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Università degli Studi di Bari Esame di ECONOMIA DELL’AZIENDA IN RETE a.a. 2004 – 2005 prof. E.Somma Lo Standard UMTS I Servizi di Terza Generazione e le Offerte di Tre Gruppo: I Falsi Magri Dominic MINISCHETTI Matricola 4007436 Cataldo MUSTO Matricola 432941 Vincenzo QUINTO Matricola 426219 Luigi VITALE Matricola 422343 Floriana PETRONE Matricola 523709 0.sommario 1. Cos’è l’UMTS, come funziona Cosa Significa UMTS, come cambiano gli scenari della telefonia con l'avvento della Terza Generazione. 2. Standard e Tecnologie UMTS Lo Standard UMTS, I Cambiamenti Tecnici dovuti al passaggio da una Tecnologia all'altra, il Diverso Trattamento dei Dati e le potenzialità della nuova Rete. 3. La Concessione delle Licenze e i Gestori di Telefonia L'intricata vicenda dell'Asta per la Concessione delle Licenze, il Ruolo di Blu, i Gestori Odierni e Relative Differenze. 4. I Servizi di Telefonia e i Problemi Attuali Tipologie di Servizi Offerti dai Gestori, Fruibilità dei Servizi Attuali e Caratterizzazione dei Consumatori, i problemi odierni dell'UMTS, tecnologie e servizi ancora acerbi 5. Tre e il Versioning: Gli Abbonamenti Come Tre differenzia il Proprio Mercato. Le Differenti Tipologie di Abbonamento ritagliate su misura per i differenti tipi di consumatore 6. Le Offerte di Tre: Positive Feedback ed Effetti di Rete Le Offerte "particolari" di Tre, la Continua ricerca di Positive Feedback al fine di aumentare in maniera importante la propria quota di mercato 7. Tre e la Pirateria dei Cellulari Le USIM Tre, il Legame tra Sim e Cellulare, la Possibilità di Sbloccare il proprio cellulare, come Tre si pone di fronte a questo scenario e come potrebbe porsi in futuro. 8. Scenari Futuri e Ipotesi di Mercato Le enormi prospettive che i servizi di Terza Generazione aprono ai Gestori e ai Consumatori. Come si caratterizzerà il Mercato Futuro della Telefonia. 1. Cos’è l’UMTS – Come Funziona Lo standard tecnologico alla base della telefonia di terza generazione è l’ UMTS ossia Universal Mobile Telecommunication Standard, questo è successivo alla rete analogica (1G) e alla rete GSM (2G) il cui scopo principale è quello di creare un unico sistema mobile in grado di racchiudere altri sistemi diversi (es. internet,trasmissione dati) e di trasmettere e distribuire servizi sia a banda larga che stretta. Rispetto ai sistemi wireless offre la disponibilità costante di servizi, in qualunque ambiente e con velocità altissime. Le caratteristiche principali dello standard UMTS sono: - Utilizzo del protocollo IP (commutazione a pacchetto) per la trasmissione dati - Utilizzo della rete GSM per la trasmissione voce - Buona ampiezza di banda: da1885 a 2025 mhz - Utilizzo del sistema di trasmissione radio(UTRA) per la gestione del trasporto dati da terminale a ripetitore - Utilizzo di servizi satellitari a supporto di ripetitori C’è una vasta gamma di servizi che questa tecnologia può sviluppare: trasmissione dati, videoconferenze,home-banking,consultazione della rete ecc. oltre ovviamente ad un sistema di telefonia di livello qualitativo superiore rispetto al GSM. E’ possibile inoltre pensare ad una personalizzazione de terminali a seconda delle esigenze dell’utente. Non c’è dubbio che le promesse di innovazione tecnologica sono interessanti. Ai fini dello sviluppo del business c’è una importante domanda da farsi: quanto i consumatori sono disposti a spendere per questa nuova tecnologia? Alla luce del fallimento ,come modello di business, del WAP la domanda diventa essenziale. Bisogna considerare che gli operatori non sono riusciti a trovare la killer-application desiderata dai consumatori che permette di attirare il cliente e diffondere il business. Riusciranno le aziende grazie questa nuova tecnologia a mantenere le loro promesse? I problemi legati al decollo di questa tecnologia sono tanti ma uno tra tutti è la peculiarità del nostro mercato italiano: alta penetrazione della telefonia mobile contro una bassa abitudine di utilizzo costante di internet. A quali costi incentivare una tecnologia che potrebbe non interessare realmente il consumatore, considerando anche gli enormi investimenti fatti dalle aziende? Certamente le possibilità di sviluppo tecnologico ci sono, infatti si potrebbero sviluppare servizi e contenuti ad hoc per una fascia alta di utenti(utenza business) e servizi location-based, resi possibili già dal GSM, per una fascia di utenti medio-bassa. E’ difficile prevedere un successo\insuccesso di questa tecnologia sia considerando i ricavi delle aziende a fronte dei continui costi ma anche ricordando l’insuccesso delWAP e per questo sarebbe importante far leva sui servizi utili ai consumatori. 1. Cos’è l’UMTS – Come Funziona Dal 2G al 3G:l’evoluzione del GSM La fase 1 della standardizzazione del GSM900 fu completata nel 1990 ad opera del ETSI comprendeva molti servizi ma pochi supplementari. Nel 1995 si ebbe la fase 2 che includeva i servizi della 1 più molti servizi supplementari paragonabili a quelli delle reti fisse ISDN. Nel 1996 l’estensione della 2 con la 2+ che comprendeva caratteristiche base della successiva 3 ovvero servizi di rete intelligente(IN) con applicazioni personalizzabili(CAMEL),CODEC,EFR e infine ilGPRS(general racket radio service). Le caratteristiche principali dei sistemi 3G,conosciute come IMT-2000 sono una famiglia di standard compatibili che hanno queste caratteristiche: - utilizzo mondiale - utilizzo per tutte le applicazioni mobili - supporto per trasmissione dati di vario tipo - velocità di trasferimento dati fino a 2 Mbps - elevata efficienza dello spettro IMT-2000 è, come detto, un set di standard che sono stati sviluppati da organizzazioni di sviluppo regionali(SDO) e definiti dall’ITU(International Telecomunications Union). Le iniziali 17 proposte(11 per il sistema terrestre e 6 per il mobile satellitare) furono accettate dall’ITU e definite come standard IMT-2000nel 1999. Le proposte più importanti dell’IMT-2000 sono: l’UMTS,CDMA2000 e il CDMA.L’ UMTS è stato sviluppato da una join venture tra diverse SDO:una giapponese,una europea, una americana, una coreana(sud), una cinese. Per avere una totale approvazione questa join venture,3GPP rilascia annualmente una release. Importante in quella del ’99 è l’UTRA(UMTS Terrestrial RADIO Access) un interfaccia per le comunicazioni terrestri. Questa racchiudeva due tecnologiche:WCDMA e TD-CDMA rispettivamente per bande a spettro accoppiato e bande a spettro non accoppiato e rappresentava una soluzione ottimale per i vari ambienti operativi e le esigenze di servizio. La velocità di trasmissione dell’UTRA passava dai 384 kbt/s per applicazioni a mobilità parziale fino a 2.048kbt/s per applicazioni a bassa mobilità e utilizzabile anche per applicazioni a breve raggio. Nella release del 2000 invece sono stati introdotti aggiornamenti sulla base del set di standard definito alcuni mesi prima cioè IMT-2000. 1. Cos’è l’UMTS – Come Funziona Mobilità e copertura L’UMTS è stato progettato come sistema globale comprendente le componenti terrestre e locali e per permettere l’estensione dei servizi già offerti. E’ auspicabile l’utilizzo da parte di altre reti di questo e altri standard con l’obiettivo di creare comunicazioni veramente personali con terminali in grado di migrare attraverso le varie reti. Inoltre in un mondo di vari standard gli operatori mediante terminali UMTS offriranno capacità e copertura massime agli utenti combinando l’UTRA con altri standard di seconda e terza generazione. 