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Regola Naturale ICS “B. Sestini”, Agliana (PT) Classi: 1B-1C Scuola primaria Don Milani 1A-1B Scuola Primaria Catena a.s. 2015/16 Il percorso nel curricolo verticale dell‘Istituto • Al terzo anno di partecipazione ai LSS, il percorso che viene presentato è il tentativo di tre insegnanti delle classi prime di scuola primaria, di sperimentare una serie di attività che potessero arricchire e sostanziare il curricolo dell’Istituto, rielaborato all’inizio dell’anno, attraverso l’individuazione di contenuti e nuclei tematici comuni da affrontare nella programmazione didattica. • Anche grazie all’incontro di formazione “Simmetria allo specchio”, sull’approfondimento del concetto di simmetria assiale con l’esperta prof.ssa Castellini, gli insegnanti hanno individuato, come contenuto comune della sperimentazione, il concetto di simmetria che rappresenta una delle regole naturali fondamentali della nostra realtà. • Tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, si sviluppano in modo simmetrico; la maggior parte degli oggetti , strumenti, realizzazioni architettoniche ed ingegneristiche dell’uomo sono dotate di simmetria. Elementi salienti dell’approccio metodologico • Il concetto di simmetria viene solitamente proposto in prima elementare solo per valutare e sviluppare la corretta lateralizzazione, la coordinazione oculo-manuale le capacità grafiche ed il senso del ritmo nei bambini, cercando di insegnare prevalentemente il riconoscimento, il completamento o la riproduzione di simmetrie piane. • Si presta invece a tutta una serie di osservazioni ed approfondimenti, proposte ed attività didattiche in chiave multidisciplinare ed interdisciplinare (scienze, spazio e figure, aritmetica, tecnologia ed informatica, arte ed immagine, educazione motoria), che gli insegnanti hanno strutturato in modi differenti, tenendo conto dei prerequisiti, delle abilità e delle esigenze formative di quattro differenti classi prime, con tempi scuola diversi (due classi a tempo pieno e due a tempo modulo di 30 ore settimanali). • Tutte le attività sono state proposte e sviluppate quindi partendo dall’osservazione della realtà, attraverso l’esplorazione sensoriale e motoria, indispensabili ai bambini di prima elementare per strutturare correttamente abilità e conoscenze, privilegiando, quando possibile, il lavoro per piccoli gruppi, favorendo l’apprendimento cooperativo tra pari. Obiettivi essenziali di apprendimento Un contenuto tematico così vasto ed evidente come la Simmetria è spunto per una molteplicità di osservazioni, esperienze e sperimentazioni per perseguire, sviluppare ed ampliare i seguenti obiettivi di apprendimento, previsti nel primo biennio del nostro curricolo. Scienze Osservare, descrivere, classificare elementi della realtà circostante Matematica Spazio e figure: Riconoscere, denominare, disegnare e descrivere elementi e figure geometriche. Individuare simmetrie nel corpo e negli oggetti. Il significato del numero e delle operazioni: confronto, ordinamento, composizione e scomposizione di numeri Tecnologia Realizzare semplici manufatti seguendo procedure ed istruzioni e saperle comunicare Informatica Conoscere semplici materiali digitali per l’apprendimento Arte e immagine Osservare immagini, forme ed oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità sensoriali. Educazione motoria Riconoscere e denominare le varie parti del corpo, su di sé e sugli altri e saperle rappresentare. Materiali, apparecchi e strumenti impiegati • Per la realizzazione del percorso è stato privilegiato il materiale didattico normalmente usato dai bambini di prima elementare (matite colorate, forbici, colla, carta e cartoncini colorati, carta con quadretti da un cm) anche per svilupparne e migliorarne le abilità manuali e le prassie fini, e materiali di riciclo facilmente reperibili (tappi di plastica colorati, stoffe, vasi e contenitori di plastica). • Oltre al materiale fornito durante gli incontri di formazione (schede didattiche strutturate) per le attività di osservazione sono stati utilizzati specchi e macchina