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Scuola primaria di Fagagna Fantazienda Descrizione dell’esperienza FANTAZIENDA Istituto Comprensivo di Fagagna Sede: 33034 Fagagna – (UD) - Via del Castello 1 Tel. 0432 800258 Fax. 0432 802663 Sito internet: http://www.icfagagna.it e-mail: [email protected] Quadro di riferimento e motivazioni 2 Finalità, obiettivi specifici e scelte di contenuto 3 Riferimenti teorici 4 Percorso 5 Metodologie di insegnamento/apprendimento, risorse/strumenti e procedure 10 Verifica e valutazione 11 Risultati e ricaduta della didattica 13 Appendice 1 13 Appendice 2 13 Strumenti allegati 14 Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 1 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI L’Istituto Comprensivo di Fagagna raccoglie in modo specifico l’utenza del territorio dei comuni di Fagagna e di San Vito di Fagagna, che si colloca tra la zona collinare del Friuli mediosettentrionale e la zona pianeggiante pedecollinare per un’estensione di circa 45 Kmq. La popolazione residente al 31/08/2010 è di 6362 abitanti nel Comune di Fagagna e di 1699 nel Comune di San Vito con una tendenza in crescita dell’andamento demografico dato dal saldo positivo di un movimento migratorio. Fanno parte dell’Istituto Comprensivo le seguenti scuole: Scuola dell’infanzia statale di Madrisio (49 bambini) Scuola dell’infanzia statale di Ciconicco (67 bambini) Scuola dell’infanzia statale di Silvella (47 bambini) Scuola Primaria statale di Fagagna (155 alunni) Scuola Primaria statale di Ciconicco (79 alunni) Scuola Primaria statale di San Vito (63 alunni) Scuola Secondaria statale di primo grado (262 alunni) La scuola di Fagagna, come tutte le altre scuole dell’Istituto, è da sempre sensibile alle problematiche attuali e sociali e, all’interno del P.O.F., delle programmazioni educativodidattiche delle singole classi, così come nei progetti di ampliamento dell’offerta formativa prevede attività e percorsi per avvicinare la realtà scolastica al contesto sociale in cui gli alunni vivono. Il problema “emergenza rifiuti” (inserito come argomento tra i contenuti della programmazione di scienze-classe terza) che riguarda non solo una piccola realtà come Fagagna ma tutte le regioni d’Italia (anche per questo motivo il percorso può essere esteso anche a realtà scolastiche diverse), ha costituito l’”elemento spunto” che ha portato a progettare un’esperienza che, via via si ampliava, ha coinvolto diversi ambiti disciplinari. L’idea iniziale era quella di analizzare il “problema” sotto punti di vista diversi, partendo dalle attività produttive del territorio, puntando l’attenzione non solo sulla produzione ma su quello che avviene “dopo” il consumo del prodotto, sia per quanto riguarda il consumatore sia per le stesse aziende (materiale di scarto, imballaggi ecc). L’intento inoltre era quello di partire da un argomento coinvolgente per i bambini per poi continuare con un percorso pratico per: ideare, progettare e costruire in sintesi, favorire l’esperienza del “fare”. Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 2 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda FINALITÀ, OBIETTIVI SPECIFICI E SCELTE DI CONTENUTO La finalità generale del progetto era quella di coinvolgere gli alunni in un lavoro che favorisse la capacità di cooperare per un progetto comune, stimolando il confronto, la discussione, la gestione di problematiche nel “grande gruppo” (classe 3^A+3^B totale 44 alunni) e in piccoli gruppi autogestiti (sottogruppi all’interno di ogni sezione) e che al tempo stesso sviluppasse le conoscenze e le abilità manuali e tecnologiche dei bambini. La finalità per i bambini: simulare una realtà aziendale e realizzare pupazzi interamente con materiale di recupero. Questi prodotti però avrebbero dovuto avere anche una loro “funzione” poiché, nella simulazione, avrebbero dovuto essere “immessi sul mercato”. Per questo, durante le ore di tecnologia è nata: “Fantazienda 2011”, un’officina di bambole fatte interamente con materiali di recupero e organizzata come un’azienda “vera e propria” (vedi organigramma inviato tra gli strumenti didattici), con ruoli ben definiti ma, all’occorrenza, “flessibili”. Gli obiettivi del progetto: 1. Accrescere le conoscenze tecnologiche attraverso l’esperienza del “fare”, realizzando prototipi con materiale di recupero e ipotizzando un loro utilizzo non solo nel contesto scolastico. 