine della sua parabola, l'Ato non p:aeva mancare di lasciare un'impronta posftiva. Anche perché alla vera equità delle tariffe nessuno ha mai creduto fino in fondo. Pagina 15 M differemina th il suo :fletto Frinii, uìtì í aditi puri-liuti Pagina 19 di 29 Sar, Bologna vuole i conti di l orli per sbilanciarsi FORL1 (Dire) Bologna è disponibile "di buon grado" a dare un'occhiata ai conti di Forfi, che la sollecita a verificare direttamente il miglioramento del proprio deficit, ma non ancora a dire se con la Romagna ci potrà essere davvero integrazione. Il presidente dell'aeroporto di Bologna, Giada Grandi, ha fatto recapitare ieri la propria lettera di risposta al sindaco di. Forlì, Roberto Balzani, che in mia propria missiva dei 27 dicembre offriva a Sab i propri bilanci 2011 in vista del possibile processo di integrazione degli aeroporti sull'asse della via Emilia. Sui piano di. ricapitalizzazione di Seaf (società che gestisce il .Ridolfi di Rodi.) da perfezionarsi entro il 31 gennaio, infatti, i revisori dei conti in Comune avevano fatto il punto con Balzani prima di procedere con ulteriori nuovi. fondi è bene che ci sia almeno un input scritto da parte di qualche interlocutore. Proprio a partire da Sab, che in questo momento viene considerata dai più ottimisti il potenziale risolutore di una partita già sospesa più volte in questi mesi. I:importo complessivo per rimpinguare le casse di Seaf (che rispetto ai quasi 10 milioni di euro di deficit nei 2010 quest'anno si fermerà a circa la metà, 5,5 milioni, ma con un calo drastico dei passeggeri, che non arrivano a 400 mila) resta quella fissato al minimo secondo le norme Enav; pari a 3.098.000 euro. Per ora solo la Regione ha già versato la propria parte, con il Comune che si. appresta a farlo e gli altri soci Provincia-Camera di Commercio che procederanno in gennaio. Forti': teme che Rimini- a sua volta alle prese con un complicato rientro dal passivo 2011 e con un piano di investimenti dal 2012 da concordare con le banche- possa sfilarsi alla prima occasione utile. : Pagina 15 differenv-iata fa iE suo ef•etia Diminuiti i insti per rifiuti Pagina 20 di 29 Anipliameilto della Mec3 si Telecamere no SAN CLEMENTE Approvata la Variante al piano particolareggiato di Casarola, che permette l'ampliamento (con magazzino e scuola del gelato) dell'azienda di prodotti per la pasticceria e la gelateria artigianale Mec 3. Il Consiglio comunale si è svolto mercolecti dopo il rinvio da prima di Natale a causa delle osservazione presentate dal gruppo di opposizione Obiettivo San Clemente andate "perse". Osservazioni non accolte, tuttavia l'opposizione, Pdl come Obiettivo, si è solo astenuta voto: "lo sviluppo dell'azienda è positivo", spiega Marco Vescovelh di Obiettivo, il quale fa notare che una osservazione sul Vas avrebbe dovuto essere inviata alla Provincia, ma non è stato fatto. Come promesso, il Consiglio, partecipato dal pubblico, ha visto il tentativo del neo comitato San Clemente in Comune di riprendere la seduta, vietata anche questa volta dal presidente del. Consiglio Stefania Tordi; il motivo, attende una risposta ufficiale dal Prefetto sulla questione. "Occorre ricordare al presidente Tordi che la stessa segretaria comunale, Furti, bene conosce le modalità delle videoriprese: fu lei, nel 2009 ad occuparsene a Mordano. Inoltre il problema dei costi non sussiste: il Comitato è disposto a prestare la propria opera gratis" spiega Giuseppe Spagnuolo dei Comitato. Vescovelli ha anche fatto presente un parere girante privacy che non ci sono probl.erni, artche perché è un luogo pubblico. Ma si pensa che presto arriverà il sì definitivo già avuto dai capigruppo previo esame dei costi e parere del Prefetto. Pagina 23 = "Così loro