2. Standard e Tecnologie UMTS Il mondo delle telecomunicazioni progredisce e si espande a ritmi straordinari, anche in seguito a successi di matrice europea come il sistema radiomobile GSM e fenomeni di portata globale come Internet. Comunicazioni mobili ed Internet stanno assumendo portate di rilevanza sociale preparandosi ad un connubio che modificherà profondamente le nostre abitudini. Un ruolo essenziale in questo sviluppo l'avranno i cosiddetti sistemi di Terza Generazione (3G) come l'UMTS, che oltre a consentire il normale servizio vocale e dati a bassa velocità, consentirà l'accesso veloce a Internet e l'offerta di servizi multimediali che integreranno voce, dati, immagini fisse ed in movimento con velocità di trasmissione sino a 2Mbit/s (quasi due ordini di grandezza superiore a quanto consentito attualmente dal GSM). I primi sistemi cellulari per telefonia pubblica risalgono alla fine degli anni '70. Tecnologia analogica e una molteplicità di standard tra loro incompatibili era la loro caratteristica principale, con conseguenti forti limitazioni alle economie di scala e alla possibilità di mobilità internazionale degli utenti. La prima rete cellulare europea, operante nella banda radio dei 450 MHz, è stata sviluppata in Svezia nel 1981 (sistema NMT). Nel 1985 entrava in servizio in Gran Bretagna il sistema TACS a 900 MHz, a sua volta introdotto in Italia nel 1990. Nel 1983 veniva introdotto negli Stati Uniti il sistema AMPS. Molti di questi sistemi, denominati di Prima Generazione (1G), sono tuttora in servizio, anche se non ne viene più incoraggiato lo sviluppo di mercato. Per porre fine alla frammentazione e all'incompatibilità che caratterizzavano il mercato radiomobile europeo, nel 1982 in ambito CEPT si formava un gruppo di lavoro per sviluppare le specifiche di un sistema cellulare europeo di seconda generazione (2G) a 900 MHz. Il sistema avrebbe poi dovuto incorporare le più recenti innovazioni nel campo delle telecomunicazioni, come la segnalazione veloce a canale comune CCITT N.7, la rete ISDN e la pila di protocolli OSI. La flessibilità richiesta dai futuri servizi degli anni '90 ed oltre poteva ottenersi solo con un sistema totalmente digitale, ma i problemi da risolvere, legati soprattutto alle caratteristiche di propagazione delle onde radio, erano estremamente complessi. Dopo che esaurienti campagne di misura ne dimostrarono la fattibilità, si decise di procedere con tale soluzione ed i 12 paesi coinvolti nel progetto originale (tra questi l'Italia) concordarono l'apertura del servizio per l'estate 1991, data che in seguito fu aggiornata a ottobre 1992. Era nato il GSM, un sistema concepito inizialmente per il continente europeo ma oggi diffuso in tutto il mondo, e utilizzato da 0,25 milioni di utenti a fine '92, 32 milioni a fine '96, 135 milioni a fine '98, sino ai 700 milioni odierni. 2. Standard e Tecnologie UMTS Lo standard GSM evolve in continuazione per migliorare i servizi già forniti e introdurne di nuovi. L'attività di standardizzazione, prima passata all'ETSI (European Telecommunications Standards Institute), con appositi comitati e sottocomitati che lavoravano sulle diverse aree di normativa tecnica, recentemente è stata attribuita ad uno speciale gruppo dell'istituto di standardizzazione globale 3GPP. Il GSM è stato sviluppato nel tempo in fasi successive, ciascuna caratterizzata da servizi sempre più sofisticati e migliori prestazioni di rete. Il GSM a 900 MHz di Fase 1 è stato reso operativo nel 1991/2, quello a 1800 MHz, noto anche come DCS 1800, nel 1993/4. Le specifiche di Fase 2, emesse nel 1995, sono state applicate alle reti a fine 1997. Il processo di Fase 2+ è iniziato nel 1996 per essere attuato a sottofasi successive destinate ad arricchire con nuove prestazioni le reti GSM installate. Esempi di nuovi servizi forniti dal sistema GSM 2+ sono la capacità di trasmissione dati a circuito commutato e a pacchetto sino a da 8k bit/s a 64 kbit/s (sistemi HSDSC e GPRS) ed inseguito sino a 384 kbit/s (sistema EDGE), rendendo molto più rapido l'accesso ad Internet usando il protocollo WAP. La qualità della voce migliorerà in seguito grazie all'uso di codec ottimizzati, mentre l'uso di codecodificatori vocali a velocità ridotta consentirà di aumentare il numero di canali disponibili. Terminali multibanda e multimodo consentiranno inoltre il roaming globale attraverso tutte le reti GSM operanti a 900, 1800 e 1900 MHz (le ultime in uso in America) ed anche satellitari. Col programma di Fase 2+ il GSM passa da un livello di sistema 2G a quello cosiddetto 2G+, evolvendo gradualmente verso l'UMTS, il 3G di matrice europea che nelle previsioni dovrebbe 3GPP, un "superente" che raggruppa gli istituti di normazione regionali interessati all'UMTS di Europa, Giappone, Stati Uniti, Corea, e Cina. Tra le principali caratteristiche dell'UMTS rientrano i servizi multimediali a velocità sino a 2 Mbit/s in ambiente di picocella e 384 kbit/s in ambiente macrocella e il roaming con 2. Standard e Tecnologie UMTS copertura globale continua anche attraverso la componente satellitare del sistema. Obiettivo dell'UMTS è anche un nuovo concetto di mobilità per l'utente, il terminale ed il servizio. L'utente mobile potrà infatti accedere ai servizi personalizzati che ha sottoscritto con l'operatore con la stessa interfaccia a cui è abituato nella propria rete, a prescindere dalla propria locazione, dalla rete di accesso e dal tipo, marca e modello di terminale usato. Tutto ciò si sintetizza spesso col termine Virtual Home Environment (VHE), ad indicare la sensazione dell'utente di sentirsi servito sempre dalla propria rete anche quando migra tra le varie reti. In pratica, per ''terza generazione'' si intende un insieme di tecnologie di reti mobili del futuro (W-Cdma, Edge, Cdma2000) per l'accesso mobile ad alta velocità, finalizzato all'impiego di servizi multimediali basati su Internet e sul relativo protocollo IP. UMTS sta per Universal Mobile Telecommunications System, ossia "sistema universale di comunicazioni mobili" ed è uno standard di trasmissione per telefonia cellulare basato sulla attuale rete GSM. Le due maggiori differenze di questo nuovo sistema di trasmissione rispetto al suo predecessore riguardano sia la modalità di trasferimento dati sia la velocità del trasferimento. Riguardo al primo caso, i GSM utilizzavano la cosiddetta "rete a commutazione di circuito" (circuit switching network). In questo caso la comunicazione fra i due terminali che prendono parte alla comunicazione è diretta e il percorso che collega mittente e destinatario non può essere occupato da nessun altro agente. L'UMTS, ma anche il GPRS, utilizzano la "rete a commutazione di pacchetto" (packet switching network) compatibile con il protocollo IP. Con l'utilizzo dei "pacchetti" di dati ogni terminale UMTS può instaurare più comunicazioni con più mittenti attuando quella che è il metodo di gestione dei dati in Internet. La seconda innovazione è naturalmente la velocità. A fronte degli attuali 9,6 Kbit/s permessi dalla rete GSM, i 2 Mbit/s (2000 Kbit/s) che garantisce nominalmente l'UMTS rappresentano una vera e propria rivoluzione sul fronte della connettività. Grazie a questa velocità, ben superiore anche agli attuali 640 Kbit/s con cui vengono commercializzate le connessioni ADSL via cavo in Italia, è dunque possibile usufruire dei maggiori e più interessanti servizi messi a disposizione dalle tecnologie digitali: video, musica, dati, voci tutto può essere convogliato in un unico, piccolo dispositivo da portare dovunque. Per definire le potenzialità delle innovazioni apportate dall'utilizzo della rete UMTS si può riflettere considerando o le necessità dell'utenza oppure le possibilità che la nuova tecnologia offre: o con l'UMTS si andrà a coprire alcune necessarie esigenze degli utenti oppure bisognerà trovare un servizio "killer" (la cosiddetta killer application), ossia un servizio che riesca ad avere un successo tale da diventare indispensabile. Per il GSM la Killer Application è stata l'SMS. E per l'UMTS ? 