2. Imparare a cooperare in maniera produttiva, con apporti personali, per realizzare un progetto comune. 3. Documentare e rielaborare le esperienze vissute utilizzando ed ampliando le conoscenze tecnologiche ed informatiche. Tempi: novembre 2010-marzo 2011 Contenuti: Per informarci… RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI - come avviene nel Comune di Fagagna; quali sono i prodotti che vengono recuperati e riutilizzati; quali sono le ditte coinvolte; dove vanno i rifiuti differenziati; dati a confronto: analisi dei dati sulla raccolta differenziata nel Comune. Per fare ricerca: CONFRONTO TRA “IERI” E “OGGI” – visita al Museo della vita contadina – ricerca di fonti per discussione: materiale recuperato e riutilizzato un tempo: “come - perché - per fare cosa” Per “formarci”: incontri con gli esperti su argomenti specifici sulla differenziazione dei rifiuti, sulle aziende che collaborano con i comuni (raccolta e riciclo), sulla raccolta differenziata della plastica (polimeri presenti negli imballaggi: PET, HDPE, LDPE, PP), sull’organizzazione aziendale. Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 3 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda Per inventare e costruire: LAVORARE IN AZIENDA – suddivisione delle mansioni e realizzazione dell’organigramma aziendale. Attività specifica nei singoli laboratori: ricerca del materiale; ideazione prototipi; progettazione fasi attuative; costruzione; ipotesi utilizzo prototipi in contesti extra-scolastici. Partecipazione dell’intero gruppo all’invenzione di un RAP (musica e parole) sulla necessità di effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti e di collaborare per salvaguardare l’ambiente. Per documentare: “RIVEDERE” il percorso e documentarlo in forma creativa utilizzando le conoscenze informatiche (strumenti standard di word), la fotografia, le abilità graficopittoriche ecc. RIFERIMENTI TEORICI Per ampliare le conoscenze dei bambini sono stati organizzati alcuni incontri: “A scuola con l’esperto” (Attività che non hanno richiesto fondi per compensi). In particolare: Operatori del museo della vita contadina “Cjase Cocèl”. Tecnico della “comunità Collinare del Friuli Venezia Giulia” Responsabile commerciale dell’azienda “Mattiussi Ecologia” che sviluppa da anni soluzioni innovative nella raccolta differenziata. Tali Imprenditore locale. incontri sono stati preceduti da momenti di programmazione e progettazione dell’intervento che, al di là dell’aspetto organizzativo, hanno costituito un momento di formazione per l’insegnante. Lo spunto per la “catalogazione affettiva” del materiale recuperato dai bambini è stato preso dall’intervento del prof. Stefano Morandini (Università di Udine) durante un incontro organizzato, per gli insegnanti, nello stesso Istituto Comprensivo. Inoltre: Siti INTERNET dai quali trarre informazioni e dati utili: www.rifiutinforma.it www.osservatorionazionalerifiuti.it www.tuttoambiente.it per i bambini: www.ilgiocodelpulito.com www.ilportaledeibambini.it (cerca-parola-categoria: “io non mi rifiuto”) Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 4 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda PERCORSO Ecco come è nata e come si è sviluppata l’esperienza. 