86 CAPITOLO 3 – CARATTERISTICHE DELL

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86 CAPITOLO 3 – CARATTERISTICHE DELL
CAPITOLO 3 – CARATTERISTICHE DELL’INFRASTRUTTURA
3.1
INTRODUZIONE (aggiornamento dicembre 2012)
Il capitolo descrive le principali caratteristiche delle linee e degli impianti che costituiscono
l’infrastruttura ferroviaria nazionale, con la finalità di fornire alle imprese ferroviarie tutti gli elementi
necessari affinché le stesse siano in grado di pianificare la loro offerta e richiedere le relative tracce
orarie e i servizi connessi. I dati fisici degli allegati al Cap. 3 nn.1,2,7 parte a) e 8 parte a) hanno valore di
aggiornamento in riferimento all’orario 9 dicembre 2012/14 dicembre 2013, hanno valore informativo
gli allegati al cap. 3 nn.2bis, 2ter, 2quater e 9 con riferimento all’orario 15 dicembre 2013/13 dicembre
2014.
Informazioni di maggior dettaglio sono oggetto di specifiche pubblicazioni di servizio che saranno
fornite alle imprese assegnatarie di tracce orarie e, a richiesta, alle altre imprese.
Per eventuali informazioni aggiuntive relative ai contenuti del presente capitolo fare riferimento a:
RFI S.p.A. Direzione Commerciale ed Esercizio Rete
Tel: +39 06 47309007
Fax: +39 06 47307056
E-mail: [email protected]
3.2
ESTENSIONE DELLA RETE
3.2.1 ESTENSIONE
L’infrastruttura ferroviaria nazionale è quella che risulta dal D.M, n. 138T del 31 ottobre 2000.
Ai soli fini del calcolo del pedaggio, coerentemente con il D.M. n.43/T del 21 marzo 2000,
l’infrastruttura è suddivisa in nodi, rete fondamentale e rete complementare (a sua volta suddivisa in
linee della rete secondaria, linee della rete a scarso traffico, linee a spola). Si veda la planimetria 1 per la
rappresentazione di quanto sopra.
3.2.2 STAZIONI DI COLLEGAMENTO RETI ESTERE
I rapporti tra Gestori Infrastruttura di reti estere, relativamente alle operazioni del servizio di traffico di
confine, sono disciplinati da accordi internazionali stipulati tra gli stessi, la cui normativa è richiamata
nei contratti di accesso all’infrastruttura sottoscritti con le Imprese Ferroviarie (cfr. appendice 1 bis);
Le stazioni di collegamento tra l’infrastruttura nazionale e le reti estere sono:
- per la frontiera Francese: le stazioni di Ventimiglia e Modane;
- per la frontiera Svizzera: le stazioni di Domodossola, Luino e Chiasso;
- per la frontiera Austriaca: le stazioni di Brennero, Tarvisio Boscoverde e S.Candido;
- per la frontiera Slovena: le stazioni di Villa Opicina e Nova Gorica.
Per eventuali contatti con i gestori dell’infrastruttura delle reti confinanti con la rete italiana si faccia
riferimento a:
RFF, gestore della rete ferroviaria francese
92, avenue de France
75648 PARIS CEDEX 13
Tel : +33 (0)1 53 94 30 00
Fax : +33 (0)1 53 94 38 00
http://www.rff.fr
SBB/BLS Infrastructure, gestore della rete ferroviaria svizzera
Hochschulstrasse 6
3000 Bern 65
Tel: +41 (0) 512 20 33 44
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Fax: +41 (0) 512 20 51 51
E-mail: [email protected]
Österreichische Bundesbahnen – Netz, gestore della rete ferroviaria austriaca
A-1010 Vienna, Elisabethstrasse 9
Tel: +43 1 93000 33480
Fax: +43 1 93000 25480
E-mail: [email protected]
Slovenske železnice d.d., gestore della rete ferroviaria slovena
Kolodvorska ulica 11, SL - 1506 Ljubljana
Tel. (386 1) 29 12 100, (386 1) 29 14 180
Fax (386 6) 29 14 805
http://www.slo-zeleznice.si
3.2.3 COLLEGAMENTO RETE NAZIONALE CON LE RETI REGIONALI
I rapporti fra il Gestore dell’infrastruttura nazionale ed i Gestori delle infrastrutture regionali a contatto
sono regolati da apposite convenzioni da stipularsi ai sensi del D.M. n. 28/T del 5 agosto 2005.
