testo - ADI scuola
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Associazione Docenti Italiani http://www.adiscuola.it DOCUMENTAZIONE Progetto: DICCO DIdattica Collegiale per COmpetenze Scuola capofila: Istituto Tecnico e Liceo "Sarrocchi" - Siena Regione: TOSCANA Rete Innovadidattica Toscana Progetto: DICCO Didattica per Compentenze Scuola Capofila: Istituto Tecnico e Liceo “Sarrocchi” di Siena Dirigente Scolastico: PIERGUIDI Emanuela Referente per il progetto: SERAFIN Maurizio N. COGNOME NOME TITOLO SCUOLA E-MAIL 1 ALICINO Annalisa DOCENTE [email protected] 2 ANSELMI Cinzia DOCENTE IIS Piccolomini di Siena [email protected] 3 BAZZURRO Rosalia DOCENTE ITIS Sarrocchi di Siena [email protected] 4 CALOCCHI Silvia DOCENTE ITIS Sarrocchi di Siena [email protected] 5 D'AMELY Floriana DOCENTE 6 DI MARCO Luca DOCENTE ITIS Sarrocchi di Siena [email protected] 7 FABBRI Elisabetta DOCENTE ITIS Sarrocchi di Siena [email protected] 8 FABBRI Luigi DOCENTE IIS Caselli di Siena [email protected] 9 FANTI Paola DOCENTE ITIS Sarrocchi di Siena [email protected] 10 FRATI Lucia DOCENTE IIS Piccolomini di Siena [email protected] 11 GOSTINELLI Mauro DOCENTE 12 LEONCINI Luciana DOCENTE IIS Caselli di Siena [email protected] 13 LUCENTINI Isabella DOCENTE IIS Caselli di Siena [email protected] 14 MARIO Francesco DOCENTE IIS Caselli di Siena [email protected] 15 MOGGI DOCENTE [email protected] 16 MURATORI Tiziana Maria Rosaria DOCENTE [email protected] 17 PACINI Beatrice DOCENTE [email protected] 18 PACIOTTI Monalda DOCENTE IIS Caselli di Siena 19 PALA Giovanni DOCENTE IIS Piccolomini di Siena [email protected] 20 PERUGINI Ilaria DOCENTE ITIS Sarrocchi di Siena [email protected] 21 POZZOLINI Gabriella DOCENTE [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] IIS S.Giovanni in Bosco Colle Valdelsa [email protected] 22 ROSSETTI Francesco DOCENTE 23 SANTINI Daniela DOCENTE 24 SERAFIN Maurizio DOCENTE ITIS Sarrocchi di Siena [email protected] 25 TADDEO Anna DOCENTE IIS Piccolomini di Siena [email protected] 26 TAVARNELLI Simona DOCENTE IIS Caselli di Siena [email protected] 27 VANNUCCINI Katia DOCENTE ITIS Sarrocchi di Siena 28 VIVIANI Piero DOCENTE Ce.Fo.Art. di Siena 29 ZAMBON Luisa DOCENTE [email protected] [email protected] [email protected] Innovadidattica 2009/2010 Progetto Asse Linguistico Innovadidattica 2009/2010 Prove Asse Linguistico INNOVADIDATTICA DICCO - Siena Istituto Tecnico Sarrocchi – Liceo Scientifico Tecnologico Sarrocchi Classi I (Tecnico 1 – Liceo 3): intero modulo IIS Piccolomini (Istituto d’Arte Duccio di Boninsegna) Classi II (1): intero modulo IIS Don Bosco (Istituto Professionale Cennini) Classi I (1) e II (1): intero modulo IIS Caselli (Istituto Professionale Caselli/Marconi) Classi I (4) e II (1): intero modulo IIS Caselli (Liceo Linguistico Monna Agnese) Classi II (1): intero modulo Asse dei linguaggi 1. Esiti di apprendimento Competenze Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi 2. Abilità Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Applicare strategie diverse di lettura Competenze chiave 1 Collaborare e partecipare 2 Acquisire ed interpretare l’informazione Conoscenze Strutture essenziali dei testi informativi Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Denotazione e connotazione Tipologie testuali Testi continui e discontinui Connettivi logici Morfologia e sintassi 3. Prove Tipologia della prova in uscita. Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo Scientifico Tecnologico Sarrocchi Classi I (Tecnico 1 – Liceo 3) Test a risposta chiusa e multipla Caratteristiche della prova di accertamento degli esiti IIS Piccolomini (Istituto d’Arte Duccio di Boninsegna) Classi II (1) Test a risposta chiusa e multipla IIS Don Bosco (Istituto Professionale Cennini) IIS Caselli (Istituto Professionale Caselli/Marconi) Classi I (4) e II (1) Test a risposta chiusa, multipla e aperta IIS Caselli (Liceo Linguistico Monna Agnese) Classi II (1) Test a risposta chiusa, multipla e aperta Indicatori per la misurazione degli esiti in uscita cfr ALLEGATO A 4. Metodologie e strumenti Metodologia Strumenti e materiali Spazi Esercitazioni individuali da realizzare oltre all’orario di lezione Tempi Apporti professionali Lezione frontale Lezione dialogata Esercitazioni guidate Lavori di gruppo Prove in itinere Libri di testo, fotocopie, lucidi di spiegazione (uso lavagna luminosa), internet, vocabolari, film Aula Laboratorio di informatica Vie cittadine Raccolta di testi di varia tipologia Esercizi sull’uso connotativo e denotativo della lingua Esercizi grammaticali Esercizi di lettura e comprensione del testo Ricerca, raccolta e analisi di materiale on-line 20 ore (ottobre-dicembre) 17 ore (gennaio-marzo) 3 ore prova sommativa Docenti di: Lettere, Inglese, Educazione Visiva, Disegno Professionale di Architettura e di Ceramica, Tecnologia 5. Descrizione dei moduli Programmazione disciplinare delle classi I e II, relativamente alle competenza in oggetto sulla quale si innesta, a partire da gennaio, il modulo INNOVADIDATTICA ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZA “Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di tipo informativo continui e discontinui” ottobre novembre Dicembre Totale ore Applicare strategie diverse di lettura Consultare dizionari, manuali, enciclopedie anche in formato elettronico Individuare natura funzioni e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Totale n° 20 ore Sviluppare la capacità di sintesi (comprensione complessiva di un testo e trattazione sintetica) Comprendere l’idea chiave/nucleo fondamentale di un testo Conoscere le strutture della lingua presenti nei testi Analizzare il testo narrativo (le sequenze spaziali e temporali, il narratore, i personaggi) e coglierne i caratteri specifici PROVA INVALSI 2007-2008 o 2008-2009 Tempi complessivi INNOVADIDATTICA: 40 (…) Periodo: ottobre/marzo ITI SARROCCHI - LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO SARROCCHI LEGGERE E CONOSCERE LONDRA COMPITO DI REALTÀ: Creare un dossier informativo contenente schede di presentazione di Londra, con relativo programma di viaggio, da proporre alla commissione gite della scuola (classi prime) Fasi dell’attività didattica da gennaio 2010 - Raccolta di materiali di varia tipologia sia continui che discontinui - Lettura e analisi dei testi raccolti - Costruzione del dossier IIS PICCOLOMINI (ISTITUTO D’ARTE DUCCIO DI BONINSEGNA) PIAZZA MADRE TERESA DI CALCUTTA: TRA PASSATO E FUTURO COMPITO DI REALTÀ: Ricostruire le vicende urbanistiche della Piazza Madre Teresa di Calcutta, antistante la scuola, in funzione del progetto di riqualificazione della stessa. Fasi dell’attività didattica da gennaio 2010 - Raccolta di materiali di varia tipologia sia continui che discontinui - Lettura e analisi dei testi raccolti - Stesura della relazione IIS DON BOSCO (ISTITUTO PROFESSIONALE CENNINI) IIS CASELLI (ISTUTUTO PREFESSIONALE CASELLI/MARCONI) CONTRASTARE L’ABUSO: RIFLESSIONE SU UNA PROBLEMATICA SOCIALE ATTINENTE AL MONDO ADOLESCENZIALE COMPITO DI REALTÀ: Produrre un elaborato scritto per un intervento nell’ambito di un convegno su “Contrasto all’alcolismo nel territorio senese” Fasi dell’attività didattica da gennaio 2010 - Raccolta di materiali di varia tipologia sia continui che discontinui - Lettura e analisi dei testi raccolti - Elaborazione dell’intervento scritto IIS CASELLI (LICEO LINGUISTICO MONNA AGNESE) COMPITO DI REALTÀ: prepararsi allo scambio con il liceo di Budapest attraverso la lettura di fonti di varia tipologia inerenti la cultura del Paese in cui saremo ospitati. Fasi dell’attività didattica da gennaio 2010 - Raccolta di materiali di varia tipologia sia continui che discontinui - Lettura e analisi dei testi raccolti Fase riepilogativa dell’attività didattica a partire da gennaio 2010 - ALLEGATO B (griglia di osservazione partecipata) - ALLEGATO C (prova sommativa e griglia di correzione ‘ITI-LST SARROCCHI’) ‐ ALLEGATO D (prova sommativa e griglia di correzione ‘ISTITUTO d’ARTE PICCOLOMINI’) ‐ ALLEGATO E (prova sommativa e griglia di correzione ‘IIS DON BOSCO - ISTITUTO PROFESSIONALE CENNINI / IIS CASELLI - ISTUTUTO PREFESSIONALE CASELLI e MARCONI’) - ALLEGATO F (prova sommativa e griglia di correzione ‘IIS CASELLI -LICEO LINGUISTICO MONNA AGNESE’) - ALLEGATO G (tabella di registrazione degli esiti finali) - ALLEGATO H (registro delle attività) Allegato A LA MISURAZIONE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO COMPETENZA COMUNE - Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo ABILITÀ - Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi INDICATORI Riconoscere il significato di parole ed espressioni Individuare il significato nel contesto dei segni d'interpunzione Individuare l'oggetto di un riferimento anaforico Individuare i significati veicolati dall'uso di particolari termini e di artifici grafici Riconoscere le forme verbali Riconoscere le funzioni logico-sintattiche Riconoscere le categorie grammaticali Riconoscere il significato e la funzione dei connettivi nell’articolazione del periodo Sostituire un termine o un’espressione con una di significato analogo o opposto ABILITÀ - Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi INDICATORI Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Individuare il significato nel contesto di parole ed espressioni Individuare le relazioni tra concetti-chiave Comprendere le relazioni tra il significato di frasi Individuare e comparare le informazioni principali Sviluppare un'interpretazione, integrando informazioni e concetti Elaborare un'interpretazione globale del testo Individuare la tipologia testuale Individuare gli elementi compositivi del testo Individuare il registro linguistico Individuare i nessi causa-effetto ed i legami spazio-tempo Individuare lo scopo del testo ABILITÀ - Applicare strategie diverse di lettura INDICATORI Utilizzare la tecnica di lettura selettiva, orientativa, ricreativa, intensiva Consultare dizionari e manuali Leggere grafici, tabelle e diagrammi Allegato B Competenza chiave Collaborare e partecipare GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PARTECIPATA Abilità Comportamenti Sempre Su osservabili sollecitazi one del docente Comprendere i Ascolta gli interlocutori diversi punti di senza interrompere vista Si accerta di aver compreso (Ascolto attivo) inviando feedback Accetta gli argomenti in discussione Contribuire Asserisce il proprio punto all’apprendimento di vista comune Sostiene il proprio punto di (valorizza le vista con argomentazioni proprie capacità – Apporta contributi originali valorizza le alla discussione capacità degli Ribatte agli argomenti altri) degli altri con argomenti Rispetta i tempi assegnati Contribuire alla Assume gli incarichi decisi realizzazione dal gruppo delle attività Rispetta i ruoli di lavoro collettive dei partecipanti Accetta le decisioni della maggioranza Rispetta i tempi di lavoro Mantiene l’ordine di strumenti e materiali comuni Qua si mai Mai Allegato C ITI-LST ‘SARROCCHI’ PROVA SOMMATIVA VECCHIA INGHILTERRA LONDRA Un crocevia di razze, lingue, religioni diverse. Nell’immenso territorio urbano abitano otto milioni di persone che, gomito a gomito, fanno convivere culture differenti e abitudini opposte. Su questo caleidoscopio aleggiano le regole ferree del galateo nazionale e il rispetto tutto inglese della “privacy”. di Antonella Chiari Ho vissuto per molti anni a Londra. A Hampstead, quello che chiamavano il quartiere degli artisti, in una stradina di casette vittoriane, di mattoni rossi, che si arrampicavano in salita. C’era l’antico cimitero a ridosso della chiesa, la scuola, i bambini in divisa, e soprattutto tanti e tanti alberi. E tanti giardini, in cui la domenica mattina gli inglesi si affannavano a insaponare le proprie automobili. A pochi passi c’era Hampstead Heath, bosco intatto e selvaggio, che esploravo nelle rare giornate di sole, fino a raggiungere il prato di Hampton Court, una stupenda villa nobiliare neoclassica trasformata in museo. La leggenda diceva che nel palazzo abitavano tre fantasmi; in realtà quella villa bianchissima sul prato più verde che mai avessi visto sembrava finta, dipinta da un paesaggista del Settecento. Tutt’intorno vecchietti in tweed con i loro aquiloni manovrati dai ragazzi. Altre volte invece si passeggiava in direzione opposta, fino a Swiss Cottage e al Museo Freud, nella casa abitata dallo psicoanalista negli ultimi due anni di vita, dopo che le persecuzioni razziali in Austria (Freud era ebreo) lo costrinsero a lasciare Vienna. C’era il famoso lettino, i suo libri, le sue carte, la sua collezione di statuette egizie. La vita a Hampstead era più inglese che mai. Ognuno aveva il suo pub e la sua laundrette, la lavanderia a gettoni, capisaldi della vita sociale britannica. A Londra si può vivere per anni nella stessa casa senza mai conoscere i propri vicini (la privacy inglese ha pochi cedimenti), ma al pub o nella laundrette ci si conquista amici per la pelle: la tradizionale riservatezza e diffidenza anglosassone si sciolgono solo davanti a un drink, o alla noia di quelle ore passate davanti alla lavatrice. Fu così che feci amicizia con Miss Muggeridge, un’anziana vecchietta eccentrica e curiosa, su cui sembrava che Agatha Christie avesse modellato il personaggio di Miss Marple. Inglese dalla testa ai piedi, ragionevole come le sue scarpe comode e basse, con un cane che andava per lei dal giornalaio riportandole il quotidiano in bocca, anche Miss Muggeridge era dotata di quell’inesauribile capacità anglosassone di parlare per ore del tempo, benché la stagione fosse sempre ugualmente uggiosa. E come ogni inglese che si rispetti, anche lei aveva la sua panacea per tutti i mali: qualunque guaio tu le raccontassi, la malattia di una persona cara o il rischio della bancarotta, la risposta era sempre la stessa: Oh dear, have a nice cup of tea, prendi una bella tazza di tè. Fu Miss Muggeridge, nelle nostre interminabili sedute in lavanderia, a farmi da mentore, da pigmalione, a insegnarmi il ferreo codice di comportamento anglosassone. Mai alzare la voce, se no si passa subito dalla parte del torto. Mai insistere di fronte a un no, altrimenti diventa irrevocabile. Mai invitare qualcuno a cena con meno di una settimana di preavviso. Mai eccedere nelle affermazioni dirette (“ci voglio andare”), bensì prediligere le doppie negazioni (“non vorrei non andarci”) … Ma soprattutto: mai porre domande personali … Quante cose ho imparato da Miss Muggeridge, a suo modo affettuosa, ma imperturbabile; precisa, ma sempre indiretta; concreta e pragmatica anche quando esprimeva principi esistenziali assoluti. Senza di lei non sarei mai riuscita a sconfiggere la naturale diffidenza inglese di fronte allo straniero. O