ilanciindcan l'incapacità Pagina 21 di 29 REI press unE 's;Tuovo r'N 30/12/2011 uotidiano di Rimini Pasquinelli:"Un successo per la Fondazione". Ma vanno ancora trovati 16 min. Per l'istituto sammarinese ci sono già proposte sul tavolo Carim, 118 milioni per rip re Banca d'Italia ha dato l'ok all'aumento di capitale, assemblea dei soci il 29 g ennaio Azioni a 5„35 euro, pesante la perdita patrimoniale® 229,56 mln di egro. In vendita il Cis di ANNAMARIA GRADARA RMN Il via libera è arrivato. Già nella giornata di mercoledì. Ieri l'ufficialità, con una nota dei commissari straordinari di. Banca Carim Nemico:a Carollo e Riccardo Sera: "Banca d'Italia ha autorizzato la convocazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti di Carini per deliberare sulle proposte di aumento di capitale sociale". "E' la notizia più bella che attendel;amo". Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini Massimo Pasquinelli convoca i giornalisti per ufficializzarla. E si presenta insolitamente " casual" (jeans e maglioncino, relax finalmente). L'assemblea dei soci è convocata. per il 29 gennaio. L'aumento di capitale sarà di 118 milioni e 339,902 curo, e non di 122 mln come si pensava. Il prezzo delle nuove azioni sarà di 5,35 curo (5 il valore nominale), Ancora più basso di quanto era nelle previsioni fino a poco tempo fa, Prima del commissariamento il va lore era di 15 euro, dopo il commissariamento di 11,95: la svalutazione è di un terzo. La conseguenza di un ab-- battiinento p atrimoniale gravoso" per usare le parole dello stesso Pasquinelli, che ammette: "Si è toccato il punto più basso patrimonialmente parlando della Banca". Non tutto vien per nuocere: dal punto più. basso non si può che risalire, di qui l'appetibilità del titolo, oggi. La relazione Sul sito della Carim, oltre al comunicato stampa in cui si dà notizia della convocazione dell'assemblea dei soci, i commissari hanno caricato anche la relazione sulla situazione patrimoniale e conta-bile della Banca, Il patrimonio netto consolidato (e cioè del gruppo) al 30 settembre 2011 ammonta a 168,12 rialzi di curo, contro i 429,20 mln d.ell'esercizio precedente (31 dicembre 2009). La perdita è pesante: 229,56 mln di curo. Due le cause individuate dai commissari nella loro relazione: le perdite sono ascrivibili alle rettifiche per deterioramento crediti (245,37 mln di curo) e all'inte•a svalutazione dell'avviamento relativo ancquisizione della partecipazione di controllo del Cis (42,39 min di euro)". E il Cis (il Credito industriale sammarinese) sarà il primo fardello di cui ci. si libererà per ritornare in forze. Anche questo lo dicono i commissari: "Nell'ultimo periodo sono pervenute manifestazioni di interesse per l'acquisto dell'intera partecipazione detenuta dalla Banca nel Cis, per le quali sono in corso le valutazioni". Le trattative sono in fase avanzata, lo dice lo stesso Paquineili, che ricorda: 'Eravamo sfavo- revoli alla vendita se si conti-curava come svendita". La proposta (o le proposte) sul tavolo al contrario sarebbero "adeguate". Non è escluso che la cessione possa venire gestita dagli stessi commissari piuttosto che dal futuro nuovo cda, L'aumento di capitale Ma veniamo all'aumento di capitale. Allo stato attuale resta ancora una "gap" da. colmare: quello tra la cifra che serve (118 rnln) e la cifra ad oggi "raccolta" dalla Fondazione, "Ma di qui all'as- semblea dei soci contiamo di fa re l'en plein — assicura Pasquinelli --- Continueremo a lavorarci per tutto ii mese di gennaio". Ad oggi siamo a circa 102 mln, ma "l'evoluzione è continua". La Fondazione dovrà mettere più dei 22 mln preventivati (sui 23) per mantenere una maggioranza del 50% e virgola (oggi è al 71%). Trentacinque mi- Pagina 22 di 29 