3.3
DESCRIZIONE DELLA RETE
quanto segue è riferito alla cartografia e alle tabelle in allegato.
3.3.1 DATI GEOGRAFICI
Le informazioni relative alle linee facenti parte della infrastruttura ferroviaria nazionale riguardanti:
• Numero di binari;
• Distanza tra le stazioni.
sono deducibili dall’Allegato 1 (Caratteristiche delle linee) e dalla Planimetria 1.
Lo scartamento delle linee della infrastruttura ferroviaria nazionale è di 1435 mm.
Il nome e la posizione geografica delle stazioni di confine sono deducibili dalla Planimetria 1.
3.3.2 CARATTERISTICHE DELLA LINEA
La caratteristica delle linee in relazione al trasporto combinato è deducibile dall’Allegato 1 e dalla
Planimetria 3.
La codifica delle linee stesse è riportata nelle Pubblicazioni di Servizio.
Nel caso di trasporti eccedenti sagoma (TES) occorre fare riferimento a quanto detto nel paragrafo 2.6.
La classifica delle linee rispetto alla massa assiale è deducibile dall’Allegato 1 e dalla Planimetria 4. Viene
evidenziata inoltre la presenza di eventuali limitazioni particolari in caso di carichi superiori al limite di
carico ammesso; queste ultime sono rilevabili dalla Prefazione Generale all’Orario di Servizio (di seguito
P.G.O.S.) ed in fase di programmazione saranno comunicate a richiesta alle IF interessate.
I valori corrispondenti alle classifiche indicate in planimetria sono:
Classifica (categoria)
D4
C3
B2
A
Massa per asse
22,5 t
20,0 t
18,0 t
16,0 t
Massa per metro corrente
8,0 t/m
7,2 t/m
6,4 t/m
5,0 t/m
Nel caso di trasporti eccedenti tali limiti di peso fare riferimento a quanto detto nel paragrafo 2.6.
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Nell’Allegato 1 sono altresì presenti:
•
•
•
•
La pendenza massima della linea, espressa in per mille, distintamente nei due sensi di marcia
della tratta;
Le velocità di fiancata (di linea), nei suoi valori minimo e massimo per ciascun rango di velocità
ammesso nella tratta; i ranghi di velocità ed i relativi treni ammessi sono riportati nei Fascicoli
Linea/Fascicoli Orario;
Il sistema di alimentazione ove TE è alimentazione a corrente continua a 3000 V, TD è linea
non elettrificata (Trazione Diesel) (vedi Planimetria 2);
Il modulo della linea che rappresenta la lunghezza massima utilizzabile dai treni, viaggiatori e
merci, che la possono percorrere (locomotiva/e più materiale rimorchiato).
3.3.3 SISTEMI DI SICUREZZA E SISTEMI DI COMUNICAZIONE
La presenza o meno dell’attrezzaggio tecnologico che permette la ripetizione dei segnali verso il mezzo
di trazione è deducibile dall’Allegato 1 e dalla Planimetria 9.
Il regime di circolazione in uso sulle linee della infrastruttura ferroviaria nazionale è deducibile
dall’Allegato 1 e dalla Planimetria 6. BAB è da intendersi con Blocco Automatico Banalizzato, BA con
Blocco Automatico, BCA con Blocco Conta Assi, BEM con Blocco Elettrico Manuale, ERTMS con
European Rail Traffic Management System.
Il sistema di comunicazione terra-treno denominato GSM-Railway è attivo dal 25 ottobre 2004. Da tale
data il Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale prende in carico direttamente i servizi di
comunicazione mobile a supporto dell’esercizio ferroviario, tra i quali le chiamate di emergenza, di
gruppo nonché la gestione di chiamate prioritarie. L’attivazione di tali funzionalità, legate alla
disponibilità della copertura radio della rete GSM-R sulle singole tratte, sarà comunicata nei modi d’uso
e resa disponibile tempestivamente sul sito di RFI - Direzione Tecnica - GSM-R. Nella Planimetria 15
viene presentata l’estensione della copertura del sistema GSM-R di RFI nelle tre fasi di attivazione ad
oggi previste.
