1371 pag 1_1346 pag 1 ok.qxd
Transcript
1371 pag 1_1346 pag 1 ok.qxd
www.guidaviaggi.it Anno XL 1371 numero 2 Luglio 2012 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50 Voli charter: i t.o. tagliano uesta estate i charter volano meno del previsto. La contrazione dei tour operator si attesta almeno sul 15% rispetto al 2011 e i vettori sono alle prese per la ridefinizione delle rotazioni, in particolare per Grecia e Spagna. Gli aerei non restano parcheggiati ma vengono destinati a mete alternative. Succede di sostituire i collegamenti verso le isole greche con destinazioni egiziane o domestiche. Neos ammette, ad esempio, che l’Egeo è in contrazione del 40-50%. Le compagnie hanno reagito all’andamen- Q to fiacco andando a cercarsi traffico in altri mercati, ristrutturandosi tecnologicamente e facendo leva sulle risorse interne. Blue Panorama porta l’esempio dell’unificazione dei sistemi di booking delle sue aerolinee. Confermano "il raffredamento sulla Grecia" Air Italy Meridiana fly e la pronta risposta nella conversione delle rotte "grazie al buon impianto organizzativo" Livingston. Sul lungo raggio le correzioni in corsa sono state minime perché il banco di prova dell’inverno ha suggerito un programma sottile. A PAG. 3 Per Az piano in 10 punti litalia ha dovuto, suo malgrado, far slittare la scadenza del punto di pareggio e affronta il mercato con un piano suddiviso in dieci punti. Previste più risorse per la comunicazione, una migliore rappresentanza del marchio, una distribuzione e una commercializzazione più creativa, fermo restando un rapporto con il trade passibile di “sviluppi nuovi, at- A traverso la costruzione di prodotti appositi per rendere facile l’acquisto incrociato”. Seguono nel decalogo l’attenzione alla customer care, l’invenzione di nuove occasioni di volo, una rivoluzione del pricing, un incremento dei ricavi ancillari, una dimensione più internazionale data dalle alleanze, più presenza nel social web e uno sviluppo del customer feedback. A PAG. 4 In questo numero Londra olimpica, i risultati di un’indagine pag. 5 La Giordania si muove su qualità e sicurezza pag. 6 Filippetti e il ruolo in Astoi, l’intervista pag. 8 Marevero riparte con una nuova holding pag. 10 Il balneare italiano si affida agli stranieri pag. 18 Focus 2 Luglio 2012 - n° 1371 GuidaViaggi 3 Voli Itc Charter, estate ridefinita in corsa Ristrutturazione sul medio raggio per le crisi greca e spagnola. Le compagnie insistono sull’internazionalizzazione della domanda di Paola Baldacci Voliamo molto meno del previsto, questo è certo”. Così Carlo Stradiotti, amministratore delegato di Neos, all’esame di questa estate 2012 cominciata con le “non” partenze degli italiani, preoccupati da tasse e crisi, e continuata con la rincorsa alle prenotazioni di uno scampolo di vacanza che pur s’ha da fare. “La contrazione dei tour operator si attesta sul 15% rispetto al 2011, le nostre iniziative per tamponare questo andamento sono concentrate nel cercare di perdere meno traffico possibile, ristrutturando i contratti e ridefinendo le rotazioni”, spiega il manager. Un caso su tutti, la Grecia. “Ma anche la Spagna è un po’ in crisi, soffre della competitività di Tunisia ed Egitto”, puntualizza Stradiotti. Sulla Grecia, intanto, sono state accorpate operazioni sulle isole, e anche cancellati voli su Santorini e Karpathos. Idem per Blue Panorama, che ha rinunciato a Heraklion e Rodi. “Il raffreddamento si è verificato tra aprile e maggio e abbiamo dato subito disponibilità a contrarre la programmazione, a patto di acquisire nuovi ordini sull’Egitto, ad esempio”, argomenta il direttore finanziario di Air Italy Meridiana fly, Alessandro Notari. Ecco che gli aerei non sono “ che pur ha rimosso Rodi e qualche servizio persino su Mykonos. Programmi cambiati “Tuttavia, la ristrutturazione della programmazione di medio raggio non è stata per noi così importante – motiva Della Porta -, perché abbiamo orientato le risorse alla low cost per queste aree, mentre la capacità di Bpa è stata dedicata tutta all’Egitto, dove fortunatamente i riempimenti sono positivi già da marzo”. Blue Panorama opera da nove aeroporti su Sharm, Marsa Alam, El Alamein e Marsa Matrouh, “tutte queste località sono in netta ripresa”. tour operator sia le agenzie di viaggi possono collaborare con Blu-express, prenotando online e via Gds, in questo senso le nostre relazioni con il trade sono molto migliorate” e anche questa è stata una risposta risolutiva alle criticità incontrate sul medio raggio. Neos da parte sua ha incrementato le attività dei charter da Israele, rapporto professionale che porta avanti da 10 anni per dieci t.o. consorziati. Sempre più sistematicamente la compagnia del Gruppo Alpitour lavora al progetto d’internazionalizzare la do- Open sky Tunisia-Europa “parcheggiati”, bensì destinati ad altre mete. “Infatti, le isole greche sono state sostituite da una destinazione egiziana e una domestica italiana”, interviene Remo Della Porta, commercial vicepresident di Bpa. “L’Egeo è in contrazione del 40/50%”, aggiunge Neos, all’andamento fiacco andando a cercarsi traffico in altri mercati, ristrutturandosi tecnologicamente e facendo leva sulle risorse interne. Bpa a inizio anno ha unificato i sistemi di booking delle sue aerolinee in una piattaforma che dialoga con i Gds e orienta le tariffe secondo la domanda. “Sia i Lungo raggio partito già ridotto Diversa la situazione sul lungo raggio, “dove si sono verificati eccessi di contrattazione sull’East Africa, ma sono stati corretti”, dicono da Neos. Forte dei load factor su Cuba, Blue Panorama sta tenendo tutta l’attività sull’Isla Grande del Caribe e si appresta a scommettere sul Nicaragua (11 luglio) con il volo via L’Avana all’andata e diretto al ritorno da Managua. “Proseguirà lare condizione di start up in cui si trova, avendo ripreso a operare a marzo da Malpensa. “Principalmente con la cancellazione di rotazioni sulla Grecia, convertite su Egitto/Mar Rosso”, spiega il direttore commerciale, Giorgio Valenti. “Grazie al buon impianto organizzativo e gli A320 adatti a questi cambiamenti non abbiamo avuto problemi - argomenta -. Dopotutto, chi fa il charter sa che vola a domanda e oggi i t.o. sono molto ‘liquidi’, si usa dire”. Oltre il 50% delle rotazioni sull’Egeo sono state riorientate “mentre sulla Spagna solo ottimizzazioni”.“Il modus operandi è molto cambiato - aggiunge Valenti -, non ci sono più cordate di 15 operatori, ora ne abbiamo 3 o 4 insieme, forse è anche più facile mettersi d’accordo, purtroppo la differenza la fa solo il prezzo, al quale tentiamo di aggiungere la qualità”. Ora la compagnia di Riccardo Toto lancia il piano da Verona, che diventa base. “Alcune rotazioni sono già operative dal Catullo, proprio sulla Grecia, poi Egitto e Turchia. Il lungo raggio parte a dicembre”, conclude il direttore. Aperture dei bilaterali e quinta libertà Il recupero dell’incoming Le compagnie hanno reagito La Tunisia sta attivamente interessandosi all’apertura dei cieli europei. Il che comporterebbe il debutto di low cost sulla destinazione nordafricana. “Ma che vettori nofrills potranno portare via traffico tra Italia e Tunisia è ancora da verificare – spiega Carlo Stradiotti di Neos -. Sicuramente a soffrire sarebbero i vettori tunisini, come accadde ai marocchini di Atlas Blue, mentre l’altra certezza sarebbe quella di innescare un turismo mordi e fuggi ”. Ma la Tunisia guarda all’Europa nel suo insieme e da questo punto di vista è comprensibile l’interesse all’open sky. P. Ba. manda, capitalizzando sul suo braccio inbound, Jumbotour. fino a fine ottobre ed è interessante per entrambe le direzioni: outgoing per la centralità del Paese rispetto a Costa Rica, Honduras, Guatemala e inbound per il traffico religioso su Roma”. In sostanza, il long haul non ha subito la riprogrammazione in corsa, poiché veniva da un inverno critico e i vettori si erano già preparati. “Sull’estate siamo stati molto attenti, ad esempio sulle Maldive: delle 5 rotazioni della Summer 11 quest’anno ne è rimasta una sola”, spiega il direttore vendite charter di Air Italy Meridiana fly, Massimo Crippa ricordando il code share tra la “sua” compagnia e Neos. Invece sulla Grecia, Air Italy ha ridotto del 35% e ha ricollocato i posti per il 20% “in parte sui voli di linea del venerdì e in parte su Egitto e Baleari”. L’ampia disponibilità di flotta ha giocato a favore così come la modularità della capacità. “Avere aerei da 132 a 280 posti significa che siamo riusciti ad accontentare bene le richieste dei t.o.”, aggiunge Crippa. La riprogrammazione del medio raggio è stata vissuta da Livingston nella partico- l traffico sull’Asia che cresce del 14%, quello sugli Stati Uniti del 10%, tutta l’area Bric che incrementa di due cifre: Malpensa contrasta così le difficoltà dei vettori europei. “Grazie al cielo le elezioni in Grecia pare abbiano dato un nuovo impulso”, commenta David Crognaletti, direttore aviation di Sea. E dopo la Russia, prepara l’apertura su Cuba. Aspettando Singapore Airlines e il volo su New York, dunque, Mxp guarda alle prossime quinte libertà. “Cathay Pacific è interessata a una quinta libertà sull’India, Ethiopian Airlines su Bruxelles e un vettore di cui I non posso dire il nome a una rotta transoceanica”, annuncia il manager. Poi ci sono i bilaterali in apertura, altra manna per l’hub lombardo che s’ingegna piuttosto bene nel contesto italiano. “Abbiamo almeno 50 prodotti rivisti dal lavoro su bilaterali e autorizzazioni extra in corso, dal 2009”, argomenta il direttore. “Finalmente è stato sbloccato quello sulla Russia, fermo per 20 anni, e immediatamente abbiamo avuto richieste di 14 nuovi voli alla settimana – prosegue Crognaletti -. E’ innegabile che laddove la volontà delle parti sia di rilanciare determinati segmenti di traffico, i ri- L’Avana sultati arrivino senza farsi attendere”. Infine, la novità: recentemente su Cuba è stato ridefinito l’accordo e fra poche settimane si saprà quali vettori hanno mostrato interesse. In arrivo ci saranno novità anche per Argentina, Israele, Turchia e Egitto. P. Ba. 4 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 Primo piano Alitalia verso l’Europa in veste italiana Ragnetti punta ad una nuova commercializzazione C di Letizia Strambi Non vogliamo nascondere le cose, ma raccontarci”, è una delle prime frasi di Roberto Colaninno alla convention Alitalia. Un passo indietro per evitare fraintendimenti nati all’esordio del nuovo a.d, Andrea Ragnetti, il quale, appena insediato, aveva mandato una missiva ai dipendenti, in cui era scritto “passare all'esterno notizie riservate si configura come violazione di un vincolo contrattuale”. “ Difesa del brand La difesa del brand è, quindi, al primo posto del decalogo fissato dall’a.d. nella pianificazione della compagnia, “che rispecchia l’Italia, con le sue contraddizioni”, rese evidenti in un fil- Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti mato rappresentativo in cui s’impone la scelta fra l’essere “furbetti”, come sanno essere gli italiani, ed essere allo stesso tempo così “diversamente eccellenti”. Piano in dieci punti “Alitalia – dice l’a.d. – è un pezzo dell’identità del nostro Paese”. Affinché rappresenti il pezzo migliore di questa identità, superando questo annus horribilis in cui chiuderà in flessione sul 2011, c’è bisogno di “un piano ideale in dieci punti”, che prevede più risorse per la comunicazione in un programma intitolato earn to invest: “Vendiamo un bene di largo consumo e abbiamo investimenti pubblicitari ridicoli”. Allo stesso livello si pone una migliore rappresentanza del marchio, una distribuzione e una commercializzazione “più creativa”, fermo restando un rapporto con il trade passibile “di sviluppi nuovi, attraverso la costruzione di prodotti appositi per rendere facile l’acquisto incrociato”. Seguono nel decalogo “l’ossessione per la customer satisfaction”, l’invenzione di nuove occasioni di volo attraverso una serie di offerte per tutti i target (già attive), una rivoluzione del pricing destinato a divenire più trasparente (con l’esempio della Roma-Milano che vede ora 5 tariffe fisse), un incremento dei ricavi ancillari, una dimensione più internazionale data dalle alleanze (e non dal ripristino di slot), un incremento di presenza sul web social, uno sviluppo del customer feedback il cui primo passo è segnato dall’utilizzo di tablet in cabina secondo un programma sviluppato assieme a Motorola. Prospettiva alleanza Subito si è delineata netta- uriosità E’ estate, andiamo è tempo di vacanze! Ben venga se ci sono tutte le condizioni per poter partire, ma il problema può sorgere nel caso in cui in famiglia tra i vari componenti ci sia anche un amico a quattro zampe. Non che la sua presenza debba essere considerata un problema, ma sappiamo tutti benissimo che andare in vacanza con il nostro amato Fido non è sempre semplice, soprattutto in Italia. Sì, è vero, si sta cercando di sensibilizzare maggiormente il settore affinché aumentino le strutture pet friendly, ma il pensiero non è poi così diffuso. Le soluzioni possibili sono ancora poche e ci si arrovella tra lasciare Fido da parenti e amici o in pensione, ma facendo poi i conti con i propri sensi di colpa, oppure si rinuncia alla partenza e si opta per una vacanza cittadina, ma per lo meno tutti insieme. Beh forse ora si apre uno spiraglio e a venire in soccorso sono dei veri e propri pacchetti turistici su misura, che sono stati messi a punto dalla Siua, la Scuola di interazione uomo-animale. Come spiega l’educatrice Elisabetta Corsini, in un’intervista rilasciata a Donna Moderna, i pacchetti proposti sono in grado di offrire “relax, divertimento e, soprattutto, tante attività da condividere con il proprio animale”. Ogni struttura dispone di personale qualificato, ha percorsi di mobility dog, ma per i cagnetti più curiosi e dal gran fiuto c’è anche il dog orienteering, una specie di caccia al tesoro su misura per i nostri amici, più la ricerca olfattiva per metterli alla prova. La vacanza diventa anche occasione di apprendimento con i mini corsi di specializzazione e varie tecniche per apprendere come giocare in modo creativo o“per risolvere eventuali problemi comportamentali”. Le mete? Sono all’insegna della natura, ovviamente, tra spazi ampi ed agriturismi. Tra i nomi vi sono ad esempio Taipana sulle colline friulane, Montefelcino nelle Marche, Salerno, ma il portfolio di proposte sarà implementato per tutta l’estate, assicura Corsini. La vacanza costa 800 euro a persona per una settimana, mezza o pensione completa a seconda della meta. mente in assemblea la prospettiva dell’alleanza con Air France-Klm, sfatando ogni dubbio sulla ricapitalizzazione o sulla possibile svendita alla compagnia, che certo rimane come opzione a fine 2013 allo sca- Semplicità alle tariffe Cambia l’impostazione commerciale e tariffaria del vettore, in particolare per la tratta Roma-Milano. "La compagnia rinnoverà profondamente il servizio su questa rotta e rivoluzionerà la propria offerta tariffaria rendendola semplice e trasparente - spiega la compagnia -. Le attuali 44 tariffe disponibili per questa tratta verranno sostituite, per sempre, da sole 5 soluzioni di viaggio a prezzi fissi, più basse delle attuali e competitive con il di Stefania Vicini treno". Si tratta di tre tariffe "Easy", che includono servizi dedicati, quali banchi check-in, biglietterie e gate di imbarco riservati, oltre al fast track per i controlli di sicurezza. Due, invece, saranno le tariffe “Comfort”, che offrono servizi aggiuntivi quali, ad esempio, accesso alle sale Freccia Alata, imbarco prioritario, assegnazione dei posti nelle prime file con il sedile a fianco sempre libero e catering dedicato. L.S. dere del lock up. Tutto nella prospettiva di “sedersi al tavolo come co-gestori di un grande gruppo europeo”, puntualizza Ragnetti. Per questo gli utili, prospettati per fine 2013, in un frangente di discesa dettata da fattori esogeni come il costo del dollaro e il caro petrolio, diventano indispensabili per rendere la compagnia appetibile e degna dell’alleanza. E se dai discorsi di Colaninno le low cost appaiono l’ostacolo all’obiettivo principe della crescita commerciale, “dobbiamo battere le low cost”, quello che lascia trapelare Ragnetti è il desiderio “di uno scatto in avanti”. “Non abbiamo le competenze per farci una low cost in casa, come stanno facendo molte compagnie, il nostro sarà un approccio diverso: il primo passo è stato quello di voler acquistare Wind Jet; se riuscissimo, riguarderemo quello che abbiamo fatto anche con Airone e decideremo di conseguenza”. 