1. RIFLESSIONE/DISCUSSIONE SU UN ARGOMENTO PROPOSTO DAL LIBRO DI SCIENZE E TECNOLOGIA UTILIZZATO IN CLASSE DAI BAMBINI: EMERGENZA RIFIUTI L’argomento ha coinvolto direttamente i bambini che, a scuola e a casa, hanno già iniziato a fare la raccolta differenziata da tempo. L’aspetto più “nuovo” è stato quello di comprendere che la raccolta differenziata, il riciclo, il recupero e il riutilizzo del materiale “scartato” è una necessità che coinvolge tutti, anche se in modo diverso. Abbiamo quindi affrontato il discorso sulle attività produttive del territorio puntando l’attenzione non solo sulla produzione ma su quello che avviene “dopo” il consumo del prodotto, sia per quanto riguarda le stesse aziende (materiale di scarto, imballaggi ecc), sia per quanto riguarda il consumatore. 2. INCONTRI A SCUOLA CON L’ESPERTO: MOMENTO DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE E DI CONFRONTO Essendo complesso prevedere delle uscite per vedere direttamente le diverse realtà aziendali e le soluzioni attuate per la problematica presa in esame, abbiamo invitato a scuola alcune persone che potevano aiutarci a raggiungere comunque l’obiettivo e ad ampliare le nostre conoscenze e soddisfare le nostre curiosità. Sono nati così gli incontri: “A scuola con l’esperto” che hanno dato la possibilità ai bambini di fare domande, di capire, di interagire con persone competenti. In classe sono intervenuti: un tecnico della Comunità Collinare del Friuli, che ha parlato della raccolta differenziata, delle aziende che si occupano del riciclo ecc; il responsabile commerciale dell’azienda Mattiussi Ecologia, (che da anni sviluppa soluzioni innovative nella raccolta differenziata) che ha approfondito il discorso sulla corretta differenziazione della plastica e che ha dato modo ai bambini di visionare e toccare con mano oggetti realizzati con plastica riciclata; un imprenditore locale, che ha spiegato ai bambini le differenze tra piccole e grandi aziende, il loro “funzionamento” e l’organizzazione e che ha aiutato i bambini a fare l’organigramma di Fantazienda. Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 5 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda 3. AMPLIAMENTO PROGETTO E COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI È stato interessante notare che la curiosità poi si è ampliata naturalmente e i collegamenti, che sono emersi e che hanno coinvolto gli altri ambiti, inizialmente non erano “previsti”. L’argomento “EMERGENZA RIFIUTI: RECUPERO-RIUTILIZZO-RICICLO” è stato oggetto di discussione e confronto durante le ore di scienze e ha dato origine ai seguenti percorsi interdisciplinari: ARTE E IMMAGINE: “Materiali di recupero per creare” – attività di costruzione e realizzazione di un alberello stilizzato (struttura triangolare in legno, base sulla quale sono stati fissati “avanzi” di nastri e pizzi) e relativo biglietto augurale, in occasione delle feste natalizie. Per fare il biglietto sono state fatte le fotografie ai vari alberelli. Tramite la stampa digitale sono state riprodotte le immagini in due formati (20cmX15cm per biglietto di auguri ai familiari e 5cmX8cm per mini biglietti da utilizzare per “accompagnare” i pacchi dono). ITALIANO: approfondimento del TESTO REGOLATIVO. Realizzazione del testo regolativo specifico per la costruzione di un pupazzo (vedere allegato strumenti didattici). Catalogazione affettiva: catalogare gli oggetti in base a dati soggettivi per ricreare la “storia” dell’oggetto (esempi frasi alunni: “la testa della bambola è fatta con la bottiglia di aranciata della festa del mio compleanno” – S.; “la retina del vestito è quella che conteneva la legna per il caminetto del nonno. Quando vado da lui, fa un bel fuoco per me, per farmi stare al caldo” – L.) STORIA E GEOGRAFIA: uscita ad un museo (vedere punto 4 visite d’istruzione) per raccogliere informazioni sul “recupero e riciclo di un tempo”. Intervista agli operatori del museo. Scoperta dell’esistenza di una fabbrica di bambole attiva a Fagagna nei primi del Novecento. Laboratorio di costruzione dei giocattoli fatti (ad imitazione di quelli di un tempo) con materiale di recupero (stoffa, pannocchie, legno …). MATEMATICA: indagine e statistica – raccolta