SEDE: FTS S.p.A. – Corso Canale, 4 12051

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SEDE: FTS S.p.A. – Corso Canale, 4 12051
SEDE:
FTS S.p.A. – Corso Canale, 4 12051 - Alba (CN)
Tel. 0173 365.111 Fax: 0173 365.115 – 362.224
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AFC POINT TORINO
Via Europa, 60 (c/o le fucine di Carpice) 10024 - Moncalieri (TO)
Tel. 011.6469728 Fax: 011.6469727
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AFC POINT CANTU’
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Tel. 031.711792 Fax: 031.7092684
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FTS ROMA - novità
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Prodotti.
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by Honeywell
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IDROGUIDE, CAMBI, FRIZIONI
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RIVENDITORE DI:
POMPE IDROGUIDE
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TURBOCOMPRESSORI
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TRATTA ANCHE:
TURBOCOMPRESSORI MITSUBISHI
HITACHI
TOYOTA
Puoi contarci.
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DIVISIONE CAMBI:
Marco Biscia - responsabile divisione cambi
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Gianni Selva
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Renato Currado - responsabile divisione termico
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Daniele Bronzetti - responsabile scambiatori
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Tel. 0173 365.146 - mail: [email protected]
Cell. 331.3498718
Massimiliano Cerquetti
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Cell. 334.3459941
Lorenzo Rosolia
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Cell. 331.3498718
Pietro Gentile
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Elisabetta Mo
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Prodotti.
Prodotti.
TURBOCOMPRESSORE: LE TARGHETTE
Attenzione!!
Ogni Turbocompressore è specifico per un dato motore. Accertarsi
L’uso improprio di un
sempre che i riferimenti delle targhette dei Turbo (vecchio e nuovo) sia-
Turbocompressore o la sua
no conformi. Di seguito esempi di targhette di alcun principali marchi.
manomissione possono provocare danni seri
al motore.!!
Honeywell - Garrett
Borg Warner – 3K
Borg Warner – Schwitzer
Holset
IHI
• MODELLO
• RIFERIMENTO COSTRUTTORE (O.E.)
• RIFERIMENTO PRODUTTORE TURBO
• NUMERO DI PRODUZIONE
• RIFERIMENTO COSTRUTTORE (O.E.)
• NUMERO DI PRODUZIONE
• RIFERIMENTO PRODUTTORE TURBO
• RIFERIMENTO COSTRUTTORE (O.E.)
• MODELLO
• RIFERIMENTO PRODUTTORE TURBO
• RIFERIMENTO PRODUTTORE TURBO
• NUMERO DI PRODUZIONE
• RIFERIMENTO COSTRUTTORE
•MODELLO
• RIFERIMENTO PRODUTTORE TURBO
• DATA DI PRODUZIONE
• NUMERO DI PRODUZIONE
• RIFERIMENTO COSTRUTTORE
• MODELLO
Know-how.
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DIFETTO - CAUSA - SOLUZIONE
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Filtro aria sporco
Pulire o sostituire l'elemento secondo le indicazioni del
costruttore
Ingresso condotto compressore ostruito
Rimuovere l'occlusione o sostituire le parti danneggiate
Condotto aria fra compressore ed ingresso collettore
aspirazione ostruito
Rimuovere l'occlusione o sostituire le parti danneggiate
Ingresso collettore di aspirazione ostruito
Fare riferimento al manuale del costruttore del motore e
rimuovere l'occlusione
Perdita aria tra il filtro aria e il compressore
Sostituire tenute e guarnizioni o aumentare il serraggio
se necessario
Perdita aria tra il compressore e ingresso collettore di
aspirazione
Sostituire tenute e guarnizioni o aumentare il serraggio
se necessario
Perdita aria tra ingresso collettore aspirazione e motore Fare riferimento al manuale del costruttore del motore e
sostituire guarnizioni o aumentare il serraggio
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Corpo estraneo nel collettore di scarico
Fare riferimento al manuale del costruttore e rimuovere
l'occlusione
Ostruzione dell'impianto di scarico
Rimuovere l'ostruzione o sostituire le parti danneggiate
Rottura collettore di scarico, deterioramento guarnizioni Fare riferimento al manuale del costruttore e sostituire
di scarico
le guarnizioni o le parti danneggiate se necessario
Perdita gas ingresso turbina/attacco collettore scarico e Sostituire guarnizione o aumentare il serraggio se
basamento
necessario
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Perdite gas nelle tubazioni scarico dopo la turbina
Fare riferimento al manuale del costruttore e riparare la
perdita
Ostruzione nelle tubazioni olio del turbocompressore
Rimuovere l'ostruzione o sostituire le parti danneggiate
se necessario
Ostruzione impianto sfiato del basamento
Fare riferimento al manuale del costruttore e rimuovere
l'occlusione
Depositi carbonosi o surriscaldamento del corpo
centrale turbocompressore
Cambiare olio al motore e il filtro olio, revisionare o
sostituire il turbocompressore se necessario
Pompa iniezione carburante e iniettori carburante non
correttamente funzionanti
Fare riferimento al manuale del costruttore e sostituire o
regolare i componenti difettosi se necessario
Fasatura delle valvole motore non corretta
Fare riferimento al manuale del costruttore per la
corretta regolazione e tarare se necessario
Anelli tenuta pistoni o camicie motore deteriorati
Fare riferimento al manuale del costruttore e riparare
come richiesto
Grippaggio valvole e/o pistoni
Fare riferimento al manuale del costruttore e riparare
come richiesto
Eccessivo deposito carbonoso sulla girante e/o nel
carter compressore
Pulire secondo i dettagli dati nelle pubblicazioni
appropriate
Turbocompressore danneggiato
Ricercare la causa esatta del difetto, riparare o sostituire
il turbocompressore se necessario
Know-how.
ATTENZIONE: 753420-5005S e 49173-07506 PSA 1.6HDi TURBOS 2004+
LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DI VENDERE QUESTI TURBO
Il motore PSA 1.6 HDi, DV6TED4 è un’unità diesel altamente sofisticata a basse emissioni e grande potenza.
Esso è utilizzato in diverse applicazioni; Citroen, Ford, Mazda, Mini, Peugeot e Volvo.
Poiché il motore è stato progettato per funzionare ad alte temperature , richiede l’utilizzo dei migliori lubrificanti
in assoluto e per mantenere ottimali le sue caratteristiche è stato inserito sul tubo ingresso olio del turbo un
filtro e uno scambiatore di calore integrato al filtro dell’olio stesso. Tuttavia c’è uno svantaggio in ciò; alcuni
casi indicano che se il motore è stato fatto funzionare con il livello dell’olio sotto ai limiti normali, potrebbero
verificarsi delle alte concentrazioni di carbone nell’olio .Ciò può portare all’intasamento del filtro nel tubo di
entrata, dello scambiatore olio e del filtro olio principale, che causano una rottura prematura del turbo. La
pompa di aspirazione olio potrebbe essere colpita dallo stesso tipo di sporcizia.