Il sistema di esercizio delle linee della infrastruttura ferroviaria italiana è deducibile dall’Allegato 1 e
dalla Planimetria 7. Con la simbologia utilizzata DC è da intendersi con Dirigente Centrale, CTC con
Controllo Centralizzato del Traffico in cui opera il Dirigente Centrale Operativo, SCC con Sistema
Comando Controllo, DL con Dirigenza locale, DU con Dirigente Unico; ove sia indicato “Altri” si
rinvia alle pubblicazioni di servizio relative alla linea.
L’attrezzaggio delle linee della infrastruttura ferroviaria nazionale con il Sistema di Controllo Marcia
Treno (SCMT) è deducibile dalla Planimetria 8.
Per le caratteristiche e funzionalità del sistema si rinvia alle disposizioni regolamentari disponibili su
www.rfi.it
3.4
RESTRIZIONI DI TRAFFICO
3.4.1 LINEE DEDICATE
Le linee adattate o specializzate per servizi AV viaggiatori vengono indicate in Allegato 5; le linee
adattate o specializzate per servizi merci vengono indicate in Allegato 6. In essi è anche specificato se
l’adattamento/specializzazione sia da intendersi totale o parziale, in questo ultimo caso vengono
evidenziati i periodi (ipotesi di parzialità nel tempo) e gli altri servizi ammessi (ipotesi di parzialità nella
utilizzazione).
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3.4.1.1 Infrastruttura a capacità limitata (aggiornamento dicembre 2012)
Ai sensi della definizione di cui al paragrafo 1.10 si indicano di seguito, a titolo informativo, le sezioni di
infrastruttura ferroviaria a capacità limitata: fino a che tali sezioni di infrastruttura non saranno
dichiarate sature, il GI opera affinché siano soddisfatte, per quanto possibile, tutte le richieste di tracce
orarie, attivando se del caso il processo di coordinamento di cui al paragrafo 4.4.2.
CARICO PER FASCE ORARIE
TRATTE A CAPACITA' LIMITATA
Venezia S.Lucia-Venezia Mestre (Ponte Vecchio)
Venezia Mestre-Venezia S.Lucia (Ponte Vecchio)
Bivio/PC Mirabello – Milano Porta Garibaldi
Milano Porta Garibaldi-Bivio/PC Mirabello
Pozzuoli S. - Napoli Gianturco
Napoli Gianturco-Pozzuoli S.
Bolzano-Deviatoio Estremo Bolzano
Deviatoio Estremo Bolzano-Bolzano
Bologna C.le – Bologna S.Ruffillo
Bologna S.Ruffillo-Bologna C.le
Tavazzano-Lodi
Lodi-Tavazzano
Firenze Statuto- Firenze Campo Marte
Firenze Campo Marte-Firenze Statuto
Torino Porta Susa – Torino Stura – Settimo
Settimo - Torino Stura -Torino Porta Susa
Melzo-Pioltello (via DD)
Pioltello-Melzo (via DD)
Ciampino-Capannelle-Roma Casilina
Roma Casilina – Capannelle- Ciampino
Pavia - MI Rogoredo
MI Rogoredo – Pavia
Gallarate-Rho-Milano Certosa
Milano Certosa-Rho-Gallarate
MI Greco P. - Sesto S. Giovanni (via Chiasso)
Sestso S. Giovanni - MI Greco P. (via Chiasso)
MI Greco P. - MI Lambrate (via Quadrivio/PC
Turro)
MI Lambrate - MI Greco P. (via Quadrivio/PC
Turro)
Orte – Settebagni - RM Tiburtina (via DD)
RM Tiburtina - Settebagni - Orte (via DD)
Monza-Seregno
TRENI
GIORNO
277
269
261
255
252
231
224
220
219
219
212
211
203
203
203
200
6-9
9 - 12
12 - 15
15 - 18 18 - 21
21 - 6
20
24
28
29
26
13
23
23
26
24
27
14
24
23
22
22
25
20
21
19
23
28
25
17
22
25
25
25
22
12
25
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25
26
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9
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10
24
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33
21
13
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20
21
34
18
19
19
22
25
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15
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17
25
24
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17
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24
24
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16
18
19
24
17
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15
19
24
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13
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10
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24
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14
17
14
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15
15
13
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14
15
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12
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25
14
9
18
20
21
21
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11
21
16
19
16
19
17
16
19
15
19
19
15
26
17
5
16
14
11
18
19
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Seregno-Monza
Fiumicino-Roma Ostiense
Roma Ostiense-Fiumicino
Treviglio – Brescia
Brescia – Treviglio
Empoli-Firenze
Firenze-Empoli
Sesto S. Giovanni - MI Greco P. - Bivio/PC
Mirabello (via Lecco)
Bivio/PC Mirabello - MI Greco P. - Sestso S.
