IL PUNGOLO – Anno 10 – Numero 02/2015

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IL PUNGOLO – Anno 10 – Numero 02/2015
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il Pungolo
Distribuzione gratuita, 3.000 copie. Anno X n. 2/2015 Dicembre 2015 Giornale a cura del
Comitato di Arco di Travertino; www.arcoditravertino.org; email: [email protected]
IL CONSIGLIO SI E’ RIUNITO: COSA HANNO DECISO?
Si discuteva il completamento struttura di Arco di Travertino e
Punto Verde Qualità di via Genzano
Il 3 novembre, alle ore 9 si è
riunito il Consiglio del VII
Municipio. All’ordine del giorno
alcuni punti urgenti e due
risoluzioni che riguardano
direttamente
il
quadrante
Arco di Travertino:
-“Completamento
del
manufatto
sovrastante
il
parcheggio di scambio di Arco
di Travertino e realizzazione di
un polo sanitario”;
-“P.V.Q. 9.1 - Arco di
Travertino.
Richiesta
completamento e contestuale
riapertura del parco pubblico.”
Alla seduta ha partecipato un
elevato numero di Consiglieri
di ogni partito. I punti all’o.d.g.
sono stati illustrati dal relatore
ed hanno visto l’intervento di
tutti i rappresentanti politici
che si sono detti da subito
disponibili
a
votare
positivamente.
Circa
il
primo
punto
(completamento del manufatto
sovrastante il parcheggio di
scambio), la discussione è
stata aperta ed ha visto anche
contributi personale di singoli
consiglieri. Ci si è anche riferiti
alla precedente risoluzione
assunta dal Consiglio del IX
municipio nel 2012 a cui per il
momento non hanno fatto
seguito altri atti concreti.
Un consigliere è intervenuto
per ribadire un suo personale
punto
di
vista
circa
l’inserimento della palestra
nell’area
della
piazza
coperta mentre tutti gli altri
hanno dichiarato prioritaria la
collocazione della struttura
sanitaria (Casa della Salute).
Si è evidenziato quanto sia
fondamentale restituire al
quadrante un livello di servizio
sanitario
indispensabile,
venuto meno dal momento in
cui è stata soppressa la
struttura A.S.L. di Acqua
Donzella.
La risoluzione, che impegna
La Presidente del Municipio e
Il Commissario Straordinario a
giungere ad un accordo con
la Regione, circa il polo
sanitario e ad avviare le
procedure
per
la
sistemazione
degli
altri
spazi,
ha
ottenuto
l’approvazione all’unanimità.
Riguardo al secondo punto
discusso
dall’assemblea
(Punto verde qualità di via
Genzano) si è discusso circa
le
problematiche,
recentemente
emerse
in
merito alla proprietà del
suolo su cui, in parte, si
colloca tale struttura.
Anche in questo caso la
risoluzione,
che
sollecita
l’emissione del decreto di
esproprio
da
parte
dell’Amministrazione
Comunale,
ha ottenuto
l’approvazione del Consiglio
senza voti contrari.
E. Genovesi
Il
Comitato
Arco
di
Travertino, lo scorso 30
luglio 2015, ha inviato una
lettera alla Regione, alla
ASL, al Comune e al
Municipio per chiedere agli
organi
competenti un
aggiornamento
sulla
pianificazione e sviluppo di un
polo sanitario all'interno dei
locali della piazza coperta
sovrastante il parcheggio di
scambio
"arco
di
travertino". In
data
29
settembre 2015 il Direttore
generale della ASL Roma C,
Carlo Saitto, risponde al
Comitato, con la Lettera che
pubblichiamo a pagina 2 per
intero.
Sul
sito
arcoditravertino.org troverete
anche i testi delle risoluzioni
del Municipio.
Soddisfatti per il riscontro
ricevuto, invitiamo i cittadini a
mantenere coesa l’attività
civica, al fine di ottimizzare gli
sforzi e l’impegno volto ad
ottenere risultati per il nostro
quartiere.
Cogliamo
l’occasione,
per augurare a tutti
Buone Feste!
La Redazione
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POLO SANITARIO: LA RISPOSTA DELLA ASL E LA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO
Riportiamo per intero la risposta ricevuta in
data 29 settembre 2015 dalla ASL, firmata
dottor Saitto e rivolta al presidente del
Comitato di quartiere Arco di Travertino,
Dott.ssa Rosanna Carbotti, in merito alla
possibilità di aprire un polo sanitario
all’interno della struttura di Arco di
Travertino.
