Anno 2008: Maggio - Comune di Barzago

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Anno 2008: Maggio - Comune di Barzago
Periodico edito dall’Amministrazione Comunale
e-mail: [email protected]
Anno XIV - n. 1 - maggio 2008
60O ANNIVERSARIO
DELLA COSTITUZIONE
C
ari cittadini,
il primo gennaio 1948 è entrata in vigore la nostra
Costituzione, da allora il popolo italiano ha assunto una identità nuova. Sono trascorsi sessanta
anni.
I 139 articoli della nostra Carta Costituzionale
tracciano un profilo chiaro dei principi sui quali si
fonda il nostro vivere civile e stabiliscono l’ordinamento delle nostre istituzioni.
La Costituzione è la legge fondamentale del nostro Stato, fonte primaria di tutte le altre leggi.
Non ci rendiamo conto di quanto le regole scritte
nella Costituzione sessant’anni fa siano oggi presenti nella vita di tutti i giorni e influiscano sulle
attività quotidiane.
Soprattutto i Principi Fondamentali, esposti nei
primi 12 articoli, sono il compendio dei valori e
dei diritti ai quali tutti noi facciamo riferimento
quando esercitiamo il nostro ruolo di cittadini dello Stato: il diritto al lavoro, l’uguaglianza di fronte alla legge, la democrazia, la libertà, la tutela
delle minoranze linguistiche, i rapporti fra Stato e
Chiesa, la promozione della cultura, della ricerca
a la tutela del paesaggio, il rifiuto della guerra.
Sono diritti di ogni persona, che l’evoluzione umana ha elaborato e reso “inviolabili” e che la Costituzione Italiana ha accolto ed esplicitato con una
articolazione chiara e comprensibile a tutti.
Il sessantesimo anniversario della Costituzione
deve essere così occasione per riflettere sulla sua
importanza e sulla sua attualità, per ripassarne la
storia, ma soprattutto, per contribuire a diffonderne la conoscenza.
Abbiamo scelto di sottolineare una ricorrenza così
importante, unendo le forze dei nostri Comuni,
Barzago, Barzanò, Cassago, Casatenovo,
Cremella, Monticello B.za, Sirtori, Vigano’,
Besana B.za e Triuggio, per la realizzazione di iniziative di vario genere rivolte a tutte le fasce d’età.
La nostra collaborazione ha ricevuto l’appoggio
del Consorzio Brianteo di Villa Greppi, che sta coordinando i nostri sforzi, il patrocinio della Provincia di Lecco e della Provincia di Milano – Progetto Monza e Brianza.
Le attività saranno identificate da un marchio,
creato per l’occasione, caratterizzato dal motto:
“60 anni di Costituzione, principi e valori Comuni” nel quale si è cercato di imprimere il senso
dell’intero percorso attorno alla Costituzione.
I Sindaci dei Comuni di Barzago, Barzanò,
Cassago, Casatenovo, Cremella, Monticello
B.za, Sirtori, Vigano’, Besana B.za, Triuggio.
Le iniziative
I bambini di 36 classi primarie e medie hanno realizzato dei disegni dedicati ai primi articoli della
Costituzione che saranno utilizzati per impreziosire un testo integrale che verrà distribuito a tutte
le famiglie. Il 2 giugno, Anniversario della Costituzione, a Sirtori verrà rappresentato lo spettacolo
“Dove è nata la nostra Costituzione”.
Verranno realizzate opere d’arte da esporre su un
edificio pubblico, creando così una sorta di “museo all’aperto” sulla Costituzione nei nostri
Comuni.
Ospiteremo, in data ancora da definire, per una
attesissima conferenza, il Presidente Emerito della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scalfaro, che
contribuì a scrivere la Costituzione Italiana, essendo stato componente dell’Assemblea Costituente,
nel 1946-47.
All’apertura dei Consigli Comunali si leggerà un
articolo della Costituzione e nelle biblioteche verranno esposti alcuni testi per chi vorrà approfondire la conoscenza della Costituzione e della sua storia perché come ricordava il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo discorso di
insediamento il 25 maggio 2006 “nella Carta Costituzionale è scolpito il volto della nostra Repubblica”.
100 CANDELINE PER UNA BARZAGHESE
I
l 25 febbraio 2008 per Barzago è una data
da ricordare: forse per la prima volta si festeggia un compleanno con cento candeline.
Destinataria degli auguri particolari è Ernesta
Fumagalli, nata nel paese brianzolo il 25 febbraio del 1908. Una vita tranquilla la sua, fatta
di lavoro, impegno e dedizione. Nata in una
famiglia contadina, da Luca Fumagalli e
Adelaide Maggioni - entrambi originari di Sirtori
- è cresciuta nella frazione Bevera insieme ai
suoi sei fratelli Alfredo, Pasquale, Giulio, Davide, Olga e Pietro, disperso in Russia nella
Seconda Guerra Mondiale. Proprio a lui fu dedicata, insieme ai commilitoni fratelli Zuffi, la
scuola di Bevera. Giovanissima, imparò il mestiere di sarta lavorando in un importante atelier di Monza, frequentato dai personaggi più
in vista dell’epoca, e poi continuò la sua attività anche privatamente, insegnando a cucire a
molte ragazze della zona. Cucire, per lei, non
era solo un lavoro ma una vera e propria pas-
Informando
1
Barzago
sione, preparava anche meravigliosi abiti da
sposa per le ragazze delle famiglie benestanti di tutto il circondario.
Molto religiosa, appartiene alla Congregazione delle Suore Orsoline di S. Angela
Merici, che fanno del lavoro e del servizio i
cardini della loro vocazione e che in passato avevano una casa anche a Barzago. Proprio una vita così attiva ha mantenuto
Ernesta lucida e in discreta salute e le ha
permesso di arrivare a festeggiare questa
importante ricorrenza insieme ai nipoti Adele
e Claudio, Roberto e Bruna, Severino e i
pronipoti, Luca e Roberto e il trisnipote
Norberto. Da circa vent’anni abita in via Dante, nelle case sopra all’ambulatorio comunale. Il Sindaco, Adriano Pozzi e l’Assessore ai servizi alla persona, Marinella Pulici,
le hanno portato gli auguri di tutti i
barzaghesi.
INDICE
2/3
• BILANCIO E TARIFFE
• RICORDO
• DI DON GIUSEPPE
5
• IL POLLAIO DI GINO
9
• MISSIONARI
• BARZAGHESI
10
• UN ANNO IN CINA
1
11/12• BIBLIOTECA
Vita Amministrativa
SERVIZI MIGLIORI
E PIÙ
EFFICIENTI
Il Bilancio prevede una maggiorazione dell’ICI, ma non per la prima casa
U
n consiglio comunale, quello di venerdì 28 marzo, più che
altro dedicato al bilancio preventivo per il 2008.
Il Sindaco ha introdotto l’argomento spiegando che nel predisporre questo strumento, importante e primario per qualsiasi Amministrazione, ci siamo trovati di
fronte al solito dilemma che angustia i Comuni: aumentare le entrate rivedendo imposte e tariffe
o ridurre i costi diminuendo quantità e/o qualità dei servizi?
Barzago ha fatto la scelta di mantenere la qualità dei servizi sostenendo i maggiori costi con un aumento dell’ICI che non toccherà
però la casa di abitazione.
Mario Tentori, delegato al Bilancio e Tributi, ha illustrato nel merito le scelte dell’Amministrazione barzaghese per il 2008.
E’ normale che di anno in anno i
costi fissi aumentino. Ogni volta
che scade un contratto o un appalto di servizi vi è un incremento di costi. Riguarda la manutenzione del verde, dell’illuminazione pubblica, della rete idrica, del
trasporto scolastico e così via. Anche gli interessi sui mutui aumentano, di questi tempi, così come il
costo dei dipendenti. Ad esempio
il recente rinnovo del contratto
nazionale ha significato per
Barzago un maggior costo di circa 32.000 euro, tra arretrati e stipendi del 2008.
Una buona Amministrazione deve
perciò ogni volta valutare bene le
decisioni da prendere. Dal canto
nostro abbiamo ulteriormente ridotto i costi per tutto quello che
compete alle nostre decisioni.
Sono state previste minori spese
per iniziative varie, culturali, ambientali, di solidarietà, pur mantenendo significativi interventi per
garantirne un livello dignitoso e di
Anno XIV - n. 1 - maggio 2008
Reg. Tribunale di Lecco n. 896 del 2/3/1996
Direttore Responsabile
Adriano Pozzi
Redazione
Oronzo Bianco, Paola Bosisio,
Natale Perego, Orietta Pozzi,
Stampa
Tip. Besana Giovanni - Barzago
La direzione e la redazione sono a Barzago
presso il Municipio in via Roma, 2
tel. 031.860.227
qualità.
Ma per far funzionare la macchina amministrativa è stato necessario garantire maggiori entrate e
la scelta è stata quella di portare
l’ICI dal 5,3 al 6,3 per mille per
tutto quanto non sia prima casa
e relative pertinenze.
La manovra porterà così un aumento di entrate per il Comune di
circa 80.000 euro (da 690.000 a
770.000).
Tentori ha spiegato che lo scorso
anno si era intervenuti sull’Addizionale Comunale, che toccava
più o meno tutte le famiglie, e ha
ricordato che in ogni caso era stata prevista una esenzione per i
redditi fino a 10.000 euro.
Ora invece si interviene sull’ICI,
che per Barzago vuol dire sostanzialmente fabbricati produttivi e
commerciali, visto che le seconde case non sono molte.
Siamo fuori dal coro? – si è chiesto Tentori – Non mi pare! Lo scorso anno ben 48 Comuni su 90
della provincia di Lecco hanno
applicato un’aliquota ICI superiore al nostro 6,3 per mille ed è
prevedibile che quest’anno siano
ancora di più. Al contrario solo 6
Comuni hanno previsto una detrazione per prima casa pari o superiore ai 150 euro stabiliti da
Barzago oramai da diversi anni.
Siamo quindi ampiamente nella
norma, anzi, applichiamo un’ICI
più favorevole che nella gran parte dei comuni lecchesi. Inoltre –
ha fatto notare Tentori – l’ICI sulla prima casa sarà ulteriormente
abbattuta per via dell’ulteriore detrazione prevista dal Governo
Prodi e quindi molte famiglie non
dovranno più pagare l’ICI. La nostra decisione non grava quindi
sulla stragrande maggioranza dei
cittadini.
Oltre all’ICI si è previsto un aumento della tariffa per l’utilizzo
della sala prove di musica collocata al Centro Giovanile Fruntera
di Bevera (da 10,00 a 15,00 euro
orari) e la partecipazione al costo del trasporto scolastico, che
per l’anno 2008/2009 passerà da
78,00 a 90,00 euro annui per le
scuole medie e da 120,00 a
140,00 euro annui per le elementari e la scuola materna.