Giovanni (via Lecco)
Genova Piazza Principe- Genova Sampierdarena
Genova Sampierdarena-Genova Piazza Principe
Bolzano-Trento
Trento-Bolzano
RM Termini - RM Casilina (via Cassino)
RM Casilina - RM Termini (via Cassino)
Bologna C.le.-PM S.Viola-Parma
Parma -PM S.Viola – Bologna C.le
TO Lingotto - TO PN
TO PN - TO Lingotto
Novara - Rho (linea storica)
Rho - Novara (linea storica)
RM Tuscolana - RM Tiburtina
RM Tiburtina - RM Tuscolana
Quadrivio Zappata - TO PN
TO PN - Quadrivio Zappata
199
198
196
195
193
193
192
191
191
191
190
190
15
13
14
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21
24
15
18
18
18
18
13
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18
18
18
16
11
16
8
16
13
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19
9
13
17
20
20
19
15
19
17
16
14
16
14
17
19
19
11
22
16
14
16
18
13
15
12
16
19
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13
19
17
20
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18
18
9
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14
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4
18
16
14
29
14
8
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15
14
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18
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20
13
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Ai fini della dichiarazione di infrastruttura a capacità limitata delle sezioni sopra indicate, si è fatto
riferimento -prendendo in considerazione il traffico di una giornata di circolazione tipo- ad un volume
di traffico giornaliero ≥ 190 treni/g nei due sensi di marcia, considerato come rappresentativo in media
di un utilizzo della capacità prossimo alla saturazione, e determinato tenendo conto di livelli medi di
eterotachia. Sono state prese in considerazione per l’analisi solo linee a doppio binario e con blocco
automatico.
In aggiunta alle sezioni sopra indicate, devono considerarsi a capacità limitata, in quanto caratterizzate
da un elevato numero di interferenze, anche:
- la stazione di Bologna Centrale;
- le stazioni principali del nodo di Milano e del nodo di Roma.
A valle del processo di allocazione della capacità, l’elenco delle tratte /impianti dichiarati a capacità
limitata sarà aggiornato dandone comunicazione alle IF (pubblicazione sul sito di RFI).
3.4.2 RESTRIZIONI AMBIENTALI
Per memoria
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3.4.3 MERCI PERICOLOSE
Gli impianti idonei alle operazioni di terminalizzazione/smistamento di merci pericolose sono
individuati nell’allegato 2 quater. Per il trasporto di merci pericolose valgono le prescrizioni del
Regolamento concernente il trasporto Internazionale Ferroviario delle merci pericolose (RID) e quanto
detto nei paragrafi 2.6 e 4.7.
3.4.4 RESTRIZIONI IN GALLERIA
Per quanto riguarda le restrizioni di traffico in galleria si veda il paragrafo 3.3.2 relativamente alle
caratteristiche della linea per il trasporto combinato.
3.4.5 RESTRIZIONI SUI PONTI
Per quanto riguarda le restrizioni di traffico sui ponti della infrastruttura ferroviaria italiana si faccia
riferimento alle tabelle 49ter, 50, 51 e 53 della P.G.O.S.
3.4.6 ALTRE RESTRIZIONI
Di seguito vengono indicate le caratteristiche di quei mezzi di trazione ai quali, per gli effetti negativi
indotti sulla capacità infrastrutturale a causa delle ridotte prestazioni in termini di velocità e potenza
continuativa oraria, viene esclusa la circolazione sulle tratte stesse.