Riportiamo di seguito la Risoluzione n. 30,
come integrazione e completamento di
quanto riassunto nell’articolo a pagina 1.
La risoluzione, emessa a seguito della
riunione del Consiglio del VII Municipio, lo
scorso 3 novembre 2015, ribadisce
l’urgenza del completamento della struttura
nonchè l’impegno richiesto a Presidente e
Giunta municipale per definire la fattibilità di
un polo sanitario all’interno della struttura
sovrastante il parcheggio di scambio.
Evidenziati i punti chiave della risoluzione.
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Il Comitato Arco di Travertino ha scritto la seguente lettera al VII Municipio, alla Regione
Lazio, alla Asl (facendo seguito alla risposta ricevuta dal dott. Saitto, riportata a pagina 2) e
al Comune di Roma. A quest’ultimo, si scrive con riferimento alla petizione popolare
presentata dai Verdi in merito alla condizione della piazza coperta.
Esiste una cronologia di proposte (elencate nella lettera), tra le quali nello specifico il
Municipio si è reso portavoce per la Casa della Salute. È necessaria la riapertura di un tavolo
di discussione tra le amministrazioni interessate per rispondere efficientemente alle
esigenze dei cittadini.
Con riferimento alla nota prot. n. 29013 del Dipartimento Mobilità e trasporti dell'11 settembre 2015
riguardante la "petizione popolare piazza coperta" in zona Arco di Travertino (all.1) si precisa
quanto segue.
La piazza sovrastante il parcheggio di scambio, struttura in legno lamellare costruita dell'ATAC e
ceduta al Comune nel 2013, ad oggi non è ancora usufruibile dai cittadini.
Il Comitato di quartiere in più occasioni ha presentato istanze agli organi competenti affinché lo
stabile fosse utilizzato come sede di un polo sanitario (ASL o casa della salute). In data 29.09.2015
con nota prot.n. C/85289 la direzione generale della ASL roma C ha ribadito l'interesse dell'azienda
alle problematiche sanitarie del territorio e l'intenzione di voler ripristinare e potenziare la struttura
sanitaria già presente presso le sede di via di acqua donzella (all. 2).
Infatti dalla chiusura nel 2012 della ASL sita in via di acqua donzella, i cittadini della zona sono
costretti a recarsi presso altre strutture sanitarie molto distanti e che, ormai sature, non sono in
grado di evadere le richieste degli utenti.
Il consiglio dell'ex municipio IX, già con la risoluzione n. 1 del 2012 (prot. n. 13906) chiedeva al
sindaco di Roma quale commissario straordinario per la mobilità e altresì all'assessore competente
di impegnare la giunta municipale a proporre l'apertura "di un tavolo tecnico tra il Comune di Roma,
la ASL e la regione Lazio per reperire le risorse necessarie alla creazione di un nuovo polo sociosanitario all'interno del parcheggio di scambio Arco di travertino, tale da sostituire,
implementandone, se necessario, le attività della struttura di Via dell'Acqua donzella".
Successivamente in data 26 febbraio 2015 con la risoluzione n.5 il Consiglio del municipio VII ha
ribadito la necessità di impegnare la Presidente e la Giunta ad attivarsi presso gli organi competenti
affinché nel processo di riorganizzazione delle ASL venga potenziata l'attività sanitaria attraverso
l'apertura di due case della salute, una della quali nell'area della piazza coperta presente nel
parcheggio di scambio Arco di Travertino.
In ultimo con la risoluzione n. 30 del 3 novembre 2015 il consiglio municipale si è fatto nuovamente
portavoce degli interessi dei cittadini prevedendo "di impegnare la Presidente e la giunta ad attivarsi
presso il Commissario straordinario per promuovere l'apertura di un tavolo tecnico tra il Comune di
Roma, la competente Azienda sanitaria Sanitaria Locale e la Regione Lazio per valutare la
fattibilità, con contestuale reperimento dei fondi necessari, per realizzare in tempi brevi un polo
sanitario all'interno del manufatto, affinché una volta perfezionato l'accordo con la Regione, siano
avviate le procedure per l'emanazione del bando per il projet financing per la sistemazione degli
altri spazi, con inserimento nel piano triennale delle OO.PP del Comune di Roma".
