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eureka LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI NEL SETTORE DELLA MOVIMENTAZIONE MATERIALI Come trovare la soluzione giusta La sostituzione del parco carrelli Come ha fatto la società Harsco a prendere questa decisione cruciale Una crescita improvvisa per RFID Cosa hanno in comune gli atleti del football americano, la moda femminile e la carne macinata? L'informatica per la gestione dello stock Come scegliere il sistema IT giusto per la gestione dello stock in modo da garantire il successo finanziario Numero 23 Autunno 2014 www.eurekapub.it eureka La rivista per i professionisti nel settore della movimentazione materiali. Numero L 23 “Fu Archimede ad osservare che si poteva usare la potenza delle leve per far muovere l’intero mondo. Questa pubblicazione prende il nome dalla sua famosa esclamazione di “eureka” cioè “l’ho scoperto”. 'autunno è già arrivato e, mentre quest'anno sta per finire, desideriamo darvi il benvenuto al numero finale della rivista eureka per il 2014. In quest'edizione ci concentriamo in particolare sul magazzino e su alcuni nuovi sviluppi eccitanti per il 2015. Lo sport in genere è all'avanguardia per i materiali nuovi e la ricerca di prestazioni sempre migliori - basta considerare le enormi innovazioni negli indumenti sportivi, i materiali per la performance nel ciclismo, l'attrezzatura per lo sci, eccetera. Non è spesso però che vediamo emergere da quest’ambiente dei prodotti che possono essere applicati anche al magazzino, ma gli ultimi sviluppi nella tecnologia RFID vengono ora sperimentati nell'ambiente del football americano, molto veloce e a grande impatto. Ruari McCallion rivela il modo in cui queste innovazioni potrebbero risolvere molti dei problemi che hanno limitato l'uso della tecnologia RFID nel magazzino. Spesso diverso da un giorno all’altro, l'ambiente del magazzino è decisamente fluido, quindi si devono fare molte considerazioni prima di sostituire un parco carrelli. Mark Nicholson guarda dietro le quinte della società Harsco Infrastructure UK per scoprire il modo in cui ha potuto equilibrare gli sviluppi tecnologici con i requisiti correnti e futuri del magazzino in modo da giungere al miglior parco carrelli di sostituzione. Restando sempre nel magazzino, Gian Schiava parla dei requisiti spesso in conflitto tra la gestione dello stock e il modo in cui si può decidere il successo finanziario dell'intera attività scegliendo il sistema più appropriato d’informatica. Per finire, terminiamo questo numero con un esame della sicurezza in una delle zone più pericolose del magazzino, cioè il bacino di carico. Mark Nicholson analizza i pericoli principali e fa un riassunto delle soluzioni migliori. Speriamo che vi sia piaciuto leggere eureka. Diteci cosa pensate e quali temi vi piacerebbe discutere visitando www.eurekapub.eu o mandando una mail a [email protected]. Monica Escutia Redattore in capo Numero 23 - Autunno 2014 Redattore in capo: Mónica Escutia Vice-redattore: Gay Sutton, Ruari McCallion, Gian Schiava, Mark Nicholson Direttore artistico: Dave Hobbs Stampato da: BTB Mailflight Distribuito da: BTB Mailflight Pubblicato da: Cat Lift Trucks, Hefbrugweg 77, 1332 AM Almere, Olanda ©2014, MCFE. Tutti i diritti sono riservati. CAT, CATERPILLAR, i rispettivi logo, il tipico colore “giallo Caterpillar”, il marchio “Power Edge”, e le caratteristiche che identificano i prodotti e la compagnia, sono marchi di fabbrica Caterpillar e non possono essere impiegati senza autorizzazione. Tutto il materiale è rigorosamente copyright e tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in tutto o in parte senza il consenso scritto del titolare del copyright. Le opinioni espresse nella rivista eureka non sono necessariamente quelle di Cat ® Lift® Trucks (MCFE B.V.) o le sue concessionarie. Cat Lift Trucks (MCFE B.V.) non accetta responsabilità per le opinioni o informazioni espresse in articoli o pubblicità. OLPC1601(11/14)gu9 L’editore in capo di eureka è Monica Escutia, che ha conseguito la laurea nelle comunicazioni - giornalismo (Bachelor of Communications – Journalism). Di nazionalità spagnola, è anche fluente in olandese, inglese e italiano. Dopo essere stata il redattore di diverse sistemi di media internazionale, ha passato gli ultimi dieci anni nel settore della movimentazione materiali - i primi quattro come un rappresentante per la vendita di ricambi in diverse nazioni europee – e poi è diventata il coordinatore senior per le comunicazioni ed il marketing di EAME per la Cat Lift Trucks con base in Olanda. evi di enticat Non dim reka a b di eu e W o t e il sit visitar apub.i hivio k e r u e www. te accedere all’arc che ltre otre utili, o dove p servizi e li imenti o r ic e di art e sugg i t n e comm oli che li artic inviare g r e p ista ere. sulla riv te legg vorres o r u t in fu Visitate eureka online! 4-7 8-9 10-12 13-15 Studio di un caso - Harsco Come trovare la soluzione giusta RFID (Identificazione a radiofrequenza) Il gioco sta cambiando Controllo dello stock Gestione dello stock - Un sistema IT garantisce il successo finanziario Sicurezza sul lavoro Il posto più pericoloso Con 11 magazzini tra Southampton e Edimburgo, la società Harsco ha scelto di sostituire l'intero parco carrelli di 40 unità tutti in una volta. Mark Nicholson ci spiega la base logica dietro il processo per arrivare alla decisione finale e ci mostra come sono stati identificati e scelti le nuove unità in modo da garantire tutta una gamma di requisiti molto specifici. Ruari McCallion guarda dietro le quinte del football americano e scopre il modo in cui la tecnologia RFID comincia a funzionare molto bene. Più veloci, robusti e in grado di sostenere l'enorme impatto di una partita di football, i tag moderni hanno fatto molto progresso. Ma questo significa anche un nuovo aspetto per la gestione del magazzino? Un manager di magazzino che desidera adottare un sistema valido per la gestione dello stock ha due opzioni: un modulo standard entro un sistema ERP oppure un sistema completo per la gestione del magazzino. Quali aspetti si prendono in considerazione quando si fa questa scelta ed esiste davvero la