meglio, quell’insopportabile “senso di superiorità” degli inglesi di fronte a chiunque sia diverso da loro. Mi ricordo che molti anni fa, in una plumbea giornata di maltempo, un giornale londinese uscì con questo titolo in prima pagina: “Fitta nebbia sulla Manica, isolato il continente”. Che la mancanza di visibilità sul canale potesse isolare l’isola dalla terraferma, anziché l’Europa e l’Asia dalla Gran Bretagna, non sfiorò neanche lontanamente la ferrea mentalità anglocentrica. Abituata a essere al centro di un impero che andava dall’America all’Africa all’Australia all’Estremo Oriente alle isole dei mari del Sud, ancora pochi anni fa l’Inghilterra continuava a comportarsi come se quell’impero esistesse ancora. Negli ultimi tempi le cose sono cambiate. Nostalgia e imbarazzo stanno sostituendo la vecchia tracotanza. Ma quel senso di superiorità, quella presunzione scorta da Stendhal quando scriveva “gli inglesi pensano che la loro isoletta sia stata creata per servire come modello all’universo”, sono ancora nel patrimonio genetico anglosassone. Lo spirito britannico emerge poi con evidenza nella Biblioteca del Britsh Museum, che molti anni fa frequentavo quasi giornalmente. Quell’edificio mi sembrava la quintessenza dello spirito britannico. Presuntuoso, intimidatorio, quasi goffo nella sua architettura grecizzante presa a prestito e mal digerita, e con tesori provenienti da tutto il mondo, il British Museum era il simbolo della potenza coloniale inglese: solo i titolari di un grande impero avrebbero potuto mettere insieme una collezione così vasta. Mi ricordo che non passava settimana che non facessi un salto in una delle zone più “in” della città, quella di Covent Garden, privilegiando le strade secondarie con botteghe impareggiabili. Spesso visitavo anche l’immensa zona della Docklands, le antiche banchine, ormai in disuso da tempo, del porto di Londra. Accanto ai vecchi magazzini del porto oggi stanno sorgendo uffici e stabilimenti high-tech. Sulle antiche darsene, villaggi stile Saint-Tropez. Davanti ai cantieri abbandonati, grandi alberghi all’americana. Passato e presente gomito a gomito. Il fatto è che gli inglesi accettano le innovazioni timidamente, a metà. Arroccati nelle loro tradizioni, finiscono con l’essere i re del compromesso. Ci sono i movimenti giovanili, i punk, i dark, le ultime stravaganze della moda, ma certi comportamenti sopravvivono tenaci. Ogni punk ha le sue borchie, la sua rabbia e la sua cresta variopinta in capo, ma ha anche il suo pub e la sua laundrette, la sua privacy e il suo debole per la famiglia reale. Lo si accusa spesso di atti di teppismo? È vero. Ma se ti urta per sbaglio in strada, anche lui sibila, quasi per riflesso condizionato, un sorry! di scusa educata. Oggi la City è stata espugnata dagli yuppies e non si vedono più le famose bombette nere degli eleganti businessmen tradizionali. Ma il rampante londinese, benché meno raffinato dei suoi predecessori, si mantiene ancora a mille leghe dalla vistosità chiassosa del rampante americano. La propensione all’understatement in Gran Bretagna si impara ancora in fasce. QUESITI n° 25 (totale punti 30) Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi 1) Inserisci il verbo coniugandolo nella maniera opportuna (punti 1) Se ……………………………………… (sapere) l’orario di apertura del British Museum, non sarei arrivato in ritardo. 2) Individua i pronomi presenti nella frase che segue (punti 1 o 0,5 con un solo pronome corretto) La tendenza a collezionare ed esporre i documenti di cui si è in possesso, in modo accessibile al pubblico, è un’eredità dell’Illuminismo; il British Museum ne è un singolare esempio. 3) Inserisci nello spazio il connettivo adatto tra quelli proposti (punti 1) Lo straniero in Gran Bretagna è sempre guardato con diffidenza ……………………………..non impari le regole del galateo nazionale. a) perché b) infatti c) a meno che d) che 4) Individua il soggetto nella frase che segue Attendere ordinatamente in fila fuori dal museo è tipico della cultura anglosassone. (punti 0,5) 5) In some areas of London the names of he streets are written in two languages. Does this mean that integration has failed and the way forward lies in racially divided communities? The underlined words represent respectively: (1 point) a) subject, verb, object; b) noun, adjective, adverb; c ) adverb, noun, adjective; d ) adverb, adjective, noun; 6) In the following sentences circle the right verb tense among the ones proposed in brackets (3,5 points) The east end, along the north bank of the Thames, to the east of the city, (was / were / has been / is) once a neglected part of London. Many immigrants and (worker / working / work / workers) people (use / used / have used / are used) to live there and work in the docks. London’s docks which (dates / date / dated / have dated) back to the 17th century (plays / played / have played / are playing) a vital role in Britain economy until the 1970’s. Around that time the main shipping centres moved (more close / closer / closest / most close) to the mouth of the river. Today the character of this part of London ( have changed completely / has completely changed / has changed completely / have completely changed). 7) A che cosa allude il titolo di giornale “Fitta nebbia sulla Manica, isolato il continente”? (p. 1) a) ad un fenomeno atmosferico b) ad una momentanea interruzione dei trasporti c) al senso di superiorità anglosassone nei confronti del diverso d) al consueto isolamento della Gran Bretagna a causa della Manica 8) Qual è il significato dell’aggettivo ‘ferreo’ nella frase “Che la mancanza di visibilità sul canale potesse isolare l’isola dalla terraferma, anziché l’Europa e l’Asia dalla Gran Bretagna, non sfiorò neanche lontanamente la ferrea mentalità anglocentrica? (punti 1) a) di ferro b) intransigente c) tradizionale d) morale 9) L’espressione “la City è stata espugnata dagli yuppies” vuol dire: a) è stata cancellata con un colpo di spugna b) è stata conquistata c) è stata occupata militarmente d) è stata acquistata 10) L’espressione ‘sibila un sorry di scusa’ vuol dire: a) stride b) sussurra c) soffia d) sillaba (punti 1) (punti 1) 11) Count and underline all the adjectives in the following text and choose the corresponding answer (1 point) A person born in the East End of London is called a Cockney (though the word refers to any Londoner who speaks with a cockney accent). Cockneys are creative, lively people with a special sense of humour. They use a peculiar slang and a distinctive accent which make it difficult for most people to understand what they are saying. It is a rhyming slang which was invented in the 19th century by dock workers and street sellers. For example, they use loaf of bread for head, north and south for mouth, and apples and pears for stairs. Sometimes only the first word is used, so Use your loaf means use your head (think) a) eight; b) nine; c) ten d) more than ten; Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi 12) Individua nella parte di testo isolata dagli spazi bianchi e sottolineata, almeno 3 frasi in cui viene ribadito lo stesso concetto (punti 1, 2 frasi; p. 2 almeno 3 frasi) 13) Qual è lo scopo comunicativo della parte iniziale del testo (dalla prima parola fino al primo spazio bianco)? (punti 1) a) evidenziare alcuni tratti caratteristici del carattere inglese b) descrivere un itinerario turistico all’interno di Londra c) descrivere Miss Muggeridge d) far apprendere ai lettori alcuni elementi della lingua inglese 14) Sottolinea almeno 2 aggettivi o espressioni che sintetizzano lo spirito britannico riscontrabile nella Biblioteca del British Museum vedi parte di testo isolata dagli spazi bianchi ed in corsivo (punti 1 almeno 3 elementi; p. 2 più di 3). 15) Quali tra i seguenti brani è di tipo informativo? (punti 1) a) La visita di Londra è interessante in tutte le stagioni. Occorre però tener conto del clima, che in pieno inverno è generalmente umido anche se non troppo freddo. Tuttavia anche in questa stagione la città si presenta festosa e piena di vita, specie nel periodo natalizio; in gennaio e febbraio hanno luogo mostre di cani e di altri animali, il Salone della Nautica e quello delle Vacanze; in marzo mostre filateliche e di arredamento. Particolarmente indicate per una visita sono le mezze stagioni, in specie la primavera. b) La vita a Hampstead era più inglese che mai. Ognuno aveva il suo pub e la sua laundrette, la lavanderia a gettoni, capisaldi della vita sociale britannica. A Londra si può vivere per anni nella stessa casa senza mai conoscere i propri vicini (la privacy inglese ha pochi cedimenti), ma al pub o nella laundrette ci si conquista amici per la pelle: la tradizionale riservatezza e diffidenza anglosassone si sciolgono solo davanti a un drink, o alla noia di quelle ore passate davanti alla lavatrice. c) Ho vissuto per molti anni a Londra. A Hampstead, quello che chiamavano il quartiere degli artisti, in una stradina di casette vittoriane, di mattoni rossi, che si arrampicavano in salita. C’era l’antico cimitero a ridosso della chiesa, la scuola, i bambini in divisa, e soprattutto tanti e tanti alberi. E tanti giardini, in cui la domenica mattina gli inglesi si affannavano a insaponare le proprie automobili. 16) Choose the right answer after the reading of the text below (1 point) A person born in the East End of London is called a Cockney (though the word refers to any Londoner who speaks with a cockney accent). Cockneys are creative, lively people with a special sense of humour. They use a peculiar slang and a distinctive accent which make it difficult for most people to understand what they are saying. It is a rhyming slang which was invented in the 19th century by dock workers and street sellers. For example, they use loaf of bread for head, north and south for mouth, and apples and pears for stairs. Sometimes only the first word is used, so Use your loaf means use your head (think) a) the way of eating of a Cockney; b) the way of speaking of a Cockney; c) the way of reading of a Cockney; d) the way of listening of a Cockney; 17) Perché il punk ‘sibila’ sorry? a) perché è un teppista b) perché è un tipo stravagante c) perché è educato d) perché è inglese (punti 1) 18) Dopo aver letto il testo, indica la risposta corretta (punti 1) L’Inghilterra era: a) al centro di un grande impero b) al centro di un grande impero che andava dall’America, all’Australia, alle isole dei Mari del Sud c) un’isola che confina a settentrione con la Manica d) al centro di un grande impero che andava dall’Estremo Oriente alle isole dei Mari del Nord 19) Indica quali sono secondo l’autrice almeno 3 privilegi di abitare ad Hampsted pagina iniziale, fino al primo capoverso (punti 1, almeno 3 privilegi; p. 2 più di 3) 20) In the 1980’s a large redevelopment project has transformed Docklands into a blend of modern offices, and as a consequence (1 point) a) more new offices have been built in the following years. b) homes, harbours and hotel facilities have been built in the following years. c) homes, shopping and leisure facilities have been built in the following years. d) homes, harbours and shopping malls have been built in the following years. Applicare strategie diverse di lettura 21) Osserva la mappa del British Museum (allegato 1). Vuoi vedere ‘ Scultura Antico Egitto’: dove devi andare? (punti 1) a) al livello 3 b) al livello 0, vicino ad ‘Assyria’ c) al livello 0, vicino a ‘Grecia Parthenon’ d) vicino alle stanze 61-64 22) Decide the best transfer solution from Gatwick airport to Guildford, where you go on an excursion, and the way back considering the following information and the timetable you have at your disposal (allegato 2) (1 point) You arrive at Gatwick airport on Sunday 10/12 at 16:10. Your return flight is on Wednesday and you must check in at 16:00. You want to have drinks and something to eat on both transfers. a) departure from Gatwick at 15:26 and arrival at 17:34. Return trip from Guildford at 15.46. b) departure from Gatwick at 17:07 and arrival at 17:48. Return trip from Guildford at 14.08. c) departure from Gatwick at 16:34. Return trip from Guildford at 14.08. d) departure from Gatwick at 16:26. Return trip from Guildford at 14.08. 23) You want to visit the British museum and you decide to go there by tube. Your hotel is near Victoria Station. Decide which is the quickest way to get there considering that the northern line of the underground is closed. Get you information online (1 point) a) get the Victoria line direction Brixton and get off at Oxford Circus; then take the red line and get off at Holborn. b) get the Victoria line direction Walthamstow central and get off at Oxford Circus; then take the central line direction Epping and get off at Tottenham Court Road. c) get the circle line and get off at Embankment; then take the Bakerloo line direction Elephant and castle and get off at Oxford Circus. Take the central line and get off at Tottenham Court Road. d) get the circle line and get off at Embankment; then take the Bakerloo line direction Harrow and Wealdstone and get off at Oxford Circus. Take the central line and get off at Holborn. 