3. La Concessione delle Licenze e i Gestori di Telefonia Il processo mediante il quale si è proceduto all'assegnazione delle licenze Umts ha interessato, nell'arco di pochi anni, molti paesi europei. la messa all'asta delle licenze si è resa necessaria a causa della ridotta capacità dello spettro. Il numero di licenze assegnabili era direttamente proporzionale all'ampiezza di banda disponibile: accrescerlo più del previsto avrebbe impedito di garantire tutti i servizi promessi dall'UMTS. Ogni paese europeo ha dovuto fare i conti con questa situazione. I meccanismi adottati sono stati tre. Gran Bretagna, Austria, Germania, Belgio, Polonia e Olanda hanno scelto l'asta libera: i concorrenti si sono misurati esclusivamente sulla base delle migliori offerte. Vinceva chi era disposto a sborsare più quattrini. Norvegia, Irlanda, Francia, Portogallo e Finlandia hanno optato per un metodo diametralmente opposto, il cosiddetto beauty-contest: vinceva chi presentava il miglior piano di sviluppo e investimento. Spagna e Italia hanno invece preferito una via intermedia, la licitazione privata, consistente in primo luogo nell'accertare i parametri tecnici ed economici dei concorrenti, e quindi nel dare avvio all'asta vera e propria. Era il periodo in cui anche in Europa, la New economy assumeva dimensioni di rilievo, in particolare se si considera il quadro relativo alle licenze Umts. I capitali che erano affluiti in Europa da tutto il mondo in quel periodo, hanno generato un flusso sul mercato interbancario di 321 Mld di dollari nel primo trimestre 2000 (fonte Bsi); Ciò significa che, per l'Europa e agli occhi del mondo, l'Umts è considerato strategico per l'incremento della crescita economica, in quanto ritenuto in grado di estendere in modo flessibile sul territorio le possibilità delle risorse produttive, in particolar modo nel comparto dei servizi, che mediamente rappresenta i due terzi del Prodotto Interno Lordo. I profitti ottenuti dai singoli governi che in quel periodo si erano trovati a gestire la faccenda dall'assegnazione delle licenze Umts, generalmente destinati alla riduzione del debito pubblico, sono stati estremamente variabili: Si va da Germania e Gran Bretagna, che hanno incassato rispettivamente 98.000 miliardi di lire (6 licenze) e 75.000 miliardi di lire (5 licenze), fino alla Finlandia, che ha scelto di assegnare le licenze, come già specificato, seguendo solo criteri di merito, senza alcun ritorno economico. Inutile dire che le mire del governo italiano andavano, molto più che alla Finlandia, ai risultati ottenuti dal governo tedesco e britannico, tanto più che l'Italia è, per quanto riguarda la telefonia mobile, paese leader in Europa. E invece le cose sono andate diversamente, e il governo italiano ha incassato "solo" 26.750 miliardi, tra grandi delusioni e roventi polemiche. 3. La Concessione delle Licenze e i Gestori di Telefonia Il 25 luglio il governo approva il bando di gara con il quale da una parte vengono stabilite le modalità che disciplianno l'assegnazione delle licenze e dall'altra stabilisce uno scadenzario che scandisce le varie fasi della gara. Il 24 agosto, come da programma, scade il termine per le aziende di manifestare interesse a partecipare alla gara e la commissione del governo, composta tra gli altri dall'allora Ministro delle Comunicazioni Giorgio Guidarelli Mattioli, rende pubblico l'elenco delle aziende che hanno aderito alla competizione. I concorrenti sono otto. Due società, Anthill e Tu Mobile, vengono escluse per motivi tecnici. A concorrere per le 5 licenze disponibili restano in 6: : Andala, Blu, Ipse2000, Omnitel, TIM e Wind. La data è fissata per il 19 ottobre. Dopo il primo giorno, Blu avanza una richiesta di sospensione. Richiesta legittima: la gara viene interrotta per due giorni e riparte lunedì 23. A quel punto, Blu presenta una dichiarazione di rinuncia e abbandona definitivamente la gara. Risultato: 5 licenze per 5 concorrenti. La gara, e gli attesissimi rilanci, finiscono lì. Il governo, comprensibilmente, si infuria. Com'è possibile che Blu si ritiri dopo rilanci che superano appena la quota minima per l'assegnazione della licenza, quando tutti i partecipanti avrebbero dovuto aver preventivato tali oneri ben prima della partenza della gara? Il governo decide di rifarsi sulla società infliggendole una multa pari alla fideiussione presentata per la partecipazione alla gara: 4.000 miliardi. Sono in molti a sospettare qualche indimostrabile accordo sottobanco. In seguito il TAR decise di accogliere il ricorso di Blu e di respingere i due ricorsi del Codacons tendenti a far dichiarare invalida l'intera gara. Blu ha ottenuto la cancellazione della multa, mentre il Codacons ha annunciato il suo ricorso. Anche se l'asta non diede i risultati auspicati dal governo, il comitato dei ministri per l'Umts approvò, nella data concordata, la graduatoria delle cinque offerte valide più alte risultanti dall'ultima tornata di gara, come presentata dal responsabile nella fase dei miglioramenti competitivi. La Graduatoria rilasciata ufficilamente dalla commissione vede le cinque licenze a disposizione aggiudicate ai gruppi Ominitel Pronto Italia, Ipse 2000, Wind, Andala 3G e Tim con offerte che vanno dai 4.740 miliardi di lire di Omnitel ai 4.680 di Tim. 3. La Concessione delle Licenze e i Gestori di Telefonia Osserviamo più nel dettaglio i vincitori della competizione: TIM : Fa capo a Telecom Italia al 60,15 per cento, guidata dall'amministratore delegato Marco De Benedetti, è il principale operatore europeo. OMNITEL : Omnitel è il secondo operatore italiano ed europeo, di telefonia mobile. Suoi azionisti sono Mannesmann (scalata da Vodafone) con il 55,20 per cento del capitale, Bell Atlantic con il 23,10 per cento e Vodafone Air Touch con il 21,70per cento. Amministratore delegato è Vittorio Colao e la società ha registrato un risultato netto di 1.662 miliardi, con un incremento del 112,8 per cento rispetto all'anno precedente nel 1999. Al 30 giugno 2000 i clienti sono oltre 12,5 milioni. WIND : Dopo l'uscita di Deutsche Telekom, Enel ne detiene il 56,6% del capitale, mentre la restante quota del 43,4% è in mano a France Telecom. Amministratore delegato è Tommaso Pompei. 