Informa 13 - BancAnagni
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Informa 13 - BancAnagni
Apertura BancAnagni e la crisi finanziaria Un contributo alla discussione del Direttore Generale di BancAnagni di Stefano Barcellona Sono stato invitato dall'amico Gioacchino, conduttore di questo periodico, a dare una nostra versione circa la "questione bancaria" che ormai da tempo occupa ampi spazi dei media nazionali ed internazionali. Tutto parte dal "grande azzardo morale" che i colossi bancari USA hanno osato senza scrupoli rispetto alla massa di risparmio gestita. Gli attivi di bilancio sono stati sviluppati con rischi crescenti, non sufficientemente coperti da mezzi propri ed infine scaricati sulla collettività attraverso il sostegno dei governi occidentali (USA e GB in particolare). La crisi di fiducia, che sta alla base della conseguente recessione dell'economia reale, non ha comunque impedito che gli stessi banchieri proseguissero impunemente nei loro esercizi speculativi, utilizzando risorse pubbliche destinate a ben altri scopi e continuando a percepire grossi stipendi e premi, erogati in spregio delle collettività nel frattempo in sofferenza per la caduta di redditi ed occupazione. Il sistema bancario europeo, già pieno di titoli pubblici dell'area euro, non ha evitato di caricarsi di titoli USA poi rivelatisi "tossici", abbagliato dall'alta remunerazione; titoli peraltro avallati da società di rating compiacenti. I governi di Francia e Germania hanno dovuto sforare il limite di deficit pubblico per sostenere la liquidità ed il capitale delle banche nazionali. Maggio 2012 1 Apertura Le banche italiane, perché non evolute, si disse, non assunsero rischi significativi tanto che l'offerta di sottoscrizione da parte del Tesoro di "Tremonti bond" sino a 10 mld di € andò in gran parte declinata. L'azzardo morale non è dunque da attribuire ai banchieri italiani ed, anzi, fu lodato il loro prevalente esercizio di attività tradizionali quali l'erogazione del credito alle famiglie ed imprese perseguendo il frazionamento dei rischi e, per tale via, la tutela del risparmio. La recessione mondiale, colpendo le economie periferiche dell'area euro (bolle immobiliari in Irlanda ed in Spagna, conti pubblici irrecuperabili in Grecia), ne mise presto in crisi i debiti sovrani; in particolare, l'Italia fu contagiata per l'eccessivo stock di debito e non già per i flussi di deficit annuali tutto sommato tenuti sotto controllo dal Ministro Tremonti, su pressione europea. Il sistema bancario italiano ha subito il contraccolpo della crisi dei debiti sovrani per avere, nei propri attivi, una considerevole quota di titoli nazionali, mentre marginali sono le quantità sottoscritte di altri paesi (a differenza di quanto avvenuto in Germania ed in Francia). La caduta dei prezzi dei BTP e l'aggravarsi della recessione hanno immediatamente messo sotto stress la liquidità bancaria e compromesso l'attività creditizia, anche per il conseguente inasprimento delle direttive EBA (Autorità Bancaria Europea) volte a contenere i rischi bancari imponendo aumenti di capitale proprio difficilmente sostenibili. Le banche italiane, dunque, pur non avendo speculato nella finanza d'azzardo e pur non avendo usufruito di risorse pubbliche ne' messo in pericolo la raccolta diretta, stanno subendo un'ondata di discredito che sta degenerando in una serie di "luoghi comuni" fra i quali: - la mancanza di effettiva concorrenza e 2 BancAnagni Informa Maggio 2012 3 Apertura gli elevati costi per servizi resi; - la penuria nell'erogazione del credito, malgrado la robusta iniezione di liquidità da parte della BCE. Difficile controbattere alle tesi imperanti in un periodo di acuta crisi economica dove il ceto medio e le imprese subiscono inasprimenti fiscali ed i giovani stentano a trovare lavoro. Ciascuna Banca risponderà alla clientela secondo le proprie inclinazioni per quanto riguarda il tema della concorrenza; soci e clienti di BancAnagni possono scrivere al nostro giornale ponendoci questioni (ma basta qui ricordare