Tentori ha fatto notare che i costi
del trasporto scolastico per il Comune raggiungono oramai la considerevole cifra di 87.000,00 euro
annui e che il costo di 90,00 o
Informando
140,00 euro annui per le famiglie
sono abbondantemente inferiori a
quelle degli altri Comuni (ad
esempio a Sirtori per le medie si
pagano 180,00 euro e a Cremella
per le elementari ben 450,00 euro
annui!).
Siamo convinti – ha concluso
Tentori nella sua introduzione –
che le famiglie non si sentano penalizzate a pagare 12,00 euro in
più all’anno, per un servizio completo ed efficiente come quello
che stiamo erogando.
Sono state poi illustrate le cifre più
significative del Bilancio di previsione.
Per le entrate si prevedono
2.000,00 euro in più per il rinnovo del contratto con il gestore della pubblicità (da 8.000,00 a
10.000,00 euro).
I trasferimenti dello Stato sono rimasti nella sostanza quelli dello
scorso anno.
L’aumento del servizio trasporto
alunni porterà 1.500,00 euro in
più nelle casse del Comune e circa 3.000,00 euro in più arriveranno dal rinnovo dell’affitto del terreno per l’antenna Omnitel, presso il cimitero. Ulteriori 10.900,00
euro arriveranno dalla Cassa Depositi e Prestiti per rimborso di interessi sui mutui.
Tra le spese figurano 23.000,00
euro di prestazioni professionali
per le quali sono stati approvati
dei criteri di affidamento incarichi,
nella stessa seduta del Consiglio.
Ridotte le spese previste per iniziative culturali. Non è stata prevista, per il momento, una nuova
distribuzione gratuita dei sacchetti
per la raccolta differenziata dei rifiuti (circa 6.000 euro).
Nel campo dell’assistenza i costi
sono sempre e costantemente in
aumento. Ogni Comune, per lo
meno dalle nostre parti, si trova a
dover fare i conti con un aumento
di casi relativi a minori in difficoltà, anziani soli, situazioni di disagio sociale e psichico che in passato erano meno presenti, o più
supportati dalle famiglie o meno
evidenti alle strutture pubbliche.
Nonostante un aumento dei costi
il Comune di Barzago introdurrà
quest’anno il nuovo servizio di trasporto per persone disabili e anziani, acquistando un apposito
automezzo (finanziato lo scorso
anno per 14.000 euro) e prevedendo in questo bilancio un costo di 2.250,00 euro, di cui una
minima parte sarà recuperata con
una quota a carico degli
utilizzatori.
Fin qui le spese correnti. Per gli
investimenti sono previsti
6.500,00 euro di apparecchiature
informatiche e di ufficio,
90.000,00 euro di mutuo per la
ristrutturazione di un fabbricato di
proprietà del Comune. 80.000,00
euro sono previsti per interventi
non procrastinabili in tema di rete
idrica per interventi urgenti.
Infine 14.000,00 euro sono previsti per la realizzazione di un rilievo aerofotogrammetrico totalmente digitale, in collaborazione
con la Provincia di Lecco.
BASTA CAMION IN MEZZO AL PAESE
I navigatori gli vorrebbero far attraversare
il vecchio nucleo
I
navigatori satellitari sono un utile
strumento per chi viaggia e guidano i
camionisti perfettamente a destinazione.
Peccato che, cercando di trovare la
strada più breve, “pretendono” di far
passare i TIR da via Roma e dalla
Piazza, per condurli sulla
superstrada.
E’ quanto accade da un po’ di tempo
a questa parte. Ogni tanto un
camionista arriva fin davanti al nostro
Comune con il suo enorme mezzo,
magari dotato di rimorchio, e quando
si accorge che è impossibile proseguire da lì per la superstrada MilanoLecco è costretto a fare lunghe e incredibili manovre per ritornare sulla
Statale.
2
Barzago
Ogni volta, al vigile che interviene per
sbloccare la situazione, il camionista
mostra il satellitare che indica
l’attraversamento di Barzago.
Il Comune ha perciò chiesto alla Provincia di Lecco di poter posizionare
sulla statale un divieto di svolta in
paese per i mezzi pesanti che provengono da Bergamo in direzione Como.
I divieti per i mezzi pesanti, con l’indicazione che per la superstrada SS36
si prosegue diritti (fino alla via
Kennedy o fino a Nibionno), verranno collocati su via XXV Aprile, via Milano, viale Rimembranze e via
Manzoni, tranne che per il carico e
scarico presso aziende del paese.
La Provincia ha già concesso l’autorizzazione.
Vita Amministrativa
UN ALTRO CONTENZIOSO EDILIZIO,
STAVOLTA SU VILLA VALLARDI
RICORDO DI DON GIUSEPPE
E’ una domenica di
aprile. In
chiesa si sta
attendendo
l’inizio della
S. Messa, le
candele non
sono ancora
accese e si sente il silenzioso brusio delle persone che stanno prendendo posto. La sensazione è che,
come sempre, Don Giuseppe possa provenire dalla sagrestia, qualche parola ai bambini delle prime
panche e un’occhiata alla navata
per controllare che sia tutto a posto. La sua figura, a distanza di cinque mesi dalla scomparsa, è ancora presente fra noi, tanto sono
stati forti e significativi i suoi insegnamenti e il suo impegno.
La mente corre veloce a quel 13
dicembre dello scorso anno, quando la chiesa era colma all’inverosimile per il suo funerale. Tutti abbiamo percepito il vuoto che ha lasciato nel vedere così tanti sacerdoti accorsi da ogni parte per l’ultimo saluto. Forse in tanti avevano
perso un amico, altri volevano rendere omaggio ad un sacerdote a
cui tenevano in modo particolare.
Che Don Giuseppe fosse stato un
valido prete è testimoniato anche
dalla presenza dei suoi superiori
ecclesiastici, in primo luogo lo
stesso Cardinale Tettamanzi, che
la sera precedente era giunto a
Barzago per celebrare personalmente un rito funebre a suffragio
del nostro parroco.
Anche il corteo che ha attraversato il paese aveva dato il senso della
testimonianza di un intero paese.
Davanti una rappresentanza degli
alunni delle scuole elementari con
le loro maestre, poi i giovani delle
scuole medie e superiori, i ragazzi dell’oratorio, il gonfalone del Comune con il Sindaco e l’intera Amministrazione Comunale, le associazioni del paese, il Consiglio
Pastorale, la moltitudine di sacerdoti e la folla dei barzaghesi.
La morte di Don Giuseppe, preceduta da lunghi anni di sofferenza era, in un certo senso,
prevedibile, tuttavia quando è arrivato questo momento, in tutti è
affiorato un senso di vuoto e di tri-
D
opo due ricorsi al TAR, promossi dalla società Gruppo
Quindici per i capannoni della ex
Fantic Motor, ecco un’altra società immobiliare di Milano, la
Indri srl, promuovere un ricorso
al TAR per un immobile riguardante il compendio della Villa
Vallardi.
Nel luglio del 1998, era stata rilasciata una regolare concessione edilizia, a due società, per la
ristrutturazione della Villa
Vallardi, del relativo fabbricato
adibito a portineria e di un rustico, già piuttosto malconcio, esistente sulla parte posteriore del
parco, quasi al confine con l’area
agricola della Valmara.
Ma nell’anno 2000 la società che
doveva ristrutturare la portineria
e il rustico è fallita. Nel 2005 gli
immobili sono stati rilevati dalla
Società Indri, la quale intendeva riprendere i lavori di
ristrutturazione.
stezza. E allora la commozione si
è fatta sentire, ascoltando le parole e i canti e i pensieri che
ripercorrevano dentro di noi i momenti nei quali abbiamo conosciuto una persona a cui tenevamo e
che ora non c’è più.
Ma Don Giuseppe, in quel giorno
di dicembre, è stato più vicino che
mai a tutti quanti.
Suona la campanella, i pensieri
ritornano al presente. Ci si alza in
piedi. Le candele e le luci sono state accese, inizia la S. Messa.
TEATRO A BEVERA
Non perdetevi la compagnia I tra insema che presenterà “Amor
e gelosia se fan sempre compagnia”. L’appuntamento è per sabato 24 maggio alle ore 20.45 presso il Centro Parrocchiale
Paolo VI a Bevera.
POZZI ADRIANO - Sindaco (Edilizia e Personale)
• Giovedì
17.00-19.00 su appuntamento
• sabato
10.00-12.00
Ricevono
il pubblico
L’ICI NEI COMUNI DELLA NOSTRA ZONA
N
Barzago
Barzanò
Bulciago
Castello Brianza
Costa Masnaga
Cremella
Dolzago
Garbagnate Monastero
Sirtori
5,3
5,5
5,0
4,5
4,5
5,0
5,5
5,0
5,0
ICI
altri fabbricati
(per mille)
6,3
5,5
5,0
6,5
5,5
7,0
6,5
5,0
6,5
BOSISIO PAOLA - Assessore alla Cultura e Tempo Libero, Biblioteca
• Giovedì
13.00-14.00
FUMAGALLI VALENTINO - Assessore ai Lavori Pubblici, e Sport
• giovedì
18.00-19.00
• sabato
10.00-12.00
MAGNI SARA - Consigliere con Delega alle Politiche giovanili
• su appuntamento
Detrazione
prima casa(*)
(euro)
TENTORI MARIO - Consigliere con Delega per Bilancio e Istruzione
• su appuntamento
VALSECCHI CESARE - Consigliere delegato per lo sport
• su appuntamento
150,00
104,00
130,29
103,29
144,60
105,00
103,29
103,29
103,30
•
•
•
•
•
•
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
Tecnico comunale
(*) All’importo della detrazione comunale sulla prima casa va aggiunto
quest’anno l’ulteriore detrazione stabilita dal governo Prodi. Essa è pari
all’1,33 per mille sul valore della prima casa e delle relative pertinenze,
fino ad un massimo di 200 euro.
Informando
PULICI MARINELLA - Assessore ai Servizi alla Persona - Vicesindaco
• martedì
17.30-18.30
CEROLI MIRKO - Assessore all’Ambiente, ed Ecologia
• martedì
16.00-19-00
ella tabella il raffronto delle aliquote ICI applicate per il 2008 dai
Comuni della nostra zona:
ICI
prima casa
(per mille)
Le concessioni edilizie hanno
però una durata di 3 anni e dunque quella rilasciata nel 1998
era abbondantemente scaduta.
Necessitava perciò una nuova richiesta di concessione da parte
dei privati, visto che la precedente non aveva più valenza.
Ma una nuova richiesta di concessione edilizia poteva valere
solo per la portineria e non per
il rustico, nel frattempo crollato
totalmente. La motivazione sta
nell’impossibilità di chiedere di
ristrutturare un edificio che non
esiste più da diversi anni.
La società ha pertanto deciso di
chiedere una proroga dei lavori,
a distanza di 9 anni, motivandola con la vicenda del fallimento
della precedente società.
Il Comune ha risposto negativamente e da qui è derivato il ricorso al TAR da parte della Società Indri. Ora si dovrà attendere il pronunciamento dei giudici.
