testo - ADI scuola

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testo - ADI scuola
Associazione Docenti Italiani
http://www.adiscuola.it
DOCUMENTAZIONE
Progetto:
DICCO
DIdattica Collegiale per
COmpetenze
Scuola capofila:
Istituto Tecnico e Liceo "Sarrocchi" - Siena
Regione: TOSCANA
Rete Innovadidattica Toscana
Progetto: DICCO Didattica per Compentenze
Scuola Capofila: Istituto Tecnico e Liceo “Sarrocchi” di Siena
Dirigente Scolastico: PIERGUIDI Emanuela
Referente per il progetto: SERAFIN Maurizio
N. COGNOME
NOME
TITOLO
SCUOLA
E-MAIL
1 ALICINO
Annalisa
DOCENTE
[email protected]
2 ANSELMI
Cinzia
DOCENTE
IIS Piccolomini di Siena
[email protected]
3 BAZZURRO
Rosalia
DOCENTE
ITIS Sarrocchi di Siena
[email protected]
4 CALOCCHI
Silvia
DOCENTE
ITIS Sarrocchi di Siena
[email protected]
5 D'AMELY
Floriana
DOCENTE
6 DI MARCO
Luca
DOCENTE
ITIS Sarrocchi di Siena
[email protected]
7 FABBRI
Elisabetta
DOCENTE
ITIS Sarrocchi di Siena
[email protected]
8 FABBRI
Luigi
DOCENTE
IIS Caselli di Siena
[email protected]
9 FANTI
Paola
DOCENTE
ITIS Sarrocchi di Siena
[email protected]
10 FRATI
Lucia
DOCENTE
IIS Piccolomini di Siena
[email protected]
11 GOSTINELLI
Mauro
DOCENTE
12 LEONCINI
Luciana
DOCENTE
IIS Caselli di Siena
[email protected]
13 LUCENTINI
Isabella
DOCENTE
IIS Caselli di Siena
[email protected]
14 MARIO
Francesco
DOCENTE
IIS Caselli di Siena
[email protected]
15 MOGGI
DOCENTE
[email protected]
16 MURATORI
Tiziana
Maria
Rosaria
DOCENTE
[email protected]
17 PACINI
Beatrice
DOCENTE
[email protected]
18 PACIOTTI
Monalda
DOCENTE
IIS Caselli di Siena
19 PALA
Giovanni
DOCENTE
IIS Piccolomini di Siena
[email protected]
20 PERUGINI
Ilaria
DOCENTE
ITIS Sarrocchi di Siena
[email protected]
21 POZZOLINI
Gabriella
DOCENTE
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
IIS S.Giovanni in Bosco Colle
Valdelsa
[email protected]
22 ROSSETTI
Francesco
DOCENTE
23 SANTINI
Daniela
DOCENTE
24 SERAFIN
Maurizio
DOCENTE
ITIS Sarrocchi di Siena
[email protected]
25 TADDEO
Anna
DOCENTE
IIS Piccolomini di Siena
[email protected]
26 TAVARNELLI
Simona
DOCENTE
IIS Caselli di Siena
[email protected]
27 VANNUCCINI
Katia
DOCENTE
ITIS Sarrocchi di Siena
28 VIVIANI
Piero
DOCENTE
Ce.Fo.Art. di Siena
29 ZAMBON
Luisa
DOCENTE
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Innovadidattica 2009/2010
Progetto Asse Linguistico
Innovadidattica 2009/2010
Prove Asse Linguistico
INNOVADIDATTICA
DICCO - Siena
Istituto Tecnico Sarrocchi – Liceo Scientifico Tecnologico Sarrocchi
Classi I (Tecnico 1 – Liceo 3): intero modulo
IIS Piccolomini (Istituto d’Arte Duccio di Boninsegna)
Classi II (1): intero modulo
IIS Don Bosco (Istituto Professionale Cennini)
Classi I (1) e II (1): intero modulo
IIS Caselli (Istituto Professionale Caselli/Marconi)
Classi I (4) e II (1): intero modulo
IIS Caselli (Liceo Linguistico Monna Agnese)
Classi II (1): intero modulo
Asse dei linguaggi
1. Esiti di apprendimento
Competenze
Leggere comprendere e
interpretare testi scritti di vario
tipo
Utilizzare una lingua straniera
per i principali scopi
comunicativi ed operativi
2.
Abilità
Padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi
Individuare natura, funzione e
principali scopi comunicativi
di testi
Applicare strategie diverse di
lettura
Competenze chiave
1 Collaborare e partecipare
2 Acquisire ed interpretare l’informazione
Conoscenze
Strutture essenziali dei testi
informativi
Varietà lessicali in rapporto ad
ambiti e contesti diversi
Denotazione e connotazione
Tipologie testuali
Testi continui e discontinui
Connettivi logici
Morfologia e sintassi
3. Prove
Tipologia della prova in uscita.
Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo Scientifico Tecnologico Sarrocchi
Classi I (Tecnico 1 – Liceo 3)
Test a risposta chiusa e multipla
Caratteristiche della
prova di
accertamento degli
esiti
IIS Piccolomini (Istituto d’Arte Duccio di Boninsegna)
Classi II (1)
Test a risposta chiusa e multipla
IIS Don Bosco (Istituto Professionale Cennini)
IIS Caselli (Istituto Professionale Caselli/Marconi)
Classi I (4) e II (1)
Test a risposta chiusa, multipla e aperta
IIS Caselli (Liceo Linguistico Monna Agnese)
Classi II (1)
Test a risposta chiusa, multipla e aperta
Indicatori per la
misurazione degli
esiti in uscita
cfr ALLEGATO A
4. Metodologie e strumenti
Metodologia
Strumenti e materiali
Spazi
Esercitazioni individuali da realizzare oltre
all’orario di lezione
Tempi
Apporti professionali
Lezione frontale
Lezione dialogata
Esercitazioni guidate
Lavori di gruppo
Prove in itinere
Libri di testo, fotocopie, lucidi di spiegazione
(uso lavagna luminosa), internet, vocabolari,
film
Aula
Laboratorio di informatica
Vie cittadine
Raccolta di testi di varia tipologia
Esercizi sull’uso connotativo e denotativo della
lingua
Esercizi grammaticali
Esercizi di lettura e comprensione del testo
Ricerca, raccolta e analisi di materiale on-line
20 ore (ottobre-dicembre)
17 ore (gennaio-marzo)
3 ore prova sommativa
Docenti di: Lettere, Inglese, Educazione Visiva,
Disegno Professionale di Architettura e di
Ceramica, Tecnologia
5. Descrizione dei moduli
Programmazione disciplinare delle classi I e II, relativamente alle competenza in oggetto sulla
quale si innesta, a partire da gennaio, il modulo INNOVADIDATTICA
ASSE DEI
LINGUAGGI
COMPETENZA
“Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di tipo
informativo continui e
discontinui”
ottobre
novembre
Dicembre
Totale ore
Applicare strategie
diverse di lettura
Consultare dizionari,
manuali, enciclopedie
anche in formato
elettronico
Individuare natura
funzioni e principali
scopi comunicativi ed
espressivi di un testo
Totale
n° 20 ore
Sviluppare la
capacità di sintesi
(comprensione
complessiva di un
testo e trattazione
sintetica)
Comprendere l’idea
chiave/nucleo
fondamentale di un
testo
Conoscere le strutture
della lingua presenti nei
testi
Analizzare il testo
narrativo (le sequenze
spaziali e temporali, il
narratore, i personaggi) e
coglierne i caratteri
specifici
PROVA INVALSI
2007-2008 o 2008-2009
Tempi complessivi INNOVADIDATTICA: 40 (…)
Periodo: ottobre/marzo
ITI SARROCCHI - LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO SARROCCHI
LEGGERE E CONOSCERE LONDRA
COMPITO DI REALTÀ: Creare un dossier informativo contenente schede di presentazione di
Londra, con relativo programma di viaggio, da proporre alla commissione gite della scuola (classi
prime)
Fasi dell’attività didattica da gennaio 2010
- Raccolta di materiali di varia tipologia sia continui che discontinui
- Lettura e analisi dei testi raccolti
- Costruzione del dossier
IIS PICCOLOMINI (ISTITUTO D’ARTE DUCCIO DI BONINSEGNA)
PIAZZA MADRE TERESA DI CALCUTTA: TRA PASSATO E FUTURO
COMPITO DI REALTÀ: Ricostruire le vicende urbanistiche della Piazza Madre Teresa di
Calcutta, antistante la scuola, in funzione del progetto di riqualificazione della stessa.
Fasi dell’attività didattica da gennaio 2010
- Raccolta di materiali di varia tipologia sia continui che discontinui
- Lettura e analisi dei testi raccolti
- Stesura della relazione
IIS DON BOSCO (ISTITUTO PROFESSIONALE CENNINI)
IIS CASELLI (ISTUTUTO PREFESSIONALE CASELLI/MARCONI)
CONTRASTARE L’ABUSO: RIFLESSIONE SU UNA PROBLEMATICA
SOCIALE ATTINENTE AL MONDO ADOLESCENZIALE
COMPITO DI REALTÀ: Produrre un elaborato scritto per un intervento nell’ambito di un
convegno su “Contrasto all’alcolismo nel territorio senese”
Fasi dell’attività didattica da gennaio 2010
- Raccolta di materiali di varia tipologia sia continui che discontinui
- Lettura e analisi dei testi raccolti
- Elaborazione dell’intervento scritto
IIS CASELLI (LICEO LINGUISTICO MONNA AGNESE)
COMPITO DI REALTÀ: prepararsi allo scambio con il liceo di Budapest attraverso la lettura di
fonti di varia tipologia inerenti la cultura del Paese in cui saremo ospitati.
Fasi dell’attività didattica da gennaio 2010
- Raccolta di materiali di varia tipologia sia continui che discontinui
- Lettura e analisi dei testi raccolti
Fase riepilogativa dell’attività didattica a partire da gennaio 2010
- ALLEGATO B (griglia di osservazione partecipata)
- ALLEGATO C (prova sommativa e griglia di correzione ‘ITI-LST SARROCCHI’)
‐ ALLEGATO D (prova sommativa e griglia di correzione ‘ISTITUTO d’ARTE PICCOLOMINI’)
‐ ALLEGATO E (prova sommativa e griglia di correzione ‘IIS DON BOSCO - ISTITUTO
PROFESSIONALE CENNINI / IIS CASELLI - ISTUTUTO PREFESSIONALE CASELLI e
MARCONI’)
- ALLEGATO F (prova sommativa e griglia di correzione ‘IIS CASELLI -LICEO LINGUISTICO
MONNA AGNESE’)
- ALLEGATO G (tabella di registrazione degli esiti finali)
- ALLEGATO H (registro delle attività)
Allegato A
LA MISURAZIONE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZA COMUNE - Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
ABILITÀ - Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi
INDICATORI
Riconoscere il significato di parole ed espressioni
Individuare il significato nel contesto dei segni d'interpunzione
Individuare l'oggetto di un riferimento anaforico
Individuare i significati veicolati dall'uso di particolari termini e di artifici grafici
Riconoscere le forme verbali
Riconoscere le funzioni logico-sintattiche
Riconoscere le categorie grammaticali
Riconoscere il significato e la funzione dei connettivi nell’articolazione del periodo
Sostituire un termine o un’espressione con una di significato analogo o opposto
ABILITÀ - Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi
INDICATORI
Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo
Individuare il significato nel contesto di parole ed espressioni
Individuare le relazioni tra concetti-chiave
Comprendere le relazioni tra il significato di frasi
Individuare e comparare le informazioni principali
Sviluppare un'interpretazione, integrando informazioni e concetti
Elaborare un'interpretazione globale del testo
Individuare la tipologia testuale
Individuare gli elementi compositivi del testo
Individuare il registro linguistico
Individuare i nessi causa-effetto ed i legami spazio-tempo
Individuare lo scopo del testo
ABILITÀ - Applicare strategie diverse di lettura
INDICATORI
Utilizzare la tecnica di lettura selettiva, orientativa, ricreativa, intensiva
Consultare dizionari e manuali
Leggere grafici, tabelle e diagrammi
Allegato B
Competenza
chiave
Collaborare
e
partecipare
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PARTECIPATA
Abilità
Comportamenti
Sempre Su
osservabili
sollecitazi
one del
docente
Comprendere i
Ascolta gli interlocutori
diversi punti di
senza interrompere
vista
Si accerta di aver compreso
(Ascolto attivo)
inviando feedback
Accetta gli argomenti in
discussione
Contribuire
Asserisce il proprio punto
all’apprendimento di vista
comune
Sostiene il proprio punto di
(valorizza le
vista con argomentazioni
proprie capacità – Apporta contributi originali
valorizza le
alla discussione
capacità degli
Ribatte agli argomenti
altri)
degli altri con argomenti
Rispetta i tempi assegnati
Contribuire alla
Assume gli incarichi decisi
realizzazione
dal gruppo
delle attività
Rispetta i ruoli di lavoro
collettive
dei partecipanti
Accetta le decisioni della
maggioranza
Rispetta i tempi di lavoro
Mantiene l’ordine di
strumenti e materiali
comuni
Qua
si
mai
Mai
Allegato C
ITI-LST ‘SARROCCHI’
PROVA SOMMATIVA
VECCHIA INGHILTERRA
LONDRA
Un crocevia di razze, lingue, religioni diverse. Nell’immenso territorio urbano
abitano otto milioni di persone che, gomito a gomito, fanno convivere culture
differenti e abitudini opposte. Su questo caleidoscopio aleggiano le regole ferree
del galateo nazionale e il rispetto tutto inglese della “privacy”.
di Antonella Chiari
Ho vissuto per molti anni a Londra. A Hampstead, quello che chiamavano il quartiere degli artisti,
in una stradina di casette vittoriane, di mattoni rossi, che si arrampicavano in salita. C’era l’antico
cimitero a ridosso della chiesa, la scuola, i bambini in divisa, e soprattutto tanti e tanti alberi. E tanti
giardini, in cui la domenica mattina gli inglesi si affannavano a insaponare le proprie automobili.
A pochi passi c’era Hampstead Heath, bosco intatto e selvaggio, che esploravo nelle rare giornate di
sole, fino a raggiungere il prato di Hampton Court, una stupenda villa nobiliare neoclassica
trasformata in museo. La leggenda diceva che nel palazzo abitavano tre fantasmi; in realtà quella
villa bianchissima sul prato più verde che mai avessi visto sembrava finta, dipinta da un paesaggista
del Settecento. Tutt’intorno vecchietti in tweed con i loro aquiloni manovrati dai ragazzi.
Altre volte invece si passeggiava in direzione opposta, fino a Swiss Cottage e al Museo Freud, nella
casa abitata dallo psicoanalista negli ultimi due anni di vita, dopo che le persecuzioni razziali in
Austria (Freud era ebreo) lo costrinsero a lasciare Vienna. C’era il famoso lettino, i suo libri, le sue
carte, la sua collezione di statuette egizie.
La vita a Hampstead era più inglese che mai. Ognuno aveva il suo pub e la sua laundrette, la
lavanderia a gettoni, capisaldi della vita sociale britannica. A Londra si può vivere per anni nella
stessa casa senza mai conoscere i propri vicini (la privacy inglese ha pochi cedimenti), ma al pub o
nella laundrette ci si conquista amici per la pelle: la tradizionale riservatezza e diffidenza
anglosassone si sciolgono solo davanti a un drink, o alla noia di quelle ore passate davanti alla
lavatrice.
Fu così che feci amicizia con Miss Muggeridge, un’anziana vecchietta eccentrica e curiosa, su cui
sembrava che Agatha Christie avesse modellato il personaggio di Miss Marple. Inglese dalla testa ai
piedi, ragionevole come le sue scarpe comode e basse, con un cane che andava per lei dal giornalaio
riportandole il quotidiano in bocca, anche Miss Muggeridge era dotata di quell’inesauribile capacità
anglosassone di parlare per ore del tempo, benché la stagione fosse sempre ugualmente uggiosa. E
come ogni inglese che si rispetti, anche lei aveva la sua panacea per tutti i mali: qualunque guaio tu
le raccontassi, la malattia di una persona cara o il rischio della bancarotta, la risposta era sempre la
stessa: Oh dear, have a nice cup of tea, prendi una bella tazza di tè.
