vimmnews - Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata

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vimmnews - Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata
N. 9 DICEMBRE 2015
VIMMNEWS
Notiziario della Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata
EDITORIALE
SOMMARIO
IL VIMM NELLA RICERCA GLOBALE
Ogni giorno gli eventi ci ricordaorgani operata esclusivamente
no che l’economia è ormai diventata
da medici. Fin dall’inizio, quindi,
globale e che perciò dobbiamo sforil VIMM, creato da docenti pazarci di essere competitivi a scala mondovani con rilevanti esperienze
diale. Ma in questo senso la ricerca è
internazionali, cercò di seguire le
sempre stata globale. A differenza dei
migliori pratiche osservate all’ebeni materiali che vengono scambiati,
stero, assumendo gli anzidetti
i beni della mente si cumulano: nel baapprocci di analisi e modelli orratto ognuno riparte con un solo bene,
ganizzativi, introducendo severe
sia pure di maggior valore soggettivo;
norme di reclutamento dei ricernel dialogo, ognuno riparte con due
catori e di valutazione dei risultainformazioni o due idee. Logico, quinti, inserendosi nella rete mondiale
di, che lo scambio intellettuale sia il
dei centri di eccellenza. In più si
paradigma fondamentale nel mondo
dotò presto di un comitato scienProf. Gilberto Muraro, tifico di composizione e rango
della ricerca: i ricercatori scrivono su
Presidente Fondazione
riviste scientifiche internazionali, si riuinternazionale, che è andato auRicerca Biomedica Avanzata
niscono spesso in convegni, corrisponmentando di autorevolezza nel
dono tra di loro continuamente in via
tempo e che ora annovera al suo
telematica.
interno 12 membri stranieri su 14, tra i quali quattro
E tuttavia, ciò non significa che tutti i ricercatori
premi Nobel. Tra i circa 150 ricercatori attualmente
abbiano le stesse opportunità di crescere in un conteal lavoro nel Vimm, 25 sono stranieri e uno di essi, l’
sto di stimolante scambio internazionale. Vari fattori
olandese Bert Blaauw, é capo (Principal Investigator)
fanno la differenza: la dotazione tecnica del laboratodi un gruppo di ricerca. Quest’anno sono stati ospiti
rio, che condiziona la possibilità di inserirsi nel circuito
del VIMM tre Visiting Professors, uno dal Giappone,
delle ricerche avanzate; i fondi disponibili, che conuno dal Canada e uno dagli USA. Non mancano i
sentono o meno di viaggiare e soggiornare all’estero
nostri ambasciatori all’estero. Uno dei fondatori del
nonché di ospitare studiosi stranieri di alta qualità; il
VIMM, il prof. Ernesto Carafoli, che per la maggior
sistema normativo, che sul piano dei contratti di lavoro
parte della sua carriera universitaria ha avuto cattedra
e dei trattamenti fiscali può favorire o ostacolare la
al Politecnico di Zurigo, è stato chiamato nel Govercircolazione delle persone; e infine la mentalità dei
ning Board della Shanghai Tech University; e presso la
responsabili delle strutture di ricerca, che possono
stessa università è Visiting Professor un nostro capo risentirsi pronti al confronto internazionale, e pertanto
cerca, il prof. Nicola Elvassore. Infine diversi ricercatostimolano i giovani ricercatori ad abbracciarlo, o posri del VIMM sono presenti nei comitati di valutazione
sono invece sentirsi soccombenti e si difendono chiudelle principali agenzie di finanziamento della ricerca
dendosi e chiudendo i giovani in filoni di ricerca di
in Francia e in altri paesi europei.
scarso interesse e in strutture e procedure poco aperte
Siamo a regime? No. Al di sopra di tutte le forme
al dialogo.
virtuali o occasionali di scambio internazionale, già
Anche sotto il profilo dell’internazionalizzazione,
ampiamente sfruttate, bisogna aumentare il quotidiaoltre che in quelli già esaminati in precedenti articoli
no intreccio delle esperienze personali tra ricercatori
e concernenti l’approccio interdisciplinare e l’organizitaliani e ricercatori esteri. Sotto tale profilo, quindi,
zazione fisica dei laboratori, il VIMM ritiene di avere
il VIMM dichiara con umiltà di dover ulteriormente
le carte in regola. La sua stessa nascita, quasi 20 anni
progredire; ma può anche dichiarare, con legittimo
fa, è derivata dal confronto con le migliori pratiche
orgoglio, di essere all’avanguardia in Italia.