24) Dopo aver letto il lemma che segue, scegli la definizione corretta del termine ‘plumbeo’ nel suo contesto (punti 1) “Plumbeo agg. 1. di piombo, fatto con il piombo; 2. del colore del piombo; grigio scuro: cielo plumbeo; giornata plumbea, scura nuvolosa; 3. fig., greve, opprimente; S cupo, di piombo, fosco, grigio, livido, scuro, opprimente, pesante; C chiaro, allegro [dal lat. plŭmbĕu(m)]” a) termine che deriva dal greco b) sostantivo maschile c) il significato nel contesto è quello in 1. d) un sinonimo del termine può essere livido 25) Go online and find the information referred to the following objects at the British museum (Bark shield / Kayak jacket) (1 point) a) the bark shield is an American object used as a defensive tool while the kayak jacket is made of leather. b) the bark shield is an Australian object used as a defensive weapon while the kayak jacket is made of bear skin. c) the bark shield is an English object used as a defensive weapon while the kayak jacket is made of seal skin. d) the bark shield is an Australian artefact used as a defensive weapon while the kayak jacket is made of seal skin. Allegato 1 Allegato 2 ORARI DEI TRENI ITI – LST ‘T. SARROCCHI’ di SIENA GRIGLIA DI CORREZIONE ITEM 1 RISPOSTA CORRETTA avessi saputo 2 cui-ne 3 C 4 Attendere 5 D 6 7 [was/working/used/ date/played/closer/ has completely changed] C 8 B Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi 9 B Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi 10 B Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi 11 C [East / cockney creative / lively special / peculiar distinctive difficult / rhyming / / / / / ABILITÀ INDICATORI CRITERIO Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi Riconoscere le forme verbali correttezza PUN TI 1 Riconoscere le categorie grammaticali Riconoscere il significato e la funzione dei connettivi nell’articolazione del periodo Riconoscere le funzioni logicosintattiche Riconoscere le categorie grammaticali Riconoscere le forme verbali correttezza 1 correttezza 1 correttezza 0,5 precisionecorrettezza 1 precisionecorrettezza 3,5 capacità di contestualizzazi one 1 correttezza nell’attribuzion e lessicale 1 correttezza nell’attribuzion e del significato 1 correttezza nell’attribuzion e del significato 1 capacità di contestualizzazi one 1 Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi Riconoscere il significato di parole ed espressioni Riconoscere il significato di parole ed espressioni Riconoscere il significato di parole ed espressioni Riconoscere il significato di parole ed espressioni Riconoscere le categorie grammaticali 12 13 first] [che la mancanza di visibilità potesse isolare la terraferma … non sfiorò nemmeno lontanamente la ferrea mentalità anglocentrica; abituata ad essere al centro di un impero; l’Inghilterra continuava a comportarsi come se quell’impero esistesse ancora; quel senso di superiorità, quella presunzione … sono ancora nel patrimonio genetico anglosassone] A 15 [quintessenza dello spirito britannico; presuntuoso; intimidatorio; quasi goffo; simbolo della potenza coloniale] A 16 B 17 D 18 A 14 Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi Comprendere le relazioni tra il significato di frasi precisione nella selezione 2 Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi Elaborare un’interpretazione globale del testo individuazione dello scopo 1 Individuare e comparare le informazioni principali precisione nella selezione 2 Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi Individuare la tipologia testuale correttezza dell’attribuzion e 1 Individuare il significato nel contesto di parole ed espressioni Individuare i nessi causaeffetto ed i legami spazio-tempo Individuare i nessi causaeffetto ed i legami correttezza dell’attribuzion e 1 individuazione dei nessi logici 1 individuazione dei nessi logici 1 dei testi Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi spazio-tempo Individuare i nessi causaeffetto ed i legami spazio-tempo Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi Applicare strategie diverse di lettura Individuare i nessi causaeffetto ed i legami spazio-tempo Leggere grafici, tabelle e diagrammi Leggere grafici, tabelle e diagrammi Leggere grafici, tabelle e diagrammi Consultare dizionari e manuali Consultare dizionari e manuali 20 [quartiere artisti, giardini, bosco, scuola, museo, lavanderia a gettoni, passeggiate, pub ….] C 21 B 22 B Applicare strategie diverse di lettura 23 B Applicare strategie diverse di lettura 24 D Applicare strategie diverse di lettura 25 D Applicare strategie diverse di lettura 19 individuazione dei nessi logici 2 individuazione dei nessi logici 1 precisione nella selezione 1 precisione nella selezione 1 precisione nella selezione 1 precisione nella selezione 1 precisione nella selezione 1 TOT 30 Allegato D IIS PICCOLOMINI (ISTITUTO D’ARTE DUCCIO DI BONINSEGNA) PROVA SOMMATIVA TESTO 1 Il nuovo quartiere di S. Prospero (tratto da Luca Luchini, Siena dei nonni, vol I, ed Alsaba, Siena, 1993, pagg 125 sgg) Passati gli effetti immediati, legati al termine della guerra, mentre in città si stava valutando l’effettiva possibilità di intervenire con un piano di risanamento organico dei quartieri più malsani della città, l’ufficio tecnico del Comune iniziò a lavorare su un antico progetto che prevedeva l’estensione dell’abitato cittadino nella collina di S.Prospero. L’aumento della popolazione, il rincaro dei prezzi, l’esigenza di vivere in condizioni igieniche più soddisfacenti, spingevano a trovare nuove aree edificabili, ma cozzavano contro un grave problema, la città allora era completamente racchiusa fra le mura1 e occorreva individuare nuove zone adatte, fuori dell’antica cinta muraria. Già nel 1887, a tale proposito, si era parlato della zona di S.Prospero, ritenuta salubre, ridente , e abbastanza centrale rispetto alla città. Nell’ottobre dello stesso anno, la commissione per il piano regolatore ufficializzava la scelta della collina di S.Prospero come nuova zona edificabile, prevedendo il taglio delle mura per una cinquantina di metri dalla punta del baluardo Sud della Fortezza. Il cambio della Giunta e probabilmente la mancanza di adeguati fondi fece accantonare l’idea, anche perché non tutti erano convinti della bontà della scelta, come si evince da una lettera indirizzata nell’ottobre del 1900 a Libero cittadino “… il Poggio di San Prospero sembrami luogo un po’ fuori mano, solitario, di non facile accesso, tale insomma che difficilmente i cittadini per uso proprio e gli imprenditori per speculazione vi fabbricherebbero case e villini”. Alla fine della Grande Guerra l’esistenza di un gran numero di disoccupati che spingeva per dar vita a qualche operazione in grande stile che potesse, almeno temporaneamente, portare un po’ di sollievo nelle case di tante famiglie in difficoltà, si aggiunse alle esigenze di nuove abitazioni già accennate. Riprendendo in considerazione uno studio dell’ingegner Vittorio Mariani sul risanamento della zona di Salicotto, presentato nel giugno del 1918, si pensò che nuove abitazioni costruite sulla collina di S.Prospero avrebbero potuto permettere l’evacuazione di Salicotto e quindi i relativi lavori di risanamento. Non tutti erano d’accordo sulla scelta di S.Prospero e, come ricordava l’ingegner Mariani, una delle osservazioni fatte, anche se oggi può far sorridere, era quella della distanza dal centro. “Si obiettò, e mi sembra non a torto, che per accedere a quel nuovo quartiere era necessario percorrere la nuova strada che va formandosi con lo scarico di S.Domenico2, dopo aver attraversato la piazza omonima, eppoi percorrere l’ultimo tratto degli spazi liberi presso il gioco del pallone3 fino alle attuali mura, oltre le quali girare ancora intorno alla Fortezza per raggiungere la propria casa; distanza non indifferente prendendo per punto di partenza il centro della città e percorso poco piacevole nelle giornate di cattivo tempo. ..” La zona di San Prospero venne divisa in due parti. La prima fu riservata al Comune, l’altra assegnata all’Istituto delle Case Popolari per l’attuazione del suo piano programmatico. Il nuovo quartiere avrebbe dovuto collegarsi alla città con un ampio viale che partendo dalla chiesa di San 1 Le mura sono quelle medievali, risalenti al 1340 L’odierna Via di Mille che da San Domenico porta alla statua di S.Caterina ai piedi della Fortezza 3 Si intende probabilmente l’ex-campino di San Prospero ove c’è adesso il grande parcheggio per auto e pulmann 2 Domenico, dopo aver girato intorno all’ex Forte di S.Barbara, sarebbe dovuto arrivare nei pressi di Porta Camollia. Per far ciò occorreva riempire quella piccola valle che esisteva fra il colle di S.Domenico e quello di S.Prospero e nella quale per secoli erano stati gettati gli scarichi cittadini. La nuova strada (che sarebbe poi divenuta l’attuale via dei Mille) una volta colmato il vecchio scarico esistente che presentava un notevole dislivello avrebbe costeggiato e delimitato la Conca del Rastrello. Come al solito, previsioni pessimistiche e polemiche non mancarono, incentrate queste ultime soprattutto sul tipo di abitazioni che si sarebbero costruite nelle immediate vicinanze di un luogo elegante come il pubblico passeggio della Lizza. Si riteneva infatti da più parti che la costruzione di abitazioni popolari avrebbe irrimediabilmente declassato e deturpato una delle aree più belle della città. Venne allora costituita un’apposita commissione delegata dal Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti che, dopo aver compiuto studi e sopralluoghi, stabilì una serie di vincoli. Venne stabilito che i nuovi fabbricati, oltre a non superare una certa altezza, dovessero presentare determinate caratteristiche, quali gradini, cancellate e marciapiedi, che fecero perder immediatamente la loro caratteristica di edifici popolari. Le prime case vennero consegnate nel 1924, nel giro di una decina d’anni venne attuato quasi completamente il piano di ampliamento della città nel nuovo quartiere per la cui esecuzione gli organi tecnici comunali avevano previsto occorressero almeno 25 anni. Per una decina d’anni, dunque, l’economia senese ricevette una notevole boccata d’ossigeno, senza considerare il fatto che la città si ampliò in modo organico, con abitazioni decorose e in linea con le nuove esigenze di igiene e di vivibilità che il tempo richiedeva, anche se il nuovo quartiere non servì allo scopo iniziale per cui era stato costruito: permettere l’evacuazione e la ristrutturazione del malsano rione di Salicotto. La nascita e la veloce espansione di S.Prospero suscitò subito anche gli interessi e gli appetiti delle contrade confinanti che vedevano nel nuovo insediamento un fertile terreno di espansione. A parte un estemporaneo tentativo degli abitanti di S.Prospero di dare vita ad una nuova contrada (giallo verde su campo nero, i colori di essa) il nuovo rione, essendo sorto fuori dei confini fissati dal Bando di Violante di Baviera4, non doveva appartenere a nessuna contrada. 1. Perché viene costruita la via di Mille? A. per ricordare un’impresa di Garibaldi e dei suoi soldati B. per unire alla piazza di San Domenico la nuova zona di San Prospero C. perché ormai il monte dei detriti accumulati negli anni era così alto che la nuova strada sarebbe venuta a costare davvero poco D. perché lo stadio del Rastrello fosse dotato anche di una gradinata, cosiddetta Sud 2. Che cosa vuol dire salubre? (riga 13) A. nocivo in caso di ingestione B. dicesi di un luogo particolarmente umido C. favorevole alla salute delle persone D. persona aperta, cortese e gentile nei confronti del prossimo 3. Che cosa è un accesso? A. un’infezione dell’apparato masticatorio B. il superamento di un limite, un’esagerazione 4 E' il bando sui nuovi confini delle Contrade promulgato nel 1729 da Beatrice Violante di Baviera, Govenatrice di Siena, per porre fine alle continue controversie tra Contrade aventi per oggetto non solo i confini tra di esse ma anche il loro numero ed entità demografica. C. la possibilità di accedere ad un luogo, di entrare in una zona D. qualsiasi oggetto destinato a completare la funzionalità di una macchina 4. Riconosci, fra le diverse frasi proposte, le citazioni tratte dagli organi di informazione del tempo. A. …il Poggio di San Prospero sembrami luogo un po’ fuori mano, solitario B. si pensò che nuove abitazioni costruite sulla collina di S.Prospero avrebbero potuto permettere l’evacuazione di Salicotto C. passati gli effetti immediati, legati al termine della guerra, D. il cambio della Giunta e probabilmente la mancanza di adeguati fondi 5. Che cosa si intende, nel testo, con l’espressione “Come al solito previsioni pessimistiche e polemiche non mancarono..” (riga 46)? A. che si volevano in qualche modo censurare le opinioni disaccordi, contrarie B. che le forti piogge previste avrebbero sicuramente ritardato l’inizio dei lavori C. che qualcuno sulla stampa locale esprimeva posizioni contrarie al progetto di urbanizzazione D. che si prevedeva ci sarebbero state in futuro posizioni polemiche e contrarie all’iniziativa 6. Quali delle seguenti fonti non viene citata nel brano letto? A. il verbale dei diversi Consigli Comunali B. gli interventi della stampa locale C. i discorsi dei protagonisti della vicenda raccolti in forma scritta D. gli atti dell’apposita Commissione costituita per la salvaguardia del decoro urbano 7. A quale delle seguenti categorie ritieni possa appartenere il testo da cui è stato ricavato il precedente brano? A. articolo di giornale B. racconto C. ricerca storico documentale D. conferenza stampa 8. Che cosa significa piano regolatore (riga 14)? A. documento che contiene le norme, le regole da seguire B. dispositivo che regola il funzionamento di qualcosa C. insieme di programmi tecnici di organizzazione urbanistica D. una superficie piana dalle caratteristiche regolari 9. A quale parte del testo si collega la frase “per una decina d’anni, dunque, l’economia senese ricevette una notevole boccata d’ossigeno” (riga 59)? A. riga 9 B. riga 22 C. riga 28 D. riga 65 10. In che anno si comincia a pensare a San Prospero come possibile sfogo per un ampliamento della città di Siena altrimenti circoscritta all’interno delle mura? A. 1887 B. 1900 C. 1918 D. 1924 11. Con quale altro nome è indicata la Fortezza medicea? A. Fortezza da Basso B. Forte del Belvedere C. Fortezza di S.Barbara D. Forte Branda 12. Quale tra le seguenti motivazioni non è alla base dell’urbanizzazione di San Prospero? A. forte disoccupazione B. aumento delle nascite C. esigenze sanitarie D. volontà speculativa 13. Perché viene indicata la zona di San Prospero per questo progetto di urbanizzazione? A. perché era ben difendibile in caso di attacco nemico B. perché era relativamente vicina al centro urbano C. perché non c’erano altre soluzioni D. perché era ben collegata la centro da strade preesistenti 14. Quali fattori ritardarono in qualche modo l’esecuzione di questo piano urbanistico? A. il fatto che la Giunta Comunale era da poco cambiata ed era difficile trovare i necessari finanziamenti B. ritrovamenti archeologici che rimandarono di anni l’edificazione C. lo scoppio della Prima Guerra Mondiale D. l’opposizione tenace dei Senesi che non ne volevano sapere di andare a vivere fuori delle mura 15. Il primo intervento urbanistico per collegare il nuovo quartiere al centro storico consiste nel: A. tagliare le mura della città per una cinquantina di metri B. dividere in due parti la zona di San Prospero C. riempire la piccola valle tra il colle di San Domenico e quello di San Prospero nella quale erano stati gettati per secoli gli scarichi cittadini D. costruire abitazioni eleganti accanto ad abitazioni popolari 16. Il testo 1 è A. espositivo B. argomentativo C. descrittivo D. regolativo TESTO 2 Delibera N° 209 del 14.03.2001 Oggetto: Denominazione area di circolazione Piazza Madre Teresa di Calcutta LA GIUNTA COMUNALE Premesso che con interrogazione dei Consiglieri Comunali Massimo Bianchini e Alessandro Grifoni del gruppo L’altra Siena è stato richiesto di titolare un’area di circolazione nei pressi della Basilica di S.Domenico a Madre Teresa di Calcutta (al sec. Agnes Gonxha Bojaxhiu, 27.10.1910 – 5.09.1997), missionaria indiana di origine macedone. Stabilitasi in India