A causa delle velocità di funzionamento elevate (230.000 giri al minuto) il turbo è il primo a mostrare segni di
danno. Ciò può avvenire da 40/50.000 km in avanti se non è stato mantenuto il corretto livello di olio e se non
sono state seguite le corrette procedure o i corretti intervalli di sostituzione dell’olio.
L’esperienza ad oggi suggerisce che il deposito di carbone in questa applicazione è particolarmente difficile
da rimuovere.
Per cercare di eliminare la possibilità di ulteriori rotture del turbo, ciò che segue DEVE essere preso in
considerazione dall’officina, in aggiunta alle normali istruzioni di montaggio del turbo raccomandate:
- il tubo di ingresso dell’olio e i raccordi devono essere sostituiti
- la pompa dell’olio dovrebbe essere rimossa e controllata
- la coppa deve essere rimossa e il filtro olio (di raccolta) dovrebbe essere pulito/sostituito prima di
riposizionare il nuovo turbo per rimuovere il residuo di carbone e il deposito di sporcizia
- lo scambiatore olio e il dispositivo di filtraggio dovrebbero essere rimossi e puliti
- rimuovere l’intercooler, eliminare ogni traccia di olio all’interno e pulire a fondo
- controllare e pulire il tubo di entrata e di uscita olio
- se è fuoriuscito olio dal turbo precedentemente danneggiato o dal motore nello scarico, verificare
l’eventuale intasamento del sistema di scarico (catalizzatore, DPF, eccetera)
- rimuovere la pompa di aspirazione olio rotta per verificare la presenza di sporcizia / residui carboniosi
e pulire se necessario
- sostituire filtro olio
- controllare che le guarnizioni dell’iniettore del motore non siano bruciate o rovinate e sostituirle se
necessario.
- il flusso dell’olio deve essere controllato:
o posizionare il turbo sul motore lasciando il tubo di ritorno dell’olio scollegato.
o installare un tubo di ritorno olio più lungo al fine di controllare l’efflusso olio in un contenitore
separato , avviare il motore e farlo girare al minimo per 60 secondi, in seguito spegnere il
motore.
o misurare il volume dell’olio nel contenitore che dovrebbe risultare almeno 0,3 litri di olio.
- ripetere il test due o tre volte per aver conferma del corretto flusso dell’olio
- nel corso di questo test, non permettere al motore di funzionare al di sotto del livello minimo di olio!
- Percorrere con il veicolo 40 / 50 km e sostituire nuovamente il filtro dell’olio.
Anche dopo le operazioni sopracitate non c’è la certezza di rimuovere tutti i residui carboniosi all’interno del
motore, ciò è confermato da alcuni casi di ulteriore rottura del turbo dopo la sua sostituzione. Queste unità
non saranno coperte da garanzia poiché la rottura è causata da influenze esterne e non da componenti
difettosi del turbo.
FTS fornisce esclusivamente turbo nuovi per queste applicazioni direttamente dai produttori di turbo, le
stesse aziende che fornisco gli OE ed OES.
Ci sembra che a causa della possibilità di ulteriori rotture di turbo su questo motore, è giusto informarvi
prima che acquistiate un turbo sostitutivo per il vostro cliente. Al momento annoveriamo un 15% di tasso di
rottura delle nuove unità che forniamo per questo motore.
Sentitevi liberi di comunicare con i nostri tecnici o il nostro team di venditori, se volete avere maggiori
informazioni sulla questione chiamando il 0173/365111.
Ogni turbo mandato indietro sotto garanzia sarà sottoposto ad una analisi tecnica.
REPARTO TURBO
Scegliere un turbo originale è sempre una garanzia.
Questo messaggio che FTS porta da sempre avanti con
grande convinzione è rafforzato dal fatto che l’involuzione
tecnologica richiesta dagli O.E. (primo impianto) è sempre
più sofisticata e che non può essere sicuramente garantita
da prodotti equivalenti.
Siamo consapevoli che il mercato del turbocompressore è
molto influenzato dal rigenerato, ma secondo noi il rigenerato è destinato prima o poi a sparire perché i nuovi prodotti
sono talmente avanzati che sarà impossibile smontarli e
rimontarli.
Mariangela Viglino
Responsabile Divisione Turbo
Contatti
mail: [email protected]
FTS è impegnata costantemente nell’informare ed
educare i propri clienti sull’importanza dell’utilizzo del
prodotto nuovo ed originale per prevenire danni e diminuzione di affidabilità del motore, ma tutti i livelli della filiera distributiva del prodotto turbo devono impegnarsi a fare
altrettanto con i rispettivi clienti. Un cliente correttamente
informato ha la possibilità di effettuare la propria scelta non
solo in dipendenza del fattore prezzo, che pur essendo significativo, non sempre deve essere fondamentale.
Scegliere un prodotto nuovo e originale significa prestare
attenzione oltre che alla necessità del proprio veicolo, anche all’ambiente per le note questioni legate alla riduzione
delle emissioni che hanno fatto il successo del turbocompressore .
FTS grazie alle partnership consolidate con i maggiori produttori di turbocompressori a livello mondiale quale BorgWarner e Honeywell-Garrett garantisce prodotto originale, forniture continuative, informazioni tecniche e servizi a
misura di cliente.
REPARTO TURBO
Fonte: Bollettino Garrett
REPARTO TURBO
BORGWARNER SVILUPPA LA QUARTA GENERAZIONE DELLA TURBINA VTG
LA PROSSIMA GENERAZIONE DEL TURBO
La sovralimentazione a gas di scarico è una tecnologia chiave per la riduzione del consumo di carburante
ed emissioni nei motori a combustione interna. Lo specialista di turbine della Borgwarner Turbo & Emission
Systems lavora continuamente per migliorare ulteriormente le sue tecnologie. L’azienda sta presentando
proprio in questo periodo la sua ultima generazione di turbine a geometria variabile (VTG) per l’uso nei motori
diesel.
La Borgwarner utilizza turbine a geometria variabile da molti anni, in
particolare per ottimizzare la reazione dei motori turbo-diesel riducendo
allo stesso tempo anche il consumo
di carburante e i valori di emissione. I
turbo VTG utilizzano palette regolabili
posizionate a cerchio intorno all’albero turbina.