Fu Miss Muggeridge, nelle nostre interminabili sedute in lavanderia, a farmi da mentore, da
pigmalione, a insegnarmi il ferreo codice di comportamento anglosassone. Mai alzare la voce, se no
si passa subito dalla parte del torto. Mai insistere di fronte a un no, altrimenti diventa irrevocabile.
Mai invitare qualcuno a cena con meno di una settimana di preavviso. Mai eccedere nelle
affermazioni dirette (“ci voglio andare”), bensì prediligere le doppie negazioni (“non vorrei non
andarci”) … Ma soprattutto: mai porre domande personali …
Quante cose ho imparato da Miss Muggeridge, a suo modo affettuosa, ma imperturbabile; precisa,
ma sempre indiretta; concreta e pragmatica anche quando esprimeva principi esistenziali assoluti.
Senza di lei non sarei mai riuscita a sconfiggere la naturale diffidenza inglese di fronte allo
straniero. O meglio, quell’insopportabile “senso di superiorità” degli inglesi di fronte a chiunque sia
diverso da loro.
Mi ricordo che molti anni fa, in una plumbea giornata di maltempo, un giornale londinese uscì con
questo titolo in prima pagina: “Fitta nebbia sulla Manica, isolato il continente”. Che la
mancanza di visibilità sul canale potesse isolare l’isola dalla terraferma, anziché l’Europa e l’Asia
dalla Gran Bretagna, non sfiorò neanche lontanamente la ferrea mentalità anglocentrica. Abituata a
essere al centro di un impero che andava dall’America all’Africa all’Australia all’Estremo Oriente
alle isole dei mari del Sud, ancora pochi anni fa l’Inghilterra continuava a comportarsi come se
quell’impero esistesse ancora.
Negli ultimi tempi le cose sono cambiate. Nostalgia e imbarazzo stanno sostituendo la vecchia
tracotanza. Ma quel senso di superiorità, quella presunzione scorta da Stendhal quando scriveva “gli
inglesi pensano che la loro isoletta sia stata creata per servire come modello all’universo”, sono
ancora nel patrimonio genetico anglosassone.
Lo spirito britannico emerge poi con evidenza nella Biblioteca del Britsh Museum, che molti anni
fa frequentavo quasi giornalmente. Quell’edificio mi sembrava la quintessenza dello spirito
britannico. Presuntuoso, intimidatorio, quasi goffo nella sua architettura grecizzante presa a
prestito e mal digerita, e con tesori provenienti da tutto il mondo, il British Museum era il simbolo
della potenza coloniale inglese: solo i titolari di un grande impero avrebbero potuto mettere
insieme una collezione così vasta.
Mi ricordo che non passava settimana che non facessi un salto in una delle zone più “in” della città,
quella di Covent Garden, privilegiando le strade secondarie con botteghe impareggiabili. Spesso
visitavo anche l’immensa zona della Docklands, le antiche banchine, ormai in disuso da tempo, del
porto di Londra. Accanto ai vecchi magazzini del porto oggi stanno sorgendo uffici e stabilimenti
high-tech. Sulle antiche darsene, villaggi stile Saint-Tropez. Davanti ai cantieri abbandonati, grandi
alberghi all’americana. Passato e presente gomito a gomito. Il fatto è che gli inglesi accettano le
innovazioni timidamente, a metà. Arroccati nelle loro tradizioni, finiscono con l’essere i re del
compromesso. Ci sono i movimenti giovanili, i punk, i dark, le ultime stravaganze della moda, ma
certi comportamenti sopravvivono tenaci. Ogni punk ha le sue borchie, la sua rabbia e la sua cresta
variopinta in capo, ma ha anche il suo pub e la sua laundrette, la sua privacy e il suo debole per la
famiglia reale. Lo si accusa spesso di atti di teppismo? È vero. Ma se ti urta per sbaglio in strada,
anche lui sibila, quasi per riflesso condizionato, un sorry! di scusa educata.
Oggi la City è stata espugnata dagli yuppies e non si vedono più le famose bombette nere degli
eleganti businessmen tradizionali. Ma il rampante londinese, benché meno raffinato dei suoi
predecessori, si mantiene ancora a mille leghe dalla vistosità chiassosa del rampante americano. La
propensione all’understatement in Gran Bretagna si impara ancora in fasce.
QUESITI n° 25 (totale punti 30)
Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi
1) Inserisci il verbo coniugandolo nella maniera opportuna
(punti 1)
Se ……………………………………… (sapere) l’orario di apertura del British Museum, non sarei
arrivato in ritardo.
2) Individua i pronomi presenti nella frase che segue (punti 1 o 0,5 con un solo pronome
corretto)
La tendenza a collezionare ed esporre i documenti di cui si è in possesso, in modo accessibile al
pubblico, è un’eredità dell’Illuminismo; il British Museum ne è un singolare esempio.
3) Inserisci nello spazio il connettivo adatto tra quelli proposti
(punti 1)
Lo straniero in Gran Bretagna è sempre guardato con diffidenza ……………………………..non
impari le regole del galateo nazionale.
a) perché
b) infatti
c) a meno che
d) che
4) Individua il soggetto nella frase che segue
Attendere ordinatamente in fila fuori dal museo è tipico della cultura anglosassone.
(punti 0,5)
5) In some areas of London the names of he streets are written in two languages. Does this
mean that integration has failed and the way forward lies in racially divided communities? The
underlined words represent respectively:
(1 point)
a) subject, verb, object;
b) noun, adjective, adverb;
c ) adverb, noun, adjective;
d ) adverb, adjective, noun;
6) In the following sentences circle the right verb tense among the ones proposed in brackets
(3,5 points)
The east end, along the north bank of the Thames, to the east of the city, (was / were / has been / is)
once a neglected part of London. Many immigrants and (worker / working / work / workers) people
(use / used / have used / are used) to live there and work in the docks. London’s docks which (dates
/ date / dated / have dated) back to the 17th century (plays / played / have played / are playing) a
vital role in Britain economy until the 1970’s. Around that time the main shipping centres moved
(more close / closer / closest / most close) to the mouth of the river. Today the character of this part
of London ( have changed completely / has completely changed / has changed completely / have
completely changed).
7) A che cosa allude il titolo di giornale “Fitta nebbia sulla Manica, isolato il continente”? (p. 1)
a) ad un fenomeno atmosferico
b) ad una momentanea interruzione dei trasporti
c) al senso di superiorità anglosassone nei confronti del diverso
d) al consueto isolamento della Gran Bretagna a causa della Manica
8) Qual è il significato dell’aggettivo ‘ferreo’ nella frase “Che la mancanza di visibilità sul
canale potesse isolare l’isola dalla terraferma, anziché l’Europa e l’Asia dalla Gran Bretagna,
non sfiorò neanche lontanamente la ferrea mentalità anglocentrica?
(punti 1)
a) di ferro
b) intransigente
c) tradizionale
d) morale
9) L’espressione “la City è stata espugnata dagli yuppies” vuol dire:
a) è stata cancellata con un colpo di spugna
b) è stata conquistata
c) è stata occupata militarmente
d) è stata acquistata
10) L’espressione ‘sibila un sorry di scusa’ vuol dire:
a) stride
b) sussurra
c) soffia
d) sillaba
(punti 1)
(punti 1)
11) Count and underline all the adjectives in the following text and choose the corresponding
answer
(1 point)
A person born in the East End of London is called a Cockney (though the word refers to any
Londoner who speaks with a cockney accent). Cockneys are creative, lively people with a special
sense of humour. They use a peculiar slang and a distinctive accent which make it difficult for most
people to understand what they are saying. It is a rhyming slang which was invented in the 19th
century by dock workers and street sellers. For example, they use loaf of bread for head, north and
south for mouth, and apples and pears for stairs. Sometimes only the first word is used, so Use your
loaf means use your head (think)
a) eight;
b) nine;
c) ten
d) more than ten;
Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi
12) Individua nella parte di testo isolata dagli spazi bianchi e sottolineata, almeno 3 frasi in
cui viene ribadito lo stesso concetto
(punti 1, 2 frasi; p. 2 almeno 3 frasi)
13) Qual è lo scopo comunicativo della parte iniziale del testo (dalla prima parola fino al
primo spazio bianco)?
(punti 1)
a) evidenziare alcuni tratti caratteristici del carattere inglese
b) descrivere un itinerario turistico all’interno di Londra
c) descrivere Miss Muggeridge
d) far apprendere ai lettori alcuni elementi della lingua inglese
14) Sottolinea almeno 2 aggettivi o espressioni che sintetizzano lo spirito britannico
riscontrabile nella Biblioteca del British Museum
vedi parte di testo isolata dagli spazi bianchi ed in corsivo (punti 1 almeno 3 elementi; p. 2 più di 3).
15) Quali tra i seguenti brani è di tipo informativo?
(punti 1)
a) La visita di Londra è interessante in tutte le stagioni. Occorre però tener conto del clima, che in
pieno inverno è generalmente umido anche se non troppo freddo. Tuttavia anche in questa stagione
la città si presenta festosa e piena di vita, specie nel periodo natalizio; in gennaio e febbraio hanno
luogo mostre di cani e di altri animali, il Salone della Nautica e quello delle Vacanze; in marzo
mostre filateliche e di arredamento. Particolarmente indicate per una visita sono le mezze stagioni,
in specie la primavera.
b) La vita a Hampstead era più inglese che mai. Ognuno aveva il suo pub e la sua laundrette, la
lavanderia a gettoni, capisaldi della vita sociale britannica. A Londra si può vivere per anni nella
stessa casa senza mai conoscere i propri vicini (la privacy inglese ha pochi cedimenti), ma al pub o
nella laundrette ci si conquista amici per la pelle: la tradizionale riservatezza e diffidenza
anglosassone si sciolgono solo davanti a un drink, o alla noia di quelle ore passate davanti alla
lavatrice.
c) Ho vissuto per molti anni a Londra. A Hampstead, quello che chiamavano il quartiere degli
artisti, in una stradina di casette vittoriane, di mattoni rossi, che si arrampicavano in salita. C’era
l’antico cimitero a ridosso della chiesa, la scuola, i bambini in divisa, e soprattutto tanti e tanti
alberi. E tanti giardini, in cui la domenica mattina gli inglesi si affannavano a insaponare le proprie
automobili.
16) Choose the right answer after the reading of the text below
(1 point)
A person born in the East End of London is called a Cockney (though the word refers to any
Londoner who speaks with a cockney accent). Cockneys are creative, lively people with a special
sense of humour. They use a peculiar slang and a distinctive accent which make it difficult for most
people to understand what they are saying. It is a rhyming slang which was invented in the 19th
century by dock workers and street sellers. For example, they use loaf of bread for head, north and
south for mouth, and apples and pears for stairs. Sometimes only the first word is used, so Use your
loaf means use your head (think)
a) the way of eating of a Cockney;
b) the way of speaking of a Cockney;
c) the way of reading of a Cockney;
d) the way of listening of a Cockney;
17) Perché il punk ‘sibila’ sorry?
a) perché è un teppista
b) perché è un tipo stravagante
c) perché è educato
d) perché è inglese
(punti 1)
18) Dopo aver letto il testo, indica la risposta corretta
(punti 1)
L’Inghilterra era:
a) al centro di un grande impero
b) al centro di un grande impero che andava dall’America, all’Australia, alle isole dei Mari del Sud
c) un’isola che confina a settentrione con la Manica
d) al centro di un grande impero che andava dall’Estremo Oriente alle isole dei Mari del Nord
19) Indica quali sono secondo l’autrice almeno 3 privilegi di abitare ad Hampsted
pagina iniziale, fino al primo capoverso
(punti 1, almeno 3 privilegi; p. 2 più di 3)
20) In the 1980’s a large redevelopment project has transformed Docklands into a blend of
modern offices, and as a consequence
(1 point)
a) more new offices have been built in the following years.
b) homes, harbours and hotel facilities have been built in the following years.
c) homes, shopping and leisure facilities have been built in the following years.
d) homes, harbours and shopping malls have been built in the following years.
Applicare strategie diverse di lettura
21) Osserva la mappa del British Museum (allegato 1). Vuoi vedere ‘ Scultura Antico Egitto’:
dove devi andare?
(punti 1)
a) al livello 3
b) al livello 0, vicino ad ‘Assyria’
c) al livello 0, vicino a ‘Grecia Parthenon’
d) vicino alle stanze 61-64
22) Decide the best transfer solution from Gatwick airport to Guildford, where you go on an
excursion, and the way back considering the following information and the timetable you
have at your disposal (allegato 2)
(1 point)
You arrive at Gatwick airport on Sunday 10/12 at 16:10. Your return flight is on Wednesday and
you must check in at 16:00. You want to have drinks and something to eat on both transfers.
a) departure from Gatwick at 15:26 and arrival at 17:34. Return trip from Guildford at 15.46.
b) departure from Gatwick at 17:07 and arrival at 17:48. Return trip from Guildford at 14.08.
c) departure from Gatwick at 16:34. Return trip from Guildford at 14.08.
d) departure from Gatwick at 16:26. Return trip from Guildford at 14.08.
23) You want to visit the British museum and you decide to go there by tube. Your hotel is
near Victoria Station. Decide which is the quickest way to get there considering that the
northern line of the underground is closed. Get you information online
(1 point)
a) get the Victoria line direction Brixton and get off at Oxford Circus; then take the red line and get
off at Holborn.
b) get the Victoria line direction Walthamstow central and get off at Oxford Circus; then take the
central line direction Epping and get off at Tottenham Court Road.
c) get the circle line and get off at Embankment; then take the Bakerloo line direction Elephant and
castle and get off at Oxford Circus. Take the central line and get off at Tottenham Court Road.
d) get the circle line and get off at Embankment; then take the Bakerloo line direction Harrow and
Wealdstone and get off at Oxford Circus. Take the central line and get off at Holborn.
24) Dopo aver letto il lemma che segue, scegli la definizione corretta del termine ‘plumbeo’ nel
suo contesto
(punti 1)
“Plumbeo agg. 1. di piombo, fatto con il piombo; 2. del colore del piombo; grigio scuro: cielo
plumbeo; giornata plumbea, scura nuvolosa; 3. fig., greve, opprimente; S cupo, di piombo, fosco,
grigio, livido, scuro, opprimente, pesante; C chiaro, allegro [dal lat. plŭmbĕu(m)]”
a) termine che deriva dal greco
b) sostantivo maschile
c) il significato nel contesto è quello in 1.
d) un sinonimo del termine può essere livido
25) Go online and find the information referred to the following objects at the British museum
(Bark shield / Kayak jacket)
(1 point)
a) the bark shield is an American object used as a defensive tool while the kayak jacket is made of
leather.
b) the bark shield is an Australian object used as a defensive weapon while the kayak jacket is made
of bear skin.
c) the bark shield is an English object used as a defensive weapon while the kayak jacket is made of
seal skin.
d) the bark shield is an Australian artefact used as a defensive weapon while the kayak jacket is
made of seal skin.