che la spesa della singola operazione di c/c, da noi, è ferma da oltre 15 anni). Relativamente alla questione della liquidità irrorata da BCE, invece, vale la pena ricordare che lo scopo del sostegno al rinnovo dei titoli di Stato in scadenza è da ritenere peculiare, mentre i maggiori ricavi che ne sono conseguiti 4 BancAnagni Informa vanno principalmente a coprire il costo della raccolta, aumentato proprio per la crisi del debito pubblico. Per quanto riguarda BancAnagni, dal bilancio 2011 si rileva che l'attività creditizia, pur in frenata rispetto al 2010, ha spinto i prestiti vicino al 100% dei depositi, segnale di grande attenzione nei confronti del nostro territorio. Sensibilità che viene attestata anche dalla concessione di numerose moratorie sui mutui oltre che dai frequenti consolidamenti di passività a sostegno di imprese in crescente difficoltà. L'introduzione, infine, dell'esercizio del micro credito a tasso zero e zero spese in favore di privati e famiglie in difficoltà e l'avere anticipato per tutti i pensionati la gratuità senza limitazioni del servizio di c/c con l'accredito della pensione già nel mese di gennaio, sono interventi che ci distinguono nell'ambito del ceto bancario. Maggio 2012 5 La nostra Banca ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI 2011 di Sandro Milani Il 1° maggio scorso, presso i nuovi locali di proprietà della Banca, siti in Osteria della Fontana - località Finocchieto, si è tenuta in seconda convocazione l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca. Successivamente all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, l’Assemblea ha approvato il progetto di riparto dell’utile netto 2011 pari a 4.202.985 euro, proposto dal Consiglio di Amministrazione: - riserva legale 3.790.770 euro; - fondo beneficenza e mutualità 250.000 euro; 6 BancAnagni Informa - fondo per la cooperazione 126.090 euro; - dividendo ai Soci 36.125 euro. L’Assemblea ha anche deliberato di mantenere invariato a 206,58 euro (valore doppio rispetto a quello di una azione) il sovrapprezzo da richiedere agli aspiranti soci per ogni azione da sottoscrivere. Il Bilancio dell’esercizio 2011, regolarmente certificato dalla UNIAUDIT SPA, si è chiuso con un utile di 4,2 milioni di euro. Come sempre l’utile d’esercizio trova principalmente fondamento nella gestio- La nostra Banca ne caratteristica della Banca, in particolare nel margine di intermediazione. Il margine di interesse ammonta a 20,8 milioni di euro, in aumento del 10,6% rispetto a dicembre 2010. Esso è migliorato grazie all’incremento dei tassi attivi (aumento medio di 50 centesimi del tasso euribor che rappresenta la base di calcolo di buona parte degli impieghi). Essendo invece il costo della raccolta cresciuto DETERMINAZIONE DEL MARGINE DI INTERESSE solo nell’ultima parte dell’anno, non ha inciso apprezzabilmente sul margine di interesse 2011; tale effetto invece si produrrà, molto probabilmente, nel corso del 2012. Il margine di intermediazione ammonta a 24,4 milioni di euro, in rialzo rispetto al risultato conseguito nell’esercizio precedente (+2,2%). Esso risulta positivamente influenzato 2011 2010 Interessi attivi e proventi assimilati 26.011.603 23.565.594 10,4 Interessi passivi su raccolta e finanziamenti -5.210.470 -4.750.691 9,7 MARGINE DI INTERESSE 20.801.133 18.814.904 10,6 3.270.233 3.154.665 3,7 345.138 1.912.206 -82,0 24.416.505 23.881.775 2,2 Risultato gestione servizi (Commissioni nette) Risultato netto di compravendita e dividendi MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Var. % Maggio 2012 7 EDITORIALE soprattutto dal risultato della gestione servizi, pari a 3,2 milioni di euro, generato da 3,9 milioni di commissioni attive (+3% rispetto al 2010) a fronte di 708 mila euro di commissioni passive (-0,2% rispetto al 2010). La eccezionale depressione dei corsi dei titoli di proprietà, invece, ha ingessato l’attività di negoziazione, determinando un risultato modesto (345 mila euro) contro 1,9 milioni dell’esercizio precedente. La Banca, la sua struttura ed i