Il sistema permette alla pressione di
sovralimentazione di essere regolata
flessibilmente in base alla velocità del
motore. Variando l’angolazione delle
palette rotanti con l’uso di un anello
di regolazione, la sezione trasversale
esposta al flusso del gas di scarico,
può essere regolata in base al livello
della pressione di sovralimentazione.
A bassi giri la sezione trasversale è
più piccola e aumenta ad alti giri – offrendo un’ottimo ritorno di pressione
dei gas di scarico.
Design Ottimizzato, materiali
ottimizzati
Nello sviluppare l’ultima generazione
BV, gli ingegneri alla Borgwarner di
Kirchheimboladen si sono trovati di
fronte al compito di soddisfare i sempre più severi requisiti delle turbine
VTG per motori – senza sacrificare le
rispettabili caratteristiche chiave dei
motori di terza generazione. Questo
significa trovare modi per migliorare
ulteriormente termodinamica, reazione e controllabilità.
Diversamente dalla generazione precedente, in cui le palette della turbina erano di forma dritta, gli ingegneri
hanno brevettato una S-vane design
(nuovo disegno delle palette) per i
nuovi motori di quarta generazione.
Queste palette sono curve su entrambe le estremità, in direzione opposta
l’una dall’altra. Questo è ciò che conferisce alle palette la loro caratteristica
forma ad “S”. La forma ad “S” offre migliore termodinamica e controllabilità.
Grazie a questo design innovativo, le
palette delle turbine si aprono indipendentemente ad una certa angolazione
(specificata dall’attuatore) quando necessario utilizzando la forza dei gas di
scarico.
Il nuovo turbo VTG è disegnato sia
per l’uso di attuatori pneumatici che
elettrici, dipende dalle richieste del
costruttore di motori.
La nuova generazione di VTG migliora
notevolmente la reazione del motore
e aumenta l’efficienza anche a bassi
giri. Questo permette ai costruttori di
sviluppare motori che offrono un grande compfort nella guida e consumi ridotti e rispetto dell’ambiente.
Un’altra nuova caratteristica rispetto
alla generazione precedente è l’uso
di materiali difficilmente deteriorabili e
resistenti alle alte temperature.
Borgwarner garantisce che queste
turbine offrono durata e affidabilità di
fronte alla sempre crescente densità
di potenza.
Fonte: TurboNews – The Info Magazine of Borg Warner Turbo & Emissions System – n. 1/09
Prime applicazioni di serie
Il primo motore ad essere prodotto su
larga scala con una turbina VTG di
quarta generazione è il Renault 1,5
litri (91,5 pollici cubi) con motore K9K
diesel. Il motore Renault più piccolo è
stato lanciato nel 2000 come versione
Euro3, le Borgwarner era il solo fornitore di tutti i sistemi turbo impiegati da
Renault.
In seguito la versione Euro4 ha fatto il
suo ingresso nel 2008 con la Renault
Laguna, oggi il motore K9K viene prodotto con la versione Euro5.
Grazie alla turbina di quarta generazione VTG BV39 della Borgwarner ci
sono stati notevoli miglioramenti nel
motore 1.5 dCi in termini di consumo,
impatto ambientale e dinamica.
Il turbodiesel 109 bhp genera la sua
massima forza rotatoria di 240Nm
(177 Ib-ft) da appena 1.750 rpm e nella
Megane consuma solo 4,6 litri di benzina per 100km (51 mpg US,61 mpg
UK). Allo stesso tempo il motore, fabbricato nella città spagnola Valladolid,
emette solo 120g di CO2 a km (0,42 lb
a miglio) ed è conforme all’emissione
standard dell’Euro5.
Gli altri produttori di automobili attualmente stanno sviluppando motori con
l’ultima generazione di turbine VTG.
Ulteriori applicazioni di serie seguiranno durante il corso dell’anno.
REPARTO TERMICO
Occorre effettuare una regolare manutenzione del climatizzatore prima di ogni avvio di stagione calda e comunque
prima di accorgersi di un’eventuale rottura, in modo di poter
affrontare la stagione con un condizionatore efficiente.
Ciò diminuisce il rischio di rotture, ed i conseguenti costi di
riparazione, a causa di un utilizzo errato del condizionatore, (ad esempio scarso liquido refrigerante). Un’attenta manutenzione preventiva farebbe risparmiare tempo, denaro,
seccature e fermo macchina !!
Che fare, allora per una corretta manutenzione:
- Controllare le pressioni di esercizio
- Sostituire il filtro abitacolo, anche per preservare in
salute i passeggeri (un filtro pulito rende l’aria abitacolo più depurata da polvere, batteri e polline)
- Controllare il livello del liquido refrigerante
- Controllare la tensione delle cinghie
Renato Currado
Responsabile Divisione Termico
Contatti
mail: [email protected]
- Controllare la pulizia del condensatore
- Controllare il corretto funzionamento delle ventole di
raffreddamento
Per quanto riguarda l’intercooler, occorre sempre permettere che funzioni in condizioni ottimali; ovvero che sia pulito
sia all’esterno sia all’interno.
La parte esterna, occorre che sia sgombera da polvere,
insetti, foglie ecc., qualora ci fossero residui è possibile rimuoverli con un’idropulitrice, mantenendo però a debita distanza il getto per evitare che la eccessiva pressione possa
deformare le alette.
Consigliamo vivamente di cambiare l’intercooler in
caso di guasto meccanico del Turbocompressore, per
evitare che siano rimasti in circolo detriti o trucioli che potrebbero successivamente entrare nella camera di combustione. Controllare inoltre, ed eventualmente sostituire, tutti
i tubi, raccordi, manicotti danneggiati o che impediscono il
normale flusso di aria.
REPARTO TERMICO
REPARTO TERMICO
REPARTO TERMICO
REPARTO TERMICO
REPARTO TERMICO
Fonte: Tecnologie di climatizzazione per Veicoli Commerciali - Behr Hella Service
REPARTO TERMICO
Utilità, cause ed effetti in caso di guasti dell’intercooler
A cosa serve l’intercooler?
Gli intercooler sono scambiatori di calore aria/aria o aria acqua e hanno il compito di ridurre la temperatura dell’aria compressa, permettendo di sfruttare interamente la sovralimentazione e di ottenere un miglior grado di rendimento del motore, sia in termini di consumi
che di prestazioni.
Come ci si può accorgere se un intercooler è guasto/sporco?
- Rendimento del motore insufficiente
- Perdita di liquido refrigerante (Intercooler raffreddati ad acqua)
- Uscita d’aria dall’intercooler
- Maggiori emissioni di sostanza tossiche
- Maggiore consumo di carburante
Quali sono le maggiori cause di guasto dell’intercooler?