fotografica, il programma Paint e la LIM per la rielaborazione delle immagini. • Per le attività di verifica sono state utilizzate schede didattiche strutturate tratte da: Potenziare competenze geometriche - vol. 1 “Abilità cognitive e meta-cognitive nella costruzione della cognizione geometrica “dai 6 agli 11 anni (S. Poli, C. Bertolli, D. Lucangeli) Geometria con la carta - Vol. 1 Piegare per spiegare - Riconoscere le forme (M. Perona, E. Pellizzari, D. Lucangeli) Giochi on-line da : http://www.baby-flash.com/wordpress/geometria/ Materiali didattici da: http://pianetabambini.it/giochi-simmetria-bambini-disegni-completare/ Ambiente/i in cui è stato sviluppato il percorso Il percorso è stato sviluppando prevedendo attività che potevano essere svolte in ambienti diversi: • aule (disegno, rielaborazioni grafiche, piegature simmetriche, taglio) • spazi esterni (giardino, uscite sul territorio) per le attività di osservazione • palestra per i giochi di movimento e gli esercizi per la corretta lateralizzazione Tempo impiegato • Le programmazione preliminare delle attività nel gruppo LSS è stata svolta durante gli incontri di formazione nei mesi di Dicembre/Febbraio. • La progettazione specifica nelle diverse sezioni si è svolta con tre incontri (circa sei ore) tra gli insegnanti partecipanti nei mesi di Febbraio/Aprile/Maggio. • Le attività didattiche previste nel percorso si sono svolte da fine Febbraio fino a Maggio, e , per alcune classi, sono state integrate con uscite di esplorazione ed osservazione del territorio con esperti esterni. • Il tempo scuola dedicato al percorso è stato variabile, in relazione al tipo di attività e dell’ambiente in cui si svolgevano: nelle classi a tempo pieno, con insegnanti che coprono tutte le discipline dell’ambito scientifico-matematico, il tempo effettivamente dedicato al percorso è stato maggiore, più facilmente programmabile e gestibile, rispetto a quelle con tempo modulo. L’ impegno minimo è stato di due ore settimanali, a seconda dell’attività scelta. La documentazione delle attività ha richiesto circa 10 ore. Le simmetrie nel mondo intorno a noi classe 1B Scuola primaria “Don Milani” – Tempo pieno Una volta definito in sede di LSS il contenuto del percorso, lo spunto per l’avvio delle attività sulle simmetrie, è stato l’incontro casuale, durante una lettura in classe, con Gigi l’Onisco, piccolo crostaceo terrestre (detto anche “porcellino di terra”), uno dei personaggi del libro per bambini “Una storia molto strana”, ( Alan Durant). Questo personaggio, la sua attenta descrizione e illustrazione hanno affascinato particolarmente i bambini, che hanno espresso il desiderio di disegnarlo sul loro quaderno. La rappresentazione di Gigi l’Onisco è stata l’occasione per introdurre il concetto di simmetria assiale. La rappresentazione, guidata passo passo dall’insegnante alla lavagna, è avvenuta utilizzando la linea di simmetria verticale del foglio, cosa che ha consentito hai bambini di constatare, semplicemente contando i quadretti delle due parti, come la simmetria possa essere utilizzata per dividere un foglio in parti uguali. I termini asse/linea di simmetria non sono stati inizialmente usati; alla domanda :-come è il corpo dell’onisco? Le risposte sono state prevalentemente ; - “E’ uguale da tutte e due le parti; è uguale a sinistra e destra”; “ha la stessa forma a sinistra e destra” L’uso della linea di simmetria per disegnare le “parti uguali “ ha consentito ai bambini di procedere gradualmente nel disegno, mantenendo il più possibile la proporzionalità delle parti, sempre contando il numero dei quadretti di distanza dalla linea centrale. Anche i bambini con maggiori difficoltà nel disegnare hanno apprezzato i risultati di questo modo di procedere. L’attività ha inoltre permesso osservazioni sul termine “paio/a” assimilato a “coppia”, e piccoli esercizi di addizioni ripetute. Tutto il mondo è un poco Gigi… Successivamente l’insegnante ha chiesto alla classe:- Conoscete altri animali che hanno il corpo uguale a sinistra e destra come Gigi? Ovviamente le risposte sono state tutte positive, con numerosissimi