Allegato 1
Allegato 2
ORARI DEI TRENI
ITI – LST ‘T. SARROCCHI’ di SIENA
GRIGLIA DI CORREZIONE
ITEM
1
RISPOSTA
CORRETTA
avessi saputo
2
cui-ne
3
C
4
Attendere
5
D
6
7
[was/working/used/
date/played/closer/
has
completely
changed]
C
8
B
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
9
B
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
10
B
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
11
C [East / cockney
creative / lively
special / peculiar
distinctive
difficult / rhyming
/
/
/
/
/
ABILITÀ
INDICATORI
CRITERIO
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
Riconoscere le
forme verbali
correttezza
PUN
TI
1
Riconoscere le
categorie
grammaticali
Riconoscere il
significato e la
funzione dei
connettivi
nell’articolazione
del periodo
Riconoscere le
funzioni logicosintattiche
Riconoscere le
categorie
grammaticali
Riconoscere le
forme verbali
correttezza
1
correttezza
1
correttezza
0,5
precisionecorrettezza
1
precisionecorrettezza
3,5
capacità di
contestualizzazi
one
1
correttezza
nell’attribuzion
e lessicale
1
correttezza
nell’attribuzion
e del significato
1
correttezza
nell’attribuzion
e del significato
1
capacità di
contestualizzazi
one
1
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
Riconoscere il
significato di
parole ed
espressioni
Riconoscere il
significato di
parole ed
espressioni
Riconoscere il
significato di
parole ed
espressioni
Riconoscere il
significato di
parole ed
espressioni
Riconoscere le
categorie
grammaticali
12
13
first]
[che la mancanza di
visibilità
potesse
isolare la terraferma
…
non
sfiorò
nemmeno
lontanamente
la
ferrea
mentalità
anglocentrica;
abituata ad essere al
centro
di
un
impero;
l’Inghilterra
continuava
a
comportarsi come
se
quell’impero
esistesse
ancora;
quel
senso
di
superiorità, quella
presunzione
…
sono ancora nel
patrimonio genetico
anglosassone]
A
15
[quintessenza dello
spirito britannico;
presuntuoso;
intimidatorio; quasi
goffo; simbolo
della potenza
coloniale]
A
16
B
17
D
18
A
14
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
dei testi
Comprendere le
relazioni tra il
significato di frasi
precisione nella
selezione
2
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
dei testi
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
dei testi
Elaborare
un’interpretazione
globale del testo
individuazione
dello scopo
1
Individuare e
comparare le
informazioni
principali
precisione nella
selezione
2
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
dei testi
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
dei testi
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
dei testi
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
Individuare la
tipologia testuale
correttezza
dell’attribuzion
e
1
Individuare il
significato nel
contesto di parole
ed espressioni
Individuare i
nessi causaeffetto ed i legami
spazio-tempo
Individuare i
nessi causaeffetto ed i legami
correttezza
dell’attribuzion
e
1
individuazione
dei nessi logici
1
individuazione
dei nessi logici
1
dei testi
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
dei testi
spazio-tempo
Individuare i
nessi causaeffetto ed i legami
spazio-tempo
Individuare natura,
funzioni e principali
scopi comunicativi
dei testi
Applicare strategie
diverse di lettura
Individuare i
nessi causaeffetto ed i legami
spazio-tempo
Leggere grafici,
tabelle e
diagrammi
Leggere grafici,
tabelle e
diagrammi
Leggere grafici,
tabelle e
diagrammi
Consultare
dizionari e
manuali
Consultare
dizionari e
manuali
20
[quartiere artisti,
giardini, bosco,
scuola, museo,
lavanderia a
gettoni,
passeggiate, pub
….]
C
21
B
22
B
Applicare strategie
diverse di lettura
23
B
Applicare strategie
diverse di lettura
24
D
Applicare strategie
diverse di lettura
25
D
Applicare strategie
diverse di lettura
19
individuazione
dei nessi logici
2
individuazione
dei nessi logici
1
precisione nella
selezione
1
precisione nella
selezione
1
precisione nella
selezione
1
precisione nella
selezione
1
precisione nella
selezione
1
TOT
30
Allegato D
IIS PICCOLOMINI (ISTITUTO D’ARTE DUCCIO DI BONINSEGNA)
PROVA SOMMATIVA
TESTO 1
Il nuovo quartiere di S. Prospero (tratto da Luca Luchini, Siena dei nonni, vol I, ed Alsaba,
Siena, 1993, pagg 125 sgg)
Passati gli effetti immediati, legati al termine della guerra, mentre in città si stava valutando
l’effettiva possibilità di intervenire con un piano di risanamento organico dei quartieri più malsani
della città, l’ufficio tecnico del Comune iniziò a lavorare su un antico progetto che prevedeva
l’estensione dell’abitato cittadino nella collina di S.Prospero.
L’aumento della popolazione, il rincaro dei prezzi, l’esigenza di vivere in condizioni igieniche più
soddisfacenti, spingevano a trovare nuove aree edificabili, ma cozzavano contro un grave problema,
la città allora era completamente racchiusa fra le mura1 e occorreva individuare nuove zone adatte,
fuori dell’antica cinta muraria. Già nel 1887, a tale proposito, si era parlato della zona di
S.Prospero, ritenuta salubre, ridente , e abbastanza centrale rispetto alla città. Nell’ottobre dello
stesso anno, la commissione per il piano regolatore ufficializzava la scelta della collina di
S.Prospero come nuova zona edificabile, prevedendo il taglio delle mura per una cinquantina di
metri dalla punta del baluardo Sud della Fortezza.
Il cambio della Giunta e probabilmente la mancanza di adeguati fondi fece accantonare l’idea,
anche perché non tutti erano convinti della bontà della scelta, come si evince da una lettera
indirizzata nell’ottobre del 1900 a Libero cittadino “… il Poggio di San Prospero sembrami luogo
un po’ fuori mano, solitario, di non facile accesso, tale insomma che difficilmente i cittadini per uso
proprio e gli imprenditori per speculazione vi fabbricherebbero case e villini”.
Alla fine della Grande Guerra l’esistenza di un gran numero di disoccupati che spingeva per dar vita
a qualche operazione in grande stile che potesse, almeno temporaneamente, portare un po’ di
sollievo nelle case di tante famiglie in difficoltà, si aggiunse alle esigenze di nuove abitazioni già
accennate.
Riprendendo in considerazione uno studio dell’ingegner Vittorio Mariani sul risanamento della
zona di Salicotto, presentato nel giugno del 1918, si pensò che nuove abitazioni costruite sulla
collina di S.Prospero avrebbero potuto permettere l’evacuazione di Salicotto e quindi i relativi
lavori di risanamento. Non tutti erano d’accordo sulla scelta di S.Prospero e, come ricordava
l’ingegner Mariani, una delle osservazioni fatte, anche se oggi può far sorridere, era quella della
distanza dal centro. “Si obiettò, e mi sembra non a torto, che per accedere a quel nuovo quartiere
era necessario percorrere la nuova strada che va formandosi con lo scarico di S.Domenico2, dopo
aver attraversato la piazza omonima, eppoi percorrere l’ultimo tratto degli spazi liberi presso il
gioco del pallone3 fino alle attuali mura, oltre le quali girare ancora intorno alla Fortezza per
raggiungere la propria casa; distanza non indifferente prendendo per punto di partenza il centro
della città e percorso poco piacevole nelle giornate di cattivo tempo. ..”
La zona di San Prospero venne divisa in due parti. La prima fu riservata al Comune, l’altra
assegnata all’Istituto delle Case Popolari per l’attuazione del suo piano programmatico. Il nuovo
quartiere avrebbe dovuto collegarsi alla città con un ampio viale che partendo dalla chiesa di San
1
Le mura sono quelle medievali, risalenti al 1340
L’odierna Via di Mille che da San Domenico porta alla statua di S.Caterina ai piedi della Fortezza
3
Si intende probabilmente l’ex-campino di San Prospero ove c’è adesso il grande parcheggio per auto e pulmann
2
Domenico, dopo aver girato intorno all’ex Forte di S.Barbara, sarebbe dovuto arrivare nei pressi di
Porta Camollia.
Per far ciò occorreva riempire quella piccola valle che esisteva fra il colle di S.Domenico e quello di
S.Prospero e nella quale per secoli erano stati gettati gli scarichi cittadini. La nuova strada (che
sarebbe poi divenuta l’attuale via dei Mille) una volta colmato il vecchio scarico esistente che
presentava un notevole dislivello avrebbe costeggiato e delimitato la Conca del Rastrello.
Come al solito, previsioni pessimistiche e polemiche non mancarono, incentrate queste ultime
soprattutto sul tipo di abitazioni che si sarebbero costruite nelle immediate vicinanze di un luogo
elegante come il pubblico passeggio della Lizza. Si riteneva infatti da più parti che la costruzione di
abitazioni popolari avrebbe irrimediabilmente declassato e deturpato una delle aree più belle della
città.
Venne allora costituita un’apposita commissione delegata dal Consiglio Superiore delle Antichità e
Belle Arti che, dopo aver compiuto studi e sopralluoghi, stabilì una serie di vincoli.
Venne stabilito che i nuovi fabbricati, oltre a non superare una certa altezza, dovessero presentare
determinate caratteristiche, quali gradini, cancellate e marciapiedi, che fecero perder
immediatamente la loro caratteristica di edifici popolari.
Le prime case vennero consegnate nel 1924, nel giro di una decina d’anni venne attuato quasi
completamente il piano di ampliamento della città nel nuovo quartiere per la cui esecuzione gli
organi tecnici comunali avevano previsto occorressero almeno 25 anni.
Per una decina d’anni, dunque, l’economia senese ricevette una notevole boccata d’ossigeno, senza
considerare il fatto che la città si ampliò in modo organico, con abitazioni decorose e in linea con le
nuove esigenze di igiene e di vivibilità che il tempo richiedeva, anche se il nuovo quartiere non
servì allo scopo iniziale per cui era stato costruito: permettere l’evacuazione e la ristrutturazione del
malsano rione di Salicotto.
La nascita e la veloce espansione di S.Prospero suscitò subito anche gli interessi e gli appetiti delle
contrade confinanti che vedevano nel nuovo insediamento un fertile terreno di espansione. A parte
un estemporaneo tentativo degli abitanti di S.Prospero di dare vita ad una nuova contrada (giallo
verde su campo nero, i colori di essa) il nuovo rione, essendo sorto fuori dei confini fissati dal
Bando di Violante di Baviera4, non doveva appartenere a nessuna contrada.
1. Perché viene costruita la via di Mille?
A. per ricordare un’impresa di Garibaldi e dei suoi soldati
B. per unire alla piazza di San Domenico la nuova zona di San Prospero
C. perché ormai il monte dei detriti accumulati negli anni era così alto che la nuova strada
sarebbe venuta a costare davvero poco
D. perché lo stadio del Rastrello fosse dotato anche di una gradinata, cosiddetta Sud
2. Che cosa vuol dire salubre? (riga 13)
A. nocivo in caso di ingestione
B. dicesi di un luogo particolarmente umido
C. favorevole alla salute delle persone
D. persona aperta, cortese e gentile nei confronti del prossimo
3. Che cosa è un accesso?
A. un’infezione dell’apparato masticatorio
B. il superamento di un limite, un’esagerazione
4
E' il bando sui nuovi confini delle Contrade promulgato nel 1729 da Beatrice Violante di Baviera, Govenatrice di Siena, per
porre fine alle continue controversie tra Contrade aventi per oggetto non solo i confini tra di esse ma anche il loro numero ed
entità demografica.
C. la possibilità di accedere ad un luogo, di entrare in una zona
D. qualsiasi oggetto destinato a completare la funzionalità di una macchina
4. Riconosci, fra le diverse frasi proposte, le citazioni tratte dagli organi di informazione del
tempo.
A. …il Poggio di San Prospero sembrami luogo un po’ fuori mano, solitario
B. si pensò che nuove abitazioni costruite sulla collina di S.Prospero avrebbero potuto
permettere l’evacuazione di Salicotto
C. passati gli effetti immediati, legati al termine della guerra,
D. il cambio della Giunta e probabilmente la mancanza di adeguati fondi
5. Che cosa si intende, nel testo, con l’espressione “Come al solito previsioni pessimistiche e
polemiche non mancarono..” (riga 46)?
A. che si volevano in qualche modo censurare le opinioni disaccordi, contrarie
B. che le forti piogge previste avrebbero sicuramente ritardato l’inizio dei lavori
C. che qualcuno sulla stampa locale esprimeva posizioni contrarie al progetto di urbanizzazione
D. che si prevedeva ci sarebbero state in futuro posizioni polemiche e contrarie all’iniziativa
6. Quali delle seguenti fonti non viene citata nel brano letto?
A. il verbale dei diversi Consigli Comunali
B. gli interventi della stampa locale
C. i discorsi dei protagonisti della vicenda raccolti in forma scritta
D. gli atti dell’apposita Commissione costituita per la salvaguardia del decoro urbano
7. A quale delle seguenti categorie ritieni possa appartenere il testo da cui è stato ricavato il
precedente brano?
A. articolo di giornale
B. racconto
C. ricerca storico documentale
D. conferenza stampa
8. Che cosa significa piano regolatore (riga 14)?
A. documento che contiene le norme, le regole da seguire
B. dispositivo che regola il funzionamento di qualcosa
C. insieme di programmi tecnici di organizzazione urbanistica
D. una superficie piana dalle caratteristiche regolari
9. A quale parte del testo si collega la frase “per una decina d’anni, dunque, l’economia senese
ricevette una notevole boccata d’ossigeno” (riga 59)?
A. riga 9
B. riga 22
C. riga 28
D. riga 65
10. In che anno si comincia a pensare a San Prospero come possibile sfogo per un
ampliamento della città di Siena altrimenti circoscritta all’interno delle mura?
A. 1887
B. 1900
C. 1918
D. 1924
11. Con quale altro nome è indicata la Fortezza medicea?
A. Fortezza da Basso
B. Forte del Belvedere
C. Fortezza di S.Barbara
D. Forte Branda
12. Quale tra le seguenti motivazioni non è alla base dell’urbanizzazione di San Prospero?
A. forte disoccupazione
B. aumento delle nascite
C. esigenze sanitarie
D. volontà speculativa
13. Perché viene indicata la zona di San Prospero per questo progetto di urbanizzazione?
A. perché era ben difendibile in caso di attacco nemico
B. perché era relativamente vicina al centro urbano
C. perché non c’erano altre soluzioni
D. perché era ben collegata la centro da strade preesistenti
14. Quali fattori ritardarono in qualche modo l’esecuzione di questo piano urbanistico?
A. il fatto che la Giunta Comunale era da poco cambiata ed era difficile trovare i necessari
finanziamenti
B. ritrovamenti archeologici che rimandarono di anni l’edificazione
C. lo scoppio della Prima Guerra Mondiale
D. l’opposizione tenace dei Senesi che non ne volevano sapere di andare a vivere fuori delle
mura
15. Il primo intervento urbanistico per collegare il nuovo quartiere al centro storico consiste
nel:
A. tagliare le mura della città per una cinquantina di metri
B. dividere in due parti la zona di San Prospero
C. riempire la piccola valle tra il colle di San Domenico e quello di San Prospero nella quale
erano stati gettati per secoli gli scarichi cittadini
D. costruire abitazioni eleganti accanto ad abitazioni popolari
16. Il testo 1 è
A. espositivo
B. argomentativo
C. descrittivo
D. regolativo
TESTO 2
Delibera N° 209 del 14.03.2001
Oggetto: Denominazione area di circolazione Piazza Madre Teresa di Calcutta
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che con interrogazione dei Consiglieri Comunali Massimo Bianchini e Alessandro
Grifoni del gruppo L’altra Siena è stato richiesto di titolare un’area di circolazione nei pressi della
Basilica di S.Domenico a Madre Teresa di Calcutta (al sec. Agnes Gonxha Bojaxhiu, 27.10.1910 –
5.09.1997), missionaria indiana di origine macedone. Stabilitasi in India nel 1928, si dedicò
all’assistenza degli ammalati e degli emarginati della città di Calcutta, dove nel 1948 fondò
l’Ordine delle Missionarie della Carità, poi diffusesi anche in altri Paesi. Nel 1979 le fu assegnato
il Premio Nobel per la pace. Il suo nome è legato a Siena da due episodi: il primo nel 1986, quando
visitò la Basilica di D.Domenico, e il secondo nel 1994, quando avrebbe dovuto presenziare a Siena
la settimana conclusiva del Congresso Nazionale, ma dovette, invece, rinunciare a causa di un
malore;
Premesso che la Commissione Programmazione, Bilancio e Affari Generali congiunta con la
Commissione Cultura, nella riunione del 19.01.2001, hanno esaminato l’interrogazione dei
consiglieri proponenti ed hanno espresso in merito parere favorevole accogliendo la proposta
dell’Assessore Mario Cataldo di intitolare lo slargo di Via di Mille adiacente alla scuola exSarrocchi e che anche la Giunta Comunale, cui è stata comunicata la decisione delle Commissioni,
in data 24.1.2001 si è espressa con esito favorevole;
Visto che la Commissione per la Toponomastica ha espresso parere favorevole per la
denominazione dell’area evidenziata di colore giallo nella planimetria allegata, Piazza Madre
Teresa di Calcutta;
Visti l’art. N° 10 della legge 24.12.1954, N° 1228 sull’ordinamento delle anagrafi della popolazione
residente, l’art. N° 41 del rispettivo regolamento, approvato con DPR 30.5.1989, N° 223, il RD
10.5.1923 N° 1158, convertito in legge il 17.4.1925 N° 473 e la legge 23.6.1927 N° 1188;
Visto il parere favorevole espresso, ai sensi dell’art. 31 del Regolamento per il decentramento
Politico Amministrativo, dalla Circoscrizione N° 5 con deliberazione N° 12 del 9.3.2001;
Visto il parere favorevole acquisito in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 comma 1 del
decreto legislativo N° 267 del 18.8.2000;
Ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134,
ultimo comma, del decreto legislativo N° 267 del 18.8.2000;
Con votazione unanime;
DELIBERA
1. di denominare PIAZZA MADRE TERESA DI CALCUTTA l’area di circolazione
evidenziata di colore giallo nella planimetria che si allega alla presente, per farne parte
integrante e sostanziale;
2. di dichiarare la presente deliberazione, con votazione unanime, immediatamente eseguibile.