2 Luglio 2012 - n° 1371 Primo piano Previsioni positive per Londra olimpica I risultati di una indagine ForwardKeys per Amadeus di Emanuela Comelli n questo momento di tempi duri per la Grecia in tanti hanno ricordato che i problemi per il Paese sono cominciati con i Giochi Olimpici del 2004, edizione che ha dato sì lustro all’immagine del Paese, ma che si è rivelata economicamente un buco nero. A fronte dei tanti investimenti che un evento così importante come un’Olimpiade comporta, dunque, la vera sfida è farli fruttare non solo nel breve, brevissimo periodo, ma anche e soprattutto nel lungo. L’esperienza italiana di Torino 2006 pare in questo senso riuscita, con un importante recente sviluppo: da poco è stata sbloccata la legge per il postolimpico e la Regione potrà disporre dei 40 milioni di euro I GuidaViaggi avanzati dall’Agenzia Torino 2006. A poche settimane dall’avvio delle Olimpiadi londinesi, almeno sul piano del successo di pubblico, si profila un successo. Se poi sarà duraturo, staremo a vedere. Con l’avvio dell’alta stagione sono davvero tante le indagini sulle preferenze dei turisti, italiani ma non solo, condotte dalle realtà più diverse. In tutte Londra primeggia tra le destinazioni più richieste. Proprio legato al periodo delle Olimpiadi è lo studio commissionato da Amadeus a ForwardKeys, che mira a valutare l’impatto dei Giochi sul traffico inbound. Al 12 maggio 2012 le prenotazioni aeree che coprono il periodo dell’evento sportivo erano in aumento del 13% rispetto al 2011, Londra mentre quelle per il periodo immediatamente precedente, 2-22 luglio, avevano messo a segno un -8%. Interessante la valutazione relativa alla provenienza geo- grafica dei visitatori durante l'evento. Gli americani rappresentano il 19% dei biglietti d'aereo acquistati, con un aumento del 12% rispetto al 2011. Sul podio anche i tedeschi, con un market share dell’8,2%, e prenotazioni in aumento del 7%, e gli australiani, al 6%, ma con prenotazioni in deciso calo, 25%. L’Italia è al quarto posto, con una percentuale del market share del 4,3%, ma perde notevolmente, -25%, in termini di prenotazioni. Europa e America rappresentano la parte più importante dei visitatori, ma l’indagine evidenzia un ruolo sempre più di spicco giocato dalle economie emergenti: nel periodo olimpico i Paesi asiatici sono la terza fonte di visitatori, grazie in particolare al contributo di Giappo- 5 Hotel, prezzi in salita Vanno bene i trasporti, ma male gli hotel? Questo sembrerebbe stando a quanto riportato in pagina, e a quanto dichiarato all'International Herald Tribune da Mario Bodini, chief executive di JacTravel, un grossista alberghiero, secondo cui le prenotazioni negli hotel londinesi per il periodo dei Giochi sono indietro di un terzo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso a causa di prezzi sensibilmente aumentati. “Si tratta di un grande evento, ma ciò di cui abbiamo bisogno è un pricing sensato e la rassicurazione che le tariffe torneranno ai livelli normali velocemente", ha commentato Bodini. Secondo il suo monitoraggio, gli arrivi a Londra saranno rispettivamente il 35 ed il 30% in meno, a luglio ed agosto, rispetto agli stessi mesi dell'anno scorso. ne ed India. E i londinesi, che faranno durante i Giochi? Da quanto emerge dall’analisi, sembra che la scelta sia stata di “esserci”. Le partenze prima della cerimonia di apertura sono in calo del 5%, come quelle durante i Giochi, mentre quelle nel periodo successivo, 13 agosto-2 settembre, segnano un +10%. Un dato, infine, sulle scelte di chi ha prenotato l’aereo per recarsi nella Londra olimpica. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, business e first class non soffrono, anzi: le prenotazioni ad esse relative sono il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. A preferirle i visitatori dei Paese emergenti: dai Brics ci si attende, secondo l’indagine ForwardKeys, il 9% degli arrivi, ma queste nazioni rappresentano il 16% del totale dei booking per business e first. Non solo aereo, comunque, per recarsi nella capitale britannica. Sull’onda di una domanda crescente, Eurostar metterà in servizio una quarantina di treni in più per servire Londra durante i Giochi. "Ad oggi (metà giugno, ndr) registriamo un 15% di prenotazioni in più", ha dichiarato Nicolas Petrovic, direttore generale di Eurostar. 6 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 Mercati esteri Giordania, il turismo non si ferma Il messaggio della conferenza internazionale tesa a capire il presente e progettare il futuro del settore di Ada Cattaneo Seizing Tourism Market. Opportunities in Times of Rapid Change". E’ il tema della conferenza internazionale che si è tenuta nei giorni scorsi sul Mar Morto, in Giordania, sotto il patronato di Abdullah II, re di Giordania, in collaborazione con il Wttc (Worldwide Travel Tourism Council). Lo scenario emerso dall'incontro, come sottolinea il ministro del Turismo giordano, Nayef H. Al Fayez, “è ottimistico. I profondi e repentini cambiamenti in corso presentano un ampio ventaglio di sfide e di opportunità, sia a livello globale sia per la Giordania. Opportunità che non possiamo ignorare né permetterci di non cogliere”. milioni in più dello stesso periodo nel 2011). Le previsioni dell'Unwto per il 2012 sono molto positive: +5,7%. “ Lo scenario mondiale Gli eventi epocali dell'ultimo decennio (dall'11 settembre alla Primavera Araba, alla crisi economico-finanziaria) e le grandi problematiche di una realtà sempre più complessa, non Uno scorcio di Jerash sono riusciti ad arrestare il turismo, l'unico settore in costante crescita, come illustra David Scowsill, presidente e ceo del Wttc. Nel 2011, malgrado la crisi, il comparto ha rappresentato il 9% del Pil globale (6.000 miliardi di dollari), per un totale di 255 milioni di persone impiegate (il 12% dei posti di lavoro al mondo). “Grazie a tutto questo commenta Al Fayez - dopo anni, finalmente, adesso il turismo inizia ad essere considerato non più come un semplice fenomeno occasionale e disarticolato, ma alla stregua di una vera e propria industria”. I primi dati del 2012 confermano i trend positivi e lasciano intravvedere, entro la fine dell’anno, il raggiungimento della soglia di un miliardo di arrivi internazionali, con un incremento di 131 milioni di arrivi già registrati nei primi due mesi (124 Il Medio Oriente Il Medio Oriente, per via degli equilibri molto delicati in vari Paesi, è l’unica regione ad avere un segno negativo. Qui gioca molto anche la percezione del pericolo, spesso distorta da una comunicazione non corretta. I timori personali, assieme all’azione dei mass media, contribuiscono ad indurre i turisti a considerare poco sicure alcune destinazioni (come la Giordania) semplicemente perché si trovano nella stessa area di Paesi in fermento (Siria, Israele), quando invece, di per sé, sono destinazioni sicure. Analogamente ai turisti, anche gli investitori internazionali sembrano disertare queste zone. Pertanto si assiste ad un fenomeno molto particolare: “Il 50% degli investimenti in Medio Oriente proviene dall’interno della regione stessa - afferma Elis Ferraj, deputy chief executive officer del Jordan Investment Board -. Si fida ad investire solo chi conosce bene la zona e capisce che non ci sono effettivi rischi o pericoli, gli altri temono per la stabilità, perciò preferiscono investire in altre aree più sicure”. Le mosse: qualità e sicurezza Dal canto suo la Giordania sta cercando di ovviare all’ombra negativa delle nazioni confinanti aumentando ulteriormente il livello di sicurezza e trasparenza reale e percepita, puntando su una qualità ed un’eccellenza che la rendano distintiva, sul rafforzamento del turismo culturale e di varie altre forme di turismo emergenti. In particolare, per rispondere alla crescente domanda di innovazione che proviene dai nuovi turisti, si sta focalizzando su tematiche come l’ecoturismo, il cicloturismo, il turismo naturalistico (con un certo spazio al birdwatching), sportivo e di avventura, religioso, giova- nile, del benessere, medico e meditativo. A tutto ciò si aggiunge la forte consapevolezza della grande sfida rappresentata dai nuovi media. “Una delle più grandi occasioni che non possiamo perdere sono le nuove tecnologie. E’ da tre anni che lavoriamo in questa direzione”, commenta Al Fayez. Ma tutto ciò deve essere inserito in una logica di sostenibilità, di pace, di sicurezza, di collaborazione, di interazione, di trasparenza, la sola che possa garantire alla Giordania, come ad ogni altro Paese, un futuro. Ed il turismo è, senza dubbio, una grande ipoteca sociale, economica, politica, culturale per affrontare le sfide di oggi e di domani. “Troppi continuano a prenderlo sotto gamba e non capiscono che è un immane creatore di posti di lavoro, è il nostro futuro, uno dei modi più semplici per combattere la crisi che sta attanagliando il mondo”, puntualizza Taleb Rifai, segretario generale dell’Unwto. Australia: “L’Italia? Una storia di successo” Per Tourism Australia l’Italia è un mercato importante, con più di 56mila visitatori italiani nei dodici mesi tra marzo 2011 e mar- “ zo 2012. Anzi, per i suoi risultati positivi può essere considerata come success story per l’intero mercato europeo", così Eva Seller, acting regional general manager Continental Europe di Tourism Australia, sottolinea il valore dell’incoming dal Belpaese. “Per il 2012 abbiamo mantenuto lo stesso budget di marke- I vincitori degli OZcars 2012 Sono Alidays, Australia for You e Roberto Chiesa di Go Australia i vincitori dell’edizione 2012 degli OZcars, il premio ufficiale assegnato da Tourism Australia agli operatori dell’industria del turismo che, in Italia, si dedicano con successo alla promozione della destinazione. Rispettivamente si sono aggiudicati i riconoscimenti per il Best Program, la Best Honeymoon Promotion e l'Oustanding Contribution al manager tra gli esperti più stimati nel settore. Giunti alla 7ª edizione, gli OZcars hanno raccolto le candidature di moltissimi dei principali tour operator specializzati, mentre la valutazione è stata compiuta su 14. Le campagne di promozione turistica, la creatività e le proposte sono state esaminate da una giuria di giornalisti trade, tra cui Guida Viaggi, e consumer. E mentre si è recentemente conclusa l’Ate a Perth, i prossimi appuntamenti con il trade sono un nuovo workshop in programma tra febbraio e maggio 2013 più il Corroboree Europe, che si terrà a maggio: 300 agenzie da tutto il mondo s’incontreranno in Australia. L’Ate invece si svolgerà a Sydney dal 30 aprile. ting (non ne dichiara l’entità, ndr) e focalizzeremo sempre sui segmenti honeymoon, working holiday e giovani coppie in generale di età tra i 24/34 anni – spiega -. Ritroveremo in Speedo un partner, visto il successo della campagna (4 milioni di euro), continueremo a lavorare a stretto contatto con il trade e insisteremo nella gestione della social community”. Gli arrivi italiani si mantengono stabili, mentre il resto dell’Europa (1,2 milioni) decresce, pur di poco. Il recupero l’Italia l’ha fatto nel primo trimestre di quest’anno, aumentando dell’8% nei tre mesi e ancora dell’8% nel solo marzo, altrimenti il valore del 2011 avrebbe indicato un -2,5% nel numero Matteo Prato, Roberto Chiesa ed Eva Seller degli arrivi, “comunque una flessione minore di Germania e Francia”, aggiunge Seller. Dunque, siamo il 18esimo mercato inbound e il 5° per spesa media con 6.130 dollari australiani a viaggio, il che significa il doppio della media generale, che si attesta a 3.700 dollari. E ancora, al settimo posto per durata di soggiorno: 48 notti contro la media di 27. Soprattutto figuriamo ottimi consumatori di Visti per la- voro (il famoso Class 417), una delle ragioni più comuni dei giovani che attraversano il mondo per trascorrere nel Downunder un’estate o un anno intero. “Circa 5mila italiani lo fanno annualmente, crescendo del 32%, praticamente il Paese a più alto tasso di sviluppo insieme all’Irlanda”, conclude la manager. Infine, 15mila viaggi di nozze all’anno verso questa destinazione non sono stati ancora toccati dalla crisi. P. Ba. 2 Luglio 2012 - n° 1371 GuidaViaggi In agenda 7 Astoi e Federviaggio: progetto NoFrills Le associazioni parteciperanno con un’area espositiva di Giovanni Ferrario niti più che mai. Sarà questo lo spirito con cui Astoi e Federviaggio si presenteranno al consueto appuntamento di NoFrills, il workshop b2b che quest'anno si terrà a Bergamo il 28 e 29 settembre. Le associazioni conoscono l'importanza della fiera, che servirà per fare il punto della situazione dopo un’estate