soluzione migliore? Gian Schiava riferisce quanto scoperto. Non è difficile capire la ragione per cui i bacini di carico rappresentano una sorgente di incidenti. Però, quali sono i pericoli più comuni e come possiamo affrontarli in modo efficiente e a costo relativamente basso? Mark Nicholson fa un riassunto delle questioni principali in quest’ambiente impegnativo e l'insieme di buone pratiche lavorative e tecnologia con cui possiamo superarli. Calendario degli eventi Fecha, Evento, Lugar, Sitio Web Informazioni generali 10 - 12 febbraio 2015 LogiMAT 2015 Nuovo centro fieristico di Stuttgart, Germania www.logimat-messe.de LogiMAT, la fiera internazionale per la distribuzione e movimentazione dei materiali e flusso delle informazioni mette a punto standard nuovi come l'esibizione annuale più importante intralogistica in Europa. Tra il 10 e il 12 febbraio 2015 esibitori da tutto il mondo e coloro che prendono le decisioni nell’industria, commercio e servizi si riuniranno al nuovo centro fieristico dell'aeroporto di Stuttgart per trovare nuovi partner commerciali. Massima importanza sarà data ai prodotti, soluzioni e sistemi innovativi per acquisti, gestione del magazzino, produzione e logistica della distribuzione. 28 febbraio 2015 THE FLTA ANNUAL AWARDS FOR EXCELLENCE The International Centre, Shropshire, Regno Unito www.fork-truck.org.uk/flta-awards Ora al 21º anno, il premio per l'eccellenza della FLTA (Federazione per mantenere e migliorare gli standard nel settore della movimentazione dei materiali ed i carrelli elevatori). che si svolgerà sabato 28 febbraio 2015 a The International Centre in Shropshire rappresenta l'evento annuale più importante e prestigioso nel calendario del settore movimentazione dei materiali - in assoluto. 31 marzo - 02 aprile 2015 INTRALOGISTICS EUROPE Paris Expo Porte de Versailles, Parigi, Francia www.intralogistics-paris.com Intralogistics Europe riunisce insieme tutti i sistemi per l'automazione e attrezzatura della movimentazione che mandano e razionalizzano i movimenti fisici del settore rifornimento, produzione e distribuzione. Indipendentemente dal fatto che si prendano in considerazione i processi, costi, sicurezza o sviluppo sostenibile, sarà possibile trovare tutte le ultime innovazioni a Intralogistics Europe. Un evento innovativo con un contenuto di particolare interesse per il commercio, il fulcro di Intralogistics Europe è sulle necessità dei professionisti nel settore della manifattura e distribuzione. Editoriale/Indice 2 3 Studio di un caso Una lezione nel prendere le decisioni per la movimentazione dei materiali Una soluzione perfetta Quando si pensa di sostituire il parco carrelli per trovare la soluzione migliore bisogna essere aperti ai consigli di un fornitore di fiducia - ed avere le idee molto chiare su cosa deve fare il parco e la concessionaria. Mark Nicholson ha scoperto il modo in cui un importante provider di prodotti e servizi ai settori industriali ed edilizi ha trovato la soluzione giusta. A lla scadenza del contratto per la movimentazione dei materiali per Harsco Infrastructure UK, la società ha istituito un processo di offerte competitive che avrebbe significato la sostituzione completa del parco di oltre 40 carrelli. Da quando ha firmato il contratto ed ha preso possesso del nuovo parco, Harsco Infrastructure UK ha cambiato nome. A seguito di un merger internazionale ora fa parte di Brand Energy, una società che fornisce servizi ai mercati globali per l'energia, prodotti industriali ed infrastrutture, ed è conosciuta con il nome di Brand Energy and Infrastructure Services UK. Tra le specializzazioni della società si annoverano scaffalature, attrezzature meccaniche di accesso, forme per il settore edile, materiali di puntellamento e servizi di manutenzione industriale. Per soddisfare le necessità della movimentazione materiali ai suoi 11 depositi, che vanno da Southampton fino a Edimburgo, Brand Energy ha scelto Cat® Lift Trucks quale fornitrice dei 40 nuovi carrelli elevatori DP30N di 3 tonnellate e 3 modelli a diesel DP50N di 5 tonnellate. Per accoppiare le specifiche A detta del manager del reparto acquisti di Harsco, il signor Ian Sheppard, uno dei primi passi lungo il cammino per prendere una decisione era la preparazione di una specifica dettagliata per i requisiti dei carrelli corporativi secondo le capacità e qualità, oltre ad assicurare che le specifiche dettagliate del fornitore potessero soddisfare ogni requisito. Ian ci ha spiegato: "Abbiamo controllato con molta attenzione che i carrelli proposti avessero preso in considerazione possibili problemi come la stabilità, affidabilità e resistenza ai danni e potessero garantire le prestazioni migliori nei settori più importanti per noi. Poi abbiamo provato i carrelli in una sessione di vari test e collaborato strettamente con il fornitore per trovare la soluzione complessiva migliore". ➔ Abbiamo esaminato tutto con molta attenzione per assicurare che i carrelli proposti potessero soddisfare i requisiti importanti come la stabilità, affidabilità e resistenza ai danni. Studio di un caso 4 5 Visitare: Brand Energy & Infrastructure Services Studio di un caso 1 1. Paul Grady, Responsabile Grandi Clienti, Impact Handling. ➔ Alla fine Harsco ha chiesto a Impact Handling, la concessionaria per il Regno ® Unito della Cat Lift Trucks, di fornire e supportare il proprio parco. Paul Grady, il manager del reparto clienti importanti d’ Impact, ci ha spiegato: "Harsco ha avuto un'ottima impressione della nostra offerta complessiva, tra cui la gamma dei prodotti Cat e le opzioni flessibili per i finanziamenti, insieme all'esperienza ed al supporto dopo vendita che potevamo offrire. In particolare il cliente ha menzionato l'ottima reputazione del marchio Cat per i prodotti industriali pesanti". I carrelli devono essere resistenti e in grado di sollevare articoli grandi e pesanti in un ambiente operativo intenso che necessita circa 1000 ore lavorative all'anno, in luoghi di magazzinaggio che possono avere una superficie fino a quasi 2 ettari. La potenza del diesel Nonostante il fatto che la società possieda un carrello elettrico della Cat di 3 tonnellate ed accetti che i