17. La delibera è un testo
A. espositivo
B. espressivo
C. narrativo
D. regolativo
18. Come definisci il registro linguistico del testo?
A. burocratico
B. letterario
C. informale
D. confidenziale
19. Quali sono le parti che compongono il testo?
A. cappello, svolgimento, conclusione
B. ipotesi, antitesi, tesi
C. introduzione, sviluppo, finale
D. oggetto, premessa, delibera
20. La Giunta Comunale è
A. un elemento architettonico aggiunto all’edificio del Comune
B. una riunione di esperti di urbanistica
C. un’assemblea di cittadini riuniti nei locali comunali un organo collegiale costituito da
consiglieri comunali
D. un organo collegiale costituito da consiglieri comunali
21. Di che cosa si occupa la Commissione per la Toponomastica?
A. della redazione delle planimetrie urbane
B. degli onomastici dei personaggi illustri della città
C. della derattizzazione urbana
D. dello studio e dell’attribuzione dei nomi dei luoghi..
22. Per quale motivo l’area di circolazione nei pressi della Basilica di San Domenico è stata
intitolata a Madre Teresa di Calcutta?
A. perché Madre Teresa ha ricevuto il premio Nobel per la pace
B. perché, come Madre Teresa, l’Ordine Domenicano praticava l’assistenza degli ammalati e
degli emarginati
C. perché Madre Teresa ha visitato nel 1986 la Basilica di San Domenico
D. perché dopo la morte di Madre Teresa ogni città italiana le ha dedicato una piazza
23. In quale anno Piazza Madre Teresa di Calcutta ha assunto questa denominazione?
A. 2009
B. 2001
C. 2000
D. 1999
TESTO 3
1. Situazione dell’area al 1860
2. Situazione dell’area al 1988
1
2
24. Dove si trova Piazza Madre Teresa di Calcutta rispetto allo stadio
A. Sud Est
B. Sud Ovest
C. Nord Ovest
D. Nord Est
25. Confrontate le due mappe. Quale tra le seguenti descrizioni riporta senza errori le
trasformazioni subite fra 1860 e 1988 dalla zona adiacente alla chiesa di S. Domenico?
A. Vengono costruiti uno stadio, alcuni edifici ed una scalinata che conduce agevolmente al
fondovalle.
B. Vengono costruiti uno stadio, un'importante strada, degli edifici, viene eliminata la scalinata
che conduce all'ingresso della Chiesa. e vengono leggermente ridotti i volumi degli edifici
ad essa annessi.
C. Vengono costruiti uno stadio, un'importante strada, degli edifici e vengono leggermente
ridotti i volumi degli edifici annessi alla Chiesa.
D. Vengono costruiti uno stadio, un'importante strada, degli edifici e viene decisamente
ingrandito il chiostro della Chiesa.
26. La congiunzione mentre (testo 1, riga 5) ha valore:
A. causale
B. concessivo
C. temporale
D. avversativo
27. In quale delle seguenti frasi c’è un verbo passivo?
A. Già nel 1887, a tale proposito, si era parlato della zona di San Prospero (riga 12)
B. La zona di San Prospero venne divisa in due parti (riga 37)
C. Non tutti erano d’accordo sulla scelta di San Prospero (riga 29)
D. Per far ciò occorreva riempire quella piccola valle (riga 42)
28. Nel TESTO 2 ricorre il termine parere. Qual è il significato del termine nel contesto? (con
fotocopia del lemma sul vocabolario)
A. verbo intransitivo: apparire, sembrare
B. verbo intransitivo: essere dell’opinione di, pensare che
C. sostantivo maschile: opinione personale
D. sostantivo maschile raro letterario: apparenza
29. L’espressione con votazione unanime (testo2) esprime un
A. complemento di modo
B. complemento di unione
C. complemento di tempo
D. complemento di compagnia
30. Quale segno di punteggiatura è sbagliato nel seguente periodo? La Giunta Comunale così
si è espressa: “Il nome di Madre Teresa di Calcutta, è legato a Siena da due episodi: il primo nel
1986 quando visitò la basilica di San Domenico; il secondo nel 1994 quando avrebbe dovuto
presenziare il Congresso Eucaristico Nazionale”
A.
B.
C.
D.
Le virgolette
Il punto e virgola
I due punti
La virgola
IIS PICCOLOMINI (ISTITUTO D’ARTE DUCCIO DI BONINSEGNA)
GRIGLIA DI CORREZIONE
Item
1
Risposta
corretta
B
Abilità
Indicatori
Criterio
Punti
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti nei
testi
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
Riconoscere il
significato di parole ed
espressioni
Correttezza
1
2
C
Correttezza
1
3
C
Padroneggiare le strutture Riconoscere il
della lingua presenti nei
significato di parole ed
testi
espressioni
Correttezza
1
4
A
1
C
6
A
7
C
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
Sostituire un termine o
un’espressione con una
di significato analogo o
opposto
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
Individuare la tipologia
testuale
Precisione
5
8
C
1
B
Riconoscere il
significato di parole ed
espressioni
Individuare le relazioni
tra concetti-chiave
Correttezza
9
Individuazion
e
1
10
A
11
C
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti nei
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
1
Precisione
1
1
1
1
12
D
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Sviluppare
un’interpretazio
ne integrando
informazioni e concetti
1
13
B
Individuare le relazioni
tra concetti-chiave
1
14
A
A
16
A
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
Individuare la tipologia
testuale
1
15
17
D
Individuare la tipologia
testuale
1
18
A
Individuare il registro
linguistico
1
19
D
Individuare gli
elementi compositivi
del testo
1
20
D
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti nei
testi
Riconoscere il
significato di parole ed
espressioni
1
21
D
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Sviluppare
un’interpretazio
ne integrando
informazioni e concetti
1
22
C
B
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
1
23
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
1
1
1
24
B
25
C
26
C
27
B
28
B
29
A
30
D
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi di
testi
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti nei
testi
nel testo
Individuare
informazioni
esplicitamente presenti
nel testo
Sviluppare
un’interpretazione
integrando
informazioni e concetti
Riconoscere il
significato e la
funzione dei connettivi
nell’articolazione del
periodo
Padroneggiare le strutture Riconoscere le forme
della lingua presenti nei
verbali
testi
Individuare natura,
Individuare il
funzione e principali
significato nel contesto
scopi comunicativi di
di parole ed espressioni
testi
Padroneggiare le strutture Riconoscere le
della lingua presenti nei
categorie grammaticali
testi
Padroneggiare le strutture Individuare il
della lingua presenti nei
significato nel contesto
testi
dei segni di
interpunzione
1
1
Correttezza
1
Correttezza
1
Correttezza
1
Correttezza
1
Correttezza
1
La valutazione, in trentesimi, sarà ricondotta alla scala decimale secondo il seguente schema di
riferimento:
27-30
24-27
21-24
18-21
15-18
12-15
9-12
6-9
3-6
0-3
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Allegato E
IIS DON BOSCO (ISTITUTO PROFESSIONALE CENNINI)
IIS CASELLI (ISTUTUTO PREFESSIONALE CASELLI/MARCONI)
PROVA SOMMATIVA
I TESTI SONO ALLEGATI IN PDF
27 QUESITI
1) Analizzare il modo ed il tempo della seguente voce verbale:
entreranno
2) Analizza questa parte del discorso
abitualmente
3) Analizza la funzione che nell’analisi logica ha la parte in neretto
… una società in cui….
4) Fare l’analisi logica della seguente proposizione
un ruolo decisivo viene assegnato ai ragazzi
5) Analizza grammaticalmente la parte in neretto
… una società in cui….
6) Nei testi esaminati le virgolette si usano nei seguenti casi:
a)
b)
c)
7) Spiegare le seguenti espressioni e termini:
a) alzare il gomito
b) drink
c) peer education
d) progetto pilota
e) stage di recupero
8) Crea lo schema che caratterizza la tipologia testuale della lettera:
9) Spiegare il significato di:
a) le misure entreranno in vigore
b) tassativamente vietato
c) prezzo forfettario
d) pagare un’ ammenda
e) controllo rigoroso
10) Elencare i provvedimenti adottati in Francia contro il consumo di alcolici definiti dal
giornalista “un piano di guerra”
11) Il progetto pilota di Bologna ha come elemento principale:
a)
b)
c)
d)
e)
l’intervento delle forze dell’ordine
l’intervento delle famiglie
la chiusura delle discoteche
il coinvolgimento dei pari
il coinvolgimento dei politici
12) In Francia si è deciso contro il consumo di alcolici di:
A)
B)
C)
D)
E)
vietare assolutamente la vendita di alcolici a minorenni
vendere agli adolescenti che esibiscano un documento
vendere agli adolescenti accompagnati da un genitore
vietare la vendita agli adolescenti sotto i 16 anni
vietare la vendita dei super alcolici ai minorenni
13) La manifestazione “Ombra Longa” è una manifestazione che vuole:
A) aggregare i giovani
B) valorizzare i vini della zona di Treviso
C) dare l’opportunità di uscire
14) Dove è organizzata la manifestazione “Ombra Longa”?
15) L’Italia e la Francia contro l’alcolismo usano: ( 2 risposte)
A) le stesse strategie
B) strategie opposte
C) l’Italia non usa strategie
D) la Francia usa strategie
E) si stanno accordando per attuare le stesse strategie
16) Trovare i1 sinonimo per ciascun termine indicato:
A) abusano
B) emergenza
C) tolleranti
D) repressivi
E) prevenzione
17) Che cosa accade ad Andrea dal Cason?
18) Abuso creare 4 frasi con tale termine:
a)__________________________________________
b)__________________________________________
c)__________________________________________
d)__________________________________________
19) Dalle statistiche si rileva che le ragazze:
A) non bevono
B) bevono di più dei ragazzi
C) bevono poco meno dei ragazzi
D) sono astemie
E) bevono molto meno dei ragazzi
20) La pubblicità ha :
A) una scarsa influenza sul consumo di alcolici
B) una forte influenza sul consumo di alcolici
C) nessuna influenza sul consumo di alcolici
D) la pubblicità vieta l’uso di alcolici
E) non è possibile fare pubblicità agli alcolici
21) Qual e’ la percentuale di under 16 che beve alcolici?
22) Quanti alcolisti sono assistiti dai servizi pubblici?
23) Quanti minori sono considerati bevitori a rischio?
24) Quale fascia d’eta’ tra i minori e’ considerata a rischio?
25) Verifica di un lemma da vocabolario: adolescente
26) In quale mese dell’anno si svolge la manifestazione “Ombra Longa”?
27) dove avviene la manifestazione “Ombra Longa”?
a) Carmignano sul Brenta
b) Padova
c) Treviso
d) Bologna
IIS DON BOSCO (ISTITUTO PROFESSIONALE CENNINI)
IIS CASELLI (ISTUTUTO PREFESSIONALE CASELLI/MARCONI)
GRIGLIA DI CORREZIONE
ITEM
1
2
5
3
4
6
RISPOSTA CORRETTA
Voce del verbo “entrare”, 2
con., modo indicativo,
tempo futuro sempl. 3 pers
plur.
Avverbio di modo
Pronome relativo
Complemento di stato in
luogo figurato
Soggetto predicato verbale
complem.
Parole straniere, discorso
diretto, linguaggio gergale
7
A cura dello studente
9
A cura dello studente
8
Data, formula di saluto
iniziale, corpo, saluto finale,
firma
Bar, open bar, supermercati,
scuole, stazioni di servizio,
carta d’identità
D Il coinvolgimento dei pari
10
11
12
26
A Vietare assolutamente la
vendita di alcolici ai
minorenni
B valorizzare i vini della
zona di Treviso
Ottobre
27
C Treviso
13
14
A Treviso
15
CeD
16
A discrezione dello studente
17
Muore ubriaco sotto un
treno
Elaborazione libera e
coerente a cura dello
studente
18
ABILITÀ
Padroneggiare le
principali strutture della
morfosintassi
INDICATORI
Riconoscere le forme
verbali
CRITERIO
correttezza
PUNTI
1
Riconoscere le categorie
grammaticali
correttezza
precisionecorrettezza
correttezza
1
1
correttezza
2
precisione
3
capacità di
contestualizzazio
ne
correttezza
nell’attribuzione
del significato
completezza
grafica
2,5
precisione nella
individuazione
3
precisione nella
individuazione
precisione nella
individuazione
1
Riconoscere le funzioni
logico-sintattiche
Individuare nel contesto il
significato dei segni
d'interpunzione
Riconoscere il significato
di parole ed espressioni
Ricostruire la tipologia
testuale della lettera
Individuare natura,
funzioni e principali scopi
comunicativi dei testi
Individuare le
informazioni date nel
testo
Individuare le
informazioni principali
Individuare la tipologia
testuale
Individuare il significato
nel contesto di parole ed
espressioni
Sviluppare
un’interpretazione
integrando informazioni e
concetti
precisione nella
individuazione
precisione nella
individuazione
precisione nella
individuazione
precisione nella
individuazione
capacità di
contestualizzazio
ne
correttezza
dell’attribuzione
correttezza nella
individuazione
correttezza e
coerenza sulla
base delle
informazioni
1
5
1
1
1
0,5
0,5
0,5
1
2,5
1
4
19
C devono poco meno dei
ragazzi
20
B una forte influenza sul
consumo di alcolici
21
20%
22
61.000
23
740.00
24
11-17 anni
25
A cura dello studente
Elaborare
un’interpretazione globale
del testo
Applicare strategie
diverse di lettura
Leggere grafici, tabelle e
diagrammi
Consultare dizionari e
manuali
ricavate dal testo
coerenza nella
interpretazione
sulla base delle
informazioni
ricavate dal testo
Coerenza nella
interpretazione
sulla base delle
informazioni
ricavate dal testo
precisione nella
selezione
precisione nella
selezione
precisione nella
selezione
precisione nella
selezione
precisione nella
selezione
1
1
1
1
1
1
0,5
TOT
40
Allegato F
IIS CASELLI (LICEO LINGUISTICO MONNA AGNESE)
PROVA SOMMATIVA
TESTO “A”
UNGHERIA
L'Ungheria è un paese non troppo grande nel cuore dell'Europa Centrale, ma neppure fra i più piccoli con i suoi 93 mila
chilometri quadrati e i 10 milioni di abitanti. Viviamo qui da millecento anni; qui dove le colline pedemontane delle
Alpi si incontrano con i Carpazi, i fiumi abbondanti provenienti dalle alte montagne regolano le nostre terre e le pianure
sono intervallate da dolci colline, con un'idrografia molto varia. In Ungheria si trova anche il lago Balaton che, con i
suoi quasi 600 chilometri quadrati, è il più grande dell'Europa Centrale e Occidentale. Grazie alla modesta profondità
del suo fondale e alla protezione delle colline a Settentrione, il lago si scalda velocemente in estate ed altrettanto
velocemente gela in inverno. Molti gli alberghi e i villaggi turistici che attendono il visitatore sulle sue rive, rendendola
una delle mete turistiche preferite fuori Budapest. Sia l'area del Balaton, sia la capitale sono ricche di acque curative,
come del resto, anche le terre occidentali del Transdanubio, la Grande Pianura e le montagne del Nord. Alcune sono
caratterizzate dalla presenza in superficie di minerali, mentre quelle termali ricevono il potere curativo dal calore
terrestre e dai sali lasciati dagli antichi oceani. Le testimonianze più antiche della cultura termale ungherese sono i bagni
turchi a cupola del XVI e del XVII secolo.