Eventuali deroghe alla circolazione dei mezzi in questione verranno valutate di volta in volta su tratte
parziali, oltre che in caso di provvedimenti specifici di deviazioni di flussi di traffico per interruzioni di
linea.
Velocità massima 110 km/h
Potenza continuativa oraria 2 Mw
Velocità massima 110 km/h
Modane / Modane FX - Alpignano [Torino]
Potenza continuativa oraria 2 Mw
Velocità massima 110 km/h
Brennero-Verona
Potenza continuativa oraria 2 Mw
[Bologna] Bologna S. Ruffillo - Firenze Castello Velocità massima 110 km/h
[Firenze]
Potenza continuativa oraria 2 Mw
[Milano] Milano Rogoredo - Lavino [Bologna]
nota: i mezzi interessati sono quelli che hanno entrambe le caratteristiche
3.5
ORARIO DI ESERCIZIO (aggiornamento dicembre 2012)
Il periodo di abilitazione delle linee è di regola come da tabella seguente:
Periodo apertura linee
Linee AV/AC
24h
Linee fondamentali
24h
Linee nei nodi
24h
Linee Complementari
Linee Complementari
Linee Complementari
Linee Complementari
Tipo "A"
Tipo "B"
Tipo "C"
Tipo "D"
24h
17h46'
15h46'
14h24'
Per l'elenco cfr. DM 43T e DM-T
18/8/06
Per l'elenco cfr. DM 43T e DM-T
18/8/06
Per l'elenco cfr. DM 43T e DM-T
18/8/06
Per l'elenco cfr. allegato n° 9
Per l'elenco cfr. allegato n° 9
Per l'elenco cfr. allegato n° 9
Per l'elenco cfr. allegato n° 9
Il presenziamento delle linee complementari tipo "B", "C" e "D" all'interno del periodo di apertura
previsto nella tabella su riportata, non comporta oneri aggiuntivi. Il presenziamento può essere esteso,
oltre le soglie di apertura previste, su richiesta dell’IF e, in ogni caso, previa verifica della disponibilità di
personale. Tale richiesta deve essere formalizzata all'atto della presentazione della richiesta di tracce e
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comunque almeno 30 giorni prima rispetto alla data di avvio del servizio per il quale è richiesta
l'estensione del presenziamento. Qualora la richiesta venga soddisfatta, l’IF interessata dovrà
corrispondere l'onere economico corrispondente al costo dell'ampliamento (Cap. 6.3.3).
L’elenco completo delle linee classificate complementari e la loro natura con riferimento al periodo di
apertura per l’orario 2013/2014 è deducibile dall’ Allegato 9.
Il periodo di abilitazione degli impianti è deducibile dall’allegato 2. Per quanto riguarda le stazioni di
testa di Torino P.N., Milano C.le, Venezia S.L., Trieste C.le, Firenze S.M.N., Roma T.ni, Napoli C.le,
Palermo C.le, Cagliari, il servizio commerciale è sospeso nel periodo notturno per almeno 3 ore, al fine
di garantire le attività di manutenzione e pulizia.
Eventuali richieste e conseguenti assegnazioni di tracce al di fuori dei suindicati periodi comporta per
l’IF l’onere economico corrispondente al costo dell’ampliamento del periodo (cap. 6.3.3).
Le ore effettive di inizio e termine del periodo di abilitazione delle linee e degli impianti sono deducibili,
per l’orario 2012/2013, dalla normativa d’esercizio vigente (Fascicoli Linee).
Per le stazioni in regime di Telecomando/D.U., le ore indicate si riferiscono all’orario di abilitazione del
posto centrale con D.C.O./D.U.
Nelle stazioni rette da Dirigente Movimento (D.M.), sulle linee esercitate a Dirigenza Locale (D.L.),
durante il periodo di disabilitazione non è possibile effettuare operazioni di manovra, incroci e
precedenze.
La durata dei periodi destinati alla manutenzione -IPO- (se non specificato si intende dal lunedì al
venerdì) è deducibile dall’Allegato 1 e dalla Planimetria 14 (per le linee della rete fondamentale).