differenziata a Fagagna: dati a confronto. Possibilità di leggere, analizzare e riprodurre dati relativi alla raccolta differenziata, relativi alla raccolta della carta, del vetro … (procurati da un operatore della Comunità Collinare intervenuto a scuola); annate a confronto e costruzione di grafici al computer o sul quaderno. MUSICA/INGLESE: invenzione di un RAP (italiano+inglese+musica)-sempre sul tema. Il lavoro è stato presentato al concorso EUROPAeGIOVANI 2011, bandito dall’IRSE (Istituto Regionale Studi Europei) e ha vinto il 3° Premio. TECNOLOGIA: il percorso più “corposo” si è sviluppato durante le ore di tecnologia. Per rendere più proficuo il lavoro sono state assemblate alcune ore e una settimana, intitolata “la settimana della tecnologia”. I bambini hanno potuto dedicare alle attività tempi maggiori rispetto il solito orario settimanale. In tali momenti i bambini si sono organizzati in attività parallele, in spazi opportunamente suddivisi (laboratori). In particolare si sono dedicati a: Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 6 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda Realizzazione della SCATOLA DELLE SORPRESE (una scatola che, oltre ad essere decorata con slogan per salvaguardare l’ambiente o con fotografie relative a tale argomento, è diventato il “contenitore personale” di ogni bambino e che ha consentito una prima ricerca e selezione del materiale utile al lavoro di costruzione dei pupazzi. Siccome ogni alunno era in possesso di una sua scatola e ha operato autonomamente la ricerca, ha potuto anche autovalutare il proprio operato, verificando se gli oggetti selezionati rispondevano o meno alle esigenze del progetto). Organizzazione aziendale (specificata al punto 5): realizzazione dell’organigramma di fantazienda (allegato senza nominativi tra gli strumenti didattici). Documentazione dell’esperienza tramite la realizzazione di un Maxi Libro con fotografie, disegni, immagini ecc. dei vai momenti del percorso. 4. VISITE D’ISTRUZIONE La possibilità di confrontare la realtà artigianale e aziendale del luogo dei giorni nostri e quelle di un tempo è stata offerta dalle visite al Museo di Cjase Cocél, situato nelle vicinanze della nostra scuola. L’attenzione si è focalizzata sui giochi di un tempo che nascevano da mani abili e da tanta fantasia. Il materiale di recupero era la fonte di ispirazione e l’unica possibilità per riuscire ad avere giocattoli a “costo zero”. I bambini hanno scoperto che a Fagagna, nel 1904 era attiva un’azienda speciale: La fabbrica delle bambole. 5. LA SETTIMANA DELLA TECNOLOGIA E L’ATTIVAZIONE DI “FANTAZIENDA 2011 – L’OFFICINA DELLE BAMBOLE” A questo punto, come anticipato al punto 4, è partito il progetto che ci ha dato la possibilità di provare a “costruire” con il materiale di recupero in un’azienda (fantastica) con suddivisione di ruoli (vedi organigramma aziendale) FANTAZIENDA 2011 sede e attività: dell’officina delle bambole. I bambini hanno realizzato, interamente con materiale di recupero, due prototipi con un loro uso specifico: Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 7 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda Riciclanda, una bambola che sostiene un “calendaraccolta” (calendario per la raccolta differenziata dei rifiuti) ed Ecobimba, un pupazzo che è stato assemblato ad un cestino per la raccolta della carta, anch’esso realizzato con materiale di recupero. I bambini hanno simulato una realtà aziendale con ruoli definiti, ma all’occorrenza flessibili, dando modo di realizzare un prodotto di gruppo in fasi differenti (le sezioni erano due per un totale di 44 alunni). I seguenti ruoli sono riportati nell’organigramma inserito tra gli strumenti didattici: DIRIGENTI: sono stati il tramite con l’insegnante (collaboratore esterno); hanno coordinato i lavori e tenuto i collegamenti fra una classe e l’altra, aggiornandosi a vicenda sull’avanzamento dei lavori, programmandone la