Pertanto alla luce delle istanze presentate dal Comitato e degli atti municipali approvati dal 2012 ad
oggi, si chiede che venga al più presto convocato un tavolo tra le amministrazioni interessate al fine
di poter soddisfare le esigenze formulate e di evitare che il manufatto, già sprovvisto di adeguata
manutenzione, possa ulteriormente degradarsi.
Il Comitato Arco di Travertino
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RACCOLTA DIFFERENZIATA “PORTA A PORTA”: CI ASSUMIAMO L’IMPEGNO (?)
Nel 2016 il VII Municipio sarà incluso nel progetto di Raccolta Differenziata Porta a Porta
Nel 2013 fu avviato un nuovo modello di
raccolta differenziata in 5 Municipi. Nel 2014 si
aggiunsero altri 5 Municipi. In questi mesi
partirà negli ultimi 5 compreso il nostro (VII).
Il VII Municipio è il più grande di Roma, con
oltre 300.000 abitanti, per questo la Raccolta
differenziata partirà a scaglioni. Saranno
coinvolti per primi i quartieri oltre il raccordo
anulare e nel corso dei prossimi mesi la
raccolta si estenderà fino a San Giovanni.
La produzione di
rifiuti è in continua
crescita
(attualmente
quasi 2.000.000 di
tonnellate l'anno)
ed è necessario
gestirla
con
l'obiettivo
di
rispettare
l'ambiente,
diminuire i costi
di smaltimento e
riciclare
alcuni
tipi di materiali.
Sarà attuata la
così
detta
“raccolta porta a porta” degli scarti alimentari
ed organici, della carta, della plastica, del
metallo e dei materiali non riciclabili.
L'Ama consegnerà gratuitamente ad ogni
famiglia il Kit di avvio formato da una
biopattumiera areata e una dotazione di
sacchetti (per i resti alimentari), oltre ad altri tre
contenitori per le altre tipologie di scarti. Il
vetro invece verrà raccolto separatamente in
apposite campane di colore verde posizionate
su strada.
Non dovremmo più vedere quegli spettacoli
indecorosi (contenitori strapieni, mucchi di
sacchetti e di altri tipi di rifiuti per terra,
raccoglitori di plastica pieni impropriamente di
carta o viceversa).
Solo rispettando le regole si può avviare un
percorso virtuoso di riciclo, in quanto sarebbe
possibile rivoluzionare un intero sistema
industriale: da rifiuti che producono rifiuti si
passerebbe ad un ciclo che dai rifiuti ricavi
materie da immettere sul mercato e che supporti
la produzione generando ricchezza. Ciò
renderebbe possibile anche una, limitata ma pur
sempre utile, riduzione delle tariffe.
Naturalmente, la riuscita di questo progetto
dipende
esclusivamente
dal
comportamento
dei due attori
protagonisti: noi
residenti e l'Ama.
Per
perseguire
una
raccolta
differenziata porta
a porta seria ed
efficiente
è
necessario,
da
una parte, che le
nostre
famiglie
siano disposte ed
attente
a
separare i rifiuti
come richiesto e, dall’altra, che l'Ama provveda
al ritiro puntualmente.
Per poter vivere in una città pulita è necessario
da parte nostra uno slancio civico che annulli
l’incivile comportamento di una significativa
percentuale di “cittadini” che buttano ogni cosa
per strada, vicino i cassonetti o lontano, dove
capita. Si richiede anche la nostra disponibilità
quando, nei momenti in cui l'amministrazione
non ce la fa, si renda necessario dare una mano
(come avviene in molti posti nel mondo)
evitando di giustificarci con “io già pago le
tasse”.
F.Carnevale
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50 ANNI DI ATTIVITA’ : PROFESSIONI NATE E CRESCIUTE IN VIA APPIA NUOVA
L’ottica Saioni e la tapezzeria Costa festeggiano mezzo secolo di attività ricordando il passato
50 anni fa. Sembra di parlare di una vita
passata e un po’ è cosi, ma nel frattempo la
vita di ciascuno, la vita del quartiere senonchè
la vita della città è semplicemente evoluta con
aspetti positivi e negativi.