esempi, “anche noi siamo fatti così”: Gli unici dubbi hanno riguardato gli animali “che strisciano “ (serpenti, lombrichi), perché privi di arti. Inoltre alcuni bambini hanno chiesto (individuando implicitamente una forma di simmetria, quella radiale) se anche le stelle marine ed i polpi erano come Gigi. L’attività di osservazione è proseguita nelle settimane successive, con la ricerca di “animali con il corpo uguale a sinistra e destra” incontrati in giardino o nelle uscite sul territorio con la guida di un naturalista, per fotografarli ed osservarli successivamente con calma. L’attività di ricerca è risultata molto coinvolgente per i bambini, che hanno maturato pian piano un’ diverso approccio all’osservazione; l’insieme delle osservazioni e delle conoscenze dei bambini è stato rielaborato, con l’aiuto delle domande guida dell’insegnante, ed utilizzato per la realizzazione di piccole sintesi descrittive Ancora prima della fine del periodo di osservazione i bambini si sono detti convinti che : • “tutti gli animali visti sono uguali nelle due parti”. • “la maggior parte degli animali ha più zampe, per muoversi meglio e più veloce” • “con più gambe si sta meglio in equilibrio”. A questo punto l’insegnante ha introdotto i termini simmetria/simmetrico per definire le forme che si possono dividere in due parti uguali, con una linea immaginaria. … proprio tutto! Avendo già formalizzato la distinzione animali/vegetali, la ricerca si è estesa per rispondere alla domanda:- “anche i vegetali hanno qualche forma di simmetria?” L’osservazione si è concentrata soprattutto sulle foglie, sulle erbe ed i fiori, prove più che evidenti, varie ed affascinati della presenza di differenti tipi di simmetria. Osservando le nervature, “le vene delle foglie”, i bambini hanno notato che “le linee non sono proprio uguali”; su invito dell’insegnante hanno sovrapposto i lembi della foglia confermando comunque che “le due parti sono grandi uguale ed hanno la stessa forma”, “come quando si piega il foglio” Seguendo la crescita delle piantine per l’orto didattico della scuola, i bambini hanno osservato come “le foglie crescono con una forma un po’ a croce (cioè orotogonalmente), perché prendono più sole”, “perché se crescono tutte da una parte la pianta va storta” Come suggerito negli incontri di formazione, l’insegnante ha proposto di ampliare la ricerca estendendola alla frutta; anche in questo caso i bambini hanno osservato che: • “anche la frutta cresce con le parti uguali, ma non precise” • “girandole (ribaltandole) si possono rimettere insieme come prima” • “con una linea si possono tagliare in due parti uguali” • “a volte ci sono più linee per tagliare più parti uguali” • “il cerchio dell’arancia è come la ruota della bicicletta” Osservando le foto alla LIM i bambini, con l’aiuto dell’insegnante, hanno tracciato sulle immagini le linee di simmetria che vedevano, utilizzando il programma Paint, per familiarizzare con l’uso del mouse; l’attività è stata utile anche per verificare le conoscenze acquisite. Sono state individuate “simmetrie con una linea sola, anche curva” (simmetrie assiali), “che fa due parti uguali” , “per vederlo basta piegarle una sopra l’altra”. “simmetrie radiali” • “simmetrie con tante linee, fanno tante parti uguali” • “le linee passano tutte nel centro” • “sono soprattutto nelle forme rotonde, o quasi” • “ a volte nelle parti c’è anche la simmetria con una linea sola” In una classe prima le verbalizzazioni scritte autonome richiedono ai bambini e agli insegnanti molto tempo ed energia. Nello svolgimento di questa parte del percorso si è preferito quindi privilegiare l’aspetto laboratoriale delle attività, cercando di indirizzare la ricerca e l’osservazione con momenti di rielaborazione collettiva, attraverso domande, suggerimenti ed indicazioni che permettessero verbalizzazioni orali delle osservazioni; quelle maggiormente comuni e condivise dagli alunni sono state trascritte ed utilizzate dall’insegnante per iniziare a definire il concetto di simmetria in natura, come ripetizione regolare di parti morfologichefunzionali, rispetto a un asse o a