lioni è la quota che dovrà arrivare dai piccoli azionisti, mentre a 45 mln ammonta la somma messa insieme attraverso le pre adesioni di privati, associazioni, imprenditoria eccetera, a cui ha lavorato la Fondazione. Di questi circa 20 mln di curo sarebbero garantiti dagli industriali. Poi c'è il consorzio di garanzia di banche che garantirà ;,• moptato. Confermato il ruolo significativo della Cassa di Risparmio di Cesena, definita dallo stesso Pasquinelli. "un elemento fondamentale, intorno alla quale hanno girato una serie di rapporti che si stanno definendo in questi giorni". Di qui si guarda oltre: "C'è la nostra disponibilità a valutare un'ipotesi di piano industria-le che riguardi le Casse della. Regione", lo ha già detto altre volte Pasquinelli, e repetita juvant. Le modalità Ciascun azionista potrà sottoscrivere 7 nuove azioni per ogni 10 possedute. Chi eserciterà integralmente il diritto di opzione avrà diritto di prelazione nell'acquisto delle azioni che saranno rimaste inoptate. I non azionisti potranno presentare richiesta di sottoscrizione per un minimo di 500 azioni.. I tempi Assemblea straordinaria degli azionisti dunque domenica 29 gennaio, da questa data un mese di tempo circa per avere il via libera. dalla Consob, altri tempi tecnici (una decina di giorni) e quindi apertura del periodo di offerta (30 giorni) per i vecchi e nuovi azionisti: a fine aprile 2012, se tutto andrà come previsto, l'aumento di capitale di Banca Carim potrà dirsi cosa fatta, La botta d'orgoglio rok di Bankitalia è un grande successo della Fonda-- Pagina 7 Cropéca Rintiw • E§ ti Carini, i ti nniioni per ripartire press unE iutovo 30/12/2011 uotidiano di Rimini zione. Dopo 15 mesi riusciamo a dare un annuncio nni-)ortc- te alla provincia di Ri mini, ma anche alle provinche limitrofe. il modo miglio-re per concludere un anno difficile", Ti presidente Massi- mo Pasquinelli vuole godersi il momento. "Abbiamo detto • lo facciamo da soli, senza l'aiuto delle altre banche', e l'abbiamo fatto'. Un succes- so da condividere con l'intera Fondazione, in tutti i suoi. organismi (dal cda., al consiglio generale all'assemblea). "Sui tema della ricapitalizzazione c'è sempre stata unanimità" sottolinea Pasquinelli, per dire anche di una cesura con il passato quando "la Fondazione era sinonimo di polemiche". Ora invece c'è da registrare anche "l'impegno costruttivo da parte di Provincia e Comune". E la volon- tà di decretare un cambia-mento nella gestione futura della Banca. "Il 49% di azionariato dovrà essere rappresentato" assicura Pasquinelli e il riferimemento è ai piccoli azionisti (proprio ieri mattina l'incontro con il Comitato da poco costituito), agli industriali, e alle altre categorie economiche che parteciperanno all'aumento di capita-, le. "Abbiamo tutto l'interesse a voltare pagina" assicura Pasquinelli che auspica la presenza di più liste, in -Altura, in rappresentanza delle minoranze. Non vuole parlare di quante o quali poltrone nel cda, ma "non c'è motivo --dice —perché certe azioni non H presidente d&a Fondazione Massimo Pasquinelli possano essere condivise'. A proposito di cda Fatto qualche calcolo sulla tempistica., di nuovo cda non si potrà sentire parlare prima di. maggio/giugno. srp.adra sarà definita il prima possibile, e ci muoveremo con sollecitudine per individuare il nuovo manager della Banca, mossi da un solo interesse: quello di tornare a fare utili". Pagina 7 C.ropé. - Carini, i S milioniper ripartire ' Pagina 23 di 29 , press unE I"UtOVO IN 30/12/2011 uotidiano di Rimini a rea So e en 2 9949V olli eamnio. de l necessaria a tenaiob e alle o' nuovo sistema, . 'Importante fin, ap ne ax io ili> perdura nte nanari han no tatto ` rm sis e ::e 4- d -ufer bb'eaedId:t Rieaad o Sera nei a lare rel iene 0:affrpogpggoaomolgotg : :, nao c 4iiìonegg#a4i:'.