- Collegamenti danneggiati o bloccati fra tubo flessibile e refrigerante
- Perdita di refrigerante o aria d’infiltrazione a causa di perdite
- Danneggiamento esterno (urti, ecc.)
- Portata d’aria ridotta (superficie sporca)
- Sporcizia interna (olio, corpi estranei, corrosione ecc.)
In che modo il turbocompressore può causare danni all’intercooler?
- In caso di guasto meccanico del turbocompressore si possono raccogliere
nell’intercooler trucioli di metello
- A causa dello sporcamento del blocco, può diminuire il rendimento del motore
- Dopo la sostituzione del turbocompressore, delle particelle di metallo o trucioli, rimasti
bloccati nell’intercooler, possono anche dopo molto tempo staccarsi e arrivare alla camera
di combustione e potrebbero causare danni al motore.
La FTS consiglia :
- Dopo ogni sostituzione del turbo compressore di controllare sempre l’intercooler
e le parti di montaggio.
- Dopo un guasto meccanico del turbocompressore di norma serve un nuovo intercooler.
REPARTO CAMBI
MAGGIO / GIUGNO 2010
OFFICINA
REVISIONE CAMBIO AUTOMATICO
Roba da professionisti
In caso di problemi alla trasmissione automatica è bene
affidare la riparazione soltanto a specialisti, che dispongono
delle attrezzature, delle informazioni e dell’esperienza
necessarie per garantire un lavoro davvero perfetto
ROBERTO BONI
44
Snobbato
per decenni, il cambio automatico si sta prendendo la rivincita. Sono infatti sempre di più gli automobilisti che si fanno convincere dal
confort della trasmissione automatica,
dimenticando vecchi pregiudizi. Le cose sono cambiate quando anche sulle
vetture di Formula 1 sono spariti il pedale della frizione e la leva del cambio,
sostituite dalle palette al volante della
trasmissione robotizzata. Da lì in avanti, l’immagine del cambio automatico è
migliorata parecchio e nove volte su dieci chi lo prova non lo lascia più.
Succede allora con sempre maggior
frequenza che capiti di veder entrare in
officina una vettura con problemi alla
trasmissione automatica, o almeno così
sembra. Si pone, quindi, il problema di
come agire. Il primo passo è di effettuare una diagnosi il più possibile accurata, ascoltando con attenzione il cliente
e provando la vettura su strada. Poi, è
indispensabile collegare un tester in
grado di leggere la memoria degli errori della centralina del cambio. Se si accerta che il difetto riguarda proprio la
trasmissione, è bene rivolgersi a specialisti, in particolare se l’auto ha parecchi
chilometri sulle ruote e, quindi, è probabile che il cambio richieda una revisione completa. Le diverse tipologie di
trasmissione automatica oggi disponibili (con ingranaggi epicicloidali, Cvt,
robotizzata e a doppia frizione) fanno sì
che non ci sia spazio per l’improvvisazione e solo chi dispone delle informazioni e delle attrezzature necessarie è in
Nel disegno, il cambio
automatico ZF 6HP26
1. Convertitore di coppia
con frizione di bloccaggio.
2. Supporto anteriore con
pompa olio a ingranaggi.
3. Il cambio ha tre gruppi
di frizioni, due di freni
e due ruotismi epicicloidali
per un totale di sei rapporti
4. Meccanismo di blocco
per il parcheggio.
5. La coppa di materiale
plastico è integrata col filtro
e va sostituita ai cambi olio.
1
2
REPARTO CAMBI
Dal meccanico in corriere
Prima si lava, poi si smonta
Via la coppa e la meccatronica
Il cambio viene ritirato presso il
meccanico da uno spedizioniere e viene
consegnato all’officina di revisione
nell’arco di 24 ore. È indispensabile che
sia fissato al bancale per evitare danni.
Il cambio viene lavato esternamente con una
lavatrice automatica, poi viene montato
sul cavalletto per lo smontaggio,
che inizia rimuovendo il convertitore
di coppia e poi scaricando l’olio.
Dopo aver rimosso la coppa olio e il filtro,
si smonta la meccatronica del cambio, che
ne governa il funzionamento. Poi si inizia
lo smontaggio dei ruotismi, partendo
dal giunto dell’albero di trasmissione.
1
2
3
45
Senza il necessario si rischia di buttare un sacco di lavoro e una volta
rimontato tutto di trovarsi con il cambio che fa le bizze
grado di fare un buon lavoro, che si traduce in un cliente soddisfatto. Tanto per
rendere l’idea delle difficoltà insite nell’operare sulle moderne trasmissioni
con gestione elettronica, anche tra i professionisti del settore c’è chi cerca di limitare il suo campo di azione ai cambi
che conosce bene.
3
Sembra facile, ma...
4
5
Restando nel campo delle trasmissioni
automatiche convenzionali, ovvero
quelle dotate di convertitore di coppia
e ingranaggi epicicloidali, lo sviluppo
tecnico ha portato a semplificare la parte meccanica, delegando interamente all’elettronica la gestione del funzionamento della trasmissione. Potrebbe
quindi sembrare facile metter mano al
cambio per revisionarlo, ma se non si dispone delle informazioni tecniche del
costruttore e delle attrezzature specifiche di controllo si rischia di buttare un
sacco di lavoro e di trovarsi, una volta
rimontato tutto, con il cambio che fa le
bizze. E anche l’approccio al rispar-
REPARTO CAMBI
OFFICINA
Revisione cambio automatico
Via i gruppi uno dopo l’altro
Occhio a tutti i dettagli
Freni e frizioni fanno la spia
Una volta smontato il supporto
anteriore, che alloggia al suo interno
la pompa olio, in pochi minuti si sfilano
a uno a uno i gruppi di freni e frizioni,
fissati con grandi anelli elastici.
Dopo lo smontaggio, tutti i pezzi vengono
sottoposti a un primo esame visivo.
Nella foto, s’ispeziona il treno
d’ingranaggi epicicloidali posto
all’estremità posteriore del cambio.
I dischi metallici e guarniti di materiale
di attrito dei freni e delle frizioni sono
spia dei maltrattamenti del cambio
e vengono sempre sostituiti, così come
le guarnizioni, i cuscinetti e il convertitore.
4
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6
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A fianco, il complesso dei
ruotismi del cambio ZF
6HP26 oggetto di revisione.