suoi movimenti continuano a crescere; questo ha generato un aumento complessivo dei costi operativi dell’8,5% rispetto all’esercizio precedente, comunque in linea con le previsioni. In particolare i costi per il Personale sono aumentati del 3,8%; tale incremento è imputabile alla maturazione degli scatti di anzianità di servizio e ai fisiologici passaggi del Personale ad inquadramenti superiori. Le spese amministrative, pari a 7,4 milioni di euro, sono cresciute del 10,8%; tale differenza è dovuta soprattutto all’aumento delle spese per vigilanza e sicurezza, delle spese per il recupero di 8 BancAnagni Informa crediti e dei fitti passivi. L’andamento delle attività di gestione ha prodotto un utile che, al netto degli effetti fiscali quantificabili in 1,6 milioni di euro, ammonta a 4.202.985 euro (-39,7% rispetto al 2010). Per quanto riguarda invece i dati di natura patrimoniale, la raccolta diretta a fine dicembre 2011 ammonta a 505,2 milioni di euro, segnando un decremento del 4,4% rispetto a fine 2010 (528,4 milioni). La diminuzione è stata causata dal trasferimento di depositi verso la raccolta indiretta, cresciuta del 31%. La raccolta complessiva, dato confortante, ha avuto un incremento, seppur modesto, dell’1%, a conferma del buon grado di fidelizzazione della Clientela nel rapporto di sportello. I crediti complessivi al lordo delle rettifiche ammontano a 495,3 milioni di euro e fanno registrare un incremento dell’1,6% rispetto all’anno precedente (487,6 milioni). Essi sono stati iscritti nell’attivo patrimoniale (al netto delle previsioni di perdita quantificate in 10,8 milioni) per l’importo di 484,5 mi- EDITORIALE lioni di euro. Buoni risultati sono stati conseguiti anche sul fronte dei crediti “non performing”: il rapporto sofferenze lorde/ impieghi lordi attestandosi al 3,2%, cresce rispetto al dato del 2010 (2,3%), a testimonianza della difficile situazione economico-finanziaria in cui versano gli operatori del nostro territorio, ma rimane, comunque, al di sotto di quello relativo al sistema BCC (5,2%); il rapporto sofferenze nette/impieghi netti risulta pari all’1,6% (1,1% a fine 2010). Anche il rapporto sofferenze nette/capitale e riserve, pari al 6,4%, pur essendo peggiorato rispetto al dato degli ultimi esercizi, rimane comunque ben al di sotto del dato medio delle banche italiane (15,9%). Il Patrimonio netto della Banca al 31/12/2011 ammonta a 121 milioni di euro, con un decremento - registrato per la prima volta nella storia più recente del nostro Istituto - dell’1,9% rispetto all’esercizio precedente. Tale decremento è dovuto esclusivamente alle regole IAS/IFRS di valutazione dei titoli appartenenti al comparto “disponibili per la vendita”, che hanno comportato minusvalenze sul portafoglio titoli pari, al netto degli effetti fiscali, a 6 milioni di euro. Tali minusvalenze da valutazione sono state completamente riassorbite nei primi mesi del 2012; il riallineamento del corso dei titoli ai normali valori di mercato ha, naturalmente, comportato riprese di valore dalle quali è scaturito un patrimonio netto della Banca pari, al 29/02/2012, a 128,4 milioni di euro. Ma prima di considerare consolidata tale positiva dinamica, appare opportuno attendere almeno la seconda parte del 2012. Maggio 2012 9 La nostra Banca La filiale di Roma di Enrico Zuccaro Aprire una filiale proprio Roma e non in provincia di Roma, come era già accaduto con Montelanico. La sfida, di per sé già allettante, solleticava da tempo i vertici di BancAnagni, non solo per l’ ulteriore aumento del numero degli sportelli che avrebbe comportato ma anche per il lustro che ne derivava. “Roma è Roma” si dice infatti ed una filiale aperta da quelle parti sarebbe stata motivo di indubbio prestigio. Alla sfida si sommarono quindi molteplici aspettative, motivando ancor più la dirigenza dell’Istituto. Raccolto il necessario numero di soci, il 14 dicembre del 2009 la filiale di Roma aprì i battenti. Era il tredicesimo sportello di BancAnagni, inaugurato in Via Torre di Mezzavia, all’ interno del Cen- 