un centro. I bambini hanno imparato a riconoscere con certezza le principali simmetrie negli esseri viventi, affermando che: • “il corpo degli animali e delle piante è fatto da parti uguali” • “le parti sono grandi uguale e della stessa forma” • “con una linea si può immaginare di dividere il corpo in due parti uguali” • “in alcune forme ci sono più linee per fare più parti uguali” • “per vedere se le parti sono uguali si possono piegare una sull’altra” Queste osservazioni e definizioni condivise sono state elaborate e consolidate anche attraverso altre attività, contemporanee o successive. La simmetria nelle linee e nelle forme piane Avendo già affrontato nel primo quadrimestre i concetti di linea (aperta/chiusa), confine, regione (interna/esterna), l’insegnante ha proposto di “creare” forme simmetriche partendo da una linea aperta, cioè solo da “mezza figura”. Utilizzando le esperienze e le conoscenze maturate nell’osservazione delle forme naturali, è stata proposta un attività di piegatura lungo una linea di simmetria assiale e ritaglio di figure. Ad ogni bambino è stato consegnato un cartoncino da dividere in parti uguali con piegature simmetriche successive. Utilizzando il lato chiuso del cartoncino piegato, l’insegnante ha tracciato una linea aperta, seguendo la classificazione: linea curva linea spezzata linea mista In molti casi i bambini sono stati capaci di riconoscere autonomamente l’immagine completa che si sarebbe formata tagliando lungo la linea di confine. Oltre ad osservare la simmetria assiale delle figure prodotte, gli alunni hanno notato come realmente una linea chiusa generi una regione interna ed una esterna: • “così si vede bene la regione interna e quella esterna alla linea” • “con la simmetria si può tagliare bene la parte dentro, senza rompere il foglio” • “ tutte e due le parti sono simmetriche perché si possono ripiegare lungo la linea e le figure restano uguali” L’attività è stata riproposta proponendo ai bambini di “piegare il foglio con due linee a croce”, “per farlo in quattro parti”, gli alunni hanno subito compreso che “le parti verranno uguali, come quando si piega il foglio nel mezzo, ma più piccole” Nella rielaborazione collettiva dell’attività i bambini hanno verificato le osservazioni fatte nelle precedenti attività, ma hanno aggiunto che: • “le parti vanno al contrario, come in uno specchio” • “con una linea vengono fuori due figure uguali, con due linee quattro figure, con tre linee vengono fuori sei figure?” • verificando praticamente, attraverso una terza piegatura simmetrica, gli alunni hanno constatato :- “la seconde piega fa quattro parti, la terza piega fa 4+4 parti, cioè 8 parti” Consolidate le conoscenze di base sulla simmetria, ed una metodologia di lavoro semplice e chiara per tutti bambini, la ricerca si è indirizzata verso le principali figure geometriche piane, precedentemente presentate come “impronta, immagine di forme reali”, utilizzando modelli di solidi geometrici. Oltre alle forme riguardo cui erano state verificate le conoscenze fondamentali (nome, numero dei lati, linea di confine spezzata/curva/mista) per stimolare i bambini sono stati inserite figure nuove: il rombo ed il parallelogramma . Gli alunni hanno lavorato su disegni preparati precedentemente dall’insegnante (su carta quadrettata da un cm, per favorire l’allineamento ed il confronto) che dovevano ritagliare e piegare cercando linee di simmetria, tracciandole rosse, per stabilire se la figura era classificabile come simmetrica/non simmetrica Triangolo equilatero Quadrato Parallelogramma Rombo Triangolo equilatero Triangolo rettangolo 90° Quadrato Rettangolo Cerchio • L’attività con le figure geometriche è risultata molto interessante per i bambini che hanno potuto scoprire come forme, viste prima solamente nella loro dimensione piana, potessero in qualche modo essere manipolate per scoprirne caratteristiche “nascoste”. • Questo ha consentito ulteriori osservazioni e riflessioni nella fase di rielaborazione collettiva : • “anche nelle figure geometriche ci sono spesso linee di simmetria, come nella natura” • “le linee di