812 miliardi di perdita il bilancio del 1999, in miglioramento di circa 200 miliardi rispetto al piano strategico della società. Ad oggi i clienti complessivi sono oltre 5 milioni. ANDALA : che ha segnato il ritorno di Franco Bernabè nelle Tlc, insieme a Renato Soru, 'patron' di Tiscali (i due manager ne sono rispettivamente presidente e amministratore delegato) è stata costituita proprio per partecipare alla gara per l'Umts. E' controllata dal gruppo Hutchison Wampoa che detiene il 51 per cento del capitale. Con il 25,5 per cento c'è il gruppo di Renato Soru Tiscali, e terzo azionista è la Cir di Carlo DeBenedetti al 15%. Gli altri soci sono il Sanpaolo Imi con il 5 per cento, Franco Bernaè il 2 per cento, Hdp l'1 per cento e Gemina lo 0,5 per cento. IPSE 2000 : Il consorzio Ipse ha ufficializzato a settembre la composizione della propria cordata e le quote di partecipazione degli aderenti: la spagnola Telefonica (39,35 per cento), la finlandese Sonera (19 per cento), Atlanet (12 per cento), Banca di Roma (10 per cento), Xera (5 per cento), Goldenegg (4,8 per cento), Gruppi imprenditoriali (4,45 per cento), Edisontel (3 per cento), Falk (2 per cento), e.Planet (0,5 per cento). 3. La Concessione delle Licenze e i Gestori di Telefonia A distanza di cinque anni la situazione nel panorama degli operatori Umts è ancora poco chiara: Se da un lato Andala si è subito pioneristicamente lanciata nel mercato della telefonia di terza generazione, nel tentativo di costruire fin da subito e da zero una base di clienti, dall'altro le aziende concorrenti restano guardinghe su posizioni di attesa, intente ancora a offrire servizi basati sulla precedente tecnologia. Probabilmente l'attivismo di Andala si basa su analisi di mercato eccessivamente ottimistiche. Una utenza che solo di recente ha abbandonato per il 50% il traffico telefonico su rete fissa a vantaggio di quello cellulare potrebbe non essere ancora pronta per il passaggio alla generazione successiva. D'altra parte le strategie seguite da Andala le hanno permesso l'instaurazione di importanti partnership con altre aziende che potrebbero dare il contributo decivo in termini di sviluppo della rete, dei servizi 3G offerti e di merchandising che potrebbe essere utile ad accelerare il processo di migrazione degli utenti dal 'vecchio' Gprs (le cui potenzialità restano non ancora sfruttate a pieno) al più recente Umts. 4. I Servizi di Telefonia e i Problemi Attuali A questo punto, come futuri utilizzatori, è forse il momento di chiedersi che cosa si potrà fare con una Rete Cellulare a “banda larga” che non si possa già fare con le esistenti Reti GSM o GPRS. Leggere un messaggio di Posta Elettronica? Si può fare anche con uno Smarthpone Gsm a 9.6kbS dotato di un client di Posta Elettronica incorporato. Realizzare un Servizio che fornisca via voce o via Sms la Posizione del Ristorante più vicino? E’ fattibile anche con una Rete 2G e con Terminali a Basso Costo. Il Trading online è praticabile efficacemente utilizzando un Cellulare GPRS dotato di un Microbrowser Wap (anche se in questo caso di pone il problema della scarsa usabilità dell’interfaccia utente e dei minuscoli grafici da interpretare). Applicazioni di questo tipo, però, è bene sottolinearlo, sono applicazioni dette “Prosumer”, orientate cioè verso Consumatori Professionali, e dunque in inferiorità sotto il punto di vista prettamente numerico. Il “Consumer”, invece, che comprende qualche decina di milioni di utilizzatori di Telefoni cellulari, conosce solo Tre Tipi di Applicazioni di Successo: La Comunicazione Vocale (in tutti i suoi derivati) , l’instant Messaging (vedi il successo dell’unico servizio non-voice) e .. i Giochi ! Il Gioco e l’intrattenimento in Generale possono essere le Vere Motivazioni d’acquisto di Massa per queste tecnologie inizialmente complesse e dispendiose, che se proposte solamente per soddisfare le Esigenze dell’Utenza Business, difficilmente giustificherebbero gli investimenti effettuati. Studi recenti, infatti, hanno decretato che l’interesse principale degli utenti di Servizi non-voce è verso l’intrattenimento e l’instant messaging multimediale, con oltre il 50% di utilizzo. Ben Distaccati Trading Online e la ricerca di servizi di pubblica Utilità. Come detto, i servizi di Messaging rappresentano per i gestori di Telefonia la vera gallina dalle Uova d’oro. Gli operatori infatti stanno cercando di ripetere con le foto e la Trasmissione dati il Miracolo economico degli SMS. Esso è infatti la principale fonte di guadagno per il GSM: Ha margini di ricavo altissimi, al punto che per alcuni operatori i semplicissimi SMS rappresentano da soli fino al 20% dell’utile. Il motivo diventa subito evidente se si confronta un SMS con una telefonata cellulare. L’SMS impegna la Rete soltanto per una frazione di Secondo, ma si paga mediamente quanto un minuto di voce. Chiedendo un Euro per mandare una Foto, si vuole ripetere lo schema di profitto dell’SMS. Grazie alla Compressione JPG, infatti, una foto da cellulare è un file da circa 200kb. Un’inezia in funzione del Costo del Servizio. Una delle problematiche principali riguardo l’introduzione di nuovi servizi tra i Gestori di Telefonia di Terza Generazione, è la metodologia di tariffazione da Adottare per utilizzare tutto ciò: Se non si può far pagare il traffico dati né a Tempo (come nel Wap) , né a KiloByte scaricati, che altre formule Restano? L’unica probabilmente è l’utilizzo di una Tariffa Flat, che farebbe sicuramente Gola agli utenti ma intaserebbe l’etere, che a differenza del Cavo è una risorsa limitata e non espandibile, se non installando microcelle in ogni angolo di strada (con Costi proibitivi). 4. I Servizi di Telefonia e i Problemi Attuali Dunque Questa combinazione di Ritardi, politiche commerciali “particolari” e tariffe irrealistiche, ha per ora un triste risultato: l’UMTS rischia di perdere la sua Killer Application per il Settore professionale, ossia la trasmissione veloce dei Dati, e ridursi a un mercato di nicchia dedicato a chi può permettersi il salasso delle Videotelefonate (l’unica cosa che l’attuale GPRS non consente). In sostanza dunque: Tolta la Trasmissione Dati e la Videochiamata, a cosa serve l’UMTS? Senza motivazioni forti alla migrazione, senza killer Application, il passaggio dell’utente Medio dal GSM all’UMTS, a causa degli elevati Switching Costs, appare uno scenario davvero a Lungo Termine. Peccato che le Società che hanno acquistato licenze UMTS in Italia si siano talmente indebitate (120 miliardi di Euro spesi in Europa) che attendere a Lungo termine potrebbe essere nocivo e assolutamente irrealistico per le Casse delle Imprese. La Prima Edizione di SmauComm Mediterraneo, svoltasi a Roma dal 14 al 17 di Giugno ha permesso di Raccogliere alcune posizioni dei Principali costruttori riguardo le Tipologie di Mercato e le Tipologie di Clienti che nel Mercato del 3G andranno a Posizionarsi. Secondo ALCATEL il mercato potenziale per i Servizi 3G sarà costituito da più Categorie di Utenti, caratterizzate sia da diverse modalità di Utilizzo sia da differenti velocità di penetrazione dei Servizi stessi Tra i Clienti appartenenti alla Categoria. In Altri Termini, si sostiene che per quella data Disporrà ed Utilizzerà i VAMS (Value Added Mobile Services) - Il 90% degli Utenti definiti “Young & Trendy” e “High Flyers” (caratterizzati cioè da un comportamento di consumo di tipo Early Adopter) Un 70% di Cosiddetti “Value Seekers” Il 50% di coloro il cui comportamento è assimilabile al classico modello dei “Followers” Anche i Terminali si Suddivideranno, secondo Alcatel, in diverse tipologie, in grado di rispondere alle differenti tipologie d’uso: Continueranno ad esistere terminali voce, cui si affiancheranno i modelli Wap e quelli in Grado di Gestire Navigazione in Rete, Audio e Video. Nasceranno però anche altre nuove categorie di Apparati, in grado di Acquisire nuove funzionalità mediante upgrade software: Telefoni con Telecamera, nuovi Palmari, ecc. Su questa tesi è in parte differente