carrelli elettrici e a GPL possano offrire molto, crede che i suoi requisiti siano soddisfatti al meglio con una versione a diesel. Il signor Sheppard ha spiegato: "È necessario che i carrelli siano sempre disponibili, quindi i tempi di ricarica potrebbero rappresentare un problema con quelli elettrici. C'è anche la necessità addizionale di un’infrastruttura per la manutenzione e servizio delle batterie, oltre al fatto che i nostri carrelli sono usati per la maggior parte all'esterno". In seguito ha aggiunto: "Benché i carrelli a GPL sembrino più puliti di quelli a diesel, crediamo che in pratica le emissioni siano più nocive agli operatori del carrello. Inoltre, i modelli a GPL tendono a funzionare ad una temperatura più alta di quelli a diesel ed in ambienti di lavoro polverosi come il nostro potrebbero surriscaldarsi". I motori a diesel dei modelli scelti sono stati ottimizzati per ridurre le emissioni e Harsco ha deciso che lavoreranno non solo all’aperto, ma anche dentro i capannoni. Gli edifici sono larghi e ben ventilati, senza alcun riscaldamento, con porte avvolgibili aperte durante le ore lavorative. I carrelli hanno in dotazione filtri più potenti per evitare che la polvere causi dei danni quando operano all’interno. I carrelli hanno dimostrato una capacità residua più alta di sollevamento a paragone dei competitori equivalenti dandoci una maggiore stabilità. Oltre ad avere emissioni più basse, gli ultimi modelli a diesel hanno massimizzato l’economia del combustibile; per ridurre ulteriormente il consumo, Harsco Infrastructure UK incoraggia gli operatori a non lasciare il carrello a folle. In effetti, sono stati programmati in modo che il motore si spegne automaticamente quando l’unità è lasciata ferma con il motore acceso. Come soddisfare le richieste Dato che operano in ambienti molto diversi e sono spesso usati su superfici scivolose o inclinate, i carrelli della Harsco devono garantire un ottimo livello di trazione. L'altezza di sollevamento in genere non supera 4 metri, ma la capacità residua è molto importante - in particolare quando si muovono prodotti con un considerevole centro di gravità del carico, ad esempio una scaffalatura. Sotto questo aspetto, il signor Sheppard e i suoi colleghi sono particolarmente compiaciuti delle prestazioni del nuovo parco nei primi nove mesi di funzionamento. "I carrelli hanno dimostrato una capacità di sollevamento residua più alta dei loro competitori equivalenti, ma con una maggior stabilità. Gli operatori inoltre hanno notato una miglior gamma di inclinazione nei montanti. 3 Benché sia difficile in questa fase dare una cifra esatta, gli operatori credono che i nuovi modelli funzionino meglio di quelli precedenti; inoltre si sono dimostrati anche molto affidabili”. Harsco Infrastructure UK ha aggiunto un accessorio di propria progettazione ai 35 modelli DP30N, cioè una scatola per contenere gli utensili della scaffalatura. Il contenitore, che ha una dimensione di 550 mm di larghezza, 350 mm d'altezza e 250 mm di profondità, si posiziona bene sopra il contrappeso, grazie alla superficie piatta di quest’ultima. I supporti per il contenitore si inseriscono nei due fori di sollevamento sul dietro del carrello e sono avvitati con dei morsetti di sicurezza. Non è necessario apportare modifiche al carrello per inserire il contenitore in modo da provvedere un ripostiglio sicuro per utensili come i martelli e le chiavi che altrimenti sarebbero sparpagliati nel comparto dell'operatore. Servizi di supporto 2 Quando si stipula un nuovo contratto per la movimentazione dei materiali ci sono molte cose da prendere in considerazione, oltre al fatto se i carrelli sono adatti oppure no. Nel caso di Harsco i servizi di supporto necessari dovevano includere la possibilità di una richiesta di intervento rapida, 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, per tutti i depositi - oltre ai servizi e alla manutenzione usuale sul luogo. Impact è stata in grado di offrire i servizi di 150 tecnici mobili, con un tempo di risposta medio inferiore a due ore, per soddisfare i requisiti della società. Il signor Sheppard ha confermato che le poche richieste necessarie fino ad ora sono state onorate con un buon tempo di risposta e riparazioni efficienti. 2. Il carrello CAT® DP50N a 5 tonnellate diesel 3. Il carrello CAT® DP30N a 3 tonnellate diesel Impact ha provvisto a tutti gli operatori un addestramento di induzione sui modelli nuovi, assicurando che ciascun operatore ottenga la certificazione necessaria. Un altro elemento di supporto richiesto da Harsco erano i sistemi di gestione del parco. Forniti da Impact, sono stati montati sui carrelli a due siti della società per gestire le informazioni sul tempo di lavoro di ogni carrello, la sua ubicazione, le collisioni ed altri fattori importanti. La società spera che quest’approccio ridurrà sostanzialmente i danni ed aumenterà la sicurezza. E per ultimo, ma non meno importante, la concessionaria ha dato a tutti gli operatori un addestramento di induzione ai carrelli nuovi, assicurando che ciascun operatore ottenga le certificazioni pertinenti. Harsco ha anche nominato Impact come la sua concessionaria preferita per qualsiasi addestramento necessario per i carrelli. Insieme, sembra che Harsco Infrastructure UK e Impact Handling abbiano presentato un ottimo esempio del modo in cui arrivare ad una soluzione comprensiva per la movimentazione dei materiali. n Saremo felici di avere le vostre reazioni a questo articolo: [email protected] Studio di un caso 6 7 Visitare: impact-handling.com RFID Proprio mentre sembrava che il progresso dell’identificazione a radiofrequenza (RFID) si fosse interrotto, arriva sul mercato la National Football League americana e cambia il panorama. Ruari McCallion guarda all'ordine del gioco. V edere due uomini che pesano più di 100 kg con elmetto e armatura che si annientano uno contro l'altro è una sensazione straordinaria sia per la vista che per l'udito. L'impatto è molto rumoroso e sembra così violento, quasi finale, che è spettacolare vedere i combattenti rialzarsi senza alcun aiuto - piuttosto che essere portati via dall'ambulanza – e appena pochi minuti dopo