nel 1928, si dedicò all’assistenza degli ammalati e degli emarginati della città di Calcutta, dove nel 1948 fondò l’Ordine delle Missionarie della Carità, poi diffusesi anche in altri Paesi. Nel 1979 le fu assegnato il Premio Nobel per la pace. Il suo nome è legato a Siena da due episodi: il primo nel 1986, quando visitò la Basilica di D.Domenico, e il secondo nel 1994, quando avrebbe dovuto presenziare a Siena la settimana conclusiva del Congresso Nazionale, ma dovette, invece, rinunciare a causa di un malore; Premesso che la Commissione Programmazione, Bilancio e Affari Generali congiunta con la Commissione Cultura, nella riunione del 19.01.2001, hanno esaminato l’interrogazione dei consiglieri proponenti ed hanno espresso in merito parere favorevole accogliendo la proposta dell’Assessore Mario Cataldo di intitolare lo slargo di Via di Mille adiacente alla scuola exSarrocchi e che anche la Giunta Comunale, cui è stata comunicata la decisione delle Commissioni, in data 24.1.2001 si è espressa con esito favorevole; Visto che la Commissione per la Toponomastica ha espresso parere favorevole per la denominazione dell’area evidenziata di colore giallo nella planimetria allegata, Piazza Madre Teresa di Calcutta; Visti l’art. N° 10 della legge 24.12.1954, N° 1228 sull’ordinamento delle anagrafi della popolazione residente, l’art. N° 41 del rispettivo regolamento, approvato con DPR 30.5.1989, N° 223, il RD 10.5.1923 N° 1158, convertito in legge il 17.4.1925 N° 473 e la legge 23.6.1927 N° 1188; Visto il parere favorevole espresso, ai sensi dell’art. 31 del Regolamento per il decentramento Politico Amministrativo, dalla Circoscrizione N° 5 con deliberazione N° 12 del 9.3.2001; Visto il parere favorevole acquisito in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 comma 1 del decreto legislativo N° 267 del 18.8.2000; Ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, ultimo comma, del decreto legislativo N° 267 del 18.8.2000; Con votazione unanime; DELIBERA 1. di denominare PIAZZA MADRE TERESA DI CALCUTTA l’area di circolazione evidenziata di colore giallo nella planimetria che si allega alla presente, per farne parte integrante e sostanziale; 2. di dichiarare la presente deliberazione, con votazione unanime, immediatamente eseguibile. 17. La delibera è un testo A. espositivo B. espressivo C. narrativo D. regolativo 18. Come definisci il registro linguistico del testo? A. burocratico B. letterario C. informale D. confidenziale 19. Quali sono le parti che compongono il testo? A. cappello, svolgimento, conclusione B. ipotesi, antitesi, tesi C. introduzione, sviluppo, finale D. oggetto, premessa, delibera 20. La Giunta Comunale è A. un elemento architettonico aggiunto all’edificio del Comune B. una riunione di esperti di urbanistica C. un’assemblea di cittadini riuniti nei locali comunali un organo collegiale costituito da consiglieri comunali D. un organo collegiale costituito da consiglieri comunali 21. Di che cosa si occupa la Commissione per la Toponomastica? A. della redazione delle planimetrie urbane B. degli onomastici dei personaggi illustri della città C. della derattizzazione urbana D. dello studio e dell’attribuzione dei nomi dei luoghi.. 22. Per quale motivo l’area di circolazione nei pressi della Basilica di San Domenico è stata intitolata a Madre Teresa di Calcutta? A. perché Madre Teresa ha ricevuto il premio Nobel per la pace B. perché, come Madre Teresa, l’Ordine Domenicano praticava l’assistenza degli ammalati e degli emarginati C. perché Madre Teresa ha visitato nel 1986 la Basilica di San Domenico D. perché dopo la morte di Madre Teresa ogni città italiana le ha dedicato una piazza 23. In quale anno Piazza Madre Teresa di Calcutta ha assunto questa denominazione? A. 2009 B. 2001 C. 2000 D. 1999 TESTO 3 1. Situazione dell’area al 1860 2. Situazione dell’area al 1988 1 2 24. Dove si trova Piazza Madre Teresa di Calcutta rispetto allo stadio A. Sud Est B. Sud Ovest C. Nord Ovest D. Nord Est 25. Confrontate le due mappe. Quale tra le seguenti descrizioni riporta senza errori le trasformazioni subite fra 1860 e 1988 dalla zona adiacente alla chiesa di S. Domenico? A. Vengono costruiti uno stadio, alcuni edifici ed una scalinata che conduce agevolmente al fondovalle. B. Vengono costruiti uno stadio, un'importante strada, degli edifici, viene eliminata la scalinata che conduce all'ingresso della Chiesa. e vengono leggermente ridotti i volumi degli edifici ad essa annessi. C. Vengono costruiti uno stadio, un'importante strada, degli edifici e vengono leggermente ridotti i volumi degli edifici annessi alla Chiesa. D. Vengono costruiti uno stadio, un'importante strada, degli edifici e viene decisamente ingrandito il chiostro della Chiesa. 26. La congiunzione mentre (testo 1, riga 5) ha valore: A. causale B. concessivo C. temporale D. avversativo 27. In quale delle seguenti frasi c’è un verbo passivo? A. Già nel 1887, a tale proposito, si era parlato della zona di San Prospero (riga 12) B. La zona di San Prospero venne divisa in due parti (riga 37) C. Non tutti erano d’accordo sulla scelta di San Prospero (riga 29) D. Per far ciò occorreva riempire quella piccola valle (riga 42) 28. Nel TESTO 2 ricorre il termine parere. Qual è il significato del termine nel contesto? (con fotocopia del lemma sul vocabolario) A. verbo intransitivo: apparire, sembrare B. verbo intransitivo: essere dell’opinione di, pensare che C. sostantivo maschile: opinione personale D. sostantivo maschile raro letterario: apparenza 29. L’espressione con votazione unanime (testo2) esprime un A. complemento di modo B. complemento di unione C. complemento di tempo D. complemento di compagnia 30. Quale segno di punteggiatura è sbagliato nel seguente periodo? La Giunta Comunale così si è espressa: “Il nome di Madre Teresa di Calcutta, è legato a Siena da due episodi: il primo nel 1986 quando visitò la basilica di San Domenico; il secondo nel 1994 quando avrebbe dovuto presenziare il Congresso Eucaristico Nazionale” A. B. C. D. Le virgolette Il punto e virgola I due punti La virgola IIS PICCOLOMINI (ISTITUTO D’ARTE DUCCIO DI BONINSEGNA) GRIGLIA DI CORREZIONE Item 1 Risposta corretta B Abilità Indicatori Criterio Punti Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Riconoscere il significato di parole ed espressioni Correttezza 1 2 C Correttezza 1 3 C Padroneggiare le strutture Riconoscere il della lingua presenti nei significato di parole ed testi espressioni Correttezza 1 4 A 1 C 6 A 7 C Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Sostituire un termine o un’espressione con una di significato analogo o opposto Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Individuare la tipologia testuale Precisione 5 8 C 1 B Riconoscere il significato di parole ed espressioni Individuare le relazioni tra concetti-chiave Correttezza 9 Individuazion e 1 10 A 11 C Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo 1 Precisione 1 1 1 1 12 D Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Sviluppare un’interpretazio ne integrando informazioni e concetti 1 13 B Individuare le relazioni tra concetti-chiave 1 14 A A 16 A Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Individuare la tipologia testuale 1 15 17 D Individuare la tipologia testuale 1 18 A Individuare il registro linguistico 1 19 D Individuare gli elementi compositivi del testo 1 20 D Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Riconoscere il significato di parole ed espressioni 1 21 D Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Sviluppare un’interpretazio ne integrando informazioni e concetti 1 22 C B Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Individuare informazioni esplicitamente presenti 1 23 Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di 1 1 1 24 B 25 C 26 C 27 B 28 B 29 A 30 D testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi nel testo Individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo Sviluppare un’interpretazione integrando informazioni e concetti Riconoscere il significato e la funzione dei connettivi nell’articolazione del periodo Padroneggiare le strutture Riconoscere le forme della lingua presenti nei verbali testi Individuare natura, Individuare il funzione e principali significato nel contesto scopi comunicativi di di parole ed espressioni testi Padroneggiare le strutture Riconoscere le della lingua presenti nei categorie grammaticali testi Padroneggiare le strutture Individuare il della lingua presenti nei significato nel contesto testi dei segni di interpunzione 1 1 Correttezza 1 Correttezza 1 Correttezza 1 Correttezza 1 Correttezza 1 La valutazione, in trentesimi, sarà ricondotta alla scala decimale secondo il seguente schema di riferimento: 27-30 24-27 21-24 18-21 15-18 12-15 9-12 6-9 3-6 0-3 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Allegato E IIS DON BOSCO (ISTITUTO PROFESSIONALE CENNINI) IIS CASELLI (ISTUTUTO PREFESSIONALE CASELLI/MARCONI) PROVA SOMMATIVA I TESTI SONO ALLEGATI IN PDF 27 QUESITI 1) Analizzare il modo ed il tempo della seguente voce verbale: entreranno 2) Analizza questa parte del discorso abitualmente 3) Analizza la funzione che nell’analisi logica ha la parte in neretto … una società in cui…. 4) Fare l’analisi logica della seguente proposizione un ruolo decisivo viene assegnato ai ragazzi 5) Analizza grammaticalmente la parte in neretto … una società in cui…. 6) Nei testi esaminati le virgolette si usano nei seguenti casi: a) b) c) 7) Spiegare le seguenti espressioni e termini: a) alzare il gomito b) drink c) peer education d) progetto pilota e) stage di recupero 8) Crea lo schema che caratterizza la tipologia testuale della lettera: 9) Spiegare il significato di: a) le misure entreranno in vigore b) tassativamente vietato c) prezzo forfettario d) pagare un’ ammenda e) controllo rigoroso 10) Elencare i provvedimenti adottati in Francia contro il consumo di alcolici definiti dal giornalista “un piano di guerra” 11) Il progetto pilota di Bologna ha come elemento principale: a) b) c) d) e) l’intervento delle forze dell’ordine l’intervento delle famiglie la chiusura delle discoteche il coinvolgimento dei pari il coinvolgimento dei politici 12) In Francia si è deciso contro il consumo di alcolici di: A) B) C) D) E) vietare assolutamente la vendita di alcolici a minorenni vendere agli adolescenti che esibiscano un documento vendere agli adolescenti accompagnati da un genitore vietare la vendita agli adolescenti sotto i 16 anni vietare la vendita dei super alcolici ai minorenni 13) La manifestazione “Ombra Longa” è una manifestazione che vuole: A) aggregare i giovani B) valorizzare i vini della zona di Treviso C) dare l’opportunità di uscire 14) Dove è organizzata la manifestazione “Ombra Longa”? 15) L’Italia e la Francia contro l’alcolismo usano: ( 2 risposte) A) le stesse strategie B) strategie opposte C) l’Italia non usa strategie D) la Francia usa strategie E) si stanno accordando per attuare le stesse strategie 16) Trovare i1 sinonimo per ciascun termine indicato: A) abusano B) emergenza C) tolleranti D) repressivi E) prevenzione 17) Che cosa accade ad Andrea dal Cason? 18) Abuso creare 4 frasi con tale termine: a)__________________________________________ b)__________________________________________ c)__________________________________________ d)__________________________________________ 19) Dalle statistiche si rileva che le ragazze: A) non bevono B) bevono di più dei ragazzi C) bevono poco meno dei ragazzi D) sono astemie E) bevono molto meno dei ragazzi 20) La pubblicità ha : A) una scarsa influenza sul consumo di alcolici B) una forte influenza sul consumo di alcolici C) nessuna influenza sul consumo di alcolici D) la pubblicità vieta l’uso di alcolici E) non è possibile fare pubblicità agli alcolici 21) Qual e’ la percentuale di under 16 che beve alcolici? 22) Quanti alcolisti sono assistiti dai servizi pubblici? 23) Quanti minori sono considerati bevitori a rischio? 24) Quale fascia d’eta’ tra i minori e’ considerata a rischio? 25) Verifica di un lemma da vocabolario: adolescente 26) In quale mese dell’anno si svolge la manifestazione “Ombra Longa”? 27) dove avviene la manifestazione “Ombra Longa”? a) Carmignano sul Brenta b) Padova c) Treviso d) Bologna IIS DON BOSCO (ISTITUTO PROFESSIONALE CENNINI) IIS CASELLI (ISTUTUTO PREFESSIONALE CASELLI/MARCONI) GRIGLIA DI CORREZIONE ITEM 1 2 5 3 4 6 RISPOSTA CORRETTA Voce del verbo “entrare”, 2 con., modo indicativo, tempo futuro sempl. 3 pers plur. Avverbio di modo Pronome relativo Complemento di stato in luogo figurato Soggetto predicato verbale complem. Parole straniere, discorso diretto, linguaggio gergale 7 A cura dello studente 9 A cura dello studente 8 Data, formula di saluto iniziale, corpo, saluto finale, firma Bar, open bar, supermercati, scuole, stazioni di servizio, carta d’identità D Il coinvolgimento dei pari 10 11 12 26 A Vietare assolutamente la vendita di alcolici ai minorenni B valorizzare i vini della zona di Treviso Ottobre 27 C Treviso 13 14 A Treviso 15 CeD 16 A discrezione dello studente 17 Muore ubriaco sotto un treno Elaborazione libera e coerente a cura dello studente 18 ABILITÀ Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi INDICATORI Riconoscere le forme verbali CRITERIO correttezza PUNTI 1 Riconoscere le categorie grammaticali correttezza precisionecorrettezza correttezza 1 1 correttezza 2 precisione 3 capacità di contestualizzazio ne correttezza nell’attribuzione del significato completezza grafica 2,5 precisione nella individuazione 3 precisione nella individuazione precisione nella individuazione 1 Riconoscere le funzioni logico-sintattiche Individuare nel contesto il significato dei segni d'interpunzione Riconoscere il significato di parole ed espressioni Ricostruire la tipologia testuale della lettera Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi Individuare le informazioni date nel testo Individuare le informazioni principali Individuare la tipologia testuale Individuare il significato nel contesto di parole ed espressioni Sviluppare un’interpretazione integrando informazioni e concetti precisione nella individuazione precisione nella individuazione precisione nella individuazione precisione nella individuazione capacità di contestualizzazio ne correttezza dell’attribuzione correttezza nella individuazione correttezza e coerenza sulla base delle informazioni 1 5 1 1 1 0,5 0,5 0,5 1 2,5 1 4 19 C devono poco meno dei ragazzi 20 B una forte influenza sul consumo di alcolici 21 20% 22 61.000 23 740.00 24 11-17 anni 25 A cura dello studente Elaborare un’interpretazione globale del testo Applicare strategie diverse di lettura Leggere grafici, tabelle e diagrammi Consultare dizionari e manuali ricavate dal testo coerenza