che sarà una delle più torride degli ultimi anni. U Il primo ballo La dodicesima edizione del workshop vedrà l'esordio di Astoi, che presenzierà alla fiera con una propria area dove saranno presenti la maggior parte dei soci: “La manifestazione – afferma il neo presidente dell’associazione, Nardo Filippetti – è cresciuta con gradualità e progressione nel corso del tempo, coinvolgendo un numero sempre maggiore di player del settore. Per questo abbiamo ritenuto opportuno partecipare a questo workshop che si contraddistingue per una formula easy, a tutto vantaggio della concretezza del business”. Il difficile momento contingente impone delle scelte oculate: in questo senso, la partecipazione alle fiere di settore diventa un’occasione di rilievo per mostrare la propria compattezza agli occhi dei principali attori del comparto: “Quanto più il periodo è difficile – osserva il manager –, tanto più è importante manifestare la propria presenza agli appuntamenti che hanno saputo ritagliarsi uno spazio di primo piano. Oggi, però, non è più tempo di sprechi e di effetti speciali, e anche la presenza degli operatori alle fiere di settore deve essere in linea con questi trend”. Un gradito ritorno Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, si ripropone anche per il 2012 l’area Federviaggio: quasi la totalità dei soci con l’aggiunto di alcune new entry, infatti, ha richiesto che l’operazione NoFrills venisse ripetuta. “Questo – afferma il presidente, Luca Patané – testimonia la validità dell’appuntamento e il corretto rapporto prezzo/risultato atteso, che, in questo momento più che mai, costituisce un elemento di decisione fondamentale per tutte le iniziative di promozione aziendali”. Per l’associazione, il work- shop di Bergamo sarà un appuntamento di riflessione importante soprattutto a livello territoriale, sia per mantenere i contatti con i propri soci, e sia per confrontarsi con gli altri operatori della filiera: “In questo momento – sottolinea Patané – è sicuramente di grande interesse partecipare alle fiere di settore. A livello associativo, i movimenti sono numerosi e si stanno definendo nuovi equilibri. Oggi più che nel passato, è fondamentale agire uniti: sono tempi duri quelli in arrivo, ma noi questa sfida ce la vogliamo giocare tutta”. Le previsioni per l’estate NoFrills sarà anche un momento importante per gli operatori, che potranno tirare le somme e pensare alle Nardo Filippetti nuove strategie per la stagione invernale, al termine di un’altra estate che si prevede di passione: “In mancanza di fatti eccezionali – prosegue il presidente di Federviaggio – non ci aspettiamo certo una chiusura col segno più: si tratta soltanto di vedere quanto ingente sarà il segno meno. Certamente settembre e tutto l’autunno saranno percepiti come i mesi della riscossa, il momento in cui le aziende vorranno esserci, con politiche di rilancio per l’inverno e per la prossima stagione 2013”. Non sono più rosee Luca Patané le aspettative di Filippetti che, per l’estate, si auspica una tenuta generale del settore: “C’è stato un indubbio rallentamento delle prenotazioni dovuto alla difficile congiuntura economica e al clima di incertezza generale. Tuttavia – nota il numero uno di Astoi –, tra i soci si respira una certa fiducia dovuta alla ripresa di destinazioni rilevanti come il Mar Rosso e le località balneari della Tunisia, cui si aggiunge un buon andamento della Turchia e, sul lungo raggio, di Stati Uniti, Messico e Thailandia”. 8 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 L’intervista Astoi: “Obiettivo comune legato al mercato e all’impresa” La voce del neo eletto presidente Nardo Filippetti sui temi da affrontare di Laura Dominici Mi impegno nei confronti di tutti i soci per un’Astoi sempre più coesa e propositiva nella difficile congiuntura attuale, durante la quale non agire, agire in solitudine o in ordine sparso è un atteggiamento pericoloso e che non ci si può più permettere”. E’ il commento d’esordio del neo presidente Astoi, Nardo Filippetti, che ha voluto ricordare nel comunicato diramato alla stampa il giorno delle sue elezioni. Un programma, il suo, che si incentra su punti urgenti come una nuova politica di gestione del credito e lo sviluppo delle relazioni e del peso associativo nel comparto. “ Gv: Presidente, l’aspetta un periodo delicato: l’industria del turismo organizzato perde colpi e gli imprenditori hanno bisogno di dedicare sempre più tempo alle aziende. “E’ vero, il turismo intermediato è in crisi, ma è un momento difficile in tutti i settori, per l’economia del nostro Paese e non solo, anche i tedeschi nell’approccio ai consumi sbagliano, a volte più dei popoli latini. Poi quando i tempi sono facili c’è anche tanta competizione. Per quanto riguarda la mia azienda, è in piedi da 30 anni e ho collaboratori che lavorano con me da 35, 20 o 15 anni. Abbiamo un buon feeling e questo mi consentirà di essere un giorno alla settimana a Roma. Ho grandi collaboratori e delego alla direttrice generale, Flavia Franceschini, il fare. Infine la moderna tecnologia è di notevole aiuto”. Gv: Cosa risponde a chi pensa che la nomina giovi più a lei che al sistema? “Sono onesto e penso al bene maggiore per la comunità. Ritengo che non possa sopravvivere uno da solo se intorno a lui nulla funziona. Dobbiamo lanciare un messaggio forte alle future generazioni. Ipotesi del genere sono cattiverie ed evidentemente provengono da persone che non conoscono la mia storia: io da emigrante ho fatto la fila a Monaco di Baviera per un bicchiere di latte caldo ed oggi vivo l’impresa giorno per giorno”. Gv: Una nuova politica di gestione del credito: sfida difficile se manca la sensibilità da parte di Governo e istituti bancari… “La gestione del credito dipende dal rating delle aziende. Sono le banche ad assegnare i rating alle imprese e nel sistema i tour operator sono quelli che pagano per primi. Sono diventati l’anello debole e bisogna sensibilizzare e combattere su questo fronte per raggiungere delle intese”. Gv: Lei ha parlato anche di rispetto dei ruoli: come si inserisce in questo discorso la scelta di Astoi di aprire le porte agli attori della distribuzione? “E’ una scelta condivisa dal direttivo per avere maggiore Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Prezzo per copia euro 0,50 Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] Trasporti, business travel e associazioni Emanuela Comelli Gv: E cosa pensa del piano nazionale di Gnudi? “E’ stato detto che ascolteranno gli operatori. Noi siamo disponibili e semmai ci muoveremo per primi per andare in questa direzione”. Nardo Filippetti rispetto e portare avanti le istanze di attualità con le istituzioni contando anche su un allargamento della base. Ora aspettiamo di avere un congruo numero di rappresentanti della distribuzione e poi anche per le agenzie si eleggeranno due vicepresidenti”. Gv: Abbiamo saputo del possibile ingresso di Cinzia Renzi, ex Fiavet, in Astoi. “Cinzia è sicuramente una figura interessante per il sistema associativo, ma non c’è niente di ufficiale”. Gv: Come imposterà il dialogo con Ainet? “Ainet rappresenta la forza di circa 5mila imprese, sti- miamo il loro presidente e per noi sono un valido partner per il percorso che ci accingiamo a fare. Ci sono già stati degli incontri con loro e non appena avremo definito lo statuto ci incontreremo nuovamente”. Gv: Il progetto di un osservatorio dei numeri vedrà Confindustria Astoi collaborare con Confcommercio e le sue creature Fiavet e Federviaggio? “Ho sempre detto che si deve trovare una strada comune con tutti gli attori del turismo. E’ l’unico modo per vedersi riconosciuta una certa autorità nello scenario di mercato. Dobbiamo prima di tutto incontrarci tra noi”. tel. 02 20204336 email: [email protected] Angelo Scorza Paolo Stefanato Paola Santini Alberghi e incoming Corrispondente a Roma: Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Annarosa Toso Letizia Strambi Rotopress International Srl Loreto (AN) T.O, Enti del Turismo e distribuzione Steve Sabato Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Giovanni Ferrario tel. 0220204322 email: [email protected] Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Collaborano al giornale: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Corrispondente a New York: Stampa: Questo periodico è associato a: Divisione eventi: Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Art Direction: Serra & Associati Coordinamento grafico: Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Gv: L’associazione si è sempre tenuta fuori dalle politiche commerciali, ma la contingenza non impone un ridimensionamento generale dell’offerta? “Con l’avvicendarsi dei vertici associativi occorre sempre portare idee nuove e l’obiettivo comune è legato al mercato e all’impresa. Per portare avanti questi discorsi, in teoria, non ci sarebbe nemmeno bisogno di un’associazione. Basterebbe parlarsi e capire quali percorsi intraprendere, come ci si muove. Noi lo faremo”. Gv: Riuscirà a separare il ruolo di imprenditore irruente da quello diplomatico richiesto ad un presidente associativo? “Potendo scegliere preferirei essere com’ero quando avevo 40 anni, con il carattere di allora, ma nato come albergatore e poi diventato tour operator ho già sdoppiato la mia personalità. Finora devo dire di esserne stato capace, recitando due ruoli diversi a seconda delle società che rappresento”. Gv: In caso di schizofrenia dovrà girare ad Astoi il conto delle spese. “Sono assicurato, grazie”. Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo 1/1/2011-31/12/2011 Periodicità: settimanale-Tiratura media: 9.900 Diffusione media: 8.800 Certificato CSST n. 2011-2242 del 27/2/2012 Società di Revisione: Refimi 10 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 A colloquio con La ripartenza di Marevero Perfezionato il cambio di proprietà; sviluppo long haul e un occhio rivolto a nuove integrazioni na nuova compagine azionaria per Marevero. Il socio di riferimento spagnolo Iberostar ha voluto disinvestire “perché non crede più nel mercato italiano” e a rilevarne la dote è stato Value Holding, gruppo specializzato nella fornitura di servizi al settore aeronautico, detenuto al 5% dal gruppo alberghiero svizzero Whr, al 47% da Giuseppe Sergnese e al 47,5% da Marco Bocchieri. "Un’acquisizione combattuta - come spiega Giuseppe Sergnese, presidente del gruppo acquirente -, perfezionata il primo giugno scorso”. Value Holding ha rilevato il 99% delle quote e Value Group l'1%. La filosofia del piano industriale prevede lo sviluppo di sinergie tra l'attività di fornitura di servizi al mondo dell'aeronautica e il t.o. E questa è una delle due ragioni che hanno condotto il gruppo a rilevare Marevero, l’altra è il fatto che “il tour operator, di dimensione medio-piccola, in due anni circa, si è collocato in una fascia di prodotto interessante”. U Al lavoro sul prodotto In termini di programmazione l'obiettivo è quello di razionalizzare il prodotto Marevero, puntando sui club, anche grazie alla collaborazione del partner alberghiero Whr: “Stiamo progettando un consolidamento nel lungo raggio”, ha aggiunto Sergnese. Si tratterà di rivedere anche il pricing, che dovrà diventare più aggressivo, a parità di qualità e il prodotto dovrà ampliare la gamma per ridurre lo sbilanciamento attualmente a favore delle operazioni estive in rapporto a quelle invernali. Il 2012 di Marevero dovrebbe chiudersi con un fatturato di 30 milioni e il piano industriale prevede di raggiungere i 45 milioni nel 2013 e i 55-60 nel 2014. Il fatturato consolidato 2012 di Value Holding, invece, sarà di quasi 50 milioni, con una previsione di pareggio. Il contatto con le agenzie “C’è bisogno di creare un rapporto diretto con le agenzie. Bisogna ascoltare, farsi vedere. La categoria R. Scaffidi, G. Sergnese e M. Bocchieri ha bisogno di più rispetto e considerazione”. Un discorso quasi commovente, se non fosse accompagnato da un tono allo stesso tempo scherzoso. Ma la riflessione sul trade non giunge a caso. In questi giorni l’azienda è impegnata in un tour di conoscenza nel Nord Italia e il debutto a Torino, se da un lato è stato segnato da una minor affluenza rispetto al previsto, dall’altro ha fatto capire cosa vogliono gli interlocutori del business: “Un prodotto semplice, chiaro, una formula club di buon livello che sia replicabile in una ventina di location”, ha precisato il vice president Marco Bocchieri. Nei giorni scorsi è partita la fase di rilancio dell’operatore e i nuovi azionisti scommettono sulla bontà del business fondato sulle sinergie. “Queste permetteranno - ha commentato Sergnese - di assicurare al t.o. molteplici vantaggi finalizzati al raggiungimento di una marginalità adeguata". Come? "Attraverso liquidità sufficiente; convenienti modalità di pagamento dei fornitori di servizi e miglior prezzo per l'acquisto degli stessi; azzeramento dei rischi legati all'eventuale invenduto e governance centralizzata innovativa ed efficiente". Efficienza finanziaria Sul fronte finanziario è al lavoro Bocchieri, sua specialità. Sta verificando costi e ricavi del t.o. per ottimizzare la gestione finanziaria. Di lavoro sembra che ne abbia abbastanza e per il resto, sull’efficacia del modello integrato, di cui Sergnese e soci sono fermi sostenitori, saranno come sempre il tempo e i risultati di vendita a decretare il verdetto finale. Allo studio ci sarebbero anche nuove acquisizioni, “perché il principio aggregante è il futuro”, ha sentenziato Sergnese. L.D. inbreve PARTNERSHIP NTV-STARHOTELS CON ITALO PIÙ “E' un fidanzamento, anzi è un vero e proprio matrimonio”. Scherza, ma non più di tanto Gianluca Pinto, responsabile marketing e servizi di Ntv, nell’illustrare la partnership in esclusiva tra Ntv e Starhotels. “Un matrimonio che si doveva fare”, rincara Dorella Lazzarotto, executive director of sales marketing & distribution Starhotels, e alla base della scelta ci sono diversi elementi che le due realtà condividono. A seguito dell'accordo sono offerti vantaggi esclusivi ai viaggiatori Italo e ai clienti Starhotels, grazie alla carta Italo Più, il programma fedeltà per i viaggiatori Italo, che permette di accumulare punti per ogni euro speso, acquistando biglietti ferroviari o i servizi dei partner. Starhotels riconosce 6 punti fedeltà Italo Più per ogni euro speso nei 20 hotel della catena in Italia. Il titolare della carta Italo Più può decidere di sfruttare i punti accumulati regalandosi un soggiorno in un albergo Starhotels. AGENZIA VIAGGI RALLO: IN ARRIVO PER LE ADV IL PROGRAMMA DI INCENTIVAZIONE E’ pronto per