ricominciare di nuovo. Il contatto fisico è un aspetto considerevole del football americano - e, da settembre 2014, provvederà anche informazioni che i professionisti della movimentazione materiali dovrebbero prendere in considerazione. All'inizio della stagione del 2014, NFL – la National Football League (lega nazionale del football) che governa l'associazione del football americano - ha autorizzato l'uso di tag RFID, montati sull’imbottitura delle spalle dei giocatori. I tag sono del tipo "attivo", cioè diffondono le informazioni ad una rete di 20 ricevitori installati nel 17 stadi dedicati al gioco in tutti gli Stati Uniti. Saranno usati durante le partite del giovedì sera. Una pagina nuova nel libro delle partite I tag rintracceranno la posizione, velocità e distanza dei giocatori e creeranno una nuova categoria di statistiche che i commentatori potranno esaminare e discutere - anche se in effetti neanche ora mancano le informazioni. Anche gli spettatori alla televisione avranno la possibilità di unirsi al dibattito dato che i dati saranno mostrati sullo schermo. Ma per quale ragione questa innovazione potrebbe essere interessante per i professionisti della movimentazioni materiali? Come spiegato all'inizio di questo articolo, gli atleti americani cozzano uno contro l'altro con una forza che potrebbe stritolare le ossa, oltre che correre e accelerare a velocità veramente straordinarie. In effetti, uno dei fattori da sottolineare è la velocità; quando la rivista eureka ha preso in considerazione l'identificazione a radiofrequenza, tre anni fa, uno dei problemi principali per un utilizzo a larga scala era il fatto che i dispositivi di ricevuta non potevano seguire in modo affidabile il percorso dei tag che si muovevano a 16,0 km all'ora o anche più velocemente. Questa velocità è maggiore di quella di un pedone, ma in qualche modo più lenta della velocità operativa normale di un carrello e neppure tanto veloce quanto quella di alcuni nastri trasportatori. 1. Il software interpreta i movimenti e li mostra in tempo reale. Più robusti e veloci Però gli atleti americani regolarmente si muovono a velocità che si avvicinano a 30 km all’ora, cioè oltre 18 miglia all'ora. Forse non potranno sostenerla per periodi lunghi, ma in ogni modo lo fanno - e se i tag per l’identificazione a radiofrequenza possono funzionare sul campo da gioco e trasmettere i dati anticipati, dovrebbero anche essere in grado di rintracciare in modo affidabile il percorso dei tag in magazzino. I tag stessi non possono essere una mammoletta dato che devono sopravvivere all’impatto, ruzzoloni e capitomboli che formano una parte essenziale del football americano. Tutto ciò rappresenta una considerevole sfida per Zebra Technologies, la sua attrezzatura e tecnologia. Witold Bahr, assistente di ricerca nella scuola d'ingegneria e scienza applicata all'Università di Aston, Birmingham, in Inghilterra, ha lavorato nel settore dell’identificazione a radiofrequenza per diversi anni ed è particolarmente interessato a questo progetto. I tag sono del tipo "attivo", cioè possono attivamente diffondere le informazioni ad una rete di 20 ricevitori. Ha precisato: "I tag hanno più o meno la dimensione di un moneta da 50 centesimi e sono mandati da batterie simili a quelle usate negli orologi a polso. Zebra Technologies rivendica un livello di accuratezza abbastanza alto - entro 30 cm di base - ma questa cifra può essere migliorata a circa 10 cm con una speciale formula matematica. Si tratta di un'applicazione molto eccitante". È sorprendente però che in pratica non rappresenta una scoperta molto recente. 1 Visitare www.zebra.com Evoluzione e incremento Come ci ha precisato: "Di per se stessa non indica un progresso poiché usa semplicemente della tecnologia già esistente, ma in un settore nuovo". Però la sfida del movimento sembra aver avuto un risultato abbastanza comprensivo: "poiché l'uso della tecnologia attiva permette di fare delle ricerche a velocità più alte. La chiave è l'uso dei tag attivi RFID poiché, prendendo la potenza da una batteria, possono trasmettere un segnale potente su distanze maggiori". Ritornando alle applicazioni della tecnologia RFID nel settore movimentazione dei materiali, il signor Bahr ha dichiarato che anche la tecnologia meno sofisticata sta migliorando per quanto riguarda il settore delle applicazioni pratiche. "Stiamo vedendo un uso sempre maggiore della tecnologia RFID per migliorare l'accuratezza del controllo inventario e incrementare il rifornimento e la disponibilità". In seguito ha spiegato: "Il funzionamento dei tag passivi RFID a velocità minori sta migliorando; per ottenere risultati migliori basta soltanto ottemperare ad alcune condizioni specifiche, cioè avere un orientamento giusto e nessuna interferenza da metalli o liquidi -benché si possano ridurre anche questi problemi usando delle antenne più potenti. Inoltre i tag devono rientrare nella gamma operativa dei lettori". Quest'ultimo punto dovrebbe sembrare ovvio, ma serve a sottolineare l'importanza di far piani e ricevere consigli dagli esperti, cioè i venditori stessi, o gruppi di ricerca, come ad esempio Aston University’s School of Engineering and Applied Science. Benché non ci siano stati avanzamenti straordinari che fanno il titolo dei giornali, gli ultimi anni hanno visto miglioramenti evolutivi ed incrementali nella tecnologia della identificazione a radiofrequenza, oltre che in un maggior aumento della consapevolezza ed implementazione dei progetti, particolarmente nel settore rivendita al dettaglio e quello dei alimentari. RFID presenta delle caratteristiche che potrebbero essere particolarmente utili nel controllare gli indumenti ad alto valore aggiunto e la rivendita al dettaglio del’alimentare track-and-trace (è possibile rintracciare il carico e vederlo in tempo reale). Un'operazione più chiara ed accurata Il signor Bahr ha continuato: "Stiamo vedendo un uso sempre maggiore della tecnologia RFID per migliorare l'accuratezza del controllo inventario e migliorare la sostituzione e disponibilità. Patrizia Pepe, la casa di moda italiana, ha più che raddoppiato la quantità dei prodotti che possono essere movimentati da