CAMBIAMO SEDE GILI

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CAMBIAMO SEDE GILI
CAMBIAMO SEDE!!
Dopo 6 mesi di valutazioni e riflessioni tra noi, consultazioni con avvocati e tecnici,
trattative serrate con la proprietà,
finalmente ci siamo
Dal 1 maggio 2012 l’Ordine Psicologi Marche si sposta in
VIA CALATAFIMI 1
La nuova sede, situata in un palazzo storico nel cuore di Ancona che si affaccia in Piazza Cavour,
risponde come caratteristiche ai bisogni di utilizzo e fruibilità da parte del Consiglio Regionale, dei
Gruppi di Lavoro, della Segreteria e degli Iscritti stessi.
L’appartamento ristrutturato recentemente, si presenta decoroso e funzionale per ospitare oltre che
le consuete attività amministrative anche eventi formativi e di scambio fra gli iscritti.
La scelta di cambiare è conseguente ad una difficoltà di utilizzo funzionale dei due appartamenti
attualmente occupati, il prezzo concordato è inferiore agli standard di mercato.
Per chi vuol saperne di più …..
…………….COME E PERCHE’ CAMBIAMO SEDE
A voler essere sintetici potremmo riassumere tutta la vicenda con l’assioma usato dal nostro
Presidente Bernardo Gili, “non aprite quella porta!!” Ma forse questa ricostruzione risulta troppo
sommaria per coloro che non hanno partecipato direttamente alla vicenda e non lascia comprendere
come effettivamente siano andate le cose, ed ora più che mai, con la vicenda ENPAP sotto i
riflettori e tanti interrogativi nella nostra mente, la massima trasparenza è d’obbligo e prioritario il
bisogno di conoscere. Allora andiamo con ordine e vediamo come si sono svolti i fatti.
Tutto è cominciato nel settembre 2011, alla ripresa dell’attività ordinistica dopo la pausa estiva,
quando il Consiglio dell’Ordine, insediatosi a gennaio 2010, ha fatto il punto della situazione,
realizzando che fino a quel momento, oltre ad aver svolto la ordinaria attività istituzionale e quanto
sopraggiunto in itinere, aveva portato a compimento alcuni degli impegni assunti. Era stato messo a
punto un nuovo sito web più facile e veloce da usare, si erano attivati numerosi gruppi di lavoro,
razionalizzata la spesa in merito ad eventi culturali e formativi ed alle consulenze legali e fiscali.
Era allora giunto il momento di esaminare un‘altra importante questione in agenda: migliorare la
fruibilità della sede dell’Ordine.
L’esigenza nasceva dal fatto che nonostante l’Ordine avesse a disposizione come sede ben due unità
abitative per complessivi mq 280 circa, tali spazi, seppur ampi, risultavano poco funzionali e
scarsamente fruibili perché disposti su due appartamenti separati, vicini ma non collegati tra loro,
con il risultato che il secondo appartamento risultasse assai scomodo e per questo venisse utilizzato
solo sporadicamente, nonostante il canone di affitto e i relativi costi di gestione dovessero essere
regolarmente pagati.
Ciò che ci serviva era una sede che permettesse di ottimizzare il lavoro della segreteria e che
risultasse anche atta ad accogliere alcuni dei nostri eventi formativi - almeno quelli con un numero
contenuto di partecipanti – consentendoci quindi un risparmio sui costi di affitto di sale esterne; una
sede che fosse fruibile anche dagli iscritti, con spazi per la lettura, consultazione di testi ed accesso
internet, che permettesse di ospitare più gruppi di lavoro contemporaneamente e che fosse
accessibile anche ai disabili, come tra l’altro previsto dalla legge104/92.
La prima idea che abbiamo avuto è stata quella di aprire una porta nella parete che divideva i due
appartamenti della precedente sede, in modo da collegarli ed ovviare ad alcuni, se non proprio a
tutti degli inconvenienti presenti. Ma, ahimè, nel valutare fattibilità e relativi costi di adeguamento
dei due appartamenti alle suddette esigenze, ci siamo imbattuti in una marea di complicazioni, non
ultima quella dell’impossibilità di sanare alcune condizioni non in linea con quanto previsto dalle
normative vigenti. E’ stato allora che abbiamo deciso di ricercare una nuova sede idonea e a norma.
Dopo esserci consultati con uno studio legale, abbiamo dato disdetta dei due contratti d’affitto in
essere e contattato un’agenzia immobiliare che, ascoltate le nostre esigenze, ci ha immediatamente
proposto l’unità di via Calatafimi 1, già sede dell'
Istituto di Formazione Multidisciplinare EuropeoIME e pertanto già sostanzialmente a norma.