il lancio il nuovo programma di incentivazione Learn, Sell & Travel ideato dall'Agenzia Viaggi Rallo di Vittorio Russo per premiare gli agenti che utilizzano il catalogo Confidenziale 2012 – Partenze individuali garantite. Il programma consiste in 3 step, il primo è Learn: gli agenti che risponderanno ai quiz per ognuna delle destinazioni in pillole per approfondire mete vicine e lontane. Il secondo passo è Sell: vendere almeno 5 pratiche dal catalogo Confidenziale nel periodo 1 luglio 31 dicembre 2012. Superati i primi due, il terzo e ultimo step premia gli agenti con il viaggio “Egitto a 5 stelle”, un tour che porterà i finalisti a visitare Il Cairo per poi salpare a bordo di una crociera sul Nilo e alla scoperta della Nubia, con escursione ad Abu Simbel inclusa, dal 9 al 17 febbraio 2013. Tour 2000 al raddoppio con il Centro America pecialista del Sud America, Tour 2000 “si regala”, per festeggiare i suoi 20 anni di attività, il Centro America. Una scelta, quella di raddoppiare, che ci ha spiegato il titolare Marino Pagni. Nell’azienda, “devo sottolineare, c’è stato un importante cambio con la nuova product manager Sara Sandri, che ha dato un impulso al “prodotto” e che è ritornata in Tour2000 dopo alcuni anni di esperienza di lavoro all’estero, in Centro e Sud America”. S Attenzione ai Paesi meno noti GOCentroamerica avrà le stesse caratteristiche di GOSudamerica, con la specializzazione del prodotto nei 7 Paesi del Centro America, cui si aggiungono Messico e Cuba. Un programmazione, questa, che avrà a disposizione un booking “dedicato e preparato”, con partenze garantite e proposte su misura. “Verrà dedicata particolare attenzione a Paesi come il Nicaragua, l’Honduras ed El Salvador – aggiunge Pagni -, meno famosi del Messico e Guatemala”. Il catalogo dedicato alla nuova programmazione uscirà a breve. “Stiamo lavorando su un nuovo sito dedicato, ed inoltre abbiamo in programma alcuni roadshow in Italia per far conoscere le destinazioni centroamericane agli agenti di viaggi”. Nel frattempo l’operatore è uscito con una partenza speciale “Costarica un Viaggio nella Natura”, dal 17 al 27 agosto 2012, “ad un prezzo davvero interessante”. Obiettivo per il primo anno di attività è quello di arrivare a 1 milione di euro di fatturato. In occasione del ventennale diverse sono le iniziative in programma, a partire dai famtrip. “Ne stiamo organizzando uno in Perù”, senza dimenticare le super offerte dedicate agli agenti sulle destinazioni più importanti: il 24 giugno è partita quella sull’Argentina “per poter far conoscere la desti- Costarica nazione, agevolando gli agenti con un prezzo davvero contenuto”. Perù in crescita Chiudiamo parlando di andamento. “Stiamo andando molto bene con la destinazione Perù. Abbiamo avuto 5 gruppi di programmazione tra maggio e giugno, e già 2 gruppi confermati a ottobre/novembre. Le prenotazioni per l’estate invece sono abbastanza ferme”, dichiara Pagni, che rimarca come altri operatori la fase di attesa, “come tutti gli anni, ma questo in particolare, bisognerà aspettare che la gente paghi le tasse”. Perù e Argentina sono le mete più richieste. “Per l’Argentina abbiamo già numerose prenotazioni per la prossima stagione invernale”, annuncia, mentre Venezuela, Colombia, “splendide destinazioni e sicure, hanno risentito delle informazioni negative sulla politica e sulla sicurezza dei luoghi”. E.C. 2 Luglio 2012 - n° 1371 A colloquio con Europ Assistance stimola il trade Agenzie divise in tre cluster restige, Top, Potential: sono i tre cluster nei quali Europ Assistance ha segmentato le sue agenzie di viaggi secondo i volumi di fatturato. Tre livelli basati sulla differenziazione delle provvigioni e anche delle attenzioni nei loro confronti. Nel senso che le trecento adv Prestige e Top hanno un numero telefonico dedicato per la denuncia dei sinistri e un back office rinforzato, ad esempio. Ma l’obiettivo della compagnia di assicurazioni è rivolgere anche alle 1.500 del gruppo “Potenziali” iniziative di supporto, così che possano presto compiere l’avanzamento. Lo scopo è stimolare il passaggio da un cluster all’altro e complessivamente aumentare il numero delle adv ven- P GuidaViaggi denti (6mila oggi) del 20%. “Da quando abbiamo sviluppato questo piano d’incentivazione i progressi sono stati significativi – spiega Massimo Corsi, responsabile Travel di Europe Assistance –. Nei primi quattro mesi dell’anno le Prestige e le Top hanno incrementato le vendite anche del 12%, in un periodo di produzione notoriamente piatto”. Quanto alle agenzie di viaggi che potenzialmente possono dare di più “le contattiamo telefonicamente, facciamo formazione sui prodotti, il fatto di poter raggiungere un risultato più alto costituisce per loro la spinta necessaria a migliorare”, aggiunge il manager. Ma non è tutta qui la piramide vendente dell’assicurazione di viaggio che detiene Massimo Corsi il 25% del mercato delle polizze individuali, secondo loro stime. C’è un bacino di altre 1.500 agenzie, sotto le Potential, sulle quali si stanno facendo valutazioni. L’o- biettivo è sempre quello di mantenere elevata la presenza in un business dove sono comparsi almeno un paio di nuovi competitor (Axa ed Erv) negli ultimi anni, dai quali aspettarsi mosse efficienti, in quanto profondi conoscitori del settore e delle peculiarità. Non solo attinenti al mondo assicurativo, anche a quello travel. Senza contare poi che le storiche non si lasciano sorpassare facilmente. Prodotti rinnovati nell’estate scorsa Rinnovati i prodotti nel giugno 2011, Europ Assistance non prevede di apportare novità. Sulle polizze individuali sono incluse le malattie pregresse per la garanzia di annullamento e assistenza. “Inoltre, oggi i passeggeri pagano per una copertura della durata esatta del loro viaggio, non ci sono solo tagli di 15, 30 o 60 giorni ma anche di 5 e 12”. Piuttosto è la stagione delle partnership, con gli autonoleggi ad esempio, e per quanto riguarda il b2b2c Volagratis e Alitalia. “Per le Olta abbiamo pensato a un prodotto in linea con la loro utenza, mentre con Az è un accordo in esclusiva, il livello di crescita di questi canali è interessante, così come il b2c delle catene alberghiere”. Intanto il 1° quadrimestre 2012 mostra un +4% per le polizze da banco 11 commercializzate dal trade, “lo riteniamo positivo e prospettiamo una crescita a due cifre per l’estate”. Tour operator: 80% denuncia online Storicamente clienti di Ea sono il Gruppo Alpitour e Msc, così come I Grandi Viaggi e Royal Caribbean. “Con loro stiamo lavorando a un servizio di denuncia online che permette di aprire il sinistro, avere un riferimento immediato, tenerlo monitorato. Così la relazione con il cliente continua e il problema sorto diventa opportunità di customer care”. Con Alpitour già da 2 anni la procedura di soluzione di una denuncia avviene per l’80% dei casi in questo modo, ora partirà con Igv e via via “verrà distribuita a tutti gli altri”. Europ Assistance ha dedicato il servizio anche alle adv, che vi hanno accesso dal sito internet della compagnia Eurapoint.it lanciato nel 2009. Si sta inoltre studiando un progetto più a lungo termine di rivisitazione dell’intero sistema con l’obiettivo di trasformare Eurapoint da portale di vendita a una vera e propria community travel più attiva e numerosa. P.Ba. 12 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 A colloquio con Viaggi del Turchese al rilancio Con una struttura in gestione diretta per dieci anni a Marsa Alam; stabile rispetto all’anno scorso l’impegno sui voli Road to Egypt”: è il nome scelto da I Viaggi del Turchese per la convention con la quale ha portato 90 agenti di viaggi in Egitto nelle scorse settimane. Un itinerario che ha toccato le località di Marsa Alam, El Quseir, Hurghada ed ha offerto ai partecipanti un assaggio del prodotto navigazione sul Nilo. Un modo per riaffermare il posizionamento in una destinazione che vale il 50% dei ricavi del tour operator e che riafferma il proprio ruolo anche dopo i cambiamenti sociali avvenuti nel paese nordafricano. sta Grand Resort a Marsa Alam, il Flamenco Resort ad El Quseir e il nuovo Hotel Prestige Tropitel Sahl Hasheesh ad Hurghada. “ Il messaggio del t.o. “E’ un messaggio di rilancio quello che abbiamo trasmesso”, ha detto Quirino Falessi, direttore commerciale. La programmazione si è arricchita con il nuovo Paradise Club Shony Bay a Marsa Alam, un 4 stelle superior con una bella posizione e accesso diretto al mare. “La direzione e la gestione è a nostra cura per dieci anni - L’area piscina del resort Shony Bay spiega Falessi -. Animazione, diving e cucina sono di impronta italiana e anche il miniclub dispone di personale parlante italiano”. Il prodotto è stato potenziato e tra i punti forti il tour operator segnala anche il nuovo complesso in esclusiva Re- I collegamenti Egitto a parte, il resto della programmazione firmata I Viaggi del Turchese vede, in ordine di importanza, Spagna, Turchia, Tunisia, Grecia e Giordania, destinazione quest’ultima verso la quale il t.o. ha riattivato il charter. In termini di impegni sul volato, per la stagione in corso gli operativi partono da Bergamo, Bologna, Malpensa, Verona, Venezia, Cuneo, Ancona, Rimini, Pisa e Roma. “L’investimento sui voli – dichiara Falessi – è in linea con lo scorso anno”. Sul trend delle prenotazioni il manager rileva che “Spagna e Grecia stanno subendo una fase di rallentamento, anche logico se ci pensiamo, visto che l’anno scorso avevano beneficiato di un travaso di traffico dal Nord Africa”. Per quanto riguarda la Turchia, il trend sta superando il li- vello raggiunto l’estate scorsa. “In Egitto assistiamo ad una ripresa – prosegue il manager – ma sul prodotto crociere siamo operativi con una nave, anziché le solite due”. L’operatore fa focus sul buon rapporto qualità-prezzo che garantisce al trade, “grazie alla presenza di validi assistenti in loco”, precisa, e conta sul risveglio all’ultimo minuto. La formula commerciale, invariata, si orienta sul Best Price, che assicura uno sconto elevato a chi si muove prima (“richiediamo soltanto il 25% di acconto e non più il saldo a pochi giorni dalla prenotazione”, dice) e il sotto data riproporrà la soluzione “Parti in due paghi uno” a una settimana dalla partenza. Pensando all’autunno, l’operatore conta molto sul riscontro del Shony Bay da parte della clientela italiana, grazie alla gestione diretta e agli investimenti fatti sull’area reception, molto ampia e in grado di ospitare eventi, e sulla piscina riscaldata agibile in inverno. L.D. Mosse di investimenti dal Gruppo Baltour ezzi nuovi, ampliamento delle destinazioni e una scelta tariffaria vantaggiosa per viaggiare comodi e in sicurezza su tutto il territorio nazionale ed europeo. Queste le principali novità comunicate dal Gruppo Baltour che, in collaborazione con le società Arpa e Dfc, dal 1° luglio scorso ha introdotto quattro proseguimenti per gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino sulle linee che partono da Giulianova, Teramo e l'Aquila, che si aggiungono agli otto collegamenti preesistenti per Roma, con fermate a Tiburtina e a Ponte Mammolo. Il presidente del gruppo, Agostino Ballone, ha evidenziato i vantaggi per la clientela nel M poter raggiungere 17 regioni in Italia e 23 nazioni europee anche a tariffe agevolate, prenotando con anticipo. Gamma più ampia di destinazioni “Proseguiamo nella politica di ampliamento del numero delle destinazioni offerte, confortati dal costante apprezzamento della clientela - ha commentato -. Anche le corse notturne per Milano, Toscana e Genova riscuotono successo da parte del nostro pubblico, perché consentono di arrivare al mattino, in tempo utile per sfruttare la giornata. A Roma facciamo scalo al Tiburtino - ha sottolineato il manager snodo importante ed efficiente, da dove partono molti dei nostri collegamenti”. Tra le novità, anche le linee in partenza dall'Abruzzo per le principali destinazioni della Campania, con proseguimento fino a Potenza. “Potenzieremo anche altre linee nazionali - ha annunciato Ballone -. Per esempio la linea per Torino passerà dalle attuali quattro corse settimanali a due corse giornaliere, proponendo l'alternativa tra viaggio diurno o notturno”. I servizi verso l’estero Il Gruppo Baltour, che ha recentemente investito oltre 3 milioni per il rinnovo del parco rotabile, incrementerà con Eurolines il servizio verso la Francia, in partico- lare Lione. “Tra i nostri obiettivi - ha dichiarato il presidente - l'ampliamento dell'offerta internazionale con collegamenti verso Bratislava, Macedonia, l'Albania e a breve scadenza anche Lubiana, senza dimenticare linee strategiche come quelle per Mosca e San Pietroburgo e quelle dal Nord Italia verso la Germania. Per dare un servizio di livello abbiamo rinnovato il parco rotabile con dieci mezzi di nuova generazione”. Ammodernamento che l’azienda propone mediamente ogni quattro anni. “Ma guardiamo anche alla spesa dei clienti - ha aggiunto prevedendo su ogni tratta biglietti a prezzi stracciati, che possono partire anche Agostino Ballone dai 5 ai 15 euro, a seconda della destinazione, per un totale di circa 100.000 posti all'anno. Diciamo che abbiamo un settore low cost nel sistema classico che agevola il risparmio per chi acquista in anticipo. Siamo stati i primi a lanciare il sistema low cost, addirittura una decina di anni fa. Ma le nostre tariffe sono comun- que accessibili per tutti. Al cliente che non ha fretta non dispiace arrivare alla meta in tempi poco più lunghi, ma risparmiando”. Il Gruppo Baltour nel 2011 ha conseguito un aumento di fatturato tra il 10 e l'11%. “Si tratta di un incremento a doppia cifra - ha concluso il manager -. Possiamo ritenerci soddisfatti”. A.To. 2 Luglio 2012 - n° 1371 A colloquio con Vueling presidia gli scali italiani La sfida del corto raggio di Mariangela Traficante on chiamatele low cost. Ormai sono pochissime quelle fedeli al concetto nel modo più duro e puro possibile. Le altre si adeguano aprendosi a target come i viaggiatori d’affari, cedendo a qualche fronzolo e corteggiando il turismo organizzato. N Trade oltre la metà del business Come accade in casa Vueling, dove il trade (agenzie leisure e bt, Olta, t.o) rappresenta ormai oltre il 55% del business, “e siamo cresciuti di quasi cinque punti rispetto all’anno scorso”, puntualizza Massimo Di Perna, country manager per Italia e Svizzera. “Sono tre le nostre parole chiave: comunicazione, supporto ed assistenza. Insieme ai partner GuidaViaggi abbiamo incontrato il trade in 36 tappe in Italia, abbiamo ristrutturato il nostro ufficio commerciale. La