Lo aveva visto in televisione, quel marine eroico che a Kabul aveva
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Lo aveva visto in televisione, quel marine eroico che a Kabul aveva
BARBARA PAOLUCCI Il doppio brindisi Lo aveva visto in televisione, quel marine eroico che a Kabul aveva salvato la vita di tre soldati italiani, e quando aveva saputo che Mark Davidson sarebbe venuto in Italia, aveva fatto di tutto per incontrarlo. Quella sera, in un raffinato ristorante di Roma, il tavolo di Franco era di fronte a quello di Mark, preparato per una serata di festa, mentre della musica soft allietava gli ospiti. Quando finalmente Mark entrò seguito dall’interprete e si accomodò di fronte a lui, Franco sentì un brivido percorrergli la schiena. Prima che la cena in onore dell’ospite avesse inizio, Mark rispose alle domande che i giornalisti gli avevano posto sulle circostanze dell’eroica impresa che aveva compiuto e, più in generale, sulla sua permanenza in Afghanistan. All’interno del locale, armonico, si respirava il profumo del tartufo mentre i camerieri avevano incominciato a servire i primi piatti che gli ospiti potevano scegliere dai carrelli: risotto alla milanese, lasagne alla Cavour, spaghetti della scogliera, agnolotti imperiali. Mark sembrava perfettamente a suo agio, in quell’angolo del locale davanti alla tenda damascata che copriva in parte il cielo venato di rosso della città al tramonto, e sorrideva, rispondendo questa volta alle domande dei commensali. Quando, e solo per caso, alzò lo sguardo verso Franco, per un istante che parve un’eternità i due ragazzi si guardarono negli occhi. Immediatamente Mark disse all’interprete di andare al tavolo di Franco per chiedergli se gradiva accomodarsi al suo, e quando Franco si avvicinò e strinse la mano di Mark, tutti i commensali rimasero senza fiato. I due ragazzi erano l’uno la copia dell’altro! Gemelli, e separati dalla nascita dopo la morte di entrambi i genitori, erano stati adottati da due famiglie diverse, una italiana e l’altra americana ed ora, solo per caso, si erano incontrati. Entrambi biondi e con la stessa corporatura, Franco e Mark si abbracciarono e, commossi, rimasero in piedi per il brindisi che avrebbe segnato l’inizio della loro nuova vita insieme, perché entrambi già sapevano che non si sarebbero lasciati mai più. Quando fra il tintinnio dei calici anche tutti gli altri ospiti si sedettero, i camerieri servirono a Mark e a Franco i piatti e il tipo di vino che prima di riconoscersi avevano rispettivamente scelto e ordinato dal menu: brasato con patate al forno e Barbera rosso per entrambi. Lo avrebbero scoperto solo col tempo: il loro nonno paterno, originario di Asti, aveva un grande vigneto ed era stato un produttore di vino Barbera, conosciuto e apprezzato in tutto il paese.