ciascun centro di distribuzione. Charles Vögele, un rivenditore al dettaglio australiano, rintraccia la merce che proviene dall'Asia fino ai suoi magazzini in Europa. Gerry Weber, un produttore tedesco d’indumenti femminili, sta usando la tecnologia RFID per ridurre i furti e migliorare la visibilità dell'inventario. Abbiamo notato delle applicazioni nel settore sanitario, di manifattura, aerospaziale e d'altro genere. Aldi and Lidl, i supermercati a raggio europeo, stanno usando la tecnologia per rintracciare in tempo reale il percorso di alcuni generi alimentari come ad esempio i petti di pollo". Quest'ultimo aspetto è tempestivo, viste le preoccupazioni recenti sulla vera composizione dei piatti di carne, ad esempio gli hamburger. Ricapitolando - qual è il collegamento tra 200 kg di calciatori americani, un camion pieno di abiti femminili e 1 kg di carne macinata? I tag RFID, naturalmente! n Saremo felici di avere le vostre reazioni a questo articolo: [email protected] Studio di un caso: Marks & Spencer (M&S) Marks & Spencer, il venditore internazionale con quartiere generale nel Regno Unito, vanta un fatturato annuale di 10 miliardi di sterline, diviso pressoché in parti uguali tra il settore alimentare (51%) e la “merce generale” (49%) - soprattutto indumenti. La società ha usato la tecnologia RFID sui prodotti alimentari fin dal 2000, ha iniziato a fare le prove sugli indumenti nel 2003 e poi ha deciso di proseguire su questa strada nel 2005. Però non si tratta di un processo semplice; la società vanta 1180 negozi in 53 territori, insieme a 2000 fornitori. Nel 2012 è stata presa la decisione di estendere la tecnologia a tutti i suoi prodotti. Gli obiettivi commerciali erano i seguenti: • Ottenere e mantenere un'informazione accurata sulla posizione dello stock in ogni magazzino •Migliorare la disponibilità reale delle taglie e colori per il cliente • Aumentare la soddisfazione del cliente e ridurre il controllo manuale dello stock da parte del personale •Garantire vendite migliori e un ritorno rapido sugli investimento (ROI) Gli indumenti arrivano al negozio con i tag RFID già applicati alla sorgente oltre 200 fabbriche in 20 nazioni. Lo scanning è fatto nel negozio da due lettori a mano Gen 2 HHT, poi il conteggio completo è trasmesso alla base dei dati centrale RFID per M&S che richiede automaticamente un rifornimento. M&S ha riferito che i tag RFID permettono di ottenere un rifornimento più accurato e migliorare la disponibilità della merce in tutte le dimensioni e colori, con la conseguenza di un aumento delle vendite. La società ha dichiarato che la tecnologia dell’identificazione a radiofrequenza garantisce l'accuratezza dello stock necessario per una rivendita al dettaglio su più canali - e sottolinea il fatto che è essenziale avere una buona gestione dei cambi e riferire accuratamente sull’ottemperanza. Ringraziamo Witold Bahr, University of Aston, Birmingham. RFID 8 9 Controllo dello stock Cos'è la gestione dello stock? D i sicuro si tratta di una questione semplice con una risposta facile? Veramente no. Per gestione dello stock in effetti si intende la ricerca di un equilibrio tra quanto richiede il cliente e cosa è disposto ad accettare il reparto finanziario. In essenza, troppo stock in magazzino significa anche costi troppo alti. Per ragioni che includono l'emergenza del commercio in linea, il cliente moderno richiede dei tempi di consegna estremamente brevi e una grande scelta. Non c'è lo stock? Il ritardo è troppo lungo? Sarà solo necessario andare al prossimo negozio sul Web e acquistare l'articolo li. In un passato vicino il magazzino rappresentava soltanto un elemento sul bilancio, ma quei tempi ormai sono passati. Una buona gestione dello stock è assolutamente importante e contribuisce ai risultati finali corporativi. Questa è la ragione per cui l'attività fa parte dell'infrastruttura informatica e i compiti del magazzino sono allineati alle richieste del mercato. Controllo totale Gestione dello stock: l'informatica determina il successo finanziario Il magazzino è un'entità organica; i carrelli, il personale, la merce ecc... rappresentano un nido di vespe che cambia in continuazione, mentre la merce arriva e riparte costantemente. Il manager del reparto logistica deve assicurare un ottimo controllo e direzione. È indispensabile quindi un sistema invisibile di gestione poiché senza le risorse appropriate d’informatica non è possibile svolgere questo compito. Gian Schiava esamina le opzioni. Quindi il dilemma è il livello di servizio in relazione al costo dello stock. Inoltre, la catena di rifornimento sta diventando sempre più complessa dato che si creano sempre nuovi canali (multi-channel/omnichannel) mentre la società simultaneamente deve rifornire tipi diversi di clienti, ad esempio i rivenditori all'ingrosso, i commercianti intermediari e i clienti finali. Non molto tempo fa il magazzino era semplicemente una voce di pareggiamento, ma questi tempi sono ormai passati. Un buon controllo dello stock è imperativo e contribuisce al guadagno finale. In pratica si può controllare totalmente lo stock soltanto con un buon sistema di informatica. In essenza, il manager del reparto logistica ha due scelte: può optare per un modulo di stock standard entro un sistema completo ERP oppure implementare un software specializzato e collegarlo al sistema centrale. In questo caso si dice che la scelta è un sistema di gestione del magazzino (warehouse management system = WMS). Il sistema ERP sta per 'enterprise resource planning' (pianificazione delle risorse dell'attività) e indica semplicemente un software con cui l'organizzazione sostiene tutti i processi corporativi. ERP spesso consiste di diversi moduli di cui ciascuno supporta un compito speciale. Ovviamente, il vantaggio risiede soprattutto nell’integrazione di questi moduli e la panoramica generale che provvedono. I sistemi per lo stock, l'amministrazione dell'attività e il reparto logistica sono intercollegati; tutti possono usare le informazioni ottenute. Eppure sembrerebbe che alcuni settori necessitano più strumenti supplementari degli altri. I consulenti, ad esempio, dichiarano che le società di produzione