ìtJ:pootu, tta&t13 zinne com in , saticomeinntidLeti conci? rischio di eredito,eóbúiiptóSt,réaaidià:detérìórarne della y gii:Nwogpe:tomptaditéAA2005 registrata ^n a tniAtént&d'adttiÙdMi>bffétéhéhétte, 7 0:,gunotevole:011OdAttUl:OtlC:qugew dìrett.t. è 331122009)40eUgai:, re 2t)11 (pAgA t ale dé:k 0059' ferenzeh invece <f^rf to f n incremento flel t 9j49% •no (passando da Cropéca Rintiu3 • E§ Caran, 1,8 ntilioni per ripartir; Pagina 24 di 29 press unE 30/12/2011 Nuovo uotidiano di Rimini I frutti della raccolta differenziata: meno rifiuti da smaltire e quindi meno spese da sostenere Almeno la Tarsu non aumenta Deciso ieri dall'Ato : tariffe ritoccate dell'i,5%, in linea con l'inflazione Minarelli (Hera): "Non saremo in grado di garantire la qualità" RIMINI - Almeno una buona notizia peri cittadini c'è: per la prima volta non ci sarà l'aumento della 'Tarsu (la tassa sui rifiuti). Si pagherà infatti in più solo 1'1,5 per cento, come l'inflazione. E' quanto hanno'deciso ieri i sindaci della provincia nell'ultima riunione dell'Ato. L'Autorithy territoriale ha sigillato il suo operato con questo provvedimento che sarà tanto gradito alle famiglie. Nonostante le diverse proposte che prevedevano aumenti attorno al1'1,9 per cento da parte del gestore (.Hera) gli amministratori hanno deciso, all'unanimità :, di lasciare le tariffe invariate rispetto agli anni precedenti. Questo merito anche del senso di responsabilità dei cittadini che hanno permesso una sensibile crescita della raccolta differenziata in provincia. Di conseguenza, producendo meno rifiuti, i costi per lo smaltimento si riducono. "Abbiamo ritenuto opportuno dare questo segnale alle famiglie che stanno attraversando un momento di grande crisi spiega il sindaco di Riccione, Ma-ssimo gironi -.E' indispensabile quindi continuare su questo percorso virtuoso che abbiamo intrapreso per fare in modo che ci sia anche un ritorno economico per tutti'. Dello stesso avviso, l'assessore all'ambiente di Bellaria igea Marina, Gianni Giovanardi: "Con questo cisterna, più aumenta la raccolta differenziata e meno dovranno pagare i cittadini per i rifiuti". Non fauna piega insomma. La decisione non entusiasma però Hera, la società che si occupa della gestione dei rifiuti in provincia. 'Avevamo già detto chiaramente ai rappresentanti dei Comuni che solo con r 1,5 per cento non saremmo riusciti a garantire un servizio di qualità'', afferma Edo-lo Minarelli, il direttore di Hera Rimini, Bralihn Maarad Contenitori dei rifiuti con la calotta del/' fiate Pagina 8 kbenotalirsunellaumenia Pagina 25 di 29 press unE 30/12/2011 1 uovo uotidiano di Rimini Az e rl à3 Manta Edilizia ›, gode buona salute La dal Manta CortanoEflgoUj a' buona salute. Non è tre le aziende che si sono trovate costrette a chiudere o comunque ohe s t rovano sofferenza a causa della crisi, come erroneamente riportato nei BefVíZb '<Anno no rrib i is del red zie" pubeiicato 1 28 dicern ere, A trovarsi in procedura di concordato é invece ie Manta ingross. Ce ne SCUSiarnel con gli interessati. Pagina 8 Pagina 26 di 29 press unE 30/12/2011 .L.Nuovo uotidiano di Rimini L'ultimo sondaggio tra gli associati di Assindustria fa emergere un quadro a tinte fosche sull'economia locale ' crisi nera, ma ci vuole fiducia Ordinativi e occupazione in forte calo, l'83% registra la stretta delle banche sul credito Focchi: "Per ripartire concentriamoci su due-tre idee forti condivise e realizzabili subito" RIMINI Non cadere nello sconforto. Rimanere ottimisti per cogliere le opportuni-. tà oltre la crisi, anche se, a guardare come stanno andando le cose, c'è ben poco da sorridere. Il 2011 è stato sempre più