10 BancAnagni Informa tro Commerciale Anagnina, non lontano da una uscita del raccordo anulare. Unica filiale della Banca avviata nello stesso stabile di un centro commerciale, la “tredici” rivolgeva da subito la propria attività essenzialmente alle imprese più che alle famiglie. Favorita dalla particolare collocazione topografica, a cavallo tra cintura urbana della Capitale ed hinterland dei Castelli, in breve tempo la filiale romana è diventata punto di riferimento anche di numerose imprese attive nei comuni limitrofi. A dirigere le struttura veniva chiamato Angelo Marcotullio, già direttore delle filiale di Veroli e tutt’ora alla guida della “tredici”, oggi affiancato dai colleghi Giovanni Passi, addetto alla segreteria fidi, Bernardino Sbardella e Sonia Seminara, con mansioni di terminalisti cassieri. La filiale, oltre all’ampio salone delle casse, si articola in due uffici, una sala riunioni ed alcuni punti consulenza. Vista l’ubicazione interna ad punto vendita, si è pensato di dotarla di tre punti bancomat, in ciò confermandone la particolare vocazione commerciale. La filiale romana è dunque un “negozio finanziario” attorniato da altri ed impor- tanti esercizi e, visti i risultati, non sta affatto sfigurando. Maggio 2012 11 attività sociali Un Compleanno Speciale di Serena Missori Il 31 marzo scorso la presentazione del tradizionale "Concerto di Primavera" è stata l'occasione per festeggiare un anniversario importante per l'Associazione Musicale Anagnina: 30 anni dalla sua nascita. Così nel corso del concerto sono state ricordate le tappe fondamentali di questo percorso attraverso i ricordi di una persona d'eccezione, l'Ing. Cataldo Cataldi. La storia dell'Associazione è stata raccontata anche con l'ausilio di un video realizzato da una delle insegnanti della scuola di musica dell'AMA, la professoressa Mara Bufalini. Le parole e le immagini del video hanno ricordato i momenti più rappresentativi di questo percorso, ad iniziare dall’anno 1982. Il 31 marzo di 12 BancAnagni Informa quell’anno, infatti, l’Associazione Musicale Anagnina Amici della Musica fu costituita con atto del Notaio Angelo Salvi. I Soci fondatori furono: Angelo Mario Ascenzi, Alessio Falconi, Vincenzo Folgori, Mario Iti, Antonio Rigani, Gilberto Roscio, Vincenzo Sugamosto, Goffredo Trulli e Domenico Vari. In realtà il primo debutto della Banda Musicale era avvenuto quasi un anno prima, il 2 luglio 1981 in occasione della festa della Madonna della Sanità. Alcuni cittadini anagnini, tra i quali Mario Iti e Alessio Falconi, costituirono la Banda ricercando il personale tra i vecchi musicanti che nel corso del trentennio precedente avevano fatto parte di Bande paesane; si riuscì a costituire un attività sociali piccolo gruppo di circa 20-25 seniores. Lo stesso Mario Iti si occupò anche di reperire un locale nel quale tenere le prove musicali. La Banda a questo punto aveva bisogno di un maestro; a rivestire il ruolo venne chiamato Alfonso Alfano, clarinettista in congedo della Banda Aeronautica Militare. Si fece impellente la necessità di reperire risorse economiche; così si chiese la collaborazione dei commercianti di Anagni e dei cittadini, ma con scarsi risultati. Successivamente venne scelta la palestra della Scuola Media "Giovanni Vinciguerra" come luogo delle prove musicali. C'era però un inconveniente: prelevare ogni volta le sedie dalle aule scolastiche e riportarle al loro posto alla fine delle prove. Questa "operazione" veniva svolta dai musicanti stessi e dai loro familiari, tra i quali Angelo Neccia, Enrico Fiorini, Amedeo Matera e Cesare Marinelli. Con il passare del tempo nacque sempre di più l'esigenza di avvalersi dell’esperienza musicale di alcune persone per insegnare sia ai seniores che ai giovani. Furono chiamati Vincenzo Bonomo per il solfeggio, Ottavio Basile per l'insegnamento del clarinetto, Vincenzo Sugamosto per gli ottoni e Mario Iti per i flauti. La parte logistica ed amministrativa venne affidata al ragioniere Goffredo Trulli. La Banda iniziò a muovere i suoi passi ma notevoli