3
10.30-13.00
9.00-13.00 / 16.30-18.30
10.30-13.00
10.30-13.00 / 16.30-18.30
10.30-13.00
9.00-12.00
• martedì
• giovedì
10.30-13.00 / 16.30-18.30
10.30-13.00 / 16.30-18.30
Segretario comunale • martedì
• venerdì
10.30-12.00 / 17.00-18.00
10.30-12.00
Assistente sociale
16.30-17.30
Barzago
• giovedì
Orario
degli
uffici
comunali
Ambiente
RISPARMIARE CONVIENE!
L
GIORNATA DEL VERDE PULITO 2008
S
’iniziativa del risparmio energetico “Mi illumino di meno”,
lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radiodue,
ha avuto grande riscontro: l’Italia e le capitali europee hanno
aderito al blackout volontario spegnendo le luci alle ore 18,00
di venerdì 15 febbraio. Anche Barzago ha partecipato simbolicamente all’evento spegnendo l’illuminazione del giardino pubblico dell’aula civica di via C. Cantù.
Secondo i rilevamenti, sulla rete è stata rilevata una riduzione
istantanea del fabbisogno di energia elettrica dell’ordine di 400
Megawatt, equivalente al consumo di circa 7 milioni di lampadine. Il valore è superiore di 100 Megawatt rispetto al risparmio
energetico registrato nell’edizione del dello scorso anno.
All’iniziativa hanno aderito oltre 500 comuni lungo lo stivale,
palazzi della politica nazionale (Quirinale, Camera e Senato),
gli uffici dei Verdi e la sede nazionale del Pd, supermercati (70
Ipercoop), le 20 sedi del Demanio, Mc Donald’s che propone
una cena a lume di candela, tutte le sedi Ikea e il gruppo Coin.
Adesione anche da parte dell’Enea, che ha calcolato un risparmio fino a 10mila kWh spegnendo le luci delle stanze alla fine
del lavoro e tutti gli stand by. Le Acli hanno messo sul sito internet
“lo scontatore elettrico” per quantificare il risparmio energetico
degli elettrodomestici.
Tutti insieme con un gesto simbolico in aiuto del Pianeta, alle
prese con i mutamenti climatici e soffocato dai gas serra.
A Barzago, per il prossimo anno, si pensa di dare maggiore
risalto all’iniziativa spegnendo l’illuminazione di alcune vie principali e coinvolgendo la popolazione.
ASSOCIAZIONE SPORTIVA BARZAGO
N
ella stagione sportiva in corso, l’AS Barzago ha
riconfermato l’impegno degli anni precedenti, mettendo in
campo 5 squadre di calcio (Terza Categoria, Juniores, Giovanissimi, Pulcini, Femminile a 7) e una di pallavolo (Open
maschile CSI), per un totale di circa 100 atleti tesserati.
Sono stati inoltre attivati i corsi di Scuola Calcio (rivolto ai
più piccoli che vogliono avvicinarsi per la prima volta al calcio) e di ginnastica formativa per adulti, che hanno visto un
buon numero di partecipanti. Tale sforzo è stato reso possibile grazie al contributo economico degli sponsor (che ringraziamo pubblicamente), ma soprattutto dal costante impegno di allenatori e dirigenti che gestiscono l’attività: per
la prossima stagione, auspichiamo l’ingresso di forze nuove a sostegno della nostra attività (che, non va dimenticato,
è diretta prima di tutto alla popolazione di Barzago con particolare riguardo ai più giovani); chiunque voglia dare il suo
contributo (in qualsiasi forma) non esiti a contattarci.
Per quanto riguarda l’immediato futuro, è alle porte la Festa
dell’AS Barzago: si svolgerà presso il Centro Sportivo di Via
G. Leopardi da venerdì 16 maggio a domenica 25 maggio. Durante la manifestazione sarà attivo lo stand gastronomico, con ampio e vario menù di carne e di pesce, che è
stato molto apprezzato nelle passate edizioni.
Nell’ambito della festa sono in programma due manifestazioni sportive: sabato 17 maggio si svolgerà la 3^ edizione
della camminata podistica “Intorno a Barzago”, inserita
nel circuito FIASP. Si potrà scegliere tra 3 differenti percorsi: 6, 10, 16 Km.
Per tutta la durata della festa si svolgerà il torneo di calcio
giovanile “May Cup”, riservato alle categorie Pulcini anni
97/98 e Pulcini anno 99. Il torneo vedrà la partecipazione di
16 squadre (8 per categoria), tra cui Lecco e Como, oltre
che di società provenienti dal circondario. Le finali sono previste per sabato 24 maggio.
i è svolta molto positivamente,
domenica 20 aprile, la Giornata del
Verde Pulito lungo
i sentieri, le
cascine e luoghi
di pregio del Parco Agricolo della
Valletta. Il numeroso gruppo di
partecipanti, circa
300 persone, oltre
ogni previsione,
ha percorso il
Sentiero del Vai ossia la zona boscata del parco toccando le aziende agricole del
territorio; lì si sono tenuti i momenti dedicati ai prodotti locali: l’aperitivo presso
l’azienda Villa Zita (zona Peltraio), poi il pranzo con i piatti forti della tradizione
presso la cascina Costaiola infine i dolci e i derivati del latte presso l’azienda
Natura Viva di
Montegregorio.
Oltre i “Sapori”, anche “Lavoro” perchè
lungo il percorso si è provveduto a sistemare la segnaletica e a
inaugurare
una nuova
bacheca didattica. La presenza degli
“Amici della
Valletta” ha fatto in modo che lungo il tragitto si potesse conoscere le particolarità del bosco e
distinguere le piante di pregio. La splendida iniziativa è riuscita grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni barzaghesi: il Gruppo Alpini, La Piazza e Da
Donna a Donna oltre che all’adesione delle aziende agricole del parco.
Ceroli Mirko
CONTROLLO DEL
SACCO VIOLA
S
“I GIORNI DEL SOLE”:
ENERGIA DAL SOLE
A
i avvisa che nei mesi di maggiogiugno avverrà il consueto controllo
dei rifiuti conferiti nel sacco viola ritirato il mercoledì. Secondo quanto previsto dalla Provincia di Lecco, i comuni che supereranno la quota del 19%
di rifiuti non conformi saranno obbligati al pagamento di una sanzione e
perderanno il diritto ad usufruire di
agevolazioni sulle tariffe. Occorre
sempre avere la massima attenzione
nel gestire il sacco viola e i rifiuti in
generale non solo per una questione
economica che, finora, ha impedito
l’aumento delle tariffe, ma per preservare i nostri territori da spiacevoli scenari di degrado. L’Ufficio ambiente del
comune, tel. 031.861.227 interno 5, è
sempre a disposizione in caso di dubbi.
Informando
4
Barzago
rrivano anche in Italia, dal nord
Europa, gli “European Solar Days”.
In Italia la prima edizione de “I Giorni
del Sole” verrà celebrata in contemporanea in molte località lungo lo stivale; in Provincia di Lecco sarà la fiera di Osnago ad ospitare l’evento nei
giorni 16, 17 e 18 Maggio. Ci sarà
una campagna di informazione su tutto il territorio per promuovere l’utilizzo dell’energia solare sotto forma di
calore (solare termico) e di elettricità
(fotovoltaico).
Si prevedono circa 4.000 eventi in tutta Europa, sostenuti da almeno 25
grandi organizzazioni europee del
settore.Tutte le informazioni sull’evento all’indirizzo:
www.europeansolardays.it.
L’ingresso è libero.
Ambiente
IL POLLAIO DI GINO
Un giovane barzaghese con la passione
degli incroci di razze
C
i sono nonne che amano raccontare le fiabe ai nipotini, la maggior parte aiutano i genitori ad accudire i piccoli. Gino ha avuto, tra
le altre, la fortuna di farsi trasmettere dalla sua nonna l’amore per
gli animali, che nel suo caso non
sono i cani e i gatti, come normalmente avviene, ma polli e galline.
Non è poco, in un’epoca nella quale i bambini stanno progressivamente perdendo l’immenso patrimonio di conoscenze e sapienza
contadine che chi ci preceduto ha
conservato gelosamente e tramandato, per millenni. Probabilmente qualche decennio fa l’hobby coltivato da Gino non avrebbe
fatto guadagnare tanto spazio
sulla stampa locale, nè a lui nè alla
nonna Rina, perchè la sua “passione” non avrebbe avuto nulla di
eccezionale.
In effetti ci vuole molta costanza,
oltre che competenza, per portare avanti un impegno come que-
sto, evitando che si risolva in un
fuoco di paglia. Questo rischio
Gino Villa lo ha superato, dal momento che la sua, chiamiamola
così, attività dura ormai da una
decina d’anni e non ha avuto
cedimenti.
Con gli animali domestici ci vuole
molta pazienza. Bisogna essere
disponibili vivere ed a organizzare il proprio tempo adeguandolo
alle loro necessità ed ai loro ritmi.
Spesso bisogna rinunciare alle
festività e agli orari comodi. Forse
per questo molti ragazzi non mostrano interesse per animali che
richiedono cure particolari.
Gino è un giovane di 25 anni. Lavora col padre che, come molti
sanno a Barzago, gestisce un’attività di falegnameria. Ha cominciato a interessarsi all’allevamento di polli e man mano ha intensificato i contatti con le organizzazioni che si occupano di questa
attività. Sette anni fa si è iscritto
all’Ala, l’associazione degli
avicoltori lombardi, che gli ha
aperto parecchie possibilità di
confrontarsi con altri appassionati
e di partecipare a una serie di
concorsi. Di questi, l’ultimo si è
tenuto ne novembre scorso a
Iesolo e lo ha visto ottenere i seguenti premi:
- campione di colorazione
Phoenix Shokoku nano collo oro
Gino Villa
- campione di razza Amburgo
- campione di razza Cocincina
nana
- campione di razza Cocincina
nana riccia
- campione di razza Ko Shamo
Inoltre ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “Best in show” Campione di razze nane autentiche con un Ko Shamu. Stiamo
parlando di una gara nazionale organizzata dalla Fiav (la Federazione italiana avicoltori).
Quindi i riconoscimenti ottenuti dal
giovane barzaghese sono di tutto
rispetto.
Molto probabilmente tutte queste
denominazioni risulteranno oscure e sconosciute alla stragrande
maggioranza dei nostri concittadini, ma lo scopo di questo articolo è proprio quello di cominciare a
Barzago in Bianco e Nero
UN ANNO DOPO L’ALTRO, FINO A CENTO!
V
ogliamo ricordare anche in questa rubrica del giornale i
cento anni della signora Ernesta Fumagalli, compiuti il 25 febbraio 2008. Chi meglio di lei può impersonare il senso di questa rubrica che ogni volta intende riportare la memoria collettiva del passato barzaghese? E che lontano passato, possiamo
dire!