Fin dal primo rapido sopralluogo, la sede ci è sembrata molto interessante, situata al quarto piano di
un palazzo dei primi 900, nel cuore di Ancona, affacciata su Piazza Cavour e un bel giardino
privato, completamente e recentemente ristrutturata, con tante stanze ampie e luminosissime, soffitti
stuccati, pavimenti in cemento colorato originali e parquet, interamente arredata con mobili di
pregio, che il proprietario si diceva disposto a lasciarci in comodato d’uso, soprattutto tagliata su
misura per le nostre esigenze. Ci sarebbero state finalmente stanze idonee per la segreteria e per
l’archivio, la stanza del presidente e dei consulenti, commercialista, revisore dei conti e avvocato,
vicine e collegate con la segreteria. Un ampio salone ci avrebbe permesso di realizzare eventi per un
numero di persone inferiore a 80, risparmiando sui costi di affitto di sale esterne, e soprattutto,
avremmo potuto offrire a tutti i nostri iscritti l’opportunità di una sede in centro, facilmente
raggiungibile, che fungesse anche da punto di incontro per i colleghi, con sala per la lettura,
consultazione di testi e accesso internet, che permettesse di ospitare più gruppi di lavoro
contemporaneamente e che fosse accessibile anche ai disabili.
L’unico problema avrebbe potuto essere il costo dell’affitto, ma non era così: la richiesta iniziale era
già al di sotto delle quotazioni di mercato per le locazioni di uffici - che si aggiravano intorno ai 10
€ /mq - ed era stato evidente, già dal primo abboccamento con la proprietà, che la suddetta richiesta,
presentava ampi margini di trattabilità.
Siamo tornati più volte a ispezionare la sede, anche con il personale di segreteria, per valutare se
effettivamente quello che avevamo colto con il colpo d’occhio iniziale corrispondesse alla realtà,
che quella sede possedesse tutte le caratteristiche a noi necessarie, ed ogni volta ne abbiamo avuto
conferma. Ad ogni sopralluogo inoltre riuscivamo ad ottenere qualcosa in più dalla proprietà: ora un
abbattimento del costo d’affitto, ora l’impegno a realizzare a spese proprie il bagno per disabili, la
rampa per le scale ed il cancello d’ingresso che avrebbe dovuto dividere i nostri locali da quello che
sarebbe rimasto come sede legale della società IME, nonché la conferma di avere in comodato
d’uso tutto quanto, degli arredi, ritenuto a noi utile, insieme ad una macchina fotocopiatrice e
rilegatrice.
Per essere ancora più sicuri della bontà di ciò che stavamo valutando, abbiamo continuato a
guardarci attorno, cercato tra gli annunci on-line e cartacei di numerose agenzie immobiliari e
visionato anche altre 2 unità, ma non abbiamo trovato assolutamente nulla che fosse minimamente
paragonabile per prezzo, stato di manutenzione dei locali, ubicazione, ripartizione degli spazi e
benefit concessi, alla sede di via Calatafimi.
Una riflessione particolare l’abbiamo fatta rispetto all’ubicazione, ci siamo chiesti se fosse stato più
opportuno fosse situata in centro città o in zone periferiche come ad esempio la Baraccola.
Abbiamo ascoltato i pareri di molti, compresi quelli del personale di segreteria, e siamo arrivati
alla conclusione che una sede periferica, seppure più comoda probabilmente dal punto di vista dei
parcheggi, avrebbe presentato non pochi punti a sfavore in quanto non raggiungibile a piedi
neanche per i cittadini di Ancona, lontana dalla stazione ferroviaria e complicata da raggiungere con
mezzi pubblici, perché mal collegata da autobus extraurbani, assai meno frequenti di quelli cittadini.
Sarebbe risultata scomoda anche come ufficio, in quanto lontana da tutte le istituzioni con cui
l’Ordine si interfaccia: il Tribunale, l’Agenzia delle Entrate, gli Uffici Finanziari, così come dalla
Banca e dagli Uffici Postali dove la segreteria recupera la posta non consegnata. A fronte di tutto
ciò, considerando anche che dal punto di vista della rappresentatività, nessun Ordine Professionale è
situato in luogo distante dal centro cittadino e che neanche dal punto di vista economico la zona
Baraccola risultava essere più conveniente, abbiamo definitivamente optato per la sede di via
Calatafimi e il 7 marzo, su mandato del Consiglio, è stato firmato il contratto d’affitto per la nuova,
prestigiosa sede dell’Ordine Psicologi Marche, in via Calatafimi 1!!!
Infine una curiosità! L’appartamento è lo stesso in cui il regista Nanni Moretti ha girato il film “La
stanza del figlio”, opera molto conosciuta che narra e indaga nell’animo di una vicenda dolorosa e
apre un interessante spaccato sulla nostra professione.
Auguriamoci buon lavoro!
Il Consiglio dell’Ordine Psicologi Marche