I Romani occuparono le regioni occidentali del Danubio 2000 anni fa, segnando il confine nord-orientale
dell'Impero e conferendo loro il compito di difendere l'Italia dagli incalzanti attacchi dei barbari. Resti di tali
insediamenti sono reperibili nelle cripte funerarie di Pécs, ad Aquincum (nel distretto budapestino di Obuda), a Savaria
(l'attuale Szombathely) e a Gorsium (Tàc).Nel contempo, le creazioni artistiche delle epoche successive sono custodite
in collezioni di fama mondiale e in numerosi musei.
Dopo l'insediamento degli Ungari e la conversione al Cristianesimo, il paese divenne una potenza economica e
politica per tre secoli sotto la dinastia del capotribù Àrpàd. Il Regno d'Ungheria si oppose agli attacchi provenienti dai
Balcani fino alla metà del XVI secolo per diventare, per un lasso di tempo di 150 anni, il bastione difensivo dell'Impero
asburgico contro l'avanzata dei Turchi. Gran parte dell'Ungheria fu devastata e spopolata, castelli e palazzi scomparvero
senza lasciare traccia. Nei secoli successivi, con pazienti lavori di costruzione, videro la luce villaggi, città, dimore
nobiliari e chiese. Durante la monarchia austro-ungarica, il paese ottenne una forma di indipendenza, non totale,
soltanto nel 1867; esso dovette attendere fino all'ultimo decennio del XX secolo per una indipendenza reale. Mentre la
maggior parte degli abitanti è ungherese, slovacchi e tedeschi rappresentano una parte non trascurabile di una
popolazione caratterizzata dalla presenza anche di minoranze rumene, croate e serbe. La religione principale è quella
cattolica, ma il protestantesimo e le diverse confessioni ortodosse si sono diffuse largamente sin dalla metà del XVI
secolo.
Il paesaggio ungherese si sposa meravigliosamente con l'insediamento umano, come sapevano gli antichi e
come sanno coloro i quali vi hanno vissuto nel tempo. Lo si rileva anche andando in bicicletta attraverso le regioni
collinari, scendendo lungo i fiumi verso le città, viaggiando sulle pianure, visitando parchi nazionali o contemplando le
meraviglie che non sono solo ungheresi, ma del mondo intero.
Ormai l'Ungheria è meta di milioni di persone ogni anno, grazie all'ospitalità che il paese offre ai visitatori. Per
opera di grandi chef, la cucina ungherese è famosa in tutto il mondo. I turisti possono ricevere il benvenuto fra le luci di
Budapest, nelle acque del Balaton o nella calma ricercata delle colline boscose; possono ammirare le città adagiate
lungo i fiumi, le dimore rurali di Hollòkő e le grotte di Aggtelek. Possono gustare un bicchiere di vino a Tokaj o nelle
famose regioni vinicole di Villàny o assaggiare la piccante zuppa di pesce a sud di Szeged.
Il libro che avete in mano intende illustrare il ricco variopinto paesaggio nonché la sua cultura con l'aiuto di
fotografie prese dall'alto, da terra o a filo d'acqua.
Balàzs Dercsényi (traduzione di Mariarosaria Scitigliano)
QUESTIONARIO DI VERIFICA
1 A)
A.
B.
C.
D.
a che secolo risale lo stanziamento degli Ungheresi nell'attuale Ungheria?
I sec. d.C.
III sec. d.C.
X sec d.C.
XVI sec d.C.
2A)
C.
D.
Cosa fecero i Romani nel I secolo d. C di quella regione al di qua del Danubio denominata Pannonia?
(rr.16-17)
Conquistarono quei territori e deportarono a Roma tutti i suoi abitanti.
Assoggettarono quelle popolazioni conferendo loro il compito di difendere l'Impero dai ripetuti attacchi dei
barbari.
Combatterono quelle popolazioni e, senza riuscire ad assoggettarle, ne fecero comunque un forte alleato.
Cercarono ripetutamente di conquistare quei territori e di assoggettarli all'impero, senza però mai riuscirvi.
E.
F.
G.
H.
in Ungheria son più numerosi i Tedeschi i Rumeni, i Croati o i Serbi?
Tedeschi.
Croati.
Rumeni.
Serbi.
A.
B.
3A)
4A)
1550?
E.
F.
G.
Per quanto riguarda le testimonianze di tipo archeologico, a cosa è dovuta la scarsità di reperti anteriori al
(rr. 26-27)
all'assenza di precedenti civiltà sufficientemente sviluppate.
alle scarse risorse finanziarie che non consentono l'apertura di cantieri archeologici adeguati.
Alla dominazione Turca che cancellò le tracce delle precedenti civiltà.
H. Al fatto che le grandi civiltà magiare si svilupparono tutte dopo quel periodo.
5A)
E.
F.
G.
H.
6A)
E.
F.
G.
H.
7A)
quale è la densità media della popolazione quale si evince dai dati iniziali?
Circa 11 ab/km2.
Circa 100 ab/km2.
Circa 20 ab/km2.
Circa 60 ab/km2.
(rr. 2-3)
L'Ungheria nella sua storia ha vissuto lunghi periodi di indipendenza?
No quasi mai: per tutta la loro storia i magiari sono stati sottomessi ad altre popolazioni.
Sì, nei primi tre secoli della sua storia e in questi ultimi 20 anni.
A parte la dominazione Turca del XVi-XVI i secolo l'Ungheria è stata sempre indipendente.
L'Ungheria ha alternato costantemente nel tempo momenti di indipendenza e di dominio da parte di altre
popolazioni.
E.
F.
G.
H.
quali sono i punti di forza del turismo ungherese
Il termalismo e le coste assolate che offrono piacevoli opportunità di vacanza.
L'enogastronomia, il termalismo, il paesaggio e la dotazione museale.
La storia plurimillenaria di questa regione le cui tracce sono ancora ben presenti nel territorio.
Le avveniristiche strutture alberghiere capaci di offrire ogni comfort al turista anche il più esigente
E.
F.
G.
H.
“le dimore nobiliari” che cosa si intende con questa locuzione?
Costruzioni di origine antichissima.
Case di campagna.
Palazzi appartenenti all'aristocrazia del luogo.
Ripari costruiti da pastori o agricoltori.
E.
F.
G.
H.
cosa si intende con il termine “idrografia”? (r. 5)
Una particolare tecnica pittorica che utilizza colori ad acqua.
Una scrittura difficilmente comprensibile.
Il sistema delle acque interne ad una regione.
La scienza che misura la quantità delle precipitazioni che interessano in un anno un dato territorio.
8A)
9A)
(r.28)
10A)
21)
E.
F.
G.
H.
con quale espressione potresti sostituire in questo contesto la locuzione “collezioni di fama mondiale”
11A)
17)
E.
F.
G.
H.
trova l'espressione che può spiegare il verbo usato nella frase seguente: “conferendo loro il compito”
(r.
Musei che contengono una serie di importantissime opere d'arte.
La produzione di stilisti che operano a livello internazionale nel campo della moda.
Edifici capaci di resistere anche a violenti terremoti.
Album fotografici che raccolgono immagini da tutto il mondo.
Negando loro l'opportunità.
Limitando loro il compito.
Esponendo oralmente il loro lavoro.
Affidando loro il compito.
12A) “....Resti di tali insediamenti sono reperibili nelle cripte funerarie di Pécs, ad Aquincum, a Savaria e a
Gorsium....”. Che cosa significa tale espressione? (rr. 18-20)
E. Che della famosa civiltà di Pécs rimangono pochissimi reperti archeologici, quasi nulla.
F. Che tracce di imponenti costruzioni di epoca romana si possono trovare ancora in alcune località
dell'Ungheria.
G. Che in alcune zone dell'Ungheria sono state ritrovate tombe che contengono oggetti di epoca romana.
H. Che in alcune località dell'Ungheria (Pecs, Aquincum...) ci sono delle necropoli di epoca preromana.
13A) Che cosa vuole comunicare nel complesso il testo “A” che stai esaminando?
E. Che l'Ungheria è una terra dalle molte attrattive turistiche e che quindi merita una visita.
F. Che l'Ungheria può andare avanti benissimo anche senza il turismo in quanto dotata di molte altre
(r.
fondamentali risorse.
G. Che l'Ungheria è la meta adatta per turisti che amano gli sport invernali.
H. Che in Ungheria ci sono moltissime occasioni di divertimento soprattutto per le fasce più giovani fra i turisti.
14A)
E.
F.
G.
H.
A chi si rivolge fondamentalmente il testo “A”?
Alle scolaresche che vogliano organizzare una gita a Budapest.
A gruppi di professionisti che intendono realizzare in Ungheria i loro convegni scientifici.
Ad appassionati di storia Europea.
Ad eventuali turisti.
15A) “il paesaggio ungherese si sposa meravigliosamente con l'insediamento umano” cosa significa questa
espressione?
(r. 35)
E. Che in Ungheria molti matrimoni vengono celebrati in piccole chiese di campagna.
F. Che le nuove costruzioni si rifanno ancora ai vecchi modelli edilizi.
G. Che se gli uomini non abitassero quelle regioni il paesaggio abbandonato potrebbe subire rovinose
trasformazioni per effetto degli agenti naturali.
H. Che le costruzioni, le case, si integrano ottimamente con il paesaggio circostante
16A) “i fiumi abbondanti provenienti dalle montagne regolano le nostre terre”...
(r. 4)
che cosa si intende con
questa espressione?
E. che gli uomini hanno saputo regimare, controllare il corso dei numerosi fiumi che solcano l'Ungheria.
F. Che il paesaggio e l'agricoltura sono caratterizzati da una vantaggiosa rete di fiumi che attraversano campagna
e colline.
G. Che alcune zone dell'Ungheria sono sotto la continua minaccia di frane ed inondazioni.
H. Che la presenza di acque interne ha da sempre condizionato la vita degli Ungheresi costringendoli più volte a
spostare i loro insediamenti.
17A) di fronte a quale tipo di testo ci troviamo nel caso del testo “A”?
E. Ad un testo specialistico che parla della storia dell'Ungheria.
F. Ad una sezione di testo relativa all'Ungheria quale si può trovare in internet.
G. Alla trascrizione degli appunti di uno studente presi durante la lezione di geografia.
H. Ad un testo che potrebbe introdurre un album fotografico sull'Ungheria.
TESTO “B”
UNGHERIA
L'Ungheria (Magyarország in ungherese, ufficialmente Magyar Köztársaság: Repubblica d'Ungheria) è una repubblica
dell'Europa centrale e dell'Europa danubiana. Confina a nord con la Slovacchia, ad est con l'Ucraina e la Romania, a sud
con la Serbia e la Croazia e ad ovest con l'Austria e la Slovenia; si tratta di uno stato senza sbocco al mare.
L'Ungheria è una repubblica parlamentare, l'attuale capo di stato è László Sólyom e il capo del governo è Gordon
Bajnai. La lingua ufficiale è l'ungherese.
Dal 1º maggio 2004 è Stato membro dell'Unione europea.
Morfologia [modifica]
Il suo territorio occupa per larga parte la zona settentrionale della Pianura Pannonica, ed è quasi esclusivamente
pianeggiante. Il territorio è attraversato lungo l'asse Nord-Sud dal Danubio che lo divide in due regioni: il
Transdanubio, a ovest, e l'Alföld (o Grande Pianura Ungherese), a est.
Nella zona settentrionale del paese vi è una zona montuosa composta da rilievi non molto alti (superano di poco i mille
metri) che si snoda da sud-ovest a nord-est per circa 400 km. La prima parte di questa catena prende il nome di
Montagne del Transdanubio, ed è costituita dalla Selva Baconia (o catena dei Bakony), che inizia a nord del lago
Balaton, seguita dai rilievi di Vértes, di Gerecse e di Pilis che giungono sino alla grande ansa del Danubio in prossimità
della città di Visegrád. La seconda parte, al confine con la Slovacchia, prende il nome di “Rilievi precarpatici
settentrionali", ed è costituita dal massiccio del Börzsöny, seguito dai Monti Mátra, dove si erge la massima elevazione
del paese, il Kékes (1.014 m), e infine il massiccio del Bükk (959 m).
Idrografia [modifica]
Tra i fiumi principali dell'Ungheria sono da segnalare il Danubio, che segna in parte il confine con la Slovacchia e
attraversa tutto il territorio da nord a sud per circa 420 km, il Tibisco che attraversa l'Alföld da nord a sud per circa 600
km e la Drava lungo il confine con la Croazia.
Il lago Balaton (592 km²) è il più grande lago dell'Europa centrale; si trova nella parte occidentale del paese ai piedi
della Selva Baconia. A pochi chilometri a est del Balaton si trova il lago di Velence, che con i suoi 26 km² è il terzo
lago del paese per superficie. Altro lago è il lago Fertö (o Lago di Neusiedler) nella zona nord-occidentale al confine
con l'Austria. Infine nell'Ungheria settentrionale si trova il lago del Tibisco (in ungherese Tisza-tó), è un bacino
artificiale formatosi a seguito della costruzione nel 1980 dell'invaso Kisköre realizzato per il controllo delle piene del
Tibisco. Il lago di Tisza-tó con una superficie di 127 km² è il secondo lago del paese.
Clima [modifica] L'Ungheria ha un clima continentale: gli inverni sono mediamente rigidi con freddo asciutto e qualche
precipitazione nevosa. Il mese più freddo è gennaio con medie di 2 °C per la massima e -3 per la minima. L'estate è
piuttosto calda (medie intorno ai 30 C°e con punte che superano abbondantemente i 35°C). Le precipitazioni annue non
sono molto abbondanti.
QUESTIONARIO DI VERIFICA
1B)
E.
F.
G.
H.
Da quello che hai letto puoi desumere che ci sono impianti sciistici in Ungheria?
Pochi e comunque non rilevanti.
Molti, non molto conosciuti, ma dislocati in tutto il territorio nazionale.
Molti e abbastanza rilevanti.
Molti di cui alcuni di fama internazionale.
2B)
“Con temperature che superano abbondantemente i 35°C” cosa significa questa espressione ? “Che le
temperature in alcune zone dell'Ungheria .....”
E. Arrivano solitamente fino a 36°C.
F. Possono arrivare anche a 37°C.
G. Possono raggiungere anche i 40°C.
H. Non vanno mai oltre i 38°C.
3B)
“Il lago del Tibisco è un bacino artificiale formatosi a seguito della costruzione nel 1980 dell'invaso Kisköre
realizzato per il controllo delle piene del Tibisco”... Quale delle seguenti affermazioni correttamente esprime il
significato della frase in esame?
E. Il lago è stato creato per rendere costanti nel corso dell'anno le piene del fiume Tibisco.
F. Il lago è stato creato per aumentare la portata media del fiume Tibisco.
G. Il lago è stato creato per evitare le piene del fiume Tibisco.
H. Il lago è stato creato grazie alle frequenti piene del fiume Tibisco.
4B)
E.
F.
G.
H.
5B)
E.
F.
G.
H.
Come definiresti l'Ungheria da un punto di vista geografico?
Un territorio piuttosto uniforme all'interno del quale predomina la pianura
Un territorio piuttosto vario con colline, pianure, estese catene montuose.
Una regione ricca di laghi, fiumi, catene montuose, con una costa piuttosto estesa e varia.
Un territorio prevalentemente montuoso solcato da profonde valli e numerosi fiumi il più importante dei quali
il Danubio.
Che cosa si intende con il termine “clima continentale”?
(r.79)
Che ci sono solo due lunghe stagioni: estate e inverno.
Che le temperature d'inverno sono abbastanza miti e non sono troppo elevate d'estate.
Che il clima dell'intera regione è mitigato dalla presenza del lago Balaton.
Che d'inverno fa piuttosto freddo e d'estate molto caldo.
6B)
Analizzata l'idrografia del paese, ritieni che ci possano essere problemi di approvvigionamento idrico in
Ungheria?
E. Solo in alcune zone della piana a Est del Danubio.
F. Direi proprio di no.
G. Sì, soprattutto d'estate viste le alte temperature che si possono raggiungere.
H. No, grazie soprattutto ai numerosi bacini artificiali che distribuiscono l'acqua anche in luoghi altrimenti aridi
.
.
TESTO “C”
ANALISI DI UN GRAFICO
QUESTIONARIO DI VERIFICA
1C)
che cosa rappresenta il grafico in questione?
ITALIA
UNGHERIA
E.
F.
G.