estere. Da esse, infatti, già si capiva che il futuro della
ricerca sanitaria sarebbe stato nella medicina molecoProf. Gilberto Muraro,
lare e nell’approccio multidisciplinare, laddove in Italia
Presidente Fondazione
prevaleva ancora l’indagine clinica sui pazienti e sugli
Ricerca Biomedica Avanzata
I tessuti di fegato e cuore diventano a misura di chip.
Nel laboratorio BioERA (Biological Engineering
Research & Application) dell’Università di Padova
e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare
(VIMM), coordinato dal professor Nicola
Elvassore, è stato scoperto come sviluppare tessuti
umani miniaturizzati. Lo studio è stato pubblicato
nella prestigiosa rivista “Nature Methods”.
(continua a pag. 4)
2-3
Grazie agli sposi Giulia e Andrea
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Organi a misura di chip: nascono
al bioera i tessuti umani in minatura
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Asta con Moreno Morello allo Sheraton Padova Hotel
Premio Manzin - Fioretti ai migliori
progetti dei giovani ricercatori
Alimentazione e stili di vita sani:
le nuove frontiere della prevenzione
L’immunologo Allison per
l’edizione 2015 “korsmejer lecture”
DIARIO DEL RICERCATORE
Muscoli nello spazio: gli studi di Schiaffino
per le maggiori agenzie spaziali del mondo
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Premio alla ricercatrice del VIMM Sabrina
Manni per studio sui tumori del sangue
Fondazione Telethon finanzia
due progetti del VIMM
Vincitori i proff. Scorrano ed Elvassore
Giovani imprenditori Ascom a cena
con la scienza del VIMM
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Fondazione Antonveneta sostiene il VIMM
nel Programma Orizzonte 2020
Passione Running: Fiamme Oro e VIMM
spiegano le 10 regole d’oro
Ricercatori del VIMM in corsa
alla maratona di Sant’Antonio
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Ricercatori del VIMM in corsa
alla maratona di Sant’Antonio
La Fondazione Ricerca Biomedica
Avanzata Onlus: nuovo charity partner
di Tonazzo Pallavolo Padova
FOTONEWS
COLOPHON
ORGANI A MISURA
DI CHIP: NASCONO
I TESSUTI UMANI IN
MINATURA
UN SORRISO PER LA RICERCA
Redazione e coordinamento:
MP Progetti di Comunicazione
[email protected]
www.mp-comunicazione.it
Direttore Responsabile: Mariella Panfilio
Grafica: Pallino & Co.
Stampa: Tipografia Nuova Jolly
Info: Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata Onlus
Via Orus, 2 - 35129 Padova
Tel. +39 049 7923211
Fax +39 049 7923266
[email protected]
C.F. 92 102 180 285
www.fondbiomed.it
Prof. Nicola Elvassore
Registrazione Tribunale di Padova:
n. 2279 del 6/10/2011
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UN SORRISO PER LA RICERCA
ASTA CON MORENO MORELLO ALLO SHERATON PADOVA HOTEL
Si è tenuta nel mese di giugno all’Hotel Sheraton
di Padova la terza edizione di “Un SorRiso per la
Ricerca”, condotta da Moreno Morello, popolare
inviato di Striscia la Notizia, con l’intrattenimento
musicale di Carolina Boncoddo e Massimo Favaretti. Oltre 250 ospiti tra autorità, ricercatori,
sostenitori e “amici” del VIMM.