strategia, come impongono i tempi, rimane multichannel: “c’è il web per il consumer, ma anche per le agenzie grazie all’area dedicata, poi siamo sui Gds (Amadeus, Galileo e Sabre) ed offriamo le tariffe tour operator e corporate”. Con gli operatori Vueling sigla contratti di blocco posti sia con i big che con i piccoli, “offriamo destinazioni decisamente valide per l’estate, come Ibiza, le Baleari, la Costa Brava, Barcellona, da dove si possono poi raggiungere Alicante, le Canarie, l’Andalusia, Marrakech”. Globalmente sono 1 milione i passeggeri che volano in connessione (il 10% circa sulle rotte da e per l’Italia). Con l’entrata in vigore dell’orario estivo Firenze si è aggiunta agli otto aeroporti italiani già presidiati dalla compagnia spagnola, tra cui l’altro scalo toscano, Pisa. Dal capoluogo di regione Vueling volerà a Barcellona, Madrid e Parigi. Perché l’ambizione non si ferma al solo ponte Italia-Spagna, ma passa per la Francia. Da qualche stagione dall’Italia si vola direttamente anche Oltralpe, da Venezia a Tolosa o da Roma a Parigi, e con l’estate partono anche le novità del Roma-Nantes e del Venezia-Nantes. E dato che Fiumicino è la base italiana di Vueling, non sono esclusi ulteriori sviluppi internazionali. “Se siamo percepiti come una compagnia espressamente spagnola? E’ vero, Barcellona sala vip ma solo in parte. Italia e Francia sono i due mercati più importanti per noi, tanto che in entrambi siamo presenti con una struttura commerciale. Se cresciamo su queste direttrici è perché c’è stato un buon riscontro. Vedremo nuove opportunità, siamo sempre alla ricerca”. Quella di Vueling nel nostro Paese sarà un’espansione che dovrà fare i conti con una competizione singolare: quella di Volotea, che non solo è spagnola, ma an- novera tra i suoi creatori Carlos Muñoz e Lázaro Ros, ex fondatori di Vueling. Qui ci vuole diplomazia: “Fa sempre piacere che in una situazione non piacevole come quella in cui stiamo vivendo ci sia qualcuno che investa”. Ma non si preoccupa Di Perna, forte dei 59 aeromobili e della solidità di Vueling sul mercato. “E poi c’è la differenza sostanziale degli aeroporti serviti. Comunque non vedo sovrapposizioni tra i nostri network (le uniche tratte overlapping dovrebbero essere, al momento, Venezia-Bilbao e la new entry Venezia-Nantes, ndr)”. E poi Vueling punta sulla multifrequenza, come la Roma-Barcellona servita 6 volte al giorno, la MalpensaBarcellona 4 volte, la ParigiRoma con tre collegamenti. Il 40% viaggia per affari Questo per corteggiare i business traveller, “che attualmente rappresentano il 40% dei nostri pax. Ed a loro dedichiamo sempre più prodotti e servizi, come il check-in dedicato a Barcellona o Madrid, l’imbarco prioritario, il Duo Seat in prima fila che (a pagamen- 13 to, 60 euro per i voli nazionali e 70 per gli internazionali) garantisce la comodità di avere libero il posto accanto, più altri benefit”. L’ultima novità per i viaggiatori d’affari si chiama Vueling Pass: la card costa 250 euro all’anno ma dà accesso ad una serie di servizi come le vip lounge in alcuni aeroporti, l’imbarco prioritario, il fast track (per ora attivo ad Amsterdam, ma il vettore punta a implementarlo). E poi c’è anche un altro servizio che conferma più che mai come la direzione intrapresa si stia allontanando dal low cost puro: “Laddove abbiamo più frequenze al giorno offriamo la possibilità di anticipare il volo senza alcuna penale”. Inevitabile la domanda: si riesce a far conciliare tutto questo senza far impennare le tariffe, anche alla luce di tasse e carburante? “Rispondo con un claim: volare a prezzi competitivi ma senza rinunciare ai servizi. A questo puntiamo e si può fare gestendo i costi in modo efficiente”. Bella sfida in un panorama dove, come riconosce lo stesso Di Perna, “sul corto raggio i vettori davvero profittevoli sono pochi”. 14 GuidaViaggi Dalle aziende Ac Hotels, la via del partner forte Consensi in Italia, ma il gruppo guarda anche lontano he si tratti di lungimiranza o di fiuto della crisi, una cosa è certa: da qualche tempo le catene alberghiere spagnole hanno intrapreso la strada della diversificazione, per sganciarsi dal solo mercato domestico, negli ultimi mesi rovinosamente in flessione, e darsi un’immagine (ed un appeal) internazionale. Se Melià ha scelto di farlo, ad esempio, puntando ad est, all’Asia, ma anche ad altri mercati lontani, Ac Hotels ha deciso la via della joint venture americana. E’ passato da poco un anno dall’unione con Marriott per la nascita di Ac Hotels by Marriott, “e le due catene hanno trovato un dialogo ed un punto di vista comune”, spiega Manuela Marie Pascal Celestini, da qualche mese direttore commerciale Italia del gruppo, e che non a caso arriva da sette anni di esperienza proprio in casa Marriott (ha seguito l’apertura ed il consolidamento del Rome Marriott Park Hotel): un segnale importante che rivela la volontà di saldare ancor di più i destini delle due aziende, anche nel nostro Paese. Anche se qui, dove gli spagnoli sono presenti con dieci hotel, non sono previste al momento nuove aperture né si hanno notizie ufficiali di riconversioni di hotel a solo brand Marriott. “Siamo in Italia dal 2009 e registriamo una crescita co- 2 Luglio 2012 - n° 1371 C Manuela Marie Pascal Celestini stante, puntiamo a chiudere il 2012 in linea con l’anno scorso”, spiega Celestini. La joint venture con Marriott ha trovato sbocco anche nell’integrazione dei motori di ricerca, ora completata, e che lega i siti delle due società, “e ci permette di identificare meglio i nostri mercati, sia in termini di Paesi che di tipologia degli ospiti. Commerciale e revenue management devono lavorare insieme, e lo faremo lavorando insieme sia alla casa madre spagnola che ai partner di Marriott”. Una grossa spinta in avanti è arrivata ad esempio con l’inclusione nel Marriott Rewards, che ha fatto da catalizzatore soprattutto per un target già considerato, ma che la catena intende ora corteggiare ancora di più: “il programma di fidelizzazione ora si applica anche a chi organizza meeting. Gli spazi di cui dispongono i nostri hotel non sono enormi ma riteniamo che proprio in un momento di crisi come questo le aziende e le orgnizzazioni non abbiano a disposizione budget per grandi eventi, orientandosi dunque su eventi più piccoli, magari distribuiti nell’arco dell’anno, perfetti per le nostre location”. Impossibile, parlando di crisi, non parlare di quella spagnola. Anche perché è probabile che incida non solo sui riempimenti degli hotel di casa, ma anche su quelli esteri di una catena fortemente iberica. “Gli spagnoli sono sicuramente un merca- Tui scommette sul Belpaese to importante, anche per l’Italia. Ma devo dire che la Spagna ha trovato terreno fertile come sede di congressi, per cui città come Barcellona stanno reagendo bene”. E poi c’è, appunto, il matrimonio con un partner forte come Marriott, che può aprire le strade all’espansione in Nord America, da sempre ambizione del patron Antonio Catalan. “Ma seguiamo sempre con attenzione anche il Sud America, per le ovvie sinergie con la Spagna, e in Europa Paesi come Uk, Germania, Belgio, Olanda. Tutti sia come location per l’espansione che come mercati per i nostri hotel, anche quelli italiani. Intanto, AC Hotels by Marriott ha annunciato l’apertura del primo hotel in Francia, l'hotel Elysee Palace di Nizza. L’apertura è prevista per i primi mesi del 2013. L'Italia rappresenta uno dei mercati per noi più importanti. Soprattutto le regioni del sud stanno crescendo, penso a Sardegna, Sicilia, Puglia. Non credo che un mercato possa influenzare l'altro". A parlare è Stefan Neuhaus, amministratore delegato di Toscana Resort Castelfalfi e portavoce di Tui Ag, che della società toscana è proprietaria al 100%. Il primo hotel del rinato borgo aprirà in battenti in soft opening a ottobre. Il progetto prevede sia la parte alberghiera che, soprattutto, quella real estate, oltre che piscina, campo da golf (già attivo), ed altri servizi anche aperti al territorio. "Naturalmente, date le dimensioni, non ci può essere un al- Città d’arte Estate nelle città d’arte, perché no? In un periodo in cui il movimento business si placa è il momento di spingere sul leisure. E così Ac Hotels ha messo a punto una serie di pacchetti per Firenze e le altre. “Lavoriamo in sinergia con i territori. A Torino abbiamo realizzato un’offerta con il Museo dell’automobile, a Milano proponiamo lo shopping. E’ nostra intenzione sviluppare queste partnership, siamo allo studio anche con gli operatori ferroviari”. M.T. tro progetto simile in Italia o in Europa al momento. Ma continuiamo a investire, l'Italia, rimane un mercato stabile e solido". Resta da vedere se, data la situazione contingente della crisi profonda in Grecia e in Spagna, il colosso tedesco deciderà di intensificare le operazioni nel Belpaese. Ma Neuhaus preferisce non collegare le varie cose: "I mercati non si influenzano uno con l'altro. E comunque non siamo spaventati, i numeri sono buoni". Il soft opening del primo hotel, La Tabaccaia, è previsto per ottobre in linea con la tabella di marcia. “Speriamo poi di partire con la costruzione del 4 stelle a febbraio dell’anno prossimo”. E sempre l’anno prossimo dovrebbero vedere la luce la piscina rinnovata ed i 41 appartamenti, perchè Castelfalfi è un progetto misto tra hotel e real estate: “Il feedback è positivo, abbiamo già venduto il 25% degli appartamenti ad una clientela internazionale, nordamericani, europei, australiani. C’è ancora fiducia nella Toscana, l’investimento qui non viene visto assolutamente come rischioso”. M.T. “ Hotel La Tabaccaia Oman Air lavora sul mix l volo diretto sembra aver fatto proprio la differenza: da giugno dell’anno scorso Oman Air collega direttamente Milano Malpensa a Muscat, ed in attesa del giro di boa che ci darà il confronto reale anno su anno, intanto i primi cinque mesi del 2012 mostrano risultati triplicati: “Siamo al +260% in termini di passeggeri e +280% come revenue, e per i prossimi mesi estivi di luglio ed agosto il load factor I si attesta sul 70-80%”, spiega Antonio De Caro, già district sales manager e responsabile per il Nord Italia della compagnia, ma che ha assunto il ruolo più ampio di country manager. Attualmente i voli sono quattro alla settimana, tutti da Milano, “e non ci sono piani di aggiunta di altre frequenze né di espansione da Roma”, ribadisce il manager. Operativi dunque più contenuti rispetto alle colleghe del Golfo come Emirates ed Etihad, ma De Caro specifica che in fondo anche il traffico di Oman Air è diverso, “rimane comunque di nicchia”, come di nicchia – nonostante le dimensioni è la destinazione, premium leisure ma diversissima dalle vicine Dubai o Doha, fatta di mare ma anche di storia e cultura, “e che sta crescendo”. Ma l’Oman non rappresenta la principale destinazione dei passeggeri in partenza dall’Italia: il traffico point-to-point vale infatti solo il 30%, “ma il nostro obiettivo è di invertire gli share arrivando ad un 70% di Oman e 30% di proseguimenti”. L’hub di Muscat Muscat rappresenta infatti l’hub per il resto del network: “I nostri passeggeri leisure da qui proseguono per Bangkok, Maldive, Zanzibar, India, Malesia. Le aziende lo utilizzano ovviamente anche per gli altri Paesi del Golfo. E poi sem- Un A330 pre dall’Italia ci sono grossi flussi etnici verso Pakistan e Sri Lanka”. Tra le novità più recenti c’è il lancio del volo giornaliero da Muscat a Teheran, mentre sul mercato italiano Oman Air punta a far conoscere il proprio prodotto premium anche alla clientela leisure. “In un periodo in cui il traffico business è meno intenso, l’estate, lanciamo questa promo business class per dare anche agli altri passeggeri la possibilità di provarla, a tariffe convenienti”. M.T. 16 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 Dalle aziende Gestioni dirette per Equinoxe Joint venture con Azimut; new entry a Pantelleria e nel Salento per la linea resort arche e resort in gestione diretta. E’ la linea strategica che intende seguire Equinoxe. “Da questo inverno – dichiara l’amministratore delegato Roberto Varese – abbiamo una convenzione con un partner di spicco come Azimut per il lancio di una joint venture paritetica che si occupa della gestione di barche usate in mano al sistema leasing”. E di controllo del prodotto alberghiero parla anche per sottolineare l’impegno nella commercializzazione dei resort, una sessantina di camere in tutto. “E’ stata acquisita la commercializzazione in esclusiva dello Zubebi di Pantelleria (per cui è già previsto un ampliamento da 8 a 24 camere, ndr) e, ultima tra le prestigioso resort in gestione diretta. Si chiama Le Capase, un piccolo albergo di 17 camere direttamente sul mare, a sud di Otranto, nel Salento”. B Lo Zubebi di Pantelleria novità per il 2012, l’inaugu- razione questo mese di un Messaggio al trade Commentando i trend di mercato, Varese si sofferma sul ruolo di t.o. e adv. “L’intermediazione fine a se stessa ha i giorni contati. Senza valore aggiunto nella vendita – precisa – le agenzie possono sopravvivere poco. Anche il t.o. deve perseguire la strada della specializzazione”. Intanto per far fronte alla crisi di settore la società allarga i mercati di riferimento: per il prodotto barche in gestione diretta il 50% delle vendite riguarda clientela straniera, mentre per i resort l’estero incide Seven Worlds rivaluta l’agenzia Abbiamo fatto entrare in azienda gli agenti di viaggi”. E’ il risultato ottenuto grazie alle 14 tappe in giro per l’Italia organizzate da Seven Worlds di Torino per presentare struttura e programmi al trade. Tappe che hanno coinvolto direttamente sette persone su 30 in staff. Ce lo spiega Diego Rocchetti, direttore commerciale Seven Worlds, che, con il motto “Benvenuti in casa nostra” ha permesso agli agenti di viaggi di “diventare i veri protagonisti dell'evento”. Cosa vuol dire essere partner, chiediamo? “Significa restituire il giusto ruolo al lavoro di consulenza - replica il manager -. Vuol dire avere delle agenzie che sposano un programma di valorizzazione del prodotto al giusto prezzo”. Il tour operator intende ridare valore alla figura dell'agente di viaggi: “Mettiamo in campo la nostra esperienza pluriennale e gli strumenti dedicati al trade come World Manager per creare il viaggio su mi- “ sura”. La piattaforma tecnologica si interfaccia con il booking e funge anche per le videoconferenze. “Il primo tool è la formazione degli agenti con i nostri product manager - dichiara Rocchetti -, mentre un secondo aspetto riguarda la possibilità di fornire un supporto alla vendita, sempre con