nella interpretazione sulla base delle informazioni ricavate dal testo Coerenza nella interpretazione sulla base delle informazioni ricavate dal testo precisione nella selezione precisione nella selezione precisione nella selezione precisione nella selezione precisione nella selezione 1 1 1 1 1 1 0,5 TOT 40 Allegato F IIS CASELLI (LICEO LINGUISTICO MONNA AGNESE) PROVA SOMMATIVA TESTO “A” UNGHERIA L'Ungheria è un paese non troppo grande nel cuore dell'Europa Centrale, ma neppure fra i più piccoli con i suoi 93 mila chilometri quadrati e i 10 milioni di abitanti. Viviamo qui da millecento anni; qui dove le colline pedemontane delle Alpi si incontrano con i Carpazi, i fiumi abbondanti provenienti dalle alte montagne regolano le nostre terre e le pianure sono intervallate da dolci colline, con un'idrografia molto varia. In Ungheria si trova anche il lago Balaton che, con i suoi quasi 600 chilometri quadrati, è il più grande dell'Europa Centrale e Occidentale. Grazie alla modesta profondità del suo fondale e alla protezione delle colline a Settentrione, il lago si scalda velocemente in estate ed altrettanto velocemente gela in inverno. Molti gli alberghi e i villaggi turistici che attendono il visitatore sulle sue rive, rendendola una delle mete turistiche preferite fuori Budapest. Sia l'area del Balaton, sia la capitale sono ricche di acque curative, come del resto, anche le terre occidentali del Transdanubio, la Grande Pianura e le montagne del Nord. Alcune sono caratterizzate dalla presenza in superficie di minerali, mentre quelle termali ricevono il potere curativo dal calore terrestre e dai sali lasciati dagli antichi oceani. Le testimonianze più antiche della cultura termale ungherese sono i bagni turchi a cupola del XVI e del XVII secolo. I Romani occuparono le regioni occidentali del Danubio 2000 anni fa, segnando il confine nord-orientale dell'Impero e conferendo loro il compito di difendere l'Italia dagli incalzanti attacchi dei barbari. Resti di tali insediamenti sono reperibili nelle cripte funerarie di Pécs, ad Aquincum (nel distretto budapestino di Obuda), a Savaria (l'attuale Szombathely) e a Gorsium (Tàc).Nel contempo, le creazioni artistiche delle epoche successive sono custodite in collezioni di fama mondiale e in numerosi musei. Dopo l'insediamento degli Ungari e la conversione al Cristianesimo, il paese divenne una potenza economica e politica per tre secoli sotto la dinastia del capotribù Àrpàd. Il Regno d'Ungheria si oppose agli attacchi provenienti dai Balcani fino alla metà del XVI secolo per diventare, per un lasso di tempo di 150 anni, il bastione difensivo dell'Impero asburgico contro l'avanzata dei Turchi. Gran parte dell'Ungheria fu devastata e spopolata, castelli e palazzi scomparvero senza lasciare traccia. Nei secoli successivi, con pazienti lavori di costruzione, videro la luce villaggi, città, dimore nobiliari e chiese. Durante la monarchia austro-ungarica, il paese ottenne una forma di indipendenza, non totale, soltanto nel 1867; esso dovette attendere fino all'ultimo decennio del XX secolo per una indipendenza reale. Mentre la maggior parte degli abitanti è ungherese, slovacchi e tedeschi rappresentano una parte non trascurabile di una popolazione caratterizzata dalla presenza anche di minoranze rumene, croate e serbe. La religione principale è quella cattolica, ma il protestantesimo e le diverse confessioni ortodosse si sono diffuse largamente sin dalla metà del XVI secolo. Il paesaggio ungherese si sposa meravigliosamente con l'insediamento umano, come sapevano gli antichi e come sanno coloro i quali vi hanno vissuto nel tempo. Lo si rileva anche andando in bicicletta attraverso le regioni collinari, scendendo lungo i fiumi verso le città, viaggiando sulle pianure, visitando parchi nazionali o contemplando le meraviglie che non sono solo ungheresi, ma del mondo intero. Ormai l'Ungheria è meta di milioni di persone ogni anno, grazie all'ospitalità che il paese offre ai visitatori. Per opera di grandi chef, la cucina ungherese è famosa in tutto il mondo. I turisti possono ricevere il benvenuto fra le luci di Budapest, nelle acque del Balaton o nella calma ricercata delle colline boscose; possono ammirare le città adagiate lungo i fiumi, le dimore rurali di Hollòkő e le grotte di Aggtelek. Possono gustare un bicchiere di vino a Tokaj o nelle famose regioni vinicole di Villàny o assaggiare la piccante zuppa di pesce a sud di Szeged. Il libro che avete in mano intende illustrare il ricco variopinto paesaggio nonché la sua cultura con l'aiuto di fotografie prese dall'alto, da terra o a filo d'acqua. Balàzs Dercsényi (traduzione di Mariarosaria Scitigliano) QUESTIONARIO DI VERIFICA 1 A) A. B. C. D. a che secolo risale lo stanziamento degli Ungheresi nell'attuale Ungheria? I sec. d.C. III sec. d.C. X sec d.C. XVI sec d.C. 2A) C. D. Cosa fecero i Romani nel I secolo d. C di quella regione al di qua del Danubio denominata Pannonia? (rr.16-17) Conquistarono quei territori e deportarono a Roma tutti i suoi abitanti. Assoggettarono quelle popolazioni conferendo loro il compito di difendere l'Impero dai ripetuti attacchi dei barbari. Combatterono quelle popolazioni e, senza riuscire ad assoggettarle, ne fecero comunque un forte alleato. Cercarono ripetutamente di conquistare quei territori e di assoggettarli all'impero, senza però mai riuscirvi. E. F. G. H. in Ungheria son più numerosi i Tedeschi i Rumeni, i Croati o i Serbi? Tedeschi. Croati. Rumeni. Serbi. A. B. 3A) 4A) 1550? E. F. G. Per quanto riguarda le testimonianze di tipo archeologico, a cosa è dovuta la scarsità di reperti anteriori al (rr. 26-27) all'assenza di precedenti civiltà sufficientemente sviluppate. alle scarse risorse finanziarie che non consentono l'apertura di cantieri archeologici adeguati. Alla dominazione Turca che cancellò le tracce delle precedenti civiltà. H. Al fatto che le grandi civiltà magiare si svilupparono tutte dopo quel periodo. 5A) E. F. G. H. 6A) E. F. G. H. 7A) quale è la densità media della popolazione quale si evince dai dati iniziali? Circa 11 ab/km2. Circa 100 ab/km2. Circa 20 ab/km2. Circa 60 ab/km2. (rr. 2-3) L'Ungheria nella sua storia ha vissuto lunghi periodi di indipendenza? No quasi mai: per tutta la loro storia i magiari sono stati sottomessi ad altre popolazioni. Sì, nei primi tre secoli della sua storia e in questi ultimi 20 anni. A parte la dominazione Turca del XVi-XVI i secolo l'Ungheria è stata sempre indipendente. L'Ungheria ha alternato costantemente nel tempo momenti di indipendenza e di dominio da parte di altre popolazioni. E. F. G. H. quali sono i punti di forza del turismo ungherese Il termalismo e le coste assolate che offrono piacevoli opportunità di vacanza. L'enogastronomia, il termalismo, il paesaggio e la dotazione museale. La storia plurimillenaria di questa regione le cui tracce sono ancora ben presenti nel territorio. Le avveniristiche strutture alberghiere capaci di offrire ogni comfort al turista anche il più esigente E. F. G. H. “le dimore nobiliari” che cosa si intende con questa locuzione? Costruzioni di origine antichissima. Case di campagna. Palazzi appartenenti all'aristocrazia del luogo. Ripari costruiti da pastori o agricoltori. E. F. G. H. cosa si intende con il termine “idrografia”? (r. 5) Una particolare tecnica pittorica che utilizza colori ad acqua. Una scrittura difficilmente comprensibile. Il sistema delle acque interne ad una regione. La scienza che misura la quantità delle precipitazioni che interessano in un anno un dato territorio. 8A) 9A) (r.28) 10A) 21) E. F. G. H. con quale espressione potresti sostituire in questo contesto la locuzione “collezioni di fama mondiale” 11A) 17) E. F. G. H. trova l'espressione che può spiegare il verbo usato nella frase seguente: “conferendo loro il compito” (r. Musei che contengono una serie di importantissime opere d'arte. La produzione di stilisti che operano a livello internazionale nel campo della moda. Edifici capaci di resistere anche a violenti terremoti. Album fotografici che raccolgono immagini da tutto il mondo. Negando loro l'opportunità. Limitando loro il compito. Esponendo oralmente il loro lavoro. Affidando loro il compito. 12A) “....Resti di tali insediamenti sono reperibili nelle cripte funerarie di Pécs, ad Aquincum, a Savaria e a Gorsium....”. Che cosa significa tale espressione? (rr. 18-20) E. Che della famosa civiltà di Pécs rimangono pochissimi reperti archeologici, quasi nulla. F. Che tracce di imponenti costruzioni di epoca romana si possono trovare ancora in alcune località dell'Ungheria. G. Che in alcune zone dell'Ungheria sono state ritrovate tombe che contengono oggetti di epoca romana. H. Che in alcune località dell'Ungheria (Pecs, Aquincum...) ci sono delle necropoli di epoca preromana. 13A) Che cosa vuole comunicare nel complesso il testo “A” che stai esaminando? E. Che l'Ungheria è una terra dalle molte attrattive turistiche e che quindi merita una visita. F. Che l'Ungheria può andare avanti benissimo anche senza il turismo in quanto dotata di molte altre (r. fondamentali risorse. G. Che l'Ungheria è la meta adatta per turisti che amano gli sport invernali. H. Che in Ungheria ci sono moltissime occasioni di divertimento soprattutto per le fasce più giovani fra i turisti. 14A) E. F. G. H. A chi si rivolge fondamentalmente il testo “A”? Alle scolaresche che vogliano organizzare una gita a Budapest. A gruppi di professionisti che intendono realizzare in Ungheria i loro convegni scientifici. Ad appassionati di storia Europea. Ad eventuali turisti. 15A) “il paesaggio ungherese si sposa meravigliosamente con l'insediamento umano” cosa significa questa espressione? (r. 35) E. Che in Ungheria molti matrimoni vengono celebrati in piccole chiese di campagna. F. Che le nuove costruzioni si rifanno ancora ai vecchi modelli edilizi. G. Che se gli uomini non abitassero quelle regioni il paesaggio abbandonato potrebbe subire rovinose trasformazioni per effetto degli agenti naturali. H. Che le costruzioni, le case, si integrano ottimamente con il paesaggio circostante 16A) “i fiumi abbondanti provenienti dalle montagne regolano le nostre terre”... (r. 4) che cosa si intende con questa espressione? E. che gli uomini hanno saputo regimare, controllare il corso dei numerosi fiumi che solcano l'Ungheria. F. Che il paesaggio e l'agricoltura sono caratterizzati da una vantaggiosa rete di fiumi che attraversano campagna e colline. G. Che alcune zone dell'Ungheria sono sotto la continua minaccia di frane ed inondazioni. H. Che la presenza di acque interne ha da sempre condizionato la vita degli Ungheresi costringendoli più volte a spostare i loro insediamenti. 17A) di fronte a quale tipo di testo ci troviamo nel caso del testo “A”? E. Ad un testo specialistico che parla della storia dell'Ungheria. F. Ad una sezione di testo relativa all'Ungheria quale si può trovare in internet. G. Alla trascrizione degli appunti di uno studente presi durante la lezione di geografia. H. Ad un testo che potrebbe introdurre un album fotografico sull'Ungheria. TESTO “B” UNGHERIA L'Ungheria (Magyarország in ungherese, ufficialmente Magyar Köztársaság: Repubblica d'Ungheria) è una repubblica dell'Europa centrale e dell'Europa danubiana. Confina a nord con la Slovacchia, ad est con l'Ucraina e la Romania, a sud con la Serbia e la Croazia e ad ovest con l'Austria e la Slovenia; si tratta di uno stato senza sbocco al mare. L'Ungheria è una repubblica parlamentare, l'attuale capo di stato è László Sólyom e il capo del governo è Gordon Bajnai. La lingua ufficiale è l'ungherese. Dal 1º maggio 2004 è Stato membro dell'Unione europea. Morfologia [modifica] Il suo territorio occupa per larga parte la zona settentrionale della Pianura Pannonica, ed è quasi esclusivamente pianeggiante. Il territorio è attraversato lungo l'asse Nord-Sud dal Danubio che lo divide in due regioni: il Transdanubio, a ovest, e l'Alföld (o Grande Pianura Ungherese), a est. Nella zona settentrionale del paese vi è una zona montuosa composta da rilievi non molto alti (superano di poco i mille metri) che si snoda da sud-ovest a nord-est per circa 400 km. La prima parte di questa catena prende il nome di Montagne del Transdanubio, ed è costituita dalla Selva Baconia (o catena dei Bakony), che inizia a nord del lago Balaton, seguita dai rilievi di Vértes, di Gerecse e di Pilis che giungono sino alla grande ansa del Danubio in prossimità della città di Visegrád. La seconda parte, al confine con la Slovacchia, prende il nome di “Rilievi precarpatici settentrionali", ed è costituita dal massiccio del Börzsöny, seguito dai Monti Mátra, dove si erge la massima elevazione del paese, il Kékes (1.014 m), e infine il massiccio del Bükk (959 m). Idrografia [modifica] Tra i fiumi principali dell'Ungheria sono da segnalare il Danubio, che segna in parte il confine con la Slovacchia e attraversa tutto il territorio da nord a sud per circa 420 km, il Tibisco che attraversa l'Alföld da nord a sud per circa 600 km e la Drava lungo il confine con la Croazia. Il lago Balaton (592 km²) è il più grande lago dell'Europa centrale; si trova nella parte occidentale del paese ai piedi della Selva Baconia. A pochi chilometri a est del Balaton si trova il lago di Velence, che con i suoi 26 km² è il terzo lago del paese per superficie. Altro lago è il lago Fertö (o Lago di Neusiedler) nella zona nord-occidentale al confine con l'Austria. Infine nell'Ungheria settentrionale si trova il lago del Tibisco (in ungherese Tisza-tó), è un bacino artificiale formatosi a seguito della costruzione nel 1980 dell'invaso Kisköre realizzato per il controllo delle piene del Tibisco. Il lago di Tisza-tó con una superficie di 127 km² è il secondo lago del paese. Clima [modifica] L'Ungheria ha un clima continentale: gli inverni sono mediamente rigidi con freddo asciutto e qualche precipitazione nevosa. Il mese più freddo è gennaio con medie di 2 °C per la massima e -3 per la minima. L'estate è piuttosto calda (medie intorno ai 30 C°e con punte che superano abbondantemente i 35°C). Le precipitazioni annue non sono molto abbondanti. QUESTIONARIO DI VERIFICA 1B) E. F. G. H. Da quello che hai letto puoi desumere che ci sono impianti sciistici in Ungheria? Pochi e comunque non rilevanti. Molti, non molto conosciuti, ma dislocati in tutto il territorio nazionale. Molti e abbastanza rilevanti. Molti di cui alcuni di fama internazionale. 