Un grazie di cuore anche ai tanti partner che
COME SOSTENERE
LA FONDAZIONE
hanno reso possibile la serata: AB by Aldo bettani, Bisol, Boutique Hermes Padova, Ca’ del Sole,
Caffè Diemme, Campagna Sant’antonio, Champagne Encry, Corteaura–Franciacorta, Farmogal,
Gabriella Gabrini, Giuliana Teso, Giuseppe Pavanini, Hotel Abano Ritz – Il Brutto Anatroccolo
Vintage Restaurant, Hydrogen, Italwin, Lattebusche, Maap, Massimiliana Bettiol, Micaela Ita-
CON VERSAMENTO BANCARIO
Monte dei Paschi di Siena
IBAN IT27 W010 3012 1500 0000 3999 245
Cassa di Risparmio del Veneto
IBAN IT22 Q062 2512 1971 0000 0002 946
CON BOLLETTINO POSTALE
C/C N. 41387879
lian Charme, Mollaian Trade Tappeti Orientali,
Monica Buja Gioielli, Pallino & Co., Pavin Luxury
Goods, Pegaso Srl, Rosy Garbo, Santandrea 19,
Supermercati Alì, Tenute Ardenghi, Vanotti Gioielleria. Grazie anche agli sponsor: F&DE Food and
Mood, FidiaFin Spa, Banca Mediolanum, Sheraton Padova Hotel and Conference Center, Umana
Spa.
CON CARTA DI CREDITO DAL SITO
www.fondbiomed.it
CON IL TUO 5 PER MILLE
Nell’apposita sezione del Modello UNICO, 730 o CUD
- firmare il riquadro “Sostegno del volontariato e delle
altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”
-indicare il Codice Fiscale della Fondazione
92 102 180 285
GRAZIE AGLI SPOSI
GIULIA E ANDREA
Un grazie speciale ai nuovi Amici del VIMM Giulia e Andrea per la sensibilità dimostrata in occasione delle loro nozze, suggerendo – come regalo
– di sostenere i progetti di ricerca.
Fare buona Ricerca significa contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti noi e delle generazioni future. Significa anche contribuire alla crescita economica del nostro Paese; pertanto questo
prezioso contributo assume un grande valore.
SOSTIENI LA RICERCA NEI TUOI MOMENTI FELICI:
È UN MODO PER INVESTIRE NEL TUO FUTURO
C’è un modo per aiutare la ricerca anche nei momenti più belli della nostra esistenza. Quando,
insieme ad amici e parenti, si festeggiano compleanni, battesimi, comunioni, lauree,
matrimoni e anniversari, quando ci si ritrova con parenti e amici cari per condividere
la propria felicità. Ed è proprio in queste occasioni, con l’animo in festa, che si può donare
un futuro alla ricerca. Basta scrivere a [email protected] oppure chiamare lo
049.7923211 per mettersi in contatto con la Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata e
informarsi su come si possano fare donazioni. Un gesto molto apprezzato e molto utile: per
far continuare il lavoro quotidiano, incessante dei ricercatori c’è bisogno del sostegno di tutti.
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ORGANI A MISURA DI CHIP: NASCONO
AL BIOERA I TESSUTI UMANI IN MINATURA
Il gruppo di ricerca
(CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA)
La combinazione delle tecniche di micro-fabbricazione con la medicina rigenerativa ha reso
possibile la creazione di organi umani in dispositivi tecnologici miniaturizzati, più comunemente chiamati “organ on chip”. Lo studio è stato
sviluppato dai ricercatori del laboratorio BioE-
RA dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare.
La riproduzione in microscala di tessuti umani,
come quello epatico e cardiaco, è utile per testare la tossicità dei farmaci e per sviluppare
nuovi modelli in vitro. E tutto questo è possibile
in tempi rapidi e con costi sostenibili. «Da anni
siamo impegnati a sviluppare microtecnologie
per mimare in vitro le condizioni in cui le cellule sono sottoposte in vivo», afferma il professor
Nicola Elvassore, responsabile scientifico, «l’obiettivo è ottenere tessuti funzionalmente simili
a quelli presenti nell’organismo umano». Lo studio è stato possibile grazie al contributo della
Fondazione Cariparo, del Ministero della Salute
e dell’Università di Padova. La tecnologia sviluppata nel laboratorio BioERA si basa sull’impiego di chip microfluidici prodotti utilizzando
tecniche litografiche simili a quelle usate in microelettronica. «Nel laboratorio progettiamo
chip ad hoc a seconda delle necessità» spiega
la dottoressa Michielin, ingegnere chimico, «I
chip sono poi accoppiati a sistemi automatizzati che somministrano i farmaci da testare a
intervalli temporali definiti». Lo sviluppo di microtecnologie per l’ottenimento di tessuti umani
in vitro avrà sicuramente un grande impatto in
campo farmaceutico e biomedico nel prossimo
futuro. «Queste cellule staminali sono in grado
di produrre tutti i tipi cellulari che compongono
i tessuti del corpo umano», sottolinea Giovanni
Giobbe, biotecnologo.