H.
L'andamento della popolazione italiana ed ungherese in questi ultimi 11 anni
La percentuale di immigrati che si è stabilita nei due paesi in questi ultimi 11 anni
Il reddito pro capite espresso in euro degli abitanti dei due stati: Italia ed Ungheria
L'andamento della popolazione italiana ed ungherese dal dopoguerra ai nostri giorni
2C) Che cosa puoi affermare di fronte alla rappresentazione grafica in questione?
E. Che Italia ed Ungheria hanno costantemente mantenuto in questi ultimi dieci anni lo stesso numero di abitanti
F. Che l'Ungheria rispetto all'Italia ha visto negli ultimi anni una decisa crescita del numero dei propri abitanti
G. Che intorno all'anno 2000 Italia ed Ungheria avevano lo stesso numero di abitanti.
H. Che l'Italia in quest'ultimo decennio ha registrato un lieve aumento della propria popolazione mentre il numero
degli Ungheresi è rimasto più o meno costante.
RICONOSCIMENTO DEGLI ELEMENTI DI MORFOLOGIA E SINTASSI
1D)
Quale segno di punteggiatura è sbagliato nel seguente periodo? Luigi ha così riferito ai suoi genitori: “Vi
assicuro che non mi sono mai divertito, come nella seconda parte dello scambio con l'Ungheria!”
E.
F.
G.
H.
I due punti
le virgolette
la virgola
Il punto esclamativo
E.
F.
G.
H.
In quale delle seguenti frasi c'è una forma verbale passiva?
L'anno scorso sono stato a Budapest
Sono rimasto molto soddisfatto dello scambio con gli studenti di Budapest
Questa recente esperienza mi ha fatto crescere molto.
In più di un occasione sono stato aiutato dal mio corrispondente
2D)
3D)
Nel periodo : “Se il prossimo anno l'insegnante di inglese riproponesse alla nostra classe la possibilità di uno
scambio, ci parteciperei di sicuro anch'io.” il verbo “riproponesse” è coniugato al
E. condizionale passato
F. congiuntivo presente
G. congiuntivo imperfetto
H. condizionale passato
4D)
E.
F.
G.
H.
quale delle seguenti frasi contiene un complemento di modo?
Uscii con l'ombrello
Raggiunsi la stazione con un Taxi
Con tutta questa pioggia sarebbe meglio rimanere a casa
Quando piove così, bisogna solo aspettare con pazienza che passi.
A)
B)
C)
D)
quale delle seguenti frasi contiene un predicato nominale?
Il mio corrispondente in questi giorni è a Roma
Il mio liceo è dedicato a Monna Agnese
Tutti noi siamo impazienti di andare in Ungheria
Io non sono mai stato all'estero.
5D)
IIS CASELLI (LICEO LINGUISTICO MONNA AGNESE)
GRIGLIA DI CORREZIONE
criteri di correttezza
B
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare informazioni
esplicitamente presenti nel testo
individuare il significato di parole ed
espressioni
esatto
3A
A
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare informazioni
esplicitamente presenti nel testo
esatto
4A
C
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
sviluppare un'interpretazione
integrando informazioni e concetti
esatto
5A
B
6A
B
7A
B
8A
C
9A
C
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
Padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
Padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
sviluppare un'interpretazione
integrando informazioni e concetti
individuare e comparare le
informazioni principali
stabilire relazioni fra i concetti
chiave
riconoscere il significato di parole
ed espressioni
Individuare il significato di parole ed
espressioni
Padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
riconoscere il significato delle
parole sostituire un termine o
un'espressione con una di significato
analogo od opposto
1A
C
2A
10A
A
11A
D
12A
C
13A
A
14A
D
15A
D
16A
B
17A
D
Padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
Padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
Individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
1B
A
2B
C
Individuare il significato di parole ed
espressioni sostituire un termine o
un'espressione con una di significato
analogo od opposto
riconoscere il significato di parole
ed espressioni
Elaborare un'interpretazione globale
del testo
esatto
esatto
esatto
esatto
esatto
esatto
esatto
esatto
esatto
esatto
individuare la tipologia testuale
individuare gli elementi compositivi
del testo
individuare gli elementi compositivi
del testo
esatto
esatto
individuare la tipologia testuale
esatto
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
Individuare il significato nel
contesto di parole ed espressioni
esatto
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare il significato nel contesto
di parole ed espressioni
esatto
esatto
A
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare informazioni
esplicitamente presenti nel testo
individuare e comparare le
informazioni principali
5B
D
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
sviluppare un'interpretazione
integrando informazioni e concetti
esatto
6B
B
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
sviluppare un'interpretazione
integrando informazioni e concetti
esatto
1C
A
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
Elaborare un'interpretazione globale
del testo
esatto
2C
D
individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di testi
individuare i significati veicolati
dall'uso di particolari termini e di
artifici grafici
esatto
1D
C
individuare il significato nel contesto
dei segni d'interpunzione
esatto
2D
D
Riconoscere le forme verbali
esatto
3D
C
esatto
4D
D
5D
C
Riconoscere le forme verbali
Riconoscere le funzioni logico
sintattiche
Riconoscere le funzioni logico
sintattiche
3B
C
4B
Padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
esatto
esatto
esatto
esatto
Allegato G
RISULTATI DELLA PROVA ‘INNOVADIDATTICA’ 2010
ASSE DEI LINGUAGGI
COMPETENZE:
- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
CLASSE: IF – ITI ‘SARROCCHI’
Alunni: 22
Punteggio totale: 30
Alunno
Punteggio
Totale (30)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25
26.
27.
28.
29.
30.
18
8,5
6,5
12,5
19
16,5
17
13,5
11,5
9
18
12
13,5
14
15,5
11
15
10,5
12
13
16
15,5
Abilità 1 (13)
Padroneggiare le
principali strutture
della morfosintassi
5
3
3,5
5,5
7
4,5
7
3,5
4,5
5
6
6
5,5
5
7,5
4
7
5
4,5
4,5
6,5
5,5
Abilità 2 (12)
Individuare natura,
funzioni e principali scopi
comunicativi dei testi
10
2,5
3
7
9
8
7
7
3
3
9
4
7
5
4
5
6
3,5
5,5
3,5
6,5
8
Abilità 3 (5)
Applicare strategie
diverse di lettura
3
3
0
0
3
4
3
3
4
1
3
2
1
4
4
2
2
2
2
5
3
2
IIS Caselli (Liceo Linguistico Monna Agnese) Classe II
PU
NT
N°
AL
UN
NO
1
BK
C B
A
C
B
BD
C B
A
C
B
3
BC
B
4
DG
B
A
C
5
FF
C B
A
C
6
LR
E
M
G
C B
A
C
B
A
2
7
TO
TA
LE
B
C
C
A
D
A
D
D
B
D
C
C
A
D
C
C
A
D
C
A
D
D
B
D
A
C
C
A
D
A
D
C
A
D
D
D
A
C
C
A
D
B
D
A
D
B
B
B
C
B
B
C
C
A
D
B
C
C
A
D
A
B
B
C
C
A
D
A
D
D
C
B
B
C
A
D
A
D
D
C
B
C
A
D
C
A
D
C
A
D
C
A
D
C
A
D
8
ME
9
M
M
B
A
C
B
10
NG
B
A
C
B
11
PC
C B
A
B
12
PA
B
A
B
13
SS
C B
A
B
14
VA
B
A
C
B
OK
C B
A
C
B
IT
EM
1 2
A A
3
A
4
A
5
A
B
B
C
B
B
C
B
B
C
C
A
D
A
D
B
C
C
A
D
A
D
B
C
C
A
D
C
A
D
D
B
C
C
A
D
C
A
D
D
B
B
C
C
A
D
C
A
D
D
6
A
7
A
8
A
9
A
10
A
11A
12
A
13
A
14
A
15
A
B
C
A
A
C
C
D
A
C
C
D
A
C
C
A
D
A
C
C
A
A
A
A
B
A
B
B
D
C
D
D
C
D
D
C
D
A
D
Spazi
Esercitazioni individuali da realizzare oltre
all’orario di lezione
Strumenti / Materiali
Spazi
D
8,00
25
8,33
19
6,33
D
C
22
7,33
C
25
8,33
25
8,33
23
7,67
C
16
5,33
C
21
7,00
19
6,33
A
D
C
D
C
D
D
B
A
D
C
D
C
D
A
D
C
D
C
C
D
D
C
D
D
C
D
A
D
C
D
D
23
7,67
A
D
C
D
D
19
6,33
26
8,67
26
8,67
D
D
C
B
C
A
D
D
A
D
C
A
C
C
A
A
C
C
A
A
C
C
A
D
A
D
C
D
C
D
D
A
C
C
A
D
A
D
C
D
C
D
C
B
D
A
C
C
A
D
B
A
D
C
D
C
D
C
30
10,00
16
A
17
A
1
B
2
B
3
B
4
B
5
B
6
B
1
C
2
C
1
D
2
D
3
D
4
D
5
D
PU
NT
VOTO
B
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lucidi di spiegazione (uso lavagna luminosa)
Aula
Raccolta di TESTI INFORMATIVI
Data:
N. ore 1
Il testo narrativo
Metodologia
C
24
B
Data:
N. ore 1
Il testo informativo
Strumenti / Materiali
C
D
ESEMPIO DI REGISTRO DELLE ATTIVITÀ
Metodologia
D
VOT
O
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lucidi di spiegazione (uso lavagna luminosa)
Aula
Esercitazioni individuali da realizzare oltre
all’orario di lezione
Raccolta di TESTI NARRATIVI
Innovadidattica 2009/2010
Progetto Asse Matematico
INNOVADIDATTICA
DICCO - Siena
Asse matematico
1. Esiti di apprendimento
Competenze
Confrontare e analizzare figure
geometriche individuando
invarianti e relazioni
Abilità
Conoscenze
Realizzare costruzioni geometriche
elementari utilizzando strumenti
diversi.
Individuare e riconoscere proprietà di
figure del piano e riconoscerle in
situazioni concrete
•
Riconoscere i principali enti e figure
geometriche e descriverli con
linguaggio naturale
Disegnare figure geometriche con
semplici tecniche grafiche e
operative.
In casi reali di facile leggibilità,
risolvere problemi di tipo geometrico
e ripercorrerne le procedure di
soluzione
Comprendere il procedimento logico
di una semplice dimostrazione
Applicare le principali formule
relative alla retta e alle figure
geometriche sul piano cartesiano
•
•
Competenze chiave (dal D.M. 22.08.2007)
1 Collaborare e partecipare
2 Acquisire ed interpretare l’informazione
1
•
•
•
Gli enti fondamentali della
geometria e il significato dei
termini: assioma, teorema,
definizione.
Il piano euclideo: relazioni tra
rette; congruenza di figure;
poligoni e loro proprietà.
Circonferenza e cerchio
Misura di grandezze; perimetro e
area dei poligoni.
Il metodo delle coordinate: il
piano cartesiano.
Trasformazioni
geometriche
elementari e loro invarianti
3.
Prove
Tipologia della prova in uscita.
Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi
Classi I (Tecnico 1 – Liceo 3) Classi II (Tecnico 1 – Liceo 1) Test a risposta chiusa e aperta Istituto Arte Buoninsegna
Caratteristiche della
prova di accertamento
degli esiti
Classe I Classi II (1) Test a risposta chiusa Istituto Professionale Cennini
Classi I (1) e II (1) Test a risposta chiusa Istituto Professionale Marconi
Classi I (1) e II (1) Test a risposta chiusa Istituto Professionale Caselli
Classi I(1) Test a risposta chiusa Indicatori per la
misurazione degli esiti in
uscita
Registrazione degli esiti
(cfr All. A)
(cfr All. C) (da compilare a cura della rete alla fine dell’attività didattica)
MISURAZIONI:come uitlizzarle per la valutazione globale
Metodologie e strumenti
Metodologia
Strumenti e materiali
Spazi
Lezione frontale
Esercitazioni guidate
Lavori di gruppo
Dispense, libro di testo
Videoproiettore, PC
Internet, Cabrì
Aula
Laboratorio di informatica e di tecnologia
2
Descrizione dei moduli
Programmazione disciplinare delle classi I e II, relativamente alle competenza in oggetto sulla
quale si innesta, a partire da gennaio, il modulo INNOVADIDATTICA
Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi
ASSE MATEMATICO
Confrontare e analizzare figure
geometriche individuando
invarianti e relazioni
Gennaio
Istituto Tecnico
Sarrocchi
Classe
Liceo scientifico
tecnologico Sarrocchi
Classe
Riconoscere i principali enti e
figure geometriche e
descriverli con linguaggio
naturale
PROVA INVALSI
2008-2009
Tempi complessivi INNOVADIDATTICA: da 10 a 20 ore
Periodo: Ottobre/aprile
3
Istituto Arte Duccio Boninsegna, Istituto Professionale Cennini, Istituto Professionale Marconi,
Istituto professionale Caselli,
Programmazione disciplinare delle classi I e II, relativamente alle competenza in oggetto sulla quale si innesta, a partire da gennaio, il modulo INNOVADIDATTICA ASSE MATEMATICO
Confrontare e
analizzare
figure
geometriche
individuando
invarianti e
relazioni
gennaio
PROVA INVALSI
2008-2009
Tempi complessivi INNOVADIDATTICA: da 10 a 20 ore
Periodo: Ottobre/aprile
4
Allegato A
LA MISURAZIONE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZA COMUNE - Confrontare e analizzare figure geometriche individuando
invarianti e relazioni
ABILITA’ - Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione
INDICATORI
Dimostrare il teorema del triangolo isoscele
ABILITA’ - Individuare e riconoscere proprietà di figure del piano e riconoscerle in situazioni
concrete
INDICATORI
Individuare segmenti paralleli e perpendicolari
Classificare i triangoli in base agli angoli e ai lati
Conoscere il concetto di perimetro di una figura e saper confrontare perimetri di
figure diverse
ABILITA’ - Riconoscere i principali enti e figure geometriche e descriverli con linguaggio
naturale
INDICATORI
Conoscere le definizioni riguardanti gli elementi del poligono
Conoscere la definizione della circonferenza
Riconoscere l’allineamento di punti
Riconoscere i criteri di inscrittibilità e di circoscrittibilità di un poligono regolare
Conoscere la definizione di poligono regolare e conoscere le relazioni tra angoli e
lati di un poligono regolare
Conoscere le relazioni tra un poligono di n lati e il numero di triangoli in cui viene
scomposto mediante le diagonali uscenti da un vertice e la somma degli angoli
interni del poligono
Conoscere il significato di concetto primitivo, assioma,definizione e teorema
Riconoscere le mediane, le altezze e le bisettrici di un triangolo
ABILITA’ - Disegnare e realizzare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e
operative e strumenti diversi
INDICATORI
Individuare rette e perpendicolari
Riconoscere i quadrilateri
Riconoscere i poligoni regolari
Riconoscere relazioni tra forma e figure
Costruire un quadrato con riga e compasso
5
Disegnare triangoli, quadrati, rettangoli e circonferenze
Costruire un triangolo equilatero di lato assegnato con riga e compasso
Individuare le relazioni tra i lati e le diagonali della figura ottenuta
Costruire un pentagono con riga e compasso
Utilizzare i comandi principali del software Cabrì Geometre per costruire figure
geometriche
ABILITA’ - In casi reali di facile leggibilità, risolvere problemi di tipo geometrico e
ripercorrerne le procedure di soluzione
INDICATORI
Calcolare il raggio conoscendo la lunghezza della circonferenza
Calcolare la lunghezza del perimetro di una figura particolare
Calcolare l’area di una particolare figura
Saper confrontare perimetri di figure diverse
Confrontare aree di figure diverse
Calcolare l’area di ogni triangolo
Confrontare aree di figure particolari
Conoscere il rapporto tra il raggio e l’area di una circonferenza
Confrontare aree di figure diverse
ABILITA’ - Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul
piano cartesiano
INDICATORI
Riprodurre le figure sul piano cartesiano
6
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PARTECIPATA
Comportamenti osservabili
Sempre
Competenza
chiave
Abilità
Collaborare
e
partecipare
Comprendere i
diversi punti di vista
(Ascolto attivo)
Contribuire
all’apprendimento
comune (valorizza le
proprie capacità –
valorizza le capacità
degli altri)
Contribuire alla
realizzazione delle
attività collettive
Ascolta gli interlocutori senza
interrompere
Si accerta di aver compreso
inviando feedback
Accetta gli argomenti in
discussione
Asserisce il proprio punto di
vista
Sostiene il proprio punto di vista
con argomentazioni
Apporta contributi originali alla
discussione
Ribatte agli argomenti degli altri
con argomenti
Rispetta i tempi assegnati
Assume gli incarichi decisi dal
gruppo
Rispetta i ruoli di lavoro dei
partecipanti
Accetta le decisioni della
maggioranza
Rispetta i tempi di lavoro
Mantiene l’ordine di strumenti e
materiali comuni
7
Su
sollecitazio
ne del
docente
Quasi
mai
Mai
Allegato B1 - Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi
PROVA IN USCITA
La prova in uscita si struttura in tre fasi:
a) la prova di geometria in classe;
b) la prova di disegno geometrico in laboratorio di disegno e tecnologia;
c) la prova di geometria con software geometrico (Cabrì) in laboratorio di matematica.