erano le spese da sostenere. I fondi derivanti dalle offerte anagnine non erano sufficienti e di conseguenza si chiese aiuto ad altre organizzazioni. Grazie all'interessamento di Ettore Quattrocchi e di Enrico De Cesaris si riuscì a far ottenere alla Banda un contributo da parte della allora "Cassa Rurale ed Artigiana" di Anagni: l'organismo che si Maggio 2012 13 attività sociali stava formando poté così muoversi con maggiore autonomia, curando non solo l’aspetto prettamente organizzativo ma soprattutto investendo sulla preparazione dei musicisti. Vennero nominati il Presidente dell'Associazione, il Comitato Direttivo ed altri Organi sociali. Nel corso di questo trentennio molte sono state le persone che hanno fatto parte dell’Associazione, circa 250 tra giovani e meno giovani, accomunati dal desiderio di condividere la musica con gli altri. Alla Direzione Artistica si sono avvicendati i maestri Alfonso Alfano, Francesco De Felice e Roberto Mattioli mentre alla Presidenza troviamo i nomi di G. B. Bottini, Ettore Quattrocchi e Pietro Verneau. A tutt'oggi l'Associazione Musicale Anagnina dispone di una sala prove in Vicolo Pasquino 13, messa a disposizione dall'Hernica Saxa (BancAnagni) e di una scuola di musica ad indirizzo bandistico. La Banda si compone di circa 70 elementi che possono godere del contributo 14 BancAnagni Informa della BancAnagni ad opera del suo Presidente, Ing. Cataldi. L'ultimo concerto dell'AMA quindi ha voluto celebrare e onorare questi 30 anni di impegno e passione per la musica offrendo al suo pubblico un repertorio composto da vari generi musicali. Sono stati presentati brani di musica pop, come la Ballata di Lorenzo Pusceddu, autore le cui opere sono ormai entrate a far parte del repertorio di qualsiasi organico di fiati; brani di elevato spessore musicale, come Three Popular Classics, tre opere di autori vissuti in epoche e contesti molto diversi, Purcell, Brahms e Mozart ma accomunate dalla stessa indicazione metronomica. Alcuni ragazzi del gruppo si sono cimentati in brani solistici dimostrando ancora una volta la loro bravura. Il brano New Baroque Suite di Ted Huggens è stato affidato alla tromba di Valerio Fubelli; dello stesso autore, Air nostalgique, con il sax di Francesco Petitti mentre la melodia di attività sociali George Doughty Grandfather’s clock è stata eseguita da Fabrizio Savone all’euphonium. Il finale della serata ha visto come protagonista la musica italiana degli anni trenta. Sono stati proposti i brani più rappresentativi di Cesare Andrea Bixio, un grande autore di colonne sonore per il teatro, il cinema, la radio e la televisione e di al- cune fra le più note canzoni napoletane; da Parlami d’amore Mariù, celeberrima canzone composta per la voce di Vittorio De Sica nel film del 1932 Gli uomini, che mascalzoni a Mamma, scritta per il film omonimo con Emma Gramatica e Beniamino Gigli che eseguiva i brani. A fine concerto è stato tributato un sentito omaggio a Lucio Dalla, uno dei cantautori più rappresentativi della musica italiana, scomparso all’inizio di marzo. I musicisti hanno eseguito un suo grande successo internazionale, Caruso (conosciuto anche come Te voglio bene assai) composto nel 1986 e dedicato al tenore Enrico Caruso. Le note della canzone hanno contribuito a rendere ancora più coinvolgente l’atmosfera della serata. Si sono ripercorsi, nell’onda del ricordo, i momenti più salienti di una storia, quella della nostra Banda, frutto del lavoro di molti che hanno avuto e che hanno in comune una grande passione: quella per la musica. Grazie a tutti loro. Maggio 2012 15 Per i Soci Franco Stazi movimenta sulla terra Nel 1985 Franco Stazi, diventato geometra, decise di non misurare la terra ma di movimentarla; aveva intenzione di spostarla facendo di quest'attività il suo lavoro. Da allora ha proseguito, imperturbabile, a spostare la terra con le sue macchine, a trasportarla qua e là a seconda di come gli chiedevano i clienti e così ha incrementato la sua ditta con automezzi necessari ed idonei ad affrontare qualsiasi