con un pronostico semplice possono funzionare bene con un sistema ERP. I problemi sono anche minimi quando il valore dello stock è relativamente basso. ERP talvolta però potrebbe non funzionare per una gestione complessa dei prodotti. In particolare, l'ottimizzazione dello stock (cioè ridurre i prodotti in magazzino e quindi i costi associati) spesso è possibile soltanto con un sistema WMS. Naturalmente però i fornitori di ERP si stanno dando da fare; verranno introdotti sul mercato moduli migliori che renderanno anche più difficile la scelta tra ERP o WMS per il manager del settore logistica. Si ritorna sempre ad una buona documentazione in precedenza: scrivere tutto quanto è necessario o superfluo e continuare a consultare i fornitori di entrambe le soluzioni. WMS è una cura miracolosa? Dopo aver stabilito i requisiti, il manager del reparto logistica arriva alla conclusione che un WMS completo rappresenta l'opzione preferita. Il fattore decisivo spesso è la mancanza di una panoramica sullo stock in tempo reale o l'assenza di un'idea chiara delle quantità stoccate di un particolare articolo risultanti in un magazzino troppo pieno. Il manager forse desidera anche delle funzioni di ricerca e rintraccio (tracking and tracing) lungo tutta la catena, strumenti sufficienti per fare una relazione e la possibilità di espandersi in un futuro vicino. Nel caso di un magazzino automatizzato (in parte) si potrebbe anche richiedere un sistema di controllo per il magazzino stesso (WMS) con cui è possibile controllare il macchinario. Un dilemma difficile è se acquistare in piccolo o in grande; in pratica è possibile risparmiare con un sistema meno costoso, ma poi sarà necessario far presto un aggiornamento in un futuro vicino. Anche il valore aggiunto di un sistema semplice è limitato a paragone del modulo ERP. Di nuovo, è necessario prepararsi bene e calcolare i costi correnti e futuri. Un sistema WMS supplementare deve (almeno in parte) essere in grado di pagarsi da solo riducendo o limitando il capitale di lavoro necessario, aumentando la produttività del personale nel magazzino e riducendo gli errori di prelievo del prodotto. ➔ 1. I carrelli del magazzino potrebbero avere in dotazione l'ultima tecnologia essenziale nella gestione giornaliera dello stock. 2. La possibilità di tenere sotto controllo tutti gli elementi delle informazioni sullo stock rappresenta un fattore chiave nella scelta di un buon sistema d’informatica. 2 Controllo dello stock 1 10 11 Stock control Sicurezza sul lavoro Cooperazione tra ERP e WMS Entro l'implementazione di un sistema WMS è necessario anche definir bene il modo di comunicazione tra ERP e WMS, indicando chiaramente su carta i ruoli di ciascun sistema di informatica. Ad esempio, cosa si può registrare in quale sistema? Ecco alcune possibilità (sorgente Jeroen van den Berg Consulting): - Registrare tutti i dati soltanto su un sistema, che poi fornirà le informazioni agli altri sistemi. - Creare le ubicazioni di magazzinaggio soltanto entro WMS - il compito di ERP è di tenere sotto controllo il livello dello stock e non necessita di conoscere dove si trova il prodotto. - Iniziare le correzioni dello stock con WMS, mai ERP. - Annotare i dati principali sui prodotti - ad esempio la descrizione, il colore o il prezzo -in ERP che poi li comunicherà a WMS. I dati generali pertinenti solo a WMS, come la lunghezza, la larghezza, l'altezza e il peso, possono essere registrati immediatamente in WMS. Il carrello del magazzino diventerà come un albero di Natale? Il sistema d’informatica giusto avrà un effetto anche sul resto del magazzino. Ovviamente gli impiegati dovranno essere addestrati sotto tutti gli aspetti. Gli strumenti nuovi inoltre hanno un loro impatto e rendono più veloci i processi di magazzinaggio, prelievo del prodotto e preparazione per la consegna. È possibile cambiare completamente i metodi lavorativi; compiti come la stampa delle liste e il prelievo manuale sono facilitati da un terminale portatile o una cuffia auricolare. In un futuro vicino forse si potrà fare il prelievo a vista (pick-by-vision) - coloro che prelevano il prodotto ricevono l’ordine tramite occhiali con una camera incorporata. Questo tipo d'occhiali però non è soltanto limitato al prelievo del prodotto dato che può essere usato anche per controllare la merce in arrivo, dare istruzioni alle attività di valore aggiunto (logistica con valore aggiunto) o offrire supporto al processo di confezionamento e spedizione. I carrelli commissionatori moderni o quelli retrattili possiedono incorporati dispositivi come una camera, oppure offrono possibilità di magazzinaggio intelligenti per continuare a lavorare in un modo ben organizzato. Queste tecniche nuove saranno sempre più integrate nei carrelli usati nel processo di prelievo dell'ordine. Molte unità assomiglieranno a degli alberi di Natale con ogni tipo di congegno o risorsa differente, ma il carrello commissionatore moderno o quello retrattile possiede dispositivi come una camera o offre delle possibilità di 3 magazzinaggio intelligenti per continuare a lavorare con un metodo organizzato. I produttori di carrelli elevatori e da magazzino, come la Cat(r) Lift Trucks, stanno già lavorando su modelli in cui il carrello commissionatore, provvisto di una tecnologia AGV (a guida automatica), può andare da una ubicazione di prelievo ad un'altra. Ovviamente, la situazione ottimale sarebbe che poi è controllato dal sistema WMS. I produttori di carrelli a forca e per il magazzino stanno già lavorando su applicazioni in cui i carrelli commissionatori, provvisti della tecnologia AGV, possono andare da una ubicazione di prelievo ad un'altra. Il problema rimane quello di unire gli aspetti migliori di tutti questi sviluppi tecnologici in un’applicazione completamente integrata. ERP e WMS potrebbero unirsi per formare un nuovo sistema in cui i carrelli commissionatori, provvisti di occhiali e auricolare, possono cercare il prodotto nel magazzino con informazioni visuali e parlare ai carrelli del magazzino. Il manager del settore logistica è in grado di seguire tutte le transazioni in tempo reale e controllare che le operazioni si svolgano al modo