simmetria le dividono in parti uguali, e a volte le parti hanno la forma della figura, altre volte sono dei triangoli”, “se quei triangoli sono uguali si possono contare e rimetterli insieme” • “nel cerchio ci sono tantissime linee di simmetria, ma non fanno dei triangoli proprio precisi” Quantità simmetriche Durante tutto il percorso, gli alunni hanno fatto costantemente osservazioni spontanee sugli oggetti simmetrici che vedevano intorno a loro, compresi i contenitori delle uova utilizzate per il regalo di Pasqua, che sono serviti per esercizi di conteggio ed addizioni ripetute, dando spunto per un’utilizzazione aritmetica della simmetria. Utilizzando gli schieramenti è stata proposta ai bambini un’attività di composizione e scomposizione di quantità numeriche, per spiegare e consolidare i concetti: • numeri pari/dispari • doppio/metà Numeri pari e dispari Nel corso di due lezioni, agli alunni sono state date quantità numeriche ( dall’1 al 10) disposte secondo schieramenti ordinati e orientati in diversi modi, con il compito ormai noto di “trovare le linee di simmetria che dividono le quantità in parti uguali”, anche ruotandole e piegandole. Il compito era individuale, da svolgere al banco, ma la quantità in esame era riprodotta alla lavagna, e dopo un tempo stabilito, i bambini potevano proporre la loro soluzione alla lavagna, per verificarla e confrontarla con quelle degli altri. Anche in campo aritmetico i bambini hanno potuto osservare e discutere, anche con le indicazioni e le domande dell’insegnante, sulle simmetrie individuate: • “i numeri pari si possono fare in due o più parti uguali” • “i numeri dispari invece non sono simmetrici e le parti non sono uguali” • “anche nei numeri, con una sola linea si forma una coppia di numeri uguali” • “con i numeri ordinati si possono fare simmetrie più piccole, come delle addizioni che si ripetono uguali” Anche gli schieramenti con cui è stato svolta l’ attività sono stati piegati più volte, utilizzando le linee di simmetria, ed incollati in sequenza sul quaderno, sempre secondo la classificazione simmetrico/non simmetrico, ottenendo così le cifre finali che identificano i numeri pari/dispari. La collocazione alternata delle cifre sulla linea dei numeri ha consentito una migliore visualizzazione dei numeri pari/dispari, ed una migliore memorizzazione. Questa volta le osservazioni sono state • “i numeri pari e quelli dispari avanzano sempre di due” • “ contare i numeri pari è come contare per due, aggiungere sempre due” • “i numeri pari sono più facili da ricordare Poter operare anche nel mondo dei numeri secondo un metodo semplice e ormai conosciuto, ha consentito anche agli alunni con maggiori difficoltà di esprimere le proprie conoscenze e di consolidare operativamente meccanismi e tecniche di calcolo. Il doppio e la metà Sempre utilizzando una linea il doppio è stato costruito come completamento di una simmetria assiale, di cui la quantità iniziale costituiva “metà forma”; anche in questa attività, dopo alcuni esempi alla lavagna costruiti assieme, i bambini hanno lavorato autonomamente sul quaderno, registrando le addizioni e verificandole con quelle eseguite alla lavagna dai compagni . Al termine dell’attività le definizioni condivise di “ doppio” e “metà” sono state: • “il doppio è una quantità ripetuta due volte” • “è un’addizione con due numeri uguali” • “è una quantità simmetrica, fatta da due parti uguali” • “per trovare la metà bisogna togliere dalla figura intera una parte” • “il doppio è sempre un numero pari, anche se la metà è un numero dispari” Un piccolo gruppo di bambini della classe , quelli anagraficamente più piccoli al momento dell’inserimento nella classe prima, con prerequisiti , abilità e conoscenze erano differenti da quelli del resto della classe, ha avuto difficoltà nell’eseguire l’attività con i compagni in classe. L’attività è stata quindi ripetuta nel piccolo gruppo,con tempi più distesi, utilizzando tappi di plastica dello stesso colore e peso, seguendo l’indicazione dell’insegnante di aggiungere/togliere lo stesso numero di tappi, di una quantità iniziale data. Al