Osserviamo la foto di famiglia che ritrae la signora Ernesta
bambina sorridente, già con gli occhi buoni e il sorriso sincero
che, da sempre, chi l’ha frequentata ha letto sul suo viso. Mamma Adelaide ha messo il vestito buono ai suoi sei figli; sono
abiti impreziositi da cravatte e fiocchi insoliti nella quotidianità.
La più piccola, al centro del gruppo è la sorella Olga.
La seconda foto ci presenta le sorelle Olga (prima da sinistra)
ed Ernesta (quarta da sinistra) ormai signorine in compagnia
di tre amiche. Sono a San. Gerolamo, è il 27 ottobre 1929.
Notiamo il loro abbigliamento, semplice ma impeccabile,
impreziosito da borsette, cappellini e colli di pelliccia secondo
la moda dell’epoca.
Informando
5
Barzago
far prendere confidenza, a chi fosse interessato, con un mondo del
quale non si sospetta
neanche l’esistenza.
Speriamo che in un futuro prossimo Gino non
sia solo in paese a coltivare questa passione.
Se questo avverrà grazie al nostro giornale,
ne saremo certamente
soddisfatti.
Lui intanto va avanti
e sta programmando la
partecipazione ad altri
concorsi, non solo in
Italia, ma anche all’estero, dove l’hobby
dell’allevamento di polli è più diffuso che da noi. In Germania, per esempio, esiste una
più sviluppata sensibilità, che può
aiutare la gente ad accostarsi agli
animali con spirito di curiosità e
di sensibilità e di approfondire gli
studi di genetica che sono alla
base delle sperimentazioni di incroci.
Chi fosse interessato può visitare
il sito www.ilpollaiodigino.com.
Servizi Sociali
SERVIZI SOCIALI
Attività in corso ...
A
nziani al mare
Come ogni anno a maggio un
gruppo di pensionati di Barzago
si è recato al mare ad Alassio.
Sole, passeggiate, pranzi ed
escursioni per allietare la vacanza in Liguria e per riprendersi dal
freddo e dall’umido dell’inverno.
Le ore dell’amicizia
Quindici bambini delle elementari
e delle medie si trovano ogni venerdì pomeriggio insieme ad alcuni ragazzi dell’Oratorio, a Silvia
la nostra volontaria del Servizio
Civile e a Sabrina l’educatrice.
Dalle 15 alle 17 giocano, studiano e fanno merenda. Il progetto è
l’unione di tante forze: Comune,
Oratorio e finanziamento delle leggi 285 e 40 per l’infanzia e l’adolescenza. A detta degli animatori
molti bambini aspettano il venerdì pomeriggio con gioia.
Mamme a scuola di italiano
Prosegue anche quest’anno
l’esperienza della scuola di Italiano per le donne straniere. Quattordici donne che abitano in maggioranza a Barzago (alcune arrivano anche da Nibionno) partecipano al corso di Italiano che si tiene il giovedì pomeriggio in Biblioteca; il corso è organizzato dall’
Assessorato ai Servizi Sociali con
il supporto tecnico dell’Associazione Bondeko di Oggiono.
L’insegnante Sara è molto contenta delle sue attente studentesse
che hanno grande volontà di imparare la nostra lingua per integrarsi al meglio nella comunità.
Alcune di loro hanno bambini piccoli che portano con sé: in Biblioteca trovano Silvia, la nostra volontaria, che li fa giocare mentre
le mamme studiano.
Questionario anziani
E’ giunta al termine l’analisi e la
riflessione sui dati che ci ha fornito il questionario distribuito la
scorsa estate alle persone con più
di 65 anni. Appena pronti li comunicheremo alla cittadinanza e a
presto ci troveremo insieme a
parlarne.
Gita 3° età e pensionati
Nella seconda metà di giugno faremo, come ormai tradizione, la
consueta apprezzatissima gita in
compagnia. Tenetevi pronti, vi avviseremo con apposito volantino
che troverete anche nelle
bacheche e nei negozi con tutte
le informazioni del caso.
I 99 ANNI
e Amministrazioni di Barzago, Castello
Brianza e Sirtori, hanno rinnovato, anche per
l’anno 2008, l’accordo di programma con la cooperativa sociale “La Linea dell’Arco” di Lecco.
Questa decisione ha permesso, ancora una volta, lo svilupparsi di attività e azioni del progetto
“La Fruntera”, aventi come finalità principale
quella di avvicinarsi ai giovani.
La relazione con il mondo giovanile è un’esperienza importante, perché tutte le ragazze e i
ragazzi che si ritrovano nei vari luoghi del paese hanno il diritto ad essere ascoltati e l’opportunità di esprimere a qualcuno i loro desideri.
Tutto questo è difficile, ma non impossibile. Gli
educatori del progetto, infatti, continuano a girare tra le compagnie dei vari paesi, per conoscerle, ascoltarle e far loro conoscere le opportunità
che il CAG può offrire.
Durante i mesi di febbraio e marzo, gli operatori
hanno incontrato alcune realtà, presenti nei tre
comuni che si rivolgono al mondo giovanile (oratorio) e alcune persone che lavorano o semplicemente impegnano il loro tempo per affrontare
le questioni dei giovani, con lo scopo di iniziare
a creare un collegamento tra più personalità, per
l 13 dicembre 2007
Lucia Fumagalli ha
compiuto 99 anni festeggiata dalla figlia,
dalla nuora, dal genero e dai nipoti che
insieme al Sindaco
e ad alcuni amministratori hanno partecipato alla festa organizzata per lei
dalla Casa di riposo di Monticello
Brianza. Ora l’aspetta un traguardo
ancora più importante: ormai i cento
si avvicinano. Auguri
Lucia!
PRONTI, PARTENZA, VIA !!
D
al mese di maggio 2008 i Servizi
sociali del Comune di Barzago sono
dotati di una autovettura Doblò della Fiat a 5/7 posti per il trasporto di
bambini e adulti che necessitano di
particolari servizi di accompagnamento verso i Centri di riabilitazione o di
analisi, gli Ospedali, le Scuole speciali
o altri centri specialistici con funzione
psico-sociale. Per accedere al servizio è necessario rivolgersi all’Ufficio
sociale del Comune che esaminerà la
richiesta e organizzerà il trasporto.
Marinella Pulici
uno scambio di opinioni ed esperienze, che possa
arrivare a creare qualcosa insieme.
La Sala Prove Musicale è una parte del progetto, che
sta procedendo bene. La struttura è utilizzata da un
buon numero di band, solo questo fatto testimonia
come la musica possa essere un buon canale di comunicazione per i giovani. Un gran successo ha avuto il concerto del novembre 2007! Nel Consiglio Comunale del 28 marzo si sono apportate delle modifiche al regolamento del locale. I cambiamenti sono
stati fatti per esigenze pratiche e funzionali (modalità
di prenotazione) e per dare la possibilità ai ragazzi di
esercitare maggiormente le loro abilità musicali (ampliamento della fascia oraria e dei giorni di apertura).
Le modifiche non hanno rivoluzionato il regolamento,
in vigore dal 2005, i punti fondamentali, come il principio di offrire un’opportunità di crescita attraverso la
musica e tutte le norme per un buon funzionamento
della strumentazione, non sono stati toccati. Una modifica è stata apportata alla tariffa, si è passati da
10,00 a 15,00 euro per due ore di utilizzo della Sala
Prove, l’incasso sarà poi reinvestito nella sala stessa
e l’aumento permetterà, quindi, una maggiore manutenzione e un miglioramento della strumentazione.
Sara Magni
Informando
LUCIA
I
PROGETTO GIOVANI
L
DI
6
Barzago
Ecco i costi previsti da regolamento:
Euro 0,25 al Km per cittadini disabili
fisici, psichici o sensoriali che frequentino per motivi scolastici o lavorativi
centri educativi, strutture sociali o cooperative di lavoro del territorio e per
cittadini affetti da patologie che ne riducano la capacità di spostarsi autonomamente sul territorio utilizzando
mezzi pubblici o privati;
Euro 0,50 al km per cittadini soli, anziani o aventi parenti impossibilitati all’accompagnamento;
- gratuito per cittadini con età compresa nella fascia dell’obbligo scolastico
- per servizi continuativi (più di 5 prestazioni mensili) si pagherà il 50% della spesa complessiva
Continua ad essere attiva la Convenzione con la Croce Rossa che svolge
servizio di trasporto verso gli Ospedali e i centri di cura. In questi anni
per organizzare il trasporto di bambini e ragazzi verso Scuole e centri di
terapia come la Nostra famiglia ci siamo avvalsi di alcuni volontari che generosamente ci hanno offerto il loro
tempo e la loro auto per poter rispondere a queste necessità.
A loro naturalmente siamo molto riconoscenti e vorremmo continuare a collaborare così come invitiamo signore
e pensionati in gamba che sono disponibili, ad offrire un po’ del loro tempo per poter svolgere al meglio questo compito. Naturalmente il tutto con
le coperture assicurative previste dalle leggi.
L’automobile è pronta ora cerchiamo autisti disponibili.
Chi fosse disponibile a dare una mano
può rivolgersi all’Assessore ai Servizi
Sociali, Marinella Pulici, il martedì dalle 17,30 in poi.
Scuola
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCOPRIAMO LA MAGIA
DELLE STAGIONI
Q
uesto anno scolastico, per noi bambini, è veramente
speciale. Grazie al cambio delle stagioni stiamo scoprendo quanto sia bello, divertente, magico giocare con la natura. Nella nostra scuola c’è una stanza magica che ogni
tanto si trasforma regalandoci sorprese sempre nuove e
speciali.
Un giorno, aprendo la porta, abbiamo visto una montagna di foglie nella quale ci siamo tuffati, un altro giorno
La nostra grande quercia
tante stoffe con i colori dell’autunno, un altro ancora un
paesaggio invernale, tutto bianco e… con l’arrivo della
primavera, abbiamo trovato un’esplosione di colori !!!!!!
Durante questo viaggio alla scoperta delle stagioni abbiamo conosciuto una grande amica … proprio nel nostro
paese: la grande quercia!
L’abbiamo vista trasformarsi, l’abbiamo toccata, fotografata, disegnata e ci accompagnerà fino alla fine del nostro percorso. Le nostre esperienze nella natura non finiscono qui, infatti, le maestre ci porteranno in una splendida serra dove vedremo un’esplosiva fioritura di azalee e
avremo così la possibilità di vivere un’immersione nei profumi e nei colori e non mancheranno le passeggiate nei
grandi prati come quello del Vignate alla ricerca dei tesori
della Primavera.
Il giorno 6 Giugno andremo “Alla scoperta del bosco
vecchio” presso l’Azienda agrituristica Ardizzone (Bg).
Con il mago del bosco sperimenteremo in prima persona
un approccio sensoriale nuovo ed affascinante verso il
mondo naturale. Attraverso il gioco delle scatole magiche
ci divertiremo a toccare e manipolare oggetti senza vederli e indovinare cosa si nasconde all’interno di esse.