progressione; hanno risolto piccole problematiche relative alla gestione degli spazi (laboratori: aula e corridoi dove i bambini lavoravano in numero ridotto), dei gruppi, ai tempi di produzione dei lavori. CAPO DOCUMENTAZIONE: ha coordinato gli IMPIEGATI coinvolti nella disposizione di immagini, nella composizione di figure tramite collage ecc nel Maxi Libro (capitolo documentazione). CAPO INFORMATICO: ha coordinato e lavorato con gli INFORMATICI per realizzare al computer i numeri delle pagine del Maxi Libro, alcune parti del calendario di Riciclanda (uno dei due prototipi), i testi ecc. CAPO AREA OPERATIVA: ha fissato i tempi e coordinato l’attività vera e propria di costruzione. La realizzazione dei pupazzi è avvenuta in gruppo, con la collaborazione di tutti i bambini (ogni classe ha lavorato su un prototipo; ogni alunno ha realizzato una parte della creazione costruendo, ad esempio la testa, tagliando e cucendo il corpo, incollando i capelli, assemblando le parti, riempiendo il corpo, realizzando il sostegno interno, cucendo gli abiti, pensando ai particolari o agli accessori, ecc.) UFFICIO PROGETTAZIONE: i componenti di questo gruppo si sono dedicati alla risoluzione di problemi pratici (esempio: il pupazzo non riusciva a stare seduto. I bambini hanno quindi progettato una struttura di sostegno interna al corpo, realizzata con due appendi abiti in ferro che hanno dato la possibilità, una volta assemblati e introdotti nel corpo del pupazzo, di posizionarlo come desiderato). CAPO GRAFICO: ha coordinato i GRAFICI nella realizzazione degli elementi utili al Maxi Libro; nel supporto dell’attività degli informatici realizzando alcune immagini con il disegno a mano libera; nel costruire lo “stampo” su carta del corpo delle bambole (utilizzato poi per ritagliare il corpo dalla stoffa). CAPO RICERCA E GRUPPO SELEZIONE DEL MATERIALE: si sono occupati di selezionare il materiale utile alla realizzazione dei due pupazzi/bambole recuperato da tutti gli alunni (scatola delle sorprese – punto 3 percorsi interdisciplinari). RESPONSABILI ELABORAZIONE IDEE: hanno saputo trovare soluzioni creative per risolvere piccoli problemi grafici trasformandoli in caratteristiche interessanti. Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 8 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda CAPO RIUTILIZZO DEL MATERIALE CARTACEO: si è dedicato con i suoi collaboratori al taglio delle strisce di quotidiani. Tali strisce (di circa 5cm X 25cm) sono state poi assemblate, incollate, rivestite con una pellicola di plastica adesiva. Sempre gli stessi alunni hanno infine realizzato, intrecciando e sovrapponendo tali strisce, un cestino raccoglicarta che è stato assemblato a Ecobimba (uno dei due prototipi). CAPO UFFICIO COMMERCIALE, COMMERCIALI e ADDETTI ALLE RELAZIONI ESTERNE: si sono occupati della pubblicità simulando una proposta commerciale della due bambole/pupazzo realizzate (l’attività viene riportata nel capitolo “verifica e valutazione”). Gli alunni della stessa classe hanno lavorato contemporaneamente ma in spazi/laboratorio diversi, alcuni dei quali comunque sempre all’interno della stessa aula, per problematiche relative alla sorveglianza. 6. DOCUMENTAZIONE: IL MAXI LIBRO Tutto il percorso, come già detto, è stato riproposto in un Maxi Libro che ha documentato l’intera esperienza. Le pagine del libro sono state create con il procedere dell’esperienza in quanto ogni facciata riporta immagini, disegni, scritte ecc. di ogni singola attività. Le pagine sono di cartoncino rigido (spessore 3mm circa, dimensioni 70cm X 50cm circa). La tecnica decorativa predominante è quella del collage con carte riciclate. Sono stati utilizzati infatti i campionari per carta da regalo per creare immagini e decorazioni. Tale tecnica e tale materiale offrono l’opportunità di provvedere ad una illustrazione omogenea (anche se fatta da mani diverse) e molto accattivante poiché i colori sono vivaci, alcuni con effetto metallizzato. Il computer è stato utilissimo per tutte le scritte e i bambini si sono sbizzarriti con la Clip Art. Anche il disegno a mano libera, le fotografie, mini poster ecc hanno comunque trovato spazio in questo libro/raccolta. Le pagine sono state assemblate con pellicola di plastica adesiva. 