la Posizione di Nortel Networks, che ipotizza il Terminale di Terza Generazione come un’estensione del Concetto di Network Computer, ossia un prodotto multifunzione in grado di accedere ai diversi servizi online, di qualunque tipo essi siano. Sempre secondo Nortel Networks, inoltre, attualmente il 40% degli utenti radiomobili indica il mobile internet come il Servizio più desiderato, anche in Considerazione del Fatto 4. I Servizi di Telefonia e i Problemi Attuali che ormai molti considerano il cellulare come una delle Cose da avere sempre con sé, e che la diffusione di internet sta moltiplicando le abitudini ed i comportamenti personali. UMTS però non è soltanto sinonimo di problemi e di fallimento, UMTS significa anche nuovi servizi, nuova generazione di Telefonia, nuove opportunità per chi usufruisce di tutto ciò: Nella Tabella Sottostante infatti, si propone una strutturazione dei Servizi di Terza Generazione, in base alla possibile tipologia di Revenue ed alla Natura dei Servizi Stessi X – Driver di Traffico – Fonti Principali di Traffico sulla Rete Y – Sorgenti di Revenue – Servizi che genereranno ricavo per il Gestore Applicazione Mobile Video Streaming VideoChat VoIP EMail Messaging Instant Messaging Multimedia Messaging Sms File Transfer Internet Info Locali Car Applications m-Commerce WebBrowsing Giochi in Remoto Sicurezza Personale Mobile Music Gambling Servizi Finanziari Alerts Servizi Informativi Meteo Virtual Home Environment Advertising Ticketing Micropagamenti Accesso Internet Mobile Accesso Intranet Mobile Categoria di Servizio Informazioni e Multimedia Intrattenimento Messaging Servizi Location Based Nella Tavola Sottostante, invece, sono indicati il potenziale interesse nei servizi e la Disponibilità a Pagare per essi. 5. Tre e il Versioning: Gli Abbonamenti Tre è una compagnia relativamente nuova, e relativamente recente è stata l'entrata della Tre nel mercato dell'UMTS in generale e della Telefonia in particolare. La Compagnia si prepone un obiettivo abbastanza ambizioso: Convincere una fetta di Utenti sempre più ampia sulla bontà del proprio progetto, acquistando dei Terminali Tre e soprattutto lasciando i propri vecchi operatori per entrare a far parte del Gruppo H3G. Gli elevati Switching Costs che un'operazione di questo tipo implica, uniti alla Necessità immediata di Tre di monetizzare l'enorme quantità di denaro investita per le licenze, ha dato vita ad una campagna pubblicitaria della Tre che per certi versi potrebbe apparire bizzarra, ma che in realtà poggia le proprie basi su solide fondamenta, finalizzata come detto ad accrescere nel più breve tempo possibile la propria fetta di mercato Una delle Parole chiave della Strategia di Marketing della Tre è il Versioning. Versioning è sinonimo di differenziazione. Differenziazione, collegata al contesto della Telefonia, sta ad indicare la definizione di particolari offerte, tariffe e abbonamenti finalizzate ad abbracciare una quantità di utenti quanto più grande possibile massimizzando in questo modo il Profitto dell'impresa. Tre mette a disposizione della Propria clientela Tre (guardacaso) tipologie di Abbonamenti e Tre (anche qui) profili ricaricabili, ognuno dei quali orientato verso una differente tipologia di Clientela. Il piano Tariffario indubbiamente più "interessante" sotto il punto di vista dell'Analisi Economica è "TuaSempre" (presente sia come Abbonamento o Come Ricaricabile) "Con TuaSempre è possibile avere un videofonino in comodato d'uso gratuito. E non solo. 3 ti proporrà periodicamente un nuovo videofonino per sostituire senza alcun costo aggiuntivo quello in uso. Per avere il videofonino in comodato d'uso gratuito bastano solo 30€ di traffico mensile. Nel Caso in cui questi 30€ previsti dal Piano Tariffario non vengano raggiunti, sarà addebitato un costo pari alla differenza tra il traffico mensile previsto e quello effettivamente speso. 5. Tre e il Versioning: Gli Abbonamenti Fare i conti è semplice, ad esempio: Soglia mensile : 30€ Traffico effettuato: 25€ Differenza da pagare: 5€ Il piano tariffario prevede una quota di adesione di 99€ una tantum" Quello di Comodato d'Uso è un Concetto Totalmente nuovo nell'Ambito della Telefonia. Mai nessun gestore aveva proposto un cellulare in cambio del Passaggio da un Gestore all'altro. Nel contesto della Telefonia di terza generazione, però, accade anche questo. Viene data la Possibilità di Ammortizzare totalmente la Spesa di un costoso Videofonino in funzione del Traffico che sulla Rete Tre viene Generato. Le altre tipologie di Tariffe per le Ricaricabili, invece, sono delle Tariffe più "classiche", basate anch'esse sul concetto di Ammortizzazione della Spesa sulla Base del Traffico Generato. SuperTua e TuaMatic offrono 5 o 10euroCent di Ricarico per ogni minuto di chiamate ricevute da rete fissa e da rete di altri operatori mobili. Questi centesimi ricevuti, però, è da notare, possono essere riutilizzati per tutti i servizi presenti all'interno del Portale Tre, e non, per esempio, per le chiamate in uscita. TuaExecutive invece rappresenta la Classica tipologia di Abbonamento "Flat" , ottima cioè per le persone (il più delle volte Personalità Dirigenziali o in generale Aziendali) che generano una grandissima quantità di Traffico sulla Rete.TuaExecutive offre, per 99 euro al Mese, ogni giorno 50 minuti di chiamate e 50 minuti di VideoChiamate(1) inclusi più 5 SMS e 5 MMS. Un offerta indubbiamente vantaggiosa: Nessun altro Gestore offre nulla di tutto ciò. Questa tipologia di abbonamento esplicita l'obiettivo iniziale di Tre. Portare a breve termine nel Proprio Network gli utilizzatori di Fascia Alta (quelli cioè che generano gran quantità di traffico, generando però contemporaneamente guadagni immediati per l'azienda!) In Termini Meramente numerici, meglio 1 cliente che genera 50 euro di traffico che 10 che ne generano 4 .. è banale. 5. Tre e il Versioning: Gli Abbonamenti ANALISI ECONOMICA - VERSIONING – CONCLUSIONI La Scelta di Tre, tornando di fatto all'Analisi Economica, è immediata. Attirare innanzitutto i consumatori di fascia Alta, quelli cioè che nel breve termine possono generare profitto immediato, cercando contemporaneamente (magari più a lungo termine) di avvicinare al Network anche gli Utenti magari più Giovani con il Concetto di Autoricarica, con il concetto cioè di recuperare una parte del Traffico generato "reinvestendolo" all'interno del Portale Tre, per esempio scaricando (la prima volta gratuitamente) l'ultima Suoneria, alcune foto, dei Giochi, per attivare il fine meccanismo psicologico mediante cui, in breve tempo si vada ad usufruire (questa volta a pagamento) di tutti quei servizi a Valore Aggiunto che, come detto precedentemente, rappresentano la Vera Gallina dalle Uova d'Oro per i Gestori di Telefonia. 