necessità inerente il suo lavoro. Possiede così scavatori e camion che gli consentono di lavorare in ogni dove. In verità il suo campo d'azione è il territorio anagnino, ma non disdegna andare anche in zone un po' più lontane: dovunque ci sia la possibilità di fare scavi civili ed industriali. Nel tempo ha svolto, sempre conto terzi, attività di trasporto di materiale edile, ha portato a compimento qualche appalto per enti pubblici (trasporto e messa in opera dei cassonetti per la raccolta dell'immondizia, ha sistemato discariche). Per lo più lavora per conto di ditte locali, ma non rifiuta anche committenti privati. Attualmente si è lanciato anche verso il cielo colle sue gru perché svolge anche questa attività. 16 BancAnagni Informa Per i Soci L'EdilTavani, un pezzo di storia dell'edilizia anagnina Nel secondo dopoguerra il nonno degli attuali membri dell'EdilTavani, Angelo, dette inizio ad una storia che dopo decenni dura ancora. Fu appunto Mario Tavani a formare una società che poi è stata rifondata da Angelo e Luigi per poi diventare l'EdilTavani nel 1985. In campo edilizio hanno operato in diversi settori, dall'edilizia economica familiare a quella pubblica, dalle case alle opere stradali, dai piccoli ai grandi interventi. Il loro background è Anagni, ma sono andati anche nei paesi vicini, come ad Acuto, dove hanno costruito con Fuksas, quando, giovane giovane, apportava novità architettoniche in questa landa ciociara. Si sono interessati dell'edilizia del passato lavorando alla Cattedrale di Anagni; hanno costruito le prime lottizzazioni anagnine, come il complesso de Le Grazie; hanno edificato il Centro Commerciale Vittoria, quando era scoppiata la moda di questi complessi commerciali integrati. Dall'inizio del nuovo secolo, dal 2001, lavorano in un nuovo settore, la produzione di ceramiche, fornendo alla ex Marazzi, oggi Area Tegolasolare, il materiale di base, il caolino, per la produzione di una grande novità: la tegolapannello solare in ceramica. Maggio 2012 17 per i soci Oreste Cerasaro e la sua bottega di frutta e verdura La filosofia commerciale del fruttivendolo Oreste Cerasaro si può cercare di racchiudere dentro due fortunati slogan circolati negli anni passati: dal produttore al consumatore e figlio d'arte. Infatti, il titolare del negozio di frutta e verdura che sta in uno dei luoghi centrali e più belli di Anagni, Porta Cerere, ha nella sua storia i genitori che gestivano un banco di frutta e verdura al mercato coperto di Fiuggi, che lui ha rilevato e gestito per un po' di tempo (e per questo è figlio d'arte). In località Preturi, lungo la strada che conduce a Tufano, Oreste Cerasaro ha un po' di terra, circa 3 ettari, che cerca di coltivare ad ortaggi e a frutta; con quei vegetali che poi vende nel suo negozio. E, per evitare che i vegetali perdano sapore e capacità nutritiva, coglie all'alba i suoi prodotti per darli così freschi freschi ai suoi clienti. In questo senso cerca di realizzare il rapporto diretto fra produttore e consumatore. Ma, al di là di questo, il suo negozio si segnala per la ricchezza e la qualità dei prodotti, per l'estrema cortesia e disponibilità sia di Oreste che della consorte, per l'aiuto che offrono magari predisponendo la verdura e le insalate già pronte per il consumatore. 18 BancAnagni Informa Per i Soci Carlo Turri e le tarsie tipi di legni che usa, nella paziente elaborazione di complicati disegni fatti interamente con i legnetti impiegati. Poi, il risultato è visibile non solo nella sua bottega, ma in mille e mille case private dove campeggiano i suoi prodotti. Con l'aiuto della figlia Rita ha affinato le tecniche giovanili, ha elevato la produzione artistica delle tarsie ed è in grado di raffigurare qualsiasi cosa. Ma preferisce sempre le immagini della sua Anagni, dei grandi monumenti, ma anche degli scorci; come pure ama raffigurare, quasi dipingere, volti con i suoi coloratissimi legnetti. Carlo Turri nasce artigiano del legno ben presto, come si usava una volta. Apprende l'arte nel laboratorio di Luigi Pofi, Pofigetto