2B) “Con temperature che superano abbondantemente i 35°C” cosa significa questa espressione ? “Che le temperature in alcune zone dell'Ungheria .....” E. Arrivano solitamente fino a 36°C. F. Possono arrivare anche a 37°C. G. Possono raggiungere anche i 40°C. H. Non vanno mai oltre i 38°C. 3B) “Il lago del Tibisco è un bacino artificiale formatosi a seguito della costruzione nel 1980 dell'invaso Kisköre realizzato per il controllo delle piene del Tibisco”... Quale delle seguenti affermazioni correttamente esprime il significato della frase in esame? E. Il lago è stato creato per rendere costanti nel corso dell'anno le piene del fiume Tibisco. F. Il lago è stato creato per aumentare la portata media del fiume Tibisco. G. Il lago è stato creato per evitare le piene del fiume Tibisco. H. Il lago è stato creato grazie alle frequenti piene del fiume Tibisco. 4B) E. F. G. H. 5B) E. F. G. H. Come definiresti l'Ungheria da un punto di vista geografico? Un territorio piuttosto uniforme all'interno del quale predomina la pianura Un territorio piuttosto vario con colline, pianure, estese catene montuose. Una regione ricca di laghi, fiumi, catene montuose, con una costa piuttosto estesa e varia. Un territorio prevalentemente montuoso solcato da profonde valli e numerosi fiumi il più importante dei quali il Danubio. Che cosa si intende con il termine “clima continentale”? (r.79) Che ci sono solo due lunghe stagioni: estate e inverno. Che le temperature d'inverno sono abbastanza miti e non sono troppo elevate d'estate. Che il clima dell'intera regione è mitigato dalla presenza del lago Balaton. Che d'inverno fa piuttosto freddo e d'estate molto caldo. 6B) Analizzata l'idrografia del paese, ritieni che ci possano essere problemi di approvvigionamento idrico in Ungheria? E. Solo in alcune zone della piana a Est del Danubio. F. Direi proprio di no. G. Sì, soprattutto d'estate viste le alte temperature che si possono raggiungere. H. No, grazie soprattutto ai numerosi bacini artificiali che distribuiscono l'acqua anche in luoghi altrimenti aridi . . TESTO “C” ANALISI DI UN GRAFICO QUESTIONARIO DI VERIFICA 1C) che cosa rappresenta il grafico in questione? ITALIA UNGHERIA E. F. G. H. L'andamento della popolazione italiana ed ungherese in questi ultimi 11 anni La percentuale di immigrati che si è stabilita nei due paesi in questi ultimi 11 anni Il reddito pro capite espresso in euro degli abitanti dei due stati: Italia ed Ungheria L'andamento della popolazione italiana ed ungherese dal dopoguerra ai nostri giorni 2C) Che cosa puoi affermare di fronte alla rappresentazione grafica in questione? E. Che Italia ed Ungheria hanno costantemente mantenuto in questi ultimi dieci anni lo stesso numero di abitanti F. Che l'Ungheria rispetto all'Italia ha visto negli ultimi anni una decisa crescita del numero dei propri abitanti G. Che intorno all'anno 2000 Italia ed Ungheria avevano lo stesso numero di abitanti. H. Che l'Italia in quest'ultimo decennio ha registrato un lieve aumento della propria popolazione mentre il numero degli Ungheresi è rimasto più o meno costante. RICONOSCIMENTO DEGLI ELEMENTI DI MORFOLOGIA E SINTASSI 1D) Quale segno di punteggiatura è sbagliato nel seguente periodo? Luigi ha così riferito ai suoi genitori: “Vi assicuro che non mi sono mai divertito, come nella seconda parte dello scambio con l'Ungheria!” E. F. G. H. I due punti le virgolette la virgola Il punto esclamativo E. F. G. H. In quale delle seguenti frasi c'è una forma verbale passiva? L'anno scorso sono stato a Budapest Sono rimasto molto soddisfatto dello scambio con gli studenti di Budapest Questa recente esperienza mi ha fatto crescere molto. In più di un occasione sono stato aiutato dal mio corrispondente 2D) 3D) Nel periodo : “Se il prossimo anno l'insegnante di inglese riproponesse alla nostra classe la possibilità di uno scambio, ci parteciperei di sicuro anch'io.” il verbo “riproponesse” è coniugato al E. condizionale passato F. congiuntivo presente G. congiuntivo imperfetto H. condizionale passato 4D) E. F. G. H. quale delle seguenti frasi contiene un complemento di modo? Uscii con l'ombrello Raggiunsi la stazione con un Taxi Con tutta questa pioggia sarebbe meglio rimanere a casa Quando piove così, bisogna solo aspettare con pazienza che passi. A) B) C) D) quale delle seguenti frasi contiene un predicato nominale? Il mio corrispondente in questi giorni è a Roma Il mio liceo è dedicato a Monna Agnese Tutti noi siamo impazienti di andare in Ungheria Io non sono mai stato all'estero. 5D) IIS CASELLI (LICEO LINGUISTICO MONNA AGNESE) GRIGLIA DI CORREZIONE criteri di correttezza B individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo individuare il significato di parole ed espressioni esatto 3A A individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo esatto 4A C individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi sviluppare un'interpretazione integrando informazioni e concetti esatto 5A B 6A B 7A B 8A C 9A C individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi sviluppare un'interpretazione integrando informazioni e concetti individuare e comparare le informazioni principali stabilire relazioni fra i concetti chiave riconoscere il significato di parole ed espressioni Individuare il significato di parole ed espressioni Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi riconoscere il significato delle parole sostituire un termine o un'espressione con una di significato analogo od opposto 1A C 2A 10A A 11A D 12A C 13A A 14A D 15A D 16A B 17A D Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi 1B A 2B C Individuare il significato di parole ed espressioni sostituire un termine o un'espressione con una di significato analogo od opposto riconoscere il significato di parole ed espressioni Elaborare un'interpretazione globale del testo esatto esatto esatto esatto esatto esatto esatto esatto esatto esatto individuare la tipologia testuale individuare gli elementi compositivi del testo individuare gli elementi compositivi del testo esatto esatto individuare la tipologia testuale esatto individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Individuare il significato nel contesto di parole ed espressioni esatto individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare il significato nel contesto di parole ed espressioni esatto esatto A individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare informazioni esplicitamente presenti nel testo individuare e comparare le informazioni principali 5B D individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi sviluppare un'interpretazione integrando informazioni e concetti esatto 6B B individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi sviluppare un'interpretazione integrando informazioni e concetti esatto 1C A individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi Elaborare un'interpretazione globale del testo esatto 2C D individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di testi individuare i significati veicolati dall'uso di particolari termini e di artifici grafici esatto 1D C individuare il significato nel contesto dei segni d'interpunzione esatto 2D D Riconoscere le forme verbali esatto 3D C esatto 4D D 5D C Riconoscere le forme verbali Riconoscere le funzioni logico sintattiche Riconoscere le funzioni logico sintattiche 3B C 4B Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi esatto esatto esatto esatto Allegato G RISULTATI DELLA PROVA ‘INNOVADIDATTICA’ 2010 ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZE: - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi CLASSE: IF – ITI ‘SARROCCHI’ Alunni: 22 Punteggio totale: 30 Alunno Punteggio Totale (30) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25 26. 27. 28. 29. 30. 18 8,5 6,5 12,5 19 16,5 17 13,5 11,5 9 18 12 13,5 14 15,5 11 15 10,5 12 13 16 15,5 Abilità 1 (13) Padroneggiare le principali strutture della morfosintassi 5 3 3,5 5,5 7 4,5 7 3,5 4,5 5 6 6 5,5 5 7,5 4 7 5 4,5 4,5 6,5 5,5 Abilità 2 (12) Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi dei testi 10 2,5 3 7 9 8 7 7 3 3 9 4 7 5 4 5 6 3,5 5,5 3,5 6,5 8 Abilità 3 (5) Applicare strategie diverse di lettura 3 3 0 0 3 4 3 3 4 1 3 2 1 4 4 2 2 2 2 5 3 2 IIS Caselli (Liceo Linguistico Monna Agnese) Classe II PU NT N° AL UN NO 1 BK C B A C B BD C B A C B 3 BC B 4 DG B A C 5 FF C B A C 6 LR E M G C B A C B A 2 7 TO TA LE B C C A D A D D B D C C A D C C A D C A D D B D A C C A D A D C A D D D A C C A D B D A D B B B C B B C C A D B C C A D A B B C C A D A D D C B B C A D A D D C B C A D C A D C A D C A D C A D 8 ME 9 M M B A C B 10 NG B A C B 11 PC C B A B 12 PA B A B 13 SS C B A B 14 VA B A C B OK C B A C B IT EM 1 2 A A 3 A 4 A 5 A B B C B B C B B C C A D A D B C C A D A D B C C A D C A D D B C C A D C A D D B B C C A D C A D D 6 A 7 A 8 A 9 A 10 A 11A 12 A 13 A 14 A 15 A B C A A C C D A C C D A C C A D A C C A A A A B A B B D C D D C D D C D A D Spazi Esercitazioni individuali da realizzare oltre all’orario di lezione Strumenti / Materiali Spazi D 8,00 25 8,33 19 6,33 D C 22 7,33 C 25 8,33 25 8,33 23 7,67 C 16 5,33 C 21 7,00 19 6,33 A D C D C D D B A D C D C D A D C D C C D D C D D C D A D C D D 23 7,67 A D C D D 19 6,33 26 8,67 26 8,67 D D C B C A D D A D C A C C A A C C A A C C A D A D C D C D D A C C A D A D C D C D C B D A C C A D B A D C D C D C 30 10,00 16 A 17 A 1 B 2 B 3 B 4 B 5 B 6 B 1 C 2 C 1 D 2 D 3 D 4 D 5 D PU NT VOTO B Lezione frontale Lezione dialogata Lucidi di spiegazione (uso lavagna luminosa) Aula Raccolta di TESTI INFORMATIVI Data: N. ore 1 Il testo narrativo Metodologia C 24 B Data: N. ore 1 Il testo informativo Strumenti / Materiali C D ESEMPIO DI REGISTRO DELLE ATTIVITÀ Metodologia D VOT O Lezione frontale Lezione dialogata Lucidi di spiegazione (uso lavagna luminosa) Aula Esercitazioni individuali da realizzare oltre all’orario di lezione Raccolta di TESTI NARRATIVI Innovadidattica 2009/2010 Progetto Asse Matematico INNOVADIDATTICA DICCO - Siena Asse matematico 1. Esiti di apprendimento Competenze Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni Abilità Conoscenze Realizzare costruzioni geometriche elementari utilizzando strumenti diversi. Individuare e riconoscere proprietà di figure del piano e riconoscerle in situazioni concrete • Riconoscere i principali enti e figure geometriche e descriverli con linguaggio naturale Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative. In casi reali di facile leggibilità, risolvere problemi di tipo geometrico e ripercorrerne le procedure di soluzione Comprendere il procedimento logico di una semplice dimostrazione Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano • • Competenze chiave (dal D.M. 22.08.2007) 1 Collaborare e partecipare 2 Acquisire ed interpretare l’informazione 1 • • • Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione. Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio Misura di grandezze; perimetro e area dei poligoni. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti 3. Prove Tipologia della prova in uscita. Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi Classi I (Tecnico 1 – Liceo 3) Classi II (Tecnico 1 – Liceo 1) Test a risposta chiusa e aperta Istituto Arte Buoninsegna Caratteristiche della prova di accertamento degli esiti Classe I Classi II (1) Test a risposta chiusa Istituto Professionale Cennini Classi I (1) e II (1) Test a risposta chiusa Istituto Professionale Marconi Classi I (1) e II (1) Test a risposta chiusa Istituto Professionale Caselli Classi I(1) Test a risposta chiusa Indicatori per la misurazione degli esiti in uscita Registrazione degli esiti (cfr All. A) (cfr All. C) (da compilare a cura della rete alla fine dell’attività didattica) MISURAZIONI:come uitlizzarle per la valutazione globale Metodologie e strumenti Metodologia Strumenti e materiali Spazi Lezione frontale Esercitazioni guidate Lavori di gruppo Dispense, libro di testo Videoproiettore, PC Internet, Cabrì Aula Laboratorio di informatica e di tecnologia 2 Descrizione dei moduli Programmazione disciplinare delle classi I e II, relativamente alle competenza in oggetto sulla quale si innesta, a partire da gennaio, il modulo INNOVADIDATTICA Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi ASSE MATEMATICO Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni Gennaio Istituto Tecnico Sarrocchi Classe Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi Classe Riconoscere i principali enti e figure geometriche e descriverli con linguaggio naturale PROVA INVALSI 2008-2009 Tempi complessivi INNOVADIDATTICA: da 10 a 20 ore Periodo: Ottobre/aprile 3 Istituto Arte Duccio Boninsegna, Istituto Professionale Cennini, Istituto Professionale Marconi, Istituto professionale Caselli, Programmazione disciplinare delle classi I e II, relativamente alle competenza in oggetto sulla quale si innesta, a partire da gennaio, il modulo INNOVADIDATTICA ASSE MATEMATICO Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni gennaio PROVA INVALSI 2008-2009 Tempi complessivi INNOVADIDATTICA: da 10 a 20 ore Periodo: Ottobre/aprile 4 Allegato A LA MISURAZIONE DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO COMPETENZA COMUNE - Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni ABILITA’ - Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione INDICATORI Dimostrare il teorema del triangolo isoscele ABILITA’ - Individuare e riconoscere proprietà di figure del piano e riconoscerle in situazioni concrete INDICATORI Individuare segmenti paralleli e perpendicolari Classificare i triangoli in base agli angoli e ai lati Conoscere il concetto di perimetro di una figura e saper confrontare perimetri di figure diverse ABILITA’ - Riconoscere i principali enti e figure geometriche e descriverli con linguaggio naturale INDICATORI Conoscere le definizioni riguardanti gli elementi del poligono Conoscere la definizione della circonferenza Riconoscere l’allineamento di punti Riconoscere i criteri di inscrittibilità e di circoscrittibilità di un poligono regolare Conoscere la definizione di poligono regolare e conoscere le relazioni tra angoli e lati di un poligono regolare Conoscere le relazioni tra un poligono di n lati e il numero di triangoli in cui viene scomposto mediante le diagonali uscenti da un vertice e la somma degli angoli interni del poligono Conoscere il significato di concetto primitivo, assioma,definizione e teorema Riconoscere le mediane, le altezze e le bisettrici di un triangolo ABILITA’ - Disegnare e realizzare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative e strumenti diversi INDICATORI Individuare rette e perpendicolari Riconoscere i quadrilateri Riconoscere i poligoni regolari Riconoscere relazioni tra forma e figure Costruire un quadrato con riga e compasso 5 Disegnare triangoli, quadrati, rettangoli e circonferenze Costruire un triangolo equilatero di lato assegnato con riga e compasso Individuare le relazioni tra i lati e le diagonali della figura ottenuta Costruire un pentagono con riga e compasso Utilizzare i comandi principali del software Cabrì Geometre per