termine dell’attività le definizioni condivise sono state: • “il doppio è fatto da due parti uguali, ed una parte sola è la metà” La simmetria negli oggetti intorno a noi Come già detto, durante tutto il percorso la ricerca e le osservazioni su oggetti e forme simmetriche sono state costanti, fino al raggiungimento della conclusione che “le cose che costruisce l’uomo sono quasi tutte simmetriche”; i pochi oggetti non simmetrici trovati (alcuni orecchini, spille, oggetti d’arredamento) “hanno forme un diverse, un po’ strane”. L’ ultima attività del percorso è stata la realizzazione e decorazione di manufatti per la festa di fine anno scolastico, che ha portato nuove osservazioni e riflessioni sul perché la simmetria rappresenti una realtà fondamentale del nostro vissuto. Il primo manufatto realizzato è stata una shopping bag, il cui modello era stato preparato precedentemente; gli alunni hanno constatato subito come tutte le parti che lo componevano erano simmetriche, rispetto ad uno o più assi. L’attività si è svolta per piccoli gruppi utilizzando parte delle ore di compresenza. Il compito era disegnare e tagliare il numero di parti necessario a realizzare 10 shopping bag; i bambini sono stati entusiasti della proposta, anche perché “se sono tutti uguali, con le piegature è più facile”. Di ogni componente è stato realizzato un modello in cartone, con cui tracciare la linea di confine sulla stoffa per riprodurre in serie tutti i pezzi. L’attività ha consentito ai bambini di esercitare e consolidare le proprie abilità pratico manuali e le conoscenze acquisite nei procedimenti di misura (per sovrapposizione, per confronto, con strumenti di misura), favorendo anche processi di controllo e verifica individuali e di gruppo. Utilizzando una macchina tagliatrice (Big shot ) i bambini hanno realizzato, con piegature simmetriche dei pezzi di stoffa pre-tagliati, dei cuori da disporre secondo una simmetria radiale per comporre un quadrifoglio. 1 piega = 2cuori L’attività è stata l’occasione per consolidare il conteggio e le addizioni ripetute, attraverso la formulazione di piccoli problemi aritmetici:“Per ogni borsa occorrono 2 manici, quanti manici per 5 borse?” “Se per una borsa servono 4 cuori, quanti cuori occorrono per 2 borsine? e per 3? per 4?” 2 pieghe = 4cuori Con questa attività si è concluso il percorso della classe sulle simmetrie, al termine della quale gli alunni hanno elaborato e consolidato alcune conoscenze comuni, su cui costruire successivamente definizioni più precise ed organizzate. • “la simmetria è una proprietà di tantissime forme, di animali è vegetali, e di quasi tutti gli oggetti costruiti dall’uomo” • “ci sono tanti tipi di simmetria, con una, due o più linee di simmetria” • “le linee possono essere verticali, orizzontali o come messe a cerchio” • “le linee di simmetria dividono le forme in parti uguali, con la stessa forma” • “per vedere se le parti sono uguali basta, piegarle una sull’altra” •“con la simmetria si possono confrontare le parti • “la simmetria serve per piegare e dividere in parti uguali” • “usando la simmetria si possono fare tante forme tutte uguali” • “ad ogni piega le forme diventano il doppio” Classe IC scuola primaria “Don Milani” (tempo pieno) ; classi IA e IB scuola primaria Catena (modulo) Il concetto di simmetria è stato affrontato anche da altri insegnanti, per sperimentare altre attività (presentate dalla formatrice Prof.ssa Castellini), per arricchire ulteriormente di esperienze il curricolo della scuola primaria dell’Istituto e fornire spunti per il confronto tra insegnanti all’interno del gruppo LSS. Il percorso sulla simmetria nella classe IC della scuola primaria “Don Milani” e nelle classi IA e IB di della scuola primaria di Catena, è iniziato con una prima esperienza svolta durante l’attività motoria in palestra ed in giardino, dove le insegnanti avevano progettato di proporre il “Gioco dello specchio” nel quale coppie di alunni, posti l’uno di fronte all’altro, eseguono movimenti come se uno di loro fosse appunto lo specchio dell’altro… IC in giardino Un bimbo della coppia è lo specchio e l'altro