Sotto, tutte le parti
sostituite. In pratica, l’unico
componente che non è stato
cambiato è la scatola
mio, sempre più richiesto dai clienti, è
da valutare con attenzione: smontare il
cambio per sostituire solo un gruppo di
dischi frizione, lasciando il resto, può
consentire di tirare avanti per un po’,
ma di certo non è la soluzione ottimale.
Di sicuro lo è, all’estremo opposto del
costo, l’acquisto di un cambio di rotazione direttamente dal produttore o dalla casa automobilistica: si è sicuri dell’affidabilità del pezzo e si può offrire al
cliente una garanzia di due anni. Ma il
conto è salato, se si pensa che, per esempio, il cambio originale di rotazione di
una BMW 530d costa più di 6300 euro.
Ben più abbordabile è la soluzione della revisione completa effettuata da
un’azienda specializzata, che utiliz-
REPARTO CAMBI
Si cambia il tutto per la parte
L’usura lascia il segno
Pulizia in dettaglio
I cuscinetti a strisciamento all’interno
dei gruppi di freni e frizioni sono
soggetti a usura e pertanto vengono
misurati accuratamente. In caso
di necessità, va sostituito l’intero gruppo.
Anche i pistoni idraulici che azionano
le frizioni possono danneggiarsi.
Qui vediamo indicate col cacciavite le tacche
lasciate dalla molla a tazza, a confronto
col pezzo nuovo (a destra).
Completata la scomposizione del cambio,
alcuni i pezzi vengono lavati nella lavatrice
automatica (in foto), altri a mano.
In seguito, vengono controllati e misurati
con cura per rilevarne le condizioni.
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8
9
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REPARTO CAMBI
OFFICINA
Revisione cambio automatico
Si controlla anche l’elettronica
La lunga lista della spesa
Si attende il benestare
La meccatronica viene collegata al
tester ZF per individuare eventuali
anomalie. Il gruppo viene comunque
sostituito se si rilevano contaminazioni
da residui di materiale d’attrito.
Sulla base della verifica di tutte le parti
viene stilato il preventivo della
riparazione, utilizzando esclusivamente
ricambi originali e sostituendo molti pezzi
a prescindere dal loro stato di usura.
Il preventivo, i tempi di riparazione e le
condizioni di garanzia vengono
comunicati all’autoriparatore. Solo dopo
la sua accettazione il lavoro prosegue,
altrimenti il cambio è reso senza spese.
10
11
12
48
Q
uesto mese incontriamo il Centro Assistenza
Glass Milano srl affiliato con la Rete Assistenza
Glass Group, la Clinica del Parabrezza. L’azienda
nasce a settembre 2007, ed il Centro è gestito da
Giacomo Sardisco, Amministratore della società e dalla
sorella Sardisco Simona, Responsabile commerciale.
System, l’oscuramento dei vetri auto con pellicola
omologata, il lavaggio della tappezzeria, la sostituzione
degli specchi esterni ed interni e, come chicca neo
acquisita, offriamo il servizio di car wrapping, con
pellicole 3M (es. pelle nera o rossa, carbonio nero
o bianco, alluminio spazzolato, e nero opaco).
Che servizi offrite alla vostra clientela?
Offriamo un servizio di qualità, a costi competitivi,
con la garanzia e la professionalità di oltre 10 anni
di esperienza nel settore, operando in tempi celeri,
ed offrendo anche il servizio a domicilio, ed il servizio
di auto di cortesia. Non offriamo solo la sostituzione
dei vetri ma offriamo anche il servizio antifurto Identicar
Come operate sui vostri clienti,
grandi e piccoli?
Grazie all’affiliazione con la rete assistenza
Glass Group oggi operiamo anche con società leader
del settore fleet, rent, leasing e con tutte le compagnie
assicuratrici, praticando la cessione del credito, che
ci permette di gestire l’intervento direttamente con
le compagnie assicuratrici per conto dei clienti con
polizza cristalli, che hanno subito la rottura di un vetro.
Quali sono i vostri punti di forza?
La voglia di crescere con assistenza Glass Group,
offrendo ai clienti vetri e materiali di prima qualità
ed omologati, sempre disponibili nel nostro fornitissimo
magazzino, con promozioni sempre nuove
e coinvolgenti. i nostri collaboratori sono preparati,
garbati e professionali. il nostro operato è sempre
attento alle esigenze dei clienti, e così pure il portale
web della centrale assistenza Glass Group, che conta
oltre 160 affiliati, che lavorano tutti fianco a fianco,
come i giocatori di una squadra giovane, forte
ed ambiziosa. Per ulteriori informazioni in merito
ai servizi offerti, oppure per ottenere un preventivo
on-line e scoprire tutte le novità e le promozioni
in atto,è possibile consultare il sito internet
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tel. 02 36536959 - 02 87242643, fax 02 36536861
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centro [email protected]
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saranno lieti di accogliere le vostre richieste,
e di rispondere ad ogni vostro quesito.
Rimangono sempre attivi per tutti i clienti i numeri verdi
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Glass Group, a cui siamo affiliati. Se poi siete degli
operatori del settore, e desiderate entrare a far parte
di questa promettente squadra, non esitate a chiamare
assistenza Glass Group, e vedrete che anche il vostro
sogno di giovani o esperti imprenditori potrà facilmente
realizzarsi. Nella rete di assistenza Glass Group
c’è sempre posto per le nuove idee, basta solo
avere voglia di lavorare sodo, seriamente
e con professionalità, sempre.
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REPARTO CAMBI
L’importanza dell’originale
Si mette alla prova
Pronto per la spedizione
I pezzi necessari per la revisione
vengono prelevati dal magazzino:
la Fts è officina autorizzata ZF e
distribuisce pure i ricambi originali.
Poi inizia il lavoro di riassemblaggio.
Una volta ricomposto, il cambio viene
montato sul banco prova per verificare
che il comportamento sia conforme alle
specifiche. Per questo è fondamentale
disporre delle informazioni della Casa.
Superato il collaudo al banco, al cambio
vengono allegati il certificato di garanzia
di un anno e le istruzioni per il montaggio
e il riempimento dell’olio, quindi si reinvia
al cliente. Per la revisione servono 15 ore.
13
14
15
zando ricambi originali può costare attorno a 2500 euro, IVA compresa, con
una garanzia sul pezzo che in genere è
di un anno.