7. PARTECIPAZIONE AL CONCORSO NAZIONALE “FABBRICANDO 2011” I prodotti realizzati sono stati poi inviati a “FABBRICANDO 2011- SCUOLE IN AZIENDA” i documenti dell’esperienza – concorso nazionale (sesta edizione) promosso dalle Acciaierie Bertoli Safau (ABS) di Udine, rivolto a studenti di diversi livelli di formazione scolastica con l’obiettivo di favorire l’incontro tra la cultura della scuola e quella del mondo del lavoro. (Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca ha accreditato l’ABS quale soggetto esterno all’Amministrazione scolastica al fine di concorrere all’individuazione delle eccellenze riguardanti gli studenti frequentanti i corsi di istruzione secondaria superiore delle scuole Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 9 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda statali e paritarie, secondo il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2008. Il concorso risulta interessante poiché molto libero nella scelta del tema, dei prodotti da elaborare, degli strumenti da utilizzare; non vincola quindi gli insegnanti a lavorare su un tema prefissato ma offre la possibilità di approfondire un argomento previsto nella programmazione del singolo insegnante o del team docenti; per informazioni: www.concorsofabbricando.it ). Il lavoro ha vinto il 1° premio: una visita d’istruzione all’Immaginario Scientifico di Trieste, la coppa e la medaglia del Presidente della Repubblica. L’aspetto più originale del percorso coincide con la sua modalità attuativa: un’organizzazione più aziendale che “scolastica” che è risultata vincente sia per quanto concerne la produzione finale sia per il clima di lavoro e le relazioni interpersonali che si sono instaurate. La “formazione”, avvenuta “sul campo” ha avuto una caduta superiore ad altri tipi di esperienze forse perché precedeva ed era strettamente collegata ai contenuti e alle attività che i bambini avrebbero poi fatto in autonomia. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO, RISORSE/STRUMENTI E PROCEDURE Il percorso iniziato durante le ore di scienze e tecnologia ha coinvolto anche altri ambiti disciplinari e si è attuato in più fasi, per questo, le scelte organizzative, metodologiche e strumentali, sono dipese dalle reali necessità del gruppo, del momento e dell’attività proposta. In particolare sono stati utilizzati: lezioni frontali (soprattutto nelle fasi informative e di formazione); conversazioni di gruppo, utilizzo di strumenti multimediali; ricorso ad esperti esterni (a titolo gratuito); didattica laboratoriale; all’interno dei piccoli gruppi i bambini hanno collaborato in base alle capacità, fornendo supporto ai compagni che manifestavano insicurezze operative e/o organizzative (strategia del modeling). È stata necessaria una certa flessibilità didattica (vedi mappa interdisciplinare come Strumento allegato) anche da parte delle insegnanti poiché alcune attività (uscite per visita guidata al museo, incontri con esperti) hanno richiesto la presenza di entrambe le classi all’attività. Il percorso è stato condotto dall’insegnante referente (durante le ore di scienze e tecnologia) ma le colleghe hanno collaborato inserendo delle unità didattiche all’interno della loro programmazione settimanale (es: la realizzazione con materiale di recupero del lavoretto e dei biglietti di Natale è stata inserita nelle ore di arte e immagine). Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 10 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche e le relative valutazioni del percorso hanno riguardato due aspetti: 1. Abilità strumentali degli alunni: saper usare oggetti e strumenti per realizzare un prodotto (vedi allegato Strumento) 2. Capacità di cooperare e interagire in forma autonoma e produttiva in grande o piccolo gruppo, di risolvere problemi, di trovare soluzioni. Verifiche e relative valutazioni hanno richiesto tempi diversi. 