amaro per gli industriali riminesi. Mese dopo mese. Come osserva il presidente di Confindustria Rimini Maurizio Focchi. nel s u.o saluto di fine anno, dopo primi mesi contrassegnati da "un timido ottimismo", l'economia locale "ha conti- nuato e continua ad attra-versare una situazione critica". Raddoppia a novembre, rispetto a febbraio, secondo l'ultima indagine tra gli associati, il numero degli :imprenditori che vedono la produzione in calo, un quarto del totale degli associati. In calo per il 31% gli ordini interni (contro l'8,20% di febbraio), per il 18% quelli esteri (contro 1'1,64%). Cresce la sfiducia sul fronte oc- cu.pazione, oggi in diminu.zione per il 15%, e sugli investimenti (dal 4,92 al 15% il numero di chi non ne prevede di nuovi). A completare quadro l'aumento degli imprenditori, dal 75,86 ai1'83%, che registrano una restrizione del credito. In attesa di un 2012 che a livello nazionale vedrà un calo del dell'1,6%, gli industriali riminesi sanno già cosa augurarsi per l'anno nuovo. Innanzitutto, dice Focchi, una rottura con i "vecchi schemi" che porti, attori pubblici e privati, categorie economiche e mondo del sociale, a condividere insieme e da subito "alcune nuove idee per un cambiamento strutturale del nostro territorio". "Penso che due o tre idee forti e condivise, subito realizzabili prosegue Focchi - potrebbero dare una svolta alla nostra realtà ingessata da tempo". Coniugando "l'importante forza dell'economia turistica -- con l'altrettanto grande forza dell'economia del mani] tturiero". Il messaggio anche in la, Il riferimento del leader degli industriali riminesi è alle aziende sane: "Le risorse questa occasione è chiaro: non mettere l'industria in secondo piano. "Siamo di finanziarie, così preziose in questo momento, devono essere indirizzate dove possano generare altra ricchezza". E fronte ad un momento di grande cambiamento e ad una crisi che coinvolge tutti. In una situazione come que- l'invito è rivolto anche al fu-turo. "Bisogna guardare al- l'immediato per sopravvive- \ sta, l'imprenditore ha come priorità la salvaguardia della propria impresa mettendo in atto tutte le strategie necessarie per garantirne la sopravvivenza". L'impresa, "uno dei fondamentali pilastri sul quale si fondano benessere e sviluppo" non va lasciata so- re e guardarepiù lontano per gettare le basi per la crescita futura. Occorre avere la consapevc.ilezz a della gravità della situazione e contare sulle risorse interne alle imprese ed esterne di tutta la società, per affrontare. la realtà cori una visione positiva". Pagina 9 Maurizio Focchi, president P Pagina 27 di 29 press unE uotidiano Nuovo 30/12/2011 di RICCIONE L'imposta di soggiorno in esame alla co Rimini issi° e bilancio: la prossima settimana il verdetto Anche il Pd spera nell Imu `Potrebbe sostituire la tassa" Villa: "A t te n dia m o di veri care le nuove entrate prima di decidere" RICCIONE Dal Pd un'apertura sulla tassa di soggiorno. E' il presidente della prima commissione (programmazione economica e bilancio) Mauro Villa ad animare le speranze degli albergatori tic-cionesi., secondo cui ci sono i marginiper non applicare l'odiato balzello sulle presenze. E il democrat Villa gli fa da sponda. "Attendiamo le stime precise sulle entrate derivanti dall'Imo però credo che se dovessero arrivare più soldi di quelli che ora ci arrivano coni trasferimenti statali, a copertura dell'eliminazione dell'Ici ai Comuni del 2008 spiega Mauro Villa - potremmo investirli su. una riduzione delle tariffe della tassa di soggiorno .Non credo es i stano i margini per non applicarla ma è doveroso da parte nostra valutare ogni ipotesi". Insomma il presidente della commissione' bilancio dopo l'incontro con l'assessore filia Varo e con il dirigente Erni- • ‘P,› ?Mq,,,, gMkt".k.n3WC04•;;*::, ■ ?.