La diagnosi è fondamentale
Abbiamo seguito la revisione di un
cambio automatico ZF presso la Fts di
Alba (CN), azienda che ha una divisione dedicata proprio al ricondizionamento di trasmissioni automatiche per
vetture e veicoli industriali. Nelle foto
e nelle didascalie spieghiamo l’operazione passo per passo. Ma per il successo della revsione e per garantire la soddisfazione del cliente è fondamentale
che l’autoriparatore sia molto attento
nella diagnosi del difetto e segua alla
lettera le istruzioni di montaggio del
cambio revisionato. In particolare, è necessario che venga pulito perfettamente il circuito di raffreddamento dell’olio: in caso contrario, gli eventuali
residui possono contaminare il nuovo
lubrificante. E a proposito di olio, anche la procedura di riempimento del
cambio (che viene fornito senz’olio) va
rispettata scrupolosamente, pena malfunzionamenti e, nei casi peggiori, anche danneggiamenti del cambio.
MANUTENZIONE
PARLA L’ESPERTO
Cambiate l’olio ogni 70.000 km
Marco Biscia è il responsabile della
Divisione cambi di Fts. Gli abbiamo
rivolto quelche domanda.
Quanti sono gli addetti della Fts?
“In totale 77, ma la divisione cambi
ne occupa 15, di cui otto dedicati alla
revisione delle trasmissioni dei veicoli
industriali e tre per le vetture”.
Quante revisioni effettuate all’anno?
“Circa 500”
Qual è la percorrenza media dei
cambi che revisionate?
“I meccanici ci indicano un
chilometraggio medio tra 120
e 150.000 km”.
Cosa consiglia per prolungare la
durata del cambio automatico?
“Seguire la manutenzione richiesta
dalla Casa, in particolare la
sostituzione dell’olio e del filtro,
impiegando il lubrificante prescritto.
E se non è richiesto il cambio olio,
sarebbe meglio farlo comunque ogni
70.000 km. Il costo dell’operazione è di
circa 200 euro, quindi pochi la fanno”.
Fonte: Autpro Maggio/Giugno 2010
per gentile concessione di Editoriale Domus S.p.A. Rozzano, Milano
Tutti i diritti riservati
PROFILO FTS
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Mezzo secolo di storia, più di 80 persone, oltre 41 milioni di
fatturato, leadership di settore sono motivi di vanto ma: non
è questo il punto. L’attenzione ai cambiamenti del mercato,
gli adeguamenti tecnologici e la spinta all’innovazione sono
il vero motore della FTS. Non il passato ma il futuro. Un
futuro che passa certamente anche sulle pagine del nuovo
sito web Fts, ricco di contenuti sempre aggiornati e di strumenti utili per i clienti come il catalogo online liberamente
consultabile, una architettura tecnologicamente avanzata
curata nel codice da Medea, azienda di informatica riconducibile al Gruppo Ferrero.
REDAZIONALE FTS
PRIMO PIANO
Da sinistra Renato Currado (responsabile sezione
termica), Giorgio Moffa (amministratore delegato), Marco
Biscia (responsabile divisione cambi) e Mariangela Viglino
(responsabile divisione turbocompressori)
Un anno di investimenti
FTS
Solide
fondamenta
U
na storia di sfide, crescita e suc-
2 milioni di pezzi movimentati ogni anno. Il
cessi, che dal 1984 a oggi hanno
tutto puntando sempre sulla qualità originale
portato FTS ai vertici del settore.
dei prodotti commercializzati e sul rapporto
FTS è infatti sinonimo di turbo-
privilegiato con i maggiori costruttori mondiali
compressori, che insieme al comparto termico
di componenti. Un’azienda dalle solide basi e
e alle trasmissioni rappresentano il core busi-
profonda conoscenza del settore, che tuttavia
ness dell’azienda. Partita come distributore
non ha mai smesso di investire per migliorarsi.
ragione a FTS
dei turbocompressori KKK, la FTS (acronimo
Gli investimenti compiuti nell’ultimo anno e
di “Ferrero Turbo Service”) ha acquisito negli
l’incremento del fatturato ne sono la prova.
di Maria Ranieri
anni la distribuzione di marchi come Borg
su tutti i fronti, per essere
ancora più competitivi
e supportare al meglio i
clienti. E i risultati danno
www.inofficina.it
Warner, ZF, Garrett, Autoclima, Behr, Valeo,
Un anno di investimenti
Linnig, rafforzando sempre di più la propria
Il 2008-2009 è stato per molti un anno da
posizione sul mercato italiano.
dimenticare, sinonimo di crisi e di investimenti
Oggi FTS è suddivisa in tre reparti commerciali
azzerati. Questo non vale per FTS, che dalla
attivi tutto l’anno, sei giorni su sette, che ge-
seconda metà del 2008, in piena crisi, ha
stiscono dieci linee di prodotto, con 200.000
deciso di investire. Una scelta controcorrente,
pezzi mediamente stoccati in magazzino e
che si è tradotta in un nuovo magazzino, un
Marzo 2010
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REDAZIONALE FTS
PRIMO PIANO
Oggi FTS è suddivisa in tre
reparti commerciali attivi
tutto l’anno, sei giorni su
sette, che gestiscono dieci
linee di prodotto, con 200.000
pezzi mediamente stoccati in
magazzino e 2 milioni di pezzi
movimentati ogni anno
Recentemente FTS ha adottato il sistema CRM
(Customer relationship management), tramite
una piattaforma informatica operativa capace di
mettere in connessione uffici, responsabili e forza
vendita. Il sistema consente di registrare le visite
degli agenti ai vari clienti, i preventivi richiesti, le
condizioni applicate, le offerte, gli ordini effettuati,
le informazioni sui clienti e la risoluzione dei vari
problemi
52
FTS
nuovo deposito, il potenziamento della forza
Giorgio Moffa “FTS preferisce occuparsi di
e
vendita, un sito web rinnovato, l’introduzio-
pochi prodotti, ma di quei prodotti se ne
a
ne del CRM e l’intensificazione delle attività
occupa dalla A alla Z, ovvero dall’uscita dallo
di formazione. Non parole, quindi, ma fatti.
stabilimento produttivo fino all’assistenza
S
La parte più significativa delle risorse è stata
al cliente finale”. Massima concentrazione
Il
utilizzata per il nuovo magazzino di Alba:
sul proprio core business, dunque, rappre-
b
quattro milioni di euro investiti, per una nuova
sentato dalle tre divisioni in cui è struttu-
g
struttura di 2800 mq con 300 mq di uffici,
rata l’azienda: turbocompressori, termico
il
su un’area di 6mila mq complessivi. Un edi-
e trasmissioni. La base è ovviamente una
e
ficio moderno e a risparmio energetico, con
profondissima conoscenza di queste linee di
m
riscaldamento a pavimento, pareti ad alto
prodotto, frutto della lunga esperienza nel
c
isolamento e pannelli fotovoltaici sul tetto.