Ogni tanto fermarci e guardare indietro può
essere necessario per ricordarci chi siamo,
dove stiamo andando e da dove siamo partiti.
Guardiamo via Appia Nuova, quel tratto
compreso tra largo dei Colli Albani e l’angolo
con via Mondragone, e proviamo a
immaginarcela 50 anni fa: poche cose ai
nostri occhi resterebbero le stesse. Eppure un
paio di negozi li riconosceremmo ancora. 50
anni di ricordi, lavoro e clienti così vari.
L’ottico Saioni al civico 617 e la Tappezzeria
Costa al civico 635 quest’anno festeggiano
mezzo secolo di attività, ricordando quando
su questa strada tutto era diverso, dalle
macchine, allo spartitraffico, al tram che lo
attraversava, alla clientela.
Da quando ha aperto, nel 1965, la tappezzeria Costa è sempre rimasta nella stessa sede e ha
servito anche clienti famosi, nella pubblica amministrazione e nello spettacolo (avendo avuto
esperienza, per la professionalità e la qualità dell’artigianato che li caratterizza, anche nel mondo
del cinema e nell’allestimento di grandi hotel, come il Ritz di Parigi). Da allora tanto è cambiato,
dalle generazioni che hanno gestito i negozi alle esigenze dei clienti. Ce lo potrebbe raccontantare
ancor meglio l’ottico Claudio, che con continui avanzati aggiornamenti professionali e strumentali ha
migliorato e soddisfatto la performance visiva dei suoi clienti, adeguandosi alle continue innovazioni
che lo scorrere del tempo inesorabilmente impone.
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TORRE DEL FISCALE, UN LUOGO, UNA STORIA, UNA LUNGA ATTESA
Il Comitato Torre del Fiscale riassume i punti chiave dello sviluppo e riqualifica di Torre del Fiscale
Cari lettori del Pungolo,
torniamo a raccontarvi quello che accade nel nostro Quartiere dove i servizi, come Ama o Acea,
regolarmente pagati in bolletta, possono permettersi di funzionare poco e male. Alcuni esempi:
nonostante i vincoli archeologici apposti per la massiccia presenza di monumenti come acquedotti
romani, torre medievale, sepolcri, tracciato dell'antica Via Latina etc, in un solo giorno l'Ama ha
spostato tutti i cassonetti di V.lo Torre del Fiscale, V. Colle Terrigno, V. Q. Flaminino e V.lo
dell'Acquedotto Felice e li ha concentrati tutti in una sola: via di Torre del Fiscale, cioè l’ accesso
principale al quartiere, con indicibile impatto ambientale e visivo!! Abbiamo sperato fosse una
manovra momentanea, ma dopo tre mesi siamo ancora nella stessa situazione. La fontanella in V.
di Torre Branca, appena dentro al parco è otturata da prima dell'estate: a nulla sono valse le 30
chiamate fatte dal nostro Comitato e dall'Associazione che gestisce il parco. L'illuminazione delle
strade è oscurata dalle alberature mai potate e, considerando che i marciapiedi esistono solo in due
strade che ovviamente sono piene di buche, ecco rappresentata la nostra sicurezza!! Da quanto
tempo aspettiamo almeno un presidio pubblico? Scuole, asilo, stazione di polizia o di posta, magari
una farmacia, macchè!!! L'unica strada progettata per raggiungere tutto ciò, in zona metro Arco di
Travertino è bloccata dal patto di stabilità. Parliamone:
Via di Torre Branca: la realizzazione del suo prolungamento di circa 120 mt in direzione di via
Demetriade, servirà a collegare l'intero quartiere al resto della citta' e soprattutto alla stazione
metro/autobus di Arco di Travertino. Progettata e finanziata sin dal 2004, sta faticosamente
completando il suo iter burocratico: a causa del forte ritardo, sono state apportate al progetto
variazioni di tipo estetico con tagli sull'arredamento del verde, dal momento che i costi e gli
stanziamenti previsti inizialmente, oggi non sono più attuali. Nel 2013 dopo i sondaggi geologici,
venne fatto il bando di gara ma, le buste non sono mai state aperte perché il progetto è stato
bloccato dal PATTO DI STABILITA'. È incredibile che dopo 2 anni non si sia ancora riusciti a
convincere la Ragioneria di Roma Capitale che questa opera è prioritaria e urgente come dimostra
la procedura, firmata dal Sindaco, anzi, da più sindaci.