Nell’allegato 1 vengono riportate le ore di durata della fascia di manutenzione e la loro localizzazione
nell’arco della giornata, ove con “D” si è indicato il periodo diurno (la manutenzione è di norma
effettuata nel mattino), con “N” il periodo notturno (la manutenzione di norma inizia dopo le 23). Le
ore effettive di inizio e termine della fascia di manutenzione sono deducibili, per ciascun orario di
servizio, dalla normativa d’esercizio vigente (Fascicoli Linee).
3.6
STAZIONI PASSEGGERI ED IMPIANTI MERCI
Le informazioni relative alle stazioni passeggeri ed agli impianti merci facenti parte della infrastruttura
ferroviaria italiana riguardanti:
• Nome;
• Posizione geografica
sono deducibili dall’Allegato 2 (Caratteristiche impianti per linea) e dalla Planimetria 1.
L’Allegato 2 fornisce inoltre informazioni relative a:
• La tipologia dell’impianto, indicando con “S” le stazioni (località ove sono possibili incroci,
precedenze), con “F” le fermate; con PC Posto di Comunicazione e con PM Posto di
Movimento. Le località indicate con (t) sono quelle gestite in regime di Telecomando/Dirigenza
Unica (D.U.), con (P) quelle dotate di P luminosa, con (D) quelle dotate di D luminosa e con
(A) quelle dotate di A luminosa.
• La disponibilità di infrastrutture atte a effettuare servizio per passeggeri o per merci. La
lunghezza minima e massima dei marciapiedi (in presenza di un solo marciapiedi è esposto un
solo valore) per il servizio viaggiatori, espressa in metri, con la quale deve essere compatibile la
lunghezza dei treni che effettuano fermata.
• La presenza o meno di sottopasso per l’accessibilità ai binari di stazione;
L’accessibilità per i portatori di handicap se prevista, è indicata con apposite note.
Per quanto riguarda le stazioni passeggeri origine e destino l’allegato 2bis e 2ter forniscono informazioni
circa:
• numero di binari di circolazione origine/destino per lo svolgimento delle operazioni tecnicocommerciali e relativi limiti temporali di utilizzo;
92
•
•
numero di binari dedicati al servizio di sosta lunga/ricovero nonché di deposito e limiti
temporali di utilizzo;
dettaglio sulle regole di utilizzo delle principali stazioni (all.2ter).
Per quanto riguarda gli impianti merci l’allegato 2quater fornisce indicazioni sui servizi offerti alle IF e
sulla possibilità di utilizzo degli impianti ai fini del trasporto di merci pericolose
3.7
STRUTTURE ATTE A SERVIZI (aggiornamento dicembre 2012)
Traghettamento
Questa sezione del documento fornisce le informazioni sul servizio di traghettamento di carri merci e
carrozze viaggiatori sulla rotta Messina-Villa S.Giovanni, servizio che garantisce la continuità delle
tracce fra la Sicilia e l’Italia continentale.
La capacità di traghettamento è di:
- 425 metri lineari di binario (per ciascuna corsa)
- 1300 tonnellate.
Il tempo necessario per le operazioni di imbarco (intervallo fra l’arrivo della traccia oraria alla stazione
di riferimento e la partenza della nave traghetto) e sbarco (intervallo fra l’arrivo della nave traghetto e la
partenza della traccia oraria dalla stazione di riferimento) è orientativamente il seguente:
Villa S.Giovanni
Messina
IMBARCO
- Viaggiatori 40’-50’
- Merci 50’
- Viaggiatori 35’-50’
- Merci 50’
SBARCO
- Viaggiatori 40’-50’
- Merci 50’
- Viaggiatori 35’-50’
- Merci 50’
I tempi di cui sopra possono essere aumentati qualora, oltre alla manovra di imbarco o sbarco, debbano
essere effettuate manovre di composizione o scomposizione con veicoli non interessati alla traversata
marittima.
La richiesta di tracce orarie che collegano Sicilia e Continente si intendono comprensive del servizio di
traghettamento.
Il servizio di traghettamento sulla rotta Civitavecchia-Golfo Aranci, che assicura la traversata del
Tirreno ai carri merci nel collegamento fra Sardegna e Italia continentale, non interessa treni completi.