costruire figure geometriche ABILITA’ - In casi reali di facile leggibilità, risolvere problemi di tipo geometrico e ripercorrerne le procedure di soluzione INDICATORI Calcolare il raggio conoscendo la lunghezza della circonferenza Calcolare la lunghezza del perimetro di una figura particolare Calcolare l’area di una particolare figura Saper confrontare perimetri di figure diverse Confrontare aree di figure diverse Calcolare l’area di ogni triangolo Confrontare aree di figure particolari Conoscere il rapporto tra il raggio e l’area di una circonferenza Confrontare aree di figure diverse ABILITA’ - Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano INDICATORI Riprodurre le figure sul piano cartesiano 6 GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PARTECIPATA Comportamenti osservabili Sempre Competenza chiave Abilità Collaborare e partecipare Comprendere i diversi punti di vista (Ascolto attivo) Contribuire all’apprendimento comune (valorizza le proprie capacità – valorizza le capacità degli altri) Contribuire alla realizzazione delle attività collettive Ascolta gli interlocutori senza interrompere Si accerta di aver compreso inviando feedback Accetta gli argomenti in discussione Asserisce il proprio punto di vista Sostiene il proprio punto di vista con argomentazioni Apporta contributi originali alla discussione Ribatte agli argomenti degli altri con argomenti Rispetta i tempi assegnati Assume gli incarichi decisi dal gruppo Rispetta i ruoli di lavoro dei partecipanti Accetta le decisioni della maggioranza Rispetta i tempi di lavoro Mantiene l’ordine di strumenti e materiali comuni 7 Su sollecitazio ne del docente Quasi mai Mai Allegato B1 - Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi PROVA IN USCITA La prova in uscita si struttura in tre fasi: a) la prova di geometria in classe; b) la prova di disegno geometrico in laboratorio di disegno e tecnologia; c) la prova di geometria con software geometrico (Cabrì) in laboratorio di matematica. Per effettuare le verifiche gli alunni devono avere in dotazione: a) in classe 3 fogli A4, forbici ed un foglio protocollo per le risposte; b) materiale per il disegno tecnico; c) il software geometrico. FASE A Prova a risposta aperta 1. Poligoni con un numero di lati pari a una potenza di 2. Dato un foglio di carta qualsiasi, eseguire le seguenti procedure: - piegare il foglio una volta; - piegare di nuovo il foglio facendo coincidere la piega; - riaprire il foglio. 1.1Come sono le due pieghe? Motivare la risposta. In seguito eseguire le seguenti procedure: - richiudere il foglio secondo le piegature; - tagliare il foglio piegato in modo da ottenere un triangolo rettangolo; - riaprire. 1.2 Che figura geometrica si ottiene? 1.3 Se a foglio ripiegato si taglia il triangolo rettangolo in modo che sia isoscele, quale figura si otterrà una volta aperto? Si consideri un foglio piegato come sopra e si eseguano le seguenti procedure: - piegare nuovamente il foglio in modo che i due cateti coincidano (angolo al vertice di 45°); - ritagliare perpendicolarmente ad uno dei due lati adiacenti all’angolo di 45° ad una stessa distanza dal vertice(in due modi) - ritagliare in maniera da avere un triangolo isoscele. 1.4 Quali figure si ottengono nei tre casi? 8 1.5 Come si può ottenere con la piegatura della carta un poligono di 16 lati? 1.6 E un poligono di 32 lati? Rispondi motivando sul foglio protocollo. Prova a risposta multipla 2. Una circonferenza è: a) l’insieme dei punti del piano interni a una linea chiusa. b) l’insieme dei punti ugualmente distanti da uno stesso punto. c) l’insieme dei punti disposti su una linea chiusa. d) l’insieme dei punti ugualmente distanti da una superficie. e) l’insieme dei punti che hanno distanza dal centro minore o uguale alla lunghezza del raggio. 3. Un poligono regolare possiede: a) solo la circonferenza inscritta. b) solo la circonferenza circoscritta. c) sia la circonferenza inscritta sia quella circoscritta. d) sia la circonferenza inscritta sia quella circoscritta purché abbia un numero pari di lati. e) sia la circonferenza inscritta sia la circonferenza circoscritta purché abbia un numero dispari di lati. 4. Qual è la definizione corretta? a) La diagonale di un poligono è il segmento che lo attraversa da una parte all’altra. b) La diagonale di un poligono è il segmento che passa per il centro del poligono. c) La diagonale di un poligono è il segmento che unisce due vertici opposti. d) La diagonale di un poligono è il segmento che unisce due vertici non consecutivi. e) La diagonale di un poligono è il segmento che unisce due vertici consecutivi. 5. Qual è la definizione corretta? a) Un poligono è regolare quando ha tutti i lati congruenti b) Un poligono è regolare quando ha angoli tutti diversi. c) Un poligono è regolare quando ha gli angoli e i lati congruenti. d) Un poligono è regolare quando ha gli angoli e le diagonali congruenti. e) Un poligono è regolare quando ha tutti gli angoli congruenti. 6. Ogni angolo interno di un poligono regolare misura 156°. Quanti lati ha il poligono? a) 12 b) 15 c) 16 d) 18 e) 10 9 7. In un poligono con n lati si tracciano le diagonali uscenti da un vertice, il poligono viene in questo modo diviso in: a) n c) n − 2 e) n − 4 tr iangoli ; b) n − 1 tria ngoli ; trian goli ; d) n − 3 trian goli . triang oli 8. La somma degli angoli interni di un poligono convesso con n lati è dato da: a) n ⋅180 ° ; d) (n − 3 ) ⋅ 180 ° b) e) (n − 1 ) ⋅ 180 ° (n − 1 ) ⋅ 360 ° c) (n − 2 ) ⋅ 180 ° ; FASE B In laboratorio di disegno e tecnologia gli alunni effettuano la seguente prova. Quadrati e triangoli con riga e compasso • B1 Costruire un quadrato con riga e compasso. • B2 Sempre con riga e compasso costruire un triangolo equilatero con lo stesso lato all’interno del quadrato. • B3 Su lo stesso lato del quadrato, costruire all’esterno del quadrato il triangolo equilatero di lato congruente al lato del quadrato. • B4 Tracciare la retta che passa per i vertici costruiti dei due triangoli equilateri: che cosa si osserva? • B5 Costruire il pentagono con riga e compasso, evidenziando il rapporto tra la diagonale e il lato FASE C Nel laboratorio di matematica gli alunni effettuano la seguente prova utilizzando lo strumento informatico Cabrì-géomètre Dato il foglio di lavoro esegui i seguenti passi: 10 • C1 Dati due punti presi come estremi del lato di un quadrato, definire la procedura che costruisce gli altri due vertici. • C2 Con questa procedura si costruiscano punti del piano a partire sempre da punti costruiti in precedenza. • C3 Come sono i punti ottenuti? COMP ETENZ A ABILITA’ Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale Confro ntare ed analizz are figure geomet riche, individ uando invaria nti e relazio ni Acquisi re ed elabora re le informa zioni Disegnare e realizzare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative e strumenti diversi INDICATORE DI PRESTAZIONE Conoscere le definizioni riguardanti gli elementi del poligono Conoscere la definizione della circonferenza Riconoscere l’allineamento di punti Riconoscere i criteri di inscrittibilità e di circoscrittibilità di un poligono regolare Conoscere la definizione di poligono regolare e conoscere le relazioni tra angoli e lati di un poligono regolare Conoscere le relazioni tra un poligono di n lati e il numero di triangoli in cui viene scomposto mediante le diagonali uscenti da un vertice e la somma degli angoli interni del poligono Individuare rette e perpendicolari Riconoscere i quadrilateri Riconoscere i poligoni regolari Riconoscere relazioni tra forma e figure Costruire un quadrato con riga e compasso Costruire un triangolo equilatero di lato assegnato con riga e compasso Individuare le relazioni tra i lati e le diagonali della figura ottenuta Costruire un pentagono con riga e compasso Utilizzare i comandi principali del software Cabrì Geometre per costruire figure geometriche 11 ITE Punt M eggi (pre o stazi mas one) simo 4 5 2 C3 3 5 5 5 5 6 5 5 7 8 5 5 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 B.1 B.2 B.3 B.4 2 3 3 3 4 5 5 5 5 5 B.5 10 C.1 C.2 5 5 Allegato B2 - Istituto Arte Piccolomini, Istituto Professionale Don Bosco, Istituto professionale Caselli/Marconi, Liceo linguistico Caselli VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA Somministrazione della seguente prova da svolgere in 60 minuti; ogni item ammette una sola risposta esatta. 1) La seguente frase: si chiama triangolo il poligono con tre lati è: a. b. c. d. un teorema una definizione un concetto primitivo un assioma 2) Nel poligono ABCDE: a. b. c. d. BC // AE e AB ∟AE BC // DE e AE // CD BC // DE e AB ∟AE AB ∟ AE e CD ∟DE 12 3) Devi disporre su un vassoio rotondo una torta la cui circonferenza è 28π cm. Scegli fra i seguenti il vassoio adeguato: a. vassoio con raggio 12 cm b. vassoio con raggio 15 cm c. vassoio con diametro 26 cm d. vassoio con diametro 27,5 cm 4) Nel giardino del signor Rossi c’è uno stagno che, per ragioni di sicurezza, deve essere recintato con una rete metallica. La forma e le misure (in metri) dello stagno sono come in figura. Della rete scelta dal signor Rossi esistono in commercio 4 tipi di rotoli. Quale deve comprare perché sia sufficiente a completare il lavoro con il minimo avanzo? a. b. c. d. rotolo da 50 m rotolo da 100 m rotolo da 60 m rotolo da 80 m 13 5) La facciata del palazzo di Via Garibaldi 81 deve essere ridipinta. L’imbianchino incaricato del lavoro deve comprare la pittura murale necessaria, che viene venduta in secchielli, ciascuno dei quali è sufficiente a verniciare m2 150. La facciata del palazzo è larga m 25 e alta m 20 e contiene 20 finestre larghe 1 m e alte 1,5 m e un portone alto 2,5 m e largo 2 m. Indica la quantità di secchielli da comprare affinchè la pittura sia sufficiente: a. b. c. d. 1 2 3 4 6) Sul piano cartesiano sono dati due triangoli: T1 di vertici (1, 1) (4, 1) (3, 3) e T2 di vertici (3, 1) (5, 4) (1, 5). Il punto P(4, 3) risulta: a. esterno ad ambedue i triangoli b. interno ad ambedue i triangoli c. esterno a T1 e interno a T2 d. esterno a T2 e interno a T1 7) La classica squadra da disegno a 30° è un triangolo: a. rettangolo e scaleno b. rettangolo e isoscele c. ottusangolo e scaleno d. acutangolo e isoscele 8) Nel triangolo ABC il segmento CD è: 14 a. b. c. d. altezza lato mediana bisettrice 9) La bandiera della Svizzera è la seguente: indica l’affermazione corretta: a. b. c. d. il perimetro della croce è maggiore del perimetro della bandiera il perimetro della croce è minore del perimetro della bandiera il perimetro della croce è uguale del perimetro della bandiera uno dei due perimetri è doppio dell’altro 10) La bandiera del Giappone è la seguente: l’area della superficie bianca è: a. b. c. d. meno di 5 volte quella della superficie rossa esattamente 5 volte quella della superficie rossa esattamente 6 volte quella della superficie rossa più di 6 volte quella della superficie rossa 15 11) Quale tra i seguenti triangoli ha l’area diversa dagli altri: T1 T3 a. b. c. d. T2 T4 T1 T2 T3 T4 12) Un triangolo equilatero ha il perimetro di 9 m. Disponendo quattro di questi triangoli come in figura si ottiene un triangolo il cui perimetro è: a. m 36 b. m 18 16 c. m 27 d. m 24 13) Unendo un quadrato di lato 2 cm e due semicerchi come nel disegno, si ottiene una figura di area (π + 4)cm2 Se si aggiungono altri due semicerchi come nel nuovo disegno l’area della nuova figura è: a. b. c. d. (2π + 8)cm2 (π + 8)cm2 (4π + 4)cm2 (2π + 4)cm2 14) Normalmente in un semaforo il cerchio rosso è più grande degli altri due. Supponendo che il raggio del cerchio rosso sia il doppio degli altri, l’area della luce rossa è: 17 a. b. c. d. il doppio delle altre π volte quella delle altre 4 volte quella delle altre 2π volte quella delle altre 15) In quale delle seguenti figure l’area della parte bianca è diversa dall’area della parte colorata? A a. b. c. d. B C D A B C D 16) Considera una circonferenza di diametro a, un quadrato di lato a e un triangolo equilatero di lato a. Disponendo in ordine crescente i perimetri delle tre figure, quale tra le seguenti è la disposizione corretta? a. b. c. d. triangolo, circonferenza, quadrato quadrato, triangolo, circonferenza triangolo, quadrato, circonferenza circonferenza, triangolo, quadrato 18 COMPETE NZA Confronta re ed analizzar e figure geometri che, individua ndo invarianti e relazioni Acquisire ed elaborare le informazi oni INDICATORE DI PRESTAZIONE ABILITA’ ITEM (presta zione) Pun teg gio ma ssi mo Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale Conoscere il significato di concetto primitivo, assioma,definizione e teorema Riconoscere le mediane, le altezze e le bisettrici di un triangolo 1 6 8 8 Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete Individuare segmenti paralleli e perpendicolari Classificare i triangoli in base agli angoli e ai lati Conoscere il concetto di perimetro di una figura e saper confrontare perimetri di figure diverse 2 8 7 7 16 9 Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano Disegnare triangoli, quadrati, rettangoli e circonferenze Riprodurre le figure sul piano cartesiano 6 8 In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure di soluzione Calcolare il raggio conoscendo la lunghezza della circonferenza Calcolare la lunghezza del perimetro di una figura particolare Calcolare l’area di una particolare figura Confrontare perimetri di figure diverse 3 4 4 5 5 5 9 10 11 12 6 13 14 4 15 4 Confrontare aree di figure diverse Calcolare l’area di ogni triangolo Calcolare il perimetro di un triangolo equilatero Confrontare aree di figure particolari Conoscere il rapporto tra il raggio e l’area di una circonferenza Confrontare aree di figure diverse Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione 19 Dimostrare il teorema del triangolo isoscele 5 8 9 4 Allegato C2 ‐ Istituto Arte Duccio Boninsegna, Istituto Professionale Cennini, Istituto Professionale Marconi, Istituto Professionale Caselli. ORGANIZZAZIONE DEI DATI DI ESITO Nominativo studenti Abilità 1 Abilità 2 Abilità 4 Abilità 5 Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure di soluzione Max 54 punti Max 14 punti Max 24 punti Max 8 punti Totale 100 punti Livelli di acquisizione della competenza: 1 – da 90 a 100 2 – da 75 a 89 3 – da 60 a 74 4 – da 31 a 59 5 – fino a 30 RIFLESSIONI SULL’ESPERIENZA Le lezioni in classe, a prescindere dalle modalità di svolgimento, hanno suscitato almeno nelle prime lezioni un certo interesse negli alunni dovuto soprattutto alla novità. Gli esiti della prova finale sono differenti a seconda delle scuole e migliori nelle classi seconde. Soprattutto nelle classi dei professionali, dove la percentuale degli stranieri è elevata, il testo della prova conclusiva è risultato di difficile comprensione. Alcune quesiti che dai docenti erano stati ritenuti semplici (per esempio il numero 16), si sono rivelati più difficoltosi per gli alunni. 