Vivere con la BPCO “Alimentazione, sonno, fumo”

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Vivere con la BPCO “Alimentazione, sonno, fumo”
VIVERE CON LA BPCO:
L’ALIMENTAZIONE
Iole Simeoni
U.O. di Pneumologia
A.C.O. S.F.Neri - Roma
L’alimentazione può avere effetti
positivi sulla salute dei polmoni:
•Combattendo lo stress ossidativo
•Esercitando un effetto antinfiammatorio
•Consentendo di mantenere un peso sano
•Favorendo il rilassamento delle vie
•respiratorie
•Contribuendo a ridurre il rischio di tumori
L’alimentazione può avere effetti negativi
sulla salute dei polmoni, causando:
•Infiammazione delle vie respiratorie
•Reazioni allergiche
•Stress ossidativo
•Obesità, che può contribuire
all’insorgenza di problemi respiratori
Stress ossidativo
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Nel processo naturale in cui le cellule del nostro
corpo generano energia dall’ossigeno, vengono
prodotte sostanze chimiche chiamate radicali liberi.
Anche le cellule del sistema immunitario creano
appositamente queste sostanze per neutralizzare
virus e batteri. Ma anche fattori ambientali come
l’inquinamento, il fumo di sigaretta e le infezioni
possono generare radicali liberi.
Se nell’organismo si sviluppano troppi radicali liberi,
le cellule possono subire dei danni: questo processo
viene chiamato “stress ossidativo”.
Potenziali effetti negativi
dell’alimentazione sui polmoni
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Sale - l’apporto quotidiano
raccomandato è di circa 5–6 grammi.
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È stato dimostrato che forti quantità di
sale provocano negli un irrigidimento dei
muscoli delle vie respiratorie, riducendo il
flusso sanguigno nei polmoni e
influenzando quindi alcuni dei processi
naturali che vi si svolgono.
Un alto apporto di sale provoca anche
ritenzione idrica, che può talvolta
contribuire all’insorgenza di difficoltà
respiratorie.
Potenziali effetti negativi
dell’alimentazione sui polmoni

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Acidi transgrassi – si trovano nei Prodotti cotti in forno: biscotti e
torte Fast food. Derivano dalla lavorazione industriale dei grassi
insaturi, che consente a questi grassi di resistere al processo
produttivo e di conservare gli alimenti più a lungo.
Acidi omega-6 – si trovano negli Oli vegetali (girasole,mais,
arachidi). Sebbene essenziali nella nostra alimentazione, vengono
consumati in un rapporto troppo elevato rispetto agli omega-3.
Gli acidi transgrassi e gli acidi
omega-6 in eccesso oltre a causare
malattie cardiache possono
compromettere anche la salute dei
polmoni, modificando la risposta
dell’organismo alle infiammazioni e
rendendolo più vulnerabile alle
infezioni.
Potenziali effetti positivi
dell’alimentazione sui polmoni
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Antiossidanti combattono i danni causati
all’organismo dallo stress ossidativo, “spazzando
via” in modo efficace i radicali liberi, impedendogli di
causare danni
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Vitamina C - Agrumi (arance, limoni, pompelmi), kiwi,
broccoli e peperoni verdi
Beta-carotene -Albicocche, mango, carote, peperoni e
spinaci
Vitamina E - Cereali, germe di grano, mandorle e arachidi
Licopene - Pomodori e prodotti derivati dal pomodoro
Selenio - Cereali, noci brasiliane, prodotti animali, specie
carne organica e frutti di mare
Potenziali effetti positivi
dell’alimentazione sui polmoni