6. Le Offerte di 3: Positive Feedback ed Effetti di Rete Il Mercato della Telefonia in Generale è governato da un principio che, in gergo economico, prende il nome di "Effetto di Rete". Il Concetto alla base di questo principio è immediato ed intuitivo: L'utilità che un Determinato prodotto va ad assumere è direttamente proporzionale al numero di Utenti che in un determinato istante lo possiedono. Le Scelte di Mercato di Tre, ovviamente, sono state fin dall'inizio orientate a sfruttare questo principio, cercando di attirare con le Proprie Offerte una quantità di Clienti sempre maggiore per poter così usufruire nel più breve tempo possibile dei benefici specifici degli effetti di Rete. Come già sottolineato precedentemente, poichè i Costi di Transizione che il generico utente deve affrontare nel passaggio dalla Tecnologia GSM alla Tecnologia UMTS sono particolarmente Elevati, le offerte delle Compagnie di Telefonia dovranno necessariamente essere molto vantaggiose in maniera tale da convincere gli utenti della Bontà delle Offerte Tre in particolare, e del progetto UMTS in generale. Le Vecchie compagnie di Telefonia, però, hanno adottato scelte di mercato più Soft, potendo infatti contare su uno "Zoccolo Duro" di Utenti GSM, e dunque su una fonte costante e pregressa di ricavo e di guadagno. Tre, invece, è stata in un certo qual modo costretta ad entrare sul Mercato con Forza: Al momento del Lancio della Compagnia, infatti, il numero dei clienti Tre era esattamente pari a Zero, dunque era necessario operare scelte di mercato che convincessero una porzione importante di Clienti a passare immediatamente alla nuova compagnia. La prima idea di Tre è stata quella di offrire, sottocosto, Videofonini di ultima Generazione, cercando di sopperire con una spesa bassa agli switching costs elevati. L'Offerta prendeva (e prende, poichè è esistente ancora tutt'oggi) il nome di "Subito 3", e permetteva come detto l'acquisto ad un prezzo estremamente basso di Terminali nuovissimi, come il Sony Z1010, e alcuni modelli LG, Nec e Motorola. A Natale 2004 la Compagnia è scesa in campo con un'offerta poi ancora più vantaggiosa, che prevedeva la possibilità di acquistare un cellulare Nec e228 a 99 euro, ricevendo un bonus di 100 euro di traffico telefonico. Fatti due conti, Tre dava la possibilità di acquistare un nuovo cellulare praticamente a Costo Zero! L'ultima offerta, in termini di Tempo, risale a Febbraio 2005: 3diCuori è stata la nuova promozione di 3 per San Valentino dedicata (così diceva lo spot) a tutti gli innamorati. Consentiva di acquistare nei negozi di 3 una coppia di videofonini LG U8130 a 199€ o di LG U8138 a soli 249€, ai quali erano abbinate due Ricaricabili TuaMatic ciascuna con 9€ di servizi inclusi. 6. Le Offerte di 3: Positive Feedback ed Effetti di Rete Tutte queste offerte di Tre risultano essere apparentemente Bizzarre e Senza Senso. Qual'è il Senso di Offrire un Videofonino a meno della Metà del suo Reale Valore di Mercato, aggiungendo nell'offerta anche una Ricaricabile inclusa? Appartentemente nessuno, ma in realtà queste offerte sono la conseguenza si un'attenta Analisi di Mercato effettuata dalla Compagnia: Attirare Gente sul Proprio Network e, preferibilmente, mantenerli il più lungo tempo possibile. Probabilmente è ancora presto per tirare le Somme e parlare di Ricavi, ma questa martellante campagna di Tre, forse, sta portando i suoi frutti: Citiamo www.telefonino.net "Con quasi 2.8 milioni di utenti italiani che hanno scelto di cambiare compagnia telefonica, avvalendosi del servizio di Mobile Number Portability, è 3 il gestore mobile che può al momento vantare il maggior numero netto di clienti acquisiti, seguito da Wind, Tim e Vodafone. Il merito è in gran parte dovuto alle promozioni di 3, che fanno leva sul potenziale cliente offrendo la possibilità di acquistaresottocosto telefoni cellulari dalle funzionalità avanzate" ANALISI ECONOMICA - POSITIVE FEEDBACK - CONCLUSIONI Le Scelte di Mercato di Tre e le sue "particolari" offerte sono state orientate sin dall'inizio verso una continua ricerca del Positive Feedback da parte degli Utenti, finalizzato ad usufruire dei benefici degli Effetti di Rete. Sotto un certo punto di vista la Scelta di Tre potrebbe apparire avventata: Queste offerte chiaramente sottocosto hanno la conseguenza di non generare utili a breve termine per un'azienda che ha già investito tantissimo per acquisire le Licenze UMTS. Accumulare investimenti su investimenti, senza previsioni di ricavo a breve termine potrebbe essere nocivo, sebbene la compagnia abbia alle spalle importanti investitori ad appoggiarla. Per tirare le Somme, come detto, c'è ancora tempo, ma probabilmente la discriminante che definirà il Futuro di Tre sarà la quantità di Utenti che realmente si sposterà sul proprio network escludendo di fatto dalla Conta tutti quegli utenti più smaliziati che hanno usufruito ed usufruiranno delle offerte di Tre per poi "sbloccare" il Telefonino e tornare al Proprio vecchio gestore. Se il passaggio degli Utenti verso il Gestore si rivelerà Massiccio, probabilmente le strategie di mercato della Tre risulteranno essere azzeccate, viceversa le nuvole del Futuro della Compagnia si faranno sempre più minacciose. 7. Tre e La Pirateria La Notizia è del Novembre scorso. La riportiamo interamente, citando www.portel.it: "NEC ha deciso di agire legalmente contro i centri di assistenza e riparazione cellulari che sbloccano i telefonini NEC marchiati 3. Lo studio legale Clifford Chance ha inviato una lettera a tutti i centri di assistenza, spiegando che "l'utilizzo del software per sbloccare cellulari NEC marchiati 3 è una violazione del contratto di licenza del software NEC" e sarà dunque perseguita legalmente. Violazione di copyright, utilizzo fraduolento di informazioni confidenziali e violazione del Copyright, Designs and Patents Act (1988) i possibili reati citati nella lettera di Clifford Chance ai centri di assistenza britannici." Il Motivo di Tutto ciò è semplice: Come detto precedentemente, 3 - anche in Italia - vende a prezzi bassi i cellulari UMTS, permettendone l'uso su una sola sim (sim lock) o sulle sole usim 3 (operator lock). Si è così sviluppato un vero e proprio business per lo sblocco dei cellulari, che poi possono essere utilizzati con le sim di altri operatori. All'inizio la strada tentata da chi cercava di sbloccare il cellulare 3 appena comprato era quella della forza bruta: migliaia di codici al secondo con programmini spesso a pagamento - che promettevano miracoli ma davano risultati nulli. Il codice di sblocco da inserire nel cellulare si basa sull'IMEI stesso del cellulare ma senza sapere l'algoritmo l'impresa è ardua. Nelle ultime settimane, gli "sbloccatori" di professione sono spuntati come funghi: usano un cavo che collega il telefono al computer (lo schema per costruirlo si trova sul Web) e con appositi programmi trovano l'unlock code. E' legale? Contrattualmente no, 3 lo specifica chiaramente nelle condizioni che regolano il comodato d'uso: sbloccare un cellulare invalida il contratto, la garanzia ed espone il cliente 3 a diversi problemi di natura contrattuale. Qualche grana potrebbero averla anche gli "unlocker" di professione, con il gestore che minaccia di passare alle vie legali. Nel contratto di comodato il cellulare rimane infatti di proprietà di 3 e non dell'utente finale, chi ne altera le funzioni a danno del gestore potrebbe essere chiamato in tribunale per risponderne. Per trovare una motivazione ben precisa a questa proliferazione di "unlocker" e di "unlock code" è necessario però fare un passo indietro. Una delle strategie fondamentali del Mercato di Tre è stata quella di attirare sul proprio network nuovi utenti offrendo videofonini di ultima generazione a prezzi 3 volte inferiori rispetto agli operatori concorrenti. Offerte apparentemente irrinunciabili, ma che in realtà presentavano però un vincolo molto forte: il Sim-Lock 7. Tre e La Pirateria La pratica del SIM Lock, ovvero di bloccare un terminale mobile in modo tale che ne sia possibile l'utilizzo unicamente con le SIM Card di un dato operatore, era