Il calcestruzzo organico

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Il calcestruzzo organico
Il calcestruzzo organico: le
sperimentazioni
piu’
sorprendenti
Un particolare sviluppo del conglomerato cementizio e' il
calcestruzzo organico dove natura e materiali da costruzione
si fondono nella matrice cementizia
Con il calcestruzzo traslucido e il calcestruzzo tessile, il
calcestruzzo organico
sperimentazione.
rappresenta
una
interessante
È stato chiamato calcestruzzo organico per la commistione
nella matrice cementizia di calcestruzzo e natura nella forma
di vegetazione che cresce direttamente sull’edificio.
Vediamo le declinazioni di queste sperimentazioni.
Assolutamente sorprendente per “esito epidermico” è la
superficie dell’Organic Concrete, materiale ideato dallo
studio spagnolo di architettura, urbanistica e design
Extrastudio per il Palácio Pombal a Lisbona.
Si tratta di un rivestimento permeabile che consente alle
piante di crescere all’interno del calcestruzzo, vista la sua
capacità di trattenere acqua e umidità e rilasciarle quando
necessario.
Premiato all’Organic Award nel 2005, nel 2008 ha ricevuto una
Menzione nei Green Project Awards e attualmente è studiato e
testato in collaborazione con la ditta portoghese AMOP.
Organic Concrete ideato da Extrastudio nel 2005 (Credit:
EXTRASTUDIO arquitectura, urbanismo e design lda)
Un pannello di Organic Concrete ideato da Extrastudio nel 2005
(Credit: EXTRASTUDIO arquitectura, urbanismo e design lda)
La stessa positiva reazione tra calcestruzzo e vegetazione ha
ispirato anche il gruppo franco-brasiliano Triptyque nella
realizzazione dell’edificio Harmonia 57 a San Paulo.
Le pareti in calcestruzzo ospitano infatti la vegetazione,
assimilabile alla pelle della struttura, mantenuta
costantemente nebulizzata da un sistema di tubi che sfrutta
l’acqua piovana. La costruzione viene paragonata a un corpo
vivente con le vene in evidenza, che suda, respira e si
modifica.
Nel 2010 l’edificio è risultato vincitore della categoria
Built Environment del Zumtobel Group Award for Sustainability
and Humanity in the Built Environment, viste le soluzioni
sostenibili adottate.
Calcestruzzo e vegetazione anche per altri due progetti: la
casa d’abitazione I’mlostinParis e la casa per vacanze
Spidernethewood dello studio R&Sie(n).
Occultare alla vista la prima e mimetizzare nella natura la
seconda sono stati i principi fondanti dei due progetti,
peraltro requisiti fondamentali per poter ottenere le
concessioni edilizie. I’mlostinParis, in particolare, è un
volume in calcestruzzo armato di 130 m 2 , su due livelli.
All’interno è la natura grezza del materiale cementizio a
essere lasciata in evidenza, priva di finitura, semplicemente
passata a cera, mentre all’esterno è la natura, quale guscio
vegetale, ad avvolgere e celare completamente il volume,
protetto da pannelli di polistirene e da una trama in
geotessuto. 1200 felci vengono fatte crescere in modo
spontaneo e incontrollato su una maglia metallica che si
dilata attorno all’abitazione, occupando la corte interna di
un isolato parigino. Le piante si alimentano grazie alle 300
ampolle in vetro soffiato contenenti acqua piovana recuperata
dal tetto e microorganismi in sospensione.
Luoghi abitati e percorsi intricati sono le parole ispiratrici
del nome attribuito alla casa per vacanze Spidernethewood, un
parallelepipedo in calcestruzzo armato di 450 m 2 , su due
livelli. Reti all’esterno e teli di plastica all’interno
rivestono le pareti cementizie di questa singolare costruzione
che, a distanza di qualche anno dalla costruzione, ha
raggiunto il perfetto equilibrio tra artificiale e naturale,
elemento quest’ultimo che le è stato fatto crescere attorno
facendola diventare un tutt’uno con l’ambiente circostante.
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