per gli anagnini, prima e dei fratelli D'Avoli dopo. Opera in altre botteghe fino al 1967 quando entra nella Salvarani, la grande industria specializzata in cucine. Ma ha frequentato l'Istituto d'arte, sa disegnare, sa lavorare tutti i tipi di legno per cui, chiusa la Salvarani, si mette in proprio e comincia a realizzare le tarsie. Gli va bene e così piano piano la sua bottega decolla. Produce molti tipi di tarsie che diffonde con mostre ed esposizioni, più o meno permanenti in diversi paesi. Il suo segreto sta nei 120 Maggio 2012 19 per i soci Faber: architetture di metallo Nel 2004 nasce Faber, un'azienda di anagnini che va a trovar casa in quel di Frosinone, sull'asse attrezzato. Il nome, oltre ad evocare Fabrizio De André richiama l'antica arte dei fabbri ferrai ed è stato coniato appositamente perché l'azienda si occupa di carpenteria metallica. Una decina di persone (otto in produzione e tre in amministrazione e nell'ufficio tecnico) costruiscono architetture con vari tipi di metallo. Realizzano recinzioni (anche elaborate, come quella del nuovo parcheggio di Piscina ad Anagni), capannoni industriali, scale e scalee, coperture e rivestimenti di edifici, tutto rigorosamente con diversi tipi di metallo. In pratica modellano materiali ferrosi per concretizzare progetti di committenti; infatti, solitamente, lavorano per conto di terzi, imprese che devono realizzare progetti; ma essi hanno anche una clientela diretta. L'azienda ha come bacino d'utenza la regione laziale, ma opere sue si trovano in Venezuela e in Iraq; ultimamente opere di Faber fanno bella mostra di sè in uno dei principali monumenti del passato e simbolo della Roma antica: il Colosseo. 20 BancAnagni Informa notiziario Mons Loppa visita i nuovi locali di BancAnagni Martedì 12 maggio, poco prima che il Consiglio d'Amministrazione di BancAnagni si riunisse, mons. Lorenzo Loppa, vescovo di Anagni-Alatri, ha fatto visita ai nuovi locali direzionali che BancAnagni ha aperto da poco tempo in Anagni, località Osteria della Fontana, Finocchieto. Come è noto, si tratta di un complesso edilizio contenente uffici, la zona direzionale e una grande sala riunioni. In quest'ultimo ambiente si è tenuto l'incontro fra mons. Loppa ed i vertici della Banca, il presidente Cataldo Cataldi, il vice presidente, diversi consiglieri d'amministrazione, il direttore ed il vice direttore generale, molti direttori di filiale, funzionari ed impiegati, che hanno assistito ai due brevi discorsi, dell'ing. Cataldi e del vescovo, ed alla benedizione che l'ordinario diocesano ha impartito ai presenti ed ai locali. Maggio 2012 21 notiziario Runners club Anagni Continua l'attività dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Runners club di Anagni che ha partecipato negli ultimi tempi alla Mezza maratona di Roma-Ostia, alla Maratona di Roma, alla Maratona di Milano, alla Maratona di Firenze, alla Maratona di Napoli, al Race for the Cure a Roma (manifestazione voluta per raccogliere fondi al fine di finanziare la ricerca sul cancro) e a Correndo in Ciociaria. Alla maratona meneghina un iscritto al club ernico si è confermato campione italiano di categoria, mentre l'associazione cresce sempre di più, è arrivata infatti ad oltre 60 iscritti! Inoltre si consolidano i rapporti locali con altre associazioni sportive come l'Atletica Hermada, dell'omonimo borgo pontino, città dove i Runners hanno par- 22 BancAnagni Informa tecipato alla recentissima edizione della Pedagnalonga. Alle attività dei runners anagnini collabora BancAnagni, che contribuisce al sodalizio e alle premiazioni. notiziario Hernica Saxa La Cooperativa Hernica Saxa il 19 aprile ha tenuto nei propri locali in Anagni, via San Paolo, 13, l’Assemblea annuale dei Soci per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011, chiuso in attivo, destinando gli utili alle riserve e ai fondi, come per legge. In tale sede il Presidente ha colto l’occasione per ringraziare la BancAnagni, per i contributi ricevuti, e quanti hanno organizzato nei locali della Cooperativa