Le informazioni sulle relative prestazioni, non indicate nel presente documento, potranno essere
richieste direttamente al settore Navigazione:
RFI S.p.A.
Direzione Produzione – Produzione Navigazione
Via Calabria, 1 - 98122 Messina
Tel: 0039 090 6786010
Rifornimento Carburante
Le stazioni ove è possibile il rifornimento del carburante sono indicate nell’allegato 2.
Terminalizzazione
La funzione caratteristica di “impianto atto alla movimentazione e trasferimento delle merci tra diverse
modalità di trasporto” è indicata nell’Allegato 2.
Platea di lavaggio e fosse di visita
Gli impianti dotati di platee per il lavaggio dei treni e di fosse di visita sono indicati nell’Allegato 2.
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Servizio auto al seguito
Gli impianti dotati di attrezzaggio per il carico/scarico di auto (servizio auto al seguito) sono indicati
nell’Allegato 2.
Rifornimento idrico e Preriscaldamento/Climatizzazione
Gli impianti dotati di attezzaggio per rifornimento idrico, per il preriscaldamento e/o climatizzazione
sono indicati nell’Allegato 2.
3.8
SVILUPPO DELL’INFRASTRUTTURA (aggiornamento dicembre 2012)
In questa sezione sono indicati gli interventi che durante la validità del presente documento,
produrranno un aumento di capacità dell’infrastruttura (nuove opere disponibili per il traffico - allegato
7) o una riduzione di capacità di infrastruttura (Allegato 8, contenente tutti gli interventi
sull’infrastruttura che GI si impegna a comunicare alle IF secondo quanto previsto al paragrafo 2.4.2).
Nel caso in cui l’intervento comporti un aumento di capacità GI provvederà a richiedere
preventivamente all’ANSF se detto intervento determini la necessità dell’acquisizione del relativo
Certificato di Sicurezza e, conseguentemente, ad informare le IF interessate.
Gli interventi riportati nelle tabelle riportate nei summenzionati allegati sono distinti per giurisdizione di
esercizio e per linea/tratta interessata, con l’indicazione della data di attivazione dell’intervento per le
opere di potenziamento dell’infrastruttura e della data/periodo di indisponibilità nel caso di riduzione di
capacità.
3.9
UTILIZZAZIONE DELLA RETE
Questa sezione del documento fornisce informazioni utili per la pianificazione dei servizi di trasporto
(itinerari e impiego delle risorse tecniche di produzione), nonché, contemporaneamente, come
riferimento per alcuni aspetti relativi alle condizioni di accesso all’infrastruttura.
In particolare vengono fornite le informazioni di base sulla densità di traffico avente riflesso sui canoni
di accesso (tratte ad alta, media e bassa densità di traffico distintamente per periodi significativi della
giornata).
In particolare le planimetrie 10, 11 e 12, ciascuna delle quali relativa ad uno dei periodi significativi della
giornata, suddividono la infrastruttura fondamentale in tratte a densità di traffico alta, media e bassa,
riprendendo il corrispondente allegato tecnico del D.M. 18 agosto 2006.
Ai fini della determinazione del canone di accesso all’infrastruttura viene fornita la planimetria 13
indicante le velocità di riferimento, in ognuna delle tre fasce orarie, delle linee fondamentali della
infrastruttura ferroviaria nazionale.
3.10 UTILIZZAZIONE DELLE LINEE AV/AC
Questa parte del documento fornisce alcune prime indicazioni necessarie alla pianificazione dei servizi
di trasporto sulle linee della rete AV/AC.
A tale riguardo, premesso che le nuove linee AV/AC sono caratterizzate da:

velocità standard di linea 300 km/h

sistema di sicurezza ERTM-S livello 2

energia di trazione 25.000 V corrente alternata.
Al fine di non pregiudicare la piena utilizzazione delle prestazioni in qualità e quantità consentite dalle
particolari caratteristiche delle linee AV/AC, nel periodo diurno caratteristico delle circolazioni AV, di
massima dalle ore 6 alle ore 22, saranno ammesse solamente velocità di almeno 250 km/h.
Velocità inferiori potranno essere ammesse solo per tratte di estensione limitate, indicate nell’allegato 5.
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