una pratica già molto diffusa nel Regno Unito. Tutti i telefonini venduti con SIM prepagate sono SIM Locked, mentre tra quelli forniti insieme agli abbonamenti solo T-Mobile ed Orange (due operatori anglosassoni) sono solite dotarli di SIM Lock. Tramite questa procedura i gestori cercano di assicurarsi che i propri telefoni, venduti a prezzi di costo, non possano essere utilizzati con SIM concorrenti. Tre ha introdotto in Italia un modello parallelo, introducendo anch'essa il Sim Lock sui propri modelli di Cellulari (pratica fino ad oggi mai intrapresa da nessun operatore). Il Blocco deciso da Tre si esplicita attraverso la USIM, acronimo di UMTS-Sim, una particolare SIM, cioè, in grado di funzionare solo e soltanto sul cellulare Tre. Il Particolare Modello di Mercato imposto da Tre, dunque, definisce un legame indissolubile Tra Sim, Cellulare e Gestore. Le Offerte che la compagnia ci propone, quindi, sono vincolate dall'utilizzo di quella particolare Sim e dall'impossibilità di utilizzare quel Terminale (pagato sottocosto) con operatori differenti da quello originario. Il Meccanismo che si genera è a questo punto Semplice: Usufruire delle Offerte di Tre acquistando un nuovo cellulare a prezzi estremamente bassi, sbloccare il cellulare e poi successivamente tornare alla propria Sim e al Proprio vecchio Gestore. La Domanda dunque è : Come si pone Tre davanti a Tutto ciò ? La Risposta è altrettanto immediata: Negativamente. A differenza della Pirateria (facciamo un esempio) sulle Playstation o su Windows XP, dove la proliferazione di Console Pirata o di Copie Pirata ha comunque la conseguenza diretta di accrescere le quote di mercato di Sony e Microsoft generando dunque effetti di Rete e producendo Economie di Scala, con Tre ciò che accade è l'esatto opposto: Usufruire dello Sblocco dei Cellulare significa RIDURRE quella che è la quota di mercato della Compagnia, usufruendo semplicemente della propria offerta per poi tornare all'operatore precedente. Se nel caso delle Console o del Software era comunque possibile andare ad individuare un guadagno da parte delle imprese (quello ciò di sottrarre clienti alle Console o ai sistemi operativi concorrenti), questo nel Caso di Tre non accade assolutamente, ed è il principale motivo per cui ci sono forti possibilità che la Compagnia, in un futuro non troppo lontano, potrà operare misure davvero restrittive per ridurre tutto ciò. 7. Tre e La Pirateria ANALISI ECONOMICA - PIRATERIA - CONCLUSIONI Lasciando momentaneamente da parte la questione legale, è evidente che l'unlock sia una tecnica che danneggia un po' tutti gli utenti di telefonia mobile. Il perchè è evidente: L'operatore si sobbarca una parte del costo del cellulare solo se il cliente promette di legarsi per un certo periodo. I soldi anticipati con la "sovvenzione" del cellulare, l'operatore spera di riprenderseli nei 12 mesi di contratto quando il cliente utilizzerà solo la Sim e la rete dell'operatore stesso. Se questa speranza diventa vana (cioè se l'unlock diventa pratica comune), nessun operatore offrirà terminali scontati. A perderci saranno soprattutto i consumatori italiani che, secondo alcune stime, possono risparmiare grazie al sim lock circa 11 milioni di euro annui sull'acquisto di un cellulare UMTS nuovo di zecca. I prezzi dei cellulari di Tim e Vodafone sono sotto gli occhi di tutti - tra i 500 e i 600 euro - e sembra banale affermare che non si può avere l'uovo (il cellulare a poco prezzo) e la gallina (la possibilità di usarlo con tutti gli operatori), o meglio tecnicamente si può ma nel medio-lungo periodo è un atteggiamento che danneggia tutti, anche chi sblocca oggi un cellulare 3 pensando di guadagnarci. Citando www.portel.it : "Chi conosce le teorie del famoso economista e matematico Nash saprà certamente che il vantaggio individuale non corrisponde quasi mai al vantaggio della collettività" Con la diffusione delle offerte di cellulari bloccati, potremmo cambiare il cellulare una volta ogni due mesi anzichè ogni anno, spendendo la stessa cifra. Se preferite, si potranno avere quattro cellulari UMTS bloccati (uno per ogni gestore, magari modelli diversi) spendendo poco più della metà rispetto al costo di acquisto di un solo cellulare UMTS sbloccato. Per una volta, sono i consumatori a poter influenzare davvero le scelte dei gestori senza doverle subire: serve uno sforzo collettivo, accantonando la ricerca del guadagno personale. 8. Ipotesi di Mercato e Scenari Futuri Il settore delle telecomunicazioni mobili è oggi ancora fortemente in evoluzione. Agitato, a livello internazionale, dal processo di consolidamento e dalla creazione di partnership strategiche, esso è fortemente stimolato dalle opportunità che emergono grazie alla convergenza con Internet e alle prospettive di sviluppo offerte dalle reti 3G. Nella transizione verso i nuovi modelli di business i gestori assumono un ruolo centrale e determinante. Per un operatore telefonico diventa di notevole importanza, ad esempio, la differenziazione della propria offerta rispetto a quella dei competitor: la fornitura di un portafoglio di servizi a valore aggiunto vario e flessibile è una sfida che non può essere ignorata. I gestori diventano quindi anche service e content provide, anelli di una catena del valore la cui ridefinizione è tutt'ora in corso. Gli operatori hanno il ruolo fondamentale di essere i facilitatori della nascita di questo mercato, che è oggi solo agli inizi, investendo pesantemente nello sviluppo della tecnologia, delle reti e nel rendere disponibile a tutti i clienti un'offerta iniziale di servizi, aprendosi successivamente a molti service provider per lo sviluppo e l'allargamento dell'offerta stessa. Nella visione di H3G, il flusso dei ricavi è destinato a vedere un progressivo travaso dai servizi di 2a generazione (voice-centric) a quelli di 3a generazione (data centric): nel 2003, il rapporto sarà 65% applicazioni 2G (voce e Sms) e 35% servizi 3G (content, dati, e-commerce, messaging multimediale, m2m). Nel 2005 si dovrebbe arrivare al 50% e 50%. Da quel momento in poi, il rapporto è destinato a trovare un equilibrio sempre più a favore dei servizi 3G, per arrivare alla proporzione di 35% e 65% nel 2010. I presupposti perchè questo avvenga in qualche modo sono già "attivi": le revenues da traffico voce sono in fase di contrazione, anche per effetto della riduzione dei prezzi. Il grafico indica le previsioni sugli andamenti dei terminali multimediali GSM WAP, GPRS WAP e UMTS nel periodo 1999-2004. Come si può notare, il decremento dei GSM WAP avverrà proprio in corrispondenza con la penetrazione, sempre più forte nel mercato, delle altre due tecnologie. 