l'aiuto dei pm, per le pratiche più complesse”. I preventivi, oltre a poter essere richiesti via web, saranno multimediali, con immagini, servizi, particolarità del viaggio che l’adv potrà condividere con il cliente, tramite un'area dedicata, cui quest'ultimo potrà accedere solo su autorizzazione dell'agenzia. Se gli si chiede qual è la carta vincente per emergere in tempi di crisi, il manager risponde elencando due caratteristiche: “Specificità e background”. Poi aggiunge: “Ci vuole una triangolazione forte tra operatore, fornitori e agenzie, perché il prodotto ce l’hanno tutti, ma cambia la relazione con le persone”. La squadra commerciale è attualmente composta da 5 elementi, ma a settembre è previsto l'ingresso di nuove figure per coprire il Centro-Sud. Remunerazione dal 13 al 15% Le adv che collaborano con il t.o. sono 4.000, di cui 2.000 fidelizzate. “La remunerazione parte dal 13 al 15%”, sottolinea il direttore e l’obiettivo 2012 della società è “il mantenimento delle quote di mercato”. E per le over? “Ogni agenzia negozia con il responsabile di zona – spiega ancora – in base alle possibilità di assorbimento del prodotto da parte del punto vendita”. Il valore medio pratica per viaggi in Sud America va dai 6 agli 8mila euro a coppia, mentre per la Patagonia il prezzo medio è di 4mila euro a persona e per Australia-Polinesia si va dai 5 ai 6mila euro procapite. Il t.o. ha sottoscritto un accordo esclusivo con Consel, società del Gruppo Banca Sella, per fornire ai clienti il finanziamento della vacanza ad un tasso del 6% su base annua. L.D. del 15% circa. Il fatturato si aggira stabile sugli 8 milioni di euro all’anno per le attività di noleggio barche e commercializzazione resort e “per il 2012 la previsione è di registrare un decremento tra il 10 e il 15%”. La ricetta per incentivare le vendite? “Bisogna avere un buon prodotto e la giusta location da proporre al prezzo corretto”, replica Varese. Le attività di co-marketing Prosegue, intanto, l’impegno profuso nelle attività di co-marketing. Per Alessandro De Cillis, direttore marketing di Equinoxe, “la possibilità di giovare di un posizionamento elevato, invece della comunicazione pubblicita- ria tradizionale, è alla base delle preferenze sia delle medie aziende italiane, che delle multinazionali. Le attività legate ai locali di Formentera facenti capo a Carlo Sama sono di grande appeal. Tutti i clienti degli yacht e resort in esclusiva riceveranno quest’anno un welcome Krug e un set di creme solari Sisley Cosmetics”. Fiat ha poi confermato l’interesse per visibilità sia a Formentera presso il noto locale Chezz Gerdi, che presso i resort, offrendo ai clienti le 500 cabrio e le nuove Panda in uso gratuito. Tra le novità principali anche la chiusura di un accordo con Illy su tutte le location. Così come Aperol subentra a Martini. Presso tutti i resort e i locali sarà servita Pasta Garofalo. L.D. Parte il disegno “In Kel 12” arte da una analisi del mercato la scelta di Kel 12 e Seiviaggi-Artic Team di lanciare il progetto “In Kel 12”, dedicato alle agenzie di viaggi. “Fino ad ora non abbiamo avuto una strategia univoca di collaborazione con le adv - ci spiega il responsabile del progetto, Marco Cappelli -. I dati ci dicono che 300/350 agenzie l’anno lavorano con noi, ma non sono sempre le stesse. Quelle che lavorano in maniera continuativa sono tra le 50 e le 100”. Da qui l’idea: focalizzare l’attenzione su alcuni punti vendita “che possano garantire un servizio di qualità alla nostra clientela”. Entro due /tre anni l’obiettivo è arrivare a 150 adv, mentre da qui a fine anno il target è di una cinquantina. Il progetto è partito con le agenzie con cui il rapporto è consolidato da anni, ma comunicate le sue intenzioni al trade, l’operatore si attende riscontri direttamente dalle agenzie stesse. “Visiteremo personalmente chi ci contatterà. In- P Zimbabwe somma, ci mettiamo la faccia”, commenta il manager. Ad oggi il mercato di riferimento del t.o. è il CentroNord, ma “vorremmo arrivare a coprire tutta l’Italia”. Il contratto che Kel 12 stipulerà con le agenzie non vedrà cambiamenti in termini commissionali, ma Cappelli tiene a sottolineare che il livello della commissione è “superiore alla media del mercato”. Diversi i vantaggi e i punti di forza del progetto. Le adv partner saranno costantemente aggiornate sulle destinazioni e sui pro- dotti offerti, molta attenzione sarà data alla formazione del personale sugli elementi differenzianti e sulle innovazioni dei prodotti Kel 12 – Seiviaggi, attraverso eventi mirati in aula, periodi di stage presso la sede di Kel 12 e tramite la costante disponibilità degli esperti e dei tour leader con specifiche sessioni telefoniche sugli itinerari e sulle destinazioni proposte. “A partire da ottobre 2012, inoltre, le agenzie partner godranno dell’esclusiva territoriale”, aggiunge ancora Cappelli. In programma anche l’organizzazione di serate di presentazione nelle principali città italiane e la distribuzione di materiale creato ad hoc da utilizzare all’interno dell’agenzia per caratterizzarla e renderne visibile il legame con Kel 12. Infine un commento sull’andamento delle vendite. L’operatore risulta in linea con lo scorso anno, e si dice “più che soddisfatto”. L’estate sta andando bene, in linea con l’estate 2011 che già si era rivelata buona. E.C. 2 Luglio 2012 - n° 1371 GuidaViaggi Provati per voi 17 Israele Hotelplan punta a mille Un milione di “ambasciatori” Per Tzvi Lotan la migliore promozione la fanno i visitatori di Paolo Ferrari arlando di strategie di marketing, Tzvi Lotan, consigliere per gli Affari turistici dell’Ambasciata di Israele in Italia, dopo aver elencato le diverse azioni messe in atto negli ultimi anni ha concluso affermando che la migliore promozione turistica di Israele la fa ogni giorno il milione di viaggiatori che ha scelto Israele per le proprie vacanze negli ultimi dieci anni. Lotan, che ha ricoperto questa carica dal 2000 al 2004 e, nuovamente, dal 2009 ad oggi, li definisce “i miei ambasciatori”, sostenendo che chiunque abbia visitato Gerusalemme e le altre eccellenze turistiche del Paese è in grado di smentire i superati luoghi comuni legati alla sicurezza, e di esaltare invece la magia, la seduzione e la sorpresa che Israele trasmette a tutti i suoi ospiti. I dati gli danno ragione (132.000 italiani nel 2011, ed un tasso di crescita del 5% nei primi 4 mesi del 2012), ma soprattutto risulta evidente la convinta spinta commerciale impressa dalla dozzina di t.o. che propongono questa destinazione. A questa forza vendite tradizionale vanno aggiunti circa 25 tour leader del comparto religioso, anch’essi proiettati sempre più decisamente su Israele, un luogo che ricopre un ruolo fondamentale nella storia delle religioni del mondo. Le azioni promozionali (messe in atto sempre e solo in partnership con i tour operator), si concentrano sui tradizionali educational per adv, e sui meno conosciuti “meeting e seminari di lavoro”, che lo scorso anno hanno permesso di coinvolgere circa 1200 agenti di viaggi. La pubblicità sui media è rivolta quasi totalmente al consumer (90%), e sugli accordi di cooperazione con i tour operator più propositivi, che si evidenziano con interventi sulle brochure ed i cataloghi, e con pranzi di lavoro con aziende ed incentive house. Prospettive di sviluppo Tra le prospettive di sviluppo del turismo verso Israele, Lotan indica le azioni e gli interventi con gli internet otelplan promuove da alcuni anni la destinazione Israele, dopo la ristrutturazione aziendale seguita all’acquisizione di Turisanda. Responsabile del prodotto è Barbara Ambrosini nel cui credo professionale, ai primi posti, troviamo pacchetti à la carte, flessibilità degli stessi, massima attenzione alle esigenze del cliente. L’operatore garantisce partenze settimanali per tutto l’anno e, dopo la performance del 2011 (quasi 700 viaggiatori), punta concretamente a quota 1000, obiettivo da raggiungere quanto prima. Nel catalogo 2012 vengono proposti soggiorni stanziali tradizionali, esperienze itineranti (anche combinate, ad esempio con Petra in Giordania), minitour, self drive, proposte tematiche (Israele in musica), con un ventaglio di 13 strutture di livello alto (tre a Tel Aviv, Eilat, Mar Morto, e quattro a Gerusalemme), facendo attenzione al fatto che la classificazione alberghiera in Israele è diversa dai nostri standard abituali. L’opeGiovani ebrei ortodossi ratore di Corso Italia è attualmente impegnato in una ampia azione (con tanto di ricerca sul campo), finalizzata al cambiamento della percezione del prodotto da parte del viaggiatore italiano, che si concretizzerà con il nuovo catalogo che proporrà pacchetti innovativi per questa destinazione, come il fly&drive, il long weekend, le nuove destinazioni, mirati, in particolar modo, ad un pubblico meno coinvolto dal punto di vista religioso. P.F. H P Gerusalemme blogger, ma soprattutto auspica una “crescita culturale” degli agenti di viaggi, che si augura divengano i primi fan della destinazione. Sollecitato ad esprimere un parere sulle operazioni di co-marketing, Tzvi Lotan è molto chiaro: “Se qualcuno mi propone un progetto credibile ed innovativo, sono abituato a reperire le risorse finanziarie necessarie, anche se il budget è limitato o – peggio ancora – già interamente impegnato. Ma devo percepire nel mio in- terlocutore del momento una reale convinzione nel progetto ed una altrettanto forte decisione di portarlo a termine”. L’ultima provocazione riguarda il grande (forse eccessivo) affollamento dei luoghi sacri di Gerusalemme. Ci sono esempi nel mondo dove tali enormi assembramenti di turisti hanno costretto gli enti preposti a contingentare il numero dei visitatori giornalieri. E’ ipotizzabile una soluzione del genere – ad esempio – nel Santo Sepol- cro? Laconica la risposta: “E’ una questione interna della Chiesa. Israele, in questo caso, non può e non intende decidere nulla”. Con un budget annuo di circa 1.200.000 euro (l’85% del quale destinato a promozione, comunicazione, marketing e pubblicità), L’ufficio nazionale israeliano del Turismo di Milano, può contare su un organico di cinque collaboratori (tre a tempo pieno e due in regime di part-time), oltre al direttore”. Le top five innovative alilea, la Svizzera del vicino Oriente. Una regione storica situata a Nord di Israele, che sfata il mito di un Paese arido e desertico. In questa regione (divisa in Alta e Bassa Galilea) il clima è fresco e la vegetazione è ricca, favorita dalle frequenti precipitazioni. Colline e pianure ricoperte di oliveti, alberi di limoni, piantagioni di viti, fiumi, laghi, ruscelli, foreste sempre verdi, la rendono simile ad alcune vallate rigogliose del Centro Europa. Il picco più alto è il Monte Meron, che arriva a 1.208 metri sul livello del mare. In Galilea troviamo villaggi drusi, circassi, arabi a maggioranza musulmana, o a maggioranza cristiana, che fanno di questa regione uno dei mix etnici più vari ed interessanti. G Mar Morto, termalismo e wellness. Si trova nella depressione più marcata del pianeta (-400 metri sul livello del mare), e le sue acque sono caratterizzate da una elevata salinità che impedisce ogni forma di vita, ad esclusione dei batteri. Se le proprietà termali curative di queste acque (alto tasso di ossigeno, presenza di calcio, bromo, iodio e magnesio), erano conosciute anche in epoche pre-cristiane, la nuova frontiera si chiama wellness. I trattamenti estetici, i massaggi, le nuove tecniche di rilassamento psicofisico la fanno ormai da padrone nelle strutture alberghiere più moderne, e la tendenza risulta in esponenziale crescita. Caesarea, archeologia e golf. Situata sulla costa me- diterranea a circa 50 chilometri a Nord di Tel Aviv, Caesarea fu fondata da Erode il Grande nel 13 a.C. Dotata di un porto molto importante, le cui rovine sono tuttora visibili, divenne capitale politica e militare della Giudea romana. Sulla destra del porto, direttamente sulla spiaggia, è visibile uno splendido esempio di doppio acquedotto romano che portava l'acqua in città dalle sorgenti del monte Carmelo. Negli anni ’60 del secolo scorso fu rinvenuta la famosa “Iscrizione di Pilato”. E’ destinata a divenire un polo golfistico interessante grazie al golf club locale (18 buche) e al golf club Gaash, situato a meno di venti minuti d’auto, in direzione Tel Aviv. Eilat, spiagge bianche, montagne viola. Luogo dell’incontro fra il re Salomone e la regina di Saba, Eilat è situata sulla punta settentrionale del Mar Rosso: un tratto di litorale di circa 14 chilometri, caratterizzato dal deserto con le sue montagne dai toni soffusi di viola, dalle spiagge bianchissime, da un mare trasparente, da palme e prati, da moderni alberghi con ampie terrazze su quel mare che ha fatto la fortuna dell’Egitto turistico. Con 352 giornate di sole l'anno, e un clima mite anche in inverno (21° a gennaio), Eilat è divenuta una meta molto gettonata soprattutto dai giovani, attratti dalla vivace vita notturna, economici ristorantini familiari, caffè, pub, night-club e shopping (Eilat si trova in zona franca). Alture del Golan, riserve naturali, fortezze e palazzi romani. Al centro del parco nazionale di Nimrod si trova una splendida fortezza, collocata in un punto strategico per controllare la strada per Damasco. Sono visibili i resti di scale a chiocciola, alcuni passaggi segreti, torri, verande utilizzate dalle guardie, fossati d’acqua e una prigione utilizzata dai governanti musulmani della zona. Nei pressi si trova anche la riserva naturale di Banias, al centro della quale scorre il fiume Hermon, uno degli affluenti del Giordano. Un territorio splendido che conduce dapprima ad un vecchio mulino e successivamente ad una piscina di acqua naturale ed alla cascata di Banias. Nei pressi, le rovine di uno splendido palazzo del periodo di Agrippa. P.F. Paesi al microscopio 18 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 Mare Italia-Mediterraneo Tra crescita ed incertezze La congiuntura internazionale pesa sulle scelte degli italiani. Le regioni ne sono consapevoli e guardano all’estate con timida fiducia di Emanuela Comelli dati di inizio anno sono disponibili, numeri e previsioni per l’alta stagione lo sono meno. Punti fermi sembrano le difficoltà del mercato domestico, più che di quello estero, e una incertezza di fondo. E’ l’estate 2012 del balneare italiano che, chiuse le scuole e iniziata la calura, sta ancora aspettando di decollare davvero. “L’Osservatorio turistico regionale prevede un trend in crescita rispetto alle prenotazioni rilevate lo scorso anno (+2,3%), che mostra i primi