Usando poi i colori che troveremo in natura (terra, linfa di
foglie, legno carbonizzato, succhi di bacche ecc…) dipingeremo il nostro quadro su tavolette di legno che porteremo a casa per mamma e papà. Tutte queste bellissime
esperienze, infine, verranno rivissute, insieme ai genitori,
il giorno della festa di fine anno che si terrà Sabato 14
Giugno.
Non è tutto semplicemente fantastico?
I bambini della scuola dell’infanzia.
UN NUOVO ORARIO ALLA
SCUOLA ELEMENTARE?
NO, TUTTO COME PRIMA
L
a riforma Moratti aveva introdotto
nella scuola la possibilità, per i genitori, di scegliere o meno alcune ore
aggiuntive che potessero servire a migliorare l’apprendimento di alcune materie o a introdurre l’insegnamento di
altre che non fanno normalmente parte
delle materie ordinarie.
L’idea non ha però avuto grande fortuna. In molte scuole le ore cosiddette
opzionali sono di fatto diventate obbligatorie, o perchè gli istituti le hanno integrate nella normale offerta formativa
o perchè avrebbero causato problemi
organizzativi di trasporto e di organizzazione degli orari.
A Barzago, per il prossimo anno scolastico, solo il 30% dei genitori ha scelto
per i loro figli le 3 ore opzionali.
Il Dirigente e le insegnanti hanno perciò avanzato una proposta di modifica
dell’orario scolastico con l’obiettivo di
renderlo meno dispersivo e di
ottimizzare le risorse a disposizione,
sempre piuttosto limitate. Anziché effettuare i tre rientri pomeridiani (come avviene ora), il Dirigente, durante una assemblea in aula civica con la presenza
di quasi tutti i genitori delle elementari
(compresa la futura prima), ha proposto di ampliare di mezz’ora l’orario del
mattino e di effettuare un solo rientro, il
lunedì, anziché gli attuali tre giorni. “In
questo modo tutti farebbero 29 ore settimanali, senza scelte opzionali, e la
scuola potrebbe offrire un livello più
qualificato di insegnamento. Essendo
tutti gli alunni presenti, le due ora
aggiuntive possono essere dedicate
anche a materie tipo matematica o inglese, cosa che ora, con solo un terzo
di bambini presenti, non può essere fatta”.
La proposta prevedeva un’entrata a
scuola anticipata alle 8.15 (anziché
8.30) e un’uscita posticipata alle 12.45
(anziché 12.30).
Diversi e a volte opposti i pareri espressi
da molti genitori. In molti hanno apprezzato la proposta. Anche la riduzione dei
rientri pomeridiani è stato valutato in
modo positivo giudicando il pomeriggio
scolastico fonte di maggiore stanchezza e di mancata resa. E poi, più pomeriggi liberi consentono ai bimbi di operare meglio con i compiti e di fare eventuali attività ricreative come sport, musica, ecc. Altri genitori hanno manifestato la propria fiducia nelle insegnanti
che si spendevano per quella nuova
scelta. I pareri contrari vertevano, inve-
Informando
7
Barzago
ce, sul fatto che mezz’ora in più al mattino sarebbe troppo pesante per i bimbi, soprattutto di prima e seconda. Altri
hanno osservato, contrariamente ai primi, che i rientri pomeridiani sono comunque una soluzione organizzativa,
per alcune famiglie dove i genitori lavorano, e inoltre si preferisce avere i
bimbi a scuola anziché a casa, magari
davanti alla TV.
Per il Comune, su invito del Dirigente
scolastico, era presente all’incontro
Mario Tentori, delegato all’istruzione,
che è intervenuto precisando come la
decisione sugli orari scolastici dipenda esclusivamente dalla scuola, dai genitori e dal corpo insegnante. Il Comune ha il compito di sostenere la decisione presa. Altre considerazioni di
Tentori hanno, invece, riguardato la
mensa scolastica, che a Barzago non
c’è ancora.“Qualche anno fa abbiamo
effettuato un sondaggio sull’opportunità di istituire una mensa alle elementari e in quell’occasione la gran parte
dei genitori si dichiarò non interessata.
Lo scorso anno, un ulteriore questionario proposto dalla scuola, ha invece
rilevato che la maggior parte delle famiglie gradirebbe la mensa anche se,
in una domanda successiva, quasi nessuno si dichiarava disponibile a modificare l’orario scolastico che è un presupposto per un tale impegnativo investimento. La mensa funziona bene,
infatti, se tutti i giorni prevedono il rientro e il sabato si sta a casa. Faremo un
nuovo sondaggio, nel quale il Comune
approfondirà la disponibilità dei genitori su tutto il tema mensa: cambiamento di orario appunto, costo per ogni
pasto, qualità del cibo (ovviamente diverso da quello che può preparare la
mamma o la nonna).”
Ritornando agli orari, alla fine dell’assemblea, il Dirigente scolastico ha proposto ai genitori un piccolo referendum.
L’orario si sarebbe modificato però se i
favorevoli fossero stati almeno il 75%
dei genitori, in modo che la proposta
fosse supportata da un ampio consenso.
Sabato 3 maggio si è svolto lo spoglio
delle schede del referendum. 64 genitori favorevoli al nuovo orario e 28 contrari. Il quorum del 75% non è stato superato e quindi per il prossimo anno
l’orario resterà invariato.
Sui rientri pomeridiani, la qualità dell’insegnamento e le attività opzionali,
la discussione è rinviata.
Solidarietà
CONGO
NATALINA
PERÙ
CI
ORA PIERANGELO COSTRUISCE
CASE PER I TERREMOTATI
SCRIVE...
Pubblichiamo una parte della sua lettera
C
arissimi benefattori e amici
tutti, quest’anno è cominciato con
la conferenza della pace a Goma,
per vedere se tutte insieme le diverse forze vive della nazione
congolese possono intendersi per
far cessare la guerra e trovare
accordi di pace.
Qualcosa è stata fatto, ma purtroppo in certe parti del Congo
ancora c’è guerra. Nella nostra
zona, piano piano la pace sta tornando e la gente prende coraggio e rientra nei propri villaggi.
Quello che ora la gente cerca è il
lavoro, ma purtroppo nessuno vie-
puter e con la seconda scossa si
sono rotti i tubi dell’acqua. Per il
resto la costruzione ha tenuto
bene. In città i danni sono stati più
ingenti in certe zone e meno in
altre, ciò che è stato più colpito
sono state le scuole, per fortuna
era domenica e i bambini erano a
casa. Purtroppo continuano ad esserci delle piccole scosse e così
ogni volta ciò che è pericolante fa
cadere un pezzo.
Ma la vita continua e le bambine
continuano a venire da noi. Dal 1
di gennaio ad ora sono già entrati
15 casi nuovi. Ognuna ha il suo
problema, ma il problema
fondamentale è la famiglia
che è disfatta, il padre da
una parte la madre dall’altra oppure morta, il papà
prende un altra donna che
non vuol bene ai bambini
dell’altra moglie e se
la bambina
è
un
po’ vivace facilmente si
trovano delle scuse per
abbandonarla o per dire
che è una strega.
Ho qui davanti a me una
riflessione di Don P.
Mazzolari che mi piace
condividere con voi “ci impegniamo a dare un senso alla vita che ci prende
il cuore, che ci dà il coraggio di perderci per qualcosa o per Qualcuno che riNatalina con il sindaco Adriano Pozzi
marrà anche dopo di noi,
ne a investire qui per cui è difficile ci impegniamo a portare un destiavere dei posti di lavoro. La gente no eterno nel tempo, ad avvicinardeve cercare di inventare lei stes- ci all’Amore, ci impegniamo non
sa dei piccoli lavori, piccoli com- a rifare il mondo, ma ad amarlo,
merci, artigianato, agricoltura, ma ad amare anche quello che non
non essendoci buone infrastruttu- possiamo accettare, anche quelre per ciò che concerne le strade, lo che non è amabile, anche quelli
i trasporti, la corrente, tutto diven- che rifiutano l’amore, perchè dieta difficile. Attorno alle miniere c’è tro ogni volto e sotto ogni cuore
lavoro, ma purtroppo la gente è c’è il volto dell’amore, ci impegniasfruttata e, in genere, sono posti mo perchè crediamo all’amore”.
dove c’è la guerra.
Con questa riflessione rinnovo
Il 3 febbraio abbiamo avuto il ter- ancora il mio grazie di cuore e
remoto, noi qui al foyer delle bam- contraccambio con una preghiebine non abbiamo avuto danni ra particolare e con un caloroso
particolari, solo qualcosa di rotto, abbraccio.
infatti con la prima scossa abbiamo rotto lo stabilizzatore dei comCiao Natalina
E
rano passate solo alcune settimane
dalla consacrazione della cattedrale di
Chimbote, alla quale avevano partecipato diversi amministratori e cittadini di
Barzago e Pierangelo ha dato seguito
a quanto ci aveva preannunciato.
“Credo di non rientrare in Italia, qui in
Perù, dove c’è stato il terremoto, la situazione è veramente drammatica e noi
dell’Operazione Mato Grosso siamo
chiamati ad un impegno straordinario
per costruire case per quella povera
gente che non sa dove andare...”.
La moglie Teresi come sempre ha ac-
compagnato Pierangelo in questo suo
nuovo impegno, come sempre concreto, come sempre faticoso, come sempre di grande utilità per tanti ragazzi
peruviani che non hanno lavoro e prospettive, e qualche settimana fa ci ha
scritto una bella lettera da Chincha, una
città situata a 200 Km a sud di Lima,
collocata sul mare, per darci loro notizie.
“Abbiamo iniziato il quattro gennaio il
IL CONTO CORRENTE
Per coloro che intendono versare un contributo per partecipare a
questa iniziativa riportiamo i dati del conto corrente:
Banca Popolare di Sondrio – Barzago
CIN P – ABI 05696 – CAB 51470
c/c n. 40450X86 intestato a “Le Bambine di Suor Natalina”
Informando
campo di lavoro per la costruzione delle case che saranno regalate ai più bisognosi di questa città, distrutta dal terremoto di agosto.
I giovani arrivano al campo di lavoro da
8
Barzago
tutte le nostre case della Sierra, pieni
di entusiasmo.
Come potete vedere dalle fotografie, lavorano duramente, sotto un sole
caldissimo e provati dalle morsicature
dei “moschitos”.
Ogni turno dura dalla domenica sera al
sabato sera. Vanno alle loro case molto contenti, col proposito di impegnarsi
per chi ha più bisogno anche nei loro
villaggi.
La vita e l’impegno sono gli stessi dei
campi di lavoro O.M.G. in Italia.
Non è stato facile adattarci a vivere con
poco spazio e
all’aperto ...e
dover cucinare
per tante persone tutti i giorni.
I lavori della costruzione vanno
avanti a vista
d’occhio. Si fanno catene umane coi secchi
per le gettate.