Il PRINT di Torre del Fiscale (Programma Integrato di Riqualificazione che riguarda l'intero
quadrante): è fermo in Assessorato all'Urbanistica e Programmazione del Territorio. Finalmente nel
settembre scorso il Municipio VII ha inviato la lista delle opere pubbliche prioritarie. Si tratta di un
elenco che mette in ordine temporale ciò che andrà realizzato una volta pubblicato il Print, che pare
essere allo stadio finale. Pensiamo a quanti progetti riguardanti il nostro quartiere potrebbero venire
realizzati con il PRINT: il Parcheggio e Centro Civico in via Monte d'Onorio, angolo via Campo
Barbarico, l’Asilo nido in via Basiliolo, la piazza in Via Torre del Fiscale angolo Via Colle Terrigno, la
riqualificazione dell'antica Via Latina, marciapiedi e strade pubbliche, scuole e centro sportivo, etc,
etc. Chiediamo a gran voce che venga finalmente pubblicato il PRINT sperando che si dia il via a
tutti questi interventi, convinti che farebbero davvero la differenza per una “ex borgata” come la
nostra, che ha faticato molto per uscire dal degrado e dal disordine urbanistico, consapevoli che lo
spettro della speculazione edilizia, e dell'abusivismo sono ancora lì, dietro l'angolo.
Per finire con una nota positiva, ricordiamo il meraviglioso parco pubblico che abbiamo e che
quando ci passeggi dentro, ti dimentichi di quanti guai ha questo quartiere: ti sembra di essere
finalmente alla pari con il resto della città, non sei più di serie b. La pulizia, la cura, le visite guidate,
le attività culturali e le iniziative al Parco di Torre del Fiscale curate dalla omonima Associazione in
collaborazione con il Municipio VII e con l'Ente Regionale Parco Appia Antica, sono realtà. Una
programmazione davvero ricca, consultabile sul sito www.torredelfiscale.it, e in più, presso il
Casale Museo – Punto informativo, (in via dell’Acquedotto Felice 120) si possono ammirare mostre
di vari artisti e sfogliare libri, riviste, materiale fotografico e video riguardanti il tema ambientale, la
memoria dell’intero territorio di Roma e soprattutto del quadrante sud est della città. Noi vorremmo
che anche il centro abitato venisse riqualificato così come accaduto per il parco. Forse non tutti
sanno che anch'esso, prima, era una discarica, un luogo di malaffare, abusato ed abusivo. Ci sono
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voluti anni per il recupero ambientale e
paesaggistico, ma oggi ci dimostra,
dandoci forza, che la volontà di cambiare
le cose può divenire concreta e tangibile!!
Vi ricordiamo che Il Parco di Torre del
Fiscale è un progetto autosufficiente
economicamente, perciò vi invitiamo a
frequentarlo e a sostenerlo attraverso la
vostra partecipazione
alle iniziative
culturali e gastronomiche proposte dal
Ristoro "Casale del Fiscale" per tutti i fine
settimana e nelle prossime festività,
Capodanno e fino alla settimana
dell'Epifania.
Comitato di Quartiere Tor Fiscale '88 - Associazione La Torre del Fiscale onlus
UNA MAGIA IN PIAZZA DEI CASTELLI ROMANI!
Da qualche mese, da lontano, è arrivata finalmente una ventata di pulizia e ornamento: è Gonzalo!
Da tempo noi cittadini del quadrante Colli Albani /Arco di
Travertino, discutiamo della riqualificazione di questa zona ed in
modo particolare del mercato di Piazza dei Castelli Romani. Era il
2009 quando il Consiglio dell’ex IX Municipio parlava di un
progetto di mercato da condividere insieme agli operatori. Da
allora l’unico aspetto che è andato avanti è stato il degrado di tutta
l’area verde che circonda il parcheggio e dello stesso mercato.