segnali positivi delle politiche strategiche adottate in questi ultimi mesi dagli operatori liguri per far fronte alla difficile congiuntura economica”, afferma Enisio Franzosi, direttore generale dell’Agenzia di promozione turistica “in Liguria”, quando chiediamo quali siano le previsioni per l’alta stagione. “Tuttavia – prosegue il direttore - la ricerca della soluzione di viaggio e alloggio più conveniente porta il turista a prenotare sempre più spesso in prossimità della data di partenza”. L’inizio dell’anno è stato in salita per le im- I Lignano prese ricettive liguri, alberghiere ed extralberghiere, che hanno registrato un calo dell’1,4% negli arrivi e del 6,3% nelle presenze, “trend in calo in tutte le province”. Di segno opposto quanto ci dice Marino Finozzi, assessore al Turismo del Veneto. La regione, che ha nel prodotto mare un “autentico punto di forza” (quasi 26,5 mln di presenze nel 2011, pari al 42% di tutti i pernottamenti), ha iniziato bene il 2012: “Allo stato attuale, con i dati certificati di marzo, registriamo un’ulteriore crescita del turismo nel territorio regionale, quantificata in un + 3% negli arrivi e in un + 0,7% nelle presenze rispetto allo stesso periodo del 2011”. Le previsioni, prosegue l’assessore, “ci dicono che il trend d’aumento dovrebbe continuare per questo e per il prossimo anno”. Restare in linea E vede rosa anche il Friuli Venezia Giulia. “Nel 2011 il cluster mare è andato bene, con un aumento del 2,5% negli arrivi e del 2,7% nelle presenze. Per quanto riguarda il 2012 è ancora presto per parlare di dati; possiamo parlare di segnali, che per il momento sono positivi: il fine settimana del Corpus Domini per esempio ha visto numerosi austriaci e tedeschi sulle spiagge di Grado e Lignano, nonostante il tempo incerto”, dichiara Edi Sommariva, direttore generale dell’Agenzia Turismo FVG. In generale, aggiunge, “in questo periodo storico sarebbe un ottimo risultato riuscire a rimanere in linea con l’andamento registrato la scorsa estate”. Dalla Puglia arrivano dati sul periodo pasquale: l’analisi condotta su 300 strutture evidenzia una diminuzione degli arrivi del -1,40% rispetto al 2011, ai quali, tuttavia, corrisponde un significativo aumento delle presenze del 5,53%. L’Osservatorio turistico della Regione Puglia, in collaborazione con Isnart e Unioncamere Puglia, ha, poi, realizzato una indagine conoscitiva presso 497 operatori dell’ospitalità al fine di rilevare l’andamento delle prenotazioni per l’estate e la percezione complessiva in merito al suo andamento. Al 4 giugno 2012 il 37% circa delle camere disponibili risultano essere prenotate, secondo un andamento progressivo a partire da giugno (29% di prenotazioni), seguito da luglio con il 37% di prenotazioni e agosto che rappre- senta, in linea previsionale, il periodo di picco stagionale con un tasso di prenotazione attuale pari al 41%. Dalle prenotazioni, tra le altre cose, emerge che la stagione favorisce soprattutto il comparto ricettivo della provincia di Lecce, che finora ha ricevuto prenotazioni per oltre la metà delle camere disponibili (in media il 56%): 47% a giugno, 51% a luglio, 53% ad agosto. Il primo trimestre dell’anno ha portato in Sicilia, riferisce il Dipartimento Turismo, 474mila 861 arrivi, per un totale di 1 milione 247mila 050 presenze. Il numero complessivo degli arrivi rispetto al 2011 è aumentato del 2,4%, le presenze del 4,6 %. “Ad oggi – ci fanno sapere - non abbiamo previsioni per l’alta stagione, ed inoltre i dati si riferiscono ad un periodo ristretto e di bassa stagione che chiaramente non ci può dare alcuna indicazione. E’ da evidenziare infatti che nel periodo estivo si registra in Sicilia un incremento dei flussi turistici in particolare nelle località più rinomate, come ad esempio Taormina, Giardini Naxos, Eolie e Cefalù”. Mercato domestico in affanno a Sicilia, nel novero delle regioni da noi interpellate, si distingue per un dato: gli italiani in crescita, +4% degli arrivi e +6,6% delle presenze nel primo trimestre, e gli stranieri in calo, -1,9% di arrivi e lieve incremento delle presenze (+0,6%). “Il mercato maggiormente in difficoltà è quello dei turisti italiani”, è la dichiarazione dell’assessore del Veneto, Finozzi. “Su questo non ci sono dubbi e tutti gli indicatori purtroppo ce lo confermano. E’ uno degli effetti sostanziali della crisi economica. Per noi, nonostante la tenuta complessiva del sistema ve- L neto dell’accoglienza, si tratta di un impatto molto significativo perché gli italiani, veneti compresi, costituiscono circa il 39% delle presenze turistiche. I turisti italiani che lo scorso anno hanno scelto il mare, peraltro, hanno generato circa 10 milioni 200 mila euro, con una sostanziale tenuta rispetto all’anno precedente e anzi, tecnicamente, con una crescita dello 0,5%”. Gli stranieri invece “vanno davvero molto bene”, a partire dai mercati tradizionali che incrementano ulteriormente le loro presenza: Germania, Austria, Paesi Bassi, Francia, Gran Bretagna e Usa, “rigorosamente nell’ordine quanto a numero dei pernottamenti”. Tedeschi in evidenza In Friuli finora “la flessione negativa delle presenze italiane è stata compensata da una crescita dei mercati esteri ed è per questo che da tempo indirizziamo molti sforzi di comunicazione in particolar modo verso i mercati esteri”, afferma Edi Sommariva. Facendo riferimento ad aprile e maggio, risultano positivi i dati relativi agli arrivi da Austria, Germania, Svizzera, Francia, Russia e Norvegia, mentre sono più critici quelli che riguarda- no Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia. “Per il momento, i dati sembrano confermare la situazione dell’estate scorsa, che ha visto un aumento significativo delle presenze straniere provenienti soprattutto da Austria, Germania, Russia e Ungheria”. Gli stranieri “in più”, infine, compensano gli italiani “in meno” anche in Liguria. “Continua a crescere l’incidenza del turismo straniero tra la clientela degli esercizi ricettivi della Liguria, un target sul quale gli operatori puntano per le vendite della stagione primaverile ed estiva – spiega, infatti, Franzosi Manarola di “in Liguria” -. Gli stranieri, infatti, sono il 23,5% della domanda del primo trimestre di quest’anno (17,6% nel primo trimestre 2011) e gli operatori prevedono un ulteriore incremento per il prossimo trimestre (30,3% di stranieri previsti, contro il 28,2% registrati nel secondo trimestre 2011)”. I principali mercati di provenienza per il primo trimestre 2012 sono, “come di consueto”, la Germania (per il 30,7% delle strutture), la Francia (per il 22,5%) e la Svizzera (per il 16,5%). E.C. Paesi al microscopio 2 Luglio 2012 - n° 1371 GuidaViaggi 19 Mare Italia-Mediterraneo Hotel e pricing Le strutture riducono le tariffe, ma ne risente il fatturato ostenere la domanda. Una esigenza sentita dagli attori del settore, pubblici e privati, tanto più in una fase di crisi come quella attuale. Per riuscire a contenere gli effetti attesi della contrazione dei consumi, riferisce l’Osservatorio turistico della Regione Puglia, circa il 34% delle imprese ricettive ha pianificato, in prospettiva dell’estate, politiche di prezzo e/o strategie promozionali. “L’adozione di politiche di pricing vede coinvolti, nello specifico, le strutture situate nelle località balneari (42%) e il comparto alberghiero con una media del 56% tra cui si distinguono i 5 stelle (71%). Tra le strategie promozionali, gli operatori scelgono di applicare tariffe scontate o disporre di offerte (43%) mentre il 20% rende disponibili pacchetti ad hoc. Meno diffusa la scelta di offrire agevolazioni per soggiorni prolungati (7%), o sconti rivolti a specifici target di clientela (7%) o per il mese di giugno (5%)”. Di pricing ci ha parlato anche il direttore generale “in Liguria”. “Il comparto dell’hôtellerie riesce a contenere il calo di domanda anche grazie ad una politica dei prezzi, strategia adottata negli ultimi anni dalle imprese per gestire le instabilità del mercato con l’obiettivo di raggiungere almeno il livello di break even point, ovvero quello che permette di coprire i costi minimi di gestione dell’attività, per poi S rialzarli in alta stagione”, spiega Franzosi. Una strategia che ha coinvolto tutte le tipologie ricettive, ed in particolare i 4 e 5 stelle (-4,8% i prezzi applicati rispetto al primo trimestre 2011), che solitamente hanno, rispetto a quelle di categoria inferiore, un margine più ampio di manovra per i ritocchi tariffari, applicati in tempo “reale” laddove esiste un’effettiva presenza sul web. Il risvolto della medaglia, però, è evidente: una perdita in termini di fatturato. “Un calo già rilevato nell’inverno del 2011 – aggiunge il direttore -, ma amplificato da una maggiore flessione della domanda e da una politica dei prezzi più aggressiva adottata dagli operatori dell’hôtellerie”. Iniziative promozionali sono portate avanti con forza anche dalle istituzioni regionali. La Puglia è al lavoro per la realizzazione di Open Days, progetto di aperture straordinarie. “Il giovedì – ci spiegano - offriremo attività legate all’enogastronomia (tour nelle cantine e nelle masserie didattiche), il venerdì alle aree naturali (visite ed escursioni gratuite nei parchi e nelle aree protette regionali) e il sabato l’apertura di beni culturali fino alle 11 di notte (apertura straordinaria di oltre 150 beni culturali tra chiese castelli e palazzi storici)”. La Sicilia, dal canto suo, ci ricorda la campagna di comunicazione, che promuove il territorio e il calendario degli eventi di forte richiamo Territori in difficoltà L’alluvione in Liguria, il sisma in Emilia on c’è solo la crisi economica. A pesare sull’estate dell’Italia turistica intervengono anche altri fattori. Uno, del tutto imprevisto ed imprevedibile, è il terremoto che nella seconda metà di maggio ha colpito l’Emilia. Un evento che rischia di pregiudicare, lo abbiamo scritto di recente su queste stesse pagine, l’alta stagione non solo della riviera romagnola, ma un po’ di tutto l’alto Adriatico. Tanto che anche le istituzioni si sono fatte sentire, e non solo quelle della regione più colpita. Rassicurante il messaggio dell’Agenzia Turismo FVG. “Siamo in contatto con gli esperti dell’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste, che proprio in questi giorni hanno rilasciato alcune dichiarazioni veramente rasserenanti in merito: le coste del Friuli Venezia Giulia presentano un grado di sismicità praticamente nullo”, dichiara Edi Sommariva, direttore generale, aggiungendo che pur non volendo certamente sottovalutare i timori legati ai recenti fatti sismici, del tutto comprensibili, “ci sentiamo comunque di rassicurare i turisti anche sull’applicazione, nella nostra regione, delle norme edilizie antisismiche negli ultimi 40 anni”. “Credo che un sisma provochi paure naturali che definirei ataviche, che comunque si superano, e sono fiducioso sul fatto che la nostra clientela dimostrerà con i fatti di trovare nel Ve- N Pantelleria turistico, ma anche la realizzazione di una mappa del turismo nautico, Sicilia mare…che passione!, con gli itinerari nell’isola, contente i porti, i diving e i charter. La varietà e la diversità dell’offerta del Friuli sono alla base anche della promozione del prodotto mare, che si avvale come strumento di primaria importanza anche dei social network. La Liguria guarda con attenzione ai mercati esteri, “privilegiando le azioni sui mercati da cui provengono i maggiori flussi turistici”, nell’ottica di ottimizzare al meglio le risorse. Il Veneto, infine, ha dato vita ad una serie di iniziative integrate di promozione e valorizzazione del turismo competitivo e sostenibile della costa e della laguna veneta sul mercato tedesco, realizzando uno specifico progetto. Per attuare le azioni previste sono stati investiti con le imprese del litorale oltre un milione 500 mila euro. E.C. neto una meta ideale e di qualità per le sue vacanze”, aggiunge anche l’assessore al Turismo del Veneto, Marino Finozzi. “Devo anche aggiungere che dalle nostre “antenne” disseminate in Europa per avere in continuo il polso della situazione non riceviamo segnali negativi particolari”. Oltre all’appello che il governatore Zaia ha lanciato a sostegno delle coste venete, l’assessore ricorda una iniziativa analoga che ha riguardato il lago di Garda e ha visto il Veneto assieme a Lombardia e Trentino. “Questa operazione, che si è rivolta sia al mercato italiano sia su quello europeo, è stata attuata dopo che gli operatori turistici ci hanno segnalato disdette e mancate prenotazioni, specialmente straniere”. Il ritorno delle Cinque Terre Chi, invece, può a buon diritto affermare di essersi ripresa è l’area delle Cinque Terre, sconvolta dall’alluvione dello scorso 25 ottobre. “Con grandi sacrifici dei residenti, operatori turistici e non, e con l’intervento della Regione Liguria le ferite che ha subito Monterosso sono ormai del tutto rimarginate e quelle di Vernazza sono ormai prossime al miglior epilogo”, spiega Enisio Franzosi, direttore generale dell’Agenzia di promozione turistica “in Liguria”. Sin dalle festività pasquali molte delle attività e degli esercizi pubblici che avevano dovuto chiudere hanno riaperto i battenti per accogliere i turisti. Anche molti dei cammini che passano tra le vigne a picco sul mare saranno nuovamente agibili. “Le altre località (Manarola, Corniglia, Riomaggiore) fortunatamente non hanno subito danni e una volta sistemati gli ultimi sentieri la stagione estiva vedrà ancora una volta le Cinque Terre, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, protagoniste e punta di diamante dell’offerta turistica ligure”. Forti dell’impegno degli enti locali e della Regione Liguria è stato possibile in soli pochi mesi ripristinare gran parte dei sentieri. “Si è lavorato su più fronti contemporaneamente – illustra il direttore -: in partnership con gli enti locali e i Sistemi Turistici Locali Cinque Terre Riviera Spezzina e Golfo dei Poeti, è stato preparato un co-finanziamento regionale di 552 mila euro per la valorizzazione di diversi sentieri, la creazione di un marchio benessere natura e di pacchetti turistici collegati”. Da parte sua, l’Agenzia “in Liguria”, su delega della Regione Liguria ed in accordo con la Provincia della Spezia, l’Ente Parco ed il Sistema Turistico Locale “Golfo dei Poeti”, ha realizzato una specifica campagna di comunicazione finalizzata al “recupero” anche dell’immagine turistica delle Cinque Terre, “anch’essa gravemente danneggiata dalle immagini che fecero il giro del mondo”. E.C. Paesi al microscopio 20 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 Mare Italia-Mediterraneo Vacanza liofilizzata in spiaggia Le tendenze dell’estate nell’indagine della Jfc di Faenza di Paolo Ferrari a società di ricerche e consulenze turistico-territoriali Jfc di Faenza, ha pubblicato Panorama Turismo 2012, l’Osservatorio italiano delle destinazioni balneari, che fotografa le tendenze ed i probabili flussi dei vacanzieri di casa nostra verso le spiagge del nostro Paese, nei prossimi mesi. Tendenze che saranno facilmente percepibili nell’intero sistema balneare italiano, rappresentato da 7.458 km di costa, sviluppate in 15 regioni, con 651 comuni balneari che hanno almeno una finestra sul mare. L Senza fronzoli Il dato principale che emerge dalla ricerca è la presa d’atto che l’italiano elimina orpelli ed esibizioni per ridurre le spese, concentrando Cefalù i risparmi verso poche ma chiare esigenze: le spese di vita quotidiana, gli obblighi sociali (bollette, mutuo, mobilità, etc.) e la famiglia. Tutto ciò che rimane al di fuori di questa sfera viene analizzato attentamente per non eccedere oltre la soglia della propria “tranquillità emotiva”, prima ancora che economica. In questo instabile contesto, arriva l’estate 2012: sebbene la vacanza sia ormai diventata tradizione popolare e gli italiani abbiano un forte desiderio di mare, sole e relax, l’attuale realtà li porterà ad attendere ed a concentrare la vacanza in un periodo ancora più breve del solito e a far “esplodere” tale desiderio in poco tempo, in occasione del quale deve avvenire tutto ciò che la vacanza può offrire: emozioni, divertimento, relax, piacere sensoriale, ripristino fisico, relazioni amichevoli, mare e sole. Questa è la “vacanza liofilizzata” che caratterizzerà l’estate 2012, un fenomeno che esplode dopo un lungo processo costruito sul desiderio e sul sogno di vacanza; sulla contrazione dei risparmi; sull’accumulo delle risorse a disposizione; sull’acquisto della vacanza. Proprio come gli alimenti che vengono asciugati dall’acqua e si rigenerano nel momento stesso in cui sono nuovamente reidratati. I trend della stagione Quali i sintomi? 