1. Iniziale 2. Nella fase ideazione del lavoro 3. In itinere, durante tutto il percorso 4. Nel momento della documentazione 5. Finale. Per poterle effettuare in modo oggettivo sono stati previsti: osservazioni sistematiche individuali e/o del gruppo (sottogruppo di laboratorio – classe – classi unite) momenti di autovalutazione da parte dell’alunno o del gruppo utilizzo di schede strutturate a scelta multipla e/o a risposta aperta: ad esempio sull’utilizzo della pistola termofusibile utilizzata durante le attività laboratori ali oppure sulle fasi operative relative alla costruzione del pupazzo (ricostruzione di un testo regolativo, vedi allegato Strumento). Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti. “Accrescere le conoscenze tecnologiche attraverso esperienze pratiche, realizzando oggetti e ipotizzando un loro utilizzo non solo nel contesto scolastico”. I bambini hanno avuto modo di esprimere la loro inventiva e manualità in modo creativo e personale. La raccolta dei materiali in funzione del progetto ha portato i bambini a fare un’autovalutazione sul proprio lavoro di ricerca. Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 11 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda L’uso di alcuni strumenti “nuovi” (come ad esempio la pistola termofusibile) ha stimolato, oltre alle abilità pratiche, anche l’attenzione e il senso di responsabilità, il rispetto di regole ben precise per evitare che uno strumento utile possa “diventare pericoloso” dando la possibilità di inserire, anche se in forma molto semplice, il discorso della sicurezza sul lavoro. L’utilizzo della macchina fotografica digitale e del computer, sia nella fase di documentazione sia in quella di produzione (esempio biglietti di Natale, realizzazione scatola delle sorprese), è servito a capire quanto siano importanti i diversi linguaggi che ci offrono le nuove tecnologie e soprattutto quanto possano offrire se abbinati alla fantasia umana. Ipotizzare un utilizzo dei prodotti realizzati è stato un momento importante poiché ha richiesto a bambini di otto anni di essere al momento stesso fantasiosi e, in un certo senso, realistici, e, anche se si è trattato di una simulazione, il risultato può rispondere ad effettive applicazioni. Basti vedere la lettera prodotta dai “commerciali” di “Fantazienda” nella quale offrono (in cambio di materiale da usare come “capitale iniziale” per un altro tipo di azienda, il prossimo anno scolastico) altre bambole da utilizzare come “pupazzi immagine” in campagne pubblicitarie, inviti a conferenze ecc. “Imparare a cooperare in maniera produttiva, con apporti personali, per realizzare un progetto comune”. Durante questo progetto i bambini sono maturati: sono riusciti ad interagire e a lavorare per un obiettivo comune senza “volere fare tutti la stessa cosa”. Hanno capito che in un progetto “grande” questo non è possibile. Si deve contribuire in base alle proprie capacità e ai propri desideri e alle necessità del gruppo e del momento. Ideare, progettare le fasi per attuare un “disegno” iniziale, organizzare le attività, costruire, eseguire le consegne, dirigere: tutti i ruoli sono importanti e di pari dignità ma bisogna lavorare con responsabilità ed impegno. All’interno di un gruppo di lavoro tutti sono indispensabili, le idee si sommano e il lavoro finale è fatto di tante parti. Non è di nessuno in particolare ma è “di tutti”. Per trovare soluzioni ai piccoli problemi pratici emersi durante le attività, i bambini hanno sviluppato maggiormente la capacità di ascolto e di confronto. “Documentare e rielaborare esperienze vissute”. La documentazione, oltre a far rivivere con piacere tutto il percorso ai bambini, ha sviluppato la sicurezza nell’utilizzo degli strumenti standard di Word, la manualità e la creatività. Spesso alcune semplici attività grafico-pittoriche, di ritaglio, di collage che diamo per scontate, nelle “nuove generazioni” sono poco evidenti. I bambini hanno bisogno di “fare” ma non sempre hanno il tempo di “ poter fare o provare a fare”. Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 12 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda RISULTATI E RICADUTA SUL RESTO DELLA DIDATTICA Visti i risultati ottenuti e le ricadute positive riscontrate nell’atteggiamento degli alunni verso l’esperienza scolastica in generale, si ritiene utile continuare ad organizzare ed animare situazioni di apprendimento analoghe, impegnando gli alunni in attività di ricerca, in progetti di conoscenza tecnologica e non solo, coinvolgendoli nell’organizzazione delle attività che li riguardano, suscitando in loro il desiderio di apprendere, aumentando il senso di responsabilità e di cooperazione. APPENDICE 1 MATERIALI: 1. Riciclanda ed Ecobimba: i prodotti finali dei bambini 2. Rap inventato dai bambini sul tema svolto (presentato oltre che ad un Concorso anche ai genitori alla festa di fine anno scolastico) 3. Breve presentazione in Power Point in occasione della premiazione del Concorso “Fabbricando 2011” del 28 maggio 2011 al Palazzo della Regione di Udine 4. Cartelloni di documentazione svolta dagli allievi: il Maxi-Libro. STRUMENTI: 1. Mappa interdisciplinare (Scienze-Arte-Immagine-Storia-Geografia-Tecnologia- Matematica-Musica-Inglese-Italiano) 2. Organigramma aziendale per la spartizione dei compiti dei bambini e per la relativa organizzazione della simulazione aziendale (intrecci fra ruoli) 3. Testo regolativo che esplicita i passaggi per la costruzione di una bambola o di un pupazzo con materiale “recuperato” 4. Scheda di verifica finale che consiste nel riordinare i passaggi per la costruzione di una bambola/pupazzo. APPENDICE 2 La docente che ha collaborato nella realizzazione dell’esperienza è stata Nardone Manuela in relazione alle seguenti discipline: Italiano, Arte, Immagine. Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 13 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda Strumento didattico MAPPA INTERDISCIPLINARE Istituto Comprensivo di Fagagna Sede: 33034 Fagagna – (UD) - Via del Castello 1 Tel. 0432 800258 Fax. 0432 802663 Sito internet: http://www.icfagagna.it e-mail: [email protected] Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 14 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda2011.pdf Fantazienda Luigina Del Gobbo Pagina 15 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda Strumento didattico TESTO REGOLATIVO Istituto Comprensivo di Fagagna Sede: 33034 Fagagna – (UD) - Via del Castello 1 Tel. 0432 800258 Fax. 0432 802663 Sito internet: http://www.icfagagna.it e-mail: [email protected] Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 16 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda2011.pdf Fantazienda Luigina Del Gobbo Pagina 17 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda Strumento didattico VERIFICA Istituto Comprensivo di Fagagna Sede: 33034 Fagagna – (UD) - Via del Castello 1 Tel. 0432 800258 Fax. 0432 802663 Sito internet: http://www.icfagagna.it e-mail: [email protected] Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 18 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda2011.pdf Fantazienda Luigina Del Gobbo Pagina 19 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda Strumento didattico ORGANIGRAMMA AZIENDALE Istituto Comprensivo di Fagagna Sede: 33034 Fagagna – (UD) - Via del Castello 1 Tel. 0432 800258 Fax. 0432 802663 Sito internet: http://www.icfagagna.it e-mail: [email protected] Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 20 Scuola primaria di Fagagna Fantazienda N. B. Riportare i nomi degli alunni dentro le caselle in base alla distribuzione dei ruoli. Fantazienda2011.pdf Luigina Del Gobbo Pagina 21