Pierangelo è in
gran forma e
pieno di entusiasmo. E’ molto impegnativo dare lavoro a così tante persone e seguirle
perchè lo facciano bene.
Al mattino la sveglia è alle 5,50. Alle sei
la meditazione, alle sei e trenta la colazione, poi ...via al lavoro!
Dopo la cena si canta e si parla di cose
che possono aiutare a farci crescere in
una vita più buona, oppure si gioca a
tombola o si proiettano le diapositive del
disastro provocato da quel terremoto.
Poi, quando ci si affeziona alle persone, ecco che partono per dar posto al
turno seguente.
Vi abbraccio con tanto affetto. Teresi”
Solidarietà
NOTIZIE DALLA COLOMBIA
fede. Mentre tutti quanti
riaffermavano che San Francisco
é un posto tranquillissimo é arrivata la notizia che poco fuori dal
centro abitato é stato trovata una
donna uccisa, forse dal marito con
il quale aveva problemi... La notizia ha spezzato l’incanto di una
sera passata in chiacchiere più o
meno serie con amici nuovi e ci ha
riportati alla realtà di questa regione: oltre alla violenza famigliare c’é
un conflitto che serpeggia, già dalla domenica delle palme le
veredas, a valle di Toribio, erano
luogo di scontro tra esercito e guerriglia. Il bilancio é di un morto e 14
feriti tra i civili, le notizie sono a
tutt’oggi frammentarie, sembra che
l’esercito abbia trovato un deposito di cannabis al secondo piano di
una casa ed abbia avuto la brillante idea di dargli fuoco, il fuoco ha
fatto crollare il pavimento incen-
Sono partiti da ormai sei mesi ma non li abbiamo persi di vista: i nostri
compaesani Raffaella e Joseph e i loro tre bimbi Pietro, Irene ed Ester ci
scrivono dalla Colombia, dove vivono in un piccolo centro del Cauca,
una zona montuosa del paese e si impegnano a fianco dei Missionari
della Consolata nella testimonianza del vangelo e nell’aiuto alle famiglie
locali. Ecco cosa ci hanno raccontato.
C
iao a tutti, ci scusiamo per l’accumularsi di messaggi però in questo ultimo periodo siamo stati abbastanza impegnati e non siamo
riusciti a connetterci ad internet.
I primi giorni della settimana santa per noi sono stati un’occasione
di svago; approfittando delle vacanze dei bimbi siamo andati a trovare Ruben ad Armenia, città che
si trova in una zona cafetera e turistica. Il giovedì siamo saliti nella
vereda Ullucus, mentre i bimbi
sono rimasti a Toribio in custodia
da Marta, amica e collaboratrice
della parrocchia. Con Enrique, il
delegato della Parola della vereda,
avevamo progettato di visitare le
famiglie, per conoscerle e poi invitarle alla celebrazione la sera, ma
una volta arrivati alla scuola abbiamo scoperto che la maggior parte
della gente si era già riunita lì per
un’assemblea della Giunta d’Azione Comunale, quindi vi abbiamo
partecipato anche noi. La comuni-
Ester, Irene e Pietro
tà doveva discutere alcuni problemi che si erano presentati con la
giunta dimissionaria e revisionare
i conti. Partecipare a questa assemblea ci ha reso più semplice
calare nella realtà la celebrazione
della sera; di fronte alla scena della lavanda dei piedi abbiamo presentato il modello di Gesù: chi vuole essere il primo serva la comunità e che ciascuno si metta al servizio del prossimo (quindi basta
mormorazioni). Al termine ci é stato chiesto di fermarci anche per il
giorno seguente per organizzare
assieme la Via Crucis. Il venerdì
l’appuntamento era per le dieci
della mattina e come previsto la
gente ha cominciato ad arrivare;
Enrique ha collaborato nella lettura delle stazioni e Paulino, uno dei
leaders, forse il più impegnato nella
vereda, ha proposto alcune riflessioni collegando le stazioni della
Via Crucis alle sofferenze che vive
la popolazione di Ullucus a causa
della presenza di esercito e guerriglia. Il sabato siamo scesi a
Toribio per recuperare i bambini.
La sera l’elettricità se ne è andata,
rendendo più suggestivo il rito della
luce sulla porta della chiesa, il falò
era l’unica fonte di illuminazione e
siamo entrati alla luce delle candele. Alla Messa di Pasqua siamo
arrivati in ritardo per un motivo
molto “indigeno”: Alejandrina, una
nostra vicina di casa, é passata a
trovarci, le abbiamo offerto caffé e
pane, abbiamo chiacchierato e il
tempo é passato, ma un’ospite non
si può mandare via... e poi era venuta ad invitarci a pranzo, voleva
festeggiare la Pasqua ed inaugurare il nuovo “forno” per la produzione della
panela
(zucchero
di canna
grezzo).
Dopo Messa ci siamo
presentati
con la torta
e le uova
sode, però
il
mote
(zuppa con
fagioli, patate, yucca,
pannocchie
di mais e
platano in brodo di zampa di mucca) non era ancora pronto e ci hanno dato appuntamento alle tre, alle
quattro e mezza siamo tornati e
ancora non aveva finito di bollire. Il
problema era nel camino che non
tirava e soffocava la fiamma, alla
fine si é risolto ed il mote, finalmente, é stato servito. Nel frattempo
sono arrivati gli altri invitati, alcuni
dei quali ben pieni di chicha (succo di canna da zucchero
fermentato). Il pranzo e le chiacchiere seguenti, sono state un’occasione di più per conoscere meglio la realtà, la percezione che
hanno le persone del conflitto, della propria identità e della propria
RACCONTI DALLA BOLIVIA
S
Informando
diando il piano sotto, dove erano
nascoste munizioni, che hanno
cominciato a esplodere e sparare
tutto attorno, siccome le disgrazie
non vengono mai sole la cantina
della casa era un deposito di
pipetas, bombole del gas modificate per essere sparate con rudimentali mortai, la logica conclusione é stata l’esplosione delle
pipetas che ha polverizzato la casa
e ne ha danneggiate altre dieci. E’
ancora dubbio se le vittime civili
siano dovute a questa esplosione
o al fuoco di esercito o guerriglia.
Sembra che l’esercito abbia inflitto numerose perdite alla guerriglia,
di certo c’é il ritrovamento del corpo di un guerrigliero, un ragazzo
di 14 anni di una vereda vicina, a
riconferma della pratica delle
FARC di arruolare adolescenti. Vi
abbracciamo con molto affetto.
Raffaella e Joseph
iamo in Bolivia, precisamente ad
Escoma, vicino al lago Titicaca, per
conto dell’associazione Mato Grosso. Siamo arrivati a gennaio, dopo tre
mesi dal nostro matrimonio e con un
bimbo in arrivo! In Bolivia, Emanuele si occupa del cosiddetto “taller”,
Elena Meregalli
una scuola per diventare falegnami
dove ci sono circa trenta uomini che
costruiscono dei mobili da vendere
in città. Segue anche i coltivatori, i
loro miseri orti e gli uomini che si occupano della muratura. Elena, invece, si occupa dei poveri che ogni giorno bussano alle porte della missione e che, mensilmente, hanno “diritto” a dei viveri. La nostra giornata tipo
è basata sugli orari del “taller”. Alle
6.30 suona la campana e si va a fare
la meditazione, poi, di solito, si fa colazione e si aiutano le ragazze del
“taller” a fare le pulizie. Si incontrano
gli anziani e la sera si cena con i ragazzi che aiutano nei lavori, poi si
9
Barzago
torna a casa. Ogni giorno che si va
dagli anziani si parla un po’ con loro.
A volte, è proprio solo di una parola
e di un sorriso che hanno davvero
bisogno. Entrando nelle case della
gente ti accorgi subito che sono veramente poveri. Capita che dormono in quattro in un letto solo o che
non hanno le finestre della casa oppure, quando ne hanno qualcuna,
non hanno i vetri e il freddo entra comunque. Spesso capita che gli anziani ci invitano a mangiare, credendo di offrirci il meglio che hanno…un
uovo e un po’ di pasta stracotta senza alcun condimento. Quando sono
molto più poveri, invece, ci offrono
solo il “chuno”. Il “chuno” è una patata che non è cresciuta, molto molto
piccola che fanno marcire, gelano e
pestano con i piedi. Ha un sapore
proprio sgradevole ma loro la mangiano come se fosse oro. Insieme ad
altri volontari, inoltre, seguiamo l’oratorio, che è frequentato al sabato e
alla domenica da più di cento ragazzi. Quella boliviana è una povertà nascosta, tanto nascosta, che a volte
facciamo fatica a vederla, a cercarla. Stando qui, però, ci si sente superficiali e freddi nel non accorgersi
di essa. E’ anche una povertà molto
più profonda di quella che si può pensare e noi la chiamiamo “povertà dei
valori”. Ci piace molto stare qui, anche se l’ inizio è stato parecchio difficile. E’ un mondo al contrario, tutto
gira in modo diverso e riuscire a capire che cosa fare, come aiutare e
soprattutto capire la lingua del posto
è stato un po’ difficile.
Elena & Emanuele
Esperienze
SI AAI WEI JIA …QUATTRO MARI COME CASA
Un anno di studio in Cina
I
l mio interesse per la Cina è nato
durante i tre anni di università, durante i quali ho avuto la possibilità
di studiare lingua e cultura cinese.
Dopo questa prima infarinatura,
per entrare a più diretto contatto
con la realtà cinese, mi sono iscritta a un corso annuale di lingua e
cultura presso l’Università Zhejiang
di Hangzhou, città di circa sei milioni di abitanti, capoluogo della
provincia del Zhejiang, a poco
meno di due ore di treno da
Shanghai.
Di questa esperienza conservo ricordi bellissimi, fra i più preziosi
che ho, immagini che, anche se
sconnesse fra loro, riescono a rendere l’idea di cosa questo anno trascorso in Cina abbia rappresentato per me.
L’arrivo a Shanghai: le braccia
stanche per una valigia un po’ trop-
Gloria Limonta
po pesante (come riuscire a infilare in soli 20 kg lo “stretto” necessario?), odori strani e sconosciuti,
ovunque visi orientali e scritte incomprensibili, un ambiente così
lontano da Barzago…ce la farò
mai a sentirmi a casa?
Il primo viaggio in treno: nostri
compagni di cuccetta due bambini accompagnati dal loro papà, diretti alla casa dei nonni per il
capodanno cinese (una delle tre
feste nazionali in cui è prevista una
settimana di vacanza e in occasione della quale le famiglie si riuniscono nei paesi d’origine). Sono
bellissimi, incuriositi dai nostri occhi grandi, dal nostro naso lungo
e dai nostri capelli colorati e non
perfettamente dritti (è questa la caricatura che i cinesi danno dei
laowai, gli occidentali). Vincendo i
primi attimi di timidezza cominciano a sfoggiare orgogliosi le frasi e
le canzoncine in inglese imparate
all’asilo e a parlarci in cinese, ripetendo lentamente e pazientemente, dato che noi riusciamo a
cogliere solo qualche parola… Un
momento sconfortante, ma allo
stesso tempo illuminante: quanto
corre questo Paese, non bisogna
perdere tempo!