Da qualche mese, come per magia, passando da lì si nota la
pulizia, la cura e le piante! È tutto merito di un signore che, con
tanta umiltà e buona volontà si dà
da fare per ripulire tutte le aiuole da
una sporcizia e da una incuria finora
indicibile. Lui si chiama Gonzalo,
viene da Santo Domingo e vive in
Italia già da molti anni. Nonostante
la vita con lui non sia stata molto
generosa, ora ha deciso di fare qualcosa per noi, ridando un po’ più di
decoro alle aiuole davanti al mercato. La gente del quartiere si è
stretta intorno a lui in una gara di solidarietà dando così uno schiaffo
morale alle istituzioni che, con la solita scusa dei costi e dei tagli , ci
ha completamente abbandonati. Diciamo un grosso grazie a Gonzalo
e speriamo che con questa bella iniziativa e voglia di collaborare dei
cittadini, si possa arrivare , risvegliando il lungo letargo del Municipio
e del Comune, ad avere questa bella piazza con il mercato come
luogo non soltanto di compravendita, ma di aggregazione tra le persone che vivono nel quartiere.
Chiediamo anche la collaborazione dell’AMA affinchè fornisca ,come più volte richiesto, la fornitura
di bidoni con i sacchi per la raccolta dei piccoli rifiuti.
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INTANTO NEL RESTO DEL QUARTIERE … Lo scorso 7 Novembre, in Piazza Don Bosco si è tenuta un’importante iniziativa contro le mafie e la
corruzione organizzata da moltissimi comitati e associazioni del VII Municipio (e non solo). La
PIAZZA DELL’ANTIMAFIA SOCIALE. Nome non casuale: la stessa piazza che ha prima visto in
agosto il funerale di Casamonica, poi il 3 settembre il comizio organizzato dal PD si è animata
mostrando le pratiche quotidiane antimafia e anticorruzione. La novità è che non erano presenti
solo le associazioni antimafia storiche come Libera o DaSud, ma anche tutta la società civile del VII
Municipio.
È stata una bella iniziativa, molto partecipata (oltre 1.000 persone hanno partecipato, chi per tutte le
5 ore, chi solo per un’ora o due, sempre con grande interesse) in cui si sono mostrate e raccontate
le pratiche quotidiane (laboratori in piazza, giochi per insegnare cosa è la mafia, testimonianze,
esperienze, l’intervento di Federica Angeli...). Stupisce non aver trovato adeguato riscontro
mediatico. Solo pochissimi media hanno annunciato l’evento prima e riportato la notizia dopo.
Finchè un funerale di un Casamonica o un comizio fanno più notizia dell’impegno reale e costante
dei cittadini sono sicuro che avremo ancora una lunga strada da fare in quel percorso “culturale che
abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del
compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità” cui ci invitava
Paolo Borsellino.Comunque, a differenza di quanto detto da qualcuno, gli anticorpi a Roma ci sono.
E continuano a svilupparsi per svolgere la loro azione immunitaria e antagonista. Azione che si
estende anche alla partecipazione nella vita pubblica, alla tutela e sviluppo dei beni comuni. La
presenza della Comunità Territoriale dimostra che si è compreso che il presidio costante delle
istituzioni, il controllo del corretto utilizzo delle risorse pubbliche è un’azione necessaria a seccare la
linfa che alimenta mafie e corruzione. Solo prendendo piena coscienza del fatto che l’opacità
dell’azione amministrativa, la corruzione che accompagna la gestione della cosa pubblica è
altrettanto pericolosa dell’usura, del pizzo, del racket, del gioco d’azzardo... allora arriveremo a
respirare il fresco profumo della libertà ma anche a vedere indirizzate correttamente le risorse
pubbliche (che sono di tutti noi) verso servizi per i cittadini e non ad alimentare fenomeni
criminali.Per questo abbiamo superato l’indifferenza e abbiamo voluto dimostrare che gli anticorpi ci
sono: Mafia capitale in aula, antimafia sociale in piazza.Il desiderio di giustizia sociale è il valore
condiviso che ci unisce e amplifica la nostra forza ed esperienza.
La partecipazione e l'impegno civile di tutti sono la vera cura alla corruzione, a Mafia Capitale e alle
altre mafie radicate a Roma. Da questa considerazione partiamo per continuare il nostro percorso
che ci vedrà sempre più uniti per lottare contro la mafia e contro la corruzione in tutte le forme con
cui si manifestano e in un movimento che si allaghi sempre di più a comprendere l’intera città e
oltre. Sperando che l’informazione ne colga l’importanza e ne dia adeguata risonanza.
Guido Marinelli (Comunità Territoriale VII Municipio)
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