• •:::0, t '.5"e0(uk,,,, t■k■ La protesta degli albergatori contro l'imposta llano Righe tti dell'altra sera, è possibilista. Probabilmente anche in contrasto con l'idea della giunta, che sembra dare la tassa di. soggiorno ormai. per certa: SO centesimi per i due stelle, un euro per i tre stelle, 1,50 per i quattro stelle e 2/2,50 curo per i 4/5 stelle. "Il dirigente è stato piuttosto prudente paventando persino l'ipotesi di un saldo negati- (PETRANGELI) vo per le casse del Comune tra nuove entrate Imu e riduzione dei trasferimenti statali, ma quando arriveranno le stime ufficiali avremo un quadro più chiaro - continua Villa -. In ogni caso ogni valutazione è rimandata al 4 gennaio quando in commissione gli uffici ci presenteranno le previsioni d'entrata Imu". Dopo il passaggio in commis- sione del prossimo 4 gennaio il bilancio 2012 verrà portato in consiglio comunale entro la terza settimana di gennaio, presumibilmente il 19. L'opposizione é pronta a :fare le barricate contro l'applicazione dell'imposta, che porterebbe nelle casse del Comune oltre 3 milioni e 300 mila euro d'entrata. "Con Vici complessivamente entrano 14 milioni di euro all'anno - spiega il consigliere P& e vicepresidente di commissione, Alessandro Barnabé e in base alle informazioni che ci giungono da Roma, aumenteranno gli introiti comunali dunque crediamo sia doveroso rivedere l'applicazione della tassa. di soggiorno". In tal senso il Pdl sta già preparando una serie di emendamenti da presentare durante la discussione sul bilancio che "grazie alla riduzione degli sprechi consentono al Comune di. fare a meno della tassa". Luca Fabbri Pagina 15 l.it;i giardir.li pentesiillit ,,i'Aitia Anche il PII spesa ebbe, sagbnir Pagina 28 di 29 tLsar,'• press unE IkT INuovo 30/12/2011 uotidiano di BELLARL& - Rimini n 2012 sarà un anno difficile: "Bisogna reperire risorse e investirle" "Necessario discutere seriamente sulla nuova tassa di soggiorno L'apertura del segretario del Pd, Francesco Raimondi BELLAR1A Che sia un anno per ripartire. E' ciò che si augura l'opposizione agli sgoccioli di un 2011 carico di preoccupazioni. "Saranno tempi duri", esordisce Francese.° Raimondi segretario del Pd, "l'amministrazione dovrà inventarsi qualcosa per pescare soldi e capire come investirli". Tassa di soggiorno, aumenti delle aliquote, piano spiaggia e darsena le priorità. Dopo il brindisi, l'obiettivo è lavorare a pieno regime sui primi due temi al Pd molto cari: tassa di soggiorno o di scopo, aumenti delle aliquote. "Si tratta di argomenti che in consiglio comunale sono arrivati poco e mi aspetto da sindaco e giunta una maggiore disponibilità a discuterne". Dunque, l'opposizione chiede un confronto diretto, "che non si fermi a qualche battuta sui quotidiani, ma entri nel concreto e nelle prese di posizione perché noi possiamo fare La spiaggia di Bellaria igea ben poco". Un esempio? Quello della tassa di soggiorno o di scopo. La preoccupazione di Raimondi è di ritrovarsi a ridosso della stagione estiva senza sapere se i turisti dovranno versare o meno l'obolo, "e a quel punto l'amministrazione dovrà prendere una decisione in fretta e furia". Non solo. 112012 sarà l'anno per vederci chiaro anche sulla questione darsena, arina della quale da oltre 5 mesi si sono perse le tracce. ognamo sapere di che morte deve morire l'intero tema, ma tutfora in consiglio nessuna parola". Per ripartire però, a'm mette il segretario, serve dell'altro. "Un piano spiaggia aggiornato e fruibile permetterebbe di fare interventi mirati e così di riconquistare terreno anche sul piano del turismo". Pagina 18 kit,m-s9otaogd5 L'Ar &l'Oca:e:6o truaValmareedm sostembpe Pagina 29 di 29