settore e degli stretti e consolidati rapporti
t
Nel nuovo magazzino sono state trasferite
con marchi come BorgWarner, Eberspaker,
d
oltre 24.500 referenze (per un totale di quasi
ZF, Garrett e altri. Tale competenza si traduce
o
168mila componenti); il tutto senza fermare
in uno strutturato servizio pre e post vendita,
1
la normale attività. Per rendere più capillare la
capace di garantire un’assistenza completa
n
propria distribuzione FTS ha inoltre attivato un
sia in fase di acquisto che di montaggio/so-
s
nuovo deposito a Roma, che va ad affiancare
stituzione. “Oltre all’assistenza post vendita,
m
i depositi già presenti a Cantù (CO)e Torino,
che ormai è un obbligo, abbiamo ritenuto
f
consentendo una copertura ottimale anche
importante lavorare anche a monte - spiega
(è
dell’area Centro e Sud e riducendo drastica-
Moffa - Questo ci consente di eliminare tutti
d
mente i tempi di consegna in queste regioni. Il
i problemi che derivano dalla vendita di un
u
deposito di Roma ospita i prodotti movimen-
prodotto sbagliato. A questo si aggiunge
g
tati da FTS, con oltre 1000 articoli in stock.
l’assistenza in fase di montaggio e una co-
s
stante attività di formazione per fare sì che
m
Focalizzazione sul core business
i clienti autoriparatori riescano a individuare
a
La politica di FTS si è da sempre contrad-
il problema e installare correttamente il
g
distinta per un’attenta focalizzazione sulle
componente”. Tutto questo si concretizza
la
linee di prodotti commercializzate. Come
in un efficiente call-center con oltre 30 li-
a
infatti ci spiega l’amministratore delegato
nee attive, e con programmi di formazione
p
Marzo 2010
www.inofficina.it
REDAZIONALE FTS
PRIMO PIANO
FTS
Per rendere più capillare la
propria distribuzione FTS ha
attivato un nuovo deposito a
Roma, che va ad affiancare i
depositi già presenti a Cantù
(CO) e Torino, consentendo
una copertura ottimale anche
dell’area Centro e Sud e
riducendo drasticamente i
tempi di consegna in queste
regioni
FTS spedisce 280 pacchi al
giorno, direttamente dalla
sede principale o dai depositi
di Cantù (CO), Torino e Roma.
L’85% degli ordini viene
spedito in giornata e fino alle
18.30 vengono accettati ordini
per spedizioni in partenza il
giorno stesso
Più recente, e altrettanto in-
un articolo sotto prezzo: per tale prodotto i
cisiva, è stata l’adozione del
preventivi si trasformavano infatti in acqui-
CRM (Customer relationship
sto in una percentuale elevatissima rispetto
management), tramite una
alla media, e ciò ci ha spinto a verificare il
piattaforma informatica operativa
prezzo, rilevando l’errore”.
capace di mettere in connessione uffici, responsabili e forza vendita. Il sistema
Un’immagine della festa,
per i 25 anni dell’azienda,
che si è svolta lo scorso
dicembre presso la sede
di Alba
54
FONTE: Tratto da “Parts – 03 Marzo”
Fatturato in crescita
consente di registrare le visite degli agenti ai
Il 2009 si è concluso per FTS con un fat-
vari clienti, i preventivi richiesti, le condizioni
turato di circa 41,5 milioni di euro, con
applicate, le offerte, gli ordini effettuati, le
una crescita complessiva del 4% rispetto al
informazioni sui clienti e la risoluzione dei
2008. Alcune divisioni hanno registrato un
vari problemi. Una sorta di “diario digitale”
incremento del 14%. Solamente i 222 nuovi
di tutte le operazioni effettuate, accessibile
codici di turbocompressori, ad esempio,
dal pc o dai palmari in dotazione agli agenti,
hanno generato una vendita di 1478 turbo.
che ha il vantaggio fondamentale di rendere
Il numero di clienti serviti è aumentato del
possibile la condivisione in tempo reale delle
14% (per un totale di 4144 clienti), e paral-
informazioni e di monitorare l’andamento
lelamente è aumentato anche il numero di
delle vendite, delle promozioni, dei reclami.
referenze gestite.
Con questo sistema tutto ciò che era carta-
Numeri più che soddisfacenti, dunque, che
ceo, e quindi di difficile consultazione, viene
confermano un trend di crescita che dura
digitalizzato, consentendo di raccogliere una
da 25 anni. “Non possiamo che essere sod-
gran mole di dati utili per statistiche, analisi,
disfatti - afferma Moffa - anche perché, in
comparazioni. “Il CRM ci consente di avere
piena crisi, noi abbiamo deciso di andare
sempre il polso della situazione - spiega
controcorrente e investire, creando un nuo-
Moffa - di accedere a tutte le informazioni
vo magazzino, aumentando la forza vendi-
e osservazioni del personale e di monito-
ta, intensificando la formazione; le vendite
rare costantemente i prezzi, individuando
tramite e-commerce sono cresciute e siamo
eventuali difformità e ponendovi immedia-
riusciti a rendere operativo il CRM. I risultati
tamente rimedio. Grazie a questo sistema ci
ottenuti ci stanno dando ragione e siamo
siamo ad esempio accorti che vendevamo
decisi a proseguire su questa strada”.
Marzo 2010
www.inofficina.it
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REDAZIONALE FTS
038_040_Fts
30-04-2010
12:44
Pagina 38
INTERVISTE
ALLA FACCIA DELLA CRISI
FTS INVESTE A TUTTO
CAMPO NEI SERVIZI:
UN'OFFERTA CONCRETA,
CHE ABBIAMO
ANALIZZATO CON
L'AMMINISTRATORE
DELEGATO GIORGIO MOFFA,
CHE METTE AL CENTRO
MECCANICO E RICAMBISTA.
TOMMASO CARAVANI
GIORGIO MOFFA, AMMINISTRATORE DELEGATO FTS.
Turbo, trasmissione e termico:
FTS è un partner mirato
“N
on tanti ma ben gestiti”, oppure, “invece di
giustificazioni, diamo
soluzioni”, sono questi due dei
motti di FTS per essere competitivi sul mercato. Due affermazioni
dietro alle quali si nascondono soluzioni reali, che possono essere
quantificate e calcolate. Non molte
linee di prodotto, turbocompressori, termico e cambi, ma tutte a elevato valore aggiunto in termini di
competenza, dove il fornitore deve
essere in grado di trovare soluzioni
per meccanici e ricambisti. Niente
giustificazioni: una serie di investimenti stanziati all'inizio della crisi
per migliorare il servizio e porsi
come un partner affidabile dei propri clienti. Sono tante le novità targate FTS; abbiamo incontrato
Giorgio Moffa, amministratore delegato dell'azienda, per farlo parla38 Notiziario Motoristico
re non della sua realtà, ma di come
si può approcciare il lavoro in maniera differente e di cosa può essere utile per meccanici e ricambisti.