8. Ipotesi di Mercato e Scenari Futuri il Mercato Futuro L'UMTS porterà gli utenti di comunicazione finalmente nell'Information Society, permettendo l'utilizzo di servizi video, testuali, dati, voce, ecc. direttamente al consumatore in qualunque luogo si trovi. Tutto ciò si baserà sul vitale e crescente mercato della comunicazione mobile. Nella sola Europa nei prossimi dieci anni la penetrazione di terminali mobili arriverà al 50%, e i servizi UMTS, pur se all'inizio della loro esistenza, giocheranno un ruolo primario in questo sviluppo. Ma un fiorente mercato UMTS richiede le giuste regole, uno spettro radio adeguato, nuovi standard di accesso radio e l'integrazione dei servizi. Senza ombra di dubbio, non tutti i servizi saranno disponibili subito, si dovrà attendere un po' di tempo affinché l'UMTS dia sfogo a tutta la propria potenzialità. Tre sono i trend principali del mercato futuro che avranno un impatto significativo sul peso e sulla natura della domanda di servizi mobili multimediali: Il mercato dei servizi multimediali per telefonia fissa sta rapidamente aumentando, a più del 60% annuo La comunicazione basata sui computer è ormai del tutto accettata dalla società. Internet, per esempio, crescerà fino ad arrivare a circa 500 milioni di utenti nel 2005; C'è una crescente domanda di accesso sia ad informazioni che ad intrattenimento tramite supporti mobili. Il mercato mondiale della telecomunicazione mobile si sta velocemente trasformando. I luoghi principali di questa trasformazione saranno i nuovi mercati orientali. Si prevede in questi Paesi uno sviluppo sconvolgente della comunicazione mobile multimediale. Nel 2005 dovrebbero esserci circa 400 milioni di utenti nel Sud-Est Asiatico. E' normale, quindi, che i costruttori e gli operatori volgano lo sguardo a questo nuovo, interessante, business. Ma anche la vecchia Europa dirà la sua. Infatti il mercato europeo sarà quello principale per ciò che riguarda il numero di dati circolanti, almeno fino alla sua completa saturazione, prevista per il 2010. A quel punto le potenzialità del mercato mondiale saranno completamente in mano ai Paesi in via di sviluppo. Utenti mobili nel mondo 8. Ipotesi di Mercato e Scenari Futuri In contemporanea si svilupperà un fiorente mercato dei nuovi terminali, che per il 2005 è previsto essere intorno ai 17 mila miliardi di euro annui, e si calcola che ogni utente cambierà il proprio terminale in media ogni tre anni, in linea con gli attuali margini del GSM, inoltre i terminali multimediali saranno fra il 45% ed il 60% delle vendite. Una significante parte di utili raccolta dai "service providers" passerà certamente ai nuovi "content providers". Il valore di questo mercato salirà rapidamente fino a giungere nel 2005 a circa 4 mila miliardi di euro all'anno. Nella nuova catena di valore multimediale proprio questi nuovi providers giocheranno un ruolo predominante. Essi saranno la chiave di volta dell'intero processo di mercato. Fungeranno da mediatori fra i fornitori primari e l'utente finale. La catena del valore Lo standard UMTS sarà un elemento essenziale del network integrato che trasporterà questi servizi. I servizi stessi saranno però influenzati dal costo finale per l'utente, sia business che consumer. Questo costo si riflette sia sul prezzo del terminale, sia soprattutto sul prezzo dei nuovi servizi a valore aggiunto. Questo prezzo sarà determinato dal livello di competizione nella proposta di servizi, che saranno completamente liberalizzati sia per ciò che riguarda i costi sia per ciò che riguarda i tipi di proposta. Altro punto focale sarà il costo dell'accesso al network, determinato dalla liberalizzazione delle infrastrutture e dalla competizione conseguente. Il prezzo dei terminali sarà determinato dal costo dei componenti e dai volumi di produzione. I nuovi materiali e le nuove tecnologie usate avranno un forte impatto sui costi di costruzione, inoltre la standardizzazione faciliterà l'economia di scala permettendo una ulteriore riduzione dei costi. L'attrattiva di tali novità sarà sempre maggiore e determinata dalla varietà di servizi, dalla loro facilità d'uso e dalla loro utilità. 8. Ipotesi di Mercato e Scenari Futuri In conclusione il mercato che attende l'ingresso dell'UMTS è in estremo movimento, i punti fermi sono ben pochi, è tutto è in assoluto divenire. Per poter effettuare un'analisi di mercato più accurato dovremmo avere in mano dati più certi riguardanti il multimediale mobile. Certamente il futuro della comunicazione, però, si giocherà in questo campo. Aspetti critici In una ipotesi di scenario futuro non si può omettere di considerare i probabili aspetti negativi che coinvolgeranno entrambe le parti, utenti e operatori. La situazione finanziaria dei mobile operator 3G non è tra le più positive ed in molti paesi essi si stanno accordando per affrontare meglio gli investimenti. Tali difficoltà si ripercuoteranno inevitabilmente sui consumatori che con ogni probabilità a fronte di nuovi servizi evoluti dovranno fare anche i conti con tariffe difficili da confrontare. E' presumibile che il surplus di servizi che sta per essere portato all'attenzione dei consumatori creerà una situazione di confusione che renderà difficile associare a un certo servizio il suo effettivo valore. Altri scenari negativi che devono essere presi in considerazione sono il rischio di inquinamento elettronico che i servizi evoluti genereranno inevitabilmente e il conseguente rischio di rallentamento che l'installazione delle antenne necessarie potrebbe incontrare. Anche il fronte dei Terminali con cui usufruire dei nuovi servizi costituisce materia di discussione tra gli operatori. Una possibile politica degli operatori di utilizzare i terminali come lock-in (ovvero rendere certi servizi accessibili più facilmente o esclusivamente con l'hand set fornito dall'operatore) verso i propri clienti, potrebbe causare rigidità e vincoli penalizzanti per i clienti. Inoltre la modalità di impiego "always-on", che è allo studio per i cellulari di terza generazione pone in primo piano il problema della sicurezza personale, poichè un terminale sempre connesso alla rete è più soggetto ad intrusioni e attacchi. 8. Ipotesi di Mercato e Scenari Futuri ANALISI ECONOMICA - LO STANDARD UMTS - CONCLUSIONI FINALI In Conclusione, quindi, l’UMTS non è perciò una “fregatura”, ma una nuova e complessa tecnologia con tutti i problemi che ne possono nel breve termine conseguire. Sebbene molti non siano d’accordo infatti, anche l’UMTS deve maturare per poter garantire agli operatori prestazioni e Fatturato. Anche il GSM, tra il 1991 e il 1992 ebbe dei problemi: Indisponibilità di Terminali, costo Elevato, batterie di breve durata. Una nuova tecnologia, per essere adottata, deve innanzitutto avere performance superiore alla tecnologia già esistente e deve essere meno cara. E per raggiungere questi obiettivi in Genere ci vogliono anni. Tra il 2005 e il 2006 si prevedono infatti circa 1.5 miliardi di utenti per la tecnologia 3G. Cercando un Parallelo con il GSM, le vendite dei terminali raggiunsero il 58% del totale solo 5 anni dopo il lancio sul Mercato. Assumendo che le Curve di Sostituzione del GSM seguano lo stesso andamento, le vendite raggiungeranno quel picco nel 2007, ovvero, anche in questo caso, cinque anni dopo il lancio sul Mercato. Tuttavia si può osservare che la competizione nel settore oggi è molto maggiore rispetto ad un decennio fa, e ciò potrà produrre un rallentamento nella sostituzione corrispondente a due tre anni. Le vendite dei Terminali UMTS raggiungeranno la metà del Mercato non prima del 2009-2010. Per esprimere opinioni, dunque, c’è ancora tempo. Sarebbe poco corretto nei confronti di una tecnologia così "nuova" e dalle così elevate potenzialità produrre fin da ora delle sentenze definitive. Ciò che noi clienti possiamo fare, in questo momento, è decidere da qualche parte porci: Possiamo avere fiducia nella tecnologia e sperimentarla acquistando un Terminale UMTS, con tutte le conseguenze negative che ciò può comportare (servizi non maturi, assenza di campo, terminali esteticamente poco accattivanti) , oppure attendere che la Tecnologia si Sviluppi e decidere, tra qualche anno, se questo 3G vale davvero o no.