Abuso sessuale all`infanzia

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Abuso sessuale all’infanzia
"si definisce abuso sessuale quel
comportamento che coinvolge
bambini non autonomi e non ancora
adolescenti, in attività sessuali che
essi non comprendono ancora
completamente, per le quali non
sono in grado di dare risposte
adeguate, o che violano i tabù
sociali dei ruoli familiari".
Henry e Ruth Kempe “Le violenze sul bambino” Armando –
Roma, 1978 ( p. 69) :
Classificazione internazionale che comprende cinque
tipi di abuso sessuale:
• il coinvolgimento di un bambino in relazioni sessuali da
parte di un genitore;
• lo sfruttamento a scopo di gratificazione sessuale da
parte di individui legati al bambino da parentela o
conoscenza (membri della famiglia estesa);
• la violenza sessuale da parte di individui estranei;
• la prostituzione;
• lo sfruttamento di minori nella produzione di materiale
pornografico.
Finkelhor e Korbin Child Abuse as an International Issue. Child
Abuse & Neglect, 12 (1), 3-23. 1988
•
indicatori aspecifici :
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brusco calo del rendimento scolastico;
disturbi dell'apprendimento,
della socializzazione
dell'equilibrio psicoaffettivo,
comparsa di patologie del sonno e
dell'alimentazione,
sintomi psicosomatici di conversione,
suicidi o tentativi e altre forme autolesioniste;
• b) indicatori specifici :
– La tendenza all'erotizzazione dei rapporti sociali,
– la conoscenza anomala di aspetti della sessualità adulta in
bambini piccoli,
– oltre naturalmente a lesioni traumatiche dell'apparato genitale
o anale;
– l'erotizzazione del comportamento è utilizzata anche per dare
e ricevere affetto.
– Giochi sessuali persistenti con altri bambini e con giocattoli,
– contenuti sessuali nelle produzioni grafiche del bambino
DAL PUNTO DI VISTA EMOTIVO
• Paura
• * dell'abusante (che tende a decrescere quando il
genitore è assente)
• * di causare disturbo o di causare la carcerazione del
genitore e la rottura della famiglia,
• * di perdere l'adulto importante per lui, o d'essere
portato via da casa
• * d'essere diverso
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Rabbia
* verso l'abusante
* verso l'adulto percepito come poco protettivo
* verso se stesso per sentirsi corresponsabile
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Isolamento
* sentimenti di solitudine e impotenza;
pensa che c'è qualcosa di sbagliato in lui
Tristezza
* sente d'essere stato tradito da qualcuno
in cui credeva
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Colpa
* per non aver saputo fermare l'abuso o
per aver acconsentito all'abuso
* per aver parlato (se denunciano
l'accaduto)
* per aver taciuto (se restano nel silenzio)
• Vergogna
• * per essere stato coinvolto nell'esperienza
• * per la risposta del proprio corpo all'abuso
(eccitamento)
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•
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Confusione
* perché, specie negli abusi intrafamiliari,
possono amare ancora l'abusante
perché i loro sentimenti possono
modificarsi in continuazione
- sente di essere cresciuto troppo in fretta
sente che qualcosa gli è stato portato via o
d'aver perduto parte di se stesso
PATOLOGIE
Tutti questi segnali rimandano al quadro dei "Disturbi mentali
post-traumatici da stress" secondo la descrizione che ne fa la IV
edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali
dell'American Psychiatric Association : DSM IV (APA, Washington
1994, Ed. Ital 1995).
Questi disturbi implicano :
•
a) la persona ha vissuto, è stata testimone o ha affrontato
uno o più eventi che riguardano la morte sia essa reale o temuta o
un danno grave o una minaccia per la propria integrità fisica o degli
altri;
•
b) la risposta della persona è caratterizzata da un'intensa
paura, da impotenza e da orrore. Nei bambini ciò può essere
espresso da un comportamento disorganizzato o agitato.
Patologie
Tra le patologie individuate dalle ricerche, come stati
provocati dall'abuso sessuale, ritroviamo :
1) disturbi dello sviluppo psicoaffettivo, dell'immagine
di sé, del senso di auto stima,
2) patologie psicosomatiche,
3) patologie sessuali,
4) disturbi del comportamento, dell'adattamento e della
vita di relazione,
4) sindromi dissociative e disordini più gravi della
personalità.
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DINAMICHE FAMILIARI E COMPLESSITÀ
il punto di vista centrato sui bisogniimpulsi dell’abusante :
il passaggio all’atto è frutto dei bisogni (di
origine carenziale eccetto un 10% circa di
schietta pedofilia), bisogno che può trovare
patologicamente compenso nella ricerca di un
partner debole, con cui ricercare un rapporto
fusionale, fino all’annientamento dello stesso.
Qui il contesto relazionale non è l’origine
dell’abuso ma il terreno su cui esso si svolge e
si sviluppa
il punto di vista trigenerazionale (I )
• sia l’abusante che il genitore non protettivo,
stanno all’interno di un intreccio che
originariamente cercava di dare risposta a
bisogni reciproci (carenziali e non); è quindi