PREMIO MANZIN - FIORETTI AI MIGLIORI PROGETTI DEI GIOVANI RICERCATORI
Tre ricercatori dell’Istituto di medicina molecolare
(VIMM) di Padova sono stati premiati in occasione dell’ottava edizione del Premio Ennio Manzin
– Mario Fioretti. Il riconoscimento è stato attribuito alle tre migliori esposizioni presentate dai
ricercatori del VIMM in occasione dell’Annual
Retreat svoltosi presso il Park Hotel Bolognese di
Preganziol (Treviso). I vincitori per il 2015 sono:
Elisa Mandato, Andrea Predonzani e Stefano
Giulitti. Le tre borse di studio, del valore di duemila euro ciascuna, sono state consegnate da
Luisa Manzin Fioretti che da anni sostiene con-
ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA
SANI: LE NUOVE FRONTIERE
DELLA PREVENZIONE
Secondo il codice europeo contro il cancro, a
cura dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro - IARC, con la partecipazione
della Commissione europea, una corretta alimentazione, insieme a stili di vita sani, aiuta
a prevenire molti tumori. Se ne è parlato in
occasione dell’incontro “Alimentazione, salute e stili di vita: nuove frontiere della ricerca
per la prevenzione” organizzato all’interno
della “Notte europea dei ricercatori”, venerdì 25 settembre 2015, dalle ore 21, presso il
Cortile Palazzo Moroni a Padova. Il convegno
aperto alla cittadinanza è stato tenuto da ricercatori dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare: l’immunologa Antonella Viola, vice
direttore scientifico del VIMM, Bert Blaauw,
Ricercatore VIMM, che studia la relazione tra
esercizio e miglioramento della funzione muscolare; Roberto Bianco, Dirigente Medico I
livello, Responsabile dell’Unità di Terapia Intensiva Post Operatoria incardinata nel reparto di Cardiochirurgia Azienda Ospedaliera
di Padova e ricercatore VIMM; Marco Mongillo, Cardiologo, Ricercatore VIMM, studia i
meccanismi che causano le più gravi malattie
cardiovascolari; Stefano Realdon, Gastroenterologo, Ricercatore VIMM-IOV, studia il ruolo
dell’alimentazione nella prevenzione dei tumori dell’apparato digerente; Vanina Romanello,
Ricercatrice VIMM. Un particolare ringraziamento agli sponsor: Lundbeck Pharmaceuticals
Padova, Mauro Bertani Group, Poliambulatorio San Camillo.
cretamente il VIMM nella convinzione che la ricerca sia strategica per limitare la sofferenza delle persone e che sostenerla significa contribuire
al miglioramento della qualità della vita di tutti.
«Fare ricerca era il sogno di mio padre», dichiara Luisa Manzin Fioretti, «e con questo premio
voglio aiutare i giovani ricercatori a coronare il
loro sogno. Ho scelto il VIMM perché pur essendo un istituto del territorio unisce l’impegno di
talenti da tutto il mondo e perché la qualità della
ricerca è certificata da un Comitato scientifico di
cui fanno parte quattro Premi Nobel».
L’IMMUNOLOGO
ALLISON PER L’EDIZIONE
2015 “KORSMEJER
LECTURE”
Lo scorso 13 maggio
la Fondazione Ricerca
Biomedica Avanzata VIMM ha ospitato la
“Stanley J. Korsmeyer
Lecture”, tenuta ogni
anno dal vincitore del
“Pezcoller Foundation
- A.A.C.R. International Award For Cancer Research”, premio internazionale per la ricerca scientifica in campo
oncologico istituito dalla Fondazione Pezcoller
di Trento e dall’Associazione Americana per la
Ricerca sul Cancro. Quest’anno il premio è andato a James P. Allison, immunologo, direttore
dell’Anderson cancer center dell’Università di
Houston. La sua ricerca nel 1990 presso l’Università di California, Berkeley, ha portato allo
sviluppo clinico di ipilimumab, che è stato approvato nel 2011 dalla FDA per il trattamento
del melanoma metastatico. Il dottor Allison sta
studiando un’altra molecola in grado di inibire
l’attività dei linfociti T in alcuni tipi di tumore con
prognosi peggiore.