manifestazioni, mostre, conferenze durante tutto l’anno 2011. E' in via di conclusione il secondo laboratorio teatrale, organizzato e curato da Emilio Cacciatori, presidente dell’Associazione teatrale Acta est Fabula; al termine presenterà, protagonisti i partecipanti al laboratorio, due rappresentazioni. Quest’anno il laboratorio è stato seguito anche da una quindicina di ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni. Nel mese di marzo è iniziato un corso di stratching, seguito e curato dal prof. Enzo Napolitano. BancAnagni e Fisiogym club hanno sottoscritto una convenzione per l'anno 2012 che prevede la possibilità di frequentare il Centro Fisiogym club di Frosinone a condizioni particolarmente favorevoli appunto per Soci, Dipendenti e Clienti. Oltre a riduzioni sulle spese di tesseramento, abbonamenti per 4 o 12 mesi, c'è un abbonamento speciale 12 mesi BancAnagni che riserva a chi lo sottoscrive ingressi dedicati pluri - settimanali, in certi giorni, in tutte le fasce orarie mattino e pomeriggio. Coloro che volessero frequentare il Centro hanno a disposizione un servizio di consulenza e orientamento ai programmi di fitness e incontri con il trainer delle discipline praticate. E' previsto anche l'incontro con il nutrizionista dello staff e si può partecipare ai seminari sull'alimentazione che il Centro organizza mensilmente. Fisiogym è una nuova struttura polifunzionale per lo sport ed il fitness, diretta da professionisti; l'impianto si sviluppa su 1.500 mq con palestra, scuola di danza, centro estetico, centro fisioterapico, studio medico, anche per la consulenza alimentare e un'agenzia di viaggio CTS. Fisiogym offre programmi e corsi tradizionali, corsi di danza, ginnastica posturale, pilates, allenamenti personalizzati e tante attività ricreative e socializzanti. Una di queste attività, ad esempio, è la simulazione di una camminata con esercizi di tonificazione per poter “bruciare” calorie eccedenti. Poter partecipare è facile: è sufficiente presentare al Centro Fisiogym Club una dichiarazione del direttore di filiale di BancAnagni che attesti d'essere correntista con un certificato medico d'idoneità per svolgere attività sportiva non agonistica. Il Centro fitness Fisiogym club di Frosinone è ubicato in Via Marco Tullio Cicerone 206 a Frosinone (di fronte all’Hotel Astor, al piano superiore di Eurospin). Maggio 2012 23 Convittiadi 2012 Quest’anno scolastico le Convittiadi si sono svolte ad Arbatax, in Sardegna, organizzate dal Convitto “Vittorio Emanuele II” di Cagliari. Il Convitto Nazionale “Regina Margherita” di Anagni ha partecipato con entusiasmo a questa manifestazione giunta alla VI^ edizione. Gli alunni partecipanti, di prima e seconda della scuola secondaria di I grado, prima e seconda della scuola secondaria di II grado, hanno aderito ai seguenti sports: Corsa campestre, Beach-volley, Calcio a cinque, Tennis da tavolo, Scacchi e Nuoto. Dopo un primo posto a Beach Volley e un terzo posto a Nuoto dell’anno precedente, anche quest’anno i ragazzi hanno dato il meglio in tutte le discipline, qualificandosi alle semifinali di tennis da tavolo, ottenendo un terzo posto al “LOGO” delle Convittiadi, un quarto posto alla batteria di nuoto ed infine il 25° posto alla corsa campestre, su un totale di 2000 partecipanti. Lo spirito delle “CONVITTIADI” è la socializzazione, il confronto, il dialogo, la collaborazione che portano al raggiungimento di vantaggiose sinergie. E’ bello vedere ragazzi di Torino, Venezia, 24 BancAnagni Informa Aosta, Roma, Tivoli, Catania, Cagliari, etc. di 32 Convitti d’Italia, fare amicizia e salutarsi dopo una settimana, promettendosi di rincontrarsi. Si ringrazia quanti hanno sponsorizzato, affinché partecipassimo a questa manifestazione nazionale, senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile. In particolare si ringrazia: BancAnagni, Unitec di Ceccano, Stazi Arreda, Cisl, Uil, dott. Parenti Fabio (Ist. Paleontologia), il sig. Rainone, sig. Giacomini, la collega Evangelisti, il sig. Cardinali. Arrivederci all’anno Prossimo!