all’interno di questo scenario che si muovono
tutti gli attori, vittime di questo incastro
relazionale ;
il punto di vista trigenerazionale (II )
in fondo ci possono essere più di un modello
dinamico di costruzione del castello di Dracula e
della sua fisionomia stessa. Se Dracula ha
bisogno di “succhiare” l’altro, più debole, l’altro
ha un gran bisogno di essere affascinato e
amato ad ogni costo anche per un solo attimo :
come è potuto succedere ?
il punto di vista della vittima : la punta del triangolo relazionale
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Vergogna, paura, confusione
Introietto negativo
c’è una complessità particolare nell’essere parte di un triangolo
relazionale, se poi i triangoli sono molti, visto i molti ambiti
d’inserimento sociale e parentale dei bambini, la complessità
aumenta.
La complessità va allora compresa solo attraverso l’ampliamento
e non la riduzione .
Il segreto come dinamica familiare, il senso di colpa della vittima,
l’ambivalenza affettiva verso l’abusante e la rabbia verso il
genitore non protettivo, fanno parte di questa complessità da
accogliere.
Pre-condizioni familiari all’abuso
( Finkelhor- “Child sexual abuse : new theory and reserch” Free Press ; New York ;1984)
•
esistenza nell’abusante di un impulso, conseguente a
un’area di bisogni insoddisfatti, a erotizzare il rapporto
con un partner debole – origini antiche nel fallimento
delle relazioni primarie che producono vissuti
carenziali.
Congruenza emotiva :
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Arresto dello sviluppo emotivo; Identificazione Narcisistica con il b. piccolo
Rivivere Traumi infantili ; Esperienze inf. Sessuali, traumatiche
Bisogno di sentirsi potente
Eccitazione sessuale; Misconoscimento dell’impulso sessuale; Induzione da
parte di altri
Anormalità Biologica
• esistenza nell’abusante di un impulso, conseguente a
un’area di bisogni insoddisfatti, a erotizzare il rapporto
con un partner debole – origini antiche nel fallimento
delle relazioni primarie che producono vissuti carenziali.
• Blocco Emotivo
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Conflitti edipici irrisolti
Angoscia di Castrazione
Fobia verso le donne
Esperienza sessuale traumatica
Abilità sociali inadeguate
Problemi coniugali
•
Insufficienza dei meccanismi di controllo,
interno ed esterno alla persona abusante
come origine del passaggio all’atto.
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Alcool; Psicosi; Senilità
Controllo inadeguato degli impulsi
Mancata inibizione dell’incesto in famiglia
•
La costruzione della relazione tra
abusante e abusato, come cronico
attacco alle naturali difese della vittima
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Madre assente o ammalata
Madre non empatica o protettiva
Madre dominata o abusata dal padre
Isolamento sociale della famiglia
Occasioni di eccessiva intimità con il figlio
Sistemazioni domestiche rischiose
Insufficiente controllo sui figli
• La costruzione della relazione tra
abusante e abusato, come cronico attacco
alle naturali difese della vittima
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Bambino emotivamente insicuro e deprivato
Scarsa conoscenza dell’incesto da parte del b.
Insolita confidenza tra bambino e abusante
Coercizione
IL GENITORE NON ABUSANTE
Il dilemma di sentirsi divisi tra il partner ed la figlia/o. La scelta che
farà sarà determinante per il recupero della figlia.
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Molto protettiva
Crede alle dichiarazioni della figlia
Attiva procedure di protezione
Si allea con la figlia
Poco protettiva
Negazione dei segnali che precedono la dichiarazione e poi
negazione rispetto ai fatti raccontati
Impossibilità di entrare in risonanza con i propri vissuti
Spesso ex-bambine abusate
Ambigua
Posizione ambivalente tra protettività e negazione – incredulità
IL SEGRETO
• Il segreto è la pietra miliare del ricatto
• Omeostasi del sistema famiglia incestuosa
• Il segreto però diventa costitutivo e
nasconde il danno : perché il danno non
sia visibile (perché altrimenti
rappresenterebbe una vergogna), deve
stare sotto/dietro il segreto
IL SENSO DI COLPA
Senso di colpa e intrecci relazionali :
• contro il destino ed il fatalismo
• me lo merito in quanto non merito niente
• mi è successo perché ho trasgredito,
sbagliato, o non ascoltato
STATISTICHE
La prevalenza dell’abuso si aggira tra
Il 5% ed il 10%
dei minori fino ai 14 anni
Finkelhor : “The international epidemiology of child sexual abuse” in
Child Abuse and Neglect, 18, 5 pp 409-417
STATISTICHE
Ricerca italiana : 638 di età media di 18 anni (60%
femm. 40% maschi)
Hanno subito un abuso grave (costretti a toccare,
masturbare avere un rapporto):
2,8% maschi
10,8% femmine
Hanno subito un abuso lieve (costretti a vedere porno,
toccati parti intime) :
11,4% maschi
13,6% femmine
Zerilli; Rigoni, Caldana “Ricerca epidemiologica sulla prevalenza di abuso sessuale in età evolutiva” in
Maltrattamento e abuso all’infanzia, Vol 4 n1 Aprile 2002 pp. 73-104

Abuso sessuale all`infanzia

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