è colui/colei che ci si specchia Gli alunni, in un primo momento hanno eseguito a coppie i comandi suggeriti dall’insegnante per poi passare a movimenti autonomi che il compagno/a doveva replicare. I bambini disposti su due file, hanno eseguito vari movimenti del corpo come ad esempio alzare la mano destra, o la mano sinistra ,aprire le braccia, alzare un ginocchio ecc. Da questa esperienza corporea sono nate alcune considerazioni degli alunni sollecitati dall’insegnante con alcune domande/stimolo: ÒPerché si chiama gioco dello specchio? ÒCosa ÒSono fa lo specchio? uguali i movimenti eseguiti dai due giocatori? ecc. “Si chiama gioco dello specchio perché Alice è come se facesse il mio specchio perché fa quello che faccio io…”(Amalia IB) “Lo specchio, quando lo guardi e fai qualcosa, ti fa vedere cosa fai ma dall’altra parte… cioè come se fosse uguale, ma ribaltato…” (Federica IA) “I movimenti di Cosimo (lo specchio) sono rovesciati, perché se io alzo la mano destra, lui deve alzare la mano sinistra…(Martina IA) La seconda fase del lavoro si è svolta utilizzando materialmente lo specchio in classe, dove si sono proposte attività grafiche di riproduzione di immagini viste allo specchio, con disegno sul quaderno e discussione sull’osservazione. Errore di riproduzione Riproduzione corretta Nasce l’esigenza di segnare con una linea il punto di appoggio dello specchio: linea che per ora viene chiamata la “linea dello specchio”, ma alla fine dell’attività verrà presentata con il nome di asse di simmetria: ovvero la linea che divide in due parti uguali una figura. Dopo questa fase di presa di confidenza con lo strumento specchio, i bambini in gruppi dotati di piccoli specchietti, eseguono una attività di ricerca dell’asse di simmetria nelle lettere dell’alfabeto. Tali lettere sono state fornite ai gruppi con una fotocopia, con le lettere in carattere stampatello maiuscolo, il più usato nella lettoscrittura dei bambini in classe prima, di varie grandezze. Individuazione di uno o più “assi di simmetria”: “Dove appoggio lo specchio e vedo la figura intera disegno una linea”: Trovata questa regolarità nella grafia di alcune lettere, i bambini hanno poi manifestato la curiosità di ricercarla e riprodurla anche con altre lettere, scritte anche in modi diversi, e con i numeri. La linea dello specchio diventa dunque esterna o interna alla figura. Si parla a questo punto di ASSE di SIMMETRIA interno o esterno. La fase successiva, sempre a gruppi e con l’aiuto degli specchi, è stata la ricerca di “asse di simmetria” interno in oggetti comuni oppure in immagini, alcune delle quali sono state tratte dal sito http://www.matematita.it/ Sempre con la stessa procedura: dove appoggiando lo specchio vedo la figura “intera” lì posso tracciare un asse di simmetria interno. L’asse di simmetria interno nel corpo umano: la prima scoperta nata dall’osservazione della realtà circostante. La fase successiva ha visto la riproduzione di alcune immagini “allo specchio” utilizzando i quadretti come riferimento, questa attività è stata possibile anche perché precedentemente i bambini avevano lavorato molto con cornicette e disegni a quadretti. Infine ultima fase del lavoro è stata quella di proporre una serie di giochi didattici on line sulle simmetrie sul sito : http://www.baby-flash.com/wordpress/geometria/ Questo ha permesso sia una esercitazione sulle competenze tecnologiche (uso del mouse, esecuzione di semplici procedure informatiche, ecc.), sia l’esercitazione e la verifica delle competenze acquisite in merito alla simmetria. In particolare gli alunni si sono esercitati con quattro tipi diversi di gioco. Il primo gioco prevede che i giocatori riconoscano se la riga rossa divide le due parti della lettera in modo simmetrico. Gli alunni devono scrivere Si oppure No sotto ogni lettera e alla fine verificare se hanno fatto bene. Questo ha permesso di replicare i modo diverso l’attività laboratoriale già proposta con lo specchio. Il secondo gioco prevede che i giocatori riconoscano se la riga rossa divide le due parti dell’immagine proposta in modo simmetrico. Gli alunni devono