1) Escursioni più che soggiorni: al mare in giornata, anche affrontando lunghe file in autostrada. Gli italiani smettono di essere “turisti” per diventare “escursionisti” (andata e ritorno in giornata). 2) Riduzione degli short break: nell’estate 2012 diminuiscono i fine settimana di soggiorno al mare (controtendenza rispetto al 2011), perché gli italiani vogliono investire in vacanze “vere” di almeno una settimana; 3) Vacanza principale tout court: una sola, ma abbastanza lunga (ma in pochi casi superiore alla settimana), senza tanti preamboli. 4) Soggiorni al risparmio: i clienti si accontenteranno di servizi di minor qualità, ma ciò dovrà coincidere con un risparmio sul costo della vacanza e/o ad una spesa inferiore a quella per la vacanza dello scorso anno. 5) In Italia, più treno: aumentano coloro che scelgono il treno come mezzo di trasporto per le proprie vacanze al mare. 6) In hotel, meglio l’all inclusive: questa scelta permette il controllo sulla spesa, soprattutto se sono comprese anche le bevande al bar ed in spiaggia. 7) Turisti metereopatici: andare in vacanza attendendo l’ultimo momento e guardando l’andamento del meteo. 8) Aumento delle richieste per i b&b: sempre più richieste perché ga- inbreve PIU’ SARDEGNA NELL’ESTATE DI OTA VIAGGI Riconfermare la programmazione. Questo l’’impegno Ota Viaggi per il 2012. “In particolar modo per la Puglia e la Sardegna - spiega il t.o. -, dove non solo abbiamo riconfermato tutti i contratti in essere, ma in Sardegna abbiamo anche preso una nuova esclusiva a Budoni, il Club Hotel Marina Seada, 4 stelle con gestione Iti Hotels nella zona di Budoni, oltre che ad acquisire nuove camere in strutture importanti per diversificare il prodotto e aumentare l’offerta sull’isola, confermando anche la formula della nave gratis auto e passeggeri al seguito su ogni prenotazione”. La crisi in corso non solo ha portato l’operatore a rivedere i piani futuri, “ma siamo dovuti intervenire anche su quelli della stagione in corso per rimodulare tutte le nostre proposte alle esigenze che il mercato ci chiede oggi”. Questo comporterà, ammette il t.o, “una forte diminuzione di redditività nell’anno in corso e lo stravolgimento dei piani futuri di acquisizione di prodotto”. I risultati attuali sul mare Italia “sono in linea con la crisi dell’intera economia Europea, anche se sembra che in questi giorni ci sia una piccola ripresa delle contrattazioni e delle vendite che sicuramente non risolleverà completamente la stagione, ma potrà aiutare tutti a cercare di concluderla onorando al massimo gli impegni presi nell’inverno precedente con tutta la filiera del turismo”. Per cercare di essere più attivi sul mercato, da aprile Ota è presente su Facebook, con ad oggi circa 2.500 fan, su You Tube (ad oggi circa 13.000 video visualizzati), “ma la cosa più importante è che a fine maggio siamo usciti con la nostra app, disponibile gratis su Applestore per sfogliare e consultare i cataloghi, ma soprattutto per essere sempre aggiornati con le offerte speciali”. In 1.500 l’hanno sino ad ora scaricata. ECC - CLIA, 206 NAVI NELL'ESTATE EUROPEA Clia e European Cruise Council annunciano, in coincidenza con l’inizio dell’estate, il ritorno di 79 navi da crociera – per una capacità complessiva di circa 140mila passeggeri - provenienti dai Caraibi, America Latina, Africa e Asia, dove erano impiegate durante l’inverno. La nuova stagione segnerà così la presenza nel Vecchio Continente di una flotta di 206 navi appartenenti a 64 compagnie associate a Ecc - Clia, per un totale di 528 destinazioni distribuite dal Mediterraneo fino all’Artico. SPAGNA: LA CATALOGNA CRESCE DEL 4% L’Italia rappresenta per la Catalogna il 4° mercato emissore in termini di flussi turistici. Nel 2011 tutta la Spagna ha accolto 3,8 mln di italiani e ben 1,2 mln si sono recati in Catalogna (33%). 779.943 solo in Costa Brava. Anche nel primo quadrimestre del 2012 il mercato italiano ha registrato ottimi risultati; i 350mila arrivi dall’Italia hanno fatto registrare alla regione spagnola una crescita generale del 4%. rantiscono – oltre al risparmio – i servizi basici di una struttura ospitale. 9) Aumento richieste di camere multiple: sia per famiglie con figli che per adulti i quali – negli anni scorsi – richiedevano due camere separate. 10) Maggiori richieste per la mezza pensione: un’abbondante colazione ed una ricca cena possono essere sufficienti. 11) Incremento delle prenotazioni online, che garantiscono ottimi prezzi ed offerte periodiche. In sostanza, l’estate 2012 vedrà: a) soggiorni di durata ancora più breve rispetto allo scorso anno. Nell’arco dell’intera stagione balneare la vacanza principale al mare degli italiani sarà di durata media di 7,2 notti; b) la riduzione dei soggiorni di 2/3 notti in occasione dei week end ed un incremento, invece, delle escursioni giornaliere, che porterà ad un aumento delle problematiche di traffico e di vivibilità delle principali località turistiche balneari italiane. Paesi al microscopio 22 GuidaViaggi 2 Luglio 2012 - n° 1371 Mare Italia-Mediterraneo Per il balneare si spera nel last minute I network confermano le difficoltà della Sardegna, con poche offerte e traghetti cari itardo. Ancora una volta questa parola torna alla ribalta quando parliamo dell’andamento delle prenotazioni, in questo caso del mare Italia. I nostri interlocutori sono tre network, e la fotografia che emerge ricalca quella tratteggiata su queste pagine da altri attori del comparto. “I nostri network stanno notando un forte ritardo nelle prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2011”, esordisce Fabrizio Pisciotta, direttore commerciale Leisure del Gruppo Bluvacanze. Il prenotato a fine maggio “mostrava una riduzione a doppia cifra, che però si è dimezzata già nel corso delle prime due settimane di giugno. Questo cambio di passo fa sperare in una ripresa capace di colmare il ritardo”. Spera nelle rispetto al potere di spesa del cliente di oggi”. R I faraglioni di Capri vendite last minute Dante Colitta, direttore commerciale del gruppo Bravo NetHPVacanze, che registra booking in forte calo, con un andamento “altalenante”. Secondo il manager il mare Italia “è il segmento che risente maggiormente della crisi economica per il target di riferimento. Il 50% degli albergatori italiani ormai si propone direttamente al cliente finale con condizioni più vantaggiose di quelle concesse ai t.o. e alle agenzie”. E chiama in causa le ridotte capacità di spesa della clientela anche Manuela Marazzini, responsabile marketing e prodotto LeMarmotte, a spiegare un’estate del balneare nostrano ancora al palo: “Le richieste ci sono – afferma -, ma non si concretizzano in vendite a causa dei prezzi eccessivi Sollecitare la domanda Stimolare il mercato diventa dunque prioritario. Come hanno agito i network? “Abbiamo impostato operazioni con alcuni partner finalizzate a concentrare l’attenzione su specifiche strutture”, risponde Marazzini, che non nota una politica di pricing particolarmente aggressiva sul prodotto mare Italia da parte degli operatori. “Questo – aggiunge agevola le agenzie, che hanno prodotti di punta su cui concentrare le vendite, garantendo un rapporto qualità – prezzo significativo alla famiglia”. Il gruppo Bluvacanze ha chiesto ai t.o. di rivedere i prezzi “per renderli più competitivi e in linea con quelli medi che caratterizzano l’offerta di altri Paesi mediterranei. Come Gruppo – spiega Pisciotta -, per favorire proprio il target più penalizzato, le famiglie, proponiamo, nelle strutture, un prezzo speciale per camera per cui i ragazzi fino a 18 anni che dormono in camera con i genitori non pagano”. Per Colitta, infine, le scelte degli operatori in fatto di tariffe non possono definirsi di “pricing aggressivo”, quanto “un atteggiamento ormai da far west, totalmente fuori dalle regole di mercato di tutta la filiera del prodotto Mare Italia”. Bravo NetHPVacanze ha, da parte sua, realizzato due folder distribuiti in tutte le agenzie del network: uno Speciale Famiglie, con una selezione di soggiorni mare con promo- Paesi al microscopio 2 Luglio 2012 - n° 1371 GuidaViaggi 23 Mare Italia-Mediterraneo zioni Bambini gratis, e uno speciale Crociere, con partenze selezionate e sconti in esclusiva Le destinazioni Infine una battuta sulle destinazioni. Tutti concordi nel dire che la Sardegna soffre, con “poche offerte rivolte alle famiglie e traghetti che sono ancora un problema”, afferma Colitta. “E’ vero che le strutture hanno abbassato i prezzi – aggiunge Marazzini -, ma l’incidenza del costo traghetto/volo la rendono una meta economicamente impegnativa anche quest’anno, sempre in proporzione alla capacità di spesa”. Sull’Emilia colpita dal sisma opinioni differenti: “Non ci sono cali sulla riviera – dice Marazzini -, destinazione che comunque negli ultimi anni si vende meno in agenzia rispetto al Sud Italia. L’Emilia Romagna è una meta che rimane invece interessante per i clienti di gruppo: numerosi sono i gruppi confermati e nessuno ha avanzato richiesta di annullamento o ripensamenti legati agli accadimenti del terremoto”. Più negativo Pisciotta: “Sicuramente assistiamo a una netta riduzione delle richieste. Mare Nostrum, timori verso la Grecia Il Nordafrica in ripresa dà del filo da torcere alla Spagna e il mare nostrano non se la passa benissimo, anche dalle spiagge estere non sembrano arrivare per il trade grandi soddisfazioni. E, nel bene e nel male, si torna a parlare di Spagna e Grecia. LeMarmotte registrano anche per il prodotto Mediterraneo un andamento a rilento rispetto al 2011. “Se il dato di vendita di network a fine aprile era ancora positivo – spiega Manuela Marazzini, responsabile marketing e prodotto -, il trend maggio–giugno è in calo, penalizzando le destinazioni maggiormente nei mesi estivi, ossia proprio il Mediterraneo e il mare Italia”. In un contesto di calo generale, “in particolare soffre un po’ la Grecia, dove i clienti si aspettano prezzi più interes- S Procida I media sottolineano continuamente il verificarsi di scosse sismiche e questo causa ripercussioni negative a zone vicine al cataclisma anche se non hanno subito danni. Per ora non siamo ancora in grado di valutare come reagiranno i clienti italiani nelle prossime settimane. Sembra che da parte dei turisti esteri la ripresa ci sia già”. E in casa Bravo Net-HPVacanze si danno i numeri: il calo della domanda è intorno al 30%. E.C. santi rispetto a quelli applicati. Di contro, è molto richiesta la Spagna, sia Baleari che costa. Si sta riprendendo molto bene l’Egitto e ritorna l’interesse per la Tunisia, ancora la più gettonata per il pricing agguerrito. Cresce un certo interesse verso la Turchia, meta ancora poco conosciuta dal turismo di massa grazie alla presenza di villaggi di ottimo livello a prezzi interessanti”. Mete classiche in affanno Le vicende greche hanno creato i maggiori timori nelle famiglie, osserva anche Fabrizio Pisciotta, direttore commerciale Leisure del Gruppo Bluvacanze, “che hanno paura di trovarsi coinvolte in scioperi e caos. Ne risentono soprattutto de- stinazioni tipo Creta, Rodi, Kos e le Cicladi. Le Baleari sembrano invece risentire della ripresa delle destinazioni del Nord Africa”. Un tema, quest’ultimo, che fa dire a Manuela Marazzini che “i fatti 2011 rendono necessaria una lettura più attenta anche dei dati 2012”. “Sono molto richiesti l’Egitto e la Tunisia – riprende il manager Bluvacanze -, con crescite a tripla cifra e volumi non molto lontani da quelli del 2010. Il loro pricing aggressivo sta dando filo da torcere alla Spagna che l’anno scorso aveva giovato di un maggior afflusso di turisti che avevano deviato su questa meta proprio a causa della situazione politica dei due paesi africani”. E mentre Fabrizio Brandoni, product manager Che Viaggio!, osserva che “le classiche destinazioni del Mediterraneo stentano a partire”, Dante Colitta, direttore commerciale del gruppo Bravo Net-HPVacanze, quantifica il rallentamento del Mediterraneo a metà giugno in un -15% sul prenotato, “ma c'è una discreta richiesta sul last minute, che sul partito si chiude a un -5%, in alcuni casi in un pareggio. Soffrono maggiormente Grecia e Spagna per la congiuntura internazionale”. Tutti concordi nel dire che i prezzi di una vacanza al mare mediterraneo non costa più dello scorso anno, anzi spesso costa meno. Il villaggio tutto incluso, o l’albergo in pensione completa, rappresenta la soluzione più ricercata, che consente di tutelare maggiormente l’esborso economico. E.C.