I primi pranzi, i tavoli non proprio
luccicanti, la mancanza del cibo
italiano, le facce divertite di chi, vicino a noi, ci osserva alle prese
con le bacchette.
Il caos nelle strade, le biciclette e i
carretti con pannocchie al vapore
e frutti dalle forme strane, i venditori di grilli.
La gentilezza di alcuni e la poca
disponibilità di altri quando chiedo
informazioni.
La curiosità dei taxisti nel chiedermi di dove sono, i loro occhi brillanti quando capiscono che vengo
dall’Italia, patria del calcio, così
famoso in Cina, i loro complimenti
esagerati per il mio cinese così fluente solo perché riesco a dire “voglio andare a …” e non mostro
semplicemente l’indirizzo stampato in caratteri, come di solito succede con gli stranieri.
L’arrivo al campus ad Hangzhou:
tutto sembra gigante, sconosciuto, da scoprire. Il campus è una
vera e propria città con supermercati, fruttivendoli, parrucchieri, negozi, mense, ristoranti e numerosi
dormitori (la maggior parte degli
studenti cinesi vive all’interno del
campus). La mia camera è piccola
ma confortevole, il corridoio colorato e accogliente, i miei vicini tutti
stranieri, faccio nuove conoscenze ogni volta che prendo
l’ascensore…è la prima volta che
mi trovo a vivere in un ambiente
internazionale, mi piace.
Le prime lezioni ( a cui arrivo immancabilmente in ritardo perché è
difficile orientarsi nel campus e trovare l’edificio giusto) sono scoraggianti perché mi sembra di non
capire nulla… fortunatamente, la
situazione migliora di settimana in
settimana, anche grazie alla pazienza dei professori, disponibili e
sempre sorridenti: capisco le spiegazioni, arrischio domande e interventi, riesco a conoscere meglio
compagni con i quali prima, per
problemi di lingua, non riuscivo ad
Informando
Bambini tibetani
andare oltre al “Come va?” e “Che
tempo brutto oggi”.
Le prime soddisfazioni personali,
le prime volte in cui riesco a parlare con le commesse dei negozi, le
prime occasioni in cui riesco a capire e, soprattutto, a farmi capire
al primo colpo e senza ricorrere ai
gesti.
E poi i viaggi in Cina, che mi hanno permesso di toccare con mano
la varietà che questo Paese, con
le sue 56 diverse etnie e più di 1,3
miliardi di persone, offre: dalle
grandi metropoli come Shanghai,
Hong Kong e Canton, colme di
grattacieli, Mc Donald’s, luci e stranieri, a Pechino, la capitale, austera e affascinante; da Guilin, con i
suoi paesaggi così solitari, fonte di
ispirazione per molti scrittori cinesi dell’antichità, alla piatta e verde
Mongolia Interna, fino ad arrivare
al Tibet che toglie il fiato, di recente scenario, purtroppo, di tragici
scontri. Anche grazie a questi viaggi ho potuto constatare in prima
persona quanto la Cina sia un Paese pieno di contraddizioni: i luccicanti grattacieli delle grandi città,
orgoglio di un Paese che cresce a
ritmi frenetici, nascondono dietro
l’angolo interi quartieri di baracche;
la Cina da fantascienza delle grandi metropoli sembra appartenere
a un altro mondo se contrapposta
a quella delle zone rurali, dove
sembra di fare un salto di 100 anni
indietro, dove la gente vive in case
di pietra senza riscaldamento e
usa ancora sterco di animali come
combustibile; il controllo sull’informazione è serrato, in un Paese che
si dichiara sempre più aperto e
moderno (per esempio, Wikipedia,
la famosa enciclopedia on-line,
non è accessibile, così come alcuni blog e siti definiti non sicuri).
10
Barzago
Infine i miei compagni di avventura, provenienti da ogni parte del
mondo: messicani, australiani,
svedesi, argentini, tedeschi, olandesi, spagnoli, russi, colombiani,
coreani, giapponesi, mongoli,
thailandesi, indonesiani…un continuo scambio, una continua scoperta di modi di fare e tradizioni
diversi, a volte persino disorientanti. Trovarsi lontano da casa e condividere un’esperienza di questo
tipo, confrontarsi ogni giorno, risolvere insieme problemi della
quotidianità (dagli insetti che ogni
tanto fanno capolino in camera al
bagno che si allaga a ogni doccia),
organizzare attività e feste, consolarsi a vicenda perché si è stanchi
di studiare e, sistematicamente,
dimenticare tutti quei caratteri o
perché, ogni tanto, la mancanza di
casa si fa sentire. Tutto questo mi
ha permesso di legarmi ad alcuni
Bambini cinesi
di loro in modo inaspettato e di trovare dei nuovi buoni amici.
Un detto cinese recita “si hai wei
jia”, letteralmente “quattro mari
come casa”, descrive quelle persone che amano viaggiare per conoscere
nuovi
luoghi
e
culture…questo è il desiderio che,
la mia esperienza in Cina, ha fatto
nascere in me.
Gloria Limonta
Biblioteca
ANDAR PER CITTÀ D’ARTE
18 MAGGIO A VERONA
S
ituata in una cornice di colline, Verona è la più bella città d’arte del Veneto, dopo Venezia.
Colonia romana sotto l’Impero, la
città fu occupata dagli Ostrogoti,
dai Longobardi e dai Franchi. Conobbe il suo massimo splendore
sotto la Signoria degli Scaligeri
(1260 – 1387); in seguito subì la
dominazione dei Visconti di Milano, per poi cadere nel 1405 sotto
la tutela della Repubblica di Venezia. Occupata dagli austriaci nel
1814, si unì all’Italia nel 1866.
In arte la scuola veronese fu sensibile all’influsso nordico del Reno.
Pittori di Verona svilupparono
un’arte detta “Gotica internazionale” che sposava la morbidezza delle
linee alla cura del dettaglio.
Attivissimo pittore, prodigioso
medaglista, Pisanello e’ il rappresentante di maggior rilievo di detta
scuola. La sua pittura rivela, per il
fascino dei colori, la precisione dell’osservazione e la morbidezza del
tratto, la nostalgia di un mondo medioevale che sta scomparendo e i
primi frutti del realismo
rinascimentale. Altro illustre artista
veronese, ma che operò principalmente a Venezia e provincia, è Paolo Cagliari, detto il Veronese.
Le cose da vedere sono tante e
quindi segnalerò le più importanti:
Piazza delle erbe. Antico foro romano, è oggi una bella piazza particolarmente animata e ricca di colori nei giorni di mercato.
Arche scaligere. Gli scaligeri fecero erigere le proprie tombe tra il
loro palazzo e la chiesa.
MI MANGIO
D
I sarcofaghi recano gli stemmi della famiglia con la simbolica scala.
Arena. Lo splendido anfiteatro, uno
dei più grandi del mondo romano,
può contenere sulle sue 44 file di
gradini, circa 25.000 spettatori.
Castelvecchio e ponte scaligero.
Bel complesso fortificato, fu costruito nel 1354 da Cangrande.
Chiesa di San Zeno Maggiore.
Costruita su pianta basilicale e in
stile lombardo del XII secolo, San
Zeno è una delle più belle chiese
romaniche dell’Italia del nord. Belle le porte in bronzo dell’XI e XII
secolo in cui sono raffigurate scene del vecchio e nuovo testamento. Splendido il trittico del Mantegna
(1459) notevole testimonianza dello stile dell’artista le cui composizioni sono caratterizzate dal rigore
e dall’effetto scultoreo.
E per i romantici la Tomba di
Giulietta. Sistemata nell’ex chiesa
romanica di San Francesco al Corso, vi è il sarcofago che la “leggenda” vuole sia la sua tomba.
Per il piacere della tavola: i pesci
del Garda, la “Pastissada de caval”,
i Bigoli con le sardine, il Pandoro, i
Natalini e la “Brassadella”. Vini:
Valpolicella e il Recioto per il
dessert.
Io sono fra quelli che andranno in
trattoria, perché ritengo che uno
stacco davanti a un piatto tipico, in
buona compagnia, sia una cosa
piacevole. Comunque, chi sceglierà di mangiarsi un panino per godersi questa meravigliosa città, farà
cosa molto intelligente.
omenica 18 maggio è la giornata dell’Open day di tutte le biblioteche della Lombardia. Tutte
le biblioteche sono aperte e organizzano iniziative per farsi conoscere e stare insieme. La nostra Biblioteca, oltre all’apertura
solita dalle 10.30 alle 12.00, sarà
aperta anche nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.
Alle ore 16.00 per bambini e ragazzi delle scuole elementari e
medie ci sarà C’era una volta
… in Africa, la narrazione della
LA
LUNA
fiaba africana “Mi mangio la
Luna” con delle originali marionette e con il grande albero
“Baobab”.
Si terminerà con un momento
musicale in lingua Swahili e una
merenda africana. L’animazione
verrà svolta dagli animatori dei
Missionari della Consolata di
Bevera e si svolgerà in collaborazione con l’Oratorio.
Per motivi organizzativi è necessario comunicare il proprio nome
in Biblioteca entro il 16 maggio.
LE ROSE BIANCHE DEI NOSTRI
ALUNNI ... SONO CAREZZE
A
gennaio, nel cortile della
scuola elementare di Barzago, si
è svolta una singolare iniziativa per
ricordare la Giornata della Memoria.
Gli alunni delle classi quarte e
quinte hanno piantato 20 rose
bianche per ricordare altrettanti
bambini ebrei uccisi dai nazisti
nella scuola amburghese di
Bullenhuser Damm, dopo averli
prelevati dal campo di sterminio di
Auschwitz-Birkenau.
E’ nato così un Giardino della Memoria, che vedrà ogni anno fiorire
le rose bianche, come carezze
date a quei bambini.
spiegato l’importanza di segni
come questo, occasione per “ricordare e non dimenticare” l’orrore
della shoah ad opera dei
nazifascisti, la più spaventosa tragedia che l’umanità abbia conosciuto.
I ragazzi, prima di piantare i fiori,
hanno intonato le note di
Auschwitz e hanno letto alcuni brevi racconti di deportati nei campi
di sterminio. Molto commovente è
stata poi la recita a più voci della
poesia “Se questo è un uomo”, di
Primo Levi.
E più ancora quando i ragazzi hanno scandito il senso del “loro” Giar-
Erano presenti il Sindaco e gli Amministratori comunali, oltre al Dirigente scolastico Carlo Cazzaniga
e un gruppo di genitori.
E’ stata ricordata la presenza a
Barzago della Sig.ra Maria Pia
Bernicchia, l’autrice di un libro e
di una mostra fotografica che narra appunto la terribile storia dei
bambini ebrei. Da questo incontro
è nata l’idea del Giardino della Memoria.