scrivere Si oppure No sotto ogni figura e alla fine verificare se hanno fatto bene. Il terzo gioco prevede che i giocatori riconoscano quale dei tre assi di simmetria proposti (orizzontale. verticale o obliquo) divide in due parti uguali le immagini proposte. Gli alunni devono trascinare le immagini nel riquadro giusto e poi verificare se hanno eseguito in modo corretto. Il quarto gioco prevede che i giocatori riproducano una serie di puntini colorati proposti a destra della linea rossa, in modo simmetrico nella parte sinistra. Gli alunni devono trascinare i pallini colorati sui puntini nel posto giusto e poi verificare se hanno eseguito in modo corretto. Tutte queste attività on-line sono state eseguite dagli alunni a coppie utilizzando i due computer, uno fisso e uno portatile, presenti nelle classi. Questo tipo di lavoro collaborativo ha permesso ai bambini di aiutarsi e correggersi a vicenda, rinforzando e verificando gli apprendimenti con una modalità ludica. Verifiche degli apprendimenti La verifica delle conoscenze e delle abilità collegate alle attività, è stata svolta sia in modo formale (attraverso verbalizzazioni orali o schede di verifica strutturate, (relative agli obiettivi di apprendimento specifici della programmazione per la classe prima di scuola primaria), o attraverso lo svolgimento di attività e giochi, che hanno portato anche alla produzione di materiale documentativo utilizzato in questa presentazione, oltre che con osservazioni sistematiche delle attività pratiche e attraverso le verbalizzazioni delle osservazioni e riflessioni degli alunni. Risultati ottenuti Al termine delle diverse attività previste dal percorso, gli insegnanti hanno valutato positivamente i risultati ottenuti nelle classi che hanno partecipato, diverse per composizione numerica, tempo scuola e plesso di appartenenza. Tutti gli alunni hanno imparato a riconoscere forme ed oggetti simmetrici, tracciando assi di simmetria orientati verticalmente o orizzontalmente, e a riprodurre o completare immagini simmetriche. Uno dei migliori risultati ottenuti è sicuramente il grado di coinvolgimento di tutti i bambini, anche di quelli che manifestano maggiori difficoltà nell’apprendimento dei linguaggi simbolici, attraverso attività che consentono l’utilizzo delle abilità praticomanuali, e che grazie all’apprendimento cooperativo hanno potuto esprimere comunque le proprie conoscenze e capacità. Valutazione dell’efficacia del percorso Nella fase di revisione e valutazione delle attività svolte, gli insegnanti hanno concordato sul buon grado di efficacia del percorso, oltre che per i risultati ottenuti con i bambini, anche per gli spunti di confronto e riflessione che ha offerto a tutti i partecipanti. La scelta di scegliere un nucleo tematico comune, da sviluppare con attività anche differenti, secondo le esigenze e le possibilità della propria classe, ma con una metodologia comune, ha rappresentato un arricchimento per tutti, ed un’esperienza utile per l’arricchimento del curricolo dell’Istituto. Nella valutazione dell’efficacia del percorso sono stati individuati i seguenti punti di forza/punti di criticità: Punti di forza • la possibilità per i docenti di condividere in fase progettuale le idee, i materiali e lo scambio reciproco di esperienze; • la metodologia del cooperative learning che ha permesso un maggior coinvolgimento degli alunni “deboli” delle classi e un apprendimento operativo che ha consentito lo stratificarsi delle conoscenze/abilità evitando una semplice memorizzazione di procedure; • lo svolgimento di attività interdisciplinari, con modalità laboratoriali Punti critici • difficoltà nel far verbalizzare agli alunni (soprattutto con produzioni scritte) le attività svolte, in quanto ancora poco abituati a questo approccio metodologico/operativo; • difficoltà logistiche per raccordare i lavori delle varie classi, anche perché dislocate in plessi scolastici diversi; • necessità di prevedere tempi più distesi per strutturare meglio le attività di tipo laboratoriale e per i lavori a gruppi, oltre che per approfondire i vari aspetti interdisciplinari.