giusto… n Saremo felici di avere le vostre reazioni a questo articolo: [email protected] 3. Mentre i terminali portatili e le cuffie auricolari migliorano il processo per il prelievo del prodotto, nuovi sviluppi nella tecnologia come gli occhiali per prelevare a vista (pick-by-vision) potrebbero rappresentare il futuro per la gestione dello stock. Sicurezza nel bacino di carico Uno dei posti più pericolosi Nell'ambiente della logistica e la movimentazione dei materiali i bacini di carico spesso sono considerati i luoghi più pericolosi. L'investimento nelle soluzioni tecnologiche può ridurre il rischio, ma è anche necessario capire bene la situazione - e fare dei regolari solleciti - sui pericoli, oltre che adottare misure di sicurezza essenziali. Mark Nicholson fa un riassunto delle questioni chiave e delle opzioni. Una ricetta per disastri N on è difficile vedere le ragioni per cui il bacino di carico rappresenta una sorgente considerevole di incidenti. Prima di tutto in genere c'è una sostanziale differenza d'altezza tra la piattaforma del bacino e il pavimento. Questo fattore immediatamente crea la possibilità di cadute da un'altezza considerevole per il personale, l'attrezzatura per la movimentazione dei materiali e, anche peggio, i carrelli con dentro gli operatori. Un carrello è una macchina potente e pesante che, se usata al modo sbagliato, può causare danni considerevoli alla merce, attrezzatura, strutture e persone; lo stesso può essere detto per i veicoli pesanti. E quando si mettono insieme le due unità si moltiplica il numero delle possibilità di rischio. In effetti, le interazioni di qualsiasi genere possono generare possibilità multiple di incidenti diversi. Nel bacino di carico c’è sempre molta interazione, non soltanto tra i carrelli, i camion e gli altri dispositivi per la movimentazione dei materiali, ma anche tra queste macchine e gli operatori dei carrelli, gli altri lavoratori e gli autisti dei camion. Bisogna anche considerare il fatto che gli autisti potrebbero non essere familiari con le pratiche di lavoro e le procedure per la sicurezza adottate da un particolare stabilimento - in alcuni casi forse non parlano neanche la stessa lingua del personale del magazzino. Tra i fattori che interagiscono dovremmo anche prendere in considerazione il tipo di merce e i container. I movimenti improvvisi di un veicolo pesante o di un rimorchio potrebbero causare la caduta dall'alto di oggetti vari, mentre un'inclinazione creata durante il processo di carico o scarico potrebbe risultare in container che scivolano o si rotolano. ➔ Sicurezza sul lavoro 12 13 Sicurezza sul lavoro 1 Fermarsi o continuare? Gradiente tra il piano di carico del veicolo e il bacino Potrebbe sembrare strano, ma gli incidenti nel bacino di carico spesso sono causati dal fatto che i camion ripartono prima di aver finito le operazioni di carico o scarico. In circostanze simili i carrelli, il personale e la merce che si trovano sulla piattaforma tra il bacino ed il veicolo, oppure vicino alla parte posteriore del veicolo, potrebbero essere scaraventati sul pavimento. Quando i veicoli si muovono senza alcun’avvertenza esiste anche il pericolo del personale che lavora a livello del suolo. Una delle soluzioni più semplici potrebbe essere quella di ritirare le chiavi dell’autista del camion e non ridarle indietro fino a che il veicolo può ripartire in tutta sicurezza – però talvolta un autista possiede una chiave di riserva. In genere si usano semafori, segnali o cartelli per avvertire gli autisti quando possono ripartire con sicurezza e il personale del magazzino quando può caricare o scaricare tranquillamente. Un altro metodo semplice è quello di coprire il volante del veicolo e rimuovere la copertura soltanto quando l'autista può ripartire. Rischi principali: Il personale è colpito da container su ruote in movimento Possibili soluzioni: • Progettazione compatibile tra il veicolo e il bacino • Dispositivi idraulici per il livellamento 1 2 Tra le soluzioni più semplici sono comprese il portar via le chiavi dell'autista e non ridarle indietro fino a che il veicolo può ripartire in tutta sicurezza. Tra le soluzioni tecnologiche recenti si annoverano i sistemi di interblocco che impediscono di aprire i portelli del bacino di carico fino a che è stato applicato al camion un meccanismo di blocco per tenerlo fermo mentre i portelli del bacino rimangono aperti. La tecnologia disponibile al momento potrebbe essere usata anche per evitare i movimenti non intenzionali e relativamente piccoli del veicolo che formano un’altra sorgente di rischi. Non muoversi di 1 cm Dopo che il camion ha fatto la marcia indietro fino alla posizione giusta per caricare o scaricare, in genere si usa un tipo di piattaforma - ad esempio una lastra di aggancio o piano livellatore - per riempire lo spazio tra il camion e il bacino. Se il veicolo si muove anche minimamente, lo spazio potrebbe allargarsi e la piattaforma cadere senza alcun avvertimento. Gli effetti sono simili a quelli causati da un camion che riparte prima di aver finito l'operazione. Diversi fattori potrebbero produrre un movimento simile: per esempio, un carrello pesante potrebbe premere sulle sospensioni del camion e far traballare il veicolo mentre se la superficie del piazzale non è piatta i piedi di appoggio del rimorchio forse non sono in grado di svolgere la funzione di stabilizzazione e quindi si noterà un movimento traballante quando si caricano o scaricano i prodotti. Anche se la superficie è perfetta potrebbe esserci un'altra causa per questo movimento "ad altalena" del rimorchio se non è stato Il veicolo riparte troppo presto Rischi principali: I carrelli, la merce e il personale sono scaraventati dal veicolo e dalla piattaforma - e schiacciati o colpiti dagli oggetti che cadono Possibili soluzioni: • Portar via le chiavi dell'autista • Semafori, segnali e cartelli • Coprire il volante • Bloccare il veicolo e usare la tecnologia di interblocco 2 scollegato dall’unità di trazione dato che guidare i carrelli o mettere carichi pesanti verso l’estremità anteriore potrebbe causare un inclinamento in avanti a paragone dei piedi d’appoggio. Tra i fattori che