Acidi grassi omega-3 : sono essenziali per la nostra
salute, ma l’alimentazione spesso ne è carente. Anche gli
Potenziali
effetti
positivi
omega-6 sono
essenziali, ma
ne mangiamo
in eccesso. Il
rapporto
ideale omega-6/omega-3 sui
nell’alimentazione
dell’alimentazione
polmoni
sarebbe di 4/1, ma nella dieta media moderna si avvicina
a 20/1.
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Aiutano a tenere sotto controllo la crescita delle cellule
tumorali.
Svolgono anche un’azione antinfiammatoria, riducendo la
produzione delle cellule coinvolte nelle reazioni asmatiche e
allergiche.
Si trovano in:
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• Pesci oleosi e molluschi
• Soia
• Verdure a foglie
Potenziali effetti positivi
dell’alimentazione sui polmoni
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Magnesio : è il quarto minerale in ordine di quantità presente
nell’organismo ed è essenziale per la salute.
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Sostiene il lavoro degli enzimi, cioè i catalizzatori biologici
che accelerano le reazioni chimiche nel nostro organismo.
Può anche favorire il rilassamento dei muscoli delle vie
respiratorie e controllare la risposta dell’organismo contro
un’infezione.
Si trova in:
 Noci
 Cereali
 Semenze
 Carote e spinaci
 Frutti di mare
Composizione corporea
MAGRA
B.M.I. (Body Mass Index)
I.M.C. (Indice di Massa Corporea)
Peso corporeo espresso in kilogrammi
=
Altezza in metri al quadrato.
>40
GRAVE OBESO
30-40
OBESO
25-30
SOVRAPPESO
18-25
NORMOPESO
< 18
SOTTOPESO
Circa 1/3 dei
Pazienti con
BPCO è in
sovrappeso
BPCO – OBESITA’
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Nell’obeso il tessuto adiposo e’ molto ricco di macofagi
attivati.
Gli adipociti (cellule contenenti grasso) producono la
leptina che è l’ormone della sazietà e che ha attività
pro-infiammatoria e l’adiponectina che ha invece effetti
anti-infiammatori.
La leptina prodotta dagli adipociti, è presente negli obesi
in quantità da 4 a 6 volte superiori alla norma, agisce a
livello ipotalamico ma i suoi recettori si trovano anche in
altri organi e la loro stimolazione ha effetti su molti organi
e tessuti fra cui il polmone. L’eccesso di leptina si
traduce in uno stato di infiammazione delle vie aeree.
Nei pazienti sovrappeso il cuore ed i
polmoni sono sottoposti a maggior
carico di lavoro, aumenta il consumo di
ossigeno.
Un eccessivo deposito di grasso a
livello dell’addome ostacola il corretto
movimento del diaframma ed impedisce
ai polmoni di espandersi
Sovrappeso e obesità aumentano anche
il rischio di apnee ostruttive notturne.
MALNUTRIZIONE
condizione di alterazione
delle funzioni biologiche e
strutturali dell’organismo
conseguente alla
discrepanza tra
introito e fabbisogno
alimentare
MALNUTRIZIONE NELLA BPCO
•il BMI basso è presente solo nel 7% dei
pazienti BPCO (in genere in fase avanzata)
•Nella BPCO esiste una continua distruzione
di proteine a causa della infiammazione
cronica
•L’attività fisica è ridotta e un maggior
consumo di energia è richiesto dai muscoli
respiratori
•L’impegno digestivo di un pasto normale
aumenta la senzazione di “affanno”
Cause aggiuntive di malnutrizione nella
BPCO
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Disabilità fisica
Difficoltà economiche
Solitudine
Problemi dentari
Insufficiente assunzione orale: scarso appetito,
nausea,alterazioni salivari, alterazioni del gusto
 Aumentata perdita di nutrienti: diarrea, vomito,
malassorbimento
 Depressione
 Alterazioni cognitive
 Polipatologia e polifarmacoterapia
Un paziente con BPCO consuma più
energia per respirare rispetto alla
media, quindi se non assume
abbastanza calorie con la dieta va
incontro a perdita di peso e di massa
muscolare (compresi i muscoli
respiratori).
Questo comporta una limitazione delle
attività quotidiane compreso il
mangiare e si instaura un circolo
vizioso che porta ad ulteriore perdita di
peso e danno muscolare
Inoltre la perdita di proteine, vitamine e
minerali causa un deficit del sistema
immunitario, accresce la suscettibilità
alle infezioni le quali perpetuano il
circolo perdita di appetito/aumento del
fabbisogno calorico
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La perdita di peso corporeo e di massa grassa è
dapprima il risultato di un alterato rapporto tra
introito alimentare e spesa energetica
L’ ipotrofia muscolare consegue ad un alterato
rapporto tra sintesi e catabolismo proteico
Negli stadi avanzati, sia il bilancio energetico che
proteico sono alterati
IL SUPPORTO NUTRIZIONALE PUO’ ESSERE
EFFICACE SE COMBINATO CON L’ESERCIZIO
FISICO O ALTRI STIMOLI ANABOLICI
CONSIGLI PRATICI
• CONTROLLA IL TUO PESO almeno 2 volte a settimana o giornalmente se
assumi diuretici o steroidi per via generale. In caso di un inspiegabile perdita o
guadagno di peso contatta il tuo medico
•BEVI SPESSO: almeno 6-8 bicchieri al giorno di bevande non gassate e non
contenenti caffeina aiutano a mantenere fluide le secrezioni
•ASSUMI GIORNALMENTE 20-35g DI FIBRE (verdure, cereali integrali ecc..)
•LIMITA IL CONSUMO DI SALE
•SE SEI IN O2 TERAPIA NON SOSPENDERLA MENTRE MANGI
•ASSUMI ALIMENTI CHE CONSENTONO IL MASSIMO APPORTO DI VITAMINE E
MINERALI, e di calorie (proteine, grassi,zuccheri complessi) se sei sottopeso
•NON SALTARE I PASTI
•CERCA DI FARE 6 PICCOLI PASTI AL GIORNO in modo da non riempire
eccessivamente lo stomaco e permettere ai polmoni di espandersi
•LIMITA L’ASSUNZIONE DI LIQUIDI un’ora prima e 1e1/2 ora dopo i pasti
•NON SDRAIARTI SUBITO DOPO MANGIATO
•Concorda sempre con il tuo medico il tipo di dieta
Tratto da: The Cleveland Clinic Health Information Center -Nutritional Guidelines for People With COPD