Il Sindaco Adriano Pozzi ha poi
dino della Memoria:
Bruno Simoncini
UNA NUOVA STORIA DELLA BRIANZA
D
a alcuni mesi è in libreria una
nuova Storia della Brianza, un’opera vasta e documentata che intende ripercorrere i secoli lontani e più
vicini del nostro territorio. A cimentarsi in questa impresa è l’editore
Cattaneo di Oggiono che ha raccolto un gruppo di circa 40 studiosi per
raccontare in ben sette volumi il passato storico, economico, artistico,
folklorico, ambientale della Brianza.
Sono fin qui usciti i primi due volumi
(possibile prestito in biblioteca) incentrati il primo sulla storia e sulla
politica, mentre il secondo si occupa di economia, religione e società.
Per fine anno sono previsti altri due
volumi.
L’opera si propone di offrire una
moderna lettura della storia della
Brianza, valorizzando il suo passato e nel contempo leggendo anche
le trasformazioni vorticose degli ultimi decenni. L’area geografica presa in considerazione è la “grande
Brianza”, quella che comprende l’intero territorio che si estende dalla
Valassina fino a Vimercate, quindi
realtà storico-sociali diverse, non
sempre assimilabili e facili da raccontare. I vari saggi, pur all’insegna
della sintesi, si rivolgono ad un pubblico ampio perché di facile consultazione e di piacevole lettura.
Pensiamo che gli appassionati di
storia locale, gli studenti di ogni livello, gli insegnanti, gli studiosi di
specifiche argomenti possano trovare le risposte ai loro interrogativi, gli
approfondimenti ricercati.
Informando
11
Barzago
“Ai bambini una carezza
per tutte le infanzie rubate
per i legami strappati
per i fiori recisi
per le andate senza ritorno
...
per tutto il freddo
per tutta la paura
per tutto l’odio
per tutta la fame
per tutto il non amore....”
Biblioteca
ULTIMI ACQUISTI IN BIBLIOTECA AMOS OZ
I
l treno dell’ultima notte di
Dacia Maraini Da Auschwitz a
Budapest, fra le tragedie della
storia e dolci memorie private.
Emanuele è un bambino ribelle
e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come
gli uccelli.
Si arrampica sui ciliegi e si butta
a capofitto in bicicletta giù per
strade sterrate. Ma tutto ciò che
resta di lui è un pugno di lettere,
e un quaderno nascosto in un
muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l’inseparabile amica d’infanzia, attraversa l’Europa del 1956 su un
treno che si ferma a ogni stazione.
Il mercante di tulipani di
Olivier Bleys Non sono in molti
nell’Olanda del 1635 a conoscere i tulipani. Quel fiore, straordinaria unione di forza selvaggia
ed eleganza, è un capriccio da
ricchi. Sono gli anni in cui l’Olanda è preda della tulipomania, gli
intenditori si contendono le varietà più pregiate, e immense ricchezze si fanno e disfano in poche ore..
L’ultima lezione. La vita spiegata
da un uomo che muore di Randy
Pausch con Jeffrey Zaslow
Un commosso ed entusiasmante inno alla vita. Randy Pausch
ha 47 anni, una moglie e tre
bambini, un lavoro all’università,
quando scopre che il cancro contro il quale sta combattendo gli
lascia pochi mesi di vita. Sceglie
di abbandonare l’università per
stare vicino alla famiglia. Prima,
però, si congeda da studenti e
colleghi con la sua “ultima lezione”, intitolata Realizzare davvero i sogni dell’infanzia, alla quale affida l’ultimo messaggio per i
figli. Pausch non vuole rivelare
il senso della vita; più modestamente, mostra perché vale la
pena vivere.
Scusa New York vado di corsa
di Adriano Berton Questa è la
favola di un uomo che corona il
suo sogno concludendo la Maratona competitiva di New York“.
È il 5 agosto del 1976, quando
Adriano Berton e suo padre, su
uno scooter, vengono travolti da
un’auto impazzita; il papà perde
la vita e ad Adriano si spezza la
gamba sinistra, completamente.
Giunto all’ospedale la soluzione
più lineare pare quella dell’amputazione, ma il chirurgo che lo
accoglie lo guarda negli occhi –
A
è un bimbo di nove anni – e non
se la sente. Contro tutti decide
di «tentare» di riattaccargliela; è
la prima volta che un intervento
del genere viene sperimentato in
Italia. L’operazione riesce e la
vita di Adriano cambia.
Grazie a quel drammatico giorno, infatti, e dalla forza che ne
ha tratto, è riuscito a superare
tutte le difficoltà a cui la vita l’ha
messo di fronte, e ora, raccontando di sé e del suo progetto di
riscatto attraverso lo sport, urla
al mondo intero che ce la si può
fare, che ce la si deve fare, qualunque cosa succeda e a qualsiasi costo.”
A piedi nudi di “Hilderbrand
Elin” Tre donne in crisi, le due
sorelle Vicki e Brenda e la loro
amica Melanine, si rifugiano
un’estate sull’isola di Nantucket
nel vecchio cottage di proprietà
delle due sorelle dove sperano
di risolvere i propri guai e dare
una svolta alla loro vita. Vicki, giovane madre di due bambini, è
partita sconvolta dopo avere saputo di essere gravemente ammalata e in pericolo di vita,
Brenda la sua giovane e seducente sorella è appena stata allontanata dall’università dove insegnava letteratura inglese, per
avere avuto rapporti sessuali con
un suo allievo.
Melanie dal canto suo ha appena scoperto dopo tanti anni di attese deluse di essere incinta dell’uomo che da poco le ha rivelato di amare un’altra donna.
Entra in scena un giovane abitante dell’isola, il ventiduenne
Josh, incaricato di fare il baby
sitter dei due bambini di Vicki che
si trova coinvolto nelle storie delle tre donne e sentimentalmente attratto da una di loro.
Il carro magico di Joe R.
Lansdale Un’ironica e insieme
nostalgica elegia dedicata al selvaggio West, scritta anni prima
del grande successo e oggi
riscoperta dalla Fanucci Editore.
Il XX secolo è appena iniziato:
nel Texas fanno la loro comparsa i venditori ambulanti di farmaci
miracolosi e i vecchi cowboy sorvegliano le linee di frontiera.
Un gruppo di personaggi memorabili nel bene e nel male viaggerà in lungo e in largo per il
Texas a bordo di un carro, trascinando il lettore in una spirale
di emozioni continue, da situazioni esilaranti a vere tragedie.
mos Oz è uno scrittore israeliano nato a Gerusalemme nel 1939.
A quindici anni, a causa di contrasti
con il padre, un intellettuale vicino
alla destra ebraica, decide di andare a vivere in un kibbutz, una comune agricola. In seguito, studia filosofia e letteratura all’Università
Ebraica di Gerusalemme e all’Università di Oxford. Attualmente è insegnante di letteratura all’Università Ben Gurion del Negev in Israele.
Autore di numerosi romanzi e saggi, ha vinto anche importanti premi
letterari (per citare solo i più recenti, il Premio Catalunya 2004, il Premio Principe de Asturias de Las
Letras 2007 e il Grinzane Cavour
per la Cultura Mediterranea 2007).
Amos Oz, trae ispirazione per i suoi
romanzi e racconti dalla tormentata storia della sua terra: in “Una sto-
ria di amore e di tenebra”, ad
esempio, racconta l’epopea della
nascita dello stato di Israele attraverso le vicende della sua famiglia,
che ha origini lituane ed ucraine. Ma
il fascino della scrittura di Oz sta soprattutto nella forza che riesce a imprimere nelle sue immagini, nel saper tratteggiare personaggi profondamente veri nella loro fragilità e
nelle loro contraddizioni. E nel suo
impegno instancabile per la pace e
il dialogo in una terra martoriata
dalla continua violenza del conflitto
arabo-israeliano. Gli ultimi romanzi
di Amos Oz si intitolano “La vita fa
rima con morte” e “Non dire notte”, mentre chi si interessa di attualità non può perdere il saggio “Contro il fanatismo”, in cui invoca la
ragionevolezza e il compromesso
contro la cieca violenza.
NOVITÀ…PER I PIÙ PICCOLI
A
come Ambiente Un libro di buone pratiche per essere eco-informati: come rispettare l’ambiente con
tanti piccoli gesti quotidiani. Il libro
propone tante informazioni e consigli pratici a chi il problema dell’Ambiente se lo pone, ma non sa come
agire in concreto. Diviso in 5 sezioni
(aria, energia, alimentazione, rifiuti
e acqua) il libro fornisce spiegazioni, propone semplici esperimenti e
divertenti quiz per dare al lettore la
possibilità di modificare le sue abitudini quotidiane nella prospettiva di
uno sviluppo eco-sostenibile. Il libro
è frutto della collaborazione scientifica con il museo di Torino che col
libro condivide anche il nome, A
come Ambiente, ed è l’unico museo
in Europa dedicato interamente alle
tematiche ambientali
Tobia, gli occhi di Elisha Insignito
lo scorso anno del Premio Andersen
in Italia e di svariati altri premi nel
mondo, arriva la seconda e conclusiva parte di TOBIA. Due libri davve-
ro speciali nel panorama dell’editoria per ragazzi dei nostri giorni, avvincente e denso di valori, come il rispetto per le altre creature.
L’uomo che indossava tutti i vestiti. Perché il signor Gaskitt mette tutti
i vestiti che ha, uno sopra l’altro? E
che succede se sua moglie carica in
un taxi un rapinatore e tampona lo
scuolabus su cui viaggiano i gemelli? ... Una normale mattina nella vita
della movimentata famiglia Gaskitt.
Chi ha rapito Gatto Orazio? Che è
successo alla Signora Giolli, perché
non si alza mai dal letto? E perché
mai Tommy e Gloria sono così sudati? E cosa sta guardando il Signor
Giolli con aria preoccupata? Ma, soprattutto, che fine ha fatto Gatto Orazio?
Insetti e ragni, Dinosauri Preparatevi ad urlare per l’eccitazione quando, utilizzando le speciali lenti 3D,
vedrete saltare fuori dalla pagina alcune delle creature più terrificanti
presenti in natura!
LEGGERE
I libri sono pieni delle parole dei saggi, pieni degli esempi degli antichi,
dei costumi, delle leggi, della religione. Vivono, discorrono, parlano con
noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti - ponendole sotto gli occhi - cose remotissime dalla nostra memoria. Tanto
grande è la loro forza, la loro dignità, la loro maestà e infine la loro sacralità,
che, se non ci fossero i libri, saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun
ricordo del passato, senza alcun esempio e non avremmo conoscenza
alcuna delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini”.
“
Informando
Estratto dalla lettera che il 31 maggio 1468 il Cardinal Bessarione indirizza al Doge Cristoforo Moro per offrire in dono a Venezia la sua biblioteca
di 482 volumi greci e 264 latini.
12
Barzago