aumentano il rischio di un movimento improvviso della piattaforma si annoverano differenze considerevoli dell'altezza tra il piano di carico del veicolo e il bacino stesso, cambiamenti nella posizione e spessore dei respingenti sul bacino e il veicolo, la compressione dei respingenti da un veicolo guidato troppo vicino al bacino e il posizionamento accidentale di un rimorchio sopra i respingenti del bacino stesso. Movimenti involontari del veicolo Possibili soluzioni: • Zeppe contro le ruote • Altri dispositivi fisici di ritenuta • Metodi di sollevamento per il rimorchio (se è stato staccato) • Tecnologia di blocco del veicolo La tecnologia moderna offre la possibilità di attivare dei dispositivi di blocco per la sicurezza tramite un telecomando. L'approccio tradizionale per tener fermo un veicolo parcheggiato è di mettere delle zeppe contro le ruote oppure di usare altri metodi fisici di frenaggio, ma la tecnologia moderna offre la possibilità di attivare dei dispositivi di blocco in modo sicuro tramite un telecomando. Mantenendo accoppiati il rimorchio e l'unità di trazione, sofisticati dispositivi di blocco evitano l'effetto “ad altalena” menzionato in precedenza. Se è necessario scollegare il rimorchio, si può usare un sostegno rimorchio per evitare le oscillazioni. Far attenzione ai gradienti In un mondo ideale il bacino di carico e il pavimento dove si trova il veicolo dovrebbero trovarsi alla stessa altezza, ma in pratica c'è molta differenza tra stabilimenti e modelli. L'altezza reale di un veicolo potrebbe in effetti cambiare da un giorno all'altro a seconda del peso del carico, la pressione sulle ruote o lo stato delle sospensioni. Alcuni rimorchi hanno due piani di carico, quindi l'uno o l'altro sicuramente sarà ad un'altezza diversa dal bacino. Le inclinazioni ripide che risultano da queste differenze d'altezza rappresentano un particolare problema quando i carichi sono dentro container con ruote, dato che il personale potrebbe essere colpito dalla merce sfuggita che rotola dentro o fuori il veicolo. Se non è possibile evitare un'inclinazione è meglio che il veicolo sia più alto del bacino piuttosto che il contrario, poiché il personale che lavora dentro il camion potrebbe essere intrappolato più facilmente da un carico sfuggito. Una soluzione tecnologica moderna sarebbe di provvedere dei dispositivi di livellamento idraulici per il bacino. 3 Rischi principali: I carrelli, la merce e il personale sono scaraventati dal veicolo e dalla piattaforma - e schiacciati o colpiti dagli oggetti che cadono 3 Tenersi lontani dalla pioggia Su un bacino di carico o una piattaforma l'acqua rappresenta un pericolo di scivoloni sia per i lavoratori che l'attrezzatura di movimentazione dei materiali. In genere il bacino possiede un qualche sistema di protezione o sipario per tener lontana la pioggia, la grandine e la neve, ma il dispositivo di tenuta non è sempre efficace. Un problema addizionale è sorto negli ultimi anni con l'invenzione dei rimorchi “a lacrima” che vantano considerevoli vantaggi aerodinamici, ma la cui progettazione potrebbe incanalare l'acqua verso la zona posteriore del bacino di carico. HSE: Guida al carico L'acqua sul bacino di carico o la piattaforma rappresenta un pericolo di scivoloni sia per il personale che per l'attrezzatura di movimentazione del materiale. Acqua sulla piattaforma Rapidi progressi nella progettazione di baldacchini per il bacino, ripari e sistemi di tenuta non hanno soltanto provvisto una soluzione alle superfici bagnate, ma hanno anche ridotto le bollette per l'energia migliorando l'isolamento della zona. Nel frattempo, i produttori di rimorchi hanno sviluppato metodi per far sì che l'acqua piovana vada verso i lati piuttosto che nella zona di carico. Rischi principali: Scivoloni dell'unità di sollevamento e del personale Possibili soluzioni: • Tettuccio, riparo o sistema di tenuta acqua L'addestramento L'ingrediente essenziale per la sicurezza Indipendentemente dal fatto che si scelgano metodi tradizionali o si investa nella tecnologia automatizzata più moderna, sarà sempre possibile avere un incidente a meno che i datori di lavoro, i manager e il personale si rendono conto dei pericoli, sanno come minimizzarli e in effetti seguono di giorno in giorno le regole apposite per la sicurezza. Qualsiasi altra cosa si faccia per rendere questa zona più sicura, un addestramento regolare dovrebbe essere una priorità. n Saremo felici di avere le vostre reazioni a questo articolo: [email protected] Sicurezza sul lavoro 14 15 4 4 SIETE INTERESSATI AD AUMENTARE LA VOSTRA PRODUTTIVITÀ FINO AL 20%? Nello scenario economico attuale, dove la produttività è più importante che mai, non può passare inosservata la possibilità di ottimizzare i Vostri processi logistici con i nostri nuovi carrelli commissionatori. E’ stato aumentato del 40% lo spazio della pedana operatore, aumentata l’accelerazione e sensibilmente migliorati altri aspetti che contribuiscono ad aumentare la capacità di picking di un buon 20%. Il nuovo NO20NE estende i benefici derivanti da un aumento della produttività e della redditività in magazzino, con un occhio attento all’ergonomia ed alla sicurezza degli operatori. Il modello NO20NE è solo una delle tante eccellenti soluzioni per la movimentazione dei materiali di Cat Lift Trucks. Offriamo una gamma completa che comprende carrelli elettrici, GPL e diesel, macchine da magazzino come: transpallet elettrici, stoccatori, retrattili, commissionatori a basso e alto livello, e carrelli trilaterali. Abbiamo una rete di professionisti al nostro interno e rivenditori su tutto il territorio italiano, che può consigliarVi sui diversi modi di ottimizzare la movimentazione dei materiali all’interno dei Vostri magazzini soddisfacendo al meglio le Vostre esigenze. Per ulteriori informazioni sulle nostre soluzioni: Tel 051-750504, www.cgmcarrelli.it il vostro partner per la movimentazione ©2014. CAT, CATERPILLAR, i rispettivi logo, il tipico colore “giallo Caterpillar”, il marchio “Power Edge”, e le caratteristiche che identificano i prodotti e la compagnia, sono marchi di fabbrica Caterpillar e non possono essere impiegati senza autorizzazione.