20 Allegato D - Istituto Tecnico Sarrocchi - Liceo scientifico tecnologico Sarrocchi GEOMETRIA con gli ORIGAMI, con la riga e compasso e con il software geometrico. Il livello scolastico di questo modulo è quello della prima classe del I° biennio del Liceo Scientifico Tecnologico e dell’Istituto Tecnico ed ha come contesto la geometria elementare scoperta attraverso l’attività degli origami (attività di piegamento della carta ) fino all’osservazione di regolarità e di simmetrie. TITOLO DEL MODULO: Dal problema alla sua formalizzazione matematica Competenza di riferimento Abilità /capacità Conoscenze • Realizzare costruzioni • Il piano euclideo: • Confrontare e uguaglianza di figure, geometriche elementari analizzare figure poligoni (triangoli, utilizzando strumenti geometriche quadrilateri, poligoni diversi. (integrazione individuando regolari) e loro alle abilità degli assi) invarianti e relazioni proprietà. • Individuare e riconoscere proprietà di • Collaborare e figure del piano partecipare • Riconoscere i principali enti e figure • Acquisire ed geometriche e interpretare descriverli con l’informazione linguaggio naturale Dati di esito Compito e prodotto da realizzare Produrre materiale didattico per introdurre enti e concetti geometrici e stimolare l’interesse all’osservazione delle loro proprietà e relativa dimostrazione. 21 Caratteristiche della prova da Test d’ingresso semistrutturato per somministrare per accertare i prerequisiti accertare la conoscenze degli enti primitivi della geometria e conversazione clinica in laboratorio per verificare la conoscenza dei principali comandi del software Cabri. Caratteristiche della prova da Test strutturato somministrare per accertare gli esiti di apprendimento in uscita Modalità di misurazione degli esiti in Descrizione di una scala di valutazione e uscita dei punteggi relativi Modalità di valutazione di certificazione Posizione sulla scala di valutazione e della competenze dichiarazione del possesso da parte dell’alunno delle competenze richieste DATI DI PROCESSO Tempi complessivi Organizzazione dell’insegnamento Tempi destinati alle verifiche Strumenti Contesti Metodologia Discipline coinvolte: Matematica e Disegno e tecnologia 3 ore Materiale prodotto dall’insegnante Libro di testo Internet e Cabrì nel laboratorio di matematica Lavagna Videoproiettore Materiale di cancelleria: fogli A4 e da disegno, forbici, compasso, riga Aula 5 ore (3 di costruzioni e spiegazioni + 2 di verifica) Aula disegno 3 ore (2 ore di costruzione e di spiegazione parte aurea + 1 ora di verifica) Laboratorio di matematica 4 ore: (1 ora ricerca sulla rete + 2 ore costruzioni con Cabri + 1 ora di verifica ) Lavoro di gruppo Lezione frontale Didattica in laboratorio 22 DESCRIZIONE DEL MODULO Questo modulo è stato pensato per introdurre la geometria in un modo giocoso ed avvicinare gli alunni allo studio degli enti e concetti geometrici coinvolgendoli in attività manuali ed operative. Gli alunni hanno già iniziato nel primo modulo di geometria a prendere confidenza con un nuovo modo di avvicinarsi alla geometria ( assiomi, teoremi definizioni di enti e uso dell’ambiente informatico cabrì). Si passa all’attività vera e propria strutturata in tre fasi: • si presentano una costruzione con la piegatura della carta di un pentagono regolare (tempo 2 ore ); • Viene presentata la costruzione del pentagono regolare in ambiente di software di geometria (tempo 2 ore); • Con l’insegnante di disegno e tecnologia viene effettuata la costruzione di un pentagono con riga e compasso (tempo 2 ore) NB: per il liceo è prevista la definizione di parte aurea con riferimento alla costruzione del pentagono mentre per l’istituto tale argomento verrà solo accennato. Prima fase (Lavoro di gruppo) Il pentagono da un foglio quadrato. La Figura 1 è un foglio quadrato: con gli allievi è interessante discutere sui modi possibili di “squadrare” un foglio qualsiasi. I vertici del quadrato sono indicati con lettere maiuscole. Il punto M è il punto medio del lato BC ottenuto piegando la carta in modo da far coincidere il vertice C con B. Si piega il quadrato lungo la diagonale AC in modo da far coincidere i vertici B e D. Portiamo ora il vertice A a coincidere con il punto M. Pieghiamo il lato KM portando il vertice C verso il retro e, successivamente, l’angolo HKM sul davanti in modo da sovrapporre la nuova piega con KC. SPAZIO e FIGURE Figura 6 Figura 7 Dopo aver marcato una piegatura perpendicolare al lato KM (per far questo basta far coincidere nel piegare il triangolo KCM il lato KM con se stesso), la si ritagli come in Figura 6. Riaprendo il quadrato compare il pentagono in negativo (Figura 7); naturalmente il pentagono positivo è lo sviluppo del triangolo ritagliato. Ma si tratta proprio di un pentagono regolare? La figura ottenuta lo sembra proprio, se si è fatta la costruzione con buona cura e usando un foglio di carta non troppo spesso. La costruzione non è esatta, anche se produce un “buon” pentagono la cui regolarità dipende piuttosto dalla cura con cui lo si costruisce. Osserviamo la figura: M è punto medio di BC e la retta HK è asse del segmento AM (per costruzione). Gli angoli (uguali) AKG e GKM sono angoli al cento del pentagono e quindi dovrebbero misurare 72°. Figura 8 Dopo aver ritagliato il pentagono si può verificare subito se è “sufficientemente" regolare: si aprono il quadrato e il pentagono e si cerca di riposizionare la parte ritagliata nel foro. Si osserverà che le due figure combaciano solo in una posizione, mentre ci sarà una differenza anche marcata quando si ruota il pentagono. SPAZIO e FIGURE Seconda fase È dato il segmento AB; si costruiscono la retta r, il quadrato ABCD e M punto medio del segmento AM. Figura 12 Puntando il compasso in M, con apertura MC, si porta la circonferenza ad intersecare la retta r in H. Figura 13 Con il compasso di apertura AH, si tracciano le circonferenze Γ1 e Γ2. Sia F il punto di intersezione delle due circonferenze. Puntando in F, con apertura del compasso AB, si traccia la circonferenza Γ3 che interseca le due precedenti nei punti E e G. I punti A, B, E, F, G sono vertici di un pentagono regolare. Figura 14 Anche in questo caso ci si ferma a livello operativo, lasciando la dimostrazione come esercizio da proporre nel secondo biennio quando saranno disponibili le equazioni di secondo grado. Senza giungere a formalizzare la dimostrazione della costruzione, si può far osservare agli allievi il fatto che AB è “parte aurea” del segmento AH. Infatti, considerando la seconda figura di questa costruzione, possiamo esprimere le relazioni: AH = AM + MH , BH = AH - AB 2 2 2 MC =MB2+BC Posto AM = x , possiamo verificare che vale la relazione del “rapporto aureo” per AB su AH. Da questo segue, per la costruzione fatta nella figura 14, che le diagonali del pentagono ABEFG, e cioè AE, AF, BF e BG sono uguali tra loro e hanno come “parte aurea” il lato AB. SPAZIO e FIGURE Fase 3. Il pentagono con un software geometrico La costruzione proposta parte da due punti: il centro della circonferenza circoscritta al pentagono e un vertice del pentagono. O è il centro della circonferenza circoscritta al pentagono, A un suo vertice. Si traccia la circonferenza di centro O e raggio OA. Si disegna la retta r passante per OA. Per O si porta la perpendicolare t ad r. La retta t interseca la circonferenza in H. Si disegna il punto M, medio del segmento OH. Si disegnano le bisettrici, interna ed esterna, dell’angolo OMA. Le due bisettrici intersecano la retta r nei punti P e Q. Per i punti P e Q si portano le perpendicolari alla retta r; queste intersecano la circonferenza nei punti B, C, D ed E. I punti A, B, C, D ed E sono vertici di un pentagono regolare. La costruzione ora descritta può essere definita come procedura che, a partire da due punti dati, produce l’intera sequenza dei vertici. La procedura “pentagono” può essere usata per una prima conferma che il pentagono ottenuto è regolare: basta riapplicarla ai punti O e B e osservare che vengono nuovamente riottenuti gli stessi vertici. Che cosa offre in più il software geometrico che non si può ottenere con le costruzioni manuali o con la riga e il compasso? L’esempio seguente mostra un’attività che non sarebbe possibile senza uno strumento che disegni “di colpo” un pentagono, dati centro e vertice. Si parte da due punti A e B. Si costruiscono i pentagoni “contrapposti” di centro A e vertice B e, viceversa, di centro B e vertice A. Nei due pentagoni costruiti si individuano i vertici A’ e B’ con i quali si ripete la costruzione. Il processo può essere ripetuto più volte: si ottengono due belle successioni di pentagoni che “convergono”. Ma, sorpresa, se prendiamo il punto O intersezione dei lati AB’ e BA’ e disegniamo il pentagono di centro O e vertice B, il pentagono ha lato AB e, soprattutto, inscatola le due sequenze di pentagoni. 27 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della prova sommativa del Modulo “Geometria con gli origami” La prova si compone di 14 item di matematica (70 punti) e 5 item di disegno e tecnologia (30 punti), per un totale di 100 punti. Prova di matematica (fase A e fase C ) Il punteggio per ciascuna domanda è il seguente: il primo quesito ha il seguente punteggio: 1.1) 2 punti 1.2) 3 punti 1.3) 3 punti 1.4) 3 punti 1.5) 4 punti 1.6) 5 punti (totale 20 punti) Dalla domanda 2 alla 8 il punteggio è di 5 punti a risposta corretta ( per un totale di 35 punti) La C1 ha punteggio: corretta 5 punti. La C2 ha punteggio: corretta 5 punti. La C3 ha punteggio: corretta 5 punti. Prova di Disegno e Tecnologia ( fase B) Dal quesito B1 al quesito B4 il punteggio per ciascuno è 5. La richiesta B5 ha un punteggio di 10 se corretta e di 6 se parzialmente corretta. 28 COMPETENZA ABILITA’ Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Realizzare costruzioni geometriche elementari utilizzando strumenti diversi Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative ITEM (prestaz ione) pun teg gio Conoscere le definizioni riguardanti gli elementi del poligono Conoscere la definizione di circonferenza 4 5 2 5 Riconoscere l’allineamento di punti C3 5 Riconoscere i criteri di inscrittibilità e di circoscrittibilità di un poligono regolare Conoscere la definizione di poligono regolare e conoscere le relazioni tra angoli e lati di un poligono regolare 3 5 5 6 5 5 Conoscere le relazioni tra un poligono di n lati e il numero di triangoli in cui viene scomposto mediante le diagonali uscenti da un vertice e la somma degli angoli interni del poligono. 7 5 8 5 Individua rette perpendicolari Riconosce i quadrilateri Riconosce i poligoni regolari Riconosce i poligoni regolari 1.1 1.2 1.3 1.4 2 3 3 3 Riconosce relazioni tra forme e figure 1.5 1.6 4 5 Saper costruire un quadrato con riga e compasso Saper costruire un triangolo equilatero di lato assegnato con riga e compasso Saper individuare le relazioni tra i lati e le diagonali della figura ottenuta Saper costruire un pentagono con riga e compasso Saper utilizzare i comandi principali del software Cabri’ Geometre B1 B2 B3 B4 5 5 5 5 B5 C1 C2 10 5 5 INDICATORE DI PRESTAZIONE 29 ORGANIZZAZIONE DEI DATI DI ESITO Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con Nominativ linguaggio naturale. o studenti Max 40 Rossi Paolo Realizzare costruzioni geometriche elementari utilizzando strumenti diversi Max 20 38 Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e Totale operative punti Max 40 Max 100 11 29 78 Livelli di acquisizione della competenza 1 – da 90 a 100 2 – da 75 a 89 3 – da 60 a 74 4 – da 31 a 59 5 – fino a 30 MISURAZIONE ASPETTI DISCIPLINARI DELLA PROVA Cognome Nome MATEMATICA Fase A Punteggio max 55 LABORATORIO DI MATEMATICA Fase C 15 DISEGNO Fase B FINALE 30 100 Punti studenti RIFLESSIONI SULL’ESPERIENZA Il lavoro svolto ha suscitato in generale interesse negli studenti ed è servito al gruppo dei docenti come base di un nuovo modo di fare didattica. Forse ,se svolto in una classe II avrebbe potuto dar luogo ad ulteriori approfondimenti. Abbiamo osservato una diversità negli esiti tra le tre classi del Liceo e quella dell’Istituto Tecnico soprattutto nelle abilità1 e 2 dovuta a una preparazione di base meno approfondita. 30 Allegato E - Istituto Arte Piccolomini, Istituto Professionale Cennini, Istituto Professionale Marconi, Liceo linguistico Caselli MODULO: ELEMENTI DI GEOMETRIA EUCLIDEA 1. ESITI DI APPRENDIMENTO COMPETENZA: confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni ABILITA’/CAPACITA’: • Riconoscere i principali enti (punto, retta, piano) e figure (triangolo, quadrato, rettangolo e cerchio) e descriverli con linguaggio naturale. • Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete. • Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative. • Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano In casi reali di facile leggibilità, risolvere problemi di tipo geometrico e ripercorrerne le procedure di soluzione. • Comprendere il procedimento logico di una semplice dimostrazione CONOSCENZE: • Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione. • Il piano euclideo: proprietà delle figure. • Circonferenza e cerchio. • Misura di segmenti, perimetro e area delle figure. • Il piano cartesiano: il metodo delle coordinate. • Fasi risolutive di un problema. FASI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN INGRESSO Somministrazione della prova nazionale scuola secondaria di 1^ grado a.s. 2008/09 per la valutazione globale e analisi dettagliata dell’item D3, D5, D6, D8, D14, D17, D18, D19, D21 (perché riguardanti la competenza) 31 STRUMENTI, METODOLOGIE E ORGANIZZAZIONE DI SPAZI E TEMPI Strumenti: • dispense preparate dall’insegnante; • strumenti per il disegno (squadre e compasso); • calcolatrice. Metodologie: • introduzione degli argomenti a partire da un problema reale da analizzare in gruppo e successiva individuazione delle conoscenze necessarie per la sua risoluzione; • lezione frontale per la formalizzazione delle proprietà evidenziate; • svolgimento individuale e collettivo degli esercizi. Spazi e tempi: • aula scolastica; • l’inizio del modulo è previsto per i primi di febbraio per la durata di 16 ore (unità oraria 50 minuti) così distribuite: 2 ore per la prova iniziale, 12 ore per il modulo, 2 ore per la prova finale. INDICATORI E STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E DI AUTOVALUTAZIONE DEL PROCESSO Appunti, esercitazioni, disegni prodotti durante le ore di svolgimento del modulo; analisi e risoluzione del problema di realtà 32 Innovadidattica 2009/2010 Prove Asse Matematico