DIARIO DEL RICERCATORE
MUSCOLI NELLO SPAZIO: GLI STUDI DI SCHIAFFINO
PER LE MAGGIORI AGENZIE SPAZIALI DEL MONDO
Tutti noi ci affidiamo ai nostri muscoli per
camminare e compiere movimenti. Il professor
Stefano Schiaffino, co-fondatore e attualmente vice-presidente dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM) di Padova, studia i
meccanismi che controllano la crescita, l’indebolimento muscolare e le patologie connesse.
Stare nello spazio fa invecchiare, i muscoli
infatti si indeboliscono per l’assenza di gravità. Quando gli astronauti fanno ritorno alla
gravità normale sulla Terra, improvvisamente
si sentono molto pesanti e tendono a perdere
l’equilibrio. Effetti analoghi si riscontrano nelle
persone anziane e nei lungodegenti. Gli studi
spaziali quindi offrono un’opportunità per apprendere altre informazioni sugli effetti della
perdita di tessuto muscolare nel lungo periodo.
Il professor Schiaffino e il suo team, negli anni,
hanno condotto diversi progetti di ricerca per
conto delle maggiori agenzie spaziali del mondo con l’obiettivo di migliorare le condizioni di
salute degli astronauti. «Tra agosto e settembre
del 2009 abbiamo inviato nello spazio culture in vitro del muscolo», spiega il professor
Schiaffino, «i vetrini, contenuti in appositi contenitori studiati per la missione, sono stati lanciati all’interno di uno shuttle dal Cosmodromo
di Bajkonur, in Russia. Il progetto era finanziato dall’Agenzia spaziale italiana, l’Asi». Vivere
nello spazio crea una varietà di problemi: il
corpo ha a che fare con le radiazioni dei raggi
cosmici, il sistema muscolo-scheletrico si modifica a causa delle condizioni di micro gravità,
si riscontrano difficoltà nell’approvvigionamento dei nutrienti. Oltre a questo, l’equilibrio men-
Il Prof. Stefano Schiaffino
tale degli astronauti può essere compromesso
dall’isolamento e dall’assenza del normale ritmo giorno-notte. «L’anno scorso ho partecipato
alla commissione di valutazione dell’European
Space Agency, l’Esa», aggiunge, «abbiamo selezionato le domande di ricerca più valide che
poi hanno ricevuto il finanziamento. Tra queste, c’è uno studio che indaga su come l’uomo
risponde ad essere confinato a lungo tempo
in un ambiente ostile. In Antartide esiste una
base di ricerca permanente franco-italiana, la
Concordia, dove i ricercatori passeranno sei
mesi in inverno quando la temperatura esterna
arriva a meno trenta gradi centigradi. Un altro
progetto prevede che alcuni volontari vengano
confinati a letto da uno a tre mesi, per essere
sottoposti ad analisi sull’atrofia muscolare. Questi sono due esempi di studi a terra che riproducono condizioni nello spazio». I test condotti
su astronauti hanno dimostrato che diverse ore
di esercizio giornaliero permettono di evitare
l’indebolimento dei muscoli. Non solo, l’attività
fisica stimola la naturale produzione di endorfine che fungono da antidepressivo. L’esercizio
fisico, dunque, è molto importante anche per
il sistema nervoso. Tra le macchine usate nello
spazio ci sono i tapis-roulant per la corsa sul
posto e le cyclette. «Ora gli americani sono
decisi ad andare su Marte», aggiunge, «sarà
un viaggio molto lungo, si parla almeno di un
anno e mezzo per l’andata e un altro anno e
mezzo per il ritorno. Finora nessuno è mai stato così tanto tempo nello spazio. Recentemente
sono entrato a far parte di un’altra importante
commissione condivisa a livello internazionale
tra la Nasa, Esa, Jaksa, e non solo. Io sono stato nominato nel gruppo di valutazione dei progetti di ricerca sul sistema muscolo-scheletrico.