Voi siete una realtà specializzata
in pochi prodotti; è una tendenza
che dovrebbero seguire anche ricambisti e autoriparatori?
Le nostre scelte nascono da un’esigenza che arriva dal basso. Oggi i
meccanici devono dare soluzioni
agli automobilisti e la distribuzione
deve supportare questa operazione.
Noi ci siamo specializzati su poche
linee di prodotto, ma sulle quali
possiamo dare un concreto aiuto a
tutta la filiera, che, invece, deve poter lavorare su qualsiasi componente. La nostra missione in questo
senso non è semplice: per comprendere le esigenze dei riparatori
abbiamo, da anni, un'officina inter-
na, dove studiamo le problematiche
e, in caso di problemi insormontabili per gli autoriparatori, interveniamo direttamente. Il vantaggio di
questo modo di operare è che siamo in grado di parlare la stessa
“lingua” del meccanico e di fornire
un vero servizio di assistenza su
prodotti complessi come i turbocompressori o i cambi automatici,
vere “bestie nere” per l'officina.
Parlando dei prodotti da voi offerti, come si può essere specializzati su nicchie così differenti?
Per garantire un alto livello di
competenze ai nostri clienti abbiamo creato tre specifiche divisioni:
turbo, termico e cambi. Ognuna di
queste unità ha un proprio responsabile e un team dedicato; per il
turbo la persona di riferimento è
Mariangela Viglino, per il termico
REDAZIONALE FTS
038_040_Fts
29-04-2010
16:14
Pagina 39
INTERVISTE
Renato Currado e per il settore
cambi Marco Biscia. Queste persone si occupano di gestire la propria divisione, perché, trattandosi
di prodotti così diversi, anche
l’approccio deve essere differente.
Per fare un esempio, nel turbo il
mercato tende sempre più verso la
sostituzione dei prodotti e la richiesta degli operatori si sta spostando dalle operazioni di revisione alla consulenza sul corretto
montaggio del componente.
Di contro, nel settore termico siamo più concentrati verso il mondo
dei mezzi pesanti, che ha dinamiche completamente differenti da
quelle del ricambio vettura.
Il cambio automatico, infine, è un
prodotto che sempre più spesso
vale la pena riparare, cosa che facciamo internamente, a causa degli
alti costi del nuovo; inoltre, per i
cambi automatici, è fondamentale
seguire i clienti nelle fasi di montaggio e di manutenzione, perché
sono prodotti che richiedono
un’alta professionalità.
I vostri sono tutti prodotti difficili da stoccare per i ricambisti,
eppure gli automobilisti hanno
esigenze sempre più stringenti
sui tempi di riparazione; come si
coniugano questi due aspetti?
Sicuramente con una logistica all’altezza della situazione. Negli ultimi anni, ad esempio, abbiamo assistito a una esplosione di codici
per quanto concerne i turbocompressori, mentre per i cambi la necessità è quella di operare in tempi
molto stretti con le riparazioni.
Mentre tutti si concentrano esclusivamente sui tempi di consegna,
cercando di accorciarli sempre più,
noi abbiamo deciso di provare una
strada differente e abbiamo puntato tutto sulla programmazione.
Una parola ultimamente abusata,
ma che noi vediamo in ottica di
servizio.
Abbiamo infatti investito parecchie risorse, sia economiche sia di
tempo, nello sviluppo di un sistema di CRM (customer relationship
management n.d.r.) che ci permet-
te di stabilire i tassi di domanda di
ogni cliente. In questo modo possiamo essere di aiuto ai nostri
clienti anche nella loro gestione
del magazzino, perché possiamo
prevedere quella che sarà la loro richiesta.
Sempre in quest’ottica abbiamo
inaugurato, alla fine del 2009, un
nuovo magazzino di 2.800 metri
quadri, razionalizzando al contempo le scorte in funzione della rotazione degli ordini.
Il risultato è stato stupefacente: da
una parte abbiamo quasi azzerato
le mancate consegne per mancanza
di giacenza, al contempo abbiamo
incrementato il numero delle spedizioni; oggi FTS spedisce circa
280 pacchi al giorno di cui 220 sono per singolo articolo.
Per dare qualche altro numero posso dire che evadiamo l'85% degli
ordini in giornata, che, considerando che accettiamo ordini fino alle
18.30 di sera dal lunedì al sabato
compresi, non è un risultato da sottovalutare.
Notiziario Motoristico 39
REDAZIONALE FTS
038_040_Fts
29-04-2010
16:14
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INTERVISTE
In questi ultimi due anni il
mercato ha vissuto un periodo non semplice; qual'è
la ricetta per uscire dalla
crisi?
Credo che non esista una soluzione unica, ma tanti tentativi che concorrono a questo
risultato. Noi abbiamo deciso di reagire alla crisi investendo. Oltre al nuovo magazzino e allo sviluppo del
CRM, infatti, abbiamo inaugurato un nuovo deposito a
Roma per coprire il centro
sud, che va ad affiancarsi a
quelli di Torino e Cantù
(CO); abbiamo aumentato la
nostra forza vendita sul territorio, prendendo tutto personale altamente tecnico, spesso addirittura proveniente
FONTE: Notiziario Motoristico – Maggio 2010
dall’officina; abbiamo incrementato il programma corsi su turbocompressori e cambi (sia in sede sia
presso il cliente); abbiamo realizzato un sito di e-commerce, che ha
messo in condivisione tutti i vari
depositi e consente oggi ai nostri
clienti di tracciare perfettamente il
proprio ordine e avere a disposizione un listino personalizzato; infine,
abbiamo effettuato un restyling
completo del nostro sito internet,
che a breve sarà on-line con una
grafica molto semplice e molte funzioni utili a chi lavora nel mondo
della riparazione.
Si è trattato di un grosso sforzo in
un periodo come questo, ma i risultati che stiamo ottenendo ci stanno
dimostrando che come sempre, nei
periodi difficili, chi investe viene ri�
pagato.
WWW.FTS.IT
25 ANNI
1° DISTRIBUTORE ITALIA
BEHR-HELLA PER
L’AFTER MARKET 2009
FTS,
QUESTO É IL PUNTO.
FTS S.P.A. – CORSO CANALE, 4 – 12051 – ALBA – TEL 0173.365111 – [email protected]