Per effettuare le verifiche gli alunni devono avere in dotazione:
a) in classe 3 fogli A4, forbici ed un foglio protocollo per le risposte;
b) materiale per il disegno tecnico;
c) il software geometrico.
FASE A
Prova a risposta aperta
1. Poligoni con un numero di lati pari a una potenza di 2.
Dato un foglio di carta qualsiasi, eseguire le seguenti procedure:
-
piegare il foglio una volta;
-
piegare di nuovo il foglio facendo coincidere la piega;
-
riaprire il foglio.
1.1Come sono le due pieghe? Motivare la risposta.
In seguito eseguire le seguenti procedure:
-
richiudere il foglio secondo le piegature;
-
tagliare il foglio piegato in modo da ottenere un triangolo rettangolo;
-
riaprire.
1.2 Che figura geometrica si ottiene?
1.3 Se a foglio ripiegato si taglia il triangolo rettangolo in modo che sia isoscele, quale figura si
otterrà una volta aperto?
Si consideri un foglio piegato come sopra e si eseguano le seguenti procedure:
-
piegare nuovamente il foglio in modo che i due cateti coincidano (angolo al vertice di 45°);
-
ritagliare perpendicolarmente ad uno dei due lati adiacenti all’angolo di 45° ad una stessa
distanza dal vertice(in due modi)
-
ritagliare in maniera da avere un triangolo isoscele.
1.4 Quali figure si ottengono nei tre casi?
8
1.5 Come si può ottenere con la piegatura della carta un poligono di 16 lati?
1.6 E un poligono di 32 lati?
Rispondi motivando sul foglio protocollo.
Prova a risposta multipla
2. Una circonferenza è:
a) l’insieme dei punti del piano interni a una linea chiusa.
b) l’insieme dei punti ugualmente distanti da uno stesso punto.
c) l’insieme dei punti disposti su una linea chiusa.
d) l’insieme dei punti ugualmente distanti da una superficie.
e) l’insieme dei punti che hanno distanza dal centro minore o uguale alla lunghezza del raggio.
3. Un poligono regolare possiede:
a) solo la circonferenza inscritta.
b) solo la circonferenza circoscritta.
c) sia la circonferenza inscritta sia quella circoscritta.
d) sia la circonferenza inscritta sia quella circoscritta purché abbia un numero pari di lati.
e) sia la circonferenza inscritta sia la circonferenza circoscritta purché abbia un numero dispari di lati.
4. Qual è la definizione corretta?
a) La diagonale di un poligono è il segmento che lo attraversa da una parte all’altra.
b) La diagonale di un poligono è il segmento che passa per il centro del poligono.
c) La diagonale di un poligono è il segmento che unisce due vertici opposti.
d) La diagonale di un poligono è il segmento che unisce due vertici non consecutivi.
e) La diagonale di un poligono è il segmento che unisce due vertici consecutivi.
5. Qual è la definizione corretta?
a) Un poligono è regolare quando ha tutti i lati congruenti
b) Un poligono è regolare quando ha angoli tutti diversi.
c) Un poligono è regolare quando ha gli angoli e i lati congruenti.
d) Un poligono è regolare quando ha gli angoli e le diagonali congruenti.
e) Un poligono è regolare quando ha tutti gli angoli congruenti.
6. Ogni angolo interno di un poligono regolare misura 156°. Quanti lati ha il poligono?
a) 12
b) 15
c) 16
d) 18
e) 10
9
7. In un poligono con n lati si tracciano le diagonali uscenti da un vertice, il poligono viene in questo modo diviso in:
a)
n
c) n − 2
e) n − 4
tr iangoli ;
b) n − 1
tria ngoli ;
trian goli ;
d) n − 3
trian goli .
triang oli
8. La somma degli angoli interni di un poligono convesso con n lati è dato da:
a)
n ⋅180 ° ;
d)
(n
− 3 ) ⋅ 180 °
b)
e)
(n − 1 ) ⋅ 180
°
(n − 1 ) ⋅ 360
°
c)
(n − 2 ) ⋅ 180
°
;
FASE B
In laboratorio di disegno e tecnologia gli alunni effettuano la seguente prova.
Quadrati e triangoli con riga e compasso
•
B1 Costruire un quadrato con riga e compasso.
•
B2 Sempre con riga e compasso costruire un triangolo equilatero con lo stesso lato all’interno
del quadrato.
•
B3 Su lo stesso lato del quadrato, costruire all’esterno del quadrato il triangolo equilatero di
lato congruente al lato del quadrato.
•
B4 Tracciare la retta che passa per i vertici costruiti dei due triangoli equilateri: che cosa si
osserva?
•
B5 Costruire il pentagono con riga e compasso, evidenziando il rapporto tra la diagonale e il
lato
FASE C
Nel laboratorio di matematica gli alunni effettuano la seguente prova utilizzando lo strumento
informatico Cabrì-géomètre
Dato il foglio di lavoro esegui i seguenti passi:
10
•
C1 Dati due punti presi come estremi del lato di un quadrato, definire la procedura che
costruisce gli altri due vertici.
•
C2 Con questa procedura si costruiscano punti del piano a partire sempre da punti costruiti in
precedenza.
•
C3 Come sono i punti ottenuti?
COMP
ETENZ
A
ABILITA’
Riconoscere i principali enti,
figure e luoghi geometrici e
descriverli con linguaggio
naturale
Confro
ntare
ed
analizz
are
figure
geomet
riche,
individ
uando
invaria
nti e
relazio
ni
Acquisi
re ed
elabora
re le
informa
zioni
Disegnare e realizzare
figure geometriche con
semplici tecniche grafiche e
operative e strumenti
diversi
INDICATORE DI PRESTAZIONE
Conoscere le definizioni riguardanti gli
elementi del poligono
Conoscere la definizione della circonferenza
Riconoscere l’allineamento di punti
Riconoscere i criteri di inscrittibilità e
di circoscrittibilità di un poligono
regolare
Conoscere la definizione di poligono
regolare e conoscere le relazioni tra angoli
e lati di un poligono regolare
Conoscere le relazioni tra un poligono di n
lati e il numero di triangoli in cui viene
scomposto mediante le diagonali uscenti da
un vertice e la somma degli angoli interni
del poligono
Individuare rette e perpendicolari
Riconoscere i quadrilateri
Riconoscere i poligoni regolari
Riconoscere relazioni tra forma e
figure
Costruire un quadrato con riga e compasso
Costruire un triangolo equilatero di lato
assegnato con riga e compasso
Individuare le relazioni tra i lati e le
diagonali della figura ottenuta
Costruire un pentagono con riga e
compasso
Utilizzare i comandi principali del software
Cabrì Geometre per costruire figure
geometriche
11
ITE Punt
M
eggi
(pre
o
stazi mas
one) simo
4
5
2
C3
3
5
5
5
5
6
5
5
7
8
5
5
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
B.1
B.2
B.3
B.4
2
3
3
3
4
5
5
5
5
5
B.5
10
C.1
C.2
5
5
Allegato B2 - Istituto Arte Piccolomini, Istituto Professionale Don Bosco, Istituto professionale
Caselli/Marconi, Liceo linguistico Caselli
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA
Somministrazione della seguente prova da svolgere in 60 minuti; ogni item ammette
una sola risposta esatta.
1) La seguente frase:
si chiama triangolo il poligono con tre lati è:
a.
b.
c.
d.
un teorema
una definizione
un concetto primitivo
un assioma
2) Nel poligono ABCDE:
a.
b.
c.
d.
BC // AE e AB ∟AE
BC // DE e AE // CD
BC // DE e AB ∟AE
AB ∟ AE e CD ∟DE
12
3) Devi disporre su un vassoio rotondo una torta la cui circonferenza è 28π cm.
Scegli fra i seguenti il vassoio adeguato:
a. vassoio con raggio 12 cm
b. vassoio con raggio 15 cm
c. vassoio con diametro 26 cm
d. vassoio con diametro 27,5 cm
4) Nel giardino del signor Rossi c’è uno stagno che, per ragioni di sicurezza, deve
essere recintato con una rete metallica. La forma e le misure (in metri) dello
stagno sono come in figura.
Della rete scelta dal signor Rossi esistono in commercio 4 tipi di rotoli. Quale
deve comprare perché sia sufficiente a completare il lavoro con il minimo
avanzo?
a.
b.
c.
d.
rotolo da 50 m
rotolo da 100 m
rotolo da 60 m
rotolo da 80 m
13
5) La facciata del palazzo di Via Garibaldi 81 deve essere ridipinta. L’imbianchino
incaricato del lavoro deve comprare la pittura murale necessaria, che viene
venduta in secchielli, ciascuno dei quali è sufficiente a verniciare m2 150. La
facciata del palazzo è larga m 25 e alta m 20 e contiene 20 finestre larghe 1 m e
alte 1,5 m e un portone alto 2,5 m e largo 2 m. Indica la quantità di secchielli da
comprare affinchè la pittura sia sufficiente:
a.
b.
c.
d.
1
2
3
4
6) Sul piano cartesiano sono dati due triangoli:
T1 di vertici (1, 1) (4, 1) (3, 3) e
T2 di vertici (3, 1) (5, 4) (1, 5).
Il punto P(4, 3) risulta:
a. esterno ad ambedue i triangoli
b. interno ad ambedue i triangoli
c. esterno a T1 e interno a T2
d. esterno a T2 e interno a T1
7) La classica squadra da disegno a 30° è un triangolo:
a. rettangolo e scaleno
b. rettangolo e isoscele
c. ottusangolo e scaleno
d. acutangolo e isoscele
8) Nel triangolo ABC
il segmento CD è:
14
a.
b.
c.
d.
altezza
lato
mediana
bisettrice
9) La bandiera della Svizzera è la seguente:
indica l’affermazione corretta:
a.
b.
c.
d.
il perimetro della croce è maggiore del perimetro della bandiera
il perimetro della croce è minore del perimetro della bandiera
il perimetro della croce è uguale del perimetro della bandiera
uno dei due perimetri è doppio dell’altro
10) La bandiera del Giappone è la seguente:
l’area della superficie bianca è:
a.
b.
c.
d.
meno di 5 volte quella della superficie rossa
esattamente 5 volte quella della superficie rossa
esattamente 6 volte quella della superficie rossa
più di 6 volte quella della superficie rossa
15
11) Quale tra i seguenti triangoli ha l’area diversa dagli altri:
T1
T3
a.
b.
c.
d.
T2
T4
T1
T2
T3
T4
12) Un triangolo equilatero ha il perimetro di 9 m. Disponendo quattro di questi
triangoli come in figura
si ottiene un triangolo il cui perimetro è:
a. m 36
b. m 18
16
c. m 27
d. m 24
13) Unendo un quadrato di lato 2 cm e due semicerchi come nel disegno, si ottiene
una figura di area (π + 4)cm2
Se si aggiungono altri due semicerchi come nel nuovo disegno
l’area della nuova figura è:
a.
b.
c.
d.
(2π + 8)cm2
(π + 8)cm2
(4π + 4)cm2
(2π + 4)cm2
14) Normalmente in un semaforo il cerchio rosso è più grande degli altri due.
Supponendo che il raggio del cerchio rosso sia il doppio degli altri, l’area della
luce rossa è:
17
a.
b.
c.
d.
il doppio delle altre
π volte quella delle altre
4 volte quella delle altre
2π volte quella delle altre
15) In quale delle seguenti figure l’area della parte bianca è diversa dall’area della
parte colorata?
A
a.
b.
c.
d.
B
C
D
A
B
C
D
16) Considera una circonferenza di diametro a, un quadrato di lato a e un triangolo
equilatero di lato a. Disponendo in ordine crescente i perimetri delle tre figure,
quale tra le seguenti è la disposizione corretta?
a.
b.
c.
d.
triangolo, circonferenza, quadrato
quadrato, triangolo, circonferenza
triangolo, quadrato, circonferenza
circonferenza, triangolo, quadrato
18
COMPETE
NZA
Confronta
re ed
analizzar
e figure
geometri
che,
individua
ndo
invarianti
e
relazioni
Acquisire
ed
elaborare
le
informazi
oni
INDICATORE DI
PRESTAZIONE
ABILITA’
ITEM
(presta
zione)
Pun
teg
gio
ma
ssi
mo
Riconoscere i principali enti,
figure e luoghi geometrici e
descriverli con linguaggio naturale
Conoscere il significato di concetto
primitivo, assioma,definizione e
teorema
Riconoscere le mediane, le altezze
e le bisettrici di un triangolo
1
6
8
8
Individuare le proprietà essenziali
delle figure e riconoscerle in
situazioni concrete
Individuare segmenti paralleli e
perpendicolari
Classificare i triangoli in base agli
angoli e ai lati
Conoscere il concetto di perimetro di
una figura e saper confrontare
perimetri di figure diverse
2
8
7
7
16
9
Disegnare figure geometriche con
semplici tecniche grafiche e
operative
Applicare le principali formule
relative alla retta e alle figure
geometriche sul piano cartesiano
Disegnare triangoli, quadrati,
rettangoli e circonferenze
Riprodurre le figure sul piano
cartesiano
6
8
In casi reali di facile leggibilità
risolvere problemi di tipo
geometrico, e ripercorrerne le
procedure di soluzione
Calcolare il raggio conoscendo la
lunghezza della circonferenza
Calcolare la lunghezza del perimetro di
una figura particolare
Calcolare l’area di una particolare
figura
Confrontare perimetri di figure diverse
3
4
4
5
5
5
9
10
11
12
6
13
14
4
15
4
Confrontare aree di figure diverse
Calcolare l’area di ogni triangolo
Calcolare il perimetro di un triangolo
equilatero
Confrontare aree di figure particolari
Conoscere il rapporto tra il raggio e
l’area di una circonferenza
Confrontare aree di figure diverse
Comprendere i principali passaggi
logici di una dimostrazione
19
Dimostrare il teorema del triangolo
isoscele
5
8
9
4
Allegato C2 ‐ Istituto Arte Duccio Boninsegna, Istituto Professionale Cennini, Istituto
Professionale Marconi, Istituto Professionale Caselli.
ORGANIZZAZIONE DEI DATI DI ESITO
Nominativo
studenti
Abilità 1
Abilità 2
Abilità 4
Abilità 5
Riconoscere i
principali enti,
figure e luoghi
geometrici e
descriverli
con
linguaggio
naturale
Individuare le
proprietà
essenziali
delle figure e
riconoscerle
in situazioni
concrete
Applicare le
principali
formule
relative alla
retta e alle
figure
geometriche
sul piano
cartesiano
In casi reali di
facile
leggibilità
risolvere
problemi di
tipo
geometrico, e
ripercorrerne
le procedure
di soluzione
Max 54 punti
Max 14 punti
Max 24 punti
Max 8 punti
Totale
100 punti
Livelli di acquisizione della competenza:
1 – da 90 a 100
2 – da 75 a 89
3 – da 60 a 74
4 – da 31 a 59
5 – fino a 30
RIFLESSIONI SULL’ESPERIENZA
Le lezioni in classe, a prescindere dalle modalità di svolgimento, hanno suscitato almeno nelle prime
lezioni un certo interesse negli alunni dovuto soprattutto alla novità.
Gli esiti della prova finale sono differenti a seconda delle scuole e migliori nelle classi seconde.
Soprattutto nelle classi dei professionali, dove la percentuale degli stranieri è elevata, il testo della
prova conclusiva è risultato di difficile comprensione.
Alcune quesiti che dai docenti erano stati ritenuti semplici (per esempio il numero 16), si sono
rivelati più difficoltosi per gli alunni.
20
Allegato D - Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi
GEOMETRIA con gli ORIGAMI,
con la riga e compasso e con il software
geometrico.
Il livello scolastico di questo modulo è quello della prima classe del I° biennio del
Liceo Scientifico Tecnologico e dell’Istituto Tecnico ed ha come contesto la
geometria elementare scoperta attraverso l’attività degli origami (attività di
piegamento della carta ) fino all’osservazione di regolarità e di simmetrie.
TITOLO DEL MODULO: Dal problema alla sua formalizzazione matematica
Competenza di riferimento
Abilità /capacità
Conoscenze
• Realizzare costruzioni • Il piano euclideo:
• Confrontare e
uguaglianza di figure,
geometriche elementari
analizzare figure
poligoni (triangoli,
utilizzando strumenti
geometriche
quadrilateri, poligoni
diversi. (integrazione
individuando
regolari) e loro
alle abilità degli assi)
invarianti e relazioni
proprietà.
• Individuare e
riconoscere proprietà di
• Collaborare e
figure del piano
partecipare
• Riconoscere i
principali enti e figure
• Acquisire ed
geometriche e
interpretare
descriverli con
l’informazione
linguaggio naturale
Dati di esito
Compito e prodotto da realizzare
Produrre
materiale
didattico
per
introdurre enti e concetti geometrici e
stimolare l’interesse all’osservazione
delle
loro
proprietà
e
relativa
dimostrazione.
21
Caratteristiche
della
prova
da Test d’ingresso semistrutturato per
somministrare per accertare i prerequisiti accertare la conoscenze degli enti
primitivi della geometria e conversazione
clinica in laboratorio per verificare la
conoscenza dei principali comandi del
software Cabri.
Caratteristiche
della
prova
da Test strutturato
somministrare per accertare gli esiti di
apprendimento in uscita
Modalità di misurazione degli esiti in Descrizione di una scala di valutazione e
uscita
dei punteggi relativi
Modalità di valutazione di certificazione Posizione sulla scala di valutazione e
della competenze
dichiarazione del possesso da parte
dell’alunno delle competenze richieste
DATI DI PROCESSO
Tempi complessivi
Organizzazione dell’insegnamento
Tempi destinati alle verifiche
Strumenti
Contesti
Metodologia
Discipline coinvolte: Matematica
e
Disegno e tecnologia
3 ore
Materiale prodotto dall’insegnante
Libro di testo
Internet e Cabrì nel laboratorio di
matematica
Lavagna
Videoproiettore
Materiale di cancelleria: fogli A4 e da
disegno, forbici, compasso, riga
Aula 5 ore (3 di costruzioni e spiegazioni
+ 2 di verifica)
Aula disegno 3 ore (2 ore di costruzione
e di spiegazione parte aurea + 1 ora di
verifica)
Laboratorio di matematica 4 ore: (1 ora
ricerca sulla rete + 2 ore costruzioni con
Cabri + 1 ora di verifica )
Lavoro di gruppo
Lezione frontale
Didattica in laboratorio
22
DESCRIZIONE DEL MODULO
Questo modulo è stato pensato per introdurre la
geometria in un modo giocoso ed avvicinare gli
alunni allo studio degli enti e concetti geometrici
coinvolgendoli in attività manuali ed operative.
Gli alunni hanno già iniziato nel primo modulo
di geometria a prendere confidenza con un nuovo
modo di avvicinarsi alla geometria ( assiomi,
teoremi definizioni di enti e uso dell’ambiente
informatico cabrì).
Si passa all’attività vera e propria strutturata in
tre fasi:
• si presentano una costruzione con la piegatura della
carta di un pentagono regolare (tempo 2 ore );
• Viene presentata la costruzione del pentagono regolare
in ambiente di software di geometria (tempo 2 ore);
• Con l’insegnante di disegno e tecnologia viene
effettuata la costruzione di un pentagono con riga e
compasso (tempo 2 ore)
NB: per il liceo è prevista la definizione di parte aurea con
riferimento alla costruzione del pentagono mentre per
l’istituto tale argomento verrà solo accennato.
Prima fase (Lavoro di gruppo)
Il pentagono da un foglio quadrato.
La Figura 1 è un foglio quadrato: con gli allievi è
interessante discutere sui modi possibili
di
“squadrare” un foglio qualsiasi. I vertici del
quadrato sono indicati con lettere maiuscole. Il
punto M è il punto medio del lato BC ottenuto
piegando la carta in modo da far coincidere il
vertice C con B.
Si piega il quadrato lungo la diagonale AC in modo
da far coincidere i vertici B e D.
Portiamo ora il vertice A a coincidere con il punto
M.
Pieghiamo il lato KM portando il vertice C verso il
retro e, successivamente, l’angolo HKM sul
davanti in modo da sovrapporre la nuova piega con
KC.
SPAZIO e FIGURE
Figura 6
Figura 7
Dopo aver marcato una piegatura perpendicolare al lato KM (per far questo basta far coincidere nel
piegare il triangolo KCM il lato KM con se stesso), la si ritagli come in Figura 6. Riaprendo il
quadrato compare il pentagono in negativo (Figura 7); naturalmente il pentagono positivo è lo
sviluppo del triangolo ritagliato.
Ma si tratta proprio di un pentagono regolare? La figura ottenuta lo sembra proprio, se si è fatta la
costruzione con buona cura e usando un foglio di carta non troppo spesso.
La costruzione non è esatta, anche se produce un
“buon” pentagono la cui regolarità dipende piuttosto dalla cura con cui lo si costruisce.
Osserviamo la figura: M è punto medio di BC e
la retta HK è asse del segmento AM (per
costruzione). Gli angoli (uguali) AKG e GKM
sono angoli al cento del pentagono e quindi
dovrebbero misurare 72°.
Figura 8
Dopo aver ritagliato il pentagono si può verificare subito se è “sufficientemente" regolare: si aprono il quadrato e il
pentagono e si cerca di riposizionare la parte ritagliata nel foro. Si osserverà che le due figure combaciano solo in una
posizione, mentre ci sarà una differenza anche marcata quando si ruota il pentagono.
SPAZIO e FIGURE
Seconda fase
È dato il segmento AB; si costruiscono
la retta r, il quadrato ABCD e M punto
medio del segmento AM.
Figura 12
Puntando il compasso in M, con
apertura MC, si porta la circonferenza
ad intersecare la retta r in H.
Figura 13
Con il compasso di apertura AH, si tracciano le
circonferenze Γ1 e Γ2. Sia F il punto di
intersezione delle due circonferenze.
Puntando in F, con apertura del compasso AB, si
traccia la circonferenza Γ3 che interseca le due
precedenti nei punti E e G.
I punti A, B, E, F, G sono vertici di un pentagono
regolare.
Figura 14
Anche in questo caso ci si ferma a livello operativo, lasciando la dimostrazione come esercizio da
proporre nel secondo biennio quando saranno disponibili le equazioni di secondo grado.
Senza giungere a formalizzare la dimostrazione della costruzione, si può far osservare agli allievi il
fatto che AB è “parte aurea” del segmento AH. Infatti, considerando la seconda figura di questa
costruzione, possiamo esprimere le relazioni:
AH = AM + MH , BH = AH - AB
2
2
2
MC =MB2+BC
Posto AM = x , possiamo verificare che vale la relazione del “rapporto aureo” per AB su AH.
Da questo segue, per la costruzione fatta
nella figura 14, che le diagonali del
pentagono ABEFG, e cioè AE, AF, BF e
BG sono uguali tra loro e hanno come
“parte aurea” il lato AB.
SPAZIO e FIGURE
Fase 3. Il pentagono con un software
geometrico
La costruzione proposta parte da due
punti: il centro della circonferenza
circoscritta al pentagono e
un vertice del pentagono.
O è il centro della circonferenza circoscritta al pentagono,
A un suo vertice.
Si traccia la circonferenza di centro O e raggio OA.
Si disegna la retta r passante per OA.
Per O si porta la perpendicolare t ad r. La retta t interseca
la circonferenza in H.
Si disegna il punto M, medio del segmento OH.
Si disegnano le bisettrici, interna ed esterna, dell’angolo
OMA. Le due bisettrici intersecano la retta r nei punti P e
Q.
Per i punti P e Q si portano le perpendicolari alla retta r;
queste intersecano la circonferenza nei punti B, C, D ed E.
I punti A, B, C, D ed E sono vertici di un pentagono
regolare.
La costruzione ora descritta può essere definita come
procedura che, a partire da due punti dati, produce l’intera
sequenza dei vertici. La procedura “pentagono” può
essere usata per una prima conferma che il pentagono
ottenuto è regolare: basta riapplicarla ai punti O e B e
osservare che vengono nuovamente riottenuti gli stessi
vertici.
Che cosa offre in più il software geometrico che non si può ottenere con le costruzioni manuali
o con la riga e il compasso? L’esempio seguente mostra un’attività che non sarebbe possibile senza
uno strumento che disegni “di colpo” un pentagono, dati centro e vertice.
Si parte da due punti A e B. Si costruiscono i
pentagoni “contrapposti” di centro A e vertice B e,
viceversa, di centro B e vertice A. Nei due
pentagoni
costruiti si individuano i vertici A’ e B’ con i quali
si
ripete la costruzione. Il processo può essere
ripetuto
più volte: si ottengono due belle successioni di
pentagoni che “convergono”.
Ma, sorpresa, se prendiamo il punto O intersezione
dei lati AB’ e BA’ e disegniamo il pentagono di
centro O e vertice B, il pentagono ha lato AB e,
soprattutto, inscatola le due sequenze di pentagoni.
27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
della prova sommativa del Modulo “Geometria con gli origami”
La prova si compone di 14 item di matematica (70 punti) e 5 item di disegno e tecnologia (30
punti), per un totale di 100 punti.
Prova di matematica (fase A e fase C )
Il punteggio per ciascuna domanda è il seguente:
il primo quesito ha il seguente punteggio:
1.1) 2 punti
1.2) 3 punti
1.3) 3 punti
1.4) 3 punti
1.5) 4 punti 1.6) 5 punti (totale 20 punti) Dalla domanda 2 alla 8 il punteggio è di 5 punti a risposta corretta ( per un totale di 35 punti)
La C1 ha punteggio: corretta 5 punti.
La C2 ha punteggio: corretta 5 punti.
La C3 ha punteggio: corretta 5 punti.
Prova di Disegno e Tecnologia ( fase B)
Dal quesito B1 al quesito B4 il punteggio per ciascuno è 5. La richiesta B5 ha un punteggio di
10 se corretta e di 6 se parzialmente corretta.
28
COMPETENZA
ABILITA’
Riconoscere i principali
enti, figure e luoghi
geometrici e descriverli
con linguaggio naturale
Confrontare ed
analizzare figure
geometriche,
individuando
invarianti e
relazioni
Realizzare costruzioni
geometriche elementari
utilizzando strumenti
diversi
Disegnare figure
geometriche con
semplici tecniche
grafiche e operative
ITEM
(prestaz
ione)
pun
teg
gio
Conoscere le definizioni riguardanti gli elementi del
poligono
Conoscere la definizione di circonferenza
4
5
2
5
Riconoscere l’allineamento di punti
C3
5
Riconoscere i criteri di inscrittibilità e di circoscrittibilità di
un poligono regolare
Conoscere la definizione di poligono regolare e conoscere
le relazioni tra angoli e lati di un poligono regolare
3
5
5
6
5
5
Conoscere le relazioni tra un poligono di n lati e il
numero di triangoli in cui viene scomposto mediante le
diagonali uscenti da un vertice e la somma degli angoli
interni del poligono.
7
5
8
5
Individua rette perpendicolari
Riconosce i quadrilateri
Riconosce i poligoni regolari
Riconosce i poligoni regolari
1.1
1.2
1.3
1.4
2
3
3
3
Riconosce relazioni tra forme e figure
1.5
1.6
4
5
Saper costruire un quadrato con riga e compasso
Saper costruire un triangolo equilatero di lato assegnato
con riga e compasso
Saper individuare le relazioni tra i lati e le diagonali della
figura ottenuta
Saper costruire un pentagono con riga e compasso
Saper utilizzare i comandi principali del software Cabri’
Geometre
B1
B2
B3
B4
5
5
5
5
B5
C1
C2
10
5
5
INDICATORE DI PRESTAZIONE
29
ORGANIZZAZIONE DEI DATI DI ESITO
Riconoscere i
principali enti,
figure e luoghi
geometrici e
descriverli con
Nominativ linguaggio naturale.
o studenti Max 40
Rossi Paolo
Realizzare
costruzioni
geometriche
elementari
utilizzando
strumenti diversi
Max 20
38
Disegnare figure
geometriche con
semplici
tecniche
grafiche e
Totale
operative
punti
Max 40
Max 100
11
29
78
Livelli di acquisizione della competenza
1 – da 90 a 100
2 – da 75 a 89
3 – da 60 a 74
4 – da 31 a 59
5 – fino a 30
MISURAZIONE ASPETTI DISCIPLINARI DELLA PROVA
Cognome
Nome
MATEMATICA
Fase A
Punteggio max
55
LABORATORIO DI
MATEMATICA
Fase C
15
DISEGNO
Fase B
FINALE
30
100
Punti
studenti
RIFLESSIONI SULL’ESPERIENZA
Il lavoro svolto ha suscitato in generale interesse negli studenti ed è servito al gruppo dei docenti
come base di un nuovo modo di fare didattica. Forse ,se svolto in una classe II avrebbe potuto dar
luogo ad ulteriori approfondimenti.
Abbiamo osservato una diversità negli esiti tra le tre classi del Liceo e quella dell’Istituto Tecnico
soprattutto nelle abilità1 e 2 dovuta a una preparazione di base meno approfondita.
30
Allegato E - Istituto Arte Piccolomini, Istituto Professionale Cennini, Istituto Professionale
Marconi, Liceo linguistico Caselli
MODULO: ELEMENTI DI GEOMETRIA EUCLIDEA
1. ESITI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZA: confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
ABILITA’/CAPACITA’:
• Riconoscere i principali enti (punto, retta, piano) e figure (triangolo, quadrato,
rettangolo e cerchio) e descriverli con linguaggio naturale.
• Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni
concrete.
• Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative.
• Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul
piano cartesiano In casi reali di facile leggibilità, risolvere problemi di tipo
geometrico e ripercorrerne le procedure di soluzione.
• Comprendere il procedimento logico di una semplice dimostrazione
CONOSCENZE:
• Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma,
teorema, definizione.
• Il piano euclideo: proprietà delle figure.
• Circonferenza e cerchio.
• Misura di segmenti, perimetro e area delle figure.
• Il piano cartesiano: il metodo delle coordinate.
• Fasi risolutive di un problema.
FASI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN INGRESSO
Somministrazione della prova nazionale scuola secondaria di 1^ grado a.s. 2008/09 per la valutazione globale e analisi dettagliata dell’item D3, D5, D6, D8, D14, D17, D18, D19, D21 (perché
riguardanti la competenza)
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STRUMENTI, METODOLOGIE E ORGANIZZAZIONE DI SPAZI E TEMPI
Strumenti:
• dispense preparate dall’insegnante;
• strumenti per il disegno (squadre e compasso);
• calcolatrice.
Metodologie:
• introduzione degli argomenti a partire da un problema reale da analizzare in
gruppo e successiva individuazione delle conoscenze necessarie per la sua
risoluzione;
• lezione frontale per la formalizzazione delle proprietà evidenziate;
• svolgimento individuale e collettivo degli esercizi.
Spazi e tempi:
• aula scolastica;
• l’inizio del modulo è previsto per i primi di febbraio per la durata di 16 ore
(unità oraria 50 minuti) così distribuite: 2 ore per la prova iniziale, 12 ore per il
modulo, 2 ore per la prova finale.
INDICATORI E STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E DI AUTOVALUTAZIONE DEL
PROCESSO
Appunti, esercitazioni, disegni prodotti durante le ore di svolgimento del modulo;
analisi e risoluzione del problema di realtà
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Innovadidattica 2009/2010
Prove Asse Matematico