E’ stata una bella esperienza perché ho esaminato domande da tutto il mondo, eravamo a
Washington, negli Stati Uniti». Presso il laboratorio del VIMM, il team guidato dal professor
Schiaffino studia anche molti altri aspetti legati
alle condizioni del muscolo. «Il muscolo è importante anche per il metabolismo», sottolinea
il professor Schiaffino, «in particolare ha un
ruolo fondamentale nel processo di resistenza
all’insulina. Stiamo anche studiando le vie di
segnale implicate nella crescita del muscolo,
quindi nell’ipertrofia muscolare. Insomma, le
implicazioni da approfondire si estendono su
numerosi fronti».
PREMIO ALLA RICERCATRICE DEL VIMM
SABRINA MANNI PER STUDIO SUI TUMORI DEL SANGUE
È Sabrina Manni, ricercatrice dell’Istituto
Veneto di Medicina
Molecolare, l’unica
padovana ad essere stata premiata
quest’anno a Milano
dalla
Fondazione
Umberto
Veronesi.
La ricercatrice senior
lavora nel gruppo di ricerca che, sotto la guida del dottor Francesco Piazza e del professor
Gianpietro Semenzato, studia i tumori del sangue, in particolare il mieloma multiplo, i linfomi
e le leucemie. La ricerca di Sabrina Manni è l’unico progetto padovano premiato e si occuperà
di una terapia innovativa per curare il mieloma
multiplo e la malattia ossea ad esso associata,
attraverso il blocco dell’attività della proteina
CK1a che è espressa ad alti livelli e promuo-
ve la crescita delle cellule tumorali. Il mieloma
multiplo è il secondo più frequente tumore del
sangue e anche se vi sono stati considerevoli
progressi nella sua terapia, rimane ancora incurabile. La scoperta di un ruolo cruciale di questa
nuova molecola nel mieloma multiplo, potrebbe
aprire la strada allo sviluppo di nuovi farmaci
per combattere il mieloma e la distruzione del
tessuto osseo, con la speranza di migliorare la
qualità e l’aspettativa di vita.
FONDAZIONE TELETHON FINANZIA DUE PROGETTI DEL VIMM
Vincitori i proff. Scorrano ed Elvassore
Sono stati selezionati i vincitori del bando di concorso 2015 promosso dalla Fondazione Telethon
per la ricerca sulle malattie genetiche rare. In
Veneto sono stati finanziati sei progetti di ricerca che hanno ottenuto fondi per un totale di oltre
1.480.000 euro. Tra i vincitori ci sono anche Luca
Scorrano, direttore scientifico del Vimm e Nicola
Elvassore, ricercatore del Laboratorio BioERA.
L’obiettivo del progetto di Luca Scorrano è di verificare in modelli preclinici se farmaci che interferiscono con l’attività del sistema che “pulisce” le
nostre cellule dai “rifiuti” sono efficaci nel contrastare la perdita della capacità visiva associata a
una forma di cecità ereditaria, l’atrofia ottica dominante, causata da mutazioni nel gene OPA1. Lo
studio è la prosecuzione di un lungo sforzo del
laboratorio di Luca Scorrano che grazie a Telethon
studia questa malattia dal 2003. In un progetto
collegato a questo, i cui risultati sono stati appena
pubblicati sulla prestigiosa rivista Cell Metabolism, OPA1 è emerso essere un gene chiave anche
per altre malattie mitocondriali diverse dall’atrofia
ottica dominante: farmaci in grado di modularne
l’attività potrebbero infatti risultare efficaci anche
per il trattamento di patologie molto diffuse come
l’infarto e l’ictus. L’obiettivo del progetto di Nicola
Elvassore è di costruire una raccolta di cellule del
fegato di pazienti affetti da deficit di alfa1-antitripsina (ATD), per individuare quelle forme della malattia che possono degenerare in cirrosi epatica
e testare nuovi potenziali farmaci già presenti sul
mercato in grado di contrastarla.
Il Prof. Luca Scorrano
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Notiziario della Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata
GIOVANI IMPRENDITORI ASCOM A
CENA CON LA SCIENZA DEL VIMM
vità quotidiana e i traguardi finora raggiunti.
“I giovani sono rimasti colpiti dall’eccellenza
della ricerca del VIMM – afferma il presidente Riccardo Capitanio durante la consegna
del contributo – confermando il loro impegno
per far conoscere questa realtà importante
della città. È stato un primo passo di una
collaborazione che dovrà continuare nel tempo”; ci accomuna ai ricercatori la passione
per quello che facciamo, oltre a portare entrambi benessere nel territorio”.
Presenti alla consegna del contributo dei Giovani Ascom il prof. Francesco Pagano, presidente del VIMM, la prof.ssa Antonella Viola,
Vice Direttore Scientifico e Nicola Elvassore
e Francesco Piazza, Principal Investigator.
La ricerca scientifica incontra il mondo
dell’imprenditoria. Per scoprire da vicino
l’attività dell’Istituto di medicina molecolare
(VIMM), i Giovani Imprenditori Confcommercio Ascom di Padova hanno organizzato la
serata “A cena con la scienza - un modo non
convenzionale per conoscere la ricerca”. L’evento si è svolto lo scorso 24 giugno nella
terrazza del VIMM, in via Orus 2. Duran-
te la serata è stato consegnato un assegno
del valore di 1.000 euro alla Fondazione
Ricerca Biomedica Avanzata – VIMM. Oltre
al momento conviviale, imprenditori e ospiti
hanno potuto visitare i laboratori, vedere i
ricercatori all’opera e conoscere i principali
progetti di ricerca dell’Istituto. Presenti all’evento numerosi P.I. (Principal Investigatori)
del VIMM, che hanno raccontato la loro atti-
FONDAZIONE ANTONVENETA SOSTIENE IL VIMM NEL PROGRAMMA ORIZZONTE 2020
La Fondazione Antonveneta ha erogato un contributo di 20.000 a favore della Fondazione
Ricerca Biomedica Avanzata/VIMM per il potenziamento delle risorse dedicate all’individuazione di Fondi Europei, previsti dal Programma
Quadro di Ricerca e Innovazione (2014-2020)
– Orizzonte 2020 nell’ambito del Regolamento
UE n. 1291/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio datato 11 dicembre 2013.
Il Programma Orizzonte 2020 ha lo scopo di sostenere le attività di Ricerca Scientifica e la cooperazione interdisciplinare per il rapido sviluppo
delle scienze e della tecnologia; vista l’attinenza
del Programma con l’attività del VIMM, grazie al
contributo della Fondazione Antonveneta l’Istituto ha potuto destinare una risorsa per la gestione
dei bandi e l’accesso ai fondi.
La risorsa, dopo aver iscritto la Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata/VIMM nel portale
dedicato al Programma Orizzonte 2020, ha
coinvolto i Ricercatori illustrando le potenzialità
dell’iniziativa e invitandoli a redigere in prima
persona Progetti di Ricerca che potrebbero ottenere importanti finanziamenti.
PASSIONE RUNNING: FIAMME ORO E VIMM
SPIEGANO LE 10 REGOLE D’ORO
Gli atleti delle Fiamme Oro e i ricercatori dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare hanno
incontrato i cittadini per parlare di running. L’appuntamento “Il running consapevole: le 10 regole
d’oro e le 100 domande dei runners” è si è svolto
lo scorso 24 marzo, alle ore 20.45, nella sala
conferenze del Secondo Reparto Mobile in via
d’Acquapendente. Sono sempre di più le persone
che affollano i tanti percorsi verdi (e non) in città,
anche in preparazione di competizioni amatoriali.
Ma per allenarsi e divertirsi promuovendo il proprio benessere è necessario conoscere alcune importanti regole. Il gemellaggio fra il gruppo sportivo Fiamme Oro – Atletica leggera della Polizia
di Stato e la Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata-VIMM nasce con l’intento di sensibilizzare
l’opinione pubblica, partendo dal mondo degli
appassionati di corsa ed atletica, sull’importanza
della ricerca scientifica per creare futuro. La partnership ha anticipato la Maratona di Sant’Antonio, per la quale è stato creato un team di corsa di
ricercatori aperto a tutti i simpatizzanti. L’evento,
aperto alla cittadinanza, è stato promosso dalla
Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata e dalle
Fiamme Oro, con il patrocinio del Comune di Padova, e ha proposto brevi interventi di carattere
scientifico e tecnico/sportivo da parte di esperti;
in seguito i Ricercatori del VIMM e i tecnici/atleti
delle Fiamme Oro hanno risposto alle numerose
domande dei runners in sala. Hanno partecipato:
Luca Scorrano, Direttore Scientifico VIMM; Vanina Romanello, Ricercatrice VIMM; Bert Blaauw,
Docente Università di Padova, Ricercatore VIMM;
Marco Mongillo, Docente Università di Padova, Ricercatore VIMM; Paolo Venturini, ultramaratoneta
e tecnico delle Fiamme Oro; Eleonora Berlanda,
mezzofondista Azzurra, più volte Campionessa
Italiana. Hanno risposto inoltre alle domande dei
runners Rosanna Martin e Nicola Rampazzo. Alle
ore 22 è iniziato l’allenamento in “notturna” con le
Fiamme Oro con partenza dal 2° Reparto Mobile
attraverso un percorso di circa 8 km.
RICERCATORI DEL VIMM IN
CORSA ALLA MARATONA DI
SANT’ANTONIO
Quest’anno alla Maratona di S. Antonio ha corso
anche l’Istituto di Medicina Molecolare di Padova. Sono 400 le persone che hanno aderito alla
sfida di domenica 19 aprile a Padova, a sostegno
della Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata.
L’iniziativa è stata supportata dal Gruppo Sportivo Fiamme Oro – Atletica Leggera della Polizia
di Stato con l’intento di sensibilizzare l’opinione
pubblica, partendo dal mondo degli appassionati di corsa ed atletica, sull’importanza della
ricerca scientifica per creare futuro. Il gruppo ha
indossato una t-shirt rossa con i loghi dei sostenitori: Fiamme Oro, Cassa di Risparmio del Veneto,
Serenissima Ristorazione, Pressofusione Bustreo,
Nar Spa. Portabandiera, il Ricercatore (e runner) Mattia Albiero, impegnato nello studio del
diabete e delle sue complicanze cardiovascolari
nel gruppo del prof. Angelo Avogaro. Insieme a
lui hanno corso altri ricercatori e numerosissimi
sostenitori della Fondazione Biomedica. Alla Maratona e alla collaborazione con le Fiamme Oro
è collegata una raccolta fondi tramite la “Rete
del dono” a sostegno del progetto di ricerca del
Vimm “Muscoli in provetta per curare la distrofia
muscolare” che ha l’obiettivo di trasformare cellule della pelle o del sangue di un paziente in cellule staminali e poi trasformare queste cellule in
muscolo. Al Vimm esistono le competenze di biologia molecolare e di bioingegneria per realizzare questo progetto, a cui si sta già lavorando.
Questi muscoli in provetta apriranno straordinarie
possibilità per la cura delle malattie genetiche del
muscolo, anche quelle rare, perché le cellule staminali si moltiplicano molto rapidamente e quindi
sarà possibile produrre da ogni paziente un gran
numero di muscoli in provetta.
FOTONEWS
Stand VIMM in occasione della Nonsolosport
Race domenica 6 settembre in Prato della Valle
a Padova. Gilberto Muraro e Sergio Giordani
Lo stand del VIMM alla Pink Run, il 24 maggio
in Prato della Valle, con i ricercatori Alessandro
leparulo e Nicola Pianca.
Phillip Frost a Padova dal 10 al 14 maggio invitato
dal VIMM
LA FONDAZIONE RICERCA BIOMEDICA AVANZATA ONLUS:
NUOVO CHARITY PARTNER DI TONAZZO PALLAVOLO PADOVA
La Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata
Onlus è il charity partner della Tonazzo Padova per la stagione 2015/16. Una partnership
importante, come sottolinea il prof. Gilberto
Muraro: «Da sempre lo sport rappresenta uno
straordinario mezzo di trasmissione di valori
universali, che si traduce anche in senso civico e di responsabilità sociale; inoltre sport
e ricerca, anche se con modalità diverse, si
occupano di salute pubblica e quindi insieme
possono creare importanti sinergie e contribuire alla diffusione della cultura di una vita sana
e di qualità; siamo grati a